Università degli Studi di Catania A.A. 2012-2013. Corso di laurea in Ingegneria Industriale



Documenti analoghi
Diario del corso di Analisi Matematica 1 (a.a. 2015/16)

COGNOME e NOME: FIRMA: MATRICOLA:

Quesiti di Analisi Matematica A

COGNOME e NOME: FIRMA: MATRICOLA:

PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE

SIMULAZIONE TEST ESAME - 1

Facoltà di Dipartimento di Ingegneria Elettrica e dell'informazione anno accademico 2014/15 Registro lezioni del docente SPORTELLI LUIGI

Programmazione Matematica classe V A. Finalità

Problemi al contorno per equazioni e sistemi di equazioni ellittiche, paraboliche ed iperboliche in domini a frontiera non regolare.

REGISTRO LEZIONI A.A. 2013/2014 (INGEGNERIA GESTIONALE)

Università degli Studi di Trento Facoltà di Scienze Cognitive. Corso di Laurea in Scienze e Tecniche di Psicologia Cognitiva Applicata

PROVA DI VERIFICA DEL 24/10/2001

Corso di Laurea in Ingegneria Edile Anno Accademico 2013/2014 Analisi Matematica

Elenco moduli Argomenti Strumenti / Testi Letture. Tassi equivalenti. Rendite temporanee e perpetue. Rimborso di prestiti.

FACOLTÀ DI INGEGNERIA ESAME DI ANALISI MATEMATICA A A.A. 2008/ Ing. Biomedica, Elettrica, Elettronica, Informatica - L Z

MODALITA E DATE DEGLI ESAMI

PROGRAMMA CONSUNTIVO

Prove d'esame a.a

Liceo scientifico Albert Einstein. Anno scolastico Classe V H. Lavoro svolto dalla prof.ssa Irene Galbiati. Materia: MATEMATICA

Richiami su norma di un vettore e distanza, intorni sferici in R n, insiemi aperti, chiusi, limitati e illimitati.

Richiami sulle derivate parziali e definizione di gradiente di una funzione, sulle derivate direzionali. Regola della catena per funzioni composte.

Esame di Analisi Matematica prova scritta del 23 settembre 2013

Corso di Analisi Matematica Serie numeriche

ANALISI MATEMATICA 1 Corso di Ingegneria Gestionale A.A. 2010/11 Docente: Alessandro Morando Esercitazioni: Anna Mambretti

Limiti e continuità di funzioni reali di una variabile

Matematica generale CTF

POLITECNICO di BARI - A.A. 2012/2013 Corso di Laurea in INGEGNERIA Informatica e dell Automazione

Facoltà di Economia. Anno Accademico Programma del Corso. Matematica Generale (PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO)

Programma definitivo Analisi Matematica 2 - a.a Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Civile (ICI)

CONTINUITÀ E DERIVABILITÀ Esercizi proposti. 1. Determinare lim M(sinx) (M(t) denota la mantissa di t)

Calcolo differenziale Test di autovalutazione

SERIE NUMERICHE. prof. Antonio Greco

Prof. Gabriele Vezzosi... Settore Inquadramento MAT03...

Corso di Analisi Matematica. Polinomi e serie di Taylor

Politecnico di Milano. Facoltà di Ingegneria Industriale. Corso di Analisi e Geometria 2. Sezione D-G. (Docente: Federico Lastaria).

Analisi Matematica 2 per Matematica Esempi di compiti, primo semestre 2011/2012

Matematica e Statistica

a) Osserviamo innanzi tutto che dev essere x > 0. Pertanto il dominio è ]0, + [. b) Poniamo t = log x. Innanzi tutto si ha:

ISIS G. Tassinari a.s Programmazione di Matematica. Classe V I

Corso di Analisi Matematica. Funzioni continue

CONCETTO DI LIMITE DI UNA FUNZIONE REALE

Esercizi svolti. 1. Si consideri la funzione f(x) = 4 x 2. a) Verificare che la funzione F(x) = x 2 4 x2 + 2 arcsin x è una primitiva di

Stampa Preventivo. A.S Pagina 1 di 8

Una ricetta per il calcolo dell asintoto obliquo. Se f(x) è asintotica a mx+q allora abbiamo f(x) mx q = o(1), da cui (dividendo per x) + o(1), m =

NOME:... MATRICOLA:... Scienza dei Media e della Comunicazione, A.A. 2007/2008 Analisi Matematica 1, Esame scritto del x 1.

