14/10/2009 Biologia della volpe 2
|
|
- Gianluca Pucci
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1
2 Tipo: Cor dat i Sot t ot ipo: Ver t ebr at i Classe: Mammif er i Sot t oclasse: Placent at i Ordine: Car nivor i Famiglia: Canidi Genere: Vulpes Specie: Vulpes vulpes Sot t ospecie: Vulpes vulpes f ulva 14/10/2009 Biologia della volpe 2
3 5 sot t ospecie, suddivise in gr uppi: Volpi r osse Volpi af r icane o pallide Volpi amer icane Volpi pigmee 14/10/2009 Biologia della volpe 3
4 14/10/2009 Biologia della volpe 4
5 14/10/2009 Biologia della volpe 5
6 Alt ezza alla spalla: cm Lunghezza: cm Peso: 6-10 kg (f ino a 12 kg) Coda: cm 14/10/2009 Biologia della volpe 6
7 Test a lar ga Muso af f usolat o e appunt it o Bor do biancast r o su labbr o super ior e, guance, ment o, gola e pet t o Or ecchie alt e, dir it t e, ner e nella par t e est er na Dimensioni or ecchie: 6-11 cm Por zione int er na chiar a 14/10/2009 Biologia della volpe 7
8 Mantello folto Colorazione variabile in base alla stagione, alla sottospecie e alla variabilità individuale Mantello dal rosso-fulvo al rosso-ruggine Pr esenza di peli con apice bianco sul dor so (aspet t o scr eziat o) 14/10/2009 Biologia della volpe 8
9 St r iat ur e ner e, gialle o gr igie sulla coda Apice bianco (più scur o negli esemplar i più pigment at i) Color azione più scur a (quasi ner a) delle zampe Dit a sempr e ner e 14/10/2009 Biologia della volpe 9
10 Mut a del pelo: da ot t obr e a dicembr e La mut a della coda inizia a f ine pr imaver a, per t er minar e a f ine est at e Non esist e dimorf ismo sessuale, l unico aiut o per dist inguer e i sessi può esser e il f at t o che le f emmine mut ano più t ar divament e r ispet t o ai maschi (di ut ilit à r elat iva per ché nel per iodo pr imaver ile le f emmine sono in t ana coi piccoli) Più ut ile il f at t o che più f acilment e nel per iodo pr imaver ile è più f acile incont r ar e maschi r ispet t o alle f emmine Solo la cat t ur a e l ispezione dell animale assicur ano un r iconosciment o cer t o del sesso 14/10/2009 Biologia della volpe 10
11 Habit at ideale È quasi impossibile def inir e un habit at ideale Est rema adat t abilit à Pr ef er isce boscaglie, t er r it or i st epposi, ar bust et i. Pianura, collina, mont agna Pr ef er it i habit at s con molt e possibilit à di r if ugio e f ont i di cibo per t ut t o l anno. Poco amat e le ar ee molt o omogenee. Sempr e più pr esent i nei cent r i abit at i (anche Roma e Londr a). 14/10/2009 Biologia della volpe 11
12 14/10/2009 Biologia della volpe 12
13 I l t er r it or io non viene ut ilizzat o in manier a unif or me. Home range: por zione dell ambient e ut ilizzat a dur ant e le nor mali at t ivit à gior nalier e, per l accoppiament o e l allevament o dei cuccioli Territ orio: zona at t ivament e pr ot et t a dal pr opr iet ar io nei conf r ont i di sogget t i est r anei (più ampio dell home r ange) Gli home r anges var iano in dimensione a seconda di: Car at t er ist iche dell ambient e Densit à di popolazione Disponibilit à aliment ar i Dimensioni minor i quando esist e ampia disponibilit à di cibo (var iabilit à da 30 et t ar i a 1500 et t ar i) 14/10/2009 Biologia della volpe 13
14 All int er no degli home r anges si possono ident if icar e zone più piccole, ognuna car at t er izzat a da una diver sa disponibilit à di cibo dur ant e l anno, collegat e t r a lor o da sent ier i. La lor o est ensione è cost ant e nell anno, ma possono non esser e ut ilizzat e per un cer t o per iodo. 14/10/2009 Biologia della volpe 14
15 I conf ini del t er r it or io sono gener alment e r egolar i, di f or ma appr ossimat ivament e poligonale, che spesso ut ilizzano quali conf ini f iumi, dir upi, ma anche oper e umane come r ecinzioni, st r ade, siepi, f er r ovie 14/10/2009 Biologia della volpe 15
16 Rar ament e i t er r it or i si sovr appongo (nel caso di t r at t a di f emmine che condividono par t i del t er r it or io di una maschio, che in gener e ha un home r ange più ampio) 14/10/2009 Biologia della volpe 16
17 14/10/2009 Biologia della volpe 17
18 I moviment i gior nalier i della volpe sono limit at i alla per lust r azione del t er r it or io per la caccia e la dif esa dei conf ini. Maggior ment e per lust r at e sono le zone at t or no alla t ana e quelle r icche di aliment o. I l r it mo di sonno-veglia-at t ivit à si adat t a a quello delle pr ede. I n gener e per ò le or e vicine all alba e al t r amont o sono quelle a maggior at t ivit à, ment r e le or e del gior no sono dedicat e al r iposo, in gener e in luoghi pr ot et t i e nascost i dalla veget azione. 14/10/2009 Biologia della volpe 18
19 14/10/2009 Biologia della volpe 19
20 Le condizioni climat iche non sembr ano condizionar e il t empo di per manenza in t ana, che, al di f uor i della st agione r ipr odut t iva, viene scar sament e ut ilizzat a. 14/10/2009 Biologia della volpe 20
21 Nel per iodo aut unnale si assist e a quella che viene def init a DI SPERSI ONE : i piccoli dell anno (in pr evalenza, ma anche gli adult i possono f ar lo) compiono lunghi spost ament i in cer ca di un pr opr io t er r it or io. I n pr evalenza sono i maschi a compier e quest e migr azioni. I l per iodo pr ef er it o del gior no per ef f et t uar e quest i moviment i di disper sione è la not t e, quando gli esemplar i possono per cor r er e t r at t i che ar r ivano f ino a km (in media per ò dai 10 ai 16 km) Gli spost ament i avvengono lungo dir ezioni pr ecise, in gener e ver so Nor d e dur ano in media una set t imana. 14/10/2009 Biologia della volpe 21
22 14/10/2009 Biologia della volpe 22
23 14/10/2009 Biologia della volpe 23
24 14/10/2009 Biologia della volpe 24
