Ruolo dell inibizione di mtor nel carcinoma renale avanzato: aspetti farmacologici e clinici

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Ruolo dell inibizione di mtor nel carcinoma renale avanzato: aspetti farmacologici e clinici"

Transcript

1 Periodico della Società Italiana di Farmacologia - fondata nel ANNO IX n. 33 Marzo 2013 Riconosciuto con D.M. del MURST del 02/01/ Iscritta Prefettura di Milano n. 467 pag. 722 vol. 2 ISSN Ruolo dell inibizione di mtor nel carcinoma renale avanzato: aspetti farmacologici e clinici Marzia Del Re, *Mimma Rizzo, Elisa Paolicchi, Romano Danesi e *Giacomo Cartenì UO Farmacologia Clinica, Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana, Pisa *UO Oncologia, Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale A. Cardarelli, Napoli Introduzione Il carcinoma del rene (RCC) è una neo plasia con tasso annuale di incidenza nella popolazione mondiale maschile che varia tra 1 e 21 e in quella femminile tra 1 e 10 per Ogni anno, vengono diagnosticati in Europa circa nuovi casi e in Italia (5.600 uomini e donne). Questo tumore rappresenta il 3% circa di tutte le neoplasie nella popolazione italiana (AIRTUM, 2006). Questa neoplasia si presenta, alla diagnosi, confinata al rene nel 55% dei casi, localmente avanzata nel 19% e con metastasi sincrone nel 25% dei restanti. Il 30% circa dei pazienti trattati con chirurgia radicale per una neoplasia confinata localmente svilupperanno comunque metastasi metacrone nel corso della loro vita (Klatte et al., 2008). Una delle caratteristiche peculiari del RCC è una sostanziale eterogeneità dal punto di vista istologico, morfologico e genetico non solo all interno dello stesso tumore, ma anche tra tumore primitivo e metastasi (Linehan et al., 2007; Linehan et al., 2010; Gerlinger et al., 2012). La crescita del tumore renale è caratterizzata da un ampia vascolarizzazione, in gran parte causata dall inattiva- Fig. 1 Vie di trasduzione di segnale implicati nella proliferazione del carcinoma renale; wt: wild-type Quaderni della SIF (2013) vol. 33

2 Fig. 2 Rappresentazione schematica dei complessi TORC1 e 2 e delle loro funzioni cellulari. zione del gene oncosoppressore von Hippel-Lindau (VHL, Figura 1) e dalla conseguente attivazione del fattore inducibile dell ipossia- 1α (HIF-1α), che gioca un ruolo molto importante nella patogenesi dell RCC. La scelta della migliore strategia terapeutica medica riveste, pertanto, un ruolo cruciale per la prognosi dei pazienti affetti da carcinoma renale. Il trattamento medico della forma metastatica di RCC (mrcc) si avvale di farmaci che hanno come bersaglio molecolare il fattore di crescita vascolare endoteliale VEGF (vascular endothelial growth factor) ed il suo recettore VEGFR oppure la proteina intracellulare mtor (mammalian Target of Rapamycin), quali proteine essenziali per la crescita e la metastatizzazione di questa neoplasia (Linehan et al., 2009; Milella e Felici, 2011). In modo particolare, mtor, che si trova associato alle proteine regolatorie Raptor, Deptor, Rictor ed altre in TORC1 e TORC2, riceve lo stimolo proveniente da fattori di crescita (Figura 2). TORC2 stimola AKT, proteina antiapoptotica, la quale a sua volta inibisce TSC1/2 (tuberous sclerosis complex 1/2) regolatore negativo di TORC1. TORC1 è in grado di stimolare proliferazione, angiogenesi, sintesi proteica e arrestare l apoptosi. Angiogenesi nel carcinoma renale avanzato e resistenza ai farmaci antiangiogenici: ruolo di mtor L angiogenesi tumorale è caratterizzata da vasi immaturi disomogenei e ampiamente anastomizzati con cellule endoteliali fenestrate e ridotta copertura con periciti, fuoriuscita di liquidi dai capillari neoformati, edema e aumento della pressione interstiziale. L attivazione del segnale di proliferazione cellulare della via di mtor aumenta l espressione di HIF-1α, che a sua volta promuove la produzione di fattori proangiogenici, tra cui metalloproteinasi della matrice (MMP), VEGF, fattore Quaderni della SIF (2013) vol

3 di crescita fibroblastico (FGF) e fattore di crescita derivato dalle piastrine (PDGF) (Baldewijns et al., 2010). Questi meccanismi cellulari sono integrati tra loro, per cui ne risulta che l angiogenesi è regolata da segnali ridondanti e, per questo motivo, un farmaco specifico per un solo bersaglio molecolare nella via di trasduzione del segnale angiogenico potrebbe non essere sufficiente ad inibirla completamente (Hanahan e Weinberg, 2011). Infatti, la maggior parte dei pazienti affetti da tumore, compreso mrcc, trattati con un inibitore del VEGF, molto spesso sviluppa resistenza e va incontro a progressione di malattia. I meccanismi di resistenza ai farmaci antiangiogenici consistono in una moltitudine di fenomeni molto complessi, tra cui attivazione dei fattori pro-angiogenici FGF e PDGF alternativi al VEGF, repressione di proteine angiostatiche, reclutamento di cellule endoteliali progenitrici dal midollo osseo con capacità di homing nel tumore e sviluppo di nuovi vasi sanguigni, aumento dell invasività tumorale e metastatizzazione indipendenti dall angiogenesi, sviluppo di mutazioni secondarie nei bersagli farmacologici e rimodellamento del microambiente stromale (Rini e Atkins, 2009, Abdollahi e Folkman, 2010). Questi meccanismi permettono l adattamento cellulare all inibizione del VEG- FR e di altre chinasi cellulari con ripristino dell angiogenesi e crescita tumorale (Ravaud e Gross-Goupil, 2012). Inoltre, di particolare importanza, è l attivazione di mtor dalla quale può conseguire a) sostegno alla Fig. 3 Attività di farmaci nelle cellule di carcinoma renale espressi come Z score (Cellminer database: discover.nci.nih.gov/cellminer/) Quaderni della SIF (2013) vol. 33

