Costi e benefici derivanti dalla realizzazione e gestione di un grande parco

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Costi e benefici derivanti dalla realizzazione e gestione di un grande parco Il Caso Parco delle Cave Milano novembre 2014

Un interrogativo ricorrente nella valutazione di opportunità di un investimento è se i BENEFICI diretti ed indiretti siano superiori ai COSTI di realizzazione e gestione. La presente analisi di un caso che possiamo considerare emblematico riguarda la realizzazione gestione del Parco delle Cave per i primi 9 anni di realizzazione e gestione L analisi si basa da un lato sui dati contabili dei nove bilanci annuali di Parco delle Cave e dall altro sul lavoro di stima peritale del prof Angelo Caruso di Spaccaforno dl Politecnico di Milano in conferenza con lo studio associato BAEC, ed è riferito al novennio 1997 2005. Questo lavoro evidenzia i sia consistenti vantaggi finanziari del modello gestionale assunto e regolato da una apposita convenzione di affidamento in concessione intercorsa tra il Comune di Milano e Italia Nostra, sia i benefici economici dati dalla stessa realizzazione del parco.

Il Parco delle cave ideato negli anni 70 è stato realizzato, di fatto solo a partire dal 1997 con l affidamento a IN di una prima porzione di 46ha successivamente aumentata a 111ha nel 1999 per giungere alla attuale dimensione di 121ha a partire dal 2002 con una consistenza media nel periodo di 100ha. Il modello organizzativo adottato per la realizzazione e gestione è stato incentrato su: il massimo coinvolgimento del volontariato, l impiego del personale interno del CFU per tutti i lavori di gestione e di gran parte dei lavori di manutenzione e realizzazione di piccoli investimenti, la gestione oculatissima delle risorse finanziarie ricercando la massima qualità delle forniture con il minimo prezzo, la ricerca di sponsorizzazioni e contribuzioni private da ulteriormente destinare alla realizzazione e gestione del parco.

Le realizzazione del parco Le aree del parco delle cave si trovavano in uno stato di abbandono con forti presenze di micro criminalità, di attività illecite, spaccio, discariche abusive, situazione che rendeva molto difficile se non pressoché impossibile la frequentazione del parco. Le prime opere sono state di bonifica ambientale e sociale con allontanamento delle attività illecite grazie alla riqualificazione dei luoghi, alla presenza quotidiana di personale operativo di CFU preposto alla gestione e di volontariato dedito alla realizzazione del parco. Il radicale cambiamento della gestione dell area, l enorme miglioramento qualitativo della stessa e la sua ampia e sicura fruibilità hanno moltiplicato esponenzialmente l utenza, generando di fatto un incremento del valore d uso e di posizione dell area e del suo intorno

Riqualificazione ambientale riordino e riqualificazione dei luoghi (anche con opere elementari) Riqualificazione sociale mediante costante presidio qualificazione fisica & patrimoniale mediante investimenti accurati Incremento valore proprio e valore d uso

La stima del valore economico del Parco delle Cave e del suo vantaggio in termini di costi / benefici è stata articolata in tre parti mettendo a confronto: 1. il valore delle opere realizzate da IN CFU e della gestione del Parco con i costi di mercato (valore delle opere) 2. i benefici pubblici e privati derivanti dalla presenza di un parco fruibile e gestito (valore sociale) 3. i benefici prodotti dalla diffusione tra i cittadini della cultura del verde e dalla crescita della coscienza civica (valore civico) con il costo finanziario sostenuto dal Comune di milano

1. Valore delle opere e della gestione del Parco Stima del valore delle opere realizzate La valutazione peritale parte dalla elencazione e quantificazione delle opere eseguite stimando poi il costo della loro produzione sulla base di prezziari pubblicati e normalmente utilizzati per la stima dei costi di opere pubbliche o private di natura edilizia, urbanistica o ambientale. La stima peritale ha portato a valutare il valore delle opere realizzate in 12.481.000

1. Valore delle opere e della gestione del Parco Stima del Costo di Gestione La valutazione peritale di questa componente di costo è stata condotta previa identificazione delle operazioni periodicamente effettuate, la loro eventuale articolazione in elementi componenti il servizio, la definizione delle quantità, ed infine la individuazione della categoria di costo sulla base di prezziari pubblicati. La stima peritale ha portato a valutare il costo annuo di gestione pari a 1.543.100 per un onere totale nel novennio di 13.888.000

1. Valore delle opere e della gestione del Parco La stima porta a quantificare il valore della realizzazione e della gestione del parco nei nove anni della concessione in un totale di 26.366.000 a fronte di un esborso da parte del Comune di Milano di 7.993.000 pari a poco più del 30% del valore di stima, con un saldo positivo finanziario per il solo valore materiale del parco di 18.373.000.

2. Stima dei benefici pubblici e privati derivanti dalla presenza del parco (valore sociale). Questa parte della stima peritale condotta con la metodologia dell analisi costi benefici consente di rappresentare in termini monetari i benefici che la comunità (utenti diretti - fruitori dl parco-, utenti indiretti cittadini milanesi- e utenti potenziali futuri) ottiene dalla esistenza del bene ambientale Parco delle Cave. Tale valore, valore sociale del bene, dipende dalla fruibilità, dal contesto di collocazione del bene. La stima del valore sociale del parco è stata condotta mediando i valori ottenuto con due differenti tecniche: a. Tecnica del prezzo edonico b. Tecnica dell analisi della domanda territoriale

