Dott.ssa Marina Cavaliere U.O.C Medicina I ed Ematologia Ospedale San Paolo di Savona. Savona, 6 novembre 2015
|
|
- Giuliano Villa
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Dott.ssa Marina Cavaliere U.O.C Medicina I ed Ematologia Ospedale San Paolo di Savona Savona, 6 novembre 2015
2 Cos è il Complemento Come il complemento è responsabile dell EPN Conseguenze dell attivazione del complemento nei pazienti affetti da EPN Manifestazioni cliniche dell EPN Diagnosi di EPN Terapia dell EPN
3 L EPN è una patologia progressiva associata a mortalità precoce Incidenza: 1.3/milione/anno Prevalenza: 15,9/ Età mediana alla diagnosi: Intorno ai 30 anni 2,3 Il 35% dei pazienti affetti da EPN muore entro 5 anni dalla diagnosi nonostante la terapia di supporto ottimale 4 Malattia progressiva: caratterizzata dall emolisi cronica complemento-mediata Anni dopo la diagnosi La sopravvivenza prevista per il gruppo di controllo abbinato per età e genere è indicata per confronto (Hilmen et al. 1995) 1. Hill A et al. Blood. 2006;108:290a. Abstract Nishimura JI et al. Medicine. 2004;83: Socié G et al. Lancet. 1996;348: Hillmen P et al. N Engl J Med. 1995;333: Pazienti sopravvissuti (%) Sopravvivenza attuariale dal momento della diagnosi in 80 pazienti affetti da EPN 2 Controlli abbinati per età e genere Pazienti affetti da EPN 3
4 Cos è il Complemento Come il complemento è responsabile dell EPN Conseguenze dell attivazione incontrollata del complemento nei pazienti affetti da EPN Manifestazioni cliniche dell EPN Diagnosi di EPN Terapia dell EPN
5 Il sistema del complemento: sempre attivo, fortemente amplificato, dipendente da regolatori naturali Il sistema del complemento è un componente vitale del sistema immunitario protettivo naturale (innato) 1 Il complemento è attivato tramite tre vie (classica, alternativa, e lectinica), che consentono al sistema di rispondere ad antigeni infiammatori, infettivi, ischemici, tumorali, nonché agli antigeni esogeni ed endogeni (self) 1)È sempre "attivo" per consentire una risposta immunitaria rapida 1 2)La rapida amplificazione porta a reazioni immunitarie potenti e distruttive 2 3)Gli inibitori naturali del complemento mantengono l'amplificazione sotto controllo, impedendo un'attivazione incontrollata del complemento 2 1. Holers VM et al. Immunol Rev 2008;223: ; 316; 2. Zipfel PF et al. Curr Opin Nephrol Hypertens 2010;4:
6 Il complemento C1 inibitore C4BP Fattore H
7 L'attivazione cronica incontrollata del complemento ha conseguenze devastanti nell'epn Via lectinica Via classica Via alternativa Prossimale Rimozione degli immunocomplessi Opsonizzazione microbica Anafilatossina debole C3a C3 C3b C3 + H 2 O: sempre attivo (attivazione cronica) Amplificazione ic3b Distale Anafilassi Infiammazione Trombosi Conseguenze C5a Potente anafilatossina Chemiotassi Pro-infiammatoria Attivazione leucocitaria Attivazione endoteliale Pro-trombotica C5 convertasi C5 C5b C6C7 C8 C9 - C5b-9 Complesso di attacco alla membrana Lisi cellulare Pro-infiammatoria Attivazione piastrinica Attivazione leucocitaria Attivazione endoteliale Pro-trombotica Inibitori naturali: CD55 - Inibitore naturale: CD59 Conseguenze Distruzione di cellule Infiammazione Trombosi 1. Zipfel PF et al. Vaccine. 2008;26(Suppl 8):I67-74; 2. Figueroa JE, Densen P. Clin Microbiol Rev. 1991;4:359-95; 3. Walport MJ. N Engl J Med. 2001;344: ; 4. Rother RP et al. Nat Biotechnol. 2007;25: ; 5. Meyers G et al. Blood. 2007;110:abs 3683; 6. Hill A et al. Br J Haematol. 2010;149:414-25; 7. Hillmen P et al. Am J Hematol. 2010;85:553-9; 8. Parker C et al. Blood. 2005;106: ; 9. Hillmen P et al. N Engl J Med. 1995;333:1253-8; 10. Nishimura J et al. Medicine (Baltimore). 2004;83: ; 11. Caprioli J et al. Blood. 2006;108: ; 12. Noris M et al. Clin J Am Soc Nephrol. 2010;5: ; 13. George JN. Blood. 2010;116:4060-9; 14. Loirat C et al. Pediatr Nephrol. 2008;23: ; 15. Ståhl AL et al. Blood. 2008;111: ; 16. Hosler GA et al. Arch Pathol Lab Med. 2003;127;834-9; 17. Ariceta G et al. Pediatr Nephrol. 2009;24:
8 Fattori che accelerano l'attivazione del complemento Glovsky MM et al. Ann Allergy Asthma Immunol 2004;93: ; Rubio MT et al. Bone Marrow Transplant 2008;41(Suppl. 1):S220. Abstract P766; Mastellos D et al. Immunologic Res 2003;3: ; Mergenhagen STE et al. J Infect Dis 1973;128:S86; Chenoweth DE et al. N Engl J Med 1981;304: ; Giradi G. Am J Reprod Immunol 2008;59:
9 Cos è il Complemento Come il complemento è responsabile dell EPN Conseguenze dell attivazione incontrollata del complemento nei pazienti affetti da EPN Manifestazioni cliniche dell EPN Diagnosi di EPN Terapia dell EPN
10 L EPN è caratterizzata da emolisi cronica complemento mediata La EPN è caratterizzata da una mutazione somatica del gene PIG-A Questa mutazione porta a una mancata sintesi di molecole di ancoraggio alle mebrana citoplasmatica (ancore al glicosilfosfatidilinositolo (GPI)) che rende alcune proteine incapaci di essere espresse sulla superficie cellulare Tra le proteine PIG ancorate, vengono annoverate il CD55 e il CD59 che sono dei naturali inibitori del complemento. Le cellule ematiche dei soggetti portatori di tale mutazione sono prive di queste molecole sulla superficie cellulare 1-4 La mancanza delle proteine di difesa del complemento sulla superficie cellulare porta a un attivazione cronica incontrollata del complemento e all emolisi Questa disfunzione cronica del complemento provoca: Trombosi 5 Danno d organod 1,6 Aumento della mortalità 1,7 Riferimenti: 1. Brodsky R. Paroxysmal nocturnal hemoglobinuria. In: Hoffman R et al, eds. Hematology---Basic Principles and Practices. 4a edizione. Philadelphia, PA: Elsevier Churchill Livingstone; 2005: Rosse WF et al. Hematology (Am Soc Hematol Educ Program). 2004: Wiedmer T et al. Blood. 1993;82: Rother RP et al. JAMA. 2005;293: Hillmen P et al. Blood. 2007;110: Hillmen P et al. Am J Hematol. 2010;85: Hillmen P et al. N Engl J Med. 1995;333:
11
12 Il deficit di proteine regolatrici sulla superficie cellulare provoca un aumento della sensibilità al complemento I cloni EPN sono definiti come cellule EPN con una carenza di proteine che richiedono un ancora al GPI per l attacco alla membrana cellulare 1 Complesso di attacco alle membrane CD55 Ancore al GPI CD CD59 Le cellule EPN possono essere parzialmente (tipo II) o totalmente (tipo III) deficitarie di CD55 e CD59; questo porta a un aumento della sensibilità al complemento attivato rispettivamente tra le 3 a 5 volte (tipo II) e tra le 15 e 25 volte 1. Borowitz MJ et al. Cytometry B Clin Cytom. 2010;78:
13 L'attivazione cronica incontrollata del complemento è responsabile di danni al tessuto e di danni d'organo Serve una rigorosa regolazione per evitare danni inutili all'organismo, dovuti a un'attivazione manifesta o non mirata 1,2 È necessario un controllo rigoroso, soprattutto per la via alternativa, che è costantemente attivata Complesso di attacco alla membrana (MAC) su eritrocita EPN Foto: W Rosse. Ristampata su autorizzazione. Cellule endoteliali danneggiate dall'attacco del complemento Foto: S. Meri, Univ. di Helsinki. Ristampata su autorizzazione. 1. Holers VM et al. Immunol Rev 2008;223: ; 2. Zipfel PF et al. Curr Opin Nephrol Hypertens 2010;4:
