PROGETTO DI RICERCA Presentato da Dr. Adele Chimento partecipante al Bando Giovani ricercatori

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PROGETTO DI RICERCA Presentato da Dr. Adele Chimento partecipante al Bando Giovani ricercatori"

Transcript

1 PROGETTO DI RICERCA Presentato da Dr. Adele Chimento partecipante al Bando Giovani ricercatori RUOLO DELL ESPRESSIONE DELL AROMATASI E DEGLI ESTROGENI NEL PROCESSO DI TUMOROGENESI TESTICOLARE Stato delle conoscenze e scopo della ricerca Il recettore androgenico, il recettore estrogenico α, il recettore estrogenico β ed il citocromo P450 aromatasi, enzima codificato dal gene CYP19 che catalizza la conversione degli androgeni in estrogeni, si presentano spesso colocalizzati nell apparato riproduttivo maschile con un pattern di espressione cellulo-specifica (1,2). Da ciò si deduce come sia importante per l omeostasi funzionale dell intero tratto genitale maschile un bilanciato rapporto tra azione androgenica e azione estrogenica. L attività aromatasica è regolata principalmente a livello dell espressione genica ed è presente lungo tutte le fasi maturative del gamete maschile nell uomo (3-6). Il gene CYP19 presenta diversi promoter utilizzati in modo tessuto-specifico (7). Il promoter II, quello più vicino al sito d inizio della trascrizione (8), è capace di regolare l espressione di tale enzima nel testicolo umano, fetale ed adulto (9). Lo stesso tipo di promoter è stato evidenziato anche nelle cellule del Leydig, del Sertoli e germinali nel ratto (10) al pari che nelle linee cellulari di Leydigioma di ratto (R2C e H540) (11,12). Specifiche sequenze appaiono soprattutto coinvolte nella regolazione dell espressione dell aromatasi: 1) una sequenza (AGGTCA) che contiene un emisito (NRE) collocato a 90 relativamente dall inizio della trascrizione che lega recettori nucleari orfani quali SF-1 e LRH-1. (13,14); 2) sequenze simili agli elementi responsivi all AMP ciclico (CRE like sequence) localizzate upstream rispetto alla prima (nel ratto in posizione 169 (TGCACGTCA), 335 (TGAACTCA) e 231 (TGAAATCA) (13) e leganti proteine della famiglia CREB/ATF (13, 15,16). Recentemente il nostro gruppo di ricerca ha dimostrato che l SF-1 (steroidogenic factor 1) è localizzato principalmente nelle cellule del Sertoli, LRH-1 (liver homologue receptor -1) è presente nelle cellule germinali, mentre entrambi i fattori trascrizionali sono presenti nelle cellule del Leydig primarie di ratto dove regolano positivamente l espressione dell aromatasi (17). L interesse allo studio di tali fattori deriva soprattutto dalla loro capacità di essere coattivatori per le proteine regolate dal camp della famiglia CREB-ATF, dando così una chiave alla lettura delle basi molecolari delle sinergie esistenti tra queste proteine e LRH-1/SF-1 nel regolare l espressione dell aromatasi. Il ruolo attivatore dell SF-1/LRH-1 sull espressione dell aromatasi appare antagonizzato da un altra famiglia dei recettori orfani, la NROB di cui fanno parte DAX-1 (dosagesensitive sex reversal, adrenal hypoplasia congenita (AHC) critical region on the X chromosome, gene 1) (NROB1) e SHP (Short Heterodimeric Partner) (NROB2) (18,19). Tra i membri della famiglia CREB-ATF potenzialmente coinvolti nella regolazione dell espressione dell aromatasi nel testicolo particolarmente interessante è la proteina CREM. Tale proteina ha una struttura esonica omologa a CREB, ma è tessuto specifica e presenta l espressione più elevata nel testicolo (20,21). CREM presenta delle isoforme che eterodimerizzano con CREB di tipo attivatorio (CREM τ1, τ2) presenti solo nei testicoli adulti, e di tipo inibitorio (CREM α, β, γ) prevalentemente espressi nei testicoli immaturi (21-23). Particolarmente interessante è anche il prodotto tronco inibitorio del CREM definito ICER (inducible camp early responsive) che eterodimerizza con CREM e CREB, è sganciato dalla regolazione di PKA ed è un potente repressore della trascrizione camp-dipendente (24). Gli estrogeni, come risultato dell attività aromatasica, sono prodotti dai testicoli dal periodo fetale e per tutta l età adulta, ed agiscono grazie ai recettori degli estrogeni (ERs), modulando la trascrizione di geni specifici (25, 26). Sono stati individuati due isoforme degli ERs denominati

2 ERα ed ERβ che sono stati individuati entrambi nei testicoli in tutte le età, suggerendo un ruolo degli estrogeni nella funzione e nello sviluppo testicolare (27,28). La distribuzione mirata dei geni che codificano per ERα o per l aromatasi indicano che gli estrogeni sono essenziali per la normale fertilità maschile (29). D altra parte è stato osservato come non solo gli estrogeni prodotti localmente sono sufficienti ad indurre cambiamenti neoplastici nel tessuto mammario (30), ma un loro eccesso nei roditori stimola l iperplasia delle cellule del Leydig (LCH) associata a criptorchidismo, cancro testicolare, e alterazioni della spermatogenesi (31,32,33). Tuttavia il ruolo della produzione estrogenica in situ come risultato di una alterata espressione dell aromatasi nella tumorogenesi delle cellule testicolari, non è stato ancora definito. Diverse sono le evidenze che supportano l esistenza di tale correlazione. Ad esempio, topi transgenici over-esprimenti l aromatasi possiedono alti livelli di estrogeni e sviluppano tumori delle cellule del Leydig (34). Proprio partendo da queste osservazioni, lo scopo di tale progetto di ricerca è quello di investigare i meccanismi molecolari che determinano l over-espressione dell aromatasi nelle cellule del Leydig tumorali. Infatti non è stato ancora definito se tale over-espressione e la conseguente aumentata produzione estrogenica sia una causa o un epifenomeno dell insorgenza di tali Leydigiomi. Poiché l espressione dell aromatasi nel testicolo di ratto varia nei diversi compartimenti cellulari in base all età, facendo presumere la presenza di meccanismi molecolari probabilmente guidati da fattori di trascrizione cellulo-specifici, scopo di tale progetto di ricerca sarà quello, in primo luogo, di investigare l espressione ed il ruolo dei più importanti fattori trascrizionali coinvolti nell espressione del gene CYP19. L ipotesi di studio è che l aumentata espressione del gene CYP19 possa essere determinata da un alterata espressione di fattori di trascrizione presenti in maniera specifica nelle cellule del Leydig tumorali. Successivamente saranno valutati gli effetti degli estrogeni e conseguentemente gli effetti di molecole antiestrogeniche, quali ICI e idrossitamoxifene o inibitori dell aromatasi quali il Letrozole, sulla proliferazione delle cellule del Leydig tumorali. Tali dati daranno una prima indicazione sperimentale sulla possibilità di utilizzare tali farmaci, già largamente utilizzati nella terapia di altri tumori estrogeni-dipendenti, anche nel carcinoma delle cellule del Leydig, tumore raro ma estremamente aggressivo. Contributo che l attività proposta potrà dare allo sviluppo delle conoscenze del settore Studio dei fattori trascrizionali responsivi all AMP ciclico I siti CRE e di conseguenza i fattori di trascrizione che legano tali siti, ricoprono un importanza fondamentale nella regolazione dell espressione del gene CYP19. La scoperta di un nuovo fattore di trascrizione appartenente alla famiglia CREB/ATF che risulta essere tessuto-specifico e particolarmente espresso nelle cellule germinali del testicolo denominato CREM, ci ha indotto ad indagare un possibile ruolo di CREM anche nelle cellule somatiche del testicolo, ed in particolare, nel modulare l espressione del gene CYP19 nelle cellule del Leydig. Come modelli sperimentali utilizzeremo una linea cellulare murina immortalizzata (TM3) di Leydig, come controllo, ed una linea cellulare di Leydigioma di ratto (R 2 C), quest ultima particolarmente adatta al nostro studio in quanto esprime in maniera costitutiva l enzima aromatasi. Inoltre è stato rilevato che nelle cellule R2C l alta e costitutiva espressione di tale enzima non è modulabile da sostanze che attivano la via del camp, dal momento che l aggiunta di analoghi dell camp non solo non aumenta i livelli di attività aromatasica, ma addirittura ne determina una lieve down-regolazione (12). Abbiamo dunque ipotizzato che una delle cause della over-espressione dell aromatasi possa essere dovuta alla presenza di una via dell AMP ciclico attiva in maniera costitutiva che determina un fattore CREB fosforilato in maniera costante. L ulteriore aggiunta di camp esogeno potrebbe indurre una

