PRINCIPI DI FARMACODINAMICA
|
|
- Silvio Ranieri
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PRINCIPI DI FARMACODINAMICA
2 FARMACODINAMICA La farmacodinamica è la branca della farmacologia che studia i meccanismi con cui i farmaci sono in grado di modificare le funzioni dell organismo. In particolare, si propone di: identificare i siti d azione dei farmaci caratterizzare gli effetti biochimici e funzionali dei farmaci Inoltre la farmacodinamica studia gli aspetti quantitativi delle relazioni tra la dose di farmaco somministrata e il grado di risposta biologica dell organismo Gli studi di farmacodinamica contribuiscono a fornire le basi teoriche per identificare nuovi farmaci e per guidare un utilizzo razionale dei farmaci in ambito terapeutico
3 SITI D AZIONE PER I FARMACI I farmaci generalmente non creano nuove funzioni, ma modificano l entità di funzioni pre-esistenti Nella maggior parte dei casi, gli effetti terapeutici e indesiderati dei farmaci traggono origine dalle loro interazioni con macromolecole o complessi macromolecolari presenti nell organismo Si definisce sito d azione o bersaglio molecolare di un farmaco il componente di una cellula che interagisce con un farmaco dando inizio alla catena di eventi biochimici che portano agli effetti farmacologici osservati I siti d azione sono responsabili della selettività dell azione farmacologica
4 SITI D AZIONE PER I FARMACI I siti d azione più frequentemente utilizzati dai farmaci sono i diversi tipi di recettori per neurotrasmettitori e ormoni e i canali ionici Inoltre, gli enzimi, vari tipi di pompe e trasportatori, alcune proteine strutturali e gli acidi nucleici possono fungere da siti d azione per i farmaci Recettori associati a proteine G Recettori intracellulari Recettori-canale Canali ionici Altri siti d'azione Memo et al. Farmacologia generale e applicata, Monduzzi 2008
5 RECETTORI I recettori hanno la funzione di riconoscere e legare mediatori endogeni (neurotrasmettitori e ormoni) e di trasdurre i segnali extracellulari in segnali intracellulari, provocando le risposte biologiche I recettori riconoscono anche farmaci dotati di analogia strutturale con i ligandi endogeni Howland & Mycek, Le basi della farmacologia, Zanichelli 2007
6 CLASSIFICAZIONE DEI RECETTORI Recettori di membrana Riconoscono ligandi idrofili, che non superano la membrana plasmatica Recettori-canale o ionotropici Recettori accoppiati a proteine G o metabotropici Recettori con attività enzimatica Recettori intracellulari Riconoscono ligandi lipofili, in grado di superare la membrana plasmatica Recettori per ormoni steroidei e altre sostanze liposolubili
7 CLASSIFICAZIONE DEI RECETTORI Howland & Mycek, Le basi della farmacologia, Zanichelli 2007
8 INTERAZIONE FARMACO-RECETTORE
9 Il processo che consente l azione di un farmaco inizia con la formazione del complesso farmaco-recettore, che avviene nella maggior parte dei casi attraverso legami deboli: quindi in genere il legame farmaco-recettore è reversibile Il legame farmaco-recettore aumenta all aumentare della dose. Tuttavia con il crescere delle dosi l incremento del legame si attenua fino a scomparire. Il legame farmaco-recettore è saturabile La costante di dissociazione K D corrisponde alla concentrazione di farmaco che occupa il 50% dei siti di legame ed è un indice dell affinità del farmaco per il recettore Un valore di K D basso indica una forte affinità tra il farmaco e il recettore Annunziato, Trattato di Farmacologia, Idelson-Gnocchi, 2010
10 CURVE DOSE-RISPOSTA L effetto di un farmaco è proporzionale al numero di recettori occupati, quindi aumenta all aumentare della dose. La dose efficace media, ED 50 (o concentrazione plasmatica efficace media, EC 50 ) è la dose o concentrazione di farmaco che produce una risposta pari al 50% dell effetto massimo Nel sistema di assi cartesiani, se la concentrazione di farmaco sulle ascisse è espressa in scala logaritmica, la curva assume un andamento sigmoidale Annunziato, Trattato di Farmacologia, Idelson-Gnocchi, 2010
11 POTENZA ED EFFICACIA DEI FARMACI L interazione farmaco-recettore è caratterizzata: 1. Dal legame del farmaco con il recettore Questo legame è regolato dall affinità del farmaco per il recettore. L affinità di legame è un indice della potenza di un farmaco 2. Dalla generazione di una risposta in un sistema biologico Questa risposta è regolata dall attività intrinseca del farmaco, ossia la capacità del farmaco di attivare i processi trasduzionali. L attività intrinseca è correlata all efficacia del farmaco Potenza e efficacia sono parametri farmacodinamici importanti per il confronto delle attività di diversi farmaci
12 CURVA DOSE-RISPOSTA: POTENZA RELATIVA La potenza di un farmaco è una misura della dose di farmaco necessaria per provocare una risposta Se più farmaci agonisti sono confrontati tra loro nello stesso sistema biologico, il farmaco la cui curva doserisposta si trova più a sinistra sull asse delle ascisse è più potente Più basso è il valore di EC 50 di un farmaco, più il farmaco è potente Clementi & Fumagalli, Farmacologia generale e molecolare, UTET
13 CURVA DOSE-RISPOSTA: EFFICACIA RELATIVA Si definisce efficacia di un farmaco la sua capacità di attivare un recettore e indurre una risposta biologica In una curva dose-risposta, l entità dell efficacia massima viene riferita in base all altezza sull asse delle ordinate Clementi & Fumagalli, Farmacologia generale e molecolare, UTET