14 Cos è il Complemento Come il complemento è responsabile dell EPN Conseguenze dell attivazione incontrollata del complemento nei pazienti affetti da EPN. Manifestazioni cliniche dell EPN Diagnosi di EPN Terapia dell EPN
15 L'attivazione cronica incontrollata del complemento ha conseguenze devastanti Attivazione del complemento Trombosi Insufficienza renale Ipertensione polmonare Dolore addominale Dolore al torace Impatto significativo sulla sopravviven za LDH elevata Dispnea Emoglobina libera Ossido nitrico ridotto Disfagia Affaticamento Emoglobinuria Impatto significativo sulla morbidità Disfunzione erettile LDH = lattico deidrogenasi sierica. 1. International PNH Interest Group. Blood 2005;106: ; 2. Brodsky R. Paroxysmal nocturnal hemoglobinuria. In: R Hoffman et al, eds. Hematology - Basic Principles and Practices. 4th ed. Philadelphia, PA: Elsevier Churchill Livingstone; 2005; ; 3. Rother RP et al. JAMA. 2005;293: ; 4. Socie G et al. Lancet 1996;348: ; 5. Hill A et al. Br J Haematol 2007;137: ; 6. Lee JW et al. Hematologica 2010;95(s2): Abstracts 505 and 506; 7. Hill A et al. Br J Haematol 2010;149: ; 8. Hillmen P et al. Am J Hematol 2010;85:
16 Conseguenze della riduzione dell'ossido nitrico (NO) La riduzione dell'ossido nitrico può causare Distonia della muscolatura liscia 1 Vasocostrizione ipertensione polmonare e sistemica, disfunzione erettile 2 Contrazioni gastrointestinali disfagia, dolore addominale Attivazione e aggregazione piastrinica 1 4 Iperattività piastrinica Ipercoagulabilità 1. Rother R et al. JAMA 2005;293: ; 1662; 2. Hill A et al. Br J Haematol 2010;149: ; 425; 3. Weitz I. Thrombosis Res 2010;125:S106 S107; S107; 4. Helley D et al. Haematologica 2010;95:
17 Cos è il Complemento Come il complemento è responsabile dell EPN Conseguenze dell attivazione incontrollata del complemento nei pazienti affetti da EPN Manifestazioni cliniche dell EPN Diagnosi di EPN Terapia dell EPN
18 L'EPN: cosa non è Non è Emoglobinuria: questa è una complicanza poco frequente ¾dei pazienti non presenta emoglobinuria 2 Non è parossistica 1 Anche in assenza di sintomi, l'emolisi progredisce costantemente in maniera distruttiva Non è notturna 1 L'emolisi nell'epn agisce in maniera subdola e costante, 24 ore su Rother R et al. Nature Biotechnology 2007;25,11: ; 1264; 2. International PNH Interest Group. Blood. 2005;106:
19 Storicamente considerata come un'anemia emolitica I normali globuli rossi (RBC) Senza questo scudo protettivo sono protetti dall'attacco del composto da inibitori del complemento grazie a uno scudo complemento, i globuli rossi EPN di inibitori del complemento vengono distrutti distale Attivazione del complemento L'assenza di CD55, CD59 è causa di attivazione incontrollata del complemento Globuli rossi intatti Massa ridotta dei globuli rossi 1. International PNH Interest Group. Blood 2005;106: Brodsky R Paroxysmal Nocturnal Hemoglobinuria. In: Hematology - Basic Principles and Practices. 4th ed. R Hoffman; EJ Benz; S Shattil et al. eds. Philadelphia, PA: Elsevier Churchill Livingstone;2005; Rother RP et al. JAMA 2005;293: Socie G et al. Lancet 1996;348: Hill A et al. Br J Haematol 2007;137: Emoglobina Anemialibera
20 Come è considerata oggi "Possiamo affermare con certezza che l EPN è la condizione di trombofilia acquisita più pericolosa conosciuta in medicina" Luzzatto. Brit J Haematol
21 L'EPN è associata a un rischio più elevato di eventi tromboembolici venosi (VTE) rispetto a stati di ipercoagulabilità ereditari Trombosi inspiegata L'EPN è una malattia meno comune rispetto agli stati di ipercoagulabilità ereditari I pazienti con EPN hanno un rischio più elevato di VTE rispetto ai pazienti con stati di ipercoagulabilità ereditari VTE = evento tromboembolitico venoso. La frequenza di eventi VTE (n. per 100 pazienti-anno) si basa su 105 eventi VTE in 1683,4 pazienti-anno e una frequenza di VTE nella popolazione generale di 0,001 per anno. 1. McKeage K. Drugs 2011;71:
22 La trombosi èla principale causa di morte nei pazienti con EPN 1 Rappresenta il 40 67% delle cause di morte 2 Il primo evento trombotico (ET) può essere fatale 2,3 Il primo ET aumenta il rischio di morte di 5 10 volte 2 Il 44% di pazienti sviluppa eventi trombotici clinici 2 Si verifica in sedi tipiche e atipiche 4 Non èadeguatamente gestita con l'anticoagulazione 2 Tutti i pazienti con EPN sono a rischio di trombosi 2 Trombosi 1. International PNH Group et al. Blood 2005;106: ; 2. Hillmen et al. Blood 2007;110: ; 3. Audebert HJ et al. J Neurol 2005;252: ; 4. Lee JW et al. Hematologica 2010;95(s2): Abstract 506
23 Patogenesi multifattoriale della trombosi nell'epn La patogenesi della trombosi nell'epn èil risultato di un'attivazione incontrollata del complemento 1 Attivazione del complemento: fattori C5b 9 L'emolisi provoca riduzione dei livelli di ossido nitrico e vasocostrizione 2 4 Le piastrine subiscono modifiche morfologiche, rilasciano microparticelle (attivazione piastrinica), e formano aggregati (aggregazione piastrinica) 2,4 Attivazione del complemento: fattore C5a I leucociti rilasciano fattore tissutale e citochine infiammatorie (IL 6) per avviare la coagulazione 2,3,5 I leucociti riducono l'espressione del recettore dell'attivatore del plasminogeno (PAR), causando una fibrinolisi compromessa 4 Trombosi 1. McKeage K. Drugs 2011;71: ; 2. Hill A et al. Br J Haematol 2007;137: ; 3. Weitz I. Thrombosis Res 2010;125:S106 S107; 4. Helley D et al. Hematologica.2010;95: ; 5. Markiewski MM et al. Trends Immunol 2007;28:
24 Trombosi L'attivazione cronica incontrollata del complemento causa vasocostrizione e trombosi Attivazione cronica incontrollata del complemento C5b-9 Emolisi cronica [NO] Regolazione compromessa della muscolatura liscia Vasocostrizione locale Effetto pro-infiammatorio sulle cellule endoteliali Emolisi cronica Attivazione piastrinica Vasocostrizione locale C5a C5b-9 CLOT Infiammazione Attivazione leucociti Attivazione piastrine Aggregazione piastrine Infiammazione Lesione cellule endoteliali Trombosi sistemica Adattamento da: Gladwin MT et al. Free Rad Biol & Med 2004;36: ; Rother RP et al. JAMA 2005;293:
25 La trombosi è associata al rischio di mortalità precoce Nei pazienti con ET il rischio di mortalità aumenta di 15 volte rispetto ai pazienti senza ET Rapporto di rischio , (n=415) 0 French PNH Patients Trombosi L'ET è stato un fattore prognostico indipendente legato a una sopravvivenza bassa (HR 15,4; 95% CI 9,3 25,4; P<0,001) in una coorte considerevole di pazienti con EPN in uno studio francese de Latour RP et al. Blood 2008;112:
26 Trombosi Rischio di primo evento ischemico (FEIS) elevato nei pazienti con EPN L età del FEIS nei pazienti con EPN èmolto più bassa rispetto alla popolazione generale 1 2,3 1 2, Gostynski M et al. J Neurol 2006;253:86 91; 2.Hillmen P et al. Blood 2007;110: ; 3. Data on file. Alexion Pharmaceuticals, Inc.
