More Intensive Lifestyle Intervention (Therapeutic Lifestyle Changes = TLC)
|
|
- Lorenza Marchese
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Revision of NCEP Adult Treatment Panel III Guidelines More Intensive Lifestyle Intervention (Therapeutic Lifestyle Changes = TLC) Therapeutic diet lowers saturated fat and cholesterol intakes Adds dietary options to enhance LDL lowering Plant stanols/sterols (2 g/d) Viscous (soluble) fiber (10 25 g/d) Increased emphasis on weight management and physical activity
2 ATP III Lipid and Lipoprotein Classification LDL Cholesterol (mg/dl) <100 Optimal Near optimal/above optimal Borderline high High 190 Very high HDL Cholesterol (mg/dl) <40 Low 60 High Total Cholesterol (mg/dl) <200 Desirable Borderline high 240 High
3 La concentrazione dei trigliceridi ematici è ritenuta: NORMALE < 150 mg/dl BORDERLINE mg/dl ALTO mg/dl MOLTO ALTO > 500 mg/dl 2001 NCEP TRIGLICERIDI Se c è una ipertrigliceridemia isolata, non accompagnata da ipercolesterolemia, la TERAPIA è costituita soprattutto da: - DIETA IPOLIPIDICA -ESERCIZIO FISICO - RESTRIZIONE ALCOLICA Le ipertrigliceridemie isolate, tuttavia, sono molto rare, in genere sono associate a ipercolesterolemia, quindi si trattano entrambe inizialmente con una DIETA IPOLIPIDICA e, se necessario, con la TERAPIA FARMACOLOGICA.
4
5 STATINE INIBITORI COMPETITIVI DELL ENZIMA HMG CoA REDUTTASI
6 INIBITORI DELL ENZIMA HMG CoA REDUTTASI o STATINE MECCANISMO D AZIONE Bloccano competitivamente la sintesi del colesterolo epatico inibendo l azione dell enzima HMG CoA reduttasi.
7 MECCANISMO D AZIONE Si osserva un aumento fino al 180% dei livelli di recettori per le LDL Le statine riducono anche le LDL aumentando la rimozione dal sangue dei precursori delle LDL e diminuendo la produzione di VLDL epatiche. Questo sembra dovuto al fatto che l apob-100 (apoproteina delle VLDL e delle IDL) insieme all apoe, costituiscono i ligandi del recettore per le LDL L attività dell enzima HMG CoA reduttasi è aumentato per aumento di sintesi (può rappresentare un effetto compensatorio sfavorevole, ma che incide scarsamente sull effetto terapeutico)
8 Questo avviene perchè sulla regione promoter dei geni che codificano per l enzima HMG CoA reduttasi e per il recettore per le LDL si hanno sequenze denominate SRE (Sterol Response Elements) che, quando sono occupate dal colesterolo, reprimono la trascrizione dei geni stessi. In seguito alla diminuzione del colesterolo intracellulare, viene meno l inibizione della trascrizione ed i geni vengono trascritti e tradotti in proteine.
9 QUINDI PER QUANTO RIGUARDA I LIVELLI DI LIPOPROTEINE: riduzione delle LDL riduzione dei livelli e della concentrazione di colesterolo delle VLDL aumento del 8-10% delle HDL (questo dato dipende molto dai livelli di HDL di partenza, con la rosuvastatina si può arrivare anche a 15-20%) nessun effetto sulla Lp(a).
10 STATINE DI ORIGINE NATURALE MEVASTATINA e stata la prima sostanza scoperta, è stato isolata da colture di specie di Penicillum, non in vendita in Italia. L identificazione come inibitore della sintesi del colesterolo risale al LOVASTATINA è un analogo della mevastatina, con aggiunto un gruppo metile, è stato isolato da colture di Aspergillus. Molecola lipofila, emivita: 2-3 ore. Non in vendita in Italia.
11 STATINE SEMISINTETICHE SIMVASTATINA chimicamente modificata dalla molecola di lovastatina. E un profarmaco, attivato a livello epatico. PRAVASTATINA chimicamente modificata dalla molecola di lovastatina. Molecola idrofila, emivita: 1 ora.
12 STATINE SINTETICHE ATORVASTATINA. Molecola lipofila, con una lunga emivita (13-16 ore). In vendita come sale di Ca ++. ROSUVASTATINA. Ha una lunga emivita. In vendita come sale di Ca ++. E la più recente entrata in commercio. FLUVASTATINA. Molecola idrofila, ha una breve emivita. In vendita come sale di Na +.
13 STATINE SINTETICHE CERIVASTATINA di derivazione sintetica. Molecola idrofila, emivita: 2-3 ore. E circa 100 volte più potente rispetto alle altre statine. Ritirata dal commercio perché si sono manifestati casi di rabdomiolisi mortale per sovradosaggio o per l associazione con altri farmaci ipocolesterolemizzanti (fibrati).
14 FARMACOCINETICA Sono somministrate per os ed hanno un assorbimento variabile. Dopo somministrazione orale, il picco plasmatico viene raggiunto in circa 1-4 ore. Vengono metabolizzate dal fegato (citocromo P450, CYP3A4) ed escrete quasi completamente per via intestinale. Vengono generalmente somministrate in unica dose serale, perchè la sintesi di colesterolo segue un ritmo circadiano, aumentando la notte. In alcuni casi si divide la dose in due somministrazioni giornaliere.
15 FARMACOCINETICA biodisponibilità legame proteine plasmatiche eliminazione emivita range dose (mg) Atorvastatina 14% > 98% biliare 11 h Fluvastatina 20-30% 98% biliare 95% renale 5% Pravastatina 17% 45-55% biliare 75-80% renale 20% 3 h h Rosuvastatina 20% 88% biliare 90% renale 10% Simvastatina 5% 95% biliare 60-70% renale 20% 19 h h 5-80
16 EFFETTI COLLATERALI Sono farmaci molto maneggevoli. Gli effetti collaterali sono simili fra le diverse molecole Sono controindicati in gravidanza Aumento delle transaminasi con un effetto dose-dipendente, spesso senza una reale epatopatia. Sono stati tuttavia riportati casi di insufficienza epatica (circa 1 caso su 1 milione per anno: 30 casi di insufficienza epatica riportati dalla FDA nel periodo ) Il maggior effetto collaterale è rappresentato da mialgie e miopatie, con aumento dei livelli di CP e CPK. L effetto è dose-dipendente. Casi di morte per rabdomiolisi hanno avuto un incidenza di 1 caso su 1 milione per anno (eccetto per la cerivastatina, la cui incidenza è stata maggiore e quindi è stata ritirata dal commercio).
17 La potenziale tossicità muscolare delle statine sembra sia dovuta al fatto che il mevalonato, la cui sintesi è inibita dalle statine, è il precursone di UBIQUINONE (COENZIMA Q10) potente antiossidante utilizzato dai mitocondri per il trasporto di e- il blocco della sua sintesi altera la stabilità delle membrane cellulari ed inibisce la produzione di ATP mitocondriale riduzione del metabolismo energetico nei miociti Non sembra essere, tuttavia, il solo meccanismo della tossicità muscolare mediata dalle statine nell uomo.
