Flora Paternò, Francesca Pellegrini Terapia Intensiva Neonatale Neonatologia Nido 30 maggio 2012 Varese Il dolore nel neonato e nel bambino
|
|
- Martino Chiari
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 DOLORE: IL TRATTAMENTO NON FARMACOLOGICO Flora Paternò, Francesca Pellegrini Terapia Intensiva Neonatale Neonatologia Nido 30 maggio 2012 Varese Il dolore nel neonato e nel bambino
2 Cosa è che ci rende così pigri, così ciechi e sordi al dolore altrui, quando siamo invece così solleciti, fino all eccesso, nell uso di analgesici per poter lenire il più piccolo e banale dei dolori quando questo rischia di insidiare la nostra vita, e le nostre giornate così attive e produttive? Sartre diceva: SENTO IL DOLORE DEGLI ALTRI, DUNQUE SONO!
3 IL NEONATO SENTE DOLORE? In passato si riteneva che il neonato fosse: Inconsapevole dell ambiente circostante Incapace di intereagire con esso Incapace di vedere, toccare e di sentire il dolore, i suoni e l odore
4 IL NEONATO SENTE DOLORE? Il SNC è anatomicamente e funzionalmente competente per la nocicezione. Percepisce il dolore in modo direttamente proporzionale al suo grado di prematurità. Ha memoria delle esperienze dolorose.
5 IL NEONATO SENTE DOLORE? Incapacità di circoscrivere nel tempo e nello spazio lo stimolo doloroso, che risulta più prolungato e più ampio. Incapacità di organizzare risposte comportamentali tali da farci riconoscere quando percepisce uno stimolo come dolorifico; le risposte sono riconducibili a variazioni dei parametri fisiologici.
6 QUALI EFFETTI PROVOCA IL DOLORE? A lungo termine: maggior somatizzazione Disturbi sullo sviluppo neuro-psicologico e comportamentale
7 QUALI EFFETTI PROVOCA IL DOLORE? stimoli dolorosi ripetuti, senza copertura analgesica, determinano modificazioni strutturali e funzionali persistenti del sistema nocicettivo/antalgico,queste rimangono per tutta la vita e modificano la soglia del dolore.
8 QUALI EFFETTI PROVOCA IL DOLORE? a tutte le età è possibile la cronicizzazione del dolore. gli effetti negativi del dolore sulla prognosi attuale e futura sono maggiori in età neonatale rispetto alle età successive. un'adeguata terapia antalgica farmacologica e non annulla gli effetti negativi del dolore (attuali e a distanza)
9 PERCHE RIDURRE IL DOLORE? Ridurre gli stimoli dolorosi e controllare il dolore è, per chi lavora, un atto di profondo rispetto umanitario dovuto.
10 PERCHE RIDURRE IL DOLORE? Nelle UTIN si deve garantire la continuazione dello sviluppo neurocomportamentale, utilizzando programmi assistenziali finalizzati a tale scopo.
11 CARE NEONATALE Alla nascita il prematuro perde i punti di riferimento che aveva sempre avuto, quali: L ambiente circoscritto delle pareti uterine. Il calore e il senso di protezione. Allungando la mano o il piede non trova più la rassicurante parete uterina. Non c è più il liquido amniotico che riduce di un terzo il peso ed attenua la luce ed i rumori.
12 CARE DI SUPPORTO PERSONALIZZATO PER LO SVILUPPO DEL PRETERMINE Si può migliorare l organizzazione dei sottosistemi autonomo e motorio del pretermine e migliorare il suo sviluppo neurologico agendo in primo luogo su fattori quali rumore, luce, stimoli tattili, olfatto, gusto, sonno, posizionamento personalizzato ed in secondo luogo contrastando il dolore da procedura.
13 SITUAZIONI CHE RICHIEDONO ANALGESIA NEL NEONATO: 1. Intubazione Endotracheale 2. Intervento Chirurgico 3. Ventilazione Meccanica 4. Procedure diagnostico terapeutiche Minori
14 LE PROCEDURE MINORI Diagnostiche Terapeutiche Chirurgiche Prelievo venoso Prelievo capillare Prelievo arterioso Puntura sovrapubica Puntura lombare Biopsia cutane Visita oculistica Iniezione im, ev, sc Catetere ombelicale Catetere percutaneo Inserzione agocanula Catetere vescicale Aspirazione tracheale Sondino naso-gastrico Rimozione suture Drenaggio toracico Applicazione sutura Paracentesi
15 LA SATURAZIONE SENSORIALE
16 LA SATURAZIONE SENSORIALE: Metodica di recente acquisizione clinica, strutturata su basi neurofisiologiche e sperimentata su nati a termine e pretermine. SCOPO: Creare un ingorgo sensoriale attraverso la stimolazione contemporanea di più sensi.
17 SATURAZIONE SENSORIALE COMPRENDE: Somministrazione di soluzione glucosata o saccarosio (gusto) Suzione non nutritiva e nutritiva Wrapping Distrazione del neonato: - Parlargli e fargli ascoltare la voce materna (udito) - Massaggiare il viso del neonato (tatto) - Guardarlo negli occhi cercando di cogliere il suo sguardo (vista) - Fargli annusare odori, profumi (olfatto)
18 SOMMINISTRAZIONE SOLUZIONE GLUCOSATA La proprietà analgesica del glucosio (concentrazione 30% - 33%, quantità 0,1 1 ml per bocca) e del saccarosio (concentrazione dal 24% al 50%, quantità 0,1 2 ml per bocca) uno o due minuti prima della procedura dolorosa riduce o abolisce le risposte al dolore ed ha un effetto calmante.
