Introduzione alla misura non parametrica dell efficienza
|
|
- Dino Rosati
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Introduzione alla misura non parametrica dell efficienza Università di ergamo - Scienza delle finanze 20/05/20
2 La Produzione L attività di produzione può essere rappresentata come la trasformazione di inputs in outputs. Per valutare la produzione (per programmarla e gestirla) sono necessari (anche se non sufficienti) degli indicatori quantitativi: La produttività di un certo input è il rapporto tra la quantità di output, y, ottenuta dalla produzione, e la quantità x dell input impiegato. Si tratta di una misura che presa singolarmente non esprime nessun giudizio sulla produzione se non si procede ad un qualche confronto., invece, esprime sempre un confronto tra produttività (considerate per differenti livelli di attività produttiva, per diverse combinazioni di inputs, tra diverse Unità Produttive (MUs), etc.)
3 Efficienza tecnica: definizione generale Una unità produttiva è tecnicamente efficiente se, a parità di inputs, l incremento di un output può avvenire solo se si riduce almeno un altro output oppure se si aumenta almeno un input; è efficiente una unità produttiva nella quale la riduzione di un input, se non si vuole che si modifichino gli outputs, richiede l aumento di almeno un altro input oppure è necessario accettare una riduzione di almeno un output.[koopmans (95)] Indichiamo con L(y) tutte le combinazioni di inputs almeno in grado di produrre y e con P(x) tutte le combinazioni di outputs che possono essere prodotte con le quantità x di inputs. Indichiamo con IsoqL(y) le combinaizoni minime di inputs in grado di produrre y e con IsoqP(x) indichiamo tutte le combinazioni massime di outputs che possono essere ottenute impiegando gli inputs nelle quantità x.
4 Efficienza tecnica: definizione e notazione Indichiamo con EL(y) tutte le combinazioni di inputs tecnicamente efficienti (per le quali non esiste un altra combinazione x diversa da x appartenente a EL(y), con componenti tutte strettamente minori o uguali a x ed in grado di produrre y). Indichiamo con EP(x) tutte le combinaizoni di outputs tecnicamenti efficienti (per le quali non esiste un altra combinazione y diversa da y appartenente a EP(x), con componenti tutte strettamente maggiori o uguali a y, che possa essere prodotta con x). vremo in generale che EL(y) è un sottoinsieme di IsoqL(y) che a sua volta è un sottoinsieme di L(y) e che EP(x) è un sottoinsieme di IsoqP(x) che a sua volta è un sottoinsieme di P(x).
5 I diversi approcci alla misura dell efficienza: Vi sono due metodologie principali per misurare l efficienza Gli approcci non parametrici che non formulano ipotesi sulla forma funzionale della frontiera della tecnica. Gli approcci parametrici assumono invece che la frontiera della tecnica rientri in una classe funzionale particolare (obb-ouglas, onstant Elasticity of Substitution, translogaritmica, etc.) e mirano all individuazione di una specifica frontiera della produzione mediante la stima dei parametri che la caratterizzano. Sussistono inoltre approcci più avanzati, misti, che cercano di sfruttare i pregi di entrambe queste modellistiche. Nel seguito tratteremo degli approcci non parametrici.
6 La misura dell efficienza La misura dell efficienza consiste nell attribuire ad ogni unità decisionale (MU: ecision Making Unit) un punteggio compreso tra 0 (completa inefficienza) e (massima efficienza). Tale misura può essere riferita agli inputs oppure agli outputs ed individua sempre un benchmark (cioè un punto di riferimento calcolato, detto target, che l unità produttiva potrebbe raggiungere, migliorando la propria efficienza). Una delle misure più utilizzate a tale scopo è la misura radiale, introdotta da ebreu (95) e arrell (957). Essa consiste nel paragonare la posizione di ogni MU con il suo target, situato all intersezione di una retta uscente dall origine degli assi, passante per il punto che descrive la MU, e l isoquanto (o la curva di trasformazione) corrispondente all isolivello dell output (o dell input) della MU esaminata.
7 La misura radiale ( teorica ) dell efficienza sugli inputs λ rappresenta la massima contrazione equiproporzionale degli inputs che ancora permette di ottenere i medesimi outputs x 2 L(y) =λ IsoqL(y) 0 x
8 La misura radiale ( teorica ) dell efficienza sugli outputs y 2 IsoqP(x) λ rappresenta la massima espansione equiproporzionale degli outputs che è ancora possibile ottenere impiegando i medesimi inputs P(x) = λ 0 y
9 La misura radiale ( operativa ) dell efficienza livello operativo, i punteggi di efficienza, in base alla misura di ebreu-arrell, sono calcolati contestualmente alla frontiera della tecnica (isoquanto o curva di trasformazione) risolvendo tanti problemi di programmazione lineare quante sono le MUs coinvolte. La misura dell efficienza rispetto all approssimazione lineare convessa della frontiera delle combinazioni (di inputs o di outputs) ammissibili (E), oppure rispetto alla frontiera non convessa (, e soprattutto in quest ultimo caso), ammette che si presentino degli slacks, cioè degli ulteriori miglioramenti possibili di efficienza (conseguibili mediante spostamenti lungo la frontiera), subordinati (successivi) al raggiungimento del target. Nota: La definizione di efficienza di Koopmans non ammette gli slacks.