4 sopravvivenza, invasione e metastatizzazione e b) riduzione della dipendenza delle cellule tumorali dall angiogenesi dipendente da VEGF o della proliferazione dipendente da chinasi cellulari, come EGFR-TK (Settleman e Kurie, 2007; Rini e Atkins, 2009). Il meccanismo di azione dei farmaci inibitori di mtor (mtori) è molto diverso da quello degli anti-vegfr: i primi agiscono su mtor e di conseguenza bloccano il ciclo cellulare alla fase G1, determinando una diminuzione della proliferazione cellulare, del metabolismo cellulare, della sintesi di proteine e dell angiogenesi (Meric-Bernstam e Gonzalez-Angulo, 2009). I secondi bloccano l angiogenesi inibendo l attivazione della tirosin-chinasi (TK) del recettore VEGFR in risposta al legame con il suo ligando VEGF e la proliferazione associata all attivazione di altre chinasi cellulari; per questo vengono chiamati inibitori di tirosin-chinasi (TKi). Da studi preclinici emerge che una pressione continua di inibitori di VEGFR può facilitare la progressione tumorale verso un fenotipo localmente più invasivo e metastatico, che può risultare in elevata aggressività e ridotta sopravvivenza (Ebos et al., 2009; Paez-Ribes et al., 2009). Alcune evidenze sperimentali a sostegno di quest ultima ipotesi sono state ottenute in modelli pancreatici murini in cui è stato valutato il ruolo dell inibizione dell angiogenesi sul tumore pancreatico. Dopo un iniziale risposta, il tumore si adattava e ricominciava a crescere con meccanismi di resistenza che coinvolgevano l attivazione di vari ligandi, tra cui FGF (Casanovas et al., 2005). Inoltre è stato dimostrato che la recidiva o progressione tumorale è associata a maggiore aggressività biologica e ulteriori studi hanno associato l aumento di invasività con una angiogenesi compromessa in un contesto di mutazioni geniche che portano alla perdita del segnale HIF-1α/ VEGF/VEGFR (Pennacchietti et al., 2003; Blouw et al., 2007; Du et al., 2008). Alcuni studi in vitro dimostrano che linee cellulari renali resistenti ad un TKi come sunitinib risultano resistenti ad un altro TKi, anche se di seconda e/o terza generazione come pazopanib o axitinib (TK_10 e 786_0). Inoltre, linee cellulari sensibili a sunitinib risultano sensibili nella stessa misura ad altri TKi (UO_31, SN12C, RXF_393, CAKI_1 e ACHN) o addirittura in alcuni casi risultano resistenti (CAKI_1 e ACHN per axitinib). Al contrario, le linee cellulari renali resistenti a sunitinib sono sensibili all everolimus, inibitore di mtor (es. TK_10, A498, 786_0) (Figura 3). Ruolo clinico dell inibizione di mtor nel carcinoma renale avanzato Nel carcinoma renale a cellule chiare in classe di rischio bassa/ intermedia sono oggi disponibili in Italia tre diverse opzioni terapeutiche corrispondenti a livello di evidenza 1b (US HHS, 1992): il sunitinib (VEGFR-TKi), la combinazione di un anticorpo anti VEGF, il bevacizumab con interferone IFN-α, e il pazopanib (VEGFR-TKi). Nei pazienti a prognosi sfavorevole il temsirolimus, un mtori, costituisce la risorsa terapeutica di riferimento [livello di evidenza 1b]. Nel trattamento della malattia refrattaria i farmaci indicati [livello di evidenza 1b] sono sorafenib e pazopanib (VEGFR-TKi) dopo fallimento della terapia con citochine oppure everolimus (mtori) dopo fallimento di una terapia mirata anti-vegf (Cartenì et al., 2012) (Tabella 1). Con i farmaci attualmente disponibili per il trattamento del carcinoma renale metastatico e con quelli in avanzata fase di sperimentazione clinica, molte domande sono emerse in merito all impiego dei farmaci targetspecifici. La letteratura non fornisce indicazioni utili per costruire algoritmi terapeutici basati sull evidenza scientifica e l oncologo medico non dispone di validati fattori biologici predittivi di risposta per distinguere precocemente i pazienti sensibili da quelli resistenti. La valutazione dello stato di malattia deve avvalersi di parametri clinici (performance status, altre malattie concomitanti, segni e/o sintomi della neoplasia, profilo di tossicità), di laboratorio (alterazioni correlate alla malattia e/o all impiego del farmaco) e radiologici al fine di ottimizzare il trattamento primario ed accedere tempestivamente se indicato alla seconda linea di trattamento. Nei pazienti resistenti è particolarmente importante individuare i primi segni di progressione (clinici, laboratoristici e/o strumentali) ed interrompere il trattamento di I linea per garantire al paziente la possibilità di utilizzare tutte le terapie disponibili e ottenere la massima risposta possibile. In particolar modo nei pazienti a rischio intermedio/sfavorevole, prolungare il trattamento di I linea in presenza di progressione di malattia potrebbe causare un significativo peggioramento delle condizioni cliniche e compromettere l accesso alla seconda linea di trattamento. Allo stato attuale, l unico trattamento di seconda linea approvato in Italia con grado di raccomandazione 1b dopo fallimento TKi è everolimus, la cui efficacia e tollerabilità sono state dimostrate nei sottogruppi di pazienti Quaderni della SIF (2013) vol

5 Pazienti Terapia di prima scelta Terapia di seconda scelta Non pretrattati Rischio prognostico: favorevole o intermedio Sunitinib Bevacizumab + IFNα Pazopanib IL-2 alte dosi Sorafenib Osservazione Rischio prognostico: sfavorevole Temsirolimus Sunitinib Citochine Sorafenib Pazopanib Sunitinib Pretrattati Farmaci anti-vegf/ VEGFR Everolimus TKi Tabella 1. Trattamento medico dell mrcc a cellule chiare pazienti non pretrattati (Cartenì et al., 2012). pre-trattati con una o due linee di VEGFR-TKi (Motzer et al., 2008; Calvo et al., 2012) nei pazienti intolleranti a VEGFR-TKi (Bracarda et al., 2012) e nei pazienti anziani (Porta et al., 2012). L efficacia e la tollerabilità di everolimus dopo VEGFR-TKi sono state confermate nella pratica clinica quotidiana dal programma internazionale di accesso allargato REACT (RAD001 Expanded Access Clinical Trial, Grünwald et al., 2012) e dall analisi ad interim (196 pazienti valutabili/382 pazienti osservati) dello studio osservazionale multicentrico tedesco (CHANGE study, Bergman et al., 2013). L indipendenza di everolimus dai meccanismi di resistenza ai VEGFR-TKi, a causa della sua capacità di blocco di altre proteine di segnale coinvolte nella patogenesi del mrcc, suggerisce il suo impiego nei pazienti resistenti ai TKi. Il profilo di tollerabilità di everolimus si differenzia da quello dei VEGFR-TKi evitando il 14 - Quaderni della SIF (2013) vol. 33 rischio di tossicità cumulativa che potrebbe compromettere la strategia terapeutica sequenziale (van den Eertwegh et al., 2013). In conclusione, per delineare la strategia terapeutica più indicata l oncologo medico deve interpretare i risultati ottenuti nella sperimentazione preclinica e negli studi clinici randomizzati e interpretare le manifestazioni cliniche rilevanti per il beneficio di ogni singolo paziente. BIBLIOGRAFIA Abdollahi A, Folkman J. Evading tumor evasion: current concepts and perspectives of anti-angiogenic cancer therapy. Drug Resist Updat 2010;13:16-28 AIRTUM - I tumori in Italia - Rapporto 2006 ( cms/en) Baldewijns MM, van Vlodrop I, Vermeulen PB, et al. VHL and HIF signalling in renal cell carcinogenesis. J Pathol 2010;221: Bergmann L, Goebell PJ, Kube U, et al. Everolimus in Metastatic Renal Cell Carcinoma after Failure of Initial Vascular Endothelial Growth Factor Receptor-Tyrosine Kinase Inhibitor (VEGFr-TKI) Therapy: Results of an Interim Analysis of a Non-Interventional Study. Onkologie 2013;36: Blouw B, Haase VH, Song H, et al. Loss of vascular endothelial growth factor expression reduces vascularization, but not growth, of tumors lacking the Von Hippel-Lindau tumor suppressor gene. Oncogene 2007;26: Bracarda S, Hutson TE, Porta C, et al. Everolimus in metastatic renal cell carcinoma patients intolerant to previous VEGFr-TKI therapy: a RECORD-1 subgroup analysis. Br J Cancer 2012;106: Calvo E, Escudier B, Motzer RJ, et al. Everolimus in metastatic renal cell carcinoma: Subgroup analysis of patients with 1 or 2 previous vascular endothelial growth factor receptortyrosine kinase inhibitor therapies enrolled in the phase III RECORD-1 study. Eur J Cancer 2012;48:333-9 Cartenì G, Bracarda S, Di Lorenzo G, et al. Tumori del Rene. Linee Guida AIOM 2012 Casanovas O, Hicklin DJ, Bergers G, and Hanahan D. Drug resistance by

