SCALA QUADRATICA. Grafico di y(x) Grafico di y(x 2 ) y. X=x 2

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SCALA QUADRATICA. Grafico di y(x) Grafico di y(x 2 ) y. X=x 2"

Transcript

1 SCALA QUADRATICA Grafico di y(x) y Grafico di y(x 2 ) y x X=x 2 1

2 SCALE NON LINEARI L utilizzo di scale non lineari permette di: Riconoscere le curve di tipo esponenziale o potenza Semplificare le curve Economizzare lo spazio richiesto Rappresentare funzioni con grande codominio: Grafico esponenziale Ere paleontologiche Frequenza onde elettromagnetiche: ν= 10 Hz Hz Lunghezza d onda onde elettromagnetiche: λ= m m CONDIZIONE: Corrispondenza biunivoca tra dominio e codominio della funzione da rettificare. 2

3 CRESCITA POPOLAZIONE X (anni) P=Popolazione (miliardi) Y = ln p ,2 0, ,5 0, ,8 0, ,3 0, ,7 0, ,4 1, ,2 1, ,8 1,57 Grafico P(x) 4,8 4,2 3,4 2,7 2,3 1,8 1,5 1, Provare a fare i grafici: (x 2 ), P(x 3 ),.. P 3 x

4 SCALA SEMILOGARITMICA Grafico Y(x): Y=ln P Y=ln P x Dal grafico si ottiene che, per ogni coppia di valori, il rapporto: Y/x 0,02 Y=0,02x lnp=0,02x P(x)=e 0,02x Il tasso di incremento annuo è r=0,02 = 2% Previsione popolazione nel 2000: Δt = 100 anni P=e 0,02*100 =e 2 = 7,4miliardi P 0 =1 4

5 Rettificazione Curva Esponenziale Riconoscimento di curva esponenziale: L esponenziale si rettifica su scala semilogaritmica : A = situazione iniziale α = fattore di crescita α = fattore di crescita = coefficiente angolare della retta LogA = ordinata all origine 5

6 1 - ASSORBIMENTO di un FARMACO Dall esperimento alla legge In un animale sono stati iniettati 0,5g di tiosolfato. La sostanza viene espulsa continuamente dal rene e il tiosolfato si mescola con il plasma dopo circa 10 minuti. Quindi si effettuano prelievi dopo 10 minuti e a intervalli successivi di 10 minuti: si ottengono le seguenti concentrazioni di plasma di tiosolfato: C = mg/100ml a) determinare la quantità di plasma in ml iniettata nel corpo dell animale b) determinare la legge di assorbimento del tiosolfato. a) Rappresentare i dati in un sistema di coordinate semilogaritmiche: Y t, Y=Log C in funzione di t(min) Si nota che i punti giacciono quasi esattamente su una linea retta Estrapoliamo i dati al tempo t = 0 dell iniezione: dal grafico si legge che la concentrazione iniziale risulta di 50mg/100ml. La quantità Q di plasma è: 0,5g : Q = 50mg : 100ml Q=1000 ml = 1 l Esercizio: riportare i dati in carta semilogaritmica. 6

7 2 - ASSORBIMENTO di un FARMACO Dall esperimento alla legge b) Dal grafico si calcola Y=LogC L equazione della retta risulta: Log50 Log44 Log38 Log33 Log28 Log25 Legge di assorbimento del tiosolfato t(min) 7

8 ASSORBIMENTO di un FARMACO Dalla legge al tempo di dimezzamento a) dopo quanto tempo la concentrazione plasmatica si dimezza? b) dopo quanto tempo la concentrazione plasmatica è inferiore a 20? a) b) 8

9 Tempo di dimezzamento Calcolo del tempo di dimezzamento: N.B.: t 1/2 dipende da k e non da N 0 9

10 Esercizio1 ASSORBIMENTO di un FARMACO Tabella Tempo(h) C(mg) Y=Lg 10 C Lg Lg1, Lg Lg Lg1, Lg5 In un esame, sono risultate le seguenti concentrazioni di un farmaco nel tempo riportate in tabella: Rappresentare i dati in un sistema di coordinate semilogaritmiche determinare la legge di assorbimento del farmaco. Calcolare t 1/2, t 1/4 t 1/8 t 1/2 =3,76h, t 1/4 =7,8h, t 1/8 =11,7h 10

11 Esercizio2 Decadimento radioattivo Bequerel (inizi 1900) scopre che la radioattività è un fenomeno naturale a) Il decadimento del Carbonio 14 ha un tempo di dimezzamento τ = 6000 anni. Determinare la legge di decadimento b) Previsione: Un organismo contiene oggi 1mg di C 14 e muore. Quanto C 14 conterrà tra anni? Conoscendo il tempo di dimezzamento τ, la massa varia con la legge: c) Datazione: Si trova un fossile di un organismo che, da vivo, contiene 1mg di C 14. In questo fossile si trova una massa M=0,0625mg di C 14. Da quanto tempo l organismo è morto? a) La legge di decadimento è: b) c) 11 11

12 Esercizi su scale semilogaritmiche Disegnare i grafici delle funzioni: α costante, A variabile con α=3, A=0.5, 1, 2 α variabile, A costante con α=0.5, 1, 2 A=3 Scrivere le equazioni delle curve rettificate e farne i grafici. 12

13 Esercizi 1. Un capitale di si incrementa in 9 anni raggiungendo la cifra di Qual è il tasso di interesse composto corrisposto dalla banca? 2. Sperimentalmente si ottengono i seguenti valori i assorbimento di un farmaco: y(mg/10ml) T (h) Rappresentare i dati in scala semilogaritmica. Calcolare il coefficiente angolare della retta e scriverne l equazione. Ricavare la legge di assorbimento e il tempo di dimezzamento. Il decadimento radioattivo del polonio presenta i seguenti valori: M (mg) T (giorni) Riportare i dati in scala semilogaritmica. Scrivere la legge di decadimento M(t) e calcolare il tempo di dimezzamento. 4. Un organismo contiene alla morte 3g di C 14. Quanto C 14 conterrà tra anni? Rettificare la curva di decadimento, fare il grafico della curva e della curva rettificata, calcolare il tempo di dimezzamento. 13