10 La misura radiale ( operativa ) dell efficienza sugli inputs Solo i punti che x 2 appartengono L(y) al segmento soddisfano la definizione di Koopmans di EL(ȳ). e sono detti peers IsoqL(y) E=λ di, il cui traget è E (una combinazione lineare e convessa di e ). G=λ 0 x
11 La misura radiale ( operativa ) dell efficienza sugli outputs y 2 Solo i punti che appartengono al segmento soddisfano la definizione di Koopmans di IsoqP(x) EP( x). P(x) e sono detti peers di, il cui traget è E (una combinazione lineare e convessa di e ). E= λ G= λ 0 y
12 Tecnologia di produzione: input output MUs Input Output E E G Output = y 7 6 G Input = x
13 rontiera di produzione free disposal hull () 0 E 9 Le frontiere non sono convesse ed aderiscono meglio ai dati. Output = y G Input = x
14 Misura radiale dell efficienza sulla frontiera Ie = OP O 0.57 La MU dovrebbe impiegare il 57% dell input per diventare efficiente. Oe = T QT = 0.80 La MU produce all 80% delle sue possibililità. Output = y E Q G O P T Input = x
15 Misura radiale dell efficienza sulla frontiera MUs Input Output Ieff Oeff E G Output = y E Q G O P T Input = x
16 E: diverse ipotesi sui rendimenti di scala La ata Envelopment nalysis può essere condotta con diverse ipotesi sui rendimenti di scala. Variable returns to scale (VRS) onstant returns to scale (RS) Non increasing returns to scale (NIRS) Non decreasing returns to scale (NRS)
17 E: rendimenti di scala costanti (RS) ata Envelopment nalysis RS on frontiere RS Ie z = Oe z per il teorema di Talete Output = y G Input = x E
18 Misura dell efficienza sulla frontiera E-RS 0 E 9 Q Ie = OP O 0.29 Oe G = GT QT 0.56 Output = y O P G 0 T Input = x
19 Puntteggi di efficienza sulla frontiera E-RS MUs Input Output Ieff Oeff E G Output = y E 0 Q G 4 O P 3 2 T Input = x
20 E: rendimenti di scala variabili (VRS) 0 E 9 ata Envelopment nalysis VRS Output = y G Input = x
21 Misura dell efficienza sulla frontiera E-VRS 0 E 9 Q Ie = OP O = 0.60 Oe = T QT 0.33 Output = y O P G 0 T Input = x
22 Puntteggi di efficienza sulla frontiera E-VRS MUs Input Output Ieff Oeff E G Output = y E 0 9 Q G O P 0 T Input = x
23 di scala dalle frontiere E RS e VRS ombinando le frontiere E-RS e E-VRS si può determinare l efficienza di Scala. Solo la MU produce alla scala ottimale di produzione che corrisponde al costo medio minimo. Output = y E G Input = x
24 E: misura dell efficienza di scala ISe = h O P O = h P = Ie VRS Ie RS 0.62 OSe G = GT QT GT gt = gt QT Output = y O P h Q g G E = Oe RS Oe VRS T Input = x
25 E: punteggi di efficienza di scala MUs Input Output ISeff OSeff E G Output = y E 0 9 Q 8 g G 4 3 O P h 2 0 T Input = x
26 lcuni riferimenti bibliografici e note - Maietta O. W., (2007), L analisi dell efficienza. Tecniche di base ed estensioni recenti, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli. - äre R., Grosskopf S., Lovell.. K, (994), Production rontiers, ambridge University Press. - erg S., (200), Water Utility enchmarking: Measurement, Methodology, and Performance Incentives, International Water ssociation. Nota: Per le simulazioni si è utilizzato il pacchetto nonparaeff dell ambiente statistico R (
27 Sommario: La Produzione lcuni riferimenti bibliografici
Produzione. Giancarlo Gozzi. Marzo Dipartimento di Scienze Economiche Università di Bologna
Produzione Giancarlo Gozzi Dipartimento di Scienze Economiche Università di Bologna Marzo 2017 Sommario Produzione: breve e lungo periodo Tecnologia Analisi di breve periodo: curve di produttività Curva
DettagliLa teoria della produzione
Università degli Studi di Napoli Federico II Corso di studi CLEA Anno accademico 2012/13 La teoria della produzione Ornella Wanda Maietta maietta@unina.it Sommario 1. La funzione di produzione in presenza
DettagliL EFFICIENZA DEL SETTORE PUBBLICO REGIONALE ATTRAVERSO GLI INDICATORI DI CONTESTO E LA SPESA PUBBLICA CONSOLIDATA
L EFFICIENZA DEL SETTORE PUBBLICO REGIONALE ATTRAVERSO GLI INDICATORI DI CONTESTO E LA SPESA PUBBLICA CONSOLIDATA Marco VANNINI (Università di Sassari e CRENoS) - Riccardo MARSELLI (Università Parthenope
DettagliECONOMIA APPLICATA ALL INGEGNERIA (Docente: Prof. Ing. Donato Morea)
ESERCIZIO n. 1 - La produzione ed i costi di produzione (1 ) Un impresa utilizza una tecnologia descritta dalla seguente funzione di produzione: I prezzi dei fattori lavoro e capitale sono, rispettivamente,
DettagliEsercitazione 14 Aprile 2016 (Viki Nellas)
Esercitazione Aprile 06 (Viki Nellas) Esercizio Considerate un impresa che utilizzi una tecnologia descritta dalla seguente funzione, ; i prezzi dei fattori lavoro e capitale sono pari rispettivamente
