Training di Competenza Sociale nei Disturbi dello spettro autistico

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Training di Competenza Sociale nei Disturbi dello spettro autistico"

Transcript

1 Training di Competenza Sociale nei Disturbi dello spettro autistico (Social Skills Training) e Psicoterapia Cognitiva Dr.ssa ROMINA CASTALDO Psicologa-Psicoterapeuta

2 COSA SI INTENDE CON COMPETENZE SOCIALI ABILITA SOCIALI COMPETENZE EMOTIVE COMPETENZE METACOGNITIVE

3 Training sulla competenza sociale Solitamente si svolge in gruppi composti da 6/8 pazienti e due conduttori, ma anche in individuale Sedute di un ora, due volte a settimana Il lavoro è centrato sulle abilità sociali, con il metodo dei Social Skills Training ma con una particolare attenzione a valorizzare l espressività EMOTIVA e la riflessione METACOGNITIVA

4 METACOGNIZIONE Capacità umana di comprendere e riflettere sul proprio ed altrui stato mentale e sulle proprie ed altrui percezioni riuscendo così a prevedere il proprio e l'altrui comportamento. La percezione comprende sensazioni, credenze, sentimenti, disagi, etc.

5 SOCIAL SKILLS TRAINING Insieme di quei metodi che utilizzano i principi della teoria dell apprendimento allo scopo di promuovere l acquisizione, la generalizzazione e la permanenza delle abilità necessarie nelle situazioni interpersonali

6 Social Skills Training Un intervento altamente strutturato volto a rispondere ai bisogni di quei pazienti che presentano difficoltà nel funzionamento sociale. Una tecnica riabilitativa ad orientamento cognitivocomportamentale basata sulla teoria dell apprendimento, diretta allo sviluppo delle abilità sociali, delle competenze emotive e metacognitive. Utilizza protocolli specifici standardizzati su vari aspetti dell interazione sociale. Scompone le abilità sociali in più livelli, è caratterizzato da coerenza e costanza degli schemi proposti, utilizza regole fisse e precise

7 ABILITA SOCIALI Specifici comportamenti che le persone utilizzano quando interagiscono con gli altri e che consentono di essere efficaci nel perseguire i propri obiettivi.

8 APPLICAZIONI SST SCHIZOFRENIA (Deficit pervasivi del funzionamento sociale). DISTURBO BORDERLINE DI PERSONALITA (acting-out; ipervalutazione e svalutazione). DISTURBI D ANSIA (es. Fobia sociale, Gestione sintomi). DISTURBI AFFETTIVI MAGGIORI. DISTURBI PERVASIVI DELLO SVILUPPO. DEFICIT ATTENTIVI.

9 TEORIA DELL APPRENDIMENTO APPRENDIMENTO: processo di acquisizione di conoscenza, di una competenza o di una particolare capacità attraverso lo studio, l'esperienza o l'insegnamento. Non implica esclusivamente il contatto diretto con gli oggetti, ma avviene anche attraverso esperienze indirette, sviluppate attraverso l'osservazione di altre persone.

10 PRINCIPI DI APPRENDIMENTO Modeling Rinforzo Shaping L automatizzazione Generalizzazione

11 STRUMENTI, TEMPI, METODO Strumenti Setting. Una lavagna. Pennarelli. Un quaderno o un computer. Tempi Due sessioni settimanali della durata di 1h. Pre e post seduta. Interruzioni periodiche. Metodo Ruoli dei conduttori. Compiti a casa. Confronto all interno dell équipe curante. Incontri periodici con la famiglia.

12 STRUTTURA DELLA SEDUTA Il verbale I Role play Il break

13 IL VERBALE Che cosa significa per voi.? Quali esempi, esperienze, mi sono accaduti..? In quali occasioni mi capita di? Con chi metto in atto.? Come sto quando..? Perché è importante..? Quali sono i vantaggi (A cosa serve) mettere in atto quell abilità? Quali svantaggi si hanno se non si mette in atto quell abilità? (Cosa mi perdo?) In quale modo posso sperimentare quell abilità Facile? Difficile?

14 I ROLE PLAY Gioco di ruolo: fare finta che Recita di un esperienza, di un episodio realmente vissuto Scambio dei ruoli. La validazione di gruppo.

15 I ROLE PLAY (2) Il racconto del role play è attinente al tema ma libero. Definire il ruolo di chi dà il ciak. Esplicitare i passi dell abilità per l osservazione. Supporto nell osservazione. Il primo role play viene fatto dai conduttori. Il secondo role play da un operatore e da un partecipante. E utile che un conduttore organizzi il role play con la coppia che farà la scenetta. Personalizzazione del role play: Conduttore e paziente. Suggeritori. Volontari. Partecipante più attivo e propositivo con un partecipante più in difficoltà.

16 LE OSSERVAZIONI (Role play 3) Cosa avete visto? Riassunto del Role play. Analisi dei punti di osservazione. Alle persone coinvolte nel role play: come vi siete sentiti?

17 BREAK Aperitivo o merenda A cosa può esserci utile? - Gratificazione Rinforzo positivo - Momento di condivisione - Strumento di conoscenza - Osservatorio informale - Generalizzazione delle abilità - Raccontare ciò che non è stato possibile dirsi in seduta.

18 PROGRAMMI DI ABILITA SOCIALI Abilità di conversazione Abilità di gestione dei conflitti Abilità di assertività Abilità di gestione della vita quotidiana Abilità di amicizia e corteggiamento Abilità di gestione dei farmaci Abilità lavorative e di qualificazione professionale

19 ABILITA DI CONVERSAZIONE Saluto. Ascoltare gli altri. Avviare una conversazione. Mantenere viva una conversazione con l uso di domande. Mantenere viva una conversazione dando informazioni pratiche. Mantenere viva una conversazione esprimendo le proprie suggestioni. Concludere una conversazione. Rimanere sul tema proposto da un altra persona. Cosa fare quando l altro esce dal tema della conversazione. Far capire la propria opinione

20 ABILITA DI GESTIONE DEI CONFLITTI Compromesso e negoziazione Esprimere disaccordo con le opinioni altrui senza litigare Rispondere alle false accuse Allontanarsi da situazioni stressanti

21 ABILITA DI ASSERTIVITA Fare richieste. Rifiutare richieste. Lamentare aspetti insoddisfacenti. Rispondere alle lamentele. Esprimere sensazioni spiacevoli. Esprimere sensazioni piacevoli. Chiedere informazioni. Porgere delle scuse. Condividere con qualcuno i propri timori. Rifiutare alcool o droghe

22 ABILITA DI GESTIONE DELLA VITA QUOTIDIANA Ritrovare i propri oggetti smarriti. Cosa fare se pensi che qualcuno abbia preso delle cose tue. Cosa fare quando non riesci a capire ciò che una persona sta dicendo. Valutare la veridicità delle proprie convinzioni. Ricordare a qualcuno di rispettare le norme igieniche. Mangiare e bere in modo educato.