6 evasion of antiangiogenic targeting of VEGF signaling in late-stage pancreatic islet tumors. Cancer Cell 2005;8: Du R, Lu KV, Petritsch C, et al. HIF1 alpha induces the recruitment of bone marrow-derived vascular modulatory cells to regulate tumor angiogenesis and invasion. Cancer Cell 2008;13: Ebos JM, Lee CR, Cruz-Munoz W, et al. Accelerated metastasis after shortterm treatment with a potent inhibitor of tumor angiogenesis. Cancer Cell 2009;15:232 9 Gerlinger M, Rowan AJ, Horswell S, et al. Intratumor heterogeneity and branched evolution revealed by multiregion sequencing. N Engl J Med 2012;366: Grünwald V, Karakiewicz PI, Bavbek SE, et al. An international expandedaccess programme of everolimus: Addressing safety and efficacy in patients with metastatic renal cell carcinoma who progress after initial vascular endothelial growth factor receptor-tyrosine kinase inhibitor therapy. Eur J Cancer 2012;48: Hanahan D, Weinberg RA. Hallmarks of cancer: the next generation. Cell 2011;144: Klatte T, Patard JJ, de Martino M, et al. Tumor size does not predict risk of metastatic disease or prognosis of small renal cell carcinomas. J Urol 2008;179: Linehan WM, Bratslavsky G, Pinto PA et al. Molecular diagnosis and therapy of kidney cancer. Annu Rev Med 2010;61: Linehan WM, Pinto PA, Bratslavsky G et al. Hereditary kidney cancer: unique opportunity for diseasebased therapy. Cancer 2009;115 (Suppl. 10): Linehan WM, Pinto PA, Srinivasan R et al. Identification of the genes for kidney cancer: opportunity for disease-specific targeted therapeutics. Clin. Cancer Res 2007;13:671s 679s Meric-Bernstam F, Gonzalez-Angulo AM. Targeting the mtor signaling network for cancer therapy. J Clin Oncol 2009;27: Milella M, Felici A. Biology of metastatic renal cell carcinoma. J. Cancer 2011;2: Motzer RJ, Escudier B, Oudard S, et al. Efficacy of everolimus in advanced renal cell carcinoma: a doubleblind, randomised, placebo-controlled phase III trial. Lancet 2008; 372: Paez-Ribes M, Allen E, Hudock J, et al. Antiangiogenic therapy elicits malignant progression of tumors to increased local invasion and distant metastasis. Cancer Cell 2009;15: Pennacchietti S, Michieli P, Galluzzo M, et al. Hypoxia promotes invasive growth by transcriptional activation of the met protooncogene. Cancer Cell 2003;3: Porta C, Calvo E, Climent MA, et al. Efficacy and safety of everolimus in elderly patients with metastatic renal cell carcinoma: an exploratory analysis of the outcomes of elderly patients in the RECORD-1 Trial. Eur Urol 2012;61(4): Ravaud A, Gross-Goupil M. Overcoming resistance to tyrosine kinase inhibitors in renal cell carcinoma. Cancer Treat Rev 2012;38: Rini BI, Atkins MB. Resistance to targeted therapy in renal-cell carcinoma. Lancet Oncol 2009;10: Settleman J, Kurie JM. Drugging the bad AKT-TOR to overcome TKIresistant lung cancer. Cancer Cell 2007;12(1):6-8 US Department of Health and Human Services, Public Health Service, Agency for Health Care Policy and Research, 1992, pp van den Eertwegh AJ, Karakiewicz P, Bavbek S, et al. Safety of everolimus by treatment duration in patients with advanced renal cell cancer in an expanded access program. Urology 2013;81(1):143-9 Quaderni della SIF (2013) vol

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma SEBASTIANO FILETTI Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche Università di Roma Sapienza, Roma La malattia tiroidea è in aumento negli ultimi anni. Quali le ragioni? Dati epidemiologici provenienti

Dettagli

Espressione di geni specifici per un determinato tumore

Espressione di geni specifici per un determinato tumore Espressione di geni specifici per un determinato tumore Paziente A: Non ha il cancro Espressione dei geni: Nessuna Biopsia Geni associati al cancro allo stomaco Paziente B: Ha un tumore allo stomaco Bassa

Dettagli

Criteri di scelta per la prima e seconda linea. Mariella Sorarù UO Oncologia Camposampiero

Criteri di scelta per la prima e seconda linea. Mariella Sorarù UO Oncologia Camposampiero Criteri di scelta per la prima e seconda linea Mariella Sorarù UO Oncologia Camposampiero Quali farmaci a disposizione? INIBITORI TKI: Sorafenib Sunitinib Pazopanib Axitinib INIBITORI m TOR: Temsirolimus

Dettagli

Meccanismi di controllo della proliferazione cellulare

Meccanismi di controllo della proliferazione cellulare Meccanismi di controllo della proliferazione cellulare Il ciclo cellulare è regolato dall azione di PROTOONCOGENI e (attivatori della proliferazione cellulare) GENI ONCOSOPPRESSORI (inibitori del ciclo

Dettagli

Lo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali

Lo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali Tumore Cos è il tumore? Il tumore o neoplasia (dal greco neo,, nuovo, e plasìa,, formazione), o cancro se è maligno, è una classe di malattie caratterizzate da una incontrollata riproduzione di alcune

Dettagli

Anticorpi monoclonali Anti-EGFR. -Ruolo Biologico -Evidenze terapeutiche -Problemi -Sviluppi futuri. Valentina Anrò

Anticorpi monoclonali Anti-EGFR. -Ruolo Biologico -Evidenze terapeutiche -Problemi -Sviluppi futuri. Valentina Anrò Anticorpi monoclonali Anti-EGFR -Ruolo Biologico -Evidenze terapeutiche -Problemi -Sviluppi futuri Valentina Anrò Ruolo Biologico Epidermal Growth Factor Receptor Extracellular Domain Transmembrane Domain

Dettagli

16th World Conference on Lung Cancer (WCLC): highlights

16th World Conference on Lung Cancer (WCLC): highlights 16th World Conference on Lung Cancer (WCLC): highlights RISULTATI PRELIMINARI STUDIO ITACA Lo studio Itaca è uno studio multicentrico italiano di Fase III che confronta un trattamento chemioterapico tailored

Dettagli

Terapie a bersaglio molecolare nel tumore del polmone

Terapie a bersaglio molecolare nel tumore del polmone Terapie a bersaglio molecolare nel tumore del polmone Indice 1. Introduzione 2. Cosa sono le targeted therapies? 3. Come funzionano le targeted therapies? 4. Perché utilizzare le targeted therapies nel

Dettagli

Rionero in Vulture (PZ), 13 giugno 2014. Michele Aieta

Rionero in Vulture (PZ), 13 giugno 2014. Michele Aieta Corso Residenziale INIBIZIONE DI mtor IN ONCOLOGIA, 13 giugno 2014 DIRETTORE Sezione di ONCOLOGIA OBIETTIVI La mammalian target of rapamycin (mtor) è una chinasi intracitoplasmatica fondamentale nei processi

Dettagli

SCHEDA FARMACO. Principio attivo (nome commerciale) Forma farmaceutica e dosaggio, posologia, prezzo, regime di rimborsabilità, ditta

SCHEDA FARMACO. Principio attivo (nome commerciale) Forma farmaceutica e dosaggio, posologia, prezzo, regime di rimborsabilità, ditta Principio attivo (nome commerciale) Forma farmaceutica e dosaggio, posologia, prezzo, regime di rimborsabilità, ditta Indicazione terapeutica Classificazione: Spesa per paziente trattato (euro, posologia/durata)

Dettagli

Cetuximab e mutazione K-Ras nel tumore del colon-retto

Cetuximab e mutazione K-Ras nel tumore del colon-retto Università di Pisa Dipartimento di Farmacia Corso di laurea in CTF Corso: Basi biochimiche dell azione dei farmaci Cetuximab e mutazione K-Ras nel tumore del colon-retto Pisa, 27/03/2014 Samuela Fabiani

Dettagli

logo.jpg 18F-FDG Vari lavori hanno dimostrato che l accumulo di FDG correla con il Ki-67 MARKER DI PROLIFERAZIONE

logo.jpg 18F-FDG Vari lavori hanno dimostrato che l accumulo di FDG correla con il Ki-67 MARKER DI PROLIFERAZIONE logo.jpg 18F-FDG 18F-FDG Entrata glucosio nelle cellule Segue due vie: diffusione facilitata (in presenza di eccesso) trasporto attivo Na-dipendente (richiede energia) logo.jpg FDG si accumula in base

Dettagli

Neoplasie della mammella - 2

Neoplasie della mammella - 2 Neoplasie della mammella - 2 Fattori prognostici Numero di N+ : >3 Età e stato menopausale Diametro di T Invasione linfatica e vascolare Tipo istologico Grading Recettore per Estrogeni/Progesterone Amplificazione

Dettagli

NSCLC - stadio iiib/iv

NSCLC - stadio iiib/iv I TUMORI POLMONARI linee guida per la pratica clinica NSCLC - stadio iiib/iv quale trattamento per i pazienti anziani con malattia avanzata? Il carcinoma polmonare è un tumore frequente nell età avanzata.

