Guida Fund Focus Modulo di Analisi del Rischio

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Guida Fund Focus Modulo di Analisi del Rischio"

Transcript

1 Guida Fund Focus Modulo di Analisi del Rischio

2 Logiche comuni di funzionamento nei moduli Passaggi per la creazione di un report (sia di Rischio che di Performance): Selezione Dati, quindi Cosa voglio analizzare ; Intervallo Temporale, Quando deve essere analizzato il dato ; Opzioni di analisi, Tipo di analisi ; Opzioni di visualizzazione, Che cosa visualizzare nella tabella

3 Logiche comuni di funzionamento nei moduli Per la creazione di qualsiasi report, che sia esso creato tramite il modulo «Performance» o «Analisi del Rischio», bisogna dare al sistema queste informazioni: Titoli da analizzare (Fondi, Azioni,ETF, Indici, Obbligazioni, Portafogli..) Selezione Dati Step 1 Un intervallo di tempo nel quale focalizzare l analisi Intervallo Temporale Step 2 Indicazioni riguardanti la valuta, reinvestimento o meno degli utili, etc..) Opzioni di analisi Step 3 Cosa visualizzare nella tabella finale (Categoria del Fondo, Performance, Deviazione Standard, ISIN, Prezzo Finale, VAR, Max Drawdown etc..) Opzioni di visualizzazione Step 4 Infine, l ultimo Step denominato «Visualizza Report», è il risultato dell analisi, esportabile e/o stampabile. Step 5

4 Modulo Analisi del Rischio

5 Step 1- Selezione dati: scelta delle asset class per l analisi Tale scelta può essere fatta per : Tipologia di investimento Categoria Assogestioni (per quanto riguarda i fondi) Società di gestione Ricerca Avanzata (maggiori dettagli nella relativa guida)

6 Step 1- Selezione dati: scelta delle asset class per l analisi La scelta dell asset class può essere effettuata anche per singolo fondo attraverso una ricerca manuale per nome o codice ISIN

7 2- Intervallo temporale tempo singolo Scelta del periodo\frequenza di riferimento sul quale si vogliono calcolare gli indicatori che si andranno a scegliere. Sono proposte diverse opzioni di scelta per l intervallo temporale. Il limite massimo in MoneyMate previsto per il calcolo degli indicatori è il 01/01/1970.

8 2 - Intervallo temporale tempo multiplo Intervallo di Multiplo: si scelgono le diverse date sulle quali effettuare l analisi Per modificare l intervallo date, cliccare sull icona del calendario Per aggiungere altri intervalli date, cliccare sul Per eliminarne uno cliccare su

9 2 - Intervallo temporale tempo personalizzato Intervallo di tempo personalizzato: Gli indicatori che si andranno a scegliere successivamente, verranno calcolati secondo i time frame qui selezionati, alla data evidenziata in rosso.

10 3 - Opzioni di analisi Informazioni per il calcolo legate al NAV del fondo, ai dividendi, alla valuta di riferimento sui quali poi saranno calcolate le performance. Es. per il calcolo si deve considerare la serie storica NAV dei fondi, in Euro e con la serie storica rettificata se il fondo in esame stacca cedola.

11 3 - Opzioni di visualizzazione Si scelgono gli indicatori di analisi da visualizzare nel report. N:B Per gli indicatori di forza relativa (es. Correlazione, Alpha, VaR relativo, tracking error,..) è necessario scegliere un indice di riferimento (benchmark)

12 3 Esempio scelta di un indicatore relativo Infatti avendo selezionato in questo caso Alpha,si aprirà il menu per la selezione del Benchmark

13 3 - Opzioni di visualizzazione

14 5 Rapporto: Tabella Al termine della scelta dei contenuti, viene prodotto il rapporto con tutte le informazioni selezionate, in questo caso siamo nella sezione Tabella

15 5 Rapporto: Grafico lineare performance Cliccando su Grafico, verrà aperta la sezione dedicata ai grafici

16 5 Rapporto: Opzione Grafici E possibile aggiungere più grafici a cascata, cliccando su + Add Panel e selezionando il grafico desiderato (a disposizione quelli presenti in figura)

17 5 Rapporto: Grafici

18 5 - Rapporto Il rapporto può essere salvato, trasformato nella versione pdf oppure in una versione stampabile direttamente Oppure può essere scaricato ovvero riportare le informazioni in esso contenute in un formato excel, anche in un excel dinamico che ripropone ogni volta che viene visualizzato dati aggiornati,ecc.

19 5 Rapporto: salvataggio

20 Scarica rapporto Possibilità di scaricare in excel, txt o come webquery (excel dinamico che si aggiorna auomaticamente) i dati del rapporto scegliendo anche la data iniziale e finale del rapporto

21 Scarica rapporto Quando i dati del rapporto vengono scaricati in modalità dati on line vengono scaricati in Excel e la dinamicità dei dati è prevista da una macro di visual basic che effettua un refresh dei dati ogni volta che viene riaperto il file excel senza necessariamente essere collegati a Fund Focus. Per questo motivo durante la prima apertura del file, Excel richiede l attivazione della macro. Premere quindi «Attiva»

22 Scarica rapporto Successivamente viene richiesta la propria password con cui si effettua la login al sito moneymate.it.

23 Misure di rischio statistiche: VaR - Value at Risk Il Value at Risk (VaR) è una tipica misura del rischio di mercato e rappresenta il capitale massimo che ci si può aspettare di perdere in condizioni normali di mercato: su uno strumento / portafoglio in un periodo di riferimento con una probabilità predefinita Z α dipende dal livello di confidenza da utilizzarsi; normalmente si usa il 95% VaR R z Livello di confidenza Multiplo volatilità 90,00% 1, ,00% 1, ,00% 1, ,00% 2,3263

24 Number VaR - Value at Risk Distribuzione dei rendimenti MSCI EM Latin America TR EUR: November October = 5% = 95% % -44.0% -38.0% -32.0% -26.0% -20.0% -14.0% -8.0% -2.0% 4.0% 10.0% 16.0% 22.0% 28.0% 34.0% 40.0% 50.0% Return Mean Standard Deviations VaR 95%, mensile = +1,70% 1,6449 8,60% = -12,45% Periodi Rend.Medio Mens. Dev.Std Mensile Skewness Excess Curtosi MSCI EM Latin America TR EUR 120 1,70% 8,60% -0,8149 2,2541 Fonte: Maria Debora Braga, l evoluzione delle misure di rischio per l analisi dei mercati, 2008