27 Il 39% degli eventi TE è arterioso Lee JW et al. Hematologica 2010;95(s2):abstract 505 and associated poster.
28 La trombosi si verifica sia in sedi tipiche sia Trombosi venosa superficiale Trombosi cerebrale/giugulare interna Embolo polmonare in sedi atipiche* Trombosi Infarto miocardico/ ARTERIOSA angina instabile Evento cerebrovascolare/attacco ischemico transitorio Trombosi epatica/ vena porta VENOSA Trombosi venosa profonda* Trombosi mesenterica/della vena splenica *124 eventi, 63 pazienti *Comprende il 18,5% a livello delle estremità inferiori e il 14,5% di altro tipo (vena cava inferiore, estremità inferiore bilaterale, vene pelviche, vene uretrali, vene ascellari, vene succlavie, e vene brachiocefaliche). Hillmen P et al. Blood 2007;110:
29 Trombosi I pazienti con EPN sono a rischio di trombosi nonostante anticoagulazione o fabbisogni trasfusionali minimi (n=91) (n=22) Hillmen P et al. Blood 2007;110:
30 La trombosi può verificarsi indipendentemente dalle dimensioni del clone Trombosi Dati estratti dal Registro Nazionale della Corea del Sud. (n=43) Lee JW et al. Hematologica 2010;95(s2): Abstract 505
31 Trombosi Conclusioni riguardo la trombosi nell'epn Il 40 67% della mortalità nei pazienti con EPN è causata da trombosi 1 La trombosi è la principale causa di morte nei pazienti con EPN 2 Il primo ET aumenta il rischio di morte di 5-10 volte 1 Una LDH superiore di 1,5 volte all'uln alla diagnosi è associata a ET e mortalità 3 La trombosi venosa profonda (DVT) o l'embolo polmonare (PE) sono le manifestazioni cliniche più comuni 1 Sono comuni anche le trombosi arteriose 1 Una terapia anticoagulante può non essere adeguata per controllare trombosi nell'epn 1 La trombosi clinica si manifesta anche in pazienti EPN: senza storia di trasfusioni 1 con dimensioni del clone più piccole 4 1. Hillmen P et al. Blood 2007;110:12: ; 2. International PNH Group et al. Blood 2005;106: ; 3. Lee JW et al. Blood (ASH Annual Meeting Abstracts) Nov 2011;118:3166; 4. Lee JW et al. Hematologica 2010;95(s2): Abstract 506
32 Malattia renale cronica L insufficienza renale La prevalenza di IRC nei pazienti affetti da EPN è 6,6 volte superiore rispetto alla popolazione generale Riferimenti: 5. Hillmen P., Elebute M, Kelly R. Et al. Am J Hematol.2010;85: Nishimura J-I, Kanakura Y, Ware RE, et al.medicine 2004;83: Kim,Lee et al Renal impairment is a risk factor for early mortality in patients with PNH.Hematologica 2011:96(suppl 2;abstr 271) 32
33 Malattia renale cronica L insufficienza renale Riferimenti: 5. Hillmen P., Elebute M, Kelly R. Et al. Am J Hematol.2010;85: Kim,Lee et al Renal impairment is a risk factor for early mortality in patients with PNH.Hematologica 2011:96(suppl 2;abstr
34 L ipertensione polmonare L ipertensione polmonare in corso di EPN Affaticamento e dispnea grave sono caratteristiche cliniche prominenti di ipertensione polmonare e di disfunzione cardiaca Tra i meccanismi fisiopatogenetici vi sono la vasocostrizione polmonare e gli esiti di eventuali eventi tromboembolici Il miglioramento nella dispnea in corso di terapia è associato a: Una riduzione dell'ldh e del consumo di ossido nitrico 2 Una riduzione dell'nt probnp 2 Nessuna modifica nell'emoglobina 2 1.Rother R et al. JAMA 2005;293: ; 2. Hill A et al. Br J Haematol 2010;149: ; 3. McKeage K. Drugs 2011;71: ; 4. Meyers G et al. Blood 2007;110:Abstract:3683; 5. Hill A et al. Br J Haematol 2006;133(Suppl. 1):119:Abstract 316.
35 L'attivazione cronica incontrollata del complemento ha conseguenze gravi Trombosi Insufficienza renale Ipertensione polmonare Impatto significativo sulla sopravvivenza Attivazione del complemento Dolore addominale Dolore al torace LDH elevata Emoglobina libera Dispnea Disfagia Affaticamento Sintomi comuni Ossido nitrico ridotto Emoglobinuria Disfunzione erettile Impatto significativo sulla morbidità LDH = lattico deidrogenasi sierica. 1. International PNH Interest Group. Blood 2005;106: ; 2. Brodsky R. Paroxysmal nocturnal hemoglobinuria. In: R Hoffman et al, eds. Hematology - Basic Principles and Practices. 4th ed. Philadelphia, PA: Elsevier Churchill Livingstone; 2005; ; 3. Rother RP et al. JAMA. 2005;293: ; 4. Socie G et al. Lancet 1996;348: ; 5. Hill A et al. Br J Haematol 2007;137: ; 6. Lee JW et al. Hematologica 2010;95(s2): Abstracts 505 and 506; 7. Hill A et al. Br J Haematol 2010;149: ; 8. Hillmen P et al. Am J Hematol 2010;85:
36 Sintomi comuni dell'epn I sintomi comuni hanno un impatto significativo sulla QdV I sintomi frequenti sono indicativi dell aumentato rischio di morbilità e mortalità prematura - I sintomi comuni non sono solo dipendenti dall Anemia Il 59% dei pazienti per almeno 12 mesi non ha avuto trasfusioni o non ha mai avuto trasfusioni Il 76% è stato forzato a modificare le proprie attività quotidiane per gestire l'epn Il 17% ha perso il lavoro a causa dell'epn n=29 Weitz I et al. J Intern Med 2012.
37 I sintomi comuni dell'epn sono associati a ET Sintomi comuni dell'epn P=0,0004 P=0,024 P=0,015 LDH elevata ( 1,5( volte l'uln) ) in combinazione con dolore addominale, dolore al torace, e dispnea, sono associati a un rischio di ET più elevato Descrizione dello studio: analisi retrospettiva delle cartelle cliniche di 286 pazienti con EPN nel Registro Nazionale della Corea del Sud. Lee JW et al. Hematologica 2010;95(s2): Abstracts 505 and 506.
38 Sintomi comuni dell'epn La gravità dei sintomi non è in correlazione con le dimensioni del clone 1. Urbano-Ispizua A et al. Hematologica 2010;95(s2): Abstract 1022
39 I sintomi comuni nel paziente affetto da EPN segnalano il rischio sottostante di conseguenze catastrofiche QdV compromessa Dispnea Affaticamento Emoglobinuria Disfagia Disfunzione erettile Dolore addominale Anemia DVT Insufficienza renale acuta Insufficienza epatica Malattia renale cronica Disfunzione cardiaca Ictus / attacco ischemico transitorio Ischemia intestinale Ipertensione polmonare 39 39
40 Cos è il Complemento Come il complemento è responsabile dell EPN Conseguenze dell attivazione incontrollata del complemento nei pazienti affetti da EPN Manifestazioni cliniche dell EPN Diagnosi di EPN Terapia dell EPN
41 Quando diagnosticare l EPN
42 I passi avanti nelle opzioni terapeutiche impongono una diagnosi e un intervento precoci Una diagnosi precoce è essenziale per un miglioramento della prognosi dei pazienti: Con EPN Con EPN associata a Disfunzione midollare 1 Registro Internazionale dell'epn Fornisce evidenze che consentono di assumere decisioni cliniche più informate Attualmente sono iscritti al registro EPN oltre 2000 pazienti di 24 Paesi 1. Sugimori C et al. Blood 2006;107:
43 L EPN è una patologia progressiva associata a mortalità precoce Incidenza: 1.3/milione/anno Prevalenza: 15,9/ Età mediana alla diagnosi: Intorno ai 30 anni 2,3 Il 35% dei pazienti affetti da EPN muore entro 5 anni dalla diagnosi nonostante la terapia di supporto ottimale 4 Malattia cronica e progressiva Pazienti sopravvissuti (%) Sopravvivenza attuariale dal momento della diagnosi in 80 pazienti affetti da EPN 2 Controlli abbinati per età e genere Pazienti affetti da EPN Anni dopo la diagnosi La sopravvivenza prevista per il gruppo di controllo abbinato per età e genere è indicata per confronto (Hilmen et al. 1995) 1. Hill A et al. Blood. 2006;108:290a. Abstract Nishimura JI et al. Medicine. 2004;83: Socié G et al. Lancet. 1996;348: Hillmen P et al. N Engl J Med. 1995;333:
44 Difficoltà nella diagnosi dell EPN Per la rarità della malattia che non induce al sospetto clinico L EPN viene diagnosticata con un ritardo medio tra i 3 e i 10 anni Hillmen, et al. N Engl J Med ;333:
45 Le malattie rare rappresentano una sfida per i medici In 2 studi recenti, negli USA, 831 pazienti e/o i loro caregivers intervistati hanno dichiarato Sono passati in media 7.6 anni per ottenere una diagnosi dalla manifestazione dei primi sintomi Circa il 40% dei pazienti ha ricevuto una diagnosi ed un trattamento sbagliati Solo il 26% ha ricevuto una diagnosi rapida con positive ricadute sui loro sintomi e condizioni 45
46 La diagnosi precoce è essenziale per una migliore gestione del paziente e una migliore prognosi 4 6 Anemia emolitica Coombs negativa Emoglobinuria Anemia aplastica RA-MDS Citopenia inspiegata Trombosi inspiegata (venosa o arteriosa) Confermare o escludere l'epn utilizzando la citofluorimetria ad alta sensibilità (HSFC) e l'esame clinico La natura potenzialmente letale e progressiva dell'epn impone che il test diagnostico sia effettuato su popolazioni appropriate di pazienti a rischio di EPN 1,3 1. Borowitz MJ et al. Clinical Cytometry Society. Cytometry B Clin Cytom 2010;78B: ; 2. Parker C et al. International PNH Interest Group. Blood 2005;106: ; 3. Richards SJ et al. Cytometry B Clin Cytom 2008;5:76B: Borowitz MJ et al. for International Clinical Cytometry Society. Part B Clin Cytometry 2010;78B: ; 5. Richards SJ et al. Cytometry B Clin Cytom 2010;78: ; 6. Parker C et al. International PNH Interest Group. Blood 2005;106: ;
