Rapporto fenotipo-etnia nel metabolismo dipendente da CYP450

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Rapporto fenotipo-etnia nel metabolismo dipendente da CYP450"

Transcript

1 Rapporto fenotipo-etnia nel metabolismo dipendente da CYP450 Studi familiari hanno dimostrato che i cattivi metabolizzatori sono omozigoti per un gene recessivo autosomico (aa) Sono stati identificati gli alleli mutati che causano carenza del CYP2D6. L analisi del genotipo (analisi del DNA dei leucociti) consente ora di stabilire con accuratezza il fenotipo. Sono state identificate varianti geniche con duplicazione o amplificazione del gene codificante per l enzima, varianti associate a capacità metabolica ultrarapida. 108

2 Conseguenze del polimorfismo del cyp2d6 Il CYP2D6 metabolizza molti farmaci di notevole importanza clinica e con discreta tossicità potenziale: antidepressivi triciclici, antipsicotici, molti antiaritmici, β- bloccanti lipofili, oppiacei. L influenza del polimorfismo del CYP2D6 dipende dall importanza dell ossidazione catalizzata da questo enzima sull eliminazione del farmaco. I cattivi metabolizzatori corrono quindi il rischio di sviluppare effetti avversi con dosi ordinarie di farmaco. D altra parte, in soggetti con capacità metabolizzante molto rapida, dosi ordinarie possono determinare concentrazioni plasmatiche sub-terapeutiche e quindi un effetto clinico inadeguato, come nel caso degli antidepressivi triciclici. Oppure possono presentare intossicazione da morfina dopo somministrazione di profarmaco codeina poiché viene velocemente convertita a morfina. Conseguenze tossicologiche del polimorfismo del CYP2D6, non legate ai farmaci Il CYP2D6 partecipa al metabolismo di: insetticidi organofosforici atrazina (erbicida) MPTP (neurotossina che induce PD) I cattivi metabolizzatori potrebbero essere più sensibili agli effetti tossici di queste sostanze. I cattivi metabolizzatori professionalmente esposti a pesticidi sembrano avere un più alto rischio di sviluppare il morbo di Parkinson 109

3 ALTRI ENZIMI OSSIDATIVI: monoossigenasi contenenti flavina (FMO) FMO catalizza la monoossigenazione di eterotaomi (N, S, P) molte reazioni possono essere catalizzate anche dal CYP450. La FMO catalizza la reazione: RH + NADPH + H + + O 2 ROH+ NADP + + H 2 O Anche la FMO è microsomiale, ma è meno diffusa rispetto al CYP450, presenta inoltre poche isoforme e minor inducibilità; è quindi dotata di minor specificità di substrato infatti agisce su substrati diversissimi. Catalizza l'ossigenazione di atoni di N e S, ma non le reazioni di dealchilazione di eteroatomi. La FMO catalizza l ossidazione di: amine 3 N-ossidi; amine 2 idrossilamine ( nitroni); amine primarie idrossilamine ( ossime) numerosi composti solforati (tioli, tioeteri, tiochetoni e tiocarbammati fosfine, rispettivamente a S- e P-ossidi: 110

4 FMO Uno xenobiotico può essere metabolizzato in modo diverso in specie diverse in dipendenza del contenuto dei CYP450 e degli enzimi FMO. Es. gli alcaloidi pirrolizidinici (tossine prodotte da alcune piante da fiore come difesa dagli insetti) sono epatotossici nel ratto (e nell uomo) perché sono ossidati a metaboliti tossici da un CYP450. Nella cavia, l attività di questo enzima è bassa e gli alcaloidi sono ossidati dalle FMO, con formazione di metaboliti non tossici. Gli alcaloidi pirrolizidinici attivati possono legarsi a proteine (epatotossicità) e al DNA (mutagenicità, cancerogenicità) 111

5 I metaboliti elettrofili formati dalle FMO non inibiscono le FMO ma possono inibire irreversibilmente i CYP. Nell uomo sono presenti 5 FMO. Non sono inducibili da sostanze esogene ma la loro attività è regolata dagli ormoni sessuali. La carenza di FMO3 provoca la sindrome dell odore di pesce, dovuta alla mancata ossidazione della trimetilamina endogena, che viene escreta nelle urine, sudore, alito. Non si sa se questa carenza provochi conseguenze tossicologiche. 112

6 Prostaglandina H sintasi (PHS) o COX (co-ossidazione perossidasi dip.) Esistono due isoenzimi distinti: La COX-1 (PGH sintasi-1) è espressa costitutivamente in cervello, stomaco, endoteli, dotti renali, piastrine), la sua presenza (fino a 2-4 volte in seguito a stimolazioni umorali. La COX-2 (o PGH sintasi-2) è invece inducibile in stati di infiammazione (10-18 volte in seguito alla stimolazione da parte di fattori di crescita, promotori tumorali, citochine, sostanze batteriche). Eccezione è la COX-2 renale, un enzima costitutivo la cui produzione di prostaglandine assicura il flusso nelle arterie afferenti. Entrambi gli isoenzimi COX possiedono un'attività cicloossigenasica (ciclizzazione della catena idrocarburica dell'acido arachidonico) + un'attività perossidasica. 113

7 Le perossidasi hanno una distribuzione ubiquitaria e sono presenti anche in tessuti in cui i livelli di CYP450 sono bassi o nulli: rene, midollo osseo, polmone ecc. COX e altre perossidasi hanno importanza nell attivazione di xenobiotici in metaboliti tossici e cancerogeni, specie in tessuti extraepatici aventi bassi livelli di citocromo P450. La biotrasformazione degli xenobiotici da parte di PHS è un processo controllato dall acido arachidonico, mentre quella condotta da altre perossidasi dipende dalla disponibilità di idroperossido. Reazioni catalizzate dalle perossidasi L ossidazione di xenobiotici da parte delle perossidasi avviene con trasferimento diretto di ossigeno dal perossido allo xenobiotico (X XO). Es. una reazione di questo tipo è l epossidazione PHS-dipendente del benzo[a]pirene7,8-diidrodiolo nel relativo 9,10-epossido. Es. PHS catalizza la 8,9-epossidazione dell aflatossina B1, uno dei più potenti epatocancerogeni conosciuti. Nel ratto causa tumori al rene poiché a tale livello vi sono elevati livelli di PHS (prostaglandina H sintasi). 114

8 115

9 Aflatossina metabolizzata da perossidasi Il trasferimento diretto dell ossigeno da un perossido (es. PGG2) al substrato xenobiotico non è il solo meccanismo con cui avviene l ossigenazione degli xenobiotici da parte delle perossidasi: Le sostanze che fungono da donatori di elettroni (es. amine aromatiche, fenoli, idrochinoni, idrocarburi policiclici e composti insaturi coniugati) possono essere ossidate a radicali liberi durante la riduzione del perossido (PGG2) ad alcol (PGH2) e l ossigeno del perossido è ridotto ad H 2 O piuttosto che essere incorporato nella molecola dello xenobiotico. Es. dosi alte di paracetamolo nel fegato metabolita tossico generato da P450, mentre nel rene metabolita tossico generato da PHS presente in quantità elevate rispetto a P