Registro dell'insegnamento

sezioni incluso Espandi tutto 0. Elementi di matematica elementare (parzialmente incluso) Sezione 0.1: I numeri reali Sezione 0.2: Regole algebriche.

21. Studio del grafico di una funzione: esercizi

7 - Esercitazione sulle derivate

PROVA N Elencare gli elementi che conviene esaminare per tracciare il grafico di una funzione y=f(x) PROVA N 2. è monotona in R?

Analisi Matematica I Palagachev

PROGRAMMA DI MATEMATICA

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

CLASSE terza SEZIONE H A.S. 14/ 15 PROGRAMMA SVOLTO

Docente: Anna Valeria Germinario. Università di Bari. A.V.Germinario (Università di Bari) Analisi Matematica ITPS 1 / 22

x ( 3) + Inoltre (essendo il grado del numeratore maggiore del grado del denominatore, d ancora dallo studio del segno),

3. Quale affermazione è falsa?

ALCUNE APPLICAZIONI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE

CONTINUITÀ E DERIVABILITÀ Esercizi risolti

Limiti e continuità delle funzioni reali a variabile reale

1 Serie di Taylor di una funzione

CAPITOLO 16 SUCCESSIONI E SERIE DI FUNZIONI

SUCCESSIONI NUMERICHE

Esercizi di Analisi Matematica I

Funzione reale di variabile reale

Equazioni differenziali ordinarie

Numeri Complessi. 4. Ricordando che, se z è un numero complesso, zz è un numero reale, mettere sotto la forma. z 2 + 2z + 2 = 0. z 2 + 2z + 6 = 0.

Le funzioni continue. A. Pisani Liceo Classico Dante Alighieri A.S A. Pisani, appunti di Matematica 1

Le funzioni elementari. Corsi di Laurea in Tecniche di Radiologia... A.A Analisi Matematica - Le funzioni elementari - p.

Capitolo 1 ANALISI COMPLESSA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI GENOVA Facoltà di Scienze M. F. N.

I appello - 26 Gennaio 2007

u 1 u k che rappresenta formalmente la somma degli infiniti numeri (14.1), ordinati al crescere del loro indice. I numeri u k

I appello - 24 Marzo 2006

Per lo svolgimento del corso risulta particolarmente utile considerare l insieme

8. Serie numeriche Assegnata la successione di numeri complessi {a 1, a 2, a 3,...} si considera con il nome di serie numerica.

Docente: DI LISCIA F. CLASSE 1T MODULO 1: GLI INSIEMI NUMERICI

b) Il luogo degli estremanti in forma cartesiana è:

Definisci il Campo di Esistenza ( Dominio) di una funzione reale di variabile reale e, quindi, determinalo per la funzione:

1 Alcuni criteri di convergenza per serie a termini non negativi

3.1 Successioni. R Definizione (Successione numerica) E Esempio 3.1 CAPITOLO 3

Argomenti delle singole lezioni del corso di Analisi Matematica 1 (Laurea triennale di Matematica, A.A )

Corso Integrato: Matematica e Statistica. Corso di Matematica (6 CFU)

INTEGRALI DEFINITI. Tale superficie viene detta trapezoide e la misura della sua area si ottiene utilizzando il calcolo di un integrale definito.

ISIS: G. Tassinari Pozzuoli

Programma di MATEMATICA

ISTITUZIONI DI MATEMATICHE E FONDAMENTI DI BIOSTATISTICA 7. DERIVATE. A. A L. Doretti

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Proprietà metriche di R. Funzioni da R in R. Funzioni continue da R in R. Limiti di funzioni da R in R.

CLASSE 1ª Manutenzione e Assistenza Tecnica

Marco Tolotti - Corso di Esercitazioni di Matematica 12 Cfu - A.A. 2010/2011 1

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE I.T.C. GEOMETRI L. EINAUDI - MURAVERA - CLASSE 4A AFM

Per studio di funzione intendiamo un insieme di procedure che hanno lo scopo di analizzare le proprietà di una funzione f ( x) R R

Studio di una funzione. Schema esemplificativo

LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETÀ

Disciplina: MATEMATICA e COMPLEMENTI di MATEMATICA - ore settimanali 3 Docente prof. Domenico QUARANTA. Quadro sintetico dei Moduli

0 < a < 1 a > 1. In entrambi i casi la funzione y = log a (x) si può studiare per punti e constatare che essa presenta i seguenti andamenti y

Teoria in sintesi 10. Attività di sportello 1, 24 - Attività di sportello 2, 24 - Verifica conclusiva, 25. Teoria in sintesi 26

l insieme Y è detto codominio (è l insieme di tutti i valori che la funzione può assumere)