19 SUZIONE NON NUTRITIVA Agisce sul comportamento esercitando effetto calmante, riduce la FC e la spesa metabolica ed eleva la soglia del dolore. SUZIONE NUTRITIVA
20 WRAPPING Consiste nel far mantenere un buon contenimento posturale con articolazioni naturalmente flesse e stabilizzazione corporea degli arti superiori lungo la linea mediana.
21 DISTRAZIONE DEL NEONATO
22 Il bambino SA di essere amato, se qualcuno SA interpretare il suo grido Jean Vanier La source des larmes.
23
Dolore. pediatra-medico di famiglia (secondo età) Formazione del gruppo curante. psicologo. familiari. medici-infermieri. volontari.
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena Dipartimento Integrato Materno Infantile 1. Dolore e neonato U.O. di Neonatologia e TIN 2. Dolore e drepanocitosi
DettagliSCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN MEDICINA D EMERGENZA URGENZA MEU. Direttore Prof. Maurizio Ponz de Leon
SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN MEDICINA D EMERGENZA URGENZA MEU Direttore Prof. Maurizio Ponz de Leon Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico di Modena SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN MEDICINA D EMERGENZA
DettagliESPERIENZA PRESSO L AZIENDA OSPEDALIERA SAN GERARDO DI MONZA
PARTO-ANALGESIA ANALGESIA ESPERIENZA PRESSO L AZIENDA L OSPEDALIERA SAN GERARDO DI MONZA Catanzaro, 20 Dicembre 2005 Dott.ssa Giuseppina Persico REALTA ASSISTENZIALE NELLA SALA PARTO DI MONZA CONTINUITA
DettagliIl dolore nel neonato e nel bambino
Il dolore nel neonato e nel bambino Gian Paolo Chiaffoni, Adriana Bortolini U O Pediatria-Ospedali di Conegliano e Vittorio Veneto Problemi Difficoltà di valutazione oggettiva Tendenza a minimizzare percezione
DettagliOPERATORIA ALLA DONNA SOTTOPOSTA A TAGLIO CESAREO D URGENZA E D ELEZIONE PO.AFMI.11
Pag.: 1 di 7 PROTOCOLLO OPERATIVO PER LA SORVEGLIANZA POST-OPERATORIA ALLA DONNA SOTTOPOSTA A TAGLIO REFERENTI DEL DOCUMENTO Roberta Leonetti Melissa Selmi- Lucia Carignani Rossella Peruzzi- Leandro Barontini
DettagliSistema nervoso. Funzioni:
Sistema nervoso Funzioni: 1. Fornire sensazioni provenienti dall ambiente esterno e interno 2. Integrare le funzioni sensoriali 3. Coordinare le attività volontarie e involontarie 4. Regolare e controllare
DettagliROMANE.qxd:ROMANE.qxd :50 Pagina IX INDICE GENERALE
ROMANE.qxd:ROMANE.qxd 7-07-2008 15:50 Pagina IX INDICE GENERALE 1 FORMAZIONE E SVILUPPO DELLA PSICOLOGIA PEDIATRICA...... 1 Nascita e formazione di un identità..................... 1 Nascita della Psicologia
DettagliIL RUOLO DELLA RADIOTERAPIA NEL DOLORE ONCOLOGICO. S.C. Radioterapia ASL TO4 Ivrea Maria Rosa La Porta
IL RUOLO DELLA RADIOTERAPIA NEL DOLORE ONCOLOGICO S.C. Radioterapia ASL TO4 Ivrea Maria Rosa La Porta Compressione midollare L esordio può essere: - Acuto (circa 48 ore) nel 22% dei casi - Nel 61% dei
DettagliRICOVERI ASSISTENZA ANESTESIOLOGICA Codice Descrizione Tariffa Limiti Documentazione Note
RICOVERI ASSISTENZA ANESTESIOLOGICA '01030020 ANESTESIA PLESSICA Onorario pari al 20% dell'importo per il chirurgo operatore Minimo euro 74.00 Compenso comprensivo della visita pre operatoria '01030014
DettagliXX Congresso Nazionale della Società Italiana di Neonatologia Il neonato late preterm: più considerato se meglio conosciuto
XX Congresso Nazionale della Società Italiana di Neonatologia Il neonato late preterm: più considerato se meglio conosciuto A.C.O. San Filippo Neri Dipartimento Tutela della Salute della Donna e del Bambino
DettagliIl dolore del neonato e del bambino
Il dolore del neonato e del bambino I PROCESSI COINVOLTI NELLA NOCICEZIONE SONO 4 1. TRASDUZIONE: lo stimolo nocivo (chimico, meccanico o termico) viene convertito in impulso nervoso elettrochimico a livello