25 I limiti del VaR: anomalie statistiche Le anomalie statistiche (skewness e kurtosi) se pesantemente presenti nella distribuzione dei rendimenti di un titolo/portafoglio devono condizionare l analisi e la previsione del rischio. In questi casi, infatti, limitarsi all impiego del VaR non è affidabile per la stima della massima perdita probabile. VaR Classico C VaR (Expected shortfall) la media delle perdite superiori alla soglia VaR

26 Misure di rischio statistiche: VaR e CVaR a confronto Ipotizziamo che un investitore collochi su un investimento caratterizzato da un Value at Risk del 4% e al 95% di confidenza nel periodo di riferimento (es. un mese) In normali condizioni di mercato, la massima perdita che si potrebbe verificare nel periodo di riferimento, con una probabilità del 95%, è pari a 400 (il 4% di ) Il Conditional VaR identifica, invece, la media delle perdite che l investitore sopporterebbe nel peggior 5% dei casi a lui sfavorevoli! frequenza 5% di probabilità Il C-VaR è la media delle perdite attese inferiori o uguali al VaR VaR 95% Distribuzione di probabilità del valore del titolo o del portafoglio (capitale iniziale)

27 Omega In termini geometrici OMEGA è il rapporto tra la somma dei rendimenti: al di sopra di r*, definiti gain al di sotto di r*, definiti loss dove r* = rendimento soglia che si desidera utilizzare come parametro (soggettivo) Corrisponde al Gain/Loss pesato per le probabilità

28 Omega F.di ripartizione % 90.00% 80.00% 70.00% probabilità di avere un rendimento > R (vale 1-P) 60.00% 50.00% 40.00% 30.00% 20.00% Probabilità P di avere un rendimento < R 10.00% 0.00% % % % -5.00% 0.00% 5.00% 10.00% 15.00% R

29 Indice di Sharpe (1) Tale indice è, forse il più famoso ed utilizzato, tra gli indicatori di performance filtrata dalla componente "rischio" (definiti anche RAP Risk Adjusted Performance). Il rischio viene inteso nella comune accezione di deviazione dallo standard. Il famoso indice di Sharpe fu proposto originariamente nel 1966 e da allora è stato presentato con numerose varianti. Rappresenta una misura di rendimento corretto per il rischio basato sul confronto del "maggior rendimento" ( excess return) del fondo rispetto al rendimento di un'attività senza rischio (es. Bot), con la misura del rischio (deviazione standard) del maggior rendimento.

30 L'indice di Sharpe é il coefficiente angolare della retta che unisce il rendimento dell'attività priva di rischio con il fondo. Più la retta è inclinata, maggiore è il coefficiente angolare e quindi, il rendimento differenziale per unità di rischio che l'investitore ottiene investendo nel fondo a prescindere dal livello di rischio assunto. Indice di Sharpe (2): rappresentazione grafica

31 Indice di Sharpe (3) Indice di Sharpe: eccezione! Asset Performance Volatilità Sharpe Fondo 1-10,00% 5,00% -2,0000 Fondo 2-10,00% 10,00% -1,0000 E meglio il fondo 1 o il fondo 2? Sharpe ratio Modificato = ^ x Rfr x Rfr / abs x Rfr

32 Indice di Sortino L'indice di Sortino, rappresenta un indicatore corretto di rischio molto simile a quello di Sharpe, ma si differenzia per la sostituzione della deviazione Standard con la nozione di downside risk, rispetto al ritorno di un'attività senza rischio (es. Bot). Il Downside risk considera solo la volatilità cattiva cioè tutti i rendimenti al di sotto del rendimento minimo accettabile rappresentato dai titoli risk-free (la deviazione standard, invece, considera tutti i valori e pone, come riferimento, il valore medio dei rendimenti). Anche l indice di Sortino non tiene conto del benchmark.

33 Indice di Treynor Ha come fondamento teorico il CAPM e non tiene conto della variabilità totale dell'investimento ma del solo rischio sistematico (non diversificabile). L'indice elaborato da Treynor si differenzia dall'indice di Sharpe in quanto il rendimento viene corretto per il rischio del portafoglio rappresentato dal beta.

34 L alfa di Jensen L indicatore alfa è il rendimento incrementale o extrarendimento che un fondo di investimento ha prodotto rispetto alla redditività che avrebbe dovuto offrire sulla base del suo livello di rischio sistematico, misurato dal beta. Misura la capacità gestore del fondo di " battere il mercato ovvero fornire un rendimento superiore a quello atteso come ricompensa per il rischio di mercato, grazie alla selezione dei titoli migliori. αjensen = Rportafoglio [Rfree risk + β (Rmercato - Rfree risk )] Rendimento secondo CAPM dovuto al rischio di mercato

35 ER e IR L excess return rappresenta la differenza tra il rendimento del fondo e quello del benchmark Una volta calcolate media e deviazione standard dell excess return, è possibile determinare l'information ratio, altra misura di rendimento risk-adjusted: Information ratio = Excess return Tracking error volatility L IR permette il confronto tra fondi caratterizzati da obiettivi di investimento differenti e, quindi, da benchmark e livelli di rischio diversi Un valore negativo evidenzia che il fondo viene battuto dal benchmark

36 Max Drawndown E definito come la perdita massima subita dal fondo nel periodo specificato ed è ottenuto rapportando il picco al punto più basso. Il Recovery period invece è definito come il numero massimo di giorni lavorativi utilizzati per recupero della perdita

Guida Fund Focus Modulo di Performance

Guida Fund Focus Modulo di Performance Guida Fund Focus Modulo di Performance Logiche comuni di funzionamento nei moduli Passaggi per la creazione di un report: Selezione Dati, quindi Cosa voglio analizzare ; Intervallo Temporale, Quando deve

Dettagli

01 Test (Nona giornata)

01 Test (Nona giornata) 01 Test (Nona giornata) 1) A parità di altre condizioni, la riduzione della volatilità dei rendimenti di un fondo produce: a) Un miglioramento dello Sharpe Ratio b) Un aumento dell indice di Treynor c)

Dettagli

FRONTIERA EFFICIENTE

FRONTIERA EFFICIENTE FRONTIERA EFFICIENTE MoneyMate Interactive- Guida Utente 5.0 1 9. Frontiera Efficiente Modulo che permette la creazione di un portafoglio efficiente. La base dell analisi e costruita seguendo il modello

