ASL 2 SAVONESE L INFERMIERE CASE MANAGER NEL TEAM MULTIPROFESSIONALE: LEADERSHIP EFFICACE E GESTIONE DEL CONFLITTO (A CURA DI G

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ASL 2 SAVONESE L INFERMIERE CASE MANAGER NEL TEAM MULTIPROFESSIONALE: LEADERSHIP EFFICACE E GESTIONE DEL CONFLITTO (A CURA DI G"

Transcript

1 ASL 2 SAVONESE L INFERMIERE CASE MANAGER NEL TEAM MULTIPROFESSIONALE: LEADERSHIP EFFICACE E GESTIONE DEL CONFLITTO (A CURA DI G.PRATO PREVIDE) SAVONA, 6-7 OTTOBRE 2011 DECATHLON CONSULTING human qualities s.r.l.

2 ORGANIZZAZIONE BASATA SULLA CONOSCENZA E FONDATA SULL INTERAZIONE TRA CLIENTI, PROCESSI E SISTEMI E COMPETENZE. QUESTE TRE COMPONENTI SONO OGGI DEFINITI GLI ASSETS INTANGIBILI DELLE ORGANIZZAZIONI BASATE SULLA CONOSCENZA E SONO ALLA BASE DELLA GENERAZIONE O DELLA DISPERSIONE DI VALORE.

3 CASE MANAGEMENT PROCESSO BASATO SULLA COLLABORAZIONE DI PROFESSIONISTI DI AREE DIVERSE E TESO A FORNIRE UN SERVIZIO ALL INDIVIDUO IN TUTTE LE FASI DELL ASSISTENZA UN PROGRAMMA DI CASE MANAGEMENT E REALIZZATO PER GARANTIRE L INTEGRAZIONE ASSISTENZIALE, IL COORDINAMENTO INTERPROFESSIONALE E LA CONTINUITA

4 CASE MANAGEMENT: IMPATTO MIGLIORA LA COMUNICAZIONE CON L ASSISTITO E LA FAMIGLIA SONO IDENTIFICATI I BISOGNI DI ASSISTENZA E GARANTITA UN ASSISTENZA INDIVIDUALE EFFICACE ED EFFICIENTE SONO FACILITATI I PROCESSI DI INTEGRAZIONE PROFESSIOANLE SONO RIDOTTI I LIMITI E GLI ERRORI DI UN NORMALE PROCESSO ASSISTENZIALE

5 ANATOMIA DEL RUOLO ( ROTULUS ) E LA VALUTAZIONE IL COPIONE ORGANIZZATIVO LE COMPETENZE DELL ATTORE

6 LE CAPACITA DEL CASE MANAGER PROFESSIONALI E COGNITIVE. ELEVATE CONOSCENZE TEORICHE E PRATICHE IN CAMPO CLINICO-ASSISTENZIALE. CONOSCENZA E CONDIVISIONE DEL PROGETTO ORGANIZZATIVO E DEGLI STRUMENTI. CAPACITA DI PROBLEM SOLVING PERSONALI. ORIENTAMENTO AL RISULTATO. PENSIERO POSITIVO. ASSERTIVITA. SENSO CRITICO E CAPACITA DI GIUDIZIO. FLESSIBILITA E CREATIVITA. DECISIONALITA. INTERPERSONALI. COMUNICAZIONE E ASCOLTO. CAPACITA DI MEDIAZIONE E DI GESTIONE DEL CONFLITTO. AUTOREVOLEZZA NEL RUOLO (LEADERSHIP FACILITATRICE). TEAMWORK. ORGANIZZATIVE E GESTIONALI. RAGIONARE PER OBIETTIVI E VALUTARE LE PRIORITA. VALUTARE COSTI E BENEFICI DELLE SOLUZIONI. CONDIVIDERE LE DECISIONI. ASSEGNARE COMPITI E DELEGARE VALORIZZANDO LE PROFESSIONALITA.. VERIFICARE I RISULTATI

7 PERCHE RESPONSABILIZZARE OGGI I LEADER HANNO: MENO TEMPO MENO RISPOSTE CHE VENGONO DALL ALTO COMPETENZE INSUFFICIENTI A DOMINARE I PROBLEMI PER INTERO ELEVATA INTERDIPENDENZA CON ALTRI SOGGETTI PROFESSIONALI NECESSITA DI RISPONDERE IN MODO EFFICACE A SITUAZIONI NUOVE ED IMPREVEDIBILI IN QUESTO SENSO BISOGNA DIVENTARE TEAMLEADER E COACH

8 LA RESPONSABILIZZAZIONE CREARE LE CONDIZIONI -SICUREZZA DI SE E COMPETENZA PROFESSIONALE E FIDUCIA NEL PROCESSO- AFFINCHE I PROFESSIONISTI E GLI ALTRI ATTORI (ANCHE IL SISTEMA PAZIENTE) SIANO IN GRADO DI AFFRONTARE IN MODO AUTONOMO ED QUESTIONI ESSENZIALI RELATIVE AI PROPRI OBIETTIVI

9 IL CASE MANAGER COME FACILITATORE DI CAMBIAMENTI

10 LA PARTNERSHIP (Tratto da G. Yukl, D.R. Conner) LA MAGGIOR PARTE DELLE SITUAZIONI AZIENDALI E FORTEMENTE CONDIZIONATA DALLA INTEGRAZIONE DI FORZE E VOLONTA COMUNI E POSSIBILE RAGGIUNGERE I RISULTATI SOLO SVILUPPANDO SINERGIE E COLLABORAZIONE TRA LE PARTI, NELLA LOGICA DEL VINCO-VINCI LA PARTNERSHIP FAVORISCE LA CORRESPONSABILIZZAZIONE DEGLI ATTORI VERSO IL RAGGIUNGIMENTO DI UN OBIETTIVO COMUNE

11 IL CASE MANAGER COME COME LEADER

12 LE DOTI PERSONALI HA FIDUCIA IN SE STESSO E LAVORA SUL DUBBIO E APPASSIONATO E SA GUARDARE ALLE COSE CON DISTACCO CRITICO OPERA NELLA RETE DI COLLABORAZIONI PROFESSIONALI E CONVIVE CON LA SOLITUDINE DA: C. HANDY

13 ALLA CONQUISTA DELLA CREDIBILITA I LEADER NON ASPETTANO I LEADER CREDONO IN QUELLO CHE FANNO I LEADER HANNO VISIONI DEL FUTURO MA STANNO CON I PIEDI PER TERRA I LEADER CONDIVIDONO I VALORI CON IL TEAM I LEADER DANNO L ESEMPIO I LEADER HANNO FIDUCIA E DELEGANO IL POTERE DA: J.M. KOUZES; B.Z. POSNER