DettagliCapitolo 9 La produzione
Capitolo 9 La produzione LA PRODUZIONE Le risorse che le imprese usano per produrre beni e servizi sono dette fattori produttivi o input I beni e i servizi realizzati dalle imprese sono definiti semplicemente
DettagliIst. di economia, Corso di Laurea in Ing. Gestionale, I canale (A-L), A.A Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA QUINTA SETTIMANA
Ist. di economia, Corso di Laurea in Ing. Gestionale, I canale (A-L), A.A. 2014-2015. Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA QUINTA SETTIMANA TEORIA DELL IMPRESA Il modello di comportamento dell impresa
Dettaglipercorso 4 Estensione on line lezione 2 I fattori della produzione e le forme di mercato La produttività La produzione
Estensione on line percorso 4 I fattori della produzione e le forme di mercato lezione 2 a produzione a produttività Una volta reperiti i fattori produttivi necessari l imprenditore dovrà decidere come
Dettagli1. L efficienza tecnica e allocativa: concetti base
Manuale del sistema di valutazione della performance degli ospedali lombardi ISBN 978-88-548-5343-0 DOI 10.4399/97888548534308 pag. 63 67 (novembre 2012) Efficienza PAOLO BERTA, GIANMARIA MARTINI, GIORGIO
DettagliUniversità degli studi di MACERATA Facoltà di SCIENZE POLITICHE ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA A.A. 2010/2011 TECNOLOGIA.
Università degli studi di MACERATA Facoltà di SCIENZE POLITICHE ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA A.A. 2010/2011 TECNOLOGIA Fabio CLEMENTI E-mail: fabio.clementi@unimc.it Web: http://docenti.unimc.it/docenti/fabio-clementi
DettagliMicroeconomia - Problem set 4 - soluzione
Microeconomia - Problem set 4 - soluzione (Prof Paolo Giordani - TA: Pierluigi Murro) 2 Maggio 2015 Esercizio 1 Calcolare i prodotti marginali di ciascun fattore produttivo (P M 1, P M 2 ) e il saggio
DettagliTeoria della produzione
Teoria della produzione Presupposto Produrre in modo efficiente, ossia al costo minimo, ossia ottenere il livello massimo di produzione per una data quantità di fattori impiegati La funzione della produzione
DettagliPerché si studia il comportamento delle imprese? Produzione. Breve e Lungo Periodo. Funzione produzione. La teoria dell impresa. Funzione produzione
Produzione Perché si studia il comportamento delle imprese? Per ottenere una migliore comprensione delle decisioni fatte dai produttori e come queste contribuiscano a determinare la curva di offerta La
DettagliEconomia Politica Microeconomia (ECN0006) 10 CFU a.a Eleonora Pierucci
Economia Politica Microeconomia (ECN0006) 10 CFU a.a. 2012-2013 Eleonora Pierucci eleonora.pierucci@unibas.it Decisioni di produzione Tecnologia e produzione Input e Output Input: materiali, manodopera,
DettagliLezioni di Microeconomia
Lezioni di Microeconomia Lezione 7 Teoria dell impresa Lezione 7: Teoria dell impresa Slide 1 Il concetto di funzione di produzione Il processo di produzione Combinazione di fattori produttivi (input)
DettagliCapitolo 9 La produzione. Robert H. Frank Microeconomia - 5 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl
Capitolo 9 La produzione LA PRODUZIONE Le imprese utilizzano i fattori produttivi (input) per produrre beni e servizi (output) La produzione trasforma un insieme di input in un insieme di output Tra gli
DettagliLavoro Quantità. si determinino prodotto marginale e medio del fattore lavoro.
Microeconomia, Esercitazione 3. A cura di Giuseppe Gori (giuseppe.gori@unibo.it) 1 Esercizi. 1.1 Produzione/1 Data una certa tecnologia di produzione definita solo nell input lavoro (o, in alternativa,
DettagliCapitolo 6. La produzione. A.A Microeconomia - Cap. 6-1
Capitolo 6 La produzione A.A. 2010-2011 Microeconomia - Cap. 6-1 Il comportamento dell'impresa Tre fasi distinte di analisi nello studio del comportamento dell'impresa: 1. Tecnologia di produzione 2. I
DettagliLa produzione. (R. Frank, Capitolo 9)
La produzione (R. Frank, Capitolo 9) LA PRODUZIONE Le imprese utilizzano i fattori produttivi (input) per produrre beni e servizi (output) La produzione trasforma un insieme di input in un insieme di output
DettagliFunzione di Produzione e Misura della Produttività
Funzione di Produzione e Misura della Produttività Quesito Nell ambito delle proprietà di una funzione di produzione, illustrare differenze e collegamenti fra produttività marginale dei fattori e rendimenti
Dettagliinputs) in risultati (prodotti vendibili sul mercato, beni intermedi, inquinamento genericamente indicati come outputs).
