Operazioni straordinarie tra patrimonio familiare e imprenditoriale

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Operazioni straordinarie tra patrimonio familiare e imprenditoriale"

Transcript

1 Operazioni straordinarie tra patrimonio familiare e imprenditoriale Andrea Lo Presti Russo De Rosa Associati andrea.lopresti@rdra.it Milano, 3 novembre 2016 Corso istituzionale - Neo Private Banker: una prima formazione tecnico relazionale

2 Indice 1. Evoluzione dei servizi di advisory 2. Il cliente imprenditore 3. Operazioni straordinarie: definizione 4. Cessione di azienda 5. Cessione di partecipazioni 6. Cessione di azienda/partecipazioni: monetizzazione e passaggio generazionale 7. Operazioni straordinarie e passaggio generazionale 8. Conferimento 9. Abuso del diritto 10. Fusione 11. Scissione 12. Altri contesti di utilizzo delle operazioni straordinarie 13. Asset protection 14. Private equity 15. Conclusioni 2

3 1. Evoluzione dei servizi di advisory Crescente sofisticazione e complessità delle esigenze della clientela, desiderosa di perseguire una molteplicità di obiettivi spesso difficilmente conciliabili fra loro: gestione integrata degli asset (aziendali, finanziari e immobiliari) protezione del patrimonio (e possibilmente redditività ) gestione del rischio fiscale, anche in ottica internazionale(post voluntary disclosure) 3

4 1. Evoluzione dei servizi di advisory poter mantenere invariata la tipologia di investimenti effettuabili e se possibile ampliarla, continuando ad esercitare una qualche forma di controllo sulla ricchezza elevati livelli di flessibilità e personalizzazione nella gestione degli asset finanziari e non finanziari consulenza in materia di segregazione del patrimonio consulenza in materia di trasmissione della ricchezza accumulata e passaggio generazionale dell impresa 4

5 1. Evoluzione dei servizi di advisory Il contesto socio-economico italiano si basa su un sistema imprenditoriale di piccole e medie imprese cresciuto e consolidatosi negli ultimi 30/ 40 anni Un ampia percentuale di clienti bancari è rappresentata da imprenditori chiamati a gestire la fase del passaggio generazionale, tanto più delicata in un contesto difficile come quello attuale La crescita delle masse per gli intermediari dipende anche dai liquidity events che si generano a livello imprenditoriale (cessioni di partecipazioni, dividendi, ecc.) 5

6 2. Il cliente imprenditore: peculiarità Le esigenze e gli obiettivi di cui è portatore il cliente privateimprenditore non sono quelli tipici di un rentier, di un dirigente d azienda, di un professionista L imprenditore, più di ogni altra tipologia di cliente, richiede un offerta dedicata, ad ampio spettro, che diversifichi i contenuti e contemperi le istanze di carattere personale, familiare ed aziendale 6

7 2. Il cliente imprenditore: i valori in gioco FAMIGLIA EGUAGLIANZA FRA FIGLI SOLIDARIETA SOSTEGNO RECIPROCO NEPOTISMO TRADIZIONE IMPRESA MERITOCRAZIA EFFICIENZA CONVENIENZA INNOVAZIONE Famiglia, impresa e patrimonio vanno messi a sistema. Le soluzioni offerte devono tenere conto dei profili di reciproca interdipendenza. PATRIMONIO VALORIZZAZIONE PROTEZIONE TRASMISSIONE 7

8 2. Il cliente imprenditore: i possibili conflitti ASPETTATIVE FAMILIARI ESIGENZE AZIENDALI RUOLI IN AZIENDA REMUNERAZIONI PERIODICHE DIVERSIFICAZIONE E ASSET PROTECTION DEL PATRIMONIO ACCUMULATO INIZIATIVE IMPRENDITORIALI IN PROPRIO ESIGENZE PATRIMONIALI e FINANZIARIE (RITENZIONE UTILI, RICAPITALIZZAZIONI, RILASCIO GARANZIE PERSONALI) CAPACITA MANAGERIALI ANCHE ESTERNE GOVERNANCE CHIARA E STABILE 8

9 privilegio l impresa o la famiglia? continuoadecidereiooinizioadelegare? meglioifigliomanageresterniinazienda? dò prevalenza a chi si impegnerà in azienda o è meglio una ripartizione equa del patrimonio? reinvesto nell impresa o diversifico? accetto l offerta del fondo di private equity o continuo da solo? 2. Il cliente imprenditore: quanti dilemmi resistoallacrisiovendoemiritiroavitaprivata? 9

10 2. Il cliente imprenditore: uscire di scena si, ma come? Quale è la soluzione migliore? Vendere a terzi, cedere al management, trasferire ai figli? Quanto vale la mia società? Come reinvestire il ricavato? Come gestire concretamente il processo e condurre la transazione? Quali i consulenti e professionisti necessari? Di chi mi posso veramente fidare? Quanto incassato sarà sufficiente a garantirmi un futuro sereno per me ed i miei familiari e lasciare un eredità? E vero che posso attribuire il controllo della società a mio figlio senza pagare l imposta di successione? Come posso mantenere un ruolo di supervisione e di arbitro fra i miei figli? Posso continuare ad incassare i dividendi? 10

11 2. Il cliente imprenditore: oltre l asset allocation In relazione a tali problematiche l imprenditore è spesso solo o mal consigliato. Oltre a tematiche tipiche, come l asset allocation, le scelte strategiche afferenti il trinomio famiglia impresa patrimonio, in relazione alle quali sono richiesti servizi di advisory, riguardano: la trasmissione del patrimonio ad uno o più familiari la cessione a terzi nel caso in cui l imprenditore o la sua famiglia non desiderino/possano proseguire nell attività 11

12 2. Il cliente imprenditore: oltre l asset allocation favorire la crescita del business aziendale all interno di un contesto globale estremamente competitivo, mediante la presenza su mercati esteri, la ricerca di partner locali, il networking fra imprese, ecc. la strutturazione ed il reperimento di risorse finanziarie per operazioni di buy out volte a promuovere il passaggio generazionale a favore dei familiari dell imprenditore e/o del management dell azienda 12

13 2. Il cliente imprenditore: oltre l asset allocation Necessario migliorare la conoscenza e la capacità di comprendere il mondo aziende e l intelligenza emotiva degli imprenditori i quali: si trovano oggettivamente in una situazione non facile, a causa della molteplicità e dell importanza dei valori in gioco e dei cortocircuiti che facilmente si generano pensano ed agiscono secondo logiche specifiche e peculiari sono abituati a decidere, ma tendono spesso a focalizzarsi sulle cose urgenti e non sulle cose importanti, omettendo di dedicare la necessaria attenzione a problematiche che potrebbero mettere a repentaglio il livello di benessere raggiunto 13

14 2. Il cliente imprenditore: perché spesso non pianifica? imprenditore non ancora pronto a rinunciare alla guida dell attività(perdita di status e di identità) mancanza, o indisponibilità, di discendenti discendenti non ancora pronti a subentrare nella gestione dell impresa e della ricchezza non riuscire a trovare una soluzione che accontenti tutti timore di pentirsi paura che il patrimonio venga dissipato o fuoriesca dall ambito dei discendenti diretti litigiosità preesistente tra gli eredi pregiudizi e scaramanzia senso di onnipotenza mancata percezione del bisogno 14

15 2. Il cliente imprenditore: rimandare non va bene Accantonare il problema non è una soluzione razionale: se si vogliono evitare complesse e spiacevoli diatribe familiari, frutto di pianificazioni dell ultimo minuto quando la ricchezza da trasmettere ricomprende attività imprenditoriali delle quali si vuole evitare la disgregazione 15

16 2. Il cliente imprenditore: i rischi della omessa pianificazione Rischio morte improvvisa imprenditore DERIVA GENERAZIONALE PIÙ EREDI SUCCEDONO NELL IMPRESA, SENZA CHE SIANO STATE DISCIPLINATE LE REGOLE DI CONVIVENZA DISSAPORI, RIVALITÀ, DIVERSITA DI VEDUTE TRA I SOCI/FAMILIARI SI RIPERCUOTONO NEGATIVAMENTE SULLA GESTIONE E SUL VALORE DELL IMPRESA, ACUENDO I CONTRASTI(CIRCOLO VIZIOSO) RISCHIO PERDITA DI OPPORTUNITA FISCALI LA PIANIFICAZIONE IN VITA GENERA INVECE INDUBBI VANTAGGI => CIRCOLO VIRTUOSO 16

17 2. Il cliente imprenditore: la gestione della complessità Il problema della protezione e trasmissione della ricchezza, specie quando riguarda patrimoni imprenditoriali: nonèunprocessosemplice,nérapido richiede di essere affrontato con un metodo consolidato e con strumentazioni idonee 17

18 2. Il cliente imprenditore: la trasmissione organizzata del passaggio generazionale Importanza di una preliminare fase di acquisizione delle informazioni rilevanti, in relazione alla quale sono utili specifici strumenti Identificazione di aspettative/motivazioni/obiettivi dei soggetti coinvolti Individuazione degli strumenti giuridici e delle soluzioni più idonee per realizzarli, La variabile fiscale va ottimizzata, ma non deve essere il driver principale (v. tematica dell elusione/abuso del diritto) 18

19 2. Il cliente imprenditore: l evoluzione dei servizi imprenditore Il Cliente target con necessità di salvaguardare il proprio patrimonio aziendale e gestire un passaggio generazionale La gamma di servizi Servizi all impresa Passaggio generazionale Asset protection Operazioni straordinarie 19

20 2. Il cliente imprenditore: l evoluzione dei servizi Servizi all impresa Passaggio generazionale Asset protection > Servizi alle imprese in start up > Check up aziendali finalizzati ad accrescere il patrim. Informativo dell imprenditore > Business Advisory > Gestione attiva della tesoreria aziendale > Copertura rischi ai quali è soggetta l impresa > Servizi per l internazionalizzazione > Assistenza nel reperimento fonti di finanziamento a titolo di capitale > Assistenza nel reperimento fonti di finanziamento a titolo di debito > Assistenza nelle fasi di crescita esterna > Assistenza nelle fasi di dismissione dell impresa di famiglia > Assistenza nella acquisizione, gestione e dismissione di beni immobili > Assistenza nelle fasi di crisi aziendale > Check up della situazione dell impresa e della famiglia > Individuazione di soluzioni di tipo tecnico finalizzato a realizzare obiettivi predefiniti > Implementazione e monitoraggio della soluzione > Check up dei rischi sul patrimonio dell impresa e dell imprenditore > Individuazione di soluzioni di tipo tecnico finalizzate per obiettivi predefiniti > Implementazione e monitoraggio della soluzione 20

