PIANO DI CONTROLLO DEGLI ALIMENTI SIAN ASL LANCIANO VASTO
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- Leona Monti
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1 PIANO DI CONTROLLO DEGLI ALIMENTI SIAN ASL LANCIANO VASTO Il Regolamento (CE) 178/2002 ha fissato i principi e i requisiti generali della Legislazione alimentare. Dal 1 gennaio 2006 sono entrati in vigore i Regolamenti del cosiddetto pacchetto Igiene e in particolare per i Servizi di il Regolamento (CE) 852/2004 inerente i requisiti generali di igiene dei prodotti alimentari e il Regolamento (CE) 882/2004 relativo ai controlli ufficiali. I principi innovativi generali dei Regolamenti comunitari, esplicitati anche nelle Linee guida per il controllo ufficiale ai sensi dei Regolamenti (CE) 882/2004 e 854/2004 concertato a livello tecnico tra le componenti Direzioni della Sicurezza Alimentare e della Sanità Animale del Ministero della Salute e i Rappresentanti delle Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano sono: - la responsabilità principale della sicurezza dei prodotti alimentari è dell operatore del settore alimentare (OSA) - l OSA deve garantire la sicurezza dei propri prodotti che vengono immessi sul mercato, anche predisponendo ed attuando procedure operative predefinite, verificandone l efficacia mediante controlli e monitoraggi sulle stesse - l OSA deve assicurare un sistema per la tracciabilità e la rintracciabilità dei prodotti alimentari - l OSA ha l obbligo di provvedere al blocco, al ritiro o al richiamo dei prodotti usciti dallo stabilimento di produzione qualora si ipotizzino o si evidenzino pericoli per la salute dei consumatori, derivabili dal consumo di tali prodotti alimentari. Ai sensi del Regolamento (CE) 882 /2004 l Autorità competente deve garantire l esecuzione di controlli ufficiali per verificare la conformità alla normativa in materia di mangimi e alimenti e alle norme sulla salute e sul benessere degli animali. I controlli devono essere periodici e programmati ed eseguiti in base ad una valutazione dei rischi e con frequenza appropriata per raggiungere gli obiettivi di sicurezza alimentari fissati dai Regolamenti Comunitari, tenendo conto : a) dei rischi identificati associati con gli alimenti, con le aziende del settore, con l uso degli alimenti o con qualsiasi trasformazione, materiale, sostanza, attività o operazione che possa influire sulla loro sicurezza; b) dei dati precedenti relativi agli operatori del settore degli alimenti per quanto riguarda la conformità alla normativa in materia di alimenti c) dell affidabilità dei propri controlli già eseguiti d) di qualsiasi informazione che possa indicare un eventuale non conformità (sistemi di allerta)
2 GLI STRUMENTI DEL CONTROLLO UFFICIALE Gli strumenti di controllo ufficiale di cui all articolo 2 del Regolamento (CE) 882/2004 sono: o monitoraggio o sorveglianza o verifica o ispezione o campionamento o audit. I servizi medici di nell attuazione del piano utilizzeranno le tecniche ispezione audit campionamenti tenendo presente l eventuale ricorso agli altri strumenti di controllo in relazione a specifiche esigenze rilevate e ritenuti nel caso specifico più appropriati. Si precisa che: - Il controllo ufficiale deve essere oggetto di registrazione formale, sia della esecuzione che delle evidenze riscontrate. All OSA deve essere rilasciata copia delle risultanze del controllo effettuato e delle relative evidenze raccolte. - Gli strumenti di registrazione attestanti l esecuzione ed il riscontro dei controlli ufficiali (verbali ispettivi, rapporti di audit, check list, schede, ecc.) sono costituiti da modelli standardizzati - I riscontri raccolti nel corso dei controlli ufficiali di locali, impianti, processi e registrazioni devono essere valutarti alla luce delle norme e delle disposizioni di riferimento al fine di esprimerne la conformità o meno SETTORI OGGETTO DEL CONTROLLO UFFICIALE I settori oggetto del controllo ufficiale includono: 1) legislazione generale relativa ad alimenti di competenza 2) Etichettatura degli alimenti e nutrizione 3) Igiene degli Alimenti 4) Sicurezza biologica 5) Sicurezza chimico- fisica 6) Irradiazione 7) Biotecnologia II personale che esegue i controlli ufficiali sono dirigenti Medici e Tecnici della Prevenzione. Per il controllo ufficiale nelle imprese di ristorazione collettiva l unità addetta al controllo ufficiale dovrà comprendere sempre un dirigente medico.
