A SCUOLA DI EDUCAZIONE ALIMENTARE ED AMBIENTALE: PRESENTAZIONE DI UN PERCORSO DIDATTICO - Allevamenti, ambiente e produzioni animali del nostro territorio tra passato e futuro, ricordando la tradizione popolare Dott. Vincenzo Presciutti Dirigente Veterinario A.S.L. Viterbo In collaborazione con la Dott.ssa Antonietta Scipio Dirigente Scolastico Istituto Comprensivo Paolo III di Canino Nelle parole chiave che si individuano nella tematica del progetto (allevamenti, ambiente, animali, territorio, tradizione) si rintracciano anche le motivazioni più significative che hanno dato vita al percorso di educazione sanitaria e ambientale e alla sua realizzazione. Il progetto ha coinvolto tutte le classi quarte e quinte dell Istituto Comprensivo Paolo III di Canino in provincia di Viterbo per tutto il corso dell anno scolastico 2001/2002. Le scuole già avevano avviato da anni progetti di educazione ambientale nella convinzione della necessità di sviluppare negli studenti l attenzione e il rispetto per l ambiente locale e la consapevolezza delle sue risorse storiche, culturali, naturali e produttive. La proposta di collaborazione del Servizio Veterinario ha costituito una significativa opportunità per la scuola di potenziare, arricchire, qualificare l offerta formativa. L Educazione alla salute, infatti, è uno strumento fondamentale della prevenzione in campo sanitario per consentire l acquisizione e la condivisione di valori comportamentali utili alla promozione della salute dell individuo. Il lavoro che presentiamo, illustra le varie fasi in cui è stato articolato il percorso dalla progettazione alla realizzazione e verifica dei risultati raggiunti. DESTINATARI DEL PROGETTO: Per l anno scolastico 2001 2002 gli alunni delle classi 4^ e 5^ dell ISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO Paolo III di CANINO, così articolate:!"scuola Elementare Galli di CANINO : n 45 ALUNNI ( classe 4^ n 21 alunni; classe 5^ n 24 alunni );!"Scuola Elementare Tempo pieno di CANINO: n 44 ALUNNI ( classe 4^ n 23 alunni; classe 5^ n 21 alunni );!"Scuola Elementare di CELLERE : Classi 4^ e 5^ - unico gruppo costituito da: n 25 ALUNNI ( classe 4^ n 10 alunni; classe 5^ n 15 alunni );!"Scuola Elementare di ARLENA DI CASTRO : Classi 3^ - 4^ e 5^ - unico gruppo costituito da: n 19 ALUNNI ( classe 3^ e 4^ n 9 alunni; classe 5^ n 10 alunni ).
Per un totale di n 133 alunni. Sono state coinvolte nel percorso formativo anche n 13 insegnanti. OBIETTIVI DEL PROGETTO : #"Promuovere negli alunni una visione dell alimentazione legata alla natura ed all ambiente, mediante la conoscenza degli alimenti e delle relazioni che esistono tra comportamento dell uomo nei confronti dell ambiente e salute; #"Conoscere il percorso di un alimento dal campo alla tavola, i luoghi ed i modi della produzione, della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti di origine animale; #"Stimolare la ricerca della memoria sociale in relazione agli animali da fattoria ed alle loro produzioni, per conoscere i prodotti tipici del territorio e l importanza delle tradizioni, educando al rispetto di esse; #"Maturare riflessioni personali sulle tematiche trattate per consentire agli alunni di avvicinarsi alla sicurezza alimentare in maniera corretta. PERCORSO OPERATIVO: $"Il ruolo del veterinario nella prevenzione: tutela della salute pubblica attraverso il controllo degli alimenti di origine animale, in tutte le fasi dalla produzione al consumatore; $"Le caratteristiche dell ambiente fisico (suolo, clima, acqua, umidità, nebbia e precipitazioni atmosferiche) in relazione alla produzione del cibo. Modificazioni dell ambiente naturale e dell equilibrio degli ecosistemi in rapporto alle attività umane; $"Contaminanti fisici e chimici del territorio (antiparassitari, diserbanti, fertilizzanti e contaminazioni radioattive. Pericolosità di queste sostanze legata alla possibilità di essere più o meno biodegradabili e quindi distrutte prima di venire a contatto con gli animali, oppure dare fenomeni di accumulo); $"Descrizione di varie contaminazioni ambientali relative all igiene degli alimenti (piombo, farmaci, ormoni, ecc. ) e del ciclo biologico delle contaminazioni; $"Animali da fattoria: %"I bovini da carne, conoscenza delle varie razze (con particolare riferimento alla razza bovina maremmana ), tecniche di allevamento, alimentazione e riproduzione; %"I bovini e gli ovini da latte, tecniche di allevamento e mungitura; %"Allevamento dei suini; %"Allevamento del pollo da carne e delle galline ovaiole.
