LA COSTRUZIONE DELLA SALUTE NEL WELFARE SOCIO-SANITARIO. NUOVI SCENARI E PRATICHE SOCIOLOGICHE.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LA COSTRUZIONE DELLA SALUTE NEL WELFARE SOCIO-SANITARIO. NUOVI SCENARI E PRATICHE SOCIOLOGICHE."

Transcript

1 VI CONGRESSO NAZIONALE SISS LA COSTRUZIONE DELLA SALUTE NEL WELFARE SOCIO-SANITARIO. NUOVI SCENARI E PRATICHE SOCIOLOGICHE Giugno 2015 Polo Didattico delle Piagge Via G. Matteotti, Pisa 1

2 VI Convegno Nazionale SISS (Società Italiana di Sociologia della Salute) La costruzione sociale della salute nel welfare socio-sanitario. Nuovi scenari e pratiche sociologiche giugno 2015 Polo Didattico delle Piagge, Via Matteotti, 3 Pisa VOLUME ABSTRACT, TABELLE SESSIONI a cura di Pietro Paolo Guzzo (Direttivo SISS) e Francesca Pecori (Università di Pisa, Università Paris Diderot) 2

3 La costruzione della salute nel welfare socio-sanitario. Nuovi scenari e pratiche sociologiche. Integrazione socio-sanitaria e costruzione della salute in uno scenario di crisi dei sistemi di welfare sono i temi che affronterà il VI Congresso Nazionale della Società Italiana di Sociologia della Salute (S.I.S.S.), in un ottica multidisciplinare. I lavori, che si articoleranno in sette sessioni parallele, prevedono la partecipazione di studiose/i appartenenti sia all ambito accademico che professionale, e intendono inserirsi nell attuale dibattito affrontandone i punti nodali: dalla sostenibilità del sistema alle trasformazioni derivanti dalla web-society. L attuale poli-crisi (economico-finanziaria, sociale, culturale) sta trasformando in modo irreversibile e strutturale le politiche sociali e sanitarie, ponendo la salute sempre più al centro di forti tensioni tra risposte pubbliche e modelli di mercato. Su questo terreno incerto e scivoloso la partecipazione di individui, gruppi e associazioni sono risorse importanti per dar vita a pratiche dal basso e a un rinnovamento indispensabile del sistema, modificando i processi in corso in funzione di una sanità delle persone. SESSIONI PARALLELE: 1) Sostenibilità e politiche di welfare socio-sanitario La perdurante crisi economica ha indotto tutti i paesi europei a ripensare, almeno in parte, le politiche di welfare socio-sanitario, in ragione della sempre più difficile sostenibilità del sistema. Nel nostro Paese ciò sta avvenendo con la revisione dei LEA, con l attuazione del Patto per la salute e con la Legge di stabilità. Si propongono analisi, suggestioni e pratiche per passare dal welfare state al welfare mix, comunitario e generativo (o altro). 2) Governance e valutazione in Sanità tra ospedale e territorio Dall evoluzione sia del concetto di salute (sempre più olistico) che del concetto di cura (to care), troviamo servizi o progetti assistenziali socio-sanitari di varia natura in forma diretta o in strutture territoriali intermedie (Servizi distrettuali, Servizi socio-sanitari, Case per la salute) o di base (Medici di Medicina Generale, Pediatri di Libera Scelta, Infermieristica di comunità, terzo settore, servizi di comunità in genere). In questo quadro si inseriscono i servizi territoriali alla persona gestiti da Enti Locali, Agenzie di varia natura, servizi del no profit; questi ultimi rispondono direttamente con veri e propri interventi psico-socio-sanitari e/o con interventi di prevenzione (empowerment gruppale, istituzionale, comunitario) e politiche di promozione della salute. Questa area tematica vuole raccogliere contributi valutativi, anche micro, non solo sociologici, di questi progetti o servizi. 3) Salute e web society: teoria e ricerca L uso di Internet e delle ICT nel mondo sanitario privato e pubblico riveste una straordinaria importanza sia nell analisi degli impatti, sia e soprattutto nella promozione concreta dei servizi. L e-health si inserisce nella web society, ossia nell era della rivoluzione digitale in cui il web 2.0 e nuove evoluzioni sono entrate nella quotidianità delle interazioni degli individui, ed è alla base di un cambiamento che richiede un analisi approfondita dei processi e delle organizzazione preposte ai servizi sociosanitari e, più in generale, dei sistemi di welfare. Anche le tecniche di ricerca sociale, attraverso soluzioni 3

4 tecnologiche (e-methods), sono alla base di nuove modalità di pensare e fare ricerca. Questi argomenti saranno al centro del confronto nei lavori della sessione. 4) Cittadini protagonisti di buone pratiche sociali per la salute La crisi economica e del welfare richiede nuovi paradigmi per uno sviluppo non solo economico, ma anche sociale, culturale, etico che concorra, insieme al sistema di welfare, al miglioramento della qualità della vita. In questo scenario di innovazione sociale tende ad emergere anche un nuovo ruolo del cittadino non più inteso solo come utente/paziente/ consumatore, ma come imprenditore di qualità della vita. La sessione intende focalizzare l'attenzione sui progetti e le esperienze di cittadinanza attiva, nel contesto socio-sanitario, ed in particolare sul ruolo della sociologia nella promozione di empowerment del cittadino, quale protagonista di Buone Pratiche Sociali per la salute. 5) Salute e genere: il contributo della sociologia all'approccio multidisciplinare Partendo dal concetto multidimensionale di salute e dalla categoria di genere, superando il dualismo natura/cultura,si intende proporre un approccio multidisciplinare a favore di una proficua contaminazione tra pratiche di ricerca e contesti culturali. L'interazione tra sociologia e scienza medica costituisce un indubbio valore euristico nella produzione di conoscenze e un approccio rilevante per la definizione di scenari innovativi e buone pratiche. La sessione accoglierà papers che affronteranno sia tematiche teoriche, sul piano epistemologico, che risultati di lavori inerenti a prevenzione, cura e diagnosi di malattie finalizzati alla co-costruzione di un welfare socio-sanitario. 6) (Nuove) dipendenze e mutamento dei servizi nella web society Le dipendenze individuano una vasta fenomenologia di problemi sociali e di salute in cui gli interventi dei servizi di welfare spesso diventano fattore di moltiplicazione e non di contrasto delle disuguaglianze (sociali e di salute). La sessione punta a fare emergere non soltanto il mondo mutante delle nuove addiction ma anche la dimensione socialmente integrata dei nuovi consumatori e le diverse forme, esperienze o buone prassi di innovazione nei servizi per le dipendenze nell era della web society. 7) Public Health, processi migratori e relazioni di cura Le politiche di salute pubblica si confrontano sempre più con assetti multidisciplinari e transculturali. La sfida dei servizi sociosanitari si pone nella necessità di dare risposte adeguate alla persona proveniente da altri contesti culturali sia nei termini di relazione che di comunicazione. Sarebbe auspicabile ripensare i servizi utilizzando percorsi di resilienza nell'assistenza al paziente, come farlo sarà al centro del dibattito della sessione. 4

