NUOVE INDICAZIONI IN NOTA INTEGRATIVA PER I CONTRATTI DI LEASING

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1 NUOVE INDICAZIONI IN NOTA INTEGRATIVA PER I CONTRATTI SOMMARIO SCHEMA DI SINTESI CLASSIFICAZIONE DELLE OPERAZIO- NI TRATTAMENTO DEL LEASING FI- NANZIARIO SECONDO I PRINCIPI INTERNAZIONALI TRATTAMENTO CONTABILE DEL LEASING FINANZIARIO DEL BILAN- CIO D ESERCIZIO ESEMPIO Art Codice Civile - D. Lgs , n. 6 - IAS n Delibera C.I.C.R Istruzioni Banca Italia Documento Oic , n. 1 La riforma del diritto societario impone la conoscenza del principio contabile internazionale IAS 17, relativo alla contabilizzazione delle operazioni di leasing con il metodo finanziario. Anche chi deciderà di non seguire le regole internazionali, continuando a rilevare i contratti di leasing con il consueto metodo patrimoniale, dovrà indicare in nota integrativa (dai bilanci chiusi dopo il ) tutti i dati richiesti dalla contabilizzazione dei contratti di leasing finanziario secondo il metodo IAS. METODI DI SCHEMA DI SINTESI Metodo finanziario Metodo patrimoniale Concedente Utilizzatore Concedente Utilizzatore Non iscrive il bene tra le immobilizzazioni. Non ammortizza il bene. Iscrive il bene tra le immobilizzazioni materiali. Iscrive il credito rela- Rileva il debito per la CONTABILIZZAZIONE tivo alla parte del canone ricevuto, relativa al capitale. Iscrive, per competenza, la parte relativa agli interessi e agli oneri accessori, tra i ricavi. Ammortizza il bene utilizzato. parte del canone che corrisponde al capitale. Registra tra i costi, per competenza, la parte finanziaria del canone e gli oneri accessori. Contabilizza i beni tra le immobilizazioni materiali. Ammortizza il bene utilizzato. Iscrive i canoni ricevuti a conto economico. Non iscrive il bene tra le immobilizzazioni. Non ammortizza il bene. Contabilizza i canoni versati come costi di esercizio, per competenza. Iscrizione nei conti d ordine dei canoni residui e del prezzo di riscatto del bene. Iscrizione in bilancio con il metodo patrimoniale Sulla base della normativa introdotta a seguito della riforma del diritto societario, si continuerà a contabilizzare la locazione finanziaria, in bilancio, come contratto atipico di godimento, in ottemperanza alla forma contrattuale, applicando il precedente metodo patrimoniale. Nel contempo, tramite la nota integrativa, il lettore del bilancio sarà informato degli effetti derivanti dalla (mancata) contabilizzazione secondo il metodo finanziario delle operazioni di leasing. Stato patrimoniale del concedente Nello stato patrimoniale delle società di leasing (soggetto concedente) le immobilizzazioni concesse in locazione finanziaria dovranno essere distinte dalle immobilizzazioni adibite ad uso proprio. RIFORMA DEL DIRITTO SOCIETARIO Nota integrativa dell utilizzatore (punto 22) In nota integrativa devono essere illustrate le operazioni di locazione finanziaria che comportano il trasferimento, al locatario, della parte prevalente dei rischi e dei benefici inerenti ai beni che ne costituiscono oggetto, sulla base di un apposito prospetto dal quale risulti:.. il valore attuale delle rate di canone non scadute, determinato utilizzando tassi di interesse pari all onere finanziario effettivo inerenti i singoli contratti;.. l onere finanziario effettivo attribuibile ad essi e riferibile all esercizio;.. l ammontare complessivo al quale i beni oggetto di locazione sarebbero stati iscritti alla data di chiusura dell esercizio qualora fossero stati considerati immobilizzazioni, con separata indicazione di ammortamenti, rettifiche e riprese di valore che sarebbero stati inerenti all esercizio. 1