$"Produzioni degli animali da fattoria: %"IL LATTE: composizione e valore energetico, quali tipi di latte troviamo in commercio, quali sono le indicazioni che troviamo in etichetta, come si conserva il latte e per quanto tempo; %"IL FORMAGGIO: storia del formaggio, come si produce, composizione e classificazione dei formaggi, il formaggio casalingo ed il pecorino romano; %"LA RICOTTA: come si produce, da cosa è composta; %"LA MOZZARELLA: storia, produzione e composizione; %"LO YOGURT: cos è, come si prepara a casa; %"LA PANNA ED IL BURRO; %"IL GELATO: cos è, la sua storia, consumi di gelato nel mondo. %"LE CARNI: Refrigerate, congelate, surgelate; Impariamo a scegliere le carni bovine (vitello, vitellone, manzo, bue, bovina e toro); Composizione e valore energetico delle carni; Classificazione tagli carni bovine; Classificazione dei tagli del suino; Classificazione dei tagli degli ovini; Carni avicole ( pollo da carne, gallina ovaiola, tacchino); Carni di coniglio; B.S.E. Mucca pazza, come si manifesta la malattia negli animali, qual è il materiale specifico a rischio che viene tolto dalla carcassa degli animali macellati, qual è il suo destino; %"LE UOVA: costituzione, freschezza, conservazione ed etichettatura. $"I microrganismi che alterano i cibi (batteri, muffe, lieviti e virus); $"Il frigorifero: dove e come conservare gli alimenti; $"Etichettatura dei prodotti alimentari e rintracciabilità. Cos è una etichetta, quali indicazioni sono presenti in essa, il termine minimo di conservazione e la data di scadenza, rischi per la salute derivanti dal consumo di un prodotto deperibile oltre la data di scadenza; $"Informazioni sugli additivi alimentari (coloranti, antiossidanti, nitrati, polifosfati, ecc.); $"Allergie ed intolleranze alimentari, due malattie in continuo aumento, con sintomi in comune ma da non confondere. Allergie alimentari per alterazioni del sistema immunitario.
Intolleranze, senza alterazioni del sistema immunitario. Quali sono i cibi a rischio, quali le cure; $"Alimentazione umana: principi nutritivi e loro funzioni; $"Prodotti agro-alimentari tradizionali, le cui metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura risultano consolidate nel tempo, almeno 25 anni. Alcuni esempi: carne di bovino maremmano, porchetta di Viterbo, mortadella Viterbese, Coppa Viterbese, pecorino Viterbese, ricotta Viterbese, caciotta della Tuscia; $"Prodotti a tutela: D.O.P. e I.G.P. come strumenti di valorizzazione e di tutela dei consumatori riguardo alle specifiche qualitative del prodotto; $"Prodotti biologici. (da non confondere agricoltura biologica, con le pratiche agronomiche dei nostri nonni. Agricoltura biologica, senza uso di prodotti chimici di sintesi (fitofarmaci e concimi), lotta biologica ai parassiti, fertilizzazione con sostanza organica; $"Prodotti transgenici (O.G.M.): cosa sono gli o.g.m., quali sono i pericoli (allergie da proteine modificate, resistenza agli antibiotici) e perché si studiano. MATERIALI DIDATTICI: $"Realizzazione di un manuale didattico per informare e formare le insegnanti; $"Realizzazione di schede, tabelle e lucidi per informare gli alunni; $"Audiovisivi il Pianeta latte e la B.S.E. Mucca pazza ; $"Fotografie (n 226 foto) in allevamenti e nelle realtà produttive del nostro territorio. ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO: Per ogni classe si sono tenuti n 8 incontri di didattica frontale della durata di un ora per il singolo intervento, e n 4 incontri di didattica interattiva della durata media di un ora e mezza ciascuno. Per un totale di n 80 ore di didattica così ripartite: %"N 48 ore di didattica frontale; %"N 32 ore di didattica interattiva. ATTIVITA SVOLTE: #"Lezioni di didattica frontale in classe come momento informativo; #"Lezioni di didattica interattiva: a) Preparazione a scuola dei prodotti caseari: formaggio e ricotta; b) Visite ad aziende zootecniche ed agro-alimentari con incontri e dialoghi con gli addetti al lavoro. In totale sono state effettuate visite didattiche in:
%"N 3 caseifici; %"N 3 allevamenti bovini; %"N 1 allevamento polli da carne; %"N 1 allevamento galline ovaiole; %"N 1 laboratorio sezionamento carni suine fresche; %"N 1 salumificio. METODOLOGIE E STRUMENTI DELLA COMUNICAZIONE UTILIZZATI: a. Metodologia della ricerca; b. Conversazioni e discussioni; c. Lavori individuali e di gruppo con la guida delle insegnanti; d. Ricerche presso le famiglie sugli usi dell alimentazione del proprio territorio (alimenti di origine animale) e sulle antiche tradizioni (macellazioni suino uso famiglia, fiere e mercati con gli animali, ricette tramandate) mediante interviste; e. Quaderno di lavoro degli alunni contenente fotocopie delle schede, appunti delle lezioni in classe, racconti delle visite guidate; f. Utilizzo di sussidi didattici (audiovisivi sul latte e sulla B.S.E. a Cellere ed Arlena); g. Lucidi, tabelle, schede informative e fotografie per il lavoro di documentazione. DOCUMENTAZIONE PRODOTTA DAGLI ALUNNI: $"OPUSCOLO DIDATTICO : COMUNICARE ED INFORMARE : per promuovere le conoscenze del nostro ambiente, degli animali da fattoria, delle loro produzioni, per scegliere consapevolmente gli alimenti. (l opuscolo, diffuso a tutte le famiglie degli alunni partecipanti al progetto, è costituito dalla raccolta del materiale più significativo prodotto); $"REALIZZAZIONE DI CARTELLONI rappresentativi del lavoro svolto con i quali è stata allestita una mostra. RISORSE UTILIZZATE: $"Umane : Personale Veterinario e insegnanti. Il lavoro dei docenti è risultato fondamentale per la buona riuscita del progetto.
Il lavoro dei veterinari relativo al materiale informativo e didattico, in questa fase sperimentale, è stato preparato senza nessuna interferenza con le normali Attività del Servizio; $"Servizi: Scuolabus messo a disposizione dai Comuni di Canino, Cellere, Tessennano ed Arlena; $"Contributo finanziario del Comune di Canino per la stampa dell opuscolo e per l organizzazione della giornata conclusiva dove è stato presentato ufficialmente il progetto e i risultati ottenuti. VALUTAZIONIE DEL PROGETTO STRUMENTI UTILIZZATI Il progetto nelle sue fasi organizzative, operative e didattiche ha riscosso la massima condivisione, ha riscontrato interesse e partecipazione attiva da parte di tutti i soggetti interessati; Agli alunni è stato richiesto, tramite questionario, di rispondere ad alcune domande per verificare il gradimento del percorso didattico, la ricaduta sul piano formativo ed il grado di cointeressamento delle famiglie; Alle insegnanti è stato richiesto tramite questionario di rispondere ad alcune domande per valutare complessivamente il percorso didattico, e fornire dei suggerimenti per migliorare l attività di formazione. RISULTATI DELLA VALUTAZIONE: Alla domanda: Hai trovato interessante nelle sue attività il percorso didattico di educazione sanitaria, abbiamo avuto questo risultato:. Il 63,58 % dei ragazzi ha risposto molto;. il 32,20 % ha risposto abbastanza; con una valutazione positiva del 95,78 %. il 3,38 % dei ragazzi ha risposto poco. 1 alunno su 133, pari allo 0,84 %, ha risposto affatto. Facendo una ulteriore analisi dell ultimo dato, abbiamo visto che la valutazione negativa, veniva da uno dei due gruppi unici, dove erano presenti ragazzi più piccoli, con una età compresa da 8,5 anni a 11,5 anni. Un dato importante l abbiamo avuto valutando il coinvolgimento dei genitori. Alla domanda: hai riferito o commentato a casa con i tuoi genitori o con i tuoi nonni degli argomenti scolastici di cui ti hanno parlato i veterinari? :. il 92,38 % ha risposto Sì;. il 7,62 % ha risposto No. Analizzando ulteriormente quest ultimo dato, è emersa la volontà dei ragazzi di parlare con i genitori dei nostri argomenti, ma per una serie di circostanze, ci si dimenticava di farlo.
