Soluzione degli esercizi del Capitolo 9

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Soluzione degli esercizi del Capitolo 9"

Transcript

1 Soluzione degli esercizi del Capitolo 9 Soluzione dell Esercizio 9.1 Il diagramma polare associato alla funzione L(s) = µ/s, µ > comprende l intero semiasse reale negativo. È quindi immediato concludere che il numero di giri N che il diagramma di Nyquist compie intorno a 1 non è ben definito, qualunque sia il valore (positivo) di µ. In base al criterio di Nyquist, il sistema retroazionato non può pertanto essere asintoticamente stabile. Come verifica, si osservi che i poli del sistema retroazionato sono le soluzioni dell equazione s + µ =, ovvero s 1, = ±j µ. Avendo poli puramente immaginari distinti, il sistema retroazionato è stabile, ma non asintoticamente. Soluzione dell Esercizio 9. Si utilizzi il Corollario 9.1 ponendo L(s) = 1 + s 1 + s e osservando che il numero di poli di L(s) con parte reale maggiore di zero è P =. Il diagramma di Nyquist di L(s) è mostrato nella Figura S9.1. Si consideri ora il numero di giri che tale diagramma compie intorno al punto 1/µ, al variare del parametro µ. Quando µ è positivo, il punto 1/µ giace sul semiasse reale negativo. Pertanto risulta N = = P, e il sistema retroazionato è asintoticamente stabile. Quando 1 < µ <, risulta N = ; perciò il sistema è instabile e possiede due poli con parte reale positiva. Quando µ = 1, N non è ben definito, e il sistema non è asintoticamente stabile (in effetti si può verificare che in tal caso i poli in anello chiuso sono in s = e s = 1 e pertanto il sistema è instabile). Infine quando µ < 1, risulta N = 1, e il sistema è ancora instabile, anche se solo uno dei poli in anello chiuso ha parte reale positiva. In definitiva, il sistema retroazionato è asintoticamente stabile solo per valori positivi di µ. Soluzione dell Esercizio 9.3 Si osservi che, per tutti i valori indicati dei parametri, il diagramma polare associato a L(s) parte dal punto µ sull asse reale e arriva nell origine svolgendosi completamente nel semipiano immaginario negativo. In altre parole, risulta 18 < arg L(jω) per ogni ω >. Perciò si può concludere che il diagramma di Nyquist non compie alcun giro intorno al punto 1. Poiché L(s) non possiede poli con parte reale maggiore di zero, in base al criterio di Nyquist il sistema è asintoticamente stabile. Nelle Figure S9. e S9.3 sono riportati i diagrammi di Bode e quelli di Nyquist per µ = 1, ω n = 1, e diversi valori di ξ. Copyright c 8 - The McGraw-Hill Companies s.r.l. 1

2 4 Nyquist Diagram 3 Imaginary Axis Real Axis Figura S9.1: Diagramma di Nyquist di L(s) nell Esercizio 9.. Bode Diagram Magnitude (db) 4 6 Phase (deg) ξ=. ξ=.7 ξ= Frequency (rad/sec) Figura S9.: Diagrammi di Bode di L(s) nell Esercizio 9.3. Copyright c 8 - The McGraw-Hill Companies s.r.l.

3 3 Nyquist Diagram 1 Imaginary Axis Real Axis Figura S9.3: Diagrammi di Nyquist di L(s) nell Esercizio 9.3. Soluzione dell Esercizio 9.4 Si osservi dapprima che, in ogni caso, è P =. Quindi per avere asintotica stabilità occorre e basta che il diagramma di Nyquist di L(s) non compia giri intorno al punto 1. Se µ < 1, il diagramma di Nyquist di L(s) si svolge interamente all interno della circonferenza unitaria, per qualunque valore di τ, dato che il modulo è decrescente all aumentare di ω. Esso quindi non può compiere giri intorno a 1 e l asintotica stabilità è garantita. Alla stessa conclusione si perviene nel caso µ = 1. Se invece µ = 1, il numero di giri N non è ben definito e il sistema non è asintoticamente stabile. Resta da considerare il caso µ > 1, in cui si può applicare il criterio di Bode perché il diagramma del modulo ha un unica intersezione con l asse a db. Poiché una condizione necessaria di tale criterio è che il guadagno d anello µ sia positivo, per µ < 1 il sistema è instabile. Si consideri allora µ > 1 e si imposti l equazione µ ( ) 3 = ω per determinare la pulsazione critica ω c. Si ottiene ω c = µ 3 1 e, in corrispondenza, la fase critica (in gradi) vale ϕ c = 3 arctan ω c ω c τ 18 π dove la funzione arctan è valutata in gradi. Il margine di fase è allora ( ) ϕ m = 18 3 arctan µ3 1 µ 3 1τ 18 π Copyright c 8 - The McGraw-Hill Companies s.r.l. 3

4 τ m µ Figura S9.4: Regione di stabilità nel piano dei parametri (µ, τ) nell Esercizio 9.4. e il sistema retroazionato è asintoticamente stabile per tutti i valori di µ > 1 e τ > che rendono positivo ϕ m. Risolvendo rispetto a τ, si trova che deve essere π π ( ) τ < 6 arctan µ3 1 (1) µ3 1 Nella Figura S9.4 è mostrata la regione nel piano dei parametri (µ, τ) in cui è verificata la condizione ϕ m > (la regione è quella sotto la curva e sopra l asse τ > ). Come si vede, il sistema tende a destabilizzarsi sia all aumentare del ritardo τ, sia all aumentare del guadagno d anello µ. In particolare, esiste un valore limite µ max = (4) per cui il secondo membro della precedente disuguaglianza si annulla e oltre il quale il sistema non può più essere asintoticamente stabile, qualunque sia il ritardo. Soluzione dell Esercizio 9.5 Il margine di stabilità vettoriale rappresenta la minima distanza del diagramma di Nyquist di L(s) dal punto 1 (Paragrafo 9.6.1), e può essere quindi calcolato come m = min ω = min ω 1 + L (jω) = min ω (11 ω ) + 4ω 1 + ω (1 + jω) = min ω 11 ω + jω (1 + jω) = Copyright c 8 - The McGraw-Hill Companies s.r.l. 4