Dettagli

ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI AVANZATA MODULO ASSET MANAGEMENT LECTURE 8

ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI AVANZATA MODULO ASSET MANAGEMENT LECTURE 8 ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI AVANZATA MODULO ASSET MANAGEMENT LECTURE 8 INDICATORI DI PERFORMANCE CORRETTI PER IL RISCHIO I RAPM misurano il rendimento differenziale conseguito per unità di rischio

Dettagli

A. È necessario conoscere il valore del rendimento obiettivo B. 0 C. 5 D. 2

A. È necessario conoscere il valore del rendimento obiettivo B. 0 C. 5 D. 2 TEST IX GIORNATA 1. Un investitore ha sottoscritto a gennaio 2015 delle quote di un fondo comune di investimento aperto per un valore di 100.000 euro. Successivamente ha comprato altre quote per ulteriori

Dettagli

Guida Fund Focus Logiche di funzionamento e opzioni comuni ai moduli

Guida Fund Focus Logiche di funzionamento e opzioni comuni ai moduli Guida Fund Focus Logiche di funzionamento e opzioni comuni ai moduli Logiche comuni di funzionamento nei moduli Mattoni per la creazione di un report: Selezione Dati, quindi Cosa voglio analizzare ; Intervallo

Dettagli

Previmoda Comparto Rubino

Previmoda Comparto Rubino Report Settimanale alla data del 9 settembre 2016 Rendimento della gestione assoluta e relativa al 9-set-2016 Rendimento ptf comparto da inizio anno 0,96% Excess return da inizio anno -1,04% Report settimanale

Dettagli

dell'asset Allocation Le nuove frontiere nella gestione dell Asset Allocation D o c e n t e : Raimondo Marcialis w w w. P F A c a d e m y.

dell'asset Allocation Le nuove frontiere nella gestione dell Asset Allocation D o c e n t e : Raimondo Marcialis w w w. P F A c a d e m y. Le nuove frontiere nella gestione dell'asset Allocation Le nuove frontiere nella gestione dell Asset Allocation D o c e n t e : Raimondo Marcialis w w w. P F A c a d e m y. i t Tutti in fila dal debt doctor

Dettagli

Gestione dei Fondi Pensione a contribuzione definita attraverso un approccio a prestazione definita

Gestione dei Fondi Pensione a contribuzione definita attraverso un approccio a prestazione definita Gestione dei Fondi Pensione a contribuzione definita attraverso un approccio a prestazione definita Giampaolo Crenca Ordine degli Attuari Giornata Nazionale della Previdenza Napoli - 12 Maggio 2016 La

Dettagli

Indice. Presentazione, di Pier Luigi Fabrizi

Indice. Presentazione, di Pier Luigi Fabrizi Presentazione, di Pier Luigi Fabrizi pag. XIII 1 L economia del mercato mobiliare, di Pier Luigi Fabrizi» 1 1.1 Premessa» 1 1.2 L esercizio semantico» 1 1.3 La collocazione della disciplina» 4 Bibliografia»

Dettagli

Matematica e Risk Management

Matematica e Risk Management Matematica e Risk Management MatFinTN2012 Claudio Kofler 24 Gennaio 2012, Facoltà di Scienze, Povo (TN) PensPlan Invest SGR S.p.A. 2012 Performance Attribution Performance Attribution La performance attribution

Dettagli

02 Test (Nona giornata)

02 Test (Nona giornata) 02 Test (Nona giornata) 1) Qual è la principale differenza tra il Money Weighted Rate of Return e il Time Weighted Rate of Return? a) Il Money Weighted Rate of Return è, tra i due, la misura di rendimento

Dettagli

FIDA Data Feed è il servizio Dati Fida che rende disponibili dati ed informazioni sui principali mercati mobiliari italiani ed internazionali.

FIDA Data Feed è il servizio Dati Fida che rende disponibili dati ed informazioni sui principali mercati mobiliari italiani ed internazionali. FIDA Data Feed FIDA Data Feed è il servizio Dati Fida che rende disponibili dati ed informazioni sui principali mercati mobiliari italiani ed internazionali. Si rivolge a diverse tipologie di utenza per

Dettagli

Processo di Ottimizzazione del Portafoglio in MMIA. w w w. m o n e y m a t e. i t

Processo di Ottimizzazione del Portafoglio in MMIA. w w w. m o n e y m a t e. i t Processo di Ottimizzazione del Portafoglio in MMIA Overview: La presentazione ha come scopo quello di descrivere l approccio MoneyMate per la creazione di una Frontiera efficiente e dell ottimizzazione

Dettagli

GUIDA AI PORTAFOGLI MODELLO

GUIDA AI PORTAFOGLI MODELLO GUIDA AI PORTAFOGLI MODELLO Maggio 2016 PORTAFOGLI MODELLO E la soluzione guidata che riporta Portafogli Modello diversificati, ovvero ripartiti su diverse macro asset class (azionario, obbligazionario

Dettagli

01 Test (settima giornata)

01 Test (settima giornata) 01 Test (settima giornata) 1) Due titoli A e B presentano rispettivamente deviazioni standard di 0,6 e di 0,5; se la covarianza tra essi è pari a 0,15: a) la correlazione sarà pari a 0,5 b) la correlazione

Dettagli

Parte II del Prospetto

Parte II del Prospetto Parte II del Prospetto Illustrazione dei dati periodici di rischio/rendimento e costi dei Fondi Data di deposito in Consob della Parte II: 16 febbraio 2016 Data di validità della Parte II: dal 17 febbraio

Dettagli

UNIVERSITA DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA. Corso di pianificazione finanziaria A.a. 2003/2004. La stima del costo del capitale proprio

UNIVERSITA DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA. Corso di pianificazione finanziaria A.a. 2003/2004. La stima del costo del capitale proprio UNIVERSITA DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA Corso di pianificazione finanziaria A.a. 2003/2004 Parma, 21 ottobre 2003 La stima del costo del capitale proprio Il Weighted average cost of capital (Wacc) WACC

Dettagli

Report Portafogli di Analisi Fondamentale Europa

Report Portafogli di Analisi Fondamentale Europa Report Portafogli di Analisi Fondamentale Europa 1 Statistiche Generali Rendimento complessivo e di periodo Statistiche quantitative sui portafogli Composizione settoriale Composizione geografica e valutaria

Dettagli

01 Test (ottava giornata)

01 Test (ottava giornata) 01 Test (ottava giornata) 1) Il coefficiente di correlazione tra il titolo X e il suo benchmark di riferimento è 0,8. Sapendo che la standard deviation del titolo X è 2%, e che la standard deviation del

Dettagli

Visualizzazione ed elaborazione dei risultati in ALOORA

Visualizzazione ed elaborazione dei risultati in ALOORA Visualizzazione ed elaborazione dei risultati in ALOORA AGROLAB GROUP 05-2018 1 / 15 Sommario Capitolo 1: le due finestre di visualizzazione di risultati... 3 Risultati per ordine... 3 Risultati per campione...

