APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE AL PAZIENTE DAL PUNTO DI VISTA CHIRURGICO Il gastroenterologo pediatra

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE AL PAZIENTE DAL PUNTO DI VISTA CHIRURGICO Il gastroenterologo pediatra"

Transcript

1 CONVEGNO DEBRA ITALIA 2015 Milano, ottobre 2015 APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE AL PAZIENTE DAL PUNTO DI VISTA CHIRURGICO Il gastroenterologo pediatra Dipartimento di Chirurgia e Centro Trapianti Paola De Angelis, Tamara Caldaro, Filippo Torroni, Giovanni Federici Erminia Romeo, Francesca Rea, Simona Faraci, Francesca Foschia UOC Chirurgia ed Endoscopia Digestiva Direttore: Dr. Luigi Dall Oglio

2 MANIFESTAZIONI EXTRACUTANEE Alterazioni capelli ed unghie Ulcere intraorali ed anomalie dentali Stenosi dell esofago Anomalie genitourinarie Infezioni cutanee Sepsi Malnutrizione Anemia Stipsi MRGE Carcinomi a cellule squamose

3 Problematiche gastroenterologiche dei pazienti con EB Difficoltà alla nutrizione Malnutrizione cronica Stenosi dell esofago Malattia da reflusso gastroesofageo MRGE Alterazioni dell alvo (Stipsi-Diarrea) Anoressia secondaria e primitiva DEFICIT DELLA QUALITA DI VITA DI RELAZIONE

4 EQUIPE MULTIDISCIPLINARE PER LE PATOLOGIE DIGESTIVE Ospedale Pediatrico Bambino Gesù COLLABORAZIONE DIRETTA CENTRO EB OPBG Dr M El Hachem Gastroenterologo ENDOSCOPISTA Chirurgo Valutazione complessiva del paziente Presa in carico globale medico-chirurgica Competenze tecniche comuni Lavoro di squadra Diagnosi e Follow up

5 ALTERAZIONI CAVO ORALE Alterazioni dentali e dei tessuti molli Ulcere (JEB DEB) Ipoplasia dello smalto (carie, perdita di denti) JEB Scarsa igiene (dolore per erosioni/afte/ulcere) Alterazioni tessuti molli e contratture (microstomia, anchiloglossia), alterata motilità lingua, obliterazioni vestiboli Cibi morbidi cariogenici Malnutrizione

6

7 S.E.B. : MRGE, stipsi J.E.B.: enteropatia protido-disperdente D.E.B.: Stenosi esofagee, MRGE, stipsi, diarrea

8 STENOSI ESOFAGEA BOLO TRAUMA MUCOSA ESOFAGO BOLLE DANNO CICATRIZIALE STENOSI

9 EB DISTROFICA COINVOLGIMENTO ESOFAGEO DISFAGIA SEVERA TOSSE SCIALORREA STENOSI ESOFAGEE UNICA o PLURIME ESOFAGO CERVICALE MALNUTRIZIONE CRONICA BRONCOPNEUMOPATIA LESIONI ORALI/GENGIVALI MRGE MOTILITA E CLEARING DELL ESOFAGO ALTERATI

10 RX ESOFAGOGRAMMA- DEGLUTIDOGRAMMA STENOSI ESOFAGEE MULTIPLE STENOSI SERRATA CERVICALE

11 STENOSI ESOFAGEA CERVICALE PSEUDOMEMBRANE Endoscopia

12 DIFFERENTI STRATEGIE Fujimoto T. et al, J Pediatr Gastroenterol Nutr, 1998: hydrostatic dilations, X-Ray control. No T.I. 9 pz, 11 dilations, dysphagia free / yy Azizkhan RG et al, J Pediatr Surg,2006 hydrostatic dilations, X-Ray control. + T.I. 25 pz, 92 dilations, dysphagia free 1 y Castillo RO et al, J Pediatr Gastroenterol Nutr, 2002: slim endoscope + hydrostatic dilations+ T.I. 22 pz,109 dilations, dysphagia free 11 mm Anderson SH et al, Gastrointest Endosc 2004: endoscope + hydrostatic dilations 53 pz, 182 dilations, dysphagia free 18 mm

13 Differenti Strategie Sostituzione dell esofago (esofagocolonplastica) Mortalità, morbilità

14 DILAZIONI ESOFAGEE MINOR TRAUMA MIGLIOR RISULTATO

15 DILAZIONI ESOFAGEE EVITARE L ESOFAGOSCOPIA EVITARE L INTUBAZIONE OROTRACHEALE (OTI) SEDAZIONE PROFONDA (KETAMINE, PROPOFOL) Fujimoto T., J Pediatr Gastroenterol Nutr, 1998 De Angelis P J Pediatr. Surg. 2011

16 DILATIONI ESOFAGEE: FILO GUIDA MORBIDO NASO-ESOFAGEO CONTROLLO RX DILATATORE IDROSTATICO SUL FILO GUIDA IMMAGINE CLESSIDRA RX DILATAZIONE IDROSTATICA GRADUALE DILATATORI IDROSTATICI FILI GUIDA

17 STENOSI CERVICALI E MEDIE - DILATAZIONI IDROSTATICHE (MDC IDROSOLUBILE) RX - NON CEROTTI, NON MASCHERA FACCIALE, NON OTI

18 TERAPIA post-dilatazione Antibiotico-profilassi intraoperatoria DESAMETASONE(Dunnil et al, Clin Exp Dermatol 1995; Walton et al, Gut 1991) (2mg/kg/die for 3 dd.) PPI (1-3 mg/kg/die) Cibi morbidi-soffici il prima possibile

19 STENOSI ESOFAGEE 6 pazienti pediatrici EB: stenosi esofagea moderata Budesonide come nell esofagite eosinofila: 4 settimane 1 candidosi 5 completamento dello studio: miglioramento significativo

20 Stenosi in EB -Dilatazioni idrostatiche RX guidate Stenosi serrate sicure ben tollerate risultati buoni Team endoscopico esperto -Steroidi topici Stenosi moderate

21 Rx digerente I tratto Distal Esophageal Stricture Hiatal Hernia

22 Recidiva delle stenosi esofagee medio-distali Sintomi/segni MRGE Valutazione MRGE (RX-scintigrafia) Terapia medica (PPI) Terapia chirurgica (LAP Fundoplicatio)

23 COMPROMISSIONE SEVERA DELLO STATO NUTRIZIONALE - DIFFICOLTA ALL ALIMENTAZIONE PER OS (PAT OROFARINGEA, STENOSI ESOFAGEA, DISFAGIA, ALT COORDINAZIONE) -MALASSORBIMENTO MODERATO-SEVERO (LESIONI RICORRENTI MUCOSA INTEST) - ELEVATO CONSUMO DI ENERGIA PER ACCELERATO TURNOVER CUTANEO, RIPARAZIONE FERITE, ACCRESCIMENTO -STATO IPERCATABOLICO PER INFIAMMAZIONE CRONICA ED INFEZIONI - PERDITA TRANS-CUTANEA DI NUTRIENTI MALNUTRIZIONE: ANEMIA REFRATTARIA (CARENZA DI FERRO PER RIDOTTO INTAKE ED ASSORBIMENTO, PERDITA EMATICA DA FERITE, PERDITA DI CELLULE CUTANEE), IPOALBUMINEMIA, RITARDO DELLA CRESCITA E DELLO SVILUPPO PUBERALE CON IPOGONADISMO SECONDARIO. ANEMIA: AFFATICAMENTO, AFFANNO, RIDOTTA TOLLERANZA FISICA, SCARSA GUARIGIONE DELLE FERITE, ANORESSIA. NECESSITA DI TERAPIE MARZIALI PROLUNGATE E TRASFUSIONI.