5 L(jω) ω Figura S9.5: Diagramma di grafico di 1 + L (jω) nell Esercizio 9.5. Ponendo per comodità x = ω, si può procedere alla minimizzazione rispetto a x di tale espressione per via analitica. Si ricava che il minimo viene raggiunto in x = ω = 13 e vale m = / Ciò è confermato dal grafico di 1 + L (jω) riportato nella Figura S9.5. Per quanto riguarda il margine di guadagno risulta k m =, dato che arg L(jω) non scende mai sotto i 18. Infine, per il calcolo del margine di fase, si osservi che, almeno ragionando sul diagramma asintotico, il punto di attraversamento del diagramma di Bode di L (jω) con l asse a db coincide con il punto medio della decade [1, 1], ovvero ω c = 1. In corrispondenza la fase critica vale ϕ c = arctan (ω c ) 145. Pertanto, il margine di fase è ϕ m 35. Dalla Figura S9.6 si vede come tale valutazione sia molto vicina a quella ottenuta dal diagramma esatto. Soluzione dell Esercizio 9.6 Si ponga inizialmente α = 1. I corrispondenti diagrammi di Bode del modulo e della fase sono mostrati nella Figura S9.7. Da essi è immediato ricavare che ω c 1, ϕ m 78.6, ω π 4.5, e k m 1.1 db Per il criterio di Bode il sistema retroazionato è asintoticamente stabile. Se invece si pone α = 1, il diagramma della fase si modifica come indicato nella Figura S9.8, e risulta ω c 1, ϕ m 9, ω π., e k m 6.5 db.47. Il fatto che il margine di fase sia negativo e che il margine di guadagno sia inferiore a 1 dimostra che in questo caso il sistema retroazionato è instabile. Si invita il lettore a ripetere l esercizio basandosi sul tracciamento dei diagrammi asintotici del modulo e della fase. Procedendo in questo modo, la Copyright c 8 - The McGraw-Hill Companies s.r.l. 5

6 Bode Diagram Gm = Inf db (at Inf rad/sec), Pm = 36.9 deg (at 3 rad/sec) Magnitude (db) 4 6 Phase (deg) Frequency (rad/sec) Figura S9.6: Diagrammi di Bode di L(s) nell Esercizio Bode Diagram Gm = 1.1 db (at 4.46 rad/sec), Pm = 78.6 deg (at 1 rad/sec) 5 Magnitude (db) Phase (deg) Frequency (rad/sec) Figura S9.7: Diagrammi di Bode di L(s), con α = 1, nell Esercizio 9.6. Copyright c 8 - The McGraw-Hill Companies s.r.l. 6

7 1 Bode Diagram Gm = 6.5 db (at.1 rad/sec), Pm = 9 deg (at 1 rad/sec) 5 Magnitude (db) Phase (deg) Frequency (rad/sec) Figura S9.8: Diagrammi di Bode di L(s), con α = 1, nell Esercizio 9.6. valutazione della pulsazione critica (e quindi quella del margine di fase, pur di usare la formula analitica di arg L (jω c )) rimane molto accurata; è invece più difficoltosa la valutazione di ω π e del margine di guadagno. Soluzione dell Esercizio 9.7 Innanzitutto, per poter applicare il criterio di Bode è necessario che sia T >, altrimenti L(s) possiede poli con parte reale maggiore di zero. Inoltre deve essere µ > 1, in modo che il diagramma di Bode di L (jω) abbia un punto di attraversamento con l asse a db. Sotto tali ipotesi, il criterio di Bode afferma che condizione necessaria e sufficiente per l asintotica stabilità del sistema retroazionato è che il guadagno d anello e il margine di fase siano entrambi positivi. Quindi, nel caso µ < 1, il sistema non è asintoticamente stabile. Se invece è µ > 1, si osservi che, qualunque sia il valore di ω c, risulta ϕ m = 18 arctan(ω c T ) = 18 arctan(ω c T ) >, e quindi si conclude per l asintotica stabilità. I risultati trovati sono in perfetto accordo con quelli discussi nel Caso 1 e nel Caso 3 dell Esempio 9.4. Soluzione dell Esercizio 9.8 Per poter applicare il criterio di Bode è necessario ipotizzare che sia T >. È poi facile osservare che in ogni caso il diagramma di Bode del modulo di L(s) attraversa una sola volta l asse a db. Copyright c 8 - The McGraw-Hill Companies s.r.l. 7

8 Quando µ <, si conclude che il sistema è instabile, essendo violata una delle condizioni necessarie del criterio di Bode. Si consideri ora il caso µ >, e si discutano le varie situazioni che si ottengono al variare della costante di tempo positiva T. Quando T > 1, il polo interviene a pulsazione più bassa rispetto allo zero, e quindi la fase di L(jω) è compresa tra 18 e 7. Qualunque sia il valore di ω c il margine di fase è negativo e il sistema è instabile. Quando T = 1, polo e zero si cancellano e la funzione d anello assume la forma di un doppio integratore, con fase costante pari a 18. Il margine di fase è uguale a zero e, qualunque sia il valore di µ, il sistema non può essere asintoticamente stabile (si veda anche l Esercizio 9.1). Infine, quando T < 1, lo zero precede il polo e fa sì che la fase rimanga sempre sopra i 18. Il margine di fase, qualunque sia il valore di µ, risulta positivo e il sistema è asintoticamente stabile. A verifica dei precedenti risultati, si applichi il criterio di Routh al polinomio caratteristico in anello chiuso ϕ(s) = s (1 + st ) + µ(1 + s) = T s 3 + s + µs + µ La relativa tabella di Routh è T µ 1 µ µ(1 T ) µ Si conclude che il sistema in anello chiuso è asintoticamente stabile se e solo se µ > e < T < 1, in accordo con i risultati precedenti. Si noti che il criterio di Routh consente altresì di affermare che il sistema non è asintoticamente stabile quando T <, cioè nel caso in cui il criterio di Bode non è applicabile. Copyright c 8 - The McGraw-Hill Companies s.r.l. 8

Lezione 19. Stabilità robusta. F. Previdi - Fondamenti di Automatica - Lez. 19 1

Lezione 19. Stabilità robusta. F. Previdi - Fondamenti di Automatica - Lez. 19 1 Lezione 19. Stabilità robusta F. Previdi - Fondamenti di Automatica - Lez. 19 1 Schema 1. Stabilità & incertezza 2. Indicatori di stabilità robusta 3. Margine di guadagno 4. Margine di fase 5. Criterio

Dettagli

Esercizio 1. Si consideri la funzione di trasferimento. G(s) = K 1 + st

Esercizio 1. Si consideri la funzione di trasferimento. G(s) = K 1 + st Esercizio. Si consideri la funzione di trasferimento G(s) = K + st + sτ. Si dimostri che, qualunque siano i valori dei parametri reali K, T e τ, il relativo diagramma di Nyquist è una circonferenza. Si

Dettagli

Controlli Automatici 2 22/06/05 Compito a

Controlli Automatici 2 22/06/05 Compito a Controlli Automatici 2 22/6/5 Compito a a) Si consideri il diagramma di Bode (modulo e fase) di G(s) in figura 1. Si 5 Bode Diagram 5 15 45 9 135 18 3 2 1 1 2 3 Frequency (rad/sec) Figure 1: Diagrammi

Dettagli

Stabilità dei sistemi in retroazione. Diagrammi polari e teorema di Nyquist

Stabilità dei sistemi in retroazione. Diagrammi polari e teorema di Nyquist Stabilità dei sistemi in retroazione Diagrammi polari e teorema di Nyquist STABILITA DEI SISTEMI IN RETROAZIONE Vogliamo studiare la stabilità del sistema in retroazione a partire della conoscenza di L(s

