Small & Medium Enterprises Knowledge Center Osservatorio sulla competitività delle PMI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Small & Medium Enterprises Knowledge Center Osservatorio sulla competitività delle PMI"

Transcript

1 Claudio Dematté Research Small & Medium Enterprises Knowledge Center Osservatorio sulla competitività delle PMI 19 Maggio 2015

2 Framework dell Osservatorio PMI Periodo macro-settori + Focus Agro-Alimentare Performance Economico-Finanziarie delle PMI con fatturato compreso tra 5 e 50 Mln Distinzione per dimensione, età e concentrazione della proprietà Analisi delle aziende «di successo» e «inattive» 2

3 Indice 1 Popolazione di riferimento 2 PMI italiane attive a. Performance economico-finanziarie b. Dimensione aziendale c. Struttura proprietaria d. Bilancio somma e. Analisi settoriale 3 Industria Agro-Alimentare 4 PMI di successo 5 PMI inattive Nota metodologica 3

4 1 POPOLAZIONE DI RIFERIMENTO 4

5 La popolazione di riferimento La popolazione di riferimento OPMI conta aziende attive al 31 Dicembre 2013, di cui vengono analizzati i dati storici per il periodo Nonostante le aziende OPMI rappresentino solo il 5,7% delle imprese italiane occupano 2,317 milioni di addetti e producono il 37,7 % del PIL italiano * 5,7% 0,6% < 5 Mln tra 5 e 50 Mln >50 Mln 93,7% (*) Calcolato come fatturato complessivamente generato nel 2013 sul PIL a valori correnti del 2013 (fonte: Istat). 5

6 2a PERFORMANCE ECONOMICO-FINANZIARIE

7 IL 2013 E UN ANNO DI RIPRESA PER LE PMI DOPO LE DIFFICOLTA DEL 2012

8 Il trend di crescita (1/2) Il fatturato delle PMI cresce in media del 3,1%, contro il 3,4% delle aziende di maggiori dimensioni (Fatturato >50Mln ). Ma nel 2013 le PMI recuperano PMI Familiari AUB PMI -8,8% 14,3% 8,7% -1,4% 4,0% AUB -8,8% 14,2% 11,2% 2,7% -0,8% *L Osservatorio AUB analizza tutte le società italiane con fatturato superiore ai 50 Mln. **Crescita cumulata non deflazionata dei ricavi di vendita (2008=100). 8

9 Il trend di crescita (2/2) Dopo il brusco rallentamento degli ultimi 3 anni, nonostante il 42,4% delle PMI registri ancora una crescita negativa, il 2013 mostra l inizio di un inversione di tendenza ,7% 23,7% 26,1% 12,1% 19,3% ,9% 24,8% 22,4% 10,3% 17,7% ,3% 17,2% 25,9% 16,2% 27,4% ,5% 14,9% 22,7% 15,6% 33,2% ,1% 18,9% 16,4% 7,6% 15% Crescita < -10% Tra -10% e 0% Tra 0 e 10% Tra 10% e 20% >=20% 9

10 Redditività (1/2) Continua a ridursi il ROE, riavvicinandosi al valore della crisi del 2009, mentre il ROI dopo una brusca riduzione nel 2012, ritorna verso i livelli del biennio % ROE* 10% ROI** 10% 8% 9,5% 7,4% 10% 9,2% 8,6% Avg 8,8% 8% 8% 8,2% 6,5% 7,3% 7,5% 6,6% 7,2% Avg 7,2% 6% 6% 4% 4% 2% 2% 0% % * ROE = Reddito Netto / Patrimonio Netto ** ROI = Reddito Operativo / Capitale Investito 10

11 Redditività (2/2) Nel 2013 il ROS è inferiore a quello del 2009 e risulta, a pari del 2012, il peggiore nel periodo. L incremento negli stessi anni del ROI si giustifica con un sostanziale incremento del tasso di rotazione del capitale investito (ROT). ROS* ROT** 5% 4% 4,1% 3,2% 3,7% 3,7% Avg 3,5% 2,5 2,0 2 2,02 1,97 2,03 2,13 2,32 Avg 2,08 3% 3,1% 3,1% 1,5 2% 1,0 1% 0,5 0% , * ROS = Reddito Operativo / Ricavi Netti **ROT = Ricavi Netti / Capitale Investito 11

12 Debito e Solvibilità (1/2) Il 2013 segna anche un netto miglioramento sia della solidità patrimoniale (-0,5 del D/E ratio rispetto al 2012) che della solvibilità (-0,6 vs. 2012) delle PMI, invertendo un lungo periodo di peggioramento ,5 3,4 3,4 Debt/Equity* 3,6 3,6 Avg 3,43 3,1 6 4,3 PFN/EBITDA** 5,2 5,1 5,1 5,4 4,8 Avg *Debt/Equity ratio = Tot. Debiti / Patrimonio Netto **PFN/EBITDA = Sono state considerate solo le aziende con PFN ed EBITDA positivi. 12

13 Debito e Solvibilità (2/2) Rispetto alle aziende AUB*, le PMI hanno avuto fluttuazioni più contenute della PFN/EBITDA, mantenendo sempre una migliore capacità di ripagare il debito. 8 PFN/EBITDA** ,3 4,9 5,8 5,9 5,8 5,2 5,1 5,1 5,4 6,3 4,8 6, PMI AUB *L Osservatorio AUB analizza tutte le società italiane con fatturato superiore ai 50 Mln. **PFN/EBITDA = Sono state considerate solo le aziende con PFN ed EBITDA positivi. 13

14 Le aziende con PFN < 0 Più di un terzo delle PMI italiane presenta una PFN negativa* in tutto il periodo e la percentuale aumenta costantemente (+2,7% dal 2008 al 2013), denotando una particolare prudenza ad investire. PFN < 0* 40% 32% 33,2% 35% 35,1% 35,2% 34,7% 35,9% Avg 34,8% 24% 16% 8% 0% * PFN negativa = Disponibilità Liquide > Debiti Finanziari 14

15 L incidenza degli oneri finanziari Dopo il picco del 2008, il costo degli oneri finanziari (in termini di incidenza sul fatturato) si è ridotto molto a partire dal 2009, beneficiando della caduta dei tassi di interesse. Il costo medio del denaro ha registrato un andamento simile a quello dell incidenza degli Oneri Finanziari/Fatturato*. 2,5% 5,9 6 2,0% 5 1,5% 3,2 3,2 4,0 3,6 3, ,0% 0,5% 2,1% 1,7% 1,3% 1,5% 1,6% 1,4% 2 1 0,0% On.Fin/Fatt Tasso medio sugli Impieghi Bancari alle Società non Finanziarie *Fonti: Banca dati Aida, Bureau Van Dijk + elaborazioni Prometeia su dati Banca d Italia ( ). 15

16 2b DIMENSIONE AZIENDALE

17 IN UN CONTESTO DI CRESCITA IRREGOLARE LE PMI PIU PICCOLE SONO PIU AGILI E REATTIVE (MA FATICANO ANCHE LORO!)

18 La dimensione aziendale La maggioranza delle PMI italiane ha un fatturato compreso tra 5 e 10 Mln. 11,7% 34,6% 53,7% Tra 5 e 10 Mln Tra 10 e 25 Mln Tra 25 e 50 Mln La maggiore concentrazione di PMI con Mln è nel Nord del Paese. Nord Ovest 51,5% 35,6% 12,8% Nord Est 52,6% 34,9% 12,5% Tra 5 e 10 Mln Centro 56,3% 33,6% 10,1% Tra 10 e 25 Mln Tra 25 e 50 Mln Sud e Isole 58,1% 32,4% 9,5% 0% 20% 40% 60% 80% 100% 18

19 Dimensione e trend di crescita Le PMI di minori dimensioni ( 5-10 Mln) subiscono meno la crisi del 2009 e riprendono più agilmente, tanto da compensare la «sbandata» del Mln -7,4% 16,2% 9,7% -3,5% 3,7% Mln -8,1% 12,7% 9,5% -1,3% 3,6% Mln -11% 14,7% 6,8% 0,4% 5% *Crescita cumulata non deflazionata dei ricavi di vendita (2008=100) Mln Mln Mln 19

20 Dimensione e redditività Al crescere della dimensione aziendale: Si riduce la redditività degli investimenti Aumenta la redditività delle vendite Aumenta la solidità patrimoniale 10% ROI 10% ROS 4 3,6 Debt/Equity 8% 7,3% 7% 7,1% 8% 3 2,7 6% 6% 2,3 2 4% 4% 3% 3,1% 3,3% 2% 2% 1 0% 5-10 Mln Mln Mln 0% 5-10 Mln Mln Mln Mln Mln Mln 20

21 2c STRUTTURA PROPRIETARIA Dati calcolati per le aziende presenti e con stato giuridico attivo per tutti gli anni del periodo di analisi.