2 CLASSIFICAZIONE DELLE OPERAZIONI CLASSIFICAZIONE GENERALE Principio contabile IAS n. 17 Leasing finanziario Leasing operativo Un leasing è classificato come finanziario se trasferisce, sostanzialmente, tutti i rischi e i benefici connessi alla proprietà. Un leasing è classificato come operativo se non trasferisce, sostanzialmente, tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà. CARATTERISTICHE DEL LEASING FINANZIARIO In altri termini, un leasing può essere classificato come finanziario quando:.. trasferimento di proprietà Il leasing trasferisce la proprietà del bene al locatario al termine del contratto di leasing... opzioni di acquisto Il locatario ha l opzione di acquisto del bene a un prezzo che ci si attende sia sufficientemente inferiore al fair value (valore equo) alla data alla quale sarà possibile esercitare l opzione cosicché, all inizio del leasing, è ragionevolmente certo che essa sarà esercitata... durata La durata del leasing copre la maggior parte della vita economica del bene, anche se la proprietà non è trasferita... valore attuale dei pagamenti All inizio del leasing il valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing equivale almeno al fair value (equo) del bene locato. La classificazione di un leasing come finanziario od operativo dipende dalla sostanza dell operazione, piuttosto che dalla forma del contratto... natura dei beni I beni locati sono di natura così particolare che solo il locatario può utilizzarli senza dover apportare loro importanti modifiche. METODI INTERNAZIONALI DI CONTABILIZZAZIONE Metodo patrimoniale Per leasing operativo Regola Soggetto concedente Secondo il metodo contabile patrimoniale, i contratti di locazione sono contabilizzati in base alla forma giuridica negoziale. I beni oggetto di locazione sono rilevati come attività patrimoniali da parte del concedente e dallo stesso ammortizzati, mentre i canoni percepiti sono contabilizzati a conto economico. Soggetto utilizzatore L utilizzatore contabilizza periodicamente, in funzione della loro competenza economica, come costi d esercizio, i canoni contrattualmente dovuti. Metodo finanziario Per leasing finanziario Regola Spesso i contratti di locazione finanziaria non rappresentano un puro e semplice contratto di locazione, specie nei casi in cui i contratti contengono una clausola di riscatto che consente all utilizzatore, al termine del contratto, di acquisire la proprietà del bene locato ad un prezzo particolarmente vantaggioso. In pratica, l utilizzatore ottiene, fin dall inizio, l effettiva disponibilità economica del bene sopportandone tutti i rischi (es.: deperimento fisico ed economico). Soggetto utilizzatore Secondo il c.d. metodo finanziario, nel bilancio dell utilizzatore il bene locato è iscritto fra le proprie immobilizzazioni ed assoggettato ad ammortamento in funzione della sua vita utile economica, rilevando il debito per la parte relativa al capitale e registrando per competenza la componente finanziaria del canone e gli oneri accessori. Soggetto concedente Specularmente, il concedente iscrive in bilancio un credito per la parte relativa al capitale, registrando, per competenza, la parte finanziaria del canone e gli oneri accessori. 2