25 Specie di dif f icile osser vazione dir et t a I l t er r it or io viene mar cat o con: Tr acce odor if er e Feci Ur ina Facilment e osser vabili le or me Tracce odorif ere Vengono r ilasciat e da ghiandole cut anee ben sviluppat e: Ano-genit ali (per ianali, pr egenit ali, odor ose) Cir cumor ali 14/10/2009 Biologia della volpe 25
26 Feci e urina Vengono r ilasciat e dur ant e la nor male at t ivit à di per lust r azione del t er r it or io, in zone sopr aelevat e e ben visibili dalle alt r e volpi 14/10/2009 Biologia della volpe 26
27 Orme Ben ident if icabili, possono esser e conf use con quelle di un cane di t aglia simile. Sono più lunghe e st r et t e Ampio spazio t r a i cuscinet t i digit ali I n inver no le impr ont e possono appar ir e più gr andi, per via del f olt o pelo 14/10/2009 Biologia della volpe 27
28 Specie t endenzialment e solit ar ia Canide dot at o di buona comunicat ivit à For mazione di piccoli clan: f unzione delle qualit à dell ambient e I gr uppi sono compost i in gener e da una coppia dominant e più 4-5 subor dinat i, or ganizzat i come le societ à di lupi Rar e sono le aggr essioni e i combat t iment i, più comuni le minacce con compor t ament i st er eot ipat i 14/10/2009 Biologia della volpe 28
29 14/10/2009 Biologia della volpe 29
30 Comunicazione vocale Comunicazione a dist anza con vocalizzazioni st er eot ipat e Pr obabile r iconosciment o dei singoli individui Vocalizzazioni più var iat e quando si ha cont at t o t r a individui, associat e a vist a ed olf at t o Salut o, sot t omissione, aggr essione, cont at t o genit or i- f igli e t r a la coppia 14/10/2009 Biologia della volpe 30
31 Vist a e t at t o I l color e bianco r af f or za cer t e espr essioni cor por ee (aggr essione, sot t omissione) Esist ono peli sensibili che per met t ono il r iconosciment o dei sogget t i e dei luoghi Espressioni f acciali e linguaggio del corpo Minaccia e aggressione Test a alt a e collo ar cuat o Aper t ur a delle mascelle Rit r azione delle labbr a scopr endo un po gli incisivi* Sbat t iment o delle mascelle Or ecchie avant i (dominanza) o all indiet r o (aggr essione) Sguar do f isso, occhi gr andi *La volpe non solleva le labbra in senso verticale 14/10/2009 Biologia della volpe 31
32 Salut o e sot t omissione Test a bassa, collo or izzont ale Or ecchie basse or izzont alment e, sor r iso di sot t omissione e r it r azione or izzont ale delle labbr a Lecca il bor do delle labbr a del dominant e Rar ament e sf ugge lo sguar do 14/10/2009 Biologia della volpe 32
33 Animale t endenzialment e solit ario, vive in gr uppo solo in par t icolar i moment i della sua vit a I l legame più st abile è quello t r a maschio e f emmina, che spesso condividono lo st esso t er r it or io (anche se non int er agiscono) Spesso la coppia si r if or ma da un anno all alt r o Unico est ro annuale, in gener e t r a gennaio e marzo 14/10/2009 Biologia della volpe 33
34 Periodo f ert ile: 2-4 gior ni I mpor t anza del f ot oper iodo (16 or e di luce), del compor t ament o del maschio, dei f alsi accoppiament i (st imolano l ovulazione) Primo calore: 10 mesi (r ar ament e accoppiament i pr ima del 1 anno di vit a) Femmine adult e: vanno in est r o 2-3 set t imane pr ima delle giovani Si possono f or mar e piccoli gr uppi, spesso f amiliar i, di un maschio e alcune f emmine (in gener e f iglie che aiut ano la madr e) 14/10/2009 Biologia della volpe 34
35 Cort eggiament o I nizialment e i maschi mat ur i sessualment e (10 mesi) int ensif icano gli spost ament i in cer ca della f emmina. Nelle 6 set t imane pr ecedent i l accoppiament o si assist e a lot t e f r a maschi per st abilir e la supr emazia. Cost it uit asi la coppia, è necessar io un per iodo di adat t ament o per consent ir e agli animali di f amiliar izzar e e di abit uar si uno all alt r o. I n quest o per iodo di r af f or zano i legami t r a i due, f ase f ondament ale per f ar sì che il maschio non abbandoni la f emmina subit o dopo l accoppiament o, ma la aiut i anche con i piccoli. 14/10/2009 Biologia della volpe 35
36 Accoppiament o Avviene all int er no o in pr ossimit à di t ane, e comunque in luoghi pr ot et t i: dur ant e i cir ca 40 minut i del r appor t o i due animali sono molt o vulner abili. I t empi pr olungat i di accoppiament o gar ant iscono al maschio la pat er nit à dei cuccioli 14/10/2009 Biologia della volpe 36
37 Gest azione Durat a media: gior ni Prevalenza delle nascit e: mar zo-apr ile I piccoli nascono in una t ana, r ar ament e scavat a dalla madr e, più spesso si t r at t a di vecchie t ane di coniglio o t asso abbandonat e e r iadat t at e 14/10/2009 Biologia della volpe 37
38 I n gener ale la t ana è or ient at a ver so sud, sud-est, in modo da gar ant ir le la massima insolazione possibile. 14/10/2009 Biologia della volpe 38
39 Le cucciolat e nor malment e non super ano i 3-8 piccoli; se due f emmine condividono la st essa t ana, o se si osser vano f enomeni di adozione, il numer o di cuccioli può salir e a 12 e più. Sviluppo dei cuccioli Peso alla nascit a: gr ammi Apert ura degli occhi: 14 gior no Comparsa dei primi dent i da lat t e: gior ni Permanenza all int erno della t ana: 30 gior ni (la madr e si allont ana per br evi per iodi solo per cacciar e) Permanenza nei pressi della t ana: f ino alle set t imane di et à 14/10/2009 Biologia della volpe 39
40 14/10/2009 Biologia della volpe 40
41 14/10/2009 Biologia della volpe 41
42 Aliment azione: f ino a 3 set t imane solo lat t ea, poi int egr at a gr adualment e da aliment i solidi e da piccole pr ede A cir ca 1 mese di vit a iniziano ad uscir e dalla t ana 14/10/2009 Biologia della volpe 42
43 A cir ca 10 set t imane cominciano a seguir e la madr e in caccia Apprendiment o: la madr e non insegna le t ecniche ci caccia, che vengono appr ese dai piccoli osser vandola I ndipendenza: i r appor t i con i genit or i si allent ano a par t ir e da maggio-giugno. I cuccioli abbandonano il t er r it or io dei genit or i a par t ir e dalla f ine dell aut unno 14/10/2009 Biologia della volpe 43