22 LA CONDIZIONE OTTIMALE PER LA CRESCITA E L EQUILIBRIO TRA FRAMMENTAZIONE E CONCENTRAZIONE

23 La concentrazione della proprietà Il 60% delle PMI presenta un'elevata concentrazione proprietaria (un singolo azionista detiene un controllo diretto superiore al 50%)* 80% 60% 40% 20% 0% 7,7% 32,3% 60% Propr. Frammentata Propr. Concentrata Propr. Molto Concentrata e le PMI con una proprietà più concentrata sono nel Nord del Paese. Nord Ovest 6,8% 30,1% 63,1% Nord Est 7,8% 32,4% 59,8% Frammentata Centro 8% 33,4% 58,6% Concentrata Molto Concentrata Sud e Isole 9,5% 36,7% 53,8% 0% 20% 40% 60% 80% 100% * Il grado di concentrazione proprietaria è stato calcolato a partire dall indice di indipendenza proprietaria (fonte: Aida). **Sono state escluse le aziende con concentrazione non identificata (cooperative). Per maggiori informazioni si veda la Nota Metodologica. 23

24 Concentrazione proprietaria e crescita Le PMI con una proprietà molto concentrata sono quelle che hanno mostrato i tassi di crescita del fatturato più elevati fino al 2011, dopodiché il primato passa alle aziende con proprietà concentrata Frammentata Concentrata Molto Concentrata Frammentata -8,5% 9,2% 7% 0,3% 3,2% Concentrata -9,2% 13,5% 9,6% 0,5% 4,1% Molto Concentrata -9,3% 15,7% 8,3% -2,5% 4,2% *Le aziende con concentrazione non proprietaria (cooperative) sono state escluse dall analisi **Crescita cumulata non deflazionata dei ricavi di vendita (2008=100). 24

25 2d BILANCIO SOMMA Dati calcolati per le aziende presenti e con stato giuridico attivo per tutti gli anni del periodo di analisi.

26 LE PMI STANNO CERCANDO DI USCIRE DALLO STALLO E NEL FRATTEMPO TENDONO AD ACCUMULARE LIQUIDITA

27 Composizione Attivo e Passivo e Netto Attivo ( Mld) Crediti verso Soci 5,9 5,9 6,1 6,5 6,5 6,4 Imm. Immateriali 22,6 23,2 23,4 23,1 21,5 21,1 Imm. Materiali 148,6 155,0 159,2 163,3 162,8 161,7 Imm. Finanziarie 70,7 76,8 80,4 84,8 86,0 87,1 Totale imm. 241,9 255,0 263,0 271,2 270,3 269,9 Rimanenze 101,9 99,2 105,2 111,6 106,8 103,4 Crediti 193,7 191,2 209,1 222,4 220,0 218,5 Attività Finanziarie 7,1 5,5 6,8 6,4 7,5 6,6 Disponibilità liquide 30,4 33,2 34,5 34,0 35,1 39,9 Attivo Corrente 333,1 329,1 355,6 374,4 369,4 368,4 Totale Attivo 580,9 590,0 624,7 652,1 646,2 644,7 Passività e Netto ( Mld) Totale Debiti 347,4 347,5 373,6 395,1 384,9 379,4 Debiti vs. Banche 117,5 119,3 128,7 140,0 136,7 128,9 Debiti vs. Altri Finanziatori 9,5 8,9 8,3 8,9 8,3 7,3 Debiti vs. Fornitori 102,6 97,7 107,6 114,4 111,2 109,0 Altri Debiti 117,8 121,7 129,0 131,8 128,7 134,2 (di cui) Debiti a Breve 261,7 253,7 271,0 289,1 284,0 283,1 (di cui) Debiti a Lungo 85,7 93,8 102,6 106,0 100,9 96,3 Patrimonio Netto 197,9 205,7 213,4 218,1 221,3 223,7 Fondo Rischi e Oneri 11,5 12,3 12,4 12,6 13,3 14,5 TFR 14,8 15,1 15,2 15,6 16,1 16,6 Ratei e Risconti 9,3 9,4 10,1 10,7 10,6 10,5 Totale Passivo e Netto 580,9 590,0 624,7 652,1 646,2 644,7 Il grado d incidenza del Capitale Sociale sul Totale Passivo è di circa il 10%. 27

28 Principali Δ: Attivo (1/2) Dal 2011 si bloccano gli investimenti in Immobilizzazioni 10% 8% Tot Immobilizzazioni 8% Attivo Corrente 6% 5,4% 5,3% 4% 3,1% 3,1% 2% 0% -2% -0,3% -0,1%-0,3% -1,2% -1,3% 2008/ / / / /13 28

29 Principali Δ: Attivo (2/2) e aumentano considerevolmente le sole Disponibilità Liquide. Variazioni delle Poste dell Attivo Corrente 16% 13,7% 12% 9,2% 9,4% 8% 4% 6,0% 6,1% 6,4% 3,9% 3,2% 0% -4% -8% -1,3% -2,6% -1,4% -4,3% -1,1% -0,7% -3,2% 2008/ / / / /13 Rimanenze Crediti Disponibilità Liquide 29

30 Principali Δ: Debito Al contempo si riducono tutte le voci di debito (tranne gli «Altri Debiti» nel 2013). LE PMI RIPAGANO I DEBITI E NON REIMPIEGANO I CAPITALI, CHE ACCUMULANO SOTTO FORMA DI CASSA. 15% Variazioni delle Componenti dei Debiti 10% 5% 1,6% 3,3% 7,9% 10,1% 6,1% 8,8% 7,7% 6,3% 2,1% 4,3% 0% -5% -10% -4,8% -6,7% -6,8% -2,4% -2,8% -2,4% -6,7% -5,7% -2,0% -15% -12,0% 2008/ / / / /13 Debiti vs. Banche Debiti vs. Altri Finanziatori Debiti vs. Fornitori Altri Debiti 30

31 2e ANALISI SETTORIALE

32 MENTRE IL COMMERCIO DI AUTOVEICOLI CONTINUA A FATICARE LE UTILITIES, NONOSTANTE UNA CRESCITA A TRATTI INCERTA, PRESENTANO OTTIME PERFORMANCE

33 Distribuzione dei Macro-Settori Tra gli 11 macro-settori individuati, i più rappresentati sono: Il settore Manifatturiero, con oltre 1/3 delle aziende il Commercio all ingrosso, con circa 1/5 delle aziende % Manifatturiero Commercio all'ingrosso Altri servizi Commercio al dettaglio Costruzioni Trasporti e logistica Servizi alle imprese Commercio di autoveicoli Attività finanziarie e immobiliari Agricoltura, Silvicoltura e Pesca Energia e Estrazione ,4% 19,6% 9,3% 6,8% 6,5% 5,4% 5,3% 4,1% 2,2% 1,7% 1,7% * Per i criteri d individuazione si veda l Appendice. 33

34 Distribuzione del Manifatturiero Il settore Manifatturiero include a sua volta 11 comparti. Tra questi, i più rappresentati sono «Prodotti in Metallo» e «Meccanico», che insieme contano per il 35% del Manifatturiero. % Prodotti metallo Meccanico Sistema moda Alimentare e Bevande Altro manifatturiero Gomma e Plastica Elettrico Chimico e Farmaceutico Mobile e Arredo Legno e Carta Mezzi di trasporto ,8% 16,2% 12,7% 12,5% 8,1% 6,7% 6,6% 6% 5,3% 4,2% 2,9% * Per i criteri d individuazione si veda l Appendice. 34

35 Tassi di crescita del Fatturato Il settore «Energia e Estrazione» presenta forti fluttuazioni, crolla nel 2012, ma riprende nel I settori che faticano di più a riprendersi dalla crisi sono «Commercio di Autoveicoli» e «Attività Finanziarie e Immobiliari» (a causa di un gravissimo crollo nel 2011). Macro-settore Media Commercio di autoveicoli 0,1% 2% -0,1% -11,8% 0,8% -1,9% Commercio all'ingrosso -8,6% 17,5% 10,5% -0,3% 2,8% +4% Commercio al dettaglio 4,1% 13,6% 12,4% 6,9% 6,9% +8,7% Agricoltura, Silvicoltura e Pesca -3,8% 8,1% 13,9% 8,3% 6,6% +6,5% Costruzioni 1,8% 9,7% 7,2% -4,9% 6,7% +4% Energia e Estrazione -0,4% 72,3% 14,3% -33,7% 6,8% +6,8% Trasporti e Logistica -5,4% 15,1% 10,6% 6% 5,6% +6,2% Servizi alle Imprese -0,4% 12,3% 10,1% 2,8% 7,7% +6,4% Attività Finanziarie e Immobiliari -26% 4,8% -30,5% 2,1% 18,4% -8,2% Altri Servizi 0,8% 12,4% 7,1% 2% 4,9% +5,4% Manifatturiero -15,1% 14,6% 10,8% -1,7% 2,5% +1,7% 35

36 Analisi Settoriale ROE: solo «Energia e Estrazioni» (14,1% nel 2013) e «Attività Finanziarie e Immobiliari» (6,8% nel 2013) crescono nel periodo, superando i livelli pre-crisi. «Commercio di Autoveicoli» presenta tassi di redditività negativi nel 2012 (-4,8%) e nel 2013 (-2,7%); ROI: «Energia e Estrazioni» (6,9% nel 2013), «Agricoltura, Silvicoltura e Pesca» (4,5% nel 2013) e «Trasporti e Logistica» (7,9% nel 2013) recuperano i livelli precrisi. Crolla nel periodo il «Commercio di Autoveicoli» (-4,2%); Debt/Equity: tutti i settori migliorano la propria solidità nel periodo, specie «Energia e Estrazioni» (-1,5), tranne «Costruzioni» e «Commercio di Autoveicoli». Il settore più capitalizzato nel 2013 è il «Manifatturiero» (2); PFN/EBITDA: la maggior parte dei settori presenta un deterioramento nel periodo. Nel 2013 i settori più capaci di ripagare il debito sono «Servizi alle Imprese» (3,3) e «Energia e Estrazione» (3,6). 36