14 Rettificazione Potenza La potenza si rettifica su scala logaritmica : Y ( X ), con Y=Log y X=Logx Esempio Rettificare la curva: Esercizio: stabilire con quale cambiamento di scala si possono rettificare le funzioni 14

Scale Logaritmiche. Matematica con Elementi di Statistica a.a. 2015/16

Scale Logaritmiche. Matematica con Elementi di Statistica a.a. 2015/16 Scale Logaritmiche Scala Logaritmica: sull asse prescelto (ad esempio, l asse x) si rappresenta il punto di ascissa = 0 0 nella direzione positiva si rappresentano, a distanze uguali fra di loro, i punti

Dettagli

Trasformazioni Logaritmiche

Trasformazioni Logaritmiche Trasformazioni Logaritmiche Una funzione y = f(x) può essere rappresentata in scala logaritmica ponendo Si noti che y = f(x) diventa ossia Quando mi conviene? X = log α x, Y = log α y. log α (x) = log

Dettagli

Rappresentazione di Dati: Scala lineare Scala logaritmica. Grafici Lin Lin Grafici Lin Log Grafici Log Log

Rappresentazione di Dati: Scala lineare Scala logaritmica. Grafici Lin Lin Grafici Lin Log Grafici Log Log Rappresentazione di Dati: Scala lineare Scala logaritmica Grafici Lin Lin Grafici Lin Log Grafici Log Log Grafici in scala lineare Grafici Lin Lin Nella rappresentazione di dati in un piano cartesiano

Dettagli

1.3. Logaritmi ed esponenziali

1.3. Logaritmi ed esponenziali 1.3. Logaritmi ed esponenziali 1. Rappresentazione sugli assi cartesiani 2. Relazione 3. Definizione di funzione 4. La funzione esponenziale 5. Il logaritmo 6. La funzione logaritma 1-3 1 Rappresentazione

Dettagli

Funzioni e loro grafici

Funzioni e loro grafici Funzioni e loro grafici Dicesi funzione y=f(x) della variabile x una legge qualsiasi che faccia corrispondere ad ogni valore di x, scelto in un certo insieme, detto dominio, uno ed uno solo valore di y

Dettagli

FUNZIONE LOGARITMO. =log,, >0, 1 : 0,+ log

FUNZIONE LOGARITMO. =log,, >0, 1 : 0,+ log FUNZIONE LOGARITMO =log,,>0, 1 : 0,+ log a è la base della funzione logaritmo ed è una costante positiva fissata e diversa da 1 x è l argomento della funzione logaritmo e varia nel dominio Funzione logaritmo

Dettagli

Come calcolare i parametri farmacocinetici

Come calcolare i parametri farmacocinetici Come calcolare i parametri farmacocinetici La conoscenza dei parametri farmacocinetici fondamentali di un farmaco è essenziale per comprendere in che modo esso venga trattato dall organismo e come sia

Dettagli

FUNZIONI ESPONENZIALI

FUNZIONI ESPONENZIALI FUNZIONE ESPONENZIALE E FUNZIONE LOGARITMICA CRESCITA DI UNA POPOLAZIONE BATTERICA DISEQUAZIONI ESPONENZIALI E LOGARITMICHE SIMMETRIE E GRAFICI DEDUCIBILI Angela Donatiello FUNZIONI ESPONENZIALI Crescita

Dettagli

LABORATORIO DI CIRCUITI ELETTRICI Nozioni generali e guida agli esperimenti. Rappresentazione grafica dei risultati sperimentali

LABORATORIO DI CIRCUITI ELETTRICI Nozioni generali e guida agli esperimenti. Rappresentazione grafica dei risultati sperimentali LABORATORIO DI CIRCUITI ELETTRICI Nozioni generali e guida agli esperimenti Rappresentazione grafica dei risultati sperimentali Uno strumento molto utile per comunicare e leggere risultati sperimentali

Dettagli

.y 6. .y 4. .y 5. .y 2.y 3 B C C B. B f A B f -1

.y 6. .y 4. .y 5. .y 2.y 3 B C C B. B f A B f -1 Funzioni FUNZIONI Una funzione è una relazione fra due insiemi non vuoti e, che associa ad ogni elemento uno e un solo elemento. In simboli si scrive: = oppure. A x 1. x. x 3..y 1.y.y 3 B C.y 5 x 4..y

Dettagli

Risolvere SOLO gli esercizi relativi agli argomenti svolti per OGNI sezione controllare sul PROPRIO programma.

Risolvere SOLO gli esercizi relativi agli argomenti svolti per OGNI sezione controllare sul PROPRIO programma. ESERCIZI di matematica da eseguire durante le vacanze Classe III per i consigliati: eseguire parte o tutti gli esercizi a seconda delle proprie esigenze di ripasso senza obbligo di consegna per chi è obbligato:

Dettagli

Dispositivi e Tecnologie Elettroniche. Esercitazione Proprietà di trasporto nei semiconduttori

Dispositivi e Tecnologie Elettroniche. Esercitazione Proprietà di trasporto nei semiconduttori Dispositivi e Tecnologie Elettroniche Esercitazione Proprietà di trasporto nei semiconduttori Esercizio 1: testo Si consideri un campione di Si uniformemente drogato tipo n con una concentrazione N D =

Dettagli

Esercizi di Elementi di Matematica Corso di laurea in Farmacia

Esercizi di Elementi di Matematica Corso di laurea in Farmacia Esercizi di Elementi di Matematica Corso di laurea in Farmacia dott.ssa Marilena Ligabò November 24, 2015 1 Esercizi sulla notazione scientifica Esercizio 1.1. Eseguire il seguente calcolo utilizzando

Dettagli

La datazione mediante radioisotopi

La datazione mediante radioisotopi : Le trasformazioni nucleari: La datazione mediante radioisotopi Lezioni d'autore VIDEO Premessa (I) I processi radioattivi sono reazioni che dipendono dalla struttura nucleare degli atomi. Il rapporto

Dettagli

Coordinate Cartesiane nel Piano

Coordinate Cartesiane nel Piano Coordinate Cartesiane nel Piano O = (0,0) origine degli assi x ascissa, y ordinata sistemi monometrici: stessa unità di misura sui due assi x, y sistemi dimetrici: unità di misura diverse sui due assi