Dettagli

Soluzione degli esercizi del Capitolo 13

Soluzione degli esercizi del Capitolo 13 Soluzione degli esercizi del Capitolo 3 Soluzione dell Esercizio 3. Il luogo diretto è costituito da due rami posizionati sull asse reale. Uno di essi si sposta dal polo in a e l altro percorre il segmento

Dettagli

Controlli Automatici L-A - Esercitazione

Controlli Automatici L-A - Esercitazione Controlli Automatici L-A - Esercitazione 1. Si consideri lo schema a blocchi di figura. d(t) K d x(t) e(t) R(s) u(t) G(s) y(t) - R(s) = K τs + 1 s + 1, G(s) = K d = 2 s(s 2 + 6s + ), a) Considerando gli

Dettagli

Controlli Automatici Compito del - Esercizi

Controlli Automatici Compito del - Esercizi Compito del - Esercizi. Data la funzione di trasferimento G(s) = s (s +),sicalcoli a) La risposta impulsiva g(t); b) L equazione differenziale associata al sistema G(s); c) Si commenti la stabilità del

Dettagli

Lezione 8. Stabilità dei sistemi di controllo

Lezione 8. Stabilità dei sistemi di controllo Lezione 8 Stabilità dei sistemi di controllo Poli di un sistema di controllo Riprendiamo lo schema a blocchi di un sistema di controllo in retroazione: d y + + + y L(s) + + n Fig. 1 : Sistema di controllo

Dettagli

Capitolo. Stabilità dei sistemi di controllo. 8.1 Generalità. 8.2 Criterio generale di stabilità. 8.3 Esercizi - Criterio generale di stabilità

Capitolo. Stabilità dei sistemi di controllo. 8.1 Generalità. 8.2 Criterio generale di stabilità. 8.3 Esercizi - Criterio generale di stabilità Capitolo 7 Stabilità dei sistemi di controllo 8.1 Generalità 8. Criterio generale di stabilità 8.3 Esercizi - Criterio generale di stabilità 8.4 Criterio di stabilità di Nyquist 8.5 Esercizi - Criterio

Dettagli

Soluzione degli esercizi del Capitolo 13

Soluzione degli esercizi del Capitolo 13 Soluzione degli esercizi del Capitolo 3 Soluzione dell Esercizio 3. Il polinomio caratteristico desiderato è ϕ (s) = (s + 4) (s + ) = s 2 + 4s + 4 Uguagliando i coefficienti quelli del polinomio caratteristico

Dettagli

Soluzione degli esercizi del Capitolo 7

Soluzione degli esercizi del Capitolo 7 Soluzione degli esercizi del Capitolo 7 Soluzione dell Esercizio 7.1 La trasformata di Laplace dell uscita del sistema è da cui, per t, Y(s) = G(s)U(s) = 2 3.2 1+5ss 2 +.16 = = 64 1 5s +12.8 s+.2 s 2 +.16

Dettagli

Stabilità dei sistemi di controllo in retroazione

Stabilità dei sistemi di controllo in retroazione Stabilità dei sistemi di controllo in retroazione Margini di stabilità Indicatori di robustezza della stabilità Margine di guadagno Margine di fase Stabilità regolare e marginale ed estensioni delle definizioni

Dettagli

Esercizi sul luogo delle radici

Esercizi sul luogo delle radici Esercizi sul luogo delle radici Gli esercizi che seguono faranno riferimento allo schema a blocchi riportato di seguito. r k G(s) y Esercizio. Sia data la seguente funzione di trasferimento s(s+). Verificare

Dettagli

CONCETTO DI STABILITÀ NEI SISTEMI DI CONTROLLO. Sistema in condizioni di equilibrio a t = 0. d(t) = 0. u(t) = 0. y(t) = 0. Sistema

CONCETTO DI STABILITÀ NEI SISTEMI DI CONTROLLO. Sistema in condizioni di equilibrio a t = 0. d(t) = 0. u(t) = 0. y(t) = 0. Sistema CONCETTO DI STABILITÀ NEI SISTEMI DI CONTROLLO Sistema in condizioni di equilibrio a t = 0. d(t) = 0 u(t) = 0 Sistema y(t) = 0 Tipi di perturbazione. Perturbazione di durata limitata: u(t) = 0, t > T u

Dettagli

ANALISI DEI SISTEMI DI CONTROLLO A TEMPO CONTINUO. Schema generale di controllo in retroazione

ANALISI DEI SISTEMI DI CONTROLLO A TEMPO CONTINUO. Schema generale di controllo in retroazione ANALISI DEI SISTEMI DI CONTROLLO A TEMPO CONTINUO Schema generale di controllo in retroazione Requisiti di un sistema di controllo Stabilità in condizioni nominali Margine di guadagno e margine di fase

Dettagli

Diagrammi di Nyquist o polari

Diagrammi di Nyquist o polari 0.0. 3.3 1 qualitativa Ampiezza Diagrammi di Nyquist o polari Esempio di diagramma polare senza poli nell origine: 40 20 G(s) = 100(1+ s 50 ) (1+ s 10 )2 (1+ s 20 )(1+ s 100 ) Imag 0 20 15 20 30 80 0.1

Dettagli

Brevi appunti di Fondamenti di Automatica 1. prof. Stefano Panzieri Dipartimento di Informatica e Automazione Universitï 1 degli Studi ROMA TRE

Brevi appunti di Fondamenti di Automatica 1. prof. Stefano Panzieri Dipartimento di Informatica e Automazione Universitï 1 degli Studi ROMA TRE Brevi appunti di Fondamenti di Automatica 1 prof. Dipartimento di Informatica e Automazione Universitï 1 degli Studi ROMA TRE 2 ROMA TRE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI 4 marzo 215 1 Rev..2 INDICE Indice 1 Esercizi

Dettagli

5. Per ω = 1/τ il diagramma reale di Bode delle ampiezze della funzione G(jω) =

5. Per ω = 1/τ il diagramma reale di Bode delle ampiezze della funzione G(jω) = Fondamenti di Controlli Automatici - A.A. 211/12 3 luglio 212 - Domande Teoriche Cognome Nome: Matricola: Corso di Laurea: Per ciascuno dei test a soluzione multipla segnare con una crocetta tutte le affermazioni

Dettagli

Il criterio di Nyquist

Il criterio di Nyquist 0.0. 4.5 1 Il criterio di Nyquist IlcriteriodiNyquistconsentedistabilireseunsistema,delqualesiconosce la risposta armonica ad anello aperto, sia stabile o meno una volta chiuso in retroazione: r(t) e(t)

Dettagli

Diagrammi di Nyquist. Diagramma di Nyquist (o polare): curva nel piano complesso parametrizzata in ω : ImG(jω) in funzione di ReG(jω))

Diagrammi di Nyquist. Diagramma di Nyquist (o polare): curva nel piano complesso parametrizzata in ω : ImG(jω) in funzione di ReG(jω)) Diagrammi di Nyquist Diagramma di Nyquist (o polare): curva nel piano complesso parametrizzata in ω : ImG(jω) in funzione di ReG(jω)) Imaginary Axis.1.8.6.4.2 -.2 -.4 -.6 -.8 TextEnd G(jω 4 ) G(jω 1 )

Dettagli

Fondamenti di Automatica (CL Ing. Gestionale) a.a Prof. Silvia Strada Seconda prova intermedia 12 Febbraio 2015

Fondamenti di Automatica (CL Ing. Gestionale) a.a Prof. Silvia Strada Seconda prova intermedia 12 Febbraio 2015 Politecnico di Milano Fondamenti di Automatica (CL Ing. Gestionale) a.a.2014-15 Prof. Silvia Strada Seconda prova intermedia 12 Febbraio 2015 Nome e Cognome:........................... Matricola...........................