Dettagli

LINEE GUIDA TERAPEUTICHE TUMORI DEL RENE

LINEE GUIDA TERAPEUTICHE TUMORI DEL RENE LINEE GUIDA TERAPEUTICHE TUMORI DEL RENE Data di aggiornamento: giugno 2011 1 TERAPIA Tumore del RENE Terapia delle cisti renali complesse PRESENTAZIONE (TNM Ed. 2009) Cisti renale complessa tipo III di

Dettagli

Aggiornamenti su RAS: mutazioni di KRAS ed NRAS nel carcinoma del colon retto. Carmelo Lupo

Aggiornamenti su RAS: mutazioni di KRAS ed NRAS nel carcinoma del colon retto. Carmelo Lupo Aggiornamenti su RAS: mutazioni di KRAS ed NRAS nel carcinoma del colon retto Carmelo Lupo RAS-RAF signaling Activation of the RAS-RAF signaling cascade occurs via the following sequential steps 1 : Activation

Dettagli

nel carcinoma a cellule chiare del rene avanzato (I e II linea di terapia) A cura del Gruppo Regionale Farmaci Oncologici (GReFO)

nel carcinoma a cellule chiare del rene avanzato (I e II linea di terapia) A cura del Gruppo Regionale Farmaci Oncologici (GReFO) Raccomandazioni evidence-based Pazopanib nel carcinoma a cellule chiare del rene avanzato (I e II linea di terapia) A cura del Gruppo Regionale Farmaci Oncologici (GReFO) Raccomandazione d uso n.32 Direzione

Dettagli

MINI SCHEDA HTA AXITINIB (INLYTA )

MINI SCHEDA HTA AXITINIB (INLYTA ) 1/6 MINI SCHEDA HTA AXITINIB (INLYTA ) FARMACO IN ESAME Nome commerciale Inlyta Principio Attivo Axitinib Ditta Produttrice Pfizer Italia srl ATC L01XE17 Formulazione Compresse rivestite Dosaggio 1 mg

Dettagli

Corso per operatori dei Registri Tumori Reggio Emilia 3-6 dicembre 2007. Tumore dell ovaio. Adele Caldarella

Corso per operatori dei Registri Tumori Reggio Emilia 3-6 dicembre 2007. Tumore dell ovaio. Adele Caldarella Corso per operatori dei Registri Tumori Reggio Emilia 3-6 dicembre 2007 Tumore dell ovaio Adele Caldarella Tumore dell ovaio in Italia 9 tumore più frequente nel sesso femminile 2.9% delle diagnosi tumorali

Dettagli

LA RESEZIONE DELLE METASTASI EPATICHE NEL TUMORE METASTATICO DEL COLON RETTO

LA RESEZIONE DELLE METASTASI EPATICHE NEL TUMORE METASTATICO DEL COLON RETTO LA RESEZIONE DELLE METASTASI EPATICHE NEL TUMORE METASTATICO DEL COLON RETTO Cetuximab può ridurre la massa tumorale per permettere la resezione delle metastasi, anche, in pazienti inizialmente non resecabili,

Dettagli

Dott. Alessandro Fabbri U.O. Pneumologia ASL 3 PT Direttore ff Dott. Franco Vannucci

Dott. Alessandro Fabbri U.O. Pneumologia ASL 3 PT Direttore ff Dott. Franco Vannucci Dott. Alessandro Fabbri U.O. Pneumologia ASL 3 PT Direttore ff Dott. Franco Vannucci Negli ultimi anni c è stato un notevole cambiamento nella gestione diagnosticoterapeutica dei soggetti affetti da neoplasia

Dettagli

Anticorpi monoclonali anti-egfr

Anticorpi monoclonali anti-egfr Università degli Studi di Torino Laurea Specialistica in Biotecnologie Molecolari Corso di Immunologia Prof.G.Forni Anticorpi monoclonali anti-egf Lara Fontani Famiglia recettori T erbb/her Ligandi EGF

Dettagli

LE NEOPLASIE DIFFERENZIATE DELLA TIROIDE Paolo Fracchia SOC ORL ASL AL Casale Monferrato

LE NEOPLASIE DIFFERENZIATE DELLA TIROIDE Paolo Fracchia SOC ORL ASL AL Casale Monferrato LE NEOPLASIE DIFFERENZIATE DELLA TIROIDE Paolo Fracchia SOC ORL ASL AL Casale Monferrato 19 marzo-2 aprile 2011 INTRODUZIONE Il carcinoma papillare ed il carcinoma follicolare della tiroide, definiti carcinomi

Dettagli

la storia di HER2 Citogenetica e biologia molecolare dei tumori mammari: implicazioni cliniche HER2: Human Epidermal Receptor

la storia di HER2 Citogenetica e biologia molecolare dei tumori mammari: implicazioni cliniche HER2: Human Epidermal Receptor Citogenetica e biologia molecolare dei tumori mammari: implicazioni cliniche la storia di HER2 V. Martin 28 giugno 2011 HER2: Human Epidermal Receptor HER2 e carcinoma mammario alias c-erb, ERBB2, HER-

Dettagli

Il mieloma multiplo La terapia

Il mieloma multiplo La terapia MIELOMA MULTIPLO Il mieloma multiplo è una malattia neoplastica caratterizzata dalla proliferazione e accumulo nel midollo osseo di linfociti e di plasmacellule che, direttamente o indirettamente, possono

Dettagli

Il ruolo di CA15-3 nel monitoraggio della terapia nel carcinoma mammario metastatico: un caso clinico

Il ruolo di CA15-3 nel monitoraggio della terapia nel carcinoma mammario metastatico: un caso clinico Il ruolo di CA15-3 nel monitoraggio della terapia nel carcinoma mammario metastatico: un caso clinico C. Cocco 1, B. Caruso 1, E. Fiorio 2 1 Laboratorio Analisi (sede di BT) 2 Oncologia (sede di BT), AOUI,

Dettagli

Scritto da RyderItalia Mercoledì 12 Maggio 2010 11:19 - Ultimo aggiornamento Mercoledì 03 Novembre 2010 15:57

Scritto da RyderItalia Mercoledì 12 Maggio 2010 11:19 - Ultimo aggiornamento Mercoledì 03 Novembre 2010 15:57 LA TERAPIA METRONOMICA Per oltre mezzo secolo, la terapia sistemica per i tumori è stata caratterizzata dalla somministrazione dei farmaci chemioterapici. La maggior parte di questi farmaci ha lo scopo

Dettagli

Ricerca di bersagli per la terapia sistemica del mesotelioma

Ricerca di bersagli per la terapia sistemica del mesotelioma Ricerca di bersagli per la terapia sistemica del mesotelioma Searching for targets for the systemic therapy of mesothelioma Stahel RA, Weder W, Felley- Bosco E, Petrausch U, Curioni-Fontecedro A, Schmitt-Opitz