3 attivazione dell isoforma inibitoria di CREM, ICER, che andrebbe ad alterare tale equilibrio bloccando l espressione del CREB e dell aromatasi e determinando, quindi, la down-regolazione dell attività aromatasica. Investigheremo tali ipotesi studiando l espressione di ICER e del fattore CREB fosforilato tramite Western Blotting sulle cellule R2C in condizioni basali. Successivamente investigheremo il pattern di espressione di entrambi questi due fattori nelle R2C dopo stimolazione con un attivatore della PKA, la forskolina (FSK), a diversi tempi. Nelle stesse condizioni sperimentali misureremo sia l espressione dell mrna che l attività del citocromo P450 aromatasi. Studio dei fattori trascrizionali leganti siti NRE E noto come la trascizione del gene CYP19 richiede il coinvolgimento del sito NRE a cui si legano nelle cellule del Leydig primarie di ratto principalmenete i recettori nucleari SF-1 e LRH-1, dove regolano positivamente l espressione dell aromatasi (17). Recentemente è stato dimostrato che basse concentrazioni del plasmide di LRH-1 in cellule del Leydig immortalizzate di topo (TM3) determinano una maggiore efficienza sia dell induzione di base che di quella camp indotta rispetto all SF-1. Inoltre, in condizioni basali, né l espressione di LRH-1 né di SF-1 determinano una induzione dell attività del promoter in cellule del Sertoli immortalizzate murine (TM4) indicando che in queste ultime l azione di SF-1 è capace solo di potenziare la stimolazione camp-dipendente del sito CRE ma non è sufficiente a determinare un induzione dell aromatasi, mentre nelle cellule del Leydig questi recettori nucleari orfani sembrano essere capaci di guidare sia una trascrizione basale che una via camp-dipendente (17). Pertanto lo scopo di questa seconda parte del progetto è quella di investigare se nelle R2C il pattern di espressione di entrambi questi fattori fosse alterato. Investigheremo, dunque, sia a livello di mrna messaggero che a livello di espressione proteica, se le R2C presentano una over-espressione dei fattori SF-1 o LRH-1 comparato a quello espresso in linee cellulari primarie di ratto o rispetto a linee cellulari murine immortalizzate (TM3). Inoltre effettuando delle co-trasfezioni transienti, utilizzando cellule TM3 e R2C, con un plasmide di espressione di SF-1 ed un plasmide reporter per la luciferasi coniugato con il promoter II del gene dell aromatasi, valuteremo se l introduzione di SF-1 esogeno nelle R2C sortisce gli stessi effetti osservati sulle cellule non tumorali TM3. Studio dell azione modulatrice del recettore nucleare DAX-1 Recentemente diversi lavori stanno mettendo in luce l azione modulatrice dei due recettori nucleari orfani DAX-1 e SHP, su diversi fattori di trascrizione che modulano l espressione di enzimi della steroidogenesi. In particolare è stato messo in evidenza l azione di repressione da parte di DAX-1 e SHP rispettivamente della transattivazione di SF-1 e di LRH-1 del promoter di CYP19 in trasfezioni transienti in vitro nelle cellule TM3 (35). In un recente lavoro è stato rilevato come nelle R2C il fattore DAX-1 non sia espresso (36). Inoltre, è stato osservato che topi knockout per il gene DAX-1 hanno una elevata espressione dell aromatasi nel tessuto testicolare associata a tumori bilaterali della linea leydigiana e sertoliana (19). Partendo, dunque, da questi dati di letteratura abbiamo ipotizzato che l assenza del DAX-1 nelle R2C possa determinare una iperattivazione dell SF-1 e quindi una elevata attività aromatasica. Al fine di dimostrare tali ipotesi effettueremo degli esperimenti di trasfezione con dosi crescenti di DAX-1 esogeno nelle R2C, valutando se l aggiunta ectopica di tale fattore determini una diminuzione dell attività aromatasica nelle R2C. Ruolo degli estrogeni nella proliferazione delle cellule R2C. In questa ultima fase del progetto determineremo se l alterata espressione dell aromatasi e la conseguente produzione autocrina degli estrogeni influisce sulla proliferazione delle cellule R2C e quindi sul meccanismo di progressione tumorale.

4 Valuteremo, dunque, se diverse concentrazioni di E2 e/o molecole antiestrogeniche, quali ICI e idrossitamoxifene o inibitori dell aromatasi quali il Letrozole, influenzano la proliferazione delle cellule R2C. Tali dati daranno una prima indicazione sperimentale sulla possibilità di utilizzare tali farmaci, già largamente utilizzati nella terapia di altri tumori estrogenidipendenti, anche nel carcinoma delle cellule del Leydig, tumore raro ma estremamente aggressivo. Risultati attesi I dati ottenuti porteranno alla pubblicazione di almeno un articolo su una rivista internazionale nel campo dell oncologia endocrina e verranno comunicati in congressi internazionali e nazionali. Bibliografia 1. Pelletier G. et al Localization of oestrogen receptor alpha, oestrogen receptor beta and androgen receptors in the rat reproductive organs. J. Endocrinol. 165: Sharpe RM The role of oestrogen in the male. Trends Endocrinol. Metab. 9: Aquila et al J Clin Endocrinol Metab 87: Aquila et al Human Reproduction 18: Andò S Human Reproduction. 19 (1) : Inkster et al J Clin Endocrinol Metab 80: Simpson ER et al Aromatase cytochrome P450, the enzyme responsible for estrogen biosynthesis. Endocr. Rev. 15: Means GD et al Tissue-specific promoters regulate aromatese cytochrome P450 gene expression in human ovary and fetal tissues. Mol. Endocrinol. 5: Bulun SE et al Use of tissue-specific promoters in the regulation of aromatase cytochrome P450 gene expression in human testicular and ovarian sex cord tumors as well as in normal fetal and adult gonads. J. Clin. Endocrinol. Metab. 77: Lanzino M et al Aromatase messenger RNA is derived from the proximal promoter of the aromatase gene in Leydig, Sertoli, and germ cells of the rat testis. Biol. Reprod. 64: Lephart ED et al The structure of cdna clones encoding the aromatase P-450 isolated from a rat Leydig cell tumor line demonstrates differential processing of aromatase mrna in rat ovary and a neoplastic cell line. Mol. Cell Endocrinol. 70: Young M. et al Expression of aromatase cytochrome P450 in rat H540 Leydig tumors cells. J. Steroid Biochem. Mol. Biol. 63: Fitzpatrick SL, Richards JS cis-acting elements of the rat aromatase promoter required for cyclic adenosine 3',5'-monophosphate induction in ovarian granulosa cells and constitutive expression in R2C Leydig cells.mol. Endocrinol. 7: Young M., McPhaul MJ A steroidogenic factor-1-binding site and cyclic adenosine 3,5 - monophosphate respons element like elements are required for the activity of the rat aromatase promoter in rat Leydig tumor cell lines. Endocrinology 139: Carlone DL, Richards JS Functional interactions, phosphorylation and levels of 3,5 - cyclic adenosine monophosphate-regulatory element binding protein and steroidogenic factor-1 mediate hormone-regulated and constitutive expression of aromatase in gonadal cells. Mol. Endocrionol. 11: Fitzpatrick SL, Richards JS Identification of a cyclic adenosine 3,5 -monophosphaterespons element in the rat aromatase promoter that is required for transcriptional activation in rat granulosa cells and R2C Leydig cells. Mol. Endocrinol. 8:

5 17. Pezzi V. et al Differential expression of SF-1/AD4BP and LRH-1/FTF in the rat testis: LRH-1 as a potential regulator of testicular aromatase expression. Endocrinology. 145(5): Giguere V Orphan nuclear receptors: from gene to function Endocrine Rev. 20 (5): Wang ZJ et al Aromatase (Cyp19) expression is up-regulated by targeted disruption of Dax1.Proc. Natl. Acad. Sci. USA 98: Foulkes NS et al CREM gene: use of alternative DNA-binding domains generates multiple antagonists of camp-induced transcription.cell 64: Laoide BM et al The functional versatility of CREM is determined by its modular structure. Embo. J. 12: Foulkes NS, Sassone-Corsi P More is betters activators and repressors from the same gene. Cell 68: Foulkes NS et al Developmental switch of CREM function during spermatogenesis : from antagonist to transcriptional activator. Nature 355: Molina CA et al Inducibility and negative autoregulation of CREM: an alternative promoter directs the expression of ICER, and early response repressor. Cell 75: Hall JM et al The multifaced mechanism of estradiol and estrogen receptor signaling. J Biol Chem 276: Couse et al Estrogen receptor null mice : what have we learned andwhere will they lead us? Endocr Rev 20: Couse et al Tissue distribution and qualitative analysis of estrogen receptor-alpha (Eralfa) and estrogen receptor-beta (ERbeta) messenger ribonucleic acid in the wild-type and ERalfa-knockout mouse. Endocrinol 138: Abney To, The potential roles of estrogen in regulating Leydig cell development and function: a review. Steroids; 64: Hess Ra et al A role for estrogens in the male reproductive system. Nature 390: Yue et al In situ aromatization enhances breast tumor estradiol levels and cellular proliferation. Cancer Res 58 : Tekmal et al Overexpression of int-5/aromatase in mammary glands of transgenic mice results in the induction of hiperplasia and nuclear abnormalities. Cancer Res 56: Huseby RA Estrogen-induced Leydig cell tumor in the mouse model system for the study of carcinogenesis and hormone dependency. J Toxicol Environ Health 1: Bosland MC Hormonal factors in carcinogenesis of the prostate and testis in humans and in animal models. Prog Clin Biol Res 394: Kirma et al Aromatase overexpression leads to breast hyperplasia in females and gynecomastia and testicular cancer in males. Proc Am Assoc Cancer Res. 40: Pezzi et al Involvement of orphan nuclear receptors SF-1, LRH-1, DAX-1 and SHP in regulation of aromatase expression in Leydig cells, IV edition EMBO Worjshops on intracellular receptors Villefranche sur Mer (France). 36. Jo Y, Stocco Dm Regulation of steroidogenesis and steroidogenic acute regulatory protein in R2C cells by Dax-1 (Dosage-Sensitive Sex Reversal, Adrenal Hypoplasia Congenita, Critical Region On The X Chromosome, Gene-1). Endocrinology. 145(12): Adele Chimento Il Direttore del Dipartimento Farmaco-Biologico (Prof. Marcello Maggiolini)

6 PROGETTO DI RICERCA RUOLO DELL ESPRESSIONE DELL AROMATASI E DEGLI ESTROGENI NEL PROCESSO DI TUMOROGENESI TESTICOLARE PIANO DI SPESA Materiale di consumo Euro 3500 Partecipazione Congressi Euro 666,66 TOTALE Euro 4166,66 Adele Chimento

DIFFERENZIAMENTO E COMUNICAZIONE TRA CELLULE - LE CELLULE STAMINALI. www.fisiokinesiterapia.biz

DIFFERENZIAMENTO E COMUNICAZIONE TRA CELLULE - LE CELLULE STAMINALI. www.fisiokinesiterapia.biz DIFFERENZIAMENTO E COMUNICAZIONE TRA CELLULE - LE CELLULE STAMINALI www.fisiokinesiterapia.biz sito dell NIH sulle cellule staminali in genere http://stemcells.nih.gov/info/basics/basics4.asp sito completo

Dettagli

Lo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali

Lo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali Tumore Cos è il tumore? Il tumore o neoplasia (dal greco neo,, nuovo, e plasìa,, formazione), o cancro se è maligno, è una classe di malattie caratterizzate da una incontrollata riproduzione di alcune

Dettagli

L endocitosi dell EGFR

L endocitosi dell EGFR L endocitosi dell EGFR IFOM per la scuola Lo Studente Ricercatore 2011 Muzio Giulia Istituto d Istruzione Superiore Maserati Voghera Gruppo di lavoro: Determinanti della trasformazione neoplastica e della

Dettagli

Espressione di geni specifici per un determinato tumore

Espressione di geni specifici per un determinato tumore Espressione di geni specifici per un determinato tumore Paziente A: Non ha il cancro Espressione dei geni: Nessuna Biopsia Geni associati al cancro allo stomaco Paziente B: Ha un tumore allo stomaco Bassa

Dettagli

Mediatore chimico. Recettore. Trasduzione del segnale. Risposta della cellula

Mediatore chimico. Recettore. Trasduzione del segnale. Risposta della cellula Mediatore chimico Recettore Trasduzione del segnale Risposta della cellula I mediatori chimici sono prodotti da cellule specializzate e sono diffusi nell organismo da apparati di distribuzione Sistemi

Dettagli

immagine Biologia applicata alla ricerca bio-medica Materiale Didattico Docente: Di Bernardo

immagine Biologia applicata alla ricerca bio-medica Materiale Didattico Docente: Di Bernardo Esperto in processi innovativi di sintesi biomolecolare applicata a tecniche di epigenetica Materiale Didattico Biologia applicata alla ricerca bio-medica immagine Docente: Di Bernardo Per animali transgenici

Dettagli

IL-2R & IL-15R Alice Praduroux

IL-2R & IL-15R Alice Praduroux Università degli Studi di Torino Facoltà di Biotecnologie Molecolari Anno Accademico 2006/2007 Corso di Immunologia Molecolare IL-2R & IL-15R Alice Praduroux Classificazione Recettori appartenenti alla

Dettagli

Gli ormoni sessuali e il differenziamento cerebrale. In che modo?