5 SESSIONE 1: Sostenibilità e politiche di welfare socio-sanitario Coordinatori: Annamaria Perino, Remo Siza Abstract n. 1 Titolo: L innovazione sociale in tempi di austerità: risorsa o termine di moda? Autori: Francesco Grisolia (grisolia@unicz.it)*, Emanuele Ferragina** Affiliazione: *Università Magna Graecia di Catanzaro, Dipartimento di Scienze Giuridiche, Storiche, Economiche e Sociali. **Sciences Po Paris, OSC and LIEPP. Relatore: Francesco Grisolia Introduzione: Il termine innovazione sociale generalmente indica prodotti, servizi, modelli in grado, da un lato, di rispondere a nuovi bisogni sociali e, dall altro, di creare nuove forme di relazione e collaborazione tra individui e gruppi. Forte di una crescente popolarità, l innovazione sociale è stata proposta quale strategia per affrontare i nuovi rischi sociali associati al sistema sanitario, come l invecchiamento della popolazione. Risultati: Il nostro contributo intende mettere in discussione l idea che l innovazione sociale possa compensare le lacune del welfare state italiano, contro-bilanciando gli effetti della riduzione dell investimento statale. La prima sezione del paper delinea il contesto politico che negli ultimi decenni ha favorito l ascesa dell innovazione sociale quale strumento per ripensare i sistemi di welfare. Nella seconda parte analizziamo i mutamenti del Sistema Sanitario Italiano come elemento di un processo di riforma più ampio, caratterizzato dalla ricerca di nuovi equilibri tra finanziamento pubblico e privato, tendenza alla decentralizzazione e alla mercatizzazione. In nome del risanamento dei bilanci, la logica dei tagli lineari contribuisce ad approfondire le disuguaglianze di salute sul territorio nazionale e le distanze fra i sistemi sanitari regionali. Conclusioni: In sintesi, la generica promozione delle potenzialità dell innovazione sociale potrebbe contribuire allo spostamento dell attenzione politica dalla responsabilità pubblica a quella privata, riducendo la probabilità di riflessione e confronto sulle disuguaglianze strutturali che segnano il nostro paese. Riteniamo che, senza una riforma strutturale del welfare state italiano, l innovazione sociale rischi di diventare solo un termine che riecheggia le retoriche neoliberiste, non uno strumento con cui affrontare i nuovi bisogni sociali e le sfide che abbiamo di fronte. Riferimenti bibliografici: 1. Ascoli U., Ranci C., (a cura di) (2002). Dilemmas of the Welfare Mix. The New Structure of Welfare in an Era of Privatization.New York: Springer. 2. Bertin G. (2012). Modelli di welfare e sistemi sanitari: quali omogeneità e specificità. Salute e Società, 1: Cantù E., Longo F. (2013). Rapporto OASI 2013 (Executive Summary). SDA and CERGAS, Università Bocconi: 4. CEIS (2013). IX Rapporto Sanità - Crisi economica e Sanità: come cambiare le politiche pubbliche. Università Tor Vergata: sintesi_rapporto_colore.pdf. 5. Franz H., Hochgerner J., Howaldt J. (a cura di) (2012). Challenge Social Innovation. Berlin-Heidelberg: Springer. 6. Hubert A. (a cura di) (2010). Empowering People, Driving Change: Social Innovation in the European Union. Brussels: BEPA Bureau of European Policy Advisers. 7. Ministero della Salute, Direzione Nazionale della Programmazione Sanitaria Ufficio VI (2014). Adempimento mantenimento dell erogazione dei LEA attraverso gli indicatori della griglia LEA Metodologia e risultati anno 2012: 8. Moulaert F., MacCallum D., Mehmood A., Hamdouch A. (a cura di) (2013). The International Handbook of Social Innovation. Collective Action, Social Learning and Transdisciplinary Research. Cheltenham: Edward Elgar. 9. Murray R., Caulier-Grice J., Mulgan G. (2010). The Open Book of Social Innovation. London: The Young Foundation and Nesta. 10. Ricciardi W., Solipaca A. (a cura di) (2013). Rapporto Osservasalute

6 Abstract n. 2 Titolo: Welfare locale per la non autosufficienza: crisi o opportunità? Autore e relatore: Luigi Nava Affiliazione: Éupolis Lombardia, Istituto per la Statistica, la Ricerca e la Formazione, Regione Lombardia luigi.nava@eupolislombardia.it - luiginava@gmail.com Introduzione: L intento di analizzare il funzionamento del welfare state non può essere soddisfatto senza considerare le modalità con le quali le politiche sociali si configurano a livello territoriale. I singoli contesti, anche quelli più piccoli, si articolano per specifiche capacità nella creazione di benessere e di crescita economica che non si intrecciano sempre in modo virtuoso con i processi di decentramento amministrativo delle politiche sociali [1]. Come noto, le politiche a favore delle persone anziane non autosufficienti ha caratteristiche analoghe al più generale sistema di welfare italiano: forte frammentazione degli interventi, differenze territoriali nella copertura dei bisogni e un deciso orientamento a favore dei trasferimenti monetari. Queste differenze assumono tanta più rilevanza se si considerano le (insoddisfatte) aspettative riposte nella Legge 328/2000 e l attuale indeterminazione dei livelli essenziali delle prestazioni sociali; è anche quest ultimo aspetto che favorisce la produzione di regole e orientamenti a livello locale e, quindi, la difficoltà nel far corrispondere ai bisogni sociali degli individui dei diritti soggettivi esigibili. Obiettivi, materiali e metodi: Nel contributo ci si propone di lavorare su questi temi e, più nello specifico, sulla differenziazione dei sistemi locali di welfare per gli anziani non autosufficienti, con lo scopo di mettere in luce quanto l approccio comparato tra Regioni celi le rilevanti differenze al loro interno. Risultati: Dopo aver evidenziato queste differenze rispetto alla capacità di copertura dei servizi socio-sanitari e dei trasferimenti statali all interno della Regione Lombardia eletta quale caso studio il lavoro, in particolare, renderà conto della ricostruzione svolta attraverso analisi documentale e interviste ai referenti dei servizi sociali dei modelli regolativi e dei criteri di accesso dei principali interventi socio-assistenziali attuati in sei capoluoghi. La ricostruzione verterà sulle principali linee di intervento dei Comuni, quali il Servizio di Assistenza Domiciliare, i centri diurni e il ricovero presso le Residenze Assistenziali. Conclusioni: In una Regione caratterizzata da media intensità assistenziale [2] non mancano significative differenze territoriali nell accesso ai servizi e alle prestazioni, frutto anche delle decisioni che a livello comunale risultano determinanti nel favorire o meno diverse tipologie di utenza e, quindi, nel configurare diverse forme di cittadinanza. Riferimenti bibliografici: 1. Pavolini E., (2011), Welfare e dualizzazione dei diritti sociali, in ASCOLI U., (a cura di), Il Welfare in Italia, Bologna. il Mulino. 2. Chiatti C., Barbarella F., Lamura G., Gori C., (2010), La bussola di NNA: lo stato dell arte basato sui dati, in Gori C. e NNA (Network non autosufficienza) (a cura di), L assistenza agli anziani non autosufficienti in Italia. Secondo rapporto, Santarcangelo di Romagna: Maggioli,, pp Abstract n. 3 Titolo: Malattia Mentale e Servizi Territoriali. L esperienza di Trento. Autori: Barbara Cordella (*), Francesca Greco ( ), Raffaella Casamassima (^), Michele Gifuni (*), Antonia Florio (*), Massimo Grasso (*) Affiliazioni: (*) Dipartimento di Psicologia Dinamica e ClinicaSapienza Università di Roma ( ) Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche Sapienza Università di Roma (^) Ospedale S. Giovanni Calibita Fatebenefratelli Isola Tiberina, Roma Relatrice: Barbara Cordella barbara.cordella@uniroma1.it 6

7 Introduzione: L esigenza di economicità del Sistema Sanitario ed il principio di equità nell accesso alla salute inducono a ripensare i servizi offerti dal SSN attraverso la conoscenza delle buone prassi e la loro diffusione. Nell ambito della Salute Mentale, ad esempio, si può osservare come il disagio cronico spesso venga gestito attraverso il trattamento dei momenti di crisi, con necessario ricorso al reparto, ed il trattamento della quotidianità, frequentemente risolto con l inserimento in strutture residenziali a tempo indeterminato e senza obiettivi di sviluppo.tale prassi ha carattere ricorsivo e come tale un costo probabilmente elevato. Il ricorso ai dati Audit, d altra parte, consente di individuare alcuni servizi segnalati per la loro efficacia: è stato studiato il funzionamento del Servizio di Salute Mentale di Trento. Materiali e Metodi: Sono state condotte delle interviste in profondità agli esperti del settore (n=18). Le trascrizioni delle interviste sono state sottoposte ad analisi testuale (analisi dei cluster con metodo delle K-Medie e analisi delle corrispondenze) al fine di individuare fattori e cluster indicativi del modello attuato dagli operatori del Servizio. Risultati: I risultati evidenziano una particolare attenzione alla costruzione di reti di supporto per facilitare l adattamento sociale del malato mentale. Il Servizio investe sull attivazione di un ponte tra realtà istituzionale e territoriale in modo da assicurare una gestione alternativa al solo regime ospedaliero o residenziale. L inserimento degli UFE (Utenti e Familiari Esperti) nel Servizio garantisce agli stessi una rendita ed uno status sociale utile alla promozione del benessere individuale e sociale e al Servizio una maggiore capacità di sviluppo delle competenze residuali del malato, recuperando una dimensione di autonomia e produttività, facilitando anche la sostenibilità degli interventi. Conclusioni: Riassumendo, si può sottolineare come ciò che differenzia il modello studiato dalle usuali prassi sembra essere la capacità di non organizzare l intervento sul contenimento della crisi, quanto piuttosto sulla prevenzione, riducendo in tal modo il sovraccarico ed i costi del Sistema Sanitario. La gestione del disagio cronico organizzata in larga misura nel sociale, coinvolgendo comunità e terzo settore, riesce ad assicurare una buona rete di convivenza che facilita un utilizzo pertinente ed adeguato dei servizi in un ottica rivolta al benessere della persona e non per ultima alla razionalizzazione della spesa pubblica. Riferimenti bibliografici: 1. Babini, V. (2011). Liberi tutti: manicomi e psichiatri in Italia: una storia del Novecento. Bologna, IT: Il Mulino. 2. Basaglia, F. (Ed.) (1968). L istituzione negata. Rapporto da un ospedale psichiatrico. Torino, IT: Einaudi. 3. Bolasco, S. (1999). Analisi multidimensionale dei dati: metodi, strategie e criteri d'interpretazione. Roma, IT: Carocci. 4. Bonavita, V.; Casuccio, F.; D Alessandro, G., Di Ruzza, F., Di Sero, A., Izzo, P., Quaglia, R., Rastelli, F., Reale, F., Sofia, L., Sorrentino, G., &Terenzi, V. (2012). Malattia mentale: il mandato a occuparsene. Lo stato dell arte dei servizi di salute mentale. Quali domande e quali interventi. Rivista di Psicologia Clinica, 2, Carli, R., & Paniccia, R.M. (2002). L AnalisiEmozionale del Testo: Uno Strumento Psicologico per Leggere Testi e Discorsi. Milano, IT: Franco Angeli. 6. Carli, R. (2008). Modelli psicologici per l analisi istituzionale, culturale e organizzativa: proposte per la funzione psicologica entro i servizi psichiatrici per la diagnosi e la cura. In S.Di Massimo & M. Sparvoli (Eds.), La psicologia nella crisi psichiatrica (pp ). Roma, IT: Alpes. 7. Carli, R. & Paniccia, R.M. (2011). La cultura dei servizi di salute mentale in Italia: Dai malati psichiatrici alla nuova utenza: l evoluzione della domanda di aiuto e delle dinamiche di rapporto. Milano, IT: Franco Angeli. 8. Cordella, B., Greco, F., & Grasso, M. (2012). Psychologist Know Thyself : Psychologist and Professionals Representations of the Disabled Users/Clients and Assistive Technologies. In S. Federici& M.J. Scherer (Eds.), Assistive Technology Assessment Handbook (pp ). London, UK: CRC Press. 9. Cordella, B., Greco, F., & Raso, A.( 2014). Lavorare con un corpus di piccole dimensioni in Psicologia clinica: una proposta per la preparazione e l analisi dei dati. In E. Née, M. Daube, M. Valette& S. Fleury (Eds.), Proceedings JADT 2014, 12es Journéesinternationalesd Analysestatistque dies DonnéesTextuelles, Paris, France, Juin 3-6, 2014 (pp ). Paris, FR: jadt.org. 7

