Accesso al Credito: Evoluzione e prospettive
|
|
- Gaetana Perrone
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Accesso al Credito: Evoluzione e prospettive Fausto Fontanesi Bologna 1 Dicembre 2015
2 Come si è modificato il sistema finanziario Italiano durante questa lunga crisi Agenda Effetti della crisi sul sistema economico e sull accesso al credito delle imprese con specifico riguardo alle PMI Cambiano le regole del sistema bancario: Basilea, Unione Monetaria Europea La ristrutturazione del sistema bancario italiano: decreto banche popolari, Bad Bank, BRRD, riorganizzazione BCC Gli effetti della disintermediazione bancaria Qualità del credito bancario Interventi pubblici a sostegno della PMI Andamenti attesi del credito 2
3 Gli effetti della crisi sul sistema economico italiano L Italia è il paese a livello europeo (Grecia esclusa) che ha subito maggiormente gli effetti della crisi, con un calo del PIL cumulato vicino al 9%. Francia e Germania hanno invece già ampiamente superato il livello precrisi. Dopo 13 trimestri negativi nel 2015 il Pil Italiano è tornato finalmente a crescere seppur a un ritmo molto blando (+0,7%Y/Y). La produzione industriale nello stesso periodo ha subito una contrazione del 25%. Gli effetti sono stati più marcati nel settore delle PMI colpite maggiormente dal calo della domanda interna. Il Pil Italiano è circa il 9% inferiore ai livelli pre-crisi 3
4 Gli effetti della crisi sull accesso al credito delle PMI Le PMI rappresentano il 99,9% delle imprese in Italia e circa l 80% della forza lavoro. L impatto della crisi e la conseguente recessione ha impattato in modo significativo sul sistema bancario nazionale, più orientato sui prestiti diretti che sui mercati dei capitali. Il flusso di credito all economia si è inaridito, riflettendo sia il calo della domanda di prestiti connesso con la recessione, sia l intonazione restrittiva dell offerta da parte delle banche. Le tensioni finanziarie hanno colpito soprattutto le imprese, con ripercussioni negative su investimenti e crescita. Dopo una breve ripresa (2010) l economia Italiana è tornata in una nuova forte recessione nella seconda metà del 2011 quando le tensioni sul mercato del debito sovrano (ampliamento violento degli spread periferici) hanno limitato e non poco la capacità delle banche di finanziarsi sui mercati. La percezione del rischio Italia: Spread BTP-BUND 4
5 Credito in Italia, Il totale dei prestiti alle imprese è diminuito in termini assoluti nel 2009 sia per le piccole che per le grandi aziende. Dopo un discreto recupero c è stato un nuovo brusco calo dal 2012 in poi a causa della maggior rischiosità percepita dalle banche a seguito del netto deterioramento della redditività delle imprese e della loro stabilità finanziaria. Durante la seconda fase il calo dei prestiti è stato più marcato per le PMI rispetto alle grandi aziende che contemporaneamente hanno comunque avuto più facile accesso a fonti di finanziamento alternativo come l emissione di titoli di debito. Il rapporto tra prestiti utilizzati su quelli concessi è passato dal 79,7% del 2007 al 86,3% del 2013, cosa che evidenzia la maggior tensione negli utilizzi da parte dell impresa. 5
6 Cambiano i requisiti patrimoniali: BASILEA III I nuovi requisiti di Basilea III: Aumento della percentuale di «common Equity» detenuta dalle banche: passa dal 2% al 4,5% del «Risk Weighted Assets» (RWA); Il «Capital Tier 1 ratio» passa dal 4% al 6% dell RWA; Il capitale regolamentare totale viene aconfermato all 8% dell RWA; Introduzione di un «Capital Conservation buffer» uguale al 2,5% da costituire in periodi «non stress»; Introduzione di un «buffer» variabile, anticliclico, deciso da ogni singolo paese e Consulenza 6 6
7 EFFETTI SUL PATRIMONIO DELLE BANCHE Riaggiustamento dei requisiti di capitale in funzione di Basilea III e Consulenza 7 7
8 Basilea 3: i requisiti di capitale Buffer a discrezione del management Legata a SREP e ICAAP, ovvero ad una valutazione «dinamica» della strategia dell Istituzione Vigilata 8
9 Caratteristiche principali dell Unione Bancaria L unione bancaria è costruita su 3 pilastri: 1) SSM Meccanismo Singolo di Supervisione (BCE e Autorità Nazionali entrato in vigore nel novembre 2014) 2) SRM Meccanismo Singolo di Risoluzione (direttiva BRRD con partenza il 1 gennaio 2016) 3) SRF Singolo Fondo di Risoluzione Perdite per almeno l 8% del totale bilancio della banca devono essere sopportati dagli investitori prima di un intervento di salvataggio (freno all azzardo morale). 9
10 Gli effetti della crisi: la ristrutturazione del sistema bancario In questo contesto l Unione bancaria ha rappresentato un segnale di ripresa e continuità del progetto europeo. Il meccanismo unico di vigilanza (MUV), le cui regole comuni per la valutazione delle banche sono dettate dall EBA nelle SREP guidelines è uno dei tre pilastri su cui si basa l unione bancaria. A partire dal 2007 il sistema bancario italiano ha attraversato una fase di consolidamento all interno di un processo di integrazione crescente con il contesto Europeo. La crisi finanziaria, la caduta della redditività, l assottigliarsi dei margini, ha imposto al sistema finanziario un ridimensionamento ed una razionalizzazione al fine di contenere i costi. Gli sportelli bancari si sono ridotti e oltre 150 banche hanno cessato la loro attività, con una riorganizzazione avvenuta quasi esclusivamente all interno dei singoli gruppi bancari, mentre l attività cross-border è rimasta praticamente ferma. Il decreto-legge sulle Banche popolari porterà ad un ulteriore concentrazione di tale settore. Con una struttura produttiva in cui il ruolo della piccola impresa è determinante, le banche rivestono un ruolo preminente nel finanziamento delle imprese del nostro Paese. Il mercato delle obbligazioni, così come il mercato azionario, rimangono poco sviluppati, mentre l Italia sconta un ritardo su tutti i segmenti del mercato del capitale di rischio. In tale contesto quindi le rigidità introdotte dal MUV (entrato in vigore a novembre 2014) possono causare, in una situazione di crisi, un endemica instabilità oppure spingere il sistema bancario ad un eccessivo razionamento del credito, con effetti di riduzione del potenziale di crescita del sistema economico. 10