18 JAMA 289, 1681, 2003
19 Quali sono i fattori che aumentano il rischio di tossicità muscolare? Patients characteristics Statin properties increasing age high systemic exposure female sex lipophilicity renal insufficiency high bioavailability hepatic dysfunction interaction with CYP hyperthyroidism pathways diet (grapefruit juice) polytherapy
20 Concomitant Medications That Increase Risk of Statin-Associated Myopathy Fibric acid derivatives, especially gemfibrozil (è stato riportato un aumento del 307% di [cerivastatina] plasmatica quando usata in associazione con gemfibrozil) Niacin Cyclosporine Azole antifungals Macrolide antibiotics Human immunodeficiency virus protease inhibitors Nefazodone Verapamil and diltiazem Amiodarone β blockers Corticosteroids JAMA 289, 1681, 2003
21
22 La scelta iniziale fra le diverse molecole dipende dal grado di diminuzione della colesterolemia si vuole raggiungere. Median of present LDL-C reduction from all published studies and package insert information Daily dose (mg) Lovastatin -22% -27% -31% -39% Pravastatin -22% -25% -30% Fluvastatin -15% -22% -27% -34% Simvastatin -23% -28% -34% -41% Atorvastatin -41% -44% -50% -61%
23
24 RESINE LEGANTI I SALI BILIARI Sono disponibili due molecole: COLESTIRAMINA COLESTIPOLO CLORIDRATO (non in commercio in Italia) COLESEVELAM (molecola più recente, non in commercio in Italia) Dal punto di vista chimico sono resine che legano anioni: La colestiramina non è solubile in acqua, ma è molto igroscopica Il colestipolo è idrosolubile e molto igroscopico
25 MECCANISMO D AZIONE In condizioni fisiologiche, il 95% dei sali biliari secreti nel lume intestinale è riassorbito e riutilizzato. Queste resine legano gli acidi biliari scambiando ioni Cl - con cariche negative presenti sugli acidi biliari. L azione ipocolesterolemizzante è dovuta al fatto che le resine, somministrate per os, non vengono assorbite e restano nell intestino tenue. In questo modo, legando gli acidi biliari, ne impediscono il riassorbimento, obbligando l epatocita ad utilizzare molecole di colesterolo per la neosintesi degli acidi biliari.
26 La necessità di colesterolo induce inoltre nell epatocita: aumento dei livelli di recettori per le LDL, per captare più colesterolo dal circolo EFFETTO COMPENSATORIO FAVOREVOLE attivazione dell enzima HMGCoA reduttasi, per aumentare la neosintesi di colesterolo EFFETTO COMPENSATORIO SFAVOREVOLE I livelli di LDL colesterolo possono diminuire dal 10 al 35%, a seconda della dose.
27
28 EFFETTI COLLATERALI A livello sistemico non hanno praticamente effetti, perché non vengono assorbiti Danno problemi a livello intestinale, come stipsi, nausea e gonfiore. La compliance del paziente è molto scarsa ATTENZIONE ALL INTERAZIONE CON L ASSORBIMENTO DI ALTRI FARMACI: è una INTERAZIONE di tipo FARMACOCINETICO, perché le resine legano farmaci con carica negativa come: diverse classi di vitamine anticoagulanti orali glicosidi cardioattivi diuretici β-bloccanti antibiotici e ne impediscono l assorbimento E importante avvertire il paziente di assumere altri farmaci almeno 1 ora prima o 4 ore dopo l ingestione delle resine
29 DERIVATI DELL ACIDO FIBRICO Sono una famiglia di farmaci dei quali il capostipite è il clofibrato. In commercio in Italia: Benzofibrato Fenofibrato Gemfibrozil Non vengono più molto utilizzati in monoterapia, perchè è stato dimostrato che riducono di circa il 9% la colesterolemia, ma non riducono il rischio di accidenti cardiovascolari.
30 MECCANISMO D AZIONE Queste molecole sono anche definite attivatori di PPAR: peroxisome proliferator activated receptors. Esistono tre diversi sottotipi di PPARs: α, β e γ. I fibrati si legano al PPARα, che è principalmente espresso nel fegato, nel tessuto adiposo bruno e in minori quantità nel muscolo scheletrico, nel rene e nel cuore. Attraverso l ossidazione degli acidi grassi mediata dall attivazione di PPARα, i fibrati inducono: Riduzione dei trigliceridi per attivazione della lipoproteinlipasi e riduzione della apociii, che determina aumento della clearance delle VLDL. Aumento delle HDL per aumento delle apoai e apoaii
31 L effetto finale dipende dal profilo lipido di partenza: In seguito a somministrazione di fibrati si osserva: - una riduzione dei livelli di VLDL - un modesto aumento delle HDL - un effetto variabile sulle LDL, con anche la possibilità di aumento in particolare con il gemfibrozil (questo effetto non si osserva con le molecola più recenti). Questo effetto è in parte spiegato perché in seguito all aumentato catabolismo delle VLDL determina un aumento dei livelli di IDL e quindi di LDL.
32 FARMACOCINETICA Tutti i farmaci della famiglia sono ben assorbiti per os. Hanno un elevatissimo legame (95%) con l albumina plasmatica. Sono escreti nelle urine in forma glicuronata, dopo metabolismo epatico Sono generalmente ben tollerati, con scarsi effetti collaterali gastrointestinali. ATTENZIONE alla competizione con altri farmaci (es. anticoagulanti orali) per i siti di legame alle proteine plasmatiche
33 EZETIMIBE E il farmaco più recente messo in commercio. Inibisce a livello intestinale l assorbimento del colesterolo introdotto con la dieta e il riassorbimento degli acidi biliari Il colesterolo è attivamente assorbito a livello del digiuno per mezzo di proteine presenti sull orletto a spazzola. Il principale trasportatore è la proteina NPC1L1: i topo ko per questa proteina presentano un assorbimento del colesterolo pari al 10% rispetto ai topi wt. L ezetimibe inibisce l attività di questa proteina e riduce l assorbimento del colesterolo di circa il 50% EFFETTO COMPENSATORIO SFAVOREVOLE Di aumento della sintesi epatica di colesterolo, che può essere inibito utilizzando una statina
34 FARMACOCINETICA. E somministrato per os in singola dose giornaliera. Ha un buon assorbimento e viene estensivamente metabolizzato dagli enterociti. Ha una lunga emivita Il metabolita più potente è l ezetimibe O-4'-glucuronide, mentre il ketone ha minore attività farmacologica. Sono poi entrambi escreti nella bile e vengono sottoposti ad un riassorbimento enteroepatico che giustifica la lunga emivita. La concentrazione plasmatica dell ezetimibe mostra due picchi, dimostrando l importanza del ricircolo entero-epatico. EFFETTI COLLATERALI Sono stati finora riportati scarsi effetti collaterali, soprattutto di tipo allergico. Non ci sono dati sulla sicurezza dell uso di ezetimibe in gravidanza
35 NIACINA non in commercio in Italia E stato il primo farmaco ipolipemizzante introdotto nel Dal punto di vista chimico è COMPLESSO DELLA VITAMINA B IDROFILO e fisiologicamente esplica le sue funzioni quando è convertito a NAD o NADP La sua azione ipolipemizzante, tuttavia, non è legata a questa azione fisiologica
36 L effetto terapeutico sembra essere dovuto all inibizione nell adipocita dell enzima adenilato ciclasi, diminuendo l azione della lipasi, della lipolisi dei trigliceridi e del rilascio di acidi grassi liberi. Sembra anche inibire l azione dell enzima chiave della sintesi dei trigliceridi: la diacilglicerolo acetiltransferasi 2. E stato recentemente identificato un recettore GPCR che lega la niacina: HM74A.
