01/05/2016. Il Metodo di Studio. La lezione di oggi LO STUDIO. Studio. Studio. Il concetto di Apprendimento è assai più ampio di quello di Studio

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1 8 aprile 06 La lezione di oggi ) Definizione di studio ) Le fasi dello studio Il Metodo di Studio Dott.ssa Faietti Lisa Psicologa - Psicoterapeuta Organizzione materiale, obiettivi Semplici 3 Comprensione, lettura, elaborazione Organizzate METODO DI STUDIO Memorizzazione, ripasso Complesse STRATEGIE FASI STUDIO La lezione di oggi 3) Diversi Metodi di studio (PQ4R, MURDER, ) 4) Ansia e studio 5) Senso di autoefficacia LO STUDIO 6) Creare un percorso sul metodo di studio a scuola 7) Stili cognitivi Definizione Studio Studio Il concetto di Apprendimento è assai più ampio di quello di Studio STUDIO Abitudini Comportamenti Abilità Reazioni emotive APPRENDIMENTO Testo Lezione

2 Studio Studio Particolare forma di apprendimento che ha come scopo l apprendere da un testo o da una lezione in modo intenzionale ATTEGGIAMENTO STRATEGICO Intenzionale Autodiretta Anderson, fasi dello studio ) Organizzazione del materiale, e definizione degli obiettivi ) Lettura, comprensione ed elaborazione del testo 3) Memorizzazione del materiale, rievocazione e ripasso per ognuno 3 fasi dello studio ) Organizzazione del materiale e definizione degli obiettivi ) Lettura, comprensione ed elaborazione del testo 3) Memorizzazione del materiale, rievocazione e ripasso per ognuno Si possono usare STRATEGIE: Semplici (ripetizione) Complesse (schemi, grafici) Organizzate in piani (METODO DI STUDIO) Studio Strategie di organizzazione Organizzione materiale, obiettivi Semplici 3 Comprensione, lettura, elaborazione Organizzate METODO DI STUDIO Memorizzazione, ripasso Complesse STRATEGIE FASI STUDIO L organizzazione e la pianificazione sono importanti! Regole:. Pratica distribuita, piuttosto che Studio massivo. Piano giornaliero, settimanale e/o mensile. Realistico. Mantenere un buon contatto sociale 3. Aggiornarlo 3. PAUSE

3 Strategie di organizzazione Strategie di organizzazione ERRORI: MEGLIO: Stima ottimistica dei tempi Alternare impegni e svaghi Timore di sentirsi controllati (vivere un senso di costrizione nel dover rispettare le scadenze) Bassa conoscenza degli obiettivi (quali argomenti studiare? per quanto tempo? Tipo di prova?) Sotto-stimare l importanza del ripasso Conoscere il proprio tempo utile e la propria velocità di studio Evitare lo studio affrettato dell ultimo momento (non rimandare) Usare anche i ritagli di tempo Frazionare il lavoro e mettersi avanti Lavorare per finire i compiti e non per raggiungere l ora Il tempo Le tecniche di lettura Ogni studente si organizza da solo e si crea delle abitudini di studio da autodidatta e non sempre funzionano. Gli studenti bravi a scuola non sono sempre i più intelligenti ma sono: Diversi tipi di lettura: Orientativa o prelettura Idea generale sul contenuto Recuperare le nozioni già possedute Decidere su quali punti soffermarsi Efficienti, organizzati Non perdono tempo Interagiscono con gli insegnanti Studiano con allegria e facilità Selettiva o di consultazione Approfondita o intensiva In base agli obiettivi o interessi La velocità cambia a seconda delle difficoltà che si incontrano Capire un testo in tutte le sue parti Ricreativa Serafini M., Come si studia, Bompiani, 989 Strategie di comprensione Processo ATTIVO, interattivo e costruttivo che attraverso l interazione lettore e testo produce un MODELLO MENTALE Strategie di comprensione STRATEGIA Attivare schemi organizzativi di conoscenze MODALITA Prima di iniziare a studiare chiedersi che tipo di testo si ha davanti (testo di studio? Come è organizzato?) Leggere Processo di decodifica Capire Processo di astrazione del significato del testo Scorrere il testo richiamando conoscenze precedenti e facendo previsioni Dividereil testo in modo ottimale (pianificare) Fare ipotesi e verificarle In base a titoli, sottotitoli e figure farsi un idea sull argomento trattato chiedendosi cosa si fa a questo riguardo Considerando l argomento (è nuovo, è difficile, ), le conoscenze possedute, la lunghezza del testo e i tempi di attenzione, decidere in anticipo come suddividerlo Prevedere di cosa parlerà il testo e verificarlo attraverso una prima lettura De Beni e Zamperlin (993) 3

