Giocare con le parole

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1 SPUNTI DI LAVORO Giocare con le parole Pag. 125 e pagg Le due schede possono essere l occasione per approfondire le modalità di ricerca sul vocabolario: qual è la forma base di ogni parola che cerchiamo? Qual è il significato delle abbreviazioni che il vocabolario fornisce? Se ci troviamo di fronte a un espressione e non a una singola parola (per esempio sulle prime), che cosa dobbiamo cercare? Riguardo agli aggettivi è inoltre possibile classificarli tra primitivi e derivati oppure andare alla ricerca di sinonimi e contrari. Pag. 128 Stimolate i bambini ad arricchire ulteriormente il loro lessico scoprendo i sinonimi dei verbi vedere, guardare, andare, dare, presentati nelle schede 1a e 1b. Le schede sollecitano l utilizzo dei sinonimi individuati all interno di frasi già costruite o da inventare. Ulteriori spunti Scheda 1a TANTI MODI DI VEDERE E GUARDARE... Scheda 1b TANTI MODI DI ANDARE E DARE... Tanti aggettivi Nel racconto si scopre il punto di vista di Doriano su Brunilde, che si modifica nel corso dell avventura. Chiedete ai bambini di riflettere sul proprio punto di vista di lettori e di realizzare, sulla scheda 2, il ritratto dei due personaggi principali, Brunilde e Doriano, utilizzando esclusivamente degli aggettivi. Se le loro impressioni sui personaggi sono cambiate durante la lettura, è possibile suddividere gli aggettivi tra PRIMA e DOPO. L uso attento e consapevole degli aggettivi migliora le capacità descrittive orali e scritte degli alunni. Invitateli a tralasciare quelli più generici (simpatico, antipatico, bravo o cattivo ) per individuare, anche con l aiuto del vocabolario, parole efficaci a esprimere anche a chi non ha letto il libro le caratteristiche fondamentali di ciascun personaggio. Scheda 2 RITRATTI... A PAROLE! 4

2 ALLA SCOPERTA DEL RACCONTO Pag. 130 Nella scheda 3 viene proposta un attività finalizzata allo sviluppo della capacità di ordinare gli eventi in senso cronologico: ai bambini è richiesto, infatti, di ordinare, numerandola, la seconda parte del racconto attraverso l utilizzo di sei immagini. La stesura di brevi didascalie permetterà, inoltre, la realizzazione di un brevissimo riassunto delle vicende. Scheda 3 RIORDINA L AVVENTURA Pag. 139 Prendendo spunto dall attività proposta, chiedete ai bambini in un primo tempo di esprimere la loro opinione schierandosi dalla parte di Doriano oppure dalla parte di Brunilde e degli altri amici; successivamente invitate gli alunni a esprimersi a favore o contro un argomento piuttosto sentito, per esempio se è meglio giocare in classe o in cortile, se è meglio avere un gatto o un cane, se è meglio giocare a calcio piuttosto che a pallavolo, oppure se è meglio studiare italiano piuttosto che matematica. La scheda 4 offre la possibilità di un primo approccio a questa modalità, in cui è importante che gli alunni motivino sempre le loro affermazioni. A seconda del livello della classe è poi possibile chiedere ai bambini di esprimersi a favore o contro un determinato argomento e in un secondo tempo di simulare l opinione contraria, sostenendo cioè l esatto contrario di quello che pensano... Questo è un esercizio difficile ma molto stimolante per gli alunni, un po come recitare! Scheda 4 LA PENSO COSÌ... 5

3 Ulteriori spunti Avviare al riassunto Di che cosa parla il libro che abbiamo appena letto? Come possiamo rispondere nel modo più breve possibile? L attività proposta costituisce una sorta di avviamento guidato al riassunto. La scheda 5 presenta, infatti, i titoli dei capitoli riportati nell indice del testo. Chiedete ai bambini di ritagliarli e di incollarli in ordine sul quaderno, tenendoli però distanziati tra loro. Sotto ogni titolo invitate gli alunni a scrivere al massimo in due righe il contenuto del capitolo, indicando il nome del o dei personaggi e i fatti essenziali alla comprensione. I sottotitoli possono essere decisi insieme, con una conversazione collettiva, e devono permettere, letti in successione e collegati da connettivi logici, di ricostruire nella forma più breve possibile il contenuto del libro. A titolo di esempio, potete dettare ai bambini il sottotitolo del capitolo Non volevo compagnia... : Doriano viene sorpreso da Brunilde, una ragazzina esile e vestita di rosa, che rivela di essere la figlia della bibliotecaria. Scheda 5 IN POCHE PAROLE La scheda del libro La scheda 6 guida i bambini a individuare gli elementi caratteristici del racconto e a esprimere pareri personali. Quest attività è utile per avviare gli alunni a riflettere sulle tecniche narrative degli scrittori: spiegate che alcuni scelgano di raccontare in prima persona, immedesimandosi in uno dei personaggi; altri, invece, raccontano in terza persona, spiegando azioni e pensieri dei personaggi come se fossero dentro la scena ma anche dentro la loro testa. L autrice di racconta in terza persona e ci spiega le azioni e i ragionamenti dei personaggi protagonisti: Doriano e Brunilde. Scheda 6 TI PRESENTO UN LIBRO! 6

4 IO SCRITTORE Pag. 127 e pag. 143 La narrazione in prima persona permette al bambino di immedesimarsi nel protagonista di una storia. Potete condurre la classe a riflettere sulla narrazione in terza persona utilizzata dall autrice di questo libro e mettere poi le due modalità a confronto. Leggete i testi degli alunni, alla ricerca sia dei pensieri di Doriano (attività di pag. 127) sia dei loro personali (attività di pag. 143): tali pensieri sono stati espressi? Oppure il racconto narra solo i fatti, senza soffermarsi su dubbi, paure, preoccupazioni? Rileggete poi insieme alla classe le pagg del libro finalizzando la lettura alla ricerca di tutte parole che raccontino i pensieri di Doriano. Per esempio: Valutò la possibilità di rimettere via il bagaglio, ma rinunciò: sarebbe stato troppo pericoloso. ( ) avrebbe sempre potuto dire che se lo era dimenticato lì. Scartò l idea di fermarsi e riprese le scale. Decise che quello era il posto adatto per rilassarsi con il suo gioco elettronico. ( ) decise che sarebbe diventato coraggioso. Fate notare ai bambini che in questa narrazione in terza persona il narratore sembra conoscere perfettamente quello che pensa il protagonista. Dopo tali riflessioni (che possono essere condotte anche in altre parti del libro o su altri libri) chiedete agli alunni di riscrivere in terza persona il testo di pag. 143, inserendo, se non l hanno già fatto, alcuni pensieri del protagonista. Pag. 132 La scheda 7 propone ai bambini di costruire una carta d identità di loro stessi come lettori, nella quale trovano spazio anche le caratteristiche di chi non ama i libri. Per comporla gli alunni devono colorare le affermazioni in cui si riconoscono, selezionare una risposta oppure scriverla. Scheda 7 CHE LETTORE SEI? 7

5 Ulteriori spunti Trasformare il racconto La rielaborazione del racconto è un ottimo stimolo a intervenire creativamente su una storia letta o ascoltata. Le operazioni che si possono proporre sono, per esempio: cambiare il nucleo della storia (Che cosa potrebbero incontrare al di là dell attaccapanni Brunilde e Doriano?); scegliere uno dei personaggi e farlo diventare il protagonista di una nuova avventura; cambiare il carattere di uno o più personaggi; inventare un nuovo personaggio che modifica il corso degli eventi. Da un racconto a un altro Il tema del passaggio segreto è ricorrente in diversi romanzi e film ( Le cronache di Narnia, Harry Potter, Il Signore degli anelli ). Invitate gli alunni a inventare un breve racconto dopo aver definito gli ingredienti : i personaggi, il tipo di passaggio segreto, che cosa c è dopo il passaggio segreto. Poiché per i bambini è difficile controllare la trama dei testi fantastici, chiedete loro di rispettare la struttura del testo narrativo (inizio, sviluppo e conclusione) e di limitare lo sviluppo al racconto di due soli fatti. 8

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