BANDO DI VENDITA DI BENI IMMOBILI II vendita in busta chiusa (I tentativo per alcuni)

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1 ASSOCIAZIONE NOTARILE PER LE PROCEDURE ESECUTIVE VIA UGO LA MALFA, BRESCIA Tel.: Fax: info@anpebrescia.it TRIBUNALE DI BRESCIA FALLIMENTO n. 40/15 (pr. 375/15) xxxxx Giudice Delegato: Dott. Gianluigi Canali Curatore: Dott. Giorgio Stefano Alessi BANDO DI VENDITA DI BENI IMMOBILI II vendita in busta chiusa (I tentativo per alcuni) Il sottoscritto Dott. Giorgio Stefano Alessi, Curatore del Fallimento in epigrafe indicato; P R E M E S S O - che tra i beni di compendio del Fallimento figurano i seguenti beni immobili, gravati da iscrizioni e trascrizioni pregiudizievoli; il tutto come meglio indicato e precisato nelle relazioni di stima redatte dall Ing. Federico Provezza di Brescia e depositate in Tribunale in data 09 aprile 2015 ed in data 10 luglio 2015, da intendersi qui integralmente richiamate; - che tali immobili sono venduti: > a corpo e non a misura, con specificazione che eventuali differenze non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; > nello stato di fatto e di diritto in cui i beni si trovano e si troveranno all atto della consegna, con tutte le pertinenze, accessioni, ragioni ed azioni, servitù attive e passive eventuali; > liberi da ogni iscrizione e trascrizione pregiudizievole; - che è fallito il primo tentativo di vendita del Lotto A ad e riguardante la cascina denominata Cascina Madergnago costituita da nr. 11 unità immobiliari ad uso residenziale; - che tale esitazione, in secondo ed in primo tentativo, è stata autorizzata dal Giudice Delegato Dr. Gianluigi Canali, con decreto del , cron.7940; - che il programma di liquidazione depositato in data ed approvato in pari data dal Giudice Delegato Dr. Gianluigi Canali, in assenza del Comitato dei Creditori non nominato, prevedeva esitazioni in primo tentativo con prezzi pari ai valori di stima dell Esperto Ing. Provezza Federico, in secondo tentativo con la riduzione del 25% sul valore di stima, e tutti i successivi con riduzioni del 15% 25% sull ultimo prezzo proposto, e ciò anche sulla base dell andamento del mercato immobiliare. * Tutto ciò premesso visto l art. 107 della L. F. il Curatore propone la cessione, secondo la seguente procedura, in secondo tentativo per gli immobili Lotto A ed in primo tentativo per gli altri lotti, dei beni immobili sotto indicati ai prezzi minimi base che seguono. Oggetto della vendita. Oggetto della vendita sono i beni immobili, espressamente descritti nelle relazioni dell Ing. Federico Provezza, che seguono: LOTTO A) (Prezzo minimo base di , oltre accessori di legge, pari ad una riduzione del 25% rispetto al valore di stima di ):

2 Trattasi di un cascinale ubicato in Desenzano del Garda (BS), Via Madergnago, in una zona della prima periferia del centro storico del Comune di Desenzano Del Garda, alla base della collina denominata Monte Corno e a ridosso della fascia costiera del Lago di Garda, ristrutturato ma non ultimato, con nr. 11 unità immobiliari ad uso residenziale che sono state realizzate. Gli immobili figurano tutt ora censiti come segue: > Comune di Desenzano del Garda, Foglio, 1, NCT: * mapp. 166/1, Via Madergnago, PT. 1, Cat. A/2, cl. 3, Vani 5, RC 790,18; * mapp. 166/2, Via Madergnago, PT. 1, Cat. A/2, cl. 3, Vani 5, RC 790,18. CONFINI Il mappale 166 su cui sono stati realizzati gli immobili in oggetto confina: - a nord con i mappali 374 e a est con il mappale a sud con via Madergnago - a ovest strada vicinale del Corno di Sopra. PROPRIETA Gli immobili sono di piena proprietà (quota 1/1) del fallimento La Baia S.R.L. DESCRIZIONE Trattasi di un cascinale oggetto di intervento edilizio di ristrutturazione completa non ultimato, in stato di completo abbandono e oggetto di atti di vandalismo, di danneggiamento e razzia di parti già oggetto di rifacimento (serramenti e vetri asportati o rotti, muri imbrattati, battiscopa rimossi ecc.) L edificio, a cui si accede dalla strada vicinale del Corno di Sopra, senza che vi sia nessun cancello a protezione, è costituito da due corpi di fabbrica disposti ad elle ciascuno di due piani fuori terra, eccezion fatta per una porzione, che si sviluppa all interno di una torre di quattro