Capitolo 9 a produzione pagina 1 CAPITOO 9 A PRODUZIONE Cos è un processo produttivo? È un processo che trasforma i fattori produttivi (materie prime, macchine, ore di lavoro umano, progettazione genericamente
DettagliLe condizioni di efficienza e di efficacia nella combinazione dei fattori di produzione. Corso di Economia Aziendale Prof.
Le condizioni di efficienza e di efficacia nella combinazione dei fattori di produzione Corso di Economia Aziendale Prof. Giuseppe D Onza Misurazioni e strumenti per il controllo dei processi di produzione
DettagliIl bastone da hockey e la trappola malthusiana
Il bastone da hockey e la trappola malthusiana Quale meccanismo condannò l umanità a stare sulla parte piatta del bastone di hockey per secoli e come fu che l umanità ne usci Premessa Per vivere l uomo
DettagliDott. Francesco Andreottola Ricercatore IRAT-CNR Caserta, 4 giugno 2009
L analisi comparativa delle performance nella Pubblica Amministrazione: Il contributo della Data Envelopment Analisys (DEA) Dott. Francesco Andreottola Ricercatore IRAT-CNR f.andreottola@irat.cnr.it Caserta,
DettagliIstituzioni di Economia Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale Lezione 14 Minimizzazione dei costi
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale Lezione 4 Minimizzazione dei costi Prof. Gianmaria Martini Minimizzazione dei costi Un impresa minimizza i costi se produce ciascun
DettagliSommario. Produzione. Perché si studia il comportamento delle imprese? La teoria dell impresa
Sommario Produzione Funzione di produzione con un solo fattore produttivo Produzione con due fattori produttivi Rendimenti di scala Perché si studia il comportamento delle imprese? Per ottenere una migliore
DettagliEsercitazione 17 Marzo 2016 Viki Nellas
Esercitazione 7 Marzo 06 Viki Nellas Esercizio : Rendimenti di scala Determinare i rendimenti di scala delle seguenti funzioni di produzione: a) q + b) q c) q ( L + K) d) q αy Soluzione I rendimenti di
DettagliLa grande frontiera dell utilità nell economia del benessere
Seminario di Scienza delle Finanze Marco Passarella La grande frontiera dell utilità nell economia del benessere Martedì 3 maggio 2011 Legenda: Parti trattate in Bosi (2006, cap. 1.2-1.3) Parti non trattate
DettagliAnalisi Statistica per le Imprese
Statistica per le Imprese Dip. di Economia Politica e Statistica 4.5. 1 / 19 Denizione generale E' importante sottolineare che in generale la di un soggetto, sia esso economico o no, è la continua azione
DettagliLezione 10. I centri di responsabilità
Lezione 10 I centri di responsabilità La logica del CdR altri CdR ovvero: esterno utilizza input Materiali Mod Servizi svolge attività utilizzando persone e risorse CdR produce output Beni Servizi altri
DettagliEconomia, Corso di Laurea Magistrale in Ing. Elettrotecnica, A.A Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA QUINTA E SESTA SETTIMANA
Economia, Corso di Laurea Magistrale in Ing. Elettrotecnica, A.A. 2013-2014. Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA QUINTA E SESTA SETTIMANA In sintesi, una tecnologia costituisce un insieme di piani
DettagliLa teoria della produzione
La teoria della produzione 1 1.Introduzione Sommario del Capitolo 6 2.La funzione di produzione in presenza di un solo input: prodotto totale, marginale e medio 3.La funzione di produzione in presenza
DettagliMINIMIZZAZIONE DEI COSTI
Ist. di economia, Corso di Laurea in Ing. Gestionale, I canale (A-L), A.A. 2014-2015. Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA SESTA SETTIMANA MINIMIZZAZIONE DEI COSTI Si consideri ora che, se l impresa
DettagliELEMENTI DI ECONOMIA TEORIA DELLA PRODUZIONE
1 ELEMENTI DI ECONOMIA TEORIA DELLA PRODUZIONE TEORIA DELLA PRODUZIONE 2 Gli agenti economici che operano dal lato dell offerta del mercato sono i produttori/venditori dei beni e servizi scambiati sul
DettagliFABBISOGNI STANDARD E LIVELLI QUANTITATIVI DELLE PRESTAZIONI
81 Camera Deputati Senato Repubblica FABBISOGNI STANDARD E LIVELLI QUANTITATIVI DELLE PRESTAZIONI Distribuzione dei comuni in base al differenziale tra valori storici e valori stimati relativi alla funzione
DettagliI costi d impresa (R. Frank, Capitolo 10)
I costi d impresa (R. Frank, Capitolo 10) COSTI Per poter realizzare la produzione l impresa sostiene dei costi Si tratta di scegliere la combinazione ottimale dei fattori produttivi per l impresa È bene
DettagliL efficienza e la valutazione delle performance Concetti ed introduzione alla D.E.A.