44 14/10/2009 Biologia della volpe 44
45 Conigli Rodit or i Uccelli I nset t i Car casse di animali Rif iut i Fr ut t a Non ama: Topor agno Talpa Car nivor i Ghiandole sudoripare repulsive PREDATORE GENERALI STA ATTUALMENTE SUPERPREDATORE 14/10/2009 Biologia della volpe 45
46 14/10/2009 Biologia della volpe 46
47 Est r ema var iabilit à st agionale e in f unzione dell ar ea di vit a 14/10/2009 Biologia della volpe 47
48 I mpat t o della pr edazione meno pesant e di quant o pensat o. SVEZI A 10% coniglio 10% f agiano 12% lepr e 15% t opo campagnolo Pr incipale pr edazione su: Giovani Malat i Fer it i Nessun effetto sulle popolazioni RUMI NANTI Pr edat i pr incipalment e i piccoli (specie se appena nat i) Ricer cat a la placent a 14/10/2009 Biologia della volpe 48
49 La pr edazione sulle specie acquat iche può esser e impor t ant e Alt er azione dell equilibr io sessi per maggior e pr edazione sulle f emmine 14/10/2009 Biologia della volpe 49
50 For t e pr edazione anche sui Lar idi, in par t icolar e nel per iodo r ipr odut t ivo Spesso uccisi e non mangiat i (solo il 3% sulla duna di Ravenglass er a mangiat o) 14/10/2009 Biologia della volpe 50
51 Ut ilizza t ut t a la pr eda se piccola Lascia t est a, ar t i/ ali e pelle se la pr eda è di t aglia media Le pr ede possono esser e nascost e in dispense per i per iodi di magr a, o se si t r at t a della pr eda pr ef er it a Mar ca le dispense vuot e con ur ina, al par i di pr ede complet ament e ut ilizzat e 14/10/2009 Biologia della volpe 51
52 14/10/2009 Biologia della volpe 52
53 Pr ede più gr osse sono cacciat e con imboscat e o avvicinandosi f ur t ivament e sot t ovent o La pr eda viene bloccat a balzandole sopr a con le zampe ant er ior i 14/10/2009 Biologia della volpe 53
54 La dinamica di popolazione var ia in f unzione delle car at t er ist iche del t er r it or io. I NGHI LTERRA Br ist ol: 1/ 10 ha Campagna: 1/ 30 ha Colline scozzesi: 2/ 4000 ha MEDI A PER L EUROPA 1/ 100 ha 14/10/2009 Biologia della volpe 54
55 Rapport o f ra le et à St r ut t ur a di una popolazione cacciat a Se non esist e pr essione venat or ia uguale numer o di adult i e di giovani 14/10/2009 Biologia della volpe 55
56 Rapport o sessi 1:1 alla nascit a Si spost a a f avor e dei maschi nei mesi successivi Maggior e pr essione venat or ia sui maschi in inver no (le f emmine sono in t ana) Maggior e pr essione sulle f emmine in pr imaver a (caccia in t ana) Pr essione complessivament e maggior e sulle f emmine 14/10/2009 Biologia della volpe 56
57 Aspet t at iva di vit a I n cat t ivit à f ino a anni (come i cani) Rar ament e più di 5 anni allo st at o liber o Cause di mort e Malat t ie 14/10/2009 Biologia della volpe 57
58 Part icolari periodi di carest ia o inverni rigidi Predazione Caccia 14/10/2009 Biologia della volpe 58
59 Fat t ori che regolano la popolazione Disponibilit à di prede Densit à migrazioni Pressione venat oria (poco ef f icace per le migr azioni) 14/10/2009 Biologia della volpe 59
60 14/10/2009 Biologia della volpe 60
61 La popolazione pr esent a un andament o della numer osit à ciclico 14/10/2009 Biologia della volpe 61
62 La mor f ologia degli animali non consent e di det er minar e dalla sola osser vazione degli animali la lor o et à, ed è quindi necessar io pot er ispezionar e da vicino gli esemplar i (siano essi mor t i o vivi) Animale vivo I nut ile ut ilizzar e par amet r i quali le dimensioni e l aspet t o del mant ello È possibile dist inguer e t r a giovani (meno di 12 mesi) e adult i valut ando il gr ado di er uzione e il cambio della dent at ur a e lo st at o di dent i 14/10/2009 Biologia della volpe 62
63 Le volpi cambiano i dent i (che compaiono già nelle pr ime set t imane di vit a) ent r o i 5 mesi: esemplar i che pr esent ino ancor a dent i da lat t e avr anno quindi meno di quest a et à. 14/10/2009 Biologia della volpe 63
64 La f or mula dent ar ia def init iva della volpe è: Negli adult i la super f icie di mast icazione è nor malment e consumat a, con mar gine gengivale r et r at t o (il dent e è par zialment e scoper t o), lo smalt o è f r at t ur at o e var iament e color at o L analisi dei dent i ai r aggi X consent e di dist inguer e t r a individui di più o meno di 15 mesi ( la cavit à dent ar ia ha dimensioni maggior i nei giovani) 14/10/2009 Biologia della volpe 64
65 Animale mort o Si possono ut ilizzar e t r e met odi pr incipali, che valut ano par amet r i diver si: 1.St ima del gr ado di saldat ur a delle ossa del cr anio e lor o conf or mazione. 14/10/2009 Biologia della volpe 65
66 2. Cont eggio degli anelli di accr esciment o dei canini: il dent e si accr esce in manier a analoga agli alber i e quindi, se oppor t unament e t r at t at o, possono esser e valut at i gli anni dell animale 3. Peso del cr ist allino deidr at at o: consent e di dist inguer e t r a animali di più o meno di 15 mesi Sono sempre da t enere però present i variazioni individuali che possono modif icare quest e st ime!!!!! 14/10/2009 Biologia della volpe 66
Corso di matematica classe quinta-anno 2010-2011-Giunti scuola- Annarita Monaco 1
Corso di matematica classe quinta-anno 2010-2011-Giunti scuola- Annarita Monaco 1 352*(77$=,21(','$77,&$ 3UHVHQWD]LRQH: Consolidiamo la conoscenza dei numeri naturali, decimali e interi relativi, dei procedimenti
DettagliPunt o di par t enza : ORFDOLWj7RSSDGHO&DSUDUR. Punt o di ar r ivo : $EED]LDGL60LFKHOH. Lunghezza del per cor so : NPFLUFD
68//(3,67('(,%5,*$17, /,7,1(5$5,2ƒSHUFRUVR L it iner ar io descr it t o è uno dei t ant i possibili che at t r aver sano il 0RQWH 9XOWXUH, e r isult a par t icolar ment e int er essant e per ché consent
