CARATTERISTICHE CARATTERISTICHE LA PUBBLICITÀ È ADVERTISING ETHOS, PATHOS, LOGOS ETHOS E BRAND COMMUNICATION PROF. PAOLA PANARESE 2 OTTOBRE 2019
|
|
- Alina Leoni
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 LA PUBBLICITÀ È ADVERTISING E BRAND COMMUNICATION PROF. PAOLA PANARESE 2 OTTOBRE 2019 Una forma di comunicazione con un committente Persuasiva Di massa Funzionale a un progetto più vasto In cui l uso del canale presuppone un pagamento CARATTERISTICHE CARATTERISTICHE Brevità Ripetitività Pervasività Intrusività Chiarezza dell argomentazione Centralità del linguaggio verbale Prevalenza del logos e del pathos ETHOS, PATHOS, ETHOS Tre tecniche per persuadere Ethos Pathos Logos Riguarda il carattere dell oratore il cui scopo è quello di piacere «Si persuade con il carattere, quando il discorso è tale da rendere l oratore degno di fiducia» Aristotele, Retorica; I, 2, 1356a,
2 ETHOS La prova e]ca consiste in ciò che contribuisce a trasme_ere agli uditori una determinata immagine dell oratore (il tono di voce, i ges], la scelta delle parole, la dizione, lo sguardo, la posizione, l andatura, ecc.). In pubblicità è il tono di voce Riguarda il discorso, il cui scopo è quello di dimostrare. Il logos retorico è un tipo di argomentazione che parte da premesse non vere, ma verosimili. La logica vera e propria si basa su sillogismo: Tuc gli uomini sono (veramente) mortali Socrate è un uomo Socrate è (sicuramente) mortale induzione: Io ho visto solo cigni bianchi - Maria ha visto solo cigni bianchi Luca ha visto solo cigni bianchi - Dunque tuc i cigni sono bianchi. Il logos retorico si basa su: En]mema (dal sillogismo): Il caffè è una sostanza che ]ra su. Più si prende di una sostanza più effe_o fa. Lavazza, più lo mandi giù e più ] ]ra su. (Dall induzione) Esempio/Parabola/Fabula: Loro hanno de_o no al colesterolo, usando i prodoc Valsoia. Loro sono sani e belli. Usare i prodoc Valsoia rende sani e belli. Esempio: situazione realistica 2
3 Parabola: situazione falsa ma verosimile - slice of life Favola: situazione falsa e inverosimile ACCORDO CON L UDITORIO Tutte le argomentazioni partono da premesse Quelle della logica/scienza sono vere Quelle della retorica sono verosimili, quindi hanno bisogno dell accordo dell uditorio ACCORDO CON L UDITORIO Fatti e verità, dati non messi in discussione da nessuno Es. la pelle con il passare del tempo invecchia - e quindi serve usare la crema X ACCORDO CON L UDITORIO Presunzioni, dati accettati come veri, fino a prova contraria Es. I bambini sono golosi - e quindi comprate la merendina X che appaga il loro gusto ACCORDO CON L UDITORIO Valori, concetti che guidano il comportamento degli uomini, ma non di tutti uniformemente Es. la bellezza è della massima importanza - e quindi usate la crema X 3
4 ACCORDO CON L UDITORIO Gerarchie - graduatorie di valori Es. la qualità è meglio del risparmio - e quindi comprate il nostro prodotto che costa ma vale ACCORDO CON L UDITORIO Luoghi comuni, concec prefabbrica] che si sa che troveranno il consenso dell uditorio Es. la maggioranza ha sempre ragione - e quindi comprate la nostra cucina che è la più amata dagli italiani PATHOS «La persuasione è prodo_a dalla disposizione d animo degli uditori, quando il discorso li spinge a provare delle passioni: perché non si giudica nella stessa maniera se si prova dolore o piacere, amicizia o odio» Aristotele, Retorica; I, 2, 1356a,
5 LA PUBBLICITÀ TRADIZIONALE Privilegia il logos Testi con lunghi bodycopy o voci off h_ps:// LA PUBBLICITÀ TRADIZIONALE LA PUBBLICITÀ TRADIZIONALE Dà ampio spazio al pathos Poggia su alcuni assun] sulla comunicazione e il consumo, talvolta implici], talvolta formalizza] in modelli AIDA è lo schema più popolare nella storia della pubblicità. Risale agli ul]mi anni del XIX secolo e si riferisce alla vendita dire_a Alla fine del secolo scorso, se ne contavano 19 varian]. Acronimo per A_en]on-Interest- Desire-Ac]on, rimanda alla pra]ca della gerarchia degli effe/. DAGMAR (Colley, 1961) Defining Adver]sing Goals for Measured Adver]sing Results Bisogna riconoscere gli specifici obiecvi di comunicazione che riguardano: 1. La conoscenza 2. La comprensione 3. La convinzione 4. L azione (che dipende dall intero marke]ng mix) Il risultato finale non dipende dalla sola comunicazione pubblicitaria Il controllo dell efficacia di una campagna pubblicitaria si può fare solo: 1. Stabilendo un obiecvo misurabile in termini di comunicazione (es. aumento conoscenza spontanea del 10%) 2. Misurando la situazione prima e dopo l uscita della campagna 5
6 Variante più famosa dell AIDA nel modello di Lavidge e Steiner (1961) della gerarchia degli effetti Fasi successive del processo d azione della pubblicità Consapevolezza Fase cogni9va Learn Comprensione A<ra=va Fase affe=va Feel Preferenza Convinzione Fase conativa Do Acquisto LIVELLI/MODELLI AIDA DAGMAR Lavidge e Steiner LIVELLO 1 Conoscenza Livello cognitivo LIVELLO 2 Atteggiamento Livello affettivo LIVELLO 3 Comportamento Livello conativo Attenzione Interesse Desiderio Azione Conoscenza Comprensione Convinzione Azione Consapevolezza Comprensione Attrattiva Preferenza Convinzione Acquisto Brochand e Lendrevie (1985) L acquisto è un obiettivo a lungo termine, posto a valle di un complesso processo di apprendimento. È necessario stabilire obiettivi diversi, a seconda della fase in cui si trovano diversi target, ovvero a seconda del loro grado di apprendimento. Purchase funnel, Customer funnel, Marketing funnel, Sales funnel, Conversion funnel. Principio strategico: learn-feel-do Le strategie persuasive assegnano la priorita all influenza sulla sfera cogni]va Si privilegia una pubblicità informa]va e ricca di argomentazioni Negli stessi anni, venivano messe a punto formule e guide operative basate su principi analoghi. Unique Selling Proposition (USP) di Rosser Reeves del 1960 Rielaborazione di un pensiero di Claude C. Hopkins (reason why) La pubblicità deve essere caratterizzata da un solo argomento di vendita (selling point) 6