Dettagli

L endocitosi dell EGFR

L endocitosi dell EGFR L endocitosi dell EGFR IFOM per la scuola Lo Studente Ricercatore 2011 Muzio Giulia Istituto d Istruzione Superiore Maserati Voghera Gruppo di lavoro: Determinanti della trasformazione neoplastica e della

Dettagli

IMMUNOFENOTYPES OF PRIMARY AND METASTATIC NETS TUMORS

IMMUNOFENOTYPES OF PRIMARY AND METASTATIC NETS TUMORS IMMUNOFENOTYPES OF PRIMARY AND METASTATIC NETS TUMORS POLICLINICO DI BARI Montrone T., Maino A., Cives M.*, Arborea G., Silvestris F.*, Resta L. DETO, *DIMO Neoplasie maligne disseminate per tutto il sistema

Dettagli

APPROFONDIMENTO PROGETTO DI RICERCA IRST IRCCS cod. L3P923

APPROFONDIMENTO PROGETTO DI RICERCA IRST IRCCS cod. L3P923 APPROFONDIMENTO PROGETTO DI RICERCA IRST IRCCS cod. L3P923 Titolo del progetto Studio dell'interazione tra le cellule del midollo osseo e le cellule tumorali del cancro alla mammella in piattaforme tridimensionali

Dettagli

L Insulina è un ormone prodotto dal pancreas implicato nel metabolismo dei carboidrati.

L Insulina è un ormone prodotto dal pancreas implicato nel metabolismo dei carboidrati. DIABETE E RISCHIO CANCRO: RUOLO DELL INSULINA Secondo recenti studi sono più di 350 milioni, nel mondo, gli individui affetti da diabete, numeri che gli regalano il triste primato di patologia tra le più

Dettagli

Carcinoma della prostata: INCIDENZA

Carcinoma della prostata: INCIDENZA Outcomes in Localized Prostate Cancer: National Prostate Cancer Registry of Sweden Follow-up Study JNCI - J Natl Cancer Inst. 2010 Jul 7;102(13):919-20 Trento, 13/11/2010 Di cosa si tratta? E' uno studio

Dettagli

NESSUNO STUDIO METODOLOGICAMENTE SCORRETTO PUO ESSERE CONSIDERATO ETICO

NESSUNO STUDIO METODOLOGICAMENTE SCORRETTO PUO ESSERE CONSIDERATO ETICO COME E QUANDO GLI ASPETTI TECNICI DEI PROTOCOLLI POSSONO-DEVONO ESSERE OGGETTO-ARGOMENTO DI DECISIONI ETICHE? Fausto Roila Oncologia Medica, Terni NESSUNO STUDIO METODOLOGICAMENTE SCORRETTO PUO ESSERE

Dettagli

EPITHELIAL TO MESENCHYMAL TRANSITION (EMT) IN DEVELOPMENT AND DISEASES. Cristina Valacca 18 Maggio 2012

EPITHELIAL TO MESENCHYMAL TRANSITION (EMT) IN DEVELOPMENT AND DISEASES. Cristina Valacca 18 Maggio 2012 EPITHELIAL TO MESENCHYMAL TRANSITION (EMT) IN DEVELOPMENT AND DISEASES Cristina Valacca 18 Maggio 2012 DEFINIZIONE L'EMT è un processo biologico che consente a una cellula epiteliale di iniziare numerosi

Dettagli

Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero

Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero La neoplasia del collo dell utero a livello mondiale rappresenta ancora il secondo tumore maligno della donna, con circa 500.000 nuovi casi stimati

Dettagli

Comparabilità fra le somministrazioni successive effetto di trascinamento ( carry-over ) effetto di periodo

Comparabilità fra le somministrazioni successive effetto di trascinamento ( carry-over ) effetto di periodo Metodo epidemiologici per la clinica _efficacia / 2 Gli studi crossover Periodo 1 Periodo 2 R A N D O M A B A B Valutazione Tempo 1 0 1 1 2 0 2 1 Gli studi crossover Metodo epidemiologici per la clinica

Dettagli

PSA SCREENING NEL TUMORE DELLA PROSTATA

PSA SCREENING NEL TUMORE DELLA PROSTATA PSA SCREENING NEL TUMORE DELLA PROSTATA Prof. Giuseppe Martorana Clinica Urologica Alma Mater Studiorum Università di Bologna Convegno medico UniSalute Appropriatezza ed efficacia degli screening Bologna,

Dettagli

Simposio I NETs: A CHE PUNTO SIAMO? Ruolo del debulking massimo.falconi@univr.it Chirurgia B, Verona MILANO, 20 Giugno 2008

Simposio I NETs: A CHE PUNTO SIAMO? Ruolo del debulking massimo.falconi@univr.it Chirurgia B, Verona MILANO, 20 Giugno 2008 Simposio I NETs: A CHE PUNTO SIAMO? Ruolo del debulking massimo.falconi@univr.it Chirurgia B, Verona MILANO, 20 Giugno 2008 Definizione di debulking Oncologica Resecare almeno il 90% del burden tumorale

Dettagli

Tumore del Rene COS È IL TUMORE DEL RENE?

Tumore del Rene COS È IL TUMORE DEL RENE? Tumore del Rene COS È IL TUMORE DEL RENE? Comunemente conosciuto con ipernefroma, la sua incidenza nel 2009 negli USA viene estimata in circa 60.000 nuovi casi. Esso occupa il VII posto tra i piu frequenti

Dettagli

STENOSI CAROTIDEA. Influenza del controllo glicemico. Este, 29 novembre 2013. giuseppe panebianco

STENOSI CAROTIDEA. Influenza del controllo glicemico. Este, 29 novembre 2013. giuseppe panebianco STENOSI CAROTIDEA Influenza del controllo glicemico Este, 29 novembre 2013 giuseppe panebianco Difficoltà di determinare una correlazione tra correzione terapeutica dell iperglicemia e riduzione delle

Dettagli

Nuovi regimi terapeutici nel trattamento del mieloma multiplo in pazienti non candidabili a trapianto

Nuovi regimi terapeutici nel trattamento del mieloma multiplo in pazienti non candidabili a trapianto Nuovi regimi terapeutici nel trattamento del mieloma multiplo in pazienti non candidabili a trapianto Antonio Palumbo Divisione di Ematologia Universitaria, Ospedale Molinette, Torino Per più di quattro

Dettagli

Epidemiologia e standard di cura attuale del carcinoma renale metastatico in Italia

Epidemiologia e standard di cura attuale del carcinoma renale metastatico in Italia Epidemiologia e standard di cura attuale del carcinoma renale metastatico in Italia Camillo Porta, Rita Maria D Attino IJPH - Year 9, Volume 8, Number 3, Suppl. 2, 2011 Epidemiologia Il carcinoma renale

Dettagli

CAPITOLO 1 indice. Tumore della mammella pag. 27 Tumore della cervice uterina pag. 30 Melanoma pag. 31 Linfomi pag. 31. bibliografia pag.

