INDICAZIONI RELAZIONE FINALE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "INDICAZIONI RELAZIONE FINALE"

Transcript

1 INDICAZIONI RELAZIONE FINALE ATTRAVERSO LA RELAZIONE FINALE SI DIMOSTRA L ACQUISIZIONE DI MACRO COMPETENZE PROFESSIONALI DI BASE - AVERE CONSAPEVOLEZZA DELLE PROPRIE SCELTE: tramite l approfondimento teorico e la successiva motivazione delle scelte operate. - PROGETTARE: identificare finalità ed obiettivi Educativi, scelte metodologiche, contenuti disciplinari, attività, materiali, tempi, in base ad una idea di partenza sottoposta al vaglio dell osservazione del macro e del microcontesto per l analisi di fattibilità. - ATTUARE UN PERCORSO DIDATTICO: gestire la classe e la relazione con i diversi agenti educativi. - SAPER IMPARARE DAGLI ERRORI: interrogarsi su quello che succede in classe, quindi riflettere sulle variabili correlate ed elaborare un ipotesi di soluzione o di ulteriore ricerca. Nella RF si deve dare un senso ed una spiegazione a quello che è stato fatto ed alle scelte operate: RIFLESSIONE = IMPARARE AD IMPARARE

2 NELLA RF SI PRESENTA IL LAVORO TEORICO E PROFESSIONALE SVOLTO dando l idea di un percorso, cioè di qualcosa che nasce, si sviluppa, evolve, cambia e si conclude. Diamo quindi conto delle variazioni del progetto didattico dalla bozza alla programmazione all attuazione, riflettendo sul percorso e sulle nostre competenze. OTTICA PRESENTAZIONE alla COMMISSIONE UNA PANORAMICA SINTETICA SUL LAVORO SVOLTO ED UNA RIFLESSIONE CONCLUSIVA IN MERITO ALLE COMPETENZE PROFESSIONALI ACQUISITE E DA ACQUISIRE

3 INDICAZIONI STRUTTURA RELAZIONE FINALE INDICE TITOLI DELLE PRINCIPALI SUDDIVISIONI R.F. E DI TUTTE LE APPENDICI, ACCOMPAGNATI DAI NUMERI DI PAGINE IN CUI ESSI APPAIONO. Utilizza una struttura ad albero ed è organizzato, come il contenuto a cui fa riferimento, in sezioni, capitoli, paragrafi e sottoparagrafi, secondo una gerarchia numerica e/o tipografica (caratteri di dimensioni, stili e font differenti). PREFAZIONE le ragioni che hanno spinto ad intraprendere lo studio, il suo oggetto e le sue finalità RIESAME DEL PERCORSO UNIVERSITARIO per identificarne le tappe fondamentali e motivare la scelta dell argomento del progetto didattico. (può derivare dalla frequenza di un corso, di un laboratorio, di attività di tirocinio, convegni, letture etc.). Questa può emergere anche in relazione ad un percorso extrauniversitario.

4 FASE 1: LA DIMENSIONE PROGETTUALE 1.1 IL PROGETTO PERSONALE - Argomento Relazione Finale - Obiettivi Progetto Personale IV anno - Modalita verifica finale del progetto personale di tirocinio 1.2 L IDEA PROGETTUALE e NUCLEI PROGETTO Si propone una prima idea di percorso didattico che nasce dall interesse verso un area disciplinare/educativa, esplicitando quindi la finalità del progetto didattico ed i nuclei del progetto. La fattibilità del percorso ideato dovrà essere sostenuta o meno dai risultati dell analisi del contesto. 1.3 L OSSERVAZIONE: GLI APPROFONDIMENTI TEORICI La mia osservazione a) Perché l osservazione a scuola SECONDO LA PROSPETTIVA ECOLOGICA b) Le finalità e le funzioni della mia osservazione c) Gli strumenti: Presentazione teorica delle Note sul campo di Corsaro

5 1.4 L OSSERVAZIONE: L ANALISI DEL CONTESTO Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo (se necessario, integrare con presentazione/confronto con indicazioni dic. 2012) IL MACROCONTESTO a) Presentazione del territorio - descrizione del territorio - contesto socio-economico-culturale - i servizi b) Presentazione critica della scuola - struttura e dati generali - bisogni formativi - elementi caratterizzanti della risposta ai bisogni (risorse-offerta pedagogica: finalità educative, progetti, organizzazione) - rapporti con il territorio - rapporti con le famiglie - autovalutazione di istituto c) Se è stata svolta: Intervista al Dirigente Scolastico (o altra figura) d) Presentazione del Plesso (se necessaria) e) Presentazione Programmazione di Classe/Sezione (aree di pertinenza del progetto)

6 1.4.3 IL MICROCONTESTO CLASSE a) Oss. descrittiva della classe (Presentazione della classe: logistica, n alunni etc.) b) Intervista al docente accogliente svolta c) Obiettivi e tempi oss. Corsaro + Osservazione svolta con Note sul campo di Corsaro CONCLUSIONI DELL OSSERVAZIONE - LE RIFLESSIONI CONCLUSIVE in merito agli obiettivi dell osservazione ed alla fattibilità dell idea di progetto. SI può completare l osservazione con UNA NOTA METODOLOGICO-DIDATTICA, che esula dallo strumento Corsaro, nella quale inserire eventuali annotazioni di questa natura. 1.5 IL PROGETTO EDUCATIVO-DIDATTICO a) MOTIVAZIONI DEL PROGETTO b) FINALITA EDUCATIVE CHE IL PROGETTO SI PROPONE DI RAGGIUNGERE C) SINTESI DISCORSIVA DEL PERCORSO DIDATTICO LA PROGRAMMAZIONE DELL INTERVENTO a) DESTINATARI: b) TEMPI DI ATTUAZIONE (n ore totali e periodo: da a.) c) OBIETTIVI GENERALI (al termine del percorso i bambini saranno in grado di:. d) LE METODOLOGIE DIDATTICHE, LE STRATEGIE, GLI APPROCCI: motivare le scelte in base all analisi del contesto ed alle finalità del progetto. Eventualmente, indicare le teorie pedagogiche di riferimento per le metodologie scelte. e) STRUMENTI (TECNICI E TECNOLOGICI) E MATERIALI f) SPAZI g) LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE DEL PERCORSO DIDATTICO: motivare le scelte relative agli strumenti di verifica ed alle modalità di valutazione, collegandoli con il contesto pedagogico specifico e con il presente progetto.

7 FASE 2: IL PROGETTO IN AZIONE 2.1 LE UNITA DIDATTICHE (O FASI DEL PERCORSO): PROGRAMMAZIONE e SVOLGIMENTO OGNI UD HA UN TITOLO SIGNIFICATIVO, CHE POSSA FAR CAPIRE COSA ACCADE NELL ATTIVITA E DIA, IN SUCCESSIONE, UN IDEA DEL PERCORSO UNITA A) PROGRAMMAZIONE UNITA - TITOLO - TEMPI PRESUNTI ATTUAZIONE - OBIETTIVO/I SPECIFICO/I - METODOLOGIE (solo il titolo, sono già state presentate) - CONTENUTI e ATTIVITA : analisi del percorso in classe - STRUMENTI - SPAZI E MATERIALI Per ogni incontro Giorno (n incontro) N ore:.. Contenuti disciplinari ATT. DI INSEGNAMENTO.. ATTIVITA ATT. DI APPRENDIMENTO..