Per valutare quante e quali delle informazioni date avessero raggiunto l obiettivo, siamo andati a valutare il numero delle risposte esatte del questionario, abbiamo avuto:. 92,86 % di risposte esatte;. 7,14 di risposte errate. Il dato più interessante viene dalla valutazione delle insegnanti delle classi che hanno partecipato al progetto. Nel questionario avevamo posto loro 4 domande relative a:. chiarezza dei temi trattati;. materiale consegnato;. coinvolgimento degli alunni;. valutazione complessiva del percorso didattico; per ciascuna delle domande chiedevamo alle insegnanti se fossero state o meno soddisfatte. Dall analisi delle schede, l indice di soddisfazione è risultato del 100 %. La positiva partecipazione al progetto desunta dalle schede di valutazione mette in luce la piena soddisfazione per quanto realizzato :!"L OPUSCOLO DIDATTICO: COMUNICARE ED INFORMARE come strumento di divulgazione delle tematiche trattate, evidenzia la qualità degli elaborati e la creatività dimostrata dai ragazzi;!"i ragazzi hanno imparato a riconoscere e riscoprire il proprio territorio, ad apprezzare tutto ciò che viene dal mondo agricolo, dalla terra, dagli animali, ricevendo nello stesso tempo informazioni adeguate sulla qualità, salubrità e sicurezza degli alimenti, vedendo e sperimentando dal vivo i nessi che collegano l agricoltura, l ambiente, l alimentazione e la salute;!"i ragazzi tramite il coinvolgimento delle famiglie hanno capito l importanza delle tradizioni ed hanno avuto modo di recuperare consuetudini del passato legate agli animali ed ai prodotti di origine animale, conoscendo e valorizzando una realtà legata alla memoria storica delle persone più anziane. PROSPETTIVE E CARATTERISTICHE INNOVATIVE DEL PROGETTO!"Coinvolgimento dei genitori attraverso le richieste dei figli ad una partecipazione attiva che si è espressa mediante ricordi (recupero di consuetudini del passato) e ricette (relegate alla memoria);!"utilizzo della cucina della scuola come laboratorio didattico (quest anno abbiamo fatto il formaggio e la ricotta, faremo anche lo yogurt in tutte le classi);!"continuità nel tempo: il percorso didattico accompagnerà gli alunni dalla 4^ elementare alla 3^ media e costituirà uno strumento educativo permanente finalizzato alla promozione della salute. Inoltre, il progetto, mediante l esplorazione e l analisi dell ambiente e delle realtà
produttive presenti nel Territorio può contribuire in maniera significativa all attività di orientamento della scuola poiché solo la conoscenza può garantire la capacità di scelta.!"trasformazione dell informazione in comportamento (abbiamo spiegato ai ragazzi i vantaggi dei pasti sani e ben equilibrati, le calorie che occorrono durante la giornata, da dividere in più pasti, e che ingrassare da piccoli significa ammalarsi più facilmente da adulti. Pensavamo di esserci addentrati in argomenti non di diretta competenza veterinaria, ci siamo ritrattati quando il Presidente della F.N.O.V.I. ( Federazione Nazionale Ordine dei Veterinari ), Dr. Domenico D Addario. Domenica 7 Aprile 2002 all Assemblea Nazionale dei presidenti degli Ordini Provinciali dei Veterinari, al punto programmatico PROGETTO SCUOLA ha citato testualmente quanto segue: I Veterinari devono chiedere l istituzionalizzazione della educazione sanitaria nelle scuole anche per quanto attiene al settore alimentazione ed ottenere un proprio spazio, onde contribuire con la loro indiscussa preparazione, alla formazione dei giovani, quindi dei cittadini ;