3 TRATTAMENTO DEL LEASING FINANZIARIO SECONDO I PRINCIPI INTERNAZIONALI Tavola riepilogativa Alcune definizioni preliminari tratte dal principio contabile internazionale n. 17 (in G.U.C.E. del ) Leasing Leasing finanziario Leasing operativo Durata del leasing Pagamenti minimi Fair value Valore residuo Tasso di interesse implicito Tasso marginale di interesse del prestito Nota 1 Il leasing è un contratto per mezzo del quale il locatore trasferisce al locatario, in cambio di un pagamento o di una serie di pagamenti, il diritto all utilizzo di un bene per un periodo di tempo stabilito. Il leasing finanziario è un leasing che trasferisce sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene. Al termine del contratto il diritto di proprietà può essere trasferito oppure no. Il leasing operativo, invece, non trasferisce, sostanzialmente, tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà. La durata del leasing è il periodo (non annullabile) per il quale il locatario ha preso in leasing il bene, insieme a eventuali ulteriori periodi per i quali il locatario ha il diritto di opzione per continuare nel leasing del bene, con o senza ulteriori pagamenti, e la cui opzione, con ragionevole certezza (all inizio del contratto) sarà esercitata dal locatario. I pagamenti minimi dovuti per il leasing sono i pagamenti richiesti o che possono essere richiesti al locatario, nel corso della durata del leasing, esclusi i canoni di locazione sottoposti a condizione, i costi per servizi e le imposte che devono essere pagati dal locatore ed essere a lui rimborsati. Tuttavia, se il locatario ha un opzione di acquisto del bene a un prezzo che si ritiene sarà, alla data di esercizio dell opzione, sufficientemente inferiore al fair value, cosicché all inizio del leasing è ragionevolmente certo che essa sarà esercitata, i pagamenti minimi dovuti per il leasing comprendono i canoni minimi pagabili nel corso del leasing e il pagamento richiesto per esercitare l opzione di acquisto (valore di riscatto). Il fair value è il corrispettivo al quale un attività può essere scambiata, o una passività estinta, in una libera transazione fra parti consapevoli e indipendenti. Garantito Non garantito Il valore residuo garantito è:.. con riferimento al locatario.. con riferimento al locatore La porzione del valore residuo garantita dal locatario o da un terzo collegato al locatario (il valore della garanzia corrisponde all ammontare massimo che può, in qualsiasi situazione, divenire pagabile). La parte del valore residuo garantita dal locatario o da una terza parte non collegata al locatore che sia finanziariamente in grado di estinguere l obbligazione. Il valore residuo non garantito è la parte del valore residuo del bene locato la cui realizzazione, da parte del locatore, non è certa o è garantita unicamente da un terzo collegato con il locatore. Il tasso di interesse implicito del leasing è il tasso di attualizzazione che, all inizio del leasing, fa sì che il valore attuale dei pagamenti minimi derivanti dal leasing e del valore residuo non garantito sia uguale al fair value del bene locato 1. Il tasso marginale di interesse del prestito per il locatario è il tasso di interesse che il locatario dovrebbe pagare per un leasing analogo o, se questo non è determinabile, il tasso che, all inizio del leasing, il locatario dovrebbe pagare per un prestito con una durata e con garanzie simili, necessario per acquistare il bene. Trasparenza delle condizioni contrattuali delle operazioni e dei servizi bancari finanziari: gli obblighi in materia di pubblicità devono essere osservati anche in relazione alle operazioni di leasing finanziario. Le condizioni economiche dovranno essere espresse non più soltanto in relazione al canone, ma anche in termini di tasso. Pertanto, dall , per le operazioni di leasing finanziario, è indicato, fra l altro, il tasso interno di attualizzazione per il quale si verifica l uguaglianza fra costo di acquisto del bene locato (al netto di imposte) e valore attuale dei canoni e del prezzo dell opzione di acquisto finale (al netto di imposte) contrattualmente previsti. Per i canoni comprensivi dei corrispettivi per servizi accessori, di natura non finanziaria o assicurativa, dovrà essere considerata solo la parte di canone riferita alla restituzione del capitale investito per l acquisto del bene e dei relativi interessi. 3