10 Paracetamolo ad alte dosi 117

11 Mieloperossidasi La ticlopidina è un antiaggregante piastrinico, antagonista del recettore purinergico (P2Y12) per l'adp, che inibisce l'aggregazione piastrinica. La mieloperossidasi (perossidasi nei leucociti) trasforma il nucleo tiofenico in tiofene- S-cloruro che è un metabolita molto reattivo responsabile degli effetti collaterali della ticlopidina a carico dei neutrofili (grave diminuzione dei neutrofili nel sangue = agranulocitosi). 118

12 Alcol deidrogenasi (ADH) Ossidazione di alcol alifatici e aromatici ad aldeidi: ROH + NAD RCHO + NADH + H + Alcol primari: reazione veloce secondari: lenti terziari: praticamente nulla ADH è un enzima citosolico; è un omo- o etero-dimero; 5 tipi di subunità (α, β, γ, π, χ) molti isoenzimi, suddivisi in tre classi. La classe I è quella più importante: ossidazione di CH 3 OH e CH 3 CH 2 OH. CH 3 OH è ossidato molto più lentamente dell etanolo; dato che la tossicità del metanolo è dovuta alla sua ossidazione ad acido formico etanolo usato come antidoto (inibizione competitiva) nelle intossicazioni da metanolo. ADH gastrica: eliminazione pre-sistemica, limita la biodisponibilità orale dell etanolo. I livelli gastrici di ADH sono diminuiti dal digiuno maggiore effetto dell etanolo a digiuno. Gli isoenzimi di classe I che contengono almeno una subunità beta sono molto attivi nei confronti dell etanolo ADH atipica, che porta alla conversione molto rapida ad acetaldeide. Presente nell 85% di cinesi e giapponesi, in percentuali molto minori in altre razze (0-20%). Aldeide deidrogenasi (ALDH) R-CHO + NAD(P) + + H 2 O R-COOH+ NAD(P)H + H + Ossida le aldeidi ad acidi, utilizzando NAD come co-fattore ALDH2 è polimorfa; in un alta percentuale (~50%) di giapponesi, cinesi e vietnamiti è presente una variante ALDH2 a bassa attività, per una mutazione puntiforme. Dato che in queste popolazioni vi è un elevata prevalenza di ADH atipica, molti soggetti hanno tossicità da acetaldeide (flushing syndrome) dopo assunzione di etanolo L ALDH è inibita da diverse sostanze; il disulfiram è utilizzato nella disassuefazione degli alcolisti. In generale le aldeidi sono più tossiche dei rispettivi alcol. Una delle più tossiche è l acroleina (CH 2 =CHCHO, epatotossica), che si forma per ossidazione dell alcol allilico. 119

13 Monoaminoossidasi (MAO) Catalizzano la deaminazione ossidativa delle ammine ad aldeidi in modo analogo a quella catalizzata dal CYP450. Importanti nel metabolismo di ammine endogene (noradrenalina, serotonina, dopamina) ed esogene. Metabolizzano anche alcuni farmaci e xenobiotici La formazione delle neurotossina MPP + a partire da MPTP è catalizzata dalla MAO-B 120

14 Reazioni di fase I: riduzioni Gruppi azo e nitro: Sono ridotti da: 1) microflora intestinale (bassa tensione di O 2 ); 2) CYP450 (con bassa tensione di O 2 ). La riduzione dei nitrogruppi (-NO 2 ) a -NO (nitroso) e -NH 2 svolge un ruolo importante nella tossicità di alcuni composti nitroaromatici (es. dinitrotoluene, epatocancerogeno nel ratto). Ar-N=N-Ar Ar-NH-NH-Ar Ar-NH 2 R-SO 2 -R R-SO-R R-S-R solfoni solfossidi solfuri dinitroto R-S-S-R R-SH disolfuri tioli o mercaptani R-CHO o R-CO-R ROH aldeide o chetoni alcoli Es. Dinitrotoluene metabolizzato a compost cancerogeno 121

15 122

16 Epossido idrolasi Catalizza l addizione trans di H 2 O agli epossidi formati (dal citocromo P450) nelle reazioni di ossidazione di alcheni e composti arilici trans dioli. Dato che questi epossidi sono quasi tutti altamente reattivi e tossici (cancerogeni), le epossido idrolasi sono enzimi detossificanti molto importanti. Sono ampiamente distribuiti nell organismo; all interno di alcuni tessuti, la loro distribuzione è parallela a quelle del citocromo P450 rapida detossificazione degli epossidi. Alcuni epossidi non possono essere metabolizati dall epossido idrolasi per ragioni steriche (v. bay region) e sono quindi particolarmente tossici (es., benzopirene-9,10-epossido). L epossido idrolasi è un enzima inducibile. La sua induzione è sempre associata a quella del citocromo P450. Può essere inibito da alcuni epossidi e da alcuni farmaci aumento della tossicità di altri xenobiotici metabolizzati ad epossidi. Es. acido valproico inibisce l attività della epossido idrolasi e così aumentano i livelli dell epossido che si forma per metabolizzazione della carbamazepina aumenta la tossicità di carbamazepina. Idrolisi Carbossilesterasi (esterasi). Idrolisi di esteri (veloce), amidi (lenta), esteri tiolici, esteri fosforici, anidridi acide. RCOOR 1 + H 2 O RCOOH + R 1 OH Le esterasi sono enzimi poco specifici. Oltre agli xenobiotici, metabolizzano anche composti endogeni. Sono ampiamente distribuite nell organismo; i livelli più alti si trovano nel fegato, plasma ed eritrociti, rene (tubulo prossimale), polmone. In alcuni casi l idrolisi porta alla formazione di composti reattivi. Le carbossilesterasi (esterasi A con residuo di cisteina nel sito attivo) idrolizzano i pesticidi organofosforici detossificazione. Le carbossilesterasi (esterasi B con residuo di serina nel sito attivo) il fosfato degli organofosforici viene trasferito sull'enzina e va ad esterificare l'oh di un residuo della serina in prossimità del sito attivo dell'enzima stesso. La carbossiesterasi, tipo B, viene così inattivata irreversibilmente, ma in questo modo viene protetta l'acetilcolinesterasi sinaptica del sistema colinergico. 123

17 Transesterificazione della cocaina in presenza di etanolo l estere etilico è più attivo e più lipofilo aumento della mortalità e tossicità epatica Così, la cocaina ed alcuni suoi metaboliti vengono idrolizzati da una carbossiesterasi epatica che, in presenza di etanolo proveniente da bevande alcoliche, produce transesterificazione trasformando il gruppo carbossimetilico in carbossietilico: COCAINA-COOCH 3 COCAINA-COOCH 2 CH 3 Gli esteri etilici sono ancora attivi e più lipofili, incrementando l'attività e la tossicità epatica dell'alcaloide al punto da risultare mortale ad alti dosaggi e in presenza di forti dosi di etanolo. 124

