Asilo Nido Fiordaliso Anno scolastico 2008/2009

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1 Asilo Nido Fiordaliso Anno scolastico 2008/2009

2 Premessa Il bambino fin da piccolissimo manifesta un naturale interesse nei confronti del segno scritto (dalle immagini alle parole). E sostenendo tale interesse e incrementando l abitudine alla lettura che è possibile iniziare a costruire il piacere di leggere fin dalla più tenera età. Per un bambino molto piccolo il libro è anzitutto oggetto percettivo e successivamente diviene occasione di storie raccontate dall adulto e fonte di fantasia e conoscenza. Per lui l approccio alla lettura avviene in due ambiti, distinti e complementari: 1 il rapporto diretto bambino-libro (percettivo- tat tile olfattivo, visivo, affettivo) 2 l ascolto di letture fatte dall adulto (genitore o educatore). Entrambe queste forme di lettura non sono qualitativamente inferiori a quella dell adulto; il bambino infatti è sempre attivo di fronte ad un libro anche quando è l adulto che legge per lui. E bene perciò che fin dai primi anni di vita il bambino possa venire a contatto con libri il più possibile variati nei generi, nelle forme e nelle illustrazioni. Tale offerta non può essere garantita che da una biblioteca.

3 Per questo abbiamo pensato di crearne una all interno del nostro nido, anche perché l utilizzo del libro nell asilo nido, essendo ancora svincolato da interessi strumentali, offre occasioni insostituibili per sviluppare atteggiamenti di desiderio e di curiosità e, in prospettiva, per concorrere ad un approccio motivato alla lingua scritta. Il progetto biblioteca nato in questi anni, ha avuto risultati positivi sia per quanto riguarda gli obiettivi prefissati per i bambini, sia per le finalità poste nei confronti dei genitori. Questo ci induce a proseguire possibilmente ampliare questo progetto.

4 OBIETTIVI GENERALI La finalità prevalente della nostra biblioteca è strettamente connessa al piacere di leggere e tesa a soddisfare il bisogno affettivo -emotivo attraverso l evasione in mondi fantastici con letture di racconti e fiabe. Per questo è stato dato più spazio al rapporto affettivo col libro, sia attraverso la manipolazione diretta, sia mediante la lettura da parte dell adulto (lettura vicariale). Crescendo il bambino è arrivato a scoprire anche la funzione documentativa del libro, pur mantenendo con esso un rapporto di tipo emotivo. Un altra finalità di non secondaria importanza è stata quella di stimolare lo sviluppo del linguaggio: la lettura infatti arricchisce le capacità di comunicazione e stimola l apprendimento di vocaboli. Attraverso l attivazione del servizio prestito abbiamo mirato alla possibilità di avviare i bambini ad un utilizzo autonomo del libro che si concretizza nella libera scelta del libro da portare a casa e nella possibilità di rinnovare le proprie scelte, ma che ovviamente sul piano della lettura esige ancora la presenza di un adulto mediatore e guida.

5 Attraverso il prestito abbiamo perciò coinvolto direttamente i genitori nel processo di educazione al libro e creato una collaborazione a distanza che ha rappresentato un primo sicuro stimolo per coltivare nel bambino il piacere di leggere. Tale servizio inoltre è diventato occasione di continuità nido-famiglia, ed è stato attivato seguendo diverse modalità: il bambino ha potuto finalmente portare a casa un oggetto che appartiene alla sua vita di comunità; i genitori hanno condiviso con il proprio figlio un esperienza dentro al nido, possibili laboratori, e a casa; a rotazione i bambini hanno portato un libro da casa per raccontarlo al nido;

6 ORGANIZZAZIONE DELLO SPAZIO Lo spazio scelto per l allestimento della nostra biblioteca è quello attiguo al refettorio perché sufficientemente ampio e luminoso. L arredo si compone di: scaffali adatti all esposizione dei libri tavoli con sedie divanetto con poltroncine un materasso con cuscini. La disposizione dell arredo nello spazio ha lo scopo di consentire agli utenti di scegliere la posizione preferita per leggere e di creare un luogo magico dove il libro diventa per il bambino non solo oggetto da esplorare, ma anche strumento per creare nuovi legami tra educatrici, genitori e bambini

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8 ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO PRESTITO Per favorire l utilizzo dello spazio da parte dei bambini e dei genitori abbiamo pensato di creare il banco prestito in posizione separata dalla zona lettura. Tutti i libri sono stati numerati e classificati per argomento con utilizzo di etichette colorate. Tutti i dati (numero progressivo, titolo, autore, argomento) relativi ad ogni libro sono stai trascritti in uno schedario che viene utilizzato anche per il servizio prestito: le schede dei libri prestati sono state separate da quelle dei libri in giacenza. I libri da leggere a casa, e consegnati direttamente ai bambini, sono stati inseriti in una borsetta o schettino di proprietà degli utenti e riposti nei loro armadietti. La restituzione è stata fatta consegnando i libri, nelle borsette o nei sacchetti, direttamente alle educatrici. La biblioteca ha funzionato con cadenza regolare con giorno ed orario concordati. Ai genitori abbiamo chiesto di aiutarci ad educare il bambino a utilizzare e rispettare questo prezioso strumento leggendolo insieme, lasciandoglielo sfogliare e leggere da solo perché possa giocare, immaginare, sognare.. TEMPO DI ATTUAZIONE La biblioteca ha funzionato da gennaio a maggio.