Gli ormoni sessuali e il differenziamento cerebrale. In che modo? Gli ormoni sessuali e il differenziamento cerebrale L esposizione agli androgeni porta allo sviluppo di differenze nelle strutture cerebrali, oltre che degli organi sessuali interni ed esterni, che porterà

Dettagli

Effetti delle LDL ossidate sull uptake del glucosio in cellule adipocitarie mature

Effetti delle LDL ossidate sull uptake del glucosio in cellule adipocitarie mature Effetti delle LDL ossidate sull uptake del glucosio in cellule adipocitarie mature Beatrice Scazzocchio Centro Nazionale per la Qualità degli Alimenti e per i Rischi Alimentari Istituto Superiore di Sanità

Dettagli

Dott.ssa Ilaria Barchetta

Dott.ssa Ilaria Barchetta Dott.ssa Ilaria Barchetta Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche Sapienza Università di Roma Diverse evidenze sperimentali hanno dimostrato una influenza diretta della vitamina D non solo

Dettagli

ADESIONE CELLULARE SU MATERIALI BIOCOMPATIBILI

ADESIONE CELLULARE SU MATERIALI BIOCOMPATIBILI Capitolo 11 - studi sperimentali e di ricerca ADESIONE CELLULARE SU MATERIALI BIOCOMPATIBILI a cura di Maristella Di Carmine Marco Marchisio Sebastiano Miscia 237 Implantologia Pratica Caratterizzazione

Dettagli

DOMANDA FREQUENTE: QUALE E LA FUNZIONE DI UNA CERTA PROTEINA? SI AUMENTA O SI DIMINUISCE L ESPRESSIONE DELLA PROTEINA

DOMANDA FREQUENTE: QUALE E LA FUNZIONE DI UNA CERTA PROTEINA? SI AUMENTA O SI DIMINUISCE L ESPRESSIONE DELLA PROTEINA DOMANDA FREQUENTE: QUALE E LA FUNZIONE DI UNA CERTA PROTEINA? OVERESPRESSIONE DELLA PROTEINA ESPRESSIONE ECTOPICA CON UN VETTORE DI ESPRESSIONE ABOLIZIONE DELLA ESPRESSIONE DELLA PROTEINA INTERFERENZA

Dettagli

Diapositiva 3: CASPASI IAP inibitor of apoptosis

Diapositiva 3: CASPASI IAP inibitor of apoptosis Diapositiva 1: Diapositiva 2: Nella presente presentazione vengono trattate le correlazioni scoperte e studiate tra la tecnica dei microrna e l apoptosi. Innanzitutto l apoptosi è il processo che porta

Dettagli

Farmacodinamica II. Mariapia Vairetti. Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Sezione di Farmacologia e Tossicologia Cellulare e Molecolare

Farmacodinamica II. Mariapia Vairetti. Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Sezione di Farmacologia e Tossicologia Cellulare e Molecolare Farmacodinamica II Mariapia Vairetti Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Sezione di Farmacologia e Tossicologia Cellulare e Molecolare Processo di riconoscimento fra farmaco e recettore TIPI DI

Dettagli

Come funzionano gli oligo Antisenso? RNA WORLD. mrna. Regolare l espressione genica tramite molecole di RNA. Come funzionano gli oligo antisenso?

Come funzionano gli oligo Antisenso? RNA WORLD. mrna. Regolare l espressione genica tramite molecole di RNA. Come funzionano gli oligo antisenso? RNA WORLD RNA Come funzionano gli oligo Antisenso? mrna Non coding RNA AAAAAAA rrna trna snrna snorna RNA Antisenso sirna Arresto della traduzione Proteina incompleta o nessuna sintesi MECCANISMO PASSIVO

Dettagli

Meccanismi di controllo della proliferazione cellulare

Meccanismi di controllo della proliferazione cellulare Meccanismi di controllo della proliferazione cellulare Il ciclo cellulare è regolato dall azione di PROTOONCOGENI e (attivatori della proliferazione cellulare) GENI ONCOSOPPRESSORI (inibitori del ciclo

Dettagli

L adattamento dei batteri. Strategie di adattamento

L adattamento dei batteri. Strategie di adattamento L adattamento dei batteri Strategie di adattamento mutazione trasferimento genico orizzontale regolazione dell espressione genica regolazione della trascrizione regolazione della traduzione regolazione

Dettagli

RISULTATI E CORRELAZIONI CLINICHE

RISULTATI E CORRELAZIONI CLINICHE AMBIENTE E SALUTE: Il progetto PREVIENI Interferenti endocrini, ambiente e salute riproduttiva Roma, 25 ottobre 2011 Aula Magna Rettorato Sapienza Università di Roma RISULTATI E CORRELAZIONI CLINICHE Francesca

Dettagli

COME VIENE REALIZZATA UNA RICERCA SPERIMENTALE IN BIOLOGIA MOLECOLARE?

COME VIENE REALIZZATA UNA RICERCA SPERIMENTALE IN BIOLOGIA MOLECOLARE? COME VIENE REALIZZATA UNA RICERCA SPERIMENTALE IN BIOLOGIA MOLECOLARE? A Flusso di attività B - INPUT C Descrizione dell attività D RISULTATO E - SISTEMA PROFESSIONALE 0. RICHIESTA DI STUDIARE E/O INDIVIDUARE

Dettagli

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma SEBASTIANO FILETTI Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche Università di Roma Sapienza, Roma La malattia tiroidea è in aumento negli ultimi anni. Quali le ragioni? Dati epidemiologici provenienti

Dettagli

Recettori di superficie

Recettori di superficie Recettori di superficie Esistono 3 classi principali di recettori di superficie 1. Recettori annessi a canali ionici 2. Recettori accoppiati alle proteine G 3. Recettori associati ad enzimi Recettori

Dettagli

20 febbraio 2012. Muore Renato Dulbecco

20 febbraio 2012. Muore Renato Dulbecco 20 febbraio 2012 Muore Renato Dulbecco la possibilità di avere una visione completa e globale del nostro DNA ci aiuterà a comprendere le influenze genetiche e non genetiche sul nostro sviluppo, la nostra

Dettagli

Dal DNA all RNA. La trascrizione nei procarioti e negli eucarioti

Dal DNA all RNA. La trascrizione nei procarioti e negli eucarioti Dal DNA all RNA La trascrizione nei procarioti e negli eucarioti DOGMA CENTRALE DELLA BIOLOGIA MOLECOLARE Gene Regione di DNA che porta l informazione (= che CODIFICA) per una catena polipeptidica o per

Dettagli

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Premessa L'indice glicemico (IG) di un alimento, definito come l'area sotto la curva (AUC) della

Dettagli

sirna Strategie di silenziamento genico post-trascrizionale

sirna Strategie di silenziamento genico post-trascrizionale sirna Strategie di silenziamento genico post-trascrizionale RNAi Introduction RNAi = RNA interference Il termine è utilizzato per descrivere l interferenza dell RNA come meccanismo naturale e anche come

Dettagli

SAGE: Serial Analysis of Gene Expression

SAGE: Serial Analysis of Gene Expression SAGE: Serial Analysis of Gene Expression L insieme di tutti gli mrna presenti in una cellula si definisce trascrittoma. Ogni trascrittoma ha una composizione complessa, con migliaia di mrna diversi, ciascuno

Dettagli

PERCHE I BATTERI HANNO SUCCESSO

PERCHE I BATTERI HANNO SUCCESSO PERCHE I BATTERI HANNO SUCCESSO VERSATILITA METABOLICA VELOCITA DI ADATTAMENTO ALLE VARIAZIONI AMBIENTALI Livia Leoni Università Roma Tre Dipartimento Biologia Laboratorio di Biotecnologie Microbiche Stanza