7 Il consumatore tende a ricordare solo un particolare della pubblicità Un annuncio efficace deve: proporre un offerta concreta e specifica offrire un vantaggio unico ed esclusivo In quest occa, il successo di una campagna si misura sul numero di persone che comprendono e ricordano un beneficio dell offerta percepito come esclusivo. Associare il prodo_o o servizio a qualità e promesse differen] da quelle degli altri, ma al tempo stesso rilevan] per i consumatori è ciò che dagli anni Se_anta definisce il posizionamento (Ries, Trout, 1988). Il beneficio promesso ai consumatori cos]tuisce anche il fulcro delle copy strategy tradizionali, i format impiega] come sintesi dei pun] chiave di una strategia di comunicazione e guida all elaborazione dei contenu] pubblicitari, codificate nel corso degli anni Sessanta Versioni diverse in diverse agenzie. Sintesi nei format di Procter & Gamble e Unilever (upga Unilever Plan for Good Adver;sing) ar]cola] in tre pun] : consumer benefit/main promise: beneficio offerto al consumatore per convincere ad acquistare un ogge_o preferendolo ai concorren]; reason why (P&F) o suppor]ng evidence (UPGA): argomen] che sostengono la promessa al fine di renderla credibile e convincente; tone of voice: modalita espressive che contribuiscono a costruire il cara_ere e la personalita di chi comunica. USP e copy strategy definiscono approcci incentra] sull elaborazione di informazioni e argomen] u]li a orientare l apprendimento e di conseguenza i processi decisionali. 7
8 PUBBLICITÀ TRADIZIONALE MODELLI CLASSICI Tale prospecva è stata rivista per la crisi di due assun] fondamentali: Onnipresenza del prodotto Evidenza della promessa principale e spesso della reason why Facile identificabilità della copy strategy decisioni e comportamen] di consumo non sempre sono il risultato di un apprendimento basato su un accurata analisi delle informazioni anche quando ci sono un accurata elaborazione delle informazioni e valutazione delle alterna]ve, non è de_o che queste provengano dalla comunicazione pubblicitaria MODELLI CLASSICI Sono tre le coordinate lungo cui sono sta] rielabora] teorie e modelli della comunicazione pubblicitaria: le varie forme di apprendimento Il loro rapporto con le decisioni di consumo i possibili ruoli della comunicazione pubblicitaria MODELLI CLASSICI A proposito dell apprendimento, si valorizzano: la rilevanza percepita (dell ogge_o/tema di apprendimento) il grado di coinvolgimento le risorse mobilitate (competenze, tempo, capitale sociale, denaro ecc.) le stru_ure cogni]ve e le tendenze che precedono l elaborazione di nuovi input. MODELLI CLASSICI MODELLI CLASSICI Si riconosce l importanza della dimensione patemica e affettiva nei processi di apprendimento, quindi anche nelle scelte di acquisto e nelle strategie persuasive della comunicazione pubblicitaria. Si riconosce l importanza della dimensione sociale dei processi, che comporta una maggiore a_enzione al peso e agli u]lizzi della pubblicità all interno di contes] sociali cara_erizza] da una pluralita di relazioni e di scambi comunica]vi fra diversi soggec 8
9 PUBBLICITÀ TRADIZIONALE IL MONDO È CAMBIATO Onnipresenza del prodo_o Evidenza della promessa principale e spesso della reason why Facile iden]ficabilità della copy strategy Paradigma teorico del learnfeel-do IL CONTESTO È CAMBIATO IL CONTESTO Il mondo è entrato in una nuova fase economica. Le economie nazionali sono stre_amente legate e interdipenden]. L interscambio commerciale poggia su flussi di informazioni che circolano alla velocità della luce tramite Internet e i telefoni cellulari. I benefici di questa nuova situazione sono ingen] e tangibili: riduzione dei cos] e accelerazione della produzione e distribuzione di beni e servizi; vi è, tu_avia, un risvolto nega]vo, ossia il notevole innalzamento del livello di rischio e di insicurezza per produ_ori e consumatori. Un evento trauma]co o un cambiamento improvviso della situazione di un Paese come per esempio il fallimento di una banca, un crollo di Borsa o un pesante arretramento del se_ore immobiliare, un assassinio poli]co, un default valutario possono avere ripercussioni in molte aree del pianeta e favorire condizioni di instabilità su vasta scala, producendo per l intero sistema conseguenze del tu_o impreviste (Kotler, Caslione, 2009, p. 5) 9
10 GLI EMITTENTI SONO CAMBIATI GLI EMITTENTI SONO CAMBIATI Le agenzie di pubblicità stanno passando da poche, grandi e a servizio completo, a un offerta polverizzata altamente compe]]va di talen], tecniche e specialita diverse di comunicazione (Lombardi, 2010, p. 23). GLI EMITTENTI SONO CAMBIATI GLI EMITTENTI SONO CAMBIATI Alcuni web media groups hanno affiancato la produzione di messaggi alla contra_azione dell acquisto di spazi I colossi del web offrono servizi pubblicitari senza ricorrere alla mediazione di agenzie e centri media Alcune pia_aforme online favoriscono un evoluzione della relazione tra emi_en], commi_en] e des]natari e una mol]plicazione dei protagonis] del sistema Le media company, aziende ]tolari di contenu] e pia_aforme mul]canale dotate di un proprio pubblico, sono tra i nuovi emi_en] pubblicitari. Re] televisive, si] web, produ_ori e distributori di videogiochi, compagnie telefoniche aggirano sempre più spesso i meccanismi del classico sistema pubblicitario 10
