CENTRO FIBROSI CISTICA Ospedale Civile Maggiore - Piazzale Stefani, i Verona. P/C Al Dott. Marco Cipolli

Documenti analoghi
Polimorfismo clinico e genetico: quali differenze e quali vantaggi

EPILESSIA AUTOSOMICA DOMINANTE TEMPORALE LATERALE: aspetti clinici e genetici. Lia Santulli, Federico II, Napoli

Quando il fenotipo non è compatibile con il genotipo

COSA SONO LE MALATTIE AUTOSOMICHE DOMINANTI?

Il gastrinoma è un raro tumore neuroendocrino che. insorge abitualmente nel duodeno o nel pancreas, anche se

INSIEME, MENO FRAGILI DI PRIMA PROGETTIAMO IL FUTURO

I NOSTRI TEST GENETICI CATALOGO 2017

ASSOCIAZIONE ITALIANA SINDROME DI SHWACHMAN

Malattie genetiche e progetto genoma: a che punto siamo arrivati?

ASSOCIAZIONE ITALIANA SINDROME DI SHWACHMAN - ONLUS Iscritta Registro Regionale Organizzazioni Volontariato Regione Veneto C.F.

ProCreaMatching. Screening di coppia su geni responsabili per malattie recessive gravi

1 modulo didattico - Impatto clinico delle malattie genetiche e

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA MALATTIE INFIAMMATORIE DEL COLON E DEL PANCREAS E LORO ASSOCIAZIONI GENETICHE

L informatizzazione dei laboratori di genetica. Simona Cavani Maria Isola Parodi Ornella Mazzetti

Problemi sui caratteri mendeliani. Corso di Genetica per la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell Università di Torino Alberto Piazza

GENETICA E LA SCIENZA CHE STUDIA:

09-DIC-2015 da pag. 30 foglio 1

Correlazione genotipo-fenotipo. Il genotipo (DNA) determina l'insieme dei caratteri che un individuo manifesta, cioè il fenotipo

INDICE REDAZIONE: RESPONSABILE DEI CONTENUTI: Dr.ssa Michela Zortea, Direttore Sanitario. CS, versione 2.0 del 25/06/2013 Pag.

CONVEGNO EMOFILIA A NEL CANE TRASMISSIONE GENETICA E PREVENZIONE DELL EMOFILIA A DEL CANE PIANO DELLA PRESENTAZIONE

Università degli Studi di Ferrara. UTILIZZO DI U1-snRNA PER LA CORREZIONE DEL DIFETTO SEVERO DI FATTORE VII DELLA COAGULAZIONE

Metodologie citogenetiche. Metodologie molecolari. Formulare la domanda Utilizzare la metodica appropriata

Non è possibile che l analisi escluda in assoluto la probabilità di essere un portatore per le

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SALERNO

Paraplegie Spastiche Ereditarie - PSE

FENILCHETONURIA. Adattarsi ad una nuova realtà

Tanti auguri di buone feste e di un sereno 2013!!! Origine delle anomalie cromosomiche e Proprietà meccaniche del globulo

Written by Tuesday, 12 August :26 - Last Updated Sunday, 21 November :45

GENETICA DELLE ESOSTOSI MULTIPLE EREDITARIE

Associazione italiana Sindrome di Shwachman-Diamond Research Grant: Report del primo anno e richiesta di supporto per il secondo anno.