Dettagli$UW 5(*2/$0(172 (',/,=,2 ±,QWHUYHQWL GL ULVWUXWWXUD]LRQH XUEDQLVWLFD H QXRYD
&2081(',&$625$7(6(03,21( 3URYLQFLDGL9DUHVH $UW5(*2/$0(172(',/,=,2±,QWHUYHQWLGLULVWUXWWXUD]LRQHHGLOL]LD La domanda di Permesso di Costruire dev essere corredata dai seguenti documenti in duplice copia:
DettagliN D ottorato di R icerca in C ons erv az ione dei B eni A rch itettonici Chiesa di S. M ar ia dell A m m ir ag lio L a c h i e s a, e d i f i c a t a
U Giornate di Studio in Sicilia ~ 14 e 15 aprile 2005 Chiesa di San Cataldo La chiesa dopo la demolizione dell ufficio post ale e pr ima dell inizio dei r e- st aur i. La r ipr esa fot og r afica è del1
DettagliCome si vede dalla figura precedente i campi da inserire sono i seguenti:
REPUBBLICA ITALIANA Regione Siciliana ASSESSORATO BILANCIO E FINANZE Dipartimento Finanze e Credito Servizio Informatica Servizio Agevolazioni nelle Operazioni creditizie di garanzia Manuale per la compilazione
DettagliTipo: Cordati Sottotipo: Vertebrati Classe: Mammiferi Sottoclasse: Placentati Ordine: Carnivori Famiglia: Canidi Genere: Vulpes Specie: Vulpes vulpes
Biologia della volpe rossa 1 Sist em at ic a Tipo: Cordati Sottotipo: Vertebrati Classe: Mammiferi Sottoclasse: Placentati Ordine: Carnivori Famiglia: Canidi Genere: Vulpes Specie: Vulpes vulpes Sottospecie:
DettagliIL METODO PERT ( PROGRAM EVALUATION AND REVIEW TECHNIQUE)
IL METODO PERT ( PROGRAM EVALUATION AND REVIEW TECHNIQUE) I l met odo PERT (PROGRAM EVALUATI ON AND REVI EW TECHNI QUE) ed alt r e t ecniche come il CPM hanno por t at o all analisi e alla soluzione di
Dettagli*(67,21( ( 60$/7,0(172 '(, 5,),87, 63(&,$/,
*(67,21( ( 60$/7,0(172 '(, 5,),87, 63(&,$/, 35(662/$)$&2/7$ ',0(',&,1$9(7(5,1$5,$ I l pr esent e document o def inisce le pr ocedur e per la gest ione, lo st occaggio e lo smalt iment o dei r if iut i
DettagliB.L.S.D. La Vener abile Ar ciconf r at er nit a. di Miser icor dia di SARTEANO
La Vener abile Ar ciconf r at er nit a di Miser icor dia di SARTEANO a cur a del Coor dinament o delle Cent r ali Oper at ive della Regione Toscana pr opone il manuale di: B.L.S.D. 0$18$/(',683325729,7$/(',%$6(('()5,%5,//$=,21(35(&2&(%/6'
DettagliSem inario di studio organizzato dall AI MMF- Zona Nord. Castiglione delle Stiviere, 22 e 23 m aggio 2004
Sem inario di studio organizzato dall AI MMF- Zona Nord 5LOHYD]LRQHHFRQIURQWRVXOOHSUDVVLGHJOL8IILFLJLXGL]LDULLQUHOD]LRQH DGDOFXQLQRGLFULWLFLGHOGLULWWRHGHOODSURFHGXUDFLYLOHPLQRULOH Castiglione delle Stiviere,
DettagliCorriere tributario. Le Or igini. Come possono appar ir e i "Candlest icks"
1/8 Vi pr esent iamo un br eve lavor o int r odut t ivo alla conoscenza della t ecnica dei char t s con le candele giapponesi ed una veloce car r ellat a di f igur e e f or mazioni più comuni e signif
DettagliSportello Unico Immigrazione NORMATI VA I N MATERI A DI I MMI GRAZI ONE
Sportello Unico Immigraione NORMATI VA I N MATERI A DI I MMI GRAZI ONE 38172&(175$/('(//$/(**(%266,),1,( &+(1(66812 675$1,(5262**,251,,1,7$/,$6(1=$815(*2/$5( &2175$772',/$9252('81$//2**,2$'(*8$72 '/JV1
Dettagli67$7872 3URYLQFLDGL0LODQR. (ar t. 6 del D.Lgs. 18.8.2000, n. 267) Appr ovat o con deliber azione di Consiglio comunale n. 64 del 30.11.
67$7872 '(/&2081(', &86$120,/$1,12 3URYLQFLDGL0LODQR (ar t. 6 del D.Lgs. 18.8.2000, n. 267) Appr ovat o con deliber azione di Consiglio comunale n. 64 del 30.11.1999 Modif icat o con deliber azioni di
Dettaglicompr ese quelle r elat ive al f unzionament o del sist ema bibliot ecar io;
&2081(',0('( 3URYLQFLDGL3DYLD 5(*2/$0(172 %,%/,27(&$&2081$/( $UW²&RPSLWLHVHUYL]LGHOOD%LEOLRWHFD La Bibliot eca di Mede è un ist it uzione cult ur ale che, ispir andosi ai pr incipi det t at i dal Manif
DettagliASSUNZIONI AGEVOLATE
ASSUNZIONI AGEVOLATE APPRENDISTATO L appr endist at o è un r appor t o di lavor o subor dinat o in f or za del quale l impr endit or e è obbligat o ad impar t ir e o f ar e impar t ir e all appr endist
Dettagli23325781,7$ (69,/8332'(/7(55,725,2 *OLDFTXLVWLYHUGLGHO&2081(',)(55$5$ GDOODWHRULDDOODSUDWLFD
C O M U N E *5((138%/,&352&85(0(17² $&48,67,9(5', 23325781,7$ (69,/8332'(/7(55,725,2 *OLDFTXLVWLYHUGLGHO&2081(',)(55$5$ GDOODWHRULDDOODSUDWLFD Saler no 15 giugno 2007 VALERI A NARDO VALERIA NARDO 1 C O
DettagliConcor so Pr oget t o Laur ee Scient if iche Fisica Univer sit à degli St udi di Milano - Bicocca
Concor so Pr oget t o Laur ee Scient if iche Fisica Univer sit à degli St udi di Milano - Bicocca A cur a di Gualdi R., Di Martino M., I nnocent i L. Classe 5^I Liceo Scient if ico St at ale L.Mascher
DettagliLa dif f er enza dipende dal f at t o che nella classif icazione it aliana sono consider at i come gr uppi a sé st ant i i legumi e i gr assi da
*OLDOLPHQWL Per aliment o si int ende ogni sost anza che cont enga nut r ient i ut ilizzabili per il nost r o or ganismo. Gli aliment i possono esser e classif icat i in base a var i cr it er i: a seconda
Dettagliar t Uso dell acqua
1 &2081(',7$,12 3URYLQFLDGL9DUHVH 5(*2/$0(1723(5/$)251,785$'(// $&48$,1',&( &$32,ƒ1250($00,1,675$7,9(',&$5$77(5(*(1(5$/( ar t. 1 - Uso dell acqua ar t. 2 - Ret e di dist r ibuzione ar t. 3 - Dir amazione
DettagliCORREGGIAMO I LIBRI DI SCUOLA
CORREGGIAMO I LIBRI DI SCUOLA I LIBRI DI TESTO SCOLASTICI SONO IL PRINCIPALE MEZZO DI DIFFUSIONE DELLA RETORICA RISORGIMENTALE Il Libro Cuore è stato per anni il sussidiario storico per eccellenza della
DettagliI nit ial Public Of f ering")
L' I PO (dall' inglese "I" I nit ial Public Of f ering") è l' of f ert a pubblica iniziale di sot t oscrizione e/ o di vendit a (OPS, OPV o OPVS) di t it oli di una societ à che per la prima volt a viene
DettagliMatematica classe quinta. Incontro del 15 ottobre 2010. Annarita Monaco. annarita.monaco@tin.it
1 Matematica classe quinta Incontro del 15 ottobre 2010 Annarita Monaco annarita.monaco@tin.it,qglfh,qwurgx]lrqh/dfodvvhtxlqwd«txdolfdudwwhulvwlfkh3ulpdsduwh,vlvwhplglqxphud]lrqh/hsursulhwjghoohrshud]lrql