11 GLI EMITTENTI SONO CAMBIATI GLI EMITTENTI SONO CAMBIATI I commi_en] diventano emi_en], con branded content, corporate social network, brand tv ed even] di marca. Salto dei media? Le professionalità d agenzia si moltiplicano (digital strategist, business planner, nuovo art director, idea writer, attention planner e digital creative planner) I CANALI SONO CAMBIATI I CANALI SONO CAMBIATI Più che di media, oggi si tende a parlare di touchpoint, «un momento di interazione e un punto di connessione tra due soggec, marca e consumatore, finalizzato a veicolare un messaggio o a stabilire un dialogo a_raverso il prodo_o o il servizio (o alcuni par]colari aspec di ques]), prima, dopo o durante il processo d acquisto» (Minestroni, 2011, pp. 66-7). 11
12 I CANALI SONO CAMBIATI IL DESTINATARIO È CAMBIATO Viene meno la primazia di un medium sugli altri e aumenta la convergenza e complementarità. IL DESTINATARIO È CAMBIATO GLI EQUILIBRI SONO CAMBIATI È insofferente nei confron] della pubblicità Ha strumen] di controllo e interazione maggiori Ha diverse abitudini d uso dei media (mul]tasking e APC) Ha un diverso approccio al consumo 12
13 GLI EQUILIBRI SONO CAMBIATI GLI EQUILIBRI SONO CAMBIATI Si passa dall a_en]on economy, all a_rac]on economy, per arrivare all engagement GLI EQUILIBRI SONO CAMBIATI GLI EFFETTI DEL CAMBIAMENTO Cambiano le modalità di relazione tra emi_en] e des]natari in direzione di una maggiore interazione, che si traduce in interacvità di alcuni forma] comunica]vi «Gli inserzionis], i consumatori, i player, i processi e infine i contenu] si trovano tuc a_raversa] da fenomeni nuovi e importan], forieri di novita epocali» (Brognara, Del Curto, 2009, p. 18) Da tempo di parla di crisi o morte dei forma] pubblicitari tradizionali 13
CARATTERISTICHE CARATTERISTICHE LA PUBBLICITÀ È ADVERTISING ETHOS, PATHOS, LOGOS ETHOS E BRAND COMMUNICATION PROF. PAOLA PANARESE 30 SETTEMBRE 2019
LA PUBBLICITÀ È ADVERTISING E BRAND COMMUNICATION PROF. PAOLA PANARESE 30 SETTEMBRE 2019 Una forma di comunicazione con un committente Persuasiva Di massa Funzionale a un progetto più vasto In cui l uso
DettagliLa pubblicità è. Caratteristiche della pubblicità tradizionale. Caratteristiche della pubblicità tradizionale. Ethos. Ethos, pathos, logos
PUBBLICITÀ E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE INTEGRATA La pubblicità è Una forma di comunicazione con un committente Persuasiva Di massa Funzionale a un progetto più vasto In cui l uso del canale presuppone
DettagliFamiliarità. La pubblicità è PUBBLICITÀ E STRATEGIE. Cara$eris(che della pubblicità tradizionale DI COMUNICAZIONE INTEGRATA
PUBBLICITÀ E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE INTEGRATA Familiarità Come definire la pubblicità? PROF. PAOLA PANARESE 24 SETTEMBRE 2018 La pubblicità è La pubblicità è Contesto Codice Emi1ente Canale Messaggio
DettagliAbbiamo visto. Oggi vedremo. Sulla pubblicità PUBBLICITÀ E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE INTEGRATA
PUBBLICITÀ E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE INTEGRATA Abbiamo visto La definizione di pubblicità L espansione dei suoi confini Alcune ragioni del cambiamento PROF. PAOLA PANARESE 28 FEBBRAIO 2017 Oggi vedremo
DettagliAbbiamo visto. Caratteristiche della pubblicità tradizionale. Oggi vedremo PUBBLICITÀ E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE INTEGRATA
PUBBLICITÀ E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE INTEGRATA Abbiamo visto La definizione di pubblicità L espansione dei suoi confini PROF. PAOLA PANARESE 6 OTTOBRE 2016 Oggi vedremo Caratteristiche della pubblicità
DettagliAbbiamo visto. Novità. Caratteristiche della pubblicità tradizionale. Oggi vediamo PUBBLICITÀ E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE INTEGRATA
PUBBLICITÀ E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE INTEGRATA Abbiamo visto La definizione di pubblicità Le sue principali caratteristiche Esempi di pervasività PROF. PAOLA PANARESE - 29 SETTEMBRE 2014 Novità «Non
DettagliAbbiamo visto. Caratteristiche della pubblicità tradizionale. Oggi vediamo PUBBLICITÀ E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE INTEGRATA
PUBBLICITÀ E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE INTEGRATA Abbiamo visto La definizione di pubblicità Le sue principali caratteristiche Esempi di pervasività PROF. PAOLA PANARESE 1 OTTOBRE 2015 Oggi vediamo Caratteristiche
DettagliPUBBLICITÀ E STRATEGIE
PUBBLICITÀ E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE INTEGRATA Caratteristiche della pubblicità tradizionale Brevità Ripetitività Pervasività Intrusività Chiarezza dell argomentazione Centralità del linguaggio verbale
DettagliTecniche e strumenti per veicolare e rendere persuasivi messaggi e immagine di un organizzazione.
Tecniche e strumenti per veicolare e rendere persuasivi messaggi e immagine di un organizzazione. Andrea Natella Firenze, 13 Maggio 2016 Definizioni PUBBLICITÀ (s. f. inv.) Qualsiasi forma di propaganda
DettagliBrief creativo. La copy strategy. Il brief creativo PUBBLICITÀ E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE INTEGRATA
PUBBLICITÀ E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE INTEGRATA Brief creativo L esito dell analisi si traduce in brief creativo L analisi rivela il problema Si formula la diagnosi PROF. PAOLA PANARESE 17 NOVEMBRE 2017
DettagliLa comunicazione. Insieme di strumenti per stimolare (in modo diretto o indiretto) le vendite Elemento del marketing mix dell impresa
Insieme di strumenti per stimolare (in modo diretto o indiretto) le vendite Elemento del marketing mix dell impresa PIANO DI MARKETING PIANO DI COMUNICAZIONE: A chi offriamo? Qual è il pubblico target?
