UNIVERSITÁ DI MODENA E REGGIO EMILIA Medicina narrativa e filmografia: i racconti come strumento di formazione e di cura a cura di Lorenza Garrino 1
Finalità Apprendere tecniche innovative per rappresentare, attraverso l arte, situazioni cliniche, razionali e organizzative, suscitando l interesse e facilitare l apprendimento nella realtà complessa delle Cure Domiciliari In particolare: far apprendere l essere medico/ l essere paziente attraverso la Medicina narrativa e le Medical Humanities valutare la comprensione della paziente e lo studio della sua storia ( non solo anamnesi ) attraverso le medicina narrativa 2
La medicina narrativa mira a comprendere il significato delle esperienze di malattia, in un quadro complessivo e rispettoso della persona assistita una medicina che viene praticata con le abilità narrative di riconoscere, di fare proprio, di interpretare ed essere commossi dai racconti di malattia. Si propone di curare la malattia mediante l abilità di conoscere e di rispettare coloro che ne sono stati colpiti e anche sostenendo coloro che si prendono cura dei malati (Charon 2006). 3
Medicina narrativa La Medicina Narrativa sostiene la necessità, per i professionisti della salute, di imparare ad ascoltare e prestare attenzione alle storie dei pazienti e anche a riflettere su se stessi, sulle proprie emozioni nel confronto con la malattia e sul modo in cui esse influiscono sulla pratica clinica. Questo processo aiuta a crescere in umanità, ad esercitare l analisi e l autocritica, ad evitare il rischio che emozioni compresse possano trasformarsi in cinico distacco o ricomparire sotto forma di frustrazione, stress, burnout. 4
Medical humanities I racconti letterari e cinematografici, il teatro e le arti visive influenzano l educazione e la pratica medica aiutando a sviluppare e coltivare le competenze di osservazione e analisi, l'empatia e la riflessione che sono essenziali per l'umanità nelle cure. 5
Medicina narrativa e Medical humanities Le storie dei personaggi letterari, anche se non sono veramente accadute, sono accettate come portatrici di una verità esistenziale indubitabile. Catturano l attenzione, stupiscono, sfidano, stimolano la fantasia in un succedersi di collegamenti. Rappresentano un laboratorio di esperienze, di pensiero indispensabile per crescere in umanità, una possibilità di esplorare temi e problemi, contribuendo allo sviluppo della comprensione di se stessi e degli altri. (Castellano 2008) 6
La narrazione cinematografica permette di accedere ad una medicina che è storia non soltanto di malattie, ma di persone 7
Il cinema è evento... è rappresentazione, è concentrazione di accadimenti e trasmissione di esperienze nello stesso tempo. D Incerti, Santoro e Varchetta, Schermi di formazione, Guerini 2000 Ha una grande presa sul pubblico per la possibilità che il cinematografo ha di trasportare lo spettatore in un altra realtà. (C Musatti) 8
Il film di per sé è un oggetto culturale. che si presta molto bene all esplorazione di altri oggetti culturali come la malattia, la sofferenza, la salute, il processo assistenziale e di cura. In questo senso ha una sua intenzionalità che, in vario modo e grado, produce un amplificazione dell esperienza. 9 9
La narrazione cinematografica espone alla rappresentazione delle contraddizioni presenti all interno dell esperienza medica nella quotidianità delle professione, dando ad esse concretezza esistenziale attivando un percorso metacognitivo del tutto personale secondo un personale paradigma narrativo 10
Bibliografia Garrino L. L immagine filmica come fonte di apprendimento. In Tracce di svolgimento delle discussioni nei gruppi di lavoro del XIV convegno SIPEM: Immagini, parole e cura. Tutor, 2007, 7/3: pp. 154-156 Garrino L. L utilizzo dei filmati per lo sviluppo della competenza emotiva nella relazione di cura: una proposta formativa. Tutor, 2007, 7: 100-106 Garrino L, Gargano A, Bedin MG. Tisser des liens de confiance dans la relation formative Le cinéma comme outil pédagogique. Perspective soignante, 2009, 35:114-127 Garrino L. La medicina narrativa nei luoghi di formazione e di cura, Edi.Ermes - divisione Centro Scientifico Editore, Milano 2010 Garrino L. Gregorino S. L'immagine filmica della formazione alle cure:indicazioni metodologiche e pratiche di utilizzo, MEDIC, 2011, 19 (2): 17-24. Piccardo C, Quaglino GP. (a cura di) Scene di Leadership, Milano, Raffaello Cortina Editore, 2006 Zannini L. Salute, malattia e cura. Teorie e percorsi di clinica della formazione per operatori sociosanitari. Milano: Franco Angeli, 2001 Zannini L. Medicina narrativa e medical humanities. Cortina, Milano, 2008 11 11
Bibliografia Agosti A. Il cinema per la formazione.milano: Franco Angeli; 2004 Barthes R, Sul Cinema, Genova, il melangolo, 1994 Bergonzo D, Garrino L, Dimonte V. Il cinema per la formazione medica e infermieristica: analisi della letteratura. Tutor, 2010, 1-2:1-13. Cappa F, Mancino E. (a cura di) Il mondo che sta nel cinema, che sta nel mondo, Milano, I quaderni del Grico, Mimesis Edizioni, 2005 D Incerti D, Santoro M, Varchetta G. Schermi di formazione. Milano: Guerini e Associati, 2000 Erbetta A. (a cura di) Decostruire Formando: concetti, pratiche, orizzonti, Como, Ibis, 2010 Franza A, Mottana P. Dissolvenze: le immagini della formazione, Bologna, Clueb,1997 Fognini G, Duca PG, Casazza G. Medicinema: la formazione del medico e il contributo della decima Musa. Considerazioni su di una sperimentazione didattica. MEDIC, 2005;13:50-56 12 12