DettagliCava di Ghiaia. Sintesi non tecnica. Committente : CO.GE.PA. s.r.l. Località : Piano Delfico. Comune : Teramo (TE)
Cava di Ghiaia Sintesi non tecnica Ai sensi della let t er a c) dell ar t. 2 del D.P.C.M. 27 dicembr e 1988 Committente : CO.GE.PA. s.r.l. Località : Piano Delfico Comune : Teramo (TE) Geologo Massucci
Dettagli7,72/2,,, $6/GHOOD3URYLQFLDGL0LODQRQ 7HVWR$JJLRUQDWRGDOO 8IILFLR7HFQLFR&RPXQDOH 'LFHPEUH
. &2081(',$66$*2 7,72/2,,, 5(*2/$0(172/2&$/( ',,*,(1( $6/GHOOD3URYLQFLDGL0LODQRQ 7HVWR$JJLRUQDWRGDOO 8IILFLR7HFQLFR&RPXQDOH 'LFHPEUH &DSLWROR1250(*(1(5$/,(352&('85$/, 3.0.0 Campo di applicazione delle
Dettagli&DUSL 95 100 127 117 155 175 190 190 168 0LUDQGROD 81 90 109 129 129 144 139 122 113 0RGHQD 375 491 537 472 546 524 520 537 546
/ 87(1=$'(,6(57$=,(1'$/,1(/ 35(0(66$0(72'2/2*,&$*(1(5$/( All int er no della sede delle Relazioni di Ser vizio annuali dei Ser T modenesi, l Osser vat or io pr esent a una br eve e snella analisi dell
DettagliTipo: Cordati Sottotipo: Vertebrati Classe: Mammiferi Sottoclasse: Placentati Ordine: Carnivori Famiglia: Canidi Genere: Vulpes Specie: Vulpes vulpes
Biologia della volpe rossa 1 Sist em at ic a Tipo: Cordati Sottotipo: Vertebrati Classe: Mammiferi Sottoclasse: Placentati Ordine: Carnivori Famiglia: Canidi Genere: Vulpes Specie: Vulpes vulpes Sottospecie:
DettagliP.B.L.S. La Vener abile Ar ciconf r at er nit a. di Miser icor dia di SARTEANO
La Vener abile Ar ciconf r at er nit a di Miser icor dia di SARTEANO a cur a del Coor dinament o delle Cent r ali Oper at ive della Regione Toscana pr opone il manuale di: P.B.L.S. 1 3%/6 Pediat r ic Basic
DettagliLezione 14: Il Sistema Operativo : Principi Generali 1P Venerdì 6 Novembre 2009
Università di Salerno Corso di FONDAMENTI DI INFORMATICA Corso di Laurea Ingegneria Meccanica & Ingegneria Gestionale Mat. Pari Docente : Ing. Secondulfo Giovanni Anno Accademico 2009-2010 Lezione 14:
DettagliCOMUNE DI BONATE SOPRA
COMUNE DI BONATE SOPRA Provincia di Bergamo REGOLAMENTO COMUNALE PER I L SERVI ZI O DI AUTONOLEGGIO DA RIMESSA CON CONDUCENTE Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale nr.22 del 25/06/2003 1 INDICE
DettagliConcessioni gas e regolazione tecnicoeconomica
Gare gas A marzo 2014 si parte siamo pronti? Concessioni gas e regolazione tecnicoeconomica delle infrastrutture Cesena, 10 febbraio 2014 Marco Delpero Vice Direttore Direzione Infrastrutture Unbundling
DettagliGli istitut i superiori A cur a del gruppo di lavoro dell I s tituto T ecnico S tatale per Geometri N. Tartaglia di Brescia
Gli istitut i superiori A cur a del gruppo di lavoro dell I s tituto T ecnico S tatale per Geometri N. Tartaglia di Brescia I l segmento degli istituti superiori deve neces s ar iamente tener conto delle
DettagliAniello Murano. Ordinamenti parziali completi, funzioni continue e minimi punti fissi
Aniello Murano Ordinamenti parziali completi, funzioni continue e minimi punti fissi 6 Lezione n. Parole chiave: Punto fisso Corso di Laurea: Informatica Codice: Email Docente: murano@ na.infn.it A.A.
DettagliUniversità degli Studi di Ferrara
Università degli Studi di Ferrara SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO PERCORSO DIDATTICO: Specializzanda Giovanna Bellino Supervisori di tirocinio Prof. Fabiano Minni Prof. Davide
DettagliB A N D O D I G A R A D A P P A L T O D I L A V O R I
B A N D O D I G A R A D A P P A L T O D I L A V O R I S E Z I O N E I ) : A M M I N I ST R A Z I O N E A G G I U D I C A T R I C E I. 1 ) D e n o m i n a z i o ne, i n d ir i z z i e p u n t i d i c o
DettagliCORSO ABILITANTE A042 SELLITTO GUGLIELMO 1
SELLITTO GUGLIELMO 1 L' origine del t ermine L' espr essione "I nt elligenza Ar t if iciale" (Artificial I nt elligence) f u coniat a nel 1956 dal mat emat ico amer icano John McCarthy, dur ant e uno st
DettagliFONDAZIONE COLLEGIO PUTEANO Data di Fondazione: 8 Dicembre 1604 Piazza dei Cavalieri, 3 P I S A
ANNO 2015 VERBALE N. 1 DEL CONSIGLIO DIRETTIVO DEL 02.05.2016 **************** L anno 2016 il giorno 2 del mese di maggio alle ore 15,30 si e riunit o presso Palazzo Put eano, Piazza dei cavalieri 3, il
DettagliT R I BU N A L E D I T R E V IS O A Z I E N D A LE. Pr e me s so
1 T R I BU N A L E D I T R E V IS O BA N D O P E R L A C E S S IO N E C O M P E TI TI V A D EL C O M P E N D I O A Z I E N D A LE D E L C O N C O R D A T O PR EV E N T I V O F 5 Sr l i n l i q u i da z
DettagliPar t e Second a. La d omand a di d r oghe nel t er r i t or i o pr ovi nci al e e a M odena d al 19 7 5 al 19 9 7.
Par t e Second a. La d omand a di d r oghe nel t er r i t or i o pr ovi nci al e e a M odena d al 19 7 5 al 19 9 7. I ndi ce: 1. Pr emesse met odol ogi che - Def i ni zi oni e concet t i - Un quad r o
Dettagli7$%(//$'(77$*/,$7$'(//(9,2/$=,21,&+(&203257$12/$'(75$=,21(
7$%(//$'(77$*/,$7$'(//(9,/$=,,&+(&07$/$'(7$=,( ',87,'$//$$7(7( Per maggiori informazioni : - SROL]LDORFDOH#FRPXQHYRJKHUDSYLW - FRQWUDYYHQ]LRQL#FRPXQHYRJKHUDSYLW $UWHFRPPDGHL&'6 7LWRORGHOODYLROD]LRQH XQWL
DettagliM O D E L L O C R O C E LAB G REEN 90 S T M O D E L L O C R O C E LAB G REEN 1 20 HD MO D ELLO C RO C E LAB G REEN 160HD CATALOGO
C ROCI GRAFICH E M O N O CO LO R E MODELLO C RO C E LAB G REEN 60ST 4096 S fu m a tu r e d i V e r d e P asso m i l l i m e tr i 1 2 Nume r o L E D 2 5 6 0 Lumi n o s i tà s u p e r i o r e a 9 0 0 0 CD
DettagliIl Gruppo di Acquisto Energia di Assoimprenditori Alto Adige TIS innovation park,
Il Gruppo di Acquisto Energia di Assoimprenditori Alto Adige TIS innovation park, 12.12.2014 Decreto legislativo n 79/ 1999 (decreto Bersani) Recepisce la Diret t iva comunit aria 96/ 92/ CE e avvia la
DettagliOgget t o: Ri f i ut i : modi f i che al decr et o Ronchi ( l egge 9 di cembr e 1998 n. 426).