Dettagli

GEOMETRIA ANALITICA 1 IL PIANO CARTESIANO

GEOMETRIA ANALITICA 1 IL PIANO CARTESIANO GEOMETRI NLITIC 1 IL PINO CRTESINO Il piano cartesiano è costituito da due rette orientate e tra loro perpendicolari chiamate assi cartesiani, generalmente una orizzontale e l altra verticale, sulle quali

Dettagli

FUNZIONI LOGARITMICHE

FUNZIONI LOGARITMICHE La funzione f: R R + dove f(x) = b x b>0, b 1, è invertibile. La funzione inversa si chiama logaritmo in base b log b : R + R, essendo la funzione inversa si ha log b (b x ) = x b log b x = x In particolare

Dettagli

Istituto Professionale di Stato per l Industria e l Artigianato Giancarlo Vallauri. Classe III C ESERCIZI ESTIVI 2013/14

Istituto Professionale di Stato per l Industria e l Artigianato Giancarlo Vallauri. Classe III C ESERCIZI ESTIVI 2013/14 Istituto Professionale di Stato per l Industria e l Artigianato Giancarlo Vallauri Classe III C ESERCIZI ESTIVI 013/14 ALUNNO CLASSE ESEGUI TUTTI GLI ESERCIZI SU UN FOGLIO PROTOCOLLO O UN QUADERNO. Ulteriore

Dettagli

FARMACODINAMICA. L'effetto del farmaco è la conseguenza della sua interazione con il proprio bersaglio molecolare meccanismo d'azione specifico

FARMACODINAMICA. L'effetto del farmaco è la conseguenza della sua interazione con il proprio bersaglio molecolare meccanismo d'azione specifico FARMACODINAMICA L'effetto del farmaco è la conseguenza della sua interazione con il proprio bersaglio molecolare meccanismo d'azione specifico L'effetto può essere studiato in vitro o in vivo Relazione

Dettagli

Piano cartesiano e Retta

Piano cartesiano e Retta Piano cartesiano e Retta 1 Piano cartesiano e Retta 1. Richiami sul piano cartesiano 2. Richiami sulla distanza tra due punti 3. Richiami punto medio di un segmento 4. La Retta (funzione lineare) 5. L

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO STATALE ALESSANDRO ANTONELLI

LICEO SCIENTIFICO STATALE ALESSANDRO ANTONELLI LICEO SCIENTIFICO STATALE ALESSANDRO ANTONELLI Via Toscana, 20 28100 NOVARA 0321 465480/458381 0321 465143 lsantone@liceoantonelli.novara.it http://www.liceoantonelli.novara.it C.F.80014880035 Cod.Mecc.

Dettagli

PIANO CARTESIANO e RETTE classi 2 A/D 2009/2010

PIANO CARTESIANO e RETTE classi 2 A/D 2009/2010 PIANO CARTESIANO e RETTE classi 2 A/D 2009/2010 1) PIANO CARTESIANO serve per indicare, identificare, chiamare... ogni PUNTO del piano (ente geometrico) con una coppia di valori numerici (detti COORDINATE).

Dettagli

Analisi dei Dati Tabelle e Grafici

Analisi dei Dati Tabelle e Grafici Analisi dei Dati Tabelle e Grafici Spesso una misurazione consiste nello studio di una grandezza,y i in funzione di un altra, x i. Esempi: o lo spazio percorso da un oggetto in funzione di un intervallo

Dettagli

Istituto Professionale di Stato per l Industria e l Artigianato Giancarlo Vallauri. Classe III E ESERCIZI ESTIVI 2013/14

Istituto Professionale di Stato per l Industria e l Artigianato Giancarlo Vallauri. Classe III E ESERCIZI ESTIVI 2013/14 Istituto Professionale di Stato per l Industria e l Artigianato Giancarlo Vallauri Classe III E ESERCIZI ESTIVI 01/14 ALUNNO CLASSE ESEGUI TUTTI GLI ESERCIZI SU UN FOGLIO PROTOCOLLO O UN QUADERNO. Ulteriore

Dettagli

Microeconomia (C.L. Economia e Legislazione di Impresa); A.A. 2010/2011 Prof. C. Perugini

Microeconomia (C.L. Economia e Legislazione di Impresa); A.A. 2010/2011 Prof. C. Perugini Microeconomia (C.L. Economia e Legislazione di Impresa); A.A. 010/011 Prof. C. Perugini Esercitazione n.1 1 Obiettivi dell esercitazione Ripasso di matematica Non è una lezione di matematica! Ha lo scopo

Dettagli

Calcolo letterale. 1. Quale delle seguenti affermazioni è vera?

Calcolo letterale. 1. Quale delle seguenti affermazioni è vera? Calcolo letterale 1. Quale delle seguenti affermazioni è vera? (a) m.c.m.(49a b 3 c, 4a 3 bc ) = 98a 3 b 3 c (b) m.c.m.(49a b 3 c, 4a 3 bc ) = 98a 3 b 3 c (XX) (c) m.c.m.(49a b 3 c, 4a 3 bc ) = 49a bc

Dettagli

APPLICAZIONI DEL CONCETTO DI DERIVATA

APPLICAZIONI DEL CONCETTO DI DERIVATA ISTITUZIONI DI MATEMATICHE E FONDAMENTI DI BIOSTATISTICA APPLICAZIONI DEL CONCETTO DI DERIVATA A. A. 2014-2015 L. Doretti 1 A. Significato geometrico di derivata 1. Dato il grafico di f, utilizzare il

Dettagli

Funzioni. iniettiva se x y = f (x) f (y) o, equivalentemente, f (x) = f (y) = x = y

Funzioni. iniettiva se x y = f (x) f (y) o, equivalentemente, f (x) = f (y) = x = y Funzioni. Dati due insiemi A e B (non necessariamente distinti) si chiama funzione da A a B una qualunque corrispondenza (formula, regola) che associa ad ogni elemento di A uno ed un solo elemento di B.