DettagliTeoria e Tecnica della Comunicazione Pubblicitaria. La strategia creativa
Teoria e Tecnica della Comunicazione Pubblicitaria Stella 56 Romagnoli La strategia creativa Teoria e Tecnica della Comunicazione Pubblicitaria Stella Romagnoli 58 La strategia creativa La domanda fondamentale
DettagliInfo. La pubblicità è. La persuasione. La persuasione. La persuasione LABORATORIO DI STRATEGIE PUBBLICITARIE
LABORATORIO DI STRATEGIE PUBBLICITARIE Info 14 ottobre, Centro Congressi 17.00-20.00 15 ottobre, lezione evento, alle 15.00 al Centro Congressi PROF. PAOLA PANARESE - 7 OTTOBRE 2015 La pubblicità è Una
DettagliCOMUNICAZIONE PUBBLICITARIA IV LEZIONE 19 APRILE 2017 A.A PROF.SSA ELISA GIOMI
COMUNICAZIONE PUBBLICITARIA IV LEZIONE 19 APRILE 2017 A.A. 2016-17 PROF.SSA ELISA GIOMI CAMPAGNE E TIPOLOGIE DI PUBBLICITA più pubblicità su diversi media (tv, radio, affissioni, ecc.) che sviluppano lo
DettagliLa comunicazione. Bologna, 28 maggio 2004
La comunicazione Bologna, 28 maggio 2004 Aree principali di comunicazione I Destinatari Contenuti Obiettivi Comunicazione esterna il mercato, il pubblico di clienti, acquirenti caratteristiche del prodotto
DettagliComunicazione d Impresa - Laboratorio di strategie pubblicitarie. Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie Stella Romagnoli
Comunicazione d Impresa - Laboratorio di strategie pubblicitarie Stella Romagnoli 1 9. Funzionamento della Pubblicità Obiettivi della pubblicità e teorie sul funzionamento 2 Agenda Obiettivi della pubblicità
DettagliL espansione PUBBLICITÀ E STRATEGIE. Informazioni. Evoluzione DI COMUNICAZIONE INTEGRATA PROF. PAOLA PANARESE 8 OTTOBRE 2018
PUBBLICITÀ E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE INTEGRATA Informazioni 9 ottobre: Lezione di Laura Minestroni sulla comunicazione integrata 16 ottobre: presentazione brief TAP 23 ottobre: presentazione brief Festival
DettagliPresupposizione e pubblicità
Università degli studi di Genova Facoltà di Lettere e Filosofia Laurea in Filosofia Presupposizione e pubblicità Relatore Prof. Carlo Penco Correlatore Prof.ssa Luisa Montecucco Candidato Daniele Del Mastro
DettagliCapitolo 15. La pubblicità e le pubbliche relazioni. Capitolo 15 - slide 1
Capitolo 15 La pubblicità e le pubbliche relazioni Capitolo 15 - slide 1 La pubblicità e le pubbliche relazioni Obiettivi di apprendimento Il ruolo della pubblicità nel mix promozionale Le principali decisioni
DettagliGli effetti sociali della pubblicità. Unimc_Paola Costanza Papakristo_Pubblicità e strategie di comunicazione digitale
Gli effetti sociali della pubblicità Unimc_Paola Costanza Papakristo_Pubblicità e strategie di comunicazione digitale Teoria dell ago ipodermico i mass media sono in grado di inoculare sotto la pelle delle
DettagliINDICE. Presentazione. pag. IL MARKETING MANAGEMENT
Indice V INDICE Presentazione XI Capitolo 1 IL MARKETING MANAGEMENT 1. Finalità del capitolo 1 2. Gli obiettivi del marketing aziendale 2 2.1. Creare valore per il cliente e per l impresa, p. 2. 2.2. Il
DettagliLezione maggio 2010
Lezione 17 14 maggio 2010 Promotion Insieme di iniziative che stimolano, sostengono, spingono le vendite di un prodotto Tali iniziative presuppongono sempre attività di comunicazione Comunicazione di marketing,
DettagliOggetto: MASTER DI ALTA FORMAZIONE PROFESSIONALE IN MARKETING & SALES MANAGEMENT PROMOZIONE 2018
Oggetto: MASTER DI ALTA FORMAZIONE PROFESSIONALE IN MARKETING & SALES MANAGEMENT PROMOZIONE 2018 Salerno Formazione, società operante nel settore della didattica, della formazione professionale e certificata
DettagliLezioni. Frequentanti. Programma non frequentanti PUBBLICITÀ E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE INTEGRATA
PUBBLICITÀ E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE INTEGRATA Lezioni Martedì 9.00-12.00 Aula blu 1 Mercoledì 11.00-14-00 Aula T1 Dal 20 febbraio al 26 maggio PROF. PAOLA PANARESE - 20 FEBBRAIO 2018 Destinatari Iscrizione
DettagliLezioni. Testi d esame. Programma non frequentanti PUBBLICITÀ E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE INTEGRATA. Martedì Mercoledì 11.
PUBBLICITÀ E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE INTEGRATA Lezioni Martedì 9.00-12-00 Mercoledì 11.00-14-00 Aula blu 1 Dal 21 febbraio al 30 maggio PROF. PAOLA PANARESE - 21 FEBBRAIO 2017 Destinatari Iscrizione
DettagliFamiliarità. Accezioni. Definire la pubblicità. La pubblicità è PUBBLICITÀ E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE INTEGRATA. Contesto.
PUBBLICITÀ E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE INTEGRATA Definire la pubblicità Impresa non semplice per: Vicinanza Multiformità Pregiudizi e luoghi comuni Studio scientifico recente e frammentato Varietà delle
DettagliGli effetti sociali della pubblicità. Unimc_Paola Costanza Papakristo_Pubblicità e strategie di comunicazione digitale
Gli effetti sociali della pubblicità Unimc_Paola Costanza Papakristo_Pubblicità e strategie di comunicazione digitale Teoria dell ago ipodermico i mass media sono in grado di inoculare sotto la pelle delle
DettagliINDICE. Presentazione... p. VII PARTE PRIMA INTRODUZIONE
INDICE Presentazione............................................ p. VII PARTE PRIMA INTRODUZIONE Capitolo I - Definizione di marketing..........................» 3 1. Il marketing riguarda molti aspetti....................»