4 Strategie di comprensione Elaborazione attiva del materiale Fare previsioni sulla base delle conoscenze date Individuare le parti importanti (sottolineare) Porsi domande per verificare la comprensione Comprendere le figure e integrarle con il testo Sulla base della lettura di una parte del testo inferire cosa potrà essere scritto dopo Durante la seconda e la terza lettura individuare le parti importanti del testo Formulare delle domande per verificare se si è capito il testo e alcuni termini specifici Analizzare le figure integrando le informazioni contenute in esse con quelle nella parte scritta (doppia codifica) Processo attivo che richiede l uso di strategie Consente di creare collegamenti tra le nuove conoscenze e quelle già possedute Consente distinguere da ciò che è chiaro da ciò che non lo è De Beni e Zamperlin (993) Strategie scritte Strategie non scritte ) Ripetere ( silente o sub-vocalica o ad alta voce) ) Sottolineare, evidenziare e cerchiare ) Annotare o copiare parole, concetti o parole chiavi 3) Riassumere con parole proprie 4) Costruire diagrammi o schemi o mappe ) Autointerrogarsi 3) Costruire modelli mentali e fare collegamenti 4) Immaginare (utile nel comprendere e nel memorizzare) 5) Uso di mnemotecniche (immagini mentali e strategie di tipo verbale) 3 Strategie di memorizzazione Strategie per immagazzinare le informazioni in modo significativo e per poterle richiamare e ripassare Schemi, tabelle Riassumere Concretizzare Usare Figure Copia e Cancella Immagini mentali Associare - Ripassare 3 Il ripasso Ripetere facendo un discorso da solo o con un ascoltatore Va pianificato (subito e a distanza di tempo) Suddividere il materiale e ripassare in modo analitico Più il materiale è stato elaborato maggiori sono i risultati (schemi, mappe, ) Consente di: Ridurre l ansia Verificare la propria preparazione Consolidare le informazioni apprese Organizzare la propria esposizione orale 4

5 Metodo di Studio Insieme strutturato e coordinato di strategie Uno dei metodi più conosciuti è il metodo PQ4R di Robinson (970) Diversi Metodi di Studio ) Preview (Scorsa Rapida) ) Question (Porsi domande) 3) Read (Leggere) 4) Reflect (Riflettere) 5) Recite (Ripetere) 6) Review (Ripassare) Metodo MURDER È basato sull apprendimento cooperativo tra studenti, tramite cui è possibile stabilire un clima positivo in classe e conseguentemente promuovere la motivazione Motivazione Mood: stato d animo. Atteggiamento positivo e motivare allo studio Understand: leggere cercando di capire Recall: ripetere Detect: accertarsi di aver compreso Elaborate: sviluppare utilizzando strategie (mappe, schemi, riassunti, ) Review: ripasso Dansereau, 988 Metodo di studio Metodo di Studio Infiniti studenti Diverse verifiche Diversi Professori Infiniti metodi di studio Diversi metodi di studio Diversi Metodi di studio Interrogazione Tema Compito Matematica Compito scritto, domande aperte Ripeto a voce alta Faccio uno schema, scaletta Svolgo esercizi supplementari Studio ponendomi delle domande 5