14 EFFICACIA E POTENZA TERAPEUTICA Potenza e efficacia sono parametri indipendenti tra loro: un farmaco può essere molto potente, ma poco efficace, e viceversa Nella pratica clinica, l efficacia di un farmaco è una parametro di grande interesse, perchè riguarda l entità dell effetto terapeutico che esso può produrre In clinica, la potenza di un farmaco influenza esclusivamente la dose che deve essere somministrata per ottenere un determinato effetto. Più il farmaco è potente, minore sarà la dose necessaria per ottenere l effetto desiderato
15 FARMACI AGONISTI e ANTAGONISTI Si definisce agonista un farmaco che si lega ad un recettore e genera una risposta biologica equivalente a quella del ligando endogeno Un agonista parziale genera una risposta massimale minore di quella prodotta da un agonista pieno Un antagonista è un farmaco che si lega a un recettore, ma è privo di attività intrinseca, cioè non è in grado di indurre di per sé risposte biologiche. L effetto farmacologico di un antagonista è dovuto alla sua proprietà di inibire l effetto dell agonista endogeno che agisce attraverso lo stesso recettore
16 TEORIA DELL ATTIVAZIONE COSTITUTIVA Negli ultimi anni ci si è resi conto che molti recettori hanno la capacità di generare un segnale anche quando non sono occupati. Questi recettori vengono definiti costitutivamente attivati Secondo la teoria dell attivazione costitutiva, i recettori possono esistere in uno stato R i inattivo e in uno stato R a attivo, in equilibrio tra loro Nell ambito di questa teoria si definisce: agonista il farmaco che mostra una affinità preferenziale per R a e sposta l equilibrio verso lo stato attivo agonista inverso il farmaco che mostra una affinità preferenziale per R i e sposta l equilibrio verso lo stato inattivo antagonista il farmaco che ha uguale affinità per R i e R a e non modifica l equilibrio tra le due forme
17 Goodman & Gilman s, XII Edn, 2011
18 ANTAGONISTI COMPETITIVI Gli antagonisti competitivi si legano reversibilmente allo stesso sito cui si lega l agonista: le due molecole competono per un sito comune ANTAGONISTI NON COMPETITIVI Gli antagonisti non competitivi possono agire con due meccanismi: interagendo in modo irreversibile con il recettore legandosi ad un sito diverso da quello occupato dall agonista
19 ANTAGONISTI COMPETITIVI curva dose-risposta dell agonista Gli antagonisti competitivi spostano la curva doserisposta dell agonista verso destra, cioè riducono la potenza dell agonista curve dose-risposta dell agonista in presenza di concentrazioni crescenti di antagonista competitivo Aumentando la concentrazione di agonista si può generare lo stesso effetto massimo ottenuto in assenza dell antagonista Clementi & Fumagalli, Farmacologia generale e molecolare, UTET
20 ANTAGONISTI NON COMPETITIVI curva dose-risposta dell agonista Gli antagonisti non competitivi deprimono l effetto massimo ottenibile con l agonista senza modificarne la potenza curve dose-risposta dell agonista in presenza di concentrazioni crescenti di antagonista non competitivo Clementi & Fumagalli, Farmacologia generale e molecolare, UTET
21 INDICE TERAPEUTICO L indice terapeutico di un farmaco si misura dal rapporto tra la dose tossica media (che provoca effetti tossici nel 50% dei soggetti) e la dose efficace media (che provoca effetti terapeutici nel 50% dei soggetti) IT = DT 50 /DE 50 L indice terapeutico è un indice della sicurezza o maneggevolezza di un farmaco I farmaci con un alto indice terapeutico sono sicuri I farmaci con un basso indice terapeutico sono poco sicuri Howland & Mycek, Le basi della farmacologia, Zanichelli 2007
22 MODULAZIONE DELLE RISPOSTE RECETTORIALI I recettori sono soggetti a meccanismi di adattamento in seguito a stimolazione cronica DESENSITIZZAZIONE o down-regulation diminuzione del numero di recettori può verificarsi quando un recettore è esposto in modo persistente ad un agonista I meccanismi di adattamento plastico dei recettori possono condurre ad una ridotta responsività al farmaco nel tempo, per cui si deve aumentare la dose per ottenere lo stesso effetto farmacologico Questi cambiamenti farmacodinamici nella responsività recettoriale contribuiscono al fenomeno della tolleranza ai farmaci in terapia cronica
23 Desensitizzazione dei recettori legati alle proteine G In seguito a esposizione ripetuta a un agonista, il recettore viene rimosso dalla membrana plasmatica e internalizzato in seguito alla sua fosforilazione e associazione con β-arrestina Pierce et al., Nat Rev Mol Cell Biol 3, 2002 Una volta internalizzato il recettore può procedere verso due vie: ritorna sulla superficie della membrana (riciclo del recettore), oppure passa al sistema lisosomale dove viene degradato
24 IPERSENSITIVITÀ o up-regulation aumento del numero di recettori può verificarsi quando un recettore è esposto in modo persistente ad un antagonista In questo caso il sistema recettoriale diventa più sensibile al ligando endogeno o ad un farmaco agonista. Per interrompere una terapia cronica con un farmaco antagonista è necessario ridurre gradualmente il dosaggio: una brusca sospensione provocherebbe l attivazione di tutti i recettori da parte del ligando endogeno (effetto rebound o di rimbalzo)
FARMACODINAMICA. La farmacodinamica studia gli effetti biochimici e il meccanismo d azione dei farmaci.