9 Il momento del prestito

10 BIBLIOTECA PER I GENITORI Per i genitori che a volte cercano risposte e approfondimenti riguardo alcune tematiche (educative, igienico-sanitarie, alimentari), abbiamo messo a disposizione libri, riviste, dispense in nostro possesso e il P.O.F. che è stato esposto per una libera consultazione. E nostra intenzione e proposito continuare ad arricchire questa area con l acquisto di nuovi testi non appena avremo a disposizione ulteriori risorse. Questo servizio lo intendiamo come una risorsa tempo per i genitori, un momento da sfruttare con i propri figli all interno di quello che è il loro spazio nido. La possibilità di prestito si dilata allora in possibilità di condivisione fra sé e il proprio bambino, un prestitoscambio-gioco in cui coccolarsi e riconoscersi.

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12 VERIFICA: Per quanto riguarda questo progetto la verifica ha seguito due canali diversi: 1 raccolta di impressioni-suggerimenti da parte dei genitori 2 scambio di opinioni nell ambito del collegio dell e educatrici a chiusura dell anno pedagogico/educativo.

13 NATI PER LEGGERE Dopo tanti anni di realizzazione di questo progetto, nel corrente anno, si è voluto aggiungere un aspetto in più, che sicuramente ha migliorato la qualità delle esperienze che sono state offerte ai genitori. La sezione di piccoli, in collaborazione con la Biblioteca presente nel territorio, ha aderito al Progetto NATI PER LEGGERE, ovvero sia l utilizzo del libro che della voce nella lettura come strumento di crescita e conoscenza fra adulto e bambino. Nati per leggere è un movimento culturale formato da volontari come pediatri di base e personale formato delle biblioteche comunali. Opera a livello nazionale e basa il suo intervento sulla promozione della cultura scritta fra le famiglie con bambini, al fine di stimolare e migliorare l alfabetizzazione e l apprendimento della lingua attraverso l uso del libro. Il nido si è proposto pertanto come ponte fra la propria biblioteca e quella del territorio aderendo all iniziativa di far entrare le famiglie nelle biblioteche e inserirle nelle sue iniziative di intrattenimento.

14 La sezione dei piccoli ha accolto bambini fra i 6 e i 15 mesi: possono così piccoli leggere e ascoltare letture? Che significato nasconde questo oggetto divenuto comune? Il libro può essere piccolo, grandissimo, morbido, colorato, avere figure o essere sonoro, ma uno qualsiasi fra questa specie attirerà l attenzione del bambino che lo porterà alla bocca. Questo è il suo primo approccio e questo è il suo modo di interpretarne il contenuto. La conoscenza passa attraverso l esplorazione e la manipolazione e in questo può sembrare passivo, in realtà il libro nasconde il suo profondo senso di condivisione. Il libro fa condividere gesti ed emozioni fra l adulto che lo propone e il bambino, crea empatia fra sé e i personaggi della storia e permette all adulto di trovare strategie per intensi momenti di relazione. Fa divertire, unisce nella gestualità del suo uso, stimola l immaginazione, abitua a rispettare dei tempi, delle routines. L adulto leggendo abitua il bambino all ascolto di un linguaggio astratto, decontestualizzato e ne stimola la curiosità formandone la capacità di raccontare. Il libro è questo e molto di più e se decidiamo di inserirlo nella nostra esistenza ci accompagnerà per tutta la vita

15 Nella sezione ci sono normalmente libri di ogni genere ma si è deciso di creare un angolo di libri personali. L arrivo di Babbo Natale al nido ha stimolato l idea di un dono che fosse a disposizione dei bambini tutto l anno e si potessero creare dei momenti di attività approfondendo la conoscenza dei libretti personali che possono anche venire scambiati. Ogni bambino possiede il proprio, lo conosce, lo studia e lo porta a casa alla fine dell anno. Con la terza parte dell anno, in cui i bambini cresciuti possono anche uscire dalla sezione e conoscere altre stanze del nido, è stata utilizzata la biblioteca per animare semplici storie e almeno in un paio di incontri creare lavori di gruppo con i genitori. La sezione dei piccoli ha risentito comunque della vita attiva delle altre sezioni con i coinvolgimenti delle feste, dei momenti di collettività anche con il resto del personale e ha goduto degli scambi giornalieri di esperienze con gli altri bambini.

16 Da Febbraio alla fine della primavera sono stati organizzati dei laboratori per i genitori. Gli obiettivi prefissati dal progetto consideravano la riuscita dell inserimento e l uso funzionale del libro. La metodologia ha previsto la presenza costante del personale come punto di riferimento e gli interventi sono stati uniformati. E stato preparato un ambiente idoneo soft ma stimolante, sono stati utilizzati musica e linguaggio appropriato. Sono state impostate delle routines con tempi e modalità costanti e sono state documentate le fasi dell inserimento; attraverso delle attività guidate e non è avvenuta la conoscenza dell oggetto libro. Inoltre sono stati organizzati dei laboratori in biblioteca ai quali hanno partecipato anche i genitori. FINALITA : Il progetto ha puntato a creare una certa familiarità dell ambiente e del personale per favorire la socializzazione e l apprendimento per uno sviluppo armonico.

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