8 - B) VERIFICA E VALUTAZIONE: per ogni unità rimandare al cap. 3, Valutazione, pg C) SVOLGIMENTO: LE NOTE SUL CAMPO - NOTA METODOLOGICA (UNA PER TUTTO IL PERCORSO) PER OGNI INCONTRO: - NOTE SUL CAMPO DELLE ATTIVITÀ IN CLASSE - NOTE PERSONALI PER OGNI UNITA : - RIFLESSIONI METODOLOGICO-DIDATTICHE FASE 3: VERIFICHE E VALUTAZIONE 3.1 LA VALUTAZIONE DEL PROGETTO DIDATTICO PROTOCOLLO VERIFICA PROVA IN ENTRATA/USCITA se presente, SVOLGIMENTO ED esiti: A)obiettivi VERIFICA CONCLUSIVA B) protocollo prova di verifica e scala valutazione C) risultati (grafici-tabelle) - analisi qualitativa e quantitativa dei dati VERIFICA E VALUTAZIONE DELLA SINGOLA UNITÀ: per ogni unità didattica separatamente E per ogni singolo obiettivo dell unità, separatamente: a) protocollo prova di verifica - obiettivo- con prove in bianco scala di valutazione - risultati (grafici-tabelle) - analisi qualitativa e quantitativa dei dati

9 3.1.3 RIFLESSIONE CONCLUSIVA SUI RISULTATI E L ANDAMENTO DEL PROGETTO DIDATTICO IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI GENERALI. Può essere utile inserire lo schema Ob. Generali Ob. Specifici per effettuare una riflessione sull andamento del progetto. Se presente la prova entrata/uscita si può fare riferimento anche a questa IPOTESI DI MIGLIORAMENTO DEL PROGETTO Collegamenti con la parte teorica e pedagogica 3.2 LA VALUTAZIONE DEL PROGETTO PERSONALE di Tirocinio Facendo esplicito riferimento a: - analisi note sul campo - feedback del docente accogliente, - conversazione/questionario/disegni alunni EFFETTUARE BILANCIO PERSONALE in relazione alle competenze professionali obiettivo del progetto personale di tirocinio, sottolineando la crescita /cambiamento. - Riflessione metacognitiva sul percorso, didattico e professionale: cosa ho imparato, ho imparato ad imparare, quali credo siano stati i miei punti di forza e su quali aspetti del mio intervento rifletto poichè hanno evidenziato criticità. CONCLUSIONE

10 - DOCUMENTAZIONE (campioni di:) - allegati dell osservazione (foto etc. se presenti) - prodotti dei bambini (attività didattiche e verifiche) scelti oculatamente in funzione della rappresentatività del percorso svolto. RICORDARSI DI PUNTARE SIA IL NOME CHE IL COGNOME DEI BAMBINI ALLEGATI (campioni di:) - il materiale didattico/di verifica/ etc. prodotto o proposto dal tirocinante - RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI - SITOLOGIA INDICE: EVIDENZIARE LA GERARCHIA DEGLI ARGOMENTI, I CAPITOLI ED I PARAGRAFI Esempio CAP. 2 IL PROGETTO IN AZIONE 2.1 Le Unità Didattiche Andiamo al mare Le note sul campo UD 1

11 INVIO RELAZIONE FINALE TRAMITE AL SUPERVISORE, in unico file: ENTRO IL 20 MAGGIO 2017 Evitare file troppo pesanti Non inviare documentazione ed allegati Inserire feedback ins. Accogliente con firma autografa ULTIME CONSEGNE IV ANNO 1. PRENOTAZIONE VERBALIZZAZIONE ON LINE verificare su Portale il periodo utile per la prenotazione e scegliere il primo giorno; 2. VERBALIZZAZIONE 29 MAGGIO FIRMA DOMANDA ESPLICITA DA PARTE DEL SPV: E CONTESTUALE ALLA VERBALIZZAZIONE 4. CONSEGNA CD SEGR. DIDATTICA: entro IL 5 GIUGNO 2017

12 IL SPV FIRMERA IL CD SE IL RELATORE LO AVRA GIA FIRMATO E VOI AVRETE APPORTATO LE CORREZIONI EVENTUALMENTE RICHIESTE alla Verbalizzazione, CONSEGNARE il LIBRETTO DI TIROCINIO IV ANNO: - Le prime due pagine con firma insegnante accogliente (no timbro), se non già consegnate al SPV. - LE PAGINE TIROCINIO DIRETTO CON PRESENZE TIROCINIO DIRETTO CON TIMBRO DELLA SCUOLA (CONTROFIRMATO DAL DS) E FIRMA DEL DOCENTE ACCOGLIENTE PER 80 ORE (O PIÙ). - CONTROLLARE IL NUMERO DI ORE EFFETTUATE (20 OSSERV PERCORSO DIDATTICO). - Nello spazio Tirocinio Assistito non scrivere nulla: appuntarsi il giorno del 1 incontro con il SPV. REGOLARITA VERBALIZZAZIONI TIROCINIO ANNI PRECEDENTI: PER VERBALIZZARE IL 4 ANNO E ACCEDERE ALL ESAME DI LAUREA SI DEVE AVER VERBALIZZATO I TIROCINI DEGLI ANNI PRECEDENTI: IN CASO SI ABBIA LA NECESSITA DI REGOLARIZZARE VERBALIZZAZIONI ANNI PRECEDENTI (ANCHE A SEGUITO DI RECUPERO DELL ANNUALITA ) SEGNALARE IMMEDIATAMENTE LA SITUAZIONE AL SUPERVISORE VERIFICARE L ELENCO ESAMI SUL PORTALE E SEGNALARE QUALSIASI DIFFORMITA SI NOTI ALLA SEGRETERIA STUDENTI E AL PROPRIO SUPERVISORE

Università degli Studi di Catania TFA TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO. Quaderno del tirocinio di

Università degli Studi di Catania TFA TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO. Quaderno del tirocinio di Università degli Studi di Catania TFA TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO Anno Accademico Quaderno del tirocinio di Cognome Nome Data e luogo di Nascita Via Città Recapito telefonico E-mail Abilitazione richiesta

Dettagli

I.C. Porto Mantovano

I.C. Porto Mantovano I.C. Porto Mantovano Progetto : Valutazione degli apprendimenti Premessa "La valutazione non è fine a se stessa ma deve sfociare nella conoscenza della situazione in cui si trova l'istituzione Scolastica

Dettagli

A.S. 2015/16 CIRCOLARE INTERNA N. 294

A.S. 2015/16 CIRCOLARE INTERNA N. 294 Bagheria, 30/05/2016 A.S. 2015/16 CIRCOLARE INTERNA N. 294 Ai Docenti neo immessi in ruolo Ai docenti tutor Al DSGA Al Personale ATA Sito web Atti Oggetto: Adempimenti finali Docenti neo immessi in Ruolo

Dettagli

SCHEDA PROGETTO. 1.1 Denominazione progetto Indicare denominazione del progetto. 1.2 Responsabile del progetto Indicare il responsabile del progetto.