37
38 EFFETTI COLLATERALI Gli effetti collaterali sono frequenti e caratterizzati da vasodilatazione associata a prurito al viso ed alle parti superiori del tronco. Il fenomeno va incontro a diminuzione spontanea. E un fenomeno che sembra mediato dalle prostaglandine, in quanto la somministrazione di acido acetilsalicilico allevia la sintomatologia. Altri effetti collaterali importanti sono a carico del fegato, con aumento delle transaminasi e possibilità di ittero. Sono effetti che possono scomparire titolando la dose di farmaco.
39 PROBUCOLO non in commercio in Italia E un antiossidante molto lipofilo usato da tempo nell industria. Sperimentalmente è stato dimostrato che inibisce i fenomeni aterosclerotici in animali da esperimento ipercolesterolemici, supportando quindi l ipotesi che i fenomeni ossidativi a carico delle LDL siano una importante tappa nella patogenesi di questi fenomeni. Diminuisce la colesterolemia fino al 20%, senza effetti sulla trigliceridemia
40 MECCANISMO D AZIONE Il meccanismo d azione non è molto chiaro: - Aumenta la velocità di rimozione di LDL dal plasma, però attraverso un sistema non mediato dai recettori per LDL. E stato ipotizzato che attivi un meccanismo di captazione che normalmente ha una bassa affinità (perché è presente anche in soggetti con ipercolesterolemia familiare omozigote, nei quali manca la sintesi dei recettori per LDL).
41 Un effetto sfavorevole ed il cui meccanismo d azione non è noto è la riduzione dei livelli di HDL E stato utilizzato in terapia soprattutto per il suo effetto antiossidante E scarsamente assorbito quando somministrato per os e, a causa della sua idrofobicità, è trasportato nel sangue all interno delle LDL, dove può svolgere la sua azione antiossidante. Gli effetti collaterali sono scarsi e di tipo gastrointestinale
42 Combination lipid-altering drug therapy with statins is often indicated for patients: who are unable to achieve treatment goals with single lipid-altering drug treatment, who may be at risk for intolerance, toxicity, or adverse drug interactions with a higher dose of a single lipid-altering drug, who may benefit from the combined use of two or more lipid-altering drugs with complementary mechanisms of actions and complementary effects upon reducing atherosclerotic coronary heart disease (CHD) risk.
43
44 ASSOCIAZIONE STATINE + RESINE
45
46 STATINA + EZETIMIBE
47
48 In a study of 628 patients with primary hypercholesterolemia, ezetimibe plus 10 mg of atorvastatin was more effective than atorvastatin 10 mg, 20 mg, or 40 mg in lowering LDL-C levels. In fact, the LDL-C lowering efficacy of 10 mg of ezetimibe plus 10 mg of atorvastatin was similar to 80 mg of atorvastatin. One method used to remember this clinical finding is the "formula" of " = 80." Circulation, 2003.
49 Pleiotropic effects of statins: lipid reduction and beyond J Clin Endocrinol Metab 87: 1451, Sia trial clinici che studi su anmali da laboratorio hanno dimostrato che le statine svolgono altri ruoli: del rischio e degli accidenti cardiovascolari della progressione delle nefropatie dello sviluppo di diabete delle fratture ossee ed induzione della formazione di osso
50
51 SISTEMA CARDIOVASCOLARE Effetto positivo non solo per riduzione della colesterolemia, ma anche effetto di stabilizzazione della placca ateromatosica per riduzione dei fenomeni di infiammazione e stabilizzazione del core lipidico miglioramento della funzione endoteliale, per riduzione dell attività delle proteine Ras, che sono coinvolte nei fenomeni di proliferazione cellulare, di differenziamento, di apoptosi e di attivazione della trascrizione genica
52 Meccanismo d azione delle statine sulle proteine Ras
53 Le statine sembrano attivare la produzione di NO nell endotelio. E stato infatti osservato che la somministrazione cronica di simvastatina aumenta l attività dell enzima NO sintetasi. E un effetto endotelio-dipendente. Questo porta ad un effetto vasodilatante importante anche a livello dei vasi cerebrali L effetto vasodilatante si osserva anche in soggetti ipertesi, particolarmente sensibili all azione vasocostrittrice di ANGII, effetto antagonizzato dalle statine
54 Endothelial NO synthase (enos) mediates the antiinflammatory and vasodilatory functions of the cerebral endothelium. enos is upregulated by the protein kinase Akt and downregulated by Rho. HMG-CoA reductase inhibitors reduce isoprenylation (and activity) of Rho through reductions in geranylgeranylpyrophosphate. This leads to increased nitric oxide bioavailability. Mevalonate, the product of HMG-CoA reductase, inhibits phosphatidylinositol 3 kinase (PI3K). PI3K converts phosphatidylinositol 4,5 biphosphate (PIP2) to phosphatidylinositol 3,4,5 triphosphate (PIP3), which in turn activates Akt via phosphoinositide-dependent kinase 1 (PDK-1). Am J Cardiol 91:23B-29B, 2003
55 EFFETTO ANTIINFIAMMATORIO A LIVELLO VASCOLARE Le statine riducono i livelli di proteina C reattiva ed inibiscono l attivazione recettoriale a carico delle citochine, che avvia la cascata di eventi proinfiammatori: reclutamento, proliferazione e adesione dei leucociti. Sembra che tutti questi fenomeni siano mediati dalla riduzione dell attività di NF-kB nelle cellule endoteliali ed infiammatorie. METABOLISMO DEL GLUCOSIO Lo studio WOSCOPS ha dimostrato che l uso di pravastatina riduce del 30% il rischio di sviluppare diabete mellito. Sembra che le statine siano in grado di migliorare l attività del legame insulina-recettore per aumento della sintesi di NOS (che sembra aumentare la captazione di glucosio a livello capillare) ed inibizione delle proteine Ras/Rho.
56 LE STATINE SUL METABOLISMO DEL GLUCOSIO E SUI PROCESSI DI INFIAMMAZIONE
57
58 Risk ratio for coronary heart disease mortality based on meta-analysis of randomized controlled trials of cholesterol modification. Bars indicate 95% confidence intervals; N = number of trials. Am J Med 112: 10-18, 2002
59 RENE i processi infiammatori a carico del rene coinvolgono eventi simili a quelli osservati nei vasi. Le statine sono in grado di inibire la progressione dell insufficienza renale, con gli stessi meccanismi d azione visti per i vasi: riduzione dell inflitrazione delle cellule infiammatorie diminuita espressione delle molecole di adesione riduzione dei livelli di NF-κB.