FARMACODINAMICA La farmacodinamica studia gli effetti biochimici e il meccanismo d azione dei farmaci. La farmacodinamica si propone di: * identificare i siti d azione dei farmaci * delineare le interazioni
DettagliFARMACODINAMICA. La farmacodinamica studia gli effetti biochimici e il meccanismo d azione dei farmaci. identificare i siti d azione dei farmaci
FARMACODINAMICA La farmacodinamica studia gli effetti biochimici e il meccanismo d azione dei farmaci. La farmacodinamica si propone di: identificare i siti d azione dei farmaci delineare le interazioni
DettagliCorso di Farmacologia
C. CHIAMULERA Università degli Studi di Verona Corso di Farmacologia Lezioni 2-3: Farmacodinamica Farmacodinamica L effetto di un farmaco è dovuto alla interazione tra esso e la struttura biologica il
DettagliFARMACODINAMICA FARMACOCINETICA
FARMACODINAMICA FARMACOCINETICA Farmacodinamica La farmacodinamica studia gli effetti biochimici e fisiologici e il meccanismo d azione dei farmaci ² identificare i siti d azione dei farmaci ² delineare
DettagliFARMACODINAMICA. E CIO CHE IL FARMACO FA ALL ORGANISMO Si occupa degli effetti dei farmaci e dei loro meccanismi d azione.
FARMACODINAMICA E CIO CHE IL FARMACO FA ALL ORGANISMO Si occupa degli effetti dei farmaci e dei loro meccanismi d azione. La farmacodinamica studia gli effetti biochimici e il meccanismo d azione dei farmaci
DettagliLa Farmacogenetica studia:
La Farmacogenetica studia: a) Gli effetti dei farmaci sull espressione genica b) La sintesi di farmaci da parte di organismi geneticamente modificati c) Nessuna delle risposte è esatta d) La terapia genica
DettagliFondamenti di Chimica Farmaceutica. Recettori come bersagli dei farmaci
Fondamenti di Chimica Farmaceutica Recettori come bersagli dei farmaci Recettori come bersaglio dei farmaci I farmaci che agiscono sui recettori: a somiglianza dei farmaci che agiscono sugli enzimi vanno
DettagliLa maggior parte dei farmaci però produce i suoi effetti in seguito all interazione con specifici componenti tessutali macromolecolari
FARMACODINAMICA È quella branca della Farmacologia che studia i meccanismi con cui i farmaci sono in grado di modificare le funzioni dell organismo. È la scienza che contribuisce a costruire e solidificare
DettagliAttivazione dei Recettori. Teorie Recettoriali
Attivazione dei Recettori Teorie Recettoriali Definizione di recettore The International Union of Basic and Clinical Pharmacology I recettori sono macromolecole di cellule o organismi che, essendo deputate
DettagliAffinità ed efficacia
Affinità ed efficacia Effetto massimo (percentuale) EC50 Parametri delle curve doseeffetto POTENZA: Sensibilità di un organo o di un tessuto al farmaco EFFICACIA: Effetto massimo raggiungibile con quel
DettagliInterazioni farmaco-organismo
Interazioni farmaco-organismo Farmacodinamica Si occupa dello studio degli effetti biochimici e fisiologici/patologici dei farmaci e dei loro meccanismi d azione Generalmente gli effetti sono conseguenza
DettagliI FARMACI interagiscono nella maggior parte dei casi con specifici componenti tessutali molecolari detti RECETTORI Paul Ehrlich ( ), premio
I FARMACI interagiscono nella maggior parte dei casi con specifici componenti tessutali molecolari detti RECETTORI Paul Ehrlich (1854-1915), premio Nobel 1908 descrisse la selettività batterica e anti
DettagliFARMACODINAMICA. L'effetto del farmaco è la conseguenza della sua interazione con il proprio bersaglio molecolare meccanismo d'azione specifico
FARMACODINAMICA L'effetto del farmaco è la conseguenza della sua interazione con il proprio bersaglio molecolare meccanismo d'azione specifico L'effetto può essere studiato in vitro o in vivo Relazione
DettagliENZIMI. Un enzima è un catalizzatore (acceleratore) di reazioni biologiche.