Dettagli

Potenze, esponenziali e logaritmi 1 / 34

Potenze, esponenziali e logaritmi 1 / 34 Potenze, esponenziali e logaritmi / 34 Grafico della funzione x 2 e x 2 / 34 y f(x)=x 2 y=x f (x)= x x Le funzioni potenza 3 / 34 Più in generale, si può considerare, per n N, n>0, n pari, la funzione

Dettagli

Università della Calabria

Università della Calabria Università della Calabria FACOLTA DI INGEGNERIA Corso di Laurea in Ingegneria Civile CORSO DI IDROLOGIA N.O. Prof. Pasquale Versace SCHEDA DIDATTICA N 3 CURVE DI PROBABILITÀ PLUVIOMETRICA A.A. 00- CURVE

Dettagli

2. APPUNTI SUI FASCI DI CIRCONFERENZE (raccolti dal prof. G. Traversi)

2. APPUNTI SUI FASCI DI CIRCONFERENZE (raccolti dal prof. G. Traversi) 2. APPUNTI SUI FASCI DI CIRCONFERENZE (raccolti dal prof. G. Traversi) La circonferenza è la curva di 2^ grado che viene individuata univocamente da tre punti non allineati e possiede la seguente proprietà:

Dettagli

Logaritmo C. Enrico F. Bonaldi 1 LOGARITMO

Logaritmo C. Enrico F. Bonaldi 1 LOGARITMO Logaritmo C. Enrico F. Bonaldi LOGARITMO Premessa Consideriamo che si sappia risolvere il problema: dati due numeri reali a > 0 e n qualunque (intero, razionale, reale e > = < 0), trovare il numero reale

Dettagli

Esercizi su: insiemi, intervalli, intorni. 4. Per ognuna delle successive coppie A e B di sottoinsiemi di Z determinare A B, A B, a) A C d) C (A B)

Esercizi su: insiemi, intervalli, intorni. 4. Per ognuna delle successive coppie A e B di sottoinsiemi di Z determinare A B, A B, a) A C d) C (A B) Esercizi su: insiemi, intervalli, intorni. Per ognuna delle successive coppie A e B di sottoinsiemi di N determinare A B, A B, A c e B c. a) A = { N + = 0}, B = { N = 6}, b) A = { N < 5}, B = { N < },

Dettagli

EQUILIBRI ACIDO-BASE Trattamento grafico Diagrammi Logaritmici Costruzione della matrice comune a tutti i diagrammi logaritmici: Per definizione, log [H 3 O + ] = ph e log [OH ] = ph 14, per cui log [H

Dettagli

1) Applicando la definizione di derivata, calcolare la derivata in x = 0 delle funzioni: c) x + 1 d)x sin x.

1) Applicando la definizione di derivata, calcolare la derivata in x = 0 delle funzioni: c) x + 1 d)x sin x. Funzioni derivabili Esercizi svolti 1) Applicando la definizione di derivata, calcolare la derivata in x = 0 delle funzioni: a)2x 5 b) x 3 x 4 c) x + 1 d)x sin x. 2) Scrivere l equazione della retta tangente

Dettagli

Politecnico di Milano Ingegneria Industriale Analisi e Geometria 1 Secondo compito in itinere 3 Febbraio 2014

Politecnico di Milano Ingegneria Industriale Analisi e Geometria 1 Secondo compito in itinere 3 Febbraio 2014 Politecnico di Milano Ingegneria Industriale Analisi e Geometria Secondo compito in itinere Febbraio 04 Cognome: Nome: Matricola: Compito A Es: 8 punti Es: 8 punti Es: 8 punti Es4: 8 punti Totale a) Determinare

Dettagli

Derivate parziali, derivate direzionali, differenziabilità. a) Calcolare le derivate direzionali e le derivate parziali in (0, 1) di f(x, y) =

Derivate parziali, derivate direzionali, differenziabilità. a) Calcolare le derivate direzionali e le derivate parziali in (0, 1) di f(x, y) = Derivate parziali, derivate direzionali, differenziabilità 1. a) Calcolare le derivate direzionali e le derivate parziali in (0, 1) di f(x, y) = 3 x (y 1) + 1. b) Calcolare D v f(0, 1), dove v è il versore

Dettagli

REAZIONI CHIMICHE: LEGGI CINETICHE, MECCANISMI DI REAZIONE E BILANCI DI MASSA

REAZIONI CHIMICHE: LEGGI CINETICHE, MECCANISMI DI REAZIONE E BILANCI DI MASSA REAZIONI CHIMICHE: LEGGI CINETICHE, MECCANISMI DI REAZIONE E BILANCI DI MASSA Reazione chimica in condizione di equilibrio: concentrazioni costanti che obbediscono al vincolo determinato dalla costante

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO PROFESSIONALE COMMERCIALE MATEMATICA

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO PROFESSIONALE COMMERCIALE MATEMATICA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO PROFESSIONALE COMMERCIALE MATEMATICA CLASSE TERZA IPC COMPETENZE 42) Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico

Dettagli

C.d.L. in Produzioni animali e controllo della fauna selvatica

C.d.L. in Produzioni animali e controllo della fauna selvatica C.d.L. in Produzioni animali e controllo della fauna selvatica Prova di Matematica del 4//4 Cognome: Nome: Matricola: Svolgere gli esercizi nelle due facciate bianche disponibili e scrivere le soluzioni

Dettagli

Protocollo dei saperi imprescindibili Ordine di scuola: tecnico della grafica

Protocollo dei saperi imprescindibili Ordine di scuola: tecnico della grafica DISCIPLINA: MATEMATICA Protocollo dei saperi imprescindibili Ordine di scuola: tecnico della grafica RESPONSABILE: CAGNESCHI F. - IMPERATORE D. CLASSE/INDIRIZZO: prima tecnico della grafica calcolo numerico

Dettagli

LE PROVE DI AFFIDABILITA

LE PROVE DI AFFIDABILITA 4. LE PROVE DI AFFIDABILITA Ed.1 del 14/09/98 Rev. 3 del 08/09/00 AFFIDABILITA' DI COMPONENTI E SCHEDE ELETTRONICHE-sez 4 1 LE PROVE DI AFFIDABILITA SI RICAVANO INFORMAZIONI RELATIVE AD UN CAMPIONE E SI

Dettagli

I a settimana di novembre

I a settimana di novembre L. Seta I a settimana di novembre Metodi Matematici per l Economia 2016 2 Settimana 1 Successioni e dinamica di popolazione 1.1 I concetti chiave di questa settimana... 1.1.1 Scoprire uno schema in una

