UNITA DIDATTICA: LE STAGIONI
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- Leonora Borrelli
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1 Scuola di Specializzazione Interateneo per la formazione degli Insegnanti della Scuola Secondaria del Veneto Indirizzo Scienze Naturali, A.A. 2001/2002 Laboratorio di Didattica dell Astronomia e della Geografia Astronomica UNITA DIDATTICA: LE STAGIONI Boato Chiara, Canova Valeria DOCENTE: PROF. LEOPOLDO BENACCHIO SUPERVISORE: PROF.SSA MARIA ANTONIETTA CARROZZA
2 La nostra unità didattica si colloca all interno di un percorso di Astronomia sviluppabile in una classe Terza Media. Il punto di partenza di questo percorso prevede l osservazione diretta di alcuni fenomeni e la loro successiva misurazione. La nostra unità si colloca, invece, nella parte finale di tale percorso, cioè quando si analizzeranno e si interpreteranno i dati raccolti nelle precedenti fasi. STRUTTURA GENERALE DEL PERCORSO: L orizzonte (e relatività del sistema di riferimento); Il Sole: - variazione della posizione del Sole nell orizzonte; - come variano le ombre nel corso dell anno (attività pratica: misurazione della lunghezza delle ombre mediante uno gnomone); - l alternarsi del dì e della notte e la loro durata nel corso dell anno; - il variare della temperatura nei diversi mesi dell anno; Il moto di rivoluzione terrestre (attività pratica: disegno dell ellisse corrispondente all orbita terrestre con la tecnica dei due chiodi e dello spago); Le stagioni; L aspetto della Luna nel corso del mese. CONTENUTI DELL UNITA DIDATTICA LE STAGIONI : Modellizzazione del sistema Terra Sole per spiegare i cambiamenti stagionali. REQUISITI: I concetti presentati nella precedente parte del percorso, così come le osservazioni e le misurazioni effettuate, devono essere considerati come i requisiti interni dell unità didattica qui affrontata. 2
3 OBIETTIVI GENERALI DEL PERCORSO: Sviluppare la capacità di osservazione ed interpretazione dei fenomeni; Elaborare le osservazioni per trarne informazioni utili al percorso da svolgere; Applicare il metodo scientifico: la formulazione di ipotesi e loro verifica mediante la costruzione di modelli (intesi come una rappresentazione più o meno approssimata della realtà); Acquisire un linguaggio adatto ad esprimere quanto appreso in maniera concisa, efficace e ricorrendo a termini appropriati. OBIETTIVI SPECIFICI: Gli studenti, al termine di questa unità didattica, devono: Saper descrivere la posizione della Terra rispetto al Sole, in particolare durante gli equinozi e i solstizi, e conoscere le conseguenze sulla durata del giorno e della notte; Saper fare ipotesi sull evolversi delle stagioni se le condizioni di inclinazione dell asse terrestre non fossero quelle che conosciamo oggi; Descrivere con parole proprie il moto di rivoluzione della Terra; Essere in grado di spiegare con parole proprie il fatto che l ellitticcità dell orbita terrestre non influisce sui cambiamenti stagionali; Mantenere un comportamento corretto e partecipe durante le esperienze di laboratorio; Sintetizzare quanto scoperto in laboratorio mediante la stesura di una breve relazione. GLOSSARIO: ipotesi, stagioni, modello MATERIALE OCCORRENTE: Mappamondi privi delle indicazioni sulla posizione dell asse di rotazione terrestre, o eventualmente palloni (possibilmente più di uno); 3
4 Lampade prive di paralume (possibilmente più di una); Spilli e occorrente per fissarli; Alcuni cartoncini rotondi; TEMPO DI ESECUZIONE: 15 per la fase motivazionale; 1 h e 45 per la fase procedurale; 1 h per le conclusioni dove avverrà la riorganizzazione di quanto i ragazzi hanno appreso durante la modellizzazione; 1 h per la prova di verifica; 1 h per la correzione e l eventuale recupero. PROCEDURA: Fase motivazionale 1. I ragazzi, sfruttando le conoscenze, le capacità e le abilità che hanno già acquisito nella precedente parte del modulo, dovranno cercare di dare una risposta alle seguenti domande stimolo che gli verranno poste - D estate fa più caldo perché il Sole è più vicino, e viceversa, d inverno fa più freddo perché il Sole è più lontano? - Se sì, per quale motivo nei due emisferi ci sono contemporaneamente stagioni diverse? - Come mai ai Poli fa sempre molto freddo, nonostante ci sia il Sole sopra l orizzonte per 6 mesi all anno? Fase procedurale: 2. Si propone ai ragazzi di verificare le loro ipotesi mediante la costruzione di un modello Terra Sole, sfruttando un mappamondo, una lampada, alcuni spilli (che simuleranno degli gnomoni come quelli da loro utilizzati per effettuare le misure sulla lunghezza delle ombre-) e alcuni cartoncini rotondi ( che simuleranno l orizzonte). Nel costruire il modello i ragazzi non saranno aiutati dall insegnante, il quale vigilerà sull operato individuando eventuali errori e loro cause. 3. I ragazzi, dopo aver constatato che l asse della Terra è inclinato, completeranno l esperienza individuando le varie posizioni della Terra rispetto al Sole durante l anno. 4
5 Fase conclusiva: 4. I ragazzi dovranno scrivere a casa le conclusioni alle quali sono giunti stendendo una breve relazione; 5. Intervento dell insegnante per la riorganizzazione delle scoperte fatte in laboratorio; 6. Verifica; 7. Correzione della verifica ed eventuale recupero. METODI: Attività dell insegnante: Coordina e controlla gli alunni durante l esperienza di laboratorio; Svolge un attività dialogica con gli studenti e li guida durante la riorganizzazione delle scoperte fatte in laboratorio; Corregge gli elaborato svolti a casa; Corregge le verifiche; Esegue l eventuale attività di recupero. Attività dello studente: Esegue l esperienza di modellizzazione del sistema Terra - Sole; Interagisce con i compagni e l insegnante; Scrive una breve relazione contenete le conclusioni alle quali è giunto durante l esperienza di laboratorio; Esegue la prova di verifica. VERIFICA FINALE: Verifica finale scritta con domande aperte e prove oggettive (VEDI ALLEGATO 1) 5
6 CRITERI DI VALUTAZIONE: Valutazione formativa in itinere (mediante attività dialogica). La valutazione sommativa sarà il risultato della somma dei punteggi ottenuti dall osservazione del comportamento (VEDI ALLEGATO 2), dalla valutazione della relazione al termine dell attività e dall esito della verifica finale dove sono sondate le conoscenze e le competenze raggiunte dagli studenti. Nella prova scritta per ogni domanda ed esercizio, il cui svolgimento sia positivo, è previsto un determinato punteggio (VEDI ALLEGATO 1). Peso della valutazione del comportamento: 2,5/10 Peso della valutazione della relazione: 1,5/10 Peso della valutazione della verifica finale: 6/10 Criterio di sufficienza: 6/10 RECUPERO: Dopo la correzione della verifica finale è prevista circa un ora per chiarire dubbi e colmare le eventuali lacune ancora presenti. 6
7 ALLEGATO 1 Alunno.... classe...data... VERIFICA DI SCIENZE: LE STAGIONI Conoscenze: 1. Quando la durata del dì è uguale a quella della notte in tutti i punti della Terra? (./1) 2. In quale delle seguenti situazioni la Terra nel suo moto di rivoluzione si trova più vicina la Sole? a) afelio b) equinozio di primavera c) solstizio d estate d) perielio (./1) 3. Qual è la causa del fenomeno delle stagioni? (. /1) 7
8 Competenze: 4. Disegna in modo approssimato la posizione della Terra rispetto al Sole durante gli equinozi ed i solstizi. (.../1) 5. Immagina una situazione in cui l asse terrestre formi un angolo di 90 con il piano dell orbita. Come si succederebbero in questo caso le stagioni? (../1) 6. Al solstizio d inverno a quale delle seguenti latitudini il Sole raggiunge la massima altezza sul piano dell orizzonte? a) Polo Nord b) Circolo Polare Artico c) Circolo Polare Antartico d) Polo Sud ( /1) (TOT:.../6) 8
9 ALLEGATO 2 Proposta di una griglia per la valutazione del comportamento in laboratorio: INDICATORE: INTERAZIONE, E COOPERAZIONE LIVELLO Insufficiente (0-0,5) DESCRITTORE Costituisce un elemento di disturbo durante il lavoro di gruppo (deride le opinioni altrui, non accetta i compiti assegnati e contesta il lavoro degli altri). sufficiente (1-1,5) Si inserisce positivamente nel lavoro di gruppo, accetta il ruolo affidatogli, ascolta gli altri e li lascia parlare. buono (2-2,5) E in grado di organizzare il proprio lavoro in sintonia con le esigenze del gruppo. Manifesta le sue idee e rispetta gli altri. Sostiene propositivamente il lavoro del gruppo e si accorda con gli altri per il successo comune). INDICATORE: IMPEGNO E PRODUTTIVITA LIVELLO Insufficiente (0-0,5) DESCRITTORE Interrompe con frequenza il lavoro e alle prime difficoltà abbandona il campo (lavora con attenzione frammentaria, è poco produttivo e svogliato). sufficiente (1-1,5) buono (2-2,5) Se guidato esegue correttamente le attività proposte. Persiste nello sforzo per completare il compito, ottimizza le risorse a disposizione ed è in grado di portare a termine il lavoro rapidamente. LIVELLO Insufficiente (0-0,5) sufficiente (1-1,5) buono (2-2,5) INDICATORE: AUTONOMIA DESCRITTORE Ha continuo bisogno di supporto esterno ed è condizionato dagli altri. Non esprime le sue idee. Ricerca il supporto esterno solo dopo aver tentato di risolvere individualmente i problemi esistenti. E in grado di progettare le attività proposte con metodi persoli, esprime il suo pensiero e lo sostiene con argomentazioni. Il peso della valutazione del comportamento si ottiene facendo la media aritmetica dei livelli raggiunti dallo studente per i tre indicatori. 9
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