ENZIMI ENZIMI Un enzima è un catalizzatore (acceleratore) di reazioni biologiche. Catalizzatore = sostanza in grado di accelerare lo svolgimento di una reazione chimica e quindi di aumentarne la sua velocità,
DettagliRelazione dose-effetto
Farmacodinamica Dopo essere stato assorbito, entrato in circolo e distribuito nei vari tessuti, il farmaco raggiunge il sito attivo dove svolge la sua azione. Definiamo: Effetto farmacodinamico quando
DettagliI RECETTORI CANALE: IL RECETTORE NICOTINICO PER L ACETILCOLINA E IL RECETTORE-CANALE PER IL GABA
I RECETTORI CANALE: IL RECETTORE NICOTINICO PER L ACETILCOLINA E IL RECETTORE-CANALE PER IL GABA ASPETTI GENERALI SULL ORGANIZZAZIONE MOLECOLARE, SUL MODO DI FUNZIONARE E SULLA MODULAZIONE FARMACOLOGICA
DettagliFarmacodinamica II. Mariapia Vairetti. Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Sezione di Farmacologia e Tossicologia Cellulare e Molecolare
Farmacodinamica II Mariapia Vairetti Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Sezione di Farmacologia e Tossicologia Cellulare e Molecolare Processo di riconoscimento fra farmaco e recettore TIPI DI
DettagliComunicazione cellulare 1) Se le cellule sono in contatto diretto tra loro, esse possono comunicare attraverso l interazione tra una molecola di
Comunicazione cellulare 1) Se le cellule sono in contatto diretto tra loro, esse possono comunicare attraverso l interazione tra una molecola di superficie di una cellula e recettori presenti sulla superficie
DettagliBIOCHIMICA APPLICATA e CLINICA
BIOCHIMICA APPLICATA e CLINICA Regolazione Enzimatica Biosegnalazione Regolazione Ormonale Specializzazioni metaboliche (Biochimica d Organo) Integrazione del metabolismo BIOCHIMICA APPLICATA e CLINICA
DettagliCLASSIFICAZIONE O.T.I.L.Is. Lig
GLI ENZIMI CHE COSA SONO? Sono delle proteine altamente specializzate con attività catalitica, accelerano le reazioni chimiche rimanendo inalterati al termine della reazione stessa. CLASSIFICAZIONE O.T.I.L.Is.
DettagliAnalisi quantitativa dell interazione proteina-proteina
Analisi quantitativa dell interazione proteina-proteina Legame recettore-ligando (proteina-proteina) Il legame per il ligando deve essere: reversibile ad alta affinità saturabile deve portare ad una risposta
DettagliCell Signaling. Qualsiasi tipo di comunicazione tra le cellule
Cell Signaling Qualsiasi tipo di comunicazione tra le cellule I segnali intercellulari L evoluzione degli organismi multicellulari dipende dalla capacità delle cellule di comunicare una con l altra. La
DettagliRegolazione enzimatica Isoenzimi
Regolazione enzimatica Isoenzimi Gli enzimi regolatori nel metabolismo gruppi di enzimi lavorano insieme per produrre una via metabolica in cui il prodotto del primo enzima diventa il substrato del secondo
DettagliMediatore chimico. Recettore. Trasduzione del segnale. Risposta della cellula
Mediatore chimico Recettore Trasduzione del segnale Risposta della cellula I mediatori chimici sono prodotti da cellule specializzate e sono diffusi nell organismo da apparati di distribuzione Sistemi
DettagliTRASDUZIONE DEL SEGNALE CELLULARE
TRASDUZIONE DEL SEGNALE CELLULARE RECETTORI I recettori ormonali sono proteine (spesso glicoproteine) capaci di riconoscere e legare l ormone L interazione tra ormone e recettore è estremamente specifica
DettagliFondamenti di Chimica Farmaceutica
Cos è un farmaco? Un farmaco è una sostanza che interagisce con un sistema biologico producendo un effetto (risposta) biologico Morfina Analgesia Cianuro Letale Veleno di serpente Letale (dannoso) LSD
DettagliSVILUPPO DI UN FARMACO
SVILUPPO DI UN FARMACO Storicamente l identificazione e lo sviluppo di nuovi farmaci di è evoluta da Approccio EURISTCO (empirico) Approccio MECCANICISTICO Approccio ORIENTATO AL BERSAGLIO Approccio EURISTICO
DettagliFondamenti di Chimica Farmaceutica. La scoperta dei farmaci
Fondamenti di Chimica Farmaceutica La scoperta dei farmaci La scoperta di un farmaco è un processo che ha lo scopo di individuare un composto terapeuticamente utile per curare una malattia. Il punto di
DettagliDESENSIBILIZZAZIONE DOWN-REGULATION E UP-REGULATION DEI RECETTORI ACCOPPIATI A PROTEINE G (GPCR)
DESENSIBILIZZAZIONE DOWN-REGULATION E UP-REGULATION DEI RECETTORI ACCOPPIATI A PROTEINE G (GPCR) DESENSIBILIZZAZIONE DEI RECETTORI ACCOPPIATI A PROTEINE G (GPCR) Riduzione o perdita della risposta di un
DettagliREGOLAZIONE DELL ATTIVITA ENZIMATICA 1) MODULAZIONE ALLOSTERICA NON-COVALENTE (REVERSIBILE)
REGOLAZIONE DELL ATTIVITA ENZIMATICA - Regolazione a lungo termine: la quantità di enzima può essere controllata regolando la velocità della sua sintesi o degradazione (minuti o ore) - Regolazione a breve
DettagliFARMACODINAMICA RELAZIONI DOSE-RISPOSTA