Dettagli

1 Equazioni Differenziali

1 Equazioni Differenziali Equazioni Differenziali Un equazione differenziale è un equazione che esprime un legame tra una variabile indipendente x (o t, quando ci riferiamo al tempo) una variabile dipendente y o incognita che sta

Dettagli

Università degli studi della Tuscia. Principi di Statistica dr. Luca Secondi A.A. 2014/2015. Esercitazione di riepilogo Variabili casuali

Università degli studi della Tuscia. Principi di Statistica dr. Luca Secondi A.A. 2014/2015. Esercitazione di riepilogo Variabili casuali Università degli studi della Tuscia Principi di Statistica dr. Luca Secondi A.A. 014/015 Esercitazione di riepilogo Variabili casuali ESERCIZIO 1 Il peso delle compresse di un determinato medicinale si

Dettagli

UNITÀ DIDATTICA 2 LE FUNZIONI

UNITÀ DIDATTICA 2 LE FUNZIONI UNITÀ DIDATTICA LE FUNZIONI. Le funzioni Definizione. Siano A e B due sottoinsiemi non vuoti di R. Si chiama funzione di A in B una qualsiasi legge che fa corrispondere a ogni elemento A uno ed un solo

Dettagli

Sia y una grandezza che varia, in funzione del tempo, secondo la legge

Sia y una grandezza che varia, in funzione del tempo, secondo la legge Il tasso di crescita Sia y una grandezza che varia, in funzione del tempo, secondo la legge dove è un numero reale positivo diverso da 1 e è il valore che y assume nell istante t=0. Se a>1 la funzione

Dettagli

MATEMATICA 3 PERIODI. DATA: 8 Giugno 2009

MATEMATICA 3 PERIODI. DATA: 8 Giugno 2009 LICENZA LICEALE EUROPEA 2009 MATEMATICA 3 PERIODI DATA: 8 Giugno 2009 DURATA DELL ESAME : 3 ore (180 minuti) MATERIALE AUTORIZZATO: Formulario europeo Calcolatrice non grafica e non programmabile AVVERTENZE:

Dettagli

C I R C O N F E R E N Z A...

C I R C O N F E R E N Z A... C I R C O N F E R E N Z A... ESERCITAZIONI SVOLTE 3 Equazione della circonferenza di noto centro C e raggio r... 3 Equazione della circonferenza di centro C passante per un punto A... 3 Equazione della

Dettagli

ESERCIZIO SVOLTO N 1 ESERCIZIO SVOLTO N 2. Determinare e rappresentare graficamente il dominio della funzione

ESERCIZIO SVOLTO N 1 ESERCIZIO SVOLTO N 2. Determinare e rappresentare graficamente il dominio della funzione ESERCIZIO SVOLTO N 1 Determinare e rappresentare graficamente il dominio della funzione f(x, y) = y 2 x 2 Trovare gli eventuali punti stazionari e gli estremi di f Il dominio della funzione è dato da dom

Dettagli

3. Segni della funzione (positività e negatività)

3. Segni della funzione (positività e negatività) . Segni della funzione (positività e negatività) Questo punto, qualora sia possibile algebricamente, ci permette di stabilire il segno che assume la variabile dipendente y (che esprime il valore della

Dettagli

IIS D ORIA - UFC PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO INDIRIZZO TECNICO ECONOMICO PER IL TURISMO MATERIA MATEMATICA ANNO DI CORSO CLASSE TERZA

IIS D ORIA - UFC PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO INDIRIZZO TECNICO ECONOMICO PER IL TURISMO MATERIA MATEMATICA ANNO DI CORSO CLASSE TERZA INDICE DELLE UFC N. DENOMINAZIONE 1 PIANO CARTESIANO E RETTA 2 DISEQUAZIONI DI 1 E 2 GRADO E SISTEMI DI 1 GRADO 3 CONICHE: PARABOLA E DISEQUAZIONI DI 2 GRADO, ELLISSE E IPERBOLE 4 FUNZIONI ESPONENZIALI

Dettagli

Richiami di Matematica per il corso di Economia Politica

Richiami di Matematica per il corso di Economia Politica Richiami di Matematica per il corso di Economia Politica Mattia Guerini m.guerini@sssup.it 11 Marzo 2015 1 Le funzioni Si definisce funzione, una regola che esprime una relazione univoca tra due insiemi.

Dettagli

Successioni ESEMPI: Matematica con Elementi di Statistica a.a. 2014/15

Successioni ESEMPI: Matematica con Elementi di Statistica a.a. 2014/15 Successioni Vi sono fenomeni naturali e situazioni concrete che presentano sviluppi significativi in tempi discreti. Vale a dire è naturale che i controlli per quei dati fenomeni o per quelle date situazioni

Dettagli

Charles Darwin che su Alfred Russel Wallace per la formulazione della loro teoria evoluzionista.

Charles Darwin che su Alfred Russel Wallace per la formulazione della loro teoria evoluzionista. MODELLI MATEMATICI IN BIOLOGIA economista e demografo inglese Nel 1798 pubblicò An essay of the principle of the population as it affects the future improvement of society (Saggio sul principio della popolazione

Dettagli

La retta di regressione

La retta di regressione La retta di regressione Michele Impedovo Uno dei temi nuovi e centrali per il rinnovamento dei programmi di matematica, che si impone in modo naturale quando si abbia a disposizione un qualunque strumento

Dettagli

ESERCIZI DA SVOLGERE PER MAGGIO (la parte in verde, il resto lo dovreste avere già svolto).

