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1 EMENTAZION FASI OPERATIVE PER LA GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE ART. 21 DL 78/2010 Per abilitare la gestione, occorre caricare l aggiornamento Multi vers e la relativa licenza ANADITTE - Gestione Archivio ditte Scelta Codici di gestione E stato previsto il nuovo campo Comunicazione Art.21 che permette di escludere (scelta No ) le ditte che si ritiene non debbano produrre la comunicazione. ANAGEN - Anagrafica Generale Folder Altri dati - nuovo campo, Comunicazione Art.21, impostato automaticamente ad S dalla fase di conversione. Indicare: N se le operazioni registrate relative a tale anagrafica non devono essere oggetto di comunicazione, indipendentemente dall importo del documento; S se le operazioni registrate relative a tale anagrafica devono essere oggetto di comunicazione; P Contratto periodico se alla base del documento da registrare c è un contratto di appalto, di fornitura, di somministrazione ed altri contratti da cui derivano corrispettivi periodici (punto 2.2 del Provvedimento dell Agenzia delle Entrate del 22 dicembre 2010); in questo caso il controllo sui viene effettuato su più documenti che hanno lo stesso contratto emessi nel corso dello stesso anno solare; C se le operazioni si riferiscono a corrispettivi dovuti secondo le condizioni contrattuali (punto 2.1 del provvedimento dell Agenzia delle Entrate); in questo caso, indicando tale codice, l operazione viene trasferita nella comunicazione indipendentemente dall importo (quindi anche se inferiore a euro). Il parametro di default che viene impostato automaticamente dalla procedura su tutte le anagrafiche durante la conversione è S. A T T E N Z I O N E Si consiglia di lasciare il campo Comunicazione Art.21 in ANAGEN a Sì e di impostarlo eventualmente a NO solo per quelle anagrafiche di cui sia certa l esclusione dalla comunicazione indipendentemente dall importo, come nel caso di quelle anagrafiche che, ai sensi dell art.7 del DPR 605/73, forniscono già informazioni all anagrafe tributaria (come i fornitori di energia elettrica, servizi di telefonia, contratti di assicurazione, ecc.). GEPROF/GEPROC Gestione Progressivi Clienti e Fornitori Il campo Comunicazione Art.21 (con gli stessi parametri S/N/P/C) è presente anche nel progressivo dei clienti/fornitori della singola ditta (GEPROF/GEPROC). Di conseguenza all interno del singolo cliente/fornitore della ditta si può impostare un parametro diverso da quello indicato nell anagrafica generale. Se diverso, durante la registrazione di un documento in prima nota, verrà proposto 1

2 il parametro indicato nei progressivi del cliente/fornitore della ditta (con possibilità sempre di modifica nella singola registrazione). Se all interno dei progressivi del cliente/fornitore per ditta non è presente alcun parametro verrà proposto quello indicato nell anagrafica generale. ATTENZIONE È importante controllare l impostazione del parametro nel campo Comunicazione Art.21 in ANAGEN poiché quanto qui indicato riguarderà tutte le registrazioni dell anagrafica in questione. Così, ad esempio, per l anagrafica generale Rossi Mario su cui è stato impostato a No il campo Comunicazione Art.21 in ANAGEN, per tutte le fatture relative a questo soggetto, indipendentemente dalla ditta, il parametro proposto in prima nota sarà NO. Si consiglia di impostare il parametro voluto (S/N/C/P) per la Comunicazione Art.21 sul progressivo del cliente/fornitore anzichè sull anagrafica generale così che l impostazione automatica sarà limitata a quell unica ditta. PERSON11 (elenco riferito al 2010) /PERSON12 (elenco riferito al 2011) Personalizzazione Codici Iva Per ogni aliquota (standard e non standard), è stato inserito il nuovo campo Art.21 in cui è possibile indicare le diverse tipologie di operazione: Attenzione: gli utenti che utilizzano il piano dei conti standard/aliquote Iva standard, troveranno i parametri inseriti in automatico dalla procedura dopo aver installato la versione del pdc standard e dopo aver eseguito il comando CARSTD. Per quanto riguarda il codice 5 No articolo 21, questo andrà inserito per escludere le operazioni dalla comunicazione. E S E M P I D I R E G I S T R A Z I O N E ATTENZIONE: Il limite di euro è da intendere di euro per l anno Fattura di acquisto/vendita registrata nel 2011 con imponibile pari o maggiore a euro Se nell anagrafica generale (ANAGEN) il campo Comunicazione Art.21 è impostato a Sì (di default) e non è stato indicato nulla nel medesimo campo del progressivo cliente/fornitore, in prima nota viene proposto S nel campo Art.21. Ovviamente il parametro è modificabile durante la registrazione. 2

3 Proseguendo nella registrazione occorrerà impostare correttamente il codice Iva11, per distinguere le operazioni di cessione di beni o di prestazione di servizi (acquisti di beni o acquisti di servizi per l acquisto) e l aliquota Iva. L operazione verrà importata dal programma di gestione della comunicazione e sarà possibile comunque richiamare il movimento contabile e procedere al suo controllo o all eventuale modifica da prima nota prima di effettuare l invio telematico. Se per qualche motivo avessimo voluto escludere l operazione dall elenco, sebbene di importo valido, avremmo dovuto indicare No nel campo Art.21 nella testata di MPRI, valore che, come detto in precedenza, sarebbe stato proposto se indicato nel medesimo campo di GEPROF/GEPROC. N O T A B E N E Occorre prestare attenzione all utilizzo dei codici Iva11 in prima nota per le operazioni Art.21 poiché, come detto, le operazioni sono importate in base al codice utilizzato nelle rispettive tipologie della comunicazione. Sono stati creati tre nuovi codici Iva11: codice Iva11 31 Cessioni servizi connessi agricoltura codice Iva11 32 Acquisti servizi detraibili agricoltura codice Iva11 33 Cessione beni condomini Per i primi due si tratta di codici Iva11 utilizzabili per ditte in regime agricolo. Indicando il codice Iva11 "9" in una fattura di acquisto l'iva viene detratta, pertanto per distinguere le merci dai servizi si è reso necessario creare il nuovo codice 32. Per quanto riguarda invece le cessioni, per poter avere la detrazione forfettaria per le operazioni rientranti nel regime previsto dall art.34 bis (attività agricole connesse) è necessario utilizzare il codice Iva11 21 ed anche in questo caso per distinguere tra merci (codice 21 ) e servizi ( 31 ), si è provveduto alla creazione del nuovo codice 31. Il codice Iva11 33 va utilizzato per rilevare le cessioni di beni nei confronti dei condomini; il precedente codice 17 andrà invece utilizzato esclusivamente per rilevare le cessioni di servizi verso condomini. Ricordiamo che per i regimi agricoli speciali, indicando il codice Iva11 "9" o 32 in una fattura di acquisto, l'iva viene detratta quindi per identificare le merci dai servizi, si deve fare attenzione al codice Iva11 utilizzato (come indicato sopra), di conseguenza se una fattura è relativa ad acquisto di merce, ma l'iva non deve essere detratta, si deve utilizzare il codice Iva11 "3" (beni non destinati alla rivendita) o "6" (acquisti destinati ad operazioni diverse) o ancora 1 (acquisti beni strumentali), altrimenti se trattasi 3

4 di un servizio, e l Iva non deve essere detratta, si deve usare il codice Iva11 0. In caso di aliquota Iva del tipo 3xx occorrerà fare attenzione se si tratta di un operazione che deve rientrare nell elenco (non imponibili, esenti, imponibile con Iva non esposta in fattura) oppure che non deve essere indicata perché esclusa o perché si tratta di esportazione diretta. A tal proposito, è necessario fare riferimento al nuovo campo Art.21 presente come detto in PERSON12 (elenco riferito al 2011) o in PERSON11 (elenco riferito al 2010). Fattura di acquisto/vendita registrata nel 2011 con imponibile inferiore a euro Si supponga la stessa registrazione dell esempio precedente ma in cui l importo imponibile è di euro e l imposta è pari a 500 euro. In questo caso non è necessario indicare No nel campo Art.21 di MPRI in quanto il controllo del limite di importo è automatico. Fattura di acquisto/vendita registrata nel 2011 con nota di credito/debito registrata nello stesso anno a parziale rettifica/integrazione Oltre al campo Art.21 impostato Sì va gestito il campo Riferimento fattura. Il nuovo campo Riferimento fattura in cui va indicato il numero del documento attribuito alla fattura e la data originale del documento è specifico per la gestione degli elenchi della Comunicazione Art.21 DL 78/2010. L operazione verrà importata nella comunicazione con il flag di esclusione impostato o non verrà importata affatto (a seconda della modalità di importazione), in quanto la differenza tra le due operazioni è al di sotto dell importo minimo. Del tutto analogo l esempio in caso di nota di debito che va ad incrementare imponibile ed imposta, il risultato della somma o della differenza dei due documenti andrà o meno in elenco a seconda dell importo. Ancora a riguardo delle note di credito/variazione (sia in aumento che in diminuzione), ma registrate in un anno successivo, se indicato il corretto riferimento, la procedura le storna dalla fattura originale, se il riferimento non viene indicato non vengono riportate nella comunicazione. Si supponga di avere una fattura di acquisto del 2010, registrata nel 2010 con protocollo 54/00 e data documento 15/03/2010 di euro imponibile ed una nota di credito registrata nel 2011, indicando il riferimento 54/00 e data riferimento 15/03/2010, per un imponibile di Nella comunicazione del 2010, verrà riportato il netto, e quindi ( ), e nel 2011 nulla. Se nella nota di credito non si indicano i riferimenti della fattura originaria (protocollo e data), nel 2010 si invierà la fattura di e nel 2011 nulla. 4

5 Fatture di acquisto/vendita con corrispettivi periodici che nell anno solare superano nell insieme i euro ( Contratti periodici ) Si tratta di fatture di acquisto o di vendita emesse nell anno, collegate tra loro perché stipulato un contratto da cui derivano corrispettivi periodici. Vanno monitorate nel loro insieme e se il totale dei vari documenti è di importo uguale o superiore ai euro vanno riportate tutte quante in elenco. Sorge quindi la necessità di legare questi documenti e questo avviene all interno della procedura con l attribuzione (obbligatoria) di un codice identificativo del contratto. Rilevazione della prima di due fatture di acquisto emesse nel 2011 a seguito di un contratto di fornitura: primo documento per un totale di euro; indichiamo nel campo Art.21 il parametro P ovvero contratto periodico. Come detto più volte il parametro potrebbe essere inserito anche nel progressivo del fornitore per fare in modo che venga proposto in automatico in MPRI, in alternativa occorre sostituire durante la registrazione stessa il parametro S che viene proposto in inserimento con P ; viene visualizzato il box Contratti in cui occorre indicare (obbligatoriamente) uno o più righe che identificano altrettanti contratti (ogni riga si riferisce ad un contratto). Il secondo documento è registrato il mese successivo per un importo di euro. Indichiamo P nel campo Art.21 di MPRI e all apertura del box Contratti utilizziamo il tasto F2 per ricercare il contratto precedente e selezionarlo. I due documenti sono collegati tra loro: singolarmente non supererebbero il limite dei ma sommati superano tale limite. Nella comunicazione troveremo entrambe le operazioni. Fatture di acquisto/vendita per operazioni collegate tra loro, anche di importo inferiore ai euro (contratto) Si tratta della tipologia di operazioni che presentano ancora le maggiori incertezze per gli elenchi Art.21. In linea generale il programma con questa tipologia di operazioni evidenziate con il parametro C : consente di inserire o meno un codice di contratto di riferimento (non obbligatorio); tutte le operazioni in cui si indica C vengono riportate in elenco indipendentemente dall importo. N O T A B E N E L inserimento o meno di un codice identificativo del contratto è opzionale per il parametro Art.21 C. Per fare 5

6 in modo che si attivi con C il box dei contratti richiamare il programma TABE98 e nell ultima riga Apri griglia contratti con flag art.21 a C indicare S (in questo caso diventa obbligatoria l indicazione del contratto). Corrispettivi mensili e giornalieri con importi uguali o maggiori a N O T A B E N E L indicazione dei corrispettivi nell elenco della Comunicazione Art.21 precedentemente prevista come inizio applicazione per quelli registrati dal 1 maggio 2011 è stata prorogata al 1 luglio 2011 con un recente provvedimento dell Agenzia delle Entrate. Da ultimo il D.L. Sviluppo di maggio 2011 ha, tuttavia, modificato la norma originaria introducendo una causa di esclusione, riguardante le operazioni rilevanti (di importo almeno pari a euro), effettuate nei confronti di soggetti che non rivestono la qualifica di soggetti passivi ai fini IVA, qualora il pagamento del corrispettivo avvenga tramite carte di credito, debito o prepagate, emessi da banche, poste ed altri intermediari finanziari. Si supponga di registrare un corrispettivo con causale 24 Corrispettivo mensile. Dopo aver indicato il corrispettivo del giorno, utilizzare il bottone F4=Art 21, posto a fondo pagina, che consente di inserire il dettaglio dei clienti (non titolari di partita Iva) movimentati nel giorno a cui sarà stato richiesto il codice fiscale. Nel box di dettaglio che riporta le anagrafiche art.21 sono riportati i dati quali la descrizione del o dei clienti, per ognuno il codice fiscale, l importo dell operazione, se si tratta di cessione di beni o di servizi e l aliquota Iva applicata. La funzione di ricerca F2 attiva nel campo Codice cliente consente di accedere all anagrafica generale per selezionare il cliente, la combinazione di tasti Shift+F3 consente invece di creare l anagrafica sempre in ANAGEN. Infine è possibile inserire il solo codice fiscale senza richiamarlo dall anagrafica generale. I dati indispensabili sono ovviamente l importo e il codice fiscale del soggetto. Il programma propone il check sulla colonna Bene ma è possibile intervenire per spostarlo sulla colonna Servizio. Il campo Aliquota può essere tralasciato e l operazione finirà in elenco con la tipologia di imponibile (tranne per ditte con regime iva speciali come agenzia viaggio/editoria/regime del margine, che utilizzano causali apposite collegate alla 20, che verranno importate come operazioni imponibili con iva non esposta ). In alternativa si può eseguire una ricerca e richiamare una aliquota Iva del tipo 3xx che ovviamente consente di classificare l operazione come non imponibile, esente, con Iva non esposta in fattura o da non riportare in elenco. L inserimento di una registrazione identica alla precedente ma con un corrispettivo al di sotto dell importo minimo di (inserimento del tutto inutile) comporta l esclusione del corrispettivo. È presente un controllo per cui non è possibile inserire come dettaglio Art.21 un importo (o una serie di importi) maggiori del corrispettivo del giorno. Nel caso in cui per qualche motivo volessimo fare entrare in elenco anche operazioni di importo al di sotto del minimo o escludere operazioni che normalmente in base al controllo vi entrerebbero, è possibile utilizzare il campo Art.21, che si trova all interno della distinta Art.21 nell ultima colonna. I campi accettati sono S, impostazione di default (l operazione viene riportata in elenco se supera il controllo dei 3.600); N l operazione non viene portata in elenco; F 6

7 l operazione va sempre in elenco. Del tutto simile la registrazione con causale contabile 20: è presente nella testata della maschera di registrazione il tasto F4=Art.21 per inserire i clienti non titolari di partita Iva del giorno per le operazioni di importo uguale o maggiore di euro. Corrispettivo giornaliero e causale 22 Il campo Art.21 è presente anche nella causale 22, per estrapolare una fattura da un corrispettivo. Non ci sono particolarità rispetto agli esempi precedenti. Corrispettivo giornaliero e soggetto non residente privo di codice fiscale italiano Nel caso in cui l operazione sia stata rilevata nei confronti di un soggetto non residente privo di codice fiscale, sia esso persona fisica o società, è necessario indicare in sostituzione del codice fiscale, i dati anagrafici del soggetto ovvero in caso di persona fisica: cognome e nome; data di nascita; comune o stato estero di nascita; provincia di nascita; stato estero di domicilio fiscale. e nel caso in cui non si tratti di persona fisica: denominazione, ditta o ragione sociale; città estera del domicilio fiscale; stato estero del domicilio fiscale; indirizzo estero del domicilio fiscale. La procedura identifica questa tipologia di soggetti verificando la presenza del codice dello stato estero e l assenza del codice fiscale/p.iva nei dati anagrafici/fiscali dell anagrafica generale (ANAGEN - primo folder). Operazioni escluse Il punto 2.4 del citato provvedimento prevede alcune cause di esclusione. Vengono proposti di seguito alcuni suggerimenti per una corretta gestione nel programma: Importazioni: in questo caso sarà sufficiente indicare No nel campo Art.21 di GEPROF di questi soggetti. Esportazioni: l esclusione di queste operazioni avviene tramite la corretta gestione delle aliquote Iva (ad es. le aliquote 323 e 325). Operazioni Black list : l esclusione di queste operazioni è automatica in quanto se in prima nota è impostato a Sì il campo Black list, viene impostato automaticamente a No il campo Art.21. 7

8 STCFC21 Stampa progressivi clienti / fornitori per comunicazione Art.21 La stampa evidenzia le operazioni che hanno il campo Art.21 in prima nota compilato e rappresenta un elenco delle operazioni che finirebbero nella comunicazione. Il parametro Stampa esclusi permette di attivare o meno i controlli sulle operazioni. Le possibili scelte sono S/N/T : con il parametro impostato a No le operazioni escluse non vengono riportate; con il parametro a Sì vengono stampate anche le operazioni escluse, evidenziandole in stampa con Escl. a Sì. Infine, indicando T Tutti sono riportate tutte le operazioni senza nessun controllo dell importo (in questo caso nel campo Escl non verrà riportato nulla). STPRI Stampa prima nota Nella stampa è prevista l esposizione del campo Art.21, qualora il campo risulti correttamente valorizzato in prima nota. 8