PIANO CENTRI RESPONSABILITA E CENTRI DI COSTO : ipotesi di lavoro. A cura di Paolo Parodi 1
|
|
- Stefania Perini
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PIANO RESPONSABILITA E DI COSTO : ipotesi di lavoro A cura di Paolo Parodi 1
2 L IMPOSTAZIONE Preliminarmente occorre individuare la struttura organizzativa per individuare i DI RESPONSABILITA I centri di responsabilità saranno le strutture che propongono i piani di budget ed a cui verranno assegnate frazioni del budget unico di Ateneo All interno di ogni centro di responsabilità, dovranno essere individuati DI COSTO/PROVENTO. Si ritiene infatti preferibile impostare un sistema di contabilità analitica per CDC tradizionale piuttosto che per attività (activity based costing) Potranno essere individuati anche PROGETTI trasversali rispetto ai CDC o anche ai CDR, con un proprio responsabile, a fronte dei quali saranno previste, assegnate e imputate risorse specifiche
3 PIANO DI RESPONSABILITA AMMINISTRAZIONE CENTRALE STRUTTURA DIRIGENZIALE A STRUTTURA DIRIGENZIALE B DIPARTIMENTO A DIPARTIMENTI DIPARTIMENTO B DIPARTIMENTO C DIPARTIMENTO D AMMINISTRAZIONE E/O DIPARTIMENTI PROGETTI GESTIONALI PARTICOLARMENTE RILEVANTI 3
4 DRAFT PRODOTTI/SERVIZI DIDATTICA DISTINTAMENTE PER RICERCA CIASCUN DIPARTIMENTO PROGETTI SPECIFICI MASTER 4
5 L IMPOSTAZIONE Un centro di costo si individua in : -un unità organizzativa dell ente -o anche in una unità meramente contabile che non trova riscontro nella struttura organizzativa ma di cui è utile determinare i costi sostenuti I centri di costo possono essere classificati secondo criteri diversi. Una classificazione che consideri il criterio funzionale può prevedere: a)centri produttivi : svolgono attività operative che danno contenuto direttamente ai servizi erogati; ad esempio: i singoli laboratori od anche i singoli corsi di insegnamento b)centri ausiliari : svolgono attività di supporto ai centri produttivi; ad esempio il magazzino, le singole segreterie di Dipartimento, la centrale telefonica, quella termica, il servizio manutenzioni c)centri funzionali : accolgono i costi sostenuti dall ente nel suo complesso; ad esempio gli Organi istituzionali, la direzione generale, la segreteria generale, il servizio Patrimonio, la Ragioneria
6 STRUTTURA DEI DI COSTO PRODUTTIVI svolgono attività operative che danno contenuto direttamente ai servizi erogati Singoli corsi di laurea Singoli master Singoli laboratori per ricerca Singoli progetti AUSILIARI svolgono attività di supporto ai centri produttivi Segreteria Dipartimento Servizio manutenzioni Centrale termica, ecc. FUNZIONALI accolgono i costi sostenuti dall ente nel suo complesso Amministrazione centrale Servizi bibliotecari generali 6
7 IPOTESI DI ARCHITETTURA C.D.C. DIDATTICA E RICERCA (progetti specifici e master potrebbero funzionare sullo stesso modello) DIDATTICA PRODUTTIVI AUSILIARI I SINGOLI CORSI DI LAUREA I SINGOLI CDC ALL INTERNO DEL DIPARTIMENTO (segreteria, manutenzioni, ecc. ) FUNZIONALI Amministrazione centrale Servizi bibliotecari PRODUTTIVI I SINGOLI LABORATORI RICERCA AUSILIARI I SINGOLI CDC ALL INTERNO DEL DIPARTIMENTO (segreteria, manutenzioni, ecc.) FUNZIONALI Amministrazione centrale (esclusi i servizi alla didattica) Servizi bibliotecari 7
8 STRUTTURA DEI DI COSTO AMMINISTRAZIONE CENTRALE ORIENTAMENTO DIDATTICA E SERVIZI AGLI STUDENTI SEGRETERIA STUDENTI FRONT OFFICE POST LAUREAM BACK OFFICE E PROGRAMMAZIONE DIREZIONE DEL PERSONALE PERSONALE DOCENTE PERSONALE TA RELAZIONI SINDACALI DIREZIONE FINANZA E CONTROLLO DIREZIONE TECNICA/INFORMATICA SERVIZI BIBLIOTECARI ORGANI DI GOVERNO 8
9 LE IMPOSTAZIONI DELLA CONTABILITA ANALITICA Quadro di correlazione servizi/centri: deve evidenziare il rapporto trai prodotti/servizi ed i centri di costo produttivi ESEMPIO Servizio A Centri produttivi Alfa Beta Gamma. X Servizio B X X Servizio C X X..