18 125

19 Reazioni di fase II Sono reazioni di coniugazione. Alcune aumentano l idrofilia (glucuronidazione, solfatazione, acetilazione, coniugazione con glutatione o con amminoacidi) e quindi facilitano l escrezione dei tossici nelle urine. L acetilazione e la metilazione possono diminuire l idrofilia ma possono proteggere dalla formazione di metaboliti reattivi. Coniugazione di nucleofili: glucuronidazione solfatazione acetilazione metilazione coniugazione con aminoacidi (glicina, taurina, acido glutammico) Coniugazione di elettrofili: coniugazione con glutatione (GSH) con formazione di acidi mercapturici Le reazioni coniugative richiedono energia, che viene fornita come attivazione del cofattore coniugativo (coniugazione di nucleofili) o attivazione dello xenobiotico (coniugazione di elettrofili. 126

20 Coniugazione con acido glucuronico Catalizzata dalla UDP-glucuroniltransferasi in presenza di co-substrato acido UDP-glucuronico 127

L essere umano può essere esposto a differenti classi chimiche: Agenti chimici industriali [79%] Fitofarmaci (insetticidi, erbicidi, fungicidi,

L essere umano può essere esposto a differenti classi chimiche: Agenti chimici industriali [79%] Fitofarmaci (insetticidi, erbicidi, fungicidi, L essere umano può essere esposto a differenti classi chimiche: Agenti chimici industriali [79%] Fitofarmaci (insetticidi, erbicidi, fungicidi, fumiganti, biocidi) [5%] Additivi alimentari (antiossidanti,

Dettagli

Escrezione nel latte

Escrezione nel latte Escrezione nel latte Quasi tutti i farmaci passano nel latte. Il passaggio dal plasma al latte avviene principalmente per diffusione passiva, ed è quindi influenzato da: legame alle proteine plasmatiche

Dettagli

Xenobiotico-(farmaco) Lipofilo. BIOTRASFORMAZIONI DI FASE I: Ossidazione Riduzione Idrolisi

Xenobiotico-(farmaco) Lipofilo. BIOTRASFORMAZIONI DI FASE I: Ossidazione Riduzione Idrolisi METABOLISMO Il Metabolismo dei Farmaci è un processo di biotrasformazione che ha lo scopo di modificare all interno dell organismo la struttura dei farmaci, per facilitarne l escrezione (le sostanze sono

Dettagli

- utilizzano esclusivamente le reattività chimiche di alcuni residui AA

- utilizzano esclusivamente le reattività chimiche di alcuni residui AA Enzimi semplici Enzimi coniugati - utilizzano esclusivamente le reattività chimiche di alcuni residui AA - richiedono la reattività chimica aggiuntiva di COFATTORI o COENZIMI gruppi prostetici COENZIMI

Dettagli

METABOLISMO DEI FARMACI

METABOLISMO DEI FARMACI METABOLISMO DEI FARMACI METABOLISMO DEI FARMACI INATTIVAZIONE SUICIDA NEL 1993 15 PAZIENTI GIAPPONESI AFFETTI DA CANCRO E HERPES ZOSTER MORIRONO PER TOSSICITA DA 5-FLUOROURACILE COME DIMOSTRATO DAGLI ELEVATI

Dettagli

ENZIMI. Un enzima è un catalizzatore (acceleratore) di reazioni biologiche.

ENZIMI. Un enzima è un catalizzatore (acceleratore) di reazioni biologiche. ENZIMI ENZIMI Un enzima è un catalizzatore (acceleratore) di reazioni biologiche. Catalizzatore = sostanza in grado di accelerare lo svolgimento di una reazione chimica e quindi di aumentarne la sua velocità,

Dettagli

La tossicità dei substrati delle NAT dipende quindi da: struttura della molecola fenotipo acetilante attività degli enzimi ossidativi (es.

La tossicità dei substrati delle NAT dipende quindi da: struttura della molecola fenotipo acetilante attività degli enzimi ossidativi (es. Acetilazione L enzima N-acetiltransferasi (NAT) catalizza l acetilazione di ammine aromatiche ed idrazine riduzione dell idrofilia. Esistono 2 forme di NAT (nell uomo), NAT 1 (senza polimorfismi) e NAT2

Dettagli

Utilizzazione dei dati di monitoraggio biologico

Utilizzazione dei dati di monitoraggio biologico Utilizzazione dei dati di monitoraggio biologico a livello individuale: valutazione del livello di di esposizione in in funzione dei valori di di riferimento e dei valori limite biologici health based

Dettagli

CLASSIFICAZIONE ENZIMI

CLASSIFICAZIONE ENZIMI CLASSIFICAZIONE ENZIMI nome raccomandato nome sistematico reazione catalizzata Classe di enzima Reazione catalizzata 1. Ossidoreduttasi Ossido-riduzione 2. Transferasi Trasferimento di gruppi funzionali

Dettagli

Farmaco libero. Assorbimento, Distribuzione, Biotrasformazione, Escrezione. Sito d azione Legato libero. Tessuti Libero legato. Circolazione sistemica

Farmaco libero. Assorbimento, Distribuzione, Biotrasformazione, Escrezione. Sito d azione Legato libero. Tessuti Libero legato. Circolazione sistemica Farmacocinetica Assorbimento, Distribuzione, Biotrasformazione, Escrezione Circolazione i sistemica Assorbimento Sito d azione Legato libero Farmaco libero Tessuti Libero legato Escrezione Legato Metaboliti

Dettagli

Fondamenti di Chimica Farmaceutica. Farmacocinetica

Fondamenti di Chimica Farmaceutica. Farmacocinetica Fondamenti di Chimica Farmaceutica Farmacocinetica Farmacocinetica Il farmaco somministrato arriva al sito di azione (farmacocinetica) quindi interagisce con il bersaglio e determina l azione farmacologica

Dettagli

Fegato e metabolismo lipidico

Fegato e metabolismo lipidico Fegato e metabolismo lipidico LIPIDI : Acidi grassi liberi o esterificati ad Acil gliceroli ( mono, di, tri) Fosfolipidi e colesterolo FONTI : Grassi della dieta Depositati sotto forma di goccioline (tessuto

Dettagli

Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona. Lezione 6: Farmacocinetica (metabolismo, eliminazione)

Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona. Lezione 6: Farmacocinetica (metabolismo, eliminazione) Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona Corso di Farmacologia Lezione 6: Farmacocinetica (metabolismo, eliminazione) METABOLISMO O BIOTRASFORMAZIONE DEI FARMACI Con il termine metabolismo

Dettagli

INTRODUZIONE. I farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) sono un gruppo. eterogeneo di composti, spesso chimicamente non correlati, che tuttavia

INTRODUZIONE. I farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) sono un gruppo. eterogeneo di composti, spesso chimicamente non correlati, che tuttavia INTRODUZIONE Fans e analgesia I farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) sono un gruppo eterogeneo di composti, spesso chimicamente non correlati, che tuttavia condividono alcune azioni terapeutiche

Dettagli

L alcool è prodotto per fermentazione alcolica del glucosio contenuto nella frutta, nell amido, nelle destrine, nel malto,etc.