HI-TECH IN SANITA'. MINI-INVASIVITA' 2.0: nuove tecnologie al servizio dell'appropriatezza e della bioetica professionale

CORSO INTEGRATO DI GENETICA a.a Genetica molecolare in medicina: Analisi di Mutazioni. Cristina Bombieri 7 dicembre 2011

Appunti del corso di Genetica e citogenetica umana

Procedura negoziata per la fornitura di diagnostici per Laboratorio di Genetica Molecolare settore Oncoematologia. Numero di gara

Un proge)o sostenuto da

IL VALORE della MALATTIA MINIMA RESIDUA

I TRE PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA GENETICA MEDICA 1. PLEIOTROPISMO 2. ETEROGENEITA GENETICA 3. VARIABILITA

LA LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA

LM Sc.Biosanitarie Ricerca Diagnostica Acondroplasia Anemia Falciforme Lezione 4

Progetto sulle esostosi multiple

La mappatura dei geni umani. SCOPO conoscere la localizzazione dei geni per identificarne la struttura e la funzione

Conoscenze, capacità, e comportamenti che ci si ripromette di trasmettere o sviluppare, con riferimento agli obiettivi di apprendimento

Ipereosinofilie e Mastocitosi: problematiche cliniche

Screening neonatale. per la Fibrosi Cistica in regione campania. Struttura di Pediatria Presso Ospedale SS Annunziata

Unità Operativa di PEDIATRIA

La coppia e l infertilità per cause genetiche

neoplasia o tumore: patologia caratterizzata da proliferazione cellulare incontrollata

LM Sc.Biosanitarie Ricerca Diagnostica Citogenetica II

GENOMA. Analisi di sequenze -- Analisi di espressione -- Funzione delle proteine CONTENUTO FUNZIONE. Progetti genoma in centinaia di organismi

3 modulo didattico - Le

MALATTIE CISTICHE DEI RENI

ORARIO LEZIONI del MASTER in Molecular Diagnostics A.A. 2016/2017 APRILE

INDICE. RESPONSABILE DEI CONTENUTI: Dr.ssa Michela Zortea, Direttore Sanitario. CS, versione 2.2 del 23/01/2014 Pag. 2 di 9

Le mutazioni 4. By NA. Lezione 13

THALASSEMIA. Lezione 8. By NA


Dott.ssa Raffaella Casadei Dipartimento di Istologia Embriologia e Biologia Applicata Via Belmeloro, 8 Bologna

Glossario Italiano. Causato o influenzato da uno o più geni; relativo a uno o più geni

LA GENETICA MEDICA DI SAN GIOVANNI ROTONDO AL SERVIZIO DELL ASSOCIAZIONE A.C.A.R. ONLUS. Dott. Leonardo D Agruma

FEBBRE MEDITERRANEA FAMILIARE: CENNI DI GENETICA

Trombofilia in gravidanza: percorsi diagnostici e terapeutici. Dr. A.Lojacono. Cattedra di Ginecologia e Ostetricia Università degli Studi di Brescia

DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE BIOMEDICHE

Ringraziamo per l elaborazione dei modelli di refertazione dello schema di Fibrosi Cistica. Ospedali Galliera, Laboratorio di Genetica, Genova

Numero 9 ASSOCIAZIONE ITALIANA SINDROME DI SHWACHMAN Novembre-Dicembre 2003

Fisiologia dell emostasi

Alberi Genelogici. Le malattie genetiche autosomiche recessive. Mendeliana. Trasmissione ereditaria di un singolo gene. monofattoriale) (eredità

AIEOP ASSOCIAZIONE ITALIANA DI EMATOLOGIA ED ONCOLOGIA PEDIATRICA COMITATO STRATEGICO E DI STUDIO IMMUNODEFICIENZE

LA GENETICA E L EREDITARIETA

CARRIER TEST. Scopri se sei portatore sano di malattie genetiche ereditarie

Le analisi prenatali

PRESENTAZIONE AZIENDALE. Spin off dell Università di Ferrara RNA BASED THERAPEUTICS, A R&D CUTTING EDGE

Diagnostica Biotecnologica TIPO DI ATTIVITÀ. Discipline biotecnologiche comuni MED/07 Affini BIO/12 CODICE INSEGNAMENTO ARTICOLAZIONE IN MODULI

Sindromi Mieloproliferative

Difetti nei recettori delle proteine Ipercolesterolemia familiare - AD

Dalle prime diagnosi molecolari alla sperimentazione di nuove terapie: vent'anni di X fragile a Padova tra vecchi problemi e nuove sfide

Il vostro viaggio insieme inizia qui.