Dettagli

La valutazione dei rischi. Corso di risk management Prof. Giuseppe D Onza

La valutazione dei rischi. Corso di risk management Prof. Giuseppe D Onza La valutazione dei rischi Corso di risk management Prof. Giuseppe D Onza LA VALUTAZIONE DEI RISCHI E un attività che caratterizza la gestione dei rischi finalizzata ad apprezzare la gravità dei fenomeni

Dettagli

DIPLOMA DI EUROPEAN FINANCIAL SERVICES PER PROMOTORI FINANZIARI

DIPLOMA DI EUROPEAN FINANCIAL SERVICES PER PROMOTORI FINANZIARI in collaborazione con SDA Bocconi School of Management DIPLOMA DI EUROPEAN FINANCIAL SERVICES PER PROMOTORI FINANZIARI Corso di preparazione all esame DEFS per Promotori Finanziari iscritti all Albo Percorso

Dettagli

Manage your risk! La volatilità nei mercati azionari: rischi e opportunità

Manage your risk! La volatilità nei mercati azionari: rischi e opportunità Manage your risk! La volatilità nei mercati azionari: rischi e opportunità Volatilità: definizione La volatilità è una misura della dispersione delle variazioni dei prezzi delle attività finanziarie e

Dettagli

Capitolo 10 I mercati dei capitali e il pricing del rischio (in versione molto riveduta)

Capitolo 10 I mercati dei capitali e il pricing del rischio (in versione molto riveduta) Capitolo 10 I mercati dei capitali e il pricing del rischio (in versione molto riveduta) 10-1 Piano di lavoro I. STRUMENTI C3. VAN e legge del prezzo unico C4. Valore del denaro nel tempo C5. Tassi di

Dettagli

Servizio Webmail dell Università degli Studi di Macerata

Servizio Webmail dell Università degli Studi di Macerata Servizio Webmail dell ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Posta Come ordinare le e-mail---------------------------------------------------------------pag.

Dettagli

Excel. È data la distribuzione di 1863 famiglie italiane secondo il numero di componenti:

Excel. È data la distribuzione di 1863 famiglie italiane secondo il numero di componenti: Excel È data la distribuzione di 1863 famiglie italiane secondo il numero di componenti: Calcolare per ogni classe della distribuzione: (a) le frequenze relative; Sia data la distribuzione degli studenti

Dettagli

Indice della lezione. Incertezza e rischio: sinonimi? UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA

Indice della lezione. Incertezza e rischio: sinonimi? UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA UNIVERSIT DEGLI STUDI DI PRM FCOLT DI ECONOMI Corso di Corporate anking a.a. 2010 2011 (Professor Eugenio Pavarani) Introduzione al rischio CPITOLO 9 1 Indice della lezione Rischio e rendimento per titoli

Dettagli

Il mercato azionario. Prof. Luigi Vena 17 Marzo 2017

Il mercato azionario. Prof. Luigi Vena 17 Marzo 2017 Il mercato azionario Prof. Luigi Vena 17 Marzo 2017 Introduzione Titoli rappresentativi della partecipazione al capitale di una società Maggiori rischi delle obbligazioni: Interessi subordinato a quello

Dettagli

.......2........3....3.5......6...6...7...9 N.B. I colori e le immagini presenti nel seguente documento fanno riferimento alla versione 2016 del sito ma la struttura e le procedure non sono variate. 1

Dettagli

Selezione Titoli Azionaria a Rischio Controllato paniere proprietario blue chips Euro copertura dinamica esposizione azionaria

Selezione Titoli Azionaria a Rischio Controllato paniere proprietario blue chips Euro copertura dinamica esposizione azionaria LU0599710851 AAM svolge il ruolo di Advisor per il gestore del comparto Sicav che utilizza dal Novembre 2013 la strategia sistematica proprietaria VolCor Beta Zero. Nello specifico viene rilasciata una

Dettagli

CREAZIONE DI UNA CARTELLA

CREAZIONE DI UNA CARTELLA CREAZIONE DI UNA CARTELLA Impostazioni generali Il modulo cartella consente al docente di visualizzare in un unica cartella un insieme di file correlati tra loro, riducendo la dimensione della home page

Dettagli

Euromobiliare Flessibile Azionario A. YTD 1 mese 3 mesi 6 mesi 1 anno * 3 anni * 2 anni * 3 anni * 5 anni *

Euromobiliare Flessibile Azionario A. YTD 1 mese 3 mesi 6 mesi 1 anno * 3 anni * 2 anni * 3 anni * 5 anni * Euromobiliare Flessibile Azionario A Fondo - Flessibili - Profilo di rischio e rendimento: 6 Ultima variazione -0,299 % 02/05/2019 IT0001049755 da 07/05/2018 a 07/05/2019 Per periodi superiori a 3 anni

Dettagli

Servizi e-business Trasporti a collettame Manuale Trasportatore

Servizi e-business Trasporti a collettame Manuale Trasportatore Servizi e-business Trasporti a collettame Manuale Trasportatore snam.it Gentile Utente, questo manuale illustra l utilizzo del servizio di Trasporti a collettame in qualità di Fornitore. Suggeriamo di

Dettagli

PRIM. Part Retail Inventory Management Monitoraggio Trasmissioni PRIM2. Dealer Logistics

PRIM. Part Retail Inventory Management Monitoraggio Trasmissioni PRIM2. Dealer Logistics PRIM Part Retail Inventory Management Dealer Logistics Livello di Servizio Procedura PRIM Accesso eplus Inserire la user Inserire la password E possibile accedere a PRIM attraverso l indirizzo web: http://eplus.ricambi.fiat.com/epluslogin/

Dettagli

Parte II del Prospetto

Parte II del Prospetto Parte II del Prospetto Illustrazione dei dati periodici di rischio/rendimento e costi dei Fondi Data di deposito in Consob della Parte II: 15 febbraio 2018 Data di validità della Parte II: dal 19 febbraio

Dettagli

Prenotazioni. Manuale d uso portale freschi.reginasrl.com. Ufficio EDP 04/10/2013