4 - Bilancio del locatario (utilizzatore) - ISCRIZIONE IN STATO PATRIMONIALE Attività e passività I locatari devono rilevare le operazioni di leasing finanziario come attività e passività nei loro stati patrimoniali a valori (all inizio del leasing) uguali al fair value del bene locato o, se minore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing. All inizio del leasing, l attività e la passività per i futuri pagamenti devono essere rilevate nello stato patrimoniale allo stesso ammontare. Costi iniziali In relazione a specifiche operazioni di leasing, sono spesso sostenuti costi diretti iniziali, come i costi di negoziazione e di stipulazione del contratto di leasing. I costi identificati come direttamente attribuibili alle attività svolte dal locatario per un leasing finanziario sono capitalizzati come parte del valore dell attività. Principio contabile internazionale n. 17 Valore attuale dei pagamenti minimi Prevalenza della sostanza sulla forma Nel determinare il valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing, il tasso di attualizzazione da utilizzare è il tasso di interesse implicito del leasing, se è possibile determinarlo; se non è possibile, deve essere utilizzato il tasso marginale di interesse del prestito per il locatario. Le operazioni e gli altri fatti devono essere contabilizzati ed esposti tenendo conto della loro natura sostanziale e finanziaria e non semplicemente della loro forma giuridica. Mentre la forma giuridica di un contratto di leasing stabilisce che il locatario non acquisisce la proprietà del bene locato, nel caso di leasing finanziario la realtà sostanziale e finanziaria è tale che il locatario acquisisce i benefici economici derivanti dall uso del bene locato per la maggior parte della sua vita economica, in cambio dell impegno a pagare un corrispettivo che approssima il fair value del bene e i relativi costi finanziari. CANONI AMMORTAMENTO Oneri finanziari e riduzione di passività Forme di approssimazione Criterio di ammortamento Periodo di ammortamento I canoni di leasing pagati devono essere ripartiti tra:.. costi finanziari;.. riduzione delle passività residue. I costi finanziari devono essere ripartiti tra gli esercizi nel corso del leasing, in modo da ottenere un tasso d interesse costante sulla passività residua per ciascun esercizio. Nella pratica, al fine di ripartire il costo finanziario sulla durata del leasing, per semplificare il calcolo, si possono utilizzare alcune forme di approssimazione. Un leasing finanziario comporta una quota di ammortamento delle attività ammortizzabili e oneri finanziari per ciascun esercizio. Il valore ammortizzabile di un bene in locazione deve essere imputato a ciascun esercizio durante il periodo amministrativo nel quale ci si attende di utilizzarlo, con un criterio sistematico coerente con il criterio di ammortamento che il locatario impiega per i beni di proprietà. Se esiste una ragionevole certezza che il locatario acquisirà la proprietà al termine del leasing, il periodo atteso di utilizzo coincide con la vita utile del bene. In caso contrario, il bene deve essere ammortizzato nel tempo più breve fra la durata del leasing e la sua vita utile. 4