DettagliTERAPIA DEL DOLORE IN CONTINUITA ASSISTENZIALE
TERAPIA DEL DOLORE IN CONTINUITA ASSISTENZIALE S.C. Medicina di Base e Specilistica S.C. Centro di Terapia del Dolore e Cure Palliative Nella diagnosi del dolore cronico si distinguono i seguenti punti:
Dettagli17 novembre Giornata mondiale della prematurità
17 novembre Giornata mondiale della prematurità Incontro O.N.Da La nascita prematura 17 novembre 014 Milano Regione Lombardia Emilia Grazia De Biasi Presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato
DettagliIl trattamento del dolore del rachide lombare. Dradi Umberta
Il trattamento del dolore del rachide lombare Dradi Umberta San Marino 28 settembre 2013 Dolore Il dolore è un esperienza sensoriale ed emozionale spiacevole associata ad un danno tessutale reale o potenziale
DettagliMEDICINA INTERNA (Gli obiettivi contrassegnati con asterisco devono essere considerati opzionali)
.................................... SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN MEDICINA INTERNA Libretto personale dello specializzando Cognome... Nome... Anno immatricolazione... Matricola... MEDICINA INTERNA (Gli
DettagliAZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA DI CAGLIARI Terapia Intensiva Neonatale, Puericultura e Nido IL NEONATO PRETERMINE
AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA DI CAGLIARI Terapia Intensiva Neonatale, Puericultura e Nido IL NEONATO PRETERMINE DEFINIZIONE L ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA DEFINISCE PREMATUR0 IL NATO VIVO
DettagliProblematiche anestesiologiche
LE LABIOPALATOSCHISI E LE MALFORMAZIONI CONGENITE ESTERNE Andrea Sansevero 14 Aprile 2007 Centro Maccarrone (Pisa) IL BAMBINO NON PUÒ ESSERE CONSIDERATO UN ADULTO IN MINIATURA numerose differenze strutturali
DettagliIndicazioni per il tirocinio pratico del Corso di Laurea in Infermieristica Pediatrica
Indicazioni per il tirocinio pratico del Corso di Laurea in Infermieristica Pediatrica Obiettivi Generali: sapersi relazionare con le persone assistite nelle diverse fasce di età, identificandone i bisogni
DettagliLA GESTIONE INFERMIERISTICA DEL PAZIENTE CON ICTUS IN TERAPIA SUBINTENSIVA INFERM IERA SEBASTIANELLI ANTONELLA
LA GESTIONE INFERMIERISTICA DEL PAZIENTE CON ICTUS IN TERAPIA SUBINTENSIVA INFERM IERA SEBASTIANELLI ANTONELLA STRUTTURA SUBINTENSIVA RIANIMAZIONE o 4 posti posti letto letto REPARTO Personale dedicato
DettagliASSISTENZA INFERMIERISTICA AL PAZIENTE CONTROPULSATO
ASSISTENZA INFERMIERISTICA AL PAZIENTE CONTROPULSATO CPS infermiera AIROLDI BARBARA CPS infermiera MONICA ZANI CARDIOCHIRURGIA TERAPIA INTENSIVA AOU NOVARA NURSING DEL PZ CONTROPULSATO ASSISTENZA INFERMIERISTICA
DettagliIL DOLORE NEGLI ANIMALI
CORSO INTERDOTTORATO LE FRONTIERE DELL'ANESTESIA NEGLI ANIMALI E NELL'UOMO IL DOLORE NEGLI ANIMALI Prof. Giancarlo Vesce gvesce@unina.it Dip. di Scienze Cliniche Veterinarie Sez. di Clinica Chirurgica
DettagliGiorgianni Santo Ho partecipato nel alle seguenti attività formative di tipo FAD: ANZIANI: N. identificativo dell'evento: S301083;
Giorgianni Santo Ho partecipato nel 2006-2007-2008 alle seguenti attività formative di tipo FAD: ANZIANI: N. identificativo dell'evento: S301083; Gestione del sonno nell'anziano; superato il 12-11-2006;
DettagliScuola di Specializzazione in Anestesia, Rianimazione e Terapia intensiva - Università di Brescia Manifesto degli Studi
UNIVERSITA DEGLISTUDIDIBRESCIA SCUOLADISPECIALIZZAZIONEINANESTESIA,RIANIMAZIONE ETERAPIAINTENSIVA ANNOACCADEMICO2012613 STATUTO LaScuoladiSpecializzazioneinAnestesia,RianimazioneeTerapiaIntensivaafferiscealdipartimentodi
DettagliLA TERAPIA INTENSIVA NEONATALE: un posto sicuro per la chirurgia neonatale?
