Prescrivere News - NUOVE ENTITA TERAPEUTICHE - IN OSPEDALE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Prescrivere News - NUOVE ENTITA TERAPEUTICHE - IN OSPEDALE"

Transcript

1 IL NOSTRO GIUZIZIO SUNITINIB RUOLO INCERTO* UTILE** Inibitori della proteina chinasi L01XE04 Sutent PFIZER 12,5 mg 30 cps 1.319,91 (prezzo ex factory - IVA esclusa) 25 mg 30 cps 2.640,09 (prezzo ex factory - IVA esclusa) 50 mg 30 cps 5.280,17 (prezzo ex factory - IVA esclusa) Sconto obbligatorio alle forniture cedute alle strutture pubbliche del SSN secondo le condizioni stabilite dalla procedura negoziale Classe H Tipo ricetta: OSP-2 Tipo di registrazione: procedura centralizzata europea Indicazioni Trattamento di pazienti adulti con tumori stromali del tratto gastroenterico (GIST) non operabili e/o metastatici che siano risultati intolleranti e/o resistenti ad un precedente trattamento con imatinib; trattamento di pazienti affetti da carcinoma renale avanzato e/o metastatico (MRCC). *per il trattamento del carcinoma renale **per il trattamento del GIST IL NOSTRO GIUDIZIO Sunitinib a è un inibitore multi-target degli enzimi tirosina-chinasi, autorizzato in Italia come 2 a linea di trattamento per il tumore stromale gastrointestinale (GIST) e come 1 a e 2 a linea per il carcinoma renale avanzato e/o metastatico (MRCC) 1. L efficacia nel GIST è stata valutata in un unico studio verso placebo 13 in pazienti intolleranti o resistenti alla terapia con imatinib, l altro farmaco disponibile per la cura di tale patologia come 1 a linea 1-3. Sebbene il tempo mediano di progressione tumorale (TTP) e la sopravvivenza libera da progressione (PFS) siano quadruplicati nei trattati con sunitinib rispetto al placebo, non è attualmente disponibile il dato della sopravvivenza complessiva 13. Inoltre, tale dato sarà presumibilmente influenzato dal passaggio del gruppo placebo al gruppo sunitinib, che potrebbe rendere difficile il confronto tra i due gruppi. La scelta nel disegno dello studio di sospendere la somministrazione di imatinib in tutti i pazienti arruolati potrebbe aver influenzato la differenza di TTP e PSF tra i 2 bracci, data la natura stessa dei meccanismi di resistenza del GIST 21. Per il MRCC il dossier registrativo si è basato su 2 studi in aperto 15,16 a supporto della 2 a linea e su 1 RCT di fase III 17 per l estensione alla 1 a linea. Come trattamento di 2 a linea del MRCC sunitinib si va ad affiancare a sorafenib, con il quale non sono ancora pubblicati i dati di confronto e di resistenza crociata. I due studi in aperto hanno riportato un tasso di risposta obiettiva in circa il 40% dei trattati e la PFS è stata di circa 8 mesi (rispetto ai 5,5 di sorafenib 9 ). La sopravvivenza mediana non era ancora stata calcolata al momento dell analisi ed in 1 studio 15 la sopravvivenza dopo 6 mesi era del 79% dei trattati. Con sorafenib, recenti risultati non ancora pubblicati dimostrano una sopravvivenza di 17,3 mesi vs 15,2 con placebo (ns) 9. Nell RCT di fase III verso interferone α la PFS è risultata superiore di 6 mesi rispetto al confronto, che presentava maggior rischio di peggioramento (HR=0,42) 17. Reazioni avverse più comuni sono state a livello gastrointestinale e cutaneo; ipertensione e anomalie di laboratorio quali leucopenia, neutropenia e trombocitopenia. DIALOGO SUI FARMACI n. 4/2007 (profilo aggiornato al 26 settembre 2007) 1

2 COSTO Il costo di un ciclo di trattamento di 3 mesi con sunitinib è, per entrambe le patologie, di 5.280,17 (considerando la gratuità di una confezione). Per il trattamento del MRCC sunitinib costa il 30% in meno di interferone α ( 7.424,7), mentre risulta più costoso di interferone α 2a ( 4.735,74) e, anche se di poco, di sorafenib ( 5.166,50). CONFRONTO DEI COSTI PER 3 MESI DI TERAPIA sunitinib 50 mg/die* 5.280,17 sorafenib 800 mg/die 5.166,50 interferone alfa 6 MUI/die 7.427,70 interferone alfa 2a** 4.735, *per ogni nuovo paziente inserito nel Registro dei farmaci oncologici, una confezione è gratuita. per ogni nuovo paziente inserito nel Registro dei farmaci oncologici, vi è uno sconto del 50% nei primi 3 mesi di terapia. **è stato considerato un dosaggio a scalare da 3 MUI/3 volte a settimana a 18 MUI/3 volte a settimana per le prime 3 settimane. ( ) VISTO DAGLI ALTRI The Medical Letter 2007; 26: Dati limitati suggeriscono che sunitinib potrebbe essere più efficace rispetto a interferone alfa per il trattamento in prima linea dell RCC. La Revue Prescrire 2007; 27: Per il tumore stromale può apportare qualcosa di nuovo; per il carcinoma renale la redazione non si può pronunciare. Scottish Medicines Consortium I risultati non giustificano il costo. Australian Prescriber 2006; 29: 170. Sembra che sunitinib possa apportare benefici clinici. U.S. Department Veterans Affaires Se ne raccomanda l uso come 2 a linea per il GIST e per MRCC in pazienti che non presentano metastasi cerebrali. NUOVO PRINCIPIO ATTIVO Il tumore stromale gastrointestinale (GIST) è un sarcoma di origine mesenchimale e rappresenta circa l 1% dei tumori gastrointestinali, con un incidenza di 7-15 casi per milione/anno 1. Nel 95% dei casi il sito tumorale primario è localizzato nel tratto gastrointestinale: le localizzazioni più comuni sono stomaco (50-60%) e piccolo intestino (20-40%); meno frequentemente i GIST si sviluppano nel grande intestino (10%), nell esofago (5%), nel mesentere, nell omento o retroperitoneo (<10%) 1. Circa il 90% dei GIST esprimono una mutazione a livello del gene c-kit, che codifica per un recettore tirosina-chinasico espresso dalle cellule interstiziali di Cajal, le stesse da cui originano i GIST, e che lega il fattore di crescita denominato stem cell factor. Un attivazione anomala di quest ultimo provoca una proliferazione cellulare incontrollata e resistenza all apoptosi 2. Vi può essere inoltre una mutazione a livello dei recettori del fattore di crescita di derivazione piastrinica (PDGFr) 3. Spesso la diagnosi del GIST avviene in uno stadio tumorale avanzato, dato che la patologia rimane per lungo tempo asintomatica, e circa nella metà dei pazienti risulta già in fase metastatica 1,4. Con una diagnosi di tumore non metastatico la terapia standard per il GIST è l intervento chirurgico di asportazione radicale della lesione tumorale 4 : la resezione completa, così come il grado istologico e le dimensioni DIALOGO SUI FARMACI n. 4/2007 (profilo aggiornato al 26 settembre 2007) 2