5 - Bilancio del locatore (società di leasing) - ISCRIZIONE DEL CREDITO IN STATO PATRIMONIALE I locatori devono rilevare nel loro stato patrimoniale i beni posseduti, oggetto di operazioni di leasing finanziario, ed esporli come credito a un valore uguale all investimento netto nel leasing. PROVENTI FINANZIARI Rimborso del capitale e proventi finanziari Tasso di rendimento Criterio di ripartizione Costi iniziali In un leasing finanziario tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà sono, sostanzialmente, trasferiti al locatario. Di conseguenza, i canoni derivanti dal leasing devono essere trattati dal locatore come rimborso del capitale e come provento finanziario, atti, rispettivamente, a rimborsare e remunerare il locatore per il suo investimento e per i servizi prestati. Con riferimento al leasing finanziario, la rilevazione dei proventi finanziari deve essere basata su modalità che riflettano un tasso di rendimento periodico costante sull investimento netto residuo del locatore. Il locatore deve tendere a ripartire i proventi finanziari sulla durata del leasing con un criterio sistematico e razionale. Questa ripartizione dei proventi si deve basare su modalità che riflettano un rendimento periodico costante sull investimento netto residuo del locatore. I canoni di operazioni di leasing relativi al periodo amministrativo, esclusi i costi per servizi, devono essere ricondotti all investimento lordo del leasing per ridurre sia l importo capitale, sia l utile finanziario non realizzato. Nella negoziazione e nella finalizzazione di un leasing, il locatore spesso sostiene costi diretti iniziali, quali commissioni e compensi legali. Per le operazioni di leasing finanziario, questi costi diretti iniziali sono sostenuti per produrre proventi finanziari e devono essere imputati immediatamente al conto economico, oppure ripartiti a rettifica di questi proventi nel corso del leasing. Tale rettifica può essere ottenuta imputando il costo quando esso è sostenuto e rilevando come provento, nello stesso esercizio, per un corrispondente importo, l utile finanziario non realizzato. 5

6 TRATTAMENTO CONTABILE DEL LEASING FINANZIARIO NEL BILAN- CIO D ESERCIZIO INDICAZIONE IN BILANCIO Documento Oic n. 1 ELEMENTI DA FORNIRE IN NOTA INTEGRATIVA Documento Oic n. 1 Oggetto Metodo patrimoniale Nota integrativa Valore attuale delle rate di canone non scadute Oneri finanziari di competenza dell esercizio Valore del bene locato Quote ammortamento teoriche Effetti teorici sul patrimonio netto e conto economico Contratti di leasing finanziario che comportano il trasferimento al locatario della parte prevalente dei rischi e dei benefici inerenti ai beni che ne costituiscono oggetto. Per i locatari, il legislatore ha confermato la rappresentazione di tali operazioni secondo il metodo patrimoniale, in linea con l attuale prassi, ed ha ritenuto opportuno integrare l informativa complementare da fornire nella nota integrativa, aggiungendo all art Codice Civile il n. 22, relativo alla rappresentazione dei contratti di leasing secondo il metodo finanziario. Si ritiene ragionevole rispettare, quale condizione preliminare per l applicazione dell obbligo informativo riportato nel nuovo n. 22 dell art Codice Civile, la formale presenza nel contratto di leasing dell opzione finale di acquisto. Tuttavia, l informativa richiesta al n. 22 dell art Codice Civile deve essere fornita anche qualora le condizioni che contraddistinguono l operazione, indipendentemente dalla presenza dell opzione di riscatto, determinino, nella sostanza, il trasferimento al locatario della parte prevalente dei rischi e dei benefici inerenti ai beni. Il valore attuale delle rate di canone non scadute deve essere determinato utilizzando il saggio di interesse effettivo. Nei contratti di locazione finanziaria, ancorché il saggio di interesse applicato possa essere esplicitamente indicato (e normalmente così avviene), non necessariamente tale