23 ABILITA DI AMICIZIA E CORTEGGIAMENTO Esprimere sentimenti positivi. Fare complimenti. Accettare complimenti. Trovare interessi comuni. Chiedere un appuntamento galante. Concludere un appuntamento galante. Esprimere affetto. Rifiutare approcci sessuali indesiderati. Chiedere al partner di usare il preservativo. Rifiutare proposte insistenti a partecipare ad attività sessuali a rischio.

24 ABILITA DI GESTIONE DEI FARMACI Telefonare al medico per prendere un appuntamento. Fare domande sui farmaci. Fare domande su argomenti relativi alla salute.

25 ABILITA LAVORATIVE E DI QUALIFICAZIONE PERSONALE Sostenere un colloquio di lavoro. Chiedere nei feedback sulle proprie prestazioni lavorative. Rispondere alle critiche. Seguire istruzioni verbali. Inserirsi nella conversazioni al lavoro (Es. Alessandro)

26 APPRENDIMENTO ABILITA SOCIALI 1. Stabilire il razionale dell abilità. 2. Discutere i passi dell abilità 3. Modellare l abilità all interno del gioco di ruolo. 4. Discutere il gioco di ruolo con i partecipanti. 5. Coinvolgere un membro del gruppo in un gioco di ruolo. 6. Fornire un feedback positivo. 7. Fornire un feedback correttivo. 8. Coinvolgere il partecipante in un altro gioco di ruolo. 9. Fornire un ulteriore feedback. 10. Assegnare i compiti a casa.

27 PUNTI DI FORZA DEL SST Struttura, ordine e non il caos: permette di non confondersi o angosciarsi (vuoto, disagio di fronte al silenzio o a troppe parole) Ritmo, divertimento, uso della lavagna, sperimentazione in vivo, rinforzo sul senso di autoefficacia (lavoro per piccoli passi) Apprendimento diretto (role play, esperienza di successo) e indiretto (osservazione del modello, esperienza vicaria)

28 STRUMENTI, TEMPI, METODO Strumenti Setting: studio Una lavagna Pennarelli Break Tempi una sessione settimanale della durata di 1h. Cicli di training di 6 mesi l uno Metodo Una persona sola anziché 6/8 Un conduttore, il terapeuta anziché due Compiti a casa. Incontri con gli operatori. Incontri periodici con la famiglia.

29 STRUTTURA DELLA SEDUTA Colloquio Il verbale I Role play Il break

30 LA SEDUTA La seduta è divisa in due fasi : Prima parte: colloquio libero di circa 15/20 minuti Seconda parte: Social Skills Training, Competenza Sociale.

31 MOTIVAZIONE La parte di motivazione all abilità che si affronterà inizia già alla fine della prima parte della seduta: dalle difficoltà riportate, scegliamo il tema prevalente, quindi partiamo da qualcosa di sperimentato, non da temi standardizzati a priori. Partiamo così da un suo interesse a risolvere una difficoltà, in questo modo è più attento ad apprendere come può comportarsi in quella specifica situazione.

32 METODO La scelta dell abilità deriva quindi dal momento presente, ma lo schema applicato è sempre lo stesso: si utilizzano le abilità dei programmi di Social Skill Training già esistenti o si costruiscono nuove abilità con lo stesso metodo. In questo modo si riesce a lavorare in un frame conosciuto, prevedibile. Importanza dell uso della lavagna (canale sensoriale visivo) Nei role play spesso ci si diverte

ANEP MARCHE Monica Rizzieri

ANEP MARCHE Monica Rizzieri Monica Rizzieri 1 Nel campo della salute mentale, recovery si riferisce a un processo attivo, dinamico e altamente individuale attraverso cui una persona assume la responsabilità della propria vita, e

Dettagli

DAI SOCIAL SKILLS TRAINING ALLE

DAI SOCIAL SKILLS TRAINING ALLE PSICOTERAPIA E COMPETENZE SOCIALI: DAI SOCIAL SKILLS TRAINING ALLE TERAPIE DI TERZA GENERAZIONE Luigi Gastaldo, Antonella Bressa, Romina Castaldo, Viola Galleano, Elvezio Pirfo Dipartimento di Salute Mentale

Dettagli

Dispensa per i partecipanti

Dispensa per i partecipanti Dispensa per i partecipanti Training metacognitivo per la depressione (D-MCT) Caro paziente, Il Training Metacognitivo per la Depressione (D-MCT) è un gruppo di formazione rivolto a persone con tono dell

Dettagli

Università degli Studi di Torino Scuola di Medicina Corso di Laurea in Infermieristica Torino. Laboratorio

Università degli Studi di Torino Scuola di Medicina Corso di Laurea in Infermieristica Torino. Laboratorio Università degli Studi di Torino Scuola di Medicina Corso di Laurea in Infermieristica Torino Laboratorio Potenziamento delle capacità relazionali attraverso un percorso esperienziale di lavoro corporeo

Dettagli

TRAINING AUTOREGOLATIVO INDIVIDUALE E DI GRUPPO PER BAMBINI CON ADHD

TRAINING AUTOREGOLATIVO INDIVIDUALE E DI GRUPPO PER BAMBINI CON ADHD Centro Territoriale per l Integrazione degli alunni con disabilità Treviso Centro IL DEFICIT DI ATTENZIONE ED IPERATTIVITA 25 MARZO 2011 I.T.G. A. Palladio Via Tronconi, 2 - Treviso TRAINING AUTOREGOLATIVO

Dettagli

PROMUOVERE UNA COMUNICAZIONE EFFICACE

PROMUOVERE UNA COMUNICAZIONE EFFICACE Fondazione Besso di Roma PROMUOVERE UNA COMUNICAZIONE EFFICACE Riconoscere e potenziare il proprio stile comunicativo e relazionale; caratteristiche e applicazione di alcune strategie comunicative e relazionali

Dettagli

L INCLUSIONE NEL GRUPPO CLASSE

L INCLUSIONE NEL GRUPPO CLASSE Fondazione Besso di Roma L INCLUSIONE NEL GRUPPO CLASSE Come affrontare con il gruppo classe la tematica dei Disturbi del Comportamento e dei Comportamenti a Rischio; l utilizzo del tutoring e dell apprendimento