3 E auspicabile anche ai fini di integrazione tra le figure professionali operanti nella disciplina che il controllo ufficiale preveda, ove possibile la figura del Dirigente Medico e del Tecnico della Prevenzione. Il personale destinato ai controlli deve eseguire una formazione ed addestramento e periodici aggiornamenti in materia di sicurezza alimentare. CATEGORIZZAZIONE DELLE IMPRESE ALIMENTARI REGISTRATE Per le imprese alimentari soggette a registrazione ai sensi del Regolamento (CE) 852/2004 è individuato un livello di rischio base, predefinito e potenziale in relazione alle diverse tipologie di produzione. Le imprese alimentari in relazione all individuazione di un livello di rischio base sono così classificate: a) imprese a rischio elevato : attività di produzione alimenti particolarmente elaborati e la ristorazione collettiva e pubblica b) imprese a rischio medio : tutte le altre attività di produzione e le grandi strutture di vendita ( supermercati, ipermercati, ecc.) c) imprese a rischio basso, che comprendono tutte le altre, incluse quelle di produzione primaria Tale classificazione generale permette una prima programmazione dei controlli ufficiali su tutto il territorio regionale. I Servizi Medici procederanno nel contempo, alla categorizzazione secondo livelli di rischio delle specifiche imprese alimentari registrate ai sensi del Regolamento CE 852/2004. Per l ottenimento del profilo di rischio delle singole imprese i Servizi medici di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione delle ASL utilizzeranno criteri individuati con assegnazione di specifici punteggi, coma da scheda AA. Definizioni Ai fini del presente piano si adottano le definizioni di seguito esplicitate. Controllo ufficiale: qualsiasi forma di controllo eseguita dai Dirigenti Medici e dai Tecnici della Prevenzione SIAN per la verifica della conformità alla normativa in materia di alimenti per i settori di competenza. Legislazione alimentare: le leggi, i regolamenti e le disposizioni amministrative riguardanti gli alimenti in generale, e la sicurezza gli alimenti i nella Regione Abruzzo ; sono incluse tutte le fasi di produzione, trasformazione e distribuzione degli alimenti. Rischio: una funzione della probabilità e della gravità di un effetto nocivo per la salute, conseguente alla presenza di un pericolo Catena di produzione : l insieme della catena di produzione comprendente tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della distribuzione Fase di produzione : qualsiasi fase della catena di produzione, importazione compresa, a partire dalla produzione primaria inclusa, sino alla trasformazione, alla fabbricazione, al magazzinaggio, al trasporto, alla distribuzione e alla vendita e all erogazione al consumatore finale compresi Settore: tutta la catena di produzione di un prodotto o gruppo di prodotti dati, di cui il SIAN si può occupare
4 OBIETTIVI STRATEGICI E FLUSSI INFORMATIVI L elaborazione e l adozione del piano, condiviso dai Servizi medici mira a pianificare e programmare a livello regionale le attività che dovranno essere effettuate localmente dai Servizi di delle ASL. Per il triennio gli obiettivi strategici sono: 1) controlli delle imprese a rischio elevato e medio 2) campionamento alimenti per ricerca contaminanti chimici fisici e microbiologici 3) campionamento specifico per alimenti destinati all infanzia. Il laboratorio di analisi è l IZS di Teramo. Al fine di garantire il flusso informativo e raccolta dati per una corretta valutazione epidemiologica relativa alla sicurezza alimentare, i Servizi medici di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione delle ASL trasmettono, i risultati deicontrolli effettuati alla Regione Abruzzo, secondo schede all uopo predisposte. PIANO DEI CONTROLLI La programmazione è effettuata ai sensi del Regolamento CE 882/2004, tenendo conto delle linee guida per il controllo ufficiale concertato a livello tecnico tra le componenti Direzioni della Sicurezza alimentare e della Sanità Animale del Dipartimento per la Sanità Pubblica Veterinaria, la Nutrizione e la sicurezza degli Alimenti del Ministero della Salute e i rappresentanti delle Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano e in riferimento alla Decisione della Commissione delle Comunità Europee del 21 maggio Il programma, ispezioni e audit delle imprese alimentari è esplicitato, relativamente alle frequenze e agli strumenti di controllo e al numero minimo totale da effettuare a livello regionale per ogni anno di vigenza del pian, nelle tabelle dal numero 1 al numero 8. Si precisa che per quanto attiene l audit, lo strumento sarà applicato esclusivamente nel terzo anno, al termine del percorso formativo previsto per il personale addetto all esecuzione, Dirigenti medici e Tecnici della Prevenzione,. Per ogni tabella dal numero 1 al numero 8 sono elaborate sottotabelle con le ripartizioni dei controlli minimi da effettuare dal SIAN di ogni singola ASL regionale in relazione alla popolazione residente. Tab. 1 programmazione controlli per la ristorazione collettiva Tab. 2 programmazione controlli per la ristorazione pubblica Tab. 3 programmazione controlli alla vendita Tab. 4 programmazione controlli per alcune specifiche attività Tab. 5 programmazione controlli delle aziende di produzione primaria Tab. 6 programmazione vigilanza sugli integratori alimentari Tab. 7 Vigilanza su materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti Tab. 8 : vigilanza etichettatura nutrizionale Nelle Tab. da A ad H sono indicati i campionamenti con frequenze, matrici alimentari e determinazioni analitiche.