valore rappresenta il tasso d interesse effettivo che, invece, è calcolato in funzione dei complessivi oneri finanziari, che gravano sulla locazione, e della durata del contratto in base ai diversi periodi di tempo intercorrenti dalla data di entrata in vigore del contratto fino a ciascuna scadenza periodica. Debito implicito verso il locatore Il debito che sarebbe stato iscritto tra le passività, originariamente pari al valore del bene, deve essere progressivamente ridotto in base al piano di rimborso delle quote di capitale incluse nei canoni contrattuali. Onere finanziario di competenza dell esercizio, ottenuto attraverso la scomposizione dei canoni di locazione tra interessi passivi e quota capitale, in base al tasso di interesse implicito nei contratti. Deve essere indicato l ammontare complessivo al quale i beni oggetto di locazione sarebbero stati iscritti alla data di chiusura dell esercizio qualora fossero stati considerati immobilizzazioni. Tale valore corrisponde al minore tra il teorico prezzo del bene per il suo acquisto in contanti e il valore attuale dei canoni di locazione comprensivo del valore attuale del prezzo di riscatto pattuito. Il valore del bene locato è esposto al netto degli ammortamenti che sarebbero stati stanziati applicando aliquote di ammortamento rappresentative della stimata vita utile del bene e di eventuali rettifiche e riprese di valore. Relative ai beni in locazione, di competenza dell esercizio. Sebbene la norma non lo richieda espressamente, appare tuttavia opportuno che nel bilancio del locatario siano fornite in nota integrativa, se d importo apprezzabile, informazioni circa gli effetti che si sarebbero prodotti sul patrimonio netto e sul conto economico rilevando le operazioni di locazione finanziaria con il metodo finanziario. Evidenziando i relativi effetti fiscali. 6

7 ESEMPIO DATI ESEMPIO RELATIVO AD UN AUTOCARRO Valore iniziale del bene Maxicanone , ,13 Costo storico teorico Durata del contratto Prezzo di riscatto 48 mesi dall n ,26 Canone contrattuale mensile 320,20 (IVA esclusa) per 47 rate mensili Tavola n. 1 Ipotesi di sviluppo del piano finanziario di leasing Rata Debito residuo Quota capitale Quota interessi Canone contrattuale Debito residuo ,15 222,27 97,93 320, , ,88 223,67 96,53 320, , ,21 225,08 95,12 320, , ,13 226,49 93,71 320, , ,64 227,92 92,28 320, , ,72 229,35 90,85 320, , ,37 230,79 89,41 320, , ,58 232,24 87,96 320, , ,34 233,70 86,50 320, , ,63 235,17 85,03 320, , ,46 236,65 83,55 320, , ,81 238,14 82,06 320, , ,66 239,64 80,56 320, , ,02 241,15 79,05 320, , ,88 242,66 77,54 320, , ,22 244,19 76,01 320, , ,03 245,72 74,48 320, , ,30 247,27 72,93 320, , ,03 248,83 71,38 320, , ,21 250,39 69,81 320, , ,81 251,97 68,24 320, , ,85 253,55 66,65 320, , ,30 255,14 65,06 320, , ,16 256,75 63,45 320, , ,41 258,36 61,84 320, , ,04 259,99 60,21 320, , ,05 261,62 58,58 320, , ,43 263,27 56,93 320, , ,16 264,92 55,28 320, , ,24 266,59 53,61 320, , ,64 268,27 51,93 320, , ,38 269,95 50,25 320, , ,42 271,65 48,55 320, , ,77 273,36 46,84 320, , ,41 275,08 45,12 320, ,33 Scadenze n n n+2 7

8 Segue tavola n. 1 Sviluppo del piano finanziario di leasing Rata Debito residuo Quota capitale Quota interessi Canone contrattuale Debito residuo ,33 276,81 43,39 320, , ,52 278,55 41,65 320, , ,97 280,30 39,90 320, , ,66 282,07 38,14 320, , ,60 283,84 36,36 320, , ,76 285,63 34,58 320, , ,13 287,42 32,78 320, , ,71 269,23 30,97 320, , ,48 291,05 29,15 320, , ,43 292,88 27,32 320, , ,55 294,72 25,48 320, , ,83 296,57 23,63 320, ,26 Scadenza n n+4 Nota bene Nello scorporo della componente finanziaria, i principi contabili internazionali tendono a ripartire i costi finanziari