Nuove indicazioni cliniche e possibili ambiti di utilizzo dei cateteri venosi centrali medicati
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- Elena Giovannini
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1 Nuove indicazioni cliniche e possibili ambiti di utilizzo dei cateteri venosi centrali medicati Giancarlo Scoppettuolo! Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli, Roma!
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6 For HAIs, it is widely demonstrated that all are preventable, but some are partly preventable and some others (CLABSI), on the contrary, are completely preventable and avoidable
7 Central Line Bundle Hand Hygiene Maximal Barrier Precautions Upon Insertion Chlorhexidine Skin Antisepsis Optimal Catheter Site Selection, with Subclavian Vein as the Preferred Site for Non-Tunneled Catheters Daily Review of Line Necessity with Prompt Removal of Unnecessary Lines
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9 Bundle GAVeCeLT per la prevenzione delle infezioni associate a cateteri venosi centrali non tunnellizzati a breve e medio termine Igiene delle mani e Massime precauzioni di barriera durante l impianto del catetere venoso Scelta appropriata del sito di inserzione (in ordine di preferenza: metà braccio, zona sottoclaveare, zona sopraclaveare, collo, inguine) Impianto ecoguidato, ovunque possibile, sia per i cateteri a inserzione centrale che per i cateteri a inserzione periferica Utilizzo di clorexidina al 2% per la disinfezione cutanea prima dell inserzione nonché per la disinfezione continua o discontinua dell exit site Impiego di sutureless devices per il fissaggio del catetere, ovunque possibile Impiego di medicazioni semipermeabili trasparenti, ovunque possibile Rimozione immediata del catetere venoso centrale non più indispensabile
10 Targeting zero CLABSI in patients with PICC lines: a case-control study G. Scoppettuolo, L. Dolcetti, C. Taraschi, C. Chiarini, C. Donato, S. Lardo, A. La Greca*, M. Pittiruti* Clinic of Infectious Diseases, * Dpt. of Surgey, Catholic University, Rome AVA 2011
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14 Attività UdCII POLICLINICO A. GEMELLI Nov Nov 2013 Sepsi da Candida 98 Sepsi KPC 23 Inf ferita chirurgica 126 Colite da Clostridium diff 96 Bone and joint inf 112 IAI 187 UTI 480 Polmoniti 722 Endocardite 46 Sepsi CVC-relate
15 RIDUZIONE DEL PERSONALE E CONTINUO TURNOVER MANCANZA DI FORMAZIONE SCARSA COMPLIANCE CON: MEDICAZIONE: 60% DISINFEZIONE PRIMA DI ACCESSO LINEE INF: 80%
16 Cateteri venosi centrali medicati
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18 : in UK impiantati CVC Di questi, (4.2%) erano medicati (34% impregnati con argento e 66% ricoperti con clorexidina-sulfadiazina)
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25 Quando utilizzare i cateteri medicati?
26 Cosa dicono in proposito le linee guida e le raccomandazioni degli esperti?
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29 ESPEN 2009
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32 POLICLINICO UNIVERSITARIO 10 DIPARTIMENTI 1200 POSTI LETTO CINQUE POLI ASSISTENZIALI (CARDIOVASCOLARE, DONNA, EMERGENZE, NEUROSCIENZE, ONCOLOGICO) PICC TEAM!
33 Utilizzo cateteri trattati Policlinico Gemelli Cateteri trattati con clorexidina-sulfadiazina di II generazione Agenti battericidi! Attività comprovata sui funghi! Tassi di resistenza in vivo e in vitro molto bassi! Minore possibilità di resistenza indotta rispetto ad antibiotici! Comprovata costo-efficacia! Indicazioni allargate SHEA-IDSA 2014 Una indicazione nuova: utilizzo nei pazienti con emocolture positive
34 Efficacy of chlorhexidine and silver sulfadiazine coating in preventing colonization of central venous catheters inserted in bacteremic patients. Giancarlo Scoppettuolo, Antonio La Greca, Mauro Pittiruti Catholic University, Rome
35 Patients with positive blood cultures (either patients with Central Line Associated Bloodstream Infections or patients with bacteremia from other sources) often require placement of a central line for hemodymanic monitoring and for infusion of fluids, antibiotics and/or other drugs.
36 Background The presence of microrganisms in the blood may cause extraluminal colonization of venous catheters, through hematogenous spread.
37 Background
38 Background The secondary colonization of the venous catheter inserted in a bacteremic patient may be associated with a slower resolution of the symptoms and signs of infection, or even with a clinical relapse.
39 Background In such cases, antimicrobial catheters may be an interesting option. Catheters coated with chlorhexidine and silver sulfadiazine (C-SS) have been clinically shown to reduce the risk of colonization twofold and the risk of CRBSI by at least fourfold, in comparison with uncoated catheters
40 Goal of the study To prove the efficacy of the antimicrobial C- SS coating in preventing the secondary colonization the central venous catheter through hematogenous spread.
41 Methods Pilot Study. Observational, perspective. Setting: A. Gemelli Hospital, a beds University Hospital in Rome. Patients included: Patients with positive blood cultures requiring a central venous access Antimicrobial catheters: catheters coated with chlorhexidine and silver-sulfadiazine, both externally and internally.
42 Methods At the time of diagnosis, placement of an antimicrobial catheter, via ultrasound cannulation of the axillary vein. All catheters were inserted with maximal barrier precautions Exit site was in the infra-clavicular area All catheters were secured by sutureless devices Trasparent dressing was used whenever possible
43 Methods Two weeks after resolution of symptoms and signs of bacteremia, each catheter was removed (or exchanged over guidewire, according to clinical needs) and the tip was cultured (using chlorhexidine inhibitors).
44 Results 15 bacteremic patients Gram negative: 6 cases Gram Positive: 5 cases Candida spp: 4 cases
45 Results Resolution of symptoms and signs of bacteremia was obtained in few days in all patients (average: 4 days). Tip culture NEGATIVE in 14 patients Tip culture POSITIVE only in 1 case (Candida albicans)
46 Conclusions In this pilot study, antimicrobial coating with chlorhexidine and silver sulfadiazine successfully prevented the hematogenous colonization of central venous catheters in patients with positive blood cultures. Larger and controlled studies are needed to confirm such relevant result.
47 Grazie per l attenzione! giancarlo.scoppettuolo@policlinicogemelli.it
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