11 Conseguenze delle nuove regole bancarie: dal delevareging al derisking Prima dell entrata in vigore del MUV vi è stato un approfondito e complesso esercizio di valutazione dei bilanci delle maggiori banche dell area dell Euro (il cosiddetto comprehensive assessment, CA). Il CA, che pur ha il merito di aver comportato una omogeneizzazione dei criteri di valutazione di tutte le principali banche dell Area Euro (le significant institutions, che coprono 80% dell attivo complessivo), ha rappresentato per le banche italiane un ulteriore e significativo aggiustamento della loro qualità dell attivo con conseguenti accantonamenti e ripercussioni sulla loro redditività. Tutte le banche italiane hanno comunque superato l AQR, mentre lo stress test ha evidenziato la necessità di rafforzare il capitale. L aggiustamento in termini di Risk Weighetd Asset (RWA) è stato più marcato per l Italia rispetto alla media delle banche del MUV non solo a causa dell avversa congiuntura economica e di una situazione di partenza che scontava l assenza di ricapitalizzazioni pubbliche, ma anche in seguito all utilizzo di criteri di classificazione e valutazione dei crediti più analitici e stringenti. 11
12 Gli effetti della disintermediazione bancaria sull accesso al credito In Italia la disintermediazione è in atto, ma i progressi sono ancora modesti con ritardi per quanto riguarda il ricorso al capitale di rischio. L ammontare complessivo del Programma mini-bond rimane ancora piccolo in un confronto internazionale e l accesso a tale mercato è prevalentemente uno strumento per imprese medio-grandi, sia per i costi ma anche per una diffusa sottopatrimonializzazione delle imprese. Il mercato AIM (Mercato Alternativo del Capitale) non è ancora decollato (solo 49 le società quotate per un totale di 1,73 Mld) ed il crowfunding a maggio 2014 ha finanziato progetti per complessivi 30 Mln. In un sistema banco-centrico come quello italiano il ruolo degli istituti di credito diviene cruciale per sostenere l economia. Un tale legame fra banche e imprese costituisce un fattore di prociclicità; il processo verso una maggiore solidità patrimoniale degli istituti di credito rischia di tradursi, in un momento di crisi, in un ulteriore accentuazione della congiuntura economica negativa, non avendo le imprese accesso a fonti di finanziamento alternativo. Al contrario di quanto avvenuto ad esempio in Germania e Francia le aziende italiane non sono riuscite, attraverso il ricorso al mercato dei capitali, a coprire lo shortfall di credito bancario. 12
13 Qualità del credito bancario Il miglioramento legato al quadro congiunturale dell economia italiana alimenta la domanda di nuovi prestiti da parte delle famiglie e delle imprese, consentendo alle banche, seppure con politiche di offerta ancora improntate a prudenza, di aumentare i finanziamenti. Le consistenze dei prestiti alle famiglie sono tornate a crescere dal mese di giugno; il calo di quelle alle imprese è circoscritto ai segmenti più rischiosi della clientela. Si attenua il peggioramento della qualità del credito: il tasso di deterioramento si è riportato, nel secondo trimestre, sui livelli della fine del 2010 (3,8 per cento, a fronte di un massimo del 6,0 per cento alla fine del 2013), prima dell inasprimento della recessione dovuto alla crisi del debito sovrano. L incremento del tasso di ingresso in sofferenza registrato nello stesso periodo è riconducibile principalmente alla riclassificazione di prestiti già deteriorati (fig. 4.2.b); informazioni preliminari indicano che i flussi di nuove sofferenze sono diminuiti nel terzo trimestre. 13
14 La condizione macrofinanziaria dell Italia: a che punto siamo In Italia l uscita dalla recessione favorisce un graduale ritorno alla crescita del credito al settore privato; se valutato in rapporto al prodotto, tale credito rimane tuttavia assai inferiore ai valori medi di lungo periodo. Sulla base dei criteri armonizzati a livello internazionale proposti dal Comitato di Basilea, nel secondo trimestre dell anno lo scostamento del rapporto tra credito e PIL dal livello tendenziale di lungo periodo (credit-to-gdp gap) era negativo per circa dieci punti percentuali; secondo la metodologia sviluppata in Banca d Italia, che tiene conto delle caratteristiche specifiche del ciclo finanziario nel nostro paese, il divario è solo lievemente inferiore, risultando pari a otto punti percentuali. 14
15 Qualità del credito e tassi di copertura Il peso dei crediti deteriorati lordi sul totale dei crediti verso la clientela è pari al 18,0%, per cento in leggero aumento rispetto a dicembre del 2014 (17,8%); l incidenza delle sole sofferenze è pari al 10,3 per cento. Non si osservano differenze sistematiche tra le banche in ragione della loro dimensione. Il rapporto tra le rettifiche e l ammontare lordo delle esposizioni deteriorate (tasso di copertura) è rimasto pressoché stabile al 44,7% per cento. Risulta più basso per le banche di minore dimensione, in prevalenza di credito cooperativo, anche per effetto del peso più elevato delle garanzie sui prestiti (79,8 % a fronte di una media di sistema del 66,5%). Le recenti riforme in materia di procedure di recupero dei crediti e di deducibilità fiscale delle svalutazioni e delle perdite su crediti potrebbero accelerare la chiusura delle posizioni in contenzioso. 15