La consulenza genetica e la diagnosi prenatale

Numero 14 ASSOCIAZIONE ITALIANA SINDROME DI SHWACHMAN - ONLUS Aprile 2006

F O R M A T O E U R O P E O

Program ma Testi consigliati:

Carta dell accoglienza

la dislessia evolutiva si eredita Genetica della dislessia Ogni generazione Ha un dislessico: il Genitore Trasmette al figlio

PRODA Istituto di Diagnostica Clinica

ANEMIE: ESEMPI PRATICI CASI CLINICI SIMULATI

Southern blot. !Per. determinare la presenza o assenza di specifici frammenti genici. !Studio. della struttura e dell organizzazione di un gene

NEFROPATIE INTERSTIZIALI

LE EPILESSIE E LA GENETICA. Dott. Emanuele Bartolini

La terapia in utero delle malattie genetiche: cellule staminali, terapia genica

APPELLO PER UNA RAZIONALE PROGRAMMAZIONE DEL POLO OSPEDALIERO PEDIATRICO DELLA CITTA DI MILANO

TANTI AUGURI!!!! TANTI AUGURI!!!!

Controllo Esterno di Qualità in Genetica Molecolare XI turno Schema: Fibrosi Cistica (gene CFTR)

Difetti di proteine strutturali

Numero 8 ASSOCIAZIONE ITALIANA SINDROME DI SHWACHMAN Aprile 2003

Malattie da espansione di triplette e mutazioni dinamiche

Dott.ssa Elisa Danese. Curriculum Vitae

Delezione del cromosoma 22q11. Raccomandazioni diagnostiche e terapeutiche. Risultati Preliminari

Due malattie ereditarie: Eloisa Modolo 25/02/2010

CAPITOLO 11: Mendel e la genetica classica

Oggetto: presentazione progetto di ricerca anno 2010

Transcript:

Prot.AISS n.06/05 del 07/01/05 AZIENDA OSPEDALIERA DI VERONA ISTITUTI OSPITALIERI DI VERONA CENTRO FIBROSI CISTICA Ospedale Civile Maggiore - Piazzale Stefani, i - 37126 Verona Servizio Aggregato Laboratorio di Patologia Molecolare tel 045/807.2364 fax 045/807.2840 Verona, 21 dicembre 2004 Al Presidente AISS Sig. Aurelio Lococo P/C Al Dott. Marco Cipolli AI Direttore del Centro Fibrosi Cistica ProfBaroukh M Assael Al Responsabile del Laboratorio di Patologia Molecolare Dott. Giulio Cabrini Egregio Sig. A. Lococo, Le inviamo il progetto di ricerca per il biennio 2005 2006, con il preventivo di spesa che sottoponiamo all AISS per un finanziamento. I responsabili Dott.ssa Elena Nicolis Dott. Alberto Bonizzato Visto: Il Direttore del Centro Fibrosi Cistica Prof. Baroukh M.Assael