37 3 SETTORE AGRO-ALIMENTARE

38 UN SETTORE PICCOLO E IN CRESCITA CON UN SOLIDO POTENZIALE DI SVILUPPO FUTURO

39 Settore Agro-Alimentare All interno del settore Agro-Alimentare, la maggior parte delle PMI sono attive nel comparto «Alimentari» (produzione di cibi), seguite da «Agricoltura» (più di 1/5 del settore) e infine da «Bevande». % Alimentari ,4% Agricoltura ,3% Bevande 291 6,3% 10,3% Agro-Alimentare 93,7% Altri settori * Per i criteri d individuazione degli undici settori operativi si veda la Nota Metodologica. 39

40 Trend di Crescita Agro-Alimentare All interno del settore agro-alimentare: Il comparto agricolo ha sofferto maggiormente la crisi, ma ha recuperato in fretta (tuttavia la crescita ha rallentato costantemente dal 2011); I comparti «Alimentari» e «Bevande» hanno sofferto meno la crisi, ma hanno mantenuto tassi di crescita inferiori: «Alimentari» rallenta bruscamente nel 2012, mentre «Bevande» mantiene un passo elevato nel biennio (superando, per crescita, il comparto agricolo) Media Agricoltura -3,8% 7,5% 13,9% 8,8% 6,9% 6,5% Alimentari -0,5% 7,6% 12,8% 4,4% 5,9% 6% Bevande -1,7% 5,3% 11,1% 8% 7,5% 6% 40

41 Redditività Agro-Alimentare Il comparto alimentare emerge come il più attrattivo sul piano della redditività: ROE e ROI medi sono nettamente superiori agli altri comparti nel periodo di analisi e solo il ROS è lievemente inferiore al comparto delle «Bevande». In termini assoluti il settore Agro-Alimentare rimane meno attrattivo su tutti i fronti di redditività rispetto all intero settore Manifatturiero. Comparto/Settore ROE medio ROI medio ROS medio Agricoltura 4,7% 3,9% 1,8% Alimentari 5,9% 6,4% 3,3% Bevande 4,5% 5,4% 3,6% Agro-Alimentare 5% 5,3% 2,9% Manifatturiero 6,9% 7% 3,9% 41

42 Debito e Solvibilità Agro-Alimentare Il comparto più capitalizzato è sempre «Bevande» (2,5 nel 2013), anche se è anche l unico la cui solidità peggiora. «Alimentari» presenta un grande miglioramento (-2,2 nel periodo), ma presenta sempre i valori più elevati. DEBT/EQUITY Δ Agricoltura 10,7 11,2 9,9 11,4 12,7 8,5-2,2 Alimentari 4,6 3,8 3,8 3,6 4 3,6-1,0 Bevande 2,1 1,6 1,5 1,7 1,8 2,5 +0,4 Le PMI del comparto «Bevande» sono quelle che migliorano maggiormente e presentano, nel 2013, la migliore capacità di ripagare il debito, mentre «Agricoltura» presenta i valori di solvibilità peggiori durante tutto il periodo analizzato. PFN/EBITDA Δ Agricoltura 6,3 6,3 7,1 6,5 6,3 6,2-0,1 Alimentari 5 5 5,1 5,6 5,6 5,2 +0,2 Bevande 5,6 5,7 5,4 5,1 5,6 4,9-0,7 42

43 4 PMI DI SUCCESSO

44 MENO DI 25 MLN, TRA 10 E 50 ANNI DI ETA, LOCALITA NORD ITALIA E IL PROFILO DELLA PMI DI SUCCESSO!!!

45 Processo di selezione Le PMI di successo sono state selezionate sulla base di tre profili di eccellenza, tra loro strettamente interconnessi. Profilo di crescita Criterio 1 Tasso di crescita medio positivo nel periodo di attività Profilo di redditività Criterio 2 ROI superiore alla media (in ciascun anno) per l intero periodo analizzato Profilo di solidità finanziaria Criterio 3 Buona struttura patrimoniale nel 2013 (superiore alla media) 45

46 Risultati della selezione PMI con un fatturato compreso tra 5 e 50 milioni di euro al : PMI con tasso di crescita medio positivo nel periodo di attività: ROI superiore alla media per l intero periodo : Debt/Equity ratio inferiore alla media nel Popolazione complessiva 100% PMI in crescita 64,2% - 35,8% - 59,9% PMI in crescita e redditizie 4,3% - 0,6% PMI in crescita, redditizie e poco indebitate 3,7% 46

47 PMI di successo: Trend di crescita Le PMI di successo hanno conseguito un tasso medio di crescita del fatturato composto pari al 8,2% contro il 3,1% dell intera popolazione PMI Tot PMI PMI di successo Tot PMI -8,8% 14,3% 8,7% -1,4% 4% PMI di successo 1,1% 15,9% 11,7% 6% 6,9% *Crescita cumulata non deflazionata dei ricavi di vendita (2008=100). 47

48 PMI di successo: Redditività Le PMI di successo hanno registrato una maggiore redditività operativa durante l intero periodo analizzato. Il ROI medio delle PMI di successo è pari al 15.7% contro il 7.2% dell intera popolazione PMI. 20% 16% 16,4% 15,4% 15,9% 15,9% 14,9% 15,5% 12% 8% 8,2% 6,5% 7,3% 7,5% 6,6% 7,2% 4% 0% Tot PMI PMI di successo 48

49 PMI di successo: Anagrafiche Le PMI di successo sono, in proporzione, di maggiori dimensioni rispetto all intero campione e sono poche quelle «molto giovani» (costituite da meno di 10 anni). Sono relativamente poche anche le aziende «longeve» (costituite da più di 50 anni) che rientrano nel gruppo delle PMI di successo. 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 53,7% Dimensione 42% 41% 34,6% 11,7% 17% Tra 5 e 10 Mln Tra 10 e 25 Mln Tra 25 e 50 Mln 50% 40% 30% 20% 10% 0% 23% 11,9% Età* 43,3% 39,3% 36,2% 34,8% 6% 5,5% Molto Giovani Giovani Adulte Longeve Tot PMI PMI di successo Tot PMI PMI di successo 50% 40% 30% 20% 10% 0% Localizzazione Geografica 38,9% 38% 31,3% 28,3% 18,9% 17,3% 13,9% 13,4% Nord Ovest Nord Est Centro Sud e isole *Molto Giovani = < 10 anni Giovani = tra 10 e 25 anni Tot PMI PMI di successo Adulte = tra 25 e 50 anni Longeve = oltre i 50 anni 49

50 PMI di Successo nell Agro-Alimentare All interno del settore agro-alimentare, il comparto degli «Alimentari» è quello che registra la maggiore presenza di PMI di successo, seguito da «Bevande» e «Agricoltura». Settore Agro-Alimentare PMI di successo Agricoltura 18 Alimentare 98 Bevande 16 80% 60% 73,4% 63,4% 40% 20% 26,3% 14,1% 10,3% 12,5% 0% Agricoltura Alimentari Bevande Tot PMI PMI di successo 50

51 5 PMI INATTIVE

52

53 La popolazione di PMI inattive La popolazione di partenza delle PMI italiane (ossia in vita al primo Gennaio 2008) è costituita da imprese. Lo scenario delle PMI in Italia è evoluto in modo che PMI sono diventate inattive* tra il 2008 e il PMI attive 15,9% PMI attive 84,1% PMI inattive *Per cessazione, fallimento o operazioni di M&A Fonte: Banca Dati AIDA, Bureau Van Dijk 53

54 Trend e Cause Tra il 2008 e il 2013 sono diventate inattive PMI, così distribuite: 40% 30% 20% 10% 0% 36,1% 27,8% 22,4% 8,2% 4,8% 0,6% Il 78,9% delle PMI che hanno cessato la propria attività tra il 2008 e il 2013 sono passate attraverso una procedura concorsuale o liquidatoria. 50% 40% 30% 20% 10% 0% 2,1% 19% 45,8% Inattiva Operazione di M&A Procedure Concorsuali 33,1% Scioglimento e Liquidazione Si considerano: M&A: tutte le aziende che sono state coinvolte in operazioni di fusioni, acquisizioni e scissioni; Procedure Concorsuali: tutte le imprese che sono state coinvolte in procedure di fallimento, concordato preventivo, amministrazione straordinaria o controllata, stato di insolvenza, liquidazione coatta ecc. Scioglimento e Liquidazione: tutte le imprese che hanno intrapreso un percorso di chiusura aziendale volontaria Inattive: tutte le società per le quali al 31/12/2013 non si hanno notizie circa la causale di inattività, ma che hanno smesso di operare. 54

55 Cause di inattività A partire dal 2009, si riduce l incidenza delle aziende coinvolte in procedure concorsuali e di scioglimento/liquidazione a favore di una maggiore incidenza delle operazioni di fusione e acquisizione, quasi nulle negli anni della crisi ,4% 51,2% 26,8% ,2% 50,3% 21,9% ,3% 47,3% 22,5% ,7% 32,8% ,4% 34,3% ,5% 75,5% Inattività M&A Proc. Concorsuali Sciolgimento e Liquidazione 55

56 Età e dimensione delle inattive Le PMI che mancano all appello sono aziende giovani o molto giovani, in quanto il 73,2% aveva meno di 25 anni al momento della cessazione dell attività. Di conseguenza le PMI inattive sono in maggioranza di piccole dimensioni. Età delle PMI inattive Dimensione delle PMI inattive 50% 60% 56,9% 40% 43,2% 50% 30% 30% 40% 36,6% 23,3% 30% 20% 20% 10% 3,5% 10% 6,4% 0% 0% Molto giovani Giovani Adulte Longeve Tra 5 e 10 Mln Tra 10 e 25 Mln Tra 25 e 50 Mln *Molto Giovani = < 10 anni Giovani = tra 10 e 25 anni Adulte = tra 25 e 50 anni Longeve = oltre i 50 anni 56

57 PMI inattive e settori operativi I settori che presentano una maggiore probabilità di sopravvivenza sono «Manifatturiero» e «Commercio all Ingrosso» Di converso, le aziende che mancano all appello appartengono in misura superiore ai settori «Costruzioni» e «Attività Finanziarie e Immobiliari» Manifatturiero 28,6% 37,4% Commercio all'ingrosso 16,7% 19,6% Altri servizi Commercio al dettaglio Costruzioni Trasporti e logistica Servizi alle imprese Commercio di autoveicoli 8,2% 9,3% 6,2% 6,8% 6,5% 5,5% 5,4% 5,4% 5,3% 5,0% 4,1% 16,3% Attività finanziarie e immobiliari Agricoltura, Silvicoltura e Pesca Energia e Estrazione 2,2% 0,7% 1,7% 1,0% 1,7% 6,4% % inattive % attive 57

58 PMI inattive nell Agro-Alimentare Nel settore agro-alimentare, il comparto degli «Alimentari» è quello con una proporzione maggiore di PMI diventate inattive, mentre vi è un maggiore tasso di sopravvivenza nei comparti «Agricoltura» e «Bevande». Alimentari 63,4% 71,3% Agricoltura 22,2% 26,3% Bevande 6,5% 10,3% % inattive % attive 58

59 Grazie 59

60 NOTA METODOLOGICA 60

61 Nota Metodologica (1/5) La popolazione di riferimento PMI italiane attive con fatturato compreso tra 5 e 50 milioni di euro al 31/12/2013; Le PMI italiane diventate inattive tra il 2008 e il 2013 (con un fatturato compreso tra 5 e 50 milioni di euro nell ultimo anno di bilancio disponibile). Periodo di analisi Fonte Banca Dati AIDA (Bureau Van Dijk) Tipo di dati Caratteristiche dell azienda (localizzazione geografica, settore, età); Azionariato (tipo di proprietà); Dati economico-finanziari (bilanci completi). 61

62 Nota Metodologica (2/5) Identificazione e selezione della popolazione di riferimento Estrazione, attraverso l utilizzo delle Banca Dati Aida, di tutte le aziende italiane con fatturato compreso tra 5 e 50 Mio (44.879) al 31/12/2013; Identificazione delle aziende divenute inattive tra il 2008 e il 2013 e successivo approfondimento delle loro caratteristiche. Indicatori di performance Per evitare duplicazioni, sono stati analizzati i bilanci civilistici (e non consolidati) Analisi settoriali Al fine di dare adeguata rappresentazione della polisettorialità del tessuto produttivo delle PMI italiane, sono stati analizzati in primis tutti i macro-settori ed è stato poi effettuato un focus mono-settoriale. 62

63 Nota Metodologica (3/5) Bilancio somma La metodologia del c.d. Bilancio Somma è stata utilizzata nel solo capitolo 2.d) dedicato all analisi della composizione del C.E., delle poste dell attivo e del passivo di bilancio delle PMI; L utilizzo di tale metodologia ha comportato la selezione delle sole aziende con tutti i dati di bilancio disponibili per l intero periodo analizzato; Tale approccio, se da un lato ha determinato la perdita di una parte delle PMI della popolazione di partenza, dall altro ha permesso una maggiore e più rigorosa comparabilità dei risultati (sia in termini di valore assoluto che di variazioni percentuali tra i diversi anni). 63

64 Nota Metodologica (4/5) Concentrazione proprietaria Ai fini della classificazione delle aziende in base al grado di concentrazione proprietaria è stato utilizzato il c.d. Indicatore d indipendenza (fonte: Aida). L indicatore assegna una classe di indipendenza ad ogni società in base al grado di concentrazione proprietaria. In particolare: Sono identificate con classe A le società con azionisti noti dei quali nessuno detiene più del 25% diretto o totale; Sono identificate con classe B le società con un azionista noto in cui nessuno detiene (controllo diretto o totale) più del 50%, ma dove uno o più azionisti detengono una percentuale di controllo superiore al 25%; Sono identificate con classe C le società che non hanno alcun azionista con un controllo diretto superiore al 50% ma che hanno uno o più azionisti con un controllo totale superiore al 50%; Sono identificate con classe D le società con un azionista la cui percentuale di controllo diretto è superiore al 50%; Ai fini del presente rapporto sono state definite tre categorie di concentrazione proprietaria: Proprietà Frammentata: tutte le società con indicatore d Indipendenza A ; Proprietà Concentrata: tutte le società con indicatori d Indipendenza B e C ; Proprietà Molto Concentrata: tutte le società con Indicatore d Indipendenza D. 64

65 Nota Metodologica (5/5) Classificazione Settoriale Identificazione dei macro-settori a partire dal codice Ateco 2007 Settore Codice Ateco 2007 Commercio di Autoveicoli 45 Commercio all'ingrosso 46 Commercio al dettaglio 47 Agricoltura, Silvicoltura e Pesca Altri servizi 01, 02, 03 37, 38, 39, 55, 56, 58, 59, 60, 61, 63.9, 65, 66, 78, 79, 80, 81, 82, 84, 85, 86, 87, 88, 90, 91, 92, 93, 94, 95, 96, 97, 98, 99 Costruzioni 41, 42, 43 Energia e Estrazione 5, 6, 7, 8, 9, 19, 35, 36 Trasporti e Logistica 53.2, 49, 50, 51, 52, 53 Servizi alle Imprese Attività Finanziarie e Immobiliari 62, 63.1, 69, 70.2, 71, 72, 73, 74, 75, , 64, 68 Settore Manifatturiero Codice Ateco 2007 Alimentari 10 Bevande 11 Altro Manifatturiero 12, 23, 32, 33.1, 33.2, 33.3 Sistema Moda 13, 14, 15 Mobile e Arredo 16, 31 Legno e Carta 17, 18 Chimico e Farmaceutico 20, 21, 26.8 Gomma e Plastica 22 Prodotti Metallo 24, 25 (escluso 25.4) Meccanico 25.4, 26.5, 26.6, 26.7, 28 Elettrico 26.0, 26.1, 26.2, 26.3, 26.4, 27 Mezzi di Trasporto 29, 30 Settore Agroalimentare Codice Ateco 2007 Agricoltura 01 Alimentari 10 Bevande 11 65

Small & Medium Enterprises Knowledge center Osservatorio sulla competitività delle PMI

Small & Medium Enterprises Knowledge center Osservatorio sulla competitività delle PMI Divisione Ricerche Claudio Dematté Small & Medium Enterprises Knowledge center Osservatorio sulla competitività delle PMI 10 luglio 2014 Lo schema di riferimento dell Osservatorio Nel periodo 2007-2012

Dettagli

Small & Medium Enterprises Knowledge center Osservatorio sulla competitività delle PMI

Small & Medium Enterprises Knowledge center Osservatorio sulla competitività delle PMI Divisione Ricerche Claudio Dematté Small & Medium Enterprises Knowledge center Osservatorio sulla competitività delle PMI 10 luglio 2014 Premessa L Osservatorio OPMI, promosso dal Knowledge Center di SDA

Dettagli

RAPPORTO SULLA SITUAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DELLE SOCIETÀ DI CAPITALI DELLA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA ( )

RAPPORTO SULLA SITUAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DELLE SOCIETÀ DI CAPITALI DELLA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA ( ) RAPPORTO SULLA SITUAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DELLE SOCIETÀ DI CAPITALI DELLA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA (2008-2010) Lo studio: finalità comprendere la situazione economico-finanziaria delle imprese

Dettagli

ANALISI PRELIMINARE VASSALLO SRL. analisi dei Bilanci. rating DFKA MCC. fondo di garanzia. anagrafica soci partecipazioni

ANALISI PRELIMINARE VASSALLO SRL. analisi dei Bilanci. rating DFKA MCC. fondo di garanzia. anagrafica soci partecipazioni ANALISI PRELIMINARE anagrafica soci partecipazioni analisi dei Bilanci bilanci riclassificati rendiconto finanziario indici rating fondo di garanzia DFKA MCC 25/5/216 Ragione sociale : Indirizzo: Comune:

Dettagli

I BILANCI DELLE SOCIETA DI CAPITALE DELLA PROVINCIA DI VERONA

I BILANCI DELLE SOCIETA DI CAPITALE DELLA PROVINCIA DI VERONA I BILANCI DELLE SOCIETA DI CAPITALE DELLA PROVINCIA DI VERONA una chiave di lettura dell economia veronese nel triennio 2001 2003 IL COMPARTO INDUSTRIALE E COMMERCIALE: 1. LA COMPOSIZIONE DEL CAMPIONE

Dettagli

Osservatorio Distretto Tessile di Como L industria tessile comasca: i risultati economico finanziari del 2014

Osservatorio Distretto Tessile di Como L industria tessile comasca: i risultati economico finanziari del 2014 Osservatorio Distretto Tessile di Como L industria tessile comasca: i risultati economico finanziari del 2014 Giovanni Foresti e Stefania Trenti Direzione Studi e Ricerche Como, 24 novembre 2015 Agenda

Dettagli

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI CAGLIARI REPORT CON DATI STRUTTURALI ANNO 2011 REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 2 TRIMESTRE 2012

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI CAGLIARI REPORT CON DATI STRUTTURALI ANNO 2011 REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 2 TRIMESTRE 2012 CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI STRUTTURALI ANNO 2011 REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 2 TRIMESTRE 2012 elaborazioni a: Giugno 2012 Indice delle tavole Dati strutturali a periodicità annuale

Dettagli

Osservatorio AUB su tutte le aziende familiari italiane di medie e grandi dimensioni

Osservatorio AUB su tutte le aziende familiari italiane di medie e grandi dimensioni Rapporto 2012 Osservatorio AUB su tutte le aziende familiari italiane di medie e grandi dimensioni IV Rapporto Guido Corbetta, Alessandro Minichilli e Fabio Quarato 3 dicembre 2012 Parte I Le aziende italiane

Dettagli

Rapporto province lombarde

Rapporto province lombarde Brescia, 6 dicembre 2016 Rapporto province lombarde Struttura, andamento ed eccellenze del tessuto produttivo lombardo LETIZIA SAMPOLI Responsabile analisi qualitative e rischio settoriale, Centrale dei

Dettagli

Redazione e rielaborazione del bilancio

Redazione e rielaborazione del bilancio ESERCITAZIONE DI ECONOMIA AZIENDALE di Paola Rubino docente di Economia aziendale INDIRIZZI Professionali Redazione e rielaborazione del bilancio La situazione dei conti redatta dalla ditta Mauro Tirreno

Dettagli

Le aziende familiari nel settore vitivinicolo. Cattedra AIdAF-EY di Strategia delle aziende familiari. In memoria di Alberto Falck

Le aziende familiari nel settore vitivinicolo. Cattedra AIdAF-EY di Strategia delle aziende familiari. In memoria di Alberto Falck Le aziende familiari nel settore vitivinicolo Cattedra AIdAF-EY di Strategia delle aziende familiari. In memoria di Alberto Falck Temi trattati 1. Il focus sul settore vitivinicolo dell Osservatorio AUB

Dettagli

La gestione della dinamica finanziaria nelle PMI

La gestione della dinamica finanziaria nelle PMI La gestione della dinamica finanziaria nelle PMI cultura e soluzioni per lo sviluppo della tua impresa Elettro spa 1 parte analisi storica Documentazione di supporto Stato Patrimoniale Civilistico (in

Dettagli

L economia del Piemonte nella relazione annuale dell Ires. Intervento di Vittorio Ferrero

L economia del Piemonte nella relazione annuale dell Ires. Intervento di Vittorio Ferrero L economia del Piemonte nella relazione annuale dell Ires Intervento di Vittorio Ferrero La ripresa molto lenta Fonte: IMF, Istat e Prometeia Un inversione nelle dinamiche della crescita mondiale Rallentamento

Dettagli

Corso di Finanza aziendale

Corso di Finanza aziendale Corso di Finanza aziendale Gli indici di bilancio Sviluppo Commenteremo solo i principali. 4 Gli indici sono rapporti tra grandezze economiche, patrimoniali e finanziarie contenute nello stato patrimoniale

Dettagli

Osservatorio trimestrale sulla crisi di impresa

Osservatorio trimestrale sulla crisi di impresa Maggio 2011 Osservatorio trimestrale sulla crisi di impresa Primo Trimestre 2011 I dati destagionalizzati indicano un calo nel primo trimestre; segnali di miglioramento dall industria Secondo gli archivi

Dettagli

La situazione finanziaria delle imprese liguri

La situazione finanziaria delle imprese liguri La situazione finanziaria delle imprese liguri Francesca Querci querci@economia.unige.it DIPARTIMENTO DI TECNICA ED ECONOMIA DELLE AZIENDE UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI GENOVA Genova, 23 ottobre 2009 La redditività

Dettagli

Company Identity File dell'impresa

Company Identity File dell'impresa Company Identity File dell'impresa ultima elaborazione: 28/09/2012 Premesse: La Serie A di calcio Dati di Bilancio aggiornati al 2011 2/19 Premesse: L'elenco delle società oggetto dello studio tutti i

Dettagli

SEZIONE I I NUMERI DEL SETTORE SOCIO-SANITARIO E SOCIO-ASSISTENZIALE

SEZIONE I I NUMERI DEL SETTORE SOCIO-SANITARIO E SOCIO-ASSISTENZIALE IL SETTORE SOCIO-SANITARIO E SOCIO-ASSISTENZIALE Analisi pilota su dimensione, caratteristiche e organizzazione delle aziende del settore SEZIONE I I NUMERI DEL SETTORE SOCIO-SANITARIO E SOCIO-ASSISTENZIALE

Dettagli

I bilanci in formato XBRL: il valore e le opportunità del nuovo formato elettronico

I bilanci in formato XBRL: il valore e le opportunità del nuovo formato elettronico I bilanci in formato XBRL: il valore e le opportunità del nuovo formato elettronico Gli strumenti per le Camere di Commercio per l analisi, la consultazione e la diffusione dei dati di bilancio Valerio

Dettagli

Esercitazione Analisi di bilancio. Esercizi riguardanti riclassificazione di bilancio e calcolo degli indici

Esercitazione Analisi di bilancio. Esercizi riguardanti riclassificazione di bilancio e calcolo degli indici Esercitazione Analisi di bilancio Esercizi riguardanti riclassificazione di bilancio e calcolo degli indici Stato Patrimoniale (Criterio finanziario) Crescente liquidità IMPIEGHI IMMOBILIZZAZIONI Immateriali

Dettagli

edizione In collaborazione con: L Osservatorio AUB sulle aziende familiari italiane a cura di Guido Corbetta e Fabio Quarato 21 novembre 2016

edizione In collaborazione con: L Osservatorio AUB sulle aziende familiari italiane a cura di Guido Corbetta e Fabio Quarato 21 novembre 2016 In collaborazione con: v Cattedra AldAF EY di Strategia delle Aziende Familiari in memoria di Alberto Falck 8 L Osservatorio AUB sulle aziende familiari italiane edizione a cura di Guido Corbetta e Fabio

Dettagli

L andamento delle PMI. Fabiano Schivardi Università Bocconi

L andamento delle PMI. Fabiano Schivardi Università Bocconi L andamento delle PMI Fabiano Schivardi Università Bocconi Agenda Introduzione Nel 2015 torna ad aumentare il numero di PMI In crescita redditività e investimenti Primi segnali di ripresa del credito Il

Dettagli

Le dinamiche economiche provinciali nel Dott. Silvio Di Lorenzo Presidente Camera di Commercio di Chieti

Le dinamiche economiche provinciali nel Dott. Silvio Di Lorenzo Presidente Camera di Commercio di Chieti Le dinamiche economiche provinciali nel 2010 Dott. Silvio Di Lorenzo Presidente Camera di Commercio di Chieti Analisi dell andamento dell economia economia provinciale, attraverso i principali indicatori

Dettagli

IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE Crediti v\ clienti CAPITALE INVESTITO TOTALE FONTI

IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE Crediti v\ clienti CAPITALE INVESTITO TOTALE FONTI Simona Zuddas VA AFM RIELABORAZIONE DEL BILANCIO STATO PATRIMONIALE ATTIVO CIRCOLANTE Liquidità Immediate PASSIVITA Passività correnti o a breve Depositi bancari 42 000 Debiti v\ fornitori 208 000 Denaro

Dettagli

Cruscotto congiunturale

Cruscotto congiunturale La dinamica dell economia italiana a cura della Segreteria Tecnica n. 4 23 marzo 2016 Cruscotto congiunturale Pil e occupazione Nel quarto trimestre l attività produttiva continua ad aumentare. In lieve

Dettagli

Totale Crediti a Breve ,67% ,99% ,65% di cui: Crediti verso clienti a breve

Totale Crediti a Breve ,67% ,99% ,65% di cui: Crediti verso clienti a breve Bilanci Riclassificati Documento creato il 12:06. Copyright 2016 CRIBIS D&B S.r.l Dati identificativi dell'impresa Denominazione: AZIENDA FITTIZIA S..L Codice fiscale: 12345678901 CCIAA-REA: RM----71111

Dettagli

Food Industry Monitor

Food Industry Monitor Food Industry Monitor Osservatorio sulle performance delle aziende italiane del settore alimentare Presentazione dei risultati Carmine Garzia Pollenzo - 16 Giugno 2016 Il campione 807 aziende è 54,8 miliardi

Dettagli

Bollettino Mezzogiorno Molise

Bollettino Mezzogiorno Molise Bollettino Mezzogiorno 02 2014 Molise INDICE IL QUADRO MACROECONOMICO 1.1 Struttura economica ed andamento del Pil nel Mezzogiorno 1.2 Occupazione e disoccupazione nel Mezzogiorno LE IMPRESE 2.1 Struttura

Dettagli

Analisi Fondamentale Eni

Analisi Fondamentale Eni Analisi Fondamentale Eni Dati Societari Azioni in circolazione: 3634,185 mln. Pagella Redditività : Solidità : Capitalizzazione: 49.897,36 mln. EURO Crescita : Rischio : Rating : BUY Profilo Societario

Dettagli

BILANCIO MPS CAPITAL SERVICES BANCA PER LE IMPRESE S.p.A. Stato Patrimoniale e Conto Economico anni

BILANCIO MPS CAPITAL SERVICES BANCA PER LE IMPRESE S.p.A. Stato Patrimoniale e Conto Economico anni BILANCIO MPS CAPITAL SERVICES BANCA PER LE IMPRESE S.p.A. Stato Patrimoniale e Conto Economico anni - - - STATO PATRIMONIALE VAR.% VAR.% VAR.% ATTIVO Crediti v/soci per versamenti dovuti 0,00 0,00% 0,00

Dettagli

Bollettino Mezzogiorno Basilicata

Bollettino Mezzogiorno Basilicata Bollettino Mezzogiorno 02 2014 Basilicata INDICE IL QUADRO MACROECONOMICO 1.1 1.2 Struttura economica ed andamento del Pil in Basilicata Occupazione e disoccupazione in Basilicata LE IMPRESE 2.1 Struttura

Dettagli

Osservatorio AUB. sulle Aziende Familiari Italiane. VII Rapporto. a cura di: Guido Corbetta, Alessandro Minichilli e Fabio Quarato

Osservatorio AUB. sulle Aziende Familiari Italiane. VII Rapporto. a cura di: Guido Corbetta, Alessandro Minichilli e Fabio Quarato Osservatorio AUB sulle Aziende Familiari Italiane a cura di: Guido Corbetta, Alessandro Minichilli e Fabio Quarato In collaborazione con: Osservatorio AUB (AIdAF, UniCredit e Bocconi) sulle aziende familiari

Dettagli

Company Identity File dell'impresa

Company Identity File dell'impresa Company Identity File dell'impresa ultima elaborazione: 04/02/2013 Premesse: Disclaimer Il presente documento (Company Identity File Light) è stato redatto da Leanus, Lean Finance per i Professionisti

Dettagli

Eccellenze nella crescita: imprenditori a confronto PMI Eccellenti 2016

Eccellenze nella crescita: imprenditori a confronto PMI Eccellenti 2016 Eccellenze nella crescita: imprenditori a confronto PMI Eccellenti 2016 8 a Edizione Palazzo Mezzanotte Milano, 9 giugno 2016 Agenda 1 Osservatorio PMI di Global Strategy PMI Eccellenti 2016: Risultati

Dettagli

Sesta Edizione. Osservatorio AUB su tutte le aziende familiari italiane con ricavi superiori a 50 milioni di Euro. A cura di:

Sesta Edizione. Osservatorio AUB su tutte le aziende familiari italiane con ricavi superiori a 50 milioni di Euro. A cura di: Sesta Edizione Osservatorio AUB su tutte le aziende familiari italiane con ricavi superiori a 50 milioni di Euro A cura di: Guido Corbetta, Alessandro Minichilli, Fabio Quarato Premessa La sesta edizione

Dettagli

IL FACTORING E BASILEA 2: OPPORTUNITA DA COGLIERE PER LE AZIENDE. relatore: Dott. Paolo Viano dottore commercialista - revisore dei conti

IL FACTORING E BASILEA 2: OPPORTUNITA DA COGLIERE PER LE AZIENDE. relatore: Dott. Paolo Viano dottore commercialista - revisore dei conti IL FACTORING E BASILEA 2: OPPORTUNITA DA COGLIERE PER LE AZIENDE relatore: Dott. Paolo Viano dottore commercialista - revisore dei conti L INFLUENZA DELLA NUOVA REGOLAMENTAZIONE SULLE IMPRESE CHE UTILIZZANO

Dettagli

Bollettino Mezzogiorno Sicilia

Bollettino Mezzogiorno Sicilia Bollettino Mezzogiorno 01 2016 Sicilia INDICE IL QUADRO MACROECONOMICO 1.1 Struttura economica ed andamento del Pil 1.2 Occupazione e disoccupazione LE IMPRESE 2.1 Struttura e dinamica imprenditoriale

Dettagli

Riclassificazione di bilancio

Riclassificazione di bilancio Riclassificazione di bilancio Riclassificazione di bilancio a. Cos è b. Finalità c. Criteri 2 a. Cos è Operazione di predisposizione dei dati di bilancio per l analisi economico-finanziaria e patrimoniale

Dettagli

Dott. Maurizio Massaro

Dott. Maurizio Massaro Dott. Maurizio Massaro Ph. D. in Scienze Aziendali Ricercatore Universitario nell Università degli Studi di Udine 13, Ragioneria 1 La misurazione della performance economicofinanziaria. I sistemi fondati

Dettagli

Le performance delle aziende vitivinicole italiane

Le performance delle aziende vitivinicole italiane Le performance delle aziende vitivinicole italiane Estratto dal Food Industry Monitor, Edizione 2016 4 aprile 2016 Il Food Industry Monitor - FIM - è un progetto di ricerca scientifica di lungo periodo

Dettagli

Focus sulle aziende familiari del Sistema Moda

Focus sulle aziende familiari del Sistema Moda Cattedra AldAF EY di Strategia delle Aziende Familiari in memoria di Alberto Falck Osservatorio AUB sulle aziende familiari italiane Focus sulle aziende familiari del Sistema Moda 24 Novembre 2015 a cura

Dettagli

ESERCIZIO N. 1 (analisi di bilancio)

ESERCIZIO N. 1 (analisi di bilancio) ESERCIZIO N. 1 (analisi di bilancio) La GIM s.p.a. è un impresa operante nel settore tessile, che presenta i seguenti bilanci, relativi agli esercizi T1 e T2. Si proceda alla riclassificazione dei due

Dettagli

della provincia di Padova Sintesi anno 2015 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2016

della provincia di Padova Sintesi anno 2015 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2016 Indicatori del mercato del lavoro della provincia di Padova Sintesi anno 2015 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2016 Principali indicatori del mercato del lavoro provinciale Fonti disponibili Inps

Dettagli

Osservatorio trimestrale sulla crisi di impresa

Osservatorio trimestrale sulla crisi di impresa Settembre 212 Osservatorio trimestrale sulla crisi di impresa Secondo Trimestre 212 Nei primi sei mesi del 212 il numero di fallimenti si attesta sui livelli elevati dell anno precedente Secondo gli archivi

Dettagli

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 4 TRIMESTRE 2015 TAVOLE CONGIUNTURALI Elaborazioni a: Dicembre 2015 Indice delle tavole Dati congiunturali a periodicità trimestrale Dinamismo

Dettagli

STRUTTURA E COMPETITIVITÀ DEL SISTEMA DELLE IMPRESE INDUSTRIALI E DEI SERVIZI

STRUTTURA E COMPETITIVITÀ DEL SISTEMA DELLE IMPRESE INDUSTRIALI E DEI SERVIZI 27 novembre 2014 Anno 2012 STRUTTURA E COMPETITIVITÀ DEL SISTEMA DELLE IMPRESE INDUSTRIALI E DEI SERVIZI Nel 2012, le imprese attive dell industria e dei servizi di mercato sono 4,4 milioni e occupano

Dettagli

Bollettino Mezzogiorno Mezzogiorno

Bollettino Mezzogiorno Mezzogiorno Bollettino Mezzogiorno 02 2015 Mezzogiorno INDICE IL QUADRO MACROECONOMICO 1.1 Struttura economica ed andamento del Pil 1.2 Occupazione e disoccupazione LE IMPRESE 2.1 Struttura e dinamica imprenditoriale

Dettagli

PARTE OBBLIGATORIA. Esame di Stato 2015

PARTE OBBLIGATORIA. Esame di Stato 2015 Seconda prova di Economia Aziendale Indirizzi: ITAF, EA05 - AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING ITSI - AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING ARTICOLAZIONE SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PARTE OBBLIGATORIA

Dettagli

SITUAZIONE SEMESTRALE al 30 giugno 2016 Banca Alpi Marittime

SITUAZIONE SEMESTRALE al 30 giugno 2016 Banca Alpi Marittime SITUAZIONE SEMESTRALE al 30 giugno 2016 Banca Alpi Marittime Aderente al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo Aderente al Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti Relazione sulla Situazione

Dettagli

LE OPERAZIONI DI GESTIONE IL PATRIMONIO E IL REDDITO PROF. CLAUDIA IMPRESARIO

LE OPERAZIONI DI GESTIONE IL PATRIMONIO E IL REDDITO PROF. CLAUDIA IMPRESARIO LE OPERAZIONI DI GESTIONE IL PATRIMONIO E IL REDDITO PROF. CLAUDIA IMPRESARIO La gestione è costituita dall insieme di operazioni svolte dall impresa per il raggiungimento dei suoi obiettivi Finanziamenti

Dettagli

Esprinet: record di crescita nel primo semestre 2003 Fatturato +41% Risultato operativo lordo (EBITDA) + 56% Utile ante imposte + 68%

Esprinet: record di crescita nel primo semestre 2003 Fatturato +41% Risultato operativo lordo (EBITDA) + 56% Utile ante imposte + 68% Comunicato stampa Nova Milanese, 28 agosto 2003 La società di Nova Milanese annuncia i dati consuntivi consolidati Esprinet: record di crescita nel primo semestre 2003 Fatturato +41% Risultato operativo

Dettagli

Osservatorio su fallimenti,

Osservatorio su fallimenti, ...... Osservatorio su fallimenti,...... IL PESO ECONOMICO DI PROCEDURE E LIQUIDAZIONI Procedure e liquidazioni (1H ) 16% 7.38 FALLIMENTI Società 25,6% di capitale Senza bilancio valido 26,2% Altre forme

Dettagli

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI ISERNIA

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI ISERNIA CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 1 TRIMESTRE 2013 TAVOLE CONGIUNTURALI Elaborazioni a: marzo 2013 Indice delle tavole Dati congiunturali a periodicità trimestrale Dinamismo

Dettagli

II Rapporto 2010 (estratto)

II Rapporto 2010 (estratto) Osservatorio AIdAF-Unicredit-Bocconi (AUB) su tutte le aziende familiari italiane di medie e grandi dimensioni II Rapporto 2010 (estratto) Guido Corbetta e Alessandro Minichilli Promosso da Realizzato

Dettagli

Seconda prova di Economia Aziendale e geo-politica

Seconda prova di Economia Aziendale e geo-politica Seconda prova di Economia Aziendale e geo-politica Indirizzi: ITRI, EA06 - AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING ARTICOLAZIONE RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING PARTE OBBLIGATORIA Dalla Relazione

Dettagli

L ANALISI DI BILANCIO: STRUMENTO di CONOSCENZA dell ANDAMENTO AZIENDALE

L ANALISI DI BILANCIO: STRUMENTO di CONOSCENZA dell ANDAMENTO AZIENDALE L ANALISI DI BILANCIO: STRUMENTO di CONOSCENZA dell ANDAMENTO AZIENDALE a cura di Carlo Pagliughi Dottore Commercialista Avvocato : definizioni Finalità dell analisi di bilancio Tecnica di riclassificazione

Dettagli

Quinta Edizione. Osservatorio AUB su tutte le aziende familiari italiane con ricavi superiori a 50 milioni di Euro. A cura di:

Quinta Edizione. Osservatorio AUB su tutte le aziende familiari italiane con ricavi superiori a 50 milioni di Euro. A cura di: Quinta Edizione Osservatorio AUB su tutte le aziende familiari italiane con ricavi superiori a 50 milioni di Euro A cura di: Guido Corbetta, Alessandro Minichilli, Fabio Quarato 25 febbraio 2014 Indice

Dettagli

Analisi di redditività TRASPORTI AEREI

Analisi di redditività TRASPORTI AEREI Analisi di redditività TRASPORTI AEREI Luglio 2009 Analisi Questo documento è un analisi sintetica dei principali indici di bilancio relativi alle società italiane che appartengono al settore TRASPORTI

Dettagli

Un esempio nel settore commerciale

Un esempio nel settore commerciale Un esempio nel settore commerciale 1 Lo scenario 10 9? 12000 8 7 Alfa 10000 8000 Crescita 6 5 4 6000 Milioni euro Crescita Fatturato ITS 3 4000 2 2000 1 0 1997 1998 1999 2003 20xx 0 2 Presupposti e limiti

Dettagli

Bollettino Mezzogiorno Campania

Bollettino Mezzogiorno Campania Bollettino Mezzogiorno 01 2017 Campania INDICE IL QUADRO MACROECONOMICO 1.1 Struttura economica ed andamento del Pil in Campania 1.2 Occupazione e disoccupazione in Campania LE IMPRESE 2.1 Struttura e

Dettagli

Osservatorio sui bilanci delle società di capitali periodo

Osservatorio sui bilanci delle società di capitali periodo Osservatorio sui bilanci delle società di capitali periodo 2013-2015 L analisi di un bilancio costituisce, un metodo di approfondimento e studio per ottenere adeguate informazioni sulla struttura patrimoniale

Dettagli

Di seguito viene illustrata l incidenza percentuale di alcune voci di bilancio significative, messe a confronto con i dati dell esercizio precedente:

Di seguito viene illustrata l incidenza percentuale di alcune voci di bilancio significative, messe a confronto con i dati dell esercizio precedente: INDICI DI COMPOSIZIONE Di seguito viene illustrata l incidenza percentuale di alcune voci di bilancio significative, messe a confronto con i dati dell esercizio precedente: VALORI 2014 VALORI 2013 Contributi

Dettagli

LE PRIME 50 IMPRESE DI COSTRUZIONE IN ITALIA: SCHEDA 45

LE PRIME 50 IMPRESE DI COSTRUZIONE IN ITALIA: SCHEDA 45 LE PRIME 5 IMPRESE DI COSTRUZIONE IN ITALIA: SCHEDA 45 45. COLLINI Ragione sociale: IMPRESA COSTRUZIONI GEOM. LEONE COLLINI S.P.A. IN BREVE 'COLLINI S.P.A.' Sede legale: VIA BRENNERO, 26 - CAP 38 TRENTO

Dettagli

Zeno Rotondi Head of Italy Research

Zeno Rotondi Head of Italy Research Zeno Rotondi Head of Italy Research IL RISPARMIO DELLE FAMIGLIE È DIVENTATA UNA RISORSA PIÙ SCARSA PROPENSIONE AL RISPARMIO, VALORI % 19 18 17 16 15 14 13 12 11 10 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

Dettagli

13.30 analisi di bilancio per indici e per flussi ( )

13.30 analisi di bilancio per indici e per flussi ( ) 13.30 analisi di bilancio per indici e per flussi ( ) Stato patrimoniale (riclassificato senza tener conto della delibera di riparto utili) Disponibilità liquide 653 000 181 900 Mutui in scadenza 420 000

Dettagli

ANALISI ECONOMICO-FINANZIARIA DELLE IMPRESE ORTOFRUTTICOLE ITALIANE, FRANCESI E SPAGNOLE

ANALISI ECONOMICO-FINANZIARIA DELLE IMPRESE ORTOFRUTTICOLE ITALIANE, FRANCESI E SPAGNOLE ANALISI ECONOMICO-FINANZIARIA DELLE IMPRESE ORTOFRUTTICOLE ITALIANE, FRANCESI E SPAGNOLE Alessandro Zampagna Davide Stefanelli La competitività dell ortofrutta italiana nel mondo Bologna, 9 marzo 2009

Dettagli

I bilanci delle società quotate III

I bilanci delle società quotate III III Tav. A.19 Principali indicatori dimensionali e di redditività delle società quotate italiane per settore industriale 1 (valori monetari in miliardi di euro) società non banche assicurazioni totale

Dettagli

MINI SAI ANALISI PRELIMINARE DI IMPRESA. Impresa XXX SPA

MINI SAI ANALISI PRELIMINARE DI IMPRESA. Impresa XXX SPA MINI SAI ANALISI PRELIMINARE DI IMPRESA Impresa XXX SPA 1 DATI ANAGRAFICI DELL AZIENDA, AZIONARIATO E PARTECIPAZIONI DATI ANAGRAFICI Nominativo azienda Indirizzo IMPRESA XXX SPA VIA Cusani, Milano Codice

Dettagli

Schede di settore. Industria del legno, sughero, prodotti in paglia

Schede di settore. Industria del legno, sughero, prodotti in paglia Industria del legno, sughero, prodotti in paglia Aggiornamento Dicembre 2007 Codice AtEco 2002 Istat: DD20 Industria del legno, sughero, prodotti in paglia C Estrazione di minerali C + D + E Industria

Dettagli

Fidia SpA: il CdA approva la Relazione Trimestrale al 31 marzo 2007

Fidia SpA: il CdA approva la Relazione Trimestrale al 31 marzo 2007 comunicato stampa Fidia SpA: il CdA approva la Relazione Trimestrale al 31 marzo 2007 Il fatturato consolidato è di 6,5 milioni di euro rispetto ai 7,5 milioni di euro del 31 marzo 2006 L EBITDA passa

Dettagli

Relazione sulla gestione Bilancio abbreviato al 31/12/2011

Relazione sulla gestione Bilancio abbreviato al 31/12/2011 E.S.CO PROV.LE TUSCIASPA Sede legale: VIA S. MARIA DELLA GROTTICELLA 51 VITERBO (VT) Iscritta al Registro Imprese di VITERBO C.F. e numero iscrizione: 01733060568 Iscritta al R.E.A. di VITERBO n. 124852

Dettagli

Circolare 6 agosto 2015, n. 59282

Circolare 6 agosto 2015, n. 59282 Circolare 6 agosto 2015, n. 59282 Criteri e modalità di concessione delle agevolazioni di cui alla legge n. 181/1989 in favore di programmi di investimento finalizzati alla riqualificazione delle aree

Dettagli

OSSERVATORIO SU FALLIMENTI, PROCEDURE E CHIUSURE DI IMPRESE

OSSERVATORIO SU FALLIMENTI, PROCEDURE E CHIUSURE DI IMPRESE 1. 1/2 3,6k 1k 1,5k OSSERVATORIO SU FALLIMENTI, PROCEDURE E CHIUSURE DI IMPRESE SETTEMBRE 216 #28 (2 a+2b) 12,5% 75,5% 1.41421356237 Settembre 216 / n 28 2 TORNANO AD AUMENTARE LE CHIUSURE VOLONTARIE SINTESI

Dettagli

Esercizi su riclassificazione bilancio

Esercizi su riclassificazione bilancio Esercizi su riclassificazione bilancio ESERCIZIO 1 Economia e Organizzazione Aziendale ESERCIZI SU RICLASSIFICAZIONE E INDICI BILANCIO Si ricostruisca lo stato patrimoniale ed il conto economico della

Dettagli

Schema metodologico delle analisi di bilancio

Schema metodologico delle analisi di bilancio GESTIONE Schema metodologico delle analisi di bilancio BILANCIO Lettura e analisi interpretativa riclassificazione determinazione di indici flussi finanziari sistema di coordinamento INFORMAZIONI sintomi

Dettagli

STUDI & RICERCHE FEDERSOLIDARIETÀ: LE DINAMICHE NELLA CRISI ( )

STUDI & RICERCHE FEDERSOLIDARIETÀ: LE DINAMICHE NELLA CRISI ( ) STUDI & RICERCHE N 2 - Giugno 2015 FEDERSOLIDARIETÀ: LE DINAMICHE NELLA CRISI (2008-2013) 1 L analisi fa riferimento a 3.567 cooperative sociali aderenti a Federsolidarietà al 31 Dicembre 2014 di cui si

Dettagli

VERIFICA DI FINE MODULO 3

VERIFICA DI FINE MODULO 3 erifica di fine modulo 3 pag. 1 di 7 ERIICA DI INE MODULO 3 Rilevazioni aziendali e risultati prodotti dalla gestione 1. Segna con una crocetta la risposta esatta. 1. La comunicazione economico-finanziaria:

Dettagli

Ammortamento. Operazione contabile per la gestione di immobilizzazioni materiali di utilità pluriennale. F.Vassallo 1

Ammortamento. Operazione contabile per la gestione di immobilizzazioni materiali di utilità pluriennale. F.Vassallo 1 Ammortamento Operazione contabile per la gestione di immobilizzazioni materiali di utilità pluriennale F.Vassallo 1 Ratei e Risconti Operazioni contabili per la gestione dei disallineamenti tra esercizio

Dettagli

Allegati del bilancio consolidato

Allegati del bilancio consolidato Allegati del bilancio consolidato Allegati Prospetto di raffronto tra il bilancio consolidato al 31 dicembre 1998 e quello al 31 dicembre 1997 Schemi di bilancio espressi in Euro Rendiconto finanziario

Dettagli

I BILANCI DELLE SOCIETÀ:

I BILANCI DELLE SOCIETÀ: a cura dell Ufficio Studi I BILANCI DELLE SOCIETÀ: PRINCIPALI AGGREGATI E INDICATORI ECONOMICI DELLE SOCIETÀ DI CAPITALE I BILANCI DELLE SOCIETÀ: PRINCIPALI AGGREGATI E INDICATORI ECONOMICI DELLE SOCIETÀ

Dettagli

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI BRESCIA REPORT CON DATI STRUTTURALI ANNO 2011 REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 1 TRIMESTRE 2012

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI BRESCIA REPORT CON DATI STRUTTURALI ANNO 2011 REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 1 TRIMESTRE 2012 CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI STRUTTURALI ANNO 2011 REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 1 TRIMESTRE 2012 INSIEME DI IMPRESE ATTIVE elaborazioni a: Marzo 2012 Indice delle tavole Dati strutturali

Dettagli

Studio di Consulenza dottor Alessandro Tullio. Indici di Bilancio

Studio di Consulenza dottor Alessandro Tullio. Indici di Bilancio Studio di Consulenza dottor Alessandro Tullio Indici di Bilancio Relatore: dottor Alessandro Tullio Corso Canalgrande 90 41100 Modena Tel. 059.4279344 / Fax 059.241901 / e-mail: studiotullio@virgilio.it

Dettagli

RIEPILOGO INDICATORI MARCHE : CONTI ECONOMICI TERRITORIALI

RIEPILOGO INDICATORI MARCHE : CONTI ECONOMICI TERRITORIALI RIEPILOGO INDICATORI MARCHE : CONTI ECONOMICI TERRITORIALI Ottobre 2008 Conti economici territoriali Anno 2008 I dati resi noti dall ISTAT relativamente ai principali aggregati dei conti economici regionali

Dettagli

GRUPPO COFIDE: UTILE NETTO A 6 MILIONI DI EURO (5,9 MILIONI NEL Q1 2011)

GRUPPO COFIDE: UTILE NETTO A 6 MILIONI DI EURO (5,9 MILIONI NEL Q1 2011) COMUNICATO STAMPA Il Consiglio di Amministrazione approva i risultati del primo trimestre 2012 GRUPPO COFIDE: UTILE NETTO A 6 MILIONI DI EURO (5,9 MILIONI NEL Q1 2011) Il leggero incremento rispetto allo

Dettagli

Esprinet: risultati superiori alle previsioni

Esprinet: risultati superiori alle previsioni Nova Milanese, 26 febbraio 2004 Comunicato stampa ai sensi del Regolamento Consob n. 11971/99 La società di Nova Milanese annuncia i dati consuntivi consolidati Esprinet: risultati superiori alle previsioni

Dettagli

COME EFFETTUARE L ANALISI DELLA CONCORRENZA

COME EFFETTUARE L ANALISI DELLA CONCORRENZA Aprile Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME EFFETTUARE L ANALISI DELLA CONCORRENZA QUAL E L UTILITA DI ANALIZZARE

Dettagli

L economia della Valle d Aosta

L economia della Valle d Aosta L economia della Valle d Aosta L economia della Valle d Aosta è in graduale recupero L economia della Valle d Aosta è in graduale recupero Il miglioramento però ha interessato solo parte dell economia

Dettagli

L'analisi della dinamica finanziaria applicata ad una impresa che produce su commessa

L'analisi della dinamica finanziaria applicata ad una impresa che produce su commessa IL CASO TECNOIMPIANTI L'analisi della dinamica finanziaria applicata ad una impresa che produce su commessa Diego Bassi TECNOIMPIANTI - STATO PATRIMONIALE: SCHEMA TRADIZIONALE "FINANZIARIO" Attività (

Dettagli

4. Indici di Bilancio

4. Indici di Bilancio 4. Indici di Bilancio Prof. Fabio Corno Dott. Stefano Colombo Monza, marzo 2013 Gli indici di bilancio I dati desumibili dal bilancio possono essere trasformati in un sistema organico di indicatori che

Dettagli

Osservatorio su fallimenti,

Osservatorio su fallimenti, ...... Osservatorio su fallimenti,...... Maggio 214 214 Chiusure aziendali in calo nei primi mesi del 214... Sintesi dei risultati Idati dei primi tre mesi del 214 relativi alle procedure concorsuali e

Dettagli

Osservatorio trimestrale sulla crisi di impresa

Osservatorio trimestrale sulla crisi di impresa Dicembre 2009 Osservatorio trimestrale sulla crisi di impresa Terzo trimestre 2009 I concordati aperti nei primi nove mesi del 2009 hanno già superato quelli aperti in tutto il 2008 Secondo gli archivi

Dettagli

Relazione sulla gestione Bilancio ordinario al 31/12/2014

Relazione sulla gestione Bilancio ordinario al 31/12/2014 REGGIO CHILDREN S.R.L. Sede legale: VIA BLIGNY 1/A REGGIO NELL'EMILIA (RE) Iscritta al Registro Imprese di REGGIO NELL'EMILIA C.F. e numero iscrizione: 01586410357 Iscritta al R.E.A. di REGGIO NELL'EMILIA

Dettagli

Analisi di redditività TELECOMUNICAZIONI

Analisi di redditività TELECOMUNICAZIONI Analisi di redditività TELECOMUNICAZIONI Luglio 2009 Analisi Questo documento è un analisi sintetica dei principali indici di bilancio relativi alle società italiane che appartengono al settore TELECOMUNICAZIONI

Dettagli

IL SISTEMA PRODUTTIVO PIEMONTESE: COMPETITIVITÀ E PERFORMANCE. 04 aprile 2016

IL SISTEMA PRODUTTIVO PIEMONTESE: COMPETITIVITÀ E PERFORMANCE. 04 aprile 2016 IL SISTEMA PRODUTTIVO PIEMONTESE: COMPETITIVITÀ E PERFORMANCE 04 aprile 2016 Il sistema produttivo piemontese 1. Sono tante o poche? 2. Sono di più o di meno rispetto al passato? 442.862 imprese registrate

Dettagli

Interpump Group: il CdA approva i risultati dell esercizio 2003

Interpump Group: il CdA approva i risultati dell esercizio 2003 COMUNICATO STAMPA Interpump Group: il CdA approva i risultati dell esercizio 2003 DIVIDENDO PROPOSTO ALL ASSEMBLEA: 0,12 EURO (+9%) RICAVI NETTI 2003: 501,7 MILIONI DI EURO (+1,8%) MOL AL 15% NONOSTANTE

Dettagli

IN RELAZIONE AL BILANCIO RICLASSIFICATO RIPORTATO NELLE SEGUENTI PAGINE, OFFRIRE UN QUADRO DELLA SITUAZIONE AZIENDALE

IN RELAZIONE AL BILANCIO RICLASSIFICATO RIPORTATO NELLE SEGUENTI PAGINE, OFFRIRE UN QUADRO DELLA SITUAZIONE AZIENDALE Esempi di quesiti: ILLUSTRARE LA STRUTTURA DELLO STATO PATRIMONIALE E DEL CONTO ECONOMO IN FORMA CIVILISTICA COS E IL RISULTATO OPERATIVO CARATTERISTICO? COME SI PASSA DAL RISULTATO OPERATIVO CARATTERISTICO

Dettagli

Trasformare miliardi di numeri in informazioni con forte valenza strategica

Trasformare miliardi di numeri in informazioni con forte valenza strategica Trasformare miliardi di numeri in informazioni con forte valenza strategica Report: Birrificio Unioncamere Emilia-Romagna Indice I dati di partenza Marchi, brevetti, Partecipazioni estere Dati di bilancio

Dettagli

Schiapparelli 1824 S.p.A.: Cda esamina il progetto di bilancio relativo all esercizio 2005

Schiapparelli 1824 S.p.A.: Cda esamina il progetto di bilancio relativo all esercizio 2005 Milano, 31 marzo 2006 Schiapparelli 1824 S.p.A.: Cda esamina il progetto di bilancio relativo all esercizio 2005 Il Valore della produzione consolidato è pari a 23.580 mila euro in aumento di 11.038 mila

Dettagli

L analisi di bilancio

L analisi di bilancio L analisi di bilancio - Introduzione - La riclassificazione del Conto Economico - La riclassificazione dello Stato Patrimoniale - L analisi di bilancio per indici Analisi per indici: finalità I dati desumibili

Dettagli

CAD IT: IL CDA APPROVA LA RELAZIONE SEMESTRALE

CAD IT: IL CDA APPROVA LA RELAZIONE SEMESTRALE COMUNICATO STAMPA Verona, 26 Settembre 2003 CAD IT: IL CDA APPROVA LA RELAZIONE SEMESTRALE CAD IT chiude il primo semestre 2003 con un valore della produzione pari a 29,1 milioni di euro e con un margine

Dettagli