3 del tumore, è un fattore prognostico significativo ai fini della sopravvivenza (mediana di 46 mesi in caso di resezione completa, mediana di 10 mesi in caso di resezione incompleta) 5-7. La recidiva, soprattutto loco-regionale, è comunque frequente (44-80% dei casi), e circa la metà delle ricadute locali è accompagnata da metastasi 1. La sede più frequente di metastasi è il fegato (65%), segue il peritoneo (20%), molto più rara è invece la localizzazione a livello linfonodale (6%), scheletrico (6%) o polmonare (2%) 5,7. Il farmaco di elezione per questa patologia è imatinib 1-3, un inibitore selettivo di alcune tirosina-chinasi, approvato per il trattamento di forme tumorali metastatiche, o non resecabili, KIT-positive 8. Tuttavia il 5% circa dei pazienti è intollerante a imatinib ed il 15% circa non risponde al trattamento e mostra una resistenza precoce al farmaco 1. Il carcinoma renale (RCC) rappresenta circa il 2% di tutte le neoplasie degli adulti e quella a cellule chiare (CRCC) è l istotipo più frequente (85%). L RCC rappresenta attualmente la 6 a causa di morte per cancro e alla diagnosi circa il 25% dei pazienti presenta una forma metastatica o non resecabile (MCCR), che è associata ad una sopravvivenza mediana di 6-12 mesi e ad un tasso di sopravvivenza a 2 anni del 10-20%. Negli ultimi 65 anni il tasso di RCC è aumentato del 2% e fumo ed obesità sono tra i principali fattori di rischio (vedi DsF 3/2007, pag. 148) 9. Il trattamento sistemico in prima linea è basato su immunoterapia con interferone alfa e/o interleuchina 2, con un tasso di risposte obiettive del 10-15% e una sopravvivenza mediana di 12 mesi, peraltro controbilanciata da effetti collaterali pesanti 9. Per quei pazienti che dopo trattamento con citochine manifestano progressione della malattia, la somministrazione di sorafenib e sunitinib è supportata da un livello di evidenza alto (categoria 1 a ). Invece l utilizzo di uno dei a Secondo le linee guida del NCCN: categoria 1: uniformità di consenso dell NCCN sull appropriatezza della raccomandazione, basato su alto livello di evidenza; categoria 2B: consenso non uniforme del NCCN sull appropriatezza della raccomandazione, basato su un basso livello di evidenza che include anche esperienze cliniche. due in prima linea, e del secondo in caso di progressione, ha un livello di evidenza inferiore (categoria 2B a ) 9,11. Sunitinib b è un inibitore multi-target degli enzimi tirosina-chinasi (TK) coinvolti nella crescita dei tumori, nell angiogenesi e nella progressione metastatica del cancro e blocca il segnale patologico a livello di numerosi recettori degli enzimi stessi 1. Attraverso inibizione competitiva al sito di legame dell ATP, il farmaco inibisce l attività di un gruppo specifico di recettori che hanno un ruolo importante nella cascata di segnali intracellulari tumorali: il recettore del fattore di crescita di derivazione piastrinica (PDGFr), del fattore di crescita vascolare endoteliale (VEGFr), del fattore di crescita delle cellule staminali (KIT), del recettore tirosinchinasico FLT3, CSF- 1R e del fattore neutrofico di derivazione gliale (RET) 1,10. Posologia: 50 mg da assumere giornalmente per 4 settimane consecutive, seguite da 2 settimane di sospensione in modo da effettuare un ciclo completo di 6 settimane (schema posologico 4/2). Possono essere effettuate modifiche della posologia con incrementi di 12,5 mg in base alla sicurezza e tollerabilità del singolo paziente; comunque la dose giornaliera non deve superare 87,5 mg/die né deve essere ridotta al di sotto di 37,5 mg/die 12. EFFICACIA GIST L efficacia e la tollerabilità di sunitinib nei pazienti con tumori stromali gastrointestinali di grado avanzato, dopo fallimento o sospensione di imatinib per resistenza o intolleranza, è stata valutata sulla base di un RCT in doppio cieco, multicentrico, di fase III, controllato verso placebo 13. Sono stati randomizzati a sunitinib 50 mg/die oppure placebo a cicli continui di 4 settimane seguite da 2 settimane di sospensione, 312 pazienti (età media 56 anni) con GIST conclamato, non resecabile, che avevano riportato fallimento della terapia con b Al fine della prescrizione a carico del SSN, i centri utilizzatori devono compilare la scheda raccolta dati e la scheda di follow-up, secondo le indicazioni pubblicate nel sito AIFA DIALOGO SUI FARMACI n. 4/2007 (profilo aggiornato al 26 settembre 2007) 3

4 imatinib o che erano intolleranti a questo farmaco. Da protocollo era prevista un interruzione della cecità quando si fossero raggiunti circa il 50% di eventi di progressione di malattia o di morte e, a quella data di cut-off, ai pazienti trattati con placebo veniva data la possibilità di passare al trattamento in aperto con sunitinib. L arruolamento dei pazienti è avvenuto tra dicembre 2003 e maggio 2005 e la cecità è stata interrotta nel gennaio 2005 quando, svolta l analisi ad interim sui primi 149 casi di progressione di malattia o morte, si è avuto un prolungamento del tempo di progressione di malattia (TTP), end point I dello studio valutato con scala RECIST c, significativamente migliore nei trattati con sunitinib rispetto al placebo: rispettivamente 27,3 settimane contro 6,4 settimane (HR=0,33; IC 95%, p<0,0001). Al momento del cross-over, il 56% dei trattati con placebo è passato al trattamento in aperto con sunitinib mentre il 9% dei trattati con sunitinib ha continuato l uso del farmaco in aperto. All interruzione della cecità anche la sopravvivenza libera da progressione, end point secondario, ha mostrato risultati simili: 24,6 settimane con sunitinib vs 6 settimane con placebo (HR=0,33; IC 95%, p<0,0001) e la sopravvivenza globale ad un anno presentava un vantaggio del 51% dei trattati con sunitinib (HR=0,49; IC 95%, p=0,007) sebbene, al momento dell analisi ad interim (1 anno di follow-up), non fosse ancora possibile calcolare la sopravvivenza mediana poiché più della metà dei pazienti nel gruppo sunitinib erano vivi 13. Un aggiornamento dei dati ad aprile 2006 ha mostrato un TTP mediano di 28,4 settimane con sunitinib e 8,7 con placebo (HR =0,41; IC 95%, p<0,0001); il tasso di sopravvivenza aveva iniziato a migliorare a 13 settimane, momento in cui il 70% dei trattati con placebo aveva iniziato il trattamento con sunitinib; di conseguenza dopo tale data ben l 88% dei pazienti in studio riceveva trattamento attivo 14. CARCINOMA RENALE L efficacia e la tollerabilità di sunitinib nei pazienti con MRCC si basa su due studi multicentrici di fase II, in aperto e non controllati 15,16 che prevedevano l utilizzo del farmaco dopo fallimento di una terapia a base di citochine (come 2 a linea), e 1 RCT di fase III per l uso come prima linea di trattamento 17. SECONDA LINEA DI TRATTAMENTO I due studi in aperto 15,16, con medesimo disegno, hanno randomizzato rispettivamente e pazienti, di età media di 58 anni, con MRCC, refrattari ad una precedente terapia a base di citochine (interferone alfa, interleuchina 2 o loro associazione). I pazienti mostravano uno stato di malattia tra 0 e 1 della scala ECOG d, e sono stati trattati con sunitinib 50 mg/die secondo lo schema posologico 4/2 o placebo. End point I era il tasso di pazienti che presentavano una risposta obiettiva, calcolato come il totale dei pazienti con risposta completa o parziale al farmaco secondo la scala RECIST c. Nel primo studio oltre alla valutazione dello sperimentatore, è stata effettuata anche una valutazione esterna da un centro di analisi indipendente, per garantire l obiettività della lettura delle immagini tomografiche 15. Il tasso di risposta obiettiva è stato rispettivamente del 34% (calcolato dal valutatore esterno) e del 44% (calcolato dallo sperimentatore) nel primo studio 15 vs 40% nel secondo 16, e solo 1 paziente ha mostrato remissione completa 15. La sopravvivenza libera da progressione (end point secondario per entrambi gli studi) è stata di 8,3 mesi e di 8,7 rispettivamente. Nel primo studio 15 la sopravvivenza calcolata dopo 6 mesi era del 79% dei trattati. c Response Evaluation Criteria in Solid Tumours RECIST: parametro standard (secondo OMS) per valutare la risposta dei tumori solidi ad un trattamento, tramite misurazione della dimensione delle lesioni provocate dal tumore. Si definisce risposta completa la risoluzione di tutte le lesioni; risposta parziale la diminuzione del 30% delle lesioni, progressione della malattia un aumento del 20% delle stesse; malattia stabile quando non si riesce a stabilire né l aumento né la diminuzione delle lesioni. PRIMA LINEA DI TRATTAMENTO L RCT di fase III 17 ha randomizzato 750 pazienti naive, tutti con neoplasia renale metastatica a d Estern Cooperative Oncology Group - ECOG Performance Status: scala che indica la progressione di malattia, con un punteggio che va da 0 = paziente totalmente attivo, senza limitazioni sulla qualità di vità legate alla malattia; a 5 = morte. DIALOGO SUI FARMACI n. 4/2007 (profilo aggiornato al 26 settembre 2007) 4