DettagliGiovanna Colli, Tecniche di comunicazione dei servizi commerciali Clitt
PIANO LAVORO TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE 2015/2016 CLASSE TERZA SEZ A Prof.re Sciotto Giuseppe LIBRI DI TESTO Giovanna Colli, Tecniche di comunicazione dei servizi commerciali Clitt MODULO 1 LA DINAMICA
DettagliCrisi della pubblicità? Oltre i modelli for, Evoluzione. Oltre gli effe*: i contes0. Oltre i modelli for, PUBBLICITÀ E STRATEGIE
PUBBLICITÀ E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE INTEGRATA Crisi della pubblicità? Crisi parziale Concause Nessuna morte PROF. PAOLA PANARESE 1 OTTOBRE 2018 Evoluzione Dagli anni O)anta, la pubblicità cambia costantemente
DettagliL analisi SWOT. SWOT analysis. SWOT analysis. Analisi PEST. Analisi PEST PUBBLICITÀ E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE INTEGRATA
PUBBLICITÀ E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE INTEGRATA L analisi SWOT Una volta ricostruito lo scenario, il mercato, i trend, le percezioni, individuati il target e i competitors, si procede con l analisi SWOT
DettagliSODDISFARE LE OPPORTUNITÀ DI MARKETING. Capitolo 19. Comunicazione integrata di marketing e direct marketing
SODDISFARE LE OPPORTUNITÀ DI MARKETING Capitolo 19 Comunicazione integrata di marketing e direct marketing PROMOTION: QUARTA LEVA DEL MARKETING MIX Si fa riferimento a tutte quelle iniziative che stimolano,
DettagliPROGRAMMA SVOLTO IN TECNICHE DELLE COMUNICAZIONI A.S. 2017/2018 CLASSE 5 A
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI,PROMOZIONE PUBBLICITARIA,SOCIO SANITARI, PER L ENOGASTRONOMIA E L OSPITALITÁ ALBERGHIERA MAFFEO PANTALEONI Ambito14 Distretto 37 C.M.:RMRC03000T
DettagliADVERTISING CORPORATE IDENTITY, EDITING AZIENDALE. l esperienza è tutto ciò che serve!
ADVERTISING CORPORATE IDENTITY, EDITING AZIENDALE l esperienza è tutto ciò che serve! CAMPBELL ADV SINCE 1979 CAMPBELL ADV. snc Via Cisa Ligure, 27/A - 42016 Guastalla (RE) Italy Ph. +39-0522.835000 -
Dettagli- Lezione 2- INTRODUZIONE AL MARKETING Orientamenti di mercato e creazione di valore per il cliente
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI PARTHENOPE DIPARTIMENTO DI STUDI AZIENDALI E QUANTITATIVI PROGETTO E-LEARNING ----- MODULO DI MARKETING MANAGEMENT - Lezione 2- INTRODUZIONE AL MARKETING Orientamenti di
DettagliFamiglia modello, modelli di famiglia
Famiglia modello, modelli di famiglia Analisi della pubblicità Studio dell effetto dei testi pubblicitari (Packard) Studio del testo pubblicitario Pubblicità come mezzo per diffondere determinati messaggi
DettagliLA CAMPAGNA PUBBLICITARIA. FONTI: Giovanna Colli «Punto com»
LA CAMPAGNA PUBBLICITARIA FONTI: Giovanna Colli «Punto com» L AGENZIA PUBBLICITARIA FIGURE PROFESSIONALI ACCOUNT TIENE I CONTATTI CON I CLIENTI ART DIRECTOR PROGETTA FOTO E DISEGNI, INVENTA LE IMMAGINI
DettagliLezioni. Frequentanti. Programma non frequentanti PUBBLICITÀ E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE INTEGRATA
PUBBLICITÀ E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE INTEGRATA Lezioni Giovedì 11.00-14.00 Aula blu 1 Venerdì 9.00-12-00 Aula blu 2 Dal 21 settembre al 15 dicembre PROF. PAOLA PANARESE - 21 SETTEMBRE 2017 Destinatari
DettagliPUBBLICITÀ E MEDIA PLANNING
PUBBLICITÀ E MEDIA PLANNING 10 ottobre 2012 Prof.ssa Paola Panarese Caratteristiche della pubblicità tradizionale Onnipresenza del prodotto Evidenza della promessa principale e quasi sempre anche della
DettagliL espansione PUBBLICITÀ E STRATEGIE. Evoluzione DI COMUNICAZIONE INTEGRATA PROF. PAOLA PANARESE 3 OTTOBRE 2018
PUBBLICITÀ E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE INTEGRATA Evoluzione Dagli anni Ottanta, la pubblicità cambia costantemente Cambiano gli approcci retorici Cambia la struttura dei messaggi Cambiano (in parte) le
DettagliL era digitale e i social
L era digitale e i social Le grandi rivoluzioni sociali: il Neolitico Le grandi rivoluzioni sociali: la Rivoluzione industriale Le grandi rivoluzioni sociali: la Rivoluzione informatica La rivoluzione
DettagliIntroducing OFG Advertising.