47 Il 93% dei pazienti con EPN accusa anomalie del sangue periferico Altre combinazioni* Nessuna citopenia concomitante Citopenie inspiegate Anemia e neutropenia Anemia e trombocitopenia Anemia: emoglobina <12,0 g/l. Neutropenia: ANC <1, /L. Trombocitopenia: conteggio piastrine <1, /L. *Altre combinazioni: solo trombocitopenia, solo neutropenia, sia trombocitopenia sia neutropenia. Socie et al. Lancet 1996;348:
48 Nella EPN le cellule con deficit di GPI sono selezionate positivamente dal midollo osseo patologico 1 GR Piastrine Step 1 Step 2 Monociti Cellule staminali ematopoietiche Cellule con deficit di GPI Cellule selezionate* Granulociti Linfociti 1. Inoue N et al. Int J Hematol. 2003;77:107:
49 Incidenza di cloni EPN in popolazioni di Descrizione generale secondo l'icd-9 pazienti ad alto rischio Incidenza del clone EPN Pazienti (%) con clone EPN Anemia emolitica 147/647 22,7* Emoglobinuria 14/74 18,9 AA 94/357 26,3 MDS 32/585 5,5 Citopenia inspiegata 13/230 5,7 Pancitopenia 63/1058 6,0 Trombosi 14/967 1,4 Anemia non specificata 40/1122 3,6 Emolisi 18/227 7,9 Carenza di ferro non specificata 7/278 2,5 ICD-9 = Classificazione internazionale delle malattie, 9a revisione. *Comprende pazienti ai quali la EPN è già stata diagnosticata. Pazienti con clone EPN 0,01% Pazienti ad alto rischio possono essere inclusi in più di 1 categoria ICD-9. Movalia MK et al. Presentato al 53 Meeting annuale dell'american Society of Hematology; dicembre 2011; San Diego, CA, USA. Abstract 1033
50 Due gruppi internazionali indipendenti raccomandano di sottoporre a test dell'epn i pazienti ad alto rischio Guidelines for the diagnosis and monitoring of paroxysmal nocturnal hemoglobinuria and related disorders by flow cytometry Michael J. Borowitz *, Fiona E. Craig, Joseph A. DiGiuseppe, Andrea J. Illingworth, Wendell Rosse, D. Robert Sutherland, Carl T. Wittwer, Stephen J. Richards, On behalf of the Clinical Cytometry Society Borowitz MJ et al. International Clinical Cytometry Society. Part B Clin Cytometry 2010;78B: ; International PNH Interest Group. Blood 2005;106:
51 I pazienti con citopenie inspiegate sono ad alto rischio di EPN 1 Sottoporre a test diagnostico dell'epn i seguenti pazienti citopenici 5,6 Citopenie inspiegate Citopenia inspiegata Dopo analisi diagnostica dettagliata e completa Citopenia e evidenza di emolisi LDH Aptoglobina Conteggio reticolociti (con o senza anemia) Citopenia con uno dei seguenti riscontri coesistenti Trombosi Anemia Anemia emolitica Coombs negativa Disturbo da disfunzione midollare Emoglobinuria (urina di colore scuro) *Soglia delle cellule EPN 0,01%. 1. Movalia MK et al. Blood 2011;118: Abstract 1033; 2. Barzi A, Sekeres MA. Clev Clin J Med 2010;77:37 44; 3. Jordan MB et al. Blood 2011;118: ; 4. Moreno C et al. Blood 2010;116: ; 5. Borowitz MJ et al; Clinical Cytometry Society. Cytom B Clin Cytom 2010;78B: ; 6. Brodsky RA. Blood 2009;113:
52 I pazienti con trombosi inspiegate sono ad alto rischio di EPN 1 Trombosi inspiegata Per pazienti con tromboembolismo in sedi atipiche o tipiche e fattori di rischio supplementari, aggiungere la citofluorimetria per la diagnosi di EPN al test per ipercoagulazione 2,3 Sottoporre a test diagnostico dell'epn i seguenti pazienti trombotici otici -6 Trombosi inspiegata (trombosi venosa o arteriosa, compresa trombosi nonostante anticoagulazione) Trombosi ed evidenza di emolisi LDH Aptoglobina Conteggio reticolociti Trombosi inspiegata con uno dei seguenti riscontri coesistenti Anemia Citopenia Anemia emolitica Coombs negativa Disturbo da disfunzione midollare Carenza di ferro refrattaria Emoglobinuria (urina di colore scuro) Trombosi inspiegata con altre manifestazioni cliniche Dolore addominale Dolore al torace Dispnea Disfagia Affaticamento grave *soglia 0,01% cellule EPN. 1. Movalia MK et al. Blood 2011;118: Abstract 1033; 2. Borowitz MJ et al; Clinical Cytometry Society. Cytom B Clin Cytom 2010;78B: ; 3. Parker C et al. Blood 2005;106: ; 4. Lee JW et al. Posters of the 15th Congress of the European Hematology Association. 2010; Abstract 0505; 5. Mohanty BD, De Castro CM. Am J Med 2012;125: ; 6. Urbano-Ispizua A et al. Abstracts of the 53rd ASH Annual Meeting and Exposition. 2011; Abstract 2102.
53 Una diagnosi precoce è fondamentale per migliorare la gestione clinica e la prognosi del paziente * Anemia, neutropenia, piastrinopenia o pancitopenia. Siti inusuali includono: vene epatiche (sindrome di Budd-Chiari), altre vene addominali (porta, splenica, vena splancnica), seni cerebrali e vene della cute. Rileva le cellule affette da EPN fino allo 0,01% di dimensione del clone.. 53
54 Come diagnosticare l EPNl
55 Cos è il Complemento Come il complemento è responsabile dell EPN Conseguenze dell attivazione incontrollata del complemento nei pazienti affetti da EPN Manifestazioni cliniche dell EPN Diagnosi di EPN Terapia dell EPN
56 Gestione storica dell'epn Le terapie di supporto a disposizione non hanno alcun impatto sul progredire e sul rischio di morbidità gravi e mortalità 1 Trasfusioni 1 rischio di sovraccarico di ferro Anticoagulanti 1 inefficaci in molti pazienti ESA possono espandere il clone ed elevare l'emolisi Steroidi/ormoni androgeni 1 eventi avversi Nonostante il trapianto di midollo osseo sia l'unica terapia potenzialmente curativa per l'epn, tale terapia è associata a un tasso di morbidità e mortalità significativo 2,3 In uno studio su pazienti con EPN (n=23) 2 50% GVHD cronica; 42% GVHD acuta 3 La mortalità legata al trapianto era del 42% Il trapianto di midollo osseo ha un impatto significativo sulla qualità della vita (QdV) post-trapianto 4,5 1. International PNH Interest Group. Blood 2005;106: ; 2. Santaraone S et al. Haematologica 2010;95: ; 3. de Latour PF et al. EBMT 2009:Abstract 316; 4. Bieri S et al. Bone Marow Transplant 2008;42: ; 5. Fraser CJ et al. Blood 2006;108:
57 La gestione dell'epn oggi Il meccanismo fisiopatologico dell EPN è basato sull attivazione del complemento Può essere bloccato dall inibizione del complemento L inibitore del complemento Eculizumab è la prima ed unica terapia per i pazienti con EPN
58 L Eculizumab è un anticorpo monoclonale anti-c5 umanizzato
59 La cascata del complemento
60 a1 Riduzione dell'emolisi cronica mediata dal complemento (misurazione tramite l'ldh) 3000 Lattico deidrogenasi (U/L) TRIUMPH Placebo / Estensione 1 TRIUMPH Eculizumab / Estensione 1 SHEPHERD Eculizumab 1 AEGIS 2 P<0,001 in tutti i periodi misurati 0 La linea tratteggiata rappresenta il limite superiore del campo di variazione normale ( U/L) Durata settimane I pazienti ai quali è stato somministrato un placebo nello studio TRIUMPH, sono stati successivamente trattati con Soliris dopo la settimana 26 Tutti i pazienti dello studio TRIUMPH sono stati inseriti nello studio di estensione a lungo termine 1. Hillmen P et al. Blood. 2007;110(12): Kanakura Y et al. Int J Hematol. 2011;93:36-46.
61 Diapositiva 60 a1 Option 2 alexion; 05/03/2013
62 Riduzione dell'ldh mantenuta nel lungo periodo Mean LDH (U/L) *P<0, * * * * * * * * 0 La linea tratteggiata rappresenta il limite superiore del campo di variazione normale ( U/L) Study Months Mesi di studio Esordio 0, Pazienti (n) Brodsky R et al. Blood 2010;116: Abstract 4237
63 Trombosi confronto tra il pre ed il post-trattamento Eventi trombotici (#) % di riduzione degli eventi 39 P=0,0001 Prima della terapia con eculizumab N=195 3 Terapia con eculizumab Eventi osservati sia in sedi venose sia in sedi arteriose Nel 63% dei pazienti sono stati somministrati farmaci anticoagulanti Gli effetti della loro sospensione non sono stati studiati Brodsky R et al. Blood 2010;116: Abstract
64 Eculizumab vantaggi convincenti a lungo termine in pazienti con EPN Sopravvivenza pazienti (%) Prima della terapia con Soliris dal momento della diagnosi in 80 pazienti con EPN Controlli abbinati per età e sesso Pazienti con EPN Anni dopo la diagnosi Pazienti con EPN in terapia con Soliris confrontati con controlli abbinati per età e sesso 2 * Popolazione normale abbinata per età e sesso Popolazione di pazienti con EPN trattata con eculizumab Pazienti a rischio: Durata (anni) Tasso di rischio = 2,24 (P=0,013) Nonostante le migliori terapie di supporto - mortalità a 5 anni: 35% 1 La sopravvivenza dopo 10 anni è leggermente inferiore ai controlli con cause di decesso associate a disfunzione midollare e non a emolisi o trombosi.. 1. Hillmen P et al. N Engl J Med 1995;333: Hill A et al. Presentati al 54 Meeting annuale dell'american Society of Hematology (ASH) dicembre 2012, Atlanta, GA, USA. Abstract #3472. Appears in Blood 2012;120(21).