lungo la durata del contratto, in modo da ottenere un tasso d interesse costante sulla passività residua. RIEPILOGO DATI FINANZIARI DEL LEASING Descrizione Valore in % Valore Valore del bene ,28 Anticipo 10, ,13 N canoni 47 Periodicità Mensile Tasso quotazione 7,547% Riscatto 20, ,26 Esempio n. 1 Ipotesi di prospetto di raccolta dati per nota integrativa (esercizio n ) Descrizione del bene Data stipula del contratto Durata mesi Costo storico teorico F.do amm.to teorico al n Amm.to teorico esercizio Valore netto Debito implicito al n Oneri finanziari esercizio Autocarro n ,28 576,70 576, , , ,93 2 Esempio n. 2 Ipotesi di prospetto di raccolta dati per nota integrativa (esercizio n+1 ) Descrizione del bene Data stipula del contratto Durata mesi Costo storico teorico F.do amm.to teorico al n+1 Amm.to teorico esercizio Valore netto Debito implicito al n+1 Oneri finanziari esercizio Autocarro n , , , , , ,56 2 Note 1 Desumibile dal piano finanziario di leasing (colonna debito residuo ). 2 Si ottengono dal piano finanziario di leasing, attraverso la sommatoria della colonna quota interessi, relativamente alle rate scadute nell esercizio. 8

9 Esempio n. 1 Beni con IVA detraibile e con costi deducibili per intero Impresa Bene strumentale Tipologia: Rossi S.p.A. Autocarro Bilancio al "n" Coefficiente Anni Durata minima ord. ammortamento ammortamento contratto (anni) 20% 5 x = 2,5 A Data consegna del bene Data prevista per riscatto "n" "n+4" Durata del contratto (anni) 4 B Nota bene Il valore B non deve mai essere inferiore al valore A Costo complessivo del contratto Maxicanone... N. 47 rate mensili da 320,20 (dall 1.12."n" al "n+4")... Totale C N.B.: non si considera nel calcolo il prezzo di riscatto , , ,53 = Costo sostenuto dal concedente, desumibile dal contratto al netto del prezzo di riscatto e dell IVA (17.301, ,26) ,02 Ripartizione costi secondo il criterio della competenza e deducibilità ai fini Irap Costo complessivo contratto (Totale C) Numero giorni durata contratto x Giorni di competenza dell'esercizio = , x 61 = 700,58 Canoni di competenza anno n Costo sostenuto dal concedente - riscatto Numero giorni durata contratto x Giorni di competenza dell'esercizio = , x 61 = 577,89 Quota ded. ai fini Irap per l anno n Esercizio Importi di competenza (A) Importi contabilizzati Risconti attivi Importi deducibili ai fini Irap (B) Variazioni Irap (A-B) n n+1 n+2 n+3 n+4 700, , , , , , , , , , , ,14 650,53 300, , , , , ,46 (-) (-) (-) (-) (-) 122,69 734,12 734,12 734,12 613, , ,50 Totale ,53 9

10 Esempio n. 2 Informazioni in nota integrativa del locatario (anno n ) Contratti in corso ATTIVITÀ Beni riscattati PASSIVITÀ Debiti impliciti Beni in leasing finanziario alla fine dell esercizio precedente, al netto degli ammortamenti complessivi, pari a... alla fine dell esercizio precedente 0 + Beni acquisiti in leasing finanziario nel corso dell esercizio ,28 + Beni in leasing finanziario riscattati nel corso dell esercizio - Quote di ammortamento di competenza dell esercizio 576,70 - Rettifiche o riprese di valore su beni in leasing finanziario +/- Totale beni in leasing finanziario al termine dell esercizio, al netto degli ammortamenti complessivi pari a..... (a) ,58 = Maggior valore complessivo dei beni riscattati, determinato secondo la metodologia finanziaria, rispetto al loro valore netto contabile alla fine dell esercizio... (b) = Debiti impliciti per operazioni di leasing finanziario, alla fine dell esercizio precedente + Scadenti nell esercizio successivo:... Scadenti da 1 a 5 anni:... Scadenti oltre 5 anni:... Debiti impliciti sorti nell esercizio ,15 + Rimborso delle quote capitale e riscatti nel corso dell esercizio 