5 cellule chiare (isotipo tumorale più frequente, ma non unico nella gamma dei carcinomi renali), con un performance status tra 0 e 1 c e adeguata funzionalità d organo, a sunitinib 50 mg/die secondo lo schema posologico 4/2 per 6 mesi, o a interferone-alfa 9 MU sottocute 3 volte alla settimana per 4 mesi. L end point I dello studio era la sopravvivenza libera da progressione (intesa come il tempo intercorso dal momento della randomizzazione alla comparsa di peggioramento della malattia), misurata con scala RECIST c, che è risultata significativamente più elevata nei pazienti trattati con sunitinib (11 mesi) rispetto al gruppo interferone alfa (5 mesi), con una probabilità di peggioramento maggiore per i trattati con interferone (HR= 0,42; IC 95% 0,3-0,5; p<0,001). End point secondari erano la percentuale di risposte obiettive, che è stata del 31% nel gruppo sunitinib vs 6% nel gruppo interferone alfa (p<0,001), e la qualità della vita, misurata con questionari FACT-G e e FKSI f, che hanno riportato una differenza a favore di sunitinib statisticamente significativa (di 5,58 e 3,27 rispettivamente; p<0,001); tuttavia il significato clinico di tale differenza è difficilmente interpretabile. SICUREZZA E TOLLERABILITÀ GIST Nello studio sul GIST 13 eventi avversi correlati al trattamento sono stati riportati nell 83% dei trattati con sunitinib rispetto al 59% dei trattati con placebo e ADR gravi correlate al trattamento sono state il 20% con sunitinib rispetto al 5% con placebo. Il tasso di abbandono per eventi avversi è stato rispettivamente del 9% e dell 8%. I più frequenti effetti avversi sono stati affaticamento (34% con sunitinib vs 22% con placebo), diarrea (29% vs 8%), nausea (24% vs 11%), alterazione del colore della cute (25% vs e Functional Assessment of Cancer Therapy-General - FACT-G: scala utilizzata per pazienti con qualsiasi tipologia di cancro, composta da 27 domande su 4 ambiti specifici: stato fisico, ambiente sociale e familiare, stato emotivo e benessere, valutate con punteggio da 0 (male) a 4 (molto bene). Il punteggio totale ha un range da 0 a 108. f Kidney Symptoms subscale - FKSI: scala di valutazione che considera sia i sintomi legati alla malattia, sia i sintomi legati al trattamento, in 15 domande. 6%), ipertensione (10% vs 4%) ed eventi ematologici quali leucopenia (55% vs 5%) e neutropenia (51% vs 4%). MRCC Nel RCT per il trattamento in prima linea del carcinoma renale metastatico eventi avversi correlati al trattamento sono stati riportati nel 98,7% dei trattati con sunitinib e nel 98,3% dei trattati con interferone-alfa 1. ADR gravi (di grado 3 e 4) correlate ai trattamenti sono state significativamente maggiori nel gruppo sunitinib (12% vs 7%; p<0,05) 15. Il 38% dei pazienti trattati con sunitinib e il 32% dei pazienti trattati con interferone alfa ha dovuto interrompere il trattamento a causa di eventi avversi mentre il 32% del pazienti trattati con sunitinib e il 21% dei pazienti del gruppo di controllo ha richiesto una riduzione del dosaggio. Gli eventi avversi più comuni correlati al trattamento con sunitinib con un confronto con interferone alfa sono stati diarrea (53% vs 12%), nausea (44% vs 33%), alterazione del colore della cute (16% vs 0%). Altri eventi avversi sono stati ipertensione (24% vs 1) e anomalie di laboratorio quali leucopenia (78% vs 56%), neutropenia (72% vs 46%) e trombocitopenia (65% vs 21%), riduzione della frazione di eiezione cardiaca (10% vs 3%). Nei due studi in aperto 15,16, per il trattamento come seconda linea del MRCC, gli eventi avversi riportati con l uso del farmaco sono stati analoghi, anche se con un incidenza di circa la metà rispetto allo studio controllato: diarrea 20%-24%, nausea 13%-19%, ipertensione 5%- 16%, neutropenia 42%-45% e trombocitopenia 18%-21%. In uno dei 2 studi in aperto ci sono stati 31 decessi, di cui 1 correlato al trattamento 15. Il 7% dei trattati con sunitinib per MCRR ed il 4% dei trattati per GIST ha riportato ipotiroidismo (vs 1% del placebo) 13. Questo ultimo evento avverso è stato messo in evidenza da uno studio di coorte su 42 pazienti con GIST 18 trattati con sunitinib per una media di 37 settimane e da un ulteriore studio in aperto su 73 pazienti con MRCC trattati con sunitinib 50 mg/die per 28 giorni 19. Ai pazienti sono stati effettuati test per valutare la funzionalità DIALOGO SUI FARMACI n. 4/2007 (profilo aggiornato al 26 settembre 2007) 5

6 tiroidea. Nel primo studio valori sierici di THS anormali (ossia TSH >5,0 mu/l) sono stati valutati nel 62% dei trattati e di questi 15 pazienti (36% del campione) hanno presentato ipotiroidismo 18, nel secondo l 85% dei pazienti ha presentato una o più anormalità nei risultati ottenuti e di questi 47 (84%) presentavano segni e sintomi correlati ad ipotiroidismo 19. E stato condotto un studio, non pubblicato, sul rischio di prolungamento dell intervallo QT in 24 pazienti tra 18 e 87 anni con neoplasie in stadio avanzato, a cui è stata somministrata una dose di sunitinib doppia rispetto alla dose terapeutica. Si è rilevato un aumento dell intervallo QT di gravità moderata (non superiore al grado 2) 1. La rilevanza clinica di questo aspetto non è ancora stata chiarita e sembra dipendere dalle caratteristiche individuali del paziente e da fattori di rischio concomitanti 1. Pertanto il farmaco deve essere usato con cautela nei pazienti con anamnesi positiva di prolungamento dell intervallo QT, nei pazienti in trattamento con antiaritmici o in pazienti con pre-esistenti patologie cardiache rilevanti, bradicardia o alterazioni elettrolitiche 1,12. Negli studi presentati all EMEA solamente 1 paziente ha abbandonato lo studio per tale evento avverso 1. Per la gestione di alcuni aspetti di sicurezza, la ditta produttrice ha presentato all EMEA un Risk Management Plan che prevede come misura di contenimento del rischio solo la modifica del foglietto illustrativo e come attività di farmacovigilanza il monitoraggio dei dati di tossicità degli studi in corso e l implementazione di altri studi su alcuni eventi avversi specifici, tra cui quello già concluso e non pubblicato sul rischio di prolungamento del tratto QT, uno sull ipotiroidismo e uno sulla sicurezza in una popolazione con insufficienza epatica 1. STUDI IN CORSO Gli studi in corso su sunitinib sono in totale 130, di cui 20 nel trattamento del RCC (la metà per la prima linea di trattamento), 4 nel GIST e uno che include sia pazienti con GIST, sia pazienti con MRCC. Il rimanente 81% (106) degli studi sta valutando altre indicazioni 20. GIST Uno studio di fase II sta studiando l efficacia antitumorale in un trattamento a ciclo continuo (anziché secondo scheda 4/2), uno studio dose-finding valuta l associazione sunitinib/imatinib in pazienti con GIST refrattario alla monoterapia con imatinib, uno valuta la tossicità legata al trattamento. Un ultimo studio sta valutando l efficacia del farmaco ad un dosaggio di 37,5 mg/die. E inoltre iniziato a giugno 2007 uno studio postmarketing su pazienti con GIST refrattario a imatinib o con carcinoma renale avanzato per valutare la sicurezza e l efficacia del farmaco nella pratica clinica. RCC L unico studio randomizzato, di fase III su pazienti, sta confrontando sunitinib vs sorafenib e placebo in termini di sopravvivenza libera da malattia (end point primario) e di sopravvivenza complessiva (end point secondario) in pazienti con carcinoma renale avanzato. Uno studio in aperto su pazienti con MRCC che non hanno risposto a citochine, in corso dal 2005 anche in Italia, sta valutando il tasso di risposta complessiva ad un trattamento con sunitinib, secondo scala RECIST. 5 studi stanno valutando l utilizzo del farmaco a cicli terapeutici continuativi anziché secondo la scheda 4/2. Altri 6 studi, tutti in aperto, valutano l uso di sunitinib associato ad altri antineoplastici (bevacizumab, erlotinib, temsirolimus, gefitinib, metossiestradiolo). Infine uno studio sta valutando l efficacia nell angiogenesi tumorale in pazienti affetti da carcinoma renale metastatico. Gli altri 6 studi sul carcinoma renale stanno valutando l uso del farmaco come trattamento per altre indicazioni. BIBLIOGRAFIA 1. Sunitinib. European Public Assessment Report (EPAR) - EMEA. htm (accesso del ). 2. High dose imatinib and sunitinib for resistant gastrointestinal stromal tumor (GIST). London Cancer New Drugs Group 2006; (accesso del ). DIALOGO SUI FARMACI n. 4/2007 (profilo aggiornato al 26 settembre 2007) 6