Introducing OFG Advertising. L Agenzia evolve. Da oltre 40 anni siamo un agenzia di comunicazione ma oggi possiamo definirci un Agenzia con un forte orientamento al problem solving strutturata per gestire
DettagliCOMUNICAZIONE D IMPRESA
COMUNICAZIONE D IMPRESA - La Comunicazione d Impresa - Overview ALESSANDRA POGGIANI - COMUNICAZIONE D IMPRESA LA COMUNICAZIONE D'IMPRESA La comunicazione d impresa consiste principalmente in un attività
DettagliIndice. Introduzione 9. Parte prima. La comunicazione aziendale e le sue aree 11. Capitolo 1 La comunicazione aziendale: concetti introduttivi
Indice Introduzione 9 Parte prima. La comunicazione aziendale e le sue aree 11 Capitolo 1 La comunicazione aziendale: concetti introduttivi 1.1 La comunicazione: definizione e modelli 12 1.2 Gli elementi
DettagliStrategie e organizzazione della comunicazione A.A Prof. Gennaro Iasevoli
Strategie e organizzazione della comunicazione A.A. 2018-2019 Prof. Gennaro Iasevoli UNIVERSITÀ LUMSA Laurea triennale in SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE, INFORMAZIONE, MARKETING La prima questione sul tavolo
DettagliIl contesto è cambiato. Il contesto PUBBLICITÀ E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE INTEGRATA PROF. PAOLA PANARESE - 28 FEBBRAIO 2018
PUBBLICITÀ E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE INTEGRATA Il contesto è cambiato PROF. PAOLA PANARESE - 28 FEBBRAIO 2018 Il contesto Il mondo è entrato in una nuova fase economica. Le economie nazionali sono strettamente
DettagliLa comunicazione di marketing. Coordinatore scientifico: Prof. Avv. Giuseppe Russo
La comunicazione di marketing Coordinatore scientifico: Prof. Avv. Giuseppe Russo Premessa La comunicazione di marketing rappresenta l insieme di tutti i messaggi e i media utilizzati per comunicare con
DettagliL AGENZIA DI PUBBLICITA
L AGENZIA DI PUBBLICITA Francesco Mancuso Università La Sapienza ORGANIZZAZIONE DI UN AGENZIA I SERVIZI DELL AGENZIA Sono fondamentalmente 5: - LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA - LA CREATIVITA - LA PRODUZIONE
DettagliLA FUNZIONE COMMERCIALE prima parte: definizioni, origini e sviluppi del marketing strategico
Economia e Gestione delle Imprese LA FUNZIONE COMMERCIALE prima parte: definizioni, origini e sviluppi del marketing strategico Prof. Arturo Capasso NON BASTA PRODURRE Per vendere occorre:..produrre avendo
DettagliIndice generale. Introduzione al business marketing...1. Sviluppo di una strategia di marketing. Strategia e pianificazione nel marketing B2B...
Indice generale Prefazione L autore Capitolo 1 Parte I Capitolo 2 Capitolo 3...xv...xvii Introduzione al business marketing...1 Come cambia il panorama del business... 1 Che cos è il marketing B2B?...
DettagliDall e-commerce al social commerce Implicazioni manageriali. Maria Vernuccio Sapienza Università di Roma
Dall e-commerce al social commerce Implicazioni manageriali Maria Vernuccio Sapienza Università di Roma 1 Verso il Social commerce «Nei prossimi anni, il social commerce entrerà a far parte delle strategie
Dettaglicompetitività delle imprese. Un applicativo per il settore agroalimentare
Marketing intelligence e PRINGO www.pringo.it competitività delle imprese. Un applicativo per il settore agroalimentare MERCATI COMPETITIVITÀ e Rivista della Società Italiana di Marketing Con il patrocinio
DettagliLezioni. Frequentanti. Programma non frequentanti PUBBLICITÀ E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE INTEGRATA PROF. PAOLA PANARESE 24 SETTEMBRE 2018
PUBBLICITÀ E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE INTEGRATA Lezioni Lunedì e martedì 13.00-16.00 Aula Blu 4 Dal 24 settembre all 11 dicembre PROF. PAOLA PANARESE 24 SETTEMBRE 2018 Destinatari Iscrizione Studen'
DettagliCorso di Marketing DIPARTIMENTO SCIENZE SOCIALI, POLITICHE E COGNITIVE. Gaetano Torrisi SIENA a.a 2014-2015
Corso di Marketing DIPARTIMENTO SCIENZE SOCIALI, POLITICHE E COGNITIVE Gaetano Torrisi SIENA a.a 2014-2015 Lezione 16 AZIONI DI COMUNICAZIONE Comunicazione integrata di marketing: consiste nel considerare
DettagliISABELLA CONTI PROFESSIONE ACCOUNT
ISABELLA CONTI PROFESSIONE ACCOUNT ROMA, 19 APRILE 2018 AGENDA L Agenzia di Pubblicità La struttura dell Agenzia C era una volta Il Progress La percezione incrociata dei ruoli L Account e i suoi compiti
DettagliValore d uso. Costi di acquisizione del valore d uso
La misurazione del valore. percepito dal cliente Giudizio sulla capacità dell impresa di soddisfare i benefici ricercati Benefici ricercati VALORE PER IL CLIENTE Ricerca informazioni Costi di ricerca Valore
DettagliCorso di Marketing DIPARTIMENTO SCIENZE SOCIALI, POLITICHE E COGNITIVE. Gaetano Torrisi SIENA a.a
Corso di Marketing DIPARTIMENTO SCIENZE SOCIALI, POLITICHE E COGNITIVE Gaetano Torrisi SIENA a.a 2014-2015 Lezione 14 POLITICHE DI BRANDING Value proposition: sintesi degli obiettivi in termini di target
DettagliCorso di Analisi Strategiche Evoluzione del Settore e il Cambiamento Strategico. Prof. V. Maggioni Facoltà di Economia S.U.N.
Corso di Analisi Strategiche Evoluzione del Settore e il Cambiamento Strategico Prof. V. Maggioni Facoltà di Economia S.U.N. La Concorrenza E un processo dinamico contrasta con l approccio sta3co delle
Dettagliatto di seduzione. Vediamone le differenze. La dimostrazione, il cui modello sono le scienze esatte, ha la caratteristica di
Argomentazione e persuasione Per «argomento» si intende una proposizione atta a farne ammettere un altra,[81] e quindi a indurre qualcuno ad accettare la bontà di ciò che si sta dicendo. Argomentazione
Dettagli1 BRAND COMMUNICATION
1 BRAND COMMUNICATION 2 1. Che cosa vuol dire comunicare? 2. In che modo le imprese comunicano? 3. Come sfruttare il potenziale comunicativo del brand? 3 -Ciò che l impresa dice (prevalentemente, ma non
DettagliIntroduzione al Digital Advertising. Chiara Mauri Marketing Manager IAB Italia
Introduzione al Digital Advertising Chiara Mauri Marketing Manager IAB Italia Siamo un paese tv centrico, anche dal punto di vista degli investimenti pubblicitari 8.249 milioni di Dati % su tot. mezzi
DettagliL ANALISI DEL MERCATO E LE SCELTE STRATEGICHE 3 MARKETING MIX: LA GESTIONE DEL BRAND 4 CONTENT STRATEGY 5 IMPOSTARE UNA STRATEGIA SOCIAL 6
Sommario MARKETING E COMUNICAZIONE 3 L ANALISI DEL MERCATO E LE SCELTE STRATEGICHE 3 MARKETING E COMUNICAZIONE 4 MARKETING MIX: LA GESTIONE DEL BRAND 4 MARKETING E COMUNICAZIONE 5 CONTENT STRATEGY 5 MARKETING
DettagliAnalisi situazionale. Awareness e perception. Sentiment analysis. Tre tipi. Gli ambiti di applicazione PUBBLICITÀ E STRATEGIE
PUBBLICITÀ E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE INTEGRATA Analisi situazionale Occorre rilevare percezioni e notorietà del brand Si può farlo cercando ricerche già fatte o realizzandone di nuove PROF. PAOLA PANARESE
DettagliPUBBLICITÀ E MEDIA PLANNING
PUBBLICITÀ E MEDIA PLANNING Prof.ssa Paola Panarese 4 ottobre 2012 La pubblicità moderna Nasce con la rivoluzione industriale Usa giornali di massa e affissioni, prima, radio e tv poi 1 La pubblicità moderna
DettagliIndice. Pensare per sistemi 1. dell impresa sistema vitale 67. Capitolo I. Capitolo II. pag.
