«IDEA DISFAGIA» Gusto, cura, cultura e sensibilità.

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1 Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema Forum Non Autosufficienza Bologna, 20 Novembre 2014 «IDEA DISFAGIA» Gusto, cura, cultura e sensibilità. A.P.S.Flavor La salute nel gusto 2014

2 La disfagia E la variante patologica della deglutizione, quindi qualsiasi disturbo, disfunzione, impedimento o rallentamento nella progressione di cibo o bevande dalla bocca allo stomaco. Complicanze principali sono: la malnutrizione, la disidratazione, l aspirazione e la polmonite. Cause: iatrogene, infettive, metaboliche, miopatiche, neurologiche, strutturali.

3 La dimensione del fenomeno Questo problema è davvero molto rilevante ma in realtà non è conosciuto in tutta la sua gravità. Oggi sappiamo che riguarda: 15/ 20 % della popolazione in generale; 20 % pazienti ricoverati negli ospedali; tra le persone che hanno subito un ictus tra il 20 e l 80%: la metà di questi si risolve nella prima settimana dall ictus, negli altri regredisce tra 1 e 4 mesi dopo l ictus, mentre nel 16 % dei casi la disfagia diventa cronica. nei pazienti con ictus che muoiono il 40 % è riconducibile a problemi legati alla disfagia; nel morbo di Parkinson variabile tra il 50 e l 80%; è presente tra il 40 e il 70 % nei pazienti che hanno subito un grave trauma cranico e nel 40 % dei soggetti che hanno esiti di paralisi cerebrali infantili; la si riscontra quasi nella totalità dei casi dei pazienti affetti da Sclerosi laterale amiotroficanelle fasi avanzate della malattia; la si ritrova anche nel 50/60 % degli anziani istituzionalizzati; ancora sappiamo che oltre 10mila anziani muoiono ogni anno per soffocamento da cibo o per complicanze respiratorie conseguenti alla disfagia; ne risulta affetto un numero considerevole di pazienti con disturbi cognitivi e/o comportamentali, compresi quelli in ambito psichiatrico. Fonte: Corso di aggiornamento Sezione simfer disfagia orofaringea Piacenza La disfagia neurologica nel paziente grave: cosa sappiamo e cosa non sappiamo. Direttori del corso: Dr. Antenucci e Dr. Masiero.

4 Chi èflavor? E un Associazione di Promozione Sociale che si pone come mission la promozione del miglioramento della qualità di vita dei disfagici attraverso la riscoperta del gusto, quale valore di convivialità, tipicità, cura e rispetto. L Associazione si avvale di un Comitato Tecnico Scientifico composto: Nutrizionista Ausl della Romagna Dietista Ausl della Romagna Esperta in «Igiene Alimenti» Ausl della Romagna Chef Gabriele Baschetti Albergo «Amalfi» di Rimini

5 La nostra proposta Realizzare percorsi formativi ad hoc rivolti a famiglie e in genere a chi si prende cura (caregiver informale e formale) a domicilio e/o nelle Residenze - di persone affette da disfagia al fine di trasmettere specifiche e adeguate competenze che favoriscano la presentazione e la somministrazione di un cibo appropriato e sicuro, (con la giusta consistenza e con gli apporti nutrizionali corretti), sano, naturale, territoriale, buono e gustoso. In questo modo si potrebbero ottenere tre risultati economicamente sostenibili e eticamente rilevanti: Riduzione spesa legati alla fornitura di prodotti nutrizionali, addensanti chimici Miglioramento qualità della vita prevenendo malnutrizione e disidratazione Riduzione giornate di ospedalizzazione e/o interventi di medicalizzazione

6 Ricette sperimentate Primi piatti agnolotti in brodo; frittata di pasta; polenta e salsiccia; ravioli di carne con ragù; riso con piselli freschi e coda di gamberi; riso e calamari; tagliatelle con piselli. Secondi e contorni (parte prima) affettati vari; ciccioli; filetto di telapiacon menta, olio, limone e patate; mozzarella in carrozza; parmigiana di melanzane; piadina con cotto; pollo con patate; punta di vitello ripiena al forno;

7 Ricette sperimentate Secondi e contorni (parte seconda) ratatouille di verdure; spezzatino con le verdure; stracotto di manzo; tortino di patate; tortino di spinaci con parmigiano e uovo. Dolci crema chantilly; omelette prosciutto e formaggio; panna cotta con diversi topping; torta vecia al cioccolato. Bevande caffè; latte parzialmente scremato; spritz; thè; vino frizzante.

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15 Dr. Andrea Vorabbi 340/ Dr.ssa Flavia Paladini 347/ A volte, èsufficiente un cambiamento di prospettiva per vedere la luce