6 Metodo di Studio Interrogazione orale Relazione Compito risposte chiuse INVALSI Comprensione del testo (L) Riassumo con parole mie usando uno schema Penso a dei vero e falso Ripasso le basi della materia Eseguo esercizi simili, ripasso il lessico Limitare l ANSIA Allenarsi (ripetere voce alta) Accettare la verifica come un utile esperienza Costruirsi un immagine di sé improntata all ottimismo Esercizi di rilassamento Durante l interrogazione Capire la domanda, eventualmente farla ripetere Rifuggire dalla scena muta respira, pensa positivo! Inquadrare subito l argomento, non divagare ANSIA E SCUOLA Ansia da prestazione e paura Perché gli studenti si sentono ansiosi e hanno paura? Paura di non riuscire Paura di sentirsi giudicato (dal prof, dai compagni, dai genitori) Imprevedibilità di cosa accadrà Dovute a: ) Fallimenti passati ) Metodo di studio non efficace 3) Modo di concepire i voti, come giudizio globale del sé Relazione tra ANSIA e PRESTAZIONE Suggerimenti per ridurre l ANSIA Prestazione Bassa Alta Basso Medio Alto Livello d ansia Livello fisiologico: tecniche di rilassamento Livello cognitivo: visualizzare situazioni positive, eliminare pensieri negativi del tipo Non sono capace, mi chiederà quello che so meno, non ci riesco Sostenere la propria preparazione con un buon metodo di studio Studiare il nemico : conoscere il tipo di domanda o di compito e gli argomenti che più spesso vengono chiesti Mantenere una buona motivazione Costruire una immagine positiva di sé (autostima) Curva a U rovesciata di Yerkes-Dodson (908) 6

7 Metodo di Studio Un buon metodo di studio non basta!!!!!! RIEPILOGO intermedio Cosa abbiamo detto I buoni risultati dipendono anche Della materia Dai testi di studio Dai professori Dallo studente e le sue convinzioni e idee sullo studio Da fattori emotivi e psicologici APPROCCIO METACOGNITIVO Metodo di Studio Metodo di Studio cosa fare? Profilo Neuropsicologico Buone tecniche Ingredienti personali Abilità personali INTERVENTO STRATEGICO Strategie Utilizzate CONSAPEVOLEZZA di sè Atteggiamenti Metodo di studio efficace Successo/senso di autoefficacia Autoefficacia SENSO DI AUTOEFFICACIA Capacità generativa della persona il cui scopo è quello di orientare le singole sottoabilità cognitive, sociali, emozionali e comportamentali in maniera efficiente per assolvere a scopi specifici. Numerose ricerche evidenziano come non sia la capacità di un soggetto a determinarne le prestazioni, ma il suo senso di AUTOEFFICACIA, che consente all individuo di utilizzare al meglio le proprie abilità. 7

8 Autoefficacia Alcune considerazioni: ) Le convinzioni sulla nostra capacità di affrontare adeguatamente un compito ci spingono ad affrontarlo o meno e sostengono lo sforzo ) Il livello dei processi cognitivi beneficia di una buona autoefficacia: costruzione di strategie più efficienti e pensiero più analitico CREARE UN PERCORSO SUL METODO DI STUDIO A SCUOLA Percorso sul Metodo di Studio Metodo di Studio cosa fare? Agli studenti è richiesto: Compiti Competizione Maggiore Autonomia Motivazione e tenacia Materiali Sforzo Capacità organizzativa Pianificazione Incastro ) Sviluppare la conoscenza del metodo di studio personale e la sua efficacia ) Creare una motivazione al cambiamento 3) Presentare strategie e metodi di studio alternativi, farli sperimentare 4) Rinforzare l idea che il successo dipende dalla bontà delle strategie o dai metodi adottati (dall impegno) 5) Far capire che è richiesta una certa pratica prima che diventi automatizzata Tali abilità e capacità sono date per scontate, quindi è importante prevedere un PERCORSO SPECIFICO sul loro potenziamento Percorso sul Metodo di Studio Percorso sul metodo di studio NO Formule generali Imposizione del proprio metodo di studio Importante che il docente UTILIZZI nella didattica: SI Scoperta del proprio stile cognitivo MOTIVAZIONE al cambiamento e impegno Presentazione strategie alternative Diversi canali di accesso alle informazioni ( messaggi scritti, orali, mappe, slide, audio, video ecc..) Scaletta degli argomenti per orientare l ascolto e fissare i punti principali dell argomento Allenamento e consilidamento 8