24 GLI EFFETTI DELLA MALNUTRIZIONE

25

26 LA GASTROSTOMIA

27 ENDOSCOPIA+GASTROSTOMIA DIRETTA TRANSCUTANEA (CLINY)

28 ENDOSCOPIA GASTROSTOMIA TRANSCUTANEA DIRETTA (GIAS COOK)

29

30 34 PAZ 1 No guide wire pass 87 (93.5%) Fluoroscopy 6 Endoscopy 93 dilations MEAN 3.3 (1-11) 13 (39.3%) ONLY 1 dilation 30 (91%) Oral Re-Feeding within 24-hours Total mean X ray dosage for every procedure: 2 (18-12 ) (50-70 kev) JPS 2011 Complications of anaesthesia: 0

31 34 PAZ Complications 2 (6%) esophageal perforations Follow Up 5.5 Ys (6 months-14 years) Stamm Gastrostomy PEG (Cliny) NISSEN Swallowing Improvement JPS 2011

32 Dieta povera di fibre Ridotto introito di liquidi Feci di consistenza aumentata RAGADI ANALI Dolore all evacuazione STIPSI da ipertono antalgico

33 FORMULE CONTENENTI FIBRE Pediatr Dermatol Sep-Oct;14(5): Constipation in epidermolysis bullosa: successful treatment with a liquid fiber-containing formula. Haynes L 1, Atherton D, Clayden G. Abstract In epidermolysis bullosa (EB), chronic constipation, painful defecation, and fecal impaction frequently contribute to malnutrition and growth failure. Standard treatments for constipation, such as increased intake of conventional dietary fiber and fluids and/or the use of laxatives and stool softeners, are largely unsuccessful. We evaluated by questionnaire the use of a fiber-containing liquid formula (Enrich) in 20 chronically constipated children with dystrophic EB. All derived substantial improvement in constipation when taking 250 to 750 ml Enrich per day. We recommend that such a fiber-containing food be prescribed for chronic constipation in EB. In cases of fecal impaction, this should be preceded by bowel cleansing.

34 Trattamento -Terapia lassativa (polietilenglicole) - Iniezione di tossina botulinica (Botox) a livello dei 4 quadranti dell orifizio anale, nel complesso sfinteriale.

35 TOSSINA BOTULINICA Clostridium Botulinum di tipo A: paralisi transitoria della muscolatura liscia e striata dello sfintere anale (blocco rilascio Acetilcolina)

36 CONCLUSIONI PRECOCE VALUTAZIONE E TRATTAMENTO DI STENOSI (RX esofagogramma: DILATAZIONI) e MRGE PRECOCE PREVENZIONE DELLA MALNUTRIZIONE (INTEGRAZIONI/ev GASTROSTOMIA) TERAPIA COMBINATA DELLA STIPSI

37 DIGESTIVE ENDOSCOPY & SURGERY T. Caldaro G. Federici L. Dall Oglio (The Chief) Pediatric Surgeons MEDICAL & SURGICAL TEAM P. De Angelis Pediatric Gastroenterologist F. Torroni Pediatric Gastroenterologist F. Rea, E. Romeo, S. Faraci Pediatric Gastroenterologists F. Foschia Adult Gastroenterologist

38

39 STENOSI ESOFAGEE MRGE MALNUTRIZIONE CRONICA STIPSI

40 STIPSI

Il pediatra e il nutrizionista

Il pediatra e il nutrizionista Milano, 17 Ottobre 2015 Il pediatra e il nutrizionista Dott. ssa Sophie Guez UOSD Pediatria ad Alta Intensità di Cura Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico Milano Bisogni energetici

Dettagli

C è relazione con l allergia alimentare?

C è relazione con l allergia alimentare? Un bambino che non riesce a deglutire bene Un bambino che non riesce a deglutire bene c è relazione con l allergia alimentare? C è relazione con l allergia alimentare? Salvatore Oliva U.O.C. di Gastroenterologia

Dettagli

Follow up eta à pediatrica. Anna Cereda roberto panceri

Follow up eta à pediatrica. Anna Cereda roberto panceri Follow up eta à pediatrica Anna Cereda roberto panceri follow up=seguire occuparsi dei bisogni del bambino nel corso della sua crescita bisogni di un bambino cdls bisogni comuni a tutti i bambini bisogni

Dettagli

REFLUSSO GASTROESOFAGEO. Paolo Franceschi franceschipao@libero.it Tel.0198404231 Savona 19 Dicembre 2005

REFLUSSO GASTROESOFAGEO. Paolo Franceschi franceschipao@libero.it Tel.0198404231 Savona 19 Dicembre 2005 REFLUSSO GASTROESOFAGEO Paolo Franceschi franceschipao@libero.it Tel.0198404231 Savona 19 Dicembre 2005 MRGE: sintomi extraesofagei MRGE: molto diffusa e frequente nella pratica clinica. Manifestazioni

Dettagli

Ranitidina. Enrico Valletta UOC Pediatria Forlì. lunedì 31 maggio 2010

Ranitidina. Enrico Valletta UOC Pediatria Forlì. lunedì 31 maggio 2010 Ranitidina Enrico Valletta UOC Pediatria Forlì 1 Christian Albert Theodor Billroth (Bergen auf Rügen, 26 agosto 1829 Abbazia, 6 febbraio 1894) 2 3 4 5 Ranitidina Indicazioni Esofagite Iperacidità gastrica

Dettagli

NELLE PATOLOGIE GASTROINTESTINALI PIROSI E MALATTIA DA REFLUSSO. Antonio Verginelli

NELLE PATOLOGIE GASTROINTESTINALI PIROSI E MALATTIA DA REFLUSSO. Antonio Verginelli NELLE PATOLOGIE GASTROINTESTINALI PIROSI E MALATTIA DA REFLUSSO Antonio Verginelli pirosi definizione sensazione di bruciore percepito nell area retrosternale indica una disfunzione dell apparato digerente

Dettagli

nell'approccio odontostomatologico del paziente con epidermolisi bollosa.

nell'approccio odontostomatologico del paziente con epidermolisi bollosa. Terapie sperimentali UNITO nell'approccio odontostomatologico del paziente con epidermolisi bollosa. Ezio Sindici*, Paola Mlekuz, Stefano Carossa, Paolo G. Arduino CIR - Lingotto Dental School Dipartimento