SCHEDA PROGETTO. 1.1 Denominazione progetto Indicare denominazione del progetto. 1.2 Responsabile del progetto Indicare il responsabile del progetto. ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE G.CIMA di Scuola Materna, Elementare e Media Via Raimondo Scintu Tel.070/986015 Fax 070/9837226 09040 GUASILA (Cagliari) SCHEDA PROGETTO 1.1 Denominazione progetto Indicare

Dettagli

PROVA INVALSI. È una prova standardizzata somministrata dall Istituto Nazionale di. Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e Formazione agli

PROVA INVALSI. È una prova standardizzata somministrata dall Istituto Nazionale di. Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e Formazione agli PROVA INVALSI Che cos è la prova Invalsi? È una prova standardizzata somministrata dall Istituto Nazionale di Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e Formazione agli studenti dei diversi ordini

Dettagli

Dati del docente Nome e cognome Istituto in cui presta servizio Data di effettiva assunzione di servizio nella scuola Docente tutor

Dati del docente Nome e cognome Istituto in cui presta servizio Data di effettiva assunzione di servizio nella scuola Docente tutor Ministero dell Istruzione,dell Univertà e della Ricerca Ufficio scolastico Regionale della Calabria Istituto Comprenvo Statale ERODOTO 87064 - Coriglia Calabro (CS) Dati del docente Nome e cogme Istituto

Dettagli

AGENDA DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI SOSTEGNO

AGENDA DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI SOSTEGNO ISTITUTO COMPRENSIVO DI MONTECCHIO EMILIA ( RE ) SCUOLA (Denominazione, Luogo) ANNO SCOLASTICO AGENDA DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI SOSTEGNO Ai sensi della legge n. 104/92-conforme agli indirizzi ministeriali

Dettagli

PERCORSO DIDATTICO SPECIFICO PER ALUNNI CON DSA

PERCORSO DIDATTICO SPECIFICO PER ALUNNI CON DSA A.I.D ASSOCIAZIONE ITALIANA DISLESSIA ONLUS Piazza dei Martiri 1/2-40121 Bologna tel. 051242919 Fax 0516393194 P. IVA/cs 04344650371 sito: www.dislessia.it e-mail: info@dislessia.it PERCORSO DIDATTICO

Dettagli

PROGETTO DSA PER LA PREVENZIONE, IL RILEVAMENTO PRECOCE E IL RECUPERO DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PROGETTO DSA PER LA PREVENZIONE, IL RILEVAMENTO PRECOCE E IL RECUPERO DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Istituto Comprensivo di Santo Stino di Livenza PROGETTO DSA PER LA PREVENZIONE, IL RILEVAMENTO PRECOCE E IL RECUPERO DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Premessa La legge 8 ottobre 2010, riconosce

Dettagli

PERCORSO DIDATTICO SPECIFICO PER ALUNNI CON DSA 1 Anno Scolastico 2012/2013

PERCORSO DIDATTICO SPECIFICO PER ALUNNI CON DSA 1 Anno Scolastico 2012/2013 ) UNIONE EUROPEA. Istituto Statale Istruzione Superiore L. Mossa + F. Brunelleschi Via A. Diaz, 70-09170 ORISTANO - cod.fiscale 90008830953 TECNICO COMMERCIALE GEOMETRI - NAUTICO Tel.: 0783/71173-78609

Dettagli

Adattare i programmi di insegnamento. E la valutazione? Elio Gilberto Bettinelli Vignola,, 20 novembre 2008

Adattare i programmi di insegnamento. E la valutazione? Elio Gilberto Bettinelli Vignola,, 20 novembre 2008 Adattare i programmi di insegnamento. E la valutazione? Elio Gilberto Bettinelli Vignola,, 20 novembre 2008 La domanda E giusto mandare avanti uno studente che, per le sue pur giustificate difficoltà linguistiche,

Dettagli

Processi - Curricolo, progettazione e valutazione

Processi - Curricolo, progettazione e valutazione 1 di 6 06/06/2015 10:15 Benvenuto BEATRICE PRAMAGGIORE - Dirigente LICEO "C.AMORETTI" - IMPM01000A set. Home F.A.Q. Documentazione Help Processo di Autovalutazione NEWS LogOut Processi - Curricolo, progettazione

Dettagli

ACCREDITAMENTO ENTI E AGENZIE DI FORMAZIONE

ACCREDITAMENTO ENTI E AGENZIE DI FORMAZIONE ACCREDITAMENTO ENTI E AGENZIE DI FORMAZIONE (D.M. N 177 del 10/7/2000) L allegato documento, che riguarda le dichiarazioni richieste dall art.2, comma 3, del D.M. 177/2000, è composto da due parti: scheda

Dettagli

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA della SCUOLA DELL INFANZIA (D.P.R. n.235, 21 novembre 2007, art. bis)

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA della SCUOLA DELL INFANZIA (D.P.R. n.235, 21 novembre 2007, art. bis) Allegato n. 3 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA della SCUOLA DELL INFANZIA (D.P.R. n.235, 21 novembre 2007, art. bis) Il contratto formativo si presenta come un patto tra chi fornisce e chi utilizza

Dettagli

SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA (V.O.) Metodologia Didattica per la Scuola Primaria* - A.A. 2013/2014 Prof.ssa G. Compagno SCHEDA DI TRASPARENZA

SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA (V.O.) Metodologia Didattica per la Scuola Primaria* - A.A. 2013/2014 Prof.ssa G. Compagno SCHEDA DI TRASPARENZA 1 SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA (V.O.) Metodologia Didattica per la Scuola Primaria* - A.A. 2013/2014 Prof.ssa G. Compagno SCHEDA DI TRASPARENZA NOME E COGNOME DOCENTE SETTORE SCIENTIFICO- DISCIPLINARE

Dettagli

La Relazione sulla performance

La Relazione sulla performance La Relazione sulla performance Testimonianza: L esperienza della Relatore: Lorella Cannavacciuolo Webinar - 09 giugno 2014 Gli aspetti metodologici applicati dalla Nel redigere la Relazione sulla Performance,

Dettagli

Guida per la compilazione on line della. domanda di laurea

Guida per la compilazione on line della. domanda di laurea Guida per la compilazione on line della domanda di laurea 1 INDICE INTRODUZIONE... 3 1. INSERIMENTO DOMANDA DI LAUREA... 4 2. FAQ...14 2 INTRODUZIONE Il Regolamento didattico di Ateneo e i regolamenti

Dettagli

GUIDA UTILE ALLA COMPILAZIONE DELLA RICHIESTA DI ATTIVAZIONE DI UN PROGETTO FORMATIVO

GUIDA UTILE ALLA COMPILAZIONE DELLA RICHIESTA DI ATTIVAZIONE DI UN PROGETTO FORMATIVO GUIDA UTILE ALLA COMPILAZIONE DELLA RICHIESTA DI ATTIVAZIONE DI UN PROGETTO FORMATIVO Per richiedere l attivazione di un progetto formativo è necessario inoltrare, all Ufficio Formazione, la Richiesta

Dettagli

PATTO DI ACCOGLIENZA FINALITA

PATTO DI ACCOGLIENZA FINALITA PATTO DI ACCOGLIENZA FINALITA Il Patto di Accoglienza è un documento destinato all integrazione degli alunni disabili all interno del nostro Istituto. Contiene criteri, principi e indicazioni riguardanti

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO. Antonio Gramsci Pavona. Piano annuale delle attività di formazione ed aggiornamento. Personale docente