21 3. Operazioni straordinarie: definizione Le operazioni straordinarie difettano di una nozione legale, contabile o fiscale espressamente codificata. Il Titolo III, Capo III del Testo unico delle imposte sui redditi - Operazioni straordinarie (artt ) - comprende operazioni che possono avere un impatto pressoché nullo sull operatività dell impresa (es. trasformazione omogenea, da Srl a Spa), ma non comprende le operazioni sul capitale o di ristrutturazione del debito, né la compravendita di aziende o di partecipazioni qualificate, che, ponendosi al di fuori dalla ordinaria routine gestionale, rappresentano un importante momento di cesura e discontinuità nella vita dell impresa. Straordinarietà in contrapposizione all ordinarietà di altre operazioni di gestione ordinaria(produzione e commercializzazione di beni/servizi)? 21

22 3. Operazioni straordinarie: definizione ATTI DI GESTIONE STRAORDINARIA Conclusione di un accordo commerciale con una nuova controparte Produzione di un nuovo prodotto Conferimento d azienda Fusione Scissione Cessione di partecipazioni Affitto d azienda Acquisizione di un importante commessa Cessione d azienda Trasformazione Conferimento di partecipazioni Liquidazione OPERAZIONI STRAORDINARIE 22

23 3. Operazioni straordinarie: definizione OPERAZIONI STRAORDINARIE: VISIONE AZIENDALISTICA Affitto d azienda Cessione di partecipazioni Cessione d azienda Conferimento d azienda Conferimento di partecipazioni Liquidazione Fusione Trasformazione Scissione OPERAZIONI SUGLI OGGETTI OPERAZIONI STRAORDINARIE OPERAZIONI SUI SOGGETTI 23

24 3. Operazioni straordinarie: definizione OPERAZIONI STRAORDINARIE: VISIONE GIURIDICA Cessione di partecipazioni Affitto d azienda Cessione d azienda Conferimento d azienda Conferimento di partecipazioni Liquidazione Fusione Scissione Trasformazione CONTRATTI DI SCAMBIO OPERAZIONI STRAORDINARIE MODIFICAZIONE ATTO COSTITUTIVO 24

25 3. Operazioni straordinarie: a cosa servono L espressione «operazioni straordinarie» individua generalmente un insieme eterogeneo di vicende incidenti in misura significativa sulla vita dell impresa, generatrici di una fase di discontinuità aziendale e volte a: - ottimizzare la gestione aziendale(gestione separata dei rami di azienda) - risolvere i dissidi tra i soci - attribuire diversi profili di responsabilità tra i soci - evitare la confusione patrimoniale in vista di nuove acquisizioni relative solo a uno dei rami esercitati 25

26 3. Operazioni straordinarie: a cosa servono (segue ) - evitare la concorrenza dei creditori propri di un ramo di azienda rispetto a quelli che intratterranno rapporti commerciali con la stessa società in relazione ad una diversa attività condotta mediante l esercizio di un altro distinto ramo d azienda - assicurare il controllo di una società al fine della ottimizzazione della gestione - assicurare il subentro nella titolarità delle partecipazioni e nella successiva gestione della società - migliorare il conseguimento dell oggetto sociale - assicurare il ricambio generazionale [Studio Tributario CNN n /T] 26

27 4. Cessione di azienda/ramo: profili civilistici OGGETTO FORMA NON CONCORRENZA complesso di beni (materiali ed immateriali) e rapporti giuridici (contratti, crediti/debiti) organizzati dall imprenditore per l esercizio dell impresa atto pubblico/scrittura privata autenticata(ai fini del RR.II.) il cedente deve astenersi dallo svolgimento di attività in concorrenza per un periodo di 5 anni dal trasferimento CONTRATTI CREDITI/DEBITI DIPENDENTI successione automatica del cessionario nei contratti stipulati per l esercizio dell azienda, salvo diverso accordo tra le parti automatica cessione dei crediti; responsabilità del cedente per i debiti anteriori, responsabilità solidale del cessionario per i debiti risultanti in contabilità e per i debiti fiscali degli ultimi 3 esercizi automatico trasferimento dei rapporti contrattuali di lavoro; obbligo di attivare la procedura di consultazione sindacale nelle aziende con più di 15 dipendenti 27

28 4. Cessione di azienda/ramo: profili fiscali (imposte dirette) Cedente Durata del possesso Unica azienda Regime di tassazione applicabile Imprenditore individuale Maggiore di 5 anni Sì Tassazione ordinaria Tassazione separata Imprenditore individuale Maggiore di 5 anni No Tassazione separata Tassazione ordinaria Tassazione rateale Imprenditore individuale Maggiore o uguale a tre anni Sì Tassazione ordinaria Imprenditore individuale Maggiore o uguale a tre anni No Tassazione ordinaria Tassazione rateale Imprenditore individuale Società commerciale Società commerciale Inferiore a tre anni No Tassazione ordinaria Maggiore o uguale a tre anni Irrilevante Tassazione ordinaria Tassazione rateale Minore di tre anni Irrilevante Tassazione ordinaria 28

29 4. Cessione di azienda/ramo: profili fiscali (imposte indirette) Irap: Plusvalenze e minusvalenze non concorrono alla base imponibile IVA:Lacessioneèesclusadalcampodiapplicazione(art.2, co.3, lett. b), DPR 633/1972) Registro: Aliquote diverse, applicate su attività meno passività, imputate proporzionalmente (3% per la componente mobiliare e avviamento; 9% per la componente immobiliare) Ipotecaria e Catastale: nella misura fissa di 50 euro ciascuna 29

30 5. Cessione di partecipazioni: profili civilistici OGGETTO partecipazione societaria e non beni aziendali DISCIPLINA norme in materia di compravendita di titoli di credito (non si applicano le norme in materia di cessione di azienda) FORMA forma libera ma (i) girata azionaria mediante autentica notarile, (ii) cessione di quote di s.r.l. mediante scrittura privata autenticata ai fini dell iscrizione a registro imprese PRASSI NEGOZIALE dichiarazioni e garanzie (representations and warranties) e correlati obblighi di indennizzo 30

31 5. Cessione di partecipazioni: profili fiscali (imposte dirette) Cedente Persona fisica non imprenditore % della partecipazione Qualificata Requisiti PEX Regime di tassazione applicabile Non applicabile Tassazione ordinaria sul 49,72% della plusvalenza realizzata Persona fisica non imprenditore Imprenditore individuale Non qualificata Non applicabile Imposta sostitutiva del 26% sull intera plusvalenza realizzata irrilevante No PEX Tassazione ordinaria come ricavo/plusvalenza (rateale se posseduta da almeno 3 anni) Imprenditore individuale irrilevante Si PEX Tassazione ordinaria sul 49,72% della plusvalenza realizzata Società commerciale irrilevante No PEX Tassazione ordinaria come ricavo/plusvalenza (rateale se posseduta da almeno 3 anni) Società commerciale irrilevante Si PEX Tassazione ordinaria sul 5% della plusvalenza realizzata 31

32 5. Cessione di partecipazioni: profili fiscali (imposte indirette) Irap: Plusvalenze e minusvalenze non concorrono alla base imponibile IVA: La cessione è esente da IVA (art. 10, comma 1, n.4 DPR 633/72). L emissione della fattura non è comunque obbligatoria se non sia richiesta dal cessionario Registro: applicazione dell imposta di registro in misura fissa pariaeuro200,00 Tobin Tax ove applicabile Imposta di bollo: esenzione dall imposta di bollo (Tariffa allegata al Dpr 642/1972) 32

33 6.Cessione di azienda/partecipazioni in ottica monetizzazione Le cessioni di azienda o di partecipazioni costituiscono uno strumento per procedere alla monetizzazione del valore dell impresa. A titolo esemplificativo: cessione totalitaria delle partecipazioni sociali quale modalità di integrale trasferimento dell attività di impresa liquidazione di un socio non gradito mediante acquisto della sua quota di partecipazione monetizzazione(di tutto o parte) del patrimonio familiare e relativa ripartizione/compensazione degli eredi legittimari cessione di una partecipazione di minoranza al fine del reperimento dei mezzi finanziari funzionali all effettuazione di nuovi investimenti e alla pianificazione successoria 33

34 7. Operazioni straordinarie e passaggio generazionale Molte delle operazioni di finanza straordinaria si prestano ad essere utilizzate quali validi strumenti, anche combinati, per la realizzazione di un passaggio generazionale pianificato(ma non solo) CREAZIONE DI HOLDING DI FAMIGLIA SEGREGAZIONE E PROTEZIONE Conferimenti d azienda Conferimenti di partecipazioni Scissioni Conferimenti d azienda 34

35 8. Conferimento: profili civilistici in fase di costituzione in fase di aumento di capitale In entrambe le fasi sono conferibili beni e crediti diversi dal denaro (anche le prestazioni d opera e servizi, nelle s.r.l.); la normativa prevede - a tutela dei soggetti interessati (società coinvolte, soci, terzi investitori, creditori sociali) - la predisposizione di una relazione da parte di un terzo imparziale rispetto alle parti coinvolte nel conferimento*; tale relazione deve attestare la congruità del valore attribuito ai beni conferiti rispetto alla percentuale di capitale sociale assegnato al conferente *La normativa è parzialmente diversa tra S.p.A. e S.r.l. prevedendo (i) formalismi preliminari e (ii) adempimenti successivi da parte degli amministratori più onerosi nelle S.p.A. 35

36 8. Conferimento: profili fiscali REGIME ORDINARIO Ai fini delle imposte sui redditi i conferimenti in società sono fiscalmente assimilati alla cessione a titolo oneroso => art. 9,comma5Tuir I plusvalori latenti sui beni conferiti si considerano realizzati al valore normale del bene conferito REGIMI SPECIALI Tuttavia, in deroga al regime ordinario, possono dar vita ad operazioni«fiscalmente neutrali»: - conferimento di partecipazioni di controllo o collegamento (regime di realizzo controllato) => art. 175 Tuir - scambio di partecipazioni (mediante conferimento) => art. 177, comma 2, Tuir - conferimento d azienda (regime di neutralità fiscale vero e proprio) => art. 176 Tuir 36