Dettagli

Nutrire e alimentare nella fragilità: difficoltà e strategie d aiuto

Nutrire e alimentare nella fragilità: difficoltà e strategie d aiuto Nutrire e alimentare nella fragilità: difficoltà e strategie d aiuto Filippo Ghelma Responsabile UD DAMA Ospedale S. Paolo Milano Vicepresidente Fondazione Mantovani Castorina onlus Riflessioni nutrizionali

Dettagli

IL PAZIENTE AD ALTA COMPLESSITA SANITARIA L ASPETTO ASSISTENZIALE SUL TERRITORIO A DOMICILIO E IN RESIDENZA

IL PAZIENTE AD ALTA COMPLESSITA SANITARIA L ASPETTO ASSISTENZIALE SUL TERRITORIO A DOMICILIO E IN RESIDENZA IL PAZIENTE AD ALTA COMPLESSITA SANITARIA L ASPETTO ASSISTENZIALE SUL TERRITORIO A DOMICILIO E IN RESIDENZA Dott.ssa Laura Traverso UO Anziani Savona Dip. Cure primarie IL PAZIENTE AD ALTA INTENSITA E

Dettagli

ne farmaci ne chirurghi?!!

ne farmaci ne chirurghi?!! Trattamento chirurgico del reflusso gastroesofageo 1950-1970: la chirurgia è imperante anni 70 ed 80: la terapia medica è preferita alla chirurgia anni 90: nasce la chirurgia laparoscopica tuttora in continua

Dettagli

Sindrome dell intestine irritabile (IBS): Ruolo del farmacista nell inquadramento del paziente ed opzioni terapeutiche di Sua competenza

Sindrome dell intestine irritabile (IBS): Ruolo del farmacista nell inquadramento del paziente ed opzioni terapeutiche di Sua competenza Pesaro, 20 Marzo 2015 Sindrome dell intestine irritabile (IBS): Ruolo del farmacista nell inquadramento del paziente ed opzioni terapeutiche di Sua competenza Dott. Andrea Lisotti UOC Gastroenterologia

Dettagli

Gestire e trattare stenosi e MRGE. accompagnando i pazienti nella crescita. Un problema medico e chirurgico.

Gestire e trattare stenosi e MRGE. accompagnando i pazienti nella crescita. Un problema medico e chirurgico. Gestire e trattare stenosi e MRGE accompagnando i pazienti nella crescita. Un problema medico e chirurgico. Dr.ssa Tamara Caldaro UOC di Chirurgia ed Endoscopia Digestiva 2 STENOSI = RESTRINGIMENTO DISFAGIA

Dettagli

PEG E PATOLOGIA CRONICA IN ETA PEDIATRICA

PEG E PATOLOGIA CRONICA IN ETA PEDIATRICA PEG E PATOLOGIA CRONICA IN ETA PEDIATRICA La Fibrosi Cistica come modello Marco Cipolli, Ciro D Orazio Centro Fibrosi Cistica Azienda Ospedaliera di Verona Verona, 27 ottobre 2000 FIBROSI CISTICA La piu

Dettagli

La malnutrizione: ruolo fondamentale nella patogenesi delle ulcere da pressione

La malnutrizione: ruolo fondamentale nella patogenesi delle ulcere da pressione La malnutrizione: ruolo fondamentale nella patogenesi delle ulcere da pressione Dr. Paolo Bodoni Medico di Medicina Generale ASL TO4 PREVENZIONE LdD 1) Individuare i soggetti a rischio (IPOMOBILITA ) valutare

Dettagli

La PEG nel paziente anziano demente: il punto di vista del Geriatra

La PEG nel paziente anziano demente: il punto di vista del Geriatra La PEG nel paziente anziano demente: il punto di vista del Geriatra Dr. A. Zurlo U.O. Geriatria e Ortogeriatria AOUFE Convegno L Appropriatezza in Endoscopia Digestiva Ferrara 25/11/2011 La letteratura

Dettagli

Nutrizione enterale del bambino critico

Nutrizione enterale del bambino critico Nutrizione enterale del bambino critico U.O.C. di neonatologia e T.I.N. A.O. G.Rummo Benevento Gaetano di Manso Università degli Studi di Roma La Sapienza Master di II livello in Terapia Intensiva Neonatale

Dettagli

IL DOLORE ADDOMINALE VISTO DAL PEDIATRA. Dott. Renata Auricchio Dipartimento di Pediatria Università Federico II Napoli

IL DOLORE ADDOMINALE VISTO DAL PEDIATRA. Dott. Renata Auricchio Dipartimento di Pediatria Università Federico II Napoli IL DOLORE ADDOMINALE VISTO DAL PEDIATRA Dott. Renata Auricchio Dipartimento di Pediatria Università Federico II Napoli Agadir, 18 25 luglio 2008 Aniello (8 anni) Dall età di 6 anni Aniello riferisce ripetuti

Dettagli

IBD: PROBLEMATICHE NUTRIZIONALI

IBD: PROBLEMATICHE NUTRIZIONALI IBD: PROBLEMATICHE NUTRIZIONALI Dottor Silvio Caliari U.O. Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva, Ospedale Civile Maggiore, Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona Verona, 24.11.2010

Dettagli

La malnutrizione in ospedale. Angelo Campanozzi Clinica Pediatrica Università degli Studi di Foggia

La malnutrizione in ospedale. Angelo Campanozzi Clinica Pediatrica Università degli Studi di Foggia La malnutrizione in ospedale Angelo Campanozzi Clinica Pediatrica Università degli Studi di Foggia Di tutti i mali è il nutrimento il rimedio migliore Ippocrate (460 377 a.c.) MALNUTRIZIONE Alterato stato

Dettagli

L IMPORTANZA DELLA DIETOTERAPIA NELLA MALNUTRIZIONE. Linee Guida Nutrizionali in ambito Chirurgico SERVIZIO DIETETICO

L IMPORTANZA DELLA DIETOTERAPIA NELLA MALNUTRIZIONE. Linee Guida Nutrizionali in ambito Chirurgico SERVIZIO DIETETICO L IMPORTANZA DELLA DIETOTERAPIA NELLA MALNUTRIZIONE Linee Guida Nutrizionali in ambito Chirurgico SERVIZIO DIETETICO MALNUTRIZIONE E DEFINITA COME QUALSIASI DISORDINE DELLO STATO NUTRIZIONALE,INCLUSI DISORDINI

Dettagli

Tumori Maligni Rari. Neoplasie dell Esofago. Fattori di Rischio. Carcinoma Esofageo. Scaricato da SunHope. carcinoma a piccole cellule

Tumori Maligni Rari. Neoplasie dell Esofago. Fattori di Rischio. Carcinoma Esofageo. Scaricato da SunHope. carcinoma a piccole cellule Tumori Maligni Rari carcinoma a piccole cellule Neoplasie dell Esofago Marco Romano Dipartimento di Internistica Clinica e Sperimentale Gastroenterologia SUN Tel: 0815666714 E-mail: marco.romano@unina2.it

Dettagli

XXV Congresso Nazionale SIPPS REGALIAMO FUTURO 12-14 14 Settembre 2013. Scuola d i Specializzazione Pediatria. Coordinatore: Prof.ssa P.

