Morning Call 5 FEBBRAIO 2018 Sotto i riflettori Stati Uniti, Variazione salari a/a: andamento I temi del giorno Macro: il forte aumento su base annua dei salari Usa, +2,9% a gennaio, innervosisce i mercati Gli operatori temono una Fed più aggressiva del previsto: listini azionari in forte calo e rendimenti sui Treasury in aumento Contenute le variazioni sul mercato delle divise, Eur/Usd in area 1,2450 punti L analisi dei mercati La scorsa ottava si è conclusa con i mercati condizionati dal forte dato sugli occupati negli Stati Uniti: a modificare il quadro delle aspettative sulle future azioni della Fed è stato soprattutto l andamento dei salari, il cui incremento annuo, di poco inferiore al 3,0% (massimo dal giugno 2009), ha fatto pensare ad un possibile imminente aumento dell inflazione. Questo potrebbe mettere in discussione la stima prevalente di tre rialzi dei fed fund da parte della Fed nel corso del 2018: in sensibile ribasso i listini azionari sia a Wall Street che nell Area euro, in aumento i rendimenti sui titoli di Stato, soprattutto sui Treasury, mentre non ne risente in modo significativo il dollaro che non si discosta molto dalle quotazioni degli ultimi giorni contro l euro. Il quadro di una crescita in generalizzato consolidamento trova conferma, oltre che nei numeri dei Pmi dell Area euro pubblicati la scorsa settimana, nei Pmi dei servizi della Cina (sui massimi da quasi sei anni) e del Giappone (l accelerazione dei nuovi ordini fa pensare ad un aumento della domanda interna). Oggi da monitorare i Pmi dei servizi in Europa e negli Stati Uniti. Market movers Europa: oggi i Pmi dei servizi in Europa e le vendite al dettaglio dell Area euro. Stati Uniti: oggi l Ism composto non manifatturiero e il Pmi dei servizi. Mercati Finanziari Tassi In rialzo i rendimenti dei titoli di Stato, con i Treasury a scadenza più lunga che prezzano una Fed più aggressiva di quanto non si supponesse prima del dato sui salari di gennaio. Assestamento al rialzo anche per il Bund, mentre si fa strada una certa avversione al rischio che si scarica sugli spread trai titoli dei Paesi periferici e la Germania che si allargano: questa mattina il Btp/Bund scambia a 131bp, il Bonos/Bund a 72p. Lo Schatz tedesco a 2 anni rende il -0,55%, il Bund decennale il +0,74%; negli Stati Uniti il biennale tratta al 2,13%, il decennale scambia al 2,85%. Sul mercato interbancario all ultimo fixing la curva Euribor si collocava tra il -0,371% della scadenza ad un mese e il -0,191% di quella ad un anno. In lieve rialzo i tassi 1
impliciti dei future Euribor a 3mesi: il giugno 2020 tratta a +0,43%, il dicembre 2020 a +0,66%, il giugno 2021 scambia al +0,87%. Azionario Sensibile correzione al ribasso per gli indici azionari dopo la diffusione del dato sui salari statunitensi: i cali sono compresi tra l 1,50% ed il 2,50% e toccano anche i listini dell Area euro. Il Dax scivola sotto la soglia dei 13mila punti, il Dow Jones torna sotto i 26mila punti; questa mattina il Nikkei si allinea ai movimenti delle altre piazze azionarie di venerdì scorso e segna una perdita superiore ai due punti e mezzo percentuali. L indice EuroStoxx50 ha terminato la seduta a 3.523 punti (-1,51%), il Dax ha concluso a 12.785 punti (-1,68%), il FtseMib a 23.202 punti (-1,44%); a Wall Street il Dow Jones chiude a 25.521 punti (-2,54%), lo S&P500 a 2.762 punti (-2,12%) ed il Nasdaq Composite a 7.240 punti (-1,96%). La Borsa di Tokio termina la seduta odierna in sensibile ribasso con l indice Nikkei che chiude a 22.682 punti (-2,55%). Materie prime Stabili le quotazioni delle materie prime, con l indice Crb che conclude la seduta a 198 punti. In sensibile ribasso i prezzi del greggio con il Wti che scambia a 64,70 dollari al barile mentre il Brent tratta a 67,80 dollari. Mercati Valutari Dollaro Il dato sull andamento dei salari negli Stati Uniti che rischia di modificare in senso più restrittivo le aspettative sulle future mosse della Fed e il conseguente aumento dei rendimenti ha avuto un impatto relativo sul dollaro, che si è apprezzato solo marginalmente nei confronti dell euro confermando l apparente indifferenza del cambio alla dinamica dei tassi di interesse che il dollaro sembra evidenziare in questa fase: questa mattina Eur/Usd tratta a 1,2460 punti. Macroeconomia Area euro Stati Uniti A gennaio i prezzi al consumo italiani sono saliti dello 0,2% congiunturale e dello 0,8% tendenziale (+0,9% a dicembre); il tasso calcolato secondo i criteri Ue evidenzia un aumento annuo dell 1,1% (+1,0% il mese precedente). Battono le attese i numeri sull occupazione Usa di gennaio: creato 200mila nuovi posti (rettificato al rialzo, a 160 mila unità, il dato di dicembre), il tasso di disoccupazione è stabile al 4,1%, mentre il salario orario medio mostra il maggior incremento annuo dal giugno del 2009 e si porta al 2,9% (+2,7% il mese precedente); in calo a 34,3 da 34,5 l orario settimanale medio. In assestamento l indice di fiducia dei consumatori elaborato dall Università del Michigan, che a gennaio si ferma a 95,7 punti rispetto ai 95,9 di dicembre. 2
Grafici & Calendario Rendimento Treasury a 10 anni: andamento Indice Dow Jones: andamento Calendario del 5 febbraio Paese Ora Dato Periodo Consensus Precedente Italia 9:45 Pmi servizi gen. indice 56,0 55,4 Francia 9:50 Pmi servizi dato finale gen. indice 59,3 59,3 Germania 9:55 Pmi servizi dato finale gen. indice 57,0 57,0 Area euro 10:00 Pmi servizi dato finale gen. indice 57,6 57,6 Area euro 10:00 Pmi composito dato finale gen. indice 58,6 58,6 Regno Unito 10:30 Pmi servizi gen. indice 54,0 54,2 Area euro 11:00 Vendite al dettaglio dic. % m/m -1,0 1,5 Area euro 11:00 Vendite al dettaglio dic. % a/a 1,8 2,8 Stati Uniti 15:45 Pmi servizi dato finale gen. indice 53,3 Stati Uniti 16:00 Ism composto non manifatturiero gen. indice 56,5 55,9 3
Tabelle & Glossario Tassi, materie prime e cambi Euribor Irs Valute 1 mese -0,371-0,002 1 anno -0,264 0,000 EurUsd 1,2457-0,0012 3 mesi -0,329-0,001 2 anni -0,128-0,004 EurJpy 136,8200-0,5300 6 mesi -0,278 0,000 3 anni 0,083-0,006 EurGbp 0,8816 0,0007 9 mesi -0,222 0,000 4 anni 0,293 0,000 EurChf 1,1575-0,0018 12 mesi -0,191 0,000 5 anni 0,478-0,007 EurCad 1,5466 0,0011 6 anni 0,647-0,001 EurAud 1,5692 0,0007 Commodity 7 anni 0,784-0,006 EurNok 9,6125-0,0186 Wti 64,72-0,73 8 anni 0,909-0,006 EurPln 4,1598-0,0067 Brent 67,82-0,76 9 anni 1,031 0,006 EurRub 70,5031 0,2036 Oro 1337,60 0,30 10 anni 1,116-0,007 EurCny 7,8396-0,0176 Argento 16,70-0,01 15 anni 1,439-0,002 EurInr 79,8469-0,1141 Rame 318,95 0,20 20 anni 1,575 0,002 EurKwd 0,3732-0,0002 Caffè 120,40-1,00 30 anni 1,618 0,003 EurZar 14,9712-0,0184 Tassi a 10 anni Spread a 10 anni Future Euribor Btp 2,054 0,005 Btp/Bund 1,311 0,028 