Dettagli

LA PRESA IN CARICO DEI PAZIENTI CON DISTURBO DI PERSONALITA : IL CPS COME BASE SICURA

LA PRESA IN CARICO DEI PAZIENTI CON DISTURBO DI PERSONALITA : IL CPS COME BASE SICURA LA PRESA IN CARICO DEI PAZIENTI CON DISTURBO DI PERSONALITA : IL CPS COME BASE SICURA Il programma nasce dalle seguenti considerazioni: Aumento dei disturbi di personalità che si presentano nei Servizi:

Dettagli

PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI

PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI L apprendimento nella scuola dell infanzia deve essere attivo, costruttivo e cooperativo e deve stimolare nei bambini la voglia di conoscere. Dai tre ai sei anni, infatti,

Dettagli

Gestire classi difficili

Gestire classi difficili Gestire classi difficili Cosa vuol dire difficili? Stabilire e condividere tra gli insegnanti degli standard, cioè delle condotte che essi si aspettano dagli allievi relativamente all autonomia, alla responsabilità,

Dettagli

Istituto Sabin a.s.2014-15

Istituto Sabin a.s.2014-15 COS È: è un progetto educativo condiviso e continuo che esplicita sinteticamente l impegno della scuola e delle famiglie per promuovere il successo formativo di tutti è un contratto basato sulla corresponsabilità

Dettagli

Il Counselling è una libera professione (a carattere non ordinistico) regolamentata dalla legge 4/2013.

Il Counselling è una libera professione (a carattere non ordinistico) regolamentata dalla legge 4/2013. Professione Counsellor Il Counselling è una libera professione (a carattere non ordinistico) regolamentata dalla legge 4/2013. Chi è il counsellor? E un professionista della relazione d aiuto. Fornisce

Dettagli

AIDAI Associazione Italiana Disturbi Attenzione/Iperattività Sezione Sicilia VIII CONGRESSO NAZIONALE Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività Pescara, 16-17 Settembre 2011 Oasi dello Spirito (Via

Dettagli

COOPERAT IVE LEARNING. Grosseto febbraio marzo 04

COOPERAT IVE LEARNING. Grosseto febbraio marzo 04 Schemi riassuntivi sul Cooperative L ear ning INT ERVENT O DI FORMAZIONE SUL COOPERAT IVE LEARNING Grosseto febbraio marzo 04 Daniele Pavarin All Rights reserved LINDBERGH 2003 1 Definizione 1 Il è una

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO MEZZOLOMBARDO PIANI DI STUDIO D ISTITUTO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

ISTITUTO COMPRENSIVO MEZZOLOMBARDO PIANI DI STUDIO D ISTITUTO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Biennio: PRIMO (classe prima e seconda scuola primaria) COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE Traguardi di sviluppo della competenza a fine biennio 1. Conoscere e padroneggiare il proprio corpo (consapevolezza

Dettagli

Gruppi cooperativi che lavorano sulle emozioni

Gruppi cooperativi che lavorano sulle emozioni Gruppi cooperativi che lavorano sulle emozioni Conoscerle insieme attraverso l educazione razionale emotiva Insegnanti: Gabriella Marazzi e Serena Zambianchi Tesista: Valentina Salvini Presentazione della

Dettagli

Formare alla sicurezza. Metodologie per partecipare e costruire la cultura della sicurezza

Formare alla sicurezza. Metodologie per partecipare e costruire la cultura della sicurezza Formare alla sicurezza. Metodologie per partecipare e costruire la cultura della sicurezza La cultura modelli culturali e credenze (a) I modelli culturali vivono delle credenze che individui e comunità

Dettagli

LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI

LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI 1) Il corso ha corrisposto, in linea di massima, alle Sue aspettative iniziali? Si 13 No 1 Abbastanza 1 Sì, perché? Perché ciò che

Dettagli

the star Quality PA Diritto del bambino al gioco 3 lezione C. Pesce Metodi e didattiche delle attività Motorie e Sportive

the star Quality PA Diritto del bambino al gioco 3 lezione C. Pesce Metodi e didattiche delle attività Motorie e Sportive Dallo sviluppo del corpo in movimento alla formazione del cittadino: Un modello olistico a quattro pilastri Quality PA Diritto del bambino al gioco the star Abilità di Vita 3 lezione C. Pesce Metodi e

Dettagli

ORIENTAMENTO AL COMPITO COMPRENDERE E CONDIVIDERE L OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE PRENDERE DECISIONI E PIANIFICARE CON GLI ALTRI LE FASI DEL LAVORO

ORIENTAMENTO AL COMPITO COMPRENDERE E CONDIVIDERE L OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE PRENDERE DECISIONI E PIANIFICARE CON GLI ALTRI LE FASI DEL LAVORO MAPPA COMPETENZA: INTERAGIRE IN GRUPPI ETEROGENEI DIMENSIONI DI ANALISI ORIENTAMENTO AL COMPITO COMPRENDERE CONTROLARE LE REAZIONI EMOTIVE - GESTIRE EVENTUALI CRITICITA E CONDIVIDERE L OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE

Dettagli

QUALE RUOLO DEI GENITORI PER L'ORIENTAMENTO SCOLASTICO DEI FIGLI. dott. Stefano Panella

QUALE RUOLO DEI GENITORI PER L'ORIENTAMENTO SCOLASTICO DEI FIGLI. dott. Stefano Panella QUALE RUOLO DEI GENITORI PER L'ORIENTAMENTO SCOLASTICO DEI FIGLI dott. Stefano Panella ORIENTAMENTO SCOLASTICO-PROFESSIONALE Orientamento è soprattutto far acquisire una competenza che permetterà di analizzare,

Dettagli

Profilo educativo. POF Triennale Allegato 5

Profilo educativo. POF Triennale Allegato 5 POF Triennale 2016-19 Allegato 5 Istituto Comprensivo Statale N. 6 Cosmè Tura Via Montefiorino, 32 - Ferrara - 0532.464544 0532461274; fax 0532463294 Codice Fiscale: 93053580382 http://scuole.comune.fe.it/

Dettagli

Chiarezza obiettivo Riflessione Controllo di sé Autovalutazione

Chiarezza obiettivo Riflessione Controllo di sé Autovalutazione Progetto x competenza EMOZIONANDO Competenza imparare ad imparare: è l abilità di perseverare nell apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo

Dettagli

Progetto ordinario e straordinario di Convivenza civile e PREVENZIONE al BULLISMO

Progetto ordinario e straordinario di Convivenza civile e PREVENZIONE al BULLISMO ISTITUTO COMPRENSIVO E. MATTEI CIVITELLA ROVETO Progetto ordinario e straordinario di Convivenza civile e PREVENZIONE al BULLISMO a.s.2016/2017 PREMESSA Il progetto di educazione alla convivenza civile