8 10. Fioritti, A. (Ed.) (2002). Leggi e salute mentale. Panorama europeo delle legislazioni di interesse psichiatrico. Torino, IT: Centro scientifico editore. 11. Foucault, M. (1976). Storia della follia nell età classica. Milano, IT: Rizzoli. 12. Giuliano, L., & La Rocca, G. (2010). Analisi automatica e semi-automatica dei dati testuali.vol. II. Milano, IT: Led. 13. Lancia, F. (2004). Strumenti per l Analisi dei Testi. Introduzione all Uso di T-Lab. Milano, IT: Franco Angeli. 14. Montesarchio, G., &Venuleo, C. (2009). Colloquio Magistrale. La Narrazione Generativa. Milano,IT: Franco Angeli. 15. Moscovici, S. (1989). Psicologia sociale. Roma, IT: Borla. 16. Ongaro, F. (Ed.) (2005). L utopia della realtà. Torino, IT: Piccola Biblioteca Einaudi. 17. Radi, E. (2010). Storia clinica della follia dal Medioevo ai nostri giorni. La Psicoanalisi, 47-48, Rosenhan, D. L. (1974). On being sane in insane places. Clinical Social Work Journal, 2 (4), Salvatore, S. &Freda, M.F. (2011). Affect, unconscious and sense making: A psychodynamic, semiotic and dialogic model. New Ideas in Psychology, 29, Salvatore, S., Gennaro, A., Auletta, A., Tonti, M., & Nitti, M. (2012). Automated method of content analysis: A device for psychotherapy process research. PsychotherapyResearch, 22(3), Vaccaro, J.V., Clark, G.H., & Bassi, M. (Eds.) (1999). Manuale di psichiatria territoriale. Milano, IT: Raffaello Cortina. Abstract n. 4 Titolo: Infermieristica ed equità nella salute in un sistema socio-sanitario in cambiamento. Autore: Giordano Cotichelli Affiliazioni: Infermiere, Area Vasta 2 Ancona, ASUR Marche Relatore: Giordano Cotichelli giordanojesi@tiscali.it Introduzione: L equità in sanità è uno degli indicatori di qualità in materia di accesso, fruibilità e continuità delle cure verso i differenti gruppi di reddito della popolazione, in relazione alle diverse politiche sociali e sanitarie. Il quadro che ne scaturisce è quello che fa riferimento al prodursi delle disuguaglianze nella salute [1] [2] [3], a livello internazionale [4] e italiano [5] [6], in cui assume rilievo il contributo apportato dalle professioni sanitarie all'interno di un sistema di welfare che sta cambiando. Materiali e Metodi: Nello specifico è stata studiata la professione infermieristica nella sua dimensione valoriale e normativa così come evidenziato dal Codice deontologico [7], dalla letteratura prodotta e dai riferimenti ed esempi internazionali [8], al fine di valutare la percezione delle disuguaglianze nella salute da parte degli infermieri e le prospettive di sviluppo della professione in tema di equità [9] [10]. Risultati: Il risultato ha evidenziato ambiti e strumenti innovativi per l infermieristica in Italia quali il counseling, l'empowerment, e l'advocacy, funzionali a sviluppare il ruolo di connector dell'infermiere, in un'ottica patient-centered in cui il care management diventa volta per volta case management lungo la prospettiva dell Interdisciplinary care team. L ambito è quello proprio dell assistenza territoriale utile per lo sviluppo di un ruolo autonomo dell infermiere e per una partecipazione attiva dell utente. Diversi gli esempi indagati in una prospettiva etnografica [9]: dal chronic care model sviluppato a Firenze, alle micro-aree socio-sanitarie a Trieste, fino agli ambiti della formazione continua in cui si evidenzia come centrale la conoscenza stessa delle iniquità sanitarie da parte dell infermiere. L insieme conferma la presenza di risorse assistenziali da sviluppare per la tenuta del sistema in termini di equità ed appropriatezza. Conclusioni: Un risultato non scontato dato che l infermieristica negli ultimi due secoli si è sviluppata e cristallizzata in prevalenza nella dimensione assistenziale ospedaliera e medico-centrica. Oggi invece può esserle riconosciuto un ruolo diverso, in una prospettiva analitica da sviluppare ulteriormente rispetto alle esperienze nuove in atto, dall infermiere di famiglia agli ambulatori infermieristici, alle Unità Ospedaliere a Gestione Infermieristica, 8

9 attivate nel Lazio. Considerazioni finali che mantengono l attenzione della professione sulle questioni universalistiche del sistema e sui bisogni della salute della popolazione. Riferimenti bibliografici: 1. Black, D., Smith, C., Townsend, P. (1980), Inequalities in Health: report of a research working group. London: DHSS Department of Health and Social Security. 2. Marmot M. (2010), Fair Society, Healthy Lives The Marmot Review, University College 7 London, Cislaghi, C, et Caranci, N. (2009). Le disuguaglianze sociali di salute: problemi di definizione e di misura. G. Costa (Ed.). F. Angeli. 4. WHO (2008,a), Closing the gap in a generation: health equity through action on the social determinants of health., Final Report of the Commission on Social Determinants of Health, WHO, Geneva. 5. Costa G, Bassi M, Gensini GF, Marra M, Nicelli Al, Zengarini N. (2014) L equità nella salute in Italia. Secondo rapporto sulle disuguaglianze sociali in sanità, Milano, Franco Angeli ed, pp.510; 6. AA.VV. (2014) 48 Rapporto sulla situazione sociale del paese, Censis, Roma, pp. 560; 7. Silvestro A, et Barbieri G. (2009). Commentario al Codice deontologico dell'infermiere. McGraw-Hill; 8. ICN (2011), Closing the gap: Increasing access and equity, International Nurses Day, May 2011, ICN, Geneva. 9. Cotichelli, G. (2012). Disuguaglianze della salute e professione infermieristica: risorse e criticità per la equità del sistema sanitario, Franco Angeli, Milano, pp. 192; 10. Tousijn W, Giorgino E. (2003) Attraversando terre incognite: una sfida per la professione infermieristica. Franco Angeli, Milano, pp.220. Abstract n. 5 Titolo: Modelli organizzativi e riforme del sistema sanitario italiano Autore: Massimo Baldacci massimobaldacci@hotmail.com L articolo intende evidenziare alcune specificità organizzative del settore sanitario italiano, con riferimento all evoluzione che tale settore ha avuto dal 1978 ad oggi. Il lavoro si apre con un excursus delle principali riforme del servizio sanitario nazionale italiano L. 833/1978, D.lgd. 502/1992 e D.lgs. 517/1993, D.lgs. 229/1999 cui segue un associazione delle medesime riforme a modelli differenti di pianificazione, organizzazione e gestione del sistema socio-sanitario. Tali modelli sono quindi descritti ed interpretati secondo le principali correnti teoriche di management pubblico, con l obiettivo di individuare la capacità di soddisfare, in ultima istanza, le esigenze della popolazione. In particolare, l evoluzione del panorama socio-sanitario da sistema complicato a sistema complesso mette in luce alcuni limiti nella sostenibilità di alcune scelte organizzative, richiedendo, al contempo, efficienti ed efficaci soluzioni di governo dell attuale servizio sanitario nazionale. La capacità di affrontare le sfide della complessità socio-sanitaria contemporanea coesistenza di logiche di natura manageriale e professionale, bilanciamento tra specializzazione delle conoscenze e bisogno di integrazione di tecniche e saperi medici, interdipendenza intensa tra attività diverse- è letta in una prospettiva di switch delle politiche socio-sanitarie italiane dall approccio government all approccio governance, secondo un consolidato indirizzo nelle realtà di welfare internazionali. Risultato di tale metamorfosi è la crescente importanza, strategica ed operativa, riconosciuta ai processi di collaborazione inter-organizzativa tra enti pubblici (ma anche tra enti pubblici e privati), nell idea che la cooperazione tra più attori, pur nelle criticità che manifesta, rappresenti un valido punto di partenza nell obiettivo di maggiore sostenibilità del nostro sistema di welfare. 9