37 8. Conferimento: esempio pratico 1 Creazione di holding di famiglia per «svuotamento» (conferimento di azienda) Situazione iniziale Conferimento Situazione finale A B C D Ramo A ALFA Ramo B Ramo C A B C D 25% 25% 25% 25% 25% 25% 25% 25% CONFERIMENTO ALFA HOLDING ALFA 100% 100% 100% Ramo A Ramo B BETA GAMMA DELTA BETA GAMMA DELTA Ramo C Ramo A Ramo B Ramo C Ramo A Ramo B Ramo C 37

38 8. Conferimento: esempio pratico 2 Conferimento di azienda e cessione delle partecipazioni nella Newco conferitaria Situazione iniziale Conferimento Cessione partecipazioni e situazione finale ALFA Azienda operativa BETA (società interessata all acquisto dell azienda di ALFA) ALFA conferimento dell Azienda operativa NEWCO Azienda operativa ALFA cessione delle partecipazioni in Newco BETA Holding Pura NEWCO Azienda operativa 100% NEWCO 38

39 Conferimento di ramo di azienda e cessione delle partecipazioni in Newco conferitaria Situazione iniziale Conferimento Cessione partecipazioni e situazione finale Ramo A ALFA BETA (società interessata all acquisto del Ramo B) NEWCO Ramo B 8. Conferimento: esempio pratico 3 ALFA Ramo A conferimento del Ramo B NEWCO Ramo B ALFA Ramo A cessione delle partecipazioni in Newco BETA Holding Mista NEWCO Ramo B 100% 39

40 8.Conferimento di azienda e cessione partecipazione: profili fiscali del conferimento (imposte indirette) Irap: Plusvalenze e minusvalenze non concorrono alla base imponibile IVA: Il conferimento di azienda è escluso dal campo di applicazione (Art.2, co.3,lett.b), DPR633/1972) Registro: Imposta applicabile in misura fissa di euro 200,00 Ipotecaria: Imposta applicabile in misura fissa di euro 200,00 in presenza di immobili Catastale: Imposta applicabile in misura fissa di euro 200,00 in presenza di immobili 40

41 8.Conferimento di azienda e cessione partecipazione: Share deal vs Asset deal OBIETTIVO DEL VENDITORE cedere il bene secondario (la partecipazione) per tassare parzialmente la plusvalenza, usufruendo della pex o della rivalutazione della partecipazione OBIETTIVO DELL ACQUIRENTE acquistare il bene primario(l azienda) per poter dare rilevanza fiscale ai valori acquisiti (es. quote di ammortamento) Venditore Cessione della partecipazione Acquirente Venditore cessione dell azienda Acquirente conferimento dell azienda NewCo 41

42 8. Conferimento di azienda e cessione partecipazione: Share deal vs Asset deal CONFERIMENTO D AZIENDA VANTAGGI FISCALI AI FINI DELLE IMPOSTE DIRETTE Il conferente-cedente Anziché realizzare una plusvalenza da cessione di azienda imponibile al 100% realizza una plusvalenza da cessione di partecipazione (se con requisiti PEX) imponibile solo per il 5% ed esente per il restante 95% L acquirente Pur avendo acquisito una partecipazione può ottenere il riconoscimento fiscale del maggior valore pagato rispetto al valore fiscale della sottostante aziendapagando le imposte sostitutive : - sui maggiori valori contabili iscritti dalla conferitaria sull azienda oppure - sul disavanzo da annullamento nel caso di successiva fusione 42

43 8. Conferimento di azienda e cessione partecipazione: Share deal vs Asset deal CONFERIMENTO D AZIENDA IMPOSTE SUL REDDITO ED ELUSIONE Lo schema operativo conferimento dell azienda ex art. 176 comma 2-ter del Tuir e successiva cessione della partecipazione ricevuta,implementato al fine di usufruire della PEX al 95% di cui all art. 87 o di quella al 49, 72% di cui agli artt. 58 e 67 co. 1 lett. c),è espressamente escluso (comma 3 dell art. 176) dall ambito di applicazione dell art. 37-bis del DPR 600/73 (ora art. 10-bis L. 212/2000) ivi compreso il caso in cui la conferitaria opti per il regime di imposizione sostitutiva finalizzato al riconoscimento fiscale dei maggiori valori contabili iscritti 43

44 8. Conferimento di azienda e cessione partecipazione: Share deal vs Asset deal CONFERIMENTO D AZIENDA VANTAGGI FISCALI AI FINI DELLE IMPOSTE INDIRETTE Lo schema operativo conferimento dell azienda e successiva cessione della partecipazione genera un risparmio fiscale anche ai fini delle imposte d atto. Infatti, la cessione d azienda è soggetta alle imposte d atto in misura proporzionale mentre il conferimento d azienda e la cessione della partecipazione sonosoggetti alle imposte d atto in misura fissa 44

45 8. Conferimento di azienda e cessione partecipazione: Share deal vs Asset deal CONFERIMENTO D AZIENDA IMPOSTE D ATTO ED ELUSIONE La trasformazione delle imposte d atto da proporzionali a fisse per effetto della cessione d azienda sotto forma di partecipazione nella società in cui è stata previamente conferita è a forte rischio di contestazione fiscale 45

46 8. Conferimento di azienda e cessione partecipazione: Share deal vs Asset deal Operazione non elusiva ai fini delle imposte dirette (anche in caso di applicazione della PEX e di affrancamento disallineamenti) => art. 176, comma3deltuir Rischio elusione ai fini delle imposte di registro, ipotecarie e catastali: riqualificazione come cessione ed applicazione delle aliquote proporzionali sulla base dell art. 20 del DPR n. 131/1986 Impatto ai fini delle imposte indirette del nuovo art. 10 bis della L. 212/2000(elusione/abuso del diritto) => v. Cass. n. 9582/

47 9.Abuso del diritto Art. 10-bis L. 212/2000 L'abuso del diritto può essere configurato solo se i vantaggi fiscali non possono essere disconosciuti contestando la violazione di specifiche disposizioni tributarie(comma 12) L abuso del diritto occupa uno spazio intermedio tra EVASIONE ABUSO DEL DIRITTO LEGITTIMO RISPARMIO D IMPOSTA 47

48 9.Abuso del diritto La nuova definizione di elusione/abuso una o più operazioni 1) prive di sostanza economica, che, pur nel rispetto formale delle norme fiscali, 2) realizzano essenzialmente vantaggi fiscali indebiti Tali operazioni non sono opponibili all amministrazione finanziaria che: 1.disconosce i vantaggi recuperando a tassazione i tributi sulla base delle norme eluse; 2.riconosce quanto già versato per effetto delle operazioni riqualificate come abusive. 48

49 9.Abuso del diritto Operazioni «prive di sostanza economica» Fatti, atti e contratti, anche tra loro collegati, inidonei a produrre effetti significativi diversi dai vantaggi fiscali. Se la condotta è idonea a produrre effetti significativi diversi dal vantaggio fiscale, ma genera anche un risparmio fiscale, l operazione NON costituisce abuso del diritto 49

50 9.Abuso del diritto Quali indici caratterizzano le operazioni «privedisostanzaeconomica»? 1. Non coerenza della qualificazione giuridica delle singole operazioni con il fondamento giuridico del loro insieme 2. Non conformità dell utilizzo degli strumenti giuridici a normali logiche di mercato 50

51 9.Abuso del diritto Quando un vantaggio fiscale è indebito? Benefici, anche non immediati, realizzati in contrasto con le finalità delle norme fiscali o con i principi dell ordinamento tributario. La ricerca della ratio delle norme fiscali e la dimostrazione della violazione della stessa costituisce il presupposto oggettivo imprescindibile per distinguere il perseguimento del legittimo risparmio di imposta dall elusione (Ris. AdE 93/2016). Tuttavia spesso risulta difficile identificare chiaramente le ratio delle norme fiscali (es. rideterminazione del valore delle partecipazioni); I vantaggi fiscali indebiti devono essere fondamentali rispetto a tutti gli altri fini perseguiti dal contribuente (perseguimento del vantaggio come scopo essenziale della condotta). 51

52 9.Abuso del diritto I tre presupposti costitutivi dell abuso del diritto [Ris. Ade n. 93 del 17 ottobre 2016] 1)REALIZZAZIONE DI UN VANTAGGIO FISCALE INDEBITO 2)L ASSENZA DI «SOSTANZA ECONOMICA» DELL OPERAZIONE O DELLE OPERAZIONI POSTE IN ESSERE 3)L ESSENZIALITA DEL CONSEGUIMENTO DI UN«VANTAGGIO FISCALE» 52

53 9.Abuso del diritto Presunzione assoluta di non abusività Non si considerano abusive, in ogni caso, le operazioni giustificate da valide ragioni extrafiscali, non marginali, anche di ordine organizzativo o gestionale, che rispondono a finalità di miglioramento strutturale o funzionale dell'impresa ovvero dell attività professionale del contribuente. Valenza di esimente rispetto ad un comportamento elusivo/abusivo e nondiunelementolacuiassenza,dipersé,configuraabusodeldiritto; Rapporti fra sostanza economica e valide ragioni extrafiscali; Non marginalità delle ragioni extrafiscali: sussiste solo se in loro assenza l operazione non sarebbe stata posta in essere 53

54 9.Abuso del diritto [Ris. Ade n. 93 del 17 ottobre 2016] Comportamento Contribuente Vantaggio fiscale indebito? No Comportamento legittimo No Si Violazione norma dell ordinamento tributario? Assenza di sostanza economica? No Si No Si Evasione Essenzialità vantaggio fiscale? Si Sussistenza di valide ragioni extrafiscali non marginali Salvo Elusione 54

55 9.Abuso del diritto Onere delle prova L amministrazione finanziaria deve provare: a) l assenza di sostanza economica b) il carattere indebito del vantaggio fiscale c) l essenzialità del vantaggio fiscale Il contribuente deve provare: a) l esistenza di valide ragioni extrafiscali b) il loro carattere non marginale L abuso del diritto non può essere rilevato d ufficio dal giudice 55

56 9.Abuso del diritto Cos è il legittimo risparmio di imposta? Resta ferma la libertà di scelta del contribuente: - tra regimi opzionali diversi offerti dalla legge e - tra operazioni comportanti un diverso carico fiscale Rel. Gov. al D. lgs. n. 128/2015: non è abusiva la scelta della fusione (in luogo della liquidazione) per dare luogo alla estinzione di una società; Cass.n.17175/2015,n.405/2015en.25758/2014:Sale&leaseback Non dovrebbe essere richiesta l esistenza/dimostrazione di valide ragioni extrafiscali. 56