FARMACODINAMICA La farmacodinamica è definita come lo studio degli effetti biochimici e fisiologici dei farmaci ed i meccanismi molecolari attraverso cui questi effetti vengono prodotti. In breve, la farmacodinamica
DettagliMETODICHE DI IMMUNOCHIMICA
METODICHE DI IMMUNOCHIMICA IMMUNOCHIMICA permette la determinazione quantitativa di proteine in tessuti e omogenati INTERAZIONI ANTIGENE-ANTICORPO L immunochimica si basa sulle interazioni antigene-anticorpo
DettagliUniversità degli Studi di Verona Corso di Laurea in Scienze delle attività motorie e sportive A.A. 2011/2012
Corsi di Insegnamento Università degli Studi di Verona Corso di Laurea in Scienze delle attività motorie e sportive A.A. 2011/2012 Corso Farmacologia delle attività motorie e sportive Docente Prof. Cristiano
DettagliComunicazione Cellulare
Comunicazione Cellulare Negli organismi pluricellulari le cellule comunicano a breve medio o lungo raggio mediante molecole segnale Rilasciate da cellula che le produce e ricevute da cellula bersaglio
DettagliPrincipi di farmacodinamica Filippo Caraci
Università degli Studi di Catania Modulo di Psicofarmacologia Corso di Laurea Magistrale in Psicologia Principi di farmacodinamica Filippo Caraci Farmacodinamica Farmacodinamica e la descrizione delle
DettagliDifferenze tra sinapsi neuromuscolare e sinapsi centrali
Sinapsi centrali ed Integrazione sinaptica Differenze tra sinapsi neuromuscolare e sinapsi centrali Le sinapsi neuromuscolari utilizzano come neurotrasmettitore solo Ach. Le sinapsi centrali utilizzano
DettagliLa struttura di una proteina e ruolo biologico da essa svolto sono strettamente connessi. Alcune funzioni biologiche delle proteine:
La struttura di una proteina e ruolo biologico da essa svolto sono strettamente connessi. Alcune funzioni biologiche delle proteine: Catalizzatori = Enzimi Accumulo e trasporto di ossigeno = mioglobina
DettagliBIOSEGNALAZIONE. La ricezione e la trasmissione delle informazioni extracellulari Parte I
BIOSEGNALAZIONE La ricezione e la trasmissione delle informazioni extracellulari Parte I La coordinazione delle attività metaboliche nei diversi tessuti e organi dei mammiferi avviene mediante il sistema
DettagliIL GRUPPO EME. PROTOPORFIRINA IX: struttura organica ad anello costituita da 4 anelli pirrolici uniti da ponti metinici.
IL GRUPPO EME PROTOPORFIRINA IX: struttura organica ad anello costituita da 4 anelli pirrolici uniti da ponti metinici. L inserimento di un atomo di ferro nello stato di ossidazione ferroso (Fe 2+ ) determina
DettagliFacoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona. Lezione 8: Interazioni Farmacologiche
Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona Corso di Farmacologia Lezione 8: Interazioni Farmacologiche EFFETTO DI UNA INTERAZIONE Nella pratica clinica l uso di più farmaci è spesso utile
DettagliLaurea Triennale in Ostetricia
DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE Laurea Triennale in Ostetricia COORDINATORE: PROF P. GRECO Prof.ssa Varani CONCETTI DI BASE DI FARMACOLOGIA GENERALE FARMACOCINETICA: studia il percorso dei farmaci nell
DettagliREGOLAZIONE ENZIMATICA
REGOLAZIONE ENZIMATICA Cambio conformazionale In molte molecole proteiche, cambiamenti strutturali possono determinare profondi cambiamenti nella funzione o nell attività. Il cambio conformazionale può
DettagliFacoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona. Corso di Farmacologia Lezione 8: Interazioni Farmacologiche
Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona Corso di Farmacologia Lezione 8: Interazioni Farmacologiche EFFETTO DI UNA INTERAZIONE Interazioni tra farmaci n Sommazione n Addizione Farmaco
DettagliImmunologia e Immunologia Diagnostica MATURAZIONE DEI LINFOCITI
Immunologia e Immunologia Diagnostica MATURAZIONE DEI LINFOCITI Il percorso di maturazione dei linfociti Sviluppo della specicifità immunologica I linfociti B e T avviano le risposte immunitarie dopo il
DettagliMantenimento dell omeostasi
Sistema Endocrino Ruolo nell omeostasi Ruolo nell esercizio fisico 1. Regolazione del metabolismo 2. Induzione di risposte adattative allo stress 3. Promozione della crescita e dello sviluppo sequenziale
DettagliRichiede comunicazione bidirezionale tra compartimento pre- e postsinaptico finalizzata all attivazione di diversi meccanismi cellulari e molecolari
Plasticità sinaptica: Sinaptogenesi Rimodellamento sinaptico Richiede comunicazione bidirezionale tra compartimento pre- e postsinaptico finalizzata all attivazione di diversi meccanismi cellulari e molecolari
DettagliGli enzimi sono i catalizzatori dei processi biologici. Possono essere proteine globulari oppure acidi nucleici (ribozimi)