14 IL LEADER COME VOCAZIONE A SERVIRE 1. IL LEADER COME SERVUS : PRIMA DI TUTTO LA DEDIZIONE VERSO L ORGANIZZAZIONE ED I SUOI FINI 2. LA VOCAZIONE A DARE UN CONTRIBUTO E L INGREDIENTE CENTRALE DELLA LEADERSHIP 3. ATTENZIONE ALLE PERSONE E GESTIONE OLTRE L AUTORITA FORMALE E LA COMPETENZA 4. RELAZIONI BASATE SULLA FIDUCIA, SULLA VALORIZZAZIONE DELLE QUALITA E SULLA CRESCITA PERSONALE E DEGLI ALTRI DA: R.K.GREENLEAF

15 LEADERSHIP: L ARTE DI SEGUIRE FARSI DELLE DOMANDE E NON SOLO DARE DELLE RISPOSTE FARE DOMANDE, CHIEDERE, IMPARARE, DARE FEEDBACK CREARE/ACCETTARE OCCASIONI IN CUI GLI ALTRI POSSANO GUIDARE LAVORARE A SUPPORTO DEGLI ALTRI CREARE UN CLIMA DI COMPRENSIONE E DI CONFRONTO DA: D. SMITH, SUN TZU

16 LEADERSHIP EMOTIVA CAPACITA INTRAPERSONALE CAPACITA INTERPERSONALE ADATTABILITA GESTIONE DELLO STRESS UMORE (REUVEN BAR-ON)

17 IL CASE MANAGER NEL TEAM MULTI- PROFESSIONALE

18 IL GRUPPO INSIEME DI PERSONE CHE SI PERCEPISCONO IN RECIPROCA INTERAZIONE ALL INTERNO DI UNA RETE DI RELAZIONI PIÙ O MENO FORMALIZZATE IN RAPPORTO AD UN FINE (OBIETTIVO COMUNE)

19 GLI STILI DI DECISIONE DEI LEADERS Partecipativo Consultivo Vendita Affermativo

20 IL TEAM GRUPPO IN CUI LE PERSONE HANNO UNO SCOPO COMUNE ED IN CUI I COMPITI E LE CAPACITÀ DI CIASCUNO SI INTEGRANO CON QUELLE DEGLI ALTRI TASK COMUNE AL GRUPPO ALTA COMPLEMENTARITÀ DEI MEMBRI DEL GRUPPO

21 FUNZIONI CHE OPERANO SUL CLIMA E SUL PROCESSO RELAZIONALE NEL GRUPPO INCORAGGIARE, STIMOLARE, DARE RICONOSCIMENTI ESPLICITARE/CAPIRE LO STATO D ANIMO DEGLI INDIVIDUI E DEL GRUPPO RIDURRE LA TENSIONE, FAVORIRE IL CONFRONTO AMMETTERE GLI ERRORI, ESSERE CAPACE DI MODIFICARE LA PROPRIA OPINIONE TENERE APERTI I CANALI DELLA COMUNICAZIONE

22 LA GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE NEL GRUPPO: LE RIUNIONI

23 LE RIUNIONI - CHECK LIST 1) QUALE È L OBIETTIVO? 2) CHI HA IL DIRITTO DI PARTECIPARE ALLA RIUNIONE? 3) CHI POTREBBE FARE PARTE DEL GRUPPO E PERCHÈ? 4) QUALE È IL BRIEF O IL PUNTO DI RIFERIMENTO DEL MEETING? (SI DECIDE SU...OPPURE...; QUANTO PUÒ SPAZIARE LA DISCUSSIONE; CONFINI ; LE PREMESSE IN TERMINI DI DECISIONI GIÀ PRESE; CONCLUSIONI INACCETTABILI E PER CHI) 5) DI CHE COSA SI PARLERÀ E CON QUALE SEQUENZA? 6) DOVE SI SVOLGE? LAY OUT. 7) DI CHI SARANNO I CONTRIBUTI? 8) REGISTRAZIONE DEL MEETING 9) CALENDARIO FUTURI INCONTRI 10) VERIFICA FINALE SE IL MEETING È DAVVERO UTILE E SE È IL MEZZO MIGLIORE PER RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI PREFISSATI 11) TEMPO PREVISTO

24 LE RIUNIONI OGGI: CHE COSA CAMBIA LA RILEVANZA NEL PROCESSO INFORMATIVO E DECISIONALE PER LA GESTIONE DEL CAMBIAMENTO E MAGGIORE LA DIFFUSIONE A TUTTI I LIVELLI E A TUTTI I SETTORI DEL PROCESSO DI INFORMAZIONE/DECISIONE E MAGGIORE LA PARTECIPAZIONE E IL COINVOLGIMENTO DI ATTORI ORGANIZZATIVI DIFFERENTI E ABITUALE LA VALORIZZAZIONE DELLE COMPETENZE IN BASSO E DELLE COMPETENZE TRASVERSALI E CRITICA LA CONDUZIONE O LA FACILITAZIONE VIENE EFFETTUATA DA PERSONE CHE NON SONO NECESSARIAMENTE RESPONSABILI DI UNA FUNZIONE

25 LA FACILITAZIONE DEL GRUPPO DI LAVORO LA FACILITAZIONE È UNA CAPACITÀ TRA LE PIÙ IMPORTANTI E FAVORISCE IL PROBLEM SOLVING IL FACILITATORE SVOLGE UNA FUNZIONE DI FOCALIZZAZIONE DEL GRUPPO SUL COMPITO E SUGLI OBIETTIVI E PROMUOVE UN CLIMA DI SUPPORTO TRA LE PERSONE IL FACILITATORE PUÒ ESSERE IL CEMENTO CHE LEGA IL GRUPPO E L ADDITIVO CHE AGISCE SUL PROCESSO DI COMUNICAZIONE E DI DECISIONE RENDENDO POSSIBILE LA QUALITÀ DELLE SOLUZIONI

26 LEADERSHIP E GESTIONE DEL CONFLITTO

27 Assertività Essere brevi ed arrivare al punto Assumersi la responsabilità delle proprie opinioni (Io credo.. Io penso ) Fare domande per scoprire il punto di vista degli altri Distinguere i fatti dalle opinioni Esprimersi in modo positivo e non dogmatico Dimostrare di tenere in considerazione i vari punti di vista Fare notare in modo garbato ma fermo agli altri le conseguenze dei loro comportamenti Il comportamento assertivo si fonda sul rispetto dei DIRITTI, ma non necessariamente DEI DESIDERI ALTRUI