60 METABOLISMO DELL OSSO Il ruolo delle statine sul rimodellamento osseo è stato suggerito in seguito all osservazione che l inibizione degli osteoclasti mediata dai bifosfonati avviene per interferenza con la via del mevalonato, che è un intermedio della sintesi del colesterolo. La lovastatina inibisce il riassorbimento osseo in modelli sperimentali animali sia in vitro che in vivo. E interessante sottolineare che l effetto sul riassorbimento osseo avviene alle stesse dosi che vengono utilizzate per il trattamento dell ipercolesterolemia. I trials clinici effettuati finora sulla correlazione uso di statine-rischio di fratture ossee hanno però dato risultati non molto chiari.
61 UN PLEIOTROPISMO SENZA LIMITI : HMG-CoA reductase inhibitors and the malignant cell: the statin family of drugs as triggers of tumor-specific apoptosis. Leukemia 2002;16(4): Breast cancer risk reduction: strategies for women at increased risk. Annu Rev Med. 2002;53: Statins and neuroprotection. Expert Opin Investig Drugs (10): Statins for the reduction of risk of Alzheimer's disease. Cochrane Database Syst Rev. 2001;(3):CD Cerebrovascular structure and dementia: new drug targets. Trends Pharmacol Sci. 2001, 22(12):630-5:
62 Cerebrovascular targets: structure and dementia: new drug (TiPS) Lovastatin lowers intracellular cholesterol and thus inhibits -secretase cleavage of the transmembrane amyloid precursor protein [the product of which (- amyloid) is deposited as senile plaques in AD]. Inhibition by statins of such -amyloid-induced vascular wall degeneration would protect wall integrity and flow regulatory mechanisms.
63 Putative antidementia properties of statins DPP = dimethylpyrophosphate FPP = farnesylpyrophosphate GPP = geranylgeranylpyrophosphate IPP = isopentenyl pyrophosphate Am J Cardiol 9, 2003 In cholesterol-poor microdomains, amyloid precursor protein (APP) is preferentially cleaved within the cell membrane at an α-site by an α- secretase, In cholesterol-rich microdomains, APP is preferentially cleaved by β/γ secretases and to a lesser extent by presenilin. This is a predominantly amyloidogenic pathway promoting amyloid-β (Aβ) deposition. Accordingly, depletion of membrane cholesterol represents a putative mechanism by which cholesterol-lowering drugs potentially reduce Aβ production.
LE STATINE Corso di Farmacologia Professor Marco Pistis
Università degli studi di Cagliari LE STATINE Corso di Farmacologia Professor Marco Pistis LE STATINE L avvento delle statine (inibitori della 3-idrossi-3-metilglutaril CoA reduttasi) ha rivoluzionato
DettagliIPERLIPOPROTEINEMIA E 6 : 1) ) 3) VLDL ) IDL
IPERLIPOPROTEINEMIA E caratterizzata da eccessivi livelli di colesterolo e trigliceridi trasportati nel plasma sotto forma di lipoproteine, macromolecole globulari contenenti: a) Nucleo con lipidi non
DettagliFarmaci Ipolipidemizzanti
Farmaci Ipolipidemizzanti Sono farmaci regolatori del metabolismo e/o della sintesi lipidica. L effetto finale corrisponde ad una diminuzione dei livelli ematici di lipidi. I lipidi più importanti sono:
DettagliFARMACI IPOLIPEMIZZANTI
FARMACI IPLIPEMIZZANTI Lipidi Lipidi presenti nel sangue colesterolo e suoi esteri trigliceridi fosfolipidi sono trasportati sotto forma di lipoproteine solubili Iperlipidemia iperlipoproteinemia aterosclerosi
DettagliDialoghi in Farmacologia Medica. Riflessioni sulle Statine: verso la personalizzazione della terapia?
Università degli Studi di Brescia Istituto Clinico Città di Brescia Dialoghi in Farmacologia Medica Riflessioni sulle Statine: verso la personalizzazione della terapia? Brescia 13 novembre 2007 Sala Convegni
DettagliIPERLIPEMIA ED ATEROSCLEROSI. Chilomicroni: non sono aterogenici come tali, perché troppo voluminosi per penetrare nello spazio subendoteliale
IPERLIPEMIA ED ATEROSCLEROSI Chilomicroni: non sono aterogenici come tali, perché troppo voluminosi per penetrare nello spazio subendoteliale VLDL: probabilmente non sono aterogeniche per la stessa ragione,
DettagliFisiopatologia del metabolismo lipoproteico 1
STATINE Università degli studi di Cagliari Facoltà di Medicina e Chirurgia Dipartimento di Neuroscienze Bernard B. Brodie Sezione Farmacologia Clinica Prof.ssa Maria Del Zompo Per iperlipidemia si intende
DettagliGestione appropriata del Target LDL nel paziente ad alto rischio cardiovascolare. Simone Mininni
Gestione appropriata del Target LDL nel paziente ad alto rischio cardiovascolare. Simone Mininni Log-Linear Relationship Between LDL-C Levels and Relative Risk for CHD 3.7 2.9 Relative Risk for Coronary
DettagliStress ossidativo e aterosclerosi
Stress ossidativo e aterosclerosi Ossidazione LDL Captazione macrofagi parete vasale Recettore SR-A (CD-36) Cellule schiumose infiammazione Trombosi Berliner J and Watson A. N Engl J Med 2005;353:9-11
DettagliLIPIDI COMPLESSI E LIPOPROTEINE
LIPIDI COMPLESSI E LIPOPROTEINE Principali lipidi assunti con la dieta Fosfolipidi e colesterolo (membrane) Triacilgliceroli (olii e grassi) Le cellule importano ACIDI GRASSI e GLICEROLO SATURI MONOINSATURI
DettagliLA RIDUZIONE DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE ATTRAVERSO UNA TERAPIA IPOLIPEMIZZANTE INTENSIVA
LA RIDUZIONE DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE ATTRAVERSO UNA TERAPIA IPOLIPEMIZZANTE INTENSIVA Enzo Manzato Servizio scientifico offerto alla classe medica da MSD Italia S.r.l 05-13-VYT-2011-IT-5484-SS Linee
DettagliFattori di rischio per malattie cardiovascolari (infarto, ictus)
Farmacologia Cardiovascolare_2 Fattori di rischio per malattie cardiovascolari (infarto, ictus) Non modificabili Modificabili Modificabili con terapia farmacologica Età, sesso, razza Anamnesi familiare
DettagliFarmaci anti-obesità
Farmaci anti-obesità Inibitori lipasi Anoressizzanti Rimonabant Antidepressivi Lipasi Farmaci inibitori della lipasi: Orlistat: lipasi gastriche e pancreatiche E.C.: interferenza con assorbimento vit.