dic-19 0,190 0,000 Bund 0,743-0,022 Btp/Bonos 0,591 0,014 dic-20 0,660-0,005 Treasury 2,851 0,012 Bonos/Bund 0,720 0,014 dic-21 1,070-0,010 Valori alle 9:00, variazioni assolute rispetto alla chiusura del giorno precedente Euribor fixing del giorno precedente Le parole per capire l economia e la finanza Indice fiducia dei consumatori (Università Michigan) L indice sulla fiducia dei consumatori elaborato dell Università del Michigan è il più antico, sul tema, tra quelli prodotti negli Stati Uniti: la prima edizione risale al 1946. L indice monitora l andamento della fiducia dei consumatori sulla situazione economica e finanziaria, e sulle prospettive della stessa, propria e del paese. E importante per gli operatori dei mercati finanziari perché la fiducia incide sui consumi, che contano per il 70% del prodotto interno lordo. Fiducia in crescita può significare maggiori consumi, e una conseguente spinta alla produzione; fiducia in calo, il contrario. Per l elaborazione dell indice sono intervistate 500 persone ogni mese. Il 60% del campione viene rinnovato ad ogni nuova indagine. Le domande riguardano la situazione economica e finanziaria dell intervistato, i suoi piani di spesa, le prospettive dell economia del paese, la possibile direzione dei tassi di interesse e dell inflazione, e il mercato del lavoro. Le elaborazioni svolte dall Università del Michigan sui dati grezzi producono tre indici: l indice complessivo e due sotto indici, uno sulla situazione attuale e l altro sulle aspettative. Vengono pubblicati due volte al mese. La prima versione dei tre indici esce a metà mese, e comprende circa il 60% delle risposte. La seconda e definitiva versione viene pubblicata l ultimo venerdì del mese. L indice elaborato dall Università del Michigan, sebbene pubblicato più tardi rispetto a quello del Conference Board, è considerato più attendibile, soprattutto per la capacità di segnalare l avvicinarsi di fasi di debolezza economica. Documento completato alle ore 9:30. Fonti Reuters e Bloomberg 4
Contatti BNLInformativaFinanziaria@bnlmail.com Aut. Trib. Roma n 317/01 del 11/07/2001 Direttore responsabile: Virgilio Iafrate Attenzione: Il presente documento è finalizzato a fornire un'informativa a carattere generale sui principali avvenimenti del mercato finanziario. L'informativa è predisposta sulla base di dati diffusi dalle principali fonti di mercato al momento della pubblicazione, suscettibili di variare con estrema rapidità. BNL si limita a riprodurre tali dati senza alterarne il loro contenuto e, pertanto, BNL non è in alcun modo responsabile della veridicità, completezza, aggiornamento e attendibilità dei dati e delle indicazioni riportate nel presente documento. I contenuti del documento e le eventuali strategie suggerite non costituiscono raccomandazione o sollecitazione all'investimento e prescindono da specifiche esigenze finanziarie del singolo investitore e da eventuali interessi, diretti o indiretti, del Gruppo BNL che potrebbero sussistere in relazione agli strumenti finanziari e alle società descritte. Si raccomanda pertanto agli investitori di contattare il proprio intermediario di fiducia per un'accurata valutazione dell'opportunità, adeguatezza, caratteristiche e profili di rischio degli investimenti che intendono effettuare. La riproduzione, anche parziale, del presente documento, è vietata. 5