65 Aspettative della terapia con eculizumab In 1 settimana Riduzione dell'emolisi (secondo la misurazione tramite l'ldh) 3 Riduzione dell'affaticamento 3 Tra 2 e 6 mesi Riduzione della frequenza di trasfusioni 5 Stabilizzazione dei livelli di emoglobina 5 A 36 mesi e fino a 10 anni La riduzione dell'emolisi (secondo la misurazione tramite l'ldh) è stata mantenuta 1,7,8 Il miglioramento nel tasso di eventi TE è stato mantenuto 1,7,8 Gli eventi avversi più comunemente accusati sono stati di gravità lieve o moderata 1 Tra 2 e 3 settimane Miglioramento della qualità della vita 1 Miglioramento della dispnea 4 >6 mesi Miglioramento continuo della qualità della vita 3,6 Livelli di LDH mantenuti al limite normale superiore 3,6 Miglioramento continuo dell'affaticamento 3,6 Riduzione continuativa della frequenza delle trasfusioni 3,6 Stabilizzazione continua dei livelli di emoglobina 5 Riduzione del tasso di eventi trombotici 2 1. Soliris (eculizumab), Sintesi delle caratteristiche del prodotto. Alexion Europe SAS; Hillmen P et al. Blood 2007;110: Brodsky R et al. Blood 2008;111: H Br J Haematol 2012;158: Hillmen P et al. N Engl J Med 2006;355: Socié G et al. Blood (ASH Annual Meeting Abstracts) 2007;110: Abstract Brodsky RA et al. In: Abstract del 52 ASH Annual Meeting and Exposition; 4 7 dicembre 2010; Orlando, FL, USA Abstract Hill A et al. In: Abstract del 54 Meeting annuale dell'american Society of Hematology (ASH) dicembre 2012 Atlanta, GA, USA Abstract #3472. In Blood 2012;120(21). 9. Szer J et al. In: Abstract del 54 Meeting annuale dell'american Society of Hematology (ASH) dicembre 2012 Atlanta, GA, USA Abstract #1260. In Blood 2012;120(21). 64
66 AVVERTENZA A causa del meccanismo stesso d'azione del farmaco, eculizumab aumenta la suscettibilità del paziente a subire infezioni meningococciche Per ridurre il rischio d'infezione si raccomanda di sottoporre i pazienti a vaccinazione con vaccino tetravalente contro i serotipi A, C, Y e W135 (preferibilmente coniugato), con almeno 14 giorni di anticipo sulla somministrazione della prima dose I pazienti di meno di 2 anni di età o i pazienti che non si sono sottoposti a vaccinazione con almeno 14 giorni di anticipo sull'inizio della terapia con eculizumab, devono sottoporsi a terapia con antibiotici per una profilassi appropriata per almeno 14 giorni dopo la somministrazione del vaccino 65
67 Quadro riassuntivo L'emolisi cronica mediata dal complemento è la causa sottostante di morbidità progressive e di mortalità nell'epn La trombosi è la principale causa di morte nei pazienti con EPN 1 L'insufficienza renale è stata identificata come causa di morte in circa l'8 18% dei pazienti con EPN 2,3 L'EPN può essere più comune di quanto non si creda Ritardi nella diagnosi vanno da 1 a più di 10 anni 4 La citofluorimetria ad alta sensibilità, eseguita sul sangue periferico, è il test diagnostico standard più efficace I passi avanti nelle opzioni terapeutiche garantiscono una diagnosi e un intervento precoci 1. Hillmen P et al. Blood 2007;110: ; 2. Nishimura JI et al. Medicine 2004;83: ; 3. Hillmen P et al. Am J Hematol 2010;85: ; 4. Hillmen P et al. N Engl J Med 1995;333:
Benvenuti! Welcome! 02/04/2015
Benvenuti! Welcome! 02/04/2015 APLASIA MIDOLLARE - EPN Dott.Osvaldo Figari Laboratorio Analisi Ospedale di Lavagna APLASIA MIDOLLARE è una condizione patologica caratterizzata da PANCITOPENIA PERIFERICA
DettagliDiagnostica e. classificazione dell'epn. Le malattie complemento mediate: EMOGLOBINURIA PAROSSISTICA NOTTURNA. Dott.
Le malattie complemento mediate: EMOGLOBINURIA PAROSSISTICA NOTTURNA Diagnostica e classificazione dell'epn Dott.ssa Lorella Lanza Laboratorio di Diagnostica Citofluorimetria S.C. Anatomia Patologica Ospedale
DettagliStudio dei cloni EPN (Emoglobinuria Parossistica Notturna) in patologie ematologiche associate ad anemie: possibili implicazioni terapeutiche
Studio dei cloni EPN (Emoglobinuria Parossistica Notturna) in patologie ematologiche associate ad anemie: possibili implicazioni terapeutiche LANZA FRANCESCO UOC EMATOLOGIA / Lab Specialistico di Citometria
DettagliSINDROME DA ANTICORPI ANTI-FOSFOLIPIDI
SINDROME DA ANTICORPI ANTI-FOSFOLIPIDI Malattia caratterizzata da trombosi arteriose e/o venose ricorrenti, aborti ripetuti, trombocitopenia,, in associazione a titoli medio-alti di anticorpi anti-fosfolipidi
DettagliANEMIE: ESEMPI PRATICI CASI CLINICI SIMULATI
ANEMIE: ESEMPI PRATICI CASI CLINICI SIMULATI CASO N. 1 Uomo di 72 anni, lamenta anoressia, calo ponderale di 2 kg in 2 mesi. Hb 8.8 g/dl, GB 3.900/ul, Piastrine 311.000/ul. MCV 75 fl. CASO N. 2 Donna di
DettagliI principali mediatori chimici dell infiammazione
I principali mediatori chimici dell infiammazione Mediatori plasmatici Danno endoteliale! Il Fattore di Hageman ha un ruolo centrale nell attivazione dei mediatori plasmatici Mediatori plasmatici: IL SISTEMA
DettagliTraining in Trombosi Società Italiana per lo Studio dell Emostasi e della Trombosi. Introduzione. Cremona settembre 2016
Training in Trombosi Società Italiana per lo Studio dell Emostasi e della Trombosi Cremona 19-23 settembre 2016 Introduzione Anna Falanga Ospedale Papa Giovanni XXIII Bergamo www.siset.org Chi Siamo S
DettagliIl paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica
Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica I miei riferimenti per questa relazione: le linee-guida nazionali e internazionali Clinical Practice Guidelines
DettagliRISK MANAGEMENT DEL PAZIENTE A RISCHIO TROMBOEMBOLICO
PREVENZIONE DEL TROMBOEMBOLISMO VENOSO E UTILIZZO DELLA RELATIVA SCHEDA DI VALUTAZIONE: INTEGRAZIONE OSPEDALE-TERRITORIO RISK MANAGEMENT DEL PAZIENTE A RISCHIO TROMBOEMBOLICO ACIREALE 7 DICEMBRE 2013 GENERALITA
DettagliWritten by Tuesday, 12 August :26 - Last Updated Sunday, 21 November :45
Anemia Aplastica acquisita Rara malattia ematologia, non oncologica Sua caratteristica è una netta riduzione di globuli bianchi, rossi e piastrine nel sangue (pancitopenia periferica) a volte gravissima
DettagliIpereosinofilie e Mastocitosi: problematiche cliniche
Prima Giornata Fiorentina dedicata ai pazienti con malattie mieloproliferative croniche Venerdì 15 aprile 2011 Ipereosinofilie e Mastocitosi: problematiche cliniche Lisa Pieri Università degli Studi di
DettagliFONTE :
FONTE : http://www.msd-italia.it/altre/manuale/sez01/0040059e.html MALATTIA DI WILSON Tossicosi da rame Il morbo di Wilson è una malattia progressiva e costantemente fatale del metabolismo del rame che
DettagliTrombocitemia essenziale. Paola Guglielmelli (Firenze)
Trombocitemia essenziale Paola Guglielmelli (Firenze) Incidenza: 1 per 100.000 ab/anno Prevalenza: 10 40 per 100.000 Aumentata conta piastrinica (> 450 x 109/L) Storia naturale della TE Neoplasia mieloproliferativa
DettagliAlessandra Borchiellini SSCVD Malattie emorragiche e trombotiche dell adulto Ospedale Molinette Torino
Il sangue che coagula troppo: il problema delle trombosi familiari Alessandra Borchiellini SSCVD Malattie emorragiche e trombotiche dell adulto Ospedale Molinette Torino TROMBOFILIA: tendenza ereditaria
DettagliIL COMPLEMENTO Sistema di numerose proteine plasmatiche, molte con attività proteolitica, capaci di attivarsi a cascata
IL COMPLEMENTO Sistema di numerose proteine plasmatiche, molte con attività proteolitica, capaci di attivarsi a cascata I componenti del complemento mediano funzioni che portano indirettamente o direttamente
DettagliPossibilità terapeutiche attuali nelle sindromi mielodisplastiche
Possibilità terapeutiche attuali nelle sindromi mielodisplastiche Luca Malcovati, Professore Associato di Ematologia, Dipartimento di Ematologia e Oncologia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo & Dipartimento
DettagliApproccio Terapeutico all iperglicemia a digiuno e postprandiale. Irene Brandolin S.C. Medicina Interna E.O. Ospedali Galliera Savona, 23 Marzo 2013
Approccio Terapeutico all iperglicemia a digiuno e postprandiale Irene Brandolin S.C. Medicina Interna E.O. Ospedali Galliera Savona, 23 Marzo 2013 La triade glicemica nella gestione del diabete Glicemia
DettagliRuolo della tromboprofilassi in donne con aborto ricorrente: outcome delle successive gravidanze e terapie a confronto
Università degli Studi di Roma La Sapienza I FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA DIPARTIMENTO DI GINECOLOGIA E OSTETRICIA Ruolo della tromboprofilassi in donne con aborto ricorrente: outcome delle successive
DettagliComorbosità CIRS (Cumulative illness Rating Scale) IDS (Index of Disease Severity) CCI (Charlson Comorbidity index)
Comorbosità CIRS (Cumulative illness Rating Scale) IDS (Index of Disease Severity) CCI (Charlson Comorbidity index) Epidemiologia della multimorbosità nell anziano Riguarda 1/4 della popolazione generale
DettagliLa BPCO e le comorbilità. Federico Sciarra
La BPCO e le comorbilità Federico Sciarra La BPCO, essendo una malattia cronica con caratteristiche di infiammazione sistemica, facilmente coesiste con altre patologie sia acute che croniche, che influenzano
DettagliPATOLOGIE DELL AORTA
PATOLOGIE DELL AORTA LE ISCHEMIE MESENTERICHE EMBOLIA: Occlusione acuta soprattutto in pazienti cardiopatici con disturbi del ritmo o alterazioni valvolari reumatiche. L'EMBOLO si arresta dove il calibro
DettagliTest genetico Trombofilia: un buon percorso diagnostico può proteggere da una cattiva circolazione.