7 3. Tyrosine kinase inhibitor therapy for advanced gastrointestinal stromal tumors. Up To Date Gastric cancer. National Comprehensive Cancer Network (accesso del ). 5. Joensuu H et al. Management of malignant gastrointestinal stromal tumors. Lancet Oncol 2002; 3: Miettinen M et al. Evaluation of malignancy and prognosis of gastrointestinal stromal tumors. A review. Hum Path 2002; 5: De Matteo RP et al. Two hundred gastrointestinal stromal tumors. Recurrence patterns and prognostic factors for survival. Ann Surg 2000; 1: Glivec. Riassunto delle caratteristiche del prodotto. 9. Sorafenib. Dialogo sui Farmaci 2007; 3: Due nuovi farmaci per il carcinoma a cellule renali. The Medical Letter 2007; 8: Kidney. Cancer National Comprehensive Cancer Network (accesso del ). 12. Sutent. Riassunto delle caratteristiche del prodotto. 13. Demetri GD et al. Efficacy and safety of sunitinib in patients with advanced gastrointestinal stromal tumour after failure of imatinib: a randomised controlled trial. Lancet 2006; 368: Casali PG et al. Updated results from a phase III trial of sunitinib in GIST patients for whom imatinib therapy has failed due to resistance or intolerance. J Clin Oncol 2006; 24: Abs n eda2be0aee37a01d/?vgnextoid=09f8201eb61a7010VgnV CM100000ed730ad1RCRD&vmview=vm_session_presenta tions_view&confid=40&sessionid= Motzer RJ et al. Sunitinib in patients with metastatic renal cell carcinoma. JAMA 2006; 295: Motzer RJ et al. Activity of SU11248, a multi targeted inhibitor of vascular endothelial growth factor receptor and platelet-derived growth factor receptor, in patients with metastatic renal cell carcinoma. J Clin Oncol 2006; 24: Motzer RJ et al. Sunitinib versus interferon alfa in metastatic renal-cell carcinoma. N Engl J Med 2007; 356: Desai J et al. Hypothyroidism after sunitinib treatment for patients with gastrointestinal stromal tumors. Ann Intern Med 2006; 145; Rini B et al. Hypotiroidism in patients with metastatic renal cell carcinoma treated with sunitinib. J Nat Cancer Inst 2007; 99: US National Institutes of Health. (accesso del ). 21. Sunitinib for imatinib-resistant GIST. The Lancet 2006; 368: DIALOGO SUI FARMACI n. 4/2007 (profilo aggiornato al 26 settembre 2007) 7

Tipo ricetta: OSP-2 Tipo di registrazione: procedura centralizzata europea

Tipo ricetta: OSP-2 Tipo di registrazione: procedura centralizzata europea SORAFENIB RUOLO INCERTO Inibitori della proteina chinasi L01XE05 Nexavar Bayer 200 mg 112 cpr riv 3.214,71 (prezzo ex factory IVA esclusa) Sconto obbligatorio sulle forniture cedute alle strutture pubbliche

Dettagli

Documento PTR n.212 relativo a:

Documento PTR n.212 relativo a: Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Commissione Regionale del Farmaco (D.G.R. 1540/2006, 2129/2010 e 490/2011) Documento PTR n.212 relativo a: PAZOPANIB Aprile 2014 Pazopanib Indicazioni registrate

Dettagli

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma SEBASTIANO FILETTI Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche Università di Roma Sapienza, Roma La malattia tiroidea è in aumento negli ultimi anni. Quali le ragioni? Dati epidemiologici provenienti

Dettagli

MINI SCHEDA HTA AXITINIB (INLYTA )

MINI SCHEDA HTA AXITINIB (INLYTA ) 1/6 MINI SCHEDA HTA AXITINIB (INLYTA ) FARMACO IN ESAME Nome commerciale Inlyta Principio Attivo Axitinib Ditta Produttrice Pfizer Italia srl ATC L01XE17 Formulazione Compresse rivestite Dosaggio 1 mg

Dettagli

SCHEDA FARMACO. Principio attivo (nome commerciale) Forma farmaceutica e dosaggio, posologia, prezzo, regime di rimborsabilità, ditta

SCHEDA FARMACO. Principio attivo (nome commerciale) Forma farmaceutica e dosaggio, posologia, prezzo, regime di rimborsabilità, ditta Principio attivo (nome commerciale) Forma farmaceutica e dosaggio, posologia, prezzo, regime di rimborsabilità, ditta Indicazione terapeutica Classificazione: Spesa per paziente trattato (euro, posologia/durata)

Dettagli

16th World Conference on Lung Cancer (WCLC): highlights

16th World Conference on Lung Cancer (WCLC): highlights 16th World Conference on Lung Cancer (WCLC): highlights RISULTATI PRELIMINARI STUDIO ITACA Lo studio Itaca è uno studio multicentrico italiano di Fase III che confronta un trattamento chemioterapico tailored

Dettagli

Criteri di scelta per la prima e seconda linea. Mariella Sorarù UO Oncologia Camposampiero

Criteri di scelta per la prima e seconda linea. Mariella Sorarù UO Oncologia Camposampiero Criteri di scelta per la prima e seconda linea Mariella Sorarù UO Oncologia Camposampiero Quali farmaci a disposizione? INIBITORI TKI: Sorafenib Sunitinib Pazopanib Axitinib INIBITORI m TOR: Temsirolimus

Dettagli

LA RESEZIONE DELLE METASTASI EPATICHE NEL TUMORE METASTATICO DEL COLON RETTO

LA RESEZIONE DELLE METASTASI EPATICHE NEL TUMORE METASTATICO DEL COLON RETTO LA RESEZIONE DELLE METASTASI EPATICHE NEL TUMORE METASTATICO DEL COLON RETTO Cetuximab può ridurre la massa tumorale per permettere la resezione delle metastasi, anche, in pazienti inizialmente non resecabili,

Dettagli

SCHEDA DI VALUTAZIONE PER L INSERIMENTO DI FARMACI NON PRESENTI NEL PTR

SCHEDA DI VALUTAZIONE PER L INSERIMENTO DI FARMACI NON PRESENTI NEL PTR Presentata da RICHIESTA DI INSERIMENTO IN PTR DI SUNITINIB ATC L01XE04 ( SUTENT ) Componente Commissione per il Prontuario Terapeutico Regionale In data Febbraio 2007 Per le seguenti motivazioni (sintesi):

Dettagli

SCHEDA DI VALUTAZIONE PER L INSERIMENTO DI FARMACI NON PRESENTI NEL PTR SUNITINIB

SCHEDA DI VALUTAZIONE PER L INSERIMENTO DI FARMACI NON PRESENTI NEL PTR SUNITINIB Presentata da RICHIESTA DI INSERIMENTO IN PTR DI ATC L01XE04 (SUTENT ) Componente Commissione per il Prontuario Terapeutico Regionale In data Febbraio 2007 Per le seguenti motivazioni (sintesi): Sutent

Dettagli

Allegato I. Conclusioni scientifiche e motivi della variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio

Allegato I. Conclusioni scientifiche e motivi della variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio Allegato I Conclusioni scientifiche e motivi della variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio Conclusioni scientifiche Vista la relazione di valutazione del comitato di valutazione

Dettagli

NSCLC - stadio iiib/iv

NSCLC - stadio iiib/iv I TUMORI POLMONARI linee guida per la pratica clinica NSCLC - stadio iiib/iv quale trattamento per i pazienti anziani con malattia avanzata? Il carcinoma polmonare è un tumore frequente nell età avanzata.

Dettagli

SCHEDA FARMACO (a cura di UOS Farmacoeconomia e HTA, Area Centro) Nintedanib (VARGATEF)

SCHEDA FARMACO (a cura di UOS Farmacoeconomia e HTA, Area Centro) Nintedanib (VARGATEF) Principio attivo (nome commerciale) Forma farmaceutica e dosaggio, posologia, prezzo, regime di rimborsabilità, ditta SCHEDA FARMACO (a cura di UOS Farmacoeconomia e HTA, Area Centro) Nintedanib (VARGATEF)

Dettagli

Trials clinici. Disegni di studio

Trials clinici. Disegni di studio Trials Clinici Dott.ssa Pamela Di Giovanni Studi descrittivi Disegni di studio Popolazioni Individui Studi analitici Osservazionali Sperimentali Studi di correlazione o ecologici Case report - Case series

Dettagli

NESSUNO STUDIO METODOLOGICAMENTE SCORRETTO PUO ESSERE CONSIDERATO ETICO

NESSUNO STUDIO METODOLOGICAMENTE SCORRETTO PUO ESSERE CONSIDERATO ETICO COME E QUANDO GLI ASPETTI TECNICI DEI PROTOCOLLI POSSONO-DEVONO ESSERE OGGETTO-ARGOMENTO DI DECISIONI ETICHE? Fausto Roila Oncologia Medica, Terni NESSUNO STUDIO METODOLOGICAMENTE SCORRETTO PUO ESSERE