L alcool è prodotto per fermentazione alcolica del glucosio contenuto nella frutta, nell amido, nelle destrine, nel malto,etc. Alcool E la sola sostanza che ha potere nutritivo e nel contempo influenza l attività cerebrale. Se consumato in eccesso può indurre dipendenza. Il valore energetico dell alcool è 7 Kcal/g (29.7 kj/g)

Dettagli

L approccio al Concorso per Sedi Farmaceutiche dalla Preparazione all Esposizione CAPITOLO 12

L approccio al Concorso per Sedi Farmaceutiche dalla Preparazione all Esposizione CAPITOLO 12 L approccio al Concorso per Sedi Farmaceutiche dalla Preparazione all Esposizione CAPITOLO 12 CAPITOLO 12 METABOLISMO DEI FARMACI Schema LADME Processi che determinano la farmacocinetica Vie di somministrazione

Dettagli

Metabolismo dei farmaci

Metabolismo dei farmaci Metabolismo Il metabolismo ha lo scopo di trasformare, all interno dell organismo, le sostanze estranee in composti più polari e più idrosolubili, aumentandone l escrezione 1 Metabolismo dei farmaci E

Dettagli

Il SISTEMA DEL COMPLEMENTO. proteine plasmatiche che svolgono. flogosi sono due meccanismi assai

Il SISTEMA DEL COMPLEMENTO. proteine plasmatiche che svolgono. flogosi sono due meccanismi assai SISTEMA DEL COMPLEMENTO Il SISTEMA DEL COMPLEMENTO consiste in una serie numerosa di proteine plasmatiche che svolgono un ruolo fondamentale nella risposta immunitaria come nell infiammazione (immunità

Dettagli

NADH FADH 2 (trasportatori ridotti di elettroni) Catena respiratoria (trasferimento degli

NADH FADH 2 (trasportatori ridotti di elettroni) Catena respiratoria (trasferimento degli NADH FADH 2 (trasportatori ridotti di elettroni) Fase 3 Trasferimento degli elettroni e fosforilazione ossidativa Catena respiratoria (trasferimento degli elettroni) Nicotinamide adenin dinucleotide (NAD

Dettagli

Perché i mammiferi non sono uricotelici?

Perché i mammiferi non sono uricotelici? Perché i mammiferi non sono uricotelici? Rene dei mammiferi: rapporto massimo U/P per l urea è > a quelli di ogni altro soluto e può sorpassare di molto il rapporto massimo U/P osmotico Es.: nell uomo

Dettagli

RETICOLO ENDOPLASMATICO

RETICOLO ENDOPLASMATICO RETICOLO ENDOPLASMATICO DETOSSIFICAZIONE LISCIO SINTESI DI LIPIDI ACCUMULO IONI CALCIO Accumulare Ca ++ è una delle funzioni del reticolo endoplasmatico liscio Gli ioni calcio sono legati a particolari

Dettagli

ELIMINAZIONE DEI FARMACI. L eliminazione di un farmaco avviene per escrezione e/o per biotrasformazione.

ELIMINAZIONE DEI FARMACI. L eliminazione di un farmaco avviene per escrezione e/o per biotrasformazione. ELIMINAZIONE DEI FARMACI L eliminazione di un farmaco avviene per escrezione e/o per biotrasformazione. Possono essere escreti: il farmaco immodificato i suoi metaboliti Le principali vie di escrezione

Dettagli

CARATTERISTICHE DEI FARMACI

CARATTERISTICHE DEI FARMACI CARATTERISTICHE DEI FARMACI L ottimizzazione del bersaglio prevede la sua preparazione in quantità sufficienti per studiarne le interazioni Una volta identificato il bersaglio si devono identificare nuovi

Dettagli

Ammine R N + H. ammina terziaria ammina secondaria ammina primaria sale di ammonio quaternario

Ammine R N + H. ammina terziaria ammina secondaria ammina primaria sale di ammonio quaternario AMMINE Ammine Le ammine possono essere considerate dei derivati dell ammoniaca in cui uno o più atomi di idrogeno sono stati sostituiti con gruppi alchilici o arilici. Il simbolo generale per una ammina

Dettagli

FARMACOCINETICA 2 ELIMINAZIONE DEI FARMACI. L eliminazione di un farmaco avviene per escrezione del farmaco immodificato o dei suoi metaboliti.

FARMACOCINETICA 2 ELIMINAZIONE DEI FARMACI. L eliminazione di un farmaco avviene per escrezione del farmaco immodificato o dei suoi metaboliti. FARMACOCINETICA 2 Farmacologia generale 1 ELIMINAZIONE DEI FARMACI L eliminazione di un farmaco avviene per escrezione del farmaco immodificato o dei suoi metaboliti. Le principali vie di escrezione sono:

Dettagli

Corso di Chimica dell Ambiente BIODEGRADAZIONE. Prof. Paola Gramatica

Corso di Chimica dell Ambiente BIODEGRADAZIONE. Prof. Paola Gramatica orso di himica dell Ambiente BIDEGADAZINE Prof. Paola Gramatica BIDEGADAZINE Trasformazione strutturale di un composto organico realizzata da reazioni effettuate da microorganismi Biodegradazione primaria

Dettagli

Terapia del dolore in oncologia

Terapia del dolore in oncologia Terapia del dolore in oncologia Classi farmacologiche e interazioni con farmaci di uso comune Dr. Gianluigi Lunardi UC Oncologia Medica Ospedale Sacro Cuore Don Calabria Negrar Interazioni tra farmaci

Dettagli

DESTINI METABOLICI DEL PIRUVATO

DESTINI METABOLICI DEL PIRUVATO DESTINI METABOLICI DEL PIRUVATO Glicolisi Piruvato Metabolismo aerobico: il piruvato entra nel mitocondrio Acetil-CoA Ciclo di Krebs Catena di trasporto degli elettroni Complesso della Piruvato deidrogenasi

Dettagli

FARMACOCINETICA ASSORBIMENTO DEI FARMACI

FARMACOCINETICA ASSORBIMENTO DEI FARMACI FARMACOCINETICA ASSORBIMENTO DEI FARMACI cioè il processo per mezzo del quale un farmaco passa dal sito di somministrazione al torrente circolatorio La farmacocinetica, dal punto di vista concettuale,

Dettagli

Distribuzione dell etanolo

Distribuzione dell etanolo Farmacocinetica dell Etanolo Salvatore Salomone Dipartimento di Farmacologia Sperimentale e Clinica FACOLTA' DI MEDICINA & CHIRURGIA UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA Perché è importante conoscere il

Dettagli

PIRIDOSSALE-FOSFATO (PLP)

PIRIDOSSALE-FOSFATO (PLP) PIRIDOSSALE-FOSFATO (PLP) Deriva dalla famiglia delle Vitamine B 6 (piridossale, piridossina) Il PLP è il gruppo prostetico di enzimi che catalizzano transamminazione, decarbossilazione, racemizzazione

Dettagli

Principi di farmacocinetica Filippo Caraci

Principi di farmacocinetica Filippo Caraci Università degli Studi di Catania Modulo di Psicofarmacologia Corso di Laurea Magistrale in Psicologia Principi di farmacocinetica Filippo Caraci Farmacocinetica La farmacocinetica serve a predire la concentrazione

Dettagli

Regolazione della Glicolisi

Regolazione della Glicolisi Regolazione della Glicolisi Enzimi regolati della glicolisi: 1) esochinasi. da: Champe La esochinasi: ha bassa Km per Glu 0,2mM: questo assicura la captazione anche di poche molecole di glucosio, presenti

Dettagli

INIBIZIONE ENZIMATICA REVERSIBILE Gli inibitori (I) legano l enzima e interferiscono con la loro attività modificando la Vmax, la Km o entrambe.