CAPITOLO 1 indice. Tumore della mammella pag. 27 Tumore della cervice uterina pag. 30 Melanoma pag. 31 Linfomi pag. 31. bibliografia pag. CAPITOLO 1 indice le neoplasie nell anziano pag. 5 Valutazione del paziente anziano pag. 7 Aspetti generali del trattamento pag. 10 Tumori del colon-retto pag. 11 Tumori della mammella pag. 13 Tumori del

Dettagli

FOLLOW-UP DEL TUMORE POLMONARE

FOLLOW-UP DEL TUMORE POLMONARE Linee Guida ITT Istituto Toscano Tumori ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI e degli ODONTOIATRI della PROVINCIA di AREZZO 3 gennaio 2007 Ivano Archinucci UO di Pneumologia ASL 8 STADI DEL CARCINOMA POMONARE STADIO

Dettagli

Le terapie neoadiuvanti

Le terapie neoadiuvanti Le terapie neoadiuvanti Giancarlo Bisagni Dipartimento di Oncologia TERAPIA NEOADIUVANTE definizione SINONIMI: TERAPIA PRIMARIA TERAPIA PREOPERATORIA DEFINIZIONE: trattamento medico somministrato prima

Dettagli

Screening dei soggetti a rischio e diagnostica molecolare

Screening dei soggetti a rischio e diagnostica molecolare Screening dei soggetti a rischio e diagnostica molecolare Daniela Furlan U.O. Anatomia Patologica Varese, 3 luglio 2012 Il carcinoma pancreatico Patogenesi Suscettibilità genetica Implicazioni diagnostiche

Dettagli

ONCOLOGIA MEDICA 1 A.O.U. San Giovanni Battista,TORINO

ONCOLOGIA MEDICA 1 A.O.U. San Giovanni Battista,TORINO ONCOLOGIA MEDICA 1 A.O.U. San Giovanni Battista,TORINO Il rapporto tra ormoni e carcinomi della mammella ormonodipendenti venne dimostrato per la prima volta nel 1896 da Beatson. L ovariectomia determinava

Dettagli

Bari, 7-10 novembre 2013 Gestione del Carcinoma Tiroideo in progressione Take Home Messages

Bari, 7-10 novembre 2013 Gestione del Carcinoma Tiroideo in progressione Take Home Messages Gestione del Carcinoma Tiroideo in progressione Take Home Messages Rinaldo Guglielmi UOC Endocrinologia Il problema La maggior parte dei carcinomi tiroidei differenziati guarisce con il trattamento iniziale

Dettagli

Un test di espressione genica per predire l aggressività del carcinoma prostatico. Il test Prolaris può orientare le decisioni mediche e chirurgiche

Un test di espressione genica per predire l aggressività del carcinoma prostatico. Il test Prolaris può orientare le decisioni mediche e chirurgiche Un test di espressione genica per predire l aggressività del carcinoma prostatico Il test Prolaris può orientare le decisioni mediche e chirurgiche Che cos è Prolaris? Una misura molecolare diretta della

Dettagli

PROGRAMMA REGIONALE DI SCREENING MAMMOGRAFICO PREVENZIONE SERENA Workshop 2013. Torino 7 novembre 2013. Anatomia Patologica. Isabella Castellano

PROGRAMMA REGIONALE DI SCREENING MAMMOGRAFICO PREVENZIONE SERENA Workshop 2013. Torino 7 novembre 2013. Anatomia Patologica. Isabella Castellano PROGRAMMA REGIONALE DI SCREENING MAMMOGRAFICO PREVENZIONE SERENA Workshop 2013 Torino 7 novembre 2013 Anatomia Patologica Isabella Castellano Dipartimento di Scienze Mediche Università di Torino Anatomia

Dettagli

SCHEDA FARMACO (a cura di UOS Farmacoeconomia e HTA, Area Centro) Nintedanib (VARGATEF)

SCHEDA FARMACO (a cura di UOS Farmacoeconomia e HTA, Area Centro) Nintedanib (VARGATEF) Principio attivo (nome commerciale) Forma farmaceutica e dosaggio, posologia, prezzo, regime di rimborsabilità, ditta SCHEDA FARMACO (a cura di UOS Farmacoeconomia e HTA, Area Centro) Nintedanib (VARGATEF)

Dettagli

LA DIAGNOSTICA MOLECOLARE E I TUMORI DEL SANGUE

LA DIAGNOSTICA MOLECOLARE E I TUMORI DEL SANGUE LA DIAGNOSTICA MOLECOLARE E I TUMORI DEL SANGUE UNA NUOVA FRONTIERA NELLA DIAGNOSI DI ALCUNI TUMORI La diagnostica molecolare ha l obiettivo di accertare un ampia varietà di patologie (infettive, oncologiche

Dettagli

La spesa economica a carico del SSN per la patologia carcinoma a cellule renali metastatico

La spesa economica a carico del SSN per la patologia carcinoma a cellule renali metastatico La spesa economica a carico del SSN per la patologia carcinoma a cellule renali metastatico Stefano Capri, Alessia Marocco IJPH - Year 9, Volume 8, Number 3, Suppl. 2, 2011 Revisione della letteratura

Dettagli

Quando il dolore è ancora un problema. XVII CIPOMO Congresso Nazionale Roma, 20-22 giugno 2013

Quando il dolore è ancora un problema. XVII CIPOMO Congresso Nazionale Roma, 20-22 giugno 2013 Quando il dolore è ancora un problema XVII CIPOMO Congresso Nazionale Roma, 20-22 giugno 2013 Marta Gentili vivere senza dolore onlus In Italia, nel 2012, si stimano circa 364 mila nuove diagnosi per tumore

Dettagli

Il punto di vista del clinico

Il punto di vista del clinico Il punto di vista del clinico Giulio Metro S.C. Oncologia Medica Ospedale Santa Maria della Misericordia, Azienda Ospedaliera di Perugia Registri di monitoraggio AIFA: stato dell arte ed esperienze a confronto

Dettagli

Her-2 nel carcinoma mammario

Her-2 nel carcinoma mammario Her-2 nel carcinoma mammario Piera Balzarini U.O. Anatomia Patologica Università degli Studi di Brescia Spedali Civili di Brescia Il gene ERBB2 dà origine ad un recettore tirosin-chinasico appartenente

Dettagli

Terapia in fase Avanzata

Terapia in fase Avanzata IL CARCINOMA DEL COLON-RETTO 14 OTTOBRE 2011, ROMA Terapia in fase Avanzata Maria Sofia Rosati Oncologia A Policlinico Umberto I Roma Numeri.. e persone!! ***Solo il 56% *50% dei pz con CRC è over 70 degli

Dettagli

Ricerca farmacologica priclinica e clinica

Ricerca farmacologica priclinica e clinica Ricerca farmacologica priclinica e clinica SPERIMENTAZIONE PRECLINICA DURATA MEDIA?? ANNI Consente di isolare, dalle migliaia di sostanze sottoposte al primo screening di base farmacologico e biochimico,

Dettagli

I markers biologici come fattori predittivi di efficacia terapeutica nei tumori solidi: l esperienza di Varese

I markers biologici come fattori predittivi di efficacia terapeutica nei tumori solidi: l esperienza di Varese I markers biologici come fattori predittivi di efficacia terapeutica nei tumori solidi: l esperienza di Varese Daniela Furlan U.O. Anatomia Patologica, Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi, Varese Il

Dettagli

Domande relative alla specializzazione in: Oncologia medica

Domande relative alla specializzazione in: Oncologia medica Domande relative alla specializzazione in: Oncologia medica Domanda #1 (codice domanda: n.541) : Cosa caratterizza il grado T2 del colangiocarcinoma? A: Interessamento del connettivo periduttale B: Coinvolgimento

Dettagli

Gestione del profilo endocrinologico delle terapie biologiche. Renato Cozzi S.C. Endocrinologia Niguarda Mlano

Gestione del profilo endocrinologico delle terapie biologiche. Renato Cozzi S.C. Endocrinologia Niguarda Mlano Gestione del profilo endocrinologico delle terapie biologiche Renato Cozzi S.C. Endocrinologia Niguarda Mlano Inibitori delle tirosino-chinasi (TKI) effetti collaterali Ipertensione Perforazione gastro-intestinale

Dettagli

Medici a laboratori clinici: quale rapporto e livello di comunicazione?