FOCUS SULLA PREMATURITA Aspetti di terapia chirurgica nel prematuro LA TERAPIA INTENSIVA NEONATALE: un posto sicuro per la chirurgia neonatale? Prof. Mario Messina Direttore Clinica Chirurgica Pediatrica,
Dettaglia cura della dott.ssa E. Orlando
a cura della dott.ssa E. Orlando CHE COS E? Il Mammotome è uno strumento diagnostico, alternativo alla biopsia chirurgica, utilizzato per effettuare biopsie di lesioni non palpabili della mammella in maniera
DettagliA.S.O. SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO. Ospedale Molinette ANESTESIA E RIANIMAZIONE 2 UNITA DI NEURORIANIMAZIONE
A.S.O. SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO Ospedale Molinette ANESTESIA E RIANIMAZIONE 2 UNITA DI NEURORIANIMAZIONE FINALITA DEL SERVIZIO E TIPOLOGIA DELL UTENZA L Unita operativa di Neurorianimazione si occupa
DettagliMASTER DI II LIVELLO Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica AA
MASTER DI II LIVELLO Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica AA 2011-2012 U.O.C. Nido-Pediatria Ospedale S. Anna e SS. Madonna della Neve Boscotrecase (NA) Giunge in Pronto Soccorso un neonato di 16 giorni
DettagliMASTER IN AREA CRITICA Assistenza infermieristica in TIN
I Facoltà di Medicina e Chirurgia MASTER IN AREA CRITICA Assistenza infermieristica in TIN DOTT.SSA Francesca Plaja Unità di degenza del neonato Lettino Culla termica Isola neonatale Culla termica Isola
DettagliAllegato III. Emendamenti alle sezioni pertinenti del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio illustrativo
Allegato III Emendamenti alle sezioni pertinenti del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio illustrativo Nota: Il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto, l etichettatura e il foglio
DettagliTERAPIA CON DUODOPA. Biella, Ottobre D.S.Russo Mariangela Struttura Complessa di Neurologia
TERAPIA CON DUODOPA Biella, Ottobre 2013 D.S.Russo Mariangela Struttura Complessa di Neurologia Terapia con DUODOPA Fase iniziale: terapia farmacologica convenzionale (L-Dopa in compresse) Fase avanzata:indicazione
DettagliDose: 2-5 mg/kg a bolo in 20/30 minuti; successivamente 0,7-1 mg/kg in infusione continua
CASO 1 Un bambino di 3 anni (14 kg) giunge in Pronto Soccorso, accompagnato dai genitori per difficoltà respiratoria. In Triage vengono rilevati i seguenti parametri vitali: Spo2 in aria ambiente 89%,
DettagliLa terapia del Dolore nel Bambino. Margherita Lo Curto Università di Palermo
La terapia del Dolore nel Bambino Margherita Lo Curto Università di Palermo IL DOLORE Il Dolore è: quando tu urli chiedendo aiuto, e nessuno viene Schultz, 1971 LA TERAPIA DEL DOLORE Nel Bambino Condizioni
DettagliProcedure comuni per le visite cliniche 3
IX Parte I Procedure per le visite cliniche Procedure comuni per le visite cliniche 3 Contenimento del paziente 3 Prelievo del sangue 14 Prelievo di sangue venoso 14 Prelievo di sangue arterioso 17 Preparazione
DettagliDEFINIZIONE D O L O R E
DEFINIZIONE D O L O R E Spiacevole esperienza sensoriale ed emozionale associata o meno ad un danno tissutale presente o potenziale o descritta come tale dal paziente International Association for the
DettagliMonza 21 maggio 2016
Monza 21 maggio 2016 L impatto socio assitenziale del malato di Alzheimer http://www.alzheimer-aima.it L ANZIANO DEMENTE E TOTALMENTE NON AUTOSUFFICIENTE MA INCAPACE DI CHIEDERE AIUTO POTENZIALMENTE CAPACE
DettagliPartorire senza dolore si può
Partorire senza dolore si può Il Partoanalgesia Ecco come ci prendiamo cura di te Regione Marche Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Marche Nord Al colloquio informativo SI, VORREI SAPERE SE ANCHE I
DettagliN Sedi di tirocinio ore
Prospetto riassuntivo delle Attività Formative Professionalizzanti e di tirocinio del 2 anno di corso a.a. 2016/2017 N Sedi di tirocinio ore ALTRE ATTIVITA FORMATIVE E AFP [ ADE + APA + AFP ] 4 TIROCINIO
DettagliNel corso del Congresso verranno presi in esame gli aspetti riguardanti:
Dott. Salvatore Capobianco Oculista Pediatrico Nell invitarvi al 26 Congresso Internazionale del Gruppo di studio per la ROP voglio chiarirvi le ragioni che ci hanno spinto all organizzazione di tale Evento.