DettagliDigestione dei lipidi: 7 fasi
Digestione dei lipidi: 7 fasi 1. Emulsionamento dei triacilgliceroli; 2. Formazione di micelle miste con i sali biliari, fosfolipidi e colesterolo; 3. Idrolisi dei triacilgliceroli ad opera della lipasi
DettagliDIGESTIONE DEI TRIACILGLICEROLI
DIGESTIONE DEI TRIACILGLICEROLI 1. Digestione dei triacilgliceroli (TAG) nella bocca, esofago e stomaco Lipasi salivare e gastrica: idrolisi degli acidi grassi a catena corta o media dalla posizione sn-3
DettagliLINEE GUIDA PER TERAPIA IPOLIPEMIZZANTE con STATINE e RISCHIO CARDIOCEREBROVASCOLARE
LINEE GUIDA PER TERAPIA IPOLIPEMIZZANTE con STATINE e RISCHIO CARDIOCEREBROVASCOLARE Numerosi trial clinici hanno chiaramente dimostrato che l uso di statine è associato a notevoli benefici in prevenzione
DettagliFarmaci per le dislipidemie
Farmaci per le dislipidemie Nissen S et al. N Engl J Med 2007;356:1304-1316 Brewer H. N Engl J Med 2004;350:1491-1494 Ashen M and Blumenthal R. N Engl J Med 2005;353:1252-1260 Iperlipidemie Primarie
DettagliELIMINAZIONE DEI FARMACI. L eliminazione di un farmaco avviene per escrezione e/o per biotrasformazione.
ELIMINAZIONE DEI FARMACI L eliminazione di un farmaco avviene per escrezione e/o per biotrasformazione. Possono essere escreti: il farmaco immodificato i suoi metaboliti Le principali vie di escrezione
DettagliIPERCOLESTEROLEMIA E INFIAMMAZIONE NEI UNA MISCELA ESPLOSIVA. Giuseppe Poli Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche Università di Torino
IPERCOLESTEROLEMIA E INFIAMMAZIONE NEI VASI ARTERIOSI: UNA MISCELA ESPLOSIVA Giuseppe Poli Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche Università di Torino COLESTEROLO essenziale componente del rivestimento
DettagliFarmaci anti-obesità
Farmaci anti-obesità Inibitori lipasi Anoressizzanti Lipasi Farmaci anoressizzanti: Farmaci inibitori della lipasi: Orlistat: lipasi gastriche e pancreatiche E.C.: interferenza con assorbimento vit. liposolubili,
DettagliAPPROCCIO NUTRACEUTICO
CONGRESSO SID AMD Parma 7 maggio 2010 Regione Emilia Romagna APPROCCIO NUTRACEUTICO Dr.ssa Ilaria Zanotti Dipartimento di Scienze farmacologiche, Biologiche e Chimiche Applicate Università degli Studi
DettagliRelazione sull attività scientifica svolta nel quadrimestre 1 giugno-30 settembre 2007 dalla Dott.ssa Ilaria Zanotti
Relazione sull attività scientifica svolta nel quadrimestre 1 giugno-3 settembre 27 dalla Dott.ssa Ilaria Zanotti Il lavoro scientifico svolto nel corso del quadrimestre di assegnazione della borsa di
DettagliAmilasi salivare e pancreatica (Cl - ) Amilosio degradato in maltotriosio e maltosio (destrine)
Assorbimento dei glucidi Dieta: polisaccaridi (amido, glicogeno), Disaccaridi (lattosio, saccarosio) Demolizione ad opera di endoglicosidasi presenti nel cavo orale e nel lume intestinale mediante idrolisi
DettagliFARMACODINAMICA FARMACOCINETICA
FARMACODINAMICA FARMACOCINETICA Farmacodinamica La farmacodinamica studia gli effetti biochimici e fisiologici e il meccanismo d azione dei farmaci ² identificare i siti d azione dei farmaci ² delineare
DettagliAttenzione : lunedì 29 aprile NON ci sarà lezione
Attenzione : lunedì 29 aprile NON ci sarà lezione Metabolismo dei lipidi a) Ossidazione degli acidi grassi Triacilgliceroli (90% del totale) Gruppi metilenici o metilici Richiedono molto O 2 per essere
DettagliDISLIPIDEMIE. Dr. Alessandro Bernardini DISLIPIDEMIA
HOME DISLIPIDEMIE DISLIPIDEMIE Dr. Alessandro Bernardini DISLIPIDEMIA Rispetto al termine iperlipidemia, è più appropriato utilizzare dislipidemia,, che comprende sia livelli anormalmente elevati di lipoproteine
DettagliGli effetti del testosterone nei tessuti sono in parte mediati dalla sua metabolizzazione in altri due steroidi attivi, il diidrotestosterone e l
1 2 Il testosterone viene secreto in quantità maggiori nell uomo rispetto alla donna in quasi tutte le fasi della vita. I testicoli fetali iniziano a secernere testosterone, principale effettore della
DettagliDAVIDE - Ex fumatore - Post infartuato - 60 anni - In trattamento con una statina
Enzo Manzato enzo manzato DAVIDE - Ex fumatore - Post infartuato - 60 anni - In trattamento con una statina C- LDL*: 130 mg/dl HDL: 50 mg/dl TG: 150 mg/dl * C-Tot: 210 mg/dl ANDREA - Ex fumatore - Post
DettagliSTATINE E RISCHIO DI DIABETE
STATINE E RISCHIO DI DIABETE Gli inibitori della 3-idrossi-3-metilglutaril coenzima A (HMG-CoA) reduttasi, noti come statine, hanno rivoluzionato il trattamento della ipercolesterolemia e la prevenzione
DettagliRuolo del fegato nella nutrizione
Ruolo del fegato nella nutrizione Centro di distribuzione dei nutrienti per tutti gli altri organi Annulla le fluttuazioni del metabolismo determinate dall assunzione intermittente del cibo Funge da deposito
DettagliFormazione di una placca aterosclorotica
Aterosclerosi L'aterosclerosi è una malattia infiammatoria cronica delle arterie di grande e medio calibro. La lesione caratteristica dell'aterosclerosi è l'ateroma o placca aterosclerotica, ossia un ispessimento
DettagliIl catabolismo degli acidi grassi
Il catabolismo degli acidi grassi I trigliceridi sono la principale fonte di energia Il processo a 4 tappe di ossidazione degli acidi grassi a catena lunga ad acetil-coa, noto come β-ossidazione, è una
DettagliIL TESSUTO ADIPOSO La funzione del tessuto adiposo, che è costituito da adipociti, è quella di garantire all organismo animale una riserva di
IL TESSUTO ADIPOSO La funzione del tessuto adiposo, che è costituito da adipociti, è quella di garantire all organismo animale una riserva di energia, prontamente disponibile quando l organismo ne ha bisogno.
DettagliTRASDUZIONE DEL SEGNALE CELLULARE
TRASDUZIONE DEL SEGNALE CELLULARE RECETTORI I recettori ormonali sono proteine (spesso glicoproteine) capaci di riconoscere e legare l ormone L interazione tra ormone e recettore è estremamente specifica
DettagliApparato endocrino. Controllo della glicemia. Il pancreas endocrino. Università degli Studi di Perugia
Università degli Studi di Perugia Dipartimento di Medicina Sperimentale Sezione di Fisiologia e Biochimica Apparato endocrino Controllo della glicemia Il pancreas endocrino 1 Insulina: struttura e biosintesi
DettagliJama, 2001, 285(19):2486-2496
Sommariio esecutiivo delllle lliinee-guiida ATP-III per lla prevenziione delllle mallattiie coronariiche Jama, 2001, 285(19):2486-2496 FASE 1. DETERMINARE IL PROFILO LIPIDICO-LIPOPROTEICO NEL SOGGETTO
DettagliAllegato III Modifiche al riassunto delle caratteristiche del prodotto e al foglio illustrativo
Allegato III Modifiche al riassunto delle caratteristiche del prodotto e al foglio illustrativo Nota: le modifiche di questo riassunto delle caratteristiche del prodotto e del foglio illustrativo sono
DettagliNuova nota 13 link ufficiale.