Dettagli

nel carcinoma a cellule chiare del rene avanzato (I e II linea di terapia) A cura del Gruppo Regionale Farmaci Oncologici (GReFO)

nel carcinoma a cellule chiare del rene avanzato (I e II linea di terapia) A cura del Gruppo Regionale Farmaci Oncologici (GReFO) Raccomandazioni evidence-based Pazopanib nel carcinoma a cellule chiare del rene avanzato (I e II linea di terapia) A cura del Gruppo Regionale Farmaci Oncologici (GReFO) Raccomandazione d uso n.32 Direzione

Dettagli

Cetuximab e mutazione K-Ras nel tumore del colon-retto

Cetuximab e mutazione K-Ras nel tumore del colon-retto Università di Pisa Dipartimento di Farmacia Corso di laurea in CTF Corso: Basi biochimiche dell azione dei farmaci Cetuximab e mutazione K-Ras nel tumore del colon-retto Pisa, 27/03/2014 Samuela Fabiani

Dettagli

Specialità: Avastin(Roche spa)

Specialità: Avastin(Roche spa) BEVACIZUMAB per l'indicazione: trattamento in prima linea di pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule, non resecabile, avanzato, metastatico o in ricaduta in aggiunta a chemioterapia a base

Dettagli

Sinossi di studio clinico Codice: GECP06/01 Pag. 1 di 5

Sinossi di studio clinico Codice: GECP06/01 Pag. 1 di 5 Codice: GECP06/01 Pag. 1 di 5 Studio aperto randomizzato multicentrico di fase III di confronto tra il trattamento con Erlotinib (Tarceva ) e la chemioterapia nei pazienti affetti da carcinoma non a piccole

Dettagli

Dronedarone e insufficienza renale acuta: analisi delle segnalazioni della Rete Nazionale di Farmacovigilanza

Dronedarone e insufficienza renale acuta: analisi delle segnalazioni della Rete Nazionale di Farmacovigilanza Dronedarone e insufficienza renale acuta: analisi delle segnalazioni della Rete Nazionale di Farmacovigilanza Domenico Motola Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Unità di farmacologia Università

Dettagli

Comparabilità fra le somministrazioni successive effetto di trascinamento ( carry-over ) effetto di periodo

Comparabilità fra le somministrazioni successive effetto di trascinamento ( carry-over ) effetto di periodo Metodo epidemiologici per la clinica _efficacia / 2 Gli studi crossover Periodo 1 Periodo 2 R A N D O M A B A B Valutazione Tempo 1 0 1 1 2 0 2 1 Gli studi crossover Metodo epidemiologici per la clinica

Dettagli

Espressione di geni specifici per un determinato tumore

Espressione di geni specifici per un determinato tumore Espressione di geni specifici per un determinato tumore Paziente A: Non ha il cancro Espressione dei geni: Nessuna Biopsia Geni associati al cancro allo stomaco Paziente B: Ha un tumore allo stomaco Bassa

Dettagli

Scritto da Giovanni Creton Domenica 27 Febbraio 2011 17:32 - Ultimo aggiornamento Domenica 27 Marzo 2011 19:43

Scritto da Giovanni Creton Domenica 27 Febbraio 2011 17:32 - Ultimo aggiornamento Domenica 27 Marzo 2011 19:43 E evidente che lo screening per un tumore può diagnosticare la malattia molto precocemente, ma nel caso del tumore alla prostata il ricorso al test del PSA può creare dati incerti e rischi sanitari in

Dettagli

Anticorpi monoclonali Anti-EGFR. -Ruolo Biologico -Evidenze terapeutiche -Problemi -Sviluppi futuri. Valentina Anrò

Anticorpi monoclonali Anti-EGFR. -Ruolo Biologico -Evidenze terapeutiche -Problemi -Sviluppi futuri. Valentina Anrò Anticorpi monoclonali Anti-EGFR -Ruolo Biologico -Evidenze terapeutiche -Problemi -Sviluppi futuri Valentina Anrò Ruolo Biologico Epidermal Growth Factor Receptor Extracellular Domain Transmembrane Domain

Dettagli

coin lesion polmonare

coin lesion polmonare coin lesion polmonare accurata anamnesi ed esame obiettivo impossibile confronto con precedenti radiogrammi lesione non preesistente o modificatasi TC Follow-up caratteri di benignità lesione sospetta

Dettagli

Terapia in fase Avanzata

Terapia in fase Avanzata IL CARCINOMA DEL COLON-RETTO 14 OTTOBRE 2011, ROMA Terapia in fase Avanzata Maria Sofia Rosati Oncologia A Policlinico Umberto I Roma Numeri.. e persone!! ***Solo il 56% *50% dei pz con CRC è over 70 degli

Dettagli

Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero

Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero La neoplasia del collo dell utero a livello mondiale rappresenta ancora il secondo tumore maligno della donna, con circa 500.000 nuovi casi stimati

Dettagli

Aggiornamenti su RAS: mutazioni di KRAS ed NRAS nel carcinoma del colon retto. Carmelo Lupo

Aggiornamenti su RAS: mutazioni di KRAS ed NRAS nel carcinoma del colon retto. Carmelo Lupo Aggiornamenti su RAS: mutazioni di KRAS ed NRAS nel carcinoma del colon retto Carmelo Lupo RAS-RAF signaling Activation of the RAS-RAF signaling cascade occurs via the following sequential steps 1 : Activation

Dettagli

MINI SCHEDA HTA CRIZOTINIB (XALKORI )

MINI SCHEDA HTA CRIZOTINIB (XALKORI ) 1/7 MINI SCHEDA HTA CRIZOTINIB (XALKORI ) Nome Commerciale XALKORI Principio Attivo Crizotinib Ditta Produttrice Pfizer Italia Srl ATC L01XE16 Formulazione Capsule rigide Dosaggio 200 mg 250 mg Altri antineoplastici

Dettagli

REPORT HTA REGIONALE. Decisioni CTR Data riunione: 20/02/2012 fd. Decisione: Inserito

REPORT HTA REGIONALE. Decisioni CTR Data riunione: 20/02/2012 fd. Decisione: Inserito REPORT HTA REGIONALE Decisioni CTR Data riunione: 20/02/2012 fd Decisione: Inserito CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO PRINCIPIO ATTIVO: Pazopanib NOME COMMERCIALE: Votrient DITTA PRODUTTRICE: Glaxosmithkline

Dettagli

ONCOVIEW 2012. Istruzioni per la compilazione delle schede pazienti

ONCOVIEW 2012. Istruzioni per la compilazione delle schede pazienti ONCOVIEW 2012 Istruzioni per la compilazione delle schede pazienti ONCOVIEW - COME SI COLLABORA Lo studio ONCOVIEW ha l obiettivo di fornire un quadro esaustivo ed approfondito delle terapie farmacologiche

Dettagli

Principi attivi e indicazioni terapeutiche autorizzate sottoposte a payment by results, cost sharing e risk sharing. Data di inizio 24/07/2006

Principi attivi e indicazioni terapeutiche autorizzate sottoposte a payment by results, cost sharing e risk sharing. Data di inizio 24/07/2006 ALLEGATO A Principi attivi e indicazioni terapeutiche autorizzate sottoposte a payment by results, cost sharing e risk sharing Principio attivo ERLOTINIB (Tarceva ) SUNITINIB (Sutent ) SORAFENIB (Nexavar

Dettagli

TRATTAMENTO DELL ADENOCARCINOMA T1 (ADENOMA CANCERIZZATO) Il parere del chirurgo: Vincenzo Trapani

TRATTAMENTO DELL ADENOCARCINOMA T1 (ADENOMA CANCERIZZATO) Il parere del chirurgo: Vincenzo Trapani TRATTAMENTO DELL ADENOCARCINOMA T1 (ADENOMA CANCERIZZATO) Il parere del chirurgo: Vincenzo Trapani Adenoma cancerizzato/carcinoma colorettale iniziale (pt1) DEFINIZIONE Lesione adenomatosa comprendente

Dettagli

SINOSSI DELLO STUDIO EUDRACT N. 2012-001028-36 COORDINAMENTO E RESPONSABILE DELLO STUDIO

SINOSSI DELLO STUDIO EUDRACT N. 2012-001028-36 COORDINAMENTO E RESPONSABILE DELLO STUDIO SINOSSI DELLO STUDIO TITOLO EUDRACT N. 2012-001028-36 COORDINAMENTO E RESPONSABILE DELLO STUDIO SPONSOR Sequenza ottimale di ormonoterapia in pazienti con carcinoma mammario metastatico ricadute dopo terapia

Dettagli

GIST Dott.ssa Valeria Petroni

GIST Dott.ssa Valeria Petroni GIST Dott.ssa Valeria Petroni Centro di Oncoematologia Pediatrica Clinica Pediatrica Ospedale Riuniti Presidio Salesi Introduzione Il GIST è il tumore di origine mesenchimale più comune a carico del tratto