piano fuori terra; il lotto su cui è edificato il cascinale ha superficie di circa mq 1.250, è di forma trapezoidale e comprende una corte interna comune destinata ad area verde di circa mq 750, con inserita una piscina di mq 68 mq profonda m 1,40 e in lato sud è delimitato da un muro in pietra che lo separa dalla via Madergnago. La porzione di edificio con fronte esterno verso ovest è suddivisa in quattro unità immobiliari (numeri nell ipotesi di elaborato allegata) tutte di due piani fuori terra, la porzione con affaccio a Nord invece comprende 7 unità immobiliari (numeri nell ipotesi di elaborato allegata) di cui la numero 9 si sviluppa su quattro piani fuori terra mentre glia altri su due piani fuori terra. Il cascinale presenta murature esterne dell originario fabbricato in pietra e mattoni, i pilastri all interno della corte sono invece in mattoni, il tetto in legno con copertura in coppi, canali di gronda in rame, ante di legno pitturate e banchine di marmo alle finestre, i marciapiedi del cortile rivestiti con scaglie di pietra o pietra naturale con inserti in mattoni, la piscina appare terminata e comprensiva di locale filtri interrato, il tutto necessita di interventi di manutenzione quantomeno straordinaria. All interno gli appartamenti presentano tutti caratteristiche molto simili: soffitti con travi a vista, pareti intonacate e serramenti (ove presenti) in legno e vetrocamera, in alcune zone al piano terra si segnala la presenza di umidità da risalita o di infiltrazioni da attribuire all assenza o danneggiamento dei serramenti esterni, dal piano primo si gode di vista lago. Non risultano ad oggi presentate planimetrie catastali né elaborato planimetrico del complesso residenziale in oggetto, ad esso sono stati attribuiti un classamento e una rendita catastale presunta, sarà pertanto necessario, l inserimento del fabbricato al Catasto Fabbricati in una categoria Fittizia (F3 o F4) con relativa predisposizione dell Elaborato Planimetrico con attinente elenco dei subalterni e, al completamento delle opere, l esecuzione dell accatastamento definitivo, ed al riguardo è già stato incaricato l Esperto Ing. Provezza. Si accede al complesso attraverso servitù di passaggio pedonale e carraio su una fascia di area in lato nord della larghezza di m. 6,00 facente parte dei mappali 378 (ex 165) e 374 (ex 111), di altra proprietà, come riportato nell atto di provenienza. L edificio in lato nord è edificato a confine; risulta abusivamente realizzata platea in calcestruzzo e predisposizione per allacciamenti alle utenze nella zona destinata all esercizio della servitù di passaggio.

3 Si evidenzia infine che le nuove aperture in lato nord costituiscono veduta diretta sul fondo di proprietà dell azienda ospedaliera di Desenzano e che devono essere da quest ultima autorizzate. PROVENIENZA Gli immobili sono pervenuti per atto di compravendita notaio Simonetta Palombo Rep del , trascritto presso la conservatoria dei RR.II. di Brescia in data ai numeri 20026/ SITUAZIONE URBANISTICA Si rilevano le seguenti difformità rispetto alle opere autorizzate: mancata realizzazione delle superfici interrate destinate ad autorimesse con conseguente inadempimento alla Convenzione Urbanistica per piano di recupero stipulata con il Comune di Desenzano del Garda in forza di atto del Notaio Simonetta Palombo Rep del la convenzione urbanistica è scaduta e le opere di urbanizzazione su via Madergnago non sono né collaudate né cedute; il collaudo statico riguarda le sole fondazioni e non l idoneità statica dell intero edificio; diversa tramezzatura in tutte le unità immobiliari; diversa dimensione delle aperture in quasi tutte le unità immobiliari; realizzazione di vedute dirette su fondo di terzi in lato nord; mancata realizzazione di abbaini previsti sul tetto; in lato ovest (lungo la strada vicinale del Corno di Sopra) al piano terra non sono stati realizzati i previsti accessi agli appartamenti numeri 1-2 e 4 ed è variata la dimensione della finestra dell appartamento numero 5; il vano tecnico dell ascensore inserito nell appartamento numero 9 fuori esce dalla copertura; le aperture dell unità immobiliare numero 9 (su quattro piani) sono difformi rispetto a quanto autorizzato; all ultimo piano è