ISTITUTO COMPRENSIVO. Antonio Gramsci Pavona. Piano annuale delle attività di formazione ed aggiornamento. Personale docente ISTITUTO COMPRENSIVO Antonio Gramsci Pavona A.S. 2013-14 Piano annuale delle attività di formazione ed aggiornamento Personale docente Premessa La Funzione strumentale Area 2 Sostegno ai docenti ed Aggiornamento

Dettagli

CORSO DI SPECIALIZZAZIONE/PERFEZIONAMENTO (art.6 l.341/90) Per una nuova metodologia didattica: apprendere ed educare nella societa' della conoscenza

CORSO DI SPECIALIZZAZIONE/PERFEZIONAMENTO (art.6 l.341/90) Per una nuova metodologia didattica: apprendere ed educare nella societa' della conoscenza CORSO DI SPECIALIZZAZIONE/PERFEZIONAMENTO (art.6 l.341/90) Per una nuova metodologia didattica: apprendere ed educare nella societa' della conoscenza 1ª EDIZIONE 3000 ore 120 CFU Anno Accademico 20/2016

Dettagli

PROGETTO ISTRUZIONE DOMICILIARE LA SCUOLA FUORI DALLA SCUOLA

PROGETTO ISTRUZIONE DOMICILIARE LA SCUOLA FUORI DALLA SCUOLA Unione Europea Ministero dell Istruzione Regione Sardegna dell Università e della Ricerca IST. PROFESSIONALE PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE SASSARI PROGETTO ISTRUZIONE DOMICILIARE LA SCUOLA

Dettagli

SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE. Tecnico Professionali Specifiche

SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE. Tecnico Professionali Specifiche SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE Tecnico Professionali Specifiche APPRENDISTA Nato/a a il Nell ambito del percorso finalizzato al conseguimento della qualifica professionale Annualità formativa IMPRESA

Dettagli

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI DEL SISTEMA SCOLASTICO

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI DEL SISTEMA SCOLASTICO LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI e DEL SISTEMA SCOLASTICO Formazione docenti neo immessi in ruolo Aprile/maggio 2015 1 VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Fino al 1977 Pagella con voti numerici Legge 517 del 1977 Abolizione

Dettagli

LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DELLA CONTINUITÀ

LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DELLA CONTINUITÀ LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DELLA CONTINUITÀ Uno degli obiettivi principali della nostra Scuola è garantire la gradualità e la personalizzazione del percorso formativo di ogni bambino. La scuola dell infanzia,

Dettagli

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE R. MORZENTI Via Bracchi -26866 Sant' Angelo Lodigiano Tel. e Fax: 0371/90591 C.F. 92559840159- C.M. LOIC81600L Postacert:

Dettagli

LEGGE 170 E DSA Istituto Comprensivo di Turbigo

LEGGE 170 E DSA Istituto Comprensivo di Turbigo LEGGE 170 E DSA Istituto Comprensivo di Turbigo 2011-12 1 DSA I disturbi specifici di apprendimento comprendono una difficoltà specifica nella lettura, nella scrittura e talvolta nel processo di calcolo,

Dettagli

Lo scopo dell autovalutazione non è sanzionatorio o fiscale, ma ha una valenza professionale e progettuale per:

Lo scopo dell autovalutazione non è sanzionatorio o fiscale, ma ha una valenza professionale e progettuale per: BILANCIO SOCIALE Autovalutazione La pratica dell autovalutazione costituisce uno strumento professionale prezioso per tutti gli operatori scolastici, utile per procedere nella revisione del proprio operato;

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SIANO ANNO SCOLASTICO 2013/14. VALUTAZIONE Interna

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SIANO ANNO SCOLASTICO 2013/14. VALUTAZIONE Interna ISTITUTO COMPRENSIVO DI SIANO ANNO SCOLASTICO 2013/14 VALUTAZIONE Interna La Valutazione è uno strumento importante per monitorare i risultati conseguiti dall istituzione secondo criteri e parametri di

Dettagli

IMS M.T. VARRONE CASSINO (FR)

IMS M.T. VARRONE CASSINO (FR) Verbale C.d.C. n. 1 CONSIGLIO di CLASSE SEZ INDIRIZZO seduta del Il giorno del mese di, alle ore, nell aula si è riunito il Consiglio della classe, regolarmente convocato, per trattare i seguenti argomenti

Dettagli

LA FORMAZIONE METODOLOGICA E DIDATTICA PER L INSEGNAMENTO

LA FORMAZIONE METODOLOGICA E DIDATTICA PER L INSEGNAMENTO MasterUniversitarioannualediIlivello inconvenzioneconl IPSEFSrlEnteaccreditatoalMIURperla FormazionealPersonaledellaScuola in LAFORMAZIONEMETODOLOGICAEDIDATTICAPERL INSEGNAMENTO (1.500ore 60CreditiFormativiUniversitari)

Dettagli

Protocollo per i D.S.A. in pillole. Istituto Comprensivo "Ferrari Maranello" 1

Protocollo per i D.S.A. in pillole. Istituto Comprensivo Ferrari Maranello 1 Protocollo per i D.S.A. in pillole. 1 Istituzione Scolastica Riceve la diagnosi dalla famiglia Protocolla la diagnosi : se da specialista privato indirizza la famiglia all ASL di competenza per la conformità

Dettagli

RELAZIONE FINALE DI TIROCINIO

RELAZIONE FINALE DI TIROCINIO La relazione finale, presentata in forma cartacea e arricchita da documentazione digitale, vuole essere la narrazione del percorso formativo di tirocinio alla luce dei traguardi raggiunti e delle esperienze

Dettagli

classe di Laurea Magistrale LM 57: Scienze dell educazione degli adulti e della formazione continua

classe di Laurea Magistrale LM 57: Scienze dell educazione degli adulti e della formazione continua interclasse Formazione e Sviluppo delle risorse umane classe di Laurea Magistrale LM 51: Psicologia classe di Laurea Magistrale LM 57: Scienze dell educazione degli adulti e della formazione continua Presentazione

Dettagli

L autonomia delle istituzioni scolastiche

L autonomia delle istituzioni scolastiche L autonomia delle istituzioni scolastiche Possiamo dire che cfr. AA.VV., Norme per la scuola, Ed.Adierre, p.37; p.43; p.147 gli anni 70 e 80 gli anni 90 il 2003 Sono stati gli anni della collegialità.