Dettagli

Il progetto AMOS: Abilità, Motivazione, Orientamento alla studio

Il progetto AMOS: Abilità, Motivazione, Orientamento alla studio Associazione Italiana per la Ricerca e l Intervento nella Psicopatologia Il progetto AMOS: Abilità, Motivazione, Orientamento alla studio Civitanova Marche, 7 luglio 2017 Prof.ssa Rossana De Beni Dipartimento

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALE (P.E.I.) Anno Scolastico:

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALE (P.E.I.) Anno Scolastico: ISTITUTO COMPRENSIVO LIVIO VERNI FOGLIANO REDIPUGLIA Via Madonnina 2 Fogliano Redipuglia PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALE (P.E.I.) Anno Scolastico: Alunno: Classe: Sezione: Scuola: DATI ANAGRAFICI Alunno: Luogo

Dettagli

! " " ), -. ( / - " 0 / - / - 1

!   ), -. ( / -  0 / - / - 1 ! # $%&& ' (( ) *+ ), -. ( / - / - / - 1 2) #., - / - ' 3 4 ( ( # $ # 5 % 4 6 + (!*+ /! + (7. *!*! 8/(7 9! 8 3 4 6 +. 2 3 : ;.! +

Dettagli

Trattamento familiare psicoeducativo

Trattamento familiare psicoeducativo Trattamento familiare psicoeducativo Intervento psicologico che ha lo scopo di migliorare la qualità di vita del paziente e del suo nucleo familiare Fa attenzione al sistema di relazioni familiari ma tiene

Dettagli

Promuovere l Autoregolazione alla Scuola dell Infanzia

Promuovere l Autoregolazione alla Scuola dell Infanzia Dipartimento di Scienze della Formazione Polo M.T. Bozzo Promuovere l Autoregolazione alla Scuola dell Infanzia a cura di Laura Traverso lauratraverso4@gmail.com Sabato 11 Febbraio 2017 In classe ho un

Dettagli

PROGETO FIABE PER CRESCERE 2. Anno scolastico 2014-2015

PROGETO FIABE PER CRESCERE 2. Anno scolastico 2014-2015 PROGETO FIABE PER CRESCERE 2 Anno scolastico 2014-2015 Il Progetto ipotizzato per questo anno scolastico prevede l accostamento al mondo delle fiabe ricche di importanti messaggi grazie all intreccio di

Dettagli

Congresso Nazionale SITCC 2013 La Psicoterapia i del Paziente grave

Congresso Nazionale SITCC 2013 La Psicoterapia i del Paziente grave Congresso Nazionale SITCC 2013 La Psicoterapia i del Paziente grave Reggio Calabria, 3-5 Ottobre 2013 Simposio: i Terapia Cognitiva complessa per il trattamento dei pazienti schizofrenici DAY THERAPY:

Dettagli

IMPARO SPERIMENTANDO

IMPARO SPERIMENTANDO IMPARO SPERIMENTANDO 1 PREMESSA L ASILO NIDO è di fondamentale importanza nelle società avanzate contemporanee, per il processo di socializzazione del bambino, in quanto, rispetto al passato, egli ha spesso

Dettagli

D I S T U RBI D E LLO

D I S T U RBI D E LLO L I N T E RV E N T O LO G O PE D I C O N E I D I S T U RBI D E LLO S PE T T RO A U T I S T I C O PRA T O, 10-11 N O V E M BRE 2 0 17 15-16 D I C E M BRE 2 0 17 D O C E N T I dott.ssa Maria Montuschi dott.ssa

Dettagli

LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI

LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI 1) Il corso ha corrisposto, in linea di massima, alle Sue aspettative iniziali? Sì LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI Si 11 Abbastanza 1 No 0 Non risponde 1 Perché

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO DISCIPLINE E AREE DISCIPLINARI AREA LINGUISTICO - ARTISTICO - ESPRESSIVA LINGUE COMUNITARIE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI

Dettagli

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE ISTITUTO COMPRENSIVO ROVERETO SUD Scuola Primaria /Secondaria di primo grado PROFILO DINAMICO FUNZIONALE AGGIORNAMENTO PDF Alunno Classe Anno scolastico SCHEDA INFORMAZIONI DELLO STUDENTE Cognome Nome

Dettagli

L AIUTO AI GENITORI DELLE CLASSI PRIME. Dr.ssa Laura Poggi Dott.ssa Orietta Mocci Psicologhe Sert Dipartimento Dipendenze ASL 4

L AIUTO AI GENITORI DELLE CLASSI PRIME. Dr.ssa Laura Poggi Dott.ssa Orietta Mocci Psicologhe Sert Dipartimento Dipendenze ASL 4 L AIUTO AI GENITORI DELLE CLASSI PRIME Dr.ssa Laura Poggi Dott.ssa Orietta Mocci Psicologhe Sert Dipartimento Dipendenze ASL 4 Facendo un passo indietro Mondo della scuola (offerta didattica) Emergenza

Dettagli

P&TT PARENT & TEACHER TRAINING

P&TT PARENT & TEACHER TRAINING P&TT PARENT & TEACHER TRAINING Francesco Bricolo M.D. FRAMEWORK Maturità cerebrale L uso di sostanze non prescritte prima del 20 anno di vita può alterare gli eventi della matutazione Learn the Sign Act

Dettagli

OBIETTIVO BENESSERE: GESTIRE LE EMOZIONI E LE RELAZIONI IN RSA

OBIETTIVO BENESSERE: GESTIRE LE EMOZIONI E LE RELAZIONI IN RSA 10 MARZO 2015 OBIETTIVO BENESSERE: GESTIRE LE EMOZIONI E LE RELAZIONI IN RSA PROGRAMMA DEI PERCORSI SEDE LEGALE E STUDIO: Via Monte Oliveto 56, 50124 firenze - P.IVA 06190020484 CELL. 347-5357983 - E-MAIL:

Dettagli

Negli ultimi anni il concetto di disturbo mentale grave è. diventato comune nei paesi sviluppati. Con tale definizione

Negli ultimi anni il concetto di disturbo mentale grave è. diventato comune nei paesi sviluppati. Con tale definizione Introduzione Negli ultimi anni il concetto di disturbo mentale grave è diventato comune nei paesi sviluppati. Con tale definizione intendiamo persone che soffrono di disturbi psicotici come la schizofrenia

Dettagli

Materiale di formazione ad uso esclusivo della farmacia, non destinato al consumatore. Riproduzione vietata INTELLIGENZA EMOTIVA AL LAVORO