10 LE IMPOSTAZIONI DELLA CONTABILITA ANALITICA Quadro di analisi dei costi per centro: tabella a doppia entrata che riporti per riga le diverse voci di costo e per colonna i centri di costo (produttivi, ausiliari e funzionali) ove sono stati assegnati, ante ribaltamento ESEMPIO costi base centri di costo da di centri produttivi ausiliari funzionali ripartir riparto A B C D E F G H Costi originari Person. docente Person. amm vo Materie prime Energia. Costi da ribaltamento Centro ausiliario E Centro ausiliario F
11 LE IMPOSTAZIONI DELLA CONTABILITA ANALITICA Distinta base di prodotto: per accogliere per ciascun prodotto/servizio i costi via via attribuiti, sia direttamente che indirettamente, attraverso le fasi dell iscrizione diretta o del ribaltamento dei costi ausiliari e funzionali ESEMPIO basi di prodotti/ servizi riparto A B C D Costi diretti Personale diretto Materie prime Altri Costi indiretti Centro produttivo 1 Centro produttivo 2 Centro funzionale 1..
12 L IMPOSTAZIONE Occorre predisporre un PIANO DEI DI COSTO La scelta di un piano non è irreversibile, ma può essere successivamente modificata e/o implementata E possibile partire dal piano dei conti di contabilità generale L analisi del piano dei conti è per natura di costo L analisi del piano dei centri di costo è per destinazione dei costi Perciò è possibile che, passando dal piano dei conti al piano dei centri di costo, si rendano necessarie operazioni talora di aggregazione e talora di disaggregazione
13 LA CONTABILITA ANALITICA PER DI COSTO In sintesi, la contabilità analitica per CDC prevede le seguenti fasi logiche: 1)Con riferimento ai costi di competenza economica, si imputano i costi ai singoli centri produttivi, ausiliari e funzionali; l imputazione deve riguardare sia i costi ad essi attribuibili direttamente (quando il costo si riferisce unicamente a quel determinato centro) sia anche quelli attribuibili indirettamente (quando il costo da attribuire riguardi più centri e non si ritenga istituire un apposito centro) 2) Ribaltamento sui centri produttivi dei costi attribuiti come sub 1 ai centri ausiliari ed a quelli funzionali 3) Imputazione ai prodotti ed ai servizi dei costi precedentemente eventualmente non attribuiti ai vari CDC 4) Imputazione ai prodotti ed ai servizi dei costi dei centri produttivi post ribaltamento su di essi come sub 2
14 LE IMPOSTAZIONI DELLA CONTABILITA ANALITICA A livello extracontabile, si potrebbero predisporre tabelle di risultati come di seguito ipotizzato e dianzi schematizzato: -Quadro di correlazione servizi/centri: deve evidenziare il rapporto tra i prodotti/servizi ed i centri di costo produttivi -Distinta base di prodotto: per accogliere per ciascun prodotto/servizio i costi via via attribuiti, sia direttamente che indirettamente, attraverso le fasi dell iscrizione diretta o del ribaltamento dei costi ausiliari e funzionali -Quadro di analisi dei costi per centro: tabella a doppia entrata che riporti per riga le diverse voci di costo e per colonna i centri di costo (produttivi, ausiliari e funzionali) ove sono stati assegnati, ante ribaltamento
15 LA CONTABILITA ANALITICA PER DI COSTO Le fasi più critiche sono rappresentate : -dalla assegnazione dei costi indiretti ai centri produttivi, ai centri ausiliari ed a quelli funzionali -dal ribaltamento sui centri produttivi dei costi dei centri ausiliari. Occorre individuare tecniche e coefficienti di riparto che siano sufficientemente rappresentative del legame funzionale/causale. Spesso vengono individuate basi di riparto convenzionali (quali ore lavorate, numero di determinazioni, spazi occupati, ecc.) che possono portare a risultanze semplicistiche e non sempre attendibili
16 LE FINALITA DELLA CONTABILITA ANALITICA Lo svolgimento dello stesso tipo di attività da parte di una pluralità di centri consente anche di impostare processi di benchmarking interno, finalizzate a individuare e diffondere all interno dell Ateneo le migliori prassi operative
MODALITA D IMPUTAZIONE DEI COSTI DIRETTI
MODALITA D IMPUTAZIONE DEI COSTI DIRETTI Si attribuiscono mediante la seguente formula: QUANTITA DI RISORSA X PREZZO UNITARIO Ad es. costo del personale sarà dato da: Costo orario x n ore prestate MODALITA
DettagliLe condizioni di efficienza e di efficacia nella combinazione dei fattori di produzione. Corso di Economia Aziendale Prof.
Le condizioni di efficienza e di efficacia nella combinazione dei fattori di produzione Corso di Economia Aziendale Prof. Giuseppe D Onza Misurazioni e strumenti per il controllo dei processi di produzione
Dettaglicosto esercitazione La contabilità per centri di (Caso Pucci) Corso di creazione del valore e reporting integrato
La contabilità per centri di costo esercitazione (Caso Pucci) Dott.ssa Francesca Francioli francioli@economia.unige.it Corso di creazione del valore e reporting integrato Laurea Magistrale AFC a.a. 2014/15
DettagliCosti diretti ed indiretti - Contabilità
Costi diretti ed indiretti - Contabilità per centri di costo La contabilità per centri di costo Gli oggetti di costo Distinzione tra costi diretti ed indiretti Le configurazioni di costo La Contabilità
DettagliL activity based costing
L activity based costing La catena del valore Attività infrastrutturali Gestione delle risorse umane MARGINE Sviluppo della tecnologia Approvvigionamento Logistica in entrata Attività operative Logistica
DettagliLE METODOLOGIE PER LA DETERMINAZIONE DEI COSTI
LE METODOLOGIE PER LA DETERMINAZIONE DEI COSTI METODO DIRETTO PER CENTRI DI COSTO PER ATTIVITA O ACTIVITY BASED COSTING (ABC) IL PRESUPPOSTO DI BASE DELLA CONTABILITA SEMPLIFICATA O DIRETTA E Sono i prodotti
DettagliCONTABILITÀ GESTIONALE: METODI DI CALCOLO DEI COSTI
Prova di verifica CONTABILITÀ GESTIONALE: METODI DI CALCOLO DEI COSTI di Rossana MANELLI ATTIVITÀ DIDATTICHE 1 MATERIE: ECONOMIA AZIENDALE (Classe 5 a IT Indirizzo AFM; Articolazione SIA; Articolazione
DettagliDal costo del prodotto al prezzo di vendita.