ENZIMI Gli enzimi sono i catalizzatori dei processi biologici. Possono essere proteine globulari oppure acidi nucleici (ribozimi) Sono in grado di aumentare la velocità dei processi catalizzati fino a
DettagliFondamenti di Chimica Farmaceutica. Recettori
Fondamenti di Chimica Farmaceutica Recettori Recettori In biochimica, un recettore è una proteina, transmembrana o intracellulare, che si lega ad uno specifico ligando, causando nel recettore una variazione
DettagliMantenimento dell omeostasi
Sistema Endocrino Ruolo nell omeostasi Ruolo nell esercizio fisico 1. Regolazione del metabolismo 2. Induzione di risposte adattative allo stress 3. Promozione della crescita e dello sviluppo sequenziale
DettagliUtilizzazione dei dati di monitoraggio biologico
Utilizzazione dei dati di monitoraggio biologico a livello individuale: valutazione del livello di di esposizione in in funzione dei valori di di riferimento e dei valori limite biologici health based
DettagliFATTORI DI CRESCITA COME MESSAGGERI
RECETTORI ASSOCIATI A PROTEINE CHINASI Sono proteine che hanno sia funzione di recettore che attività enzimatica chinasica. L interazione con il ligando specifico stimola l attività della chinasi e il
DettagliI RECETTORI PER NEUROTRASMETTITORI E ORMONI: CARATTERISTICHE GENERALI. 1.Localizzazione: recettori di membrana e recettori intracellulari
I RECETTORI PER NEUROTRASMETTITORI E ORMONI: CARATTERISTICHE GENERALI Classificazione per: 1.Localizzazione: recettori di membrana e recettori intracellulari 2.Struttura 3.Modalità di funzionamento 4.Agonista
DettagliFarmacodinamica III. Mariapia Vairetti. Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Sezione di Farmacologia e Tossicologia Cellulare e Molecolare
Farmacodinamica III Mariapia Vairetti Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Sezione di Farmacologia e Tossicologia Cellulare e Molecolare Aspetti quantitativi dell interazione Farmaco-Recettore Curva
DettagliCOMUNICAZIONE INTERCELLULARE
COMUNICAZIONE INTERCELLULARE TRASFERIMENTO DIRETTO DI SEGNALI CHIMICI E ELETTRICI ATTRAVERSO GIUNZIONI COMUNICANTI COMUNICAZIONE CHIMICA LOCALE (SOSTANZE PARACRINE E AUTOCRINE) COMUNICAZIONE A LUNGA DISTANZA
DettagliRuolo del calcio nella cellula
Ruolo del calcio nella cellula I meccanismi evolutivi hanno attribuito agli ioni fosfato un importanza fondamentale poiché sono necessari per sintetizzare ATP. Per questo motivo la loro concentrazione
DettagliPermeabilità di un doppio strato fosfolipidico artificiale (privo di proteine)
Permeabilità di un doppio strato fosfolipidico artificiale (privo di proteine) Possono superare la barriera fosfolipidica: le molecole idrofobiche come i lipidi, piccole molecole polari senza carica Permeabilità
DettagliCorso di recupero Fisiologia cellulare/ Laboratorio di colture cellulari
Corso di laurea magistrale in BIOTECNOLOGIE DELLA RIPRODUZIONE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TERAMO Corso di recupero Fisiologia cellulare/ Laboratorio di colture cellulari Prof.ssa Luisa Gioia Trasmissione
DettagliFarmacocinetica. Lo studio di questi quattro processi viene definito come FARMACOCINETICA del farmaco
Farmacocinetica Affinché un farmaco possa raggiungere il sito d azione ad una concentrazione sufficiente per esercitare il proprio effetto terapeutico specifico deve generalmente essere: assorbito dal
DettagliAgli studenti del corso di Laurea in C.T.F. (anno accademico )
Agli studenti del corso di Laurea in C.T.F. (anno accademico 2012-13) Materiale didattico riguardante argomenti selezionati delle lezioni del corso di Farmacologia e Farmacoterapia. Si raccomanda agli
DettagliRecettore canale per il GABA
Recettore canale per il GABA Il recettore GABA A è un canale ionico permeabile al cloro La stimolazione produce una iperpolarizzazione che riduce la eccitabilità cellulare L attività recettoriale è regolata
DettagliProteine. Enzimi Fattori di Trascrizione Proteine di Membrana (trasportatori, canale, recettori di membrana)
Proteine Enzimi Fattori di Trascrizione Proteine di Membrana (trasportatori, canale, recettori di membrana) Ormoni e Fattori di crescita Anticorpi Trasporto Trasporto (emoglobina, LDL, HDL.) Fenotipo Proteine
DettagliIo Non sono un recettore!
I recettori portano il messaggio extracellulare direttamente nel citoplasma (recettori di membrana) o nel nucleo (recettori nucleari) Io Non sono un recettore! È essenziale per la loro sopravvivenza che
Dettagli11/10/16. Il concetto di MOSAICO FLUIDO. Fosfolipidi Colesterolo Glicolipidi
Il concetto di MOSAICO FLUIDO Fosfolipidi Colesterolo Glicolipidi 1 DIFFUSIONE SEMPLICE 2 Pressione osmotica Il problema della pressione osmotica 3 Diverse soluzioni al problema della pressione osmotica
DettagliSummary diagram of the acquisition and storage of declarative versus procedural information.