Dettagli

Rappresentazione grafica delle funzioni di trasferimento: diagramma di Nyquist

Rappresentazione grafica delle funzioni di trasferimento: diagramma di Nyquist Capitolo 8 Rappresentazione grafica delle funzioni di trasferimento: diagramma di Nyquist 8. Proprietà generali del diagramma di Nyquist Il diagramma di Nyquist (o polare ) della funzione W (jω) è definito

Dettagli

Regolazione e Controllo dei Sistemi Meccanici

Regolazione e Controllo dei Sistemi Meccanici Regolazione e Controllo dei Sistemi Meccanici 3--24 Numero di matricola =ρ =ɛ =β Si consideri il razzo vettore riportato in fig.. Figure : Vettore ARIANE-V. La dinamica planare semplificata e linearizzata

Dettagli

Diagrammi Di Bode. Prof. Laura Giarré https://giarre.wordpress.com/ca/

Diagrammi Di Bode. Prof. Laura Giarré https://giarre.wordpress.com/ca/ Diagrammi Di Bode Prof. Laura Giarré Laura.Giarre@UNIMORE.IT https://giarre.wordpress.com/ca/ Diagrammi di Bode e polari Problema della rappresentazione grafica di funzioni complesse di variabile reale

Dettagli

Tracciamento dei Diagrammi di Nyquist

Tracciamento dei Diagrammi di Nyquist Fondamenti di Automatica Tracciamento dei Diagrammi di Nyquist L. Lanari Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti Università di Roma La Sapienza Ultima modifica November

Dettagli

CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo. DIAGRAMMI DI BODE

CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo.  DIAGRAMMI DI BODE CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo http://www.dii.unimore.it/~lbiagiotti/controlliautomatici.html DIAGRAMMI DI BODE Ing. e-mail: luigi.biagiotti@unimore.it http://www.dii.unimore.it/~lbiagiotti

Dettagli

SISTEMI DI CONTROLLO Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo. RETI CORRETTRICI

SISTEMI DI CONTROLLO Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo.  RETI CORRETTRICI SISTEMI DI CONTROLLO Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo http://www.dii.unimore.it/~lbiagiotti/sistemicontrollo.html RETI CORRETTRICI Ing. Luigi Biagiotti e-mail: luigi.biagiotti@unimore.it http://www.dii.unimore.it/~lbiagiotti

Dettagli

Nome: Nr. Mat. Firma:

Nome: Nr. Mat. Firma: Fondamenti di Controlli Automatici - A.A. 212/13 9 novembre 212 - Domande Teoriche Nome: Nr. Mat. Firma: Per ciascuno dei test a soluzione multipla segnare con una crocetta tutte le affermazioni che si

Dettagli

Esercizio 1. (s 1) (s 0.5)(s 1) G(s) 28. p1 = -0.5 (sx) p2 = -1 (sx) Tipo: g=0. G(0) = 56 = 20log10(56) ~ 35 db

Esercizio 1. (s 1) (s 0.5)(s 1) G(s) 28. p1 = -0.5 (sx) p2 = -1 (sx) Tipo: g=0. G(0) = 56 = 20log10(56) ~ 35 db Esercizio 1 2 G(s) 28 (s 1) (s.5)(s 1) Poli: p1 = -.5 p2 = -1 zeri: z1 = 1 (dx) Tipo: g= Guadagno: G() = 56 = 2log1(56) ~ 35 db Bode del Modulo 3 Scala 4 6 5 4 3 Magnitude (db) 2 1-1 -2 1.1.2.3 1 1 Piazzamento

Dettagli

2a(L) Sia dato un processo P(s) descrivibile mediante la funzione di trasferimento:

2a(L) Sia dato un processo P(s) descrivibile mediante la funzione di trasferimento: Esame di Fondamenti di Automatica Corsi di Laurea in Elettronica, Meccanica, Diploma di Elettronica giugno (L+D) Il sistema in figura è composto da un motore in c.c. controllato in corrente (inerzia Jm

Dettagli

Diagrammi asintotici di Bode: esercizi. Tracciare i diagrammi asintotici di Bode della seguente funzione G(s): s 2. s(s 30)(1+ s

Diagrammi asintotici di Bode: esercizi. Tracciare i diagrammi asintotici di Bode della seguente funzione G(s): s 2. s(s 30)(1+ s .. 3.2 1 Nyquist: Diagrammi asintotici di Bode: esercizi Tracciare i diagrammi asintotici di Bode della seguente funzione G(s): 6(s2 +.8s+4) s(s 3)(1+ s 2 )2. Pendenza iniziale: -2 db/dec. Pulsazioni critiche:

Dettagli

SISTEMI DIGITALI DI CONTROLLO

SISTEMI DIGITALI DI CONTROLLO Sistemi Digitali di Controllo A.A. 2009-2010 p. 1/27 SISTEMI DIGITALI DI CONTROLLO Prof. Alessandro De Luca DIS, Università di Roma La Sapienza deluca@dis.uniroma1.it Lucidi tratti dal libro C. Bonivento,

Dettagli

Lezione 15. Stabilità di sistemi retroazionati. F. Previdi - Automatica - Lez. 15 1

Lezione 15. Stabilità di sistemi retroazionati. F. Previdi - Automatica - Lez. 15 1 ezione 15. Stabilità di sistemi retroazionati F. Previdi Automatia ez. 15 1 Shema 1. Stabilità di sistemi retroazionati 2. Stabilità & inertezza 3. Margine di guadagno 4. Margine di fase 5. Criterio di

Dettagli

RETI CORRETTRICI. Regolatori standard Alcune strutture standard di regolatori reti correttrici anticipo o ritardo 1 polo ed uno zero reali

RETI CORRETTRICI. Regolatori standard Alcune strutture standard di regolatori reti correttrici anticipo o ritardo 1 polo ed uno zero reali CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria della Gestione Industriale e della Integrazione di Impresa http://www.automazione.ingre.unimore.it/pages/corsi/controlliautomaticigestionale.htm RETI CORRETTRICI Ing. Luigi