ESERCIZI DA SVOLGERE PER MAGGIO (la parte in verde, il resto lo dovreste avere già svolto). ESERCIZI DA SVOLGERE PER MAGGIO (la parte in verde, il resto lo dovreste avere già svolto). 1. Data la funzione : x 2 e x minimo e di massimo. Determinare inoltre gli eventuali flessi e gli intervalli

Dettagli

METODO DEI MINIMI QUADRATI

METODO DEI MINIMI QUADRATI METODO DEI MINIMI QUADRATI Torniamo al problema della crescita della radice di mais in funzione del contenuto di saccarosio nel terreno di coltura. Ripetendo varie volte l esperimento con diverse quantità

Dettagli

L errore percentuale di una misura è l errore relativo moltiplicato per 100 ed espresso in percentuale. Si indica con e p e risulta: e ( e 100)%

L errore percentuale di una misura è l errore relativo moltiplicato per 100 ed espresso in percentuale. Si indica con e p e risulta: e ( e 100)% UNITÀ L ELBORZIONE DEI DTI IN FISIC 1. Gli errori di misura.. Errori di sensibilità, errori casuali, errori sistematici. 3. La stima dell errore. 4. La media, la semidispersione e lo scarto quadratico

Dettagli

Correzione secondo compitino, testo B

Correzione secondo compitino, testo B Correzione secondo compitino, testo B 7 aprile 2010 1 Parte 1 Esercizio 1.1. Tra le funzioni del vostro bestiario, le funzioni che più hanno un comportamento simile a quello cercato sono le funzioni esponenziali

Dettagli

DISTRIBUZIONE NORMALE (1)

DISTRIBUZIONE NORMALE (1) DISTRIBUZIONE NORMALE (1) Nella popolazione generale molte variabili presentano una distribuzione a forma di campana, bene caratterizzata da un punto di vista matematico, chiamata distribuzione normale

Dettagli

Esercizi di Complementi di Matematica (L-Z) a.a. 2015/2016

Esercizi di Complementi di Matematica (L-Z) a.a. 2015/2016 Esercizi di Complementi di Matematica (L-Z) a.a. 2015/2016 Prodotti scalari e forme bilineari simmetriche (1) Sia F : R 2 R 2 R un applicazione definita da F (x, y) = x 1 y 1 + 3x 1 y 2 5x 2 y 1 + 2x 2

Dettagli

Matematica I, Funzione inversa. Funzioni elementari (II).

Matematica I, Funzione inversa. Funzioni elementari (II). Matematica I, 02.10.2012 Funzione inversa. Funzioni elementari (II). 1. Sia f : A B una funzione reale di variabile reale (A, B R); se f e biiettiva, allora la posizione f 1 (b) = unico elemento a A tale

Dettagli

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE J.C. MAXWELL Data Pag. di PROGRAMMA SVOLTO. Docente : Varano Franco Antonio.

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE J.C. MAXWELL Data Pag. di PROGRAMMA SVOLTO. Docente : Varano Franco Antonio. Materia: Matematica. Docente : Varano Franco Antonio. Classe : 3 C Liceo Scientifico, opzione Scienze Applicate. ATTIVITA CONTENUTI PERIODO / DURATA LE ISOMETRIE. LE FUNZIONI. LA RETTA. Le isometrie, la

Dettagli

ESERCITAZIONI 1 e 2: calcoli

ESERCITAZIONI 1 e 2: calcoli ESERCITAZIONI 1 e 2: calcoli L uso del foglio elettronico nel laboratorio di ispezione degli alimenti. Funzioni utilizzate negli esercizi e traduzione in inglese americano per l utilizzo su computer con

Dettagli

Estremi. 5. Determinare le dimensioni di una scatola rettangolare di volume v assegnato, che abbia la superficie minima.

Estremi. 5. Determinare le dimensioni di una scatola rettangolare di volume v assegnato, che abbia la superficie minima. Estremi 1. Determinare gli estremi relativi di f(x, y) = e x (x 1)(y 1) + (y 1).. Determinare gli estremi relativi di f(x, y) = y (y + 1) cos x. 3. Determinare gli estremi relativi di f(x, y) = xye x +y..

Dettagli

MA + H + MAH + Materiale: 500 cc di soluzione di NaOH 0.01 M 500 cc di soluzione di HCl 0.01 M fresca Metil-arancio (MA) Etanolo Acqua distillata

MA + H + MAH + Materiale: 500 cc di soluzione di NaOH 0.01 M 500 cc di soluzione di HCl 0.01 M fresca Metil-arancio (MA) Etanolo Acqua distillata Cambiamenti nell aspetto degli spettri di assorbimento elettronico del metilarancio in funzione del ph a seguito della reazione di protonazione del metilarancio. Scopo dell esperimento è osservare la variazione

Dettagli

Appunti di Geometria Analitica. Il sistema di coordinate cartesiane ortogonali nel piano

Appunti di Geometria Analitica. Il sistema di coordinate cartesiane ortogonali nel piano Appunti di Geometria Analitica In questi brevi appunti, richiameremo alcune nozioni di geometria analitica studiate negli anni precedenti: in particolare, rivedremo il concetto di coordinate cartesiane

Dettagli

Modelli di sistemi elementari. (Fondamenti di Automatica G. Ferrari Trecate)

Modelli di sistemi elementari. (Fondamenti di Automatica G. Ferrari Trecate) Modelli di sistemi elementari (Fondamenti di Automatica G. Ferrari Trecate) Circuiti elettrici Resistore R i resistenza corrente v tensione v = Ri( Induttore L i induttanza corrente v tensione L i! = v(

Dettagli

Proprietà delle funzioni. M.Simonetta Bernabei, Horst Thaler

Proprietà delle funzioni. M.Simonetta Bernabei, Horst Thaler Proprietà delle funzioni M.Simonetta Bernabei, Horst Thaler Funzioni crescenti e decrescenti Una funzione f è crescente (non decrescente) in un intervallo I se f ( 1 ) < f ( ) (f ( 1 ) f ( )), quando 1

Dettagli

Esempio di Relazione Esperimento rivolto a Istituti di scuola superiore di secondo grado Esperimento N 14 Luigi De Biasi

Esempio di Relazione Esperimento rivolto a Istituti di scuola superiore di secondo grado Esperimento N 14 Luigi De Biasi Esempio di Relazione Esperimento rivolto a Istituti di scuola superiore di secondo grado Esperimento N 1 Luigi De Biasi .1 a) Studio della caratteristica di una resistenza Obbiettivo: erificare la validità

Dettagli

ULTERIORI ESERCIZI SUL CALCOLO DIFFERENZIALE

ULTERIORI ESERCIZI SUL CALCOLO DIFFERENZIALE ULTERIORI ESERCIZI SUL CALCOLO DIFFERENZIALE 1 Scrivi l equazione della retta tangente al grafico di f(x) = (1 + 2x) 4 nel suo punto di intersezione con l asse y 2 Scrivi l equazione della retta tangente

Dettagli

La fisica del XX secolo ovvero la tecnologia consente di eseguire esperimenti sempre più spinti e. tutto deve essere messo in discussione