ALLE AZI ENDE I NDUSTRI ALI ASSOCI ATE L ORO SEDI AREA AMBI ENTE E SI CUREZZA L Aqui l a, 23 f ebbr ai o 1999 Ci r c. n. 26/ 1999 Pr ot. n. 137 Ogget t o: Ri f i ut i : modi f i che al decr et o Ronchi
DettagliI trasduttori di temperatura integrati
I trasduttori di temperatura integrati La m o der n a t ec n ol o gi a d ei cir cu it i i nt egr ati ha det er m i nat o, g ià da q u al c he an n o, l'im m is si o ne su l m er c ato di tr asd u tt or
DettagliLezione 14: Il Sistema Operativo : Principi Generali (2P) Venerdi 13 Novembre 2009
Università di Salerno Corso di FONDAMENTI DI INFORMATICA Corso di Laurea Ingegneria Meccanica & Ingegneria Gestionale Mat. Pari Docente : Ing. Secondulfo Giovanni Anno Accademico 2009-2010 Lezione 14:
DettagliTRAVEL SPORTS San Jaime C/ ROMA PI ERA I ARCAL, 8 BAI XOS 08330 PREMI A DE MAR BARCELONA - SPAGNA www. travelsports. net inf o@t ravelsports.
TRAVEL SPORTS San Jaime C/ ROMA PI ERA I ARCAL, 8 BAI XOS 08330 PREMI A DE MAR BARCELONA - SPAGNA www. travelsports. net inf o@t ravelsports. net TEL. + 34 93 750 67 68 FAX. + 34 93 750 67 69 TROFEO SAN
DettagliPagina 1 di 39 DECRETO LEGISLATIVO 5 dicembre 2005, n. 252 Di sci pl i na del l e f or me pensi oni st i che compl ement ar i. Vi gent e al : 5-7- 2017 I L PRESI DENTE DELLA REPUBBLI CA Vi st i gl i ar
DettagliIl villaggio delle fiabe
Il villaggio delle fiabe Idea Progetto bambini 2^ A A. Mei Costruzione Direzione dei lavori maestre L idea di partenza Il DADO è un cubo. Noi siamo molto curiosi e ci siamo posti questa domanda: Come sono
DettagliLa cassetta degli attrezzi. T ool box del project management
La cassetta degli attrezzi T ool box del project management Gli strumenti Le miles t ones (pietre miliari) I w or kpackages (tasks) La W or k Breakdown S t r uct ur e La Mat r ice Compiti R es pons abilit
Dettagliark progetti + PROGETTO ESECUTIVO NUOVA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DEI COMUNI DI PADERNO D. G. E DI CRESPANO D. G.
ark progetti + mandatario a r c h i t e t t o c u n i a l g i a m p r i m o mandante a r c h i t e t t o f a b b i a n g i a m p a o l o mandante a r c h i t e t t o p a n d o l f o a n d r e a mandante
DettagliF ORL I ' ST O R I C O LE SFIDE DELLA RIGENERAZIONE
2017 F ORL I ' CEN TRO ST O R I C O LE SFIDE DELLA RIGENERAZIONE WWW.CENTRO-ANTARES.NET ST U D I O A C U R A D I A N TA R E S E C E N T R O ST U D I L E O N A R D O M EL AN D RI PR O M O SSO D A C E N
DettagliSviluppo Lazio S.p.A.
Sviluppo Lazio S.p.A. Bilancio al 31 dicembre 2012 1 BILANCIO CIVILISTICO AL 31.12.2012 2 PARTECIPANTI AL CAPITALE REGIONE LAZIO C.C.I.A.A. DI ROMA 3 ORGANI SOCIALI Consiglio di Amministrazione PRESIDENTE
DettagliLe rondini. e le loro migrazioni
Le rondini e le loro migrazioni Le rondini Con il termine rondine si identificano quattro specie della famiglia Hirundinidae: Rondine americana (Hirundo fasciata) Rondine comune (Hirundo rustica) Rondine
DettagliS i coglie, altresì, l'occasione per ricordare le modalità di compilazione del mod. 031/R.
Cir c 1 4 maggio 2001 n. 13 Aggiornamento tabelle contr ibutive, P r emessa Per facilitare, ai fini del versamento della contr ibuzione dovuta, l'individuazione della tabella corrispondente alla aliquota
DettagliConto Corrente. Offert a POS-sibile SFERA IMPRESA
Conto Corrente Offert a riservat a ai nuovi client i impresa, con fat t urat o annuo non superiore a 2.500.000, che richiedono cont est ualment e anche l at t ivazione del servizio POS. SEMPREPIU IMPRESA
DettagliSHULOFGOLQ,QIRUPDWLFD SURI0DXUL]LR6SXULR VSXULR#ERLQIQLW
SHULOFGOLQ,QIRUPDWLFD SURI0DXUL]LR6SXULR VSXULR#ERLQIQLW 1 I l Met odo Scient if ico La st or ia della Scienza moder na inizia in Gr ecia: nascit a della logica, della f ilosof ia, della mat emat ica e
DettagliLucca 7 luglio 2013 Seminario. Procedure per la gara del trasporto pubblico locale in Toscana
Lucca 7 luglio 2013 Seminario Procedure per la gara del trasporto pubblico locale in Toscana I dat i alla base della rif orm a del 2010 DISOMOGENEITA NEI FATTORI CHE CARATTERIZZANO L OFFERTA DI TRASPORTO
DettagliTratto da SaluteInternazionale.info
Tratto da SaluteInternazionale.info La salute globale. Determinanti sociali e disuguaglianze 2014-10- 17 12:10:30 Redaz ione SI PUBBLICATO SU: www.sossanita.it Sant omauro Gavino Maciocco e Francesca Il
DettagliBanca dati degli Indicatori Annuario (http://annuario.isprambiente.it/)
APPENDICE Banca dati degli Indicatori Annuario (http://annuario.isprambiente.it/) Introduzione La gestione e la dif fusione dell infor mazione ambientale sono tra le funzioni istituzionali più significative
DettagliTratto da SaluteInternazionale.info
Tratto da SaluteInternazionale.info L indagine parlamentare sulla sostenibilità del Servizio sanitario nazionale 2015-03- 09 11:03:23 Redaz ione SI Marco Geddes Spendere meglio vuol dire effettuare un
DettagliArticolo tratto da: Laboratorio Neurocognitivo (www.laboratorioneurocognitivo.it)
Articolo tratto da: Laboratorio Neurocognitivo (www.laboratorioneurocognitivo.it) La TNR e l Esercizio Terapeutico Conoscitivo (ETC) 2011-09- 29 09:09:23 Lia Morosi L esercizio è lo st rument o operativo
DettagliPERCORSO DI DATTI CO
Università degli studi di Ferrara PERCORSO DI DATTI CO L equilibr io dei cor pi, st at ica e idr ost at ica. Elementi di dinamica dei fluidi. 20 febbraio2008 SSIS - VIII ciclo, II anno Classe A049 - Matematica
DettagliVALUTAZIONE DI UN METODO PER LA VALUTAZIONE EFFICACIA DEGLI INTERVENTI NELLA PRATICA. Dott Fiorino Mirabella Reparto Salute Mentale
VALUTAZIONE DI UN METODO PER LA VALUTAZIONE EFFICACIA DEGLI INTERVENTI NELLA PRATICA Dott Fiorino Mirabella Reparto Salute Mentale Istituto Superiore di Sanità 1 Come valutare l esito l di un intervento?