Newsletter Phedro settembre 2006 Dal costo del prodotto al prezzo di vendita. La logica tradizionale di calcolo del costo di prodotto. Il calcolo del costo del prodotto è nella prassi operativa uno dei
DettagliCorso di Programmazione e Controllo. Contabilità per centri di costo- ESERCITAZIONE
Corso di Programmazione e Controllo Contabilità per centri di costo- ESERCITAZIONE Ipotizziamo che l'azienda Alfa produca tre prodotti: A, B e C. Dalla contabilità generale risultano i seguenti dati Costi
DettagliDIRECT COSTING E FULL COSTING NELLA CONTABILITÀ DEI COSTI AZIENDALI
DIRECT COSTING E FULL COSTING NELLA CONTABILITÀ DEI COSTI AZIENDALI SOMMARIO schema di sintesi fasi del metodo full costing metodo direct costing Problema: nelle diverse realtà aziendali il management
DettagliPiano esecutivo di gestione. Dott. Patrizio Monfardini
Piano esecutivo di gestione Dott. Patrizio Monfardini monfardini@unica.it Riferimenti normativi Ha la funzione di porre in termini espliciti e diretti il legame tra obiettivi di gestione, dotazione di
DettagliIl sistema di determinazione dei costi per Centri di Costo
SISTEMI DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO Il sistema di determinazione dei costi per Centri di Prof.ssa Monia Castellini Copyright Sistemi di programmazione e controllo 1 Obiettivi formativi Comprendere il
Dettagli1. Al programma Sistema universitario e formazione post-universitaria sono imputate le spese relative a:
Allegato 1 Riclassificazione della spesa per missioni e programmi Con l entrata in vigore del decreto legislativo 27 gennaio 2012, n. 18 Introduzione della contabilità economico-patrimoniale, della contabilità
DettagliCorso di Programmazione & Controllo Lez. 3. Docente: Alessandro Scaletti
Corso di Programmazione & Controllo Lez. 3 Docente: Alessandro Scaletti Autonomia Responsabilità Controllabilità il responsabile deve tendere a controllare ed ottimizzare i ricavi che può direttamente
DettagliLA DETERMINAZIONE DEL COSTO DI PRODOTTO
LA DETERMINAZIONE DEL COSTO DI PRODOTTO DIRECT COSTING = SI CONSIDERANO SOLO I COSTI VARIABILI FULL COSTING = SI CONSIDERANO SIA I COSTI VARIABILI CHE QUELLI FISSI T R A D I Z I O N A L I A BASE UNICA
DettagliMANUALE OPERATIVO PER IL CONTROLLO DI GESTIONE
MANUALE OPERATIVO PER IL CONTROLLO DI GESTIONE ANNO 2010 1 Indice : 1) Premessa 2) Le componenti della contabilità economica per Centri di Costo 3) La procedura di rilevazione dei costi 4) I trasferimenti
DettagliUniversità degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere
Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere CORSO DI ECONOMIA AZIENDALE Lezione 9 I costi: concetti e classificazione Dott. Fabio Monteduro I costi: concetti e classificazione OBIETTIVI
DettagliCorso semestrale di Analisi e Contabilità dei Costi
Corso semestrale di Analisi e Contabilità dei Costi Paola Demartini Il calcolo del costo di prodotto e la contabilità per centri di costo Il costo unitario di prodotto Conoscere il COSTO UNITARIO DI PRODOTTO
DettagliBILANCIO DI PREVISIONE UNICO DI ATENEO 2017
BILANCIO DI PREVISIONE UNICO DI ATENEO 2017 RICLASSIFICAZIONE DELLA SPESA PER MISSIONI E PROGRAMMI Il Decreto Legislativo 18/2012 all art. 4 prevede che le Università debbano predisporre un prospetto contenente
Dettagli- associare ogni singola voce del piano dei conti attualmente in uso alle singole missioni/programmi;
Allegato 1 Riclassificazione della spesa per missioni e programmi Con l entrata in vigore del decreto legislativo 27 gennaio 2012, n. 18 Introduzione della contabilità economico-patrimoniale, della contabilità
DettagliAnalisi dei costi Programmazione e Controllo
Analisi dei costi Programmazione e Controllo 2015-2016 A cura della Dott.ssa Silvia Macchia 1 Costi: un diverso focus Contabilità generale Contabilità direzionale I costi sono utilizzati per dare un valore
DettagliUniversità degli Studi di Cassino - Facoltà di Economia
Docente: Prof. Roberto Diacetti Collaboratore di cattedra: Dott. Paolo Pace Quando si va verso un obiettivo, è molto importante prestare attenzione al Cammino. E il Cammino che ci insegna sempre la maniera
DettagliBILANCIO AL 31 DICEMBRE 2014 CLASSIFICAZIONE DELLA SPESA PER MISSIONI E PROGRAMMI. ai sensi del DM 21 del 16 gennaio 2014
BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2014 CLASSIFICAZIONE DELLA SPESA PER MISSIONI E PROGRAMMI ai sensi del DM 21 del 16 gennaio 2014 AMMINISTRAZIONE CENTRALE LA SAPIENZA 1 Riferimenti normativi Il Decreto 16 gennaio
DettagliFacoltà di Ingegneria. prof. Sergio Mascheretti