DettagliL'anestesia dei piccoli pazienti. Dott. Andrea Sansevero Dott.ssa Beate Kuppers
L'anestesia dei piccoli pazienti Dott. Andrea Sansevero Dott.ssa Beate Kuppers Il bambino e l'anestesia suscitano non pochi timori ed incertezze I momenti dell anestesia Valutazione preoperatoria Tecnica
DettagliASL FOGGIA STRUTTURA FORMAZIONE
ASL FOGGIA STRUTTURA FORMAZIONE APERTURA ISCRIZIONI TERAPIA DEL DOLORE IN MEDICINA GENERALE Edizione n.1 : 29 Ottobre 2016 - Aula Didattica DSS San Marco In Lamis Edizione n.2 : 19 Novembre 2016 Sala Centore
DettagliPROCEDURA OPERATIVA PER IL MONITORAGGIO FETALE DURANTE IL TRAVAGLIO PO.AFMI.08 TRAVAGLIO. Peruzzi, Carignani, Tedeschi e Leonetti
Pag.: 1 di 8 FETALE DURANTE IL TRAVAGLIO REFERENTI DEL DOCUMENTO Peruzzi, Carignani, Tedeschi e Leonetti Indice delle revisioni Codice Documento Revisione N Data nuova emissione Sezioni revisionate 2 18/06/2012
DettagliAnestesia nella Chirurgia della Spalla
Anestesia nella Chirurgia della Spalla Daniele Battelli UOC Anestesia, Terapia Intensiva e Medicina del Dolore Ospedale di Stato della Repubblica di San Marino 2 Congresso Nazionale AISO Rimini, 8-9 Aprile
DettagliIL PARTO INDOLORE NEL PUNTO NASCITA DI VIZZOLO
IL PARTO INDOLORE NEL PUNTO NASCITA DI VIZZOLO Anestesista Ginecologo Pediatra PUNTO NASCITA Ostetrica Infermiere Dolore del parto naturale Il dolore del parto può essere definito come un esperienza multifattoriale
DettagliIndice. Autori... Presentazione... Non solo per i pazienti... Parte prima LE CAUSE
Indice Autori... Presentazione... Non solo per i pazienti... XI XV XVII Parte prima LE CAUSE Capitolo 1. L acufene e l orecchio... 3 Apparato uditivo... 4 Orecchio esterno... 5 Orecchio medio... 10 Patologie
DettagliECMO : ExtraCorporeal Membrane Oxygenation Tecnica di supporto cardiopolmonare per pz con insufficienza i cardiaca potenzialmente t reversibile ma non
Paziente con ECMO veno-arterioso Caso assistenziale in cardiochirurgia terapia intensiva Airoldi Barbara Infermiera Cchti Ospedale Maggiore della Carità Novara ECMO : ExtraCorporeal Membrane Oxygenation
DettagliECOGRAFICA. L ecografia muscoloscheletrica è una metodica diagnosticoterapeutica
TRATTAMENTI MUSCOLO SCHELETRICI SOTTO GUIDA L ecografia muscoloscheletrica è una metodica diagnosticoterapeutica efficace, dinamica, poco invasiva e a costi contenuti. Consente l eseguire prelievi, drenaggi
DettagliLivello 1. Il Concetto di SMARTERehab. La Valutazione Mirata
Il Concetto di SMARTERehab ESERCIZI SPECIFICI DI CONTROLLO MOTORIO PER TRATTARE IL DOLORE MUSCOLOSCHELETRICO: VALUTAZIONE E RIABILITAZIONE Il concetto SMARTERehab con la sua metodologia di lavoro, basata
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA MASTER DI I LIVELLO In PAVIMENTO PELVICO E RIABILITAZIONE II EDIZIONE
Programma 2017 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA MASTER DI I LIVELLO In PAVIMENTO PELVICO E RIABILITAZIONE II EDIZIONE SEDE: AZIENDA POLICLINICO UMBERTO I DIPARTIMENTO CHIRURGIA GENERALE E SPECIALISTICA
DettagliXVII Giornata mondiale Alzheimer
XVII Giornata mondiale Alzheimer I DISTURBI DELLA DEAMBULAZIONE -Sintomi cognitivi -Sintomi non cognitivi -Stato funzionale SINTOMI NON COGNITIVI 90% DEI PAZIENTI AFFETTI DA DEMENZA UNA DELLE MAGGIORI
DettagliLo sviluppo prenatale
Lo sviluppo prenatale Durante il periodo prenatale si completa l organizzazione di un individuo maturo e capace di sopravvivere nell ambiente esterno. Patrimonio trasmesso dai genitori FETO Fattori ambientali
DettagliPromozione della NEURODEVELOPMENTAL CARE
Promozione della NEURODEVELOPMENTAL CARE Data Revisione redazione approvazione autorizzazione N archiviazione 05/06/2012 05/06/2013 D.ssa M.A. Cossu Coord. Inf. D.ssa Maria Zicchi e team infermieristico:
DettagliSYLLABUS. Tirocinio delle discipline afferenti al SSD Vet 09
SYLLABUS Tirocinio delle discipline afferenti al SSD Vet 09 Obiettivi: Il presente modulo didattico, integrato con gli altri moduli di tirocinio clinico del vigente piano didattico, si pone l obiettivo
DettagliLa storia di Marilù e i 5 sensi
Carlo Scataglini La storia di Marilù e i 5 sensi Con l albero delle filastrocche alla scoperta della percezione Illustrazioni di Michela Molinari Erickson Sommario Introduzione 7 Capitolo primo 11 Capitolo
DettagliIL PAZIENTE IN ATTESA D INTERVENTO
IL PAZIENTE IN ATTESA D INTERVENTO E QUELLA PERSONA CHE HA COME OBIETTIVO IL MIGLIORAMENTO DELLA PROPRIA QUALITA DI VITA E CHE HA COMPIUTO UNA SCELTA IMPORTANTE DEVE ESSERE QUINDI INFORMATO, EDUCATO, ACCOMPAGNATO
DettagliAnestesia Generale. Dr.ssa Rusconi Maria Grazia UTE Novate 19 marzo 2015