INIBIZIONE ENZIMATICA REVERSIBILE Gli inibitori (I) legano l enzima e interferiscono con la loro attività modificando la Vmax, la Km o entrambe. INIBIZIONE ENZIMATICA REVERSIBILE Gli inibitori (I) legano l enzima e interferiscono con la loro attività modificando la Vmax, la Km o entrambe. Gli inibitori reversibili si legano all enzima mediante

Dettagli

METABOLISMO E FARMACOGENETICA

METABOLISMO E FARMACOGENETICA PRICIPI DI FARMACCIETICA FARMACDIAMICA E FARMACGEETICA: METABLISM E FARMACGEETICA M. Zucchetti & R. Frapolli Assorbimento Distribuzione METABLISM l insieme delle reazioni di biotrasformazione che portano

Dettagli

Farmacocinetica Assorbimento Distribuzione Metabolismo Escrezione (ADME)

Farmacocinetica Assorbimento Distribuzione Metabolismo Escrezione (ADME) Circolo Sistemico Interfaccia circolotessuti Tessuto bersaglio Fegato Vena porta Farmacocinetica Assorbimento Distribuzione Metabolismo Escrezione (ADME) Rene Enterociti Intestino tenue Metabolismo - Biotrasformazione

Dettagli

METABOLISMO DELL ETANOLO CH 3 -CH 2 OH

METABOLISMO DELL ETANOLO CH 3 -CH 2 OH METABOLISMO DELL ETANOLO CH 3 -CH 2 OH Viene assunto attraverso le bevande alcoliche ottenute dalla fermentazione ( facoltativa) di zuccheri da parte di lieviti. in presenza di ossigeno: lievito si riproduce

Dettagli

ALCOLI, ETERI, TIOLI. Alcool: molecola contenente un gruppo -OH legato ad un carbonio sp 3

ALCOLI, ETERI, TIOLI. Alcool: molecola contenente un gruppo -OH legato ad un carbonio sp 3 ALCOLI, ETERI, TIOLI Alcool: molecola contenente un gruppo -OH legato ad un carbonio sp 3 Etere: composto contenente un atomo di ossigeno legato a due carboni sp 3 Tiolo: molecola contenente un gruppo

Dettagli

TEST NEUROPSICOBIOLOGIA 2010

TEST NEUROPSICOBIOLOGIA 2010 TEST NEUROPSICOBIOLOGIA 2010 1. Il sistema renina-angiotensina è uno dei principali sistemi regolatori dell'apparato: a. Cardio-vascolare b. Dalle gonadi c. Cardio-vascolare e del rene d. Del rene 2. Il

Dettagli

La cessione del gruppo metilico avviene a favore di una moltitudine di accettori, tra cui

La cessione del gruppo metilico avviene a favore di una moltitudine di accettori, tra cui INTRODUZIONE 1 Omocisteina: chimica e biochimica L omocisteina è un aminoacido solforato, prodotto in seguito a perdita di un gruppo metilico da parte della metionina, aminoacido essenziale che deve essere

Dettagli

Ruolo metabolico delle flavine

Ruolo metabolico delle flavine Ruolo metabolico delle flavine Deidrogenasi flaviniche che trasferiscono 2 elettroni Acil CoA deidrogenasi (beta ossidazione acidi grassi) Diidrolipoildeidrogenasi (complessi piruvato dh etc.) Glutatione

Dettagli

PERICOLI E RISCHI ASSOCIATI AI PRODOTTI FITOSANITARI IL RISCHIO BIOLOGICO

PERICOLI E RISCHI ASSOCIATI AI PRODOTTI FITOSANITARI IL RISCHIO BIOLOGICO Programma regionale di Sviluppo Rurale 2007-2013 misura 111 informazione (DGR n. 762 del 28/06/2013) Domanda di aiuto n 94752283427: norme obbligatorie in materia di sicurezza del lavoro PERICOLI E RISCHI

Dettagli

DEGRADAZIONE di polisaccaridi (glicogeno epatico, amido o glicogeno dalla dieta) Glucosio. GLUCONEOGENESI (sintesi da precursori non glucidici)

DEGRADAZIONE di polisaccaridi (glicogeno epatico, amido o glicogeno dalla dieta) Glucosio. GLUCONEOGENESI (sintesi da precursori non glucidici) DEGRADAZIONE di polisaccaridi (glicogeno epatico, amido o glicogeno dalla dieta) Glucosio GLUCONEOGENESI (sintesi da precursori non glucidici) 1 2 Il glucosio viene trasportato all interno della cellula

Dettagli

I microorganismi della flora intestinale producono un gran numero di menachinoni ma quelli maggiormente presenti sono quelli con 7, 8 o 9 unità

I microorganismi della flora intestinale producono un gran numero di menachinoni ma quelli maggiormente presenti sono quelli con 7, 8 o 9 unità VITAMINA K Chimicamente, con il termine vitamina K, che deriva dalla parola tedesca koagulation s intendono una serie di composti che derivano dal 2-metil-1,4- naftochinone e tutti i suoi derivati con

Dettagli

TEST DI AMES. Il test di Ames costituisce un metodo di screening per gli agenti chimici per una possibile cancerogenicità.

TEST DI AMES. Il test di Ames costituisce un metodo di screening per gli agenti chimici per una possibile cancerogenicità. Il test di Ames costituisce un metodo di screening per gli agenti chimici per una possibile cancerogenicità. Esso si basa sulla forte correlazione esistente tra mutagenicità e cancerogenicità. Si stabilisce

Dettagli

Tipizzazione genetica degli enzimi del citocromo P450 in psichiatria: applicazioni cliniche

Tipizzazione genetica degli enzimi del citocromo P450 in psichiatria: applicazioni cliniche Università degli Studi di Messina Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale UOSD di Farmacologia Clinica, AOU Policlinico Messina Tipizzazione genetica degli enzimi del citocromo P450 in psichiatria:

Dettagli

Archibald Garrod e l alcaptonuria: La nascita della Genetica biochimica

Archibald Garrod e l alcaptonuria: La nascita della Genetica biochimica Difetti Enzimatici Archibald Garrod e l alcaptonuria: La nascita della Genetica biochimica L alcaptonuria... 33 anni prima della formulazione della teoria un gene-un enzima di Beadle e Tatum Al contrario

Dettagli

METABOLISMO CELLULARE

METABOLISMO CELLULARE METABOLISMO CELLULARE Struttura dell ATP (Adenosintrifosfato) Adenina (base azotata), Ribosio (zucchero) e un gruppo fosforico ATP Il legame covalente tra i gruppi fosforici si spezza facilmente liberando

Dettagli

Alcoli, eteri, tioli, solfuri

Alcoli, eteri, tioli, solfuri Alcoli, eteri, tioli, solfuri Alcoli Alcoli: gruppo ossidrilico legato ad un carbonio saturo Metanolo Sintesi industriale Tossico per l uomo (

Dettagli

METABOLISMO DEI FARMACI. Il processo di biotrasformazione delle sostanze e in particolare dei farmaci è detto metabolismo dei farmaci.