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Sistemi i di controllo di gestione prof. Sergio Mascheretti METODOLOGIE DI CALCOLO DEI : IL FULL NG SCG-L06 Pagina 0 di 22 A) OBIETTIVI DELLA LEZIONE B) BIBLIOGRAFIA DI
DettagliESERCITAZIONE ANALISI DEI COSTI. Caterina Ferrone
ESERCITAZIONE ANALISI DEI COSTI Caterina Ferrone caterina.ferrone@unina.it ESEMPIO DI RIPARTIZIONE SU "BASE UNICA" IL REPARTO DI RADIOLOGIA L'azienda sanitaria ha un reparto di radiologia vengono effettuate
Dettagliorientamento e formazione degli insegnanti
PROGETTO LAUREE SCIENTIFICHE orientamento e formazione degli insegnanti matematica 20 aprile 2005 Gabriele Anzellotti Università di Trento [rappresentante Con-Scienze] Laura Mengoni Assolombarda [rappresentante
DettagliABC: determinazione dei costi in base alle attività
ABC: determinazione dei costi in base alle attività L ABCèunmodello,nonunsistema contabile Particolarmente adatto in situazioni produttive caratterizzate: da un alta incidenza dei costi generali di produzione
DettagliESERCIZIO N 2 Sulla base della programmazione quinquennale ( ) dell impresa ERTS S.p.A. sono disponibili i seguenti dati:
ESERCIZIO N 1 Nel corso del 2009, primo anno di vita dell impresa, la GAMMA S.p.A. acquista 200 unità di merci: 80 q. nel mese di gennaio al prezzo unitario di 15 ( costo complessivo: 1.200); 90 q. nel
DettagliProgrammazione e controllo e analisi dei costi II Parte. Cap. 3 Costo di prodotto e contabilità per centri di costo
Programmazione e controllo e analisi dei costi II Parte Cap. 3 Costo di prodotto e contabilità per centri di costo Prof. Nicola Castellano nicola.castellano@unimc.it Riferimenti Bibliografici: Cinquini
DettagliUniversità degli Studi della Tuscia Viterbo -!!Corso di Economia aziendale!!!!!a.a !
Agenda Inquadramento dell analisi negli strumenti di controllo direzionale Per partire (nozioni, classificazione dei costi per le decisioni, ) Finalità conoscitive e nozioni Modalità di classificazione
DettagliIL COSTO DI PRODOTTO E IL COSTO MONETARIO INERENTE UNA DATA QUANTITA DI PRODOTTO
IL COSTO DI PRODOTTO E IL COSTO MONETARIO INERENTE UNA DATA QUANTITA DI PRODOTTO PER POTER ATTRIBUIRE I COSTI A SINGOLE UNITA DI PRODOTTO E NECESSARIO STABILIRE RELAZIONI TRA I FATTORI E I PRODOTTI STESSI
DettagliPROGRAMMAZIONE E CONTROLLO
DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E IMPRESA Corso di laurea in Economia aziendale Anno accademico 2016/2017-2 anno PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO 9 CFU - 2 semestre Docente titolare dell'insegnamento ANTONIO LEOTTA
DettagliLezione 15. Activity based costing
Lezione 15 Activity based costing La logica di fondo SISTEMI TRADIZIONALI Prodotti generano SISTEMI ACTIVITY BASED Prodotti richiedono Attività Il cui svolgimento consuma Legame fra prodotti e q.tà di
DettagliAnalisi caso: dal budget delle vendite al budget economico
Analisi caso: dal budget delle vendite al budget economico Esempio La società Alfa produce due tipi di prodotti denominati Red e Black. Le vendite previste per l anno n+1 sono di: 320.000 unità di Red
DettagliAnna Maria Arcari, Programmazione e controllo, McGraw-Hill, 2010, ISBN
SOLUZIONI ESERCIZI CAPITOLO 2 ESERCIZIO 1 Calcolo del costo unitario di produzione con il metodo tradizionale Coefficiente di imputazione reparto Produzione = 441.000/29.400 = 15 /h macchina Coefficiente
DettagliSISTEMI DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO. Le configurazioni di costo. Prof.ssa MoniaCastellini. Copyright Sistemi di programmazione e controllo 1
SISTEMI DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO Le configurazioni di costo Prof.ssa MoniaCastellini Copyright Sistemi di programmazione e controllo 1 Obiettivi formativi 1. Delineare il concetto di configurazione
DettagliCosto pieno: o Somma dei costi diretti attribuiti e di una quota equa dei costi indiretti allocati che coinvolgono la produzione dell output in
Costo pieno: o Somma dei costi diretti attribuiti e di una quota equa dei costi indiretti allocati che coinvolgono la dell output in questione. o Utilizzo del costo pieno: Viene valutato con lo scopo di
DettagliSERVIZI ALLA DIDATTICA GESTIONE DEL PERSONALE GESTIONE CONTABILE
L edizione 2009 del Progetto Good Practices, rispetto all edizione del 2007 ha analizzato 3 macroattività/processi. SERVIZI ALLA DIDATTICA GESTIONE DEL PERSONALE GESTIONE CONTABILE Si è ritenuto infatti
DettagliSI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE. Art. 1 Principi generali Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Protocollo.
PROTOCOLLO TRA L UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA E INAIL DIREZIONE REGIONALE UMBRIA PER LO SVOLGIMENTO DI UN MASTER DI I LIVELLO IN INGEGNERIA DELLA SICUREZZA ED ANALISI DEI RISCHI IN AMBITO INDUSTRIALE"
DettagliUniversità degli Studi di Messina ORGANIGRAMMA DELLE STRUTTURE AMMINISTRATIVE DELL ATENEO /03/2016
Università degli Studi di Messina ORGANIGRAMMA DELLE STRUTTURE AMMINISTRATIVE DELL ATENEO 2016 01/03/2016 1 Legenda dei colori Rettorato Direzione Generale Dipartimento amministrativo Dipartimento -----------
DettagliLa Tilco s.p.a. decide di sperimentare la tecnica dell ABC sui quattro prodotti che attualmente
Il caso Tilco s.p.a. 1 Il calcolo dei costi con la logica ABC La Tilco s.p.a. decide di sperimentare la tecnica dell ABC sui quattro prodotti che attualmente realizza. Le informazioni disponibili sui prodotti
DettagliDirettore Generale - Direzione Generale per le Risorse Umane
INFORMAZIONI PERSONALI Nome Data di nascita 14/08/1948 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio COCCIMIGLIO ANTONIO I Fascia MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA
DettagliUniversità degli Studi di Enna Kore Facoltà di Scienze Economiche e Giuridiche Anno Accademico
Università degli Studi di Enna Kore Facoltà di Scienze Economiche e Giuridiche Anno Accademico 2016 2017 A.A. Settore Scientifico Disciplinare CFU Insegnamento Ore di aula Mutuazione 2016/17 SECS-P/07
DettagliESERCIZIO N 2 Sulla base della programmazione quinquennale ( ) dell impresa DELTA S.p.A. sono disponibili i seguenti dati:
ESERCIZIO N 1 Nel corso del 2010, primo anno di vita dell impresa, la ASTRA S.p.A. acquista 600 unità di merci: 150 q. nel mese di marzo al prezzo unitario di 15 ( costo complessivo: 2.225); 200 q. nel
Dettagli3. I criteri di impostazione della contabilità analitica (o industriale) Corso di Economia ed Organizzazione Aziendale II - a.a.
3. I criteri di impostazione della contabilità analitica (o industriale) Corso di Economia ed Organizzazione Aziendale II - a.a. 2011-2012 Prof. Lorella Cannavacciuolo lorella.cannavacciuolo@unina.it www.docenti.unina.it/lorella.cannavacciuolo
DettagliIl Controllo di Gestione e la struttura organizzativa. Davide Vierzi
Il Controllo di Gestione e la struttura organizzativa Davide Vierzi L approccio al controllo di gestione Il controllo di gestione spesso non è sistematico Le cause sono molteplici: Può essere oneroso Non
DettagliL organizzazione delle imprese. Il piano di marketing
Materia: ECONOMIA AZIENDALE Classe: V Sezione: C Indirizzo di studi: AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING Docente: PEZZELLA PIO PROGRAMMA SVOLTO Lineamenti della moderna impresa industriale Che cosa s intende
DettagliCOSTO DI PRODUZIONE I COSTI DI PRODUZIONE CLASSIFICAZIONE COSTI
COSTO DI PRODUZIONE I COSTI DI PRODUZIONE INSIEME DEI COSTI DI UTILIZZAZIONE DEI FATTORI IMPIEGATI IN UN DATO PROCESSO PRODUTTIVO O PER ALLESTIRE UN DATO PRODOTTO Economia Aziendale Milena Serra Corso
DettagliSi rappresentano nella tabella seguente i dati di sintesi del budget:
Relazione del Collegio dei Revisori dei conti al Bilancio unico di Ateneo di previsione annuale e triennale 2016-18 dell Università degli Studi di Ferrara Il bilancio che viene sottoposto all esame del
DettagliPROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE
Largo Zecca, 4-16124 C.F. 95062410105 PROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE INDIRIZZO TECNICO ECONOMICO CLASSE PRIMA I FONDAMENTI DELL ATTIVITA ECONOMICA: L attività economica La produzione, lo scambio, il consumo,
DettagliPricing & Costing Cost Based Pricing: Il metodo a full costing
Pricing & Costing Cost Based Pricing: Il metodo a full costing G.TOSCANO e A.VINCI Corso: Pricing & Costing LIUC Università di Castellanza Ottobre 2010 Anno accademico 2010/11 1 Il prezzo viene determinato
DettagliGestione Analitica dei Costi di impresa I anno LM. Management strategico dei costi di impresa II anno LM Opzionale
Gestione Analitica dei Costi di impresa I anno LM Management strategico dei costi di impresa II anno LM Opzionale Full Costring Richiami dei concetti di base 1-4 Prof.ssa Monia Castellini Configurazioni
DettagliProgetto Controllo Direzionale di Ateneo
Progetto Controllo Direzionale di Ateneo Verona 4 maggio 2004 Bettina Campedelli - Delegato del Rettore per la Valutazione e il Controllo di Gestione Stefano Fedeli - Responsabile Ufficio Programmazione
DettagliPer quanto riguarda il primo punto Conoscenze Competenze Si passa alla discussione sul secondo punto.
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ADRIANO TILGHER A.S. 2012/2013 VERBALE DELLA RIUNIONE DI DIPARTIMENTO DELLE MATERIE ECONOMICO- AZIENDALI DEL 10 SETTEMBRE 2012 Il giorno 10 settembre 2012, alle ore 8,30,
DettagliISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE GAETANO SALVEMINI CASALECCHIO DI RENO (BO)
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE GAETANO SALVEMINI CASALECCHIO DI RENO (BO) PIANO DI LAVORO A.S. 2013-2014 PROF. Stefania Ferioli MATERIA: Economia Aziendale CLASSE 5 AM DATA DI PRESENTAZIONE: 10/11/2013
DettagliCoefficiente di imputazione reparto Produzione = / = 15 /h macchina
Esercizio 2.1 Glassex S.p.A. Coefficiente di imputazione reparto Produzione = 441.000/29.400 = 15 /h macchina Coefficiente di imputazione reparto Imballaggio = 69.600/2.900 = 24 /h mod Produzione: Simplex:
DettagliPiano della performance
Piano della performance 2011- Allegato B Progetti di Ente 2011 Progetto n. 1 Ciclo della programmazione e controllo 2011- Segretariato Direzione Generale Direzione Pianificazione e Controllo Interno 1
DettagliComunicazione economico-finanziaria
Pagina 1 di 6 Comunicazione economico-finanziaria Bilanci aziendali Il bilancio d esercizio - Il sistema informativo di bilancio - La normativa sul bilancio Le componenti del bilancio civilistico: Stato
DettagliIAS 2 Rimanenze di magazzino
IAS 2 Rimanenze di magazzino IAS 2 INDICE INTRODUZIONE L EVOLUZIONE DELLO STANDARD IL RAPPORTO CON GLI ALTRI STANDARD OGGETTO E FINALITÀ DELLO STANDARD AMBITO DI APPLICAZIONE DELLO STANDARD ISCRIZIONE
DettagliIntroduzione alle possibili articolazioni dei sistemi di contabilità analitica
Corso di International Accounting Università degli Studi di Parma - Facoltà di Economia (Modulo 1 e Modulo 2) LAMIB Introduzione alle possibili articolazioni dei sistemi di contabilità analitica Anno Accademico
DettagliCome calcolare il prezzo del prodotto
Come calcolare il prezzo del prodotto Facciamo seguito a precedenti articoli sul calcolo del costo del prodotto per introdurre il tema del calcolo del giusto prezzo del prodotto da formulare nel preventivo
DettagliCOMUNE DI LAZISE (Provincia di Verona) REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI
COMUNE DI LAZISE (Provincia di Verona) REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI INDICE CAPO I OGGETTO DEL REGOLAMENTO E PRINCIPI DI ORGANIZZAZIONE Articolo 1 - Oggetto Articolo 2 - Servizio dei controlli interni
DettagliI costi diretti ed indiretti. Dott.ssa Caterina Cavicchi Prof.ssa Emidia Vagnoni CDL Biotecnologie
I costi diretti ed indiretti Dott.ssa Caterina Cavicchi Prof.ssa Emidia Vagnoni CDL Biotecnologie Scopo della classificazione (1) Questa classificazione ha lo scopo di suddividere i costi in base al grado
DettagliLa contabilità separata per segmento e area strategica d affari
La contabilità separata per segmento e area strategica d affari Critica al fondamento razionale della separazione contabile Principio assoluto dell unità economica dell impresa. Zappa e il sistema del
DettagliL Activity Based Costing ABC esercitazione (Caso Beta Spa)
L Activity Based Costing ABC esercitazione (Caso Beta Spa) Dott.ssa Francesca Francioli francioli@economia.unige.it Corso di creazione del valore e reporting integrato Laurea Magistrale AFC a.a. 2014/15
DettagliF425 Gestione e movimentazione del magazzino
F425 Gestione e movimentazione del magazzino Il ciclo interessa sia il controllo dei movimenti delle merci che la loro valorizzazione; interessa quindi la contabilità industriale e l esposizione in bilancio
DettagliMAPPA DEL PROCESSO BUDGET PIANIFICAZIONE FATTURE ACQUISTO E VENDITA DATI SUI PROCESSI PRODUTTIVI DATI DELLA COSTI STANDARD PROGRAMMAZIONE
IL BUDGET MAPPA DEL PROCESSO FATTURE ACQUISTO E VENDITA SISTEMA DI CONTABILITÀ GENERALE DATI SUI PROCESSI PRODUTTIVI SISTEMA DI CONTABILITÀ ANALITICA DECISIONI COSTI STANDARD COSTI CONSUNTIVI DATI DELLA
DettagliEconomia Aziendale. Modelli e misure: costi e BEP. Lezione 17 L analisi dei costi
Economia Aziendale Modelli e misure: costi e BEP Lezione 17 L analisi dei costi Prof. Paolo Di Marco Le tipologie di costo In azienda la dimensione del costo può essere descritta in modi diversi. Le diverse
DettagliRegione Siciliana Assessorato dell'istruzione e della formazione professionale Dipartimento dell'istruzione e della formazione professionale
Il Dirigente Generale Servizio I Programmazione per gli interventi in materia di formazione professionale Oggetto: impegno della somma di euro 3.217.009,61 per l erogazione del saldo, sul capitolo di spesa
DettagliModelli manageriali e tourist business per imprenditori
Modelli manageriali e tourist business per imprenditori Corso 36 ore Il corso è destinato alla formazione degli imprenditori e dei loro più stretti collaboratori ai fini della revisione delle logiche aziendali
DettagliCosti didattica complementare 2014/15
Costi didattica complementare 2014/15 1. Costo: per l a.a. 2014/15 il costo aziendale 1 è pari a 550,70 a credito per i docenti interni o docenti di altri atenei e pari a 563,20 a credito per i docenti
DettagliLa metodologia di analisi dei costi delle prestazioni di laboratorio
Progetto Regione Veneto La valutazione dei costi delle prestazioni ospedaliere e specialistiche per la determinazione delle tariffe (DGR 4547/2007) La metodologia di analisi dei costi delle prestazioni
DettagliRegolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica
Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica Art. 1 Ambito di applicazione 1. Il presente Regolamento è adottato ai sensi della normativa
DettagliDELIBERAZIONE N. 182 della seduta di GIUNTA CAMERALE N 13 del 17 dicembre 2013
DELIBERAZIONE N. 182 della seduta di GIUNTA CAMERALE N 13 del 17 dicembre 2013 Oggetto: Approvazione del budget direzionale ai sensi dell'art. 8 del DPR 254/2005 UDITA la relazione del Presidente; LA GIUNTA
DettagliLA RILEVAZIONE DELLE OPERAZIONI DI GESTIONE
LA RILEVAZIONE DELLE OPERAZIONI DI GESTIONE Obiettivi della rilevazione Oggetto della rilevazione sistematica Oggetto della rilevazione periodica Le regole operative di rilevazione La rilevazione sistematica
DettagliProva di verifica n. 2
Cognome... Nome... 21 Classe... Data... Prova di verifica n. 2 Calcoli percentuali (diretti, inversi, sopracento e sottocento) e riparti proporzionali (diretti, inversi, composti) Esercizi numerici 1.
DettagliBasilea 2 e controllo di gestione: il budget e l analisi dei costi
SEMINARIO Basilea 2 e controllo di gestione: il budget e l analisi dei costi Salerno, 15 e 16 maggio 2008 In collaborazione con Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Salerno www.ipsoa.it/formazione
DettagliBudget e analisi di bilancio per indici e margini
Budget e analisi di bilancio per indici e margini Ipotesi di traccia per l Esame di Stato 2014 di R. Bandinelli e R. Mazzoni Il candidato, dopo avere descritto il processo di individuazione degli oggetti
DettagliTecnico del controllo di gestione
identificativo scheda: 31005 stato scheda: Validata Descrizione sintetica Il tecnico del controllo di gestione (e della contabilità analitica), predispone il sistema della contabilità analitica d impresa,
DettagliLINEE DI INDIRIZZO PER IL CONTROLLO DI GESTIONE
LINEE DI INDIRIZZO PER IL CONTROLLO DI GESTIONE 1) Premessa L attività di controllo interno nel Comune di Pisa ha avuto avvio nell anno 2000. I controlli finora effettuati hanno avuto i seguenti oggetti:
DettagliLE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
Caso 8 LE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI Oggetto ed obiettivi: oggetto del caso sono le operazioni relative alle immobilizzazioni immateriali, con particolare attenzione alla capitalizzazione degli oneri
DettagliAllegato parte integrante PARAMETRI PER LA DETERMINAZIONE DEL FABBISOGNO DI PERSONALE ATA
Allegato parte integrante PARAMETRI PER LA DETERMINAZIONE DEL FABBISOGNO DI PERSONALE ATA A) PERSONALE AMMINISTRATIVO Ad ogni istituzione scolastica sono assegnati: - un funzionario amministrativo scolastico,
DettagliCapitolo Analisi economiche per il controllo di gestione. Programmazione e Controllo Prof. Federico Verrucchi
Capitolo 2 10-18 Analisi economiche per il controllo di gestione Programmazione e Controllo Prof. Federico Verrucchi Le configurazioni di costo Una volta compreso secondo quali prospettive possono essere
DettagliI progetti possono riguardare le classi III, IV e V superiori di qualsiasi tipologia di Istituto.
Intervento a sostegno dell autoimprenditorialità e dell orientamento al lavoro nelle Scuole secondarie di secondo grado della provincia di Modena: approvazione bando anno 2016. 1. Premessa La Camera di
DettagliCorso di Economia aziendale
Corso di Economia aziendale Lezioni 35,36 e 38 La combinazione dei fattori produttivi 1 La combinazione dei fattori Insieme delle operazioni che riguardano: o la gestione MA ANCHE o la programmazione o
DettagliCosti- definizioni. Si definisce costo il prezzo da pagare per ottenere un bene o un servizio,
Costi- definizioni Si definisce costo il prezzo da pagare per ottenere un bene o un servizio, Ovvero il valore monetario dei beni e dei servizi impiegati al fine di ottenere dei benefici (siano essi presenti
DettagliScuola Normale Superiore. Relazione del Collegio dei revisori dei conti sul Bilancio Unico di Ateneo di previsione annuale autorizzatorio
Scuola Normale Superiore Relazione del Collegio dei revisori dei conti sul Bilancio Unico di Ateneo di previsione annuale autorizzatorio per il 2017 1 1. Il bilancio unico d'ateneo della Scuola Normale
DettagliCalcolare il costo dei prodotti
Calcolare il costo dei prodotti Metodi alternativi a confronto Parte 5 Activity based costing L Activity based costing guarda all azienda non per funzioni, ma per processi identifica i centri di costo
DettagliANALISI DEI COSTI DI GESTIONE (RILEVAZIONE DATI 2007)
Università degli Studi di Pavia Biblioteca Interdipartimentale Unificata Francesco Petrarca ANALISI DEI COSTI DI GESTIONE (RILEVAZIONE DATI 2007) A cura della Direzione della Biblioteca Interdipartimentale
DettagliPROVINCIA DI GROSSETO
PROVINCIA DI GROSSETO CONTROLLO DI GESTIONE A SUPPORTO DELLA PROGRAMMAZIONE MILANO 9 FEBBRAIO 005 DONATELLA BIGOZZI DATI GENERALI DELL ENTE: 15.834 popolazione residente di cui 75.000 nel capoluogo 4.504
DettagliIl calcolo economico. Le relazioni tra costi e prezzi.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA FACOLTÀ DI ECONOMIA Il calcolo economico. Le relazioni tra costi e prezzi. Capitolo 6 Chiara Demartini cdemartini@eco.unipv.it 1 RELAZIONI TRA COSTI E PREZZI Nel cap. 5
Dettagli5. L'Activity Based Costing. Corso di Economia ed Organizzazione Aziendale II - a.a
5. L'Activity Based Costing Corso di Economia ed Organizzazione Aziendale II - a.a. 2011-2012 Prof. Lorella Cannavacciuolo lorella.cannavacciuolo@unina.it www.docenti.unina.it/lorella.cannavacciuolo I
DettagliMANAGEMENT DIDATTICO FACOLTA DI MEDICINA VETERINARIA SERVIZIO INFORMAZIONI
MANAGEMENT DIDATTICO FACOLTA DI MEDICINA VETERINARIA SERVIZIO INFORMAZIONI Principali caratteristiche del Servizio informativo Lo studente può richiedere relativamente a: - offerta formativa (piani di
DettagliIl Decreto Interministeriale 16 gennaio 2014 n. 21, emanato in attuazione del Decreto legislativo
Il Decreto Interministeriale 16 gennaio 2014 n. 21, emanato in attuazione del Decreto legislativo 18/2012, della Legge 196/2009 e del Decreto legislativo 91/2011, individua le missioni e i programmi ai
DettagliLa piattaforma applicativa e la consulenza specializzata di Sistemi per realizzare il sistema di controllo di gestione aziendale.
Sistema Impresa e Simpresa. Oltre la contabilità aziendale. La piattaforma applicativa e la consulenza specializzata di Sistemi per realizzare il sistema di controllo di gestione aziendale. Sistema Impresa:
DettagliInnovare i processi partendo dal Sistema di Controllo
Innovare i processi partendo dal Sistema di Controllo Davide Vierzi Sistemi S.p.A. Agenda Il controllo di gestione in azienda: l organizzazione prima di tutto Il modello operativo Il caso studio: Anselmo
DettagliCOMUNE DI LEVICO TERME (Provincia di Trento) REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI
COMUNE DI LEVICO TERME (Provincia di Trento) REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 23 dd. 15.06.2016 INDICE CAPO I OGGETTO DEL REGOLAMENTO E PRINCIPI DI
DettagliREGOLAMENTO MASTER UNIVERSITARI UNIVERSITAS MERCATORUM. Art. 1 Principi generali e scopo del Regolamento
Art. 1 Principi generali e scopo del Regolamento Il presente Regolamento disciplina l istituzione, l attivazione e l organizzazione dei Master nell Università Telematica Universitas Mercatorum. L Ateneo
DettagliRelazione del Revisore Unico dei Conti. sul bilancio chiuso il 31 dicembre 2014 del Consorzio Ecologico del Cuneese (C.E.C.)
Relazione del Revisore Unico dei Conti sul bilancio chiuso il 31 dicembre 2014 del Consorzio Ecologico del Cuneese (C.E.C.) Con Sede legale in Cuneo Via Roma n. 28 Registro imprese di Cuneo e Codice fiscale
DettagliIl margine di contribuzione di primo livello rapportato alla quantità venduta è il seguente:
4. METODI DI CALCOLO DEI COSTI Classe 5^A A RIM - I.I.S. Capriotti - San Benedetto del Tronto (AP) 4.1 margine di contribuzione ( ) X11 X19 Totale Ricavi di vendita 360.000 360.000 720.000 Costi variabili
Dettagli