Anestesia Generale Dr.ssa Rusconi Maria Grazia UTE Novate 19 marzo 2015 Anestesia generale Fasi dell AG - valutazione preoperatoria - preanestesia - induzione - intubazione tracheale - mantenimento - risveglio
Dettagliolfatto gusto tatto udito vista
GLI ORGANI DI SENSO Il cervello percepisce e riconosce le sensazioni che il mondo esterno ci invia: suoni, odori, colori, sapori e sensazioni tattili. Alcuni organi (organi di senso) sono particolarmente
DettagliAnestetici locali : Danno anestesia senza dare amnesia o perdita della coscienza
Anestetici locali : Danno anestesia senza dare amnesia o perdita della coscienza STRUTTURA E PROPRIETA DEGLI ANESTETICI: Anestetici TIPO ESTERE Anestetici- TIPO AMIDE Anestetici locali tipo ESTERE Vengono
DettagliDISTURBI della REGOLAZIONE del PROCESSO SENSORIALE
DISTURBI della REGOLAZIONE del PROCESSO SENSORIALE REGOLAZIONE Capacità innata del bambino di autoregolare: i propri stati emotivi interni la capacità di organizzare esperienze risposte comportamentali
DettagliSistema Nervoso Autonomo. Croce e delizia dell anestesista
Sistema Nervoso Autonomo Croce e delizia dell anestesista L anestesia è la pratica clinica che si (pre-)occupa del sistema nervoso autonomo (SNA) I dati registrati durante l anestesia riflettono spesso
DettagliTRAUMI DEL TORACE Strutture potenzialmente interessate
I TRAUMI DEL TORACE TRAUMI DEL TORACE Il 25% della mortalità da cause traumatiche è dovuta a traumi del torace Il 66% dei decessi per trauma toracico avviene dopo il ricovero in ospedale L 85% dei pazienti
DettagliSindromi dolorose vertebrali Rachialgie cervicali e cervico-brachialgie
Classificazione 1. di origine rachidea - degenerative - traumatiche - infiammatorie - neoplastiche 2. di origine extrarachidee - sindromi dello sbocco toracico - sindromi nervose canalicolari - sindromi
DettagliProgetto Medicina Alternativa. Il Benessere sul lavoro
Progetto Medicina Alternativa Il Benessere sul lavoro L Osteopatia L Osteopatia è una Medicina Complementare che si avvale di metodiche esclusivamente manuali - niente farmaci quindi, né chirurgia - e
DettagliLo sviluppo del comportamento nel cane
CORSO DI SPECIALIZZAZIONE PER UNITA CINOFILE DA MACERIA E SCOVO A.2(a) Lo sviluppo del comportamento nel cane Fulvio Gandolfi INFLUENZA DEL CORREDO GENETICO I moduli comportamentali sono caratteristici
DettagliCOSCIENZA COMA COSCIENZA COMA STATO VEGETATIVO STATO VEGETATIVO
Non esiste al momento alcuna definizione universalmente condivisa di coscienza. Attualmente inoltre la coscienza non può essere misurata da alcuna indagine strumentale. La definizione più accettata è di
DettagliSi riporta la comunicazione della ASP Lazio al Gruppo di lavoro Società Scientifiche Area Endocrino-Metabolica del Lazio.
DH: PRESTAZIONI INDICATIVE DI APPROPRIATEZZA NELLA REGIONE LAZIO Responsabile Editoriale AME Vincenzo Toscano Sono remunerabili i soli accessi di DH medico nei quali venga effettuata almeno una prestazione
DettagliPATOLOGIE DELL AORTA
PATOLOGIE DELL AORTA LE ISCHEMIE MESENTERICHE EMBOLIA: Occlusione acuta soprattutto in pazienti cardiopatici con disturbi del ritmo o alterazioni valvolari reumatiche. L'EMBOLO si arresta dove il calibro
Dettagliwww.slidetube.it 3. Quale delle seguenti informazioni non è presente sul foglietto illustrativo di un farmaco?
Cognome Nome TEST DI VERIFICA 1. La velocità d infusione di una soluzione è di 30 ml/ora. Non avendo a disposizione una pompa infusionale, a quante gocce/minuto regolo il deflussore a disposizione (dove
DettagliGiornata Nazionale del Sollievo. Stop al dolore inutile. Il dolore da parto. Dott. Andrea Carboni
Giornata Nazionale del Sollievo Stop al dolore inutile Il dolore da parto Dott. Andrea Carboni Come si partorisce ad Aosta? Parti nel 2006 parto vaginale 67,5% parto cesareo 32,5% 1187 parti con 1201 neonati
DettagliLa gestione del dolore e dell ansia nel bambino in sala operatoria
U.O. Direzione Infermieristica e Tecnica Cesena Direttore: Roberta Mazzoni La gestione del dolore e dell ansia nel bambino in sala operatoria Umberta Dradi VI Congresso Infermieri di Camera Operatoria
DettagliLE COMPLICANZE POLMONARI NELLA DEMENZA
3 CORSO FORMATIVO/INFORMATIVO MESORACA 2-5-6- SETTEMBRE 2016 LE COMPLICANZE POLMONARI NELLA DEMENZA DOTT. GIOVANNI BOVA DOTT.SSA ANASTASIA CARCELLO INTRODUZIONE Nella fase terminale della demenza le difficoltà
DettagliIL MMG DI FRONTE AL PROBLEMA DELLE MALATTIA DI ALZHEIMER E DELLE DEMENZE
1. Numero Assistiti < 500 500-1000 1000-1500 >1500 1,79 5,19 16,23 48,38 28,41 1. NUMERO ASSISTITI 1,79 5,19 16,23 28,41 48,38 0,00 10,00 20,00 30,00 40,00 50,00 60,00 < 500 500-1000 1000-1500 >1500 2.