XXV Congresso Nazionale SIPPS REGALIAMO FUTURO 12-14 14 Settembre 2013. Scuola d i Specializzazione Pediatria. Coordinatore: Prof.ssa P. XXV Congresso Nazionale SIPPS REGALIAMO FUTURO 12-14 14 Settembre 2013 Hotel Sheraton Nicolaus - Bari INFLUENZA DELLA XEROSTOMIA NELLE MANIFESTAZIONI ORALI DEL PAZIENTE PEDIATRICO ONCOEMATOLOGICO Dott.ssa

Dettagli

La nutrizione clinica nella continuità Ospedale-Territorio: il punto di vista della SINPE

La nutrizione clinica nella continuità Ospedale-Territorio: il punto di vista della SINPE La nutrizione clinica nella continuità Ospedale-Territorio: il punto di vista della SINPE Pietro Vecchiarelli U.O.C. Rianimazione Ospedale Belcolle- AUSL Viterbo Viterbo 1 La Malnutrizione ha un impatto

Dettagli

L IMPORTANZA DELLA DIETOTERAPIA NELLA MALNUTRIZIONE IN AMBITO CHIRURGICO

L IMPORTANZA DELLA DIETOTERAPIA NELLA MALNUTRIZIONE IN AMBITO CHIRURGICO L IMPORTANZA DELLA DIETOTERAPIA NELLA MALNUTRIZIONE IN AMBITO CHIRURGICO PREPARAZIONE DEL PAZIENTE CHIRURGICO:MISURE PREVENTIVE PER IL CONTROLLO DELLE INFEZIONI DEL SITO CHIRURGICO SERVIZIO DIETETICO Dietista

Dettagli

www.fisiokinesiterapia.biz

www.fisiokinesiterapia.biz DISCINESIE E STENOSI BENIGNE DELL ESOFAGO ESOFAGO www.fisiokinesiterapia.biz Discinesie dell esofago esofago DISTURBI DELLA MOTILITA ESOFAGEA Acalasia Malattia di di Chagas Spasmo esofageo diffuso Esofago

Dettagli

1001 MIOTOMIE LAPAROSCOPICHE PER ACALASIA: 25 ANNI DI ESPERIENZA DI UN SINGOLO CENTRO

1001 MIOTOMIE LAPAROSCOPICHE PER ACALASIA: 25 ANNI DI ESPERIENZA DI UN SINGOLO CENTRO 1001 MIOTOMIE LAPAROSCOPICHE PER ACALASIA: 25 ANNI DI ESPERIENZA DI UN SINGOLO CENTRO Relatore: Prof. Stefano Merigliano Correlatori: Dott. Mario Costantini Dott. Renato Salvador Specializzando: Dott.

Dettagli

LA DISFAGIA NEL PAZIENTE CON ICTUS CEREBRALE ACUTO: aspetti infermieristici e riabilitativi

LA DISFAGIA NEL PAZIENTE CON ICTUS CEREBRALE ACUTO: aspetti infermieristici e riabilitativi LA DISFAGIA NEL PAZIENTE CON ICTUS CEREBRALE ACUTO: aspetti infermieristici e riabilitativi Ospedale Niguarda CàGranda Milano Ester Pileio INFERMIERA Silvia Zigiotto INFERMIERA Una delle attivitàvitali

Dettagli

GESTIONE GASTROSTOMIA

GESTIONE GASTROSTOMIA GESTIONE GASTROSTOMIA UN PO DI SIGLE N.A.: Nutrizione Artificiale N.E.: Nutrizione Enterale S.N.G.: Sondino Naso Gastrico P.E.G.: Gastrostomia Endoscopica Percutanea P.E.Y: Digiunostomia Endoscopica Percutanea

Dettagli

organizzativi della pelvicunit

organizzativi della pelvicunit Tavola Rotonda: modelli organizzativi della pelvicunit Moderatori: G. De Scisciolo, M. Palumbo, M. Lamartina Realtà a confronto: Unitàspinale-M.P.Onesta Centro di Riabilitazione - G. Quattrocchi L esperienza

Dettagli

L importanza importanza mportanza della Nutrizione nella Sclerosi Laterale Amiotrofica Una g uida guida per per ilil p aziente paziente

L importanza importanza mportanza della Nutrizione nella Sclerosi Laterale Amiotrofica Una g uida guida per per ilil p aziente paziente L importanza della Nutrizione nella Sclerosi Laterale Amiotrofica Una guida per il paziente 1 Che cos è la Sclerosi Laterale Amiotrofica? La Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) è una malattia neurodegenerativa

Dettagli

Luca Pantarotto. Hospice Casa San Giovanni di Dio Ospedale S. Raffaele Arcangelo Fatebenefratelli Venezia

Luca Pantarotto. Hospice Casa San Giovanni di Dio Ospedale S. Raffaele Arcangelo Fatebenefratelli Venezia Luca Pantarotto Hospice Casa San Giovanni di Dio Ospedale S. Raffaele Arcangelo Fatebenefratelli Venezia Fisiologia della deglutizione atto complesso che implica l utilizzo coordinato e sincrono della

Dettagli

Proctologia in Day Surgery

Proctologia in Day Surgery Proctologia in Day Surgery Portofino vetta, 17 aprile 2009 P. G. Farina La ragade anale Terapia medica: novità e risultati ASL 3 Genovese U.O di Chirurgia Generale Direttore Prof. L. A. Cogolo Ambulatorio

Dettagli

LA MALNUTRIZIONE NELL ANZIANO E LE SINDROMI CARENZIALI

LA MALNUTRIZIONE NELL ANZIANO E LE SINDROMI CARENZIALI LA MALNUTRIZIONE NELL ANZIANO E L ALIMENTAZIONE LA MALNUTRIZIONE NELL ANZIANO E LE SINDROMI CARENZIALI DANIELA LIVADIOTTI INVECCHIAMENTO L invecchiamento può essere definito come la regressione delle funzioni

Dettagli

Spesso si osservano a carico di molari permanenti e incisivi zone di opacità di. tendono ad aggravarsi nel tempo,

Spesso si osservano a carico di molari permanenti e incisivi zone di opacità di. tendono ad aggravarsi nel tempo, depliant MIH2014_Layout 1 08/01/15 11:37 Pagina 35 post-eruptive break down Spesso si osservano a carico di molari permanenti e incisivi zone di opacità di colore Nei casi bianco-giallo di MIH severa o

Dettagli

CELIACHIA. Fino a pochi anni fa la celiachia era considerata una mal poco frequente; oggi in Italia 1 caso ogni 100 abitanti