Materiale di formazione ad uso esclusivo della farmacia, non destinato al consumatore. Riproduzione vietata INTELLIGENZA EMOTIVA AL LAVORO INTELLIGENZA EMOTIVA AL LAVORO INTELLIGENZA MULTIPLE Le intelligenze descritte da Gardner sono: 1. Intelligenza Linguistico - Verbale 2. Intelligenza Logico Matematica 3. Intelligenza Visivo - Spaziale

Dettagli

LA COMUNICAZIONE CON IL PAZIENTE PSICHIATRICO FORMAZIONE MENSILE APRILE 2017 DOTT.SSA EMANUELA MENICHETTI IRSM

LA COMUNICAZIONE CON IL PAZIENTE PSICHIATRICO FORMAZIONE MENSILE APRILE 2017 DOTT.SSA EMANUELA MENICHETTI IRSM LA COMUNICAZIONE CON IL PAZIENTE PSICHIATRICO FORMAZIONE MENSILE APRILE 2017 DOTT.SSA EMANUELA MENICHETTI IRSM LA RELAZIONE DI AIUTO ASCOLTO OSSERVAZIONE INTERVENTO EFFICACE RISPETTO CURA LA RELAZIONE

Dettagli

Istituto Comprensivo di Civezzano. Scuola Primaria di Seregnano CONTRATTO FORMATIVO

Istituto Comprensivo di Civezzano. Scuola Primaria di Seregnano CONTRATTO FORMATIVO Istituto Comprensivo di Civezzano Scuola Primaria di Seregnano CONTRATTO FORMATIVO Anno Scolastico 2008/2009 Perché questo documento? Perché riteniamo che la collaborazione tra insegnanti e famiglia sia

Dettagli

IL SENSO DELLA PSICOLOGIA

IL SENSO DELLA PSICOLOGIA INSEGNAMENTO DI: PSICOLOGIA GENERALE IL SENSO DELLA PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 IL SENSO DELLA PSICOLOGIA -----------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

Lavorare in équipe per garantire continuità nello sviluppo umano. Michele Capurso

Lavorare in équipe per garantire continuità nello sviluppo umano. Michele Capurso Lavorare in équipe per garantire continuità nello sviluppo umano Michele Capurso Università di Perugia Ricercatore in Psicologia dello Sviluppo e dell Educazione Associazione Gioco e Studio in Ospedale

Dettagli

Training in Terapia di coppia ad orientamento gestaltico

Training in Terapia di coppia ad orientamento gestaltico FIRENZE Via Matteotti, 86 50019 Sesto Fiorentino ROMA Via Romanello da Forlì, 28 00176 Roma www.cipog.com - info@cipog.com Training in Terapia di coppia ad orientamento gestaltico Corso di formazione avanzata

Dettagli

Come usare i film a scuola

Come usare i film a scuola Come usare i film a scuola 15 marzo 2016 Dott.ssaFrancesca Napoletano Quali obiettivi dell intervento? Riconoscere e comprendere come utilizzare i film nella didattica Individuare pro e contro dell uso

Dettagli

INDICE FINESTRE DI GLOSSARIO XIII AUTORI PRESENTAZIONE ALLA PRIMA EDIZIONE PRESENTAZIONE ALLA SECONDA EDIZIONE XIX PREFAZIONE XXV

INDICE FINESTRE DI GLOSSARIO XIII AUTORI PRESENTAZIONE ALLA PRIMA EDIZIONE PRESENTAZIONE ALLA SECONDA EDIZIONE XIX PREFAZIONE XXV 02. (V-XII) 2010:02. (V-VIII) 4 16-03-2010 16:12 Pagina V INDICE FINESTRE DI GLOSSARIO AUTORI PRESENTAZIONE ALLA PRIMA EDIZIONE PRESENTAZIONE ALLA SECONDA EDIZIONE PREFAZIONE XI XIII XV XIX XXV PARTE PRIMA

Dettagli

ascolto comunicazione relazione

ascolto comunicazione relazione ascolto comunicazione competenza relazione umanità curare prendersi cura -Significati -Vissuti -Narrazione personale DIAGNOSI PSICODINAMICA RELAZIONE SOGGETTIVO COLLOQUIO ASSESSMENT INTERVISTA STRUTTURATA

Dettagli

Life Skills: le competenze della vita Gianluca Fovi MD, PhD Rieti 24 Maggio 2012

Life Skills: le competenze della vita Gianluca Fovi MD, PhD Rieti 24 Maggio 2012 Life Skills: le competenze della vita Gianluca Fovi MD, PhD Rieti 24 Maggio 2012 Le radici di Unplugged UNPLUGGED MODELLO INFLUENZA SOCIALE LIFE SKILLS EDUCAZIONE NORMATIVA Il Modello dell influenza

Dettagli

Obiettivo/i educativi formativi complessivi dell attività formativa

Obiettivo/i educativi formativi complessivi dell attività formativa NEUROPSICOLOGIA DEL DISTURBO DI APPRENDIMENTO DELLA SCRITTURA: LA VALUTAZIONE E LA RIABILITAZIONE Roma 26 e 27 maggio 23 e 24 giugno 2012 Sede Villa Eur Parco dei Pini P.le M. Champagnat, 2 Relatori Dott.ssa

Dettagli

L intervento in rete per il trattamento di bambini con Disturbo dello Spettro Autistico: il lavoro con i genitori

L intervento in rete per il trattamento di bambini con Disturbo dello Spettro Autistico: il lavoro con i genitori L intervento in rete per il trattamento di bambini con Disturbo dello Spettro Autistico: il lavoro con i genitori Simone Cuva, Paola Venuti Dipartimento di Scienze della Cognizione e della Formazione Università

Dettagli

8. PROFILO DINAMICO FUNZIONALE. COGNOME NOME nato/a a il

8. PROFILO DINAMICO FUNZIONALE. COGNOME NOME nato/a a il 8. PROFILO DINAMICO FUNZIONALE COGNOME NOME nato/a a il RESIDENZA Via e n. Telefono SCUOLA FREQUENTATA Via e n. Telefono CFP di Lancenigo Franchini, 3 EQUIPE Via e n. Telefono Profilo Dinamico Funzionale

Dettagli

Condividete con gli altri le vostre esperienze e curate che i membri del vostro staff condividano le esperienze con ciascun altro.

Condividete con gli altri le vostre esperienze e curate che i membri del vostro staff condividano le esperienze con ciascun altro. Condividete con gli altri le vostre esperienze e curate che i membri del vostro staff condividano le esperienze con ciascun altro. Parlate di quello che avete provato quando vi siete sentiti in burnout.