stato realizzato un balcone a sbalzo con struttura in ferro e legno non previsto; il nuovo corpo di fabbrica annesso (unità immobiliare numero 11) misura m. 6,75 anziché m 6,50; inoltre la distanza dallo spigolo del fabbricato preesistente (a cui è stato edificato in aderenza) è di m. 0,55 anziché m. 1,10, perciò l edificio risulta essere più largo e lungo del previsto con conseguente diminuzione anche delle distanze dai confini; le aperture del nuovo corpo di fabbrica (unità abitativa numero 11) non risultano conformi a quanto autorizzato; in lato nord è stata realizzata al piano primo una finestra non prevista mentre in lato sud al piano terra è stato completamente stravolto rispetto all autorizzato l ingresso all unità numero 9 (al posto di un apertura ne sono state realizzate tre) e al piano primo non è stata realizzata una finestra prevista; al piano primo in lato est è stata realizzata una finestrina che ricade all interno del bagno dell unità numero 9; non risulta realizzato il portico antistante l unità immobiliare numero 4; in lato nord del lotto, su proprietà di altra ditta (ma gravata da servitù di passaggio) è stata realizzata una platea in calcestruzzo armato della larghezza di metri 6,00 e lunga quanto l intero prospetto nord anziché il previsto marciapiede da metri 2,50; gli allacci delle utenze previsti tutti sulla via Madergnago in parte sono stati realizzati sulla strada vicinale del Corno di Sopra. CERTIFICAZIONI IMPIANTI ED ENERGETICA Il complesso non è dotato di certificato di agibilità e non necessita di certificazione energetica essendo privo di impianti funzionanti. *** LOTTO B) (Prezzo minimo base di ,00, oltre accessori di legge, pari al valore di stima): Trattasi di n. 1 garage al piano interrato di un residence ubicato nella periferia del comune di Desenzano del Garda (BS) in via Doralici.

4 L immobile è censito al catasto fabbricati come segue: Comune di Desenzano del Garda (BS) - Foglio 2/NCT mapp.293/38 via Doralici, PS1., Cat. C/6 Cl. 4 Mq 21 Rc. 120,39 PROPRIETA L unità immobiliare è di piena proprietà (quota 1/1) del fallimento LA BAIA S.R.L. DESCRIZIONE Trattasi di un garage al piano interrato di un residence in via Doralici, si accede da un corridoio di manovra comune protetto da cancello automatizzato, presenta porta basculante il lamiera verniciata, pavimento in battuto di cemento, pareti in getto di calcestruzzo non intonacate e serramento della finestra in ferro e vetro semplice. La planimetria catastale corrisponde allo stato di fatto. PROVENIENZA Gli immobili sono pervenuti per atto di compravendita notaio Mario Mastrelli Rep del , trascritto presso la conservatoria dei RR.II. di Brescia in data ai numeri 11600/7784. SITUAZIONE URBANISTICA Gli immobili sono stati realizzati anteriormente al 1967 e successivamente sulla base dei seguenti atti autorizzativi: - C.E. n del C.E. n del C.E. n del C.E. n del C.E. n del C.E. n del Certificato di agibilità n del Lo stato di fatto corrisponde a quanto autorizzato. CERTIFICAZIONI IMPIANTI ED ENERGETICA L unità immobiliare è dotata di certificato di agibilità. *** LOTTO C) (Prezzo minimo base di ,00, oltre accessori di legge, pari al valore di stima): Trattasi di area urbana al piano terra e di un locale al piano interrato in un residence ubicato nella periferia del comune di Desenzano del Garda (BS) in via Madergnago. DATI CATASTALI Gli immobili sono censiti al catasto fabbricati come segue: - Comune di Desenzano del Garda (BS) Foglio 2/NCT mapp.404/ 165 via Madergnago, PT., area urbana di mq 202. mapp.404/164 via Madergnago, PS1 Cat. C/2 Cl. 2 Mq 85 Rc. 289,73 PROPRIETA Gli immobili sono di piena proprietà (quota 1/1) del fallimento LA BAIA S.R.L. DESCRIZIONE Trattasi di porzione di area urbana con al di sotto un piano interrato destinato a deposito (area urbana sub 165), site in Desenzano via Madergnago; si accede da un cancello pedonale attraverso un vialetto comune del residence nel quale sono inglobate. Il locale interrato di cui al subalterno 164 si sviluppa al di sotto dell area urbana di cui al subalterno 165, presenta pavimento in battuto di cemento, pareti in calcestruzzo non intonacato, risulta protetto da un cancello in ferro. Le planimetrie catastali corrispondono allo stato di fatto.