CELIACHIA. Fino a pochi anni fa la celiachia era considerata una mal poco frequente; oggi in Italia 1 caso ogni 100 abitanti CELIACHIA E una enteropatia autoimmune geneticamente determinata,caratterizzata da una risposta autoimmune contro la glutine, contenuto nel grano, orzo, segale, farro ed altri cereali minori. E caratterizzata

Dettagli

30/05/2011. Carcinoma esofageo. Anatomia. scaricato da www.sunhope.it 1

30/05/2011. Carcinoma esofageo. Anatomia. scaricato da www.sunhope.it 1 Carcinoma esofageo 1 Anatomia 2 scaricato da www.sunhope.it 1 3 Epidemiologia ed Eziologia 4 scaricato da www.sunhope.it 2 Epidemiologia ed Eziologia Costituisce il 50% di tutta la patologia d organo 7%

Dettagli

Le malattie proctologiche pre e post partum. Dott.Gaia Marniga Specialista in chirurgia generale e colon-proctologia

Le malattie proctologiche pre e post partum. Dott.Gaia Marniga Specialista in chirurgia generale e colon-proctologia Le malattie proctologiche pre e post partum Dott.Gaia Marniga Specialista in chirurgia generale e colon-proctologia Ragade anale Ulcerazione della giunzione cutaneo-mucosa, che può estendersi fino alla

Dettagli

-SFORZO NELLA DEFECAZIONE -FECI DURE O A PEZZI -SENSAZIONE DI INCOMPLETA -DEFECAZIONE MENO DI TRE VOLTE A SETTIMANA

-SFORZO NELLA DEFECAZIONE -FECI DURE O A PEZZI -SENSAZIONE DI INCOMPLETA -DEFECAZIONE MENO DI TRE VOLTE A SETTIMANA LA STIPSI INTESTINO CRASSO DEFINIZIONE:CRITERI DI ROMA 2 -SFORZO NELLA DEFECAZIONE -FECI DURE O A PEZZI -SENSAZIONE DI INCOMPLETA EVACUAZIONE e/o DI OSTRUZIONE ANALE -DEFECAZIONE MENO DI TRE VOLTE A SETTIMANA

Dettagli

Linee Guida Nazionali per la prevenzione delle patologie orali nei bambini in terapia oncologica

Linee Guida Nazionali per la prevenzione delle patologie orali nei bambini in terapia oncologica Linee Guida Nazionali per la prevenzione delle patologie orali nei bambini in terapia oncologica Prof.ssa Alessandra Majorana PO Università degli Studi di Brescia USD Patologie delle mucose orali- AO Spedali

Dettagli

UTILIZZO DEGLI INIBITORI DI POMPA PROTONICA DOPO FUNDOPLICATIO SECONDO NISSEN NELLA POPOLAZIONE PEDIATRICA

UTILIZZO DEGLI INIBITORI DI POMPA PROTONICA DOPO FUNDOPLICATIO SECONDO NISSEN NELLA POPOLAZIONE PEDIATRICA UTILIZZO DEGLI INIBITORI DI POMPA PROTONICA DOPO FUNDOPLICATIO SECONDO NISSEN NELLA POPOLAZIONE PEDIATRICA Università degli Studi di Pavia Medicina e Chirurgia Alice Serena Marangoni Cristiana Riboni DEFINIZIONI

Dettagli

La sindrome dell intestino irritabile post-infettiva

La sindrome dell intestino irritabile post-infettiva La sindrome dell intestino irritabile post-infettiva Dr.ssa Chiara Ricci Università di Brescia Spedali Civili, Brescia Definizione La sindrome dell intestino irritabile Disordine funzionale dell intestino

Dettagli

NUTRIZIONE CORRELATA ALLA FASE DELLA PATOLOGIA E AL TRATTAMENTO CHIRURGICO Valutazione dello stato nutrizionale MNA-SGA Misure antropometriche Anamnesi alimentare 1. abitudini 2. preferenze 3. cambiamenti

Dettagli

VIE D ACCESSO ALLA NUTRIZIONE ENTERALE. Valeria De Carli Deluca Colugnat

VIE D ACCESSO ALLA NUTRIZIONE ENTERALE. Valeria De Carli Deluca Colugnat VIE D ACCESSO ALLA NUTRIZIONE ENTERALE E SUE COMPLICANZE Valeria De Carli Deluca Colugnat VANTAGGI DELLA NET Minori complicanze Minori costi è necessaria l integrità del tratto gastrointestinale TIPI DI

Dettagli

INDICAZIONE ALLA COLONSCOPIA

INDICAZIONE ALLA COLONSCOPIA Riunione SIED LA COLONSCOPIA DI QUALITA Asti, 8 Novembre 2013 INDICAZIONE ALLA COLONSCOPIA Dr. Enrico MORELLO S.C. Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva ASL TO4 * * The European Panel on Appropriateness

Dettagli

INCONTRO MULIDISCIPLINARE DI NUTRIZIONE CLINICA NELLE DISABILITA INFANTILI

INCONTRO MULIDISCIPLINARE DI NUTRIZIONE CLINICA NELLE DISABILITA INFANTILI INCONTRO MULIDISCIPLINARE DI NUTRIZIONE CLINICA NELLE DISABILITA INFANTILI REGGIO EMILIA 23-24 24 gennaio 2009 La gastrostomia posizionata chirurgicamente ed interventi chirurgici correlati P.L. Ceccarelli

Dettagli

Dimensioni del problema

Dimensioni del problema SIMPOSIO La stipsi severa: attualità terapeutiche Dimensioni del problema Stefano Tardivo Dipartimento di Sanità Pubblica e Medicina di Comunità Università degli Studi di Verona FC (FUNCTIONAL CONSTIPATION)

Dettagli

Appropriatezza nella EGDS Marco Orsello UOA Gastroenterologia AOU Novara Appropriatezza Misura di quanto una scelta o intervento diagnostico o terapeutico siano adeguati rispetto alle esigenze del paziente

Dettagli

CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI. Cerrai Federico Data di nascita 15 aprile 1956. Nome. Amministrazione

CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI. Cerrai Federico Data di nascita 15 aprile 1956. Nome. Amministrazione CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Cerrai Federico Data di nascita 15 aprile 1956 Qualifica Medico specialista Amministrazione Incarico attuale Dirigente medico di I livello Numero telefonico

Dettagli

MED/28 III II. Obiettivi formativi del corso integrato. Programma sintetico del corso (Max 3800 caratteri) Testi di riferimento

MED/28 III II. Obiettivi formativi del corso integrato. Programma sintetico del corso (Max 3800 caratteri) Testi di riferimento Corso Integrato di Discipline Odontostomatologiche Settore scientifico-disciplinare di riferimento (SSD) Anno di corso Semestre Numero totale di crediti 6 Moduli Carico di lavoro globale (monte ore) dello

