Le proposte di assistenza tecnica per la valorizzazione del allevamento della Piemontese



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Transcript:

L allevamento semibrado della razza Piemontese: un allevamento ecosostenibile Asti, 14 novembre 215 Le proposte di assistenza tecnica per la valorizzazione del allevamento della Piemontese Daniele Giaccone Associazione Regionale Allevatori del Piemonte

Attività di assistenza tecnica organizzata su due livelli paralleli Assistenza al sistema Azienda/Allevamento direttamente in campo Strumenti tecnici di supporto

Da dove nasce la richiesta. minor costo di produzione e massima marginalità tra costi e ricavi Attraverso l ottimizzazione dell efficienza della razione nella stalla e dell efficienza e della gestione del sistema foraggero per incrementare la produzione di Proteina ed Energia e miglioramento della sostenibilità economica aumento della produttività delle aziende senza aumentare gli impatti ambientali e l uso di suolo (creazione di consorzi territoriali) miglioramento della sostenibilità ambientale e dell efficienza agronomica ed energetica del processo produttivo attraverso strumenti di supporto

L obiettivo. Esigenze della stalla e della razione Programmazione e potenzialità delle colture

La riorganizzazione del Sistema produttivo AZIENDA Analisi della situazione di partenza della stalla (produttiva e riproduttiva), delle esigenze alimentari degli animali e analisi della razione impiegata in quel momento ottimizzare e NON Analisi della SAU aziendale, caratteristiche agronomiche dei terreni, ripartizione colturale attuata, produzioni aziendali massimizzare In accordo con l Allevatore, e avendo considerato TUTTE le peculiarità dell Azienda (tecniche, organizzative, umane) PROPOSTA PER RIORGANIZZAZIONE LA SAU per ottimizzare l autoproduzione mirata delle materie prime da impiegare in razione e nel contempo favorire un sistema agronomico sostenibile ed efficiente

SAU: 41 ha Produzione t s.s. PRIMA Consumo t s.s. Bilancio t s.s. Produzione t s.s. DOPO Consumo t s.s. Bilancio t s.s. Silomais 178,6 154,8 23,9 99,2 98,6,6 Silo loietto 119,1 115,7 3,4 Silo medica 84, 82,1 1,9 Silo sorgo 19,9 79,9 3, Pastone 123,1 118,6 4,5 Fieno Medica 69,4-69,4 Fieno loietto/prato 247,3 115, 132,4 42,2 23,4 18,8 Mais granella 83, 84, - 1, Soia F.E. 9,5-9,5 48,9-48,9 58,95 577,5

PRIMA La riorganizzazione della SAU Mais 1 raccolto Loglio italico + mais DOPO Colture proteiche 13% 4% Prati permanenti 15% 7% Sorgo (altre colture) 31% 29% 54% 13% 34% PIÙ PROTEINA prodotta in campo PIÙ ENERGIA prodotta in campo

L ottimizzazione della razione delle vacche Ottimizzazione della NUOVA RAZIONE Nuova SAU 7% 15% Massima efficienza delle performance degli animali 31% 13% 34% Minor costo razione Maggior ottimizzazione della SAU Razione più rispondente alle esigenze dei ruminanti: benessere e fertilità

La sostenibilità ambientale: riduzione impatti ambientali: l AZOTO (-25%) Azoto entrato in azienda (kg/vacca per anno) 3 2 15 1 5 PRIMA DOPO PIU AZOTO naturale dalle luguminose N da azotofissazione N da concimi/fertilizzanti MENO PROTEINA acquista (Borreani, Comino, Tabacco 214 43 Convegno SIA) N da alimenti (nuclei/concentrati)

Gestione Agrofarmaci: trattamenti equivalenti per ettaro 4 3 insetticidi Erbicidi 2 1 PRIMA DOPO

La sostenibilità ambientale: Il GREENING Diversificazione delle colture e seminativi 31% 7% 13% 15% 34% Mantenimento dei prati permanenti Presenza di aree di interesse ecologico

Informatizzazione dell Azienda Andamento prezzi materie prime sul mercato Agronomia e SAU Situazione STALLA Monitoraggio e definizione della MARGINALITA tra COSTI e RICAVI e individuazione del MINOR COSTO DI PRODUZIONE Monitoraggio e quantificazione degli impatti ambientali

E QUINDI? Crescente attenzione all utilizzo di materia prime in sostituzione di nuclei o mangimi Materie prime aziendali Crescente rivalutazione dell impiego dei foraggi aziendali, come risorsa (proteina ed energia)

E quindi? Proteina e Energia = Necessità di avere un dato aziendale terzo e corretto

necessità di avere un dato analitico proprio terzo e corretto...perche? perché gli alimenti devono essere ottimizzati in razione in funzione delle esigenze degli animali - perché è buona cosa aver conferma di ciò che si utilizza e si paga - perché occorre poter prevenire eventuali problemi legati all utilizzo dell alimento (es. Zearalenone, DON, ecc.)

L impegno e la proposta del Sistema Allevatori del Piemonte

Il Laboratorio FORAGGI E ALIMENTI ZOOTECNICI Un moderno e competente servizio a disposizione degli Allevatori che, oltre all analisi chimico-fisica degli alimenti zootecnici e dei foraggi, offre un aiuto e una consulenza all azienda zootecnica per l interpretazione ottimale del dato ottenuto Monitorare e controllare periodicamente la qualità degli alimenti in razione è fondamentale per una corretta e più economica gestione della razione e per garantire un ottimale benessere degli animali Il laboratorio ti può aiutare a controllare i parametri più importanti! Aflatossina B 1, Zearalenone, DON, Fumonisina, Tossina T2 Tenore proteico negli alimenti zootecnici Digeribilità della Fibra- Profilo fermentativo degli insilati Cartellino completo con il NIRS

L importanza FONDAMENTALE del campionamento Con tecnici specializzati e qualificati Analisi della specifica situazione aziendale, l Allevatore delle varie esigenze discussione con Prelievo effettuato dai tecnici Analisi presso il laboratorio dell ARAP ~ 3. q Commento e interpretazione dei dati assistenza tecnica Assistenza tecnica in Azienda ~ 3 g ottenuti e successiva ~,5 g

L importanza FONDAMENTALE del campionamento ~ 3. q ~ 3 g ~,5 g

Protocollo di autocontrollo aziendale per gli alimenti e i foraggi

Matrice: SILOMAIS QUANDO effettuare il prelievo e l analisi QUALI PARAMETRI analizzare QUALE METODICA di analisi è consigliabile All apertura della trincea o del cumulo dopo circa 7 giorni dall inizio del desilamen to (e comunque una volta consumata la salita della trincea) S.S., umidità, amido, NDF, ADF, ADL, dndf, NIRS Prodotti di fermentazione A metà dell utilizzo della trincea SS, umidità, amido, NDF, ADF, ADL, dndf, Metodo riferimento NIRS di

L allevamento semibrado della razza Piemontese: un allevamento ecosostenibile Asti, 14 novembre 215 Buon proseguimento!