I disturbi del linguaggio:
Il linguaggio è... la capacità di utilizzare un codice per ESPRIMERE, COMPRENDERE COMUNICARE RAPPRESENTARE IDEE attraverso un SISTEMA CONVENZIONALE Di SEGNI
LINGUAGGIO NELLE SUE COMPONENTI
Analisi del linguaggio Comprensione Fonologico Semantico-lessicale Morfo-sintattico Produzione Fonologico Semantico-lessicale Morfo-sintattico
Lo sviluppo atipico del linguaggio può presentarsi come difficoltà isolata SPECIFICO
STRUMENTALE Ipoacusia, sordità, disartria, anartria INTEGRAZIONE Ritardo Mentale, Ritardo Psicomotorio,Lesioni del SNC, Autismo, Deprivazione psicosociale ACQUISITA oppure SECONDARIO come conseguenza Sordità acquisita, Afasia acquisita
Disturbo Specifico di Linguaggio Il Disturbo Specifico di Linguaggio è definito specifico sulla base del fatto che la compromissione è circoscritta alle abilità linguistiche, in assenza di alterazioni neurologiche, condizione mediche particolari o rilevanti disagi socio-economici (DSM IV).
DSL: deficit o ritardo di acquisizione Deficit Ritardo ST In letteratura ancora non vi è accordo (Leonard, 1998; Chilosi e Cipriani, 1995)
Caratteristiche Cliniche Ciascuna categoria diagnostica contiene al suo interno una grande eterogeneità: Disturbo Fonologico l'uso dei suoni verbali è inappropriato rispetto all'ec, normale sviluppo abilità lessicali e grammaticali Disturbo Espressivo capacità di esprimersi tramite il linguaggio al di sotto del livello atteso (lessicale e grammaticale). Adeguata la comprensione. Vi possono essere anomalie a livello fonologico. Disturbo misto Espressivo-Ricettivo compromissione sia della comprensione che produzione verbale
Il disturbo fonologico DSL più frequente E' un disturbo delle aree fonetiche (produzione dei suoni) e fonologiche (uso dei suoni all'interno del linguaggio) che non dipende da un problema articolatorio. Assenza di difficoltà nella comprensione verbale, nello sviluppo lessicale o nella morfo-sintassi (accettato anche un lieve ritardo a livello morfosintattico) La prognosi è solitamente buona
Il disturbo espressivo Dal 3 al 10% b. età prescolare e scolare Può coinvolgere le abilità fonologiche, lessicali e morfo-sintattiche, ma solo a livello espressivo Assenza di difficoltà nella comprensione verbale, La prognosi dipende dalla gravità della compromissione, dalla precocità diagnosi e intervento e dalla presenza di eventuali altri disturbi associati.
Il disturbo misto ricettivo-espressivo Dal 3 al 5 % popolazione infantile In età scolare si associano spesso a DSA Può coinvolgere le abilità fonologiche, lessicali e morfo-sintattiche, ma solo a livello espressivo Diagnosi differenziale!!! La prognosi meno favorevole e dipende dalla gravità, precocità diagnosi e intervento e comorbidità.
Basi biologiche dei DSL Solide evidenze scientifiche a favore di ipotesi eziologica di tipo biologico Natura genetica (dati di familiarità e studi sui gemelli) Studi RMN neuroanatomici Studi neurofisiologici latenza risposta potenziali evocati uditivi
Dati epidemiologici Prevalenza M : F 3 : 1 Incidenza 15% a 24 mesi 3% a 5 anni 1-2% età scolare
Caratteristiche associate Abilità motorie, DCD (Hill, 2001) ADHD (Tirosh e Cohen, 1998)
Criteri per la diagnosi di DSL Prestazioni molto inferiori alla media test linguaggio (-1,5 d.s.) QI di Performance > 85. Esame audiometrico normale. Esame neurologico normale. Assenza di problemi emotivi/comportamentali tali da meritare intervento. No deficits motricità orale.
Strumenti per la diagnosi DSL Anamnesi accurata per criteri di inclusioni/esclusione Cognitivo globale Linguaggio ricettivo: lessico e morfosintassi Linguaggio espressivo: fonologia, lessico e m-s
Abilità cognitive globali
BAYLEY-III BAYLEY SCALES OF INFANT AND TODDLER DEVELOPMENT (0-42mesi) Scala di intelligenza WPPSI 1998 (4-6aa) Leiter International Performance Scale-r 1997 (2-20aa
Linguaggio Ricettivo
Il Primo Vocabolario del Bambino (PVB, Caselli e Casadio, 1995) 8-17 e 18-36 mesi. Test di Valutazione del Linguaggio [TVL,Cianchetti e Fancello] dai 30 mesi Peabody Picture Vocabulary Test PVCM Rustioni dai 3 anni
Linguaggio espressivo Prove di denominazione Boston Naming test Test di Valutazione del Linguaggio TVL Prove m-s Ripetizione Frasi Linguaggio Spontaneo (LME) Descrizione di Figure
SECONDARI
Lesioni del SNC Paralisi Cerebrali Infantili (PCI) difficoltà verbali e comunicative associate a grave difficoltà neuromotoria: anartria (assenza di produzione verbale) o disartria Afasie acquisite dovute a un danno organico delle aree corticali deputate alla codificazione e alla decodificazione dei messaggi in arrivo o in partenza su qualsiasi canale comunicativo. Sindrome di Landau-Kleffner: encefalopatia acquisita che insorge intorno ai due anni di età e che provoca epilessia e perdita progressiva o improvvisa della capacità di capire e usare la lingua parlata. in bambini a sviluppo prima normale.
Sindromi genetiche Sindrome di Down trisomia del cromosoma 21. Difficoltà marcate nelle abilità linguistico-verbali rispetto ad altre componenti cognitive (Vicari e Caselli, 2002) Sindrome X-fragile causata dall alterazione del cromosoma X ( rotto ) Sindrome di Turner causata dalla mancanza di un cromosoma X
Ipoacusia neurosensoriale Ritardo di acquisizione del linguaggio dovuto a mancata esposizione alla lingua parlata. Livello cognitivo adeguato
Autismo Le caratteristiche fondamentali del Disturbo Autistico sono (DSM IV) la presenza di uno sviluppo notevolmente anomalo o deficitario dell'interazione sociale e della comunicazione una notevole ristrettezza del repertorio di attività e di interessi. Le manifestazioni del disturbo variano ampiamente a seconda del livello di sviluppo e dell'età cronologica del soggetto.