28 STRAIGHT TALKING: AFFERMARE LE PROPRIE OPINIONI LA FORZA DELLE AFFERMAZIONI IN PRIMA PERSONA IL POTERE DEL DIRE GRAZIE L USO DEL BIG IF L USO DEL QUANDO COME SE FOSSE SE DALLA PRIMA PERSONA AL NOI

29 STRAIGHT TALKING: GESTIRE IL DISACCORDO 1. ESPRIMERE ACCORDO (Affirmative statement) Si è vero 2. DIMOSTRARE CHE COMPRENDI LA POSIZIONE DELL ALTRO (Softening statement) Posso capire il tuo punto di vista 3. INDICARE CHE AVETE QUALCOSA DA RIBATTERE (Alzare la paletta dello stop) Vorrei però dirti la mia idea su questa richiesta 4. AIUTARE L ALTRO A CAPIRCI (Portare i propri argomenti) Per come la vedo io, la questione si può risolvere soltanto se. 5. DIRE NO (Negative statement) Per cui non mi trovo d accordo con te.. 6. OFFRIRE UN ALTERNATIVA RITENUTA VANTAGGIOSA (Compromise) Potrebbe andarmi (andarti) bene se facessimo così.

30 LEADERSHIP E ASCOLTO

31 COMUNICAZIONE E FIDUCIA IL FEEDBACK E L ASCOLTO SONO ALLA BASE DI UNA CORRETTA COMUNICAZIONE TRA CAPO E COLLABORATORE LA FIDUCIA E LA PREMESSA PER LO SVILUPPO DI NUOVE COMPETENZE

32 COMUNICAZIONE: BARRIERE ALL ASCOLTO SEI DIVERSI TIPI DI MESSAGGIO CHE POSSONO CREARE UN CLIMA DIFENSIVO I SEI MESSAGGI SOTTOSTANTI ❶ Ti sto giudicando ❷ Sono io il responsabile ❸ Ti posso manipolare ❹ Non mi importa nulla di te ❺ Tu rispondi a me, ricordati ❻ Sono troppo indaffarato per seguirti su questi argomenti DA GIBB, MODIFICATO

33 Ascoltare in modo efficace Come ascoltare in modo efficace Non avere pregiudizi Feedback se non si capisce Non interrompere Attenzione alle sfumature verbali e al non verbale Domande ben formulate Riformulare per accertarsi di avere capito bene

34 Le caratteristiche del feedback efficace Specificità Chiarezza Sincerità Tempestività Costruttività

35 Ascolto e riformulazione Riformulare significa ripetere con le proprie parole ciò che l altro ci ha detto. Serve a: Assicurarci di avere capito bene Dimostrare interesse all interlocutore Fare precisare all interlocutore ciò che ha detto

36 I riconoscimenti Riconoscimento significa dare valore, valorizzare e apprezzare i contributi, i comportamenti del nostro interlocutore Il riconoscimento non è la pacca sulla spalla né un incoraggiamento

37 LEADERSHIP E INFLUENZARE

38 ALCUNE CONSIDERAZIONI I NOSTRI RISULTATI DIPENDONO DAL CONTRIBUTO DI ALTRE PERSONE (COLLEGHI, CAPI, COLLABORATORI) SU CUI NON POSSIAMO ESERCITARE IL CONTROLLO IN MODO TRADIZIONALE LA RESPONSABILITA E LA COMUNICAZIONE SONO INDISPENSABILI PER CHIARIRE GLI OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE, CONDIVIDERE CON GLI ALTRI CHE COSA CI ASPETTIAMO DA LORO E CHE COSA LORO POSSONO ASPETTARSI DA NOI

39 INFLUENZARE INFLUENZARE SIGNIFICA AGIRE SUGLI ATTEGGIAMENTI DEGLI ALTRI O SULLE LORO IDEE E COMPORTAMENTI ATTRAVERSO UN AZIONE PERSONALE O SOCIALE CHE NON SIA BASATA SUL POTERE DELLA GERARCHIA O DELL AUTORITA FORMALE

40 COME INFLUENZARE SENZA AUTORITA E GESTIRE I CONFLITTI

41 L AUTOREVOLEZZA DEL CASE MANAGER I NUOVI EROI ORGANIZZATIVI DEVONO IMPARARE A LAVORARE SENZA IL SUPPORTO DELLA GERARCHIA. L AUTORITÀ GERARCHICA VIENE OGGI SOSTITUITA DALL ABILITÀ DI COSTRUIRE E MANTENERE LE RELAZIONI, INFLUENZARE E LAVORARE CON GLI ALTRI ATTORI ORGANIZZATIVI PER RAGGIUNGERE I RISULTATI Rosabeth Moss Kanter

42 MODELLO DI INFLUENZA ATTRAVERSO LO SCAMBIO CONSIDERA L ALTRO COME POTENZIALE ALLEATO CHIARISCI I TUOI OBIETTIVI E LE TUE PRIORITA FAI LA DIAGNOSI DEL MONDO DELL ALLEATO (obiettivi, interessi, preoccupazioni, bisogni) VALUTA LE RISORSE CHE PUOI OFFRIRE ALL ALLEATO VALUTA LA RELAZIONE CON L ALLEATO STABILISCI L APPROCCIO DI SCAMBIO ATTUA LO SCAMBIO ( Cohen-Bradford, 1989)

43 Modello di influenza attraverso lo scambio Alleato Scambio Obiettivi Approccio scambio Relazione Risorse Diagnosi alleato

44 LE VALUTE DI SCAMBIO PIU APPREZZATE NELLE ORGANIZZAZIONI ISPIRAZIONE (visione, eccellenza, correttezza) COMPITO (assistenza/supporto, nuove skill, risposta rapida) POSIZIONE (visibilità, riconoscimento, informazioni) RELAZIONI (contatti, coinvolgimento) PERSONALI (fiducia personale, riconoscenza, comprensione)

45 IN BREVE IL SUCCESSO DI UN ACCORDO DIPENDE DALL APPLICAZIONE DI 3 TECNICHE: 1 ASCOLTARE ATTIVAMENTE E CON EMPATIA I SENTIMENTI ALTRUI 2 DESCRIVERE E SPIEGARE I PROPRI SENTIMENTI IN MODO SINCERO E ASSERTIVO SENZA ATTACCARE L ALTRA PERSONA 3 LAVORARE CON LE IDEE IN MODO CREATIVO E COSTRUTTIVO

La Leadership efficace

La Leadership efficace La Leadership efficace 1 La Leadership: definizione e principi 3 2 Le pre-condizioni della Leadership 3 3 Le qualità del Leader 4 3.1 Comunicazione... 4 3.1.1 Visione... 4 3.1.2 Relazione... 4 pagina 2

Dettagli

dott.ssa Sofia Conterno

dott.ssa Sofia Conterno Rafforzamento delle competenze sui modelli organizzativi di gestione del personale dott.ssa Sofia Conterno Prima parte LA LEADERSHIP SITUAZIONALE LA LEADERSHIP EFFICACE UN LEADER EFFICACE HA SVILUPPATO

Dettagli

CHI SIAMO. BeOn è una società di consulenza italiana ad alta specializzazione in ambito di valutazione, sviluppo e formazione delle risorse umane.