Dettagliwww.ipospadia.it Dott:Giacinto Marrocco
www.ipospadia.it Dott:Giacinto Marrocco Le Malformazioni dei Genitali nell'infanzia Un sito dedicato ai pediatri ed ai genitori di bambini con patologie acquisite o congenite degli organi genitali EPISPADIA
DettagliSULLA FASE FALLICA NELLE BAMBINE
SULLA FASE FALLICA NELLE BAMBINE Due tendenze di pensiero contrapposte negli anni Trenta: 1. I cont r ibut i delle allieve di Fr eud che si avvicinano, seppur con le dovut e dif f er enze, al pensier o
DettagliI nt r oduzione alle r et i di calcolat or i
I nt r oduzione alle r et i di calcolat or i Maur izio Masset i, Gianluca Vannuccini Cor so di Labor at or io di Telemat ica AA. 2003-2004 Copyright Università degli Studi di Firenze - Disponibile per
DettagliPROJECT L11 VIA LUCA DELLA ROBBIA CANALI, REGGIO EMILIA
PROJECT L11 VIA LUCA DELLA ROBBIA CANALI, REGGIO EMILIA LOTTO EDIFICABILE CON PROPOSTA DI PROGETTO PROJECT BY I l sog n o è i l m ot or e cr eat i v o del pr og et t o G IOPAGA N I. I l sog n o di r eg
Dettagli- WELC Map - Milano tiene a battesimo la prima mappa in Realtà Aumentata
comunicato stampa Milano, 4 ot t obre 2016 - WELC Map - Milano tiene a battesimo la prima mappa in Realtà Aumentata Facile, ut ile, int uit iva, grat uit a: ecco rivoluzionat o il concet t o di mappa Ti
Dettagli1HZVOHWWHU6,7$' QXP 6HWWHPEUH 6RPPDULR 3UHVHQWD]LRQH. $WWLYLWjSURJHWWLGDWLVHUYL]LHLQL]LDWLYH pag. 3. 6,7$' pag. 4. 6WUDGDULR8QLFR pag.
1HZVOHWWHU6,7$' 6HWWHPEUH QXP 6RPPDULR 3UHVHQWD]LRQH Cosa è una newsletter pag. 2 Cosa è un groupware pag. 2 $WWLYLWjSURJHWWLGDWLVHUYL]LHLQL]LDWLYH pag. 3 6,7$' pag. 4 6WUDGDULR8QLFR pag. 6 $SSHQGLFH pag.
DettagliConvenzione INPS-SIAE - Legge 23 dicembre 2000, n.388, art.79, comma 2, per lo scambio dei dati e per l attività di lotta al sommerso.
Cir colar e 11-6 -2 0 0 2 n.109 - Convenz ione I NP S - S I AE P r eambolo, Convenzione, P r eambolo Dir ezione Centr ale Vigilanza s ulle Entr ate ed Economia S ommer s a R oma, 11 Giugno 2002 OGGETTO:
DettagliLa r ispost a eu r opea alla cr isi fin an ziar ia in t er n azion ale
pagina 1/13 La r ispost a eu r opea alla cr isi fin an ziar ia in t er n azion ale Alf on so I ozzo Con la f ir m a a Lisb on a d el Tr at t at o d i Rif or m a e la p r ob ab ile en t r at a in v ig or
DettagliProgramma di intervento annuale in materia di pesca
Allegato A) PROVINCIA DI RAVENNA MEDAGLIA D ARGENTO AL MERITO CIVILE Settore Politiche Agricole e Sviluppo Rurale Viale della Lirica, 21-48100 - RAVENNA tel. + 39 544-258111 Fax (0544) 258503 C.F. e P.IVA
DettagliLo Spermophilus Citellus
Lo Spermophilus Citellus Il Citello (Spermophilus Citellus) è uno scoiattolo terricolo che vive nelle pianure dell' Est Europa. Ha un aspetto molto simile al cane della prateria ma appartiene ad un genere
DettagliTACCHINO BRIANZOLO. Uovo Peso minimo g. 70 Bianco avorio fittamente punteggiato di marrone. Anello Maschio: 22 Femmina: 20
I - GENERALITA' Origine Tacchino di mole leggera, diffuso nel nord Italia, Brianza. Discende probabilmente dal Ronquieres belga, dal quale ha ereditato la variabilità nei colori della livrea. Molto conosciuto
DettagliFound what you searched for? LA STORI A DI
Found what you searched for? LA STORI A DI Maria Verde Google è un mot or e di r icer ca per I nt er net che non si limit a a cat alogar e il Wor ld Wide Web (WWW), ma si occupa anche di immagini, newsgr
DettagliGUIDA PER L ISTAL LAZ IONE E L A M E SSA IN FUNZIONE DEL SENSORE DI TE MPE R ATURA ESTERNA SU FIAT PANDA 2 SERI E
GUIDA PER L ISTAL LAZ IONE E L A M E SSA IN FUNZIONE DEL SENSORE DI TE MPE R ATURA ESTERNA SU FIAT PANDA 2 SERI E 2004-2011 P re m e tt o c h e l a se g ue n te g u i d a è stata c reata esp l i c i ta
Dettaglipag. 1 I M P O R T I Num. Ord. TARIFFA R I P O R T O LAVORI A MISURA
pag. 1 R I P O R T O LAVORI A MISURA 1 Segnale di informazione in alluminio ret t angolare mm 500x700 01 posat o a paret e (norme per il primo soccorso, norme generali sulla prevenzione inf ort uni, norme
DettagliPERCORSO DI DATTI CO
Università degli studi di Ferrara PERCORSO DI DATTI CO Geometria sintetica piana: Nozioni di base; triangoli, parallelogrammi, trapezi. 21 gennaio 2008 SSIS - VIII ciclo, II anno Classe A049 - Matematica
DettagliRisultati della sperimentazione: - Pareti semplici Si sono riscontrate le seguenti situazioni che servono ad avere una idea globale del fenomeno:
IL POTERE FONOISOLANTE DI COMPONENTI IN LATERIZIO I dati che seguiranno si riferiscono a una indagine sperimentale sulle prestazioni acustiche di pareti e solai in laterizio. Le tipologie analizzate sono
DettagliInoltre occorre anche tenere conto dell opinione pubblica
FCTI I TEMPI CAMBIANO ANCHE NELLA GESTIONE DELLA CACCIA ALTA Dr. vet.fvh Marco Viglezio GESTIONE DEGLI UNGULATI IN SVIZZERA 1. CERVO 2. CAPRIOLO 3. CAMOSCIO 4. CACCIA AL CAMOSCIO IN TICINO CONCLUSIONI
DettagliLA RICERCA DI NUOVI MERCATI: TRA CAMBIAMENTO E TRADIZIONE FOCUS RAVENNA LA RICERCA DEI NUOVI MERCATI: 14 febbraio 2011 Ravenna ROMA 2 DICEMBRE 2010
LA RICERCA DI NUOVI MERCATI: LA SFIDA LA SFIDA DELLE PICCOLE DELLE IMPRESE PICCOLE TRA IMPRESE CAMBIAMENTO E TRADIZIONE TRA CAMBIAMENTO E TRADIZIONE FOCUS RAVENNA 14 febbraio 2011 Ravenna Rapporto Piccole
DettagliLe istanze sono predisposte e presentate da singola im presa o da un VRJJHWWR
Legge 388/ 00 art.103 I ncentivi a favore del Commercio Elettronico 2**(772 Norme per lo sviluppo di attività di commercio elettronico %(1(),&,$5, Possono accedere alle agevolazioni i seguent i VRJJHWWL:
DettagliEVOLUZIONE DEI MECCANISMI PER LA SICUREZZA DEI SISTEMI INFORMATICI. Corso di: Storia dell informatica e del calcolo automatico.