Prenotazioni. Manuale d uso portale freschi.reginasrl.com. Ufficio EDP 04/10/2013 Prenotazioni Manuale d uso portale freschi.reginasrl.com Ufficio EDP 04/10/2013 Sommario Introduzione... 2 Accesso... 3 Schermata iniziale, lista prenotazioni.... 4 Inserire una prenotazione... 5 Modificare

Dettagli

Piattaforma FPA per gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile

Piattaforma FPA per gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile Piattaforma FPA per gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile Obiettivi e funzioni del Database Sistema di analisi grafica che permette di visualizzare i valori e gli andamenti degli indicatori SDGs in tre

Dettagli

Servizi e-business TRASPORTI A COLLETTAME

Servizi e-business TRASPORTI A COLLETTAME Servizi e-business TRASPORTI A COLLETTAME MANUALE TRASPORTATORE Milano, 17/06/2014 snam.it Gentile Utente, questo manuale illustra l utilizzo del servizio di Trasporti a collettame in qualità di Fornitore.

Dettagli

02 Test (Decima giornata)

02 Test (Decima giornata) 02 Test (Decima giornata) 1) Un portafoglio obbligazionario ha una duration modificata pari a 6 anni. Se i tassi di mercato salgono circa dello 0,20%, quale sarà approssimativamente la variazione subita

Dettagli

YTD 1 mese 3 mesi 6 mesi 1 anno * 3 anni * 2 anni * 3 anni * 5 anni * Fondo 3,91% 1,45% 3,34% 2,46% -0,60% 3,99% 0,28% 1,32% n.a.

YTD 1 mese 3 mesi 6 mesi 1 anno * 3 anni * 2 anni * 3 anni * 5 anni * Fondo 3,91% 1,45% 3,34% 2,46% -0,60% 3,99% 0,28% 1,32% n.a. Euromobiliare Obiettivo 2023 A Fondo - Flessibili - Profilo di rischio e rendimento: 3 Ultima variazione 0,043 % 24/04/2019 IT0005008898 da 30/04/2018 a 30/04/2019 Per periodi superiori a 3 anni la rappresentazione

Dettagli

Franklin Templeton Investments

Franklin Templeton Investments Franklin Templeton Investments I Portafogli a Cedola Giugno 2014 Le cedole Franklin Templeton «Bilanciamo» i nostri portafogli a cedola La nostra selezione con fondi obbligazionari e bilanciati I nuovi

Dettagli

costruzione di misure di risk adjusted performance Piatti --- Corso Rischi Bancari: RAP 1

costruzione di misure di risk adjusted performance Piatti --- Corso Rischi Bancari: RAP 1 costruzione di misure di risk adjusted performance Piatti --- Corso Rischi Bancari: RAP 1 CONTO ECONOMICO filiale A filiale B cred con tes banca interessi attivi 3,40 2,55 0,80 1,00 7,75 - int. pass figur

Dettagli

Introduzione alle principali funzioni di

Introduzione alle principali funzioni di Introduzione alle principali funzioni di Login Inserire nel campo Utente: nome.cognome Password: cognome o password personalizzata Tramite la funzione Resetta Password Premere successivamente la spunta

Dettagli

Guida al nuovo sito di Pictet. Aprile 2017

Guida al nuovo sito di Pictet. Aprile 2017 Aprile 2017 1. Homepage LE SEZIONI E LA FUNZIONE CERCA Stessi contenuti ma in un nuovo layout! Aggiornamenti fondi: spunti commerciali per proporre alla clientela i fondi Pictet, direttamente dalle parole

Dettagli

La valutazione dei gestori. Ugo Pomante

La valutazione dei gestori. Ugo Pomante La valutazione dei gestori Ugo Pomante 1 La proposta di investimento DIAGNOSTICO SITUAZIONE INIZIALE CLIENTE PROPOSTA DI ASSET ALLOCATION: -Strategica -Tattica PROPOSTA DI INVESTIMENTO 2 L approccio top-down

Dettagli

DOMANDE FREQUENTI. Dati Morningstar. Perché non riesco a trovare un fondo all interno dei tool?

DOMANDE FREQUENTI. Dati Morningstar. Perché non riesco a trovare un fondo all interno dei tool? DOMANDE FREQUENTI Dati Morningstar Posso richiedere consigli d'investimento a Morningstar? Perché non riesco a trovare un fondo all interno dei tool? Come posso richiedere l'aggiornamento di informazioni

Dettagli

CREAZIONE DI UNA CARTELLA

CREAZIONE DI UNA CARTELLA CREAZIONE DI UNA CARTELLA Impostazioni generali Il modulo cartella consente al docente di visualizzare in un unica cartella un insieme di file correlati tra loro, riducendo la dimensione della home page

Dettagli

Operazioni preliminari: creare una cartella in Documenti

Operazioni preliminari: creare una cartella in Documenti Operazioni preliminari: creare una cartella in Documenti 1. Fare clic in successione su Start (cerchio con il logo Microsoft in basso a sinistra), Documenti. 2. Cliccare su Nuova cartella comparirà una

Dettagli

ATDM Manuale dell utente Web Remote Manager

ATDM Manuale dell utente Web Remote Manager ATDM-0604 Manuale dell utente Web Remote Manager Web Remote Manager Cos'è Web Remote Manager? Web Remote Manager è un applicazione utilizzabile per l impostazione di parametri in remoto relativi a un ambiente

Dettagli

ScuolaWEB - Registri. Utilizzo procedura «ScuolaWEB» per l accesso ai registro elettronici scolastici con procedura da WEB (internet)

ScuolaWEB - Registri. Utilizzo procedura «ScuolaWEB» per l accesso ai registro elettronici scolastici con procedura da WEB (internet) ScuolaWEB - Registri Utilizzo procedura «ScuolaWEB» per l accesso ai registro elettronici scolastici con procedura da WEB (internet) Accedere a ScuolaWEB Ingresso nel sistema Nel browser (Explorer, Chrome,

Dettagli

01 Test (Decima giornata)

01 Test (Decima giornata) 01 Test (Decima giornata) 1) Un fondo comune di investimento immobiliare: a) Non può assumere prestiti b) Può assumere prestiti ma solo per rimborsare le quote c) Non può investire in società immobiliari