Dettagli

RUOLO DELLA NUTRIGENOMICA NELLA CHEMIOPREVENZIONE E NEL TRATTAMENTO DEL CARCINOMA DEL COLON-RETTO

RUOLO DELLA NUTRIGENOMICA NELLA CHEMIOPREVENZIONE E NEL TRATTAMENTO DEL CARCINOMA DEL COLON-RETTO RUOLO DELLA NUTRIGENOMICA NELLA CHEMIOPREVENZIONE E NEL TRATTAMENTO DEL CARCINOMA DEL COLON-RETTO TARABBIA C., ZULIAN V., ROMANO D. COMMISSIONE DONNE MEDICO ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI

Dettagli

Nuovi ruoli dei telomeri e della telomerasi

Nuovi ruoli dei telomeri e della telomerasi Nuovi ruoli dei telomeri e della telomerasi Marco Santagostino Tutor: Elena Giulotto Dipartimento di Genetica e Microbiologia, Università degli Studi di Pavia Argomenti trattati 1. I telomeri e la telomerasi

Dettagli

La possibilita di conoscere i geni deriva dalla capacita di manipolarli:

La possibilita di conoscere i geni deriva dalla capacita di manipolarli: La possibilita di conoscere i geni deriva dalla capacita di manipolarli: -isolare un gene (enzimi di restrizione) -clonaggio (amplificazione) vettori -sequenziamento -funzione Il gene o la sequenza

Dettagli

RNA non codificanti ed RNA regolatori

RNA non codificanti ed RNA regolatori RNA non codificanti ed RNA regolatori RNA non codificanti ed RNA regolatori Piccoli RNA non codificanti RNA regolatore microrna RNAi e sirna Piccoli RNA non codificanti Gli RNA non codificanti (ncrna)

Dettagli

L Insulina è un ormone prodotto dal pancreas implicato nel metabolismo dei carboidrati.

L Insulina è un ormone prodotto dal pancreas implicato nel metabolismo dei carboidrati. DIABETE E RISCHIO CANCRO: RUOLO DELL INSULINA Secondo recenti studi sono più di 350 milioni, nel mondo, gli individui affetti da diabete, numeri che gli regalano il triste primato di patologia tra le più

Dettagli

scaricato da www.sunhope.it LA TECNOLOGIA DEI MICROARRAYS

scaricato da www.sunhope.it LA TECNOLOGIA DEI MICROARRAYS LA TECNOLOGIA DEI MICROARRAYS 1 8 anni dopo: 4162 riferimenti bibliografici sui microarrays I microarrays misurano il livello di espressione degli mrna trascritti dai geni del sistema biologico di interesse

Dettagli

AZIENDA SANITARIA OSPEDALIERA SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO Corso Bramante, 88 LABORATORIO ANALISI SCREENING DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE DI

AZIENDA SANITARIA OSPEDALIERA SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO Corso Bramante, 88 LABORATORIO ANALISI SCREENING DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE DI AZIENDA SANITARIA OSPEDALIERA SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO Corso Bramante, 88 LABORATORIO ANALISI SCREENING DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE DI PREVENZIONE SECONDARIA DEI TUMORI Dr. Fabrizio Gili M2PK Uno

Dettagli

Applicazioni biotecnologiche in systems biology

Applicazioni biotecnologiche in systems biology Applicazioni biotecnologiche in systems biology Lezione #6 Dr. Marco Galardini AA 2012/2013 Gene regulation analysis Lezione #6 Dr. Marco Galardini AA 2012/2013 Regolazione genica Elementi molecolari e

Dettagli

Università degli studi di Torino Anno Accademico 2006/2007 Corso di Laurea Specialistica in Biotecnologie Molecolari

Università degli studi di Torino Anno Accademico 2006/2007 Corso di Laurea Specialistica in Biotecnologie Molecolari Università degli studi di Torino Anno Accademico 2006/2007 Corso di Laurea Specialistica in Biotecnologie Molecolari Presentazione di Immunologia Molecolare Interleuchina-2 Silvia Costa Interleuchina-2

Dettagli

ID55/2005 PROGETTO R&S Lo sviluppo di nuovi inibitori delle istone deacetilasi per un approccio epigenetico alla terapia dei tumori.

ID55/2005 PROGETTO R&S Lo sviluppo di nuovi inibitori delle istone deacetilasi per un approccio epigenetico alla terapia dei tumori. SCHEDE TECNICHE INTERVENTI CONCLUSI ATI CONGENIA - CONGENIA Srl Milano - DAC Srl Milano - NIKEM RESEARCH Srl Bollate MI - ISTITUTO EUROPEO DI ONCOLOGIA Milano - ISTITUTO FIRC DI ONCOLOGIA MOLECOLARE Milano

Dettagli

DNA - RNA. Nucleotide = Gruppo Fosforico + Zucchero Pentoso + Base Azotata. Le unità fondamentali costituenti il DNA e l RNA sono i Nucleotidi.

DNA - RNA. Nucleotide = Gruppo Fosforico + Zucchero Pentoso + Base Azotata. Le unità fondamentali costituenti il DNA e l RNA sono i Nucleotidi. DNA - RNA Le unità fondamentali costituenti il DNA e l RNA sono i Nucleotidi. Nucleotide = Gruppo Fosforico + Zucchero Pentoso + Base Azotata. Esistono 4 basi azotate per il DNA e 4 per RNA Differenze

Dettagli

1. Capacità di autorinnovamento illimitato

1. Capacità di autorinnovamento illimitato 1. Capacità di autorinnovamento illimitato 2. Capacità di dare origine in risposta a stimoli adeguati e specifici a cellule progenitrici di transito dalle quali discendono popolazioni di cellule altamente

Dettagli

SINTESI DELL RNA. Replicazione. Trascrizione. Traduzione

SINTESI DELL RNA. Replicazione. Trascrizione. Traduzione SINTESI DELL RNA Replicazione Trascrizione Traduzione L RNA ha origine da informazioni contenute nel DNA La TRASCRIZIONE permette la conversione di una porzione di DNA in una molecola di RNA con una sequenza

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 8 DEL 29 GENNAIO 2007

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 8 DEL 29 GENNAIO 2007 REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 29 dicembre 2006 - Deliberazione N. 2196 - Area Generale di Coordinamento N. 20 - Assistenza Sanitaria - APPROVAZIONE DEL PRO- GETTO DEL DIPARTIMENTO DI

Dettagli

Vettori di espressione

Vettori di espressione Vettori di espressione Vengono usati per: 1.Generare sonde di RNA 2.Produrre la proteina codificata Per fare questo viene utilizzato un promotore che risiede sul vettore, modificato per ottimizzare l interazione

Dettagli

PRINCIPALI TIPI DI PCR a) PRINCIPALI TIPI DI PCR b)

PRINCIPALI TIPI DI PCR a) PRINCIPALI TIPI DI PCR b) PRINCIPALI TIPI DI PCR a) RT-PCR: serve a valutare l espressione di un gene tramite l amplificazione dell mrna da esso trascritto PCR COMPETITIVA: serve a valutare la concentrazione iniziale di DNA o RNA

Dettagli

IL RUOLO DELL APLOINSUFFICIENZA DI CHIBBY NELLA PERSISTENZA DELLE CELLULE STAMINALI DELLA LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA

IL RUOLO DELL APLOINSUFFICIENZA DI CHIBBY NELLA PERSISTENZA DELLE CELLULE STAMINALI DELLA LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA DI BOLOGNA FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA IL RUOLO DELL APLOINSUFFICIENZA DI CHIBBY NELLA PERSISTENZA DELLE CELLULE STAMINALI DELLA LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA Presenta:

Dettagli

Ufficio Scolastico Regionale per l Abruzzo. Rapporto dal Questionari Studenti

Ufficio Scolastico Regionale per l Abruzzo. Rapporto dal Questionari Studenti Rapporto dal Questionari Studenti SCUOLA xxxxxxxxx Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il questionario studenti ha lo scopo di indagare alcuni aspetti considerati rilevanti per assicurare il benessere

Dettagli

Il flusso dell informazione genetica. DNA -->RNA-->Proteine

Il flusso dell informazione genetica. DNA -->RNA-->Proteine Il flusso dell informazione genetica DNA -->RNA-->Proteine Abbiamo visto i principali esperimenti che hanno dimostrato che il DNA è la molecola depositaria dell informazione genetica nella maggior parte

Dettagli

Neoplasie della mammella - 2

Neoplasie della mammella - 2 Neoplasie della mammella - 2 Fattori prognostici Numero di N+ : >3 Età e stato menopausale Diametro di T Invasione linfatica e vascolare Tipo istologico Grading Recettore per Estrogeni/Progesterone Amplificazione

Dettagli

Loredana MAURO. 1995 Consegue l abilitazione all esercizio della professione di Biologo con voti 137/150.