La nuova NOTA 13 Nuova nota 13 link ufficiale http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/content/nota-13 Testo esplicativo La tabella uso statine Carta rischio caratteristiche della nuova nota 13 rispetto alla
DettagliObesità e sovrappeso. -Educazione alimentare -Terapia nutrizionale -Esercizio fisico
Obesità e sovrappeso L obesità e il sovrappeso sono l epidemia del Duemila. Un grave problema medico-sociale che richiede un mosaico di interventi: -Approccio cognitivo comportamentale -Educazione alimentare
DettagliVITAMINA D o COLECALCIFEROLO
VITAMINA D o COLECALCIFEROLO Con il termine vitamina D si riferisce ad un gruppo di pro-ormoni liposolubili. Le principali forme di vitamina D sono rappresentate dalla Vitamina D 2 che deriva dall ergosterolo
DettagliQuali sono i nuovi target del colesterolo e come raggiungerli?
NonSoloCuore Young Sabato 28 Gennaio 2017 Porto Antico di Genova Centro Congressi Quali sono i nuovi target del colesterolo e come raggiungerli? Annamaria Municinò Dipartimento di Cardiologia ASL3 Genovese
DettagliSTATINE 1. PROFILO FARMACOLOGICO E COLLOCAZIONE TERAPEUTICA. 2. TOLLERABILITA 2.1. I dati delle segnalazioni spontanee in Lombardia
STATINE Il rapporto sulle statine redatto a cura del Centro regionale di Farmacovigilanza, si inquadra all interno delle iniziative di informazione indipendente sull uso dei farmaci, finalizzate a fornire
DettagliPrincipali interazioni farmacologiche degli antiepilettici.
Principali interazioni farmacologiche degli antiepilettici. Il trattamento farmacologico dell epilessia spesso necessita di somministrazioni combinate di più antiepilettici, inoltre, bisogna ricordare
DettagliANTIOXIDANT ACTIVITY OF OLIVE OIL
ANTIOXIDANT ACTIVITY OF OLIVE OIL Visioli et al. Low density lipoprotein oxidation is inhibited by olive oil constituents. Atherosclerosis 1995; 117: 25-32 Visioli et al. Free radical-scavenging properties
DettagliRegolazione endocrina della crescita
Regolazione endocrina della crescita Determinazione genica Dieta adeguata Assenza di malattie croniche e condizioni ambientali stressanti (che inducono rilascio di cortisolo attività catabolica) Livelli
DettagliPROGRAMMA PRELIMINARE
PROGRAMMA PRELIMINARE MERCOLEDI 28 NOVEMBRE 14.00 SIMPOSIO Il concetto di rischio cardiovascolare oggi 14.00 Il rischio cardiovascolare e l attesa di vita: il concetto di life time risk 14.20 L obesità
DettagliTRATTAMENTO FARMACOLOGICO DELL OBESITÀ Rischi e benefici
TRATTAMENTO FARMACOLOGICO DELL OBESITÀ Rischi e benefici Corso di Basi Biochimiche dell Azione dei Farmaci Università di Pisa Dipartimento di Farmacia Corso di Laurea in CTF (DM 270) Pisa, 13/03/14 Federica
DettagliLa SINDROME METABOLICA Dr. Piero Montrasio
La SINDROME METABOLICA Dr. Piero Montrasio CAM Polidiagnostico LA STORIA Fin dagli anni 50 venivano teorizzate sindromi che combinavano aterosclerosi, gotta e diabete. Con il passare del tempo tali sindromi
DettagliFARMACI E CONTROLLO DEI FATTORI DI RISCHIO: EVIDENZE SCIENTIFICHE
SESSIONE 5 / MODULO 2 FARMACI E CONTROLLO DEI FATTORI DI RISCHIO: EVIDENZE SCIENTIFICHE Obiettivi di apprendimento Basi razionali del trattamento farmacologico per fattori di rischio in prevenzione primaria
DettagliUova, colesterolo e grassi saturi. La rivalsa. Wanda Rizza
Uova, colesterolo e grassi saturi. La rivalsa. Wanda Rizza Uova, colesterolo e grassi saturi. La rivalsa. Identikit del colesterolo. Colesterolo, alimentazione e malattie cardiovascolari. Grassi saturi:
DettagliPremessa. Tratto da American Heart Journal 2004; 147: 705-712
Effetti del cambiamento di terapia con statine sul raggiungimento delle concentrazioni lipidiche ottimali: lo studio Measuring Effective Reductions in Cholesterol Using Rosuvastatin Therapy (MERCURY I)
DettagliOsteoporosi Post Menopausale. Ruolo degli estrogeni ed attuali orientamenti di condotta clinica sul loro
Osteoporosi Post Menopausale Ruolo degli estrogeni ed attuali orientamenti di condotta clinica sul loro utilizzo. OSTEOPOROSI: DEFINIZIONE Affezione caratterizzata da riduzione della massa ossea E alterazione
DettagliIl FEGATO Cardarera, cap.3
Il FEGATO Cardarera, cap.3 2.5% della massa corporea 1,6-1.8 Kg nel maschio 1.3-1.4 Kg nella femmina Tramite la vena porta, è il primo organo a ricevere il sangue arricchito di nutrienti assorbiti dall
DettagliIL SUGAMMADEX. F. Turchet, P. Grassi, U. Lucangelo, G. Berlot
IL SUGAMMADEX F. Turchet, P. Grassi, U. Lucangelo, G. Berlot Scuola di Specializzazione in Anestesia, Rianimazione e Terapia Intensiva Azienda Ospedaliero-Universitaria, Ospedale di Cattinara Università
Dettaglistatine comunque... LIPID MANAGEMENT cernobbio 8-10 Ottobre 2008 IV Convegno Nazionale Centro Studi e Ricerche-Fondazione AMD
IV Convegno Nazionale Centro Studi e Ricerche-Fondazione AMD LIPID MANAGEMENT cernobbio 8-10 Ottobre 2008 statine comunque... Massimo Orrasch U.O. SSMM e Diabetologia Treviso Patogenesi schematica della
DettagliVitamina E (α-tocoferolo) EEEE EEEE
Vitamina E (α-tocoferolo) EEEE EEEE Vitamina E Termine collettivo per: tocoferoli (4 isoforme) tocotrienoli (4 isoforme) più importante antiossidante liposolubile protezione acidi grassi polinsaturi LOCALIZZAZIONE
DettagliINTRODUZIONE. I farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) sono un gruppo. eterogeneo di composti, spesso chimicamente non correlati, che tuttavia
INTRODUZIONE Fans e analgesia I farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) sono un gruppo eterogeneo di composti, spesso chimicamente non correlati, che tuttavia condividono alcune azioni terapeutiche
DettagliScheletrico Striato. Cardiaco Striato. Liscio
IL METABOLISMO DEL TESSUTO MUSCOLARE Scheletrico Striato La maggior parte della massa muscolare corporea Volontario Cardiaco Striato Cuore Involontario Liscio Non striato Visceri e vasi sanguigni Involontario