5 Tab 1 Controlli ristorazione collettiva Mense scolastiche (asili nido, scuole materne, scuole elementari, medie) ispezione 85 Audit * 4 Centro cottura pasti ispezione 5 audit 2 Cucine ospedali, RSA, Carcere e altre mense sociali Ispezione 8 Audit* 3 Mezzi di trasporto pasti per ristorazione collettiva ispezione 8 N.B. * da eseguire nei laboratori che producono n. >100 pasti giorno Tabella 2 Controlli ristorazione pubblica ristoranti Ispezione 210 Audit* 4 Gastronomie, tavole calde, ispezione 45 Manifestazioni gastronomiche** Ispezione 80 N.B. * da eseguire nei laboratori che producono n. >300 pasti giorno e che eseguono banchetti; ** da eseguire i Tabella 3 Controlli depositi e vendita Deposito Ispezione 4 Vendita (supermercati e ipermercati) Ispezione 3 Tabella 4 Controlli specifiche attività produzione biscotti, pasta, pizze ecc. (industrie) Audit 1 Produzione surgelati * Audit 1 Produzione gelati( industrie) Audit 1 Produzione vino Ispezione 1
6 Tabella 5 Controlli aziende produzione primaria Azienda agricola Ispezione 12 Depositi Cooperative agricole Ispezione 4 Tabella 6 Vigilanza sui materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti Impresa Rivendite materiali per alimenti (piatti, tegami,) Verifica documentale 3 Ditte che usano materiali di confezionamento Verifica documentale 2 Tabella 7 Vigilanza etichettatura nutrizionale Farmacie e parafarmacie Verifica etichetta e documentazione 6 Piattaforme distributive Verifica etichetta e documentazione 1 Ipermercati, supermercati Verifica etichetta e documentazione 6 PIANO PRELIEVI ALIMENTI ASL LANCIANO VASTO Piano prelievi controlli microbiologici Matrici Vegetali IV e V gamma Listeria Monocytogenes Salmonella 7 Latte in polvere per bambini Salmonella 3 Semi germogliati Salmonella 1 Totale numero prelievi 11
7 Piano Prelievi Alimenti "controllo vino" anno 2008 Vino rosso Ocratossina A, piombo 3 Totale prelievi 3 Piano prelievi alimenti controllo oli olio extravergine di oliva IPA, Diossine e PCB, acidità libera,, numero di perossidi, composizione degli steroli e degli acidi grassi 1 Numero Totale prelievi 1 Piano prelievi alimenti per ricerca nitrati, piombo e cadmio spinaci freschi, in conserva, surgelati Nitrati, cadmio piombo Lattuga Nitrati, cadmio piombo Alimenti a base di cereali e altri alimenti destinati ai lattanti e ai bambini Nitrati, cadmio piombo Numero totale prelievi 4 TAB. C 3 SIAN ASL Lanciano Vasto Piano Prelievi alimenti per ricerca micotossine anno 2008 arachidi e frutta secca destinati al consumo umano diretto Aflatossine 1 Cereali, loro prodoptti derivati e prodotti trasformati Aflatossine, Ocratossina A 2 Alimenti a base di cereali e altri alimenti di proseguimento, compreso latte per lattanti, alimenti dietetici a fini medici speciali Aflatossina e Ocratossina A 1 Caffè crudo, cacao prodotti a base di cacao, Ocratossina A 1
8 Succhi di frutta, succhi di frutta concentrati, nettare di frutta alla mela, omegeneizzati alla mela Patulina 1 Granoturco non trasformato, farina di granoturco, altri alimenti a base di granoturco, altri alimenti destinati ai bambini a badse di granoturco Fumonisine 2 Numero totale prelievi 8 Ricerca alimenti trattati con radiazioni ionizzanti Spezie 1 erbe aromatiche 1 Totale numero prelievi 2 Ricerca OGM Matrice Soia bevande alla soia, gelati e biscotti di soia, Yogurt di soia 1 Farina di soia, salse alla soia 1 Matrice Mais Pasta alimentare al mais 2 farina mais, granella di mais mais in scatola e biscotti al mais 1 Matrice Riso riso alimentare 1 Totale numero Prelievi 6 PIANO DI CONTROLLO PRESENZA DI RESIDUI DI FITOFARMACI Prodotti Regionali Fuori Regione Agr. - Kiwi 1 0 Drupacee 4 2 Pomacee 3 2 Fragole 1 2 Uva 2 4 Ortaggi 8 5 Cereali 2 3 Olio 7 2 Vino 10 2 Totali 38 22
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