Transcript:

Università degli Studi di Catania A.A. 2012-2013 Corso di laurea in Ingegneria Industriale Corso di Analisi Matematica I (A-E) (Prof. A.Villani) Elenco delle dimostrazioni che possono essere richieste nella seconda prova scritta Segno del trinomio di secondo grado a 2 + b + c. Le equazioni q 2 = 2, q 2 = 3, q 2 = 2 3 (e simili) non hanno soluzioni nel campo Q dei numeri razionali. Proprietà distributiva dell unione rispetto all intersezione e dell intersezione rispetto all unione. Formule di De Morgan. Equivalenza, in un insieme parzialmente ordinato (S, ), delle due condizioni: Ogni insieme X S, X, limitato superiormente ha l estremo superiore e Ogni inseme Y S, Y, limitato inferiormente ha l estremo inferiore. Completezza di R. Densità di Q e di R \ Q in R. Teorema sulle radici n-esime di un numero complesso. Una funzione strettamente monotòna f è iniettiva e la funzione inversa f 1 è strettamente monotòna dello stesso tipo di f. Un esempio di funzione reale di una variabile reale che è iniettiva ma non è strettamente monotòna. Equivalenza tra la definizione di limite espressa con il linguaggio degli intorni e la definizione di limite espressa con il linguaggio dei numeri (in tutti i casi possibili). Caratterizzazione dei punti di accumulazione (un punto 0 R è di accumulazione per un insieme X R se e soltanto se ogni intorno di 0 contiene infiniti elementi di X). Teorema di Bolzano-Weierstrass. Unicità del limite. Teorema della permanenza del segno e sua generalizzazione. L implicazione convergenza = locale limitatezza ed un esempio di funzione convergente per 0, che non è globalmente limitata. Teoremi sul limite della funzione somma. Giustificazione, tramite opportuni esempi, dell affermazione: (+ ) + ( ) è una forma indeterminata.

Teoremi sul limite della funzione prodotto. Teoremi sul limite della funzione reciproca 1 g. Teorema del confronto per l esistenza del limite (caso della convergenza e della divergenza a ± ). Teorema sul limite della funzione composta (sotto opportune ipotesi da lim f() = 0 l e lim g(y) = L segue che lim g(f()) = L). y l 0 Controesempio relativo al teorema sul limite della funzione composta (che fa vedere come l ipotesi f() l definitivamente per 0 sia essenziale in tale teorema). Teorema sui limiti delle funzioni monotòne. Limiti delle funzioni esponenziale a, logaritmo log a e potenza p. Teorema sul limite della restrizione. Corollario: criterio di non esistenza del limite. Il limite lim sen non esiste (e non esistenza di limiti analoghi). + Disuguaglianza di Bernoulli. + 4 = 0. p + a = 0 (a > 1, p > 0). log a + = 0 (a > 0, a 1, p > 0). p Continuità della funzione sen. sen 0 = 1. 1 cos 0 = 1 2 2. Una successione convergente è limitata. Teorema ponte tra limiti delle funzioni e limiti delle successioni. Una successione {a n } ha limite L R se e soltanto se ogni sua sottosuccessione {a kn } ha limite L. Ogni successione limitata ha una sottosuccessione convergente. Criterio di convergenza di Cauchy per le successioni. La successione {( 1 + n) 1 n } è strettamente crescente. ( 1 + 1 + ) = e. 0 (1 + ) 1 = e. 0 log a (1+) = log a e a > 0, a 1. 0 a 1 = log a a > 0. (1+) α 1 0 = α α R.