DettagliPRESTAZIONE SANITARIA ANTI INVECCHIAMENTO PATOLOGICO
CHECK UP BONETA PRESTAZIONE SANITARIA ANTI INVECCHIAMENTO PATOLOGICO PREMESSA Cos è la medicina preventiva? La medicina preventiva (anti aging) è una disciplina medica altamente specializzata che ha come
DettagliDal test di gravidanza positivo all'affidamento al punto nascita:... l'ostetrica sul territorio
Dal test di gravidanza positivo all'affidamento al punto nascita:... l'ostetrica sul territorio Giovanna Faggiano L'OSTETRICIA E LE EVIDENZE 2014: PRESENTE E FUTURO PER SCELTE EFFICACI... con uno sguardo
DettagliIl dolore nel bambino
Il dolore nel bambino comprensione prevenzione e cura Ivrea 2011 ma come si valuta il dolore? SCALE DI AUTOVALUZIONE SCALE ETEROVALUTATIVE INDICATORI COMPORTAMENTALI INDICATORI FISIOLOGICI Munch Il grido
DettagliSCHEDA INFERMIERISTICA
SCHEDA INFERMIERISTICA DATI ASSISTITO Cognome Nome Data di nascita Cod. fiscale Indicare con una X il bisogno infermieristico rilevato e gli interventi corrispondenti: Pianificazione assistenziale rilevazione
DettagliGENERALE LOCOREGIONALE. Anestesia subaracnoidea. Endovenosa. Anestesia peridurale. inalatoria. Anestesia dei nervi.
Tutti i pazienti sottoposti ad intervento chirurgico vengono sottoposti ad ANESTESIA sia essa: GENERALE Endovenosa inalatoria LOCOREGIONALE Anestesia subaracnoidea Anestesia peridurale Anestesia dei nervi
DettagliProgramma dell insegnamento TIROCINIO INFERMIERISTICO 2 ANNO A.A. 2015/2016
Programma dell insegnamento TIROCINIO INFERMIERISTICO 2 ANNO A.A. 2015/2016 Moduli CFU Docenti Recapito docenti Laboratorio infermieristico 3 Esercitazioni Tirocinio infermieristico 1 3 18 Cristina Bigliardi
DettagliOSTEOPATIA DELLA GRAVIDANZA, PARTO, NEONATALITA. A cura di: Mario Craviotto Osteopata D.O.m.R.O.I.
OSTEOPATIA DELLA GRAVIDANZA, PARTO, NEONATALITA A cura di: Mario Craviotto Osteopata D.O.m.R.O.I. Tutta la filosofia, i principi del metodo e le tecniche in osteopatia rispettano il principio originale
DettagliSOCIETA' ITALIANA DI NEONATOLOGIA Sezione Lombardia INDAGINE CONOSCITIVA
SOCIETA' ITALIANA DI NEONATOLOGIA Sezione Lombardia PRESIDENTE Fabio Mosca (Milano) SEGRETARIO Filippo Porcelli (Gallarate VA) COMITATO DI COORDINAMENTO Massimo Agosti (Varese) Antonietta Auriemma (Seriate-BG)
DettagliIC 15 BOLOGNA Scuola dell infanzia : IL FLAUTO MAGICO a.s. 2016/2017
IC 15 BOLOGNA Scuola dell infanzia : IL FLAUTO MAGICO a.s. 2016/2017 PROGETTO IL MIO CORPO SUONA Insegnanti : Zonno Angela Maria, Madeo Antonietta, Bandini Marianna Tempi: da ottobre a maggio Alunni: 3
DettagliComplicanze FAV. Dott. T. Fidelio. S.C. Nefrologia ASLTO4 Ciriè
Complicanze FAV Dott. T. Fidelio S.C. Nefrologia ASLTO4 Ciriè La gestione infermieristica della FAV è fondamentale Gestione complicanze o malfunzionamento Cattivo funzionamento responsabile di una terapia
DettagliLo Sviluppo Percettivo: scaletta degli argomenti
: scaletta degli argomenti Definizione del processo percettivo Principali teorie Metodi di indagine Competenze visive del neonato e nel primo anno di vita Lo sviluppo percettivo visivo nel corso dell infanzia
DettagliPrefazione. Presentazione dell edizione italiana. Ringraziamenti. Come usare questo libro. Glossario delle patologie e dei termini neurologici
00 Iggulden romane (I-XXXIV) 22-06-2007 09:07 Pagina V Indice Prefazione Introduzione Presentazione dell edizione italiana Ringraziamenti Come usare questo libro Glossario delle patologie e dei termini
DettagliL ANALGESIA PERIDURALE IN TRAVAGLIO DI PARTO
S.C.D.U. ANESTESIA E RIANIMAZIONE Direttore: professor Francesco Della Corte L ANALGESIA PERIDURALE IN TRAVAGLIO DI PARTO GUIDA INFORMATIVA www.novaranestesia.net Introduzione INTRODUZIONE La maggior parte
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO VESPUCCI-CAPUANA-PIRANDELLO - CATANIA SCUOLA DELL INFANZIA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
CAMPO DI ESPERIENZA IL SE E L ALTRO ANNO SCOL. 2014/2015 SVILUPPARE IL SENSO DI APPARTENENZA AL GRUPPO SVILUPPARE ATTEGGIAMENTI POSITIVI NEI CONFRONTI DEGLI ALTRI. PERCEPIRE LA SCUOLA COME UNA COMUNITA
DettagliLINGUAGGIO E COMUNICAZIONE. d.ssa A. Giaquinta
LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE d.ssa A. Giaquinta Linguaggio e Comunicazione Linguaggio: capacità di associare suoni e significati attraverso regole grammaticali Due funzioni: Funzione comunicativa Funzione
Dettaglil inserimento del paziente in dialisi peritoneale: esperienza del centro di Piacenza Paola Chiappini
Il predialisi come presupposto fondamentale per l inserimento del paziente in dialisi peritoneale: esperienza del centro di Piacenza Paola Chiappini PROCESSO INIZIALE 1998 Paziente con IRC Medico curante
DettagliParto Analgesia Dr.ssa M.Grazia Rusconi
Parto Analgesia Dr.ssa M.Grazia Rusconi UTE Novate 16 aprile 2015 Introduzione Secondo il Comitato Nazionale Italiano di Bioetica Per molte donne il dolore del parto è un grosso scoglio da superare, un
DettagliDOMANDA ACCOGLIMENTO IN STRUTTURA SANITARIA RIABILITATIVA
DOMANDA ACCOGLIMENTO IN STRUTTURA SANITARIA RIABILITATIVA IL SOTTOSCRITTO, COGNOME NOME. NATO A... IL.../.../.... RESIDENTE A ISCRITTO AL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE TESSERA N CHIEDE: DI ESSERE ACCOLTO
DettagliMaria Cristina Mondardini
Maria Cristina Mondardini ..il conoscere deve precedere ogni azione Søren Kierkegaard Presupposti per una gestione corretta Capire:le cause, la tipologia di dolore, la multidimensionalità del fenomeno.
DettagliIL SISTEMA di TRASPORTO di EMERGENZA NEONATALE (S.T.E.N.) IN LOMBARDIA
IL SISTEMA di TRASPORTO di EMERGENZA NEONATALE (S.T.E.N.) IN LOMBARDIA Stefano Martinelli S.C. Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale A.O. Ospedale Niguarda Ca Granda Tiziana Fedeli S.C. Neonatologia
DettagliPROGETTO OTTO PASSI AVANTI. I CAMPANELLI DI ALLARME DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO Dr. Manuela Orrù Pediatra Associazione Culturale Pediatri
PROGETTO OTTO PASSI AVANTI I CAMPANELLI DI ALLARME DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO Dr. Manuela Orrù Pediatra Associazione Culturale Pediatri Le 5 aree di funzione * Capacità motorie grossolane *
DettagliGC = F x Gs. Metodi di misurazione
Gittata Cardiaca: Volume di sangue espulso dal cuore in un minuto. Dipende da esigenze metaboliche dell organismo e quindi dal consumo di O 2 Consumo O 2 condizioni basali 250 ml/min: GC = 5 l/min Consumo
DettagliAssistenza al paziente con insufficienza cardiaca acuta nel laboratorio di emodinamica
Assistenza al paziente con insufficienza cardiaca acuta nel laboratorio di emodinamica Monica Alvarez Brunella Trapletti Infermiere anestesiste CCT Vincenzo Mandile Infermiere di emodinamica CCT 19 novembre
DettagliLA TERAPIA DEL DOLORE
O.R.I.A. LA TERAPIA DEL DOLORE Perché trattare il dolore post-operatorio? Oggi è ben conosciuta l importanza degli effetti del dolore sul benessere e sul confort durante il decorso postoperatorio dei pazienti
DettagliPIANO DI PROGETTAZIONE
Pagina 1 di 5 Allegato N.7 PROGETTO N 05/2007 Revisione Data 02/05/2007 Titolo del Progetto Organizzazione e sviluppo di un AMBULATORIO DI URODINAMICA E RIABILITAZIONE DEL PAVIMENTO PELVICO Committente:
DettagliIl progetto prevede l allestimento di laboratori didattici per la Facoltà di Medicina e Scienze infermieristiche.
Il progetto Il progetto prevede l allestimento di laboratori didattici per la Facoltà di Medicina e Scienze infermieristiche. E prevista la realizzazione di 4 laboratori (Anatomia Topografica, Semeiotica
DettagliMONITORAGGI NELLO SHOCK EMORRAGICO
MONITORAGGI NELLO SHOCK EMORRAGICO SHOCK EMORRAGICO IN CORSO! Preparazione della sala operatoria e predisposizione di tutto il materiale occorrente prima dell arrivo del paziente: - Controllo dispositivi
DettagliMUS, Massa magra e Massa grassa. TAM: Terapia Alcalinizzante e Metabolica per il recupero da sintomatologia vaga MUS
MUS, Massa magra e Massa grassa TAM: Terapia Alcalinizzante e Metabolica per il recupero da sintomatologia vaga MUS Valutazione performance al primo controllo a 15 giorni Marcon (VENEZIA) Sabato 10 Marzo
DettagliL intervento riabilitativo precoce. Alba, 16 maggio 2015 Silvia Moglia SOC NPI Aslcn2
L intervento riabilitativo precoce Alba, 16 maggio 2015 Silvia Moglia SOC NPI Aslcn2 Fase 0-1 mese Presa in carico tempestiva (dal punto nascita) Inquadramento diagnostico Accudimento abi/riabilitativo
Dettagli