CHI SIAMO. BeOn è una società di consulenza italiana ad alta specializzazione in ambito di valutazione, sviluppo e formazione delle risorse umane. www.beon-dp.com Operiamo in ambito di: Sviluppo Assessment e development Center Valutazione e feedback a 360 Formazione Coaching CHI SIAMO BeOn è una società di consulenza italiana ad alta specializzazione

Dettagli

La comunicazione interpersonale. Dr. Savio Stocco, psicologo e psicoterapeuta

La comunicazione interpersonale. Dr. Savio Stocco, psicologo e psicoterapeuta La comunicazione interpersonale Dr. Savio Stocco, psicologo e psicoterapeuta Comunicazione interpersonale Quella che avviene tra due persone o all interno di un gruppo definito. E immediata e prevede la

Dettagli

La leadership sanitaria:

La leadership sanitaria: La leadership sanitaria: una nuova dimensione per le professioni sanitarie Dott. Alessandro Rovetta Leadership SAPER CREARE UN MONDO AL QUALE LE PERSONE DESIDERINO APPARTENERE 1 Perchè servono professionisti

Dettagli

I 12 principi della. Leadership Efficace in salone

I 12 principi della. Leadership Efficace in salone I 12 principi della Leadership Efficace in salone Leadership = capacita di condurre e di motivare Per condurre i tuoi dipendenti devono avere stima e fiducia di te. Tu devi essere credibile. Per motivare

Dettagli

LA GESTIONE EFFICACE DEI COLLABORATORI

LA GESTIONE EFFICACE DEI COLLABORATORI LA GESTIONE EFFICACE DEI COLLABORATORI La qualità organizzativa passa attraverso la qualità delle persone 1. Le ragioni del corso Nella situazione attuale, assume una rilevanza sempre maggiore la capacità

Dettagli

IL COMPORTAMENTO DEL LEADER E LA REAZIONE DEI MEMBRI DEL GRUPPO IN TRE DIVERSI CLIMI AZIENDALI AUTORITARIO DEMOCRATICO LASSISTA. www.ergonomica.

IL COMPORTAMENTO DEL LEADER E LA REAZIONE DEI MEMBRI DEL GRUPPO IN TRE DIVERSI CLIMI AZIENDALI AUTORITARIO DEMOCRATICO LASSISTA. www.ergonomica. IL COMPORTAMENTO DEL LEADER E LA REAZIONE DEI MEMBRI DEL GRUPPO IN TRE DIVERSI CLIMI AZIENDALI AUTORITARIO DEMOCRATICO LASSISTA Ogni decisione sul da farsi viene presa dal leader. Tutte le cose da farsi

Dettagli

è lo spazio che intercorre tra gli obiettivi degli interessati che hanno la volontà di

è lo spazio che intercorre tra gli obiettivi degli interessati che hanno la volontà di Sessione La negoziazione Introduzione INTRODUZIONE Il presente modulo formativo ha lo scopo di aiutare il manager a riesaminare le dinamiche interpersonali e le tecniche che caratterizzano una negoziazione

Dettagli

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. Gestione e sviluppo richiedono oggi comportamenti diversi

Dettagli

La Leadership. Salvatore Savarese

La Leadership. Salvatore Savarese La Leadership Salvatore Savarese 1 Introduzione Lavorare all interno di organizzazioni induce un evoluzione professionale ed umana in più direzioni: aumentano le competenze tecniche specifiche, si sviluppano

Dettagli

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager

Dettagli

NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING

NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING gno Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING COSA

Dettagli

ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO!

ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! L allineamento del team esecutivo è definibile come l accordo dei membri del team in merito a: 1. Allineamento personale -consapevolezza dell impatto

Dettagli

Chi sono. Progettista di Formazione. Giudice di Gara dal 1972. Giudice di Partenza Nazionale dal 1981

Chi sono. Progettista di Formazione. Giudice di Gara dal 1972. Giudice di Partenza Nazionale dal 1981 Chi sono Francesco lo Basso Molfetta (Ba) Progettista di Formazione Giudice di Gara dal 1972 Giudice di Partenza Nazionale dal 1981 Esperienze specifiche: Tutor Progetto Formazione Giovani Obiettivi Acquisire

Dettagli

Operatori Socio Sanitari risorsa e opportunità per il miglioramento della qualità e dell assistenza. Attribuzione o delega?

Operatori Socio Sanitari risorsa e opportunità per il miglioramento della qualità e dell assistenza. Attribuzione o delega? Operatori Socio Sanitari risorsa e opportunità per il miglioramento della qualità e dell assistenza. Attribuzione o delega? Pordenone, Marzo 2014 Dott.ssa Catia Cassin Delega In ambito gestionale per delega

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato

Dettagli

Gestire e valorizzare le risorse umane. Ennio Ripamonti

Gestire e valorizzare le risorse umane. Ennio Ripamonti Gestire e valorizzare le risorse umane Ennio Ripamonti 1 1. Le funzioni 2. La leadership situazionale 3. Empowerment 4. Condurre riunioni 5. Dinamica di ruolo 2 1 Le funzioni 3 LE FUNZIONI DI GESTIONE

Dettagli

IL COACHING delle Ambasciatrici

IL COACHING delle Ambasciatrici IL COACHING delle Ambasciatrici European Commission Enterprise and Industry Coaching ambasciatrici WAI-Women Ambassadors in Italy, Ravenna, 20/05/2010 2 FASE 1 Le motivazioni e gli scopi FASE 2 L analisi