Titolo: Analisi genetica della sindrome di Shwachman Responsabili del progetto: dott.ssa Elena Nicolis e dott. Alberto Bonizzato. Istituzione: Azienda Ospedaliera Istituti Ospitalieri di Verona, Centro Regionale Fibrosi Cistica (Direttore Prof. B.M. Assael); Laboratorio di Patologia Molecolare (Responsabile Dott. Giulio Cabrini). Collaborazioni: Dott. Marco Cipolli e Dott.ssa Antonella Delmarco (Azienda Ospedaliera di Verona, Centro Fibrosi Cistica); Prof Andrea Biondi e Dott.ssa Daniela Longoni (Clinica Pediatrica, Università degli Studi di Milano Bicocca, Ospedale San Gerardo, Monza); Sig. Paolo Faggionato (Laboratorio di Patologia Molecolare, Centro Fibrosi Cistica) Razionale del Progetto La sindrome di Shwachman (SDS) è una malattia genetica rara, a trasmissione autosomica recessiva, descritta per la prima volta nel 64 da Shwachman, Bodian e Diamond (Shwachrnan Ct al., 1964; Bodian et al, 1964). La SDS è carattenzzata principalmente da ipoplasia del pancreas esocrino: i sintomi legati all insufficienza pancreatica possono regredire con l età e dopo i 7 anni possono, in alcuni casi, non essere più manifesti. Le alterazioni ematologiche interessano, con varie caratteristiche, quasi il 100% dei pazienti: predomina la neutropenia intermittente o persistente, l anemia e la trombocitopenia. La scarsità e ipomobilità dei neutrofihi favoriscono infezioni, specialmente nel bambino: le principali conseguenze sono otite, broncopolmonite, osteomielite, infezioni della cute e setticemie. Nel neonato si osserva un alto livello di emoglobina fetale; inoltre e stato stimato un rischio del 15-25% (Dror et al., 2002) di sviluppare degenerazioni midollari, in particolare sindromi mielodisplasiche (IVIDS) e leucemia mieloide acuta (AML). La bassa statura è molto frequente, probabilmente legata ad anomalie nella strutturazione delle ossa lunghe. La gran parte dei pazienti SDS raggiunge l età adulta in ragionevoli condizioni di salute. Il problema più serio rimane quello della trasformazione midollare maligna. Nel dicembre del 2002 il gruppo di ricerca della professoressa Rommens del Sick Children Hospital di Toronto ha pubblicato, su Nature Genetics, il lavoro (Boocock GRB et al., 2002) in cui sono descritte alcune mutazionì associate alla malattia SDS, localizzate in un gene fino a quel momento non caratterizzato e nominato gene della sindrome di Shwachrnan Bodian Diamond (SBDS).

Il gene è composto di 5 esoni, ha un trascritto di 1.6 kb e codifica per una proteina di 250 amino acidi la cui funzione non è nota, le ragioni per cui la sua mancanza o alterazione producano la complessità e la multiformità di manifestazioni non sono note. L incidenza della SDS, prima della scoperta del gene SBDS, era di circa I affetto ogni 100.000 bambini nati vivi (Cipolli, 2001): non è da escludere pero che, con i nuovi mezzi diagnostici, tale frequenza sia destinata ad aumentare. Obiettivi finora raggiunti Il Centro Fibrosi Cistica da anni è un punto di riferimento importante per la diagnosi e cura della SDS. Il Laboratorio di Patologia Molecolare del Centro e da tempo impegnato nello studio della genetica molecolare della fibrosi cistica e dispone pertanto di esperienza e strumentazione adatte per studiare il gene SBDS. Dalla scoperta del gene abbiamo iniziato l analisi genetica in un gruppo di 15 pazienti SDS e loro genitori. Abbiamo individuato le mutazioni c.258+1t>c e c.183_184ta>ct, precedentemente scoperte e carattenzzate dal gruppo di ricercatori di Toronto: i nostri dati concordano con quelli canadesi, in cui tali mutazione sono le più frequenti. Entrambe sono dovute all inclusione, nel gene attivo SBDS, di pezzi di uno pseudogene vicino, quasi del tutto simile al primo, ma inattivo: il meccanismo prende il nome di conversione genica. Il risultato finale, per entrambe le mutazioni, è la sintesi di una proteina SBDS troncata e quindi presumibilmente inattiva. Allo scopo di completare l analisi genetica nei pazienti non del tutto caratterizzati, ne abbiamo sequenziato i 5 esoni e le loro regioni fiancheggianti; ciò ha reso possibile l individuazione di 4 mutazioni, 3 delle quali mai descritte precedentemente e non dovute a conversione genica: una mutazione missense nell esone 1 (c.95a>g), una mutazione di frameshift nell esone 3 (c.3o7_3o8delca) e una mutazione nonsense nell esone 5 (c.652c>t). La quarta mutazione ( missense e. 101 A>T) era stata scoperta dal gruppo di Toronto. 1 30 cromosomi analizzati sono stati quindi completamente caratterizzati; lo studio è attualmente in revisione presso l Editore di Human Mutation. Obiettivi futuri 1 - Ci proponiamo di proseguire l analisi genetica su altri pazienti SDS allo scopo di definire ulteriormente lo spettro di mutazioni associate alla sindrome.