Dettagli

I S T I T U T O C O M P R E N S I V O D I P O R T O V I R O

I S T I T U T O C O M P R E N S I V O D I P O R T O V I R O Circ. n. 91 Porto Viro, 18 marzo 2016 OGGETTO: www.aula01.it Alla cortese attenzione dei docenti referenti Aula 01 INVALSI delle classi di Scuola Primaria e Secondaria. degli alunni delle classi di Scuola

Dettagli

AVVISO PUBBLICO PER LA COSTITUZIONE DEL CATALOGO UNICO DELL OFFERTA FORMATIVA PER I GIOVANI CHE HANNO ADERITO AL PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI CALABRIA

AVVISO PUBBLICO PER LA COSTITUZIONE DEL CATALOGO UNICO DELL OFFERTA FORMATIVA PER I GIOVANI CHE HANNO ADERITO AL PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI CALABRIA ALLEGATO 2 AVVISO PUBBLICO PER LA COSTITUZIONE DEL CATALOGO UNICO DELL OFFERTA FORMATIVA PER I GIOVANI CHE HANNO ADERITO AL PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI CALABRIA FORMULARIO DI PROGETTO 1 SEZIONE 1 SOGGETTO

Dettagli

P.N.S.D. Liceo F. De Andrè

P.N.S.D. Liceo F. De Andrè P.N.S.D Liceo F. De Andrè P N iano azionale S D cuola igitale L idea forte del Piano: la tecnologia al servizio degli apprendimenti per rispondere all esigenza di costruire una nuova visione della formazione

Dettagli

Progetto di dettaglio

Progetto di dettaglio Area Politiche ed Offerte per la Formazione Iniziale e Permanente Ricerca azione per la prevenzione della dispersione scolastica e formativa Progetto di dettaglio Realizzazione di un percorso di degli

Dettagli

C. D. A. De Gasperi - Palermo A.S

C. D. A. De Gasperi - Palermo A.S Piazza Papa Giovanni Paolo II, 906 Palermo Tel 09 599 Fax 09 67099 E-mail: paee000@istruzione.it C. D. A. De Gasperi - Palermo A.S. 05-06 CONDIZIONI DI ACCESSO ALLA VALUTAZIONE DEI DOCENTI: -Assenza di

Dettagli

ANNO SCOLASTICO

ANNO SCOLASTICO Istituto..(..) i. PERCORSO EDUCATIVO PERSONALIZZATO ANNO SCOLASTICO 200.. 20 CLASSE: ALLIEVO: 1. DATI SCOLASTICI In possesso di Diagnosi Specialistica di DSA aggiornata al Redatta dal Dott. Responsabile

Dettagli

Collegio docenti. Report FF.SS. Floriana Di Renzo (Area 1) Renata Pirozzi (Area 2) Ida Sorrentino (Area 3) 14 gennaio 2016

Collegio docenti. Report FF.SS. Floriana Di Renzo (Area 1) Renata Pirozzi (Area 2) Ida Sorrentino (Area 3) 14 gennaio 2016 Collegio docenti Report FF.SS. Floriana Di Renzo (Area 1) Renata Pirozzi (Area 2) Ida Sorrentino (Area 3) 14 gennaio 2016 PROPOSTA PROGETTUALE (Collegio docenti 10/09/15) AREA ATTIVITA' AREA 1 PROGETTAZIONE

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO N 2 CAVOUR VENTIMIGLIA. Vademecum per l uso del registro elettronico

ISTITUTO COMPRENSIVO N 2 CAVOUR VENTIMIGLIA. Vademecum per l uso del registro elettronico ISTITUTO COMPRENSIVO N 2 CAVOUR VENTIMIGLIA Vademecum per l uso del registro elettronico. L ACCESSO Ogni docente utilizzerà i dati di accesso già in possesso o, per i nuovi assunti o incaricati, riceverà

Dettagli

RELAZIONE LA RELAZIONE SCOPO DELLA RELAZIONE FRONTESPIZIO INDICE PREMESSA CONCLUSIONI ARGOMENTI ESEMPI ELABORATI STUDENTI

RELAZIONE LA RELAZIONE SCOPO DELLA RELAZIONE FRONTESPIZIO INDICE PREMESSA CONCLUSIONI ARGOMENTI ESEMPI ELABORATI STUDENTI SCOPO DELLA SCOPO della SCOPO DELLA La relazione ha per oggetto lo studio del ponte presentato nel materiale didattico con la finalità di abituare l allievo a lavorare con i colleghi, stabilendo gerarchie

Dettagli

VERIFICA e VALUTAZIONE

VERIFICA e VALUTAZIONE VERIFICA e I criteri della valutazione Modalità di verifica La valutazione disciplinare La valutazione del comportamento La certificazione delle competenze Le prove del sistema nazionale di valutazione

Dettagli

VALUTAZIONE ED ESAME FINALE

VALUTAZIONE ED ESAME FINALE Università degli Studi di Trento Tirocinio Formativo Attivo a.a. 2014-2015 VALUTAZIONE ED ESAME FINALE Trento, 2 aprile 2015 1 11 Al punteggio in /70, la commissione aggiunge il punteggio risultante dalla

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 201.. 201.. per alunni con prima diagnosi nell a.s. 2010-11

ANNO SCOLASTICO 201.. 201.. per alunni con prima diagnosi nell a.s. 2010-11 Istituto..(..) i. PERCORSO EDUCATIVO PERSONALIZZATO ANNO SCOLASTICO 201.. 201.. per alunni con prima diagnosi nell a.s. 2010-11 CLASSE: ALLIEVO: 1. DATI SCOLASTICI In possesso di Diagnosi Specialistica

Dettagli

Modulo 1 LA FUNZIONE DOCENTE

Modulo 1 LA FUNZIONE DOCENTE Modulo 1 LA FUNZIONE DOCENTE La funzione docente La funzione docente come si legge nell art. 26 dell ultimo contratto, realizza il processo d insegnamento/apprendimento volto a promuovere lo sviluppo umano,

Dettagli

Edith Brugger-Paggi, Heidrun Demo, Franziska Garber, Dario Ianes, Vanessa Macchia, Beatrice Pontalti, Francesco Zambotti CALL FOR PAPERS

Edith Brugger-Paggi, Heidrun Demo, Franziska Garber, Dario Ianes, Vanessa Macchia, Beatrice Pontalti, Francesco Zambotti CALL FOR PAPERS 12-13 aprile 2013, Bolzano Secondo convegno nazionale INTEGRAZIONE E INCLUSIONE SCOLASTICA: una didattica per tutti e per ciascuno Proposte per il rinnovamento della pratiche inclusive DIREZIONE SCIENTIFICA:

Dettagli

MAJORANA. www.majoranasanlazzaro.it A.S. 2015/16 INDICAZIONI PER LA FORMAZIONE DEI DOCENTI NEOASSUNTI. Fonti normative

MAJORANA. www.majoranasanlazzaro.it A.S. 2015/16 INDICAZIONI PER LA FORMAZIONE DEI DOCENTI NEOASSUNTI. Fonti normative A.S. 2015/16 INDICAZIONI PER LA FORMAZIONE DEI DOCENTI NEOASSUNTI Fonti normative Legge 107/2015 DM 850/2015 CM 36167/2015 SUDDIVISIONE DELLE 50 ORE DI FORMAZIONE 1. incontro propedeutico formativo dell

Dettagli

IV seminario: La relazione finale

IV seminario: La relazione finale UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA Facoltà di Lettere e Filosofia Corso di Laurea in Scienze dell educazione Seminari metodologici propedeutici al tirocinio A.A. 2009/2010 IV seminario: La relazione finale

Dettagli

CRITERI PER LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO DEI DOCENTI

CRITERI PER LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO DEI DOCENTI Allegato Verb 2 del 5/5/2016 CRITERI PER LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO DEI DOCENTI PREREQUISITI - contratto a tempo indeterminato; - assenza di azioni disciplinari con sanzioni erogate nel corso dell a.s.