Dettagli

COACHING. Bocconi Alumni Association. Presentazione

COACHING. Bocconi Alumni Association. Presentazione COACHING Bocconi Alumni Association Presentazione INDICE Perché il Coaching? Coaching e Mentoring: le differenze Ruoli, competenze e comportamenti del Coach e del Coachee (cliente) Regole del rapporto

Dettagli

L USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE

L USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE L USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE LA SCIENZA Se si cerca programmazione neurolinguistica O PNL si hanno questi risultati ( tantissimi ) Definire la PNL, Programmazione Neuro Linguistica

Dettagli

Distinguere tra bisogni di cura standard e individualizzati. Valutazione delle esigenze e traduzione di queste in azioni adeguate

Distinguere tra bisogni di cura standard e individualizzati. Valutazione delle esigenze e traduzione di queste in azioni adeguate Linee guida per la costruzione di test per la valutazione degli esiti dei percorsi di apprendimento per Coordinatori all interno delle strutture residenziali per anziani Queste linee guida sono rivolte

Dettagli

Carlo Bartolomeo Novaro - Studio di Coaching. Executive Team & Business Coaching NPL Training

Carlo Bartolomeo Novaro - Studio di Coaching. Executive Team & Business Coaching NPL Training Carlo Bartolomeo Novaro - Studio di Coaching Executive Team & Business Coaching NPL Training Il Coaching: allenarsi a vivere meglio Chi è un Coach? Il "coach" un professionista che aiuta le persone a prendere

Dettagli

Processi di comunicazione scuola-famiglia

Processi di comunicazione scuola-famiglia Processi di comunicazione scuola-famiglia Appunti Comunicare a scuola è il cuore della relazione scuola-famiglia, parti alleate di un progetto che -in particolare nella realtà attualenon sopporta solitudine:

Dettagli

INTRODUZIONE. abilità specifiche, Per imparare ad affrontare le situazioni di conflitto nell attività lavorativa.

INTRODUZIONE. abilità specifiche, Per imparare ad affrontare le situazioni di conflitto nell attività lavorativa. Sessione Gestione dei Conflitti Introduzione INTRODUZIONE Il presente modulo formativo ha lo scopo di aiutare il manager a saper identificare le cause che sono alla base dei conflitti in ambito lavorativo

Dettagli

UN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE

UN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE GRUPPI DI LAVORO GRUPPO DI LAVORO Un gruppo di lavoro è costituito da un insieme di individui che interagiscono tra loro con una certa regolarità, nella consapevolezza di dipendere l uno dall altro e di

Dettagli

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA COMPETENZA 1 IMPARARE AD IMPARARE Abilità/ Capacità Organizzare il proprio lavoro autonomamente - Rispettare le consegne - Mettere in atto strategie appropriate

Dettagli

QUADRO AC DI COMPETENZE Versione riveduta Giugno 2012

QUADRO AC DI COMPETENZE Versione riveduta Giugno 2012 QUADRO AC DI COMPETENZE Versione riveduta Giugno 2012 Competenze di coaching per Tutti i Coach 1. Rispettare le linee guida etiche, legali e professionali 2. Stabilire il contratto di coaching e gli obiettivi

Dettagli

Progetto per la valutazione dei comportamenti organizzativi del personale del comparto in Arpa Repertorio

Progetto per la valutazione dei comportamenti organizzativi del personale del comparto in Arpa Repertorio Allegato 1 REVISIONE DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE DEL COMPARTO Progetto per la valutazione dei comportamenti organizzativi del personale del comparto in Arpa Repertorio SINTESI DEI COMPORTAMENTI ORGANIZZATIVI

Dettagli

Professional Coaching:

Professional Coaching: Professional Coaching: un supporto alla crescita della Persona per lo sviluppo di Imprese, Imprenditori e Professionisti 22 Novembre 2011 - ItaliaProfessioni - Unione Confcommercio Milano 1 IL COACHING

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE La qualità del servizio passa attraverso la qualità delle persone 1. Lo scenario In presenza di una concorrenza

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

Insegnare le abilità sociali con la carta a T. ins. Fabrizia Monfrino

Insegnare le abilità sociali con la carta a T. ins. Fabrizia Monfrino Insegnare le abilità sociali con la carta a T ins. Fabrizia Monfrino Scuola: I circolo di Giaveno (To) Classe: trasversale Anno scolastico: 2003/2004 Insegnare le abilità sociali con l uso della carta

Dettagli

Quando la destinazione di un viaggio è la crescita

Quando la destinazione di un viaggio è la crescita Quando la destinazione di un viaggio è la crescita destinazione sviluppo Quando la destinazione di un viaggio è la crescita, il cambiamento della propria organizzazione, anche il viaggiatore più avventuroso

Dettagli

Gestione del conflitto o della negoziazione

Gestione del conflitto o della negoziazione 1. Gestione del conflitto o della negoziazione Per ognuna delle 30 coppie di alternative scegli quella che è più vera per te. A volte lascio che siano gli altri a prendersi la responsabilità di risolvere

Dettagli

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p

Dettagli

UN ESEMPIO DI VALUTAZIONE

UN ESEMPIO DI VALUTAZIONE UN ESEMPIO DI VALUTAZIONE Processo di Performance Review (PR) Luisa Macciocca 1 Che cos è una PR? La PR è un sistema formale di gestione della performance La gestione della performance è: un processo a

Dettagli

liste di liste di controllo per il manager liste di controllo per il manager liste di controllo per i

liste di liste di controllo per il manager liste di controllo per il manager liste di controllo per i liste di controllo per il manager r il manager liste di controllo per il manager di contr liste di liste di controllo per il manager i controllo trollo per il man liste di il man liste di controllo per

Dettagli

L infermiere al Controllo di Gestione

L infermiere al Controllo di Gestione L infermiere al Controllo di Gestione Una definizione da manuale del Controllo di gestione, lo delinea come l insieme delle attività attraverso le quali i manager guidano il processo di allocazione e di

Dettagli

- Getting better all the time -

- Getting better all the time - Aviva Italy Direzione Risorse Umane Roma, 10 dicembre 2008 PROGETTO ALBA PROGETTO ALBA - Getting better all the time - Scopi e finalità Il progetto Alba condiviso con l Alta Direzione e lanciato il 4 dicembre

Dettagli

Gli 8 principi della Qualità

Gli 8 principi della Qualità LA QUALITA NEL TEMPO Qualità Artigianale fino al ventesimo secolo; Ispezione e Collaudo - fino alla prima guerra mondiale; Controllo Statistico sui prodotti - fino al 1960; Total Quality Control fino al