16 Gli interventi pubblici a sostegno della crisi Risposte del governo alla crisi Intervento principale tramite fondo centrale di garanzia (MCC) che fornisce garanzia e contro-garanzia direttamente alle banche o al sistema dei confidi. Tra il 2009 ed il 2013 ha fornito garanzie per 41 mld di euro di prestiti alle PMI. Ulteriore azione di moratoria tra il 2009 ed il 2013 per sospendere per un anno il rimborso dei prestiti contratti da PMI (nel periodo stimati 23 mld di crediti che hanno avuto accesso alla moratoria). Nell ambito degli interventi di allentamento quantitativo (quantitative easing) sono state riviste le caratteristiche dei prestiti rifinanziabili in ultima istanza presso la banca centrale (MRO, TLTRO). 16
17 Stime future sulla qualità del credito bancario Fonte: BANKITALIA, Rapporto sulla stabilità finanziaria, Novembre 2015 Le previsioni sull evoluzione dell economia indicano che la riduzione del tasso di ingresso in sofferenza proseguirebbe anche nel 2016 sia per le famiglie che per le imprese. Per le famiglie l indicatore alla fine del prossimo anno ritornerebbe su valori di poco superiori a quelli del periodo precedente la crisi (0,9 per cento nella media del periodo ); per le imprese la riduzione prevista riporterebbe il tasso di ingresso in sofferenza sotto il 3 per cento alla fine del 2016, oltre un punto e mezzo percentuale in meno rispetto ai valori medi osservati nel biennio
Factoring tour: Torino Imprese e finanza nella prospettiva della ripresa economica e di Basilea 3: il ruolo del factoring
Factoring tour: Torino Imprese e finanza nella prospettiva della ripresa economica e di Basilea 3: il ruolo del factoring La finanza delle imprese tra crisi e ripresa Mario Valletta Università degli Studi
DettagliRapporto sulla Stabilità Finanziaria. Fabio Panetta Vice Direttore Generale - Banca d Italia. Università Bocconi, 12 Novembre 2015
Rapporto sulla Stabilità Finanziaria Fabio Panetta Vice Direttore Generale - Banca d Italia Università Bocconi, 12 Novembre 2015 Indice o I rischi macroeconomici o I rischi settoriali: famiglie e imprese
DettagliL attività degli intermediari finanziari
L economia del Friuli Venezia Giulia L attività degli intermediari finanziari Aula Magna del Dipartimento di Scienze Giuridiche, Del Linguaggio, dell Interpretazione e della Traduzione Università di Trieste
DettagliLa congiuntura economica e finanziaria e il finanziamento delle piccole imprese
La congiuntura economica e finanziaria e il finanziamento delle piccole imprese Valerio Vacca Banca d Italia Servizio Stabilità finanziaria Presentazione rapporto Fedart, 9 dicembre 2015 Vacca Congiuntura
DettagliIl Rapporto sulla Stabilità Finanziaria. Fabio Panetta Vice Direttore Generale - Banca d Italia. Università Bocconi, 18 Novembre 2014
Il Rapporto sulla Stabilità Finanziaria Fabio Panetta Vice Direttore Generale - Banca d Italia Università Bocconi, 18 Novembre 2014 Indice o La congiuntura o Il mercato immobiliare o I mercati finanziari
DettagliPresentazione del Rapporto L economia del Molise Marco Manile
Presentazione del Rapporto L economia del Molise Marco Manile Filiale di Campobasso, Banca d Italia Campobasso, 18 giugno 21 L economia del Molise I prestiti bancari È proseguito il calo dei prestiti bancari,
DettagliLe previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione
ATTIVITÀ FINANZIARIE Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione Il settore dell intermediazione monetaria e finanziaria ha acquistato rilevanza nel corso degli ultimi vent anni:
DettagliSEDE DI CAGLIARI. Il credito all economia regionale: Il ruolo degli Intermediari e la nuova regolamentazione di settore
FORUM PERMANENTE SUL CREDITO E LA FINANZA II^ CONFERENZA REGIONALE SUL CREDITO E LA FINANZA PER LO SVILUPPO Il credito all economia regionale: Il ruolo degli Intermediari e la nuova regolamentazione di
DettagliLe previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione
MACCHINE E APPARECCHIATURE ELETTRICHE Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore dell industria dell elettronica;
DettagliIl credito in Toscana. III trimestre 2014
Il credito in Toscana III trimestre 2014 Firenze, Febbraio 2015 Il contesto di riferimento Prosegue il rallentamento dei prestiti concessi dalle banche al settore privato italiano (-1,7% il dato di agosto
DettagliROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio
ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più
DettagliReport trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza
Report trimestrale sull andamento dell economia Perché un report trimestrale? A partire dal mese di dicembre SEI provvederà a mettere a disposizione delle imprese, con cadenza trimestrale, un report finalizzato
DettagliEVOLUZIONE E TENDENZE DEL MERCATO BANCARIO ITALIANO
EVOLUZIONE E TENDENZE DEL MERCATO BANCARIO ITALIANO Giorgio Gobbi Servizio Stabilità finanziaria Banca d Italia Traccia dell intervento La crisi segna uno spartiacque epocale per le banche italiane come
DettagliCoordinamento Centro Studi Ance Salerno - Area Informatica
Centro Studi Il Report I DATI DELLA BANCA D ITALIA CONFERMANO LA SITUAZIONE DI CRITICITA PER IL COMPARTO DELLE COSTRUZIONI. ANCE SALERNO: EDILIZIA, CREDITO SEMPRE DIFFICILE Le sofferenze sui crediti totali
DettagliCREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale
CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale Realizzato dall EURES Ricerche Economiche e Sociali in collaborazione con il Consiglio Regionale dell Economia
DettagliRAPPORTO CER Aggiornamenti
RAPPORTO CER Aggiornamenti 9 luglio 2014 Ancora luci ed ombre I dati presentati in questo aggiornamento sono interlocutori. Da un lato, in negativo, abbiamo il credito, ancora in territorio negativo, e
DettagliLe imprese in questo nuovo scenario.