Dettagli

La stabilità di un sistema non dipende dal segnale d ingresso, ma dipende solo dalla f.d.t. del sistema. Stabilità BIBO (Bound Input Bounded Output)

La stabilità di un sistema non dipende dal segnale d ingresso, ma dipende solo dalla f.d.t. del sistema. Stabilità BIBO (Bound Input Bounded Output) 8.1 GENERALITÀ La stabilità di un sistema non dipende dal segnale d ingresso, ma dipende solo dalla f.d.t. del sistema f.d.t. = U(s) E(s) Stabilità BIBO (Bound Input Bounded Output) Un sistema lineare

Dettagli

Fondamenti di Controlli Automatici

Fondamenti di Controlli Automatici Cognome: Nome: N. Matr.: Fondamenti di Controlli Automatici Ingegneria Meccanica Compito del 11 settembre 215 - Quiz Per ciascuno dei seguenti quesiti, segnare con una crocetta le risposte che si ritengono

Dettagli

FORMULARIO DI CONTROLLI AUTOMATICI

FORMULARIO DI CONTROLLI AUTOMATICI FORMULARIO DI CONTROLLI AUTOMATICI Sistema x (t) = A x (t) + B u (t) y (t) = C x (t) + D u (t) Funzione di trasferimento G (s) = y (s) / u (s) = C (si A) -1 B + D Sistema Serie G (s) = i G i (s) prodotto

Dettagli

# EFFETTO DEL GUADAGNO A CICLO APERTO SULLA STABILITA #

# EFFETTO DEL GUADAGNO A CICLO APERTO SULLA STABILITA # # EETTO DEL GUADAGNO A CICLO APERTO SULLA STABILITA # Consideriamo il sistema di controllo a controreazione con la seguente. di T. a ciclo aperto: 5 ( = (1 + (1 + (1 ; Il diagramma di Nyquist della (jω)

Dettagli

ANALISI DEI SISTEMI DI CONTROLLO A TEMPO CONTINUO. Schema generale di controllo in retroazione. Margine di guadagno e margine di fase

ANALISI DEI SISTEMI DI CONTROLLO A TEMPO CONTINUO. Schema generale di controllo in retroazione. Margine di guadagno e margine di fase ANALISI DEI SISTEMI DI CONTROLLO A TEMPO CONTINUO Schema generale di controllo in retroazione Requisiti di un sistema di controllo Stabilità in condizioni nominali Margine di guadagno e margine di fase

Dettagli

Esercizio riassuntivo di sintesi in frequenza

Esercizio riassuntivo di sintesi in frequenza Esercizio riassuntivo di sintesi in frequenza Sia dato il sistema di controllo a retroazione unitaria di Fig. 1 r G(s) P (s) + + d + y Figura 1: Il sistema di controllo assegnato in cui il processo ha

Dettagli

Svolgimento degli esercizi del Capitolo 1

Svolgimento degli esercizi del Capitolo 1 Analisi Matematica a edizione Svolgimento degli esercizi del Capitolo a) Si ha perciò si distinguono due casi: I) se x < 7,siha x 7 se x 7 x 7 7 x se x < 7, x 7 7 x x x 5 x 5, e poiché 5 > 7 la disequazione

Dettagli

Stabilità e retroazione

Stabilità e retroazione 0.0. 4.1 1 iagramma Stabilità e retroazione Stabilità dei sistemi dinamici lineari: Un sistema G(s) è asintoticamente stabile se tutti i suoi poli sono a parte reale negativa. Un sistema G(s) è stabile

Dettagli

Graficazione qualitativa del luogo delle radici

Graficazione qualitativa del luogo delle radici .. 1.1 1 Graficazione qualitativa del luogo delle radici Esempio. Si faccia riferimento al seguente sistema retroazionato: d(t) G(s) r(t) e(t) K 1(s 1) s(s+1)(s +8s+5) y(t) Per una graficazione qualitativa

Dettagli

Requisiti di un sistema di controllo

Requisiti di un sistema di controllo Requisiti di un sistema di controllo Componenti di uno schema di controllo Esaurita la trattazione dei sistemi dinamici, si torna ora al problema di controllo, che aveva dato origine a tale studio. In

Dettagli

STABILITÀ DEI SISTEMI Metodo di Bode e Nyquist

STABILITÀ DEI SISTEMI Metodo di Bode e Nyquist I.T.I. Modesto PANETTI B A R I Via Re David, 186-70125 BARI 080-542.54.12 - Fax 080-542.64.32 Internet http://www.itispanetti.it email : BATF05000C@istruzione.it INTRODUZIONE STABILITÀ DEI SISTEMI Metodo

Dettagli

Compito di Fondamenti di Automatica - 13 luglio 2006 Versione A Esercizio 1A. Dato lo schema seguente (operazionali ideali)

Compito di Fondamenti di Automatica - 13 luglio 2006 Versione A Esercizio 1A. Dato lo schema seguente (operazionali ideali) Compito di Fondamenti di Automatica - 1 luglio 2006 Versione A Esercizio 1A. Dato lo schema seguente (operazionali ideali) C v in 2 vout é richiesto di calcolare la funzione di trasferimento G(s) tra v

Dettagli

Margini di stabilità. Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Controlli Automatici L

Margini di stabilità. Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Controlli Automatici L Margini distabilità - 1 Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Margini di stabilità DEIS-Università di Bologna Tel. 51 2932 Email: crossi@deis.unibo.it URL: www-lar.deis.unibo.it/~crossi Schema a blocchi

Dettagli

un sistema è stabile se, in conseguenza di una sollecitazione esterna limitata, la sua risposta (variazione dell uscita) è limitata (Bounded Input

un sistema è stabile se, in conseguenza di una sollecitazione esterna limitata, la sua risposta (variazione dell uscita) è limitata (Bounded Input un sistema è stabile se, in conseguenza di una sollecitazione esterna limitata, la sua risposta (variazione dell uscita) è limitata (Bounded Input Bounded Output) Un sistema si dice asintoticamente stabile

Dettagli

Esercizi sul luogo delle radici

Esercizi sul luogo delle radici FA Esercizi 6, 1 Esercizi sul luogo delle radici Analisi di prestazioni a ciclo chiuso, progetto di regolatori facendo uso del luogo delle radici. Analisi di prestazioni FA Esercizi 6, 2 Consideriamo il

Dettagli

Regolazione e Controllo dei Sistemi Meccanici 21 Luglio 2003

Regolazione e Controllo dei Sistemi Meccanici 21 Luglio 2003 Regolazione e Controllo dei Sistemi Meccanici 2 Luglio 23 Numero di matricola = α = β = γ = δ Si consideri un sistema termodinamico costituito da un frigorifero posto all interno di un ambiente a temperatura

Dettagli

Tecniche di progetto di controllori

Tecniche di progetto di controllori Tecniche di progetto di controllori (ver..2) In questo capitolo sarà descritta una tecnica di progetto classica di controllori denominata sintesi per tentativi. Abbiamo visto precedentemente come calcolare

Dettagli

Invert. a PWM. abc. Figura 1: Schema azionamento

Invert. a PWM. abc. Figura 1: Schema azionamento ESERCIZIO Si consideri il controllo di coppia di figura che fa uso di un azionamento a corrente alternata con un motore sincrono a magneti permanenti con rotore isotropo avente i seguenti dati di targa:

Dettagli

Bode Diagram. 1.2 Determinare il valore del guadagno del sistema. Disegnare gli zeri ed i poli nel piano complesso.