METABOLISMO DEI FARMACI. Il processo di biotrasformazione delle sostanze e in particolare dei farmaci è detto metabolismo dei farmaci. METABOLISMO DEI FARMACI Il processo di biotrasformazione delle sostanze e in particolare dei farmaci è detto metabolismo dei farmaci. Il metabolismo ha lo scopo di trasformare, all interno dell organismo,

Dettagli

Mitocondri e malattie neurodegenerative. metabolismo energetico bilancio redox sopravvivenza cellulare metabolismo del calcio

Mitocondri e malattie neurodegenerative. metabolismo energetico bilancio redox sopravvivenza cellulare metabolismo del calcio Mitocondri e malattie neurodegenerative Mitocondri metabolismo energetico bilancio redox sopravvivenza cellulare metabolismo del calcio Danno mitocondriale: dismetabolismo energetico (necrosi) stress ossidativo

Dettagli

METABOLISMO DELL ETANOLO. L alcol viene assorbito per diffusione nello stomaco e inviato al fegato

METABOLISMO DELL ETANOLO. L alcol viene assorbito per diffusione nello stomaco e inviato al fegato METABOLISMO DELL ETANOLO L alcol viene assorbito per diffusione nello stomaco e inviato al fegato Una prima parte del metabolismo avviene nella mucosa gastrica (maggiore nell uomo che nella donna, diminuisce

Dettagli

Complesso della piruvato deidrogenasi (1) Stechiometria della reazione finale

Complesso della piruvato deidrogenasi (1) Stechiometria della reazione finale Ciclo di Krebs 1 Complesso della piruvato deidrogenasi (1) Stechiometria della reazione finale 2 Complesso della piruvato deidrogenasi (2) FAD Diidrolipoil deidrogenasi Piruvato decarbossilasi E 3 Diidrolipoil

Dettagli

Amminoacidi (1) Acido 2-ammino propanoico (acido α-ammino propionico) α * NH 2 CH 3 COOH

Amminoacidi (1) Acido 2-ammino propanoico (acido α-ammino propionico) α * NH 2 CH 3 COOH Amminoacidi (1) Presentano un gruppo amminico ( N 2 ) ed un gruppo carbossilico ( OO) nella stessa molecola 3 N 2 α * OO Acido 2-ammino propanoico (acido α-ammino propionico) STPA-himica Organica 1 Amminoacidi

Dettagli

Soils are enzymatically active (Ladd, 1985)

Soils are enzymatically active (Ladd, 1985) Indicatori biochimici: gli enzimi del suolo Soils are enzymatically active (Ladd, 1985) Burns, 1978 Gli enzimi presentano nel suolo diverse localizzazioni, rimanendo attivi anche al di fuori della cellula

Dettagli

ALCOLI, ETERI, TIOLI. Alcol: molecola contenente un gruppo -OH legato ad un carbonio sp 3

ALCOLI, ETERI, TIOLI. Alcol: molecola contenente un gruppo -OH legato ad un carbonio sp 3 ALCOLI, ETERI, TIOLI Alcol: molecola contenente un gruppo -OH legato ad un carbonio sp 3 Tiolo: molecola contenente un gruppo -SH legato ad un carbonio sp 3 Etere: composto contenente un atomo di ossigeno

Dettagli

INTRODUZIONE AL METABOLISMO

INTRODUZIONE AL METABOLISMO INTRODUZIONE AL METABOLISMO METABOLISMO Il metabolismo (dal greco metabolé = trasformazione) è il complesso delle reazioni chimiche coordinate ed integrate che avvengono in una cellula. Il metabolismo

Dettagli

Corso di Farmacologia Farmacocinetica (metabolismo, eliminazione)

Corso di Farmacologia Farmacocinetica (metabolismo, eliminazione) Corso di Farmacologia Farmacocinetica (metabolismo, eliminazione) 1 Somministrazione del farmaco Fasi dell azione farmacologica Disgregazione del composto Soluzione dei principi attivi I Fase (farmaceutica)

Dettagli

ALIMENTO E SALUTE IL VOSTRO CIBO SIA IL VOSTRO FARMACO; IL VOSTRO FARMACO SIA IL VOSTRO CIBO IPPOCRATE a.c.

ALIMENTO E SALUTE IL VOSTRO CIBO SIA IL VOSTRO FARMACO; IL VOSTRO FARMACO SIA IL VOSTRO CIBO IPPOCRATE a.c. I SISTEMI DI DEPURAZIONE ORGANICA (Fegato-Reni) Dr. S. Spinelli ALIMENTO E SALUTE IL VOSTRO CIBO SIA IL VOSTRO FARMACO; IL VOSTRO FARMACO SIA IL VOSTRO CIBO IPPOCRATE 460-377 a.c. SISTEMI DI DEPURAZIONE

Dettagli

ACIDI GRASSI INSATURI

ACIDI GRASSI INSATURI LIPIDI ACIDI GRASSI SATURI ACIDI GRASSI INSATURI TRIGLICERIDI TRIGLICERIDI Grassi neutri o lipidi semplici glicerolo + 1 acido grasso monogliceride glicerolo + 2 acidi grassi digliceride glicerolo + 3

Dettagli

Biochimica sistematica umana:

Biochimica sistematica umana: Biochimica sistematica umana: il fegato Fegato come tessuto metabolicamente attivo (proteine plasmatiche, lipidi, VLDL, glucosio, ciclo Cori ed alanina, escrezione azoto, sintesi colesterolo, sintesi corpi

Dettagli

Il trasporto del glucosio

Il trasporto del glucosio Il trasporto del glucosio Il glucosio non può diffondere direttamente nelle cellule Esso entra nelle cellule mediante due meccanismi di trasporto: a) diffusione facilitata Na + indipendente b) co-trasporto

Dettagli

COMPOSTI OSSIGENATI E SOLFORATI. Eteri; Tioli; Solfuri

COMPOSTI OSSIGENATI E SOLFORATI. Eteri; Tioli; Solfuri CMPSTI SSIGENATI E SLFRATI Eteri; Tioli; Solfuri R--R; R; R-SH; R R-S-RR ETERI Gli eteri possono essere considerati come derivati organici dell acqua che contengono due gruppi alchilici al posto dei due

Dettagli

ENZIMI. Durante la reazione l enzima può essere temporaneamente modificato ma alla fine del processo ritorna nel suo stato originario, un enzima viene

ENZIMI. Durante la reazione l enzima può essere temporaneamente modificato ma alla fine del processo ritorna nel suo stato originario, un enzima viene ENZIMI Tutti gli enzimi sono PROTEINE che funzionano da catalizzatori biologici nelle reazioni cellulari, e lavorano in condizioni blande di temperatura e ph (sono in grado di aumentare la velocità delle

Dettagli

SOLUZIONI DEGLI ESERCIZI

SOLUZIONI DEGLI ESERCIZI Dal carbonio agli OGM Biochimica e biotecnologie SOLUZIONI DEGLI ESERCIZI Capitolo 0 Il mondo del carbonio 1. b, e 2. d 3. 7 4. 5. 6. 7. a) Isomeria di posizione; b) i due composti non sono isomeri; c)

