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PROGRAMMAZIONE ANNUALE anno scolastico 2017-2018 DISCIPLINA SCIENZE NATURALI, CHIMICA E GEOGRAFIA PRIMO BIENNIO ) DOCENTE COORDINATORE DI DIPARTIMENTO Prof.ssa Elli Silvana Data di consegna al Dirigente Scolastico A. Modigliani Giussano Mod.: dir.14 Rev.: 3.0 Data 29/04/2017 pag. 1 di 10

DOCENTI CLASSI FIRMA Prof. ELLI SILVANA Prof. AROSIO CRISTINA Prof. COPPOLA PAOLO Prof. Prof. A. Modigliani Giussano Mod.: dir.14 Rev.: 3.0 Data 29/04/2017 pag. 2 di 10

COMPETENZE ABILITA PROFILO MINIMO DI COMPETENZA PROFILO IN USCITA COMPETENZA 1 Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Raccogliere dati attraverso l osservazione diretta dei fenomeni naturali (fisici, chimici, biologici, geologici, ecc..) o degli oggetti artificiali o la consultazione di testi e manuali o media. Organizzare e rappresentare i dati raccolti. Utilizzare classificazioni, generalizzazioni e/o schemi logici per riconoscere il modello di riferimento. Definire l ambito di studio delle Scienze della Terra e della Biologia. Spiegare una teoria scientifica Possedere i contenuti fondamentali delle Scienze della Terra e della Biologia, padroneggiandone il linguaggio, le procedure e i metodi di indagine. Saper effettuare connessioni logiche Saper riconoscere e stabilire relazioni Saper formulare ipotesi e trarre conclusioni Saper classificare Saper applicare le conoscenze acquisite a situazioni di vita reale. Comprendere il linguaggio formale specifico della disciplina, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero scientifico, conoscere i contenuti fondamentali delle scienze naturali. Sapersi porre in modo critico e consapevole di fronte ai problemi di attualità di carattere scientifico e tecnologico della società moderna. Descrivere le caratteristiche di ogni livello di organizzazione biologica e di ogni struttura scientifica studiata. A. Modigliani Giussano Mod.: dir.14 Rev.: 3.0 Data 29/04/2017 pag. 3 di 10

COMPETENZA 2 Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall esperienza Avere la consapevolezza dei possibili impatti sull ambiente naturale dei modi di produzione e di utilizzazione dell energia nell ambito quotidiano. Possedere i contenuti fondamentali delle scienze biologiche e delle scienze della Terra padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. COMPETENZA 3 Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate Riconoscere il ruolo della tecnologia nella vita quotidiana e nella applicazione delle scienze. Saper cogliere le interazioni tra esigenze di vita e processi tecnologici. Adottare semplici progetti per la risoluzione di problemi pratici. Saper spiegare il principio di funzionamento e la struttura dei principali dispositivi fisici e software. Utilizzare le funzioni di base dei software più comuni per produrre testi e comunicazioni multimediali, calcolare e rappresentare dati, disegnare, catalogare informazioni, cercare informazioni e comunicare in rete. Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell individuazione di procedimenti risolutivi. ABILITA SCIENZE DELLA TERRA Utilizzare le conoscenze per poter descrivere le caratteristiche dei corpi celesti Descrivere i meccanismi di dinamica dei corpi celesti. Conoscere la posizione della A. Modigliani Giussano Mod.: dir.14 Rev.: 3.0 Data 29/04/2017 pag. 4 di 10

Terra nell Universo. Dare una spiegazione dell alternanza del dì e della notte e delle stagioni Saper localizzare un punto sulla Terra utilizzando le coordinate geografiche Riconoscere e saper applicare i criteri che consentono di distinguere e classificare i diversi tipi di minerali e rocce. Capire l azione del modellamento della superficie terrestre. Conoscere l interno della Terra. Collegare i fenomeni vulcanici con la struttura interna della Terra. Conoscere le connessioni fra tipi di lava, forma degli edifici vulcanici e tipo di attività vulcanica. Saper analizzare il rischio vulcanico riguardo il proprio territorio e adottare comportamenti adeguati rispetto ad esso. Riconoscere le forze tettoniche che modellano la Terra. Sapere come si propaga l energia di un terremoto. Saper leggere un sismogramma. Sapere il rischio sismico in Italia. Saper capire le cause dei cambiamenti della morfologia del nostro Pianeta nelle varie età. Collegare i meccanismi della dinamica terrestre alla A. Modigliani Giussano Mod.: dir.14 Rev.: 3.0 Data 29/04/2017 pag. 5 di 10