Dettagli

CRESCERE LAVORANDO IN GRUPPI AUTENTICI

CRESCERE LAVORANDO IN GRUPPI AUTENTICI Progetto in rete I CARE CRESCERE LAVORANDO IN GRUPPI AUTENTICI ISTITUTO COMPRENSIVO DI CURNO SCUOLA PRIMARIA DI CURNO GIOCHI LOGICI MATEMATICI REFERENTE: Ins. EPIFANI VINCENZA OBIETTIVO DIDATTICO: - Usare

Dettagli

dr.ssa Lorella Gabriele

dr.ssa Lorella Gabriele dr.ssa Lorella Gabriele Obiettivo del corso Fornire metodologie, strategie per riconoscere e decodificare il linguaggio del corpo. Parte teorica Parte laboratoriale Argomenti Linguaggio Linguaggio e Comunicazione

Dettagli

Social Skills Training

Social Skills Training 1 Social Skills Training Training di abilità sociali Dr. Ettore Zinzi Psicologo e psicoterapeuta clinico e di comunità Cell. 3477604431 (P.IVA: 02767510734 C.F. znzttr77p28lo49m) Studio clinico Taranto

Dettagli

Psicoterapia cognitivo-comportamentale in età evolutiva. Dott.ssa Elena Luisetti

Psicoterapia cognitivo-comportamentale in età evolutiva. Dott.ssa Elena Luisetti Psicoterapia cognitivo-comportamentale in età evolutiva Dott.ssa Elena Luisetti PIU CHE UNA SCUOLA E UNA PROSPETTIVA EMERSE CON IL CONVERGERE DI PIU FILONI PRINCIPI BASE Kendell, 1993 A. L individuo reagisce

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE Facoltà di Scienze della formazione L allievo con autismo in classe: l importanza di una guida operativa per gli insegnanti Lucio Cottini Cattedra di: Didattica speciale

Dettagli

LE SKILLS. Fortunato Mior gruppo di lavoro regionale NOVEMBRE-DICEMBRE 2011

LE SKILLS. Fortunato Mior gruppo di lavoro regionale NOVEMBRE-DICEMBRE 2011 LE SKILLS Fortunato Mior gruppo di lavoro regionale NOVEMBRE-DICEMBRE 2011 INDICE 1 LA DEFINIZIONE DI SKILL 2 LA RELAZIONE TRA SKILL E COMPETENZA 3 LA VALUTAZIONE DELLE ABILITA SKILL : DALL INGLESE ALL

Dettagli

LA PSICOLOGIA SCOLASTICA Teatro della Gioventù Genova, 18 ottobre 2008

LA PSICOLOGIA SCOLASTICA Teatro della Gioventù Genova, 18 ottobre 2008 LA PSICOLOGIA SCOLASTICA Teatro della Gioventù INDAGINE sui Servizi psicologici nella scuola svolta in collaborazione con IRRE Liguria Percezione della psicologia nelle scuole 09/12/08 Composizione sociodemografica

Dettagli

Laurea Specialistica Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione - Infermieristiche e ostetriche. La riunione periodica

Laurea Specialistica Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione - Infermieristiche e ostetriche. La riunione periodica Laurea Specialistica Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione - Infermieristiche e ostetriche La riunione periodica EMPOLI 2011 Scambio di informazioni per un obiettivo comune Permette la

Dettagli

Prevenzione e gestione dello stress quale fattore di rischio cardiovascolare

Prevenzione e gestione dello stress quale fattore di rischio cardiovascolare Dr.ssa Laura Beltrame, Psicologa e Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale Casa di Cura Madonna della Salute -Porto Viro Prevenzione e gestione dello stress quale fattore di rischio cardiovascolare Kit

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: FRANCESE CLASSE SECONDA

SCUOLA SECONDARIA DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: FRANCESE CLASSE SECONDA Fonti di legittimazione : Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 - Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 SCUOLA SECONDARIA DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: FRANCESE CLASSE SECONDA

Dettagli

Direzione Didattica Pierina Boranga 1 Circolo Belluno

Direzione Didattica Pierina Boranga 1 Circolo Belluno Nella pratica della musicoterapia il suono è vissuto come elemento che, coinvolgendo la persona nella sua globalità, esercita un azione a livello fisico, mentale, emotivo, spirituale, e può così influire

Dettagli

Il percorso riabilitativo educativo nella Regione Abruzzo Chieti, 12 Marzo 2016

Il percorso riabilitativo educativo nella Regione Abruzzo Chieti, 12 Marzo 2016 Il percorso riabilitativo educativo nella Regione Abruzzo Chieti, 12 Marzo 2016 D O T T. S S A D A M B R O G I O T AT I A N A N E U R O P S I C H I AT R A I N FA N T I L E D I R E T T O R E S A N I TA

Dettagli

Il mutismo selettivo. Mario D Ambrosio

Il mutismo selettivo. Mario D Ambrosio Il mutismo selettivo Mario D Ambrosio Terminologia nel tempo Aphasia Voluntaria (Kussmaul, 1877) Mutismo Elettivo (Tramer, 1934) Mutismo Selettivo (DSM-IV, 1994) Il mutismo nei film La cinematografia enfatizza

Dettagli

L ALBERO DELLE REGOLE

L ALBERO DELLE REGOLE L ALBERO DELLE REGOLE Progetto realizzato nell'ambito del Curricolo Verticale di Educazione alla Cittadinanza Bambino oggi, cittadino domani nelle classi prime della Scuola Primaria plesso L. Illuminati

Dettagli

Dott.ssa Enrica Locati, psicologa INCONTRI RIVOLTI ALLE EDUCATRICI

Dott.ssa Enrica Locati, psicologa INCONTRI RIVOLTI ALLE EDUCATRICI INCONTRI RIVOLTI ALLE EDUCATRICI L INTELLIGENZA EMOTIVA Descrizione: le emozioni sono alla base sia dello sviluppo cognitivo che di quello sociale. Il corso, attraverso esercitazioni teoriche e pratiche,

Dettagli

Uno per Tutti / Tutti per Uno

Uno per Tutti / Tutti per Uno OSSERVATORIO DI AREA SUL FENOMENO DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA DISTRETTO 4 COORDINATORE Prof. GAETANO PAGANO O.P.T. Dott.ssa GERLANDA GIGLIO I.C. TOMMASO AIELLO - Bagheria SCUOLA PRIMARIA P. PUGLISI /CLASSE

Dettagli

Neuropsicologia dei disturbi dell apprendimento della scrittura: la valutazione e la riabilitazione

