(8-ott-15) Vediamo cosa ci può dire il mercato delle Opzioni (letto su base Quantitativa) sul principale mercato mondiale.

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1 (8-ott-15) Vediamo cosa ci può dire il mercato delle Opzioni (letto su base Quantitativa) sul principale mercato mondiale. Ricordo che il mercato delle Opzioni è un mercato formato da specialisti, i quali si posizionano in funzione di anticipare cosa potranno fare (o non fare) i mercati sottostanti. Inoltre il mercato Usa è quello dove si concentrano i maggiori Volumi di Opzioni. Iniziamo con il vedere l andamento della Volatilità Implicita sull S&P500 (dati giornalieri): l assai noto Vix. Vi ricordo che il Vix rappresenta un valore medio delle Opzioni quotate sull Indice S&P500. Una delle sue caratteristiche è di fare quasi sempre massimi su importanti minimi di mercato e talvolta minimi su importanti massimi di mercato. Vedremo anche altri Indicatori importanti da valutare come il Put/Call ratio e lo Skew di volatilità. Vediamo il grafico aggiornato con i dati di chiusura di ieri 7 ottobre (dati giornalieri a partire dal luglio 2011): Vix 80 % 70 1 Alta Media Bassa media 2 a Come si vede dal grafico con il minimo del 24 agosto 2015 l S&P500 ha fatto un doppio minimo con quello del 15 ottobre 2014 (in realtà come movimenti intraday questo fu più basso). Il fatto rilevante è che il Vix ha fatto dei picchi massimi ben superiori il 24 agosto 2015, con livelli oltre il 40% e che non si vedevano dal settembre Questo è stato un chiaro segnale che su quei minimi i timori di ulteriori ribassi dell S&P500 erano decisamente elevati. Attualmente questi timori non sono ancora del tutto rientrati. Infatti solo da 2 gg il Vix è sceso sotto i livelli medi storici (posti intorno al 20,3%) mentre siamo ancora sopra la media a 2 anni (linea arancione) che è intorno al 15%. Il recente minimo dell S&P500 del 29 settembre ha fatto registrare un picco di Vix ben più basso (vedi cerchietto tratteggiato). Un segnale di diminuzione delle eugenio sartorelli

2 tensioni ribassiste. Tuttavia, solo un superamento di quota dell S&P500 con un Vix ben sotto il 20% e verso il 15% potrà ridurre i timori di nuovi improvvisi ribassi su questo mercato. Una ulteriore informazione possiamo averla dal rapporto del Volume di Put e Call, il famoso Put/Call ratio. Vediamo il grafico che rappresenta una media mobile esponenziale a 13 gg di questo ratio: P/C Ratio Alta Media Bassa Come vedete dalla figura, anche questo rapporto fa sovente massimi nelle vicinanze di minimi importanti di S&P500, mentre minimi di P/C ratio sono spesso vicino a massimi di mercato. Questo è da considerarsi un indicatore Contrarian proprio come il Vix e va letto congiuntamente ad esso. Come si nota in figura intorno al 24 agosto il P/C ratio era salito su livelli superiori a quelli dall ottobre 2011 (con minimo assai importante di S&P500) e su valori ben superiori a quelli di metà ottobre Una conferma di quanto visto con il Vix, ovvero di un forte timore in quel frangente di ulteriori decisi ribassi. Anche qui il successivo minimo dell S&P500 del 29 settembre ha portato ad una riduzione del picco del P/C ratio (vedi cerchietto punteggiato). Tuttavia per ora il P/C ratio resta su livelli storicamente elevati. Pertanto una normalizzazione potrebbe avvenire solo per S&P500 oltre e P/C ratio sotto Come ulteriore indicatore vediamo il Volatility Skew. Non entro nei dettagli di questo indicatore che ha una sua struttura complessa. Mi limito a dire che risulta efficace là dove il Vix è debole, ovvero soprattutto durante le fasi di Top dell S&P500. Vediamo il grafico: eugenio sartorelli - 2