medicina classica e molecolare T R O M B O F I L I A Test genetico Trombofilia: un buon percorso diagnostico può proteggere da una cattiva circolazione. Pensai a quanti luoghi qualcuno ha nel sangue e
DettagliPresentazione delle schede di valutazione rischio TEV aziendali
Presentazione delle schede di valutazione rischio TEV aziendali Dr. Alessandro Aiello ANGIOLOGIA A.S.P. Catania Corso di formazione ECM Prevenzione del tromboembolismo venoso e utilizzo della relativa
DettagliLAB-NEWS Anno 1 n 4 Aprile 2006
1 FAVISMO (DEFICIT G6PD) Cos è il deficit di G6PD? Il deficit di G6PD o favismo è una condizione determinata dalla carenza dell enzima glucosio-6-fosfatodeidrogenasi (G6PD), importante in una via metabolica
DettagliMaria Antonietta Lepore Indagini sperimentali sui nuovi anticoagulanti orali. Meccanismo di azione e interazioni farmacologiche
A06 Maria Antonietta Lepore Indagini sperimentali sui nuovi anticoagulanti orali Meccanismo di azione e interazioni farmacologiche Copyright MMXV Aracne editrice int.le S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it
DettagliSindromi Mieloproliferative
Sindromi Mieloproliferative Sindr. Mieloproliferative croniche Sindr. Mieloprolifer. Sub-acute o Mielodisplasie Sindr. Mieloproliferative Acute o Leucemie Acute Mieloidi SINDROME MIELODISPLASTICA Patologia
DettagliSINDROME DI BERNARD-SOULIER. STUDIO CLINICO-EMATOLOGICO E ULTRASTRUTTURALE DI UN CASO.
SINDROME DI BERNARD-SOULIER. STUDIO CLINICO-EMATOLOGICO E ULTRASTRUTTURALE DI UN CASO. Introduzione. I disordini ereditari delle piastrine giganti sono classicamente suddivisi in 4 gruppi: quello con alterazioni
DettagliStudio SENIORS Trial sull effetto di nebivololo su mortalità e ospedalizzazioni per malattie cardiovascolari in pazienti anziani con insufficienza
Trial sull effetto di nebivololo su mortalità e ospedalizzazioni per malattie cardiovascolari in pazienti anziani con insufficienza cardiaca (1) Introduzione (1) Età media dei pazienti con insufficienza
DettagliPROFILASSI ANTITROMBOTICA IN CHIRURGIA GENERALE
CHIRURGIA GENERALE MAGGIORE (tutti gli interventi di durata > 30 minuti o di chirurgia addominale) TIPO DI PATOLOGIA TIPO DI CHIRURGIA MIRE (tutti gli interventi di durata < 30 minuti, esclusa la chirurgia
DettagliIl disturbo primario del morbo celiaco è l intolleranza al glutine, ad una componente proteica, gliadina, presente nel grano, orzo e segale.
La malattia celiaca è una condizione infiammatoria della mucosa del piccolo intestino che regredisce in seguito all eliminazione dalla dieta di alimenti contenenti glutine. Il disturbo primario del morbo
DettagliTrombosi splancniche. Fabio Marra Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica Università di Firenze
Sesta Giornata Fioren-na dedicata ai pazien- con mala4e mieloprolifera-ve croniche Sabato 9 Aprile 2016 Trombosi splancniche Fabio Marra Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica Università di Firenze
DettagliAnemie carenziali da fattori che regolano la sintesi del DNA Anemia con megaloblastosi midollare Iperbilirubinemia ed incremento della LDH per eritropoiesi inefficace Incremento sensibile dal volume corpuscolare
DettagliImmunologia dei Trapianti
Immunologia dei Trapianti Il trapianto e un trasferimento di cellule, tessuti, organi, da un individuo ad un altro solitamente differente. Donatore (Graft) vs Ricevente (Host) Trapianto orto-topico: l
DettagliFebbre Mediterranea Familiare
www.printo.it/pediatric-rheumatology/ch_it/intro Febbre Mediterranea Familiare Versione 2016 2. DIAGNOSI E TRATTAMENTO 2.1 Come viene diagnosticata? In genere si segue il seguente approccio: Sospetto clinico:
DettagliTrombofilia, trombosi venose superficiali e trombosi venose profonde
Fiumicino, 19 dicembre 2015 Parte seconda Trombofilia, trombosi venose superficiali e trombosi venose profonde www.cos.it/mediter Anatomia del sistema venoso degli arti inferiori Trombosi venosa superficiale
DettagliLEUCEMIA LINFATICA CRONICA
LEUCEMIA LINFATICA CRONICA NEOPLASIE (SINDROMI) LINFOPROLIFERATIVE CRONICHE Le sindromi linfoproliferative croniche sono malattie monoclonali neoplastiche prevalenti nell adulto anziano caratterizzate
DettagliIMMUNITA RIMOZIONE DELL AGENTE INFETTIVO. Riconoscimento da parte di effettori preformati non
IMMUNITA INFEZIONE Immunità innata specifici RIMOZIONE DELL AGENTE INFETTIVO Riconoscimento da parte di effettori preformati non (risposta immediata 0-4 ore) Risposta indotta precoce Riconoscimento, Reclutamento
DettagliESAMI EMATOCHIMICI E ESAMI STRUMENTALI IN EMATOLOGIA
ESAMI EMATOCHIMICI E ESAMI STRUMENTALI IN EMATOLOGIA ESAMI EMATOCHIMICI e STRUMENTALI esame emocromocitometrico completo formula leucocitaria conta dei reticolociti striscio di sangue periferico esami
DettagliNOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON L AGENZIA EUROPEA DEI MEDICINALI (EMA) E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA)
NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON L AGENZIA EUROPEA DEI MEDICINALI (EMA) E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) Agosto 2012 Comunicazione diretta agli operatori sanitari sull associazione tra
DettagliMedicina di genere e appropriatezza nel setting della Medicina Generale e Cure Primarie
Medicina di genere e appropriatezza nel setting della Medicina Generale e Cure Primarie Dr Marchi Rita Medico di Medicina Generale Presidente S.I.M.G di Ferrara 24 settembre 2016 Dati ISTAT 2012-2013,
DettagliStoria e scoperta del Complemento
Storia e scoperta del Complemento Il Complemento fu scoperto nel 1894 da Jules Bordet il quale osservò che: -Siero fresco contenente anticorpi verso un batterio (siero immune) + batteri = lisi dei batteri
DettagliEmoglobinuria parossistica notturna
Emoglobinuria parossistica notturna Giorgia Pantano, Francesca Tosato, Maria Colomba Sanzari, Mario Plebani Dipartimento Medicina di Laboratorio, Università degli Studi - Azienda Ospedaliera di Padova
DettagliUna Medicina su Misura
2 aprile 2011 Una Medicina su Misura Ogni paziente ha la sua Malattia Dott.ssa Sara Mazzoldi Una Medicina su Misura per In questa parte prenderemo in esame 3 tipi di pazienti: paziente con diabete mellito
DettagliINSUFFICIENZA RENALE ACUTA
INSUFFICIENZA RENALE ACUTA Sindrome clinico-metabolica caratterizzata da una rapida (ore, giorni) riduzione del filtrato glomerulare (VFG) con conseguente ritenzione dei prodotti del catabolismo azotato
DettagliL. Stuppia, Genetica Medica Università G. d Annunzio, Chieti - Pescara