La fisica del XX secolo ovvero la tecnologia consente di eseguire esperimenti sempre più spinti e. tutto deve essere messo in discussione ovvero la tecnologia consente di eseguire esperimenti sempre più spinti e. tutto deve essere messo in discussione The fundamental cause of the trouble is that in the modern world the stupid are cocksure

Dettagli

MODULO 1: EQUAZIONI E DISEQUAZIONI 15 ore 1 quadrimestre

MODULO 1: EQUAZIONI E DISEQUAZIONI 15 ore 1 quadrimestre MODULI CLASSE TERZA TEMA ALGEBRA MODULO 1: EQUAZIONI E DISEQUAZIONI 15 ore 1 quadrimestre COMPETENZE: utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto

Dettagli

ANALISI B alcuni esercizi proposti

ANALISI B alcuni esercizi proposti ANALISI B alcuni esercizi proposti G.P. Leonardi Parte II 1 Limiti e continuità per funzioni di 2 variabili Esercizio 1.1 Calcolare xy log(1 + x ) lim (x,y) (0,0) 2x 2 + 5y 2 Esercizio 1.2 Studiare la

Dettagli

Precorso CLEF-CLEI, esercizi di preparazione al test finale con soluzioni

Precorso CLEF-CLEI, esercizi di preparazione al test finale con soluzioni Precorso CLEF-CLEI, esercizi di preparazione al test finale con soluzioni ARITMETICA 1. Scomporre in fattori primi 2500 e 5600. Soluzione: Osserviamo che entrambi i numeri sono multipli di 100 = 2 2 5

Dettagli

Analisi Matematica 2 Ingegneria Gestionale Docenti: B. Rubino e R. Sampalmieri L Aquila, 21 marzo 2005

Analisi Matematica 2 Ingegneria Gestionale Docenti: B. Rubino e R. Sampalmieri L Aquila, 21 marzo 2005 Analisi Matematica 2 Ingegneria Gestionale Docenti: B. Rubino e R. Sampalmieri L Aquila, 21 marzo 2005 Prova orale il: Docente: Determinare, se esistono, il massimo ed il minimo assoluto della funzione

Dettagli

1) D0MINIO. x x 4x + 3 Determinare il dominio della funzione f (x) = x Deve essere

1) D0MINIO. x x 4x + 3 Determinare il dominio della funzione f (x) = x Deve essere ) DMINIO + 3 Determinare il dominio della funzione f ) + 3 Deve essere Ovviamente, inoltre: se > + 3 ) 3) quindi < o 3 se < + 3, + 3 quindi 7 Determinare il dominio della funzione f ) + 5 Deve essere +

Dettagli

ESERCITAZIONE: ESPONENZIALI E LOGARITMI

ESERCITAZIONE: ESPONENZIALI E LOGARITMI ESERCITAZIONE: ESPONENZIALI E LOGARITMI e-mail: tommei@dm.unipi.it web: www.dm.unipi.it/ tommei Esercizio 1 In una coltura batterica, il numero di batteri triplica ogni ora. Se all inizio dell osservazione

Dettagli

Conoscenze. L operazione di divisione (la divisione di due polinomi) - La divisibilità fra polinomi (la regola di Ruffini, il teorema. del resto.

Conoscenze. L operazione di divisione (la divisione di due polinomi) - La divisibilità fra polinomi (la regola di Ruffini, il teorema. del resto. Classe: TERZA (Liceo Artistico) Pagina 1 / 2 della Matematica La scomposizione dei polinomi in fattori primi L operazione di divisione (la divisione di due polinomi) - La divisibilità fra polinomi (la

Dettagli

} Funzioni scalari. Funzione Vettoriale di una Variabile Reale. Funzioni Vettoriali

} Funzioni scalari. Funzione Vettoriale di una Variabile Reale. Funzioni Vettoriali Corso di Laurea in Disegno Industriale Corso di Metodi Numerici per il Design Lezione 3 Ottobre Funzioni vettoriali Introduzione a iti e derivate F. Caliò Funzione Vettoriale di una Variabile Reale 4 Funzioni

Dettagli

Punti nel piano cartesiano

Punti nel piano cartesiano Punti nel piano cartesiano In un piano consideriamo due rette perpendicolari che chiamiamo x e. Solitamente, disegniamo la retta x (ascisse) orizzontalmente e orientata da sinistra a destra, la retta e

Dettagli

Argomento 6: Derivate Esercizi. I Parte - Derivate

Argomento 6: Derivate Esercizi. I Parte - Derivate 6: Derivate Esercizi I Parte - Derivate E. 6.1 Calcolare le derivate delle seguenti funzioni: 1) log 5 3 + cos ) + 3 + 4 + 3 3) 5 tan 4) ( + 3e ) sin 5) arctan( + 1) 6) log 7) 10) + + 3 8) 3 3 1 + 16 11)

Dettagli

Appunti: il piano cartesiano. Distanza tra due punti

Appunti: il piano cartesiano. Distanza tra due punti ppunti: il piano cartesiano Distanza tra due punti Come determinare la distanza tra i punti ( ; ) e ( ; ): Se i due punti e hanno la stessa ascissa = allora (-3;1) (-3; 5) d()= d()= 1 5 4 4 Se i due punti

Dettagli

Funzioni lineari. Esercizi: Trova l espressione esplicita di una funzione lineare f:r R tale che la sua inversa sia f -1 (y)= 3y-4

Funzioni lineari. Esercizi: Trova l espressione esplicita di una funzione lineare f:r R tale che la sua inversa sia f -1 (y)= 3y-4 Funzioni lineari Trova l espressione esplicita di una funzione lineare f:r R tale che f(0)=2 ed f(1)=0 Sol:f(x)=mx+q, q=2, m=-2 La funzione è strettamente decrescente? Sol:Sì, è strettamente decrescente

Dettagli

FUNZIONI LA FUNZIONE E UNA LEGGE CHE LEGA DUE VARIABILI X E Y IN MODO CHE PER OGNI VALORE DI X CORRISPONDA UNO ED UN SOLO VALORE DI Y