3 2200 Volatility Skew L andamento dello Skew è piuttosto frastagliato tuttavia risulta abbastanza evidente come nei pressi di massimi dell S&P500 (o in fasi di particolare spinta) lo Skew tenda a fare dei massimi particolarmente accentuati. Qui ho messo in evidenza come dal 24 agosto in poi l indice di Skew abbia avuto improvvisi rialzi (tra il 4 ed il 17 settembre) e poi rapide discese, con un picco minimo il 30 settembre. Questa è una situazione di difficile interpretazione che comunque segnala una grande indecisione da parte degli operatori specializzati in Opzioni, i quali non hanno chiaro che direzionalità prediligere per l S&P500. Vediamo anche il rapporto tra Volatilità Implicita e Storica per avere ulteriori informazioni: eugenio sartorelli - 3

4 2100 Vix/Volat. St. 90 % Jun-11 1-Aug-11 1-Oct-11 1-Dec-11 1-Feb-12 1-Apr-12 1-Jun-12 1-Aug-12 1-Oct-12 1-Dec-12 1-Feb-13 1-Apr-13 1-Jun-13 1-Aug-13 1-Oct-13 1-Dec-13 1-Feb-14 1-Apr-14 1-Jun-14 1-Aug-14 1-Oct-14 1-Dec-14 1-Feb-15 1-Apr-15 1-Jun-15 1-Aug-15 1-Oct-15 Questo rapporto di Volatilità (di non facile interpretazione) può fare massimi nelle vicinanze di massimi o di minimi di mercato - inoltre i minimi del rapporto segnano, o meglio confermano, quasi sempre l inizio di un trend. Anche qui ho messo in evidenza (vedi retta orizzontale) come sui minimi del 15 ottobre 2014 ed i successivi del 24 agosto 2015, l indicatore rapporto di Volatilità abbia fatto un minimo inferiore. Dopo il 15 ottobre 2014 ci fu un recupero rapido di questo indicatore- attualmente è chiaro come questo indicatore stenti a salire. Un ulteriore segnale di indecisione, che segnala come gli operatori abbiamo idee confuse selle potenziali direzionalità dell S&P500. Tirando un po le somme, gli indicatori Quantitativi legati al mercato delle Opzioni hanno unanimemente segnalato come il minimo del 24 agosto 2015 abbia segnato una svolta nel sentiment sull S&P500 con dei timori di ribassi ulteriori che non si vedevano da 4 anni. Attualmente questi timori non sono affatto rientrati e resta una situazione precaria per l S&P500 (e tutti gli indici Usa) che potrebbe risolversi in una ripresa (perlomeno leggera) di rialzo solo per prezzi oltre (con conferma di almeno 2 gg al di sopra) e Vix e P/C ratio in discesa verso i loro valori medi. Sino a che non si verificherà ciò, i timori di nuovi ribassi sono sempre validi e potrebbero riportare i prezzi ben sotto 1900 ed almeno verso. A livello di Trading in Opzioni, in base all interpretazione che abbiamo visto in questo report si potrebbe fare uno short condor spread (molti lo chiamano Iron Condor) con un posizionamento sia al rialzo che al ribasso tramite Vertical Spread: 1 V.S: debit Call ed 1 V.S: debit Put. Anche se non mi piace molto, la strategia potrebbe essere (con minis&p500 intorno a io uso le Opzioni sul future): - acquisto Call dicembre 1990 (o )- vendita Call dicembre 2040 (o 2050) - acquisto Put dicembre 1970 (o 1960)- vendita Put dicembre 1930 (o 1920) eugenio sartorelli - 4

5 Questa strategia può portare ad utili intorno agli 8/9 punti (1 punto sono 50$) per prezzi o sopra 2040/2050 o sotto 1930/1920. Le perdite sarebbero ben superiori e arriverebbero intorno ai 31/32 punti per mercato all interno dei prezzi scritti sopra. E una strategia che non mi piace molto. Vista la Volatilità Implicita in discesa e le potenzialità ribassiste che mi indica l Analisi Ciclica, preferirei acquistare Put dicembre 1750 o 1725 oppure andare sulla scadenza marzo con strike Non mi attendo prezzi su quei livelli, ma come ho spiegato altre volte i guadagni maggiori avverrebbero per le effetto della Volatilità in crescita (spiegato dalla Greca Vega). eugenio sartorelli - 5