2 - Allo scopo di indagare, in parte, sul meccanismo patogenetico delle diverse mutazioni, abbiamo intenzione di studiare 1 RNA messaggero (mrna) del gene SBDS. Per ciascuna mutazione e possibile stabilirne gli effetti a livello di quantita e qualità dell mrna rispetto alla forma normale. 3 - Si ritiene che tra i pazienti affetti da sindrome mielodisplasica (MDS), possibile complicanza della SDS, vi possano essere dei casi indiagnosticati di SDS. Pertanto, ricercare nei pazienti MSD mutazioni SDS, aprirebbe una interessante strada verso la scoperta e caratterizzazione di forme atipiche di SDS. 4 - Per ciascun paziente è possibile raccogliere i dati cimici e confrontarli con quelli genetici: lo studio permetterebbe di verificare se esiste una correlazione genotipo-fenotipo, di cui attualmente sì conosce ben poco. 11 progetto si articola in varie fasi sequenziali: - estrazione del DNA genomico e RNA totale: si prevede la raccolta del sangue periferico dei pazienti e loro genitori, dopo consenso informato. Il sangue viene utilizzato per l estrazione di DNA genomico e dell RNA totale. - Amplificazione del DNA e dell RNA (RT-PCR): vengono utilizzati opportuni kit per l amplificazione del DNA e de1l RNA allo scopo di analizzare le diverse regioni del gene. - Analisi degli RFLP: gli RFLP sono i frammenti ottenuti dalla digestione enzimatica dei prodotti di PCR. L analisi consente di individuare alcune delle mutazioni nel gene SBDS. - Sequenziamento del gene SBDS: il Laboratorio dispone dello strumento per il sequenziamento del DNA (ABI Prism 310 Genetic Analyzer). L analisi si rende necessaria per lo studio genetico di tutti i pazienti e genitori, allo scopo di caratterizzare con precisione il gene mutato, sia a livello di DNA genomico che di mrna. - Quantificazione dell mrna: il Laboratorio dispone dello strumento per la quantificazione dell mrna (GeneAmp 5700 Sequence Detection System). Spese previste Per la realizzazione di questo progetto si prevede, per gli anni 2005 e 2006, una spesa di 10.100 euro per: reagenti e accessori per l analisi PCR/RFLP: 3500 euro reagenti e accessori per il sequenziamento: 4000 euro reagenti e accessori per la quantificazione: 1000 euro congressi: 1500 euro varie: 100 euro

Bibliografia Cipolli M. 2001. Shwachman-Diamond syndrorne: clinical phenotypes. Pancreatology 1:543-548 Bodian M, Sheldon W, Lightwood R. 1964. Congenital hypoplasia of the exocrine pancreas. Acta Paediat 53:282-293 Boocock GRB, Morrison JA, Popovic M, Richards N, Ellis L, Dune PR, Rommens JM. 2003. Mutations in SBDS are associated with Shwachrnan-Diamond syndrome. Nat Genet 33:97-101 Dror Y, Dune P, Ginzberg H, Herman R, Banerjee R, Champagne M, Shannon K, Maikin D, Freedman MH. 2002. Shwachman-Diamond syndrome. Br J Haematoi 118:701-713 Shwachman H, Diamond LK, Oski FA, Khaw KT. 1964. The syndrome ofpancreatic insufficiency and bone mannow dysfunction. i Pediatr 65:645-663