Dettagli

ALBO PRETORIO WEB MANUALE DI GESTIONE

ALBO PRETORIO WEB MANUALE DI GESTIONE ALBO PRETORIO WEB MANUALE DI GESTIONE Demos Data S.r.l. INDICE 1. Accesso all area riservata 2. Inserimento di una nuova pubblicazione con allegati 2.1 Nuova pubblicazione 2.2 Allegare documenti 3. Modifica

Dettagli

Le soluzioni di Arca Portafogli in strumenti Finanziari PIR

Le soluzioni di Arca Portafogli in strumenti Finanziari PIR Le soluzioni di Arca Portafogli in strumenti Finanziari PIR Apprezzamento INVESTIMENTO Politica di investimento La soluzione proposta nasce per investire in ottica di lungo periodo (almeno 610 anni) in

Dettagli

Report gestionale al 31 ottobre 2018

Report gestionale al 31 ottobre 2018 Report gestionale al 31 ottobre 2018 1 Mercati finanziari al 31 ottobre 2018 Value as of Asset Class Area Index 31-ott-18 Da inizio anno 1 month Cash Euro Area Euribor 3 mesi -0,318% 1,1 bps 0 bps USA

Dettagli

ALESSIA VOLCOR BETA ZERO Best in class

ALESSIA VOLCOR BETA ZERO Best in class Maggio 017 The Italian Evidence Based Investment Company ALESSIA VOLCOR BETA ZERO Best in class 15 1 CLASSIFICATA 10 115 110 105 100 95 Dati Net Asset Value dal 31.10.013 al 30.0.017. Volatilità calcolata

Dettagli

Modelli di asset allocation risk-based per gli investitori istituzionali

Modelli di asset allocation risk-based per gli investitori istituzionali Modelli di asset allocation risk-based per gli investitori istituzionali Risk & Return Italia 26 novembre 2009, Milano Riccardo Cesari (Università di Bologna) 1 Innovazioni nella gestione finanziaria Obiettivi

Dettagli

Performance SI % 1y volatility 5.20% Performance YTD + 8.4%

Performance SI % 1y volatility 5.20% Performance YTD + 8.4% Performance SI + 32.6% y volatility 5.20% Performance YTD + 8.4% Da Novembre 203 questa strategia è implementata nel comparto Sicav Alessia VolCor Beta Zero, ISIN LU05997085 per la classe istituzionale,

Dettagli

Argomenti. Misura e valutazione del rischio. Teoria della Finanza Aziendale

Argomenti. Misura e valutazione del rischio. Teoria della Finanza Aziendale Teoria della Finanza Aziendale Misura e valutazione del rischio 7 - Argomenti Il rischio Il rischio negli investimenti finanziari La misurazione del rischio Varianza e scarto quadratico medio Il rischio

Dettagli

UNIVERSITA DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA. Corso di pianificazione finanziaria

UNIVERSITA DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA. Corso di pianificazione finanziaria UNIVERSITA DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA Corso di pianificazione finanziaria A.a. 2005/2006 Evoluzione della teoria del rischio finanziario 1 Indice Evoluzione della teoria del rischio finanziario La Capital

Dettagli

Manuale Sistema F Platinum Nuova gestione inventari

Manuale Sistema F Platinum Nuova gestione inventari Committente Progetto Tipo Documento Codice Progetto CSF Sistemi CSFMANINV Codice Documento CSFMANINV 170101 Revisione 1.1.0 Data 24/10/2017 Ultima Revisione: - www.csfsistemi.it Pag. 1 di 14 Nuovi Inventari

Dettagli

OTIS eservice 1/19. Manuale utente. 14/04/2011 Riproduzione vietata

OTIS eservice 1/19. Manuale utente. 14/04/2011 Riproduzione vietata OTIS eservice 1/19 Manuale utente OTIS eservice 2/19 Otis eservice...3 1 Introduzione...4 2 Come creare un account di eservice...4 3 Pagina principale...8 4 Report di eservice...9 5.1 Tipi di report...9

Dettagli

Il Modello di Markowitz e la frontiera efficiente (1952)

Il Modello di Markowitz e la frontiera efficiente (1952) Il Modello di Markowitz e la frontiera efficiente (1952) Introduzione La selezione di portafoglio consiste nella ripartizione di un capitale tra più investimenti di reddito aleatorio Il capitale da ripartire

Dettagli

ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI

ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI 6 febbraio 2012 PROVA SCRITTA Inserire i propri dati: Numero di Matricola Nome Cognome CORSO DI LAUREA: Sezione 1. Indicare se le seguenti affermazioni sono vere o false,

Dettagli

Fondo Pensione Dipendenti della Findomestic Banca S.p.A. - Comparto Linea Conservativa. Report mensile al 30/01/2015

Fondo Pensione Dipendenti della Findomestic Banca S.p.A. - Comparto Linea Conservativa. Report mensile al 30/01/2015 Fondo Pensione Dipendenti della Findomestic Banca S.p.A. - Comparto Linea Conservativa Informazioni anagrafiche Portafoglio n. 676057 Benchmark Data inizio mandato 22/11/2013 Banca d'appoggio Service amministrativo

Dettagli

3.2 Valutazione progetti

3.2 Valutazione progetti 3.2 Valutazione progetti Dal link Valutazione - Selezione bandi è possibile procedere alla valutazione dei singoli progetti del bando e poi calcolare la graduatoria. Prima occorre ricercare il bando inserendo

Dettagli

E-CLUB GUIDA PER L'USO

E-CLUB GUIDA PER L'USO E-CLUB GUIDA PER L'USO Aprile 2017 AGENDA INTRODUZIONE Homepage Novità Stampa documenti Filtro di ricerca Elenco contratti Navigazione generale INFORMAZIONI GENERALI RELATIVE AL CONTRATTO CONTATTI 2 E-CLUB:

Dettagli

E-CLUB GUIDA PER L'USO

E-CLUB GUIDA PER L'USO E-CLUB GUIDA PER L'USO Marzo 2013 AGENDA INTRODUZIONE Homepage Novità Stampa documenti Filtro di ricerca Elenco contratti Navigazione generale INFORMAZIONI GENERALI RELATIVE AL CONTRATTO CONTATTI 2 MARKETING

Dettagli

EDUCAZIONE FINANZIARIA: CORSO SENIOR. (Corso Digitale) PREMESSE E OBIETTIVI

EDUCAZIONE FINANZIARIA: CORSO SENIOR. (Corso Digitale) PREMESSE E OBIETTIVI 1 EDUCAZIONE FINANZIARIA: CORSO SENIOR (Corso Digitale) PREMESSE E OBIETTIVI La gestione dei propri risparmi è sempre importante, qualunque sia il suo ammontare, ma lo è ancora di più quando la congiuntura

Dettagli

Referti on-line cittadino Manuale utente Versione 1.0

Referti on-line cittadino Manuale utente Versione 1.0 Referti on-line cittadino Versione 1.0 Sommario 1- Introduzione... 3 2 - Configurazione profilo personale... 4 2.1 - Configurazione delle eccezioni... 7 3 - Ricerca referti... 8 4 - Download... 9 5 - ReViewer...