57 9.Abuso del diritto Ambito residuale dell abuso del diritto assenza, nel comportamento del contribuente, di tratti riconducibili ai paradigmi, penalmente rilevanti, della simulazione, della falsità o, più in generale, della fraudolenza Le operazioni abusive non danno luogo a fatti punibili ai sensi delle leggi penali tributarie(applicabilità favor rei) Resta ferma l applicazione delle sanzioni amministrative tributarie (si vedailcomma13). 57

58 A Situazione iniziale B C 9.Abuso del diritto: un esempio Operazione di leverage cash out Rivalutazione delle partecipazioni in Alfa con il pagamento dell imposta sostitutiva dell 8% e cessione delle partecipazioni rivalutate ad una holding posseduta dai medesimi soci Situazione finale A B C 40% 40% 20% 40% 40% 20% A B C ALFA 40% 40% 20% HOLDING Riserve di utili di notevole ammontare CESSIONE HOLDING ALFA 58

59 9.Abuso del diritto: un esempio L operazione è abusiva? 1. Viene realizzato un vantaggio fiscale indebito? SI => la holding ha incassato i dividendi, detassandoli al 95%, ed ha utilizzato le somme per pagare il debito nei confronti dei soci sorto a seguito dell acquisto delle partecipazioni. In questo modo i soci hanno incassato i dividendi con un prelievo (Ires sul 5% ed imposta sostitutiva*) inferiore a quello che si sarebbe avuto in caso di incasso diretto dei dividendi da parte degli stessi (49,72% degli utili percepiti tassati con aliquota ordinaria IRPEF). Tale vantaggio può definirsi indebito in quanto i soci di Alfa e della holding sono esattamente gli stessi. In tal modo verrebbe violata la ratio legis della rivalutazione facoltativa che consisterebbe nel favorire la cessione delle quote a terzi. * Art.1,co L.n.208del28dicembre2015 LeggediStabilità

60 9.Abuso del diritto: un esempio L operazione è abusiva? 2. L operazione è priva di sostanza economica? SI => trattasi di una tipica «operazione circolare» nella quale la situazione iniziale e quella finale risultano sostanzialmente identiche 3. Nell operazione il vantaggio fiscale è essenziale? SI => dall operazione posta in essere dal contribuente deriva un rilevante vantaggio fiscale. L operazione consente, infatti, di evitare la tassazione diretta in capo ai soci con un notevole risparmio d imposta L operazione è abusiva salvo la presenza di valide ragioni extrafiscali non marginali, sussistono? NO => Oltre al vantaggio fiscale non si ravvisano altre motivazioni sottese all operazione quali: una riorganizzazione aziendale, la necessità di modificare la compagine sociale, un passaggio generazionale 60

61 A Situazione iniziale B C 9.Abuso del diritto: un esempio Quando si può escludere l elusività? Rivalutazione delle partecipazioni in Alfa con il pagamento dell imposta sostitutiva dell 8% e cessione delle partecipazioni rivalutate ad una holding posseduta da soci diversi es: PASSAGGIO GENERAZIONALE Situazione finale C 50% 50% D 40% 40% 20% A B C ALFA 40% 40% 20% HOLDING Riserve di utile di notevole ammontare CESSIONE HOLDING ALFA 61

62 10. Fusione È un operazione mediante la quale due o più imprese si uniscono, dando vita ad un unico soggetto giuridico e ad un nuovo sistema economicoaziendale, derivante dall integrazione di tutte le risorse ad esse facenti capo (il fenomeno determina una successione universale del nuovo soggetto giuridico ai soggetti esistenti prima della fusione) Rientra, altresì, nell operazione di fusione, anche quella mediante la quale una o più società vengono incorporate in una società preesistente (Art c.c.«la fusione di più società può eseguirsi mediante la costituzione di una nuova società, o mediante l incorporazione in una società di una o più altre») Regime di neutralità fiscale ai fini delle imposte dirette (per le società ed i soci) ed indirette(tassazione in misura fissa)

63 11. Scissione In funzione del patrimonio trasferito è possibile distinguere tra: Scissione totale, mediante la quale la società che effettua l operazione (scissa) trasferisce tutto il suo patrimonio a più società preesistenti o di nuova costituzione (beneficiarie) (la scissione totale presuppone necessariamente una pluralità di società beneficiarie; viceversa non si avrebbe scissione totale ma fusione per incorporazione, se la società beneficiaria fosse già esistente, o trasformazione della società scissa, se la beneficiaria venisse costituita ex novo) Scissione parziale, mediante la quale solo parte del patrimonio di una società viene assegnato ad altre società, preesistenti o di nuova costituzione In entrambi i casi, contestualmente all attribuzione del patrimonio della scissa alla o alle beneficiarie, vi è l assegnazione di azioni o quote di queste ultime ai soci della prima, che può essere effettuata in proporzione alla loro percentuale di partecipazione al capitale sociale della stessa scissa(c.d. scissione proporzionale), ovvero senza rispettare tale parametro di riferimento(c.d. scissione non proporzionale) Regime di neutralità fiscale ai fini delle imposte dirette (per le società ed i soci) ed indirette(tassazione in misura fissa) 63

64 11. Scissione SCISSIONE QUALE OPERAZIONE IN FUNZIONE DEL PASSAGGIO GENERAZIONALE separazione del patrimonio destinato all attività imprenditoriale dal PATRIMONIO FAMILIARE NON STRUMENTALE (ad esempio spin-off immobiliare) SUDDIVISIONE DEL PATRIMONIO DELL IMPRESA FAMILIARE IN PIÙ VEICOLI suddivisione in diversi veicoli societari dei vari segmenti del business aziendale, con funzione di ULTERIORE SEGREGAZIONE DEL RISCHIO DI IMPRESA PROGRAMMAZIONE dell inserimento dei successori designati nei diversi veicoli in dipendenza delle diverse aspettative degli stessi 64

65 12. Altri contesti di utilizzo delle operazioni straordinarie Asset protection Apertura del capitale sociale a investitori finanziari (ricorso al private equity) 65

66 13. Asset protection L esigenza di asset protection può, entro i limiti consentiti dall ordinamento, essere perseguita anche per il tramite di operazioni di natura straordinaria CREDITORI SOCIALI PATRIMONIO AZIENDALE SEGREGAZIONE PATRIMONIALE Separazione del patrimonio destinato all attività imprenditoriale dal patrimonio personale/familiare Segregare/dividere i diversi rami in cui si articola l attività della società familiare in diversi veicoli societari 66

67 13. Asset protection ESEMPIO PRATICO: Scorporo del ramo operativo mediante conferimento Situazione iniziale Conferimento Situazione finale Socio A Socio B 50% 50% ALFA Srl Ramo Immob Socio A Socio B 50% 50% CONFERIMENTO ALFA Srl Ramo Immob ALFA Srl Ramo Operat Ramo Operat BETA Srl Ramo Operat Ramo Immob BETA Srl Ramo Operat 100% 67

68 14. Private equity L ingresso nel capitale sociale di un operatore di private equity costituisce un significativo evento di discontinuità aziendale che può essere orientato sia alla crescita dell impresa che alla sua totale monetizzazione nell arco di un periodo temporale medio-lungo OPERATORE DI PRIVATE EQUITY gestore professionale che, utilizzando fondi affidati da terzi (privati, istituzioni finanziarie, fondi pensione ecc), acquisisce partecipazioni in altre imprese IMPRESE TARGET MODALITA DI INVESTIMENTO aziende industriali e di servizi con fatturato minimo dicircaeuro10mln acquisizione di partecipazioni di minoranza qualificata o di maggioranza con l obiettivo di restituire ai propri investitori il capitale incrementato (ad un certo IRR) in un periodo di tempo normalmente compreso tra i 3 e i 7 anni 68

69 14. Private equity POTENZIALI FINALITA Monetizzare tutta o parte dell attività di impresa Garantire la continuità aziendale qualora la famiglia non sia in grado (anche solo momentaneamente) di assicurarla Affiancare finanza e competenze manageriali qualificate ai membri della famiglia Liquidare soci non graditi(familiari e non) Restare comunque soci pur se con una quota di minoranza Mantenere il patrimonio immobiliare e ricavarne una rendita Sviluppare l azienda con investimenti significativi e migliorare la struttura organizzativa aziendale Evitare la cessione ad altro operatore industriale Traghettare la società verso la possibile quotazione in borsa 69

70 14. Private equity ESEMPIO PRATICO: Ingresso di minoranza qualificato mediante aumento di capitale riservato A Situazione iniziale Soci fondatori B 30% 30% C SOCIETÀ TARGET OPERATORE DI PRIVATE EQUITY (interessato all acquisto di Target) A: padre; B: madre; CeD:figli. D 20% 20% Aumento di capitale A B C Creazione Holding di famiglia Conferimento SOCIETÀ TARGET D Situazione finale Holding 70% P.E. SOCIETÀ TARGET 30% I SOCI FONDATORI E P.E. SOTTOSCRIVONO UN PATTO PARASOCIALE L ingresso di P.E. avviene mediante aumento di capitale e/o acquisto di partecipazioni 70

71 15. Conclusioni Aspetti rilevanti nell ambito di un operazione straordinaria: Profili economici e valutazione dell azienda Profili civilistici e societari Aspetti di natura fiscale Modalità di rappresentazione contabile dell operazione NECESSITA DI UN APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE 71

72 Il presente documento(il Documento ) è proprietà dello Studio Russo De Rosa Associati (RDRA), ed è stato predisposto unicamente come strumento di ausilio per l esposizione al corso istituzionale «Neo private banker: una prima formazione tecnico relazionale» promosso da AIPB. In considerazione dello scopo, sono state talvolta utilizzate delle semplificazioni o approssimazioni. Il Documento non costituisce un parere professionale sulle questioni in esse trattate e nessuna decisione economica o di investimento deve essere presa sulla base delle presenti diapositive, se non con il supporto di uno specifico parere professionale. 72

Operazioni straordinarie tra patrimonio familiare e imprenditoriale

Operazioni straordinarie tra patrimonio familiare e imprenditoriale Operazioni straordinarie tra patrimonio familiare e imprenditoriale Andrea Lo Presti Russo De Rosa Associati andrea.lopresti@rdra.it www.rdra.it Milano, 1 giugno 2016 Corso istituzionale - Neo Private

Dettagli

SOMMARIO IN SINTESI I. LA CESSIONE D AZIENDA

SOMMARIO IN SINTESI I. LA CESSIONE D AZIENDA I. LA CESSIONE D AZIENDA IN SINTESI Normativa civilistica... 3 Normativa fiscale... 5 Prassi amministrativa... 8 Giurisprudenza... 12 Schema n. 1 - Contratto di cessione d azienda... 18 Schema n. 2 - Divieto

Dettagli

Asset protection e passaggio generazionale: il ruolo del promotore finanziario quale interlocutore della discontinuità aziendale e familiare

Asset protection e passaggio generazionale: il ruolo del promotore finanziario quale interlocutore della discontinuità aziendale e familiare Asset protection e passaggio generazionale: il ruolo del promotore finanziario quale interlocutore della discontinuità aziendale e familiare Leo De Rosa Dottore Commercialista Pubblicista leo.derosa@rdra.it

Dettagli

Corso di lezioni di Diritto tributario ABUSO DEL DIRITTO. Università Mediterranea Corso di laurea in Scienze Economiche a.a.