Indice Capitolo I Pensare per sistemi 1 1.1. Introduzione 1 1.2. Le prime formulazioni del pensiero sistemico e i concetti fondanti 3 1.3. Il consolidamento delle teorie formali 10 1.4. Estensione concettuale
DettagliCostruire una corretta campagna di Content Marketing: dalla progettazione alla misurazione dei risultati. - Giovedì 14 Settembre 2017
Costruire una corretta campagna di Content Marketing: dalla progettazione alla misurazione dei risultati. - Giovedì 14 Settembre 2017 Open Innovation in Digital Communication Open Innovation Un modello
DettagliSappiamo comunicare bene il valore delle vaccinazioni? Slide set di F. Mereta
Sappiamo comunicare bene il valore delle vaccinazioni? Slide set di F. Mereta 1 La situazione a6uale I vaccini sono vi8me del loro successo L Italia è una Paese dalla scarsa cultura scien
Dettagli1. QUADRO DEGLI OBIETTIVI DI COMPETENZA ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE IN CONOSCENZE E ABILITA
I.I.S. MARCELLO MALPIGHI CREVALCORE 40014 Via Persicetana, 45-0516801711 fax 051980954 e-mail bois02400b@istruzione.it http://www.malpighi-crevalcore.it codice fiscale 91337230378 PIANO ANNUALE DI LAVORO
DettagliCOMUNICAZIONE D IMPRESA
COMUNICAZIONE D IMPRESA Marketing 3ae strategia Definizione di Marketing Leve del marketing strategico Il marketing MIX Sviluppo della definizione di marketing Definizione di strategia Momenti del pensiero
Dettaglila comunicazione
la comunicazione www.santofabiano.it ma che cos è? è la modalità con cui scegliamo di esprimerci in forza della sua libertà l uomo può decidere se comunicare, cosa comunicare e a chi. Può attendere la
DettagliLABORATORIO DI STRATEGIE PUBBLICITARIE Possibili argomenti di esame. Possibili domande d esame. Possibili domande d esame.
LABORATORIO DI STRATEGIE PUBBLICITARIE Possibili argomenti di esame Cos è la pubblicità? La pubblicità è Si può cominciare con il dire che è un attività nota a chiunque pervasiva intrusiva ripetitiva Cosa
DettagliSistemi di Marketing e Ambienti: Marketing B2B e Processo di Marketing. Andrea Urbinati
Sistemi di Marketing e Ambienti: Marketing B2B e Processo di Marketing Definizione di Marketing (da sempre in evoluzione) Definizione di Marketing Kotler 1972: Il marketing è un attività umana diretta
DettagliCorso di Analisi Strategiche Le Strategie di crescita esterna: Fusioni, Acquisizione ed Alleanze. Prof. Vincenzo Maggioni
Corso di Analisi Strategiche Le Strategie di crescita esterna: Fusioni, Acquisizione ed Alleanze Prof. Vincenzo Maggioni Le strategie di crescita esterna Ø Fusioni, acquisizioni e alleanze sono importan3
DettagliLa comunicazione. Insieme di strumenti per stimolare (in modo diretto o indiretto) le vendite Elemento del marketing mix dell impresa
Insieme di strumenti per stimolare (in modo diretto o indiretto) le vendite Elemento del marketing mix dell impresa PIANO DI MARKETING PIANO DI COMUNICAZIONE: A chi offriamo? Qual è il pubblico target?