Dettagli

Indice della lezione. Incertezza e rischio: sinonimi? Le Ipotesi della Capital Market Theory UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA

Indice della lezione. Incertezza e rischio: sinonimi? Le Ipotesi della Capital Market Theory UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA UNIVERSIT DEGLI STUDI DI PRM FCOLT DI ECONOMI Indice della lezione Corso di Pianificazione Finanziaria Introduzione al rischio Rischio e rendimento per titoli singoli La Teoria di Portafoglio di Markowitz

Dettagli

Manuale d uso. Ordini B2B.NET clienti. Manuale d uso B2B.net N. pag. compresa copertina:10

Manuale d uso. Ordini B2B.NET clienti. Manuale d uso B2B.net N. pag. compresa copertina:10 Manuale d uso Ordini B2B.NET clienti 1 Login Nell apposita finestra di login immettere nome utente e password che avete ricevuto tramite e-mail Gestione Ordini Cliccando su Ordine, 2 Apparirà la seguente

Dettagli

Gli strumenti di partecipazione

Gli strumenti di partecipazione Gli strumenti di partecipazione Ricevimento: giovedì 14:30 16:30 previa email (da vostro indirizzo istituzionale) marika.carboni@uniroma3.it 1 Agenda Gli strumenti di partecipazione: un quadro d insieme

Dettagli

Investimenti Finanziari e Controllo del Rischio

Investimenti Finanziari e Controllo del Rischio Investimenti Finanziari e Controllo del Rischio il metodo 3C + 3D e il desiderio di Re Salomone Ing. Livio Gualerzi CONVEGNO NAZIONALE DEGLI ECONOMI E DIRETTORI DEGLI UFFICI AMMINISTRATIVI DELLE DIOCESI

Dettagli

GUIDA ALLA STAMPA DEI CERTIFICATI DI FREQUENZA

GUIDA ALLA STAMPA DEI CERTIFICATI DI FREQUENZA GUIDA ALLA STAMPA DEI CERTIFICATI DI FREQUENZA Creazione dei Certificati di frequenza Per creare i Certificati di frequenza è necessario inserire le ore teoriche ed effettive degli allievi nella sezione

Dettagli

CAPITALE, REQUISITI PATRIMONIALI e

CAPITALE, REQUISITI PATRIMONIALI e CAPITALE, REQUISITI PATRIMONIALI e Value at Risk (VaR) Rif. Bibliografici: Biasin, Cosma e Oriani (a cura di), La banca, Cap.16 Hull, Risk Management ed Istituzioni Finanziarie, Cap. 7 e 8 Il ruolo del

Dettagli

Guida all'accesso alla reportistica Infoview per utenti Sisam e ImportSisam

Guida all'accesso alla reportistica Infoview per utenti Sisam e ImportSisam Guida all'accesso alla reportistica Infoview per utenti Sisam e ImportSisam Accesso a InfoView... 2 Selezione categorie... 3 Elenco e caratteristiche dei report... 4 Aggiornamento dei report... 5 Consultazione

Dettagli

Novità Archiflow 8.5

Novità Archiflow 8.5 Novità Archiflow 8.5 La versione di Archiflow 8.5 riporta gli adeguamenti necessari al fine di gestire il Protocollo Informatico secondo le normative vigenti in materia. IMPOSTAZIONI INTERNET EXPLORER

Dettagli

Report gestionale al 30 APRILE 2019

Report gestionale al 30 APRILE 2019 Report gestionale al 30 APRILE 2019 1 Mercati finanziari al 30 aprile 2019 Principali eventi del mese Le stime di crescita sul primo trimestre 2019 hanno evidenziato un andamento del PIL in USA e in Cina

Dettagli

SCARICO REFERTI SISS

SCARICO REFERTI SISS SCARICO REFERTI SISS Dalla versione di Iatros SISS 2.4.38 è stata introdotta la nuova funzionalità di scarico referti. Tale funzione è accessibile da un apposita icona di scarico [1A] oppure dal menu Esiti

Dettagli

risposta errata -0,33 punti; risposta omessa 0 punti; numero minimo di risposte corrette = 12.

risposta errata -0,33 punti; risposta omessa 0 punti; numero minimo di risposte corrette = 12. 02 Test 12 giornata Memorandum: Domande di knowledge = Domande di analisys = risposta corretta 1 punto; risposta errata -0,33 punti; risposta omessa 0 punti; numero minimo di risposte corrette = 12. risposta

Dettagli

Teoria e tecniche dei test. Concetti di base

Teoria e tecniche dei test. Concetti di base Teoria e tecniche dei test Lezione 2 2013/14 ALCUNE NOZIONI STATITICHE DI BASE Concetti di base Campione e popolazione (1) La popolazione è l insieme di individui o oggetti che si vogliono studiare. Questi

Dettagli

GLI INDICATORI DI RISCHIO LO SAPEVI CHE?

GLI INDICATORI DI RISCHIO LO SAPEVI CHE? RISCHIO COME INCERTEZZA RISCHIO COME PERDITA POTENZIALE Nel campo della gestione degli investimenti è molto importante il concetto di rischio finanziario, che esprime l incertezza relativa al valore che

Dettagli

Anthilia Capital Partners SGR. Maggio Gamma Fondi Aperti

Anthilia Capital Partners SGR. Maggio Gamma Fondi Aperti 2019 Anthilia Capital Partners SGR Maggio 2011 Gamma Fondi Aperti Agenda Ritorno assoluto Strategie Anthilia 2 Passaggio chiave sui mercati In passato Oggi Rendimenti Rendimenti Premio al rischio elevato

Dettagli

Manuale d utilizzo del portale web

Manuale d utilizzo del portale web ST POWDER COATINGS S.p.A. Sede operativa ed amministrativa: Via E. Segrè (Trav. di Via Natta) - 36075 MONTECCHIO MAGGIORE (VI) - Italy Tel. +39 0444.165400 r.a. - Fax +39 0444.165499 - C.F. e P. IVA n.