Dettagli

La mediazione sociale di comunità

La mediazione sociale di comunità La mediazione sociale di comunità Percorso di formazione destinato agli operatori e alle operatrici del numero verde contro la tratta della Provincia di Milano Elvio Raffaello Martini Agosto 2008 MartiniAssociati

Dettagli

QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE Step 1 - Decidere come organizzare e pianificare l autovalutazione (AV) 1.1. Assicurare l impegno e il governo del management per avviare il processo. 1.2. Assicurare

Dettagli

SEMPLICI INDICAZIONI PER CAPIRE MEGLIO LA REALTÀ AZIENDALE

SEMPLICI INDICAZIONI PER CAPIRE MEGLIO LA REALTÀ AZIENDALE Nome........ Classe. SEMPLICI INDICAZIONI PER CAPIRE MEGLIO LA REALTÀ AZIENDALE Perché perché Ci sono tanti buoni motivi per impegnarsi nello stage? Individua 3 buoni motivi per cui ritieni che valga la

Dettagli

Premessa. Di seguito le nostre principali aree aree di intervento

Premessa. Di seguito le nostre principali aree aree di intervento Premessa Ad Meliora è anche Sicurezza. Ci rivolgiamo principalmente ad aziende operanti nel settore del terziario erogando: corsi di adempimento normativo: in funzione della tipologia di azienda e dei

Dettagli

La gestione manageriale dei progetti

La gestione manageriale dei progetti PROGETTAZIONE Pianificazione, programmazione temporale, gestione delle risorse umane: l organizzazione generale del progetto Dimitri Grigoriadis La gestione manageriale dei progetti Per organizzare il

Dettagli

03. Il Modello Gestionale per Processi

03. Il Modello Gestionale per Processi 03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma

Dettagli

Dal 5 all 11 febbraio 2012. Vi diamo la possibilità

Dal 5 all 11 febbraio 2012. Vi diamo la possibilità Dal 5 all 11 febbraio 2012 In occasione della Vi diamo la possibilità di provare GRATUITAMENTE una sessione di coaching Nelle pagine successive: Cos è il coaching Tipologie di Coaching e Destinatari: Business

Dettagli

Agenzia Regionale di Protezione Civile &!!

Agenzia Regionale di Protezione Civile &!! Agenzia Regionale di Protezione Civile!!!"#$ % &!! '()* &+#),) Ascoltiamo un po. Parole chiave di Velasco Motivazione Mentalità vincente Esercizio Impegno Adattamento Flessibilità Punti in comune. Quali

Dettagli

MARKETING, COMUNICAZIONE, DEONTOLOGIA: il biglietto da visita del libero professionista

MARKETING, COMUNICAZIONE, DEONTOLOGIA: il biglietto da visita del libero professionista MARKETING, COMUNICAZIONE, DEONTOLOGIA: il biglietto da visita del libero professionista Bologna 24 novembre 2013 Roberta Arbellia Indagine Nursind e Cergas Bocconi ottobre 2013 Infermieri forte orgoglio

Dettagli

CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI S.A.S.

CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI S.A.S. CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI S.A.S. E DEI PROPRI COLLABORATORI 1. CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI s.a.s. VERSO IL CLIENTE 2. CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA

Dettagli

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione

Dettagli

GIOCO DI SQUADRA: UNA MOSSA VINCENTE? IL TUTTO È PIÙ DELLA SOMMA DELLE SINGOLE PARTI

GIOCO DI SQUADRA: UNA MOSSA VINCENTE? IL TUTTO È PIÙ DELLA SOMMA DELLE SINGOLE PARTI GIOCO DI SQUADRA: UNA MOSSA VINCENTE? IL TUTTO È PIÙ DELLA SOMMA DELLE SINGOLE PARTI Raduno arbitri 2011 D.ssa Barbara Bononi Prendete un foglio e scrivete ognuno la propria definizione di.. ARBITRAGGIO

Dettagli

ALLEGATO ALLA DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE N. 35 DEL 31/03/2001

ALLEGATO ALLA DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE N. 35 DEL 31/03/2001 ALLEGATO ALLA DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE N. 35 DEL 31/03/2001 METODOLOGIA PERMANENTE PER LA VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI E DEI RISULTATI DEI DIPENDENTI GENERALMENTE CONSIDERATI CUI NON SIANO STATI CONFERITI

Dettagli

L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale

L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale Vito Petrara Principi di riferimento per l assistenza I principi di riferimento

Dettagli

C omunicazione E fficace

C omunicazione E fficace C omunicazione E fficace "La cosa più importante nella comunicazione è ascoltare ciò che non viene detto"! Peter Drucker filosofia In un mondo dove l'informazione è fin troppo presente, il vero valore

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014

Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014 Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014 (art. 14 comma 5 - d.lgs 150/2009) sintesi dati Generali, per Area e tipologia di dipendente Le Amministrazioni pubbliche, nella prospettiva di

Dettagli

Restaurant Manager Academy

Restaurant Manager Academy Restaurant Manager Academy 1 La conoscenza non ha valore se non la metti in pratica L Accademia Un percorso formativo indispensabile per l attività di un imprenditore nel settore della ristorazione e dell

Dettagli

LE COMPETENZE ESSENZIALI PER IL RUOLO DI COUNSELOR

LE COMPETENZE ESSENZIALI PER IL RUOLO DI COUNSELOR 1 LE COMPETENZE ESSENZIALI PER IL RUOLO DI COUNSELOR 2 LE COMPETENZE ESSENZIALI PER IL RUOLO DI COUNSELOR conoscere 1) CONOSCENZA DEL CAMPO DI APPLICAZIONE 2) CONOSCENZA DELL'ANALISI TRANSAZIONALE 3) CONTRATTUALITAʼ

Dettagli

La mia autostima. Edizioni Erickson. Deborah Plummer. Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it

La mia autostima. Edizioni Erickson. Deborah Plummer. Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it Edizioni Erickson La mia autostima Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it Deborah Plummer Introduzione L immaginazione come strumento per il cambiamento Imagework: un

Dettagli

BUON LAVORO. Linee guida per la realizzazione della campagna Buon lavoro! nelle residenze per anziani dell Alto Adige INTRODUZIONE LA CAMPAGNA

BUON LAVORO. Linee guida per la realizzazione della campagna Buon lavoro! nelle residenze per anziani dell Alto Adige INTRODUZIONE LA CAMPAGNA BUON LAVORO Linee guida per la realizzazione della campagna Buon lavoro! nelle residenze per anziani dell Alto Adige INTRODUZIONE LA CAMPAGNA Problema e situazione iniziale: L immagine del lavoro con le

Dettagli

FARE O ESSERE VOLONTARI?