LA MEMORIA Summary diagram of the acquisition and storage of declarative versus procedural information. Principali regioni encefaliche con funzione regolatrice BASI MOLECOLARI DEI PROCESSI DI MEMORIZZAZIONE
DettagliInterazioni farmaco-organismo
Farmacodinamica Interazioni farmaco-organismo Farmacodinamica Si occupa dello studio degli effetti fisiologici/patologici dei farmaci e dei loro meccanismi d azione Generalmente gli effetti sono conseguenza
DettagliPrincipi di Biochimica
Principi di Biochimica Augusto Innocenti Biologo Nutrizionista Perfezionamento in Biochimica e Biologia Molecolare Phd in Neurobiologia e Neurofisiologia Materia: Atomi e Molecole La materie è costituita
DettagliBiochimica Umana. Margherita Ruoppolo BDF56731
Biochimica Umana Margherita Ruoppolo margherita.ruoppolo@unina.it www.federica.unina.it www.federica.eu BDF56731 BIOCHIMICA DEGLI ORMONI Testi consigliati: I PRINCIPI di BIOCHIMICA di LEHNINGER D.L. Nelson
DettagliIl trasporto del glucosio
Il trasporto del glucosio Il glucosio non può diffondere direttamente nelle cellule Esso entra nelle cellule mediante due meccanismi di trasporto: a) diffusione facilitata Na + indipendente b) co-trasporto
DettagliFondamenti di Chimica Farmaceutica. Farmacocinetica
Fondamenti di Chimica Farmaceutica Farmacocinetica Farmacocinetica Il farmaco somministrato arriva al sito di azione (farmacocinetica) quindi interagisce con il bersaglio e determina l azione farmacologica
DettagliUna risposta cellulare specifica può essere determinata dalla presenza di mediatori chimici (ormoni o altre molecole), dall interazione con altre
Una risposta cellulare specifica può essere determinata dalla presenza di mediatori chimici (ormoni o altre molecole), dall interazione con altre cellule (contatto cellula-cellula) o con strutture extracellulari
DettagliFARMACOCINETICA 1. Farmacologia generale FARMACOCINETICA FARMACOLOGIA FARMACODINAMICA
FARMACOCINETICA 1 Farmacologia generale FARMACOCINETICA FARMACOLOGIA FARMACODINAMICA 1 ASSORBIMENTO DEI FARMACI cioè il processo per mezzo del quale un farmaco passa dal sito di somministrazione al plasma
DettagliBiochimica. Prof. Alessandro Tossi Edificio Q 1 piano lab 106 Dip. Scienze della Vita
Biochimica Prof. Alessandro Tossi Edificio Q 1 piano lab 106 Dip. Scienze della Vita Biochimica: Definizioni: Chimica dei sistemi viventi Chimica: studio della struttura, interazioni e reazioni delle molecole.
DettagliDISTRIBUZIONE DEFINIZIONE:
DISTRIBUZIONE DEFINIZIONE: E il processo che implica il passaggio del farmaco dal compartimento plasmatico a quelli extraplasmatici (interstiziale e intracellulare) I Farmaci sono in genere molecole di
DettagliFATTORI CHE INFLUENZANO LA DISTRIBUZIONE DI UN FARMACO
FATTORI CHE INFLUENZANO LA DISTRIBUZIONE DI UN FARMACO - Caratteristiche chimico-fisiche del farmaco - Fissazione proteica della molecola - Irrorazione degli organi - Affinità specifica dei tessuti Alla
Dettaglicatabolismo anabolismo
Il metabolismo è la somma di tutte le trasformazioni chimiche che avvengono in un organismo o in una cellula Il catabolismo è l insieme delle reazioni che portano alla scissione di molecole complesse (ricche
DettagliFarmaci per il trattamento dell asma bronchiale
Farmaci per il trattamento dell asma bronchiale Università degli studi di Cagliari Facoltà di Medicina e Chirurgia Dipartimento di Neuroscienze Bernard B. Brodie Sezione Farmacologia Clinica Prof.ssa Maria
DettagliProprietà Esotossine Endotossine
Principali differenze tra Esotossine ed Endotossine Proprietà Esotossine Endotossine Proprietà chimiche Modalità d azione Immunogenicità Potenzialità del tossoide Proteine secrete nell ambiente extracellulare
DettagliRecenti novità sull impiego pediatrico di paracetamolo all insegna dell appropriatezza
Recenti novità sull impiego pediatrico di paracetamolo all insegna dell appropriatezza Fonte: de Martino, M, Chiarugi A. Recent advances in pediatric use of oral paracetamol in fever and pain management.
Dettagli5. Trasporto di membrana
5. Trasporto di membrana contiene materiale protetto da copyright, ad esclusivo uso personale; 1 non è consentita diffusione ed utilizzo di tipo commerciale Le membrane biologiche hanno una permeabilità
Dettagli5.10 Grazie alle proteine, la membrana plasmatica svolge molteplici funzioni
5.10 Grazie alle proteine, la membrana plasmatica svolge molteplici funzioni Molte proteine della membrana plasmatica sono enzimi appartenenti a squadre di catalizzatori che agiscono nella catena di montaggio
DettagliRegolazione dell espressione genica
Regolazione dell espressione genica definizioni Gene attivato quando viene trascritto in RNA e il suo messaggio tradotto in molecole proteiche specifiche Espressione genica processo complessivo con cui
DettagliIl farmaco generico, ormai ridefinito farmaco equivalente, è considerato essenzialmente simile al medicinale già in commercio (farmaco originatore)
1 Il farmaco generico, ormai ridefinito farmaco equivalente, è considerato essenzialmente simile al medicinale già in commercio (farmaco originatore) dal punto di vista qualitativo e quantitativo ma con
DettagliCellula presinaptica e cellula postsinaptica. Il messaggio nervoso segue la direzione mostrata dalle frecce.