Bode Diagram. 1.2 Determinare il valore del guadagno del sistema. Disegnare gli zeri ed i poli nel piano complesso. 5 Luglio 3 econda prova Sia dato un itema dinamico con funzione di traferimento G(), i cui diagrammi di Bode, del modulo e della fae, ono di eguito rappreentati: 6 Bode Diagram Phae (deg) Magnitude (db)

Dettagli

Tracciamento diagrammi di Nyquist

Tracciamento diagrammi di Nyquist Appunti Tracciamento Nyquist Ing. E.arone www.gprix.it Tracciamento diagrammi di Nyquist Prerequisiti Due Amenità sui numeri complessi Formula di Eulero: Appunti Tracciamento Nyquist Ing. E.arone www.gprix.it

Dettagli

rapporto tra ingresso e uscita all equilibrio.

rapporto tra ingresso e uscita all equilibrio. Sistemi Dinamici: Induttore: Condensatore: Massa: Oscillatore meccanico: Pendolo: Serbatoio cilindrico: Serbatoio cilindrico con valvola d efflusso: Funzione di Trasferimento: Stabilità del sistema: (N.B.

Dettagli

Si considerino i sistemi elettrici RL rappresentati nella seguente figura: L u 1 (t)

Si considerino i sistemi elettrici RL rappresentati nella seguente figura: L u 1 (t) Esercizio Circuiti R in serie). Si considerino i sistemi elettrici R rappresentati nella seguente figura: + + + + u t) R y t) u t) R y t) Si consideri inoltre il sistema ottenuto collegando in serie i

Dettagli

Diagrammi di Bode e polari

Diagrammi di Bode e polari Marzo - Giugno Automation Robotics and System CONTROL Corso di laurea in Ingegneria Meccatronica DIAGRAMMI DI BODE Cesare Fantuzzi (cesare.fantuzzi@unimore.it) Cristian Secchi (cristian.secchi@unimore.it)

Dettagli

Controlli Automatici: Raccolta di Prove Scritte con Soluzione. Elena Zattoni

Controlli Automatici: Raccolta di Prove Scritte con Soluzione. Elena Zattoni Controlli Automatici: Raccolta di Prove Scritte con Soluzione Elena Zattoni Premessa Questo volumetto è rivolto agli Studenti dei corsi di Controlli Automatici e raccoglie una serie di prove scritte con

Dettagli

Graficazione qualitativa del luogo delle radici

Graficazione qualitativa del luogo delle radici .. 5.3 1 Graficazione qualitativa del luogo delle radici Esempio. Si faccia riferimento al seguente sistema retroazionato: d(t) G(s) r(t) e(t) K 1(s 1) s(s + 1)(s + 8s + 5) y(t) Per una graficazione qualitativa

Dettagli

Analisi dei sistemi in retroazione

Analisi dei sistemi in retroazione Facoltà di Ingegneria di Reggio Emilia Corso di Controlli Automatici Corsi di laurea in Ingegneria Meccatronica ed in Ingegneria della Gestione Industriale Ing. Alessandro Macchelli e-mail: amacchelli@deis.unibo.it

Dettagli

Esercizi- Risposta in frequenza

Esercizi- Risposta in frequenza esercizi 6, 1 Esercizi- Risposta in frequenza Diagrammi di Nyquist Data una funzione di trasferimento: Vogliamo ottenere la sua rappresentazione nel piano complesso al variare della frequenza. curva parametrizzata

Dettagli

CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria della Gestione Industriale RETI CORRETTRICI

CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria della Gestione Industriale RETI CORRETTRICI CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria della Gestione Industriale RETI CORRETTRICI Ing. Luigi Biagiotti Tel. 51 29334 / 51 29368 e-mail: lbiagiotti@deis.unibo.it http://www-lar.deis.unibo.it/~lbiagiotti Regolatori

Dettagli

Scomposizione in fratti semplici

Scomposizione in fratti semplici 0.0.. Scomposizione in fratti semplici La determinazione dell evoluzione libera e dell evoluzione forzata di un sistema lineare stazionario richiedono l antitrasformazione di una funzione razionale fratta

Dettagli

Risposta al gradino di un sistema del primo ordine

Risposta al gradino di un sistema del primo ordine 0.0..4 Risposta al gradino di un sistema del primo ordine Diagramma Si consideri il seguente sistema lineare del primo ordine: G(s) = +τ s L unico parametro che caratterizza il sistema è la costante di

Dettagli

Luogo delle Radici. Università degli Studi di Firenze. L. Chisci, P. Falugi

Luogo delle Radici. Università degli Studi di Firenze. L. Chisci, P. Falugi Università degli Studi di Firenze Luogo delle Radici L. Chisci, P. Falugi Corso di Fondamenti di Automatica per CdL Ing. dell Informazione e Ing. dell Ambiente e delle Risorse Anno Accademico 005/06 Fondamenti

Dettagli

INTRODUZIONE. G(s) H(s)

INTRODUZIONE. G(s) H(s) INTRODUZIONE Sia il generico sistema in retroazione in figura. È noto che la stabilità di un sistema di questo genere dipende dalla posizione nel piano di Gauss dei poli in anello chiuso della funzione

Dettagli

Sintesi per tentativi nel dominio della frequenza

Sintesi per tentativi nel dominio della frequenza Sintesi per tentativi nel dominio della frequenza Viene utilizzata per sistemi a fase minima affinchè sia valido il criterio di Bode e le relazioni approssimate tra le specifiche siano sufficientemente

Dettagli

Corso di Laurea in Ingegneria Meccatronica RETI CORRETTRICI

Corso di Laurea in Ingegneria Meccatronica RETI CORRETTRICI Automation Robotics and System CONTROL Corso di Laurea in Ingegneria Meccatronica RETI CORRETTRICI CA 1 - RetiCorrettrici Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Cesare Fantuzzi (cesare.fantuzzi@unimore.it)

Dettagli

Nyquist Diagrams Real Axis

Nyquist Diagrams Real Axis Nome e Cognome: Anno di frequenza: Esame di Regolazione e Controllo dei Sistemi Meccanici { 7{{ Numero di matricola { { =, =, =, =, A (pt. 3) Tracciare i diagrammi di Bode, Nyquist e Nichols relativi al

Dettagli

# MODELLI APPROSSIMATI DI SISTEMI DINAMICI

# MODELLI APPROSSIMATI DI SISTEMI DINAMICI # MODELLI APPROSSIMATI DI SISTEMI DINAMICI # Riferimento per approfondimenti: Bolzern-Scattolini-Schiavoni: Fondamenti di Controlli Automatici, McGraw-Hill, 998 Cap. 7. Il problema della determinazione

Dettagli

Fondamenti di Automatica (CL Ing. Gestionale) a.a Prof. Silvia Strada 16 Luglio 2014

Fondamenti di Automatica (CL Ing. Gestionale) a.a Prof. Silvia Strada 16 Luglio 2014 Politecnico di Milano Fondamenti di Automatica (CL Ing. Gestionale) a.a.2013-14 Prof. Silvia Strada 16 Luglio 2014 Nome e Cognome:........................... Matricola........................... Firma............................................................................

Dettagli

Diagrammi di Bode. Esempio: j. 1+ s. 1+j ω. Diagrammi di Bode: ω Diagramma dei moduli. Ampiezza [db] Diagramma delle fasi.

Diagrammi di Bode. Esempio: j. 1+ s. 1+j ω. Diagrammi di Bode: ω Diagramma dei moduli. Ampiezza [db] Diagramma delle fasi. .. 3.2 Diagrammi di Bode La funzione di risposta armonica F(ω) = G(jω) può essere rappresentata graficamente in tre modi diversi: i Diagrammi di Bode, i Diagrammi di Nyquist e i Diagrammi di Nichols. I

Dettagli

ẋ 1 = 2x 1 + (sen 2 (x 1 ) + 1)x 2 + 2u (1) y = x 1

ẋ 1 = 2x 1 + (sen 2 (x 1 ) + 1)x 2 + 2u (1) y = x 1 Alcuni esercizi risolti su: - calcolo dell equilibrio di un sistema lineare e valutazione delle proprietà di stabilità dell equilibrio attraverso linearizzazione - calcolo del movimento dello stato e dell

Dettagli

Risposta armonica Analisi nel dominio del tempo: caratterizzazione del sistema osservando la sua risposta (forzata) ad ingressi significativi

Risposta armonica Analisi nel dominio del tempo: caratterizzazione del sistema osservando la sua risposta (forzata) ad ingressi significativi Risposta armonica Analisi nel dominio del tempo: caratterizzazione del sistema osservando la sua risposta (forzata) ad ingressi significativi Ipotesi: il sistema ha f.d.t. G(s)=N(s)/D(s) e la corrispondente

Dettagli

= b ns n + + b 0. (s p i ), l r, A(p i) 0, i = 1,..., r. Y f (s) = G(s)U(s) = H(s) + n i=1. Parte dipendente dai poli di G(s) ( transitorio ).

= b ns n + + b 0. (s p i ), l r, A(p i) 0, i = 1,..., r. Y f (s) = G(s)U(s) = H(s) + n i=1. Parte dipendente dai poli di G(s) ( transitorio ). RISPOSTA FORZATA SISTEMI LINEARI STAZIONARI u(t) G(s) = B(s) A(s) = b ns n + + b 0 s n + + a 0 y f (t) Classe di funzioni di ingresso. U := l Q(s) u( ) : U(s) = P (s) = i= (s z i ) ri= (s p i ), l r, A(p

Dettagli

RICHIAMI MATEMATICI. x( t)

RICHIAMI MATEMATICI. x( t) 0.0. 0.1 1 RICHIAMI MATEMATICI Funzioni reali del tempo: (t) : t (t) (t) ( t) Funzioni reali dell ingresso: y() t t y( ) y() : y() Numeri complessi. Un numero complesso è una coppia ordinata di numeri

Dettagli

10 = 100s. s10. Disegna i diagrammi di Bode, del modulo e della fase, per le funzioni di trasferimento: Esercizio no.1. Esercizio no.2. Esercizio no.

10 = 100s. s10. Disegna i diagrammi di Bode, del modulo e della fase, per le funzioni di trasferimento: Esercizio no.1. Esercizio no.2. Esercizio no. Edutecnica Diagrammi di Bode Disegna i diagrammi di Bode, del modulo e della fase, per le funzioni di trasferimento: Esercizio no. soluzione a pag. + Esercizio no. soluzione a pag.3 0 + Esercizio no.3

Dettagli

Elaborazione di segnali e immagini: modulo segnali

Elaborazione di segnali e immagini: modulo segnali Elaborazione di segnali e immagini: modulo segnali 30 gennaio 014 Esame parziale con soluzioni Esercizio 1 Dato un sistema LTI descritto dalla seguente equazione alle differenze: v(k) + v(k 1) 10v(k )

Dettagli

Esercizi di Controlli Automatici

Esercizi di Controlli Automatici Esercizi di Controlli Automatici L. Magni Esercizio Si studi la stabilità dei seguenti sistemi retroazionati negativamente con guadagno d anello L(s) al variare di > utilizzando il luogo delle radici e

Dettagli

Esercitazione 06: Sistemi interconnessi e funzioni di trasferimento

Esercitazione 06: Sistemi interconnessi e funzioni di trasferimento Esercitazione 06: Sistemi interconnessi e funzioni di trasferimento 20 aprile 2016 (3h) Alessandro Vittorio Papadopoulos alessandro.papadopoulos@polimi.it Fondamenti di Automatica Prof. M. Farina 1 Schema

Dettagli

Analisi dei sistemi retroazionati

Analisi dei sistemi retroazionati Parte 9, 1 Sistemi di controllo -Anello aperto Parte 9, 2 Analisi dei sistemi retroazionati controllore attuatore processo Ipotesi: sistemi dinamici lineari Sistemi di controllo Parte 9, 3 Prestazioni

Dettagli

Il criterio di Nyquist

Il criterio di Nyquist Capitolo 11 Il criterio di Nyquist 11.1 Introduzione Si consideri il sistema descritto da una funzione razionale propria W (s) e retroazionato da una reazione H(s) = k = costante : Figura 11.1.1 La funzione

Dettagli

Sintesi di reti correttrici e progetto analitico di controllori PID

Sintesi di reti correttrici e progetto analitico di controllori PID Sintesi di reti correttrici e progetto analitico di controllori PID A. Ferrante January 4, 204 Il materiale esposto in questa nota è tratto da [] cui si rimanda per maggiori dettagli. Sintesi di Bode Si

Dettagli

Controlli Automatici LA Analisi di sistemi di controllo Funzioni di sensitività Stabilità e Prestazioni Errori a regime e tipo di sistema

Controlli Automatici LA Analisi di sistemi di controllo Funzioni di sensitività Stabilità e Prestazioni Errori a regime e tipo di sistema Controlli Automatici LA Analisi di sistemi di controllo Funzioni di sensitività Stabilità e Prestazioni Errori a regime e tipo di sistema Prof. Carlo Rossi DEIS-Università di Bologna Tel. 51 2932 Email:

Dettagli

Controlli automatici e controllo dei processi Docente: Davide M. Raimondo Prova scritta: 01/03/2013 Durata: 3h. Cognome Nome Matricola

Controlli automatici e controllo dei processi Docente: Davide M. Raimondo Prova scritta: 01/03/2013 Durata: 3h. Cognome Nome Matricola Controlli automatici e controllo dei processi Docente: Davide M. Raimondo Prova scritta: 01/03/2013 Durata: 3h Cognome Nome Matricola Esercizio 3: Si determini, motivando brevemente, la corrispondenza

Dettagli

t (sec) t (sec)

t (sec) t (sec) Nome e Cognome: Anno di frequenza: Esame di Regolazione e Controllo dei Sistemi Meccanici { {{ Numero di matricola { { =, =, =, =, A (pt. ) Per descrivere la dinamica delle sospensioni di un veicolo che

Dettagli

s + 6 s 3, b) i valori di K per i quali il sistema a ciclo chiuso risulta asintoticamente stabile;

s + 6 s 3, b) i valori di K per i quali il sistema a ciclo chiuso risulta asintoticamente stabile; 1 Esercizi svolti Esercizio 1. Con riferimento al sistema di figura, calcolare: ut) + K s s + 6 s 3 yt) a) la funzione di trasferimento a ciclo chiuso tra ut) e yt); b) i valori di K per i quali il sistema

Dettagli

Il luogo delle radici. G(s) - H(s)

Il luogo delle radici. G(s) - H(s) Il luogo delle radici r + e D(s) u - H(s) G(s) Esempio: controllo proporzionale: u(t)=ke(t) Strumenti per analizzare la stabilita` del sistema a catena chiusa al variare di K (criteri di Routh e Nyquist)

Dettagli

Università degli Studi di Parma - Facoltà di Ingegneria Appello di Controlli Digitali del 10 Luglio Parte A

Università degli Studi di Parma - Facoltà di Ingegneria Appello di Controlli Digitali del 10 Luglio Parte A Università degli Studi di Parma - Facoltà di Ingegneria Appello di Controlli Digitali del 0 Luglio 2007 - Parte A - (6 p.) - Illustra il metodo della formula di inversione per il calcolo dell antitrasformata

Dettagli

Margini di stabilità. Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica. Controlli AutomaticiL. Schema a blocchi di un sistema di controllo

Margini di stabilità. Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica. Controlli AutomaticiL. Schema a blocchi di un sistema di controllo Margini distabilità - 1 Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Controlli Automatici L Margini di stabilità DEIS-Università di Bologna Tel. 51 2932 Email: crossi@deis.unibo.it URL: www-lar.deis.unibo.it/~crossi

Dettagli

Corso di Controlli Automatici Proff. M. D. Di Benedetto e S. Di Gennaro

Corso di Controlli Automatici Proff. M. D. Di Benedetto e S. Di Gennaro Corso di Controlli Automatici Proff. M. D. Di Benedetto e S. Di Gennaro LUOGO DELLE RADICI Ing. Francesco Smarra & Ing. Alessandro Borri Richiami di teoria Generalità Sia dato un sistema dinamico a controreazione

Dettagli

ANALISI FREQUENZIALE E PROGETTO NEL DOMINIO DELLE FREQUENZE

ANALISI FREQUENZIALE E PROGETTO NEL DOMINIO DELLE FREQUENZE CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Gestionale http://www.automazione.ingre.unimore.it/pages/corsi/controlliautomaticigestionale.htm ANALISI FREQUENZIALE E PROGETTO NEL DOMINIO DELLE FREQUENZE Ing. Federica

Dettagli

ANALISI ARMONICA. G(s) Analisi armonica. Funzione di risposta armonica

ANALISI ARMONICA. G(s) Analisi armonica. Funzione di risposta armonica CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria della Gestione Industriale e della Integrazione di Impresa http://www.automazione.ingre.unimore.it/pages/corsi/controlliautomaticigestionale.htm ANALISI ARMONICA Analisi

Dettagli

Metodi di progetto per filtri IIR: soluzione dei problemi proposti

Metodi di progetto per filtri IIR: soluzione dei problemi proposti 7 Metodi di progetto per filtri IIR: soluzione dei problemi proposti P-7.: Usando il metodo dell invarianza all impulso, la funzione di trasferimento del filtro analogico viene trasformata in una funzione

Dettagli

Regolazione e Controllo dei Sistemi Meccanici 17 Luglio 2002

Regolazione e Controllo dei Sistemi Meccanici 17 Luglio 2002 Regolazione e Controllo dei Sistemi Meccanici 17 Luglio Numero di matricola = α 1 = β 1 = γ 1 = δ 1 Le equazioni dinamiche del sistema a pendolo inverso rappresentato in figura sono le seguenti: { (M +

Dettagli

Esame di FONDAMENTI DI AUTOMATICA (9 crediti) SOLUZIONE

Esame di FONDAMENTI DI AUTOMATICA (9 crediti) SOLUZIONE Esame di FONDAMENTI DI AUTOMATICA (9 crediti) Prova scritta 16 luglio 2014 SOLUZIONE ESERCIZIO 1. Dato il sistema con: si determinino gli autovalori della forma minima. Per determinare la forma minima

Dettagli

SISTEMI AUTOMATICI ED ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE STABILITA DEI SISTEMI CRITERIO DI BODE. ESERCIZI SUL CRITERIO DI BODE Completamente svolti

SISTEMI AUTOMATICI ED ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE STABILITA DEI SISTEMI CRITERIO DI BODE. ESERCIZI SUL CRITERIO DI BODE Completamente svolti SISTEMI AUTOMATICI ED ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE STABILITA DEI SISTEMI CRITERIO DI BODE ESERCIZI SUL CRITERIO DI BODE Completamente svolti A cura del prof. Michele ZIMOTTI 1 Esercizi sulla stabilità

Dettagli

ANALISI ARMONICA. G(s) Analisi armonica. Funzione di risposta armonica. CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccatronica

ANALISI ARMONICA. G(s) Analisi armonica. Funzione di risposta armonica. CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccatronica CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccatronica http://www.automazione.ingre.unimore.it/pages/corsi/automazione%2industriale.htm ANALISI ARMONICA Analisi armonica di sistemi dinamici Analisi nel dominio del

Dettagli

Il luogo delle radici

Il luogo delle radici Il luogo delle radici Andrea Munafò Università di Pisa April 14, 2012 Luogo delle radici (Evans 1948) Il luogo delle radici è uno strumento grafico per l analisi e la sintesi di sistemi di controllo a

Dettagli

CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccatronica

CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccatronica ) CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccatronica ANALISI ARMONICA Prof. Cesare Fantuzzi Ing. Cristian Secchi e-mail: cesare.fantuzzi@unimore.it, cristian.secchi@unimore.it http://www.automazione.ingre.unimore.it

Dettagli