DettagliApproccio Terapeutico all iperglicemia a digiuno e postprandiale. Irene Brandolin S.C. Medicina Interna E.O. Ospedali Galliera Savona, 23 Marzo 2013
Approccio Terapeutico all iperglicemia a digiuno e postprandiale Irene Brandolin S.C. Medicina Interna E.O. Ospedali Galliera Savona, 23 Marzo 2013 La triade glicemica nella gestione del diabete Glicemia
DettagliInterazioni Comuni. Interazioni Specifiche
Interazioni Comuni Antagonisti ormonali: possibile aumento del rischio di miopatia con danazolo; Antiaritmici: aumento del rischio di miopatia con amiodarone; Ciclosporina: aumento del rischio di miopatia
DettagliAppropriatezza Prescrittiva Statine. revisione delle linee guida
Appropriatezza Prescrittiva Statine revisione delle linee guida perchè altre linee guida sulle statine per coniugare nella nostra realtà appropriatezza clinica sostenibilità economica perchè le statine
DettagliIl trasporto del glucosio
Il trasporto del glucosio Il glucosio non può diffondere direttamente nelle cellule Esso entra nelle cellule mediante due meccanismi di trasporto: a) diffusione facilitata Na + indipendente b) co-trasporto
DettagliFegato e metabolismo lipidico
Fegato e metabolismo lipidico LIPIDI : Acidi grassi liberi o esterificati ad Acil gliceroli ( mono, di, tri) Fosfolipidi e colesterolo FONTI : Grassi della dieta Depositati sotto forma di goccioline (tessuto
DettagliIPERTRIGLICERIDEMIA E PANCREATITE ACUTA
SCUOLA REGIONALE DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE, CORSO 2010/2013. PATOLOGIA DEL PANCREAS IPERTRIGLICERIDEMIA E PANCREATITE ACUTA Elisabetta Ascari Fabio Bassi Medicina III Gastroenterologia
DettagliPer un doppio aiuto al tuo cuore.
NOVITA Per un doppio aiuto al tuo cuore. Un alto livello di colesterolo è fra i principali fattori di rischio per la salute del cuore., con estratti naturali, favorisce il controllo di c-ldl e l aumento
DettagliAgli studenti del corso di Laurea in C.T.F. (anno accademico 2012-13)
Agli studenti del corso di Laurea in C.T.F. (anno accademico 2012-13) Materiale didattico riguardante argomenti selezionati delle lezioni del corso di Farmacologia e Farmacoterapia. Si raccomanda agli
DettagliEFFICACIA E TOLLERABILITÀ DI UN COMPOSTO A BASE DI POLICOSANOLI VEGETALI, RISO ROSSO FERMENTATO, GAMMA ORIZANOLO, RESVERATROLO,
EFFICACIA E TOLLERABILITÀ DI UN COMPOSTO A BASE DI POLICOSANOLI VEGETALI, RISO ROSSO FERMENTATO, GAMMA ORIZANOLO, RESVERATROLO, CoQ10, AC. FOLICO E VITAMINA E IN SOGGETTI CON DISLIPIDEMIA MODERATA IN PREVENZIONE
DettagliFattori di Rischio Modificabili_alcol
Fattori di Rischio Modificabili_alcol Controllare il consumo di bevande alcoliche: non più di 2-3 bicchieri di vino al giorno per gli uomini e 1-2 per le donne, tenendo conto che una lattina di birra o
DettagliINTERAZIONI FARMACOLOGICHE
INTERAZIONI FARMACOLOGICHE Università degli studi di Cagliari Facoltà di Medicina e Chirurgia Dipartimento di Neuroscienze B. B. Brodie Sezione Farmacologia Clinica Prof.ssa Maria Del Zompo INTERAZIONI
DettagliSTATINE FARMACOUTILIZZAZIONE E FARMACOVIGILANZA ITALIA E SICILIA ANNO 2009
REGIONE SICILIA ASSESSORATO DELLA SALUTE DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA SERVIZIO 7 FARMACEUTICA STATINE FARMACOUTILIZZAZIONE E FARMACOVIGILANZA ITALIA E SICILIA ANNO 2009 REGIONE
DettagliFattori di rischio comuni a uomini e donne
Uomini e donne: affari di cuore Varese, 3 Dicembre 2014 Fattori di rischio comuni a uomini e donne Andrea M. Maresca Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale Università degli Studi dell Insubria
DettagliFARMACOCINETICA 1. Farmacologia generale FARMACOCINETICA FARMACOLOGIA FARMACODINAMICA
FARMACOCINETICA 1 Farmacologia generale FARMACOCINETICA FARMACOLOGIA FARMACODINAMICA 1 ASSORBIMENTO DEI FARMACI cioè il processo per mezzo del quale un farmaco passa dal sito di somministrazione al plasma
DettagliCapitolo 3. Unmeet medical needs, pazienti a target, compliance, tollerabilità, aderenza
Capitolo 3 Unmeet medical needs, pazienti a target, compliance, tollerabilità, aderenza DYSIS (2008 2009): quasi la metà dei pazienti trattati con statine non erano a target di C-LDL 1,a Alto rischio =
DettagliI microorganismi della flora intestinale producono un gran numero di menachinoni ma quelli maggiormente presenti sono quelli con 7, 8 o 9 unità
VITAMINA K Chimicamente, con il termine vitamina K, che deriva dalla parola tedesca koagulation s intendono una serie di composti che derivano dal 2-metil-1,4- naftochinone e tutti i suoi derivati con
DettagliRENDERE PIÙ SEMPLICE LA SCELTA DELLA TERAPIA ANTICOAGULANTE: NAO KNOW HOW. Dott. Domenico Pecora Brescia
RENDERE PIÙ SEMPLICE LA SCELTA DELLA TERAPIA ANTICOAGULANTE: NAO KNOW HOW Dott. Domenico Pecora Brescia Scelta del NAO Scheda tecnica Piani terapeutici AIFA Linee guida Position paper Rimborsabilità NAO
DettagliDiabete ed obesità Dr. Pietro Rampini
L OBESITA Diabete ed obesità Dr. Pietro Rampini S. C. Diabetologia AO Fatebenefratelli-Oftalmico SOMMARIO Rapporti obesità-diabete - Epidemiologia obesità-diabete - Obesità viscerale - Insulinoresistenza
DettagliColesterolo: Attualità
Ridurre i fattori di rischio cardiovascolari: Missione impossibile? Colesterolo: Attualità S. Arena R. Lumare Riduzione percentuale Riduzione percentuale Riduzione della mortalità per coronaropatia negli
DettagliRIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
19/11/07: Accettabile limitatamente per variazioni IB/04 e IB/08 G. Brunacci RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Pravastatina Germed 20 mg compresse 2. COMPOSIZIONE
DettagliDegenerazioni cellulari da accumulo di lipidi