SICSI VIII CICLO EVOLUZIONE DEI MECCANISMI PER LA SICUREZZA DEI SISTEMI INFORMATICI Corso di: Storia dell informatica e del calcolo automatico Esposito Vincenzo 1 Sommario Introduzione Hacker Sistemi multiutente
DettagliTratto da SaluteInternazionale.info
Tratto da SaluteInternazionale.info La tosse pechinese. L inquinamento atmosferico in Cina 2014-10- 01 09:10:55 Redaz ione SI pubblicato su: www.sossanita.it Ersilia Sinisgalli Si st ima che nel 2010 le
Dettagli$OOHJDWRQ. Modulo di adesione e Inform ativa ex. D. Lgs. 196/ 2003.
$OOHJDWRQ Modulo di adesione e Inform ativa ex. D. Lgs. 196/ 2003. Io Sottoscritto nato il sesso M F codice fiscale in qualità di della Società intendo aderire con effetto dalle ore 00 del al program
DettagliU n po z z o art e s i a n o (fora g e) per l ap p r o v v i g i o n a m e n t o di ac q u a pot a b i l e.
In m o l ti pa e s i po c o svil u p p a t i, co m p r e s o il M al i, un a dell a pri n c i p a l i ca u s e di da n n o alla sal u t e e, in ulti m a ista n z a, di m o r t e, risi e d e nell a qu al
DettagliUNI VERSI TA DEGLI STUDI DI FERRARA
UNI VERSI TA DEGLI STUDI DI FERRARA Dall' esperiment o alla legge: analisi dei dat i e ricerca di relazioni matematiche. Cinemat ica e rappresent azione graf ica delle relat ive leggi. Moti piani. Specializzanda
DettagliCinghiale (Sus scrofa)
CORSO PER CACCIATORI DI UNGULATI CON METODI SELETTIVI URCA Cremona 2016 Cinghiale (Sus scrofa) A cura di Ambrogio Lanzi Sistematica 2 Distribuzione 3 Evoluzione della popolazione 4 Distribuzione nel novecento
DettagliRelazione conclusiva sull esperienza di
Relazione conclusiva sull esperienza di formazione e insegnamento Anno scolastico 2012/2013 Tutor: Neri Paola Insegnante: Santoro Vitina Anna 1 INDICE P R E S E N T A Z I O N E... 3 A N A L IS I D E L
DettagliCONTRATTO TRA PARTNER DI CANALE INDIRETTO - v. EM EA. 2 5. 0 4. 0 7 Pe r r e g i s t r a r s i c o m e Pa r t n e r d i Ca n a l e In d i r e t t o ( In d i r e c t Ch a n n e l Pa r t n e r ) d i Ci s
DettagliANATRA MUTA DI BARBERIA
ANATRA MUTA DI BARBERIA I GENERALITA Origine: America del Sud. Regione della Barberia, dove ancora oggi si trova allo stato selvatico. Uovo Peso minimo g. 70 Colore del guscio: bianco giallastro. Anello
DettagliUniversità degli studi di Bologna, polo scientifico didattico di Ravenna Ingegneria dei Sistemi Edilizi ed Urbani - Laurea Magistrale
Pag. 1 di 3 DATA (Compilazione): 03/04/2009 Autore: Emiliano Panzavolta INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo di residenza Domicilio E MIL IA NO PA NZAV OL TA VIA LAMETTA, 10 RA VIA LAMETTA, 10 RA Telefono
DettagliTratto da SaluteInternazionale.info
Tratto da SaluteInternazionale.info La via cooperativa alla privatizzazione della sanità. Il caso di Modena 2015-03- 04 14:03:47 Redaz ione SI Gianluigi T rianni La convenzione tra Ausl di Modena e Coop
DettagliSCI CLUB VOLVERA BIKE A.S.D. Polizza N.
SCI CLUB VOLVERA BIKE A.S.D. Polizza N. 109497922 Nota informativa al Contraente Rami danni - Non Auto La presente Nota Informativa ha lo scopo di fornire al Contraente (persona fisica o giuridica che
DettagliDIGICULT: PRE SENTAZIONE GENE RALE
DIGICULT: PRE SENTAZIONE GENE RALE Cosa è Digicult Il portale web Il magazine online Il podcast e la newsletter L'agenzia D i gi C U L T è u n a p i a t t a f o r m a c u l t u r al e It alia n a o n li
DettagliAgevolazione per l acquist o o il leasing di nuove m acchine ut ensili o di produzione
Legge 1329/ 65 Sabatini 2**(772 Agevolazione per l acquist o o il leasing di nuove m acchine ut ensili o di produzione %(1(),&,$5, Piccole e m edie im prese appart enent i a St at i m em bri dell Unione
DettagliDIPARTIMENTO PER I TRASPORTI, LA NAVIGAZIONE ED I SISTEMI INFORMATIVI E STATISTICI Roma, 25 novembre 2011 DIREZIONE GENERALE PER IL TRASPORTO
M Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti DIPARTIMENTO PER I TRASPORTI, LA NAVIGAZIONE ED I SISTEMI INFORMATIVI E STATISTICI Roma, 25 novembre 2011 DIREZIONE GENERALE PER IL TRASPORTO STRADALE E
DettagliScreziato inglese (ESch)
Screziato inglese (ESch) Razza piccola con screziatura a punti Peso minimo 2,5 kg Peso ideale 2,7-3,1 kg Peso massimo 3,3 kg Caratteri ereditari recessivi Originario dell Inghilterra Discendente da conigli
DettagliComportamento sessuale nei selvatici
Comportamento sessuale nei selvatici CERVO La stagione riproduttiva inizia dopo la metà di settembre con il periodo degli amori. I maschi sono particolarmente attivi per impossessarsi e mantenere un branco
DettagliCOLOMBACCIO. Nome: Colombaccio Famiglia: Columbidae Nome scientifico: Columba palumbus COME RICONOSCERLO
COLOMBACCIO Nome: Colombaccio Famiglia: Columbidae Nome scientifico: Columba palumbus COME RICONOSCERLO Il colombaccio ha dimensioni medie e poco superiori a quelle di un Colombo torraiolo (chiamati piccioni
Dettagli