Medici a laboratori clinici: quale rapporto e livello di comunicazione? RILEVAZIONI Medici a laboratori clinici: quale rapporto e livello di comunicazione? I risultati da un indagine condotta in Puglia su un campione di medici di base Francesca Di Serio * I dati raccolti negli

Dettagli

Le interazioni farmacologiche come causa di reazioni avverse da farmaci

Le interazioni farmacologiche come causa di reazioni avverse da farmaci Le interazioni farmacologiche come causa di reazioni avverse da farmaci Corso per farmacisti operanti nei punti di erogazione diretta delle Aziende Sanitarie della Regione Emilia-Romagna AUSL Piacenza

Dettagli

La terapia medica primaria e adiuvante e il follow-up: le principali novità. a cura di Claudio Zamagni (Bologna) e Antonio Frassoldati (Ferrara)

La terapia medica primaria e adiuvante e il follow-up: le principali novità. a cura di Claudio Zamagni (Bologna) e Antonio Frassoldati (Ferrara) Protocollo diagnostico-terapeutico per le Pazienti con carcinoma mammario La terapia medica primaria e adiuvante e il follow-up: le principali novità a cura di Claudio Zamagni (Bologna) e Antonio Frassoldati

Dettagli

POLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO. Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia

POLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO. Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia POLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia PAZIENTI ANZIANI Maggiori utilizzatori di farmaci per la presenza di polipatologie spesso croniche Ridotte funzionalità

Dettagli

Incidenza, mortalità e sopravvivenza per tumore in Italia nel 2015

Incidenza, mortalità e sopravvivenza per tumore in Italia nel 2015 I numeri del cancro in Italia 2015 Ministero della Salute - Roma 24 Settembre 2015 Incidenza, mortalità e sopravvivenza per tumore in Italia nel 2015 Carmine Pinto Presidente Nazionale AIOM I quesiti per

Dettagli

Dott. Elena Niccolai, PhD. Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica Università degli Studi di Firenze

Dott. Elena Niccolai, PhD. Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica Università degli Studi di Firenze Dott. Elena Niccolai, PhD Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica Università degli Studi di Firenze Premio Gianfranco Del Prete per le malattie orfane, Firenze 8 novembre 2014 ADENOCARCINOMA PANCREATICO

Dettagli

XIII Meeting AIRTum, Siracusa 6-8 maggio 2009

XIII Meeting AIRTum, Siracusa 6-8 maggio 2009 CARATTERIZZAZIONE CLINICA, MORFOLOGICA E BIOLOGICA DI DUE GRUPPI ESTREMI DI PAZIENTI CON CARCINOMA COLORETTALE SELEZIONATI ATTRAVERSO UN REGISTRO TUMORI SPECIALIZZATO Annalisa Pezzi, Piero Benatti, Luca

Dettagli

Innovazione tecnologica e farmacologica in chirurgia oncologica. Sovrintendente Sanitario IEO - CCM

Innovazione tecnologica e farmacologica in chirurgia oncologica. Sovrintendente Sanitario IEO - CCM Innovazione tecnologica e farmacologica in chirurgia oncologica Milano, 20 novembre 2015 Dott. Massimo Castoldi Sovrintendente Sanitario IEO - CCM Medicina di precisione La transizione verso l'era della

Dettagli

Trials clinici. Disegni di studio

Trials clinici. Disegni di studio Trials Clinici Dott.ssa Pamela Di Giovanni Studi descrittivi Disegni di studio Popolazioni Individui Studi analitici Osservazionali Sperimentali Studi di correlazione o ecologici Case report - Case series

Dettagli

Diapositiva 3: CASPASI IAP inibitor of apoptosis

Diapositiva 3: CASPASI IAP inibitor of apoptosis Diapositiva 1: Diapositiva 2: Nella presente presentazione vengono trattate le correlazioni scoperte e studiate tra la tecnica dei microrna e l apoptosi. Innanzitutto l apoptosi è il processo che porta

Dettagli

Università Cattolica del Sacro Cuore DIPARTIMENTO DI SCIENZE GERONTOLOGICHE, GERIATRICHE E FISIATRICHE RELAZIONE STATO DI AVANZAMENTO LAVORI

Università Cattolica del Sacro Cuore DIPARTIMENTO DI SCIENZE GERONTOLOGICHE, GERIATRICHE E FISIATRICHE RELAZIONE STATO DI AVANZAMENTO LAVORI Università Cattolica del Sacro Cuore DIPARTIMENTO DI SCIENZE GERONTOLOGICHE, GERIATRICHE E FISIATRICHE RELAZIONE STATO DI AVANZAMENTO LAVORI VALIDAZIONE NAZIONALE DI UN INDICATORE PROGNOSTICO BASATO SU

Dettagli

Angiogenesi 09/05/2013. Inibitori dell angiogenesi ANGIOSTATINA & ENDOSTATINA [1] VEGF and FGF-2. Cathepsins, MMPs

Angiogenesi 09/05/2013. Inibitori dell angiogenesi ANGIOSTATINA & ENDOSTATINA [1] VEGF and FGF-2. Cathepsins, MMPs Angiogenesi Inibitori dell angiogenesi VEGF and FGF-2 Cathepsins, MMPs ANGIOSTATINA & ENDOSTATINA [1] L angiogenesi, ossia, l induzione di una nuova crescita di capillari per gemmazione a partire di vasi

Dettagli

E.Molfese, P.Matteucci, A.Iurato, M. Fiore, L.E. Trodella, L. Poggesi, R.M. D Angelillo, E. Iannacone, L.Trodella!

E.Molfese, P.Matteucci, A.Iurato, M. Fiore, L.E. Trodella, L. Poggesi, R.M. D Angelillo, E. Iannacone, L.Trodella! Il trattamento stereotassico delle lesioni surrenaliche in pazienti oligometastatici affetti da NSCLC: una promettente arma per il controllo locale di malattia?! E.Molfese, P.Matteucci, A.Iurato, M. Fiore,

Dettagli

Documento PTR n.212 relativo a:

Documento PTR n.212 relativo a: Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Commissione Regionale del Farmaco (D.G.R. 1540/2006, 2129/2010 e 490/2011) Documento PTR n.212 relativo a: PAZOPANIB Aprile 2014 Pazopanib Indicazioni registrate

Dettagli

DIFFERENZIAMENTO E COMUNICAZIONE TRA CELLULE - LE CELLULE STAMINALI. www.fisiokinesiterapia.biz

DIFFERENZIAMENTO E COMUNICAZIONE TRA CELLULE - LE CELLULE STAMINALI. www.fisiokinesiterapia.biz DIFFERENZIAMENTO E COMUNICAZIONE TRA CELLULE - LE CELLULE STAMINALI www.fisiokinesiterapia.biz sito dell NIH sulle cellule staminali in genere http://stemcells.nih.gov/info/basics/basics4.asp sito completo

Dettagli

Un aiuto per prendere decisioni più informate 1-5

Un aiuto per prendere decisioni più informate 1-5 Un aiuto per prendere decisioni più informate 1-5 L'unico test che fornisce una valutazione accurata dell aggressività del cancro alla prostata Un prodotto di medicina prognostica per il cancro della prostata.

Dettagli

Il Pap test di triage

Il Pap test di triage La Citologia negli screening oncologici Roma, 19 novembre 2014 Il Pap test di triage nello screening con test HPV Maria Luisa Schiboni UOC Anatomia Patologica, Osp S.Giovanni - Roma Il Pap test di triage

Dettagli

Prescrivere News - NUOVE ENTITA TERAPEUTICHE - IN OSPEDALE

Prescrivere News - NUOVE ENTITA TERAPEUTICHE - IN OSPEDALE IL NOSTRO GIUZIZIO SUNITINIB RUOLO INCERTO* UTILE** Inibitori della proteina chinasi L01XE04 Sutent PFIZER 12,5 mg 30 cps 1.319,91 (prezzo ex factory - IVA esclusa) 25 mg 30 cps 2.640,09 (prezzo ex factory

Dettagli

UN SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE MODERNO, EQUO, SOSTENIBILE E UNIVERSALE

UN SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE MODERNO, EQUO, SOSTENIBILE E UNIVERSALE UN SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE MODERNO, EQUO, SOSTENIBILE E UNIVERSALE - 1 - Il SSN è un valore per tutti gli italiani. Concorrere a migliorarlo continuamente è un impegno di tutti: Medici, Pazienti,

Dettagli

Bambini e ragazzi affetti da tumore

Bambini e ragazzi affetti da tumore Bambini e ragazzi affetti da tumore Firenze, 29 maggio 2014 Gianfranco Manneschi U.O. Epidemiologia clinica e descrittiva ISPO Istituto per lo Studio e la Prevenzione Oncologica introduzione La patologia

Dettagli

LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE

LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE www.modilite.info MODILITE In Italia la patologia nodulare tiroidea è piuttosto frequente ed è spesso asintomatica. Circa l 80% dei noduli tiroidei sono benigni

Dettagli

OCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977

OCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977 24 aprile 2013 OCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977 L Istat ha ricostruito le serie storiche trimestrali e di media annua dal 1977 ad oggi, dei principali aggregati del mercato del lavoro,

Dettagli

per una buona salute Claudio Andreoli

per una buona salute Claudio Andreoli Alimentazione e stili di vita per una buona salute Claudio Andreoli «Uno stile di vita non corretto può aumentare il rischio di tumori o di malattie cardiache?» UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO Facolta

Dettagli

Recettori di superficie

Recettori di superficie Recettori di superficie Esistono 3 classi principali di recettori di superficie 1. Recettori annessi a canali ionici 2. Recettori accoppiati alle proteine G 3. Recettori associati ad enzimi Recettori

Dettagli

IL-2R & IL-15R Alice Praduroux

IL-2R & IL-15R Alice Praduroux Università degli Studi di Torino Facoltà di Biotecnologie Molecolari Anno Accademico 2006/2007 Corso di Immunologia Molecolare IL-2R & IL-15R Alice Praduroux Classificazione Recettori appartenenti alla

Dettagli

BELLINZONA NUOVI FARMACI IN ONCOLOGIA:

BELLINZONA NUOVI FARMACI IN ONCOLOGIA: ESO IN LINGUA ITALIANA BELLINZONA NUOVI FARMACI IN ONCOLOGIA: DAL LABORATORIO ALLA CLINICA 31 Gennaio - 2 Febbraio 2008 Bellinzona, Svizzera Coordinatrice: C. Sessa, CH Responsabili di sessione: C.V. Catapano,

Dettagli

Nella provincia di Latina sono diagnosticati in media ogni anno 98 casi ogni 100.000 uomini e 27 ogni 100.000 donne.

Nella provincia di Latina sono diagnosticati in media ogni anno 98 casi ogni 100.000 uomini e 27 ogni 100.000 donne. TUMORE DEL POLMONE Nel periodo 27-211 sono stati registrati complessivamente in provincia di Latina 172 nuovi casi di tumore del polmone. E risultato al 1 posto in termini di frequenza fra le neoplasie

Dettagli

Raccolta prospettica di dati di rilevanza prognostica in pazienti con Leucemia Linfatica Cronica a cellule B.

Raccolta prospettica di dati di rilevanza prognostica in pazienti con Leucemia Linfatica Cronica a cellule B. O-CLL1 CHRONIC LYMPHOCYTIC LEUKEMIA PROGNOSTIC FACTOR PROJECT Raccolta prospettica di dati di rilevanza prognostica in pazienti con Leucemia Linfatica Cronica a cellule B. O-CLL1-PROTOCOL Sinossi O-CLL1-sinossi,

Dettagli

The follow up in prostate cancer. Dott.ssa Florinda Scognamiglio Oncologia Medica AORN cardarelli

The follow up in prostate cancer. Dott.ssa Florinda Scognamiglio Oncologia Medica AORN cardarelli The follow up in prostate cancer Dott.ssa Florinda Scognamiglio Oncologia Medica AORN cardarelli Benjamin Disraeli (1804 1881), uomo politico britannico In statistics Lies, more lies and then there are

Dettagli

Le neoplasie dello stomaco Definizione etiopatogenetica

Le neoplasie dello stomaco Definizione etiopatogenetica Le neoplasie dello stomaco Definizione etiopatogenetica Nelle forme avanzate della malattia compaiono alterazioni epiteliali precancerose -DISPLASIA: : Variazioni di dimensioni, forma e orientamento delle

Dettagli

Rassegna Stampa. Comunicato stampa. Intermedia s.r.l. per la comunicazione integrata

Rassegna Stampa. Comunicato stampa. Intermedia s.r.l. per la comunicazione integrata Rassegna Stampa Comunicato stampa TUMORE DEL SENO: FUNZIONA LA TERAPIA "ACCELERATA" "IL 94% DEI PAZIENTI GUARISCE CON I TEMPI DI CURA PIU' BREVI" Intermedia s.r.l. per la comunicazione integrata Via Malta,

Dettagli

Convegno di presentazione delle attività iniziate nell ambito dei Programmi 1, 2, 3, 4

Convegno di presentazione delle attività iniziate nell ambito dei Programmi 1, 2, 3, 4 Rete Nazionale Solidale e Collaborazioni Internazionali del Programma Straordinario Oncologia 2006 (ISS per ACC). Convegno di presentazione delle attività iniziate nell ambito dei Programmi 1, 2, 3, 4

Dettagli

STUDI SU MATERIALE GENETICO

STUDI SU MATERIALE GENETICO Istituto Oncologico Veneto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Ospedale Busonera I.O.V. ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO I.R.C.C.S. STUDI SU MATERIALE GENETICO Comitato Etico Istituto Oncologico

Dettagli

IL RUOLO DEL MEDICO NUCLEARE NELL'IMAGING POLMONARE LOCALMENTE AVANZATA E. Giuseppe De Vincentis

IL RUOLO DEL MEDICO NUCLEARE NELL'IMAGING POLMONARE LOCALMENTE AVANZATA E. Giuseppe De Vincentis IL RUOLO DEL MEDICO NUCLEARE NELL'IMAGING E NEL TRATTAMENTO DELLA NEOPLASIA POLMONARE LOCALMENTE AVANZATA E METASTATICA Giuseppe De Vincentis 18 FDG PET: presupposti La degenerazione cancerosa si associa

Dettagli

Normale controllo della crescita cellulare

Normale controllo della crescita cellulare Normale controllo della crescita cellulare STOP STOP Cellula normale STOP Alterato controllo della crescita cellulare X STOP STOP Cellula tumorale STOP X Le cellule tumorali presentano alterazioni cromosomiche

Dettagli

PROGETTO DI RICERCA. Federica Cioffi. Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale Laboratorio Universitario di Ricerca Medica (LURM)

PROGETTO DI RICERCA. Federica Cioffi. Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale Laboratorio Universitario di Ricerca Medica (LURM) ANALISI DEI CIRCUITI DI SIGNALING DEL RECETTORE DELLE CELLULE B NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA MEDIANTE ANTICORPI FOSFOSPECIFICI E CITOMETRIA A FLUSSO Federica Cioffi LEUCEMIA LINFATICA CRONICA patogenesi

Dettagli

LA CHEMIOTERAPIA ORALE IN ASSOCIAZIONE ALLA RADIOTERAPIA

LA CHEMIOTERAPIA ORALE IN ASSOCIAZIONE ALLA RADIOTERAPIA LA CHEMIOTERAPIA ORALE IN ASSOCIAZIONE ALLA RADIOTERAPIA G.Lazzari, G. Silvano S. C. Radioterapia Oncologica ASL TA/ 1 - Taranto Taranto, 21 gennaio 2005 BACKGROUND Le formulazioni orali di chemioterapia

Dettagli

RAZIONALE ED OBIETTIVI DIDATTICI

RAZIONALE ED OBIETTIVI DIDATTICI PRESIDENTI COMITATO ORGANIZZATORE Giovanni Battista D Errico COMITATO SCIENTIFICO Vincenzo Contursi Giovanni Battista D Errico SEGRETERIA SCIENTIFICA SIICP-Società Italiana Interdisciplinare per le Cure

Dettagli