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INDICE SOMMARIO Presentazione alla terza edizione................................ Pag. XXI CAPITOLO I IL DIRITTO TRIBUTARIO TRA RICCHEZZA, ENTRATE PUBBLICHE E TRIBUTI 1.1. La funzione del diritto tributario e le ragioni del collegamento tra diritto ed economia...................................... Pag. 1 1.2. Il diritto tributario e la spesa pubblica. Ragioni per le quali la nozione di tributo non dipende dalla qualità della spesa pubblica...............................................» 5 1.3. Le entrate pubbliche di diritto privato e le entrate pubbliche di diritto pubblico diverse dal tributo.........................» 7 1.4. I tributi. Cenni sul ruolo delle aziende (organizzazioni plurisoggettive) nell applicazione e nella riscossione dei tributi...» 11 1.5. Le tasse, le imposte e le rispettive situazioni economiche di riferimento tra modello commutativo e modello solidaristico. Le altre entrate tributarie (monopoli e contributi)................» 13 1.6. Le implicazioni derivanti dalla qualificazione di una pubblica entrata quale entrata tributaria.............................» 21 1.7. Il ruolo svolto dalle aziende (organizzazioni plurisoggettive) nell applicazione dei tributi e l importanza del ragionamento sulla rigidità amministrativa...............................» 22 CAPITOLO II I PRINCIPI COSTITUZIONALI 2.1. L importanza del ragionamento sui princìpi. I princìpi costituzionali e i princìpi eurounitari. La distinzione tra princìpi generali espressi e inespressi............................... Pag. 27 2.2. Il principio di uguaglianza e la giustizia tributaria. Il problema dell alterazione degli indici di riparto già fissati dal legislatore. La distinzione tra uguaglianza formale e uguaglianza sostanziale....» 31

VIII INDICE SOMMARIO 2.3. Il principio della capacità contributiva quale limite all esercizio della potestà impositiva. Spiegazione della sua funzione garantista e della sua declinazione solidaristica........................ Pag. 36 2.4. Capacità contributiva, imposte fisse, imposte proporzionali e imposte progressive. Il principio di progressività del sistema tributario e il problema della funzione ridistributiva dell imposta..............» 39 2.5. La capacità contributiva come idoneità al pagamento dell imposta. L idoneità si misura attraverso la disponibilità di denaro. Si esprimono perplessità circa la tassazione di fatti indicatori di capacità contributiva non rappresentati da denaro oppure non suscettibili di agevole conversione in denaro........» 41 2.6. Il principio di capacità contributiva pone il problema dei limiti quantitativi al prelievo fiscale. Ragioni per le quali va garantita la disponibilità di denaro necessaria ai bisogni della vita (c.d. minimo vitale ) e ragioni per le quali il tributo non può assumere una declinazione pseudo-confiscatoria.......................» 44 2.7. La consistenza economica degli indicatori di ricchezza. Si spiegano le ragioni per le quali deve trattarsi di indicatori effettivi ed attuali e le ragioni per le quali, al cospetto di presunzioni legali, il contribuente deve essere posto nella condizione di poter fornire la prova contraria. Nostre considerazioni circa il problema delle presunzioni legali assolute e delle leggi fiscali retroattive........» 50 2.8. Capacità contributiva, principio di uguaglianza e agevolazioni fiscali.................................................» 56 2.9. Capacità contributiva e trasferimento dell imposta ad altri soggetti. La differenza tra la traslazione e l accollo.............» 58 CAPITOLO III LA RISERVA DI LEGGE E LE FONTI 3.1. Il principio costituzionale della riserva di legge. La distinzione tra prestazioni personali e prestazioni patrimoniali. La nozione di fonte del diritto....................................... Pag. 61 3.2. La giustificazione del principio della riserva di legge, che esprime una garanzia per il contribuente in ragione del fatto che i tributi sono introdotti nell ordinamento dai rappresentanti del popolo e in ragione del fatto che le leggi d imposta sono sindacabili avanti la Corte costituzionale....................................» 65 3.3. Il carattere relativo della riserva. Le leggi in senso formale e gli atti aventi forza di legge. Il rapporto tra legge e regolamento e la distinzione tra regolamenti e atti amministrativi generali........» 67 3.4. Le disposizioni tributarie sostanziali, procedimentali, sanzionatorie e agevolative. Le esenzioni e le esclusioni. Le disposizioni sulle prove.................................................» 70