Banche credito tassi - imprese: un nuovo scenario Le imprese in questo nuovo scenario. 1 Mercoledì 26 ottobre 2011, ore 16.00 Palazzo Bonin - Corso Palladio 13 Vicenza Aspetti fondamentali del nuovo scenario:
DettagliLa finanza d impresa in Italia durante la crisi: problemi congiunturali e nodi strutturali
La finanza d impresa in Italia durante la crisi: problemi congiunturali e nodi strutturali Giorgio Gobbi Servizio Stabilità finanziaria Banca d Italia Giorgio Gobbi - Banca d'italia 25 settembre 2014 La
DettagliStock del credito al consumo sui consumi delle famiglie
CREDITO AL CONSUMO: GLI EFFETTI DELLA CRISI Da uno studio della Banca d Italia 1, che valuta gli effetti della crisi sul mercato del credito al consumo in Italia, emerge una situazione attuale diversa
DettagliIL QUADRO MACROECONOMICO
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO LA CONGIUNTURA ECONOMICA - PUNTI DI VISTA E SUGGERIMENTI DI ASSET ALLOCATION IL QUADRO MACROECONOMICO DOTT. ALBERTO BALESTRERI Milano, 16 marzo 2015 S.A.F.
DettagliRAPPORTO CER Aggiornamenti
RAPPORTO CER Aggiornamenti 11giugno 2014 Prime luci in fondo al tunnel I dati del mese di aprile mostrano un estensione dei segnali di miglioramento, con una graduale risalita degli impieghi dai valori
DettagliLa diffusione della crisi e il credit crunch in Italia. Francesco Daveri
La diffusione della crisi e il credit crunch in Italia Francesco Daveri 1 Le componenti del Pil nel 2008-09 (primo tempo della crisi).. (1) G ha svolto funzione anticiclica; (2) C diminuiti meno del Pil;
DettagliConfidi 107 e Fondi Statali di Garanzia: aspetti della circolare 263 e le simulazioni di impatto verso Basilea 3
Confidi 107 e Fondi Statali di Garanzia: aspetti della circolare 263 e le simulazioni di impatto verso Basilea 3 Pietro Ceolin Responsabile Servizio Rischi di Credito Area Risk Management UBI Banca scpa
Dettagli8. Dati finanziari e bancari
8. Dati finanziari e bancari Roma rappresenta dopo Milano il principale Centro finanziario del Paese con 46 Istituti creditizi, 1.988 sportelli bancari, 91 miliardi di euro depositati in banca (pari al
DettagliIl credito in Toscana. III trimestre 2015
Il credito in Toscana III trimestre 215 Firenze, Febbraio 21 8.3 9.3 1.3 11.3 L andamento dei prestiti 1 I prestiti a imprese e famiglie Continuano anche nel periodo in esame i segnali di miglioramento
DettagliRAPPORTO CER Aggiornamenti
RAPPORTO CER Aggiornamenti 14 gennaio 2015 In attesa della crescita I più recenti dati sul sistema bancario 1 confermano il lento miglioramento in atto nel settore creditizio. La variazione annua degli
DettagliINTERVENTI E INIZIATIVE DELLA CAMERA DI COMMERCIO
Finanza agevolata, bandi, credito d'imposta INTERVENTI E INIZIATIVE DELLA CAMERA DI COMMERCIO Castellanza, LIUC - Università Cattaneo 2 ottobre 2014 INTERVENTI E INIZIATIVE DELLA CAMERA DI COMMERCIO PRINCIPI:
DettagliReport trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza
l andamento dell economia reale e della finanza PL e Credito Bancario Perché un report trimestrale? A partire dal mese di dicembre 2014 SE Consulting ha avviato un analisi che mette a disposizione delle
DettagliLe società non finanziarie III. 1 La rilevanza del settore industriale nell economia
III 1 La rilevanza del settore industriale nell economia Il peso del settore industriale nell economia risulta eterogeneo nei principali paesi europei. In particolare, nell ultimo decennio la Germania
DettagliCongiuntura (dati aggiornati al 2 ottobre 2015)
La Congiuntura (dati aggiornati al 2 ottobre 2015) 1 ECONOMIA IN ITALIA In Italia, dopo tre cali annuali consecutivi (2012-2,8%, 2013-1,7%, 2014-0,4%), il CSC prevede una crescita del PIL dell 1%. quest
DettagliFebbraio 2016. market monitor. Analisi del settore edile: performance e previsioni
Febbraio 2016 market monitor Analisi del settore edile: performance e previsioni Esonero di responsabilità I contenuti del presente documento sono forniti ad esclusivo scopo informativo. Ogni informazione
DettagliHYPO ALPE-ADRIA-BANK
HYPO ALPE-ADRIA-BANK INFORMATIVA AL PUBBLICO Terzo pilastro di Basilea 3 Al 31 dicembre 2014 (Circ. n. 285 del 17 dicembre 2013) 1 Informativa al pubblico Dal 1 gennaio 2014 è entrata in vigore la nuova