DettagliDebriefing. Strategie. Strategie. Una sintesi. La pianificazione. I servizi di un agenzia PUBBLICITÀ E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE INTEGRATA
PUBBLICITÀ E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE INTEGRATA Debriefing Obiettivo di marketing best ROI? Vendita di x biglietti dall Italia agli USA o viceversa per ottenere il ritorno dell investimento Budget 100.000
DettagliTipologie pubblicitarie a confronto. La pubblicità «ludica» si sviluppa attraverso narrazioni «leggere» che intrattengono, divertono e incuriosiscono
Tipologie pubblicitarie a confronto La pubblicità «ludica» si sviluppa attraverso narrazioni «leggere» che intrattengono, divertono e incuriosiscono 1 Tipologie pubblicitarie a confronto Distinzione in
DettagliCORSO E-COMMERCE. Lezione 2. Copyright 2015 / Ogni diritto d uso è riservato La riproduzione e divulgazione anche parziali sono vietate
CORSO E-COMMERCE Lezione 2 INDICE DEI CONTENUTI PARTE 1 INTRODUZIONE L ECOMMERCE > LA PIANIFICAZIONE DI UN ATTIVITA E-COMMERCE IL CONSUMATORE ON-LINE LA PROGETTAZIONE DELL ATTIVITA E-COMMERCE LA REALIZZAZIONE
DettagliIl MARKETING. -Alcuni concetti di fondo -La customer satisfaction
4 Il MARKETING -Alcuni concetti di fondo -La customer satisfaction Cosa non è il marketing Non è solo uno strumento per vendere Non è solo uno strumento pubblicitario Non è un mezzo per manipolare il consenso
DettagliIl marketing nell economia e nella gestione d impresa
Il marketing nell economia e nella gestione d impresa Obiettivi conoscitivi Definire il concetto di marketing nell insieme dei rapporti tra impresa e mercato Definire gli obiettivi di marketing partendo
DettagliFARE COMUNICAZIONE PUBBLICA
FARE COMUNICAZIONE PUBBLICA 1 ADVERTISING LEZIONE 8 2 IL LINGUAGGIO DELLA CREATIVITA 3 IL LINGUAGGIO PUBBLICITARIO Segue il linguaggio sancito dallo sviluppo dei media, da quelli di settore a quelli di
DettagliManagement dell innovazione tecnologica
Management dell innovazione tecnologica Lezione 1 Prof. Paolo La7anzio paolo.la7anzio@gmail.com paolo.la7anzio.wordpress.com 1 Argomen> Argomento e stru7ura del corso Analisi dei termini L innovazione
DettagliSocial media management Social Media Strategy Proff. Giovanni Ciofalo, Stefano Epifani a.a. 2016/2017
Social media management Social Media Strategy Proff. Giovanni Ciofalo, Stefano Epifani a.a. 2016/2017 4 Le fasi 1. Pianificazione 1.1 Strategica 1.2 consiste nell identificazione degli obiettivi strategici,
DettagliUn profumo, il suo carattere, l'emozione che evoca; Un prodotto cosmetico, l efficacia dei suoi principi attivi, la sua sensorialità; Io li traduco
Un profumo, il suo carattere, l'emozione che evoca; Un prodotto cosmetico, l efficacia dei suoi principi attivi, la sua sensorialità; Io li traduco in parole. Donatella Di Marino Chi sono Sono Donatella
DettagliMetriche di comunicazione e web analytics
Corso di Tecniche della Promozione A.A. 2016-2017 Metriche di comunicazione e web analytics Simona D Amico simona.damico@uniroma1.it 1 Indice La misurazione delle attività di comunicazione Le metriche
DettagliProgettazione sociale e attività auto-riflessiva Dott. ssa Marta Bonetti Laboratorio di ricerca sull inclusione e lo sviluppo sociale (Università di
Progettazione sociale e attività auto-riflessiva Dott. ssa Marta Bonetti Laboratorio di ricerca sull inclusione e lo sviluppo sociale (Università di Pisa) Obiettivi generali Comprendere quali sono le diverse
DettagliGuido Lucarelli. Avviare un consumer online business (B2C) come partire e quali errori evitare. Unindustria, 13 Giugno 2019
Guido Lucarelli Avviare un consumer online business (B2C) come partire e quali errori evitare Unindustria, 13 Giugno 2019 1 01 Quale business model adottare 2 01 Le scelte nell ecommerce Obiettivi del
DettagliNon basta un buon computer per essere un buon grafico
JOBA È UNO STUDIO GRAFICO & UN'AGENZIA CREATIVA. Una realtà dinamica che nasce per dare sfogo a idee innovative e spazio a realizzazioni commerciali concrete ed efficaci. Non basta un buon computer per
DettagliCORSO DI FORMAZIONE DIDATTICA DIGITALE E COMUNICAZIONE
CORSO DI FORMAZIONE DIDATTICA DIGITALE E COMUNICAZIONE La tecnologia digitale e la comunicazione efficace costituiscono un concreto valore aggiunto di competenze e tecniche a disposizione dei docenti per
DettagliErica Sirgiovanni Agenzia per l Italia Digitale. 19 marzo 2019
Erica Sirgiovanni Agenzia per l Italia Digitale 19 marzo 2019 LE ORIGINI Il progetto comunica.italia.it nasce per fare in modo che la comunicazione, il marketing e lo storytelling vengano utilizzati dalle
DettagliLezione 9 22 marzo 2010
Lezione 9 22 marzo 2010 Prossime lezioni Venerdì 26 marzo Lunedì 12 aprile Concetti visti Consumer behavior Stimolo, risposta Processo decisionale di acquisto Fasi Criteri Consideration set o evoked set
DettagliI Laboratorio Marketing sociale e Promozione della salute INTRODUZIONE AL MARKETING SOCIALE E COMUNICAZIONE PER LA SALUTE
I Laboratorio Marketing sociale e Promozione della salute INTRODUZIONE AL MARKETING SOCIALE E COMUNICAZIONE PER LA SALUTE Silvano Santoro, 19 maggio2010 marzo Cenni teorici sul Marketing Sociale Il Marketing
DettagliGli obiettivi della lezione. La comunicazione
La comunicazione Gli obiettivi della lezione Analizzare il processo di comunicazione Identificare gli strumenti chiave della comunicazione marketing Valutare le principali opzioni a disposizione per un
DettagliGuida rapida per la considerazione del brand. Come creare annunci online che i tuoi clienti vorrebbero cliccare
Guida rapida per la considerazione del brand Come creare annunci online che i tuoi clienti vorrebbero cliccare 2 Considerazione Grazie a te il consumatore ha scoperto il tuo brand, ma non ha ancora effettuato
DettagliRazionalità, creatività ed emozione
Razionalità, creatività ed emozione Le diverse filosofie pubblicitarie Unimc_Paola Costanza Papakristo_Pubblicità e strategie di comunicazione digitale QUATTRO DIVERSE FILOSOFIE PUBBLICITARIE ROSSER REEVES
DettagliTOP DOG CREATIVE STRATEGY
TOP DOG CREATIVE STRATEGY TRY TO FOLLOW ME TRY TO FOLLOW ME OVVERO: L APPROCCIO CONSISTENCY CREATIVE CONSISTENCY LA SFIDA FINO AD OGGI per le agenzie di comunicazione integrate come Y&R / VML la prima
DettagliPLANS ARE NOTHING... PLANNING IS EVERYTHING
PIANIFICAZIONE VS PIANO PLANS ARE NOTHING... PLANNING IS EVERYTHING MARKETING IN ITALIA, DI CHERUBINI S., EMINENTE G., FRANCOANGELI EDITORE Programmazione (O) 1 IL PIANO DI MARKETING IL PIANO DI MARKETING
Dettagli