FARE O ESSERE VOLONTARI? Corso di formazione FARE O ESSERE VOLONTARI? Il volontariato come manifestazione dell essere e dell operare a favore dell altro Caritas Ambrosiana Salone Mons. Bicchierai via San Bernardino 4 20122 Milano

Dettagli

REALIZZARE UN BUSINESS PLAN

REALIZZARE UN BUSINESS PLAN Idee e metodologie per la direzione d impresa Ottobre 2003 Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. REALIZZARE UN

Dettagli

Un percorso di Desease Management nella prevenzione cardiovascolare. Il lavoro in equipe

Un percorso di Desease Management nella prevenzione cardiovascolare. Il lavoro in equipe Il Progetto PREVASC Un percorso di Desease Management nella prevenzione cardiovascolare Il lavoro in equipe Roma 8 Novembre 2008 Amalia Iannone, ASP- LAZIOSANITA iannone@asplazio.it Il lavoro in equipe

Dettagli

QUESTIONARIO DI AUTOOSSERVAZIONE PROFESSIONALE

QUESTIONARIO DI AUTOOSSERVAZIONE PROFESSIONALE QUESTIONARIO DI AUTOOSSERVAZIONE PROFESSIONALE I FATTORI CHE ACCRESCONO L EFFICACIA DELL INSEGNAMENTO LE COMPETENZE DIDATTICHE Contrassegna con una X la casella prescelta per ogni indicatore L insegnante

Dettagli

MASTER IN LIFE COACHING

MASTER IN LIFE COACHING MASTER IN LIFE COACHING Master in life coaching abilities ABILITIES 2016 Brain Fitness SRL Via Abbagnano 2 Senigallia, AN +39 392 33 22 000 www.progettocrescere.it/coaching www.brain.fitness coaching@brain.fitness

Dettagli

32 EDIZIONE 2014-2015

32 EDIZIONE 2014-2015 32 EDIZIONE 2014-2015 Il prossimo ottobre prenderà il via la diciannovesima edizione del master per capi negozio supermercati. Oramai un classico dell offerta formativa di Scuola Coop Hanno già partecipato

Dettagli

IL PERCORSO DI COACHING

IL PERCORSO DI COACHING IL PERCORSO DI COACHING UNA RISORSA PER IL CAMBIAMENTO PROFESSIONALE E IL POTENZIAMENTO PERSONALE Non c èc nulla che spaventi di più l uomo che prendere coscienza dell immensit immensità di cosa è capace

Dettagli

Executive Coaching un percorso per il Self Empowerment

Executive Coaching un percorso per il Self Empowerment Executive Coaching un percorso per il Self Empowerment 0 Executive Coaching Executive Coaching: per trovare il Coach e l approccio più adatti a migliorare alcuni aspetti della propria leadership, gestire

Dettagli

Il sistema di gestione delle competenze A cura di Michele Valerio Consulente di Direzione e Organizzazione Aziendale Partner di Eupragma srl L approccio Prestazioni attese: OBIETTIVI Mission Vision Valori

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

PROTOCOLLI, PROCEDURE E PIANI ASSISTENZIALI

PROTOCOLLI, PROCEDURE E PIANI ASSISTENZIALI PROTOCOLLI, PROCEDURE E PIANI ASSISTENZIALI I PDTA e i protocolli nel Dipartimento di area Medica Specialistica Infermiera pediatrica coordinatrice Sabrina Contini PROTOCOLLI, PROCEDURE E PIANI ASSISTENZIALI

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

Dall ascolto organizzativo alla motivazione professionale: L Audit organizzativo

Dall ascolto organizzativo alla motivazione professionale: L Audit organizzativo Dall ascolto organizzativo alla motivazione professionale: L Audit organizzativo Premessa L Audit organizzativo si fonda sull ascolto organizzativo che presenta come obiettivo primario la valorizzazione

Dettagli

Il corso di italiano on-line: presentazione

Il corso di italiano on-line: presentazione Il corso di italiano on-line: presentazione Indice Perché un corso di lingua on-line 1. I corsi di lingua italiana ICoNLingua 2. Come è organizzato il corso 2.1. Struttura generale del corso 2.2. Tempistica

Dettagli

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo. L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono

Dettagli

Benessere Organizzativo Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni

Benessere Organizzativo Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni Pagina 1 di 6 Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni Proposto nel 1981, il termine benessere sul luogo di lavoro indica non solo l assenza di malattia o

Dettagli

L INSERIMENTO DI GIOVANI RISORSE UMANE IN AZIENDA griglia per la conduzione di gruppi di lavoro con imprenditori e tutor aziendali

L INSERIMENTO DI GIOVANI RISORSE UMANE IN AZIENDA griglia per la conduzione di gruppi di lavoro con imprenditori e tutor aziendali La griglia si compone di due livelli: una parte "a testo libero", in cui si chiede di descrivere e rispondere in modo discorsivo; una parte codificata tramite una scala a punteggio (intervallo da 1 a 5)

Dettagli

Art. 1 - Oggetto. Oggetto del presente Piano è la progettazione di massima dei corsi per il triennio 2014-2016 e il relativo preventivo economico.

Art. 1 - Oggetto. Oggetto del presente Piano è la progettazione di massima dei corsi per il triennio 2014-2016 e il relativo preventivo economico. PIANO DI FORMAZIONE TRIENNIO 2014-2016 AI SENSI DELLA CONVENZIONE TRA LA SCUOLA NAZIONALE DELL AMMINISTRAZIONE E L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS Art. 1 - Oggetto Oggetto del presente Piano

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

IL PROGETTO QUALITA TOTALE 2007-2013

IL PROGETTO QUALITA TOTALE 2007-2013 UNIONE EUROPEA IL PROGETTO QUALITA TOTALE 2007-2013 Sentirsi protagonisti per il successo del progetto MODULO I La Qualità Totale: una sfida vincente per l Amministrazione 16 luglio 2009 Indice Obiettivi

Dettagli

«Fare Rete in Psichiatria»

«Fare Rete in Psichiatria» EXPO 2015 - Nutrire, Potenziare, Curare - Il futuro della Salute Mentale Milano 19-20 giugno 2015 «Fare Rete in Psichiatria» Il Case Manager nel percorso della presa in carico del paziente grave nel Servizi

Dettagli

20 GENNAIO 2011 SCHEMA DELLA RELAZIONE DEL

20 GENNAIO 2011 SCHEMA DELLA RELAZIONE DEL 20 GENNAIO 2011 SCHEMA DELLA RELAZIONE DEL DOTT. ANDREA TOSI Chi sono i miei interlocutori Quale è il mio ruolo Quale situazione devo affrontare Quale richiesta mi viene effettuata Cosa faccio io di fronte

Dettagli

Cosa ci può stimolare nel lavoro?