Dettagli

SISTEMA FONDI CARIGE

SISTEMA FONDI CARIGE SISTEMA FONDI CARIGE PARTE II ILLUSTRAZIONE DEI DATI STORICI DI RISCHIO RENDIMENTO, COSTI E TURNOVER DI PORTAFOGLIO DEI FONDI FONDI APPARTENENTI AL SISTEMA FONDI CARIGE CARIGE AZIONARIO ITALIA CARIGE AZIONARIO

Dettagli

Le curve di indifferenza sulla frontiera di Markowitz

Le curve di indifferenza sulla frontiera di Markowitz UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA Corso di Pianificazione Finanziaria Evoluzione della teoria del rischio finanziario da Markowitz al teorema della separazione e al CAPM 1 Le curve di

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO. Corso di Risk Management

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO. Corso di Risk Management UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Corso di Prof. Filippo Stefanini A.A. Corso 60012 Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Edile pag 1 Performance nette mensili di un portafoglio Sia NAV t il patrimonio

Dettagli

Regione Toscana. Nome del progetto Cancelleria Telematica. Progetto Cancelleria Distrettuale

Regione Toscana. Nome del progetto Cancelleria Telematica. Progetto Cancelleria Distrettuale Regione Toscana Nome del progetto Cancelleria Telematica Progetto Cancelleria Distrettuale Documento Manuale utente per uffici esterni alle cancellerie Acronimo del documento CT-MUE-CD Stato del documento

Dettagli

Le soluzioni di Arca Portafogli in strumenti Finanziari PIR

Le soluzioni di Arca Portafogli in strumenti Finanziari PIR Le soluzioni di Arca Portafogli in strumenti Finanziari PIR Valorizzazione INVESTIMENTO Politica di investimento La soluzione proposta nasce per investire in ottica di lungo periodo (almeno 57 anni) in

Dettagli

MULTIENTE QRBILA QUERY & REPORTING BILANCIO

MULTIENTE QRBILA QUERY & REPORTING BILANCIO Pag. 1 di 22 Query & Reporting (QRBILA) MANUALE UTENTE Pag. 2 di 22 INDICE 1. Introduzione... 3 2. Profili... 3 3. Operatività... 4 3.1 ACCESSO AL SERVIZIO 4 3.2 CONSULTAZIONE DOCUMENTI 5 3.2.1 finestra

Dettagli

Misura e Valutazione del

Misura e Valutazione del - Finanza Aziendale Prof. Arturo Capasso 8 Misura e Valutazione del A. Rischio - Argomenti Il rischio Il rischio negli investimenti finanziari La misurazione del rischio Varianza e scarto quadratico medio

Dettagli

Capitolo 12. La stima del costo del capitale. V. Cerasi (modifica Pearson) 12-1

Capitolo 12. La stima del costo del capitale. V. Cerasi (modifica Pearson) 12-1 Capitolo 12 La stima del costo del capitale 12-1 Piano di lavoro I. STRUMENTI C3. VAN e legge del prezzo unico C4. Valore del denaro nel tempo C5. Tassi di interesse II. APPLICAZIONI Valutazione di obbligazioni

Dettagli

Hedge Funds Strategies: un investimento alternativo o una alternativa di investimento?

Hedge Funds Strategies: un investimento alternativo o una alternativa di investimento? Hedge Funds Strategies: un investimento alternativo o una alternativa di investimento? Salvatore Cordaro, CFA Alpha Strategies - Head of Institutional Mandates Credit Suisse Santander 2008 Contents Il

Dettagli

LEZIONI IN LABORATORIO Corso di MARKETING L. Baldi Università degli Studi di Milano. Strumenti statistici in Excell

LEZIONI IN LABORATORIO Corso di MARKETING L. Baldi Università degli Studi di Milano. Strumenti statistici in Excell LEZIONI IN LABORATORIO Corso di MARKETING L. Baldi Università degli Studi di Milano Strumenti statistici in Excell Pacchetto Analisi di dati Strumenti di analisi: Analisi varianza: ad un fattore Analisi

Dettagli

intranet.ruparpiemonte.it

intranet.ruparpiemonte.it ruparpiemonte SovraCup Reportistica Aziende Manuale d'uso intranet.ruparpiemonte.it INDICE 1. PREMESSA...3 2. GLOSSARIO...3 2.1 TIPOLOGIA DI PRESTAZIONI...3 3. COLLEGAMENTO AL SISTEMA...4 4. L AUTENTICAZIONE...6

Dettagli

SiGeM. Manuale utente Modulo Monitoraggio V. 1.0

SiGeM. Manuale utente Modulo Monitoraggio V. 1.0 SiGeM Manuale utente Modulo V. 1.0 Maggio 2018 Indice 1. Modulo... 2 1.1 Sezione Scadenze... 2 1.2 Sezione... 4 1.3 Piano di Test...11 1 1. Modulo Il modulo monitoraggio consente la gestione del flusso

Dettagli

Un grafico utilizza i valori contenuti in un foglio di lavoro per creare una rappresentazione grafica delle relazioni esistenti tra loro;

Un grafico utilizza i valori contenuti in un foglio di lavoro per creare una rappresentazione grafica delle relazioni esistenti tra loro; EXCEL Modulo 3 I Grafici Grafici Un grafico utilizza i valori contenuti in un foglio di lavoro per creare una rappresentazione grafica delle relazioni esistenti tra loro; Quando si crea un grafico ogni

Dettagli

GUIDA ALLE PRATICHE ONLINE

GUIDA ALLE PRATICHE ONLINE GUIDA ALLE PRATICHE ONLINE A cura del Settore Sistema informativo integrato SOMMARIO SCELTA E CREAZIONE DEL TIPO DI PRATICA 3 DETTAGLIO DELLA PRATICA 5 COMPILAZIONE DELLE SEZIONI 6 INSERIMENTO (E CANCELLAZIONE)

Dettagli

MANUALE OPERATIVO RC FAMIGLIA (Versione Nebula 19/03/2012)

MANUALE OPERATIVO RC FAMIGLIA (Versione Nebula 19/03/2012) MANUALE OPERATIVO RC FAMIGLIA (Versione Nebula 19/03/2012) EMISSIONE Proposta / Polizza Indice ARGOMENTO pag. 1.0 Data Effetto 2 2.0 Finestra Segnalazioni 3 3.0 Dati Amministrativi 4 3.1 Contraente 4 3.1.1

Dettagli