Dal controllo delle scorte alla gestione dei materiali. Capitolo 4
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- Elena Grassi
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1 Dal controllo delle scorte alla gestione dei materiali Capitolo 4
2 Il sistema logistico Aspetti introduttivi _ 1 Definizione di supply chain managment e differenze con la logistica (:flusso dei materiali). Logistica integrata e supply chain management Le attività logistiche: Programmazione degli acquisti Trasporto Gestione e movimentazione interna Stoccaggio Programazione e consegna dei prodotti Rete logistica Capitolo 4 Dal controllo delle scorte 2
3 Logistica integrata 3
4 Le componenti della logistica Infrastrutturale (stabilimenti, magazzini); Informativa (gestione dei materiali, programmazione della produzione, distribuzione fisica) Organizzativa (relazione logistica, prezzo quantità vendute): Approcci: one best way, evolutivo, contingente. 4
5 Approcci Alla distribuzione, Coordinamento logistico: produzione e distribuzione fisica; Autonomi: approvvigionamento e gestione delle scorte; All approvvigionamento: Coordinando: approvvigionamento, gestione delle scorte e produzione; Autonomo: la distribuzione fisica. Orientamento alla produzione: Unica direzione (integrazioni): approvvigionamenti, gestione delle scorte, distribuzione fisica; Autonoma e separata: produzione. 5
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7 Tipologie di scorte Criterio fondato sul valore d uso delle scorte ai fini della produzione (materie prime, semilavorati, componenti e prodotti finiti); Criterio fondato sulla funzione svolta dai materiali: S. di transito; S. di ciclo; S. di sicurezza Trade off tra disponibilità e tempi 7
8 Indice di rotazione delle scorte Anche inventory turnover Quantità consumata nel periodo Ir = Giacenza media nel periodo Giorni di copertura giorni lavorativi annui GC = Ir 8
9 Criteri di gestione dei materiali Quale livello massimo della scorta Quando ordinare Quanto ordinare Logiche: Stock control, anche denominata look back Flow control, anche denominata look ahead 9
10 La scelta tra stock control e flow control Il rappporto tra lead time e tempo di programmazione Il valore di impiego dei materiali 10
11 Analisi ABC Livello di concentrazione di una grandezza economica rispetto ai fattori che hanno contribuito a generarla. Applicazione: Determinare il valore di impiego annuale dei materiali moltiplicando il suo valore unitario per la quantità consumata nel corso dell anno; Ordinare in modo decrescente i valori d impiego in precedenza determinati Rapportare in percentuale il valore d impiego di ciascun codice al valore d impiego totale, indicando i risultati in un asse cartesiano Calcolare il valore d impiego cumulato, che consente di costruire una curva del valore d impiego dei materiali 11
12 12
13 La scelta tra stock control e flow control... Natura della domanda Frequenza d uso del materiale 13
14 Tecniche di gestione a scorta : metodo a quantità fissa e metodo a periodo fisso Tecniche a riordino a quantità fissa Fig Esemplificazione del modello a quantità fissa 14
15 Fattori che influenzano la gestione delle scorte Costo di mantenimento del magazzino; Costo di emissione degli ordini; Costi di fuori scorta; Costo del materiale L influenza del fattore tempo; L importanza dei rapporti con i fornitori
16 Gestione a quantità fissa problemi Entità massima di scorta Quanto ordinare Quando ordinare Entità della scorta di sicurezza scelte Volume dell ordine Lotto economico A cadenza variabile Livello di servizio zero Corso: Supply chain management Docente: Bernardino Quatrociocchi
17 Lotto economico di acquisto HP. Domanda costante nel tempo; Prezzo unitario del bene costante; Costi di mantenimento del magazzino e di riordino costanti; Assenza di carenze di magazzino; Tempo di consegna istantaneo o determinato;
18 Gestione a tempo fisso problemi Entità massima di scorta Quanto ordinare Quando ordinare Entità della scorta di sicurezza scelte Livello prefissato Quantità variabile A cadenza costante Livello di servizio zero
19 Gestione a ripristino problemi Entità massima di scorta Quanto ordinare scelte Minima prossima allo zero Fabbisogno Quando ordinare Entità della scorta di sicurezza Corso: Supply chain management Docente: Bernardino Quattrociocchi In funzione dei tempi di consegna Zero
20 continua Tecniche: Material Requirement Planning (MRP); Just in Time/Kanban Controllo dei flussi di materiali, piuttosto che le stock. Corso: Supply chain management Docente: Bernardino Quattrociocchi
21 VALORE CRITERIO OBIETTIVO PROBLEMATICHE POLITICA GESTIONE BENI DI TIPO A (ALTO) Efficacia focalizzata sull Efficienza Massima Produttività compatibile con Massima Economicità Massimo stock variabile Volume ordini costante Cadenza ordini variabile SS opportuna in caso di incertezza Medio Periodo Decisioni tattiche A quantità fissa: Contenere valore medio magazzino Ottimizzazione lotti d acquisto Garanzia del servizio BENI DI TIPO A (MEDIO) Efficacia solo indirettamente focalizzata sull Efficienza Livello di Scorte prossimo allo zero Massimo stock ridottissimo Volume ordini = consumi Cadenza ordini a necessità Nessuna SS Lungo Periodo Decisioni strategiche A ripristino: Stabilire e consolidare i rapporti con i fornitori BENI DI TIPO B (MEDIO) Efficacia solo indirettamente focalizzata sull Efficienza Livello di Scorte prossimo allo zero Massimo stock ridottissimo Volume ordini = consumi Cadenza ordini a necessità Nessuna SS Lungo Periodo Decisioni strategiche A ripristino: Stabilire e consolidare i rapporti con i fornitori BENI DI TIPO B (BASSO) Efficacia focalizzata sull Efficienza Massima Produttività compatibile con Massima Economicità Massimo stock fisso Volume ordini variabile Cadenza ordini costante SS elevate Breve Periodo Decisioni operative A tempo fisso: Controllo frequente consumi e stock Riordino congiunto di materiali presso lo stesso fornitore BENI DI TIPO C (BASSO) Efficacia focalizzata sull Efficienza Massima Produttività compatibile con Massima Economicità Massimo stock fisso Volume ordini variabile Cadenza ordini costante SS elevate Breve Periodo Decisioni operative A tempo fisso: Controllo dilazionato consumi e stock Riordino congiunto di materiali presso lo stesso fornitore 21
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