La trasmissione sinaptica Cellula presinaptica e cellula postsinaptica. Il messaggio nervoso segue la direzione mostrata dalle frecce. 1 Microfotografia a scansione elettronica del corpo cellulare di un
DettagliLegami chimici. Covalente. Legami deboli
Legami chimici Covalente Legami deboli Legame fosfodiesterico Legami deboli Legami idrogeno Interazioni idrofobiche Attrazioni di Van der Waals Legami ionici STRUTTURA TERZIARIA La struttura tridimensionale
DettagliHER2 e carcinoma gastrico
Modulo 1 HER2 e carcinoma gastrico Cosa è HER2 Con l'acronimo HER2 viene identificato uno dei recettori per i fattori epidermici di crescita, codificato dal cromosoma 17; HER2 appartiene alla famiglia
DettagliMETABOLISMO DEI FARMACI. Il processo di biotrasformazione delle sostanze e in particolare dei farmaci è detto metabolismo dei farmaci.
METABOLISMO DEI FARMACI Il processo di biotrasformazione delle sostanze e in particolare dei farmaci è detto metabolismo dei farmaci. Il metabolismo ha lo scopo di trasformare, all interno dell organismo,
DettagliPrincipi di farmacocinetica Filippo Caraci
Università degli Studi di Catania Modulo di Psicofarmacologia Corso di Laurea Magistrale in Psicologia Principi di farmacocinetica Filippo Caraci Farmacocinetica La farmacocinetica serve a predire la concentrazione
Dettagli1) Sostanze liberate A B Recettori ormoni altre 2) Conduzione di segnali elettrici
MECCANISMI DI TRASMISSIONE DEI MESSAGGI LA COMUNICAZIONE CELLULARE 1) Sostanze liberate A B Recettori ormoni altre 2) Conduzione di segnali elettrici CONDUZIONE SALTATORIA PROPAGAZIONE DI UN PdA LUNGO
DettagliSOLUZIONI derivate da: Acido debole/ sale (CH 3 COOH/CH 3 COONa) Base debole/ suo sale (NH 4 OH/NH 4 Cl)
Soluzioni Tampone Si definiscono soluzioni tampone quelle soluzioni in grado di mantenere pressoché costante il proprio ph per aggiunta di una ragionevole quantità di acido o di base forte o per moderata
DettagliFARMACODINAMICA RECETTORI ED EFFETTORI
FARMACODINAMICA I recettori per i farmaci Prof. Renato Bernardini RECETTORI ED EFFETTORI Farmaco (Φαρµακον) = principio attivo Recettore = macromolecole deputate alla trasmissione di un segnale chimico
Dettaglistudia gli effetti biochimici e il meccanismo d azione dei farmaci
FARMACODINAMICA studia gli effetti biochimici e il meccanismo d azione dei farmaci Scopi identificare i siti d azione dei farmaci delineare le interazioni fisiche o chimiche tra farmaco e cellula caratterizzare
DettagliSistema Endocrino 1. Principi generali. Fisiologia Generale e dell Esercizio Prof. Carlo Capelli Facoltà di Scienze Motorie, Università di Verona
Sistema Endocrino 1. Principi generali Fisiologia Generale e dell Esercizio Prof. Carlo Capelli Facoltà di Scienze Motorie, Università di Verona Obiettivi Principi generali di fisiologia endocrina Meccanismi
DettagliLe cellule eucariotiche svolgono durante la loro vita una serie ordinata. Ciclo Cellulare
Le cellule eucariotiche svolgono durante la loro vita una serie ordinata di eventi che costituiscono il Ciclo Cellulare Interfase comprende le fasi G 1, S, and G 2 Sintesi di macromolecole durante la
DettagliCause di Natura chimica
Cause di Natura chimica Fattori patogeni di natura chimica:! Composti inorganici, organici! Esogeni, endogeni! Capaci di interferire in modo acuto o cronico su organismi viventi Entità del danno dipende
DettagliCHEMIOTERAPIA-1 PRINCIPI DI CHEMIOTERAPIA
Corso di Farmacologia & Tossicologia, 2015 CHEMIOTERAPIA-1 PRINCIPI DI CHEMIOTERAPIA Jean-Fran François DESAPHY CHEMIOTERAPIA La chemioterapia prevede l uso di composti chimici sintetici o di antibiotici
DettagliUNIVERSITÀ DI PISA. Facoltà di Farmacia. Corso di Laurea Specialistica in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche
UNIVERSITÀ DI PISA Facoltà di Farmacia Corso di Laurea Specialistica in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Tesi di Laurea: Derivati a struttura 2-fenilftalazinonica: nuovi antagonisti per i recettori A
DettagliPREPARAZIONI DI ORGANI ISOLATI
PREPARAZIONI DI ORGANI ISOLATI FARMACO SOMMINISTRATO (100 %) Assorbimento Trasporto Metabolismo Escrezione FARMACO DISPONIBILE (??) DEFINIZIONE sono preparazioni ottenute da animali sacrificati di recente
DettagliMembrana, trasporti, nutrizione, enzimi
Membrana, trasporti, nutrizione, enzimi LA MEMBRANA PLASMATICA: - DETERMINA UNA COMPARTIMENTAZIONE; - FUNGE DA BARRIERA CON PERMEABILITA SELETTIVA; - TRASPORTA SOLUTI; - RISPONDE A SEGNALI ESTERNI; - PRESIEDE
Dettagli1 PARTE: Recettori accoppiati alle proteine G
1 PARTE: Recettori accoppiati alle proteine G Circa l 80% degli ormoni, dei neurotrasmettitori e dei neuromodulatori regolano le interazioni cellulari 1. Essi sono i cosiddetti primi messaggeri, che inducono
Dettagli