Dettagli

La disfagia: Definizione e Diagnosi

La disfagia: Definizione e Diagnosi La disfagia: Definizione e Diagnosi F. Radaelli UOC Gastroenterologia Ospedale Valduce, Como Disfagia: definizioni Sensazione soggettiva di impedimento al passaggio di solidi e/o liquidi dalla cavità orale

Dettagli

Le vie di accesso per la nutrizione enterale. dott Elena Vecchi SC Gastroenterologia

Le vie di accesso per la nutrizione enterale. dott Elena Vecchi SC Gastroenterologia Le vie di accesso per la nutrizione enterale dott Elena Vecchi SC Gastroenterologia Indicazioni Garantire corretto apporto nutrizionale, o somministrazione di farmaci, o di acqua, a pazienti con apparato

Dettagli

Appropriatezza delle indicazioni alla colonscopia in una Unita di Endoscopia Digestiva con accesso diretto

Appropriatezza delle indicazioni alla colonscopia in una Unita di Endoscopia Digestiva con accesso diretto Appropriatezza delle indicazioni alla colonscopia in una Unita di Endoscopia Digestiva con accesso diretto Dr.D.Mazzucco SC Gastroenterologia P.O.Rivoli Aumento esponenziale delle richieste di colonscopie

Dettagli

ESOFAGO: RAPPORTI ANATOMICI

ESOFAGO: RAPPORTI ANATOMICI ESOFAGO: RAPPORTI ANATOMICI Esofago Giunzione gastro-esofagea: endoscopicamente è definita come il punto di svasatura tra l esofago tubulare ed il limite prossimale della plicatura gastrica. Linea Z (giunzione

Dettagli

UNIVERSITA VITA E SALUTE Corso di laurea in igiene dentale

UNIVERSITA VITA E SALUTE Corso di laurea in igiene dentale UNIVERSITA VITA E SALUTE Corso di laurea in igiene dentale CORSO INTEGRATO DI EMATONCOLOGIA ODONTOIATRICA LEUCEMIE E PAZIENTI PEDIATRICI RUOLO RIABILITATIVO DOCENTE: Prof. Luigi Quasso RUOLO RIABILITATIVO

Dettagli

Bisogni Nutrizionali nei Pazienti «inguaribili»

Bisogni Nutrizionali nei Pazienti «inguaribili» Bisogni Nutrizionali nei Pazienti «inguaribili» Grazia Pilone U.O. di Gastroenterologia Fate clic per aggiungere del Azienda testoulss n. 12 Veneziana Mestre (Venezia) Terapia Palliativa Non Guarire, ma

Dettagli

PROTOCOLLO INFORMATIVO: L ESOFAGO DI BARRETT

PROTOCOLLO INFORMATIVO: L ESOFAGO DI BARRETT Regione del Veneto Istituto Oncologico Veneto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico ENDOSCOPIA DIGESTIVA AD ALTA TECNOLOGIA Responsabile dott. Giorgio Battaglia PROTOCOLLO INFORMATIVO: L

Dettagli

LA MALNUTRIZIONE NELL ANZIANO E LE SINDROMI CARENZIALI

LA MALNUTRIZIONE NELL ANZIANO E LE SINDROMI CARENZIALI LA MALNUTRIZIONE NELL ANZIANO E LE SINDROMI CARENZIALI Daniela Livadiotti Società Italiana di Medicina di Prevenzione e degli Stili di Vita INVECCHIAMENTO L invecchiamento può essere definito come la regressione

Dettagli

PREVALENZA PATOLOGIA CARIOSA

PREVALENZA PATOLOGIA CARIOSA PREVENZIONE il complesso delle disposizioni o misure necessarie anche secondo la particolarità del lavoro, l'esperienza e la tecnica, per evitare o diminuire i rischi professionali nel rispetto della salute

Dettagli

Prevenzione e terapie odontoiatriche

Prevenzione e terapie odontoiatriche Prevenzione e terapie odontoiatriche Silvia Pizzi Università degli Studi di Parma Dipartimento SBiBiT Polo Odontostomatologico Servizio Sanitario Regionale Emilia-Romagna Azienda Ospedaliero-Universitaria

Dettagli

I FABBISOGNI NUTRIZIONALI NELL ANZIANO. Chivasso, Ciriè, Ivrea 2011

I FABBISOGNI NUTRIZIONALI NELL ANZIANO. Chivasso, Ciriè, Ivrea 2011 I FABBISOGNI NUTRIZIONALI NELL ANZIANO Chivasso, Ciriè, Ivrea 2011 FABBISOGNI NUTRIZIONALI NELL ANZIANO Proteine: 1-1,2 g/kg/die; Calorie: 20-30/kg/die Es.: anziano di 60 kg 60-72 g di proteine; 1200-1800

Dettagli

Come diagnosticare MRE nel 2018

Come diagnosticare MRE nel 2018 Patologia benigna del giunto GastroEsofageo: verso un approccio integrato multi disciplinare Come diagnosticare MRE nel 2018 Ruolo della Endoscopia come test diagnostico iniziale Dott.ssa Maria Giuseppina

Dettagli

CLINICAL CORNELIA DAY

CLINICAL CORNELIA DAY CLINICAL CORNELIA DAY un opportunità per conoscere e per conoscersi Dr. Silvia Tajè ASST Lariana, H. Sant Anna, Como ..COS È UN CLINICAL CORNELIA DAY? È un idea! «Cornelia De Lange Day», Ambulatorio di

Dettagli

- Prof. NOBILI - Prof. S.CUCCHIARA - Prof. L.STRONATI - Prof. D.ALVARO - Prof. D. COZZI ITALIANO

- Prof. NOBILI - Prof. S.CUCCHIARA - Prof. L.STRONATI - Prof. D.ALVARO - Prof. D. COZZI ITALIANO Piano formativo del Master di II llo in GASTROENTEROLOGIA EPATOLOGIA E NUTRIZIONE IN ETA PEDIATRICA Dipartimento PEDIATRIA Facoltà Medicina e Chirurgia Direttore del Master: Consiglio Didattico Scientifico

Dettagli

Terapia chirurgica. Realtà clinica sempre più forte, il cui interesse è in crescita per:

Terapia chirurgica. Realtà clinica sempre più forte, il cui interesse è in crescita per: Terapia chirurgica Realtà clinica sempre più forte, il cui interesse è in crescita per: -aumento della malattia da reflusso; -acquisizione del significato pre canceroso dell esofago di Barrett -compliance

Dettagli

E se con l alimentazione non ce la facciamo ci puo aiutare la chirurgia nel bambino? F. De Peppo

E se con l alimentazione non ce la facciamo ci puo aiutare la chirurgia nel bambino? F. De Peppo E se con l alimentazione non ce la facciamo ci puo aiutare la chirurgia nel bambino? F. De Peppo ROMA 28-29 MARZO 2015 Dr. Francesco De Peppo UOS Chirurgia Pediatrica Palidoro Dipartimento Chirurgia -