Cosa ci può stimolare nel lavoro? a Cosa ci può stimolare nel lavoro? Quello dell insegnante è un ruolo complesso, in cui entrano in gioco diverse caratteristiche della persona che lo esercita e della posizione che l insegnante occupa

Dettagli

COMUNICARE EFFICACEMENTE

COMUNICARE EFFICACEMENTE CORSO MANAGER DIDATTICI COMUNICARE EFFICACEMENTE A cura di: Franco Tartaglia COMUNICAZIONE TRASMISSIONE TRA DUE O PIÙ PERSONE DI : IDEE/OPINIONI MESSAGGI FATTI SENTIMENTI COMANDI RICHIESTE PROPOSTE PRESENTAZIONI

Dettagli

La gestione delle Risorse umane. Gp.Studios Via del Cavone 7, 47100 Forlì tel e fax 0543 84099 www.gpstudios.it info@gpstudios.it

La gestione delle Risorse umane. Gp.Studios Via del Cavone 7, 47100 Forlì tel e fax 0543 84099 www.gpstudios.it info@gpstudios.it La gestione delle Risorse umane La Gestione delle risorse umane In un mondo in continua evoluzione dove l organizzazione, le tecnologie e le competenze si sviluppano con velocitàcrescente, per far si che

Dettagli

Unità Didattica 4: Comunicazione e relazione con persone disabili

Unità Didattica 4: Comunicazione e relazione con persone disabili Unità Didattica 4: Comunicazione e relazione con persone disabili In questa unità didattica sono indicate alcune modalità di comportamento con persone disabili, in modo da migliorare la conoscenza rispetto

Dettagli

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi

Dettagli

La Gestione delle Risorse Umane nello Studio Professionale. Dott. Simone Cavestro Sinthema Professionisti Associati

La Gestione delle Risorse Umane nello Studio Professionale. Dott. Simone Cavestro Sinthema Professionisti Associati La Gestione delle Risorse Umane nello Studio Professionale Dott. Simone Cavestro La Sfida attuale In uno scenario in continua evoluzione, dove si sviluppano con velocità crescente Organizzazione Tecnologie

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI AL RECUPERO CREDITI NUOVE EFFICACI MODALITÀ DI COMUNICAZIONE E RELAZIONEPER IL RECUPERO CREDITI TELEFONICO

CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI AL RECUPERO CREDITI NUOVE EFFICACI MODALITÀ DI COMUNICAZIONE E RELAZIONEPER IL RECUPERO CREDITI TELEFONICO CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI AL RECUPERO CREDITI NUOVE EFFICACI MODALITÀ DI COMUNICAZIONE E RELAZIONEPER IL RECUPERO CREDITI TELEFONICO Bologna Aprile 2009 CONTESTO Il recupero degli insoluti è un nodo

Dettagli

Accorgimenti per negoziare con efficacia

Accorgimenti per negoziare con efficacia Accorgimenti per negoziare con efficacia Enrica Poltronieri Novembre 2009 NEGOZIAZIONE = PROCESSO INTERATTIVO IN CUI DUE ATTORI PORTATORI DI INTERESSI DIVERSI PERVENGONO, ATTRAVERSO UN AZIONE CONGIUNTA,

Dettagli

IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE

IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE 51 Dichiarazione d intenti (mission statement) La dichiarazione d intenti ha il compito di stabilire degli obiettivi dal punto di vista del mercato, e in parte dal

Dettagli

DOTT.SSA VALENTINA BIMBI PSICOLOGA - PSICOTERAPEUTA COGNITIVO COMPORTAMENTALE TERAPEUTA EMDR REFERENTE GRUPPO MIP CREMONA

DOTT.SSA VALENTINA BIMBI PSICOLOGA - PSICOTERAPEUTA COGNITIVO COMPORTAMENTALE TERAPEUTA EMDR REFERENTE GRUPPO MIP CREMONA DOTT.SSA VALENTINA BIMBI PSICOLOGA - PSICOTERAPEUTA COGNITIVO COMPORTAMENTALE TERAPEUTA EMDR REFERENTE GRUPPO MIP CREMONA ASSERTIVITA ETIMOLOGIA: Assertività deriva dal latino assèrere. Il significato

Dettagli

MANIFESTARE RISULTATI ESTRATTO

MANIFESTARE RISULTATI ESTRATTO MANIFESTARE RISULTATI ESTRATTO Abbiamo pensato di proporti un breve, pratico ed utile estratto del Corso Manifestare Risultati. È la prima volta che condividiamo parte del materiale con chi ancora non

Dettagli

SVILUPPO TALENTI PROGETTO CONSEGUIRE OBIETTIVI RICERCARE ECCELLENZA

SVILUPPO TALENTI PROGETTO CONSEGUIRE OBIETTIVI RICERCARE ECCELLENZA SVILUPPO TALENTI PROGETTO CONSEGUIRE OBIETTIVI RICERCARE ECCELLENZA Bologna Aprile 2009 L IMPORTANZA DEL MOMENTO In un mercato denso di criticità e nel medesimo tempo di opportunità, l investimento sulle

Dettagli

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione. ISO 9001 Con la sigla ISO 9001 si intende lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la Gestione della Qualità, che rappresenta quindi un precetto universale applicabile all interno

Dettagli

Project Cycle Management

Project Cycle Management Project Cycle Management Tre momenti centrali della fase di analisi: analisi dei problemi, analisi degli obiettivi e identificazione degli ambiti di intervento Il presente materiale didattico costituisce

Dettagli

Formazione e Consulenza. società e impresa. generatori di valore

Formazione e Consulenza. società e impresa. generatori di valore Formazione e Consulenza società e impresa generatori di valore La nostra mission è la generazione del valore nelle aziende chi siamo i nostri valori e la nostra mission Siamo esploratori, abbiamo navigato

Dettagli

2009 Curatevi del cliente e gli affari si cureranno da soli.

2009 Curatevi del cliente e gli affari si cureranno da soli. 2009 Curatevi del cliente e gli affari si cureranno da soli. Ray Kroc Fondatore di McDonald s Il rapporto Negoziale efficace tra Consulente Finanziario e Cliente Percorso accreditato per il mantenimento

Dettagli