DettagliRiclassificazione del bilancio e analisi con indici
Esercitazioni svolte 2010 Scuola Duemila 1 Esercitazione n. 23 Riclassificazione del bilancio e analisi con indici Risultati attesi Saper fare: riclassificare lo Stato patrimoniale e il Conto economico;
DettagliOutlook finanziario dell agricoltura europea
Gian Luca Bagnara Outlook finanziario dell agricoltura europea I prezzi agricoli hanno colpito i titoli dei giornali negli ultimi cinque anni a causa della loro volatilità. Tuttavia, questa volatilità
DettagliEconomie regionali. L'andamento del credito in Umbria nel primo trimestre del 2010
Economie regionali L'andamento del credito in Umbria nel primo trimestre del 21 Perugia luglio 21 2 1 73 La serie Economie regionali ha la finalità di presentare studi e documentazione sugli aspetti territoriali
DettagliLe imprese e l accesso al credito. Le dinamiche del mercato e il ruolo delle garanzie
Le imprese e l accesso al credito. Le dinamiche del mercato e il ruolo delle garanzie Gianmarco Paglietti Consorzio Camerale per il credito e la finanza Cremona, 17 giugno 2013 L economia nel 2012 PIL
DettagliECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2011
ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2011 1. QUADRO MACROECONOMICO INTERNAZIONALE Negli ultimi mesi del 2011 si è verificato un peggioramento delle prospettive di crescita nelle principali economie
DettagliMIGLIORA PER LE IMPRESE ITALIANE L ACCESSO AI FINANZIAMENTI
MIGLIORA PER LE IMPRESE ITALIANE L ACCESSO AI FINANZIAMENTI Silvano Carletti * Nei suoi primi cinque appuntamenti (l ultimo a fine settembre 2015) il Targeted Longer-Term Refinancing Operations (TLTRO)
DettagliAbi: nessuna differenziazione nella dinamica dei prezzi fra raccolta e prestiti
NOTA PER LA STAMPA DOCUMENTO DELL ABI A GOVERNO, AUTORITA E ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI Abi: nessuna differenziazione nella dinamica dei prezzi fra raccolta e prestiti Non è cambiato lo spread per i tassi
DettagliLa congiuntura. italiana. Confronto delle previsioni
La congiuntura italiana N. 3 FEBBRAIO 2014 Il Pil torna positivo nel quarto trimestre ma il dato è sotto le attese. La crescita si prospetta debole, penalizzata della mancanza di credito e per ora sostenuta
DettagliIl credito in Toscana. II trimestre 2015
Il credito in Toscana II trimestre 2015 Firenze, Ottobre 2015 08.1 I prestiti a imprese e famiglie Arrivano segnali di distensione dal mercato del credito in Toscana, che risente del miglioramento del
DettagliIL RAPPORTO ISTAT 2014. UN ITALIA ALLO STREMO
869 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com IL RAPPORTO ISTAT 2014. UN ITALIA ALLO STREMO 29 maggio 2014 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE SUMMARY 2 Lo scorso 28 maggio l Istat ha rilasciato
DettagliL esigenza di patrimonializzazione delle imprese italiane
L esigenza di patrimonializzazione delle imprese italiane Finanza per la crescita IPO Day, Borsa Italiana, Milano - 26 Settembre 2014 Silvia Magri, Servizio Stabilità finanziaria Banca d Italia Outline
DettagliLA CASSETTA DEGLI ATTREZZI
Aggiornamento del 29 maggio 2015 I CONTENUTI IL SISTEMA ECONOMICO LA FINANZA PUBBLICA LA SANITA IL SISTEMA ECONOMICO LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI IL PIL PIL: DINAMICA E PREVISIONI NEI PRINCIPALI PAESI UE
DettagliLe previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione
PRODOTTI IN METALLO Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore; come misura dell attività si utilizza il valore aggiunto
DettagliLe scelte per la media impresa tra debito e capitale
IFFI 10 edizione VALORIZZARE L IMPRESA E ATTRARRE GLI INVESTITORI La liquidità dei mercati finanziari per lo sviluppo delle imprese Le scelte per la media impresa tra debito e capitale MILANO, 11 Novembre
DettagliSistema bancario. Angelo Baglioni. Ciclo di seminari: La congiuntura più lunga 15/4/2014 1
Sistema bancario Angelo Baglioni Ciclo di seminari: La congiuntura più lunga 1 Schema della presentazione Credit crunch Rischio di credito - sovrano Patrimonio Funding, liquidità Prospettive: vie d uscita?