Dettagli

Catena di trasporto degli elettroni (catena respiratoria) e Fosforilazione ossidativa

Catena di trasporto degli elettroni (catena respiratoria) e Fosforilazione ossidativa Catena di trasporto degli elettroni (catena respiratoria) e Fosforilazione ossidativa NADH e FADH2 (accettori universali di e-) formati nella glicolisi e nel ciclo di Krebs (e nell ossidazione degli acidi

Dettagli

DESTINI DEL PIRUVATO

DESTINI DEL PIRUVATO DESTINI DEL PIRUVATO LA GLICOLISI RILASCIA SOLO UNA PICCOLA PARTE DELL ENERGIA TOTALE DISPONIBILE NELLA MOLECOLA DI GLUCOSIO Le due molecole di piruvato prodotte dalla glicolisi sono ancora relativamente

Dettagli

METABOLISMO del GLUCOSIO: GLUCONEOGENESI e VIA DEI PENTOSI

METABOLISMO del GLUCOSIO: GLUCONEOGENESI e VIA DEI PENTOSI METABOLISMO del GLUCOSIO: GLUCONEOGENESI e VIA DEI PENTOSI Glicolisi: Glucosio Glucosio Piruvato Piruvato Gluconeogenesi La Glicolisi (dal greco glykys dolce e lysis scissione) E` la via metabolica che

Dettagli

FOSFORILAZIONE OSSIDATIVA

FOSFORILAZIONE OSSIDATIVA FOSFORILAZIONE OSSIDATIVA Lo scopo ultimo dei processi metabolici ossidativi è quello di canalizzare l energia contenuta nello scheletro carbonioso di zuccheri, ac. grassi e amminoacidi nella sintesi di

Dettagli

Gli effetti del testosterone nei tessuti sono in parte mediati dalla sua metabolizzazione in altri due steroidi attivi, il diidrotestosterone e l

Gli effetti del testosterone nei tessuti sono in parte mediati dalla sua metabolizzazione in altri due steroidi attivi, il diidrotestosterone e l 1 2 Il testosterone viene secreto in quantità maggiori nell uomo rispetto alla donna in quasi tutte le fasi della vita. I testicoli fetali iniziano a secernere testosterone, principale effettore della

Dettagli

! " PLASMA TESSUTI. legato libero. legato libero. metaboliti

!  PLASMA TESSUTI. legato libero. legato libero. metaboliti ! " PLASMA legato libero TESSUTI legato libero metaboliti Farmaci! " # $ % &$ Cellule del Fegato cellule parenchimali (65% volume del fegato)= epatociti cellule non parenchimali (35%; 20% volume del fegato)=

Dettagli

da: Nelson & Cox (IV Ed.)

da: Nelson & Cox (IV Ed.) da: Nelson & Cox (IV Ed.) da: Nelson & Cox (IV Ed.) Il prodotto finale dopo 7 cicli è il palmitil ACP. Il processo di allungamento si ferma a C 16 e l acido palmitico viene liberato dalla molecola di ACP

Dettagli

La quantità di glu presente nei liquidi extracellulari è di circa 20g, 80kcal.

La quantità di glu presente nei liquidi extracellulari è di circa 20g, 80kcal. I principali nutrienti metabolici sono il glucosio e gli acidi grassi. In circostanze normali il glucosio è l unico nutriente che possa essere utilizzato dal cervello. E anche utilizzato preferenzialmente

Dettagli

SOSTITUZIONE NUCLEOFILA BIMOLECOLARE

SOSTITUZIONE NUCLEOFILA BIMOLECOLARE SOSTITUZIONE NUCLEOFILA BIMOLECOLARE Elettrofilo (atomo di C) Nucleofilo Alogenuri metilici, primari e molti secondari reagiscono con nucleofili attraverso un processo bimolecolare. 1 Processo a 10 e-,

Dettagli

Scaricato da 21/01/2011

Scaricato da  21/01/2011 1 2 Le due principali vie di rimozione del gruppo -NH 2 sono TRANSAMINAZIONE - transaminazione - deaminazione ossidativa La transaminazione è la prima tappa del catabolismo della maggior parte degli aa

Dettagli

Alcoli, fenoli ed eteri

Alcoli, fenoli ed eteri Alcoli, fenoli ed eteri Alcoli e fenoli Alcoli: gruppo ossidrilico legato ad un carbonio saturo Fenoli: gruppo ossidrilico legato ad un anello aromatico Metanolo Sintesi industriale Tossico per l uomo

Dettagli

METABOLISMO DELL EME 2. CATABOLISMO ED ITTERO

METABOLISMO DELL EME 2. CATABOLISMO ED ITTERO METABOLISMO DELL EME 2. CATABOLISMO ED ITTERO 1 2 ERITROCITI Emoglobina Stercobilina Feci Urobilina Urine Globina Eme O 2 Eme ossigenasi CO Urobilinogeno (batteri) INTESTINO Riassorbita nel sangue RENE

Dettagli

TRATTAMENTO FARMACOLOGICO DELL OBESITÀ Rischi e benefici

TRATTAMENTO FARMACOLOGICO DELL OBESITÀ Rischi e benefici TRATTAMENTO FARMACOLOGICO DELL OBESITÀ Rischi e benefici Corso di Basi Biochimiche dell Azione dei Farmaci Università di Pisa Dipartimento di Farmacia Corso di Laurea in CTF (DM 270) Pisa, 13/03/14 Federica

Dettagli

Farmacologia del sistema serotoninergico

Farmacologia del sistema serotoninergico Farmacologia del sistema serotoninergico Trasmissione serotoninergica Effetti della serotonina (5-HT, 5-idrossitriptamina): Regolazione del tono della muscolatura liscia sistema cardiovascolare tratto

Dettagli

Gli enzimi e la catalisi

Gli enzimi e la catalisi Gli enzimi e la catalisi Distribuzione di energia in una popolazione di molecole Normalmente, le molecole stabili sono per lo più presenti ad un livello di energia relativamente basso Solo una piccola

Dettagli

Il ciclo degli acidi tricarbossilici o ciclo dell acido citrico

Il ciclo degli acidi tricarbossilici o ciclo dell acido citrico Il ciclo degli acidi tricarbossilici o ciclo dell acido citrico Dalla glicolisi alla fosforilazione ossidativa NAD + e NADP + Sono coinvolti nelle reazioni di trasferimento dell idruro H: -. Tutte le reazioni

Dettagli

Principali interazioni farmacologiche degli antiepilettici.