L. Stuppia, Genetica Medica Università G. d Annunzio, Chieti - Pescara I trelivellidellaprevenzione Prevenzione Primaria: adozione di interventi e comportamenti in grado di evitare o ridurre l'insorgenza
DettagliCASE REPORT FORM. Progetto SLOT MAscINE ARRUOLAMENTO. Data / / CENTRO PAZIENTE. data / / Compilata da
1 Progetto SLOT MAscINE (Sorveglianza LOngitidinale e Tipizzazione delle MAlattie e Sindromi Cardio-cerebrovascolari Ischemiche Negli Emofilici) CASE REPORT FORM ARRUOLAMENTO Data / / 2 DATI ANAGRAFICI
DettagliCasi di IFI in pazienti sottoposti a HSCT allogenico con GVHD
Casi di IFI in pazienti sottoposti a HSCT allogenico con GVHD Sindrome polmonare Sindrome sino-facciale Terapia pre-emptive Sepsi Sindrome al CNS Sindrome cutanea 58 CASO #1 Sepsi nel HSCT allogenico:
DettagliDELL' ATEROTROMBOSI. Pedara 15/05/2010 DOTT. N. MESSINEO
PATOGENESI DELL' ATEROTROMBOSI Pedara 15/05/2010 DOTT. N. MESSINEO L aterosclerosi coronarica rappresenta la causa principale della cardiopatia ischemica Cronica Acuta Angina stabile Cardiopatia dilatativa
DettagliAnatomia Umana. Apparato Cardiovascolare: il sangue
Anatomia Umana Apparato Cardiovascolare: il sangue FUNZIONI DEL SANGUE: Trasporto: gas disciolti, sostanze di rifiuto, enzimi e ormoni Distribuzione nutrienti Stabilizzazione ph e dei livelli di elettroliti
DettagliIl trattamento della trombosi venosa profonda
Il trattamento della trombosi venosa profonda Fiumicino, 19 dicembre 2015 www.cos.it/mediter Trombosi Venosa Profonda (DVT) [NOACs Anticoagulant therapy for venous thromboembolism] Glossario DVT (Deep
DettagliAIFA - Agenzia Italiana del Farmaco
NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON LE AUTORITÀ REGOLATORIE EUROPEE E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) Luglio 2013 Restrizione della popolazione target e limitazione della durata del trattamento
DettagliLa stratificazione del rischio nelle emorragie digestive del tratto superiore. Dott.ssa Anna Felletti Spadazzi Congresso regionale SIMEU 2013
La stratificazione del rischio nelle emorragie digestive del tratto superiore Dott.ssa Anna Felletti Spadazzi Congresso regionale SIMEU 2013 Emorragia acuta del tratto digestivo superiore : una patologia
DettagliTrombofilia in gravidanza: percorsi diagnostici e terapeutici. Dr. A.Lojacono. Cattedra di Ginecologia e Ostetricia Università degli Studi di Brescia
Trombofilia in gravidanza: percorsi diagnostici e terapeutici Dr. A.Lojacono Cattedra di Ginecologia e Ostetricia Università degli Studi di Brescia TROMBOFILIE CONGENITE IN GRAVIDANZA: SAPPIAMO DAVVERO
Dettaglirischio cardiovascolare
rischio cardiovascolare rischio cardiovascolare 30 ipertensione arteriosa 31 ipercolesterolemia 32 calcolo del rischio cardiovascolare 33 29 Rischio cardiovascolare Le malattie cardiovascolari rappresentano
DettagliDiabete e nutrizione artificiale. Edoardo Guastamacchia Università degli Studi di Bari A. Moro
Diabete e nutrizione artificiale Edoardo Guastamacchia Università degli Studi di Bari A. Moro NUTRIZIONE ARTIFICIALE La Nutrizione Artificiale (NA) è una procedura terapeutica destinata alle persone in
DettagliLe Malattie Cardiovascolari:
Le Malattie Cardiovascolari: -le proporzioni del problema - il substrato biologico Prof. Plinio Fabiani 23/10/2008 Interesse sulle malattie CV Le malattie cardiovascolari costituiscono la causa più importante
DettagliMALATTIA EMOLITICA DEL NEONATO
UNIVERSITÀ SAPIENZA DI ROMA FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA MASTER DI II LIVELLO TERAPIA INTENSIVA NEONATALE E PEDIATICA Direttore: Prof. C. Moretti MALATTIA EMOLITICA DEL NEONATO Candidato Dott.ssa Madarena
DettagliUN PERCORSO CONDIVISO PER LO SCREENING DI PRIMO LIVELLO E LE MEDICAZIONI DI BASE
Azienda Unità Sanitaria Locale di Parma UN PERCORSO CONDIVISO PER LO SCREENING DI PRIMO LIVELLO E LE MEDICAZIONI DI BASE Piano regionale della Prevenzione e PDTA regionale per la presa in carico del piede
DettagliLa gestione delle trombosi venose diagnosticate incidentalmente
APPROFONDIMENTI, 2 novembre 2015 La gestione delle trombosi venose diagnosticate incidentalmente A cura di Walter Ageno L incidenza di trombosi venose diagnosticate in modo incidentale dopo esecuzione
DettagliRiabilitazione dopo sindrome coronarica acuta
Riabilitazione dopo sindrome coronarica acuta INTRODUZIONE Le malattie cardiovascolari sono la causa principale di morte e disabilità in tutti i paesi del mondo occidentale,inclusa l Italial Le malattie
DettagliFattori di rischio comuni a uomini e donne
Uomini e donne: affari di cuore Varese, 3 Dicembre 2014 Fattori di rischio comuni a uomini e donne Andrea M. Maresca Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale Università degli Studi dell Insubria
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE NEI PAZIENTI MOLTO ANZIANI CON FIBRILLAZIONE ATRIALE: È REALMENTE SICURA?
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA DIPARTIMENTO di MEDICINA - DIMED - CLINICA GERIATRICA Granziera S, Marigo L, Bertozzo G, Rossi K, Petruzzellis F, Gesmundo A, Infante T, Pletti S, Simioni F, Nante G, Manzato
DettagliLo Studio QUADRI. Castelfranco Veneto, 13 dicembre 2004 Il diabete nel Veneto: dalla conoscenza del problema al miglioramento dell assistenza
Castelfranco Veneto, 13 dicembre 2004 Il diabete nel Veneto: dalla conoscenza del problema al miglioramento dell assistenza Lo Studio QUADRI Federica Michieletto Servizio sanità pubblica Direzione per
DettagliMolti anticorpi gruppo-ematici reagiscono con i corrispondenti antigeni sui globuli rossi in vitro senza determinare alcun effetto visibile.
Molti anticorpi gruppo-ematici reagiscono con i corrispondenti antigeni sui globuli rossi in vitro senza determinare alcun effetto visibile. Questi anticorpi sono delle molecole IgG che attaccano un solo
DettagliMedici per San Ciro. 1 a Edizione. Educazione e Prevenzione Cardiovascolare. Epidemiologia dell Ipertensione Arteriosa
Medici per San Ciro 1 a Edizione Educazione e Prevenzione Cardiovascolare Epidemiologia dell Ipertensione Arteriosa Dott. Aurelio Urselli Medico di Medicina Generale Grottaglie, 29 Gennaio 2006 Castello
DettagliAllegato III. Modifiche ai paragrafi pertinenti del riassunto delle caratteristiche del prodotto e del foglio illustrativo
Allegato III Modifiche ai paragrafi pertinenti del riassunto delle caratteristiche del prodotto e del foglio illustrativo Nota: Queste modifiche ai paragrafi pertinenti del Riassunto delle Caratteristiche
DettagliDefinizione. mediata.