DettagliGLI ANDAMENTI TERRITORIALI 35 Macroarea Nord 35 Macroarea Centro 36 Macroarea Sud1 40 Macroarea Sud2 43
RAPPORTO BANCHE SOMMARIO E CONCLUSIONI 3 LA CONGIUNTURA BANCARIA IN EUROPA 7 L attivo bancario 8 Gli impieghi 8 I crediti deteriorati 14 I titoli in portafoglio 17 Le azioni e partecipazioni 19 Le passività
Dettagliintervento del Direttore Regionale Ing. Adriano Maestri Giovedì 20 settembre ore 09.00 Convento S.Domenico Sala Bolognini - Bologna
INSIEME PER LA RIPRESA LO STATO DELL ECONOMIA REGIONALE intervento del Direttore Regionale Ing. Adriano Maestri Giovedì 20 settembre ore 09.00 Convento S.Domenico Sala Bolognini - Bologna 1 La congiuntura
DettagliLe previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione
ENERGIA Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore dell energia; come misura dell attività si utilizza il valore aggiunto
DettagliBanche e imprese italiane nel credit crunch
Convegno Una finanza per la crescita in collaborazione con CO.MO.I Group 12 giugno 2013, Milano Banche e imprese italiane nel credit crunch Angelo Baglioni Università Cattolica e REF Ricerche www.refricerche.it
DettagliIL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL PRODOTTO
IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL PRODOTTO Nel 2015 raddoppia la scelta per il tasso fisso, il variabile perde appeal PREMESSA I segnali di ripartenza sul mercato del
DettagliECONOMIC OUTLOOK 2013 OCSE: LA CRISI ITALIANA CONTINUA
423 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com ECONOMIC OUTLOOK 2013 OCSE: LA CRISI ITALIANA CONTINUA 30 maggio 2013 a cura di Renato Brunetta INDICE 2 Le previsioni sull economia Alcuni grafici
DettagliDomanda e offerta di credito
2/5/2013 Domanda e offerta di credito La situazione registrata nel 2012 in provincia di Nel 2012 si è registrata una contrazione della domanda di credito. Rispetto alla media regionale le imprese modenesi
DettagliIndagine conoscitiva sul sistema di finanziamento delle imprese agricole
XIII Commissione Agricoltura Indagine conoscitiva sul sistema di finanziamento delle imprese agricole Giorgio Gobbi Servizio Studi di struttura economica e finanziaria della Banca d Italia Camera dei Deputati
DettagliCrisi finanziaria e accesso al credito
Crisi finanziaria e accesso al credito 13 novembre 2008 Elio Schettino Direttore Area Fiscalità, Finanza e Diritto d Impresa Confindustria Banca d Italia d Indagine congiunturale sulle imprese industriali
DettagliRAPPORTO MENSILE ABI Marzo 2014 (principali evidenze)
RAPPORTO MENSILE ABI Marzo 2014 (principali evidenze) 1. A febbraio 2014 l'ammontare dei prestiti alla clientela erogati dalle banche operanti in Italia, 1.855 miliardi di euro (cfr. Tabella 1) è nettamente
DettagliFinanza per le pmi, credito, garanzie
Finanza per le pmi, credito, garanzie Seminario Confcooperative Sardegna Accesso al Credito e Capitalizzazione Riccardo Barbieri DG Fidicoop Sardegna Cagliari, 26 febbraio 2015 (sez 2) primi segni di ripresa,
DettagliOsservatorio regionale sul credito dell Emilia-Romagna
Osservatorio regionale sul credito dell UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA ISTITUTO GUGLIELMO TAGLIACARNE INDAGINE DICEMBRE 2012 DOMANDA ED OFFERTA DI CREDITO IN PROVINCIA DI FORLI - CESENA 1.1 L assetto finanziario
DettagliEconomie regionali. Bologna aprile 2010
Economie regionali Bologna aprile 21 L'andamento del credito in Emilia-Romagna nel quarto trimestre del 29 2 1 3 La serie Economie regionali ha la finalità di presentare studi e documentazione sugli aspetti
DettagliA gennaio si consolida la domanda di prestiti da parte delle famiglie: +6,4%. A incidere maggiormente sono le richieste di prestiti finalizzati
BAROMETRO CRIF DELLA DOMANDA DI CREDITO DA PARTE DELLE FAMIGLIE A si consolida la domanda di prestiti da parte delle famiglie: +6,4%. A incidere maggiormente sono le richieste di prestiti finalizzati Le
DettagliRAPPORTO CER Aggiornamenti
RAPPORTO CER Aggiornamenti 13 maggio 2015 I primi effetti del QE! I dati di marzo 2015 del sistema bancario italiano 1 mostrano i primi effetti del Quantitative Easing della BCE. L effetto di questa misura
DettagliRapporto PMI Mezzogiorno 2015
Rapporto PMI Mezzogiorno 2015 Il Rapporto PMI Mezzogiorno 2015 Gli effetti della crisi sulle PMI meridionali Il rischio delle PMI meridionali Le prospettive e le misure necessarie per favorire la ripresa
DettagliL investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno
L investimento immobiliare delle Casse e degli di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno Pubblicato su Il Settimanale di Quotidiano Immobiliare del 27/04/2013 n. 19 Introduzione Dopo
DettagliLa finanza d impresa in Italia: banche e mercato. Paolo Finaldi Russo Banca d Italia Servizio Stabilità finanziaria
La finanza d impresa in Italia: banche e mercato Paolo Finaldi Russo Banca d Italia Servizio Stabilità finanziaria Perugia, 16 aprile 2015 Traccia dell intervento Punti di debolezza della struttura finanziaria
DettagliCampobasso - 10 giugno 2014 - Presentazione del Rapporto. L economia del Molise
Campobasso - 1 giugno 214 - Presentazione del Rapporto L economia del Molise Andamento dei prestiti bancari a dicembre 213 (variazioni, dati corretti per le cartolarizzazioni) totale imprese famiglie Italia
DettagliLe garanzie come strumento per agevolare l accesso al credito delle PMI
Le garanzie come strumento per agevolare l accesso al credito delle PMI Firenze, 26 febbraio 2015 Crisi economica: si assiste ad un attenuazione del credit crunch per le imprese ma i prestiti sono ancora
DettagliVerso Basilea 2 Minacce in vista per le PMI?