10 Abstract n. 6 Titolo: Riforme sanitarie e tutela del territorio: il caso Auxilium Vitae Autore: Giulia Palazzolo giuliapalazzolo@hotmail.it L articolo propone il caso di studio della struttura riabilitativa sanitaria Auxilium Vitae di Volterra. Il centro volterrano rappresenta un esempio di successo nella gestione di un processo di cambiamento indotto da forze esterne (le disposizioni normative) ma gestito dalle rappresentanze locali con una costante prerogativa di salvaguardia del sistema socio-sanitario locale. Il riferimento è al D.lgs 502/92, che prevede la chiusura delle strutture ospedaliere al di sotto dei 120 posti letto. Il coinvolgimento diretto del sistema volterrano nella suddetta normativa apre al rischio che gli abitanti di Volterra restino scoperti sotto il profilo socio-sanitario, una condizione, questa, difficilmente risolvibile con l appoggio ai centri di cura della Provincia, geograficamente distanti dall entroterra pisano. Tale minaccia rappresenta la molla per un rilancio con la costituzione di Auxilium Vitae, un centro di riabilitazione multispecialistico (riabilitazione cardiologica e neurologica, unità gravi cerebrolesioni acquisite) ; i locali del precedente nocosomio maniacale non solo continuano ad essere al servizio dell ospedale ma, grazie ad interventi di ristrutturazione, divengono la struttura fisica entro cui si realizza il progetto assistenziale-riabilitativo. La partecipazione al progetto da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, dei Comuni dell Alta Val di Cecina e della Comunità Montana, e successivamente della Fondazione Maugeri e dell Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana rivela una tensione verso la tutela dei servizi territoriali alla persona ed uno sforzo di promozione della salute attraverso attività specialistiche estremamente complesse; aspetti, questi, che creano positivi trade-offs sul tessuto turistico e commerciale volterrano che è chiamato ad accogliere familiari dei pazienti della nuova struttura. Lo spirito di iniziativa che vede coinvolti soggetti pubblici e privati, diversi per storia e core business ma uniti dalla volontà di valorizzare la realtà volterrana, rende questo progetto un esempio di riqualificazione socio-sanitaria del territorio particolarmente convincente. 10

11 SESSIONE 2: Governance e valutazione in sanità, tra ospedale e territorio Coodinatori: Leonardo Altieri, Paolo Ugolini Abstract n. 1 Titolo: La valutazione delle politiche di integrazione socio-sanitaria sul territorio nei Piani di Zona della Regione Puglia: verso un modello valutativo multidimensionale. Autori: Luigi Spedicato, Annamaria Vitale, Marileda Vergori, Andrea Forte, Mario Quarta Affiliazioni: Dipartimento di Storia, Società e Studi sull Uomo - Università del Salento luigi.spedicato@unisalento.it Il paper presenta i risultati preliminari di una ricerca sulla Valutazione dei Piani di Zona, e ne affronta la complessità sistemica considerandoli strumento di programmazione del sistema dei servizi sociali e socio-sanitari territoriali. L approccio metodologico parte dalla proposta di De Ambrogio (2003) del modello frattale che sottende processi valutativi di casi, servizi e politiche e fa perno sulle competenze del valutatore, il quale definisce e costruisce il disegno della ricerca valutativa nella consapevolezza che i diversi livelli seguono la stessa logica complessiva e rispondono, pur con gradi di complessità diversa, ai medesimi principi metodologici. La complessità dell oggetto-pdz è stata da noi affrontata attraverso un disegno di valutazione basato, oltre che sul modello frattale, anche sull approccio della Realistic evaluation di Pawson e Tilley (1997). L evaluando è stato articolato in cinque dimensioni: - l analisi dei bisogni e il processo programmatorio, - i processi organizzativi e di gestione, - il complesso delle azioni e degli interventi di piano, - qualità, soggetti e sviluppo del processo partecipativo, - qualità, soggetti e utilizzo della valutazione, le quali comprendono sia i processi che i prodotti: ogni dimensione genera i quesiti valutativi, definisce i soggetti investiti dall azione valutativa, le fonti utilizzate nella raccolta dei dati, gli output intesi quali prodotti ed azioni coerenti con la dimensione analizzata e realizzati nell ambito del PdZ. Data la loro complessità, ognuna delle dimensioni viene descritta da sottodimensioni ed aree di attività riferibili all integrazione socio-sanitaria, la quale viene dunque valutata in rapporto all implementazione sul territorio degli obiettivi prioritari definiti dalla Regione Puglia nel suo Piano regionale delle politiche sociali. Riferimenti bibliografici: - F. Lazzari, L. Gui, (a cura di), Partecipazione e cittadinanza - il farsi delle politiche sociali nei Piani di Zona, FrancoAngeli, Milano, 2013, - C. Bezzi, Il nuovo disegno della ricerca valutativa, FrancoAngeli, Milano, 2010, - F. Ciucci, La valutazione delle politiche e dei Servizi Sociali, FrancoAngeli, Milano, 2008, - R. Pawson, N. Tilley, Realistic Evaluation, in S. Matthieson (ed), Encyclopaedia of Evaluation, Sage, Beverly Hills, CA, 2004, - Battistella, U. De Ambrogio, E. Ranci Ortigosa, Il Piano di Zona, Costruzione, Gestione, Valutazione, Carocci, Roma, 2004, - U. De Ambrogio, Valutare gli interventi e le politiche sociali, Carocci, Roma, 2003, - M. Palumbo, Il Processo di Valutazione, decidere, programmare, valutare, FrancoAngeli, Milano, 2001, - R. Pawson, N. Tilley, Realistic Evaluation, Sage Publications, London,

Metodologie e modelli di assistenza sanitaria territoriale

Metodologie e modelli di assistenza sanitaria territoriale Metodologie e modelli di assistenza sanitaria territoriale e prevenzione e promozione della salute Corso 60 ore I sistemi sanitari di tutti i Paesi Occidentali sono sotto pressione, a causa del contestuale

Dettagli

L infermiere al Controllo di Gestione

L infermiere al Controllo di Gestione L infermiere al Controllo di Gestione Una definizione da manuale del Controllo di gestione, lo delinea come l insieme delle attività attraverso le quali i manager guidano il processo di allocazione e di

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

Andrea Petromilli Ordine degli Psicologi del Veneto. andrea.petromilli@psyveneto.it

Andrea Petromilli Ordine degli Psicologi del Veneto. andrea.petromilli@psyveneto.it L Ordine degli Psicologi del Veneto ed il processo di valutazione del rischio stress nella prospettiva delle azioni di miglioramento e lo sviluppo del benessere organizzativo. Andrea Petromilli Ordine

Dettagli

L esperienza dell Università di Bologna

L esperienza dell Università di Bologna PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E Capacità Istituzionale Obiettivo specifico 5.1 Performance PA Linea 2 WEBINAR Ciclo delle Performance nelle Università: La programmazione della formazione e il

Dettagli

FILE. Esperienza nella Formazione. Fondazione FILE - Firenze

FILE. Esperienza nella Formazione. Fondazione FILE - Firenze XIX Congresso Nazionale SICP Torino 9 12 Ottobre 2012 Focus on: Fisioterapia in Cure Palliative: quali esperienze e quale formazione specifica? Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema

Dettagli

I Contratti di servizio come strumento di governance delle politiche di welfare locale

I Contratti di servizio come strumento di governance delle politiche di welfare locale I Contratti di servizio come strumento di governance delle politiche di welfare locale Raffaele Tomba Ponzano Veneto, 20 maggio 2011 Agenzia sanitaria e sociale regionale Area innovazione sociale 1 Fasi

Dettagli

1- Corso di IT Strategy

1- Corso di IT Strategy Descrizione dei Corsi del Master Universitario di 1 livello in IT Governance & Compliance INPDAP Certificated III Edizione A. A. 2011/12 1- Corso di IT Strategy Gli analisti di settore riportano spesso

Dettagli

Indice. Prefazione PARTE PRIMA LE FONDAZIONI DI PARTECIPAZIONE NELLE STRATEGIE COLLABORATIVE TRA AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE ED IMPRESE

Indice. Prefazione PARTE PRIMA LE FONDAZIONI DI PARTECIPAZIONE NELLE STRATEGIE COLLABORATIVE TRA AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE ED IMPRESE Indice Prefazione XI PARTE PRIMA LE FONDAZIONI DI PARTECIPAZIONE NELLE STRATEGIE COLLABORATIVE TRA AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE ED IMPRESE Capitolo 1 Le partnership pubblico-privato nei nuovi modelli di gestione

Dettagli

12.1) Metodi e tecniche di valutazione delle politiche pubbliche nella dimensione locale (rif. Paragrafo n.12 del Piano formativo Argomento n.

12.1) Metodi e tecniche di valutazione delle politiche pubbliche nella dimensione locale (rif. Paragrafo n.12 del Piano formativo Argomento n. 12.1) Metodi e tecniche di valutazione delle politiche pubbliche nella dimensione locale (rif. Paragrafo n.12 del Piano formativo Argomento n.1) La valutazione delle politiche pubbliche locali in una prospettiva

Dettagli

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI L ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE ALL ECCELLENZA Fondazione Poliambulanza ha ricevuto nel dicembre 2013 l accreditamento internazionale all eccellenza da parte di

Dettagli

Il progetto regionale di ricerca MACONDO

Il progetto regionale di ricerca MACONDO Il progetto regionale di ricerca MACONDO Reggio Emilia, 12-12 12-20082008 Relatrice: Cristina Pedroni Cos è MACONDO? Un progetto multicentrico di Ricerca Oncologica(di durata triennale) che coinvolge la

Dettagli

La multidisciplinarietà delle cure a casa: quali competenze. F. Saverio Proia Ministero della Salute

La multidisciplinarietà delle cure a casa: quali competenze. F. Saverio Proia Ministero della Salute III GIORNATA NAZIONALE DELLE CURE A CASA Qualità, tecnologie e sostenibilità nelle cure domiciliari Ospedale S. Giovanni Calibita Fatebenefratelli, Sala Assunta Isola Tiberina, Roma 12 settembre 2011 -

Dettagli

L integrazione professionale per l assistenza a domicilio: infermieri e fisioterapisti a confronto

L integrazione professionale per l assistenza a domicilio: infermieri e fisioterapisti a confronto L integrazione professionale per l assistenza a domicilio: infermieri e fisioterapisti a confronto Stefania Franciolini, Direttore U.O. Servizio Assistenza Infermieristica Territoriale Simonetta Tamburini,

Dettagli

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Controllo di Gestione e Misurazione delle Performance: l integrazione delle competenze, la valorizzazione delle differenze e la tecnologia

Dettagli

Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012

Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012 Pagina 1 di 6 Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012 Il presente documento è inteso a suggerire una allocazione ottimale dei pazienti che non

Dettagli

Dall evidenza all azione. Politiche di governance per una scuola sana

Dall evidenza all azione. Politiche di governance per una scuola sana Dall evidenza all azione Politiche di governance per una scuola sana Un mandato impegnativo Risulta ormai evidente che per conciliare e soddisfare i bisogni di salute nel contesto scolastico, gli orientamenti

Dettagli

Progetto Nazionale di Cure Palliative Pediatriche

Progetto Nazionale di Cure Palliative Pediatriche Progetto Nazionale di Cure Palliative Pediatriche Ecco la proposta della Fondazione Maruzza Lefebvre D Ovidio, della fondazione Livia Benini, di altre Fondazioni ed Associazioni Italiane e successivamente

Dettagli

LA SANITA CHE VOGLIAMO TITOLO CAPITALE UMANO E GEOGRAFIA DEI SERVIZI

LA SANITA CHE VOGLIAMO TITOLO CAPITALE UMANO E GEOGRAFIA DEI SERVIZI LA SANITA CHE VOGLIAMO TITOLO CAPITALE UMANO E GEOGRAFIA DEI SERVIZI Eventuale Gli scenari sottotitolo futuri Francesco Nome Cognome Longo CERGAS Carica e SDA istituzionale Bocconi Milano, Milano, 20.01.2014

Dettagli

CHE FARE? - Ruolo dei medici e delle sue organizzazioni - Centralità della Formazione - Una rivoluzione culturale

CHE FARE? - Ruolo dei medici e delle sue organizzazioni - Centralità della Formazione - Una rivoluzione culturale CHE FARE? - Ruolo dei medici e delle sue organizzazioni - Centralità della Formazione - Una rivoluzione culturale 1 I Medici come si inseriscono sui temi ambientali oggi? I medici rappresentano per la

Dettagli

Ruolo del Servizio Sanitario Nazionale nel supporto alle pazienti e alle famiglie. Roma, 25 Novembre 2014. Tiziana Sabetta

Ruolo del Servizio Sanitario Nazionale nel supporto alle pazienti e alle famiglie. Roma, 25 Novembre 2014. Tiziana Sabetta Ruolo del Servizio Sanitario Nazionale nel supporto alle pazienti e alle famiglie Roma, 25 Novembre 2014 Tiziana Sabetta Nulla rende più fragile e vulnerabile una famiglia dell esordio di una malattia

Dettagli

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE DELIBERAZIONE DELLA 2 L. 196/97 Art. 17. Approvazione del Regolamento istitutivo del Dispositivo di accreditamento delle strutture formative della Regione Marche (DAFORM). LA VISTO il documento istruttorio

Dettagli

IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE

IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE Il presente documento, presentato in V commissione in occasione dell audizione del 23 settembre, si compone di due parti: Introduzione e

Dettagli

Prove Esame di Stato

Prove Esame di Stato Prove Esame di Stato 2012 SEZ. A 1 Prova L Assistente Sociale specialista responsabile di un servizio sociale riceve dal proprio riferimento politico (Assessore alle politiche sociali) l incarico di redigere

Dettagli

Protocollo d Intesa. tra

Protocollo d Intesa. tra Allegato 1 delib. As n. 2_2015 Protocollo d Intesa tra l Associazione ONLUS La vita oltre lo specchio, il Comune di Pisa, la Società della Salute di Pisa e l Azienda USL 5 di Pisa. PREMESSO - che nel Gennaio

Dettagli

Il Sistema di Sorveglianza PASSI D ARGENTO: una risposta ai bisogni di informazione agli operatori di Distretto

Il Sistema di Sorveglianza PASSI D ARGENTO: una risposta ai bisogni di informazione agli operatori di Distretto Il Sistema di Sorveglianza PASSI D ARGENTO: una risposta ai bisogni di informazione agli operatori di Distretto Dr. Luigi Barbero Distretto di Cuneo Borgo San Dalmazzo CARD Piemonte Ma, che cos è il Distretto?