Dettagli

Carcinoma della prostata: INCIDENZA

Carcinoma della prostata: INCIDENZA Outcomes in Localized Prostate Cancer: National Prostate Cancer Registry of Sweden Follow-up Study JNCI - J Natl Cancer Inst. 2010 Jul 7;102(13):919-20 Trento, 13/11/2010 Di cosa si tratta? E' uno studio

Dettagli

Classificazione degli studi epidemiologici

Classificazione degli studi epidemiologici Classificazione degli studi epidemiologici STUDI DESCRITTIVI - DI CORRELAZIONE O ECOLOGICI - CASE REPORT/SERIES - DI PREVALENZA O TRASVERSALI STUDI ANALITICI O OSSERVAZIONALI - A COORTE - CASO-CONTROLLO

Dettagli

Nuovi farmaci orali nei tumori gastrointestinali

Nuovi farmaci orali nei tumori gastrointestinali Nuovi farmaci orali nei tumori gastrointestinali Sara De Dosso Istituto Oncologico della Svizzera Italiana Gruppo Interesse Oncologia Ticinese 20 novembre 2014 Outline Capecitabina, (S1) Regorafenib Sunitinib

Dettagli

MINI SCHEDA HTA BEVACIZUMAB (AVASTIN ) INDICAZIONE CARCINOMA OVARICO

MINI SCHEDA HTA BEVACIZUMAB (AVASTIN ) INDICAZIONE CARCINOMA OVARICO 1/7 MINI SCHEDA HTA BEVACIZUMAB (AVASTIN ) INDICAZIONE CARCINOMA OVARICO Nome Commerciale Avastin Principio Attivo Bevacizumab Ditta Produttrice Roche ATC L01XC07 Formulazione Concentrato per soluzione

Dettagli

LINEE GUIDA TERAPEUTICHE TUMORI DEL RENE

LINEE GUIDA TERAPEUTICHE TUMORI DEL RENE LINEE GUIDA TERAPEUTICHE TUMORI DEL RENE Data di aggiornamento: giugno 2011 1 TERAPIA Tumore del RENE Terapia delle cisti renali complesse PRESENTAZIONE (TNM Ed. 2009) Cisti renale complessa tipo III di

Dettagli

Lo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali

Lo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali Tumore Cos è il tumore? Il tumore o neoplasia (dal greco neo,, nuovo, e plasìa,, formazione), o cancro se è maligno, è una classe di malattie caratterizzate da una incontrollata riproduzione di alcune

Dettagli

Corso per operatori dei Registri Tumori Reggio Emilia 3-6 dicembre 2007. Tumore dell ovaio. Adele Caldarella

Corso per operatori dei Registri Tumori Reggio Emilia 3-6 dicembre 2007. Tumore dell ovaio. Adele Caldarella Corso per operatori dei Registri Tumori Reggio Emilia 3-6 dicembre 2007 Tumore dell ovaio Adele Caldarella Tumore dell ovaio in Italia 9 tumore più frequente nel sesso femminile 2.9% delle diagnosi tumorali

Dettagli

Raccolta prospettica di dati di rilevanza prognostica in pazienti con Leucemia Linfatica Cronica a cellule B.

Raccolta prospettica di dati di rilevanza prognostica in pazienti con Leucemia Linfatica Cronica a cellule B. O-CLL1 CHRONIC LYMPHOCYTIC LEUKEMIA PROGNOSTIC FACTOR PROJECT Raccolta prospettica di dati di rilevanza prognostica in pazienti con Leucemia Linfatica Cronica a cellule B. O-CLL1-PROTOCOL Sinossi O-CLL1-sinossi,

Dettagli

Farmacosorveglianza. Davide Poli Davide Poli Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri davide.poli@marionegri.it

Farmacosorveglianza. Davide Poli Davide Poli Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri davide.poli@marionegri.it Farmacosorveglianza Davide Poli Davide Poli Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri davide.poli@marionegri.it Good Clinical Practice La Buona Pratica Clinica è uno standard internazionale di etica

Dettagli

Sorafenib indicazione epatocarcinoma (09-09-2008)

Sorafenib indicazione epatocarcinoma (09-09-2008) Sorafenib indicazione epatocarcinoma (09-09-2008) Specialità: Nexavar (Bayer spa) Forma farmaceutica: 112 compresse 200 mg - Prezzo: euro 5.305 ATC: L01XE05 Categoria terapeutica: Citostatici: inibitori

Dettagli

Quando il dolore è ancora un problema. XVII CIPOMO Congresso Nazionale Roma, 20-22 giugno 2013

Quando il dolore è ancora un problema. XVII CIPOMO Congresso Nazionale Roma, 20-22 giugno 2013 Quando il dolore è ancora un problema XVII CIPOMO Congresso Nazionale Roma, 20-22 giugno 2013 Marta Gentili vivere senza dolore onlus In Italia, nel 2012, si stimano circa 364 mila nuove diagnosi per tumore

Dettagli

COME PREVENIRE IL CANCRO. Dott.ssa Giulia Marini

COME PREVENIRE IL CANCRO. Dott.ssa Giulia Marini COME PREVENIRE IL CANCRO Dott.ssa Giulia Marini LA PREVENZIONE DEL CANCRO Prevenire il cancro è possibile: 1. Prima che si manifesti la malattia: con stili di vita adeguati e vaccini contro il cancro 2.

Dettagli

Meccanismi di controllo della proliferazione cellulare

Meccanismi di controllo della proliferazione cellulare Meccanismi di controllo della proliferazione cellulare Il ciclo cellulare è regolato dall azione di PROTOONCOGENI e (attivatori della proliferazione cellulare) GENI ONCOSOPPRESSORI (inibitori del ciclo

Dettagli

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie.

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie. Keeping Care Complete Sintesi dei risultati internazionali Keeping Care Complete ha l obiettivo di esaminare e creare consapevolezza circa le questioni emotive e sociali associate al trattamento e all

Dettagli

MINI SCHEDA HTA EVEROLIMUS (AFINITOR ) INDICAZIONE CARCINOMA MAMMARIO

MINI SCHEDA HTA EVEROLIMUS (AFINITOR ) INDICAZIONE CARCINOMA MAMMARIO 1/7 MINI SCHEDA HTA EVEROLIMUS (AFINITOR ) INDICAZIONE CARCINOMA MAMMARIO Nome Commerciale AFINITOR Principio Attivo everolimus Ditta Produttrice Novartis Farma spa ATC L01XE10 Formulazione Compresse Dosaggio

Dettagli

Avastin è utilizzato con altri medicinali antitumorali per il trattamento dei seguenti tipi di tumore negli adulti:

Avastin è utilizzato con altri medicinali antitumorali per il trattamento dei seguenti tipi di tumore negli adulti: EMA/175824/2015 EMEA/H/C/000582 Riassunto destinato al pubblico bevacizumab Questo è il riassunto della relazione pubblica europea di valutazione (EPAR) per. Illustra il modo in cui il comitato per i medicinali

Dettagli

Scritto da RyderItalia Mercoledì 12 Maggio 2010 11:19 - Ultimo aggiornamento Mercoledì 03 Novembre 2010 15:57

Scritto da RyderItalia Mercoledì 12 Maggio 2010 11:19 - Ultimo aggiornamento Mercoledì 03 Novembre 2010 15:57 LA TERAPIA METRONOMICA Per oltre mezzo secolo, la terapia sistemica per i tumori è stata caratterizzata dalla somministrazione dei farmaci chemioterapici. La maggior parte di questi farmaci ha lo scopo

Dettagli

Igiene nelle Scienze motorie

Igiene nelle Scienze motorie Igiene nelle Scienze motorie Epidemiologia generale Epidemiologia Da un punto di vista etimologico, epidemiologia è una parola di origine greca, che letteralmente significa «discorso riguardo alla popolazione»

Dettagli

La terapia medica primaria e adiuvante e il follow-up: le principali novità. a cura di Claudio Zamagni (Bologna) e Antonio Frassoldati (Ferrara)

La terapia medica primaria e adiuvante e il follow-up: le principali novità. a cura di Claudio Zamagni (Bologna) e Antonio Frassoldati (Ferrara) Protocollo diagnostico-terapeutico per le Pazienti con carcinoma mammario La terapia medica primaria e adiuvante e il follow-up: le principali novità a cura di Claudio Zamagni (Bologna) e Antonio Frassoldati

Dettagli

Igiene. Dott. Pamela Di Giovanni. Definizione

Igiene. Dott. Pamela Di Giovanni. Definizione Igiene Dott. Pamela Di Giovanni Definizione Disciplina medica che ha come obiettivo la tutela e la promozione della salute umana, intendendo per salute umana un completo stato di benessere psichico, fisico