Corso di lezioni di Diritto tributario ABUSO DEL DIRITTO. Università Mediterranea Corso di laurea in Scienze Economiche a.a. Corso di lezioni di Diritto tributario ABUSO DEL DIRITTO Università Mediterranea Corso di laurea in Scienze Economiche a.a. 2016-2017 Elusione vs. Abuso del diritto fiscale Concetti rilevanti: abuso e

Dettagli

Le operazioni straordinarie

Le operazioni straordinarie Le operazioni straordinarie di Gianmaria Gavelli IMPORTANTE Tutte le formule riportate nel Formulario sono disponibili on line e sono personalizzabili. Le istruzioni per scaricare i file sono a pag. 255

Dettagli

Evento di formazione della durata di 35 ore LABORATORIO PROFESSIONALE DI RIORGANIZZAZIONI E RISTRUTTURAZIONI SOCIETARIE

Evento di formazione della durata di 35 ore LABORATORIO PROFESSIONALE DI RIORGANIZZAZIONI E RISTRUTTURAZIONI SOCIETARIE Evento di formazione della durata di 35 ore LABORATORIO PROFESSIONALE DI RIORGANIZZAZIONI E RISTRUTTURAZIONI SOCIETARIE I INCONTRO - LA VALUTAZIONE IN CASO DI FUSIONE E DI SCISSIONE DELL AZIENDA O DI UN

Dettagli

Parte terza: Ambiti professionali di applicazione delle metodologie. Le valutazioni in un processo di acquisizione. Intervento del Dott.

Parte terza: Ambiti professionali di applicazione delle metodologie. Le valutazioni in un processo di acquisizione. Intervento del Dott. Teoria del valore dell impresa Parte terza: Ambiti professionali di applicazione delle metodologie valutative 13. Le valutazioni in un processo di acquisizione Intervento del Dott. Stefano Dorio Mercanti

Dettagli

Lo scambio di partecipazioni mediante

Lo scambio di partecipazioni mediante Lo scambio di partecipazioni mediante conferimento Aspetti Fiscali Riccardo Cecere 11 MAGGIO 2018 Presidente Commissione Operazioni Straordinarie UGDCEC Roma Indice degli argomenti Aspetti fiscali dell

Dettagli

LE OPERAZIONI STRAORDINARIE

LE OPERAZIONI STRAORDINARIE LE OPERAZIONI STRAORDINARIE 1. SONO OPERAZIONI DI FINANZA STRAORDINARIA, VOLTE A SODDISFARE I BISOGNI FISIOLOGICI DI CRESCITA, PATRIMONIALIZZAZIONE, INTERNAZIONALIZZAZIONE E RICAMBIO GENERAZIONALE DELLE

Dettagli

Il conferimento di azienda ai fini delle imposte dirette: regime ordinario

Il conferimento di azienda ai fini delle imposte dirette: regime ordinario CORSO DI DIRITTO TRIBUTARIO IL REGIME FISCALE DEI TRASFERIMENTI Il conferimento di azienda ai fini delle imposte dirette: regime ordinario Pietro Boria Ordinario di Diritto Tributario Università di Foggia

Dettagli

La disciplina fiscale della cessione di azienda

La disciplina fiscale della cessione di azienda La disciplina fiscale della cessione di azienda Imposte dirette Ai fini delle imposte sui redditi, vi sono le seguenti modalità di tassazione della plusvalenza (pari alla differenza tra il corrispettivo

Dettagli

Parte prima CONFERIMENTI

Parte prima CONFERIMENTI Indice Introduzione alla seconda edizione Parte prima CONFERIMENTI 1 Aspetti civilistici 1.1 In generale 1.2 I conferimenti nelle società di persone 1.3 I conferimenti nelle società di capitali 1.3.1 Introduzione

Dettagli

Modifiche al regime sui trasferimenti di partecipazione e di complessi aziendali. Luca Miele Dottore Commercialista

Modifiche al regime sui trasferimenti di partecipazione e di complessi aziendali. Luca Miele Dottore Commercialista Modifiche al regime sui trasferimenti di partecipazione e di complessi aziendali Luca Miele Dottore Commercialista TRASFERIMENTI DI AZIENDA Anni 2004-2007 2007 In caso di trasferimenti di azienda, la rilevanza

Dettagli

INDICE. Parte I IL CONFERIMENTO D AZIENDA. 1. Definizione e finalità del conferimento d azienda... 3

INDICE. Parte I IL CONFERIMENTO D AZIENDA. 1. Definizione e finalità del conferimento d azienda... 3 Presentazione...................................... IX Parte I IL CONFERIMENTO D AZIENDA 1. Definizione e finalità del conferimento d azienda............. 3 CAPITOLO 1 I PROFILI GIURIDICI DEL CONFERIMENTO

Dettagli

LA SCISSIONE Aspetti fiscali. Silvia Mencarelli

LA SCISSIONE Aspetti fiscali. Silvia Mencarelli LA SCISSIONE Aspetti fiscali 1 IMPOSTE DIRETTE ART. 173 TUIR NEUTRALITA PER LA SCISSA La scissione (totale o parziale di una società in altre preesistenti o di nuova costituzione) non dà luogo a realizzo

Dettagli

INDICE. Prefazione... XVII Autori... XIX PARTE PRIMA LA VALUTAZIONE D AZIENDA CAPITOLO I LA VALUTAZIONE DEL CAPITALE ECONOMICO

INDICE. Prefazione... XVII Autori... XIX PARTE PRIMA LA VALUTAZIONE D AZIENDA CAPITOLO I LA VALUTAZIONE DEL CAPITALE ECONOMICO Prefazione... XVII Autori... XIX PARTE PRIMA LA VALUTAZIONE D AZIENDA CAPITOLO I LA VALUTAZIONE DEL CAPITALE ECONOMICO 1. Alcune nozioni preliminari: il trasferimento quale presupposto per la valutazione...

Dettagli

Risposta n.75 Roma, 20 novembre 2018

Risposta n.75 Roma, 20 novembre 2018 Divisione Contribuenti Direzione Centrale Piccole e Medie Imprese Risposta n.75 Roma, 20 novembre 2018 OGGETTO: Articolo 10-bis della legge 27 luglio 2000, n. 212 e 173 del TUIR di cui al d.p.r. 22 dicembre

Dettagli

Introduzione con una guida alla lettura 1

Introduzione con una guida alla lettura 1 Indice Presentazione di Guido Corbetta XI Introduzione con una guida alla lettura 1 1 I principali vincoli civilistici e tributari del passaggio generazionale delle imprese 3 1.1 Premessa 3 1.2 Il divieto

Dettagli

Sommario 1. PARTE GENERALE 1

Sommario 1. PARTE GENERALE 1 Sommario 1. PARTE GENERALE 1 1.1 La successione nei rapporti in corso 3 1.1.1 Crediti 3 1.1.2 Debiti 4 1.1.2.1 Debiti nei confronti dell INAIL 6 1.1.3 Contratti 6 1.1.3.1 Il contratto di locazione 8 1.1.3.2

Dettagli

«HOW TO SELL A FAMILY BUSINESS» Aspetti fiscali della vendita del family business. STEP ITALY Francesco Nobili Andrea Spinzi Milano, 15 novembre 2018

«HOW TO SELL A FAMILY BUSINESS» Aspetti fiscali della vendita del family business. STEP ITALY Francesco Nobili Andrea Spinzi Milano, 15 novembre 2018 «HOW TO SELL A FAMILY BUSINESS» Aspetti fiscali della vendita del family business STEP ITALY Francesco Nobili Andrea Spinzi Milano, 15 novembre 2018 Sommario A. Società operativa direttamente posseduta

Dettagli

Operazioni straordinarie

Operazioni straordinarie GUIDE PRATICHE Operazioni straordinarie Trasformazione, fusione, scissione, conferimento, cessione e operazioni internazionali Silvia Be ol e Ennio Vial Trasformazione Caratteristiche essenziali... 1 1.

Dettagli

Sezione prima IN SINTESI Capitolo I - La fusione Normativa civilistica... 3 Normativa fiscale... 10 Prassi amministrativa... 14 Pareri del Comitato consultivo per l applicazione delle norme antielusive..

Dettagli

I contratti di trasferimento a titolo oneroso della titolarità (cessione e conferimento) e della gestione dell azienda.

