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Sara Peticca mediazione e comunicazione la gestione del conflitto e le tecniche di conversazione
Copyright MMXI ARACNE editrice S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it via Raffaele Garofalo, 133/A B 00173 Roma (06) 93781065 isbn 978 88 548 3858 1 I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento anche parziale, con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi. Non sono assolutamente consentite le fotocopie senza il permesso scritto dell Editore. I edizione: marzo 2011
Indice 7 Capitolo I Comunicazione e negoziazione 1.1. Le tecniche di disinformazione 1.2. Gli approcci al conflitto 1.3. La gestione del conflitto 1.4. Le discrepanze comunicative. 17 Capitolo II La natura della comunicazione 2.1. Lo schema di Jakobson 2.2. Lo schema di Lasswell 2.3. La teoria della Tecnica sociale dell informazione 2.4. Il feedback 2.5. Gli assiomi della comunicazione. 27 Capitolo III Analisi della comunicazione verbale 3.1. La gestione dei turni di parola (turn taking) 3.2. Le linee di conversazione 3.3. Le mosse conversazionali 3.4. La capacità informativa. 35 Bibliografia 5
Capitolo I Comunicazione e negoziazione Thompson ha individuato alcune proprietà che devono emergere perché si possa sviluppare una trattativa: in quanto situazione conflittuale, le parti devono credere di avere obiettivi contrastanti: poco importa se gli interessi sono realmente incompatibili, quello che conta è che le parti li percepiscano come tali; la comunicazione tra le parti deve essere possibile, gli interessi e le intenzioni devono essere dichiarati e discussi apertamente non ipotizzati ed interpretati indirettamente. Ciò mette in evidenza una delle caratteristiche primarie della negoziazione, essa è fondamentalmente un processo di ricerca, ovvero una esplorazione del dominio dei bisogni, dei desideri e degli interessi di tutte le parti in gioco; vi deve essere la possibilità di soluzioni intermedie e compromessi, in effetti è praticamente impossi- 7
8 Mediazione e comunicazione bile negoziare circa una questione sulla quale le parti non accettano nessun compromesso. 1 Nella comunicazione ognuno parte dalle proprie premesse e dai propri condizionamenti, ma è indispensabile cercare altri punti di vista per comunicare realmente e profondamente con l altro; questo implica lasciare le proprie certezze e combattere i propri pregiudizi. In ogni relazione che le persone instaurano entrano in gioco due mondi distinti, i mondi dei soggetti con capacità di codifica del messaggio diverse, perché diversa è la loro storia individuale. La logica negoziale si contrappone alla logica competitiva: la logica competitiva si può riassumere con la formula io vinco, tu perdi e l obiettivo è sconfiggere l avversario massimizzando i propri vantaggi; la logica negoziale, invece, è riassumibile con la formula io vinco, tu vinci e l obiettivo è quello di sconfiggere il problema ricercando soluzioni vantaggiose per entrambe le parti. 1.1. La natura del conflitto Il conflitto è un particolare tipo di interazione sociale in cui uno o più attori coinvolti fanno esperienza di un incompatibilità negli scopi o nei comportamenti. Ogni conflitto contiene in sé il rischio della violenza, ma anche la possibilità di essere un occasione di crescita, una risorsa per il cambiamento. Imparare a trasformare costruttivamente i conflitti è un completamento indispensabile della democrazia e della convivenza nel mondo contempora- 1. D.Pietroni, R. Rumiati, Negoziare, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2004.