Dettagli

RACCOLTA ABSTRACT E PUBBLICAZIONI

RACCOLTA ABSTRACT E PUBBLICAZIONI Indice PREFAZIONE INTRODUZIONE La Consulta dei Medici in Formazione Specialistica SItI L attività della Consulta Normativa MATERIALI E METODI Studi inclusi RISULTATI Competenze teoriche - Attività didattica

Dettagli

La Scuola di Volontariato. Il tema: gratuità e felicità. Metodologia didattica

La Scuola di Volontariato. Il tema: gratuità e felicità. Metodologia didattica La Scuola di Volontariato La Scuola di Volontariato è promossa dal Coge Emilia Romagna e dal Coordinamento Centri di Servizio per il Volontariato Emilia Romagna con l intento di stimolare riflessioni sugli

Dettagli

Il Corso di Laurea in Infermieristica

Il Corso di Laurea in Infermieristica Sessione V: Il ruolo della formazione nella costruzione di una cultura geriatrica e multiprofessionale Il Corso di Laurea in Infermieristica Dott.ssa Paola Ferri Corso di Laurea in Infermieristica Università

Dettagli

Il sistema di governo della programmazione. Ruoli, compiti, responsabilità e funzioni dei soggetti coinvolti nel processo programmatorio

Il sistema di governo della programmazione. Ruoli, compiti, responsabilità e funzioni dei soggetti coinvolti nel processo programmatorio Il sistema di governo della programmazione Ruoli, compiti, responsabilità e funzioni dei soggetti coinvolti nel processo programmatorio Gli organismi coinvolti nel processo programmatorio Assemblea Distrettuale

Dettagli

LA FORMAZIONE DEGLI OPERATORI NELLA PRESA IN CARICO DELLE FRAGILITA

LA FORMAZIONE DEGLI OPERATORI NELLA PRESA IN CARICO DELLE FRAGILITA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI CONVEGNO PER UN WELFARE SOSTENIBILE LEA E LIVEAS: MODELLI REGIONALI A CONFRONTO TAVOLA ROTONDA LEA E LIVEAS NELLA PRESA IN CARICO

Dettagli

Imprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI

Imprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI Corso di Alta Formazione Imprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI Evento Finale 25 marzo 2013 -Bergamo Palazzo dei Contratti e delle Manifestazioni BERGAMO SVILUPPO AZIENDA

Dettagli

LA FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE

LA FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE LA FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE STRUTTURA GENERALE DEI CORSI DI LAUREA E SISTEMA DEI "CREDITI" In base alla riforma universitaria (D.M. 3.11.99 n. 09) l impegno dello studente (frequenza dei corsi

Dettagli

Salute in tutte le politiche. Carlo Favaretti Università Cattolica del Sacro Cuore

Salute in tutte le politiche. Carlo Favaretti Università Cattolica del Sacro Cuore CIVES CITTÀ VIVE, EQUE E SANE 20-2323 APRILE 2015 Salute in tutte le politiche Carlo Favaretti Università Cattolica del Sacro Cuore Concetti chiave Che cos è la salute Che cos è la promozione della salute

Dettagli

Programma finalizzato all autonomia nell ambiente domestico di disabili e anziani

Programma finalizzato all autonomia nell ambiente domestico di disabili e anziani Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Servizio Pianificazione e Sviluppo dei servizi sociali e socio - sanitari Programma finalizzato all autonomia nell ambiente domestico di disabili e anziani

Dettagli

La rete per la promozione della salute in Lombardia

La rete per la promozione della salute in Lombardia La differenza che vale Gli ospedali di ANDREA: amici del bambino e della sua famiglia Bosisio Parini (LC) - 12-14 Novembre 2009 - IRCCS E. MEDEA La rete per la promozione della salute in Lombardia Giancarlo

Dettagli

IL RUOLO DELL ASSISTENTE SOCIALE NEL CONTESTO SOCIO-SANITARIO

IL RUOLO DELL ASSISTENTE SOCIALE NEL CONTESTO SOCIO-SANITARIO IL RUOLO DELL ASSISTENTE SOCIALE NEL CONTESTO SOCIO-SANITARIO - da operatore a promotore sociale - Dott. Marcello Candotto L IDENTITÀ DELL ASSISTENTE SOCIALE L assistente sociale è un operatore sociale

Dettagli

ASSISTENZA DOMICILIARE: L ESPERIENZA DELL ARS TOSCANA

ASSISTENZA DOMICILIARE: L ESPERIENZA DELL ARS TOSCANA DOTT. GIOVANNI BARBAGLI Presidente ARS Toscana ASSISTENZA DOMICILIARE: L ESPERIENZA DELL ARS TOSCANA Dai valori e dai principi generali del Piano sanitario regionale toscano all organizzazione dell offerta

Dettagli

- 1 - Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia INDICE. Capo I Finalità e disposizioni generali

- 1 - Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia INDICE. Capo I Finalità e disposizioni generali - 1 - Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia INDICE Capo I Finalità e disposizioni generali Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 (Finalità) (Definizioni) (Pianificazione regionale) (Campagne di informazione)

Dettagli

Capitale Intangibile. Le Le Competenze e l Esperienza al al Servizio del Fare. LA MULTICOMPETENZA del Gruppo dirigenti Fiat

Capitale Intangibile. Le Le Competenze e l Esperienza al al Servizio del Fare. LA MULTICOMPETENZA del Gruppo dirigenti Fiat Capitale Intangibile Le Le Competenze e l Esperienza al al Servizio del Fare LA MULTICOMPETENZA del Gruppo dirigenti Fiat 1 Introduzione L Impresa deve affrontare sfide sempre più complesse e spesso l

Dettagli

Presidenza del Consiglio dei Ministri

Presidenza del Consiglio dei Ministri Presidenza del Consiglio dei Ministri SCUOLA NAZIONALE DI AMMINISTRAZIONE Corso in Convenzione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Ottimizzazione dei processi di lavoro alla luce della

Dettagli

Un patto territoriale per il Welfare Locale

Un patto territoriale per il Welfare Locale Un patto territoriale per il Welfare Locale Pianificazione e progettazione condivisa sullo sviluppo dell area comune dei Piani di Zona 2012-2014 Lecco, 24 gennaio 2013 Agenda L area comune dei PdZ: verso

Dettagli

Università degli Studi di Bergamo. Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità

Università degli Studi di Bergamo. Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità Università degli Studi di Bergamo Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità Management e leadership delle strutture sanitarie: nuovi scenari

Dettagli

La Psicologia in Lombardia: cornice normativa, attività e prospettive. G. De Isabella, U. Mazza, R. Telleschi

La Psicologia in Lombardia: cornice normativa, attività e prospettive. G. De Isabella, U. Mazza, R. Telleschi La Psicologia in Lombardia: cornice normativa, attività e prospettive G. De Isabella, U. Mazza, R. Telleschi Psicologia psicoterapia Piano Socio Sanitario Regionale (PSSR) 2002-2004 Psicologia Psichiatria

Dettagli

Sistemi e profili di Long Term Care a confronto in quattro paesi Europei.

Sistemi e profili di Long Term Care a confronto in quattro paesi Europei. CeRGAS Centro di Ricerche sulla Gestione dell Assistenza Sanitaria e Sociale Sistemi e profili di Long Term Care a confronto in quattro paesi Europei. Elisabetta Notarnicola Lodi, 22 Aprile 2015 1 Agenda

Dettagli

Piano di Sviluppo Competenze

Piano di Sviluppo Competenze Piano di Sviluppo Competenze La proprietà e i diritti d'autore di questo documento e dei suoi allegati appartengono a RES. Le informazioni in esso contenute sono strettamente confidenziali. Il documento,

Dettagli

Ambito Distrettuale 6.1

Ambito Distrettuale 6.1 Ambito Distrettuale 6.1 Piano di Zona 2013-2015 AREE DI INTERVENTO: OBIETTIVI STRATEGICI, PRIORITA DEL PDZ, AZIONI, TEMPI E RISORSE 4.2 AREA DISABILITA PREMESSA. Negli ultimi anni l azione progettuale

Dettagli

PREFAZIONE Questo volume sintetizza l esperienza decennale del Laboratorio Management e Sanità della Scuola Superiore Sant Anna nell ambito della formazione manageriale e, coerentemente con le logiche

Dettagli

Lo stato dell arte dello sviluppo delle Case della Salute della AUSL di Parma

Lo stato dell arte dello sviluppo delle Case della Salute della AUSL di Parma Lo stato dell arte dello sviluppo delle Case della Salute della AUSL di Parma 1 m a r c o l o m b a r d i r o m a 2 4 a p r i l e 2 0 1 5 m l o m b a r d i @ a u s l. p r. i t Case della Salute: programmazione

Dettagli

Azienda Sanitaria Locale Roma G

Azienda Sanitaria Locale Roma G Il Diabete Giornata di lavoro sul Percorso integrato Territorio Ospedale Roviano 6 giugno 2011 Verso l integrazione tra Territorio Ospedale Dr. Pasquale Trecca Presidio Ospedaliero di: Tivoli Colleferro

Dettagli

I filoni della ricerca

I filoni della ricerca I filoni della ricerca infermieristica Anne Destrebecq Professore associato MED/45 Università degli Studi di Milano LA RICERCA INFERMIERISTICA: STATO DELL ARTE E PROSPETTIVE FUTURE Come si sta evolvendo

Dettagli

INRCA ISTITUTO DI RICOVERO E CURA A CARATTERE SCIENTIFICO DIREZIONE SCIENTIFICA EVENTO FORMATIVO

INRCA ISTITUTO DI RICOVERO E CURA A CARATTERE SCIENTIFICO DIREZIONE SCIENTIFICA EVENTO FORMATIVO INRCA ISTITUTO DI RICOVERO E CURA A CARATTERE SCIENTIFICO DIREZIONE SCIENTIFICA EVENTO FORMATIVO Le visite infermieristiche domiciliari preventive per il paziente affetto da malattia di Alzheimer e del