222,27 - Debiti impliciti per operazioni di leasing finanziario al termine dell esercizio... (c) ,88 = Scadenti nell esercizio successivo:... Scadenti da 1 a 5 anni:... Scadenti oltre 5 anni: , ,04 Effetti nello Stato Patrimoniale Effetto complessivo lordo alla fine dell esercizio (d) (maggiore attivo) Effetto fiscale (e) Effetto sul patrimonio netto alla fine dell esercizio delle rilevazioni delle operazioni di leasing con il metodo finanziario (f) (a+b-c) (d-e) 1.375,70 8, ,09 Effetti sul conto economico Storno di canoni su operazioni di leasing finanziario 700,58 - Rilevazione degli oneri finanziari su operazioni di leasing finanziario 97,93 + Su contratti in essere Quote di ammortamento Su beni riscattati Rettifiche o riprese di valore su beni in leasing finanziario Effetti sul risultato prima delle imposte (minori costi) Rilevazione dell effetto fiscale Ires (700,58-97,93-576,70) x 33% (maggiore Ires) Effetto sul risultato d esercizio delle rilevazioni delle operazioni di leasing con il metodo finanziario 17,34 576, /- 25,95 = 8,56 - Irap (577,89-576,70) x 4,25 (maggiore Irap) 0,05 - = 10

11 Scritture contabili Scritture contabili teoriche del locatario (utilizzatore) A Stipulazione del contratto P B II 4 P D n a AUTOCARRI IN LEASING DEBITI VERSO SOCIETÀ Iscrizione in bilancio dei canoni, oneri accessori, e del prezzo di riscatto, depurati degli oneri finanziari ,28 B Pagamento maxicanone n a P C IV 1 DIVERSI BANCA C/C 2.076,16 P D 7 DEBITI VERSO SOCIETÀ 1.730,13 P CII4bis IVA C/ACQUISTI 346,03 Pagamento maxicanone e oneri accessori. C Liquidazione periodica dei canoni di leasing n a P C IV 1 DIVERSI BANCA C/C 384,24 P D 7 DEBITI VERSO SOCIETÀ 222,27 E C 17 INTERESSI PASSIVI SU LEASING 97,93 P CII4bis IVA C/ACQUISTI 64,04 Pagamento 1ª rata canone di leasing n+1 P C IV 1 DIVERSI a BANCA C/C 384,24 P D 7 DEBITI VERSO SOCIETÀ 223,67 E C 17 INTERESSI PASSIVI SU LEASING 96,53 P CII4bis IVA C/ACQUISTI 64,04 Pagamento 2ª rata canone di leasing. D Ammortamento del bene strumentale E B 10 b P B II n a AMMORTAMENTO FONDO AMMORTAMENTO AUTOCARRI IN LEASING AUTOCARRI IN LEASING Quota annuale di ammortamento (2/12 al 20% su ,28). 576,70 E Pagamento ultima rata e riscatto del bene in leasing n+4 a P C IV 1 DIVERSI BANCA C/C 4.536,55 P D 7 DEBITI VERSO SOCIETÀ 296,57 P D 7 DEBITI VERSO SOCIETÀ 3.460,26 E C 17 INTERESSI PASSIVI SU LEASING 23,63 P CII4bis IVA C/ACQUISTI 756,09 Pagamento ultima rata e riscatto. Nota bene La Cassazione, Sezione Tributaria, con sentenza / , n. 8292, ha affermato che l iscrizione in bilancio del leasing con il metodo finanziario deve ritenersi legittima dal punto di vista civilistico; rimane comunque ferma l indeducibilità fiscale delle quote di ammortamento, poiché il bene non è giuridicamente di proprietà dell utilizzatore. Ne deriva che, per ottenere la deducibilità fiscale dei canoni, le imprese continueranno ad utilizzare il metodo patrimoniale. 11

12 Aggiornamenti successivi alla pubblicazione Rati3467 NUOVE INDICAZIONI IN NOTA INTEGRATIVA PER I CONTRATTI (COMPLETO) L argomento trattato nell articolo, successivamente alla data di pubblicazione dello stesso, è stato interessato dai seguenti provvedimenti: DEDUCIBILITÀ DEI CANONI LEASING Imposte e tasse D.L. 16/2012 Italia Oggi p. 4 Un emendamento al D.L. 16/2012, in corso di conversione in legge, prevede l eliminazione del requisito della durata minima fiscale del contratto di leasing ai fini della deducibilità dei canoni, pur mantenendo il beneficio della deducibilità accelerata per i beni finanziati in leasing. Centro Studi Castelli Pagina I RIPRODUZIONE VIETATA Centro Studi Castelli

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