Dettagli

L AUTOVALUTAZIONE CHE CONVIENE: A TUTTI

L AUTOVALUTAZIONE CHE CONVIENE: A TUTTI L AUTOVALUTAZIONE CHE CONVIENE: A TUTTI Damiano Previtali Ecco perché abbiamo bisogno di autovalutazione Premessa Input output Input Processi output Contesto Input Processi Outcome Autovalutazione VS Valutazione

Dettagli

ESITI RILEVAZIONE PROVINCIALE INDAGINE CONOSCITIVA PRESENZA ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI NELLE SCUOLE BRESCIANE ANNO SCOLASTICO 2015-2016

ESITI RILEVAZIONE PROVINCIALE INDAGINE CONOSCITIVA PRESENZA ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI NELLE SCUOLE BRESCIANE ANNO SCOLASTICO 2015-2016 ESITI RILEVAZIONE PROVINCIALE INDAGINE CONOSCITIVA PRESENZA ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI NELLE SCUOLE BRESCIANE ANNO SCOLASTICO 215-216 Premessa Con nota Prot. MIUR AOO USPBS R.U 16842 del 1/11/215

Dettagli

GESTIONE DELLE ATTIVITA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE

GESTIONE DELLE ATTIVITA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE GESTIONE DELLE ATTIVITA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE Indice 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RIFERIMENTI 4. RESPONSABILITA' 5. PROCEDURA 5.1 Individuazione dei problemi ambientali 5.2 Predisposizione Piano

Dettagli

BANDO Campioni d impresa:come cogliere le migliori opportunità

BANDO Campioni d impresa:come cogliere le migliori opportunità BANDO Campioni d impresa:come cogliere le migliori SCADENZA 31 GENNAIO 2011 La divulgazione della gestione d impresa negli Istituti di istruzione secondaria di secondo grado del Piemonte e della Valle

Dettagli

QUESTIONI METODOLOGICHE NELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI DA STRESS LAVORO CORRELATO NEL SETTORE SCOLASTICO

QUESTIONI METODOLOGICHE NELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI DA STRESS LAVORO CORRELATO NEL SETTORE SCOLASTICO UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO Facoltà di Scienze Politiche Corso di Laurea magistrale in Scienze Cognitive e Processi Decisionali Dipartimento di Economia, Management e Metodi Quantitativi e Dipartimento

Dettagli

NEL MONDO DEGLI OGGETTI. CLASSE 1 S. MARIA DEL GIUDICE a.s. 2013-2014 INS. BANDINI MONICA

NEL MONDO DEGLI OGGETTI. CLASSE 1 S. MARIA DEL GIUDICE a.s. 2013-2014 INS. BANDINI MONICA NEL MONDO DEGLI OGGETTI CLASSE 1 S. MARIA DEL GIUDICE a.s. 2013-2014 INS. BANDINI MONICA Disciplina SCIENZE CLASSE 1 a.s. 2013-2014 Unità di apprendimento n 1 Tempi di attuazione: OTTOBRE/NOVEMBRE/DICEMBRE/GENNAIO

Dettagli

Indicazioni inziali Finalità del corso GEOMETRIA ELEMENTARE (CON LABORATORIO DI DIDATTICA DELLA GEOMETRIA) Che cosa vi aspettate da questo corso?

Indicazioni inziali Finalità del corso GEOMETRIA ELEMENTARE (CON LABORATORIO DI DIDATTICA DELLA GEOMETRIA) Che cosa vi aspettate da questo corso? Finalità del corso Finalità del corso GEOMETRIA ELEMENTARE (CON LABORATORIO DI DIDATTICA DELLA GEOMETRIA) Che cosa vi aspettate da questo corso? Finalità del corso Finalità del corso Il corso si propone

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING

MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING ISTITUTO COMPRENSIVO Emanuele Falcetti Apice (Benevento) a. s. 2009/2010 MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009

Dettagli

VERIFICA PIANO DI MIGLIORAMENTO IC BAGNOLO SAN VITO 2015/16 18 FEBBRAIO 2016

VERIFICA PIANO DI MIGLIORAMENTO IC BAGNOLO SAN VITO 2015/16 18 FEBBRAIO 2016 PRIORITA 1 Miglioramento delle prestazioni nelle prove standardizzate Traguardo : maggior allineamento dei risultati prove INVALSI a quelli di scuole contesti simili OBIETTIVI DI Elaborare una progettazione

Dettagli

I DIPARTIMENTI DISCIPLINARI

I DIPARTIMENTI DISCIPLINARI I DIPARTIMENTI DISCIPLINARI Per una scuola bene organizzata Resp. Proc. DS arch. prof. paola calenda 09 1 Con il termine DIPARTIMENTO DISCIPLINARE si indica l'organismo formato dai docenti di una medesima

Dettagli

secondo le indicazioni metodologiche della Commissione consultiva permanente

secondo le indicazioni metodologiche della Commissione consultiva permanente secondo le indicazioni metodologiche della Commissione consultiva permanente Articolo 28 D.Lgs n. 81/2008 Articolo 29 D.Lgs n. 81/2008 Indicazioni metodologiche Commissione consultiva permanente La scelta

Dettagli

Compilazione questionario Almadiploma e redazione CV

Compilazione questionario Almadiploma e redazione CV Compilazione questionario Almadiploma e redazione CV Bruno Perazzolo 1 FINALITA DEL QUESTIONARIO ALMADIPLOMA Consentire allo studente di esprimere una valutazione del sevizio scolastico nell ottica di

Dettagli

PON FESR 9035 - PROGETTO 10.8.1.A1-FESRPON-VE-2015-60

PON FESR 9035 - PROGETTO 10.8.1.A1-FESRPON-VE-2015-60 Circ. 341 Verona 23 maggio 2016 A TUTTI I DOCENTI Oggetto: Piano di Miglioramento (PDM): monitoraggio e verifica Come più volte comunicato il Piano di Miglioramento (PDM), redatto a inizio anno a seguito

Dettagli

PROTOCOLLO MAPPE. Piano di lavoro della ricerca-azione. 4 ore di programmazione; durata dell UdC di 2 mesi circa. UdC

PROTOCOLLO MAPPE. Piano di lavoro della ricerca-azione. 4 ore di programmazione; durata dell UdC di 2 mesi circa. UdC PROTOCOLLO MAPPE Il seguente protocollo rappresenta il piano di lavoro della ricerca-azione prevista dal Corso di formazione che ha come obiettivo l inclusione degli alunni nelle e negli apprendimenti.