Dettagli

Premessa alle Raccomandazioni e direttrici sperimentali per i servizi di consulenza psicologica nelle Farmacie del FVG

Premessa alle Raccomandazioni e direttrici sperimentali per i servizi di consulenza psicologica nelle Farmacie del FVG CONSIGLIO DEL FRIULI VENEZIA GIULIA 34121 TRIESTE - Piazza Niccolò Tommaseo, 2 Tel. 040 366 602 e-mail ordinepsicologifvg@pec.aruba.it Premessa alle Raccomandazioni e direttrici sperimentali per i servizi

Dettagli

Il progetto della sanità di iniziativa in Toscana

Il progetto della sanità di iniziativa in Toscana Il progetto della sanità di iniziativa in Toscana Giornata di lavoro Il percorso dell assistito con patologia cronica ad alta prevalenza Milano, 13 novembre 2013 francesco.profili@ars.toscana.it paolo.francesconi@ars.toscana.it

Dettagli

Percorso formativo ECM/ANCoM all interno del progetto IMPACT

Percorso formativo ECM/ANCoM all interno del progetto IMPACT Percorso formativo ECM/ANCoM all interno del progetto IMPACT Fabrizio Muscas Firenze, 29-30 Giugno 2012 Percorso formativo ECM/ANCoM all interno del progetto IMPACT La normativa La Normativa 38 ha riportato

Dettagli

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi

Dettagli

Management e coordinamento delle professioni sanitarie (MA-02)

Management e coordinamento delle professioni sanitarie (MA-02) Master di I livello (1500 ore 60 CFU) Anno Accademico 2010/2011 Management e coordinamento delle professioni sanitarie (MA-02) Titolo Management e coordinamento delle professioni sanitarie MA 02 Finalità

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI

PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI Indice : 1. Scopo del protocollo 2. Invio 3. Verifiche 2.1 tipologia dell utenza 2.2 procedura segnalazione 2.3 procedura

Dettagli

airis consulting Via Domenichino, 19-20149 - Milano Tel: 02.43986313 - Fax: 02.43917414 e-mail: info@airisconsulting.it web: www.airisconsulting.

airis consulting Via Domenichino, 19-20149 - Milano Tel: 02.43986313 - Fax: 02.43917414 e-mail: info@airisconsulting.it web: www.airisconsulting. Via Domenichino, 19-20149 - Milano Tel: 02.43986313 - Fax: 02.43917414 e-mail: info@.it web: www..it Chi siamo AIRIS CONSULTING è una Società di Consulenza di Direzione nata per rispondere al bisogno delle

Dettagli

Obiettivo formativo: Principi, procedure e strumenti per il governo clinico delle attività sanitarie

Obiettivo formativo: Principi, procedure e strumenti per il governo clinico delle attività sanitarie Mostra Dettagli Obiettivo formativo: Principi, procedure e strumenti per il governo clinico delle attività sanitarie Il sistema sanitario è un sistema complesso in cui interagiscono molteplici fattori

Dettagli

16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province. Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA

16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province. Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA 16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA Obiettivi della presentazione Illustrare i principali risultati

Dettagli

Gli interventi delle professioni sanitarie

Gli interventi delle professioni sanitarie Gli interventi delle professioni sanitarie 19 febbraio 2015 Dott. BALDINI CLAUDIO Direttore UOC Direzione Professioni Sanitarie Territoriali ASL 11 EMPOLI 23/02/2015 1 Secondo me la missione delle cure

Dettagli

OSPEDALE e TERRITORIO

OSPEDALE e TERRITORIO OSPEDALE e TERRITORIO La valutazione sociale nel percorso di continuità assistenziale. L intervento di una rete integrata multiprofessionale per la predisposizione del percorso più idoneo per il paziente

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d 32 Oggetto: Istituzione della rete di cure palliative della d Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto del

Dettagli

Dott.ssa Licia Ponticello Neuropsichiatra Infantile Referente medico settore età evolutiva Centro di riabilitazione accreditato CMPH Roma

Dott.ssa Licia Ponticello Neuropsichiatra Infantile Referente medico settore età evolutiva Centro di riabilitazione accreditato CMPH Roma Dott.ssa Licia Ponticello Neuropsichiatra Infantile Referente medico settore età evolutiva Centro di riabilitazione accreditato CMPH Roma Il modello descritto nell ICF riflette i cambiamenti di prospettiva

Dettagli

Proposta di implementaziome del sistema qualità in cardiologia. Dott. A. Gandolfo

Proposta di implementaziome del sistema qualità in cardiologia. Dott. A. Gandolfo Proposta di implementaziome del sistema qualità in cardiologia Dott. A. Gandolfo Sistema Qualità Il Sistema Qualità è un sistema di gestione che ha lo scopo di tenere sotto controllo i processi di una

Dettagli

MARKETING, COMUNICAZIONE, DEONTOLOGIA: il biglietto da visita del libero professionista

MARKETING, COMUNICAZIONE, DEONTOLOGIA: il biglietto da visita del libero professionista MARKETING, COMUNICAZIONE, DEONTOLOGIA: il biglietto da visita del libero professionista Bologna 24 novembre 2013 Roberta Arbellia Indagine Nursind e Cergas Bocconi ottobre 2013 Infermieri forte orgoglio

Dettagli

Safety experience. Strumenti, metodologie ed esperienze innovative per la formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

Safety experience. Strumenti, metodologie ed esperienze innovative per la formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Formare per aprire le porte Safety experience. Strumenti, metodologie ed esperienze innovative per la formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Safety experience nasce dal lavoro di un team di professionisti

Dettagli

La valutazione dello stress lavoro-correlato nell ASS N. 1 Triestina

La valutazione dello stress lavoro-correlato nell ASS N. 1 Triestina La valutazione dello stress lavoro-correlato nell ASS N. 1 Triestina ANALISI DELLO STRESS LAVORO-CORRELATO E IMPLEMENTAZIONE DEGLI STANDARD HPH 1 e 4 Maria Peresson Medico del lavoro Marco Rizzo Tecnico

Dettagli

Progetto TRA CASA E CITTA : PERCORSI DI INCLUSIONE SOCIALE

Progetto TRA CASA E CITTA : PERCORSI DI INCLUSIONE SOCIALE Progetto TRA CASA E CITTA : PERCORSI DI INCLUSIONE SOCIALE PREMESSA I concetti di cura e territorio sono al centro di iniziative ed interventi realizzati da più enti che aderiscono al sotto tavolo sulla

Dettagli

Cure Domiciliari. Corso Elettivo Malato a casa 23 gennaio 2012

Cure Domiciliari. Corso Elettivo Malato a casa 23 gennaio 2012 Cure Domiciliari Corso Elettivo Malato a casa 23 gennaio 2012 DEFINIZIONE DELLE CURE DOMICILIARI Le cure domiciliari consistono in trattamenti medici, infermieristici, riabilitativi, prestati da personale

Dettagli

La domanda aumenta inevitabilmente la spesa ( aging, veloce diffusione di conoscenza delle soluzioni disponibili, innovazione tecnologica sono i

La domanda aumenta inevitabilmente la spesa ( aging, veloce diffusione di conoscenza delle soluzioni disponibili, innovazione tecnologica sono i Tra costi elevati e difficoltà nella cura: riabilitazione ed assistenza domiciliare e protesica. Il tema della cronicità. 21 maggio 2014 Sala MELODIA Centro Servizi Blocco B Fiera EXPOSANITÀ Bologna Ore

Dettagli

Fraud Management assicurativo: processi e modelli operativi

Fraud Management assicurativo: processi e modelli operativi ATTIVITA DI RICERCA 2013 2014 Fraud Management assicurativo: processi e modelli operativi PROPOSTA DI ADESIONE 1 TEMI E MOTIVAZIONI Le frodi nel settore assicurativo rappresentano un fenomeno che sta assumendo

Dettagli

Unità Valutativa Multidimensionale L esperienza della ASL RMC

Unità Valutativa Multidimensionale L esperienza della ASL RMC L esperienza della ASL RMC Mariella Masselli Responsabile U.O.S.D Tutela Salute Riabilitazione Disabili Adulti d. 12 - ASL RMC Roma, 11 settembre 2013 Appropriatezza clinico-organizzativa nella Regione

Dettagli

Manifesto dei Giovani a confronto sulla riforma delle autonomie in Lombardia

Manifesto dei Giovani a confronto sulla riforma delle autonomie in Lombardia Manifesto dei Giovani a confronto sulla riforma delle autonomie in Lombardia Lo scenario Il contesto istituzionale, in seguito alla Legge Del Rio ed alla revisione Costituzionale e in forte mutamento.

