Il cooperative learning
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- Ambra Villani
- 7 anni fa
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1 Il cooperative learning Apprendere cooperando
2 Che cosa è È un metodo per raggiungere risultati scolastici efficaci e quegli obiettivi educativi richiesti dalla società contemporanea È una tecnica di conduzione della classe Si può utilizzare affiancandolo ad altre tecniche e altri metodi
3 Il gruppo cooperativo: funzioni Centro di apprendimento: offre una pluralità di soluzioni ad un problema/permette un resoconto personale del lavoro/sviluppa una pluralità di competenze Gruppo di discussione: serve a raggiungere il consenso su un argomento o per prendere una decisione In ogni caso questo modello di gruppo abilita alla cooperazione
4 Insegnamento diretto: caratteristiche L insegnante decide tutto: tempi, modi e strategie di valutazione Non c è comunicazione tra gli studenti Si parla uno alla volta Esiste un unico livello di complessità del compito I tempi sono gli stessi per tutti
5 Che cosa fa il gruppo cooperativo È composto da massimo quattro o cinque membri Risolve un compito complesso o problema aperto o prende una decisione Al suo interno ciascuno assume un ruolo, stabilito prima di cominciare il lavoro Si lavora anche sulle abilità sociali
6 Che cosa fa il docente Prepara le istruzioni: che cosa si deve fare, chi lo fa (ruoli), stabilisce modalità e obiettivi da realizzarsi entro un tempo stabilito Sviluppa le norme di comportamento cooperativo, insegnando direttamente le abilità sociali e le disposizioni della mente Decide i ruolo e li distribuisce i ruoli Organizza i materiali e rende il lavoro interessante, prevedendo le interazioni nel gruppo
7 Riferimenti teorici del cooperative learning Vigotsky: zona di sviluppo prossimale Rogers: comunicazione empatica Moreno: le dinamiche di gruppo Freire: temi generatori Barnes, Britton, Rosen (1981) e Todd, Barnes (1977): studi sul linguaggio in classe Mashedere (1989): educare alla pace
8 Che cosa non è necessario per il gruppo cooperativo Gli studenti non devono essere per forza amici La scuola è contesto e non causa dell apprendimento: è orientamento dell interpretazione e negoziazione dei contenuti La scuola non è trasmissione e basta (Barnes, 1976)
9 Il gruppo cooperativo e gli studenti: conseguenze è stimolata la fiducia pensano ad alta voce fanno tentativi approssimati di definizione dei contenuti Accedono direttamente alla conoscenza e al linguaggio Usano un linguaggio esplorativo Il gruppo diventa mediatore dell apprendimento
10 Gruppo cooperativo come modello di apprendimento Il gruppo insegna le fasi dell apprendimento: 1. coinvolgimento 2. Esplorazione 3. Trasformazione 4. presentazione 5. riflessione
11 I ruoli nel gruppo cooperativo: Johnson & Johnson (1991) Sono le azioni da svolgere nel gruppo che orientano la scelta dei ruoli: Impegnare, orientare, spingere: esporre nuove idee, fornire informazioni, riassumere, parafrasare Mantenere buone relazioni/abilità sociali: incoraggiare, facilitare, osservare il processo, risolvere problemi, mostrare accettazione dei membri
12 Il ruolo La competenza è una definizione astratta, il ruolo è l identificazione concreta di quella determinata competenza Competenza: far partecipare tutti Ruolo: controlla la frequenza con cui le persone prendono la parola Competenza: provare empatia Ruolo: descrive una situazione, mettendosi nei panni del compagno
13 Attenzioni da tenere lavorando col coop. learning Cercare di ottenere una espressione personale dagli studenti e non una ripetizione Modeling: «ora prova tu» Il docente prende nota di ciò che avviene e interviene dopo Il docente pone domande La valutazione è sempre individuale
14 Caratteristiche del gruppo cooperative La caratteristica fondamentale è la cooperazione tra gli studenti, che si realizza attraverso: 1. L interdipendenza positiva 2. L interazione faccia a faccia 3. Responsabilità individuale 4. Apprendimento di abilità sociali 5. Revisione /valutazione/autovalutazione del lavoro svolto
15 Interdipendenza positiva Uno studente percepisce che è vincolato ad altri, in modo tale da non poter avere successo se anche questi ultimi non l hanno e deve coordinare i suoi sforzi con quelli altrui per completare un compito (D.W. Johnson & R. T. Johnson, 1989) Lo studente sa che può arrivare all obiettivo solo con l aiuto degli altri
16 Interazione positiva faccia a faccia Scambiare incoraggiamento e fiducia con chi si collabora, per il raggiungimento dell obiettivo comune l altro non è un concorrente, ma uno stimolo a migliorare e qualcuno con cui condividere l impegno Tutti nel gruppo contribuiscono, ascoltano, elaborano, discutono e cercano una soluzione
17 Responsabilità individuale Il gruppo generico rischia di essere un espediente per evitare impegno e responsabilità Nel gruppo cooperativo i partecipanti hanno una responsabilità personale, sia nei confronti degli altri che nel raggiungimento di scopi comuni La valutazione è individuale
18 Il gruppo coop. per educare le abilità sociali Le competenze sociali vanno apprese e si possono apprendere! La conoscenza concettuale deve essere accompagnata da una applicazione in un contesto reale: perché una competenza sia acquisita si deve sperimentare e poter riflettere su di essa (metacognizione) Esempi: lodare, dare il turno di parola, essere gentile, rimanere sul compito, utilizzare i materiali, chiarificare le idee, dare/chiedere aiuto
19 Revisione Il docente diventa un coach e un mediatore: osserva, guida, monitora, raccoglie e distribuisce informazioni La revisione del lavoro deve riguardare il comportamento e il modo di lavorare, non le persone: es. descrivere quello che è stato fatto bene, le difficoltà incontrate, evitando giudizi e interpretazioni
20 Valutazione Il docente deve: 1. stabilire con chiarezza gli obiettivi 2. Definire i criteri con cui valuterà il lavoro 3. predisporre delle prove che riflettano la prestazione che si intende misurare 4. includere nella valutazione la qualità e la quantità delle conoscenze acquisite e delle competenze attese, anche quelle sociali che mediano l apprendimenro
21 Autovalutazione La valutazione è sempre individuale Sarebbe bene stimolare e ricercare anche l autovalutazione Può esserci sia valutazione individuale che di gruppo, ma quella individuale è indispensabile: il gruppo è solo una mediazione Rubric Si può valutare una ricompensa di gruppo
22 Come si pianifica una lezione col cooperative? il compito dev essere sfidante Lo studente deve essere a suo agio: sereno Il compito deve estendere e precisare la conoscenza: comparare, classificare, fare induzioni/deduzioni, analizzare, trovare errori, cambiare prospettiva Deve avvenire un transfer
23 Strutture cooperative Kagan (1989): learning together, structural approach Hertz-Lazarowitz: group investigation Jigsaw controversia
24 Vero e falso del cooperative learning Si può usare solo con studenti «bravi e tranquilli» è esattamente il contrario. Può essere una valida soluzione alle situazioni critiche: comportamento aggressivo, handicap, DSA, studenti con scarsa motivazione, ipercinetici
25 E ancora Bisogna essere super insegnanti! No, bisogna essere motivati, non arrendersi, sperimentare un po alla volta, studiare, essere creativi «Si rallenta col proprio programma» Falso, è il contrario: si possono fare contemporaneamente più argomenti e si sperimenta una istruzione differenziata
26 Carta a T
27 Lavoro a gruppi
28 Lavoro guidato: mappa concettuale con key-words evidenziate
29 Abilità sociale: dimostrare rispetto
30 Studio individuale, ma in classe: «mi faccio un idea»
31 Confrontare: libro e mappa concettuale
32 Valutare e autovalutare
33 Ricompensa di gruppo: «Hai vinto una paperella»
34 Grazie e ora al lavoro!
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