Dettagli

Bocca e Cuore ooklets

Bocca e Cuore ooklets Bocca e Cuore ooklets Una guida per i pazienti Booklets Per aiutare a migliorare qualità e sicurezza delle cure pubblichiamo una collana di guide ( ) con lo scopo di fornire ai pazienti ed ai loro famigliari

Dettagli

Gastrostomia ed interventi chirurgici correlati

Gastrostomia ed interventi chirurgici correlati Gastrostomia ed interventi chirurgici correlati Dott. E.Casolari U.O. di Chirurgia Pediatrica Az. Osp: di Parma FISTOLA GASTROCUTANEA APPARECCHIATA PER ALIMENTAZIONE PER DECOMPRESSIONE Materiali INDICAZIONI

Dettagli

LINEE GUIDA TERAPEUTICHE NELLE DISFAGIE NEUROGENE

LINEE GUIDA TERAPEUTICHE NELLE DISFAGIE NEUROGENE LINEE GUIDA TERAPEUTICHE NELLE DISFAGIE NEUROGENE Antonio SCHINDLER Dipartimento di Scienze Cliniche Università degli Studi di Milano LE LINEE GUIDA Sulla base dei dati emersi dagli studi di OUTCOME, vengono

Dettagli

EFFETTI COLLATERALI. bla bla bla bla

EFFETTI COLLATERALI. bla bla bla bla EFFETTI COLLATERALI bla bla bla bla E TERAPIA DI SUPPORTO Patrizia Tosi (Rimini) Bortezomib - effetti collaterali Astenia Piastrinopenia Neuropatia periferica Ipotensione Diarrea/nausea Riattivazione Herpes

Dettagli

La Salute dei denti e della bocca nel paziente oncologico.

La Salute dei denti e della bocca nel paziente oncologico. La Salute dei denti e della bocca nel paziente oncologico. Per migliorare il grado di informazione dei pazienti su alcuni importanti argomenti (quali ad esempio le terapie svolte, l alimentazione da seguire

Dettagli

TEMI DI ODONTOIATRIA PER PEDIATRI. Copyright, 1996 Dale Carnegie & Associates, Inc.

TEMI DI ODONTOIATRIA PER PEDIATRI. Copyright, 1996 Dale Carnegie & Associates, Inc. TEMI DI ODONTOIATRIA PER PEDIATRI Copyright, 1996 Dale Carnegie & Associates, Inc. PATOLOGIE ODONTOIATRICHE CARIE GENIVITI E LESIONI MUCOSE ORALI MALOCCLUSIONI TRAUMI Introduzione CARIE:patologia dentale

Dettagli

Aspetti odontoiatrici Protocolli operativi preventodontici

Aspetti odontoiatrici Protocolli operativi preventodontici Fondazione IRCSS Ca Granda Università degli Studi di Milano Dipartimento di Scienze Biomediche Chirurgiche E Odontoiatriche Direttore: Prof. F. Santoro Corso di Laurea in Igiene Dentale Presidente: Prof.

Dettagli

Quando il dolore è ancora un problema. XVII CIPOMO Congresso Nazionale Roma, 20-22 giugno 2013

Quando il dolore è ancora un problema. XVII CIPOMO Congresso Nazionale Roma, 20-22 giugno 2013 Quando il dolore è ancora un problema XVII CIPOMO Congresso Nazionale Roma, 20-22 giugno 2013 Marta Gentili vivere senza dolore onlus In Italia, nel 2012, si stimano circa 364 mila nuove diagnosi per tumore

Dettagli

OBESITA. Chirurgia II. Università degli Studi di Torino AOU Molinette

OBESITA. Chirurgia II. Università degli Studi di Torino AOU Molinette OBESITA LA TERAPIA CHIRURGICA Prof. M. Morino Chirurgia II Centro Universitario di Chirurgia Mini Invasiva Università degli Studi di Torino AOU Molinette By-pass gastrico laparoscopico Italia Necessità

Dettagli

Domande relative alla specializzazione in: Malattie dell'apparato digerente

Domande relative alla specializzazione in: Malattie dell'apparato digerente Domande relative alla specializzazione in: Malattie dell'apparato digerente Domanda #1 (codice domanda: n.351) : Cos'è la Sindrome di Rotor? A: Un tipo di iperbilirubinemia coniugata B: L'osteocondrosi

Dettagli

IL FOLLOW-UP DELLA CELIACHIA

IL FOLLOW-UP DELLA CELIACHIA IL FOLLOW-UP DELLA CELIACHIA Francesco Valitutti UOC Gastroenterologia ed Epatologia Pediatrica Policlinico Umberto I Dipartimento di Pediatria e Neuropsichiatria Infantile, Sapienza Università di Roma

Dettagli

REGIONE PIEMONTE ASSESSORATO ALLA SANITA RETE DELLE STRUTTURE DI DIETETICA E NUTRIZIONE CLINICA

REGIONE PIEMONTE ASSESSORATO ALLA SANITA RETE DELLE STRUTTURE DI DIETETICA E NUTRIZIONE CLINICA REGIONE PIEMONTE ASSESSORATO ALLA SANITA RETE DELLE STRUTTURE DI DIETETICA E NUTRIZIONE CLINICA PROCEDURA DI SCREENING DELLA MALNUTRIZIONE PER PAZIENTI ADULTI OSPEDALIZZATI Premessa All ammissione in ospedale

Dettagli

SLA I COMPITI DEL NUTRIZIONISTA

SLA I COMPITI DEL NUTRIZIONISTA Palace Hotel Como 19 ottobre 2012 Comobrain 2012 4 Edizione SLA I COMPITI DEL NUTRIZIONISTA Dr Anna Toldi Medico Nutrizionista Responsabile del Servizio di Dietetica e Nutrizione clinica Ospedale Valduce

Dettagli

RACCOMANDAZIONI per la SALUTE ORALE nei pazienti che assumono Bisfosfonati o altri farmaci per la cura delle ossa

RACCOMANDAZIONI per la SALUTE ORALE nei pazienti che assumono Bisfosfonati o altri farmaci per la cura delle ossa RACCOMANDAZIONI per la SALUTE ORALE nei pazienti che assumono Bisfosfonati o altri farmaci per la cura delle ossa Gentile paziente, se sei in procinto di iniziare o hai già effettuato un trattamento terapeutico

Dettagli

ISTITUTO GERIATRICO VILLA DELLE QUERCE. Prevenzione delle infezioni nel paziente di area critica: l igiene orale

ISTITUTO GERIATRICO VILLA DELLE QUERCE. Prevenzione delle infezioni nel paziente di area critica: l igiene orale Prevenzione delle infezioni nel paziente di area critica: l igiene orale L Igiene orale La cura della bocca e dell igiene orale è una corretta pratica assistenziale E una funzione di cura che deve essere

Dettagli

Il caso dell'azienda Ospedaliera Ca'Granda Niguarda di Milano

Il caso dell'azienda Ospedaliera Ca'Granda Niguarda di Milano Il caso dell'azienda Ospedaliera Ca'Granda Niguarda di Milano Dall'ospedale tradizionale all'intensità di cure: opportunità organizzative, criticità e gestione del cambiamento Ospedale Niguarda: carta