5 Si segnala che attualmente l accesso al locale interrato di cui al mappale 164 avviene dal corsello al sub 87 (corsia di manovra comune ai subalterni da 91 a 132) anche se tale corsello non rientra tra le parti comuni del sub 164 in oggetto. Si evidenzia inoltre che parte dell area urbana al sub 165 in lato nord (individuata nella planimetria catastale come zona pavimentata ) è di fatto occupata da passaggio condominiale comune. PROVENIENZA Gli immobili sono pervenuti per atto di compravendita notaio Simonetta Palombo Rep del , trascritto presso la conservatoria dei RR.II. di Brescia in data ai numeri 13992/8680. SITUAZIONE URBANISTICA L immobile è stato realizzato sulla base dei seguenti atti autorizzativi: - Permesso di costruire in sanatoria n del Lo stato di fatto corrisponde a quanto autorizzato per quanto attiene la superficie realizzata, si segnalano difformità nelle partizioni interne degli spazi (al posto di due box si è lasciato un unico vano e si è invece realizzato uno piccolo stanzino presumibilmente idoneo come vano ascensore). CERTIFICAZIONI IMPIANTI ED ENERGETICA Le porzioni immobiliari non sono dotate di certificato di agibilità. 1) Condizioni della vendita a) La vendita avviene mediante la presentazione di offerte irrevocabili in busta chiusa presso l Associazione Notarile Procedure Esecutive indicata al successivo punto 2. b) Sarà possibile visionare i beni immobili, previa richiesta scritta indirizzata al curatore accompagnata da un documento di identità dei richiedenti (max due persone alla volta) da comunicare almeno dieci giorni prima la data dell asta (f brescia@pecfallimenti.it). c) Chi risulterà aggiudicatario definitivo, come indicato al successivo punto 3, dovrà versare il saldo del prezzo ed di ogni altro onere inerente per la stipula dell atto di vendita. d) Eseguita la vendita e riscosso interamente il prezzo il Giudice Delegato ordinerà la cancellazione delle formalità pregiudizievoli sugli immobili. e) Si precisa che il Giudice Delegato può in ogni momento sospendere le operazioni di vendita ex art. 108 L.F. f) Tutte le spese di vendita e di cancellazione delle formalità pregiudizievoli, inerenti e conseguenti, comprensive (a titolo esemplificativo e non esaustivo) di imposte, tasse, bolli, calcolate a norma di legge, trascrizione, modifiche catastali e/o voltura catastale ed oneri notarili, saranno a completo carico della parte acquirente e dovranno da quest ultima essere versate direttamente al Notaio, al più tardi contestualmente all atto notarile. g) La vendita avviene nello stato di fatto e di diritto in cui i beni si trovano, con tutte le eventuali pertinenze, accessioni, ragioni ed azioni, servitù attive e passive; la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, se non per un rilevante valore (complessivo superiore al dieci per cento del prezzo di aggiudicazione). La vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l esistenza di eventuali vizi o mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere (ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici) ovvero derivanti dall eventuale necessità di adeguamento degli impianti alle leggi vigenti e quant altro, anche se occulti o comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione del bene. h) I beni immobili verranno venduti liberi da iscrizioni e trascrizioni pregiudizievoli. Per tutto quanto qui non previsto si applicano le vigenti norme di legge. 2) Offerte irrevocabili di acquisto Le offerte irrevocabili di acquisto dovranno essere presentate in busta chiusa presso l Associazione Notarile Procedure Esecutive, in via Ugo La Malfa 4, Brescia, entro le ore 13 del giorno 15 ottobre

6 2015. Sulla busta dovrà essere indicato, dal notaio ricevente, l orario di deposito dell offerta, il nome di chi deposita materialmente l offerta (che può anche essere persona diversa dall offerente), il nome e il cognome del Giudice Delegato, la data della vendita. Nessuna altra indicazione (né numero o nome della procedura né il bene per cui é stata fatta l offerta o altro) deve essere apposta sulla busta. L offerta per l acquisto dovrà contenere: 1) il cognome, nome, luogo e data di nascita, codice fiscale, domicilio, stato civile, recapito telefonico del soggetto cui andranno intestati gli immobili (non sarà possibile intestare l immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l offerta). Se l offerente è coniugato in regime di comunione legale dei beni, dovranno essere indicati anche i corrispondenti dati del coniuge. Se l offerente è minorenne, l offerta dovrà essere sottoscritta dai genitori previa autorizzazione del giudice tutelare; se l acquirente è una società l offerta dovrà indicare la ragione sociale, la sede, il numero di codice fiscale e di partita IVA e l indirizzo di posta elettronica PEC; dovrà contenere inoltre le modalità di attribuzione dei poteri della persona fisica che rappresenta la società nell offerta; 2) sommaria descrizione del complesso immobiliare per il quale l offerta è proposta, ricavabile dalla perizia; 3) l indicazione del prezzo offerto, che non potrà essere inferiore a quello indicato dal Curatore a pena di inefficacia dell offerta, di per il Lotto A), di per il Lotto B) e di per il Lotto C), oltre accessori di legge. 