struttura interna della Terra. Analizzare in maniera sistemica un determinato ambiente al fine di valutarne i rischi per i suoi fruitori. ABILITA BIOLOGIA Saper spiegare il metodo scientifico e una teoria scientifica Comprendere come le conoscenze scientifiche siano il risultato del lavoro di numerosi scienziati. Descrivere le caratteristiche di ogni livello di organizzazione biologica e le loro relazioni. Comprendere come le proprietà che definiscono la vita ricorrono in ogni aspetto della Biologia. Comprendere che la cellula è l unità fondamentale della vita e distinguere i vari tipi di cellula. Riconoscere le caratteristiche di un essere vivente. Acquisire le informazioni fondamentai relative al modello atomico, agli elementi chimici e alle molecole. Comprendere l importanza della molecola dell acqua e le sue proprietà. Comprendere l importanza del carbonio nel mondo vivente. Descrivere e riconoscere le principali molecole biologiche, la loro struttura e le loro proprietà e funzioni per la vita. Saper valutare l importanza A. Modigliani Giussano Mod.: dir.14 Rev.: 3.0 Data 29/04/2017 pag. 6 di 10

di una corretta alimentazione. Conoscere le unità di misura e i mezzi di indagine biologica. Descrivere la struttura della cellula e di tutti i suoi componenti. Saper descrivere le caratteristiche di un organismo unicellulare. Descrivere i meccanismi dei processi biologici cellulari fondamentali. Capire l energia chimica, come si ricava e come viene utilizzata. Spiegare l eredità genetica e le leggi che stanno alla base della ereditarietà. Delineare i punti fondamentali dell evoluzione. CONOSCENZE PRIMO ANNO- SCIENZE DELLA TERRA La Terra come corpo celeste (struttura dei corpi celesti, stelle, galassie, il sole, la struttura del sistema solare ; le leggi di Keplero relative al moto dei pianeti; caratteristiche generali dei pianeti e pianeti nani, forma e dimensioni della Terra; moti della Terra e stagioni; la Luna; cenni di cartografia) Chimica / fisica della materia (struttura dell atomo; gli elementi e i composti; la tavola periodica; grandezze fisiche, gli stati fisici della materia) Le rocce e i processi litogenetici (composizione chimica dei minerali; struttura cristallina e classificazione; proprietà chimiche e fisiche dei minerali; le rocce; il ciclo delle rocce; i vulcani) La dinamica terrestre (le onde sismiche; intensità dei CONOSCENZE ESSENZIALI SCIENZE DELLA TERRA Struttura dei corpi celesti dell Universo. La struttura della Terra ; Le rocce e i processi litogenetici; Struttura e dinamica della Terra. Concetti base di chimica-fisica A. Modigliani Giussano Mod.: dir.14 Rev.: 3.0 Data 29/04/2017 pag. 7 di 10

terremoti; struttura della Terra e dinamica della litosfera) L atmosfera (gli strati dell atmosfera; pressione, venti e circolazione atmosferica; umidità e precipitazioni; zone cicloniche e anticicloniche) L idrosfera (fiumi, laghi, ghiacciai; le acque sotterranee; oceani mari e coste) Argomenti opzionali: educazione ambientale con accenni alle problematiche ambientali quali: inquinamento, riscaldamento globale, effetto serra, buco dell ozono. SECONDO ANNO- BIOLOGIA Il sistema vivente (l organizzazione del mondo vivente, le varietà dei viventi, batteri e protisti) Studio della biologia: basi fisiche e chimiche (il metodo sperimentale; grandezze fisiche e unità di misura, massa peso e densità, trasformazioni fisiche della materia, i costituenti chimici della materia, struttura e classificazioni degli atomi, la configurazione elettronica degli atomi, i legami chimici, le reazioni chimiche, l acqua e le soluzioni acquose). La teoria cellulare e la costituzione chimica della cellula (microscopia; le dimensioni delle cellule; la chimica del carbonio; le molecole biologiche). La cellula (cellula eucariote e procariote; membrane e organuli interni; le giunzioni cellulari). La cellula in azione: energia e processi vitali (reazioni chimiche del metabolismo; ATP e energia; gli enzimi). La riproduzione delle cellule e degli organismi (divisione cellulare nei procarioti e negli eucarioti; mitosi e meiosi; la variabilità genetica). Le leggi di Mendel e il concetto di gene (Mendel e la genetica; le leggi della dominanza e recessività; legge della segregazione dei caratteri e dell assortimento indipendente) Darwin e l evoluzione (diversità dei viventi; ipotesi BIOLOGIA Caratteristiche degli esseri viventi. Basi chimiche delle molecole biologiche e loro funzione Struttura e funzioni della cellula. I principali processi metabolici. Conoscenze essenziali di genetica. A. Modigliani Giussano Mod.: dir.14 Rev.: 3.0 Data 29/04/2017 pag. 8 di 10