Neuropsicologia dei disturbi dell apprendimento della scrittura: la valutazione e la riabilitazione Neuropsicologia dei disturbi dell apprendimento della scrittura: la valutazione e la riabilitazione Roma 17 18 e 19 aprile 2015 Sede: Villa Eur Parco dei Pini P.le M. Champagnat, 2 Docenti: Giovanni Masciarelli

Dettagli

CARATTERISTICHE NEUROPSICOLOGICHE LA COMUNICAZIONE

CARATTERISTICHE NEUROPSICOLOGICHE LA COMUNICAZIONE CARATTERISTICHE NEUROPSICOLOGICHE LA COMUNICAZIONE La capacità comunicativa dell uomo, come si è sviluppata nel corso della sua evoluzione, sembra non essere presente nella persona autistica. Mancano dei

Dettagli

PSICOLOGIA APPLICATA ALLO SPORT

PSICOLOGIA APPLICATA ALLO SPORT Pietro Delfini PSICOLOGIA APPLICATA ALLO SPORT Collana di Scienze del comportamento nello sport DIRETTA DA FABIO LUCIDI FrancoAngeli 1 Nel confronto tra due atleti praticanti sport di combattimento o di

Dettagli

IL LIFE SKILLS TRAINING PROGRAM. Progetto regionale di prevenzione delle dipendenze per la Scuola Secondaria di primo grado

IL LIFE SKILLS TRAINING PROGRAM. Progetto regionale di prevenzione delle dipendenze per la Scuola Secondaria di primo grado IL LIFE SKILLS TRAINING PROGRAM Progetto regionale di prevenzione delle dipendenze per la Scuola Secondaria di primo grado Perché un intervento preventivo dell uso ed abuso di sostanze nelle scuola secondaria

Dettagli

QUATTRO PASSI NELLA TERAPIA A.E.R.F

QUATTRO PASSI NELLA TERAPIA A.E.R.F QUATTRO PASSI NELLA TERAPIA FASE DI ANALISI ANALISI AZIONI Costruire un ipotesi operativa (ipotizzare) Fare o dare una diagnosi (diagnosticare) Creare sincronismo con l altro (costruire la Creare atmosfera

Dettagli

CONSULENZA E SOSTEGNO PSICOLOGICO Tariffa minima Tariffa massima 1. Seduta di consulenza e/o sostegno psicologico individuale 35,00 115,00

CONSULENZA E SOSTEGNO PSICOLOGICO Tariffa minima Tariffa massima 1. Seduta di consulenza e/o sostegno psicologico individuale 35,00 115,00 CONSULENZA E SOSTEGNO PSICOLOGICO Tariffa minima Tariffa massima 1. Seduta di consulenza e/o sostegno psicologico individuale 35,00 115,00 2. Seduta di consulenza e/o sostegno psicologico alla coppia e

Dettagli

L Unitá di didattica per l insegnamento linguistico

L Unitá di didattica per l insegnamento linguistico L Unitá di didattica per l insegnamento linguistico a cura di Giovanna Brondino tratto da Balboni, Didattica dell Italiano a Stranieri Unitá dell oggetto: modelli culturali competenze linguistiche abilitá

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE LINGUA INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CURRICOLO VERTICALE LINGUA INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CURRICOLO VERTICALE LINGUA INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Il bambino: ascolta e comprende brevi messaggi orali;

Dettagli

IPDA. Questionario Osservativo per L IDENTIFICAZIONE. PRECOCE delle DIFFICOLTA di APPRENDIMENTO Terreni et al, 2002

IPDA. Questionario Osservativo per L IDENTIFICAZIONE. PRECOCE delle DIFFICOLTA di APPRENDIMENTO Terreni et al, 2002 IPDA Questionario Osservativo per L IDENTIFICAZIONE PRECOCE delle DIFFICOLTA di APPRENDIMENTO Terreni et al, 2002 Cos è L IPDA è la prima fase di un progetto di intervento per ridurre il problema delle

Dettagli

ENGLISH CLUB. Programma SCUOLA PRIMARIA English Conversation.

ENGLISH CLUB. Programma SCUOLA PRIMARIA English Conversation. ENGLISH CLUB Anno Accademico 2016/17 Programma SCUOLA PRIMARIA English Conversation. Obiettivi di apprendimento: 1. Ascoltare e comprendere (LISTENING) 2. Produrre semplici informazioni in forma orale

Dettagli

modo di comunicare (comportamento) più 1. Conoscere se stessi (analizzare comportamenti manifesti e nascosti)

modo di comunicare (comportamento) più 1. Conoscere se stessi (analizzare comportamenti manifesti e nascosti) Assertività: modo di comunicare (comportamento) più adatto alla situazione sociale Obiettivi: 1. Conoscere se stessi (analizzare comportamenti manifesti e nascosti) 2. Costruire buona immagine di sé privata

Dettagli

Affettività e Sessualità Sessualità, affettività, intimità: perché?

Affettività e Sessualità Sessualità, affettività, intimità: perché? Affettività e Sessualità Sessualità, affettività, intimità: perché? Destinatari principali: Genitori degli alunni delle classi quinte della primaria Zanella Dott.ssa Anna Zanellato 2016 Educazione affettiva

Dettagli

CURRICOLO DI INGLESE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ISTITUTO COMPRENSIVO PASSIRANO-PADERNO. Revisione Curricolo di Istituto a.s.

CURRICOLO DI INGLESE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ISTITUTO COMPRENSIVO PASSIRANO-PADERNO. Revisione Curricolo di Istituto a.s. ISTITUTO COMPRENSIVO PASSIRANO-PADERNO CURRICOLO DI INGLESE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Revisione Curricolo di Istituto a.s. 2014-2015 Curricolo suddiviso in obiettivi didattici, nuclei tematici e

Dettagli

STRATEGIE DI INTERVENTO PER LO SVILUPPO DELLE ABILITA COGNITIVE E SOCIALI. Dott.ssa Erika Belcastro 1

STRATEGIE DI INTERVENTO PER LO SVILUPPO DELLE ABILITA COGNITIVE E SOCIALI. Dott.ssa Erika Belcastro 1 STRATEGIE DI INTERVENTO PER LO SVILUPPO DELLE ABILITA COGNITIVE E SOCIALI Dott.ssa Erika Belcastro 1 COME INIZIARE IL LAVORO EDUCATIVO? Il lavoro educativo ha il suo punto di avvio con la VALUTAZIONA FUNZIONALE

Dettagli

Intelligenza Emotiva e Leadership Efficace. Performance Technology Solutions 2014 Tutti i diritti riservati 1

Intelligenza Emotiva e Leadership Efficace. Performance Technology Solutions 2014 Tutti i diritti riservati 1 Intelligenza Emotiva e Leadership Efficace Performance Technology Solutions 2014 Tutti i diritti riservati 1 Evoluzione del concetto di Intelligenza Emotiva (IE) Gardner (1983) è stato il primo ad introdurre

Dettagli

Presentazione eventi

Presentazione eventi Associazione Il Filo dalla Torre Formazione Evolutiva Presentazione eventi 2016-2017 1 WS per Volontari Il WS per Volontari Il Volontariato Consapevole: opportunità di Donare e di Crescere nel rapporto

Dettagli

DSA: Cosa può aiutare?