Principali interazioni farmacologiche degli antiepilettici. Principali interazioni farmacologiche degli antiepilettici. Il trattamento farmacologico dell epilessia spesso necessita di somministrazioni combinate di più antiepilettici, inoltre, bisogna ricordare

Dettagli

Farmacologia generale

Farmacologia generale Farmacologia generale Prof.ssa Dabbeni-Sala Farmacocinetica qualitativa: Assorbimento passaggio del farmaco dal sito di somministrazione al plasma. Distribuzione passaggio del farmaco dal plasma al sito

Dettagli

Amminoacidi (1) Acido 2-ammino propanoico (acido α-ammino propionico) α * NH 2 CH 3 COOH

Amminoacidi (1) Acido 2-ammino propanoico (acido α-ammino propionico) α * NH 2 CH 3 COOH Amminoacidi (1) Presentano un gruppo amminico ( N 2 ) ed un gruppo carbossilico ( COO) nella stessa molecola C 3 N 2 C α * COO Acido 2-ammino propanoico (acido α-ammino propionico) STPA-Chimica Organica

Dettagli

Una risposta cellulare specifica può essere determinata dalla presenza di mediatori chimici (ormoni o altre molecole), dall interazione con altre

Una risposta cellulare specifica può essere determinata dalla presenza di mediatori chimici (ormoni o altre molecole), dall interazione con altre Una risposta cellulare specifica può essere determinata dalla presenza di mediatori chimici (ormoni o altre molecole), dall interazione con altre cellule (contatto cellula-cellula) o con strutture extracellulari

Dettagli

I MEDIATORI CHIMICI DELLA FLOGOSI

I MEDIATORI CHIMICI DELLA FLOGOSI I MEDIATORI CHIMICI DELLA FLOGOSI I mediatori chimici della flogosi attualmente noti sono numerosissimi e la loro conoscenza dettagliata va ben oltre gli obiettivi del corso. Punteremo, pertanto, l attenzione

Dettagli

Interazioni farmaco-organismo

Interazioni farmaco-organismo Interazioni farmaco-organismo Farmacodinamica Si occupa dello studio degli effetti biochimici e fisiologici/patologici dei farmaci e dei loro meccanismi d azione Generalmente gli effetti sono conseguenza

Dettagli

Seminario. Ciclo di Krebs 1. La citrato sintasi forma citrato a partire dall ossaloacetato e dall acetilcoenzima A

Seminario. Ciclo di Krebs 1. La citrato sintasi forma citrato a partire dall ossaloacetato e dall acetilcoenzima A Seminario PASSO PER PASSO 1. La citrato sintasi forma citrato a partire dall ossaloacetato e dall acetilcoenzima A Il ciclo dell acido citrico inizia con la reazione di condensazione di un unità con 4

Dettagli

Formazione dei chilomicroni

Formazione dei chilomicroni Formazione dei chilomicroni I triacilgliceroli forniscono il combustibile per i lunghi voli migratori del Piviere minore. I triacilgliceroli sono riserve di energia molto concentrate essendo ridotti ed

Dettagli

scaricato da www.sunhope.it

scaricato da www.sunhope.it CICLO DEGLI ACIDI TRICARBOSSILICI o CICLO DELL ACIDO CITRICO o CICLO DI KREBS scaricato da www.sunhope.it IL CICLO DI KREBS È LA VIA OSSIDATIVA FINALE DEL CATABOLISMO DI GLUCIDI LIPIDI PROTEINE IL CICLO

Dettagli

I gruppi funzionali: GLI ALCOLI, FENOLI E TIOLI

I gruppi funzionali: GLI ALCOLI, FENOLI E TIOLI I gruppi funzionali: GLI ALCOLI, FENOLI E TIOLI La struttura Un alcol può essere considerato come un idrocarburo (alifatico o aromatico) a cui è stato sostituito un gruppo (ossidrile) Il nome deriva dalla

Dettagli

Aldeidi e chetoni. 1) Rottura α 2) Rottura i. Più pronunciate nei chetoni. 3) Rottura β con trasposizione di H in γ (McLafferty)

Aldeidi e chetoni. 1) Rottura α 2) Rottura i. Più pronunciate nei chetoni. 3) Rottura β con trasposizione di H in γ (McLafferty) Aldeidi e chetoni Hanno potenziale di ionizzazione inferiore a quello degli alcooli dunque lo ione molecolare è più intenso e più facilmente osservabile anche in aldeidi e chetoni superiori. 1) Rottura

Dettagli

FADH ADP + Pi ATP...29 AG ' = -30,5 kj/mol...29 Resa di ATP per l ossidazione completa del glucosio...31

FADH ADP + Pi ATP...29 AG ' = -30,5 kj/mol...29 Resa di ATP per l ossidazione completa del glucosio...31 FOSFORILAZIONE OSSIDATIVA FOSFORILAZIONE OSSIDATIVA...1 Glicolisi e ciclo di Krebs...3 il NADH il NADPH e il FADH2 sono traportatori solubili di elettroni...4 LA FOSFORILAZIONE OSSIDATIVA...5 Il mitocondrio...5

Dettagli

Il potere antiossidante di composti minori come composti. fenolici, tocoferoli e pigmenti conferisce all olio extra vergine di

Il potere antiossidante di composti minori come composti. fenolici, tocoferoli e pigmenti conferisce all olio extra vergine di Il potere antiossidante di composti minori come composti fenolici, tocoferoli e pigmenti conferisce all olio extra vergine di oliva non solo una maggiore stabilità ossidativa, ma anche rilevanti qualità

Dettagli

LIPIDI. I lipidi (la parola deriva dal greco lìpos, grasso) sono un gruppo di sostanze grasse presente in tutti gli organismi viventi.

LIPIDI. I lipidi (la parola deriva dal greco lìpos, grasso) sono un gruppo di sostanze grasse presente in tutti gli organismi viventi. LIPIDI I lipidi (la parola deriva dal greco lìpos, grasso) sono un gruppo di sostanze grasse presente in tutti gli organismi viventi. I lipidi sono composti idrofobi perché non sono solubili in acqua ma

Dettagli

Connessioni. Le cellule cardiache sono unite tra loro da parti più ispessite del sarcolemma dette: Gap - junction

Connessioni. Le cellule cardiache sono unite tra loro da parti più ispessite del sarcolemma dette: Gap - junction Muscolo cardiaco Le fibrocellule cardiache sono simili alle fibrocellule muscolari di tipo I (fibre rosse), ma si differenziano, infatti: Sono più piccole Non sono polinucleate Minor massa fibrillare (50%

Dettagli

Sintesi del NAD: dal triptofano a chinolinato

Sintesi del NAD: dal triptofano a chinolinato Sintesi del NAD: dal triptofano a chinolinato Triptofano diossigenasi Inibita feed back e repressione sintesi da NADP Chinunerinasi: inibita dal farmaco anti-tubercolare isoniazide Sintesi del NAD dal

Dettagli

AMMINOACIDI E PROTEINE

AMMINOACIDI E PROTEINE AMMINOACIDI E PROTEINE 1 AMMINOACIDI Gli amminoacidi sono composti organici composti da atomi di carbonio, idrogeno, ossigeno e azoto e in alcuni casi anche da altri elementi come lo zolfo. Gli amminoacidi

Dettagli

La glicolisi non è l unica via catabolica in grado di produrre energia. Se il suo prodotto viene ulteriormente ossidato si ottiene molta più energia.

La glicolisi non è l unica via catabolica in grado di produrre energia. Se il suo prodotto viene ulteriormente ossidato si ottiene molta più energia. La glicolisi non è l unica via catabolica in grado di produrre energia. Se il suo prodotto viene ulteriormente ossidato si ottiene molta più energia. Il ciclo dell acido citrico è una via metabolica centrale

Dettagli