INDICE SOMMARIO IX 3.5. Le fonti dell Unione europea. La limitazione della sovranità nazionale e (in breve) le vicende del trattato istitutivo della comunità economica europea. Le fonti primarie.............. Pag. 76 3.6. Le fonti europee secondarie. In particolare, le sentenze interpretative della Corte di Giustizia. Si spiegano le ragioni per le quali a tali sentenze viene conferita efficacia normativa e i limiti cui la suddetta efficacia è sottoposta...................» 78 3.7. Le convenzioni internazionali e la loro funzione. Il rapporto con le fonti e il procedimento di ratifica. Ragioni per le quali i trattati internazionali avrebbero natura sub-costituzionale............» 83 3.8. Le leggi tributarie regionali...............................» 85 3.9. Le circolari, le risoluzioni, le note, le istruzioni ed i comunicati-stampa dell Amministrazione finanziaria. Le c.d. pseudo-fonti. Si tratta di strumenti deputati all interpretazione delle leggi. Ragioni per le quali le circolari, note ecc. non costituiscono fonti del diritto.............................» 88 3.10. Le sentenze della Corte costituzionale. Ragioni per le quali tali sentenze non costituiscono fonti del diritto. I loro effetti giuridici e il coordinamento con i rapporti non ancora esauriti. Il concetto di rapporto esaurito.........................» 91 CAPITOLO IV L INTERPRETAZIONE 4.1. L interpretazione delle disposizioni e l applicazione del diritto. L evasione fiscale tra interpretazione della legge e interpretazione del fatto economico (qualificazione giuridica)................ Pag. 97 4.2. I soggetti che si occupano della interpretazione delle disposizioni tributarie.............................................» 100 4.3. Il legislatore interpreta attraverso le leggi di interpretazione autentica. Le caratteristiche formali e sostanziali delle leggi di interpretazione autentica................................» 101 4.4. L interpretazione del contribuente e il ruolo dei consulenti (avvocati, commercialisti, ragionieri ecc.)...................» 103 4.5. L interpretazione dell Amministrazione finanziaria e l interpello. Le tipologie di interpello (ordinario, probatorio, antielusivo, disapplicativo) e il possibile comportamento del fisco di fronte alle istanze dei contribuenti..............................» 105 4.6. L interpretazione giurisprudenziale. Il principio iura novit curia e la funzione creativa del giudice. Si spiegano le ragioni per le quali esiste una differenza tra l esercizio della potestà normativa e l esercizio, con declinazione creativa, della funzione giurisdizionale. Qualche indicazione sulla funzione di nomofilachia....» 110 4.7. Gli argomenti dell interpretazione. L interpretazione lessicale...» 113

X INDICE SOMMARIO 4.8. L interpretazione basata sull intenzione del legislatore......... Pag. 116 4.9. L interpretazione adeguatrice e la tassazione in base ai princìpi. Cenno al problema dell analogia nel diritto tributario.........» 119 4.10. Interpretazione restrittiva, interpretazione estensiva e analogia. Ragioni per le quali l interpretazione restrittiva e l interpretazione estensiva non debbono considerarsi argomenti, bensì risultati dell attività ermeneutica.................................» 122 CAPITOLO V LE ISTITUZIONI AMMINISTRATIVE TRIBUTARIE, I SOGGETTI PASSIVI DEL TRIBUTO E GLI ALTRI SOGGETTI COINVOLTI NELL ADEMPIMENTO DELL OBBLIGAZIONE 5.1. Le istituzioni amministrative tributarie e i soggetti passivi del tributo. Indicazioni preliminari........................... Pag. 126 5.2. Le istituzioni amministrative tributarie. L Agenzia delle entrate e la sua articolazione territoriale e funzionale. Il Ministero dell Economia e delle finanze (MEF). La Guardia di Finanza. Equitalia e il previsto scioglimento del gruppo Equitalia con istituzione dell Agenzia delle entrate-riscossione. I Comuni. Il Garante del contribuente..............................» 127 5.3. I soggetti passivi del tributo. Si spiegano le ragioni per le quali l individuazione dei soggetti passivi risponde al soddisfacimento delle esigenze tipiche del diritto tributario ed è affidata alla discrezionalità legislativa. Il legislatore può creare soggetti diversi da quelli esistenti nel comparto del diritto civile........» 131 5.4. L identificazione del contribuente. L attribuzione del codice fiscale e della partita IVA. Il rappresentante fiscale. Il contribuente di fatto e il contribuente di diritto...................» 133 5.5. Gli obbligati solidali paritari..............................» 136 5.6. I coobbligati dipendenti illimitati. Ragioni per le quali il criterio di scelta di tali coobbligati dipende dalla loro vicinanza al fatto economico............................................» 138 5.7. I coobbligati dipendenti limitati...........................» 141 5.8. I sostituti d imposta. La differenza rispetto ai coobbligati e il ruolo dell organizzazione amministrativa. La c.d. tassazione attraverso le aziende...................................» 143 5.9. Il contrasto di interessi tra sostituto e sostituito e la funzione della ritenuta fiscale....................................» 148 5.10. La sostituzione totale e la sostituzione parziale (o pseudo sostituzione ). La certificazione unica. Il caso (per la verità eccezionale) di solidarietà tra sostituto e sostituito. Sua spiegazione....» 152

INDICE SOMMARIO XI 5.11. Ragioni per le quali, nella scelta dei sostituti d imposta, il legislatore deve orientarsi nei confronti di soggetti i quali operino secondo schemi di produzione di un elevato valore aggiunto.... Pag. 159 5.12. Gli errori nell effettuazione della ritenuta e le liti tra sostituto e sostituito. Il problema della giurisdizione...................» 161 CAPITOLO VI LA DETERMINAZIONE DELLA RICCHEZZA DA PARTE DELLE AZIENDE 6.1. La visibilità della ricchezza prodotta dalle aziende e transitata attraverso le aziende. Il ruolo delle scritture contabili e spiegazioni circa il fatto che nella contabilità si registrano documenti, non fatti economici......................................... Pag. 164 6.2. Le scritture contabili e i documenti obbligatori ai fini tributari. Il rapporto tra documenti fedeli e determinazione della ricchezza...» 167 6.3. I fatti economici rilevanti per la determinazione della ricchezza e gli obblighi dichiarativi................................» 173 6.4. Le dichiarazioni tributarie periodiche e una tantum. I tributi determinati senza dichiarazione ma con intervento amministrativo e quelli determinati senza dichiarazione e senza intervento amministrativo................................» 176 6.5. L esigenza di controllo delle dichiarazioni da parte dell Amministrazione finanziaria e il relativo schema procedimentale.......» 177 6.6. La dichiarazione tributaria quale dichiarazione di scienza e quale atto dovuto......................................» 180 6.7. L emendabilità della dichiarazione a sfavore del contribuente (emendabilità in bonam partem ). La rilevanza dell errore.....» 182 6.8. L emendabilità della dichiarazione a favore del contribuente (emendabilità in malam partem ). Il ravvedimento operoso. Necessità di distinguere tra tributi non amministrati dall Agenzia delle entrate e tributi amministrati dalla predetta Agenzia......» 185 6.9. La dichiarazione tributaria e l idea (del tutto singolare) di rappresentazione della capacità contributiva globale..........» 189 6.10. La dichiarazione tributaria e la riscossione dei tributi..........» 192 6.11. Gli incentivi alla tax compliance e la cooperative compliance.....» 194 6.12. Il rapporto tra dichiarazione tributaria ed evasione. Gli evasori totali, gli evasori parziali e il problema dei controlli (cenni e rinvio)...............................................» 196 6.13. La liquidazione dell imposta e il controllo formale della dichiarazione. Ragioni per le quali, nei procedimenti deputati al controllo cartolare della dichiarazione, il fisco non svolge alcuna attività valutativa o interpretativa..........................» 198

XII INDICE SOMMARIO 6.14. La dichiarazione dei redditi c.d. precompilata e il capovolgimento del procedimento di controllo....................... Pag. 203 CAPITOLO VII L EVASIONE FISCALE E L ABUSO DEL DIRITTO 7.1. Il rapporto tra evasione fiscale e obblighi dichiarativi. Gli evasori totali e gli evasori parziali. Le possibili cause dell evasione...... Pag. 207 7.2. L evasione riconducibile ai soggetti privati e la tipologia delle attività ingannatorie nei riguardi dell Amministrazione finanziaria....» 210 7.3. Evasione fiscale e contrasto di interessi. Il ruolo delle simmetrie. Le simmetrie sugli imponibili e quelle sulle aliquote. Nostre considerazioni.........................................» 216 7.4. L evasione degli imprenditori e dei liberi professionisti. Il ruolo delle scritture contabili e la necessità di distinguere tra piccola, media e grande struttura.................................» 221 7.5. L evasione nella piccola impresa, nella quale l azienda coincide con la persona del titolare................................» 223 7.6. L evasione (più raffinata) della grande impresa. Le frodi c.d. carosello, l interpretazione dei contratti e l interpretazione del diritto................................................» 226 7.7. L evasione nelle attività libero-professionali..................» 229 7.8. L elusione tributaria o abuso del diritto (cenni)...............» 230 CAPITOLO VIII I CONTROLLI DELL AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA 8.1. I controlli sostanziali.................................... Pag. 233 8.2. La scelta dei contribuenti da controllare. L organizzazione del fisco attraverso programmi operativi.......................» 235 8.3. La discrezionalità nella scelta del potere da esercitare in fase istruttoria. La mancanza di scale gerarchiche nell impiego dei poteri istruttori e l esigenza di equilibrio nell esercizio della funzione amministrativa.................................» 239 8.4. I poteri istruttori esercitati in ufficio (inviti, richieste esplorative, questionari). Il problema della utilizzabilità degli elementi acquisiti senza il rispetto del procedimento fissato dalla legge...» 241 8.5. I poteri istruttori esercitati presso il contribuente. Le nozioni di ispezione e di verifica. Le aperture coattive di cassetti, plichi, borse ecc. e le perquisizioni personali. In generale, le indicazioni promananti dallo Statuto del contribuente e il ruolo delle autorizzazioni all accesso. Gli accessi sulla base di lettere anonime...» 246

INDICE SOMMARIO XIII 8.6. Le preclusioni probatorie................................ Pag. 253 8.7. La partecipazione del contribuente all attività istruttoria.......» 255 8.8. La partecipazione collaborativa tra interesse pubblico e diritto alla difesa.............................................» 256 8.9. I presupposti per l inutilizzabilità di documenti in sede amministrativa e nel processo...................................» 259 8.10. I controlli bancari e finanziari.............................» 261 8.11. Il processo verbale di constatazione. Ragioni per le quali il processo verbale di constatazione non va confuso con l avviso di accertamento. Il PVC è atto pubblico e, in quanto tale, dotato di pubblica fede..........................................» 272 8.12. Il ruolo della documentazione nell ambito dei controlli tributari funzionali alla determinazione della ricchezza non registrata....» 276 8.13. L interpretazione della documentazione e l irrilevanza sistematica del luogo di esercizio dell attività amministrativa...........» 277 8.14. La potestà amministrativa tributaria tra contraddittorio e obbligo di verbalizzazione...............................» 278 8.15. Il ruolo delle verbalizzazioni nel contesto dell azione amministrativa...............................................» 280 8.16. Le deduzioni difensive del contribuente (osservazioni e richieste). La verbalizzazione delle operazioni svolte in istruttoria e l illegittimità degli accertamenti c.d. prematuri............» 281 8.17. Le prove dell evasione...................................» 284 CAPITOLO IX L AVVISO DI ACCERTAMENTO TRIBUTARIO 9.1. La funzione dell avviso di accertamento e il suo rapporto con la dichiarazione tributaria.................................. Pag. 293 9.2. La definitività dell avviso di accertamento. Cenni al rapporto tra avviso di accertamento e riscossione del tributo..............» 295 9.3. Il contenuto dell avviso di accertamento. In particolare, la motivazione...........................................» 297 9.4. La motivazione per rinvio ad altri atti o motivazione per relationem............................................» 301 9.5. In particolare, la motivazione sul fatto e la motivazione sul diritto................................................» 303 9.6. La distinzione tra la motivazione del provvedimento impositivo e la prova della pretesa fiscale.............................» 307 9.7. I metodi dell accertamento...............................» 308 9.8. L accertamento con metodo analitico.......................» 310 9.9. L accertamento con metodo sintetico.......................» 312 9.10. L accertamento con metodo analitico-contabile..............» 317

XIV INDICE SOMMARIO 9.11. L accertamento con metodo induttivo-extracontabile.......... Pag. 319 9.12. L accertamento in base a elementi esteriori e a studi di settore...» 323 9.13. L unicità dell avviso di accertamento. Gli accertamenti globali, parziali e integrativi.....................................» 326 9.14. Il potere di autotutela...................................» 331 9.15. L accertamento con adesione.............................» 332 CAPITOLO X LA RISCOSSIONE 10.1. L obbligazione tributaria tra accertamento e riscossione del tributo. La c.d. evasione da riscossione................... Pag. 335 10.2. Le modalità della riscossione. La ritenuta diretta.............» 338 10.3. Il versamento diretto....................................» 339 10.4. L iscrizione a ruolo e il pagamento del tributo in base all avviso di accertamento........................................» 341 10.5. La compensazione......................................» 347 10.6. Le misure cautelari.....................................» 349 CAPITOLO XI LE SANZIONI 11.1. Le sanzioni tributarie penali e le sanzioni tributarie amministrative.................................................. Pag. 353 11.2. I princìpi di legalità, di non retroattività e del favor rei.........» 356 11.3. L imputabilità e la colpevolezza. La responsabilità delle società e degli enti personificati...................................» 357 11.4. La coesistenza di illeciti e il caso delle violazioni continuate....» 361 11.5. Il concorso di persone...................................» 364 11.6. La responsabilità del professionista........................» 365 11.7. Le cause di non punibilità................................» 366 11.8. Il ravvedimento operoso e la conseguente estinzione dell illecito. Rinvio................................................» 367 11.9. I procedimenti per l applicazione..........................» 368 CAPITOLO XII IL PROCESSO TRIBUTARIO 12.1. La giurisdizione........................................ Pag. 371 12.2. Gli atti impugnabili avanti la commissione tributaria provinciale...» 373 12.3. Il contenuto del ricorso..................................» 378 12.4. La sospensione (dell esecuzione) dell atto impugnato..........» 381

INDICE SOMMARIO XV 12.5. La presentazione del ricorso. La fissazione dell udienza e la trattazione della controversia............................ Pag. 384 12.6. La sentenza..........................................» 387 12.7. La delimitazione della materia del contendere e i poteri istruttori della commissione tributaria.....................» 387 12.8. La conciliazione.......................................» 391 12.9. Le impugnazioni e il giudicato...........................» 391 12.10. L appello............................................» 393 12.11. Il ricorso per cassazione e il rinvio alla commissione tributaria regionale............................................» 396 12.12. La revocazione........................................» 397 CAPITOLO XIII LE IMPOSTE SUL REDDITO (IRES E IRPEF) 13.1. I soggetti passivi...................................... Pag. 402 13.2. Il presupposto, le categorie di reddito e la base imponibile....» 406 13.3. La determinazione dell imposta..........................» 409 13.4. I redditi fondiari......................................» 411 13.5. I redditi di capitale....................................» 416 13.6. I redditi di lavoro dipendente............................» 418 13.7. I redditi di lavoro autonomo............................» 423 13.8. I redditi diversi.......................................» 424 13.9. Il reddito d impresa e le sue fonti. Le situazioni soggettive ed oggettive di riferimento.................................» 428 13.10. I soggetti qualificati come imprenditori commerciali in ragione della struttura giuridica.................................» 429 13.11. I soggetti qualificati come imprenditori commerciali in ragione dell attività in concreto esercitata.........................» 435 13.12. L organizzazione in forma di impresa......................» 438 13.13. La distinzione tra attività e mero atto di commercio..........» 440 13.14. Il carattere economico dell attività........................» 442 13.15. La derivazione del reddito d impresa dal conto economico e la disciplina delle variazioni in aumento e in diminuzione.......» 447 13.16. Il reddito d impresa e le perdite fiscali.....................» 452 13.17. Il riporto in avanti delle perdite fiscali.....................» 456 13.18. Le operazioni di ringiovanimento delle perdite..............» 459 13.19. L imputazione a periodo delle componenti reddituali in base alla regola della competenza.............................» 462 13.20. La regola di tassazione per competenza e la regola di tassazione per cassa.............................................» 464 13.21. Il rapporto tra l andamento degli incassi (a fronte di crediti maturati) e degli esborsi (a fronte di debiti già sorti) e la determinazione del reddito d impresa.....................» 467

XVI INDICE SOMMARIO 13.22. La competenza civilistica e la competenza fiscale. Gli specifici momenti di competenza individuati nel Tuir................ Pag. 470 13.23. Le disposizioni sulla competenza e le disposizioni sulla valutazione...........................................» 474 13.24. La certezza e l obiettiva determinabilità delle componenti di reddito..............................................» 475 13.25. I fondi c.d. tassati e i fondi in sospensione d imposta.......» 477 13.26. Il requisito dell inerenza. L inerenza come giudizio sul collegamento tra il costo sostenuto e l attività esercitata.......» 479 13.27. La prova dell inerenza..................................» 481 13.28. I rilievi dell Amministrazione finanziaria in punto di inerenza..» 485 13.29. L inerenza e l antieconomicità delle operazioni..............» 490 13.30. Il rapporto tra attività illecita, atti illeciti e inerenza del costo..» 492 13.31. Il requisito della previa imputazione delle componenti negative di reddito al conto economico. La deducibilità dei c.d. costi neri................................................» 498 13.32. La correlazione tra costi deducibili e proventi tassabili.......» 500 13.33. I beni relativi all impresa, gli elementi del patrimonio e il loro costo fiscalmente riconosciuto...........................» 503 13.34. La funzione del costo fiscalmente riconosciuto e la sua misurazione..........................................» 507 13.35. Il costo fiscalmente riconosciuto e la sua trasmissibilità nel tempo e verso altri soggetti..............................» 510 13.36. I beni relativi all impresa e le componenti reddituali ad essi collegate.............................................» 515 13.37. Le componenti del reddito d impresa. Considerazioni generali...» 519 13.38. I rapporti società-soci (in particolare, dividendi e plusvalenze). Il problema della doppia tassazione dei redditi societari......» 526 13.39. La tassazione per trasparenza..........................» 527 13.40. L esclusione da imposta prevista per i dividendi.............» 530 13.41. Il coordinamento tra la rettifica del reddito societario e la tassazione dei soci. Gli accertamenti di maggiore reddito in capo alle società trasparenti.............................» 534 13.42. Gli accertamenti di maggiore reddito in capo alle società non trasparenti. La tassazione dei dividendi per cassa e la presunzione di occulta distribuzione degli utili..............» 535 13.43. Il fatto noto da porre a base della presunzione semplice: l occultamento di ricchezza societaria rilevante ai fini civilistici prima che ai fini fiscali.................................» 538 13.44. La base societaria ristretta o familiare.................» 541 13.45. Il regime fiscale dei dividendi dei quali sia stata presunta l occulta distribuzione ai soci............................» 545 13.46. Le plusvalenze sulle partecipazioni.......................» 547

INDICE SOMMARIO XVII CAPITOLO XIV LE COMPONENTI DEL REDDITO D IMPRESA 14.1. I ricavi.............................................. Pag. 551 14.2. Le plusvalenze........................................» 557 14.3. Segue: le plusvalenze da cessione di azienda................» 561 14.4. Le plusvalenze c.d. iscritte............................» 564 14.5. I dividendi e la participation exemption (PEX)..............» 565 14.6. La tassazione per trasparenza............................» 566 14.7. L esclusione da imposta prevista per i dividendi e per le plusvalenze realizzate attraverso la vendita delle partecipazioni......» 570 14.8. Gli interessi attivi.....................................» 578 14.9. I proventi immobiliari..................................» 580 14.10. Le sopravvenienze attive................................» 581 14.11. Le variazioni delle rimanenze............................» 590 14.11.1. La valutazione dei beni-merce....................» 594 14.11.2. La valutazione delle opere, delle forniture e dei servizi di durata ultrannuale...........................» 597 14.11.3. La valutazione dei titoli.........................» 598 14.12. Le spese per prestazioni di lavoro........................» 598 14.13. Gli interessi passivi....................................» 603 14.14. Gli oneri fiscali e contributivi............................» 606 14.15. Gli oneri di utilità sociale...............................» 608 14.16. Le minusvalenze, le sopravvenienze passive e le perdite (di beni)................................................» 609 14.16.1. Le minusvalenze...............................» 609 14.16.2. Le sopravvenienze passive.......................» 612 14.16.3. Le perdite di beni..............................» 612 14.17. Le svalutazioni dei crediti, gli accantonamenti per rischi su crediti e le perdite su crediti.............................» 614 14.18. Gli ammortamenti.....................................» 628 14.19. Gli ammortamenti tecnici dei beni materiali. Le spese di manutenzione, riparazione e ammodernamento e i canoni di locazione finanziaria...................................» 630 14.20. L ammortamento dei beni immateriali.....................» 635 14.21. L ammortamento finanziario dei beni gratuitamente devolvibili allo scadere della concessione............................» 636 14.22. Gli accantonamenti per rischi ed oneri....................» 638 14.23. Le spese di rappresentanza e le spese di pubblicità...........» 642 14.24. Il transfer pricing......................................» 645 14.25. Redditi prodotti da imprese controllate residenti in territori a bassa fiscalità.........................................» 649

XVIII INDICE SOMMARIO CAPITOLO XV L IMPOSTA REGIONALE SULLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE (IRAP) 15.1. La natura reale dell IRAP............................... Pag. 653 15.2. I presupposti del tributo. La tassazione del valore aggiunto e il problema della rivalsa..................................» 654 15.3. Il presupposto e i soggetti passivi.........................» 660 15.4. La base imponibile e le aliquote..........................» 662 15.5. L indice di riparto.....................................» 664 15.6. Il profilo della territorialità. L accertamento e la riscossione del tributo..............................................» 667 CAPITOLO XVI LE IMPOSTE SUI CONSUMI 16.1. La tassazione dei consumi............................... Pag. 669 16.2. Le caratteristiche e la funzione dell IVA: un tributo neutrale per la tassazione dei consumi di beni e di servizi attraverso le imprese e i professionisti................................» 670 16.3. Lo schema di funzionamento dell IVA.....................» 673 16.4. I presupposti applicativi del tributo (soggettivo, oggettivo e territoriale)..........................................» 677 16.5. Le cessioni di beni e le prestazioni di servizi................» 678 16.6. I soggetti obbligati all applicazione del tributo e gli adempimenti gravanti su di essi.....................................» 681 16.7. Registrazione delle fatture e liquidazione periodica dell imposta..........................................» 685 16.8. Il presupposto territoriale (cenni)........................» 686 16.9. Le operazioni imponibili, non imponibili, esenti ed escluse....» 686 16.10. Le accise............................................» 689 16.11. Le imposte doganali...................................» 691 16.12. I monopoli...........................................» 692 CAPITOLO XVII LE IMPOSTE SUGLI ATTI SOLENNI 17.1. L imposta di registro................................... Pag. 695 17.2. L imposta sulle successioni e sulle donazioni................» 705

INDICE SOMMARIO XIX CAPITOLO XVIII LE OPERAZIONI DI RIORGANIZZAZIONE AZIENDALE 18.1. Considerazioni di ordine generale intorno alle operazioni di riorganizzazione aziendale. Le operazioni neutrali e quelle realizzative. Le operazioni sui soggetti e quelle sui beni........ Pag. 712 18.2. La cessione d azienda...................................» 714 18.2.1. La distinzione tra cessione a titolo oneroso e cessione a titolo gratuito..................................» 714 18.2.2. La cessione a titolo oneroso.......................» 716 18.2.3. La nozione di azienda e il problema della disgregazione del bene in vista dell operazione di cessione..........» 717 18.2.4. Il controllo e la rettifica del corrispettivo della cessione sulla base dei valori dell azienda fissati ai fini delle imposte sui trasferimenti.........................» 719 18.2.5. La cessione a titolo gratuito.......................» 723 18.2.6. La cessione attraverso patto di famiglia.............» 725 18.2.7. Il conferimento d azienda........................» 729 18.3. Il conferimento di partecipazioni di controllo e di collegamento...» 735 18.4. Gli scambi di partecipazioni mediante permuta e mediante conferimento..........................................» 737 18.5. La fusione............................................» 738 18.5.1. La neutralità della fusione........................» 738 18.5.2. Il subentro dell incorporante negli obblighi e nei diritti dell incorporata................................» 740 18.5.3. Gli avanzi e i disavanzi di fusione..................» 742 18.5.4. I disavanzi da concambio.........................» 743 18.5.5. I disavanzi da annullamento......................» 744 18.5.6. Gli avanzi.....................................» 745 18.5.7. Il trattamento delle riserve. In particolare, le riserve in sospensione d imposta...........................» 748 18.5.8. Le altre riserve diverse dalle riserve in sospensione....» 752 18.5.9. La possibilità di riallineare i valori fiscali ai valori contabili dei beni...............................» 754 18.5.10. Il riporto delle perdite...........................» 756 18.6. La scissione...........................................» 757 18.6.1. Le tipologie di scissione..........................» 757 18.6.2. Le differenze di scissione.........................» 759 18.6.3. La neutralità della scissione.......................» 762 18.6.4. La posizione dei soci............................» 763

XX INDICE SOMMARIO 18.6.5. Il valore fiscalmente riconosciuto dei beni, la ricostituzione dei fondi e il trattamento delle riserve in sospensione d imposta............................ Pag. 764 18.6.6. L impatto della scissione sul periodo d imposta, la retrodatazione dell operazione e le perdite fiscali.......» 765 18.6.7. Gli obblighi tributari nella scissione, l attività di controllo da parte dell Amministrazione finanziaria e la responsabilità per i debiti tributari emersi anteriormente all operazione...................................» 765 18.7. La trasformazione......................................» 767 18.7.1. Aspetti generali..................................» 767 18.7.2. La trasformazione societaria.......................» 768 18.7.3. La trasformazione eterogenea......................» 770