L efficienza e la valutazione delle performance Concetti ed introduzione alla D.E.A. Corso di Economia Industriale Lezione dell 8/01/2010 Valutazione delle peformance Obiettivo: valutare le attività di
DettagliESERCITAZIONE SU TEORIA DELLA PRODUZIONE E MINIMIZZAZIONE DEI COSTI
ESERITAZIONE SU TEORIA DELLA PRODUZIONE E MINIMIZZAZIONE DEI OSTI. I rendimenti di scala sono costanti. a) I rendimenti di scala sono costanti se: tf(k,l)f(tk,tl) 40 f(k,l) 80 40f(K,L)f(K,L) 03 40 f(3k,3l)3f(k,l)
DettagliCOME CALCOLARE LA COMBINAZIONE DI MINIMO COSTO DEI FATTORI
COME CALCOLARE LA COMBINAZIONE DI MINIMO COSTO DEI FATTORI In questa Appendice, mostreremo come un impresa possa individuare la sua combinazione di minimo costo dei fattori produttivi attraverso il calcolo
DettagliProblema ( ) = 0,!
Domanda. Problema ( = sen! x ( è! Poiché la funzione seno è periodica di periodo π, il periodo di g x! = 4. Studio di f. La funzione è pari, quindi il grafico è simmetrico rispetto all asse y. È sufficiente
DettagliIndice. Produzione e impresa. La massimizzazione del profitto. Mercati perfettamente concorrenziali. La massimizzazione del profitto
Indice Produzione e impresa Corso di Microeconomia progredito Parte II 1 Impresa e mercati concorrenziali Il problema dell impresa La funzione di costo Corso di Microeconomia progredito () Produzione e
DettagliCapitolo 9 La produzione. Robert H. Frank Microeconomia - 4 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl
Capitolo 9 La produzione Dopo la teoria del (la scelta razionale del) consumatore OGGI INIZIAMO LA SECONDA (E CENTRALE) PARTE DEL CORSO: TEORIA DELLA PRODUZIONE E DELLA STRUTTURA DEI MERCATI LA PRODUZIONE
DettagliDomande 1. La domanda e l offerta del bene 1 sono date rispettivamente da:
Domande 1. La domanda e l offerta del bene 1 sono date rispettivamente da: DD SS 10 0,2 2 2 5 0,5 a) Calcolare la quantità e il prezzo di equilibrio sapendo che il reddito a disposizione del consumatore
DettagliELEMENTI DI ECONOMIA TEORIA DEI COSTI
16.42 1 ELEMENTI DI ECONOMIA TEORIA DEI COSTI 16.42 2 La funzione di produzione riveste un ruolo importante per il produttore perché: da un lato indica la quantità di prodotto che può ottenere utilizzando
DettagliECONOMIA URBANA. Valeria Costantini Facoltà di Architettura, Università Roma Tre. Contatti:
ECONOMIA URBANA Valeria Costantini Facoltà di Architettura, Università Roma Tre Contatti: costanti@uniroma3.it LA MICROECONOMIA LO STUDIO DEL COMPORTAMENTO DEI SINGOLI AGENTI IN UN SISTEMA ECONOMICO Economia
Dettagli4 a Esercitazione: soluzioni
4 a Esercitazione: soluzioni Monica Bonacina (monica.bonacina@unibocconi.it) Corso di Microeconomia A-K, a.a. 2010-2011 Premessa. Con riferimento agli esercizi sulla produzione è convenzione misurare in
DettagliESERCITAZIONE 3: Produzione e costi
MICROECONOMIA CEA A.A. 00-00 ESERCITAZIONE : Produzione e costi Esercizio (non svolto in aula ma utile): Rendimenti di scala Determinare i rendimenti di scala delle seguenti funzioni di produzione: a)
DettagliPROGRAMMAZIONE LINEARE E DUALITA'
PROGRAMMAZIONE LINEARE E DUALITA' 1) Dati i punti di R 2 (1, 2), (1, 4), (2, 3), (3, 5), (4, 1), (4, 2), (5, 5), (6, 2), (6, 5). Determinare graficamente: A - L'involucro convesso di tali punti. B - Quali
DettagliMicroeconomia Lez. 5
Microeconomia Lez. 5 Corso di Economia e Organizzazione aziendale prof. Barbara Scozzi bscozzi@poliba.it Teoria della produzione Descrive le leggi della produzione = modi per aumentare i livelli di produzione
DettagliCapitolo 10 Costi_ 2 parte. Robert H. Frank Microeconomia - 4 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl
Capitolo 10 Costi_ 2 parte I COSTI NEL LUNGO PERIODO Nel lungo periodo non esistono costi fissi Il problema dell impresa è quello di scegliere la combinazione ottimale di input in relazione all output