4) un assegno circolare intestato a Fall. Nr. 40/15 xxxx dell importo della cauzione pari al 20% dell importo offerto; 5) fotocopia del documento di identità dell offerente ovvero visura camerale aggiornata se trattasi di una società, con copia del documento d identità del legale rappresentante; 6) il Notaio e/o il Curatore, si riservano di non dar corso alla gara, pur in presenza di più offerenti, nel caso in cui si accerti la presenza di un offerta superiore al dieci per cento del prezzo minimo base qui stabilito ed a condizione che tra tale offerta e quella più prossima vi sia almeno una differenza di offerta di almeno il cinque per cento sull offerta più elevata; 7) agli offerenti non aggiudicatari verranno immediatamente restituiti gli assegni depositati a titolo di cauzione, previa fotocopiatura; 8) è in ogni caso fatto salvo il disposto dell articolo 107, 4 comma, L. F., a norma del quale il Curatore ha facoltà di sospendere la vendita se perverrà esclusivamente al Giudice Delegato, con immediato avviso al Notaio, offerta irrevocabile di acquisto migliorativa, che dovrà essere accompagnata da assegno circolare per l intero prezzo offerto e corredata da tutte le indicazioni e dalla documentazione su prevista di partecipazione alla gara. 9) l esito positivo della gara potrà essere comunicato a terzi solo riguardo il prezzo di aggiudicazione e su richiesta scritta al curatore o al Notaio. * Richiamati il punto 1) Condizioni della vendita ed il punto 2) Offerte irrevocabili di acquisto, si precisano di seguito le 3) Modalità della vendita a) prezzo di vendita: Lotto A: ; Lotto B: ; Lotto C: , oltre accessori di legge - nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano i beni; b) l esame delle proposte di acquisto e l eventuale gara avverranno a cura del Notaio Dott. Pietro Barziza presso i locali dell Associazione Notarile per le Procedure Esecutive, via Ugo La Malfa n.4, alle ore 12 e seguenti del giorno 16 ottobre 2015; in caso di unica offerta si procederà alla aggiudicazione; c) in presenza di più offerte si procederà immediatamente alla gara tra gli offerenti, partendo dall offerta più alta con rilancio minimo obbligatorio di per il Lotto A, di per il Lotto B e di per il Lotto C; d) nel caso in cui vengano presentate più offerte uguali e valide, ove nessuno degli offerenti intenda

7 partecipare alla gara, il bene sarà aggiudicato all offerta depositata per prima all Associazione Notarile; in caso di mancata presentazione dell offerente all asta il bene potrà essere aggiudicato ugualmente al medesimo anche se assente; e) le offerte di acquisto dovranno essere presentate come da punto 2); f) il pagamento avverrà come segue, oltre accessori di legge: * 20% 1 cauzione con la domanda; * 30% 2 cauzione entro due mesi dall aggiudicazione; * il saldo entro quattro mesi dall aggiudicazione; * saldo spese prima della sottoscrizione dell atto notarile di compravendita; g) pagamenti successivi alla cauzione mediante assegno circolare intestato a Fall. Nr. 40/15 xxxxx da consegnare al Curatore o tramite bonifico bancario sul c/c giudiziale del Fallimento che sarà indicato dal Curatore; h) se l aggiudicatario non provvederà al pagamento integrale nel termine indicato, perderà le cauzioni versate; i) avvenuto il pagamento del prezzo, l atto di vendita verrà stipulato nelle ordinarie forme per mezzo del Notaio Dott. Pietro Barziza, previa autorizzazione del Giudice Delegato; l) tutte le spese inerenti e conseguenti al presente bando sono integralmente ed esclusivamente a carico dell acquirente, così come meglio precisato nelle condizioni della vendita (punto f). 4) Pubblicità Il curatore provvederà a rendere pubblica la vendita e a garantire la massima partecipazione come segue: 1) pubblicazione sul Giornale di Brescia di un annuncio sintetico della vendita che rinvii alla pagine Internet di cui al punto 2); 2) pubblicità telematica sui siti e dove verranno evidenziate le condizioni di gara e verrà messa a disposizione la citata perizia di stima in formato non modificabile dall utente; 3) notifiche di legge. Brescia, Il Curatore Fallimentare Dott. Giorgio Stefano Alessi

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