Dettagli

Disparità negli esiti delle rilevazioni INVALSI

Disparità negli esiti delle rilevazioni INVALSI Disparità negli esiti delle rilevazioni INVALSI Anna Maria Ajello Presidente INVALSI Sapienza Università di Roma Prove INVALSI 2014 Scuole coinvolte: 13 200 (statali e paritarie) Studenti : 2. 287.745

Dettagli

Con la presente si richiede l avvio di uno stage della durata di Sig./a. si dichiara che

Con la presente si richiede l avvio di uno stage della durata di Sig./a. si dichiara che DIPARTIMENTO DI STUDI PER L ECONOMIA E L IMPRESA Via E. Perrone, 8 800 Novara NO Tel. 03 3754 - Fax 03 3755 segreteria.stage.disei@uniupo.it MODULO AVVIO STAGE x STUDENTI Consegnato il Con la presente

Dettagli

Inserire la CRS o CNS o carta d identità elettronica nel lettore di smartcard e cliccare su Accedi

Inserire la CRS o CNS o carta d identità elettronica nel lettore di smartcard e cliccare su Accedi Dall indirizzo www.sigitweb.it accedere al Geoportale CST di Corbetta e cliccare su Sportello telematico unificato Inserire la CRS o CNS o carta d identità elettronica nel lettore di smartcard e cliccare

Dettagli

LA GESTIONE ONLINE DEGLI ESAMI DI PROFITTO

LA GESTIONE ONLINE DEGLI ESAMI DI PROFITTO LA GESTIONE ONLINE DEGLI ESAMI DI PROFITTO Il presente documento definisce la gestione online degli esami di profitto e la relativa verbalizzazione. La nuova gestione della verbalizzazione degli esami

Dettagli

Le borse di studio vengono concesse secondo gli importi di seguito indicati:

Le borse di studio vengono concesse secondo gli importi di seguito indicati: AUTOMOBILE CLUB D ITALIA BANDO DI CONCORSO PER TITOLI PER LA CONCESSIONE DI BORSE DI STUDIO SCUOLA MEDIA DI PRIMO E SECONDO GRADO ANNO SCOLASTICO 2012/2013 ============================== E indetto un concorso

Dettagli

La lingua dell autonomia e del successo

La lingua dell autonomia e del successo La lingua dell autonomia e del successo Le ricerche sull educazione bilingue hanno dimostrato che L apprendimento della madrelingua in ambito scolastico sia come strumento veicolare sia come materia facoltativa

Dettagli

PERCORSO DIDATTICO SPECIFICO PER ALUNNI CON DSA

PERCORSO DIDATTICO SPECIFICO PER ALUNNI CON DSA A.I.D ASSOCIAZIONE ITALIANA DISLESSIA Piazza dei Martiri 1/2 40121 Bologna tel. 051242919 Fax 0516393194 c.f. 04344650371 sito: www.dislessia.it email: info@dislessia.it PERCORSO DIDATTICO SPECIFICO PER

Dettagli

Azione 2 - Attività 2.3 - Creazione della mappa della formazione

Azione 2 - Attività 2.3 - Creazione della mappa della formazione AZIONE 2 Attività 2.3 Creazione della mappa della formazione 1 TITOLO PERCORSO: Percorso di formazione su competenze metodologiche, relazionali e sociali per formare apprendisti in azienda. DESTINATARI:

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca U.S.R. Piemonte - Ufficio V Ambito Territoriale Torino

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca U.S.R. Piemonte - Ufficio V Ambito Territoriale Torino MIUR.AOODRPI.REGISTRO UFFICIALE(U).0010213.14-09-2016 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca U.S.R. Piemonte - Ufficio V Ambito Territoriale Torino Ufficio Educazione Fisica e Sportiva

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO di FAVRIA CANAVESE (TO) Scuola dell infanzia, primaria e secondaria di 1 grado Piazza della Repubblica, 6 - Tel.

ISTITUTO COMPRENSIVO di FAVRIA CANAVESE (TO) Scuola dell infanzia, primaria e secondaria di 1 grado Piazza della Repubblica, 6 - Tel. ISTITUTO COMPRENSIVO di FAVRIA CANAVESE (TO) Scuola dell infanzia, primaria e secondaria di 1 grado Piazza della Repubblica, 6 - Tel. 0124/470067 Sito web:http://www.icfavria.gov.it FINALITA DELLA SCUOLA

Dettagli

GUIDA OPERATIVA PER L ACCREDITAMENTO NEL REGISTRO DEI REVISORI LEGALI

GUIDA OPERATIVA PER L ACCREDITAMENTO NEL REGISTRO DEI REVISORI LEGALI REGISTRO DEI REVISORI LEGALI DEI CONTI GUIDA OPERATIVA PER L ACCREDITAMENTO NEL REGISTRO DEI REVISORI LEGALI PER IL TIROCINANTE Versione 2.2a del 17 settembre 2014 Sommario 1 PREMESSA... 3 2 LA PROCEDURA

Dettagli

La procedura di nomina tratterà esclusivamente le domande convalidate.

La procedura di nomina tratterà esclusivamente le domande convalidate. ADEMPIMENTI DEI DIRIGENTI SCOLASTICI E DEGLI UFFICI REGIONALI A partire dagli esami di Stato 2012, le domande di partecipazione, modelli ES-1, presentate dagli aspiranti alla nomina nelle commissioni degli

Dettagli

SCHEDA RELATIVA ALLE PROCEDURE MESSE IN ATTO DALLA SCUOLA PRIMARIA PER FAVORIRE IL RAGGIUNGIMENTO DELL OBIETTIVO DI MIGLIORAMENTO INDIVIDUATO NEL RAV

SCHEDA RELATIVA ALLE PROCEDURE MESSE IN ATTO DALLA SCUOLA PRIMARIA PER FAVORIRE IL RAGGIUNGIMENTO DELL OBIETTIVO DI MIGLIORAMENTO INDIVIDUATO NEL RAV SCHEDA RELATIVA ALLE PROCEDURE MESSE IN ATTO DALLA SCUOLA PRIMARIA PER FAVORIRE IL RAGGIUNGIMENTO DELL OBIETTIVO DI MIGLIORAMENTO INDIVIDUATO NEL RAV OBIETTIVO DESCRIZIONE DELL INTERVENTO AZIONI ATTIVITÀ

Dettagli

CRITERI GENERALI. La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari:

CRITERI GENERALI. La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari: CRITERI GENERALI Agli insegnanti compete la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione didattica, nonché la scelta dei relativi strumenti nel quadro dei criteri deliberati dai componenti

Dettagli

MODELLO DI DOMANDA (1) ED ALLEGATI

MODELLO DI DOMANDA (1) ED ALLEGATI MODELLO DI DOMANDA (1) ED ALLEGATI Applicare Marca da bollo di 14,62 Al Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici

Dettagli

Istituto Comprensivo Statale G. Garibaldi Subbiano-Capolona. Laboratorio del Sapere Scientifico

Istituto Comprensivo Statale G. Garibaldi Subbiano-Capolona. Laboratorio del Sapere Scientifico Istituto Comprensivo Statale G. Garibaldi Subbiano-Capolona Laboratorio del Sapere Scientifico Scuola Primaria G. Tortelli di Capolona Anno scolastico 2014/2015 Classi VA e VB Dalle INDICAZIONI NAZIONALI

Dettagli

RELAZIONE FINALE. Consiglio di Classe

RELAZIONE FINALE. Consiglio di Classe RELAZIONE FINALE Consiglio di Classe Classe Docente Coordinatore: Indice Relazione finale del Consiglio di classe Parte prima (riservata al coordinatore): 1. Discipline e relativo quadro orario del piano

Dettagli

PROGETTO ANNO-PONTE SCUOLA INFANZIA BETTOLLE-SCUOLA PRIMARIA PIEVE DI SINALUNGA SO-STARE ALLA SCUOLA PRIMARIA A.S. 2013/2014

PROGETTO ANNO-PONTE SCUOLA INFANZIA BETTOLLE-SCUOLA PRIMARIA PIEVE DI SINALUNGA SO-STARE ALLA SCUOLA PRIMARIA A.S. 2013/2014 PROGETTO ANNO-PONTE SCUOLA INFANZIA BETTOLLE-SCUOLA PRIMARIA PIEVE DI SINALUNGA SO-STARE ALLA SCUOLA PRIMARIA A.S. Abstract: Il progetto nasce dalla necessità di inserire gradualmente alla Scuola Primaria

