Il defibrillatore leadless

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il defibrillatore leadless"

Transcript

1 MORTE IMPROVVISA Il defibrillatore leadless Francesco Furlanello, Pier Paolo Lupo, Hussam Ali, Riccardo Cappato Centro di Elettrofisiologia ed Aritmologia Clinica, IRCCS Policlinico San Donato, San Donato Milanese (MI) Transvenous implantable cardioverter-defibrillators (ICD) for the primary and secondary prevention of sudden cardiac death due to ventricular tachycardia/fibrillation have led to a significant improvement in survival in high-risk populations. Although conventional transvenous ICD therapy is currently widely used, it is associated with severe intra- and perioperative complications related to the use of transvenous leads, mostly occurring late after implantation. The recent introduction of a new ICD system with fully subcutaneous sensing and shocking capabilities has provided a valuable therapeutic option for special patient groups, allowing to identify and stop malignant ventricular arrhythmias while discriminating them from high-rate supraventricular tachyarrhythmias. This has also given us the opportunity to analyze the advantages and limitations of both implantable lifesaving electrical therapies. In the present paper, the technical characteristics of subcutaneous ICDs are described along with the recent advances in clinical and experimental research that have led to the introduction of these devices into clinical practice (over 1000 patients have been treated worldwide since 2009). Subcutaneous ICDs are indicated for both primary and secondary prevention of cardiac arrest in patients at risk for acquired or congenital arrhythmogenic diseases, including those with an underlying genetic molecular mechanism, provided that they do not require antibradycardia or antitachycardia pacing or cardiac resynchronization therapy, which represent the main limitations of these new devices. A subcutaneous ICD system has the advantage of avoiding the need for transvenous leads, making its implantation or removal much simpler without requiring fluoroscopic guidance. In addition, subcutaneous ICDs can be used in children, young subjects and athletes, and in all patients for whom venous access may be difficult to achieve. Key words. Athletes; Prophylaxis; Subcutaneous implantable cardioverter-defibrillators; Sudden cardiac death. G Ital Cardiol 2012;13(10 Suppl 2):41S-45S INTRODUZIONE 2012 Il Pensiero Scientifico Editore Il dr. Riccardo Cappato presenta un conflitto di interesse per diritti intellettuali presso la Cameron Health Inc., industria produttrice del defibrillatore impiantabile sottocutaneo. Gli altri autori dichiarano nessun conflitto di interessi. Per la corrispondenza: Prof. Francesco Furlanello Centro di Elettrofisiologia ed Aritmologia Clinica, IRCCS Policlinico San Donato, Via Morandi 30, San Donato Milanese (MI) ffurlanello@villabiancatrento.it L incontrovertibile documentazione clinica dell efficacia del defibrillatore impiantabile (ICD) nella prevenzione primaria e secondaria della morte improvvisa elettrica da fibrillazione ventricolare (FV) in categorie selezionate di pazienti ad alto rischio 1-5 con significativo aumento della sopravvivenza, ha comportato in tempi recenti una larga espansione dell impiego di questa terapia che si prospetta in continuo progressivo aumento. La terapia ICD convenzionale, basata sull utilizzo di elettrocateteri da defibrillazione transvenosa, è però associata ad un discreto numero di complicanze intra- e perioperatorie (1.5% di grado maggiore) 6 quali emitorace, pericardite, perforazione e tamponamento cardiaco Particolarmente importanti le complicanze tardive collegate alla conseguenza della presenza nel paziente nel tempo degli elettrodi transvenosi, quali disfunzioni valvolari, infezioni vascolari e cardiache, endocarditi, trombosi venose, deterioramento funzionale, dislocazione, rottura di elettrocateteri con conseguenti terapie inefficaci o inappropriate, necessità di revisione o di estrazione di cateteri gravate da difficoltà di esecuzione e rischio 3, Inoltre vi sono pazienti nei quali l accesso vascolare è problematico quali in cardiopatie congenite complesse, anomalie od occlusioni del sistema venoso. La disponibilità clinica di un sistema ICD con proprietà di sensing e shock interamente sottocutanee si propone come una soluzione in grado di eliminare le problematiche relative agli elettrodi transvenosi, semplificando le procedure d impianto ed aprendo nuovi campi di impiego in popolazioni selezionate di pazienti altrimenti escluse da questa fondamentale terapia. IL SISTEMA DI DEFIBRILLATORE IMPIANTABILE SOTTOCUTANEO Un sistema automatico totalmente sottocutaneo è stato di recente introdotto nell uso clinico 21,22 in grado di riconoscere ed interrompere una FV indotta o clinica con intelligente algoritmo discriminatorio di tachiaritmie atriali ad alta frequenza (tachicardia sinusale, fibrillazione/flutter atriale, tachicardia sopraventricolare) ai fini di ridurre al minimo gli shock inappropriati. Esperienze cliniche preliminari con un sistema di defibrillazione interamente sottocutaneo erano state precedentemente riportate da Bardy et al. 23 e da Grace et al. 24. L S-ICD (S-ICD, Cameron Health, San Clemente, California) consiste in un generatore sottocutaneo (69 ml, 145 g), in gra- 41S

2 F FURLANELLO ET AL do di erogare shock di 80 J e pacing transtoracico post-shock limitato. Il sistema è completato da un elettrocatetere sottocutaneo, posizionato lungo il margine sinistro dello sterno, costituito da un coil di shock ad alto voltaggio e bassa impedenza, e da due elettrodi di sensing a basso voltaggio ed alta impedenza posti all estremità superiore ed inferiore. Il sensing sottocutaneo può avvenire secondo tre differenti vettori, favorendo così la massima flessibilità del sistema nel riconoscimento automatico dell attività elettrica cardiaca e l identificazione degli episodi aritmici. Studi clinici e sperimentazione negli animali Studi con impianto temporaneo a breve termine di S-ICD Un primo trial clinico fu condotto negli anni , allo scopo di identificare la migliore configurazione di shock del sistema sottocutaneo 21 (posizione relativa della cassa attiva coincidente con il generatore e del coil elettrodo defibrillatore sottocutaneo). Furono arruolati 78 pazienti con indicazione alla terapia ICD e furono testati, prima dell impianto di un ICD convenzionale, quattro differenti configurazioni di un sistema sottocutaneo temporaneo, valutando le soglie di defibrillazione. I risultati portarono alla definizione dell attuale configurazione: cassa attiva in corrispondenza della parete toracica laterale sinistra, coil lungo il margine sinistro dello sterno. Un secondo trial a breve termine, di confronto tra S-ICD e ICD transvenoso, fu condotto negli anni su 49 pazienti con indicazione cliniche alla terapia con ICD, sottoposti a impianto di entrambi i sistemi. Confrontate le soglie efficaci di shock e, dopo completamento dello studio, il sistema sottocutaneo fu espiantato 21. Studi con impianto definitivo di S-ICD Un definitivo trial clinico multicentrico di valutazione a mediolungo termine dell S-ICD è stato condotto nel in Europa e Nuova Zelanda su 55 pazienti candidati alla terapia con ICD in classe I, IIa, IIb secondo le linee guida ACC/AHA/HRS ,25. I criteri di esclusione principali erano rappresentati dall indicazione all elettrostimolazione definitiva e da un anamnesi positiva di tachicardie ventricolari, potenzialmente interrompibili con il pacing antitachicardico nonché la presenza di un filtrato glomerulare (<30 ml/min). L endpoint primario era rappresentato dall efficacia dello shock nell interruzione della FV al momento dell impianto (almeno due defibrillazioni efficaci consecutive a 65 J). I risultati sono relativi a 137 episodi di FV indotta all impianto, tutti correttamente riconosciuti e l aritmia fu efficacemente interrotta (shock 65 J) nel 98% dei casi. Il tempo medio di erogazione dello shock fu di 14 ± 2.5 s mentre la durata media della procedura di impianto risultò di 67 ± 33 min. Durante il follow-up (10 ± 1 mesi), furono correttamente riconosciuti ed efficacemente trattati 12 episodi aritmici ventricolari clinici e non si sono verificate terapie inappropriate per episodi aritmici sopraventricolari (fibrillazione/flutter atriale, tachicardia sinusale, tachicardia sopraventricolare). Complicanze minori furono osservate in 5 pazienti (infezione locale della tasca sottocutanea in 2 pazienti, dislocazione dell elettrocatetere sottocutaneo in altri 3). Fenomeni di oversensing furono rari (alterato riconoscimento di T, doppio conteggio di QRS) e furono risolti con una riprogrammazione dell algoritmo di sensing. In conclusione, questo trial non randomizzato, su una popolazione limitata di pazienti, ha dimostrato la relativa semplicità di impianto di un sistema di defibrillazione interamente sot- tocutaneo, la bassa percentuale di complicanze intra- e peri - operatorie, e, soprattutto, gli elevati tassi di appropriatezza ed efficacia delle terapie di shock (sia per le aritmie ventricolari inducibili che per quelle cliniche spontanee). Sperimentazione nell animale Consiste in un primo studio in 15 cani nei quali sono state testate 97 soglie di defibrillazione di 35 ± 16 J con diverse combinazioni degli elettrodi che hanno tutti portato ad una defibrillazione efficace della FV indotta. Nel secondo studio, in 5 cani, è stata testata la capacità di riconoscimento di FV e di defibrillazione automatica su 19 episodi di FV in un sistema completamente sottocutaneo e tutti gli episodi sono stati correttamente riconosciuti ed interrotti da shock erogati 26. Studio di confronto di detenzione di aritmie fra defibrillatore impiantabile sottocutaneo e transvenoso Lo START (Subcutaneous versus Transvenous Arrhythmia Recognition Testing) è un trial prospettico, multicentrico di confronto simultaneo fra capacità simulate di sensing S-ICD di tachiaritmie atriali e ventricolari indotte in 64 pazienti con ICD transvenoso mono o bicamerale 27. La registrazione contemporanea transvenosa e sottocutanea degli eventi aritmici ha documentato un eccellente appropriatezza di riconoscimento delle tachiaritmie ventricolari indotte di FV e di tachicardie ventricolari polimorfe, monomorfe rapide per entrambi i sistemi con una migliore capacità di individuazione delle aritmie sopraventricolari per il sistema ICD, il che può avere dei risvolti favorevoli nella prevenzione degli shock inappropriati 27. Fase commerciale Dopo la pubblicazione dei risultati dei trial clinici con impianto temporaneo o definitivo 21 e l approvazione nel 2009 dell S-ICD per l utilizzo europeo (marchio CE), il dispositivo è stato impiantato in più di 1000 pazienti a tutt oggi nel mondo. Relativamente alle caratteristiche demografiche, i pazienti presentavano eterogenee indicazioni sia in prevenzione primaria che secondaria di arresto cardiaco da FV, distribuiti secondo tutte le fasce di età (range anni). I dati relativi al follow-up (600 pazienti/mese) hanno in sintesi evidenziato una bassa incidenza di terapie inappropriate, una sensibilità vicina al 100% nel riconoscimento della FV indotta al momento dell impianto, un efficacia del 98.5% delle terapie di shock, un efficacia del 100% nel riconoscimento e nelle terapie delle aritmie ventricolari cliniche, una trascurabile percentuale di complicanze locali. La tecnologia S-ICD è attualmente in fase investigazionale per l approvazione dell uso negli Stati Uniti da parte della Food and Drug Administration. Aspetti pratici I pazienti candidati all impianto di S-ICD devono essere sottoposti a uno screening per mezzo dell esecuzione di un ECG a 12 derivazioni in posizione supina e seduta, allo scopo di valutare l appropriatezza del segnale di superficie, fondamentale per un riconoscimento corretto degli episodi aritmici. Al momento dell impianto il sistema viene testato (sensing ed efficacia dello shock) sotto anestesia temporanea mediante l induzione con corrente continua a 50 Hz di FV ed erogazione di uno shock a 65 J (Figura 1). Questo valore rappresenta un 42S

3 L ICD SOTTOCUTANEO Figura 1. Ciclista di 20 anni con cardiopatia aritmogena post-miocarditica ad alto rischio sopravvissuto ad arresto cardiaco sul campo. Esempio di induzione di tachicardia ventricolare con corrente alternata (banda nera) interrotto con shock a 65 J del defibrillatore sottocutaneo. notevole margine di sicurezza rispetto agli 80 J di erogazione definitiva del sistema (Figura 2). Il controllo telemetrico del dispositivo avviene per mezzo di un programmatore di ridotte dimensioni e risulta molto semplice in quanto, oltre a fornire le informazioni essenziali sul corretto funzionamento del dispositivo (stato batteria ed integrità del coil sottocutaneo), permette la scelta delle caratteristiche fondamentali di programmazione (terapie on/off, pacing postshock on/off, cut-off delle zone di riconoscimento delle aritmie). Al momento del controllo durante il follow-up vi è la possibilità di visualizzare gli eventi aritmici e gli eventuali interventi del sistema ICD registrati nella memoria del sistema (Figura 2). Vantaggi del sistema Un buon vantaggio è costituito dalla semplicità della tecnica di impianto (e di espianto, qualora necessario) e dalla minor prevalenza e gravità delle potenziali complicazioni associate, anche in virtù dei più rapidi tempi di esecuzione rispetto all ICD trans - venoso. Inoltre il posizionamento dell intero sistema non necessita di fluoroscopia, caratteristica di non secondaria importanza, soprattutto nei pazienti giovani. Il catetere sottocutaneo di defibrillazione non è sottoposto come quello transvenoso alle sollecitazioni associate al ciclo cardiaco ma solo a quelle respiratorie e presenta una maggior resistenza intrinseca assiale per la presenza protetta di un robusto cavo intrecciato. Figura 2. Aritmia ventricolare clinica con intervento appropriato ed efficace del defibrillatore sottocutaneo (80 J). VT, tachicardia ventricolare. 43S

4 F FURLANELLO ET AL INDICAZIONI ALL IMPIANTO DEL DEFIBRILLATORE SOTTOCUTANEO Tenendo conto delle attuali esperienze cliniche, il sistema S-ICD trova indicazioni generali per tutti i pazienti che richiedono terapia con ICD per prevenzione primaria o secondaria di arresto cardiaco da FV e che non necessitano, anche in termini previsionali, di pacing antibradicardico o antitachicardico o di terapia di resincronizzazione cardiaca. In particolare, l impiego di S-ICD può proporsi in popolazioni selezionate di soggetti ad alto rischio di arresto cardiaco da FV quali cardiopatia ischemica post-infarto (tipo MADIT II), cardiomiopatia dilatativa, patologia aritmogena su base genetica quali cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro, cardiopatia ipertrofica ostruttiva e no, sindrome di Brugada, di QT lungo e QT breve, tachicardia polimorfa catecolaminergica. Inoltre, FV idiopatica da ripolarizzazione precoce, tetralogia di Fallot, situs inversus, trasposizione dei grandi vasi ed in genere cardiopatie congenite con arduo accesso venoso. L impianto di S-ICD viene proposto in modo particolare in soggetti giovani, comprese popolazioni pediatriche, ad alto rischio di arresto cardiaco nei quali sono prevedibili a lungo termine complicanze o deficit di elettrocateteri transvenosi in corso di impianto di ICD. Una particolare popolazione è rappresentata dagli atleti agonisti ad alto rischio di aritmia ventricolare maligna improvvisa per cardiopatia aritmogena sottostante, sia per prevenzione primaria di FV o secondaria in quanto sopravvissuti ad arresto cardiaco (Figura 1). Negli atleti il sistema S-ICD, oltre che per l impiegato fondamentale clinico sentinel, può rappresentare un vantaggio per l esecuzione di attività sportiva (non agonistica) in quanto le caratteristiche dell elettrodo sottocutaneo, posizione e resistenza, consentono una maggior libertà fisica. Infine l S-ICD è proposto come terapia ponte in pazienti a rischio temporaneo di arresto cardiaco, quali quelli in attesa di trapianto cardiaco o nella fase precoce post-infarto miocardico. LIMITI DEL SISTEMA DI DEFIBRILLATORE IMPIANTABILE SOTTOCUTANEO Il sistema non è in grado di erogare terapie di pacing a lungo termine e quindi non è indicato nei pazienti con indicazione alla stimolazione antibradicardica o alla terapia di resincronizzazione cardiaca. Tale limite, oltre ad escludere una quota rilevante di pazienti, può creare dei problemi relativi alla gestione clinica nel follow-up dei soggetti impiantati che possono andare incontro a una progressione della loro patologia di base e quindi incontrare i criteri alla stimolazione definitiva, ad esempio nella cardiomiopatia ischemica post-infarto miocardico (MADIT II e cardiomiopatia dilatativa). Inoltre l S-ICD non può erogare terapie antitachicardiche, proprietà fondamentale dei sistemi convenzionali, che ha mostrato elevata efficacia nell interruzione delle aritmie ventricolari, riducendo quindi la necessità degli shock. Anche le attuali dimensioni del generatore costituiscono una limitazione al suo utilizzo soprattutto nei soggetti molto magri, nei bambini in tenera età e nelle giovani donne per motivi di carattere estetico. È probabile una significativa riduzione delle dimensioni del dispositivo nei prossimi anni. CONCLUSIONI L ICD totalmente sottocutaneo rappresenta un sistema innovativo nella prevenzione della morte improvvisa da aritmie ven- tricolari maligne. Esso permette di superare le difficoltà procedurali e le complicanze correlate agli elettrocateteri transvenosi dei sistemi tradizionali e può trovare indicazione in prevenzione primaria o secondaria, secondo le attuali linee guida, in tutti i pazienti che non siano candidati a terapie di pacing antibradicardico e/o antitachicardico. In particolare trova buone indicazioni nella popolazione pediatrica e, più in generale, nei giovani adulti, compresi gli atleti, affetti da cardiopatie aritmogene sia su base genetica che acquisita (es. post-miocardite) che legate a patologie congenite od a difficile accesso venoso. Tuttavia, gli attuali limiti della tecnologia (dimensioni del generatore, impossibilità di erogare terapie di pacing, esclusione dei pazienti candidati a terapia di resincronizzazione cardiaca) ne limitano l uso estensivo. Infine i potenziali benefici del sistema a medio e lungo termine rispetto al defibrillatore trans - venoso devono essere valutati mediante trial clinici multicentrici, prospettici, randomizzati e di largo respiro. La parallela evoluzione di nuove tecnologie, quale ad esempio il pacing senza fili (leadless pacing), potrà in futuro permettere l implementazione dell ICD sottocutaneo e l estensione delle indicazioni a più ampie popolazioni di pazienti. RIASSUNTO L impiego transvenoso del defibrillatore impiantabile (ICD) nella prevenzione primaria e secondaria della morte improvvisa da fibrillazione/tachicardia ventricolare ha comportato un significativo aumento della sopravvivenza in popolazioni selezionate di pazienti ad alto rischio. La terapia convenzionale con impianto di ICD per via transvenosa, attualmente in enorme diffusione clinica, è tuttavia gravata da significative complicanze intra- e perioperatorie e soprattutto tardive conseguenti alla necessità dell impianto di elettrodi/cateteri transvenosi. La recente introduzione in terapia clinica di un intelligente sistema ICD con proprietà di sensing e shock interamente sottocutanee, in grado di riconoscere ed interrompere un aritmia ventricolare maligna discriminandola dalle tachi - aritmie sopraventricolari ad alta frequenza, permette di disporre di un importante alternativa terapeutica in particolari categorie di pazienti. Ciò consente anche di impostare un confronto fra i limiti ed i vantaggi delle due attuali terapie elettriche impiantabili salvavita. Nel testo vengono descritte le caratteristiche tecniche del sistema ICD e ripercorse le recenti tappe della ricerca clinica e sperimentale che hanno consentito la realizzazione dell attuale dispositivo e la sua immissione nella pratica clinica (che attualmente comprende più di 1000 pazienti trattati nel mondo dal 2009). L ICD sottocutaneo trova indicazioni generali nella prevenzione primaria e secondaria dell arresto cardiaco in tutti i pazienti a rischio per patologie aritmogene acquisite e congenite, comprese quelle su base molecolare genetica, purché essi non abbisognino di elettrostimolazione antibradicardica od antitachicardica o di resincronizzazione cardiaca, il che rappresenta il limite principale d impiego della nuova metodica terapeutica. Vantaggi sono rappresentati dalla mancata necessità dei cateteri transvenosi, dalla facilità di impianto ed espianto, dalla non necessità di fluoroscopia, dalla possibilità d impiego nei bambini, nei giovani e negli atleti ed in tutti coloro che presentano difficoltà di accesso venoso all impianto dell ICD. Parole chiave. Arresto cardiaco; Atleti; Defibrillatore impiantabile sottocutaneo; Profilassi. 44S

5 L ICD SOTTOCUTANEO BIBLIOGRAFIA 1. The Antiarrhythmics versus Implantable Defibrillators (DAVID) Investigators. A comparison of antiarrhythmic-drug therapy with implantable defibrillators in patients resuscitated from near-fatal ventricular arrhythmias. N Engl J Med 1997;337: Connolly SJ, Hallstrom AP, Cappato R, et al. Meta-analysis of the implantable cardioverter defibrillator secondary prevention trials. AVID, CASH and CIDS studies. Antiarrhythmics vs Implantable Defibrillator study. Cardiac Arrest Study Hamburg. Canadian Implantable Defibrillator Study. Eur Heart J 2000;21: Moss AJ, Hall WJ, Cannom DS, et al. Improved survival with an implanted defibrillator in patients with coronary disease at high risk for ventricular arrhythmia. Multicenter Automatic Defibrillator Implantation Trial Investigators. N Engl J Med 1996;335: Moss AJ, Zareba W, Hall WJ, et al.; Multicenter Automatic Defibrillator Implantation Trial II Investigators. Prophylactic implantation of a defibrillator in patients with myocardial infarction and reduced ejection fraction. N Engl J Med 2002;346: Bardy GH, Lee KL, Mark DB, et al.; Sudden Cardiac Death in Heart Failure Trial (SCD-HeFT) Investigators. Amiodarone or an implantable cardioverter-defibrillator for congestive heart failure. N Engl J Med 2005; 352: Alter P, Waldhans S, Plachta E, Moosdorf R, Grimm W. Complications of implantable cardioverter defibrillator therapy in 440 consecutive patients. Pacing Clin Electrophysiol 2005;28: Ellenbogen KA, Hellkamp AS, Wilkoff BL, et al. Complications arising after implantation of DDD pacemakers: the MOST experience. Am J Cardiol 2003;92: Parsonnet V, Bernstein AD, Lindsay B. Pacemaker-implantation complication rates: an analysis of some contributing factors. J Am Coll Cardiol 1989;13: Tobin K, Stewart J, Westveer D, Frumin H. Acute complications of permanent pacemaker implantation: their financial implications and relation to volume and operator experience. Am J Cardiol 2000;85: Trigano AJ, Taramasco V, Paganelli F, Gerard R, Lévy S. Incidence of perforation and other mechanical complications during dual active fixation. Pacing Clin Electrophysiol 1996;19(11 Pt 2): Kai H, Honma T, Imaizumi T. Superior vena cava syndrome caused by multiple pacing leads. Heart 2001;86: Chua JD, Wilkoff BL, Lee I, Juratti N, Longworth DL, Gordon SM. Diagnosis and management of infections involving implantable electrophysiologic cardiac devices. Ann Intern Med 2000;133: Grimm W, Flores BF, Marchlinski FE. Complications of implantable cardioverter defibrillator therapy: follow-up of 241 patients. Pacing Clin Electrophysiol 1993;16(1 Pt 2): Pavia S, Wilkoff B. The management of surgical complications of pacemakers and implantable cardioverter-defibrillators. Curr Opin Cardiol 2001;16: Kron J, Herre J, Renfroe EG, et al. Leadand device-related complications in the Antiarrhythmics versus Implantable Defibrillators trial. Am Heart J 2001;141: Gold MR, Peters RW, Johnson JW, Shorofsky SR. Complications associated with pectoral implantation of cardioverter defibrillators. World-Wide Jewel Investigators. Pacing Clin Electrophysiol 1997;20(1 Pt 2): Kleemann T, Becker T, Doenges K, et al. Annual rate of transvenous defibrillation lead defects in implantable cardioverter-defibrillators over a period of >10 years. Circulation 2007;115: Eckstein J, Koller MT, Zabel M, et al. Necessity for surgical revision of defibrillator leads implanted long-term: causes and management. Circulation 2008;117: Maisel WH, Kramer DB. Implantable cardioverter-defibrillator lead performance. Circulation 2008;117: Buxton AE, Lee KL, Fisher JD, Josephson ME, Prystowsky EN, Hafley G. A randomized study of the prevention of sudden death in patients with coronary artery disease. Multicenter Unsustained Tachycardia Trial Investigators. N Engl J Med 1999;341: Bardy GH, Smith WM, Hood MA, et al. An entirely subcutaneous implantable cardioverter-defibrillator. N Engl J Med 2010; 363: Lupo PP, Pelissero G, Ali H, Sanghera R, Cappato R. Development of an entirely subcutaneous implantable cardioverter-defibrillator. Prog Cardiovasc Dis 2012;54: Bardy GH, Cappato R, Smith WM, et al. The totally subcutaneous ICD system (the S- ICD) [abstract]. Pacing Clin Electrophysiol 2002;25(Suppl):II Grace AA, Smith WM, Hood MA, et al. A prospective, randomized comparison in humans of defibrillation efficacy of a standard transvenous ICD system with a totally subcutaneous ICD system (The S-ICD system) [abstract]. Heart Rhythm 2005;2: Epstein AE, DiMarco JP, Ellenbogen KA, et al. ACC/AHA/HRS 2008 guidelines for device-based therapy of cardiac rhythm abnormalities: executive summary. Heart Rhythm 2008;5: Cappato R, Castelvecchio S, Erlinger P, et al. Feasibility of defibrillation and automatic arrhythmia detection using an exclusively subcutaneous defibrillator system in canines. J Cardiovasc Electrophysiol 2012, in press. 27. Gold MR, Theuns DA, Knight BP, et al. Head-to-head comparison of arrhythmia discrimination performance of subcutaneous and transvenous ICD arrhythmia detection algorithms: the START study. J Cardiovasc Electrophysiol 2012;23: S

Defibrillatore sottocutaneo: quali indicazioni?

Defibrillatore sottocutaneo: quali indicazioni? Defibrillatore sottocutaneo: quali indicazioni? M. Tritto U.O.C. di Elettrofisiologia ed Elettrostimolazione Istituto Clinico Humanitas Mater Domini Castellanza (VA) Efficacia dell ICD: studi clinici in

Dettagli

Università degli Studi di Milano

Università degli Studi di Milano Università degli Studi di Milano Master in Assistenza infermieristica in area cardiovascolare Percorso diagnostico, terapeutico e assistenziale al paziente con Defibrillatore Cardiaco Impiantabile: dall'assistenza

Dettagli

LA TERAPIA ELETTRICA NELLO SCOMPENSO CARDIACO

LA TERAPIA ELETTRICA NELLO SCOMPENSO CARDIACO Martedì salute Torino, 13/3/2018 LA TERAPIA ELETTRICA NELLO SCOMPENSO CARDIACO Dott. Alberto De Salvia Cardiologia ospedale San Giovanni Bosco - Torino DI COSA PARLIAMO? Sistemi impiantabili che tramite

Dettagli

Approccio Sottocutaneo S-ICD

Approccio Sottocutaneo S-ICD Approccio Sottocutaneo S-ICD Dott. Antonio Scalone S.C. Cardiologia AOBrotzu - Cagliari Il defibrillatore 1. Tung RT et al J Am Coll Cardiol 2008;52:1111 1121. 2. Olde Nordkamp LR, et al Circ Arrhythm

Dettagli

Terapie elettriche. innovative: il defibrillatore e il pacemaker senza fili. Dr. Antonello Vado, MD. EP Lab Villa Maria Pia Hospital Torino

Terapie elettriche. innovative: il defibrillatore e il pacemaker senza fili. Dr. Antonello Vado, MD. EP Lab Villa Maria Pia Hospital Torino Terapie elettriche. innovative: il defibrillatore e il pacemaker senza fili Dr. Antonello Vado, MD. EP Lab Villa Maria Pia Hospital Torino Incremento durata della batteria Prestazioni dei cateteri Programmabilità

Dettagli

Il defibrillatore impiantabile e la terapia resincronizzante

Il defibrillatore impiantabile e la terapia resincronizzante Il defibrillatore impiantabile e la terapia resincronizzante Carlo Budano Struttura Complessa Cardiologia Ospedaliera Azienda Ospedaliera S.G. Battista, Molinette di Torino Fin dall antichità i grandi

Dettagli

- Copyright - Il Pensiero Scientifico Editore downloaded by IP Fri, 28 Dec 2018, 15:07:14. giac Volume 12 Numero 3 settembre 2009

- Copyright - Il Pensiero Scientifico Editore downloaded by IP Fri, 28 Dec 2018, 15:07:14. giac Volume 12 Numero 3 settembre 2009 giac Volume 12 Numero 3 settembre 2009 Articolo originale Antonio De Simone 1, Catello Longobardi 2, Catello Spera 2, Giuseppe D Ambrosio 3, Stefano Messina 4, Giovanni Napolitano 5, Carlo D Agostino 6,

Dettagli

Introduzione. Metodi. Abbiamo retrospettivamente selezionato 81 pazienti e analizzato i dati dei 76 pazienti in

Introduzione. Metodi. Abbiamo retrospettivamente selezionato 81 pazienti e analizzato i dati dei 76 pazienti in giac Volume 12 Numero 3 settembre 2009 Articolo originale Antonio De Simone 1, Catello Longobardi 2, Catello Spera 2, Giuseppe D Ambrosio 3, Stefano Messina 4, Giovanni Napolitano 5, Carlo D Agostino 6,

Dettagli

ICD SOTTOCUTANEO E CRITERI DI ELEGGIBILITA'.

ICD SOTTOCUTANEO E CRITERI DI ELEGGIBILITA'. ICD SOTTOCUTANEO E CRITERI DI ELEGGIBILITA'. REVISIONE A POSTERIORI DI IMPIANTI DI ICD MONO E BICAMERALI ENDOCAVITARI PRESSO SINGOLO CENTRO Santa Margherita Ligure, 6 aprile 2018 Letizia Valeri SC Cardiologia

Dettagli

Resincronizzazione oggi: solo CRT-D o anche CRT-P. Antonello Vado. Azienda Sanitaria Ospedale S.Croce, Cuneo

Resincronizzazione oggi: solo CRT-D o anche CRT-P. Antonello Vado. Azienda Sanitaria Ospedale S.Croce, Cuneo Resincronizzazione oggi: solo CRT-D o anche CRT-P Antonello Vado Azienda Sanitaria Ospedale S.Croce, Cuneo CLASSE NYHA I 2012 ACCF/AHA/HRS 2010 Focused Update CLASSE NYHA II 2012 ACCF/AHA/HRS 2010 Focused

Dettagli

Test di defibrillazione durante l impianto di defibrillatore automatico: è ancora necessario?

Test di defibrillazione durante l impianto di defibrillatore automatico: è ancora necessario? EDITORIALE Test di defibrillazione durante l impianto di defibrillatore automatico: è ancora necessario? Stefano Favale G Ital Aritmol Cardiostim 2005;2:73-77 Dipartimento di Emergenza e Trapianti d Organo,

Dettagli

Dal defibrillatore impiantabile meno shock e più vita ICD Therapy: less shock, more life

Dal defibrillatore impiantabile meno shock e più vita ICD Therapy: less shock, more life Dal defibrillatore impiantabile meno shock e più vita ICD Therapy: less shock, more life Antonio D Onofrio MD, FANMCO, FESC Responsabile UOSD Elettrofisiologia, Studio e Terapia delle Aritmie A.O.R.N Dei

Dettagli

PROCESSO AI GRANDI TRIAL. Lo studio MADIT-RIT. S.O.C. di Cardiologia, Azienda Ospedaliera Universitaria S. Maria della Misericordia, Udine 2

PROCESSO AI GRANDI TRIAL. Lo studio MADIT-RIT. S.O.C. di Cardiologia, Azienda Ospedaliera Universitaria S. Maria della Misericordia, Udine 2 PROCESSO AI GRANDI TRIAL Lo studio MADIT-RIT Alessandro Proclemer 1, Emanuela T. Locati 2 1 S.O.C. di Cardiologia, Azienda Ospedaliera Universitaria S. Maria della Misericordia, Udine 2 Cardiologia 3 -

Dettagli

LESS IS MORE. Dr Giovanni Rovaris Head of Interventional Electrophysiology San Gerardo, Monza (MB) Document identifier

LESS IS MORE. Dr Giovanni Rovaris Head of Interventional Electrophysiology San Gerardo, Monza (MB) Document identifier LESS IS MORE Dr Giovanni Rovaris Head of Interventional Electrophysiology San Gerardo, Monza (MB) 1 Document identifier 2 Incidenza di complicanze a 6 mesi dopo l impianto Maggiore è il numero di elettrocateteri

Dettagli

Nuove terapie dietro l angolo. Pacemaker senza cateteri e loop recorder iniettabile: a chi? quali vantaggi? quali rischi?

Nuove terapie dietro l angolo. Pacemaker senza cateteri e loop recorder iniettabile: a chi? quali vantaggi? quali rischi? Nuove terapie dietro l angolo Pacemaker senza cateteri e loop recorder iniettabile: a chi? quali vantaggi? quali rischi? Loop recorder impiantabille (ILR) Indicazioni e scelta pazienti ben definito dalle

Dettagli

Il defibrillatore automatico impiantabile: implicazioni per il riconoscimento di invalidità civile e proposta di aggiornamento medico-legale

Il defibrillatore automatico impiantabile: implicazioni per il riconoscimento di invalidità civile e proposta di aggiornamento medico-legale STUDIO OSSERVAZIONALE Il defibrillatore automatico impiantabile: implicazioni per il riconoscimento di invalidità civile e proposta di aggiornamento medico-legale Stefano Favale 1, Antonietta Papa 2, Frida

Dettagli

L utilizzo dei device nei pazienti con scompenso cardiaco

L utilizzo dei device nei pazienti con scompenso cardiaco L utilizzo dei device nei pazienti con scompenso cardiaco Giovedì 22 Ottobre 2009 SCOPO DEL CORSO : Fornire un overview sullo stato dell arte riguardo al ruolo dei device nello scompenso cardiaco e nella

Dettagli

LE 5 COSE CHE TUTTI I CARDIOLOGI DEVONO SAPERE SU: COME INTERROGARE E PROGRAMMARE UN DEFIBRILLATORE

LE 5 COSE CHE TUTTI I CARDIOLOGI DEVONO SAPERE SU: COME INTERROGARE E PROGRAMMARE UN DEFIBRILLATORE LE 5 COSE CHE TUTTI I CARDIOLOGI DEVONO SAPERE SU: COME INTERROGARE E PROGRAMMARE UN DEFIBRILLATORE A cura di Donato Melissano LE CINQUE COSE 1. Il defibrillatore impiantabile riconosce e tratta le aritmie

Dettagli

nel paziente con bassa fe?

nel paziente con bassa fe? È ancora giustificata l induzione delle aritmie ventricolari nel paziente con bassa fe? C. Balla, R. Cappato policlinico s. donato, san donato milanese, milano. Storicamente l induzione di aritmie ventricolari

Dettagli

R E G I O N E DEL V E N E T O Consultazioni di mercato

R E G I O N E DEL V E N E T O Consultazioni di mercato R E G I O N E DEL V E N E T O Consultazioni di mercato GARA PER LA FORNITURA DI PACEMAKER E DEFIBRILLATORI IN FABBISOGNO ALLE AZIENDE SANITARIE DELLA REGIONE DEL VENETO. Bozza di CAPITOLATO TECNICO Lotto

Dettagli

STUDIO ELETTROFISIOLOGICO ENDOCAVITARIO: HA ANCORA UN RUOLO PRIMA DELL IMPIANTO DEL DEFIBRILLATORE?

STUDIO ELETTROFISIOLOGICO ENDOCAVITARIO: HA ANCORA UN RUOLO PRIMA DELL IMPIANTO DEL DEFIBRILLATORE? Rel. 28/2010 12-02-2010 17:20 Pagina 289 STUDIO ELETTROFISIOLOGICO ENDOCAVITARIO: HA ANCORA UN RUOLO PRIMA DELL IMPIANTO DEL DEFIBRILLATORE? C. Pappone, V. Santinelli Dipartimento di Aritmologia, Maria

Dettagli

CARDIOVERTER. Defibrillatore Impiantabile (ICD) Procedure - Linee Guida. Giancarlo Corsini A.O. San Sebastiano di Caserta.

CARDIOVERTER. Defibrillatore Impiantabile (ICD) Procedure - Linee Guida. Giancarlo Corsini A.O. San Sebastiano di Caserta. CARDIOVERTER Defibrillatore Impiantabile (ICD) Procedure - Linee Guida Giancarlo Corsini A.O. San Sebastiano di Caserta Maggio 2003 ICD I componenti fondamentali del cardioverter- defibrillatore impiantabile

Dettagli

Imaging cardiaco multi-modale nel contesto clinico della malattia coronarica

Imaging cardiaco multi-modale nel contesto clinico della malattia coronarica Imaging cardiaco multi-modale nel contesto clinico della malattia coronarica PD Dr. med. Stefano Muzzarelli 02.04.2014 Imaging cardiaco multi-modale nel contesto clinico della malattia coronarica Storia

Dettagli

SCHEDA REQUISITI A PUNTEGGIO. Assistenza tecnico-organizzativa

SCHEDA REQUISITI A PUNTEGGIO. Assistenza tecnico-organizzativa ALLEGATO A/ AL Disciplinare di gara Procedura apert a per la conclusione di accordo quadro per la fornit ura di PACE MAKER, DEFIBRILLATORI IMPIANTABILI E ACCESSORI occorrent i alle Aziende Sanit arie della

Dettagli

Patients Who Have Been Resuscitated From Cardiac Arrest

Patients Who Have Been Resuscitated From Cardiac Arrest Università degli Studi di Palermo Facoltà di Medicina e Chirurgia Scuola di Specializzazione in Malattie dell apparato Cardiovascolare Direttore: Prof. Pasquale Assennato Seminario tecnico su: La centralina

Dettagli

Linee guida all impianto di ICD per la prevenzione primaria della morte cardiaca improvvisa nei pazienti con grave disfunzione ventricolare

Linee guida all impianto di ICD per la prevenzione primaria della morte cardiaca improvvisa nei pazienti con grave disfunzione ventricolare Linee guida all impianto di ICD per la prevenzione primaria della morte cardiaca improvvisa nei pazienti con grave disfunzione ventricolare Dr Calogero Puntrello UOC Cardiologia ASP Trapani L evento finale

Dettagli

CAPITOLATO TECNICO PER LA FORNITURA DI PACEMAKERS E. DEFIBRILLATORI PER L UOC DI CARDIOLOGIA. Allegato B1

CAPITOLATO TECNICO PER LA FORNITURA DI PACEMAKERS E. DEFIBRILLATORI PER L UOC DI CARDIOLOGIA. Allegato B1 CAPITOLATO TECNICO PER LA FORNITURA DI PACEMAKERS E DEFIBRILLATORI PER L UOC DI CARDIOLOGIA. Allegato B1 NOTE GENERALI VALEVOLI PER TUTTI I LOTTI 1. Tutte le aziende dovranno fornire in comodato d uso

Dettagli

CODICE GARA:

CODICE GARA: Allegato A/1 REGIONE VENETO AZIENDA ULSS N.15 ALTA PADOVANA PROCEDURA APERTA FINALIZZATA ALLA CONCLUSIONE DI UN ACCORDO QUADRO PER LA FORNITURA DI PACEMAKERS, DEFIBRILLATORI E RELATIVI ELETTROCATETERI

Dettagli

Imparare ad interpretare l ECG: la sincope cardiogena ed il rischio di morte improvvisa

Imparare ad interpretare l ECG: la sincope cardiogena ed il rischio di morte improvvisa Imparare ad interpretare l ECG: la sincope cardiogena ed il rischio di morte improvvisa Attilio Del Rosso SINCOPE Anamnesi, esame obiettivo, PA ortostatismo, ECG DIAGNOSI ( 5-7%) Sincope inspiegata Basso

Dettagli

L home monitoring nel follow-up del paziente con defibrillatore impiantabile

L home monitoring nel follow-up del paziente con defibrillatore impiantabile L home monitoring nel follow-up del paziente con defibrillatore impiantabile Claudio Pedrinazzi 1, Giuseppe Inama 1, Ornella Durin 1, Claudia Vergara Munoz 1, Sara De Simoni 2, Frida Fagandini 3, Roberto

Dettagli

Cardioversione a tutti i costi? Andrea Bettella Pronto Soccorso e Medicina d Urgenza Ospedale S. Antonio - Padova

Cardioversione a tutti i costi? Andrea Bettella Pronto Soccorso e Medicina d Urgenza Ospedale S. Antonio - Padova Andrea Bettella Pronto Soccorso e Medicina d Urgenza Ospedale S. Antonio - Padova ? Archives of Cardiovascular Disease (2012) 105, 226 238 Archives of Cardiovascular Disease (2012) 105, 226 238 Archives

Dettagli

Azienda Ospedaliera San Giovanni di Dio Agrigento Unità Operativa di Cardiologia ed UTIC Direttore: Dott. G. Caramanno

Azienda Ospedaliera San Giovanni di Dio Agrigento Unità Operativa di Cardiologia ed UTIC Direttore: Dott. G. Caramanno Azienda Ospedaliera San Giovanni di Dio Agrigento Unità Operativa di Cardiologia ed UTIC Direttore: Dott. G. Caramanno Si trasmette, come da Voi richiesto, il capitolato della gara ponte relativo alla

Dettagli

Eventi avversi dei defibrillatori impiantabili: un costo clinico troppo alto per la profilassi primaria della morte improvvisa?

Eventi avversi dei defibrillatori impiantabili: un costo clinico troppo alto per la profilassi primaria della morte improvvisa? CONTROVERSIE IN MEDICINA CARDIOVASCOLARE Eventi avversi dei defibrillatori impiantabili: un costo clinico troppo alto per la profilassi primaria della morte improvvisa? Il costo clinico del defibrillatore

Dettagli

! " # $ % ", ! "#$$ / 0( $#1$ 4( $#5$ 4(( $#$$

!  # $ % , ! #$$ / 0( $#1$ 4( $#5$ 4(( $#$$ ! " # $ % &'()#$*+ ", " %! "#$$ % $#&$ '( $#)$ * $#+$, $#-$ '( $#.$ / 0( $#1$ 2 $#3$ 4( $#5$ 6( $#"$ 4(( $#$$ -. / 0 % #$' ' *. 1 #1 2"3 $ % % &'((7 ( 3" 32 2017 - Deliberazione - Allegato Utente 5 (A05)

Dettagli

Nuove tecniche e dispositivi in aritmologia Riccardo Riccardi Divisione di Cardiologia Ospedale Agnelli di Pinerolo.

Nuove tecniche e dispositivi in aritmologia Riccardo Riccardi Divisione di Cardiologia Ospedale Agnelli di Pinerolo. Nuove tecniche e dispositivi in aritmologia Riccardo Riccardi Divisione di Cardiologia Ospedale Agnelli di Pinerolo 13 Ottobre 2018 L ARITMOLOGIA non ha futuro Conosciamo i meccanismi delle aritmie e dei

Dettagli

SCHEDA REQUISITI A PUNTEGGIO. Assistenza tecnico-organizzativa

SCHEDA REQUISITI A PUNTEGGIO. Assistenza tecnico-organizzativa ALLEGATO A/ AL ISCIPLINARE Procedura aperta per la fornitura di PACE MAKER, EFIBRILLATORI IMPIANTABILI E ACCESSORI occorrenti alle Aziende Sanitarie della Regione Campania PARAMETRI, CRITERI E PUNTEGGI

Dettagli

How relevant is the longevity of implanted device from the patient point of view

How relevant is the longevity of implanted device from the patient point of view How relevant is the longevity of implanted device from the patient point of view Pier Giorgio Golzio, MD Dipartimento Cardiovascolare e Toracico Università degli Studi di Torino Cosa si intende per «longevità»?

Dettagli

C!U!R!R!I!C!U!L!U!M!!VITAE!

C!U!R!R!I!C!U!L!U!M!!VITAE! DATIGENERALI CURRICULUMVITAE GIUGNO2018 5Agosto1956 Coniugatocon2figli DATADINASCITA: STATOCIVILE: ABITAZIONE: ISTITUTO: ViaRoma,113 35122Padova Tel.049662365 ClinicaCardiologia AziendaOspedalieradiPadova

Dettagli

F. Gaita, D. Castagno, M. Anselmino

F. Gaita, D. Castagno, M. Anselmino 08_08 03/02/17 14.12 Pagina 51 ImpIego del defibrillatore nella cardiomiopatia non IschemIca: marcia IndIetro? F. Gaita, D. Castagno, M. Anselmino divisione di cardiologia, città della salute e della scienza

Dettagli

Evidence-based Medicine Tra ipotesi di lavoro ed applicazione Ferrara, settembre Cardiologia

Evidence-based Medicine Tra ipotesi di lavoro ed applicazione Ferrara, settembre Cardiologia Evidence-based Medicine Tra ipotesi di lavoro ed applicazione Ferrara, 29-30 settembre 2000 Sessione Clinica Evidence-based Clinical Problem Solving 4. Cardiologia Scenario Clinico (1) Il signor Luigi

Dettagli

XLIII Congresso Nazionale di Cardiologia Pediatrica

XLIII Congresso Nazionale di Cardiologia Pediatrica XLIII Congresso Nazionale di Cardiologia Pediatrica Ablazione transcatetere con radiofrequenza di vie accessorie sinistre con sistema di mappaggio tridimensionale CARTO 3 in età pediatrica: risultati e

Dettagli

Ammirati. SINCOPE Identificazione dei pazienti a rischio

Ammirati. SINCOPE Identificazione dei pazienti a rischio Ammirati SINCOPE Identificazione dei pazienti a rischio I contributi consegnati alla letteratura propongono vari approcci per ottenere la stratificazione del rischio di mortalità in pazienti con sincope

Dettagli

RM cardiaca: può sostituire la CVG nella diagnosi eziologica di cardiopatia dilatativa?

RM cardiaca: può sostituire la CVG nella diagnosi eziologica di cardiopatia dilatativa? RM cardiaca: può sostituire la CVG nella diagnosi eziologica di cardiopatia dilatativa? Dott. Nicola Giunta Ospedale Civico-Palermo Valderice, 2 ottobre 2015 Cardiomiopatia dilatativa Eziologia ischemica

Dettagli

COCIS Aritmie cardiache e condizioni cliniche potenzialmente aritmogene

COCIS Aritmie cardiache e condizioni cliniche potenzialmente aritmogene 1989 COCIS 2009 Classificazione degli sport Lo screening cardiologico dell atleta Aritmie cardiache e condizioni potenzialmente aritmogene Cardiopatie congenite e valvolari acquisite Cardiomiopatie, miocarditi

Dettagli

L EVAR negli ultra-ottantenni è sempre giustificato?

L EVAR negli ultra-ottantenni è sempre giustificato? L EVAR negli ultra-ottantenni è sempre giustificato? Pini R, Faggioli G, Gargiulo M, Gallitto E, Mascoli C, Longhi M, Ancetti A, Stella A. Alma Mater Studiorum Università di Bologna Chirurgia Vascolare

Dettagli

ASSOCIAZIONE ITALIANA DI ARITMOLOGIA ECARDIOSTIMOLAZIONE Segreteria Nazionale Via Sicilia, ROMA Tel Fax 06.

ASSOCIAZIONE ITALIANA DI ARITMOLOGIA ECARDIOSTIMOLAZIONE Segreteria Nazionale Via Sicilia, ROMA Tel Fax 06. LOTTO N DITTA PARTECIPANTE ASSOCIAZIONE ITALIANA DI ARITMOLOGIA ECARDIOSTIMOLAZIONE Segreteria Nazionale Via Sicilia, 57-00187 ROMA Tel 0670491804 Fax 0670490274 Scheda Tecnica di Caratterizzazione dello

Dettagli

LE 5 COSE CHE TUTTI I CARDIOLOGI DEVONO SAPERE SULL ECG NEI PAZIENTI PORTATORI DI PM

LE 5 COSE CHE TUTTI I CARDIOLOGI DEVONO SAPERE SULL ECG NEI PAZIENTI PORTATORI DI PM LE 5 COSE CHE TUTTI I CARDIOLOGI DEVONO SAPERE SULL ECG NEI PAZIENTI PORTATORI DI PM A cura di Massimo Zecchin 1. Non sempre l artefatto di stimolazione del pacemaker è visibile. 2.Se l artefatto di stimolazione

Dettagli

Defibrillatori impiantabili e prevenzione della morte improvvisa: implicazioni cliniche ed economiche alla luce dello studio MADIT II

Defibrillatori impiantabili e prevenzione della morte improvvisa: implicazioni cliniche ed economiche alla luce dello studio MADIT II Monaldi Arch Chest Dis 2002; 58: 2, 145 150 RASSEGNA Defibrillatori impiantabili e prevenzione della morte improvvisa: implicazioni cliniche ed economiche alla luce dello studio MADIT II Cardioverter-defibrillators

Dettagli

Sincope cardiaca: diagnosi e terapia. Maurizio Lunati MD. SC Elettrofisiologia Dipartimento Cardiologico A. De Gasperis AO Niguarda Cà Granda Milano

Sincope cardiaca: diagnosi e terapia. Maurizio Lunati MD. SC Elettrofisiologia Dipartimento Cardiologico A. De Gasperis AO Niguarda Cà Granda Milano Sincope cardiaca: diagnosi e terapia Maurizio Lunati MD SC Elettrofisiologia Dipartimento Cardiologico A. De Gasperis AO Niguarda Cà Granda Milano Definizione La sincope cardiaca è una perdita transitoria

Dettagli

Capitolo 1 Principi generali Capitolo 2 La valutazione del paziente aritmico Capitolo 3 Eziologia generale delle aritmie

Capitolo 1 Principi generali Capitolo 2 La valutazione del paziente aritmico Capitolo 3 Eziologia generale delle aritmie INDICE Capitolo 1 Principi generali CLASSIFICAZIONE DELLE ARITMIE CARDIACHE... 11 PRINCIPI DI ELETTROFISIOLOGIA... 12 Premesse... 12 Meccanismo elettrogenetico... 13 Funzione contrattile e aritmie ipercinetiche...

Dettagli

Avviso urgente di sicurezza

Avviso urgente di sicurezza 23 Giugno 2017 OGGETTO: Avviso urgente di sicurezza - Rif. 100000038388-FA - Revisione C - Lettera relativa al follow-up del programmatore del sistema S-ICD modello 3200 Egregio Dottore, All inizio di

Dettagli

Aritmie ventricolari: terapia non farmacologica

Aritmie ventricolari: terapia non farmacologica Aritmie ventricolari: terapia non farmacologica Antonio Raviele, Gianni Gasparini, Sakis Themistoclakis, Aldo Bonso, Antonio Rossillo, Andrea Corrado, Franco Giada U.O. di Cardiologia, Ospedale Umberto

Dettagli

Indicazioni alla posa di defibrillatore intracavitario (ICD)

Indicazioni alla posa di defibrillatore intracavitario (ICD) Indicazioni alla posa di defibrillatore intracavitario (ICD) 8. Corso di aggiornamento per il medico di base, Giubiasco 8.10.2010 Fulvio Bomio medico aggiunto CCT/OBV Indicazioni generali alla posa di

Dettagli

F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E

F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome MASSIMILIANO F. IRA Data di nascita 27 APRILE 1974 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Numero di telefono

Dettagli

Morte improvvisa aritmica in età pediatrica Prevenzione primaria e secondaria Gabriele Vignati

Morte improvvisa aritmica in età pediatrica Prevenzione primaria e secondaria Gabriele Vignati Morte improvvisa aritmica in età pediatrica Prevenzione primaria e secondaria Gabriele Vignati Riva del Garda 24 ottobre 2014 Incidenza Cause Individuazione popolazione a rischio Provvedimenti terapeutici

Dettagli

LE 5 COSE CHE TUTTI I CARDIOLOGI DEVONO SAPERE SUI DEFIBRILLATORI INTERAMENTE SOTTOCUTANEI. A cura di Massimo Zecchin

LE 5 COSE CHE TUTTI I CARDIOLOGI DEVONO SAPERE SUI DEFIBRILLATORI INTERAMENTE SOTTOCUTANEI. A cura di Massimo Zecchin LE 5 COSE CHE TUTTI I CARDIOLOGI DEVONO SAPERE SUI DEFIBRILLATORI INTERAMENTE SOTTOCUTANEI A cura di Massimo Zecchin 1. Cos è un S-ICD? L S-ICD (defibrillatore interamente sottocutaneo) è costituito da

Dettagli

Il Pace-maker Senza FIlI:

Il Pace-maker Senza FIlI: 03_03 03/02/17 14.08 Pagina 15 Il Pace-maker Senza FIlI: Una SolUzIone IntereSSante che SI ripropone R. Cappato centro di ricerca delle aritmie cardiache, humanitas research hospital, rozzano, milano.

Dettagli

PRO E CONTRO IL DEFIBRILLATORE IMPIANTABILE

PRO E CONTRO IL DEFIBRILLATORE IMPIANTABILE Rel. 23/2009 13-02-2009 15:45 Pagina 229 PRO E CONTRO IL DEFIBRILLATORE IMPIANTABILE M. Brignole Centro Aritmologico, Dipartimento di Cardiologia, Ospedali del Tigullio, Lavagna. È eticamente indispensabile

Dettagli

Device MRI compatibili. Problemi tecnici ed organizzativi Dott. F. Caravati

Device MRI compatibili. Problemi tecnici ed organizzativi Dott. F. Caravati Device MRI compatibili. Problemi tecnici ed organizzativi Dott. F. Caravati Dipartimento Cardiovascolare, Ospedale di Circolo e Fond. Macchi Università degli Studi dell Insubria ICD (X1000) Risonanza Magnetica

Dettagli

Allegato C al Disciplinare di gara QUESTIONARIO TECNICO

Allegato C al Disciplinare di gara QUESTIONARIO TECNICO Allegato C al Disciplinare di gara QUESTIONARIO TECNICO LOTTO LOTTO 1 Denominazione/Ragione Sociale Ditta CIG 6182373F94 Quantità Biennale Presunta n. 120 Sede Legale PACEMAKER MONOCAMERALE RATE-RESPONSIVE

Dettagli

CLINICAL QUESTIONS CLINICAL QUESTIONS. Evidence-based Medicine Tra ipotesi di lavoro ed applicazione Ferrara, settembre

CLINICAL QUESTIONS CLINICAL QUESTIONS. Evidence-based Medicine Tra ipotesi di lavoro ed applicazione Ferrara, settembre Evidence-based Medicine Tra ipotesi di lavoro ed applicazione Ferrara, 29-30 settembre 2000 Sessione Clinica Evidence-based Clinical Problem Solving 4. Cardiologia Scenario Clinico (1) Il signor Luigi

Dettagli

Scadenza: 13 APRILE 2016

Scadenza: 13 APRILE 2016 Procedura aperta finalizzata alla sottoscrizione di un accordo quadro con più operatori, di durata quadriennale, per la fornitura, in conto deposito, di Defibrillatori impiantabili e dispositivi ad essi

Dettagli

Scheda informativa per IMPIANTO DI DEFIBRILLATORE

Scheda informativa per IMPIANTO DI DEFIBRILLATORE LABORATORIO DI ELETTROFISIOLOGIA ED ELETTROSTIMOLAZIONE Scheda informativa per IMPIANTO DI DEFIBRILLATORE Premessa: In relazione alla patologia della funzione cardiaca e del ritmo cardiaco che è stata

Dettagli

Martedì dell Ordine 15 Aprile 2014. Laboratorio di Elettrofisiologia ed Elettrostimolazione, U.O. Cardiologia, A.O.U. di Parma

Martedì dell Ordine 15 Aprile 2014. Laboratorio di Elettrofisiologia ed Elettrostimolazione, U.O. Cardiologia, A.O.U. di Parma Diagnosi e Terapia delle Aritmie Cardiache: Ablazione transcatetere endoepicardica di Tachicardia Ventricolare in paziente con Malattia di Anderson-Fabry Martedì dell Ordine 15 Aprile 2014 Laboratorio

Dettagli

Avviso urgente di sicurezza

Avviso urgente di sicurezza SOLD_TO_NAME Physician_name - Departement SOLD_TO_STREET SOLD_TO_POSTAL_CODE SOLD_TO_CITY SOLD_TO_COUNTRY Gennaio 2017 Avviso di sicurezza di Boston Scientific relativo ai programmatori del sistema S-

Dettagli

Lo Studio Elettrofisiologico Endocavitario nella stratificazione del rischio di morte improvvisa

Lo Studio Elettrofisiologico Endocavitario nella stratificazione del rischio di morte improvvisa 7 Congresso Nazionale AIAC Genova, 3-5 Aprile 2008 Lo Studio Elettrofisiologico Endocavitario nella stratificazione del rischio di morte improvvisa Claudio Pedrinazzi U.O. Cardiologia Ospedale Maggiore

Dettagli

S-ICD: risultati degli studi comparativi diretti, della prevenzione primaria e della survey condotta tra i medici

S-ICD: risultati degli studi comparativi diretti, della prevenzione primaria e della survey condotta tra i medici aggiornamento clinico trimestrale S-ICD: risultati degli studi comparativi diretti, della prevenzione primaria e della survey condotta tra i medici Questo aggiornamento clinico è incentrato sui dati provenienti

Dettagli

Scompenso Cardiaco tra Ormoni e Clinica 5 Marzo 2010

Scompenso Cardiaco tra Ormoni e Clinica 5 Marzo 2010 Scompenso Cardiaco tra Ormoni e Clinica 5 Marzo 2010 Diagnostica strumentale nello scompenso cardiaco Dott.ssa Benedetta Thiébat Premessa: la diagnosi di scompenso cardiaco è una diagnosi CLINICA! Ma l

Dettagli

PROCEDURA APERTA PER LA FORNITURA DI DEFIBRILLATORI IMPIANTABILI, PACEMAKERS ED ALTRI D.M. PER ELETTROFISIOLOGIA

PROCEDURA APERTA PER LA FORNITURA DI DEFIBRILLATORI IMPIANTABILI, PACEMAKERS ED ALTRI D.M. PER ELETTROFISIOLOGIA 328 2017 - Deliberazione - Allegato Utente PAT/RFSPGC-02/08/2017-0424885 2 (A02) - Allegato Utente 3 (A03) PROCEDURA APERTA PER LA FORNITURA DI DEFIBRILLATORI IMPIANTABILI, PACEMAKERS ED ALTRI D.M. PER

Dettagli

Morte Improvvisa: il rischio cardiovascolare nello sport

Morte Improvvisa: il rischio cardiovascolare nello sport Morte Improvvisa: il rischio cardiovascolare nello sport CHE COS E L A MORTE IMPROVVISA DA SPORT? Morte Improvvisa da Sport (M.I.S.) DEFINIZIONE Una morte improvvisa che avviene entro un ora dall inizio

Dettagli

La terapia non farmacologica

La terapia non farmacologica Prevenire lo scompenso e le sue recidive Sessione II - Prevenzione, Terapia, Riabilitazione dello Scompenso Cardiaco La terapia non farmacologica Prevenire lo scompenso e le sue recidive Terapia non farmacologica;

Dettagli

Commento allo studio COMPASS

Commento allo studio COMPASS APPROFONDIMENTI, 19 settembre 2017 Commento allo studio COMPASS A cura di Maurizio Del Pinto Lo studio Compass, recentemente pubblicato sul New England Journal of Medicine (1), è un ampio studio clinico

Dettagli

Asymptomatic and symptomatic children with ventricular preexcitation: clinical and instrumental management

Asymptomatic and symptomatic children with ventricular preexcitation: clinical and instrumental management Asymptomatic and symptomatic children with ventricular preexcitation: clinical and instrumental management G. FAZIO, C. Mossuto, I. Basile, F. Gennaro, L. D Angelo, C. Visconti, F. Ferrara, G. Novo, S.

Dettagli

Scheda di progetto P16-03.47

Scheda di progetto P16-03.47 Ricerca di soggetti disponibili a supportare attività aziendali mediante contratti di sponsorizzazione o liberalità Bando di riferimento: P16 deliberazione n. 1350 del 03/10/2013 Tipologia di riferimento:

Dettagli

luci ed Ombre A.P. Maggioni centro Studi anmco, Firenze.

luci ed Ombre A.P. Maggioni centro Studi anmco, Firenze. 36_36 20/02/14 16.06 Pagina 347 Gli OmeGa-3 in cardiologia: luci ed Ombre A.P. Maggioni centro Studi anmco, Firenze. Prevenzione primaria Lo studio chiave in ambito di prevenzione primaria è stato pubblicato

Dettagli

Defibrillatore impiantabile sottocutaneo e pacemaker leadless: luci ed ombre del progresso scientifico

Defibrillatore impiantabile sottocutaneo e pacemaker leadless: luci ed ombre del progresso scientifico Cardiolucca 2014 Defibrillatore impiantabile sottocutaneo e pacemaker leadless: luci ed ombre del progresso scientifico Prof. Luigi Padeletti Università degli Studi di Firenze 1957: First External Pacemaker

Dettagli

Il Medico di Medicina Generale e la Gestione Integrata delle MALATTIE RARE

Il Medico di Medicina Generale e la Gestione Integrata delle MALATTIE RARE Il Medico di Medicina Generale e la Gestione Integrata delle MALATTIE RARE Dr. Guido Sanna MD Responsabile Divisione Ricerca Clinica FIMMG - METIS ROMA Una Formazione EFFICACE deve basarsi non sul SI FA

Dettagli

Andrea Ungar, MD, PhD, FESC

Andrea Ungar, MD, PhD, FESC Cosa abbiamo imparato dagli studi SUP ed EGSYS-follow-up? Andrea Ungar, MD, PhD, FESC Syncope Unit Hypertension Centre Cardiologia e Medicina Geriatrica SINCOPE 2 0 1 1 Dipartimento del Cuore e dei Vasi