Dettagli

TRATTAMENTO ORTODONTICO NEL PAZIENTE ADULTO. Tommaso Favale, Lucia Giannini

TRATTAMENTO ORTODONTICO NEL PAZIENTE ADULTO. Tommaso Favale, Lucia Giannini TRATTAMENTO ORTODONTICO NEL PAZIENTE ADULTO Tommaso Favale, Lucia Giannini RIABILITAZIONE ORALE IN PAZIENTI ADULTI 1970 meno del 5% dei pazienti ortodontici aveva più di 18 anni 1990 25% del totale 2000

Dettagli

IL DOLORE ONCOLOGICO VALUTAZIONE

IL DOLORE ONCOLOGICO VALUTAZIONE IL DOLORE ONCOLOGICO CARATTERISTICHE E VALUTAZIONE 1 LE CURE CONTINUATIVE Il dolore del paziente oncologico varia nel tempo, anche rapidamente, in relazione all evoluzione della malattia Necessità di frequente

Dettagli

POSITION PAPER: RUOLO DELLE STRUTTURE DI DIETETICA E NUTRIZIONE CLINICA

POSITION PAPER: RUOLO DELLE STRUTTURE DI DIETETICA E NUTRIZIONE CLINICA libro:layout 1 21-10-2010 15:06 Pagina 49 POSITION PAPER: RUOLO DELLE STRUTTURE DI DIETETICA E CLINICA M. L. Amerio, D. Domeniconi in collaborazione con la Rete dei Servizi di Dietetica e Nutrizione Clinica

Dettagli

1. VALUTAZIONE NUTRIZIONALE

1. VALUTAZIONE NUTRIZIONALE SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA AZIENDA PER L ASSISTENZA SANITARIA N. 4 FRIULI CENTRALE Via Pozzuolo, 330 33100 UDINE Partita IVA e Codice Fiscale 02801610300 ALLEGATO

Dettagli

Gastrostomia Posizionata per via Endoscopica (PEG) Sergio Amarri Pediatria Azienda Ospedaliera Reggio Emilia

Gastrostomia Posizionata per via Endoscopica (PEG) Sergio Amarri Pediatria Azienda Ospedaliera Reggio Emilia Gastrostomia Posizionata per via Endoscopica (PEG) Sergio Amarri Pediatria Azienda Ospedaliera Reggio Emilia Neuropatie croniche Disturbi della deglutizione Ruminazione Reflusso Gastro-Esofageo Rallentato

Dettagli

Quando come e perché è necessario intervenire con l alimentazione forzata

Quando come e perché è necessario intervenire con l alimentazione forzata Mestre, 25 settembre 2011 Quando come e perché è necessario intervenire con l alimentazione forzata Veronica Marchetti Ospedale Didattico Veterinario Mario Modenato Università di Pisa v.marche)@vet.unipi.it

Dettagli

Eziopatogenesi della malattia diverticolare

Eziopatogenesi della malattia diverticolare Eziopatogenesi della malattia diverticolare Dott. A. Caruso 16 Marzo 2019 ULSS 2 Marca Trevigiana Epidemiologia La diverticolosi colica è la più frequente alterazione anatomica evidenziata in corso di

Dettagli

Full version is >>> HERE <<<

Full version is >>> HERE <<< Full version is >>> HERE

Dettagli

CELIACHIA: Il Quadro Clinico Nell Adulto

CELIACHIA: Il Quadro Clinico Nell Adulto CELIACHIA: Il Quadro Clinico Nell Adulto Marco Romano Gastroenterologia Seconda Università di Napoli Tel: 0815666714 Cell: 3356768097 E-mail: marco.romano@unina2.it Quadro Clinico Nel passato percepita

Dettagli

RACCOMANDAZIONI per la SALUTE ORALE nei pazienti in cura con bisfosfonati

RACCOMANDAZIONI per la SALUTE ORALE nei pazienti in cura con bisfosfonati RACCOMANDAZIONI per la SALUTE ORALE nei pazienti in cura con bisfosfonati Caro paziente, se sei in procinto di iniziare o hai già effettuato un trattamento terapeutico con farmaci quali aminobisfosfonati,

Dettagli

DISPEPSIA, MRGE, GASTRITE, ULCERA PEPTICA WWW.SLIDETUBE.IT

DISPEPSIA, MRGE, GASTRITE, ULCERA PEPTICA WWW.SLIDETUBE.IT DISPEPSIA, MRGE, GASTRITE, ULCERA PEPTICA Definizione Sensazione generica di fastidio cronico o ricorrente localizzata ai quadranti addominali superiore e che insorge in assenza di patologie organiche

Dettagli

Università degli Studi di Catania MORBO DI CROHN. U.O. di Chirurgia Laparoscopica A.O.U. Policlinico G.Rodolico - Catania Direttore: Prof. V.

Università degli Studi di Catania MORBO DI CROHN. U.O. di Chirurgia Laparoscopica A.O.U. Policlinico G.Rodolico - Catania Direttore: Prof. V. Università degli Studi di Catania MORBO DI CROHN U.O. di Chirurgia Laparoscopica A.O.U. Policlinico G.Rodolico - Catania Direttore: Prof. V. Minutolo Crohn nel 1932 definì ILEITE TERMINALE un affezione

Dettagli

Gengiva infiammata E adesso? Informazioni per il paziente Aumento di gengiva cheratinizzata

Gengiva infiammata E adesso? Informazioni per il paziente Aumento di gengiva cheratinizzata Gengiva infiammata E adesso? Informazioni per il paziente Aumento di gengiva cheratinizzata Cosa succede se non c é abbastanza gengiva cheratinizzata? Se non c é abbastanza gengiva cheratinizzata (il tessuto

Dettagli

4 novembre 2004 - a cura di Antonio d'amore, Psicologo e Psicoterapeuta

4 novembre 2004 - a cura di Antonio d'amore, Psicologo e Psicoterapeuta 4 novembre 2004 a cura di Antonio d'amore, Psicologo e Psicoterapeuta E' stato stimato che in Italia il 2% circa della popolazione è affetta da anoressia e bulimia. A questa percentuale, comunque, va aggiunto

Dettagli

Abstract: Diagnosi e gestione della xerostomia

Abstract: Diagnosi e gestione della xerostomia Abstract: Diagnosi e gestione della xerostomia Autore: Dott.ssa Caterina Ardito Razionale La xerostomia è definita come una denuncia soggettiva di secchezza della bocca derivante da una diminuzione della

Dettagli

MULTIDISCIPLINARIETA E PROCESSO GISMa 26-27 settembre 2013

MULTIDISCIPLINARIETA E PROCESSO GISMa 26-27 settembre 2013 Antonio Maestri UOC Oncologia/Hospice Ospedale Santa Maria della Scaletta Azienda USL di Imola PERCORSI E RIPERCORSI SENOL RT CHIR AN PAT ONCO DