0.24. Progettare un regolatore che soddisfi le seguenti specifiche, minimizzando le code di assestamento: Errore a regime=10% ω c =1rad/s Mf=40 o
|
|
- Giustino Albanese
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 .4 ( s+.) ( s+ ) Dato l impianto Gs () = Progettare un regolatore he soddisfi le seguenti speifihe, minimizzando le ode di assestamento: Errore a regime=1% ω =1rad/s Mf=4 o 1
2 Magnitude (db) Phase (deg) Analisi del sistema e delle speifihe Progetto del regolatore in passi: 1) Regolatore per le speifihe statihe ) Regolatore per le speifihe dinamihe Individuo sui diagrammi di Bode ω e M f rihiesti Gs () = ω =1rad/s Mf=4 o ( s.) ( s ) Frequeny (rad/se)
3 Magnitude (db) Phase (deg) Frequeny (rad/se) Progetto del regolatore per le speifihe statihe: Sistema di tipo, errore a regime non nullo regolatore statio proporzionale regolatore dinamio on guadagno statio unitario R () 1 s = k 1 e = 1 + kg() 1 e 1.1 k = = = G() e 3.1 = 3= 9.5dB Disegno L 1 (s)=r 1 (s)g(s) 3
4 Magnitude (db) Phase (deg) Frequeny (rad/se) Analisi dello senario La f.d.t. L 1 (s) ha fase pari a 5 o in ω, per ui la fase non è suffiiente. Sono nello senario B: devo introdurre antiipo di fase pari a 65 o (4+5-18) in ω Selta del regolatore: In ω il modulo di L 1 (s) è minore di 1 e devo antiipare di 65 o (<9 o ), pertanto posso utilizzare una rete antiipatrie a guadagno unitario 1+ τ s R () s = 1 + ατ s 4
5 Magnitude (db) Phase (deg) Frequeny (rad/se) Tentativo 1 (Minimizzazione delle ode di assestamento) Posiziono lo zero del regolatore in anellazione del polo più veloe a sinistra della ω (in -.). Posiziono il polo della rete in modo da imporre la frequenza di attraversamento desiderata. Devo verifiare he lo sfasamento introdotto dal polo non sia troppo elevato (devo garantire la speifia sul Mf). asi: 1) Se rieso a soddisfare la speifia sul Mf, la rete per anellazione non introdue ode di assestamento ) Se la rete per anellazione non soddisfa le speifihe, proedo on il progetto analitio (regole di inversione). Si ottiene una rete he PUO introdurre ode. 5
6 Magnitude (db) Canellazione del polo in.: τ z =1/.=5 1+ 5s R () s = 1 + τ s R '( s) = 1+ 5s τ p = ατ p - Disegno R (s) Phase (deg) Non è strettamente neessario disegnare k R (s)g(s) (proederò per ostruzione grafia in ω ) Frequeny (rad/se) 6
7 Magnitude (db) Phase (deg) Verifia di fattibilità del progetto per anellazione e selta del polo Selgo il polo (τ p ) in modo da imporre l attraversamento in ω. Valuto per ostruzione grafia l attenuazione e il ritardo di fase he il polo deve introdurre in ω =1rad/s (Noto he kr (s)g(s) ha modulo maggiore di 1 in ω ) kr '( jω ) G( jω ) = 5dB = 1.78 ( kr jω G jω ) arg '( ) ( ) = 115 φ = 5 polo,max o o Frequeny (rad/se) 7
8 A [db] 15 1 φ [ o ] ωτ[rad] kr '( jω ) G( jω ) = 5dB = 1.78 ( kr jω G jω ) arg '( ) ( ) = 115 φ = polo,max 5 o o ωτ[rad] A una attenuazione di 5dB orrisponde uno sfasamento di 55 o! Non si risolve per anellazione = τ ( ) 1.78 p = = ωτ ω + p 8
9 3 Utilizzo le formule di inversione per la rete di antiipo Magnitude (db) Phase (deg) Frequeny (rad/se) Determino dai diagrammi di L 1 (s)=r 1 (s)g(s) l amplifiazione M e l antiipo di fase φ he la rete di antiipo deve garantire in ω (verifio he M>osφ per la fattibilità della rete) ω = 1 rad / s M = 9dB=.818 φ = = ( α =.83) rad M osφ τ = =.64 ω sinφ osφ 1 ατ = M =.748 ω sinφ 9
10 Magnitude (db) Disegno G(s), R(s) e L(s)=G(s)R(s): R () s = s R () s = s 1+.64s + s () = R1() sr() s = Rs - Verifio he le speifihe sono soddisfatte 9 Phase (deg) Frequeny (rad/se) 1
11 Imag Axis Root Lous Diagram Real Axis Imag Axis Root Lous Diagram Valuto le ode di assestamento. Disegno il luogo delle radii. Valuto la ostante di tempo della dinamia dominante e del polo eventualmente in bassa frequenza: τ dom 1 1 = =.5s δω.4i1.5 < τ <.64 p1 n.5 < τ <.64 oda E presente una oda di assestamento on overshoot (polo>zero) se la ostante di tempo del polo reale è minore della ostante di tempo del poli dominanti Real Axis 11
12 3 1 L* volendo effettuare il progetto per anellazione ome devo variare la speifia su M f per garantire la stessa ω = 1 rad/s? Rete di antiipo - Conettualmente: serve un diverso α 1 R serve un diverso τ ( s) L dopo aver posizionato lo zero per anellazione τ = 1/. = 5s + τ = 1 + τ s oorre posizionare il polo in modo da garantire alla L l'attraversamento alla stessa ω bisogna fare un bilanio dei moduli ( ω ) = L* ( ω ) + τ ( ω ) + τ( ω ) = dalle urve normalizzate? s 1
13 τ ( ω ) db +14dB L* ( ω ) -9dB db volendo effettuare il progetto per anellazione ome devo variare la speifia su M f per garantire la stessa ω = 1 rad/s? τ = 1/. = 5s ω τ = 1*5 = 5 ( ) ( ) τ ω = 9dB + 14dB = 5dB db A [db] ( ) = L* ( ) + ( ) ( ) τ ω ω τ ω db db db ωτ[rad]
14 τ ( ω ) db +14dB L* ( ω ) -9dB db volendo effettuare il progetto per anellazione ome devo variare la speifia su ω = 1per garantire lo stesso M f? τ = 1/. = 5s ω τ = 1*5 = 5 ( ) ( ) τ ω = 9dB + 14dB = 5dB db A [db] 15 1 τ = = noti τ e τ il alolo del nuovo valore del margine di fase proede ome nell'eserizio sulla rete di ritardo 5 ωτ = ωτ[rad]
15 3 1-1 Rete di ritardo: Conettualmente: serve lo stesso α serve un diverso τ τ = 1/. = 5s R () s τ = = 1.4 ωτ = 1*5 = 5 ω τ = 1*1.4 = α =.1 1+ τ = s 1 + τ s ϕ ( τ ) = + 79 ϕ ( L* ) = 1 ϕ ( τ ) = 56 M f negativo!!! φ [ o ] ( L) = ( L* ) + ( ) + ( ) ϕ ϕ ϕ τ ϕ τ ω ω ω ω M = = 7 f 1-1 ωτ[rad] il progetto per anellazione non si può fare!!! 15
16 16
Progettare un regolatore che soddisfi le seguenti specifiche, minimizzando le code di assestamento: Errore a regime=10% ω c =1rad/s Mf=40 o 0.
.4 Dat l impiant Gs () = ( s+.) ( s+ ) Prgettare un reglatre he sddisfi le seguenti speifihe, minimizzand le de di assestament: Errre a regime=% ω =rad/s Mf=4 - - 9-9 -8 Analisi del sistema e delle speifihe
DettagliEsempio guida per il progetto di regolatori
Esempio guida per il progetto di regolatori Eseritazioni di Controlli Automatii LB Ing. oberto Naldi problema ontrollo della veloità di rotazione di un tappeto per allenamento speifihe veloità ompresa
DettagliRelazione di Fondamenti di automatica
Università degli studi di Cassino relazione finale orso di fondamenti di automatia Elaborato J Relazione di Fondamenti di automatia Doente del orso: Stefano Chiaverini Riardo Galletti Matr. 65 - - Relazione
DettagliLezione 15. Stabilità di sistemi retroazionati. F. Previdi - Automatica - Lez. 15 1
ezione 15. Stabilità di sistemi retroazionati F. Previdi Automatia ez. 15 1 Shema 1. Stabilità di sistemi retroazionati 2. Stabilità & inertezza 3. Margine di guadagno 4. Margine di fase 5. Criterio di
Dettagli14. Reti Correttrici. Controlli Automatici
14. Reti Correttrici Prof. Cesare Fantuzzi Ing. Cristian Secchi Ing. Alessio Levratti ARSControl - DISMI - Università di Modena e Reggio Emilia E-mail: {nome.cognome}@unimore.it http://www.arscontrol.org/teaching
DettagliControlli Automatici (Parte B) Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo
Controlli Automatici Ho superato la Parte A in data (mese/anno) Non ho svolto la Parte A Controlli Automatici (Parte B) Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo Compito del 19 dicembre 218 - Quiz
DettagliSISTEMI DI CONTROLLO Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo. RETI CORRETTRICI
SISTEMI DI CONTROLLO Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo http://www.dii.unimore.it/~lbiagiotti/sistemicontrollo.html RETI CORRETTRICI Ing. Luigi Biagiotti e-mail: luigi.biagiotti@unimore.it http://www.dii.unimore.it/~lbiagiotti
DettagliCONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria della Gestione Industriale e della Integrazione di Impresa
CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria della Gestione Industriale e della Integrazione di Impresa http://www.automazione.ingre.unimore.it/pages/corsi/controlliautomaticigestionale.htm RETI CORRETTRICI Ing. Luigi
DettagliCorso di Laurea in Ingegneria Meccatronica RETI CORRETTRICI
Automation Robotics and System CONTROL Corso di Laurea in Ingegneria Meccatronica RETI CORRETTRICI CA 1 - RetiCorrettrici Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Cesare Fantuzzi (cesare.fantuzzi@unimore.it)
DettagliControlli Automatici 2 27 Settembre 2007 COGNOME...NOME... MATR...CDL (ELETTR, GEST, MECC)
Controlli Automatici 2 27 Settembre 27 COGNOME...NOME... MATR...CDL (ELETTR, GEST, MECC) Per il processo descritto dalla funzione di trasferimento P(s) = s + 4 (s + )(s +.) a.) Si tracci il diagramma di
DettagliRETI CORRETTRICI. Regolatori standard Alcune strutture standard di regolatori reti correttrici anticipo o ritardo 1 polo ed uno zero reali
CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria della Gestione Industriale e della Integrazione di Impresa http://www.automazione.ingre.unimore.it/pages/corsi/controlliautomaticigestionale.htm RETI CORRETTRICI Ing. Luigi
DettagliCONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria della Gestione Industriale RETI CORRETTRICI
CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria della Gestione Industriale RETI CORRETTRICI Ing. Luigi Biagiotti Tel. 51 29334 / 51 29368 e-mail: lbiagiotti@deis.unibo.it http://www-lar.deis.unibo.it/~lbiagiotti Regolatori
DettagliCONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria della Gestione Industriale RETI CORRETTRICI
CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria della Gestione Industriale RETI CORRETTRICI Ing. Luigi Biagiotti Tel. 51 29334 / 51 29368 e-mail: lbiagiotti@deis.unibo.it http://www-lar.deis.unibo.it/~lbiagiotti Regolatori
DettagliRETI CORRETTRICI. Regolatori standard Alcune strutture standard di regolatori reti correttrici anticipo o ritardo 1 polo ed uno zero reali
CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccatronica http://www.automazione.ingre.unimore.it/pages/corsi/automazione%2industriale.htm RETI CORRETTRICI Ing. Luigi Biagiotti Tel. 51 293993 e-mail: lbiagiotti@deis.unibo.it
DettagliControlli Automatici 2 22/06/05 Compito a
Controlli Automatici 2 22/6/5 Compito a a) Si consideri il diagramma di Bode (modulo e fase) di G(s) in figura 1. Si 5 Bode Diagram 5 15 45 9 135 18 3 2 1 1 2 3 Frequency (rad/sec) Figure 1: Diagrammi
DettagliControlli Automatici LA Prova del 10/12/2004 Gruppo a
Cognome Nome Matr. Controlli Automatici LA Prova del //4 Gruppo a Indicare a quale o a quali delle f.d.t. indicate possono corrispondere le seguenti risposte al gradino unitario 3.8.7.56.4.8.4 Amplitude
DettagliLezione 19. Stabilità robusta. F. Previdi - Fondamenti di Automatica - Lez. 19 1
Lezione 19. Stabilità robusta F. Previdi - Fondamenti di Automatia - Lez. 19 1 Shema 1. Stabilità & inertezza 2. Indiatori di stabilità robusta 3. Margine di guadagno 4. Margine di fase 5. Criterio di
DettagliCONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Gestionale RETI CORRETTRICI
CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Gestionale http://www.automazione.ingre.unimore.it/pages/corsi/controlliautomaticigestionale.htm RETI CORRETTRICI Ing. Federica Grossi Tel. 59 256333 e-mail: federica.grossi@unimore.it
DettagliSistemi di controllo
Cognome, Nome, N. Matr.: Sistemi di controllo Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo Compito del 8 gennaio 2009 - Quiz Per ciascuno dei seguenti quesiti, segnare con una crocetta le risposte che
DettagliCONTROLLI AUTOMATICI (01AKS, 02FSQ) ATM, INF Soluzione della tipologia di compito del 3/IX/2002
CONTROLLI AUTOMATICI (0AKS, 0FSQ) ATM, INF Soluzione della tipologia di ompito del 3/IX/00 Eserizio Progetto di un ontrollore Sia dato il sistema di ontrollo riportato in figura on: 0.65 G p ( s) =, Tp
DettagliControlli Automatici LB Regolatori PID
Parte 2 Regolatori standard e Metodi di taratura Regolatori industriali Proporzionale-Integrale (PI) Proporzionale-Integrale-Derivativo (PID) Prof. Carlo Rossi DEIS-Università di Bologna Tel. 51 292 Email:
DettagliProf. Carlo Rossi DEIS-Università di Bologna Tel URL: www-lar.deis.unibo.it/~crossi
Controlli Automatici LB Parte 2 Regolatori standard e Metodi di taratura Regolatori industriali Proporzionale-Integrale (PI) Proporzionale-Integrale-Derivativo (PID) Prof. Carlo Rossi DEIS-Università di
DettagliEsercitazione di Controlli Automatici 1 n 7
Esercitazione di ontrolli Automatici 1 n 7 a.a. 26/7 I risultati di 6 prove di risposta armonica di un sistema elettrico di caratteristiche non note sono riportati in allegato. I dati significativi sono
DettagliSistemi di controllo
Compito del 18 settembre 212 - Quiz Per ciascuno dei seguenti quesiti, segnare con una crocetta le risposte che si ritengono corrette. Alcuni quesiti possono avere più risposte corrette. I quiz si ritengono
DettagliControlli Automatici (Parte B) Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo
Cognome: Nome: N. Matr.: Controlli Automatici Ho superato la Parte A in data (mese/anno) Controlli Automatici (Parte B) Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo Compito del 2 dicembre 27 - Quiz Per
DettagliControlli Automatici 2 13/07/05 Compito a
Controlli Automatici 3/7/5 Compito a a) Data la funzione di trasferimento P (s) = (s+)(s+) (s+)s. a.) Si tracci il diagramma di Bode. a.) Si tracci il diagramma di Nyquist. Bode Diagram 5 Magnitude (db)
DettagliControllo in retroazione: Progetto e Sintesi Regolatori. Prof. Laura Giarré
Controllo in retroazione: Progetto e Sintesi Regolatori Prof. Laura Giarré Laura.Giarre@UNIMORE.IT https://giarre.wordpress.com/ca/ Regolatori standard Alcune strutture standard di regolatori reti correttrici
DettagliFondamenti di Automatica
Fondamenti di Automatica Progetto di controllo e reti correttrici Dott. Ing. Marcello Bonfè Dipartimento di Ingegneria - Università di Ferrara Tel. +39 053 974839 E-mail: marcello.bonfe@unife.it pag. 1
DettagliControllo in retroazione: Analisi e Sensitività. Prof. Laura Giarré https://giarre.wordpress.com/ca/
Controllo in retroazione: Analisi e Sensitività Prof. Laura Giarré Laura.Giarre@UNIMORE.IT https://giarre.wordpress.com/ca/ Progetto Reti Correttrici CA 217 218 Prof. Laura Giarré 2 Regolatori standard
DettagliControlli Automatici Compito del - Esercizi
Compito del - Esercizi. Data la funzione di trasferimento G(s) = s (s +),sicalcoli a) La risposta impulsiva g(t); b) L equazione differenziale associata al sistema G(s); c) Si commenti la stabilità del
DettagliRegolazione e Controllo dei Sistemi Meccanici 1 Giugno 2006
Regolazione e Controllo dei Sistemi Meccanici 1 Giugno 26 Numero di matricola = 1α 1 = 1β 1 Si consideri lo schema di azionamento di una valvola rotativa riportato in fig1 Il sistema è costituito da tre
DettagliCOMPITO DI CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria dell Informazione 1 Settembre 2015
COMPITO DI CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria dell Informazione 1 Settembre 15 Esercizio 1. [9.5 punti] Dato il sistema a tempo-continuo di funzione di trasferimento ( 1 +.1s ) (s + 1) G(s) = s (1.s +.1s
DettagliModellazione e controllo di sistemi dinamici/ca2 25/06/2010
Modellazione e controllo di sistemi dinamici/ca2 25/6/21 a) Si considerino i due sistemi dinamici S1 e S2 con ingresso u e uscita y descritti rispettivamente da S1 : { ẋ = 4x + 8u y = x u S2 : G(s) = 5
DettagliPrincipali reti di compensazione
Principali reti di compensazione Caratteristiche delle reti attenuatrici (1/5) Una rete attenuatrice o integrativa è descritta da una fdt della forma R (s) i = τ + mi 1+τs i 1 s i con τ >, m > 1 i i La
DettagliSoluzione degli esercizi del Capitolo 9
Soluzione degli esercizi del Capitolo 9 Soluzione dell Esercizio 9.1 Il diagramma polare associato alla funzione L(s) = µ/s, µ > comprende l intero semiasse reale negativo. È quindi immediato concludere
DettagliCognome Nome Matricola Corso di Laurea
Fondamenti di Controlli Automatici A.A. 213/14 7 gennaio 215 Quiz di Teoria Cognome Nome Matricola Corso di Laurea Per ciascuno dei test a soluzione multipla segnare con una crocetta tutte le affermazioni
Dettagli10-1 MODELLO COMPLETO PER IL CONTROLLO. D r (s) U(s) Y (s) d m (t): disturbi misurabili. d r (t): disturbi non misurabili
MODELLO COMPLETO PER IL CONTROLLO D m (s) D r (s) Y o (s) U(s) P (s) Y (s) d m (t): disturbi misurabili d r (t): disturbi non misurabili y o (t): andamento desiderato della variabile controllata u(t):
DettagliFondamenti di Automatica Prof. Luca Bascetta. Soluzioni della seconda prova scritta intermedia 25 giugno 2018
Fondamenti di Automatica Prof. Luca Bascetta Soluzioni della seconda prova scritta intermedia 25 giugno 28 ESERCIZIO Si consideri il sistema di controllo di figura, con y variabile controllata e y o riferimento:
DettagliCognome Nome Matricola Corso
Fondamenti di Controlli Automatici - A.A. 23/4 23 luglio 24 - Quiz di Teoria Cognome Nome Matricola Corso Per ciascuno dei test a soluzione multipla segnare con una crocetta tutte le affermazioni che si
DettagliEsame di Regolazione e Controllo
Esame di Regolazione e Controllo 23 7 9 A) Per descrivere i disturbi indotti dalla rotazione dell albero motore sull angolo di rollio di un veicolo è possibile utilizzare il modello illustrato nella seguente
DettagliControlli Automatici
Compito del 23 marzo 24 - Quiz Per ciascuno dei seguenti quesiti, segnare con una crocetta le risposte che si ritengono corrette. Alcuni quesiti hanno più risposte corrette, e si considerano superati quando
DettagliCOMPITO DI CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria dell Informazione 18 Luglio 2016
COMPITO DI CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria dell Informazione 18 Luglio 16 Esercizio 1. [9.5 punti] Dato il sistema a tempo-continuo di funzione di trasferimento s 2 ( s 2 + 2) G(s) = (s 2.2s + 1) (s +
DettagliRETI CORRETTRICI. Regolatori standard. lead) Rete di Anticipo (phase( SISTEMI DI CONTROLLO Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo
SISTEMI DI CONTROLLO Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo http://www.dii.unimore.it/~lbiagiotti/sistemicontrollo.html RETI CORRETTRICI Ing. Luigi Biagiotti e-mail: luigi.biagiotti@unimore.it http://www.dii.unimore.it/~lbiagiotti
DettagliProva scritta di Controlli Automatici - Compito A
Prova scritta di Controlli Automatici - Compito A 21 Dicembre 29 Domande a Risposta Multipla Per ognuna delle seguenti domande a risposta multipla, indicare quali sono le affermazioni vere V e quali sono
DettagliControlli Automatici LA Prova del 29/10/2008 Gruppo A
Cognome Nome Matr. Prova del 9//8 Gruppo A Indicare a quale o a quali delle f.d.t. indicate possono corrispondere le seguenti risposte al gradino unitario 3 Amplitude - - Step Response (s + ) (s + 5)(s
Dettagli= 2000) Controlli automatici LB 16/1/ Il regolatore
Quiz A 1. La compensazione del segnale di riferimento in anello aperto: viene effettuata filtrando opportunamente l uscita misurata viene effettuata progettando un filtro che cancella totalmente la dinamica
DettagliEsercitazione di Controll0 Digitale n 1
8 marzo 3 Eseritazione di Controll Digitale n a.a. /3 =. Si onsideri il segnale x( t) sin ( π t) + sin( 4π t) Si valuti la frequenza minima del ampionatore he permette la riostruibilità del segnale, e
DettagliANALISI FREQUENZIALE E PROGETTO NEL DOMINIO DELLE FREQUENZE
CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria della Gestione Industriale e della Integrazione di Impresa http://www.casy.deis.unibo.it/care ANALISI FREQUENZIALE E PROGETTO NEL DOMINIO DELLE FREQUENZE Ing. Luca Gentili
DettagliTecniche di progetto di controllori
Tecniche di progetto di controllori (ver..2) In questo capitolo sarà descritta una tecnica di progetto classica di controllori denominata sintesi per tentativi. Abbiamo visto precedentemente come calcolare
DettagliEsercitazione Si consideri il processo descritto dalla funzione di trasferimento: Soluzione
Esercitazione. Si consideri il processo descritto dalla funzione di trasferimento: Soluzione s F ( s) k s s s Analizzare la funzione F(s) mediante il luogo delle radici: tracciare il luogo positivo e il
DettagliEsempio guida per il progetto di regolatori. Esercitazioni di Controlli Automatici LB Ing. Marta Capiluppi
Esempio guida per il progetto di regolatori Esercitazioni di Controlli Automatici LB Ing. Marta Capiluppi 1 problema controllo della velocità di rotazione di un tappeto per allenamento velocità compresa
Dettagli10 = 100s. s10. Disegna i diagrammi di Bode, del modulo e della fase, per le funzioni di trasferimento: Esercizio no.1. Esercizio no.2. Esercizio no.
Edutecnica Diagrammi di Bode Disegna i diagrammi di Bode, del modulo e della fase, per le funzioni di trasferimento: Esercizio no. soluzione a pag. + Esercizio no. soluzione a pag.3 0 + Esercizio no.3
DettagliSistemi di Controllo - Controlli Automatici (Parte B) Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo
Cognome: Nome: N. Matr.: Sistemi di Controllo Controlli Automatici Ho superato la Parte A in data(mese/anno) Intendo svolgere la tesina con Matlab/Simulink Sistemi di Controllo - Controlli Automatici (Parte
DettagliStabilità di sistemi di controllo con feedback. Fondamenti di Automatica Prof. Silvia Strada
Stabilità di sistemi di controllo con feedback Fondamenti di Automatica Prof. Silvia Strada 1 Stabilità Hp: asintoticamente stabili tutte FdT attraverso cui i disturbi entrano nel sistema facciamo riferimento
DettagliControlli Automatici L-B - Cesena Compito del 28 maggio Domande teoriche
Compito del 8 maggio 3 - Domande teoriche Per ciascuno dei seguenti quesiti, segnare con una crocetta le risposte che si ritengono corrette. Alcuni quesiti hanno più risposte corrette, e si considerano
Dettaglila fdt ha i poli: p 1 =-3; p 2 =+4; p 3 =-6. Essendo presente un polo positivo p 2 =+4 il sistema è instabile.
ESERCIZI SVOLTI SUL CRITERIO DI BODE GRUPPO A Stabilire in base ai valori dei poli, se le seguenti fdt riferite a sistemi controreazionati ad anello chiuso, caratterizzano sistemi stabili: ESERCIZIO 1
DettagliStabilità dei sistemi di controllo. Fondamenti di Automatica Prof. Silvia Strada
Stabilità dei sistemi di controllo Fondamenti di Automatica Prof. Silvia Strada 1 Stabilità Nei sistemi dinamici LTI la stabilità non dipende dagli ingressi. Asintoticamente stabili tutte le FdT attraverso
DettagliLezione 8: Diagramma di Nyquist
Fondamenti di Automatica 1 Lezione 8: Diagramma di Nyquist Regole per il tracciamento qualitativo Esercizi Fondamenti di Automatica 2 Diagrammi polari o di Nyquist Diagramma polare fornisce, al variare
DettagliESERCITAZIONI SISTEMI DI CONTROLLO DIGITALE
ESERCITAZIONI SISTEMI DI CONTROLLO DIGITALE Ing. Matteo Sartini D.E.I.S. - Università di Bologna E-mail: matteo.sartini@unibo.it Home: www-lar.deis.unibo.it/people/msartini Tel. 5 9387 Matteo Sartini Progetto
DettagliRegolazione e Controllo dei Sistemi Meccanici 23 Novembre 2005
Regolazione e Controllo dei Sistemi Meccanici 23 Novembre 25 Numero di matricola A) Si consideri la risposta al gradino unitario riportata in fig. e si determini qualitativamente la funzione di trasferimento
DettagliCOMPITO DI CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria dell Informazione 15 Febbraio 2018
COMPITO DI CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria dell Informazione 15 Febbraio 218 Esercizio 1. [ punti] Si consideri il modello ingresso/uscita a tempo continuo avente la seguente funzione di trasferimento:
DettagliControllo in retroazione: Progetto in Frequenza. Prof. Laura Giarré https://giarre.wordpress.com/ca/
Controllo in retroazione: Progetto in Frequenza Prof. Laura Giarré Laura.Giarre@UNIMORE.IT https://giarre.wordpress.com/ca/ Schema di riferimento per il controllo in retroazione Come già visto lo schema
DettagliCONTROLLI AUTOMATICI (01AKS, 02FSQ) ATM, INF Soluzione della tipologia di compito dell 8/VII/2002
CONTROLLI AUTOMATICI (0AKS, 0SQ) ATM, IN Soluzione della tipologia di ompito dell 8/VII/00 Eserizio Progetto di un ontrollore Sia dato il sistema di ontrollo riportato in figura on: ( 30 3s + 3 =, ( =,
DettagliControlli Automatici L-B - A.A. 2002/2003 Esercitazione 16/06/2003
Controlli Automatici L-B - A.A. 22/23 Esercitazione 16/6/23 1. Si consideri lo schema a blocchi di figura. x(t) e(t) R(s) u(t) G(s) y(t) - R(s) = K τ zs + 1 τ p s + 1, G(s) = (s + 5) s(s + 5)(s + 1) Assumendo
DettagliProgetto del controllore
Progetto del controllore Principali reti di compensazione Loop shaping e sintesi per tentativi Reti anticipatrici Reti attenuatrici Reti integro-derivative Implicazioni sull attività sul comando 2 Principali
DettagliFondamenti di Automatica Prof. Paolo Rocco. Soluzioni della seconda prova scritta intermedia 6 luglio 2017
Fondamenti di Automatica Prof. Paolo Rocco Soluzioni della seconda prova scritta intermedia 6 luglio 217 ESERCIZIO 1 Si consideri il sistema di controllo di figura, con y variabile controllata e y o riferimento:
DettagliLezione 19. Stabilità robusta. F. Previdi - Fondamenti di Automatica - Lez. 19 1
Lezione 19. Stabilità robusta F. Previdi - Fondamenti di Automatica - Lez. 19 1 Schema 1. Stabilità & incertezza 2. Indicatori di stabilità robusta 3. Margine di guadagno 4. Margine di fase 5. Criterio
Dettaglis³y(s) +40s²Y(s) + 400sY(s) =500sU(s) +1000U(s)
. Assegnato l impianto P osì shematizzato: U P Y e aratterizzato dal seguente modello impliito ingressousita: d y( t) d y( t) dy( t) + 4 + 4 dt dt dt du( t) + u( t) dt si riavi la funzione di trasferimento
DettagliControlli Automatici LB Parte 2 Regolatori standard e Metodi di taratura Reti Correttrici Rete di Anticipo Rete di Ritardo Rete di Ritardo/Anticipo
Controlli Automatici LB Parte 2 Regolatori standard e Metodi di taratura Reti Correttrici Rete di Anticipo Rete di Ritardo Rete di Ritardo/Anticipo Prof. Carlo Rossi DEIS-Università di Bologna Tel. 51
DettagliControlli Automatici LB Reti correttrici
1/29/8 Controlli Automatici LB Parte 2 Regolatori standard e Metodi di taratura Reti Correttrici Rete di Ritardo Rete di Ritardo/Anticipo Prof. Carlo Rossi DEIS-Università di Bologna Tel. 51 2932 Email:
DettagliSistemi di controllo Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo
Cognome: Nome: N. Matr.: Sistemi di controllo Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo Compito del 23 gennaio 213 - Quiz Per ciascuno dei seguenti quesiti, segnare con una crocetta le risposte che
DettagliProgetto delle reti correttrici
6.1. IL PROGETTO DEI REGOLATORI - Dati di specifica 6.1 1 Progetto delle reti correttrici Si consideri il seguente sistema retroazionato: r e m y C(s) G(s) I dati di specifica sui quali si basa il progetto
DettagliSistemi di controllo
Cognome: Nome: N. Matr.: Sistemi di controllo Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo Compito del 12 giugno 12 - Quiz Per ciascuno dei seguenti quesiti, segnare con una crocetta le risposte che si
DettagliCorso di laurea in Informatica. Regolatori. Marta Capiluppi Dipartimento di Informatica Università di Verona
Corso di laurea in Informatica Regolatori Marta Capiluppi marta.capiluppi@univr.it Dipartimento di Informatica Università di Verona Scelta delle specifiche 1. Picco di risonanza e massima sovraelongazione
DettagliCOMPITO DI CONTROLLI AUTOMATICI 25 Giugno 2007
COMPITO DI CONTROLLI AUTOMATICI 25 Giugno 27 Esercizio 1. Si consideri il modello ingresso/uscita a tempo continuo descritto dalla seguente equazione differenziale: a 2d2 y(t) 2 con a parametro reale.
DettagliB = Si studi, giustificando sinteticamente le proprie affermazioni, la stabilità del sistema. si A = G(s) = Y f (s) U(s) = 1.
ESERCIZIO 1 Un sistema dinamico lineare invariante e a tempo continuo è descritto dall equazione differenziale che lega l ingresso all uscita:... y (t) + ÿ(t) + 4ẏ(t) + 4y(t) = u(t) 1. Si determinino le
DettagliSintesi per tentativi nel dominio della frequenza
Sintesi per tentativi nel dominio della frequenza Viene utilizzata per sistemi a fase minima affinchè sia valido il criterio di Bode e le relazioni approssimate tra le specifiche siano sufficientemente
DettagliStabilità dei sistemi di controllo in retroazione
Stabilità dei sistemi di controllo in retroazione Margini di stabilità Indicatori di robustezza della stabilità Margine di guadagno Margine di fase Stabilità regolare e marginale ed estensioni delle definizioni
DettagliCOMPITO DI CONTROLLI AUTOMATICI Corso di Laurea in Ingegneria dell Informazione 1 Febbraio 2013
COMPITO DI CONTROLLI AUTOMATICI Corso di Laurea in Ingegneria dell Informazione 1 Febbraio 13 Esercizio 1. [11 punti] Si consideri il modello ingresso/uscita a tempo continuo avente la seguente funzione
DettagliControlli Automatici - Parte A
Cognome: Nome: N. Matr.: Ho seguito il corso con Prof Giarré Prof. Biagiotti Controlli Automatici - Parte A Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo Compito del 12 gennaio 218 - Quiz Per ciascuno
DettagliFormulazione delle specifiche. G(s)
Formulazione delle specifiche Formulazione delle specifiche: sistema in retroazione unitaria (1 grado di liberta`) r + e D(s) u - G(s) caratterizzazione della f.d.t. a catena chiusa si fa in genere riferimento
DettagliSistemi di controllo
Cognome: Nome: N. Matr.: Sistemi di controllo Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo Compito del 8 gennaio 2014 - Quiz Per ciascuno dei seguenti quesiti, segnare con una crocetta le risposte che
DettagliPROVA SCRITTA DI FONDAMENTI DI AUTOMATICA A.A. 2005/ febbraio 2006 TESTO E SOLUZIONE
PROVA SCRITTA DI FONDAMENTI DI AUTOMATICA A.A. 25/26 13 febbraio 26 TESTO E SOLUZIONE Esercizio 1 Si consideri il sistema lineare descritto dalle equazioni di stato seguenti: ẋ 1 (t) = 2x 1 (t) αx 2 (t)
DettagliSistemi di Controllo - Controlli Automatici (Parte B) Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo
Cognome: Nome: N. Matr.: Sistemi di Controllo Controlli Automatici Ho superato la Parte A in data(mese/anno) Intendo svolgere la tesina con Matlab/Simulink Sistemi di Controllo - Controlli Automatici (Parte
DettagliRegolazione e Controllo (solo V.O.) I Parte 7 Settembre 2004
Regolazione e Controllo (solo V.O.) I Parte 7 Settembre 4 Numero di matricola = α = β = γ Si consideri il sistema meccanico di fig., costituito da due masse mobili (pari rispettivamente a m = + α kg e
DettagliEsercizio 1. Si consideri la funzione di trasferimento. G(s) = K 1 + st
Esercizio. Si consideri la funzione di trasferimento G(s) = K + st + sτ. Si dimostri che, qualunque siano i valori dei parametri reali K, T e τ, il relativo diagramma di Nyquist è una circonferenza. Si
DettagliCOMPITO DI CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria dell Energia Elettrica e Aerospaziale 1 Febbraio 2016
COMPITO DI CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria dell Energia Elettrica e Aerospaziale 1 Febbraio 16 Esercizio 1. [11 punti] Si consideri il modello ingresso/uscita a tempo continuo avente la seguente funzione
DettagliANALISI FREQUENZIALE E PROGETTO NEL DOMINIO DELLE FREQUENZE
CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Gestionale http://www.automazione.ingre.unimore.it/pages/corsi/controlliautomaticigestionale.htm ANALISI FREQUENZIALE E PROGETTO NEL DOMINIO DELLE FREQUENZE Ing. Federica
DettagliRegolazione e Controllo dei Sistemi Meccanici
Regolazione e Controllo dei Sistemi Meccanici 9--9 A Si consideri la risposta a gradino unitario riportata in figura e si determini qualitativamente la funzione di trasferimento G(s) del sistema che la
DettagliControlli Automatici LA Prova del 11/01/2005 Gruppo a
Cognome Nome Matr. Prova del //5 Gruppo a Indicare a quale o a quali delle f.d.t. indicate possono corrispondere le seguenti risposte al gradino unitario.38.7.9.4.85.4 Amplitude.6.4..6.4. Step Response
DettagliSistemi di Controllo - Controlli Automatici (Parte B) Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo
Sistemi di Controllo Controlli Automatici Ho superato la Parte A in data(mese/anno) Intendo svolgere la tesina con Matlab/Simulink Sistemi di Controllo - Controlli Automatici (Parte B) Ingegneria Meccanica
DettagliSistemi di Controllo - Controlli Automatici (Parte B) Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo
Cognome: Nome: N. Matr.: Sistemi di Controllo Controlli Automatici Ho superato la Parte A in data(mese/anno) Intendo svolgere la tesina con Matlab/Simulink Sistemi di Controllo - Controlli Automatici (Parte
DettagliProf. Carlo Rossi DEIS-Università di Bologna Tel URL: www-lar.deis.unibo.it/~crossi
Prof. Carlo Rossi DEIS-Università di Bologna Tel. 51 2932 Email: crossi@deis.unibo.it URL: www-lar.deis.unibo.it/~crossi 1. Specifiche come vincoli sulla funzione d'anello 2. Scenari di controllo 3. Linee
DettagliRegolazione e Controllo dei Sistemi Meccanici 31 gennaio Numero di matricola = 10α 1 = 10β 1 = 10γ 1. Figure 1: Modello del sistema
Regolazione e Controllo dei Sistemi Meccanici 31 gennaio 25 Numero di matricola = 1α 1 = 1β 1 = 1γ 1 Figure 1: Modello del sistema Si consideri il sistema riportato in fig.1 in cui un corpo di massa m
DettagliSistemi di Controllo - Controlli Automatici (Parte B) Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo
Sistemi di Controllo Controlli Automatici Ho superato la Parte A in data(mese/anno) Intendo svolgere la tesina con Matlab/Simulink Sistemi di Controllo - Controlli Automatici (Parte B) Ingegneria Meccanica
DettagliCOMPITO DI CONTROLLI AUTOMATICI 9 Settembre 2013
COMPITO DI CONTROLLI AUTOMATICI 9 Settembre 213 Esercizio 1. [1 punti] Si consideri il modello ingresso/uscita a tempo continuo avente la seguente funzione di trasferimento: G(s) = 1 3 (s.1)2 (s + 1) s
DettagliSOLUZIONE. Fondamenti di Automatica (CL Ing. Gestionale) a.a Prof. Silvia Strada Seconda prova intermedia 12 Febbraio 2015
Politecnico di Milano Fondamenti di Automatica (CL Ing. Gestionale) a.a.24-5 Prof. Silvia Strada Seconda prova intermedia 2 Febbraio 25 SOLUZIONE ESERCIZIO punti: 8 su 32 Si consideri un sistema dinamico,
Dettagli