Dettagli

PROGRAMMI OPERATIVI NAZIONALI 2007-2013 Obiettivo "Convergenza"

PROGRAMMI OPERATIVI NAZIONALI 2007-2013 Obiettivo Convergenza UNIONE EUROPEA Direzione Generale Occupazione e Affari Sociali e Pari Opportunità Direzione Generale Politiche Regionali MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Dipartimento per la Programmazione

Dettagli

Tirocinio Formativo Attivo (TFA) AREA 3 - TIROCINIO

Tirocinio Formativo Attivo (TFA) AREA 3 - TIROCINIO Università degli Studi di Trento Tirocinio Formativo Attivo (TFA) AREA 3 - TIROCINIO 16 febbraio 2015 Struttura generale del percorso TFA Insegnamenti di scienza dell educazione 18 CFU Insegnamenti di

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI AVIO TERZO BIENNIO-CLASSE QUINTA PRIMARIA DISCIPLINA:GEOGRAFIA. Anno scolastico 2013/2014 INSEGNANTE:FEDERICA REDOLFI

ISTITUTO COMPRENSIVO DI AVIO TERZO BIENNIO-CLASSE QUINTA PRIMARIA DISCIPLINA:GEOGRAFIA. Anno scolastico 2013/2014 INSEGNANTE:FEDERICA REDOLFI ISTITUTO COMPRENSIVO DI AVIO TERZO BIENNIO-CLASSE QUINTA PRIMARIA DISCIPLINA:GEOGRAFIA Anno scolastico 2013/2014 INSEGNANTE:FEDERICA REDOLFI GEOGRAFIA Competenza 1 al termine del 3 biennio (classe quinta

Dettagli

Unione Europea * Istruzione Università Ricerca * Regione Sicilia

Unione Europea * Istruzione Università Ricerca * Regione Sicilia Unione Europea * Istruzione Università Ricerca * Regione Sicilia ISTITUTO COMPRENSIVO GIULIANA SALADINO VIA BARISANO DA TRANI, 7/9-90145-PALERMO TEL. 091/6734993-FAX 091/6731608 C.F. 80013800828 - C.M.

Dettagli

TIROCINIO 3 anno a.a. 2015-16

TIROCINIO 3 anno a.a. 2015-16 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE Corso di Studio in Scienze della Formazione Primaria TIROCINIO 3 anno a.a. 2015-16 Udine, 24 settembre 2015 GRUPPO SUPERVISORI 3 ANNO De Monte Paola Martini Serena Maurizio

Dettagli

VALUTAZIONE DI ISTITUTO: RESTITUZIONE RISULTATI PROVE INVALSI

VALUTAZIONE DI ISTITUTO: RESTITUZIONE RISULTATI PROVE INVALSI VALUTAZIONE DI ISTITUTO: RESTITUZIONE RISULTATI PROVE INVALSI QUALI MATERIE? LIANO MATEMATICA E LE ALTRE??? QUALI LIVELLI SCOLASTICI NEGLI IC? III SECONDARIA I GRADO V PRIMARIA II PRIMARIA I DATI RESTITUITI

Dettagli

Percorsi di lettura dei dati, individuazione delle priorità

Percorsi di lettura dei dati, individuazione delle priorità Seminario di formazione e informazione Il Rapporto di autovalutazione Roma 28 novembre 2014 Percorsi di lettura dei dati, individuazione delle priorità Isabella Quadrelli INVALSI Leggere i dati Relativizzare

Dettagli

FORMAZIONE NEOASSUNTI 2015

FORMAZIONE NEOASSUNTI 2015 2015 ATTIVITA USR LAZIO Anno di formazione 2014-15 Modalità formative per un totale di 50 ore - Attività in presenza - Attività di tutoring - Attività on line Come sono suddivise le 50 ore di formazione

Dettagli

BES ED INCLUSIONE CHIARA AMORE. Approfondimento del Laboratorio 1: BES. Inclusione sociale ed aspetti interculturali; Sistema Nazionale di Valutazione

BES ED INCLUSIONE CHIARA AMORE. Approfondimento del Laboratorio 1: BES. Inclusione sociale ed aspetti interculturali; Sistema Nazionale di Valutazione BES ED INCLUSIONE CHIARA AMORE Approfondimento del Laboratorio 1: BES. Inclusione sociale ed aspetti interculturali; Sistema Nazionale di Valutazione COSA SI INTENDE PER INCLUSIONE L inclusione non riguarda

Dettagli

PRIORITA 1 Miglioramento delle prestazioni nelle prove standardizzate

PRIORITA 1 Miglioramento delle prestazioni nelle prove standardizzate OBIETTIVI DI PRIORITA 1 Miglioramento delle prestazioni nelle prove standardizzate Elaborare una progettazione didattica condivisa, che preveda prove comuni concordate per classi parallele, soprattutto

Dettagli

Prot. n. 1702/04-04 Montalto Uffugo, 12/04/2016

Prot. n. 1702/04-04 Montalto Uffugo, 12/04/2016 Via Paolo Borsellino, s.n.c. - Tel. 0984 1574833 - Fax 0984 1574835 87040 MONTALTO UFFUGO (Cosenza) Prot. n. 1702/04-04 Montalto Uffugo, 12/04/2016 Oggetto: Nuove adozioni libri di testo a.s. 2016/2017

Dettagli

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE GALILEO FERRARIS ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO GALILEO FERRARIS - C.M. BATF06401B

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE GALILEO FERRARIS ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO GALILEO FERRARIS - C.M. BATF06401B ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE GALILEO FERRARIS ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO GALILEO FERRARIS - C.M. BATF06401B SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE DISCIPLINA: SISTEMI E RETI ANNO SCOLASTICO:

Dettagli

RELAZIONE FINALE A. S. / Sostegno e Integrazione scolastica

RELAZIONE FINALE A. S. / Sostegno e Integrazione scolastica ISTITUTO COMPRENSIVO VAL CURONE - GRUE via Marconi, 62 15058 VIGUZZOLO (AL) RELAZIONE FINALE A. S. / Sostegno e Integrazione scolastica Alunno/a :. Diagnosi Funzionale: Frequentante la sezione/classe della

Dettagli

Progetto sperimentale VSQ Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle scuole

Progetto sperimentale VSQ Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle scuole Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali Progetto sperimentale VSQ Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle scuole Seminario di Formazione

Dettagli

Diritto in Criminologia, Criminalistica e Metodologie Investigative

Diritto in Criminologia, Criminalistica e Metodologie Investigative Master di I livello Anno Accademico 2009/2010 (1575 ore 63 CFU) Diritto in Criminologia, Criminalistica e Metodologie Investigative Master 44 1 TITOLO Diritto in criminologia, criminalistica e metodologie

Dettagli

VALUTAZIONE DELL DELL IMPATTO IMPATTO DELLA IMPATTO

VALUTAZIONE DELL DELL IMPATTO IMPATTO DELLA IMPATTO LA VALUTAZIONE DELL IMPATTO DELLA FORMAZIONE ASL 1 IMPERIESE 1 Titolo del corso PERCORSO DI FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO IN SALA OPERATORIA PER OSTETRICHE Bisogno di riferimento Elementi organizzativi

Dettagli