9 Percorso sul metodo di studio Importante che il docente INSEGNI: Strategie per prendere appunti ( es. parole chiave, schemi, sottolineare il testo) Strumenti per ricordare ( tecniche di memoria, del registratore, della penna digitale) Strumenti e strategie per organizzarsi (diario scolastico, calendario, pianificazione dei compiti) Uso corretto degli strumenti tecnologici STILI COGNITIVI Stili cognitivi Stile sistematico/intuitivo Modalità di elaborazione dell informazione che la persona adotta in modo prevalente, che permane nel tempo e si generalizza a compiti diversi (Boscolo, 98) Stile sistematico/intuitivo Stile verbale/visuale Stile globale/analitico Stile convergente/divergente Stile impulsivo/riflessivo STILE SISTEMATICO Tende a risolvere un problema esaminando gradualmente le diverse variabili. Usa strategia a piccoli passi per avvicinarsi alla soluzione. A scuola: necessita di consegne e indicazioni precise. E generalmente l ultimo a consegnare Chiede chiarimenti STILE INTUITIVO Formula un ipotesi risolutiva e procede per poterla confermare. Spesso però rimane fisso sulla prima ipotesi. A scuola: interpreta una consegna e non richiede ulteriori indicazioni. E rapido nel consegnare le verifiche. Esprime con facilità le sue ipotesi. Tende a fare anticipazioni Stile verbale/visuale Stile globale/analitico STILE VERBALE Preferisce il codice linguistico. Prima legge poi guarda A scuola: scrive. Non usa immagini o colori. Associa le parole a una frase o a un altra parola STILE VISUALE Preferisce le caratteristiche visuo-spaziali. Prima guarda poi legge A scuola: Sottolinea le parti importanti (matite colorate, evidenziatori, frecce, riquadri) Per memorizzare utilizza schemi, mappe,grafici Associa le parole alle immagini STILE GLOBALE Si focalizza sull aspetto generale del compito Parte da una visione di insieme per poi entrare nei particolari A scuola: sul piano percettivo tende a prestare attenzione a più aspetti contemporaneamente STILE ANALITICO Parte da una percezione del dettaglio, arrivando poi ad una visione di insieme. A scuola: a livello percettivo, fatica a considerare contemporaneamente vari elementi e si focalizza sui particolari 9

10 Stile convergente/divergente Stile riflessivo/impulsivo STILE CONVERGENTE Procede secondo la logica e le informazioni che possiede Preferisce usare routine e applicare principi generali A scuola: utilizza procedure e strategie già applicate Tende a memorizzare STILE DIVERGENTE Procede autonomamente e creativamente con la possibilità di creare A scuola: applica procedure e strategie non ancora utilizzate Recupera conoscenze ed esperienze non scolastiche Dimostra fiducia nelle proprie capacità Opera collegamenti STILE RIFLESSIVO Il tempo decisionale è lungo, lo stile lento ed accurato Pensa prima di rispondere. Appare silenzioso, poco pronto. A scuola: deve sentirsi sicuro e tranquillo prima di parlare Se può non interviene mai STILE IMPULSIVO Risponde in base all impressione del momento: spara la risposta. Pur rendendosi conto che la strategia non è la più giusta, insiste A scuola: prende la parola con facilità. Appare frettoloso, impreciso. Consegna rapidamente Canali sensoriali Lo stile cognitivo applicato alle situazioni di apprendimento, viene definito stile di apprendimento. Questo rimanda alla MODALITÀ SENSORIALE con cui percepiamo le informazioni Visivo-verbale Visivo- non verbale Uditivo Cinestesico RIASSUNTO Punti principali Lo studio è l apprendere (per se stessi) da un testo o da una lezione in modo intenzionale Lo studio prevede 3 fasi: ) Organizzazione del materiale e definizione degli obiettivi ) Lettura, comprensione ed elaborazionedel testo 3) Memorizzazione del materiale, rievocazione e ripasso Ognuna può essere svolte con strategie semplici, complesse ed organizzate. Queste ultime costituiscono il metodo di studio. L organizzazionee la pianificazione sono importanti nello studio, così come un approccio metacognitivo. Componenti personali ed emotive possono interferire con lo studio. In particolare l ansia e uno scarso senso di autoefficacia. Esistono infiniti metodi di studio, così come lo sono le persone, le prove da svolgere e gli insegnanti che valutano. Non bisogna imporre il proprio! E importante creare un corso sul metodo di studio all interno della scuola per sostenere gli studenti in questo duro compito Ogni persona possiede un proprio stile cognitivo e un canale sensoriale preferenziale per organizzare i contenuti e studiare FINE lisa.faietti@gmail.com 0

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