Dettagli

CARDIOLOGIA OSPEDALE DI CIRIE ED OSPEDALE DI IVREA

CARDIOLOGIA OSPEDALE DI CIRIE ED OSPEDALE DI IVREA APPROCCIO ENDOVASCOLARE TRADIZIONALE (ICD) Gaetano Senatore S.C. CARDIOLOGIA OSPEDALE DI CIRIE ED OSPEDALE DI IVREA A.S.L. 66 Ospedale di Ciriè 144 cc/235 g 1980 La storia di BSC (Guidant), pionieri della

Dettagli

La morte improvvisa il ruolo dell extrasistolia. Giuseppe Ricciardi Aritmologia AOU Careggi Firenze

La morte improvvisa il ruolo dell extrasistolia. Giuseppe Ricciardi Aritmologia AOU Careggi Firenze La morte improvvisa il ruolo dell extrasistolia Giuseppe Ricciardi Aritmologia AOU Careggi Firenze Extrasistolia ventricolare in età giovanile 4% 34% 60% 2% TSV Flutter extrasistolia TV Extrasistolia ventricolare

Dettagli

Considerazioni relative alla programmazione Per identificare chiaramente un paziente portatore di un elettrocatetere Riata o Riata ST

Considerazioni relative alla programmazione Per identificare chiaramente un paziente portatore di un elettrocatetere Riata o Riata ST Considerazioni relative alla programmazione Per identificare chiaramente un paziente portatore di un elettrocatetere Riata o Riata ST Aggiungere una nota relativa all elettrocatetere Riata nel riquadro

Dettagli

Faq n. 5 del

Faq n. 5 del Procedura aperta per la conclusione di un accordo quadro con con più operatori economici per la fornitura di pacemaker-defibrillatori impiantabili e relativi accessori occorrenti alle Aa.ss.ll./Aa.oo./Aa.oo.uu./Ircss

Dettagli

EMOCLINIC SYMPOSIUM Sulle sponde del Ticino Budano Carlo, MD Cardiologia Universitaria Molinette Dipartimento Cardiovascolare

EMOCLINIC SYMPOSIUM Sulle sponde del Ticino Budano Carlo, MD Cardiologia Universitaria Molinette Dipartimento Cardiovascolare Monitoraggio diagnostico: Loop Recorder impiantabili, esterni... ed altro EMOCLINIC SYMPOSIUM Sulle sponde del Ticino Budano Carlo, MD Cardiologia Universitaria Molinette Dipartimento Cardiovascolare First

Dettagli

Le aritmie ventricolari nelle cardiopatie congenite operate: significato prognostico e trattamento

Le aritmie ventricolari nelle cardiopatie congenite operate: significato prognostico e trattamento Le aritmie ventricolari nelle cardiopatie congenite operate: significato prognostico e trattamento Francesco De Luca, Agata Privitera U.O.C. di Cardiologia Pediatrica, Ospedale Ferrarotto III CONGRESSO

Dettagli

Diagnosi precoce: utopia o realtà?

Diagnosi precoce: utopia o realtà? Diagnosi precoce: utopia o realtà? Valter Torri Laboratorio di Metodologia per la Ricerca Clinica Dipartimento di Oncologia Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS, Milano è il 3% del totale

Dettagli

Studio osservazionale La tempesta aritmica nel paziente con defibrillatore automatico impiantabile: incidenza e problematiche terapeutiche

Studio osservazionale La tempesta aritmica nel paziente con defibrillatore automatico impiantabile: incidenza e problematiche terapeutiche Studio osservazionale La tempesta aritmica nel paziente con defibrillatore automatico impiantabile: incidenza e problematiche terapeutiche Paolo Devecchi, Laura Plebani, Eraldo Occhetta, Miriam Bortnik,

Dettagli

TERAPIA ANTIAGGREGANTE

TERAPIA ANTIAGGREGANTE TERAPIA ANTIAGGREGANTE RIDUZIONE DEL RISCHIO DI TROMBOSI DI STENT RISCHIO DI COMPLICANZE EMORRAGICHE Duplice terapia antiaggregante - cenni storici - STARS Primary Endpoint (%) 4.0 3.5 3.0 2.5 2.0 1.5

Dettagli

PACEMAKER BICAMERALI DDD RATE-RESPONSIVE CON RELATIVI CATETERI

PACEMAKER BICAMERALI DDD RATE-RESPONSIVE CON RELATIVI CATETERI ALLEGATO TECNICO AL CAPITOLATO SPECIALE OGGETTO E CARATTERISTICHE DELLA FORNITURA L oggetto della presente gara è l acquisto di pacemakers, defibrillatori e monitor cardiaci impiantabili e relativi accessori

Dettagli

PROTESI VALVOLARI CARDIACHE E PACEMAKER

PROTESI VALVOLARI CARDIACHE E PACEMAKER PROTESI VALVOLARI CARDIACHE E PACEMAKER Dr.ssa MT Landoni Div. Cardiologia H. Sacco MI Protesi valvolari cardiache Valvulopatie severe non suscettibili di intervento di riparazione: a) stenosi aortica

Dettagli

INFORMAZIONI PER IL PAZIENTE CHE DEVE SOTTOPORSI A: IMPIANTO DI PACEMAKER (PM)

INFORMAZIONI PER IL PAZIENTE CHE DEVE SOTTOPORSI A: IMPIANTO DI PACEMAKER (PM) INFORMAZIONI PER IL PAZIENTE CHE DEVE SOTTOPORSI A: IMPIANTO DI PACEMAKER (PM) FINALITÀ DELL INTERVENTO L'applicazione di uno stimolatore cardiaco, o pacemaker (PM), permette di correggere o prevenire

Dettagli

LE 5 COSE CHE TUTTI I CARDIOLOGI DEVONO SAPERE SU: CHE COSA SI DEVE CONTROLLARE NEL FOLLOW-UP DEI DISPOSITIVI CRT

LE 5 COSE CHE TUTTI I CARDIOLOGI DEVONO SAPERE SU: CHE COSA SI DEVE CONTROLLARE NEL FOLLOW-UP DEI DISPOSITIVI CRT LE 5 COSE CHE TUTTI I CARDIOLOGI DEVONO SAPERE SU: CHE COSA SI DEVE CONTROLLARE NEL FOLLOW-UP DEI DISPOSITIVI CRT A cura di Donato Melissano Il controllo del paziente portatore di un dispositivo impiantabile

Dettagli

Prevenzione del rischio cerebro-vascolare ischemico. Gianfranco Delogu Ospedale N.S. di Bonaria San Gavino Monreale ASSL Sanluri

Prevenzione del rischio cerebro-vascolare ischemico. Gianfranco Delogu Ospedale N.S. di Bonaria San Gavino Monreale ASSL Sanluri Prevenzione del rischio cerebro-vascolare ischemico Gianfranco Delogu Ospedale N.S. di Bonaria San Gavino Monreale ASSL Sanluri L ictus rappresenta la principale causa di disabilità e la seconda più frequente

Dettagli

Il monitoraggio a distanza di pace maker e defibrillatori. Esperienza del Mauriziano.

Il monitoraggio a distanza di pace maker e defibrillatori. Esperienza del Mauriziano. Il monitoraggio a distanza di pace maker e defibrillatori. Esperienza del Mauriziano. Andrea Sibona Masi S.C. Cardiologia A.O. Ordine Mauriziano Robotica e Telemedicina in Cardiologia: l applicazione delle

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 1874/2015 ADOTTATA IN DATA 03/12/2015 IL DIRETTORE GENERALE

DELIBERAZIONE N. 1874/2015 ADOTTATA IN DATA 03/12/2015 IL DIRETTORE GENERALE DELIBERAZIONE N. 1874/2015 ADOTTATA IN DATA 03/12/2015 OGGETTO: Integrazione del bando di ricerca sponsor n. 16 con il progetto P16-03.47 Stratificazione del rischio aritmico in prevenzione primaria nei

Dettagli

PROBLEMA ANTICO! FILIPPIDE muore improvvisamente subito dopo aver annunciato agli Ateniesi la vittoria di MARATONA

PROBLEMA ANTICO! FILIPPIDE muore improvvisamente subito dopo aver annunciato agli Ateniesi la vittoria di MARATONA Morte Improvvisa Morte naturale, preceduta da improvvisa perdita della conoscenza, che si verifica entro 1 ora dall inizio dei sintomi, in soggetti con o senza cardiopatia nota preesistente, ma in cui

Dettagli

Arresto Cardiaco.cosa succede al cuore

Arresto Cardiaco.cosa succede al cuore Arresto Cardiaco.cosa succede al cuore Manno 28 novembre 2009 G.B. Pedrazzini, MD Arresto Cardiaco.cosa succede al cuore.succede che il cuore si ferma 1933 Definizioni Sudden cardiac death describes

Dettagli

Inquadramento epidemiologico e clinico della FA: integrazione ospedale territorio (farmacie)

Inquadramento epidemiologico e clinico della FA: integrazione ospedale territorio (farmacie) Inquadramento epidemiologico e clinico della FA: integrazione ospedale territorio (farmacie) Como 31 gennaio 2019 Prof. Stefano Carugo Direttore Dipartimento Cardio-respiratorio ASST Santi Paolo Carlo

Dettagli