DSA: Cosa può aiutare? DSA: Cosa può aiutare? Metacognizione Strategie Motivazione METACOGNIZIONE I soggetti con DSA presentano limiti di riflessione sui processi, Difficoltà di controllo sull attività cognitiva, Scarse conoscenze

Dettagli

UFFICIO SCOLASTICO PER LA LOMBARDIA. Uff. VIII^ - Formazione e Aggiornamento del Personale della Scuola

UFFICIO SCOLASTICO PER LA LOMBARDIA. Uff. VIII^ - Formazione e Aggiornamento del Personale della Scuola UFFICIO SCOLASTICO PER LA LOMBARDIA Uff. VIII^ - Formazione e Aggiornamento del Personale della Scuola Incontri di formazione per Docenti della Scuola secondaria Disturbi specifici di apprendimento Morbegno

Dettagli

CURRICOLO DI LINGUA SCUOLE DELL INFANZIA

CURRICOLO DI LINGUA SCUOLE DELL INFANZIA ISTITUTO COMPRENSIVO CARMAGNOLA 3 Corso Sacchirone, 26-10022 Carmagnola (To) E-MAIL: toic8am009@istruzione.it toic8am009@pec.istruzione.it Tel. 011 9773325 Fax 011 9727757 C.F. 94067020019 CURRICOLO DI

Dettagli

Indice. Parte 1 LA NATURA DELLO SVILUPPO INFANTILE 1. Parte 2 PROCESSI BIOLOGICI, SVILUPPO FISICO E SVILUPPO PERCETTIVO 49. Indice delle schede

Indice. Parte 1 LA NATURA DELLO SVILUPPO INFANTILE 1. Parte 2 PROCESSI BIOLOGICI, SVILUPPO FISICO E SVILUPPO PERCETTIVO 49. Indice delle schede Indice delle schede Prefazione dell edizione italiana Ringraziamenti dell editore Guida alla lettura XIII XV XIX XXI Parte 1 LA NATURA DELLO SVILUPPO INFANTILE 1 Capitolo 1 INTRODUZIONE 3 1.1 Sviluppo

Dettagli

DALLA COMUNICAZIONE ALLA RELAZIONE. (Tugnoli, 2015)

DALLA COMUNICAZIONE ALLA RELAZIONE. (Tugnoli, 2015) DALLA COMUNICAZIONE ALLA RELAZIONE INTERVENTO CLINICO FARMACI PAROLE AZIONI RELAZIONE PRASSI DELLA RELAZIONE DI AIUTO SANITARIA - rapporto immediato (non-mediato) e prolungato con il pz - intervento su

Dettagli

PNL, un decalogo per la gestione efficace dell aula

PNL, un decalogo per la gestione efficace dell aula SEMINARIO DI SVILUPPO PROFESSIONALE DEI FORMATORI IPAF 2016 PNL, un decalogo per la gestione efficace dell aula Pier Angelo Cantù Bologna, 21 Gennaio 2016 Savoia Regency Hotel La PNL E lo studio della

Dettagli

DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO

DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO FORMAT DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO Comprendente: UDA CONSEGNA AGLI STUDENTI PIANO DI LAVORO SCHEMA RELAZIONE INDIVIDUALE UDA UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione C'E' TEMPO E TEMPO Prodotti Giornata di

Dettagli

Il senso del counselling in pediatria. di Raffaele Arigliani

Il senso del counselling in pediatria. di Raffaele Arigliani Il senso del counselling in pediatria di Raffaele Arigliani Bisogni percepiti dai Pediatri: area del disagio 60 50 40 30 20 10 0 Problematiche psicorelazionali Setting Incertezze diagn.- terap. Apprendimento

Dettagli

L ORIENTAMENTO COME LIFE SKILLS

L ORIENTAMENTO COME LIFE SKILLS L ORIENTAMENTO COME LIFE SKILLS L orientamento consiste nel mettere un individuo in condizione di prendere coscienza delle sue caratteristiche personali e di svilupparle in vista della scelta degli studi

Dettagli

DEFINIZIONE DI ATTIVITA E INTERVENTI

DEFINIZIONE DI ATTIVITA E INTERVENTI Corso: Crescere insieme con il modello ICF Gruppo: Brisigotti, Di Tommasi, Mattei, Rolando DEFINIZIONE DI 2. FUNZIONI CORPOREE (Es. Funzioni mentali; abilità cognitive e metacognitive come: attenzione,

Dettagli

I MODELLI MENTALI E LE NUOVE TECNOLOGIE: un mondo di opportunità per la didattica.

I MODELLI MENTALI E LE NUOVE TECNOLOGIE: un mondo di opportunità per la didattica. I MODELLI MENTALI E LE NUOVE TECNOLOGIE: un mondo di opportunità per la didattica. Perugia 26/27 ottobre 2012 Apprendere Oggi 2 Parole chiave: Costruttivismo Cooperative Learning Metacognizione COSTRUTTIVISMO

Dettagli

Terapia di gruppo. sequenza di gruppi 2 o più. Caratteristiche dei gruppi cui ci riferiamo

Terapia di gruppo. sequenza di gruppi 2 o più. Caratteristiche dei gruppi cui ci riferiamo Terapia di gruppo È caratterizzata dal setting gruppale 15-70 Può essere un singolo gruppo spesso su un tema o una sequenza di gruppi 2 o più È differente e complementare rispetto al setting individuale

Dettagli

CLASSE PRIMA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA

CLASSE PRIMA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA CLASSE PRIMA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA DISCIPLINA DI RIFERIMENTO SCIENZE DISCIPLINE TRASVERSALI SCIENZE TRAGUARDI FORMATIVI COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE

Dettagli

LE COMPETENZE EMOTIVE DEL DOCENTE

LE COMPETENZE EMOTIVE DEL DOCENTE LE COMPETENZE EMOTIVE DEL DOCENTE Noi possiamo o pensare e solo nel momento in cui siamo in contatto con le nostre emozioni. Imparare significa riconoscere l esistenza di qualcosa che c è dentro di noi;

Dettagli