a. La tecnica del prezzo edonico è la tecnica di stima monetaria del valore sociale di un bene ambientale che consiste nella analisi di un mercato correlato al bene in oggetto e nella valutazione di quanto la presenza del bene influisca sul prezzo di mercato. Nel caso specifico la stima è stata effettuata attraverso una indagine sui valori di mercato degli immobili valorizzati dal Parco e di quelli che siti nelle vicinanze non godono di una relazione diretta con il parco stesso. La differenza tra il valore dei primi e quello dei secondi rappresenta il prezzo edonico che è un prezzo unitario immobiliare che misura la qualità del fabbricato per la presenza del Parco. Il maggior valore degli immobili collocati in prossimità del parco, è stimato in 120 /mq e attribuito ai 585.000 mq di immobili residenziali collocati in prossimità del parco comporta la stima di un valore sociale del parco di 70.200.000

b. tecnica della analisi della domanda territoriale. Questa tecnica, muove dalle condizioni dell offerta territoriale (nel caso la possibilità di trascorrere del tempo a contatto con la natura, di praticare attività sportive ed hobbistiche, di disporre di aree coltivabili -orti-, svolgere attività ricreative e di istruzione) per stabilire il valore della domanda di utilizzo. La stima ha valutato quindi il valore dell uso reale del parco stesso da parte dei suoi utilizzatori. Le funzioni d uso individuate sono: ristorazione bar caffetteria per gli utilizzatori del parco, le attività sportive (equitazione e stallaggio cavalli); le attività associative (circoli di pesca e sportivi, orti del tempo libero, ass. bocciofile ecc); organizzazioni esterne che usufruiscono del parco per lo svolgimento delle loro attività sportive culturali ricreative

b. tecnica della analisi della domanda territoriale. Sulla base di ricerche di mercato e studi di settore, tenuto conto della dimensione dell utenza e dei servizi disponibili, il valore d uso reale è stimato cumulativamente per le attività indicate in 1.830.000 /anno (pari a circa 1,5 /mq per anno) che considerata una durata intergenerazionale del bene (quantificata in 1/3 di secolo pari 33,33 anni) si ottiene un valore sociale del parco di 61.000.000 (1.830.000*33,33=61.000.000) 2. valore sociale La media dei risultati ottenuti con le due differenti tecniche a) e b) consente di stimare il valore sociale del Parco delle Cave pari a 65.500.000.

3. benefici prodotti dalla diffusione tra i cittadini della cultura del verde e dalla crescita della coscienza civica La stima, condotta con la metodologia dell analisi costi benefici, è finalizzata a rappresentare in termini monetari i benefici prodotti dalla diffusione della cultura del verde e dalla crescita della coscienza civica connessa alla attivazione del volontariato e alla partecipazione alla costruzione ed alla vita del Parco. L iniziativa ed il metodo di IN CFU nella costruzione e gestione del Parco ha comportato l attivazione di un numero elevatissimo di cittadini che, con la propria attività hanno contribuito alla costruzione fisica del parco, a garantire maggiore sicurezza, a diffondere la cultura del verde, il rispetto per l ambiente ed in genere per i beni comuni.

3. Benefici dalla diffusione della cultura del verde e dalla crescita della coscienza civica La stima di tali benefici avviene secondo la tecnica di misurazione del danno mancato che è espressa quale differenza tra i costi necessari ad eliminare un certo danno in assenza di politica ambientale e i costi per eliminare il danno residuo in presenza di una politica ambientale. La stima del danno mancato, nello specifico caso, si riconduce alle seguenti elaborazioni di stima: costi annui di bonifica in assenza di politica ambientale costi annui di bonifiche residue in presenza di politica ambientale Quantificazione del danno annuo evitato come differenza tra i due termini precedenti.

3. Benefici dalla diffusione della cultura del verde e dalla crescita della coscienza civica Nel caso del Parco delle cave il danno evitato, grazie alla politica di coinvolgimento della popolazione locale, e non solo, ed il coinvolgimento di grandi numeri di volontari ha consentito l eliminazione di gravi fenomeni di illegalità quali discariche abusive, micro criminalità, spaccio di droga, che rendevano ampie aree totalmente infrequentabili. La stima del danno mancato è stata focalizzata sui soli costi necessari per la rimozione di materiali abusivamente scaricati e la eliminazione di piccolo abusivismo, traendo i dati quantitativi da quanto rilevato nel corso della bonifica delle aree del parco praticate da IN CFU nel corso dei primi anni di gestione.

3. Benefici dalla diffusione della cultura del verde e dalla crescita della coscienza civica I costi medi annui del danno stimato in assenza di politica ambientale sono pari a 252.000 /anno (0,21 /mq/anno); il costo di manutenzione ordinaria, in presenza di politica ambientale per garantire il livello attuale di qualità è valutato in 58.400 /anno (0,05 /mq/anno). Il valore del danno mancato medio annuo è quindi pari a 193.600 che capitalizzato ad un tasso di sconto sociale del 3% (corrispondente alla durata del bene quantificata in 1/3 di secolo pari 33,33 anni) determina un danno mancato complessivo pari a 6.460.000

Conclusioni A. La particolare modalità di realizzazione e gestione del parco ha consentito di ottenere un saldo positivo finanziario per la città pari a 18.373.000 per effetto del particolare modello di realizzazione e gestione (valore delle opere realizzate nel parco e della sua gestione al netto dei costi sostenuti dal Comune importo 1); B. La città possiede un bene che ha creato un incremento di beneficio collettivo pari a 65.000.000 valore sociale del bene importo 2) C. Il particolare modello di gestione adottato (ove continuato nel tempo) genera un valore per senso civico pari a 6.460.000 (importo 3)

Costi e benefici derivanti dalla realizzazione e gestione di un grande parco Il Caso Parco delle Cave Milano novembre 2014