I contratti di trasferimento a titolo oneroso della titolarità (cessione e conferimento) e della gestione dell azienda. CORSO DI DIRITTO TRIBUTARIO IL DIRITTO TRIBUTARIO PER IL NOTAIO CONSULENTE I contratti di trasferimento a titolo oneroso della titolarità (cessione e conferimento) e della gestione dell azienda Domande

Dettagli

RISOLUZIONE N. 101/E. Roma, 03/11/2016

RISOLUZIONE N. 101/E. Roma, 03/11/2016 RISOLUZIONE N. 101/E Direzione Centrale Normativa Roma, 03/11/2016 OGGETTO: Interpello articolo 11, comma 1, lett.c), legge 27 luglio 2000, n. 212 Scissione e conseguente trasformazione della sola beneficiaria

Dettagli

Lezione La dipendenza parziale del reddito delle società e degli enti commerciali dal risultato economico: ratio e motivazioni

Lezione La dipendenza parziale del reddito delle società e degli enti commerciali dal risultato economico: ratio e motivazioni Lezione La dipendenza parziale del reddito delle società e degli enti commerciali dal risultato economico: ratio e motivazioni Il d.lgs. n. 38/2005 e la l. n. 244/2007: i principi contabili internazionali

Dettagli

I conferimenti nella S.p.A. Natalino Di Profio

I conferimenti nella S.p.A. Natalino Di Profio I conferimenti nella S.p.A. Natalino Di Profio 1 LA SOCIETA PER AZIONI (articoli 2325-2451 c.c.) E DOTATA DI PERSONALITA GIURIDICA PER LE OBBLIGAZIONI SOCIALI RISPONDE SOLO LA SOCIETA CON IL SUO PATRIMONIO

Dettagli

INDICE PREMESSA LA CESSIONE DELLE PARTECIPAZIONI NEL REDDITO DI IMPRESA... 11

INDICE PREMESSA LA CESSIONE DELLE PARTECIPAZIONI NEL REDDITO DI IMPRESA... 11 INDICE PREMESSA... 9 1. LA CESSIONE DELLE PARTECIPAZIONI NEL REDDITO DI IMPRESA... 11 1. La cessione delle partecipazioni nel reddito d impresa... 11 1.1 I diversi componenti reddituali derivanti dalla

Dettagli

11 Luglio 2013 La variabile fiscale nelle operazioni straordinarie

11 Luglio 2013 La variabile fiscale nelle operazioni straordinarie Il conferimento d azienda tra neutralità fiscale e regimi di tassazione sostitutiva. Profili fiscali relativi alla successiva cessione della conferitaria. 1 Norme di riferimento Il conferimento d azienda

Dettagli

La cessione d azienda O ramo d azienda Studio Montanari Via san Vitale n Bologna Tel Relatore Montanari Maura

La cessione d azienda O ramo d azienda Studio Montanari Via san Vitale n Bologna Tel Relatore Montanari Maura Programma di FORMAZIONE CONTINUA FIAIP Provincia di Bologna 2014 1 La cessione d azienda O ramo d azienda Studio Montanari Via san Vitale n.15 40125 Bologna Tel 051 2964911 Relatore Montanari Maura Bologna,

Dettagli

IL COMITATO CONSULTIVO PER L APPLICAZIONE DELLE NORME ANTIELUSIVE

IL COMITATO CONSULTIVO PER L APPLICAZIONE DELLE NORME ANTIELUSIVE Parere n. 10 del 12 aprile 2006 IL COMITATO CONSULTIVO PER L APPLICAZIONE DELLE NORME ANTIELUSIVE Vista l istanza della società X Srl, con sede in -------------------, presentata al Comitato in data -------------

Dettagli

Profili fiscali nella trasformazione omogenea ed eterogenea. Dott. Simone Mariott

Profili fiscali nella trasformazione omogenea ed eterogenea. Dott. Simone Mariott Profili fiscali nella trasformazione omogenea ed eterogenea Dott. Simone Mariott La normativa fiscale della trasformazione Il D.Lgs. n. 344/2003 ha inserito nel D.P.R. 917/86 (TUIR) gli art. 170-173 in

Dettagli

INDICE. Capitolo I I BILANCI STRAORDINARI

INDICE. Capitolo I I BILANCI STRAORDINARI INDICE Premessa LA RIFORMA DEL DIRITTO DELLE SOCIETA` DI CAPITALI E QUELLA DEL SISTEMA FISCALE... xiii Capitolo I I BILANCI STRAORDINARI 1.1. Ibilancistraordinari:quadronormativo... 1 1.2. I bilanci ordinari,

Dettagli

Introduzione. La rilevanza giuridica del concetto di azienda e della sua circolazione...

Introduzione. La rilevanza giuridica del concetto di azienda e della sua circolazione... SOMMARIO Introduzione. La rilevanza giuridica del concetto di azienda e della sua circolazione... XI CAPITOLO 1 LA NOZIONE DI AZIENDA NEL DIRITTO CIVILE 1. La necessità di individuare una definizione di

Dettagli

OPERAZIONI STRAORDINARIE

OPERAZIONI STRAORDINARIE OPERAZIONI STRAORDINARIE Il Conferimento d azienda a cura del Dott. Pietro Buttitta Il Conferimento d azienda Gli aspetti civilistici Gli aspetti fiscali Gli aspetti contabili Il conferimento d azienda

Dettagli

I profili fiscali degli strumenti giuridici per la gestione del passaggio generazionale

I profili fiscali degli strumenti giuridici per la gestione del passaggio generazionale I profili fiscali degli strumenti giuridici per la gestione del passaggio generazionale Dottor Giorgio TEDESCHI Il passaggio generazionale nelle imprese familiari Brescia 2 dicembre 2009 Famiglia nelle

Dettagli

Nell ambito delle operazioni di trasferimento d azienda, possiamo distinguere:

Nell ambito delle operazioni di trasferimento d azienda, possiamo distinguere: PREMESSA Nell ambito delle operazioni di trasferimento d azienda, possiamo distinguere: il conferimento d azienda; la cessione d azienda. La principale differenza tra le due fattispecie è rappresentata

Dettagli

Parte Prima ASPETTI GENERALI

Parte Prima ASPETTI GENERALI Indice Prefazione XV Parte Prima ASPETTI GENERALI 1 Classificazione dei beni immobili sotto il profilo fiscale 3 1.1 Terreni 4 1.1.1 Terreni non agricoli 4 1.1.2 Terreni agricoli 4 1.1.3 Aree edificabili

Dettagli

LABORATORIO DI REVISIONE LEGALE: GLI ASPETTI CRITICI DELL ATTIVITÀ DI VIGILANZA E REVISIONE AFFIDATA AL COLLEGO SINDACALE

LABORATORIO DI REVISIONE LEGALE: GLI ASPETTI CRITICI DELL ATTIVITÀ DI VIGILANZA E REVISIONE AFFIDATA AL COLLEGO SINDACALE LABORATORIO DI REVISIONE LEGALE: GLI ASPETTI CRITICI DELL ATTIVITÀ DI VIGILANZA E REVISIONE AFFIDATA AL COLLEGO SINDACALE Orario: 10.00 13.00 / 14.00-18.00 Durata: 6 giornate intere Date: 26/02/2019-13/03/2019-26/03/2019-27/03/2019-03/04/2019-04/04/2019

Dettagli

Cessione di azienda: accertamento di maggior valore

Cessione di azienda: accertamento di maggior valore Cessione di azienda: accertamento di maggior valore di Vincenzo D'Andò Pubblicato il 6 ottobre 2010 Cessione di azienda: Accertamento di maggior valore In caso di cessione di azienda il maggior valore

Dettagli

Certezza del diritto: il D.Lgs. n. 128/2015

Certezza del diritto: il D.Lgs. n. 128/2015 Certezza del diritto: il D.Lgs. n. 128/2015 Giorgio Gavelli Settembre 2015 2 BUSO DI DIRITTO Viene introdotto un nuovo articolo nello Statuto dei diritti del contribuente (Legge n. 212/2000), precisamente

Dettagli

Lo scioglimento del vincolo particolare: recesso, esclusione e morte del socio

Lo scioglimento del vincolo particolare: recesso, esclusione e morte del socio CORSO DI DIRITTO TRIBUTARIO IL DIRITTO TRIBUTARIO PER IL NOTAIO CONSULENTE Lo scioglimento del vincolo particolare: recesso, esclusione e morte del socio Andrea Giovanardi Associato di Diritto tributario,

Dettagli

Fotovoltaico ed efficienza energetica Aspetti di fiscalità internazionale

Fotovoltaico ed efficienza energetica Aspetti di fiscalità internazionale Roma, 21 ottobre 2011 Fotovoltaico ed efficienza energetica Aspetti di fiscalità internazionale Stefano M. Ceccacci Modalità di investimento in Italia da parte di soggetti non residenti 1. Investimento

Dettagli

IMPRESA E FAMIGLIA TRA "PRIMA" E "DOPO"

IMPRESA E FAMIGLIA TRA PRIMA E DOPO IMPRESA E FAMIGLIA TRA "PRIMA" E "DOPO" DOTT. ANDREA ALBERGHINI AULA MAGNA DI S.LUCIA, BOLOGNA 30 NOVEMBRE 2016 SOMMARIO LA FISCALITA' IN CASO DI MANCATA PIANIFICAZIONE DEL PASSAGGIO GENERAZIONALE LA COMPOSIZIONE

Dettagli

Sapienza Università di Roma

Sapienza Università di Roma Sapienza Università di Roma Elusione fiscale ed abuso del diritto Accertamento e processo Dott.ssa Roberta Corriere Indice PARTE 1 - L elusione fiscale L elusione fiscale L inesistenza di clausole generali

Dettagli

IL PASSAGGIO GENERAZIONALE DELL AZIENDA DI FAMIGLIA

IL PASSAGGIO GENERAZIONALE DELL AZIENDA DI FAMIGLIA IL PASSAGGIO GENERAZIONALE DELL AZIENDA DI FAMIGLIA Passaggio generazionale Pag. 94 DIMENSIONI DEL FENOMENO SVILUPPO COMPETENZE CONSULENZA PROFESSIONALE 4 MILIONI DI IMPRESE FAMILIARI Passaggio generazionale

Dettagli

PROGETTO DI FUSIONE PER INCORPORAZIONE di ZERRA S.p.A. in UNIACQUE S.p.A. (redatto ai sensi degli artt ter e 2505 del codice civile)

PROGETTO DI FUSIONE PER INCORPORAZIONE di ZERRA S.p.A. in UNIACQUE S.p.A. (redatto ai sensi degli artt ter e 2505 del codice civile) PROGETTO DI FUSIONE PER INCORPORAZIONE di ZERRA S.p.A. in UNIACQUE S.p.A. (redatto ai sensi degli artt.. 2501-ter e 2505 del codice civile) 1 Sommario PREMESSE 3 1. SOCIETÀ PARTECIPANTI ALLA FUSIONE 3

Dettagli

RISOLUZIONE N. 56/E. OGGETTO: Istanza di interpello n. 18/2006 Articolo 21, comma 9, legge 30 dicembre 1991 n. 413 Scissione totale non proporzionale

RISOLUZIONE N. 56/E. OGGETTO: Istanza di interpello n. 18/2006 Articolo 21, comma 9, legge 30 dicembre 1991 n. 413 Scissione totale non proporzionale RISOLUZIONE N. 56/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 22 marzo 2007 OGGETTO: Istanza di interpello n. 18/2006 Articolo 21, comma 9, legge 30 dicembre 1991 n. 413 Scissione totale non proporzionale

Dettagli

LA MANOVRA FINANZIARIA 2008

LA MANOVRA FINANZIARIA 2008 Seminario LA MANOVRA FINANZIARIA 2008 Firenze 16 gennaio 2008 Viareggio 17 gennaio 2008 La Spezia 21 gennaio 2008 Arezzo 22 gennaio 2008 Le opportunità di pianificazione fiscale Il nuovo regime fiscale

Dettagli

Gli aspetti fiscali dell operazione di scissione Introduzione

Gli aspetti fiscali dell operazione di scissione Introduzione Introduzione Come per la fusione, l esame della disciplina fiscale delle operazioni di scissione riguarda pressoché esclusivamente le imposte dirette, in quanto: tale operazione è irrilevante ai fini IVA;

Dettagli

La neutralità fiscale dei conferimen9. a cura del do*. Umberto Zagarese

La neutralità fiscale dei conferimen9. a cura del do*. Umberto Zagarese La neutralità fiscale dei conferimen9 a cura del do*. Umberto Zagarese Conferimento d azienda fon9 norma9ve e documentazione di prassi I conferimenti d azienda e la rivalutazione degli asset aziendali

Dettagli

OPERAZIONI STRAORDINARIE E RIFORME SOCIETARIA E FISCALE

OPERAZIONI STRAORDINARIE E RIFORME SOCIETARIA E FISCALE Indice Introduzione Parte prima OPERAZIONI STRAORDINARIE E RIFORME SOCIETARIA E FISCALE 1 La riforma societaria 3 2 La riforma fiscale 7 2.1 I principi ispiratori della riforma dell imposta sulle società

Dettagli

Corte di Cassazione, Sezione 3 penale. Sentenza 7 ottobre 2015, n MASSIMA

Corte di Cassazione, Sezione 3 penale. Sentenza 7 ottobre 2015, n MASSIMA Corte di Cassazione, Sezione 3 penale Sentenza 7 ottobre 2015, n. 40272 MASSIMA Reati tributari - Abuso del diritto - Irrilevanza penale delle operazioni abusive (art. 10-bis legge n. 212/2000; D.Lgs n.

Dettagli

QUESITO. Il progetto di riorganizzazione rappresentato dalle società istanti consterebbe delle seguenti fasi.

QUESITO. Il progetto di riorganizzazione rappresentato dalle società istanti consterebbe delle seguenti fasi. Divisione Contribuenti Direzione Centrale Piccole e medie imprese Risposta n. 138 OGGETTO: Articolo 10-bis della legge 27 luglio 2000, n. 212 e art. 87, 176 e 177 del TUIR di cui al d.p.r. 22 dicembre

Dettagli

Il Sole 24 ORE S.p.A. Sede legale e Amministrazione: via Monte Rosa 91, Milano Redazione: Via G. Patecchio, Milano

Il Sole 24 ORE S.p.A. Sede legale e Amministrazione: via Monte Rosa 91, Milano Redazione: Via G. Patecchio, Milano Il volume è stato chiuso in redazione il 13 ottobre 2009 ISBN: 978-88-324-7354-4 2009 - Il Sole 24 ORE S.p.A. Sede legale e Amministrazione: via Monte Rosa 91, 20149 Milano Redazione: Via G. Patecchio,

Dettagli

REDDITI SP ADEMPIMENTO " NOVITÀ " La Legge di bilancio per il 2017 ha confermato la riapertura dell assegnazione -

REDDITI SP ADEMPIMENTO  NOVITÀ  La Legge di bilancio per il 2017 ha confermato la riapertura dell assegnazione - Redditi SP: assegnazione e cessione agevolata dei beni ai soci di Paolo Monarca e Paola Zanaboni - Studio Tarantino Cremona Monarca & Associati - Dottori Commercialisti in Milano ADEMPIMENTO " FISCO Le

Dettagli

TRACCIA 7. PROTETTO DA COPYRIGHT TUTTI I DIRITTI RISERVATI Pagina 1

TRACCIA 7. PROTETTO DA COPYRIGHT TUTTI I DIRITTI RISERVATI Pagina 1 TRACCIA 7 L Alfa spa conferisce un ramo d azienda del valore di 15.000,00 euro nella Beta srl. Un anno dopo l Alfa spa cede alla Zeta spa la sua quota di partecipazione in Beta per un prezzo pari a 17.000,00

Dettagli

RISOLUZIONE N. 242/E. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 19 luglio 2002

RISOLUZIONE N. 242/E. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 19 luglio 2002 RISOLUZIONE N. 242/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 19 luglio 2002 Oggetto: Interpello art. 21, comma 9, legge 30 dicembre 1991, n. 413 Trasferimento di partecipazioni dalla sfera istituzionale

Dettagli

Focus mensile fiscalità

Focus mensile fiscalità Focus mensile fiscalità ASSEGNAZIONE AGEVOLATA BENI AI SOCI TRASFORMAZIONE IN SOCIETÀ SEMPLICE Stefano SPINA, Commercialista 3 febbraio 2016 ANALISI DI CONVENIENZA REGIMI A CONFRONTO SOCIETA COMMERCIALE

Dettagli

REGIME DI CASSA PER LE IMPRESE MINORI, ACE, ASSEGNAZIONI E ALTRE NOVITA PER LE IMPRESE. Dott. Gianluca Odetto

REGIME DI CASSA PER LE IMPRESE MINORI, ACE, ASSEGNAZIONI E ALTRE NOVITA PER LE IMPRESE. Dott. Gianluca Odetto REGIME DI CASSA PER LE IMPRESE MINORI, ACE, ASSEGNAZIONI E ALTRE NOVITA PER LE IMPRESE Dott. Gianluca Odetto REGIME DI CASSA PER LE IMPRESE MINORI NUOVA TASSAZIONE DELLE IMPRESE MINORI Con apposite modifiche

Dettagli

LE OPERAZIONI STRAORDINARIE. Il conferimento d azienda

LE OPERAZIONI STRAORDINARIE. Il conferimento d azienda LE OPERAZIONI STRAORDINARIE Il conferimento d azienda Definizione CONFERIMENTO D AZIENDA Operazione mediante la quale un soggetto (conferente): persona fisica imprenditore individuale ente collettivo (societario

Dettagli

HERA BOLOGNA S.r.l. a socio unico

HERA BOLOGNA S.r.l. a socio unico HERA BOLOGNA S.r.l. a socio unico Sede Legale in Bologna (BO), Via Bert Pichat n. 2/4 Capitale Sociale Euro 1.250.000,00 i.v. C.F. e n. di Iscrizione al Registro Imprese di Bologna: 02304851203 REA n.

Dettagli

FATTISPECIE RAPPRESENTATA

FATTISPECIE RAPPRESENTATA RISOLUZIONE N. 58/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,22 marzo 2007 Oggetto: Istanza di interpello ai sensi dell articolo 21, comma 9, legge 30 dicembre 1991 n. 413 - Operazione di scissione

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone:

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone: N. protocollo 2011/168379 Modalità di attuazione dei commi da 12 a 14 dell articolo 23 del decreto legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111. IL DIRETTORE

Dettagli

L IRAP. Relatore: dott. Francesco Barone

L IRAP. Relatore: dott. Francesco Barone L IRAP Relatore: dott. Francesco Barone IRAP PER I SOGGETTI IRES La base imponibile è data dalla differenza tra il valore e i costi della produzione di cui alle lettere A) e B) dell art. 2425 c.c. con

Dettagli

Tecnica Professionale 2

Tecnica Professionale 2 Programma dell insegnamento di Tecnica Professionale 2 Prof. Antonio Dodaro Corso di Laurea in Economia Aziendale Disciplina Tecnica Professionale 2 Settore SECP-P/07 disciplinare Tra i suoi fini formativi,

Dettagli

La disciplina fiscale dell Assegnazione agevolata

La disciplina fiscale dell Assegnazione agevolata Luca Ambroso (Commercialista in Torino) La disciplina fiscale dell Assegnazione agevolata 1 L assegnazione di beni ai soci L assegnazione può comportare da parte della Società nei confronti dei soci principalmente:

Dettagli

Valutazione azienda e cessione quote

Valutazione azienda e cessione quote Valutazione azienda e cessione quote dott.ssa Livia Nava Odcec di Busto Arsizio 21 Aprile 2015 Problematica Società di persone con 3 soci (ALPHA snc) Utile annuale: 300.000 Compagine sociale: 25% socio

Dettagli

CONFERIMENTO D AZIENDA

CONFERIMENTO D AZIENDA CONFERIMENTO D AZIENDA Relatore Dott. Giulio Salvi Università degli Studi di Bergamo 26 Novembre 2015 Agenda Definizione di conferimento d azienda o di ramo d azienda Regime di neutralità applicabile ai

Dettagli

TRACCIA QUESITI: PROTETTO DA COPYRIGHT TUTTI I DIRITTI RISERVATI Pagina 1

TRACCIA QUESITI: PROTETTO DA COPYRIGHT TUTTI I DIRITTI RISERVATI Pagina 1 TRACCIA La Alfa spa intende procedere alla scissione dell azienda con la costituzione di una nuova società. Nell esame del caso si tenga conto dei seguenti elementi: - la scissione avviene col trasferimento

Dettagli

ESAME DI STATO ABILITANTE ALLA PROFESSIONE DI DOTTORE COMMERCIALISTA

ESAME DI STATO ABILITANTE ALLA PROFESSIONE DI DOTTORE COMMERCIALISTA ESAME DI STATO ABILITANTE ALLA PROFESSIONE DI DOTTORE COMMERCIALISTA TEMI SOTTOPOSTI AI CANDIDATI ANNO 2003 - PRIMA SESSIONE PRIMA PROVA SCRITTA TEMA 1 A) Il candidato rediga il I bilancio di verifica

Dettagli

Le operazioni societarie straordinarie: fusione, scissione. Domande Frequenti

Le operazioni societarie straordinarie: fusione, scissione. Domande Frequenti CORSO DI DIRITTO TRIBUTARIO IL DIRITTO TRIBUTARIO PER IL NOTAIO CONSULENTE Le operazioni societarie straordinarie: fusione, scissione Domande Frequenti Sommario 1. Le operazioni di fusione implicano l

Dettagli

RIDETERMINAZIONE VALORE DI ACQUISTO DEI TERRENI E DELLE PARTECIPAZIONI E RIVALUTAZIONE DEI BENI D IMPRESA

RIDETERMINAZIONE VALORE DI ACQUISTO DEI TERRENI E DELLE PARTECIPAZIONI E RIVALUTAZIONE DEI BENI D IMPRESA Napoli, 18 Gennaio 2017 A TUTTI GLI SPETTABILI CLIENTI LORO SEDI CIRCOLARE N. 1/2017 RIDETERMINAZIONE VALORE DI ACQUISTO DEI TERRENI E DELLE PARTECIPAZIONI E RIVALUTAZIONE DEI BENI D IMPRESA La Legge di

Dettagli

OPERAZIONI STRAORDINARIE NELLA CRISI D IMPRESA Criticità, profili generali e concorsuali

OPERAZIONI STRAORDINARIE NELLA CRISI D IMPRESA Criticità, profili generali e concorsuali OPERAZIONI STRAORDINARIE NELLA CRISI D IMPRESA Criticità, profili generali e concorsuali Seminario: Le operazioni straordinarie nella crisi d impresa Date : 07.03.2014; 14.03.2014; 21.03.2014; 28.03.2014

Dettagli

04/11/2014. Economia dei gruppi e delle operazioni straordinarie 2014/2015. Michela Piccarozzi

04/11/2014. Economia dei gruppi e delle operazioni straordinarie 2014/2015. Michela Piccarozzi Economia dei gruppi e delle operazioni straordinarie 2014/2015 Michela Piccarozzi 1 ART. 2342, 2343 Conferimenti in S.p.A. ART. 2464,2465 Conferimenti in s.r.l ART. 2112 Diritti dei lavoratori in caso

Dettagli

Le operazioni straordinarie nell economia delle imprese

Le operazioni straordinarie nell economia delle imprese Le operazioni straordinarie nell economia delle imprese 1. Cessione di azienda 2. Conferimento 3. Fusione 4. Scissione 5. Trasformazione 6. Liquidazione Scelta dell operazione straordinaria più appropriata

Dettagli

Operazioni straordinarie (dal sig.rossi al gruppo RoBi)

Operazioni straordinarie (dal sig.rossi al gruppo RoBi) UNIVERSITA' CARLO CATTANEO LIUC DIRITTO TRIBUTARIO DEI GRUPPI INTERNAZIONALI Operazioni straordinarie (dal sig.rossi al gruppo RoBi) la cessione di azienda Rossi 1500 azienda Verdi 2 la cessione di azienda

Dettagli

La contabilizzazione dei. Odcec di Roma 12 novembre 2014 Dott.ssa Silvia Cotroneo

La contabilizzazione dei. Odcec di Roma 12 novembre 2014 Dott.ssa Silvia Cotroneo La contabilizzazione dei conferimenti Odcec di Roma 12 novembre 2014 Dott.ssa Silvia Cotroneo Il conferimento d azienda - concetto operazione per cui un azienda oppure un ramo aziendale dotato di autonoma

Dettagli

LA NORMA DI RIFERIMENTO

LA NORMA DI RIFERIMENTO LA TASSAZIONE IRI LA NORMA DI RIFERIMENTO Art. 55-bis del DPR 917/86 Il reddito d impresa degli imprenditori individuali e delle società in nome collettivo e in accomandita semplice in regime di contabilità

Dettagli

CALZATURIFICIO SAN GIORGIO S.R.L.

CALZATURIFICIO SAN GIORGIO S.R.L. 2016 CALZATURIFICIO SAN GIORGIO S.R.L. S PROGETTO DI SCISSIONE IN FAVORE DELLA SOCIETA DI NUOVA COSTITUZIONE ALFA S.R.L. Ai sensi dell art. 2506 bis del Codice Civile 02/05/2016 2/5/2016 1 SOMMARIO SOMMARIO

Dettagli

Novità per i redditi derivanti da partecipazioni in società estere (artt. 47-bis e 167 TUIR) dopo il D.Lgs. 142/2018.

Novità per i redditi derivanti da partecipazioni in società estere (artt. 47-bis e 167 TUIR) dopo il D.Lgs. 142/2018. Novità per i redditi derivanti da partecipazioni in società estere (artt. 47-bis e 167 TUIR) dopo il D.Lgs. 142/2018 Fabio Armillei 1 Sommario Introduzione 1. Schema del decreto legislativo 142/2018 2.

Dettagli

FEBBRAIO MARZO 2013

FEBBRAIO MARZO 2013 FEBBRAIO MARZO 2013 WWW.DIDACTICAPROFESSIONISTI.IT Il Trasferimento d azienda E il passaggio generazionale in periodo di crisi Analisi dei diversi strumenti di riorganizzazione del patrimonio imprenditoriale

Dettagli

LA SCISSIONE FUSIONE. 4 novembre 2014

LA SCISSIONE FUSIONE. 4 novembre 2014 LA SCISSIONE FUSIONE 4 novembre 2014 1 OIC 4 LA SCISSIONE CONSISTE NELLA DISGREGAZIONE DEL PATRIMONIO DELLA SOCIETA SCISSA IN PIU PARTI O QUOTE, E NEL LORO TRASFERIMENTO/ASSEGNAZIONE A UNA O PIU SOCIETA

Dettagli

La trasformazione societaria

La trasformazione societaria La trasformazione societaria Salvatore Sidoti Docente a contratto di Economia Aziendale, Dip. Giurisprudenza, Università di Messina Dottore Commercialista Revisore Legale DEFINIZIONE E MOTIVAZIONI Art.

Dettagli

Università della Tuscia

Università della Tuscia Università della Tuscia 02.12.2014 1 2 1 Quali imposte colpiscono le ditte individuali e le società???? DIRETTE INDIRETTE IRPEF/ IRES IRAP IVA REGISTRO 3 Società di persone II.DD. (art. 5 TUIR) I redditi

Dettagli

Indice. Presentazione, di Andrea Dossi. Prefazione alla prima edizione, di Maurizio Dallocchio XIII. Parte prima ASPETTI GENERALI

Indice. Presentazione, di Andrea Dossi. Prefazione alla prima edizione, di Maurizio Dallocchio XIII. Parte prima ASPETTI GENERALI Indice Presentazione, di Andrea Dossi Prefazione alla prima edizione, di Maurizio Dallocchio XI XIII Parte prima ASPETTI GENERALI 1 Classificazione dei beni immobiliari sotto il profilo fiscale 3 1.1 Terreni

Dettagli

BILANCI SOCIETARI SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE DELL ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI ROMA

BILANCI SOCIETARI SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE DELL ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI ROMA BILANCI SOCIETARI SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE DELL ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI ROMA STRUTTURA GENERALE CORSO SUL BILANCIO D ESERCIZIO 1 Modulo - Il bilancio d esercizio

Dettagli

Risoluzione n. 327/E. Oggetto: XZ di.. - Istanza di interpello preventivo ai sensi dell art. 21, comma 9, della legge n. 413/91.

Risoluzione n. 327/E. Oggetto: XZ di.. - Istanza di interpello preventivo ai sensi dell art. 21, comma 9, della legge n. 413/91. Risoluzione n. 327/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 16 ottobre 2002 Oggetto: XZ di.. - Istanza di interpello preventivo ai sensi dell art. 21, comma 9, della legge n. 413/91. Il dott.

Dettagli

RISOLUZIONE N. 93 /E

RISOLUZIONE N. 93 /E RISOLUZIONE N. 93 /E Agenzia delle Entrate Direzione Centrale Normativa ROMA, 17 OTTOBRE 2016 OGGETTO: Articolo 11, comma 1, lett.c), legge 27 luglio 2000, n.212- Assegnazione agevolata ai soci regime

Dettagli

RISOLUZIONE n. 152/E del 15 aprile 2008

RISOLUZIONE n. 152/E del 15 aprile 2008 RISOLUZIONE n. 152/E del 15 aprile 2008 OGGETTO: ISTANZA DI INTERPELLO /2007 - ARTICOLO 11, LEGGE 27 LUGLIO 2000, N. 212. - DPR N 917/1986 ART. 174 FUSIONE ENTI DIVERSI DALLE SOCIETÀ Con istanza presentata

Dettagli

Aspetti fiscali della gestione della liquidità e implicazioni successorie. Francesco Nobili AcomeA Banca Generali Vicenza, 30 ottobre 2018

Aspetti fiscali della gestione della liquidità e implicazioni successorie. Francesco Nobili AcomeA Banca Generali Vicenza, 30 ottobre 2018 Aspetti fiscali della gestione della liquidità e implicazioni successorie Francesco Nobili AcomeA Banca Generali Vicenza, 30 ottobre 2018 Sommario 1. Gestione della liquidità con una società di capitali

Dettagli

PARTE I LE BUSINESS COMBINATION

PARTE I LE BUSINESS COMBINATION Introduzione alla prima edizione.... Introduzione alla seconda edizione... Introduzione alla terza edizione... XXI XXV XVII PARTE I LE BUSINESS COMBINATION I CESSIONE D AZIENDA 1. ASPETTI CIVILISTICI...

Dettagli

LA SOCIETÀ SEMPLICE: LINEAMENTI DI DISCIPLI- NA

LA SOCIETÀ SEMPLICE: LINEAMENTI DI DISCIPLI- NA SOMMARIO Premessa... XI CAPITOLO 1 LA SOCIETÀ SEMPLICE: LINEAMENTI DI DISCIPLI- NA 1. Oltre il segreto... 1 2. La società semplice di mero godimento... 3 3. Alcuni aspetti della disciplina del tipo sociale...

Dettagli

ASSISTENZA N. VERDE TELECOM QUESITI: PRENOTAZIONE INVIO VIA FAX Relatori: Paolo Meneghetti e Giovanni Saccenti

ASSISTENZA N. VERDE TELECOM QUESITI: PRENOTAZIONE INVIO VIA FAX Relatori: Paolo Meneghetti e Giovanni Saccenti ASSISTENZA N. VERDE TELECOM 800.010.750 QUESITI: PRENOTAZIONE 0376.775130 INVIO VIA FAX 0376.770151 Argomenti di oggi I nuovi accertamenti bancari alla luce della Circ. 32 del 19.10.06 Le nuove regole

Dettagli

Operazioni straordinarie Quadri RQ e RV

Operazioni straordinarie Quadri RQ e RV Operazioni straordinarie Quadri RQ e RV a cura di Gianluca Cristofori Cristofori + Partners s.s.t.p. Milano Torino Verona Ammortamenti deducibili da parte della conferitaria Norma di comportamento ADC

Dettagli

SPREAFICO STEFANO COMMISSIONE MATERIA SOCIETARIA E TRIBUTARIA LA SCISSIONE

SPREAFICO STEFANO COMMISSIONE MATERIA SOCIETARIA E TRIBUTARIA LA SCISSIONE LA 1. RIFERIMENTO NORMATIVI La scissione è regolamentata dagli articoli 2506 del Codice Civile e seguenti e in molte sue parti fa rimando alle disposizioni previste per la Fusione che in linea di massima

Dettagli