Loredana MAURO. 1995 Consegue l abilitazione all esercizio della professione di Biologo con voti 137/150. Loredana MAURO Titolo di studio Laurea in Scienze Biologiche conseguita presso l Università degli Studi della Calabria in data 18/02/1994 con voti 110/110 discutendo una tesi sperimentale in Endocrinologia

Dettagli

Progetto sulle esostosi multiple

Progetto sulle esostosi multiple Progetto sulle esostosi multiple PROGETTO SULLE ESOSTOSI MULTIPLE EREDITARIE Dott. Leonardo D Agruma Servizio di Genetica Medica - Dipartimento dell Età Evolutiva IRCCS Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza

Dettagli

Nei sistemi modello approcci di modificazione genetica che producono o sequenze genetiche alterate o espressione genetica alterata fenotipo alterato.

Nei sistemi modello approcci di modificazione genetica che producono o sequenze genetiche alterate o espressione genetica alterata fenotipo alterato. Nei sistemi modello approcci di modificazione genetica che producono o sequenze genetiche alterate o espressione genetica alterata fenotipo alterato. Correlazione tra fenotipo alterato, o a livello cellulare,

Dettagli

eucarioti Cellula umana contiene circa 30000 geni

eucarioti Cellula umana contiene circa 30000 geni Eucarioti eucarioti Cellula umana contiene circa 30000 geni Geni per RNA Geni per proteine Ogni cellula in un determinato momento esprim e solo una piccola parte di questo potenziale ( 5000 geni) Geni

Dettagli

Correlazione tra profilo genetico e biochimico di Pin1 nella malattia di Alzheimer

Correlazione tra profilo genetico e biochimico di Pin1 nella malattia di Alzheimer Correlazione tra profilo genetico e biochimico di Pin1 nella malattia di Alzheimer Beatrice Arosio Dipartimento di Medicina Interna, Università degli Studi di Milano U.O. di Geriatria, Fondazione IRCCS

Dettagli

KIR EVOLUZIONE RAPIDA E DIVERSIFICATA DEI RECETTORI DELL IMMUNITA INNATA E ADATTATIVA

KIR EVOLUZIONE RAPIDA E DIVERSIFICATA DEI RECETTORI DELL IMMUNITA INNATA E ADATTATIVA KIR EVOLUZIONE RAPIDA E DIVERSIFICATA DEI RECETTORI DELL IMMUNITA INNATA E ADATTATIVA C.Vilches, P. Parham Natural Killer Cellule di origine linfoide la cui funzione è lisare le cellule infettate da virus

Dettagli

Relazioni statistiche: regressione e correlazione

Relazioni statistiche: regressione e correlazione Relazioni statistiche: regressione e correlazione È detto studio della connessione lo studio si occupa della ricerca di relazioni fra due variabili statistiche o fra una mutabile e una variabile statistica

Dettagli

ANALISI POST-GENOMICHE TRASCRITTOMA: CONTENUTO DI RNA DI UNA CELLULA.

ANALISI POST-GENOMICHE TRASCRITTOMA: CONTENUTO DI RNA DI UNA CELLULA. TECNICHE PER L ANALISI DELL ESPRESSIONE GENICA RT-PCR REAL TIME PCR NORTHERN BLOTTING ANALISI POST-GENOMICHE Conoscere la sequenza genomica di un organismo non è che l inizio di una serie di esperimenti

Dettagli

Il ruolo degli ormoni estrogeni nel controllo del canto

Il ruolo degli ormoni estrogeni nel controllo del canto Il ruolo degli ormoni estrogeni nel controllo del canto Uccelli canori (Passeriformi: Oscini) canarino diamantino Il sistema neurale del canto siringe siringe oscini non-oscini (Nottebohm et al. 1976)

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

SPERIMENTAZIONE DI TECNOLOGIE DI BIORISANAMENTO

SPERIMENTAZIONE DI TECNOLOGIE DI BIORISANAMENTO SPERIMENTAZIONE DI TECNOLOGIE DI BIORISANAMENTO SARA BORIN DIPARTIMENTO DI SCIENZE PER GLI ALIMENTI, LA NUTRIZIONE E L AMBIENTE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO Sara.borin@unimi.it GRUPPO DI MICROBIOLOGIA

Dettagli

La Biopsia Prostatica: where are we going?

La Biopsia Prostatica: where are we going? La Biopsia Prostatica: where are we going? Sabato 28 Novembre 2015, Catania Dott. Michele Salemi Screening genetico correlato a rischio di carcinoma prostatico. BRCA1, BRCA2, TP53, CHEK2, HOXB13 e NBN:

Dettagli

Il rischio cancerogeno e mutageno

Il rischio cancerogeno e mutageno Il rischio cancerogeno e mutageno Le sostanze cancerogene Un cancerogeno è un agente capace di provocare l insorgenza del cancro o di aumentarne la frequenza in una popolazione esposta. Il cancro è caratterizzato

Dettagli

Regolazione della trascrizione. Operoni catabolici nei procarioti (controllo negativo)

Regolazione della trascrizione. Operoni catabolici nei procarioti (controllo negativo) Regolazione della trascrizione Operoni catabolici nei procarioti (controllo negativo) I geni possono essere accesi e spenti In un organismo pluricellulare adulto, vi sono molti tipi di cellule differenti,

Dettagli

Studi su animali: i risultati

Studi su animali: i risultati Studi su animali: i risultati Gli studi su animali rappresentano un'opportunità per ottenere informazioni dettagliate sull'interazione tra campi elettromagnetici e sistemi viventi, nonchè l'intero insieme

Dettagli

Rai e migrazione delle NSCs

Rai e migrazione delle NSCs Rai e migrazione delle NSCs IFOM per la scuola Lo Studente Ricercatore 2009 Lucrezia Bertino Liceo scientifico E. Amaldi Biology and signal trasduction of normal and cancer neural stem cells Daniela Osti

Dettagli

Effetti di correnti ad alta frequenza e bassa intensità: biostimolazione e rigenerazione cellulare

Effetti di correnti ad alta frequenza e bassa intensità: biostimolazione e rigenerazione cellulare UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA Dipartimento di Anatomia e Fisiologia Umana Department of Human Anatomy and Physiology Effetti di correnti ad alta frequenza e bassa intensità: biostimolazione e rigenerazione