Teorema dell esistenza degli zeri. Teorema dei valori intermedi (se f è una funzione continua nell intervallo chiuso e limitato [a, b], con f(a) f(b), allora per ogni γ nell intervallo aperto di estremi f(a) ed f(b) esiste c ]a, b[ tale che... ). L immagine di un intervallo mediante una funzione continua, non costante, è un intervallo. Lemma 1. Se f : [a.b] R è continua e iniettiva e f(a) < f(b) [f(a) > f(b)], allora f(a) < f() < f(b) [f(a) > f() > f(b)] ]a, b[. Lemma 2. Se f : [a.b] R è continua e iniettiva e f(a) < f(b) [f(a) > f(b)], allora f( 1 ) < f( 2 ) [f( 1 ) > f( 2 )] 1, 2 [a, b] tali che 1 < 2. Una funzione f : I R (I intervallo di R) continua e iniettiva è strettamente monotòna in I. Un insieme X R è chiuso se e soltanto se X X. Un insieme chiuso limitato superiormente [inferiormente] ha il massimo [minimo]. Un insieme X R è compatto se e soltanto se X è chiuso e limitato. L immagine di un insieme compatto mediante una funzione continua è un insieme compatto. Corollario: una funzione continua in un insieme compatto ha massimo e minimo assoluti. Corollario: il teorema di Weierstrass sulle funzioni continue in un intervallo chiuso e limitato. Classificazione dei punti di discontinuità 0 X di una funzione f : X R, con almeno un esempio per ciascun tipo di discontinuità. Un esempio di funzione continua in un intervallo limitato, non chiuso, che non è uniformemente continua in tale intervallo. Un esempio di funzione continua in un intervallo chiuso, non limitato, che non è uniformemente continua in tale intervallo. Una funzione lipschitziana è anche uniformemente continua. Un esempio di funzione uniformemente continua che non è lipschitziana. Condizioni caratteristiche affinché la retta di equazione y = m + p sia un asintoto per il grafico della funzione f per +. Studio completo della serie geometrica. Teorema sul carattere di una serie e delle sue serie coda. Proprietà associativa delle serie regolari. Condizione necessaria per la convergenza di una serie. Criterio di convergenza di Cauchy per le serie. Le serie a termini non negativi sono regolari. La serie armonica è divergente. Criterio del confronto per le serie a termini non negativi.

Criterio del confronto asintotico per le serie a termini positivi. Criterio di condensazione per le serie a termini positivi. Studio completo della serie armonica generalizzata n=1 Una serie assolutamente convergente è anche convergente. 1 n α (α R). La serie 1 1 + 1 2 1 2 + 1 3 1 3 +... converge ed ha somma uguale a zero; essa ha inoltre riordinamenti convergenti con somma sia positiva che negativa. Una funzione f è derivabile in un punto 0 se e solo se esiste un polinomio p() di grado non superiore ad uno, con f( 0 ) = p( 0 ), tale che.... Derivata di a. Derivata di sen. La derivabilità implica la continuità. Esempi (almeno due, di natura diversa) di funzioni continue in un punto e non derivabili in tale punto. Teorema sulla derivata della funzione prodotto. Teorema sulla derivata della funzione reciproca 1 g. Teorema di derivazione delle funzioni composte. Derivata di arctg. Teorema di Férmat. Teorema di Rolle. Teorema di Lagrange. Teorema di Cauchy. Corollario del teorema di Lagrange sulle funzioni costanti in un intervallo. Corollario del teorema di Lagrange sulle funzioni monotòne (rispettivamente fortemente monotòne) in un intervallo. Condizione necessaria e sufficiente affinché una funzione f : I R sia strettamente crescente nell intervallo I è che risulti f () 0 I e non esista alcun intervallo J I per il quale si abbia f () = 0 J. Il primo teorema di De L Hôpital, per 0 R, nel caso del limite finito. f() Controesempi ai teoremi di De L Hôpital (l esistenza del limite lim g() non implica 0 f l esistenza del limite lim () g () ). 0 Corollario del primo teorema di De L Hôpital sul limite del rapporto incrementale. Derivata di arcsen. Condizione necessaria e sufficiente affinché una funzione f : I R sia convessa nell intervallo I è che per ogni 0 I la funzione rapporto incrementale f() f( 0) 0 sia crescente nell insieme I \ { 0 }. Una funzione f : I R, convessa nell intervallo I, è continua in I.

Sia f : I R una funzione convessa e derivabile nell intervallo I. Allora, se y = T () è l equazione di una qualunque retta tangente al grafico di f, risulta f() T () I. Gli insiemi numerici delle somme inferiori e superiori relative ad una funzione limitata f : [a, b] R sono separati. Esempio di funzione limitata f : [a, b] R non integrabile secondo Riemann. Teorema della media per l integrale di Riemann Integrabilità secondo Riemann delle funzioni continue. Integrabilità secondo Riemann delle funzioni monotòne. Teorema sulla struttura dell integrale indefinito (se F è una primitiva della funzione f nell intervallo I, allora tutte e sole le primitive di f... ). Una funzione con un punto di discontinuità di prima specie non ha primitive. Prima formula di integrazione indefinita per sostituzione. Calcolo dell integrale indefinito d a 2 +b+c, a 0, b2 4ac < 0. Teorema fondamentale del calcolo integrale. Formula fondamentale del calcolo integrale. Esempio di funzione non continua dotata di primitive.