Confederazione Nazionale dell Artigianato e della Piccola e Media Impresa Verso Basilea 2 Minacce in vista per le PMI? relazione di Eugenio Pavarani Dipartimento di Economia Università di Parma Collecchio,
DettagliBanca-Impresa 2014: il punto della situazione. Trasparenza e corretta comunicazione contano più del bilancio? 21 gennaio 2014
Banca-Impresa 2014: il punto della situazione. Trasparenza e corretta comunicazione contano più del bilancio? 21 gennaio 2014 CSC: il credit crunch prosegue nel 2014 - nel 2015 inversione di tendenza?
DettagliEconomie regionali. L'andamento del credito in Sardegna nel quarto trimestre del 2008. 2009 Cagliari
Economie regionali L'andamento del credito in Sardegna nel quarto trimestre del 2008 2009 Cagliari 2 0 0 9 20 La nuova serie Economie regionali ha la finalità di presentare studi e documentazione sugli
DettagliRelazione Annuale. Presentata all'assemblea Ordinaria dei Partecipanti Roma, 31 maggio 2013. anno 2012 centodiciannovesimo esercizio.
anno centodiciannovesimo esercizio Presentata all'assemblea Ordinaria dei Partecipanti Roma, 31 maggio 2013 esercizio CXIX 16. Il sistema finanziario Gli andamenti nell anno Nel il sistema finanziario
DettagliOsservatorio sulla Finanza. per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT
Osservatorio sulla Finanza per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT Volume 16 DICEMBRE 2010 Microimprese ancora in affanno ma emergono i primi timidi segnali di miglioramento negli investimenti Calano
DettagliPrincipali indici di bilancio
Principali indici di bilancio Descrizione Il processo di valutazione del merito creditizio tiene conto di una serie di indici economici e patrimoniali. L analisi deve sempre essere effettuata su un arco
DettagliIl mercato mobiliare
Il mercato mobiliare E il luogo nel quale trovano esecuzione tutte le operazioni aventi per oggetto valori mobiliari, ossia strumenti finanziari così denominati per la loro attitudine a circolare facilmente
DettagliRAPPORTO MENSILE ABI Luglio 2013 (principali evidenze)
RAPPORTO MENSILE ABI Luglio 2013 (principali evidenze) 1. A giugno 2013 l'ammontare dei prestiti alla clientela erogati dalle banche operanti in Italia, 1.893 miliardi di euro (cfr. Tabella 1) è sempre
DettagliAgosto 2012. Osservatorio Cerved Group sui bilanci 2011
Agosto 2012 Osservatorio Cerved Group sui bilanci 2011 Aumentano le imprese con Ebitda insufficiente per sostenere oneri e debiti finanziari Alla ricerca della marginalità perduta Sintesi dei risultati
DettagliLa congiuntura. internazionale
La congiuntura internazionale N. 2 LUGLIO 2015 Il momento del commercio mondiale segna un miglioramento ad aprile 2015, ma i volumi delle importazioni e delle esportazioni sembrano muoversi in direzioni
DettagliRAPPORTO CER Aggiornamenti
RAPPORTO CER Aggiornamenti 14 dicembre 2015 Credito alle imprese in stallo I dati di ottobre 2015 del sistema bancario italiano 1 confermano la ripresa del settore creditizio, con l unica nota stonata
DettagliTemi di Economia e Finanza
Temi di Economia e Finanza Finanziamenti Bancari al Settore Produttivo: Credit Crunch o Extra-Credito? A cura di Daniele Di Giulio Novembre 2009 - Numero 1 - Sintesi Centro Studi e Ricerche I TEMI DI ECONOMIA
DettagliANDAMENTO DEL TASSO EURIBOR E CONTI ECONOMICI DELLE BANCHE MINORI. Dott.ssa Valeria Vannoni Università degli Studi di Perugia
ANDAMENTO DEL TASSO EURIBOR E CONTI ECONOMICI DELLE BANCHE MINORI Dott.ssa Valeria Vannoni Università degli Studi di Perugia Agenda Introduzione L analisi dei Margini bancari in letteratura Obiettivo e
DettagliRAPPORTO CER Aggiornamenti
RAPPORTO CER Aggiornamenti 12 marzo 2015 Timidi segnali di risveglio I dati di gennaio 2015 1 confermano, al netto di alcuni salti statistici, il lento miglioramento nella dinamica delle più importanti
DettagliLe previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione
CARTA, STAMPA ED EDITORIA Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione Il valore aggiunto prodotto dall industria cartaria e della stampa rappresenta l 1 per cento del Pil italiano.
DettagliNote e commenti. n 35 Dicembre 2015 Ufficio Studi AGCI - Area Studi Confcooperative - Centro Studi Legacoop
Note e commenti n 35 Dicembre 2015 Ufficio Studi AGCI - Area Studi Confcooperative - Centro Studi Legacoop 1 L analisi sullo stock fa riferimento al totale delle imprese (coopera ve e non) a ve al 31 Dicembre
DettagliRAPPORTO MENSILE ABI Dicembre 2013 (principali evidenze)
RAPPORTO MENSILE ABI Dicembre 2013 (principali evidenze) PRINCIPALI GRANDEZZE BANCARIE: CONFRONTO 2013 VS 2007 2007 2013 Prestiti all'economia (mld di euro) 1.673 1.851 Raccolta da clientela (mld di euro)
DettagliRAPPORTO CER Aggiornamenti
RAPPORTO CER Aggiornamenti 12 Gennaio 2012 CERCASI LIQUIDITÁ DISPERATAMENTE Mentre prosegue l azione di allentamento delle condizioni monetarie internazionali, il mercato interbancario italiano soffre
DettagliIL FINANZIAMENTO DELLE IMPRESE: CONGIUNTURA E PROBLEMI STRUTTURALI. Una finanza per la crescita Milano 12 giugno 2013
IL FINANZIAMENTO DELLE IMPRESE: CONGIUNTURA E PROBLEMI STRUTTURALI Giorgio Gobbi Servizio Studi di Struttura Economica e Finanziaria della Banca d Italia Una finanza per la crescita Milano 12 giugno 2013
DettagliCrediti in sofferenza e crisi bancarie
Crediti in sofferenza e crisi bancarie ISTITUTO PER L ALTA FORMAZIONE E LE ATTIVITA EDUCATIVE (I.P.E.) Napoli, 11 dicembre 2015 Giuseppe Boccuzzi Agenda 1. Crisi bancarie e business model delle banche
DettagliLa notizia presentata come sintesi dello studio è stata che gli italiani risparmiano di
1 di 5 11/09/2011 14:52 LA RICCHEZZA DELLE FAMIGLIE ITALIANE A cura di Roberto Praderi. Come nelle elaborazioni precedenti ci siamo basati su documenti ufficiali, in questa facciamo riferimento allo 2
DettagliAnalisi dell andamento congiunturale del mercato del credito in Italia e in Emilia-Romagna
Analisi dell andamento congiunturale del mercato del credito in Italia e in Emilia-Romagna Servizio Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo 15 giugno 2 Italia Marzo 2 ha convalidato il leggero miglioramento
DettagliLE TENDENZE DEI PREZZI NELLE DIVERSE FASI DELLA FILIERA DEL FRUMENTO DURO
LE TENDENZE DEI PREZZI NELLE DIVERSE FASI DELLA FILIERA DEL FRUMENTO DURO Gennaio 2010 LE TENDENZE DEI PREZZI NELLE DIVERSE FA- SI DELLA FILIERA DEL FRUMENTO DURO Indice 1. LA DINAMICA DEI PREZZI NELLA
DettagliOsservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche
Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale
DettagliMonitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro
ISTAT 17 gennaio 2002 Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro Nell ambito dell iniziativa di monitoraggio, avviata dall Istat per analizzare le modalità di conversione
DettagliEterogeneità delle condizioni finanziarie delle imprese e mercato del credito Paolo Finaldi Russo
Eterogeneità delle condizioni finanziarie delle imprese e mercato del credito Paolo Finaldi Russo Servizio Stabilità finanziaria Banca d Italia Conferenza Fedart Roma,1 dicembre 2014 Outline La spirale
DettagliLa congiuntura. internazionale
La congiuntura internazionale N. 1 GIUGNO 2015 Il primo trimestre del 2015 ha portato con sé alcuni cambiamenti nelle dinamiche di crescita delle maggiori economie: alla moderata ripresa nell Area euro
DettagliIL CREDITO ARTIGIANO NELLA PROVINCIA DI VENEZIA
IL CREDITO ARTIGIANO NELLA PROVINCIA DI VENEZIA - report gennaio-giugno 2009 - Anche nella prima metà del 2009 Cofidi Veneziano si conferma la struttura di garanzia del credito più importante nella provincia
DettagliPRESENTAZIONE ALLA STAMPA
Torino, 17/7/2015 ore 10,30 Sala E. Vaglio Via Pietro Micca 17 FISAC/CGIL Torino e Piemonte PRESENTAZIONE ALLA STAMPA ANALISI CONGIUNTURALE DEL SISTEMA DEL CREDITO LOCALE IN PIEMONTE A cura di Francesco
DettagliRAPPORTO MENSILE ABI Settembre 2015 (principali evidenze)
RAPPORTO MENSILE ABI Settembre 2015 (principali evidenze) 1. Ad agosto 2015 l'ammontare dei prestiti alla clientela erogati dalle banche operanti in Italia, 1.825 miliardi di euro (cfr. Tabella 1) è nettamente
DettagliChiusura semestrale 2014
Chiusura semestrale 2014 Chiusura al 30.6.2014. L essenziale in breve Utile semestrale CHF 39,56 mio. + 50,7 % Utile lordo CHF 44,60 mio. + 25,3 % Somma di bilancio CHF 15,80 mia. + 5,0 % Crediti ipotecari
DettagliLA SPESA DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE
DIREZIONE AFFARI ECONOMICI E CENTRO STUDI LA SPESA DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE PER INVESTIMENTI FISSI: CONFRONTO EUROPEO ESTRATTO DALL OSSERVATORIO CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA DELLE COSTRUZIONI GIUGNO
DettagliRisparmi e debiti delle famiglie italiane: la forbice
MERCATO IMMOBILIARE: CRISI FINANZIARIA? L indebitamento delle famiglie italiane Giorgio Gobbi Servizio Studi di Struttura Economica e Finanziaria della Banca d Italia 1 Risparmi e debiti delle famiglie
Dettagli