Dettagli

Caratterizzazione Molecolare di Cellule Staminali di Leucemia Mieloide Acuta

Caratterizzazione Molecolare di Cellule Staminali di Leucemia Mieloide Acuta 2 Workshop Nazionale SIES Ematologia Traslazionale Verona, 21-22 Maggio 2009 Caratterizzazione Molecolare di Cellule Staminali di Leucemia Mieloide Acuta Simona Salati Universita di Modena and Reggio Emilia

Dettagli

logo.jpg 18F-FDG Vari lavori hanno dimostrato che l accumulo di FDG correla con il Ki-67 MARKER DI PROLIFERAZIONE

logo.jpg 18F-FDG Vari lavori hanno dimostrato che l accumulo di FDG correla con il Ki-67 MARKER DI PROLIFERAZIONE logo.jpg 18F-FDG 18F-FDG Entrata glucosio nelle cellule Segue due vie: diffusione facilitata (in presenza di eccesso) trasporto attivo Na-dipendente (richiede energia) logo.jpg FDG si accumula in base

Dettagli

EPITHELIAL TO MESENCHYMAL TRANSITION (EMT) IN DEVELOPMENT AND DISEASES. Cristina Valacca 18 Maggio 2012

EPITHELIAL TO MESENCHYMAL TRANSITION (EMT) IN DEVELOPMENT AND DISEASES. Cristina Valacca 18 Maggio 2012 EPITHELIAL TO MESENCHYMAL TRANSITION (EMT) IN DEVELOPMENT AND DISEASES Cristina Valacca 18 Maggio 2012 DEFINIZIONE L'EMT è un processo biologico che consente a una cellula epiteliale di iniziare numerosi

Dettagli

Laboratorio di Tecniche Microscopiche AA 2007-2008 Lezione 12 Marzo 2008 Ore 15-16

Laboratorio di Tecniche Microscopiche AA 2007-2008 Lezione 12 Marzo 2008 Ore 15-16 Laboratorio di Tecniche Microscopiche AA 2007-2008 Lezione 12 Marzo 2008 Ore 15-16 L'immunoistochimica e' una tecnica ampiamente utilizzata per l'identificazione e la localizzazione di costituenti cellulari

Dettagli

MODELLI ANIMALI NELLO STUDIO DELL' ENDOMETRIOSI. Enrico P. Spugnini, DMV, PhD DACVIM, DECVIM-CA (Oncology) SSD - SAFU Regina Elena Cancer Institute

MODELLI ANIMALI NELLO STUDIO DELL' ENDOMETRIOSI. Enrico P. Spugnini, DMV, PhD DACVIM, DECVIM-CA (Oncology) SSD - SAFU Regina Elena Cancer Institute MODELLI ANIMALI NELLO STUDIO DELL' ENDOMETRIOSI Enrico P. Spugnini, DMV, PhD DACVIM, DECVIM-CA (Oncology) SSD - SAFU Regina Elena Cancer Institute Perché i modelli animali? L' endometriosi è una delle

Dettagli

VALUTAZIONE DEI RISCHI COLLEGATI ALLO STRESS LAVORO- CORRELATO (D. Lgs. 81/08, art. 28 e s.m.i.) gennaio 2013 1

VALUTAZIONE DEI RISCHI COLLEGATI ALLO STRESS LAVORO- CORRELATO (D. Lgs. 81/08, art. 28 e s.m.i.) gennaio 2013 1 VALUTAZIONE DEI RISCHI COLLEGATI ALLO STRESS LAVORO- CORRELATO (D. Lgs. 81/08, art. 28 e s.m.i.) gennaio 2013 1 INDICE Premessa Le fasi del progetto di valutazione Indagine e divulgazione dei dati (Fase

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

APPROFONDIMENTO PROGETTO DI RICERCA IRST IRCCS cod. L3P923

APPROFONDIMENTO PROGETTO DI RICERCA IRST IRCCS cod. L3P923 APPROFONDIMENTO PROGETTO DI RICERCA IRST IRCCS cod. L3P923 Titolo del progetto Studio dell'interazione tra le cellule del midollo osseo e le cellule tumorali del cancro alla mammella in piattaforme tridimensionali

Dettagli

Cancro: per combatterlo serve l identikit

Cancro: per combatterlo serve l identikit Roma, 8 giugno 2013 COMUNICATO STAMPA Cancro: per combatterlo serve l identikit Uno studio Sapienza Oxford sulla mutazione delle proteine chinasi nei tessuti cancerogeni consentirà di personalizzare le

Dettagli

La regolazione genica nei eucarioti

La regolazione genica nei eucarioti La regolazione genica nei eucarioti Lic. Scientifico A. Meucci Aprilia Prof. Rolando Neri Differenziamento negli eucarioti pluricellulari Negli eucarioti le cellule specializzate dei vari tessuti contengono

Dettagli

Morbosità oncologica ed inquinamento atmosferico. Dr. Fabrizio Limonta Direttore Dipartimento PAC ASL Lecco

Morbosità oncologica ed inquinamento atmosferico. Dr. Fabrizio Limonta Direttore Dipartimento PAC ASL Lecco Morbosità oncologica ed inquinamento atmosferico Dr. Fabrizio Limonta Direttore Dipartimento PAC ASL Lecco Premessa storica The Great Smog - Londra, Dicembre 1952 Inverno rigido ( consumo carbone) + inversione

Dettagli

Le interazioni farmacologiche come causa di reazioni avverse da farmaci

Le interazioni farmacologiche come causa di reazioni avverse da farmaci Le interazioni farmacologiche come causa di reazioni avverse da farmaci Corso per farmacisti operanti nei punti di erogazione diretta delle Aziende Sanitarie della Regione Emilia-Romagna AUSL Piacenza

Dettagli

REGOLAZIONE DELL'ESPRESSIONE GENICA

REGOLAZIONE DELL'ESPRESSIONE GENICA REGOLAZIONE DELL'ESPRESSIONE GENICA Con ESPRESSIONE GENICA si intende quella serie di eventi che dall'attivazione della trascrizione di un gene, conducono alla produzione della proteina corrispondente.

Dettagli

Laboratorio di Pedagogia Sperimentale. Indice

Laboratorio di Pedagogia Sperimentale. Indice INSEGNAMENTO DI LABORATORIO DI PEDAGOGIA SPERIMENTALE LEZIONE III INTRODUZIONE ALLA RICERCA SPERIMENTALE (PARTE III) PROF. VINCENZO BONAZZA Indice 1 L ipotesi -----------------------------------------------------------

Dettagli

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 12-Il t-test per campioni appaiati vers. 1.2 (7 novembre 2014) Germano Rossi 1 germano.rossi@unimib.it 1 Dipartimento di Psicologia, Università di Milano-Bicocca

Dettagli

Clickare.com srl. Analisi Campagne. Google Adwords. 21/11/2011 Torino - Domenico Idone Adwords Specialist - ClkAdw001 Public

Clickare.com srl. Analisi Campagne. Google Adwords. 21/11/2011 Torino - Domenico Idone Adwords Specialist - ClkAdw001 Public Clickare.com srl Analisi Campagne Google Adwords 1 Introduzione Di seguito analizzeremo una Campagna di lead acquisition sulla rete di ricerca di Google Adwords che presentava un drastico calo di conversioni.

Dettagli

Un gioco con tre dadi

Un gioco con tre dadi Un gioco con tre dadi Livello scolare: biennio Abilità interessate Costruire lo spazio degli eventi in casi semplici e determinarne la cardinalità. Valutare la probabilità in diversi contesti problematici.