Dettagli

La Health Related Quality of Life (HRQoL): analisi dell evoluzione di un concetto

La Health Related Quality of Life (HRQoL): analisi dell evoluzione di un concetto La Health Related Quality of Life (HRQoL): analisi dell evoluzione di un concetto F. Ierardi*, L. Gnaulati*, F. Maggino^, S. Rodella*, E. Ruviglioni^ *Agenzia Regionale di Sanità della Toscana Osservatorio

Dettagli

Milano, 9 novembre 2013. Vincenzo Saturni

Milano, 9 novembre 2013. Vincenzo Saturni Milano, 9 novembre 2013 Vincenzo Saturni 1 La carta etica: perché e per chi? Avis opera da 86 anni per diffondere una cultura solidale tra i cittadini su tutto il territorio nazionale. E sin dal momento

Dettagli

Ulss n.6 Vicenza Dipartimento/progetto dei Servizi per il Territorio VERSO UN DISTRETTO FORTE

Ulss n.6 Vicenza Dipartimento/progetto dei Servizi per il Territorio VERSO UN DISTRETTO FORTE FORUMPA SANITA' 2001 Ulss n.6 Vicenza Dipartimento/progetto dei Servizi per il Territorio VERSO UN DISTRETTO FORTE Parte 1: Anagrafica Titolo del Progetto: VERSO UN DISTRETTO FORTE Amministrazione proponente:

Dettagli

Deliberazione legislativa n. 87/2014 2. Art. 1 Finalità

Deliberazione legislativa n. 87/2014 2. Art. 1 Finalità Deliberazione legislativa n. 87/2014 2 Art. 1 Finalità 1. La Regione Emilia-Romagna riconosce e promuove, nell ambito delle politiche del welfare, la cura familiare e la solidarietà come beni sociali,

Dettagli

UN SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE MODERNO, EQUO, SOSTENIBILE E UNIVERSALE

UN SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE MODERNO, EQUO, SOSTENIBILE E UNIVERSALE UN SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE MODERNO, EQUO, SOSTENIBILE E UNIVERSALE - 1 - Il SSN è un valore per tutti gli italiani. Concorrere a migliorarlo continuamente è un impegno di tutti: Medici, Pazienti,

Dettagli

La traiettoria Formazione disegnata dalla Rete HPH Toscana

La traiettoria Formazione disegnata dalla Rete HPH Toscana WORKSHOP PRE- CONFERENCE La traiettoria Formazione disegnata dalla Rete HPH Toscana Modelli e strumenti per lo sviluppo del progetto HPH elaborati nel Laboratorio F-P interreti Anna Zappulla Coord. TF

Dettagli

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il

Dettagli

L INFERMIERE DI FAMIGLIA. Giornata internazionale dell infermiere STAR BENE INSIEME PER STAR BENE

L INFERMIERE DI FAMIGLIA. Giornata internazionale dell infermiere STAR BENE INSIEME PER STAR BENE L INFERMIERE DI FAMIGLIA Giornata internazionale dell infermiere STAR BENE INSIEME PER STAR BENE Uno degli obiettivi di oggi RILEGGERE LO SVILUPPO DELL ASSISTENZA INFERMIERISTICA TERRITORIALE DAL PUNTO

Dettagli

Programma di sviluppo della partecipazione comunitaria alla definizione del PlUS 2016/2018

Programma di sviluppo della partecipazione comunitaria alla definizione del PlUS 2016/2018 Tavoli TemaTiCi 2015 Programma di sviluppo della partecipazione comunitaria alla definizione del PlUS 2016/2018 Comunità solidale, welfare di tutti: costruiamo insieme il piano dei servizi alla persona

Dettagli

FORUM P.A. SANITA' 2001

FORUM P.A. SANITA' 2001 FORUM P.A. SANITA' 2001 Azienda Sanitaria Locale della provincia di Como Direzione Sanitaria, Dipartimento Attività Socio Sanitarie Integrate (A.S.S.I.) Dipartimento Servizi Sanitari di Base, Staff Educazione

Dettagli

A.I.N.I. Associazione Imprenditoriale della Nazionalità Italiana Udruga Poduzetnika Talijanske Narodnosti

A.I.N.I. Associazione Imprenditoriale della Nazionalità Italiana Udruga Poduzetnika Talijanske Narodnosti L AINI ( ) è un Associazione di artigiani e di piccole e medie imprese appartenenti ai diversi settori merceologici i cui proprietari sono appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana in Croazia (CNI),

Dettagli

Diabete e confini. Valerio Miselli, Reggio Emilia

Diabete e confini. Valerio Miselli, Reggio Emilia Diabete e confini Valerio Miselli, Reggio Emilia I mutamenti demografici e sociali in corso, la necessità di presa in carico del cittadino durante l intero arco della vita, pongono il tema dell integrazione

Dettagli

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007 Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

Primo monitoraggio dei Piani sociali di Zona della Regione Puglia a cura di Diletta Cicoletti e Stefania Stea

Primo monitoraggio dei Piani sociali di Zona della Regione Puglia a cura di Diletta Cicoletti e Stefania Stea Primo monitoraggio dei Piani sociali di Zona della Regione Puglia a cura di Diletta Cicoletti e Stefania Stea i Q u i d In collaborazione con Osservatorio Politiche Sociali Regione Puglia e GAPS, coordinato

Dettagli

1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti?

1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti? DOMANDE FREQUENTI Palermo, Largo Esedra nr.3, tel. 091 6254431 ONLUS 1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti? Le Università sono pubbliche o private riconosciute dal

Dettagli

Dall ascolto organizzativo alla motivazione professionale: L Audit organizzativo

Dall ascolto organizzativo alla motivazione professionale: L Audit organizzativo Dall ascolto organizzativo alla motivazione professionale: L Audit organizzativo Premessa L Audit organizzativo si fonda sull ascolto organizzativo che presenta come obiettivo primario la valorizzazione

Dettagli

RICERCA-INTERVENTO IN COLLABORAZIONE CON LA FONDAZIONE PIO ISTITUTO DEI SORDI DI MILANO

RICERCA-INTERVENTO IN COLLABORAZIONE CON LA FONDAZIONE PIO ISTITUTO DEI SORDI DI MILANO RICERCA-INTERVENTO IN COLLABORAZIONE CON LA FONDAZIONE PIO ISTITUTO DEI SORDI DI MILANO LA RETE DEI SERVIZI SOCIALI E SANITARI PER LE PERSONE CON DISABILITÀ SENSORIALI DELL UDITO NELL AREA METROPOLITANA

Dettagli

4 Congresso nazionale Società Italiana Telemedicina e sanità elettronica

4 Congresso nazionale Società Italiana Telemedicina e sanità elettronica 4 Congresso nazionale Società Italiana Telemedicina e sanità elettronica Il FSE e la Telemedicina Dott.ssa Lidia Di Minco Direttore Ufficio Coordinamento, Sviluppo e Gestione del NSIS Direzione Generale

Dettagli

POLITICA DELLA FORMAZIONE DEL PERSONALE CIVILE

POLITICA DELLA FORMAZIONE DEL PERSONALE CIVILE POLITICA DELLA FORMAZIONE DEL PERSONALE CIVILE 1. Che cos è la formazione La formazione è il processo attraverso il quale si educano, si migliorano e si indirizzano le risorse umane affinché personale

Dettagli

Miglioramento continuo dell assistenza infermieristica in ambito chirurgico attraverso la discussione dei casi

Miglioramento continuo dell assistenza infermieristica in ambito chirurgico attraverso la discussione dei casi MODULO DI PRESENTAZIONE per la valutazione e l accreditamento di progetti di AUDIT CLINICO GENERALITÀ Titolo del Miglioramento continuo dell assistenza infermieristica in ambito chirurgico attraverso la

Dettagli

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE SICUREZZA E RISPETTO DELLE REGOLE FINALITA e OBIETTIVI DEL PROGETTO Le direttive comunitarie in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro sottolineano la necessità

Dettagli

- Perchè definire un modello ideale di assistenza

- Perchè definire un modello ideale di assistenza - Perchè definire un modello ideale di assistenza La Federazione UNIAMO, attraverso numerosi incontri e momenti di riflessione e confronto realizzati con le associazioni federate e non all interno di percorsi

Dettagli

REPORT 2013 FABBISOGNI FORMATIVI AZIENDALI

REPORT 2013 FABBISOGNI FORMATIVI AZIENDALI REPORT 2013 FABBISOGNI FORMATIVI AZIENDALI - Area informatica - Area linguistica - Area commerciale e vendita - Area amministrazione e controllo - Area produzione e logistica - Area energia e ambiente

Dettagli

Empowerment e comunità ciclo di incontri seminariali

Empowerment e comunità ciclo di incontri seminariali Empowerment e comunità ciclo di incontri seminariali Bologna, 4 febbraio 2015 Community welfare ed empowerment di comunità Evoluzione dello stato sociale o arretramento del pubblico? Il dubbio nasce dalla

Dettagli