sull origine delle specie; la selezione naturale) Argomenti opzionali: Ecologia. MODALITA DI VERIFICA All inizio di ogni lezione si accerterà il grado di conoscenza e comprensione degli argomenti svolti e si procederà ad eventuali recuperi e correttivi. Durante tali accertamenti saranno incoraggiati interventi al fine di promuovere la partecipazione attiva, l espressione orale e il ragionamento controllando le conoscenze Modulo per modulo verranno somministrati test di verifica scritta di tipo oggettivo di varie tipologie (test a risposta multipla, domande vero o falso, domande aperte, ecc.) che forniranno indicazioni per la valutazione delle abilità più semplici come la conoscenza della terminologia, la comprensione degli argomenti, la memorizzazione. Per livelli di apprendimento più complessi come la capacità di analisi, sintesi ed applicazione verranno utilizzate relazioni scritte, colloqui orali e l analisi dei prodotti di lavori di gruppo e/o individuali A. Modigliani Giussano Mod.: dir.14 Rev.: 3.0 Data 29/04/2017 pag. 9 di 10

GIUDIZIO VOTO Lo studente rifiuta di sottoporsi alla prova. 1 Lo studente si sottopone alla prova, ma non risponde alle richieste. 2 Lo studente dimostra di conoscere l argomento solo per accenni, ma non comprende l insieme dei contenuti. L espressione (o., s.,) è stentata ed estremamente difficoltosa. Manca di autonomia nella rielaborazione e non è in grado di proporre alcun approccio critico. 3 Lo studente dimostra di conoscere in modo molto superficiale e/o frammentario l argomento di cui non sa spiegare i contenuti. L espressione (o., s.,) è stentata e difficoltosa, non è caratterizzata dal linguaggio specifico disciplinare. Manca di autonomia nella rielaborazione e, se opportunamente guidato, può tentare di costruire un minimo approccio critico. 4 Lo studente dimostra di conoscere sommariamente l argomento, di cui fatica a spiegare i contenuti. L espressione (o., s.,) è difficoltosa, impreciso il linguaggio specifico. Non è completamente autonomo nella rielaborazione e solo sporadicamente è in grado di effettuare un approccio critico. 5 Lo studente dimostra di conoscere solo gli elementi fondamentali dell argomento, di cui può spiegare il contenuto. L espressione (o., s.) non è ancora fluida, ma applica la terminologia specifica disciplinare. È sufficientemente autonomo nella rielaborazione, ma solo sporadicamente è in grado di effettuare un approccio critico. 6 Lo studente dimostra di conoscere l argomento di cui sa spiegare i contenuti manifestando a volte qualche insicurezza. L espressione (o.,s.,) è fluida ed applica il linguaggio specifico disciplinare. È autonomo nella rielaborazione e sa effettuare qualche approccio critico. 7 Lo studente dimostra di conoscere l argomento, di cui sa spiegare i contenuti. L espressione è sicura e applica il linguaggio specifico disciplinare. È autonomo nella rielaborazione e spesso è in grado di effettuare un approccio critico. 8 Lo studente dimostra di conoscere l argomento, di cui sa spiegare approfonditamente i contenuti. L espressione (o., s.) è sicura e applica il linguaggio specifico disciplinare. È autonomo nella rielaborazione e sempre in grado di effettuare un approccio critico. 9 Lo studente dimostra di conoscere in modo completo l argomento, che sa spiegare approfonditamente con un esposizione sicura e brillante. L espressione (o., s.) è ricca, elaborata e fa proprio il linguaggio specifico disciplinare. E pienamente autonomo nella rielaborazione e spontaneamente utilizza un approccio critico con apporti personali. 10 A. Modigliani Giussano Mod.: dir.14 Rev.: 3.0 Data 29/04/2017 pag. 10 di 10