Dettagli

MANIPOLAZIONE GENETICA DEGLI ANIMALI

MANIPOLAZIONE GENETICA DEGLI ANIMALI MANIPOLAZIONE GENETICA DEGLI ANIMALI Perché creare animali transgenici Per studiare la funzione e la regolazione di geni coinvolti in processi biologici complessi come lo sviluppo di un organismo e l insorgenza

Dettagli

AND NON CAP WEIGHTED PORTFOLIO

AND NON CAP WEIGHTED PORTFOLIO SOCIALLY RESPONSIBLE INVESTMENT AND NON CAP WEIGHTED PORTFOLIO Forum per la Finanza Sostenibile Milano 30 giugno 2009 Giulio Casuccio Head of Quantitatives Strategies and Research Principi ed obiettivi:

Dettagli

ANALISI DELLE ALTERAZIONI DI EGFR, HER2 E PIK3CA NEL CARCINOMA MAMMARIO MASCHILE

ANALISI DELLE ALTERAZIONI DI EGFR, HER2 E PIK3CA NEL CARCINOMA MAMMARIO MASCHILE Modena 18-19 novembre 2010 ANALISI DELLE ALTERAZIONI DI EGFR, HER2 E PIK3CA NEL CARCINOMA MAMMARIO MASCHILE Piera Rizzolo IL CARCINOMA MAMMARIO MASCHILE (CMM)» Il CMM è una neoplasia rara:» circa 0.6%

Dettagli

Le cellule eucariotiche svolgono durante la loro vita una serie ordinata di eventi che costituiscono il Ciclo Cellulare

Le cellule eucariotiche svolgono durante la loro vita una serie ordinata di eventi che costituiscono il Ciclo Cellulare Le cellule eucariotiche svolgono durante la loro vita una serie ordinata di eventi che costituiscono il Ciclo Cellulare Interfase comprende le fasi G 1, S, and G 2 Sintesi di macromolecole durante la

Dettagli

ONCOLOGIA OGGI Animali e Uomo Alleati Contro i Tumori

ONCOLOGIA OGGI Animali e Uomo Alleati Contro i Tumori ONCOLOGIA OGGI Animali e Uomo Alleati Contro i Tumori Venerdì 12 giugno 2009 ore 08.30 14.00 COMUNE DI ROMA Palazzo Senatorio- Aula Giulio Cesare P.zza del Campidoglio - Roma IL REGISTRO TUMORI ANIMALI:

Dettagli

Indice. 1 Il settore reale --------------------------------------------------------------------------------------------- 3

Indice. 1 Il settore reale --------------------------------------------------------------------------------------------- 3 INSEGNAMENTO DI ECONOMIA POLITICA LEZIONE VI IL MERCATO REALE PROF. ALDO VASTOLA Indice 1 Il settore reale ---------------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI

UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI Un utilizzatore a valle di sostanze chimiche dovrebbe informare i propri fornitori riguardo al suo utilizzo delle sostanze (come tali o all

Dettagli

forme diabetiche Diabete di tipo I o magro o giovanile (IDDM): carenza primaria di insulina, più frequente nei giovani e nei bambini. Il deficit insulinico consegue (per predisposizione ereditaria o per

Dettagli

Il nobel per l interferenza dell RNA

Il nobel per l interferenza dell RNA Il nobel per l interferenza dell RNA Andrew Fire e Craig Mello, i due vincitori del Premio Nobel 2006 per la Medicina e la Fisiologia. I due biologi molecolari vengono premiati per aver scoperto uno dei

Dettagli

Indice dell'opera. Prefazione. Capitolo 1 Introduzione alla genetica Genetica classica e moderna Genetisti e ricerca genetica Sommario

Indice dell'opera. Prefazione. Capitolo 1 Introduzione alla genetica Genetica classica e moderna Genetisti e ricerca genetica Sommario Indice dell'opera Prefazione Capitolo 1 Introduzione alla genetica Genetica classica e moderna Genetisti e ricerca genetica Capitolo 2 DNA: il materiale genetico La ricerca del materiale genetico La composizione

Dettagli

Il differenziamento cellulare

Il differenziamento cellulare Liceo Classico M. Pagano Campobasso Docente: prof.ssa Patrizia PARADISO Allieve (cl. II sez. B e C): BARONE Silvia Antonella DI FABIO Angelica DI MARZO Isabella IANIRO Laura LAUDATI Federica PETRILLO Rosanna

Dettagli

GRAVIDANZA DOPO CANCRO: QUANDO? Giovanna Scarfone - Stefania Noli Fondazione IRCCS Ca Granda Opsedale Maggiore Policlinico, Milano

GRAVIDANZA DOPO CANCRO: QUANDO? Giovanna Scarfone - Stefania Noli Fondazione IRCCS Ca Granda Opsedale Maggiore Policlinico, Milano GRAVIDANZA DOPO CANCRO: QUANDO? Giovanna Scarfone - Stefania Noli Fondazione IRCCS Ca Granda Opsedale Maggiore Policlinico, Milano Timing e outcome della gravidanza dopo carcinoma Inquadramento ed Entità

Dettagli

Figura 1. Rappresentazione della doppia elica di DNA e struttura delle differenti basi.

Figura 1. Rappresentazione della doppia elica di DNA e struttura delle differenti basi. Sommario La molecola di DNA è deputata a conservare le informazioni genetiche necessarie per lo sviluppo ed il funzionamento degli organismi viventi. Poiché contiene le istruzioni per la costruzione delle

Dettagli

Ricerca farmacologica priclinica e clinica

Ricerca farmacologica priclinica e clinica Ricerca farmacologica priclinica e clinica SPERIMENTAZIONE PRECLINICA DURATA MEDIA?? ANNI Consente di isolare, dalle migliaia di sostanze sottoposte al primo screening di base farmacologico e biochimico,

Dettagli

Aspettative, Produzione e Politica Economica

Aspettative, Produzione e Politica Economica Aspettative, Produzione e Politica Economica In questa lezione: Studiamo gli effetti delle aspettative sui livelli di spesa e produzione. Riformuliamo il modello IS-LM in un contesto con aspettative. Determiniamo

Dettagli

Aggiornamenti su RAS: mutazioni di KRAS ed NRAS nel carcinoma del colon retto. Carmelo Lupo

Aggiornamenti su RAS: mutazioni di KRAS ed NRAS nel carcinoma del colon retto. Carmelo Lupo Aggiornamenti su RAS: mutazioni di KRAS ed NRAS nel carcinoma del colon retto Carmelo Lupo RAS-RAF signaling Activation of the RAS-RAF signaling cascade occurs via the following sequential steps 1 : Activation

Dettagli

ONDE ELETTROMAGNETICHE

ONDE ELETTROMAGNETICHE ONDE ELETTROMAGNETICHE ONDE ELETTROMAGNETICHE Sono parte integrante dell ambiente in cui viviamo e lavoriamo Di origine artificiale (per esempio le onde radio, radar e nelle telecomunicazioni) Di origine

Dettagli

Biomarkers per la diagnosi precoce di tumori

Biomarkers per la diagnosi precoce di tumori Università degli Studi di Bari Aldo Moro Dipartimento di Bioscienze, Biotecnologie e Biofarmaceutica Biomarkers per la diagnosi precoce di tumori Dott.ssa Maria Luana Poeta Cos è un Tumore Omeostasi Tissutale

Dettagli

sensibilizziamo il maggior numero di persone possibile e raccogliamo fondi per la ricerca sulle cellule staminali corneali adulte.

sensibilizziamo il maggior numero di persone possibile e raccogliamo fondi per la ricerca sulle cellule staminali corneali adulte. Siamo un associazione di volontariato formata da giovani volontari che si propone, attraverso numerose iniziative, di diffondere al pubblico la conoscenza in merito alle malattie rare; sensibilizziamo

Dettagli