La rinite allergica Definizione La rinite allergica è una patologia infiammatoria a carico delle cavità nasali, caratterizzata da una tipica sintomatologia e da una reazione immunopatologica IgE-mediata
DettagliGiuseppe Recchia - Direttore Medico Scientifico Malattie Rare Epidemiologia ed Impatto per le Persone, per la Società
Giuseppe Recchia - Direttore Medico Scientifico Malattie Rare Epidemiologia ed Impatto per le Persone, per la Società Indice degli Argomenti 1. Incidenza e Prevalenza 2. Quante sono le malattie? 3. Malattie
DettagliAllegato III Modifiche al riassunto delle caratteristiche del prodotto e al foglio illustrativo
Allegato III Modifiche al riassunto delle caratteristiche del prodotto e al foglio illustrativo Nota: le modifiche di questo riassunto delle caratteristiche del prodotto e del foglio illustrativo sono
DettagliIL PROCESSO ATEROSCLEROTICO
IL PROCESSO ATEROSCLEROTICO SVILUPPO DELL ATEROSCLEROSI PLACCA ATEROMASICA L aterosclerosi è un processo patologico nel quale il colesterolo, i detriti cellulari ed altre sostanze si accumulano all interno
DettagliStoria e scoperta del Complemento
Storia e scoperta del Complemento Il Complemento fu scoperto nel 1894 da Jules Bordet il quale osservò che: -Siero fresco contenente anticorpi verso un batterio (siero immune) + batteri = lisi dei batteri
DettagliIctus Acuto: Fase di Ospedalizzazione (Diagnosi) Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento
Ictus Acuto: Fase di Ospedalizzazione (Diagnosi) Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento L'approccio clinico al paziente con sospetto ictus cerebrale che arriva in ospedale deve
DettagliTrombosi venosa profonda: fisiopatologia, epidemiologia Alberto Cogo
Modulo 1 Trombosi venosa profonda: fisiopatologia, epidemiologia Alberto Cogo Trombosi venosa profonda (TVP) ed embolia polmonare (EP): due aspetti dello stesso problema TVP ± EP = tromboembolismo venoso
DettagliNel caso del mieoloma multiplo, un tumore che colpisce un tipo di globuli bianchi detti cellule plasmatiche, Revlimid è usato:
EMA/112959/2016 EMA/H/C/000717 Riassunto destinato al pubblico lenalidomide Questo è il riassunto della relazione pubblica europea di valutazione (EPAR) per. Illustra il modo in cui il comitato per i medicinali
DettagliLe Ematurie. Le Ematurie. Definizione
Le Ematurie Le Ematurie Le Ematurie Definizione L ematuria è un segno clinico di frequente riscontro in età pediatrica con una prevalenza dello 0,4-4,1 % che spesso pone molti quesiti e dubbi diagnostici
DettagliSINDROMI DA IMMUNODEFICIENZA
www.fisiokinesiterapia.biz SINDROMI DA IMMUNODEFICIENZA Sindromi da immunodeficienza La causa più comune di deficienza immunitaria è la denutrizione Nei paesi sviluppati, le immunodeficienze possono essere
DettagliFormazione OMCT OSTETRICIA Dr.ssa Claudia Canonica
12.02.2014 Formazione OMCT OSTETRICIA Dr.ssa Claudia Canonica Primario Ginecologia e Ostetricia Ospedale Regionale Bellinzona e Valli claudia.canonica@eoc.ch Gravidanza come fattore di stress fisico cardiovascolare
DettagliNOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON LE AUTORITA REGOLATORIE EUROPEE E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA)
NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON LE AUTORITA REGOLATORIE EUROPEE E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) Comunicazione diretta agli operatori sanitari relativa a reazioni avverse gravi conseguenti
DettagliMeccanismi di regolazione dell'attivazione dei basofili nelle malattie allergiche
Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino DIPARTIMENTO AREA MEDICA S.S.D. D.U. IMMUNOLOGIA CLINICA ed ALLERGOLOGIA Dirigente Responsabile: Prof. Giovanni ROLLA Largo Turati, 62 Torino Telefono: 011/508.
DettagliSindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile. workshop. 23 febbraio 2016
febbraio 20 Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile Auditorium Biagio D Alba Ministero della Salute Viale Giorgio Ribotta, 5 - Roma INTRODUZIONE La Sindrome dell Apnea Ostruttiva
Dettagli1. L INSUFFICIENZA RENALE CRONICA (IRC)
1. L INSUFFICIENZA RENALE CRONICA (IRC) L insufficienza renale cronica (IRC) è caratterizzata dalla perdita progressiva ed irreversibile della funzione renale in conseguenza della riduzione di tessuto
DettagliCAUSE DI STRESS CELLULARE
CAUSE DI STRESS CELLULARE STRESS CELLULARE PERTURBAZIONE DELL OMEOSTASI CELLULARE =DANNO DIFESA ADATTAMENTO EVOLUZIONE CAUSA DI PERDITA DI INTEGRITA /FUNZIONE NELLE MACROMOLECOLE CELLULARI CAUSA CHIMICA
DettagliQuei raggi mancati. Dott. M. Colombo Dott.ssa M. Pasetti
Quei raggi mancati Dott. M. Colombo Dott.ssa M. Pasetti Monza, 19 novembre 2016 N. G. 4 anni 6 mesi Anamnesi fisiologica e patologica remota silenti. In famiglia: nonno paterno con carcinoma renale e trombosi
DettagliCorso di Laurea in TECNICHE DI FISIOPATOLOGIA CARDIORESPIRATORIA E PERFUSIONE CARDIOVASCOLARE
Corso di Laurea in TECNICHE DI FISIOPATOLOGIA CARDIORESPIRATORIA Corso integrato: MEDICINA CLINICA 1 Disciplina: MEDICINA INTERNA Docente: Prof. Andrea MARESCA 1) Polmoniti 2) Bronchite cronica ed enfisema
DettagliCorso di Laurea in TECNICHE DI LABORATORIO BIOMEDICO
Disciplina: ALLERGOLOGIA E IMMUNOLOGIA CLINICA Docente: Prof. Lorenzo MORTARA 1) Reazioni immunopatogene o razioni di ipersensibilità. Classificazione di Gell e Coombs. Reazioni anafilattiche e allergiche
DettagliDr. Lorusso Alessandro Fisioterapista. Docente di: Patologia Ortopedica
Dr. Lorusso Alessandro Fisioterapista Docente di: Patologia Ortopedica Dr. Alessandro Lorusso Fisioterapista Docente di: Patologia ortopedica Patologia Ortopedica: Artrite Reumatoide L Artrite Reumatoide
DettagliLa mastocitosi, patologia rara ma emergente. Marina Mauro Allergologia, Ospedale Sant Anna Como ASST Lariana
La mastocitosi, patologia rara ma emergente Marina Mauro Allergologia, Ospedale Sant Anna Como ASST Lariana Caso clinico: donna 45 anni Agosto 2000: 15' dopo puntura di vespa al piede eritema al volto,
DettagliMALATTIE CISTICHE DEI RENI
MALATTIE CISTICHE DEI RENI GENETICHE Autosomica dominante Reni policistici dell adulto Sclerosi tuberosa Malattia di von Hippel-Lindau Autosomica recessiva Reni policistici del bambino Nefroftisi giovanile
DettagliEMOPATIE MALIGNE NEL PAZIENTE ANZIANO
EMOPATIE MALIGNE NEL PAZIENTE ANZIANO EMOPATIE MALIGNE NEL PAZIENTE ANZIANO Il progressivo invecchiamento della popolazione aumenta l incidenza delle patologie dell anziano Netto incremento delle emopatie
DettagliKatia Ferrari Alessio Montereggi Corrado Pini
Katia Ferrari Alessio Montereggi Corrado Pini Il paziente con BPCO nella sua complessità Le problematiche nella gestione affrontate dal medico di medicina generale Corrado Pini Possibili cause di sottodiagnosi
DettagliFARMACI INNOVATIVI QUALITA' EFFICACIA APPROPRIATEZZA RICERCA E SVILUPPO: NUOVE SPERANZE PER I PAZIENTI. 25 Ottobre 2010
Ematologia ECULIZUMAB: UN FARMACO ORFANO PER UNA MALATTIA RARA, L EMOGLOBINURIA PAROSSISTICA NOTTURNA (EPN) Anna Paola Iori FARMACI INNOVATIVI QUALITA' EFFICACIA APPROPRIATEZZA RICERCA E SVILUPPO: NUOVE
DettagliArgomento della lezione
Argomento della lezione Le molecole d adesione intercellulare: definizione Le famiglie delle molecole d adesione: Selectine Integrine ICAM Espressione e funzione MOLECOLE DI ADESIONE INTERCELLULARE Le
DettagliQuali sono le novità nella terapia ormonale sostitutiva nell insufficienza delle ghiandole surrenaliche?
ANDREA GIUSTINA Direttore Cattedra Endocrinologia Università degli Studi di Brescia Quali sono le novità nella terapia ormonale sostitutiva nell insufficienza delle ghiandole surrenaliche? Come da determinazione
DettagliLa trasfusione di concentrati piastrinici: efficacia e indicazioni cliniche
La trasfusione di concentrati piastrinici: efficacia e indicazioni cliniche Vincenzo Toschi SIMT & Centro Emostasi e Trombosi AO San Carlo Borromeo - Milano Open Issues Goodnough LT, Levy JH, Murphy MF,
DettagliALLEGATO III MODIFICHE DEL RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO E DEL FOGLIO ILLUSTRATIVO
ALLEGATO III MODIFICHE DEL RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO E DEL FOGLIO ILLUSTRATIVO 41 MODIFICHE DA INCLUDERE NEI PARAGRAFI PERTINENTI DEL RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO DELLE
DettagliTRAUMI DEL TORACE TRAUMI DEL TORACE 28/12/2014
TRAUMI DEL TORACE Prof. Roberto Caronna Azienda Policlinico Umberto I Università di Roma La Sapienza Traumi che determinano lesioni della parete toracica con interessamento o danni degli organi endotoracici
DettagliMalattie del glomerulo renale
Malattie del glomerulo renale Malattie del glomerulo renale Da disordini genetici Sdr. Alport Da disordini immunologici (le più frequenti) Da immunocomplessi (Ab combinato con un Ag non correlato con il
DettagliCome disarmare i tumori
Come disarmare i tumori Delia Mezzanzanica Unità di Terapie Molecolari Dipartimento di Oncologica Sperimentale e Medicina Molecolare Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori Il tumore ovarico è caratterizzato
DettagliProgramma di Patologia generale Anno Accademico Prof. Giorgio Santoni. Corso di Laurea in Farmacia
Programma di Patologia generale Anno Accademico 2016-2017 Prof. Giorgio Santoni Corso di Laurea in Farmacia Prof. Giorgio Santoni Prof. Ordinario di Patologia Generale (MED/04) Vice Direttore Scuola del
DettagliL embolia polmonare: diagnosi e trattamento
Eventi tromboembolici nel paziente neoplastico L embolia polmonare: diagnosi e trattamento Valbusa F. U.O. Medicina Generale Ospedale Sacro Cuore - Don Calabria Negrar www.escardio.org/guidelines Fattori
Dettagli