DettagliCapitolo 10 Costi. Robert H. Frank Microeconomia - 4 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl
Capitolo 10 Costi I COSTI NEL LUNGO PERIODO Nel lungo periodo non esistono costi fissi Il problema dell impresa è quello di scegliere la combinazione ottimale di input in relazione all output che si intende
DettagliLa determinazione dei Fabbisogni Standard per i Comuni e per le Province RICCIONE 2 APRILE 2011
La determinazione dei Fabbisogni Standard per i Comuni e per le Province Un nuovo TITOLO sistema DELLA CONVEGNO che PRESENTAZIONE UTIFAR induca efficienza nella Inserisci gestione il sottotitolo dei servizi
DettagliScienza delle Finanze. Modello Neoclassico
Scienza delle Finanze Modello Neoclassico Prof. Giuseppe Migali Universita Magna Graecia a.a 2016-17 Prof. Giuseppe Migali (UMG) Scienza delle Finanze Modello Neoclassico a.a 2016-17 1 / 21 Perche discutere
DettagliDecisioni di produzione I
Decisioni di produzione I Tecnologia Nadia Burani Università di Bologna A.A. 2016/17 Nadia Burani (Università di Bologna) Decisioni di produzione I A.A. 2016/17 1 / 27 In sintesi La teoria della produzione
DettagliMicroeconomia (C.L. Economia e Legislazione di Impresa); A.A. 2010/2011 Prof. C. Perugini
Microeconomia (C.. Economia e egislazione di Impresa); A.A. 00/0 Prof. C. Perugini Esercitazione n.5 a funzione di produzione; la scelta della combinazione ottima dei fattori (equilibrio dell impresa)
DettagliL Analisi Marginale ed il problema della produzione
L Analisi Marginale ed il problema della produzione Massimo Paolucci (paolucci@dist.unige.it) DIST Università di Genova Il problema della produzione 2 Problemi micro-economici delle aziende: quali prodotti
DettagliAPPUNTI SUL CONCETTO DI EFFICIENZA PARETIANA
Politica Economica Avanzata 009-0 APPUNTI SUL CONCETTO DI EFFICIENZA PARETIANA LA SCATOLA DI EDGEWORTH E L EFFICIENZA PARETIANA B Individuo (Impresa ) Dotazione totale di Bene (x )=OB OA dotazione di x
DettagliEconomie e Competitività d Impresa ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE- A.A UNIVERSITA DI CATANIA
Economie e Competitività d Impresa ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE- A.A 2011-2012 UNIVERSITA DI CATANIA LEADERSHIP DI COSTO E COMPETITIVITA Alla base delle strategie competitive delle imprese e, in particolare,
DettagliBosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, il Mulino, 2012 Capitolo I, lezione 1 Il problema e alcune premesse
Il problema e alcune premesse La costruzione della grande frontiera delle utilità e l ottimo l paretiano La scienza delle finanze studia le entrate e le uscite pubbliche con un approccio normativo e positivo
DettagliIn una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio.
In una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione
DettagliLezione 11 Argomenti
Lezione 11 Argomenti La produzione nel lungo periodo: gli isoquanti di produzione La pendenza degli isoquanti e il Saggio Marginale di Sostituzione Tecnica (SMST) Isoquanti di produzione e SMST per fattori
DettagliDomande ed Esercizi Corso di Istituzioni di Economia Politica
Domande ed Esercizi Corso di Istituzioni di Economia Politica Simone D Alessandro Ottobre 2009 Indice 1 Teoria del Consumatore 1 1.1 Esercizi.............................. 1 2 Teoria della Produzione 3
DettagliIstituzioni di Economia a.a Le scelte del consumatore
Istituzioni di Economia a.a. - Importante: - completare sempre i grafici indicando le variabili in ascissa e ordinata; - le definizioni si possono dare in termini discorsivi o in termini analitici Le scelte
DettagliCondizione di allineamento di tre punti
LA RETTA L equazione lineare in x e y L equazione: 0 con,,, e non contemporaneamente nulli, si dice equazione lineare nelle due variabili e. Ogni coppia ; tale che: 0 si dice soluzione dell equazione.