Patologia generale veterinaria Anno accademico 2015-2016 Degenerazioni cellulari da accumulo di lipidi Francesca Millanta, DVM francesca.millanta@unipi.it Degenerazioni con accumulo di lipidi Steatosi
DettagliTerapia del dolore in oncologia
Terapia del dolore in oncologia Classi farmacologiche e interazioni con farmaci di uso comune Dr. Gianluigi Lunardi UC Oncologia Medica Ospedale Sacro Cuore Don Calabria Negrar Interazioni tra farmaci
Dettagliprevenzione secondaria prevenzione primaria
Dia 1 La popolazione diabetica è caratterizzata da una elevata prevalenza di soggetti con dislipidemia, in tutte le sue forme: aumento della colesterolemia totale e LDL, diminuzione della colesterolemia
DettagliFATTORI DI RISCHIO CARDIOVASCOLARE LIPIDICI E NON LIPIDICI IN DONNE DIABETICHE DI TIPO 2 CON E SENZA CARDIOPATIA ISCHEMICA
Dipartimento di Medicina Interna Università degli Studi di Messina FATTORI DI RISCHIO CARDIOVASCOLARE LIPIDICI E NON LIPIDICI IN DONNE DIABETICHE DI TIPO 2 CON E SENZA CARDIOPATIA ISCHEMICA Russo GT, Giandalia
DettagliCosa cambia dopo i grandi trials Dr Carlo Sponzilli ASST Santi Paolo e Carlo - Milano
Cosa cambia dopo i grandi trials Dr Carlo Sponzilli ASST Santi Paolo e Carlo - Milano The lower the better Rischio relativo di mortalità CHD Lo studio Shanghai 2.00 Col. totale basale (mg/dl) 136 137-158
DettagliEFFETTI DELLA DIETA SULL INFIAMMAZIONE
EFFETTI DELLA DIETA SULL INFIAMMAZIONE (tratto da:the Effects of Diet on Inflammation Emphasis on the Metabolic Syndrome Giugliano et al Journal of the American College of Cardiology Vol.48 n.4 anno 2006,
DettagliFitoflavon 80 NELLA SINDROME PRE E POST MENOPAUSALE
Fitoflavon 80 NELLA SINDROME PRE E POST MENOPAUSALE WELLPHARMAsrl Un pull completo di Isoflavoni Fitoflavon 80 è un integratore a base di: Estratto di Trifoglio Rosso ad elevato contenuto di fitoestrogeni
DettagliCapitolo 5. La prevenzione cardiovascolare e la nota 13 Prof. Mauro Borzi
Capitolo 5 La prevenzione cardiovascolare e la nota 13 Prof. Mauro Borzi Metodologia per la misurazione dei fattori di rischio Maschio/Femmina 25 Pressione arteriosa sistolica Abitudine
DettagliI LIPIDI (GRASSI) Cosa sono
I LIPIDI (GRASSI) Cosa sono Comunemente chiamati "grassi", i lipidi comprendono una grande varietà di molecole, accomunate dalla caratteristica di essere insolubili in acqua. I lipidi più importanti dal
DettagliAnticorpi monoclonali nell ipercolesterolemia
XX Congresso AMD Genova, 15 maggio 2015 Anticorpi monoclonali nell ipercolesterolemia Dott. Carlo Giorda S. C. M. Metaboliche e Diabetologia, ASL Torino 5 La realtà assistenziale Ali MK et al. N Engl
DettagliFATTORI CHE INFLUENZANO LA DISTRIBUZIONE DI UN FARMACO
FATTORI CHE INFLUENZANO LA DISTRIBUZIONE DI UN FARMACO - Caratteristiche chimico-fisiche del farmaco - Fissazione proteica della molecola - Irrorazione degli organi - Affinità specifica dei tessuti Alla
DettagliRIVISTA: lnt Journal of lmpotence Research (2006) 18, MJ. Dresser, D. Desai, S. Gidwani, AD. Seftel, NB. Modi O B I E T T I V I
I D E N T I F I C A T I V O A R T I C O L O TITOLO: Dapoxetine, a novel treatment for premature ejaculation, does not have pharmacokinetic interactions with phosphodiesterase-5 inhibitors Dapoxetina, nuovo
DettagliObiettivo. Alimentazione e scompenso cardiaco: rassegna dell evidenza. Programma. Programma
Obiettivo Alimentazione e scompenso cardiaco: rassegna dell evidenza Passare in rassegna l evidenza relativa al ruolo dell alimentazione nella prevenzione e nel trattamento dello scompenso cardiaco Giorgio
DettagliASTI 30/06/2007 ASPETTI PARTICOLARI NEL PAZIENTE A RISCHIO CARDIOVASCOLARE
ASTI 30/06/2007 ASPETTI PARTICOLARI NEL PAZIENTE A RISCHIO CARDIOVASCOLARE IL RISCHIO GLOBALE DI VASCULOPATIA ATEROSCLEROTICA EVENTI CARDIOVASCOLARI PREVISTI NEL RISCHIO GLOBALE infarto miocardico morte
DettagliRIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE: GEMFIBROZIL DOC Generici 600 mg compresse rivestite con film GEMFIBROZIL DOC Generici 900 mg compresse rivestite con film 2.
DettagliLe statine nell anziano. Quando usarle? Carlo M. Barbagallo
Le statine nell anziano. Quando usarle? Carlo M. Barbagallo Dipartimento di Medicina Interna e Specialistica (DI.BI.MI.S.) Università degli Studi di Palermo Popolazione Italiana 1950-2020: Giovani ed Anziani
DettagliL iperalfalipoproteinemia, in breve HALP, è una condizione ereditabile su base
1. Introduzione 5 1.1 L IPERALFALIPOPROTEINEMIA L iperalfalipoproteinemia, in breve HALP, è una condizione ereditabile su base autosomica dominante (iperalfalipoproteinemia familiare, FHA) caratterizzata
DettagliColchicina nella medicina cardiovascolare
Review 2016 Colchicina nella medicina cardiovascolare Imazio M, Gaita F. Colchicine for cardiovascular medicine. Future Cardiol 2016;12(1):9-16. doi: 10.2217/fca.15.59. Epub 2015 Dec 3. Colchicina Premessa
DettagliScaricato da 21/01/2011
1 2 Le due principali vie di rimozione del gruppo -NH 2 sono TRANSAMINAZIONE - transaminazione - deaminazione ossidativa La transaminazione è la prima tappa del catabolismo della maggior parte degli aa
DettagliUniversità degli studi di Genova Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia
Università degli studi di Genova Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Relatori: Chiar.ma Prof.ssa Antonietta Piana Chiar.mo Dott. Andrea Stimamiglio Candidata: Oliveri
DettagliRIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE OLEVIA 1000 mg capsule molli 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA Una capsula molle contiene 1000 mg di Acidi omega-3
DettagliSono tutti uguali i farmaci ipolipemizzanti?
Sono tutti uguali i farmaci ipolipemizzanti? La nuova nota 13 ammette la rimborsabilità di tutti i farmaci ipolipemizzanti, ma il commento evidenzia i diversi risultati ottenuti con alcuni principi attivi
Dettagli