FUNZIONI LA FUNZIONE E UNA LEGGE CHE LEGA DUE VARIABILI X E Y IN MODO CHE PER OGNI VALORE DI X CORRISPONDA UNO ED UN SOLO VALORE DI Y FUNZIONI LA FUNZIONE E UNA LEGGE CHE LEGA DUE VARIABILI X E Y IN MODO CHE PER OGNI VALORE DI X CORRISPONDA UNO ED UN SOLO VALORE DI Y y=f(x) Prof. Paola Barberis [ progetto: Chiara Cicognini - V^TGA -2009

Dettagli

Regola dei trapezi. a, b punti fissi a priori. non fissi a priori (indeterminati) errore di integrazione. a, b

Regola dei trapezi. a, b punti fissi a priori. non fissi a priori (indeterminati) errore di integrazione. a, b INTEGRAZIONE NUMERICA (Quadratura di Gauss) Regola dei trapezi I ( b a) f ( a) + f ( b) f (x) errore di integrazione f (x) f (a) f (b) a b x a a ' b' b x a, b punti fissi a priori a, b non fissi a priori

Dettagli

Successioni ESEMPI: Matematica con Elementi di Statistica, Maria Giovanna Mora a.a

Successioni ESEMPI: Matematica con Elementi di Statistica, Maria Giovanna Mora a.a Successioni Vi sono fenomeni naturali e situazioni concrete che presentano sviluppi significativi in tempi discreti. Vale a dire è naturale che i controlli per quei dati fenomeni o per quelle date situazioni

Dettagli

La radioattività. La radioattività è il fenomeno per cui alcuni nuclei si trasformano in altri emettendo particelle e/ radiazioneni elettromagnetiche.

La radioattività. La radioattività è il fenomeno per cui alcuni nuclei si trasformano in altri emettendo particelle e/ radiazioneni elettromagnetiche. La radioattività La radioattività è il fenomeno per cui alcuni nuclei si trasformano in altri emettendo particelle e/ radiazioneni elettromagnetiche. La radioattività: isotopi. Il numero totale di protoni

Dettagli

RIPASSO. IPSSAR "P. Artusi" - Forlimpopoli. classe TERZA. modulo: -omogeneizzare le condizioni di partenza. -Il piano cartesiano - Sistemi lineari

RIPASSO. IPSSAR P. Artusi - Forlimpopoli. classe TERZA. modulo: -omogeneizzare le condizioni di partenza. -Il piano cartesiano - Sistemi lineari classe TERZA -Calcolo numerico e letterale -Equazioni di primo grado -Il piano cartesiano - Sistemi lineari RIPASSO -omogeneizzare le condizioni di partenza -potenziare le abilità di calcolo -formare i

Dettagli

Teoria in sintesi 10. Teoria in sintesi 14

Teoria in sintesi 10. Teoria in sintesi 14 Indice L attività di recupero Funzioni goniometriche Teoria in sintesi 0 Obiettivo Calcolare il valore di espressioni goniometriche in seno e coseno Obiettivo Determinare massimo e minimo di funzioni goniometriche

Dettagli

INTERPOLAZIONE. Introduzione

INTERPOLAZIONE. Introduzione Introduzione INTERPOLAZIONE Quando ci si propone di indagare sperimentalmente la legge di un fenomeno, nel quale intervengono due grandezze x, y simultaneamente variabili, e una dipendente dall altra,

Dettagli

Funzione esponenziale e logaritmica

Funzione esponenziale e logaritmica Funzione esponenziale e logaritmica ovvero il modulo MD5 per la nuova maturità commerciale 05 redatta dal gruppo cantonale di matematica per i CPC Indice Introduzione alla funzione esponenziale..................................

Dettagli

Estremi vincolati, Teorema del Dini.

Estremi vincolati, Teorema del Dini. Estremi vincolati, Teorema del Dini. 1. Da un cartone di 1m si deve ricavare una scatola rettangolare senza coperchio. Trovare il massimo volume possibile della scatola.. Trovare gli estremi assoluti di

Dettagli

Esercizi Matematica 3

Esercizi Matematica 3 Esercizi Matematica 3 Dipartimento di Matematica ITIS V.Volterra San Donà di Piave Versione [1/13] Introduzione Gli esercizi presentati in questo volume, seguono la stessa struttura capitolo, sezione,

Dettagli

Proprietà delle funzioni. M.Simonetta Bernabei & Horst Thaler

Proprietà delle funzioni. M.Simonetta Bernabei & Horst Thaler Proprietà delle funzioni M.Simonetta Bernabei & Horst Thaler Funzioni crescenti e decrescenti Una funzione f è crescente in (a, b) se f ( 1 ) f ( ) quando 1

Dettagli

Stelle. - emette un flusso continuo di onde elettromagnetiche, che noi osserviamo in parte sotto forma di luce

Stelle. - emette un flusso continuo di onde elettromagnetiche, che noi osserviamo in parte sotto forma di luce Stelle - corpo celeste di forma più o meno sferica - emette un flusso continuo di onde elettromagnetiche, che noi osserviamo in parte sotto forma di luce - il Sole è una stella - Quasi tutto ciò che sappiamo

Dettagli

SIMULAZIONE - 29 APRILE QUESITI

SIMULAZIONE - 29 APRILE QUESITI www.matefilia.it SIMULAZIONE - 29 APRILE 206 - QUESITI Q Determinare il volume del solido generato dalla rotazione attorno alla retta di equazione y= della regione di piano delimitata dalla curva di equazione

Dettagli

FUNZIONI. y Y. Def. L insieme Y è detto codominio di f. Es. Siano X = R, Y = R e f : x y = 1 x associo il suo inverso). (ad un numero reale

FUNZIONI. y Y. Def. L insieme Y è detto codominio di f. Es. Siano X = R, Y = R e f : x y = 1 x associo il suo inverso). (ad un numero reale FUNZIONI Siano X e Y due insiemi. Def. Una funzione f definita in X a valori in Y è una corrispondenza (una legge) che associa ad ogni elemento X al piú un elemento in Y. X Y Def. L insieme Y è detto codominio

Dettagli

25 IL RAPPORTO INCREMENTALE - DERIVATE

25 IL RAPPORTO INCREMENTALE - DERIVATE 25 IL RAPPORTO INCREMENTALE - DERIVATE Definizione Sia f una funzione reale di variabile reale. Allora, dati x, y domf con x y, si definisce il rapporto incrementale di f tra x e y come P f (x, y = f(x

Dettagli