Dettagli

Sunitinib. Guida pratica alla gestione della terapia

Sunitinib. Guida pratica alla gestione della terapia Sunitinib Guida pratica alla gestione della terapia 2008 Sinapsis Editore Via Teodosio 33 20131 Milano STAMPA: Artech Studio, Gorgonzola, MI I diritti per le riproduzioni, anche soltanto parziali, dei

Dettagli

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può Sale e salute Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può causare gravi problemi alla salute. La quantità

Dettagli

L Investigator s Brochure. Marisa Dell Aera Comitato Etico Azienda Ospedaliera Policlinico Bari. Maglie 25 novembre 2004

L Investigator s Brochure. Marisa Dell Aera Comitato Etico Azienda Ospedaliera Policlinico Bari. Maglie 25 novembre 2004 L Investigator s Brochure Marisa Dell Aera Comitato Etico Azienda Ospedaliera Policlinico Bari Maglie 25 novembre 2004 Investigator s Brochure Good Clinical Practice DM 15/07/97 Cosa è? L IB è una raccolta

Dettagli

Studi clinici. tutto quello che bisogna sapere

Studi clinici. tutto quello che bisogna sapere Studi clinici tutto quello che bisogna sapere Prefazione Questo opuscolo intende fornire ai pazienti, ai loro familiari e a tutti coloro che se ne prendono cura, gli elementi fondamentali per comprendere

Dettagli

PREVENZIONE POLMONITE

PREVENZIONE POLMONITE fiammaz o l m o n a r e struzione br avità pleuri Streptococcus p n e u m o n i a Infezione Mal Respiratorio PREVENZIONE POLMONITE Vaccino Pneumococcico Polisaccaridico Coniugato, (13Valente Adsorbito)

Dettagli

Epidemiologia generale

Epidemiologia generale Epidemiologia Da un punto di vista etimologico, epidemiologia è una parola di origine greca, che letteralmente significa «discorso riguardo alla popolazione» Epidemiologia generale Disciplina che ha come

Dettagli

Pradaxa è un medicinale contenente il principio attivo dabigatran etexilato. È disponibile in capsule (75, 110 e 150 mg).

Pradaxa è un medicinale contenente il principio attivo dabigatran etexilato. È disponibile in capsule (75, 110 e 150 mg). EMA/47517/2015 EMEA/H/C/000829 Riassunto destinato al pubblico dabigatran etexilato Questo è il riassunto della relazione pubblica europea di valutazione (EPAR) per. Illustra il modo in cui il comitato

Dettagli

Gennaio 2014. Journal Club Febbraio 2014 Gruppo DI

Gennaio 2014. Journal Club Febbraio 2014 Gruppo DI Gennaio 2014 2 Obiettivo dello studio: confrontare un ampio campione di soggetti con RASopatia con fratelli sani ed individui con Disturbo dello Spettro Autistico (ASD) al fine di 1. Determinare la prevalenza

Dettagli

ESERCITAZIONE 2. TRATTO E MODIFICATO DA: Esercizi di epidemiologia - MORO, DAVOLI, PIRASTU Il pensiero scientifico editore

ESERCITAZIONE 2. TRATTO E MODIFICATO DA: Esercizi di epidemiologia - MORO, DAVOLI, PIRASTU Il pensiero scientifico editore ESERCITAZIONE 2 TRATTO E MODIFICATO DA: Esercizi di epidemiologia - MORO, DAVOLI, PIRASTU Il pensiero scientifico editore Modalità di lettura della tabella di contingenza 2x2 sull associazione tra l esposizione

Dettagli

La programmazione di uno studio clinico: dalla domanda al disegno

La programmazione di uno studio clinico: dalla domanda al disegno Metodo epidemiologici per la clinica _efficacia / 1 La programmazione di uno studio clinico: dalla domanda al disegno La buona ricerca clinica Non è etico ciò che non è rilevante scientificamente Non è

Dettagli

FOLLOW-UP DEL TUMORE POLMONARE

FOLLOW-UP DEL TUMORE POLMONARE Linee Guida ITT Istituto Toscano Tumori ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI e degli ODONTOIATRI della PROVINCIA di AREZZO 3 gennaio 2007 Ivano Archinucci UO di Pneumologia ASL 8 STADI DEL CARCINOMA POMONARE STADIO

Dettagli

Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi. Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo.

Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi. Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo. Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo. A822523 Lo studio SOLSTICE verrà condotto in circa 200 centri di ricerca

Dettagli

Il melanoma rappresenta una neoplasia maligna che origina dai melanociti, le cellule produttrici di melanina

Il melanoma rappresenta una neoplasia maligna che origina dai melanociti, le cellule produttrici di melanina Il Melanoma Il melanoma rappresenta una neoplasia maligna che origina dai melanociti, le cellule produttrici di melanina Il melanoma cutaneo è un tumore ad elevata aggressività Crescita di incidenza negli

Dettagli

I TUMORI STROMALI GASTROINTESTINALI (GIST) Dr Agostino Ponzetti S.C. Oncologia Medica 1 Città della Salute e della Scienza

I TUMORI STROMALI GASTROINTESTINALI (GIST) Dr Agostino Ponzetti S.C. Oncologia Medica 1 Città della Salute e della Scienza I TUMORI STROMALI GASTROINTESTINALI (GIST) Dr Agostino Ponzetti S.C. Oncologia Medica 1 Città della Salute e della Scienza SOMMARIO TRATTAMENTO ADIUVANTE DOPO RESEZIONE NUOVI FARMACI NELLA MALATTIA METASTICA

Dettagli

AGGEI TWO 2 Campus Nazionale AGGEI 6-8 giugno, Imola

AGGEI TWO 2 Campus Nazionale AGGEI 6-8 giugno, Imola AGGEI TWO 2 Campus Nazionale AGGEI 6-8 giugno, Imola FOLLOW-UP NELLE PATOLOGIE NEOPLASTICHE DEL COLON Felice Cosentino PRINCIPALI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI J Bond, Polyp Guideline, The Am J of Gastroent.,

Dettagli

I markers biologici come fattori predittivi di efficacia terapeutica nei tumori solidi: l esperienza di Varese

I markers biologici come fattori predittivi di efficacia terapeutica nei tumori solidi: l esperienza di Varese I markers biologici come fattori predittivi di efficacia terapeutica nei tumori solidi: l esperienza di Varese Daniela Furlan U.O. Anatomia Patologica, Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi, Varese Il

Dettagli

Seconda Parte Specifica di scuola - Statistica sanitaria e Biometria - 31/07/2015

Seconda Parte Specifica di scuola - Statistica sanitaria e Biometria - 31/07/2015 Domande relative alla specializzazione in: Statistica sanitaria e Biometria Domanda #1 (codice domanda: n.641) : In epidemiologia, una variabile di confondimento è una variabile: A: associata sia alla

Dettagli

CARTA INTESTATA DEL CENTRO CLINICO

CARTA INTESTATA DEL CENTRO CLINICO CARTA INTESTATA DEL CENTRO CLINICO CERLiguria_Mod.10_Uso_Compassionevole RICHIESTA DI PARERE AL COMITATO ETICO PER USO TERAPEUTICO DI MEDICINALE SOTTOPOSTO A SPERIMENTAZIONE CLINICA Si applica solo se

Dettagli

Atrial Fibrillation Study - Italy Study conducted by Opinion Health

Atrial Fibrillation Study - Italy Study conducted by Opinion Health Atrial Fibrillation Study - Italy Study conducted by Opinion Health Obiettivi Valutare il livello di awareness della FA e dei sintomi Comprendere l impatto della FA e del trattamento sulla qualità di vita

Dettagli

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Christopher N. Sciamanna, Scott P. Novak, Bess H. Marcus. International Journal of

Dettagli

T.E.V. E CHEMIOTERAPIA. Dott. Pietro Masullo

T.E.V. E CHEMIOTERAPIA. Dott. Pietro Masullo T.E.V. E CHEMIOTERAPIA Dott. Pietro Masullo I MECCANISMI SONO MOLTEPLICI, SPESSO PRESENTI CONTEMPORANEAMENTE E NON ANCORA DEL TUTTO CHIARI LA CHEMIOTERAPIA PU0 AUMENTARE IL RISCHIO TEV ATTRAVERSO

Dettagli

per una buona salute Claudio Andreoli

per una buona salute Claudio Andreoli Alimentazione e stili di vita per una buona salute Claudio Andreoli «Uno stile di vita non corretto può aumentare il rischio di tumori o di malattie cardiache?» UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO Facolta

Dettagli

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA )

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA ) Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA T. Mandarino (MMG ASL RMA ) La Malattia di Alzheimer La malattia di Alzheimer è la forma più frequente

Dettagli

Le interazioni farmacologiche come causa di reazioni avverse da farmaci

Le interazioni farmacologiche come causa di reazioni avverse da farmaci Le interazioni farmacologiche come causa di reazioni avverse da farmaci Corso per farmacisti operanti nei punti di erogazione diretta delle Aziende Sanitarie della Regione Emilia-Romagna AUSL Piacenza

Dettagli

LE NEOPLASIE DIFFERENZIATE DELLA TIROIDE Paolo Fracchia SOC ORL ASL AL Casale Monferrato

LE NEOPLASIE DIFFERENZIATE DELLA TIROIDE Paolo Fracchia SOC ORL ASL AL Casale Monferrato LE NEOPLASIE DIFFERENZIATE DELLA TIROIDE Paolo Fracchia SOC ORL ASL AL Casale Monferrato 19 marzo-2 aprile 2011 INTRODUZIONE Il carcinoma papillare ed il carcinoma follicolare della tiroide, definiti carcinomi

Dettagli

LA PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE. dott. Zoran Olivari

LA PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE. dott. Zoran Olivari 18 NOVEMBRE 2014 LA PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE dott. Zoran Olivari 89 anni 89 anni 80 anni 87 anni 86 anni 88 anni 84 anni 103 anni 91 anni ULTRACENTENARI Si vive di più!! (nel ns mondo occidentale)

Dettagli

Nella provincia di Latina sono diagnosticati in media ogni anno 98 casi ogni 100.000 uomini e 27 ogni 100.000 donne.

Nella provincia di Latina sono diagnosticati in media ogni anno 98 casi ogni 100.000 uomini e 27 ogni 100.000 donne. TUMORE DEL POLMONE Nel periodo 27-211 sono stati registrati complessivamente in provincia di Latina 172 nuovi casi di tumore del polmone. E risultato al 1 posto in termini di frequenza fra le neoplasie

Dettagli

E.Molfese, P.Matteucci, A.Iurato, M. Fiore, L.E. Trodella, L. Poggesi, R.M. D Angelillo, E. Iannacone, L.Trodella!

E.Molfese, P.Matteucci, A.Iurato, M. Fiore, L.E. Trodella, L. Poggesi, R.M. D Angelillo, E. Iannacone, L.Trodella! Il trattamento stereotassico delle lesioni surrenaliche in pazienti oligometastatici affetti da NSCLC: una promettente arma per il controllo locale di malattia?! E.Molfese, P.Matteucci, A.Iurato, M. Fiore,

Dettagli

Indicatori di qualità nei carcinomi genitali femminili: ovaio e utero Serata di presentazione progetto Zonta Club Locarno 13.04.2010 Registro Tumori Canton Ticino Istituto Cantonale di Patologia Via in

Dettagli

STUDIO OSSERVAZIONALE SULLA TERAPIA DELLA PATOLOGIA MAMMARIA INDOTTA DALLA MONOTERAPIA CON ANTIANDROGENO PURO PER ADENOCARCINOMA PROSTATICO

STUDIO OSSERVAZIONALE SULLA TERAPIA DELLA PATOLOGIA MAMMARIA INDOTTA DALLA MONOTERAPIA CON ANTIANDROGENO PURO PER ADENOCARCINOMA PROSTATICO STUDIO OSSERVAZIONALE SULLA TERAPIA DELLA PATOLOGIA MAMMARIA INDOTTA DALLA MONOTERAPIA CON ANTIANDROGENO PURO PER ADENOCARCINOMA PROSTATICO FAX: 0916552413 SITO WEB: www.gstu.it E-MAIL: gstu@gstu.it CRITERI

Dettagli

Protocollo di studio clinico o epidemiologico

Protocollo di studio clinico o epidemiologico Protocollo di studio clinico o epidemiologico Esempi e struttura Esempio 1 (1) Titolo: gli eventi trombo-embolici nei pazienti con tumori a cellule germinali e trattati con chemioterapia Background: all

Dettagli

RAZIONALE ED OBIETTIVI DIDATTICI

RAZIONALE ED OBIETTIVI DIDATTICI PRESIDENTI COMITATO ORGANIZZATORE Giovanni Battista D Errico COMITATO SCIENTIFICO Vincenzo Contursi Giovanni Battista D Errico SEGRETERIA SCIENTIFICA SIICP-Società Italiana Interdisciplinare per le Cure

Dettagli

Accesso ai farmaci innovativi e controllo della spesa a livello regionale

Accesso ai farmaci innovativi e controllo della spesa a livello regionale FARMACI INNOVATIVI Qualità efficacia appropriatezza 9 ottobre 2009 Camera dei Deputati Palazzo Marini (Roma) Accesso ai farmaci innovativi e controllo della spesa a livello regionale Stefania Melena Direzione

Dettagli

APPROCCIO RADIOTERAPICO

APPROCCIO RADIOTERAPICO Unità operativa di Radioterapia Azienda Ospedaliera di Parma APPROCCIO RADIOTERAPICO Dott.ssa Dell Anna Cristina TUMORI PRIMITIVI DELLA PARETE TORACICA Sono tumori eterogenei che possono prendere origine

Dettagli

Approfondimenti scientifici

Approfondimenti scientifici Approfondimenti scientifici 1 Vantaggi farmacocinetici di Lansoprazolo orodispersibile nel trattamento dei disordini Fabio Baldi Drugs 2005; 65 (10): 1419-1426 OROdispersibile Grazie alle sue caratteristiche

Dettagli

LA TERAPIA FARMACOLOGICA

LA TERAPIA FARMACOLOGICA FATIGUE: INTERVENTISTI O MINIMALISTI? STATO DELL ARTE SULLE POSSIBILI TERAPIE LA TERAPIA FARMACOLOGICA Fausto Roila S.C. Oncologia, Terni FATIGUE DA CANCRO: DEFINIZIONE (NCCN) Sensazione soggettiva, stressante,

Dettagli

NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON LE AUTORITÀ REGOLATORIE EUROPEE E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA)

NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON LE AUTORITÀ REGOLATORIE EUROPEE E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON LE AUTORITÀ REGOLATORIE EUROPEE E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) Marzo 2009 Nuove modalità di prescrizione per i medicinali contenenti isotretinoina ad

Dettagli

la storia di HER2 Citogenetica e biologia molecolare dei tumori mammari: implicazioni cliniche HER2: Human Epidermal Receptor

la storia di HER2 Citogenetica e biologia molecolare dei tumori mammari: implicazioni cliniche HER2: Human Epidermal Receptor Citogenetica e biologia molecolare dei tumori mammari: implicazioni cliniche la storia di HER2 V. Martin 28 giugno 2011 HER2: Human Epidermal Receptor HER2 e carcinoma mammario alias c-erb, ERBB2, HER-

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute Ministero della Salute Dipartimento della sanità pubblica e dell innovazione Direzione generale dei rapporti europei ed internazionali INFORMATIVA OMS: ATTIVITÀ FISICA Traduzione non ufficiale a cura di

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

La spesa economica a carico del SSN per la patologia carcinoma a cellule renali metastatico

La spesa economica a carico del SSN per la patologia carcinoma a cellule renali metastatico La spesa economica a carico del SSN per la patologia carcinoma a cellule renali metastatico Stefano Capri, Alessia Marocco IJPH - Year 9, Volume 8, Number 3, Suppl. 2, 2011 Revisione della letteratura

Dettagli

Sofosbuvir: Up to date in regione Veneto

Sofosbuvir: Up to date in regione Veneto Sofosbuvir: Up to date in regione Veneto Il caso Sofosbuvir è considerato il paradigma attuale e futuro di riferimento su cui basare la politica nazionale del farmaco per i farmaci ad alto costo. AIFA

Dettagli

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici genovesi

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici genovesi Università degli Studi di Genova Facoltà di Medicina e Chirurgia IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici

Dettagli

Numero 28 /2015 Le malattie professionali e gli infortuni sul lavoro nell anno 2014 nelle statistiche INAIL

Numero 28 /2015 Le malattie professionali e gli infortuni sul lavoro nell anno 2014 nelle statistiche INAIL Numero 28 /2015 Le malattie professionali e gli infortuni sul lavoro nell anno 2014 nelle statistiche INAIL L'INAIL ha presentato i dati degli infortuni e delle malattie professionali relativi all'anno

Dettagli

Commissione Regionale Farmaco LAPATINIB

Commissione Regionale Farmaco LAPATINIB Commissione Regionale Farmaco (D.G.R. 1540/2006 e D.G.R. 490 dell 11 aprile 2011) Documento relativo a: LAPATINIB Settembre 2011 Indicazioni registrate Lapatinib Il lapatinib ha ricevuto la seguente estensione

Dettagli