DettagliLe scelte del consumatore
Istituzioni di Economia a.a. - Importante: - completare sempre i grafici indicando le variabili in ascissa e ordinata; - le definizioni si possono dare in termini discorsivi o in termini analitici Le scelte
DettagliI Costi di Produzione
I Costi di Produzione Misurazione del costi: di quali costi tenere conto? I costi nel breve periodo I costi nel lungo periodo Curve di costo nel lungo e nel breve periodo a confronto Produzione di due
DettagliIndice Sommario. pag. Indice delle figure TEORIA DEL CONSUMATORE Domande a risposta aperta
Indice Sommario pag. Indice delle figure... 5 1. TEORIA DEL CONSUMATORE... 9 Domande a risposta aperta... 11 Problemi... 38 Domande a risposta multipla... 55 2. PRODUZIONE E COSTI... 59 Domande a risposta
DettagliEfficienza secondo i criteri di first best
Efficienza secondo i criteri di first best Ruolo del settore pubblico Intervento dello Stato L economia pubblica giustifica l intervento dello Stato nell economia in presenza di fallimenti del mercato
DettagliOTTIMIZZAZIONE LINEARE MULTICRITERIO
OTTIMIZZAZIONE LINEARE MULTICRITERIO NOTAZIONE Siano x ed y vettori di R n indicati estesamente con x x x x 1 Μ i Μ n, y y1 Μ yi Μ y n e si ponga N = {1,2,, n}. Scriveremo allora: x y ( x è diverso da
DettagliECONOMIA URBANA. Valeria Costantini Facoltà di Architettura, Università Roma Tre. Contatti:
ECONOMIA URBANA Valeria Costantini Facoltà di Architettura, Università Roma Tre Contatti: costanti@uniroma3.it LA MICROECONOMIA LO STUDIO DEL COMPORTAMENTO DEI SINGOLI AGENTI IN UN SISTEMA ECONOMICO Economia
DettagliEx. 1 & 2: Costi, curve apprendimento ed economie di scala
Ex. 1 & 2: Costi, curve apprendimento ed economie di scala Economia Applicata M Andrea Bastianin Argomenti 1. Rendimenti di scala 2. Curve di apprendimento Riferimenti: Berndt, cap. 3 Nerlove, M. (1963).
DettagliESEMPI di domande per la prova scritta di MICROECONOMIA. Una sola delle risposte fornite per ogni domanda è corretta
ESEMPI di domande per la prova scritta di MICROECONOMIA Una sola delle risposte fornite per ogni domanda è corretta TEORIA DELLA PRODUZIONE - Varian capp. 18-23 1. Una impresa utilizza unicamente due fattori
DettagliIndice della lezione. Incertezza e rischio: sinonimi? Le Ipotesi della Capital Market Theory UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA
UNIVERSIT DEGLI STUDI DI PRM FCOLT DI ECONOMI Indice della lezione Corso di Pianificazione Finanziaria Introduzione al rischio Rischio e rendimento per titoli singoli La Teoria di Portafoglio di Markowitz
DettagliNOTE DI MATEMATICA APPLICATA ALL ECONOMIA
NOTE DI MATEMATICA APPLICATA ALL ECONOMIA «[ ] lo scopo dell analisi infinitesimale è quello di fare acquisire strumenti di calcolo atti alla ricerca ottimale di funzioni vincolate, soprattutto di natura
DettagliMicroeconomia 2. Aggiungete i valori mancanti nella tabella sottostante: capitale
Microeconomia 2 Esercizio Aggiungete i valori mancanti nella tabella sottostante: Numero complessivo di lavoratori Quantità complessiva di Prodotto totale capitale 0 38 0 38 0 2 38 25 5 3 38 4 38 65 20
DettagliUniversità degli Studi di Napoli Parthenope. Efficienza, efficacia, economicità. Prof. G. Ferrara
Efficienza, efficacia, economicità Prof. G. Ferrara Napoli, 28 ottobre 2009 Lezione III: obiettivi - cosa significa gestire bene le risorse scarse? - quali criteri si devono seguire per la corretta gestione
DettagliModelli e Metodi per la Simulazione (MMS)
Modelli e Metodi per la Simulazione (MMS) adacher@dia.uniroma3.it Programma La simulazione ad eventi discreti, è una metodologia fondamentale per la valutazione delle prestazioni di sistemi complessi (di
DettagliGEOMETRIA /2009 II
Universita degli Studi di Roma - "Tor Vergata" - Facolta Ingegneria Esercizi GEOMETRIA Edile e Edile-Architettura - a.a. 008/009 II Emisemestre - Settimana - Foglio 0 Docente: Prof. F. Flamini - Tutore:
DettagliCAPITOLO 1 LA FUNZIONE DI PRODUZIONE E LA CRESCITA ECONOMICA
CAPITOLO 1 LA FUZIOE DI PRODUZIOE E LA CRESCITA ECOOMICA 11 La funzione di produzione Data una funzione di produzione in cui la quantità prodotta () dipende dalla quantità di capitale () e di lavoro ()
DettagliEsercizi per prendere maggiore confidenza con gli argomenti del corso
Corso di ECONOMIA POLITICA L-36 (canale A-L) anno accademico 2016-2017 Esercizi per prendere maggiore confidenza con gli argomenti del corso 1) Supponete che la funzione di domanda di un determinato bene
Dettagli2. I numeri reali e le funzioni di variabile reale
. I numeri reali e le funzioni di variabile reale Introduzione Il metodo comunemente usato in Matematica consiste nel precisare senza ambiguità i presupposti, da non cambiare durante l elaborazione dei
DettagliPIANO CARTESIANO e RETTE classi 2 A/D 2009/2010
PIANO CARTESIANO e RETTE classi 2 A/D 2009/2010 1) PIANO CARTESIANO serve per indicare, identificare, chiamare... ogni PUNTO del piano (ente geometrico) con una coppia di valori numerici (detti COORDINATE).
DettagliEconomia, Corso di Laurea Magistrale in Ing. Elettrotecnica, A.A. 2013-2014. Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA QUARTA SETTIMANA
Economia, Corso di Laurea Magistrale in Ing. Elettrotecnica, A.A. 2013-2014. Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA QUARTA SETTIMANA SURPLUS del CONSUMATORE E utile poter disporre di una misura monetaria
DettagliDefinizioni economia applicata all ingegneria
Definizioni economia applicata all ingegneria October 28 2011 In questo documento assolutamente non ufficiale sono contenute le definizioni date durante le lezioni di economia applicata all ingegneria.
DettagliIndice. Produzione e impresa. Tecnologia. Impresa. Tecnologia. Corso di Microeconomia progredito
Indice Produzione e impresa Corso di Microeconomia progredito 1 Produzione e tecnologia Proprietà della tecnologia Parte I Corso di Microeconomia progredito () Produzione e impresa Parte I 1 / 20 Corso
DettagliEconomia Politica Microeconomia (ECN0006) 10 CFU a.a Eleonora Pierucci
Economia Politica Microeconomia (ECN0006) 10 CFU a.a. 2012-2013 Eleonora Pierucci eleonora.pierucci@unibas.it Decisioni di produzione I cos/ Classificazione dei costi Il costo totale rappresenta la spesa
DettagliMICROECONOMIA MATEMATICA
A13 363 Gianluca Dari MICROECONOMIA MATEMATICA TRECENTO ESERCIZI SVOLTI Copyright MMX ARACNE editrice S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it via Raffaele Garofalo, 133/A B 00173 Roma (06)
DettagliEsercitazione: il costo di produzione e la produzione ottima
Data la seguente funzione dei costi totali di breve periodo di un impresa manifatturiera 122 2 +23+7 si determinino le seguenti espressioni dei costi: a) Costo medio totale; b) Costo marginale; c) Costo
DettagliLezione 14 Produzione e tecnologia LIBRO VECCHIO: Fino a pag. 107 inclusa
Lezione 14 Produzione e tecnologia LIBRO VECCHIO: Fino a pag. 107 inclusa La microeconomia La microeconomia studia il comportamento di: singole imprese (profitti, costi, produttività, produzione, ecc );
DettagliI costi Concetti chiave Costo totale Costo medio Costo marginale Relazione tra produzione e costi Il breve e il lungo periodo Isoquanti e isocosti
I costi Concetti chiave Costo totale Costo medio Costo marginale Relazione tra produzione e costi Il breve e il lungo periodo Isoquanti e isocosti 1 Perché è importante studiare i costi? Perché l impresa
Dettagli10.4 Risposte alle domande di ripasso
Costi 63 10.4 Risposte alle domande di ripasso 1. La legge dei rendimenti marginali decrescenti implica che prima o poi l inclinazione della curva del costo variabile aumenterà all aumentare dell output.
Dettagli4. La teoria della produzione Le decisioni dell impresa sulla produzione
4. La teoria della produzione Le decisioni dell impresa sulla produzione Edi Defrancesco Dip. Territorio e sistemi agroforestali Università di Padova e-mail edi.defrancesco@unipd.it 1 La massimizzazione
DettagliGEOMETRIA ANALITICA
GEOMETRIA ANALITICA matematica@blogscuola.it LE COORDINATE CARTESIANE Quando si vuole fissare un sistema di coordinate cartesiane su una retta r, è necessario considerare: un punto O detto origine; un
DettagliPROBLEMI DI SCELTA dipendenti da due variabili d azione
prof. Guida PROBLEMI DI SCELTA dipendenti da due variabili d azione in un problema di programmazione lineare, si ricorda che la funzione obiettivo z=f(x,y)=ax+by+c assume il suo valore massimo (o minimo)
DettagliEsercizi di microeconomia
Esercizi di microeconomia La produzione e i costi della produzione Esercizio 1 Dei fattori della produzione dell impresa IronFactory il capitale (K) e il lavoro (L) solo il secondo può variare nel breve
DettagliLA TEORIA DELL OFFERTA. Tecnologia e costi di produzione
LA TEORIA DELL OFFERTA Tecnologia e costi di produzione IL COMPORTAMENTO DELL IMPRESA In questa lezione approfondiremo l analisi del comportamento delle imprese e quindi delle determinanti dell offerta.
DettagliCapitolo 12: Curve di costo
Capitolo 12: Curve di costo 12:1 Introduzione Nel capitolo 11 abbiamo definito la combinazione ottima di input per ogni livello di output e determinato il costo minimo al quale un certo livello di output
DettagliLezione 16. I costi standard. I costi standard. Analisi delle varianze
Lezione 16 I costi standard Criterio distintivo dei costi funzionale al loro impiego nel controllo di gestione: costi consuntivi o effettivi: misurano il valore delle risorse utilizzate ex-post, cioè dopo
DettagliLezione 16. Analisi delle varianze
Lezione 16 Analisi delle varianze I costi standard Criterio distintivo dei costi funzionale al loro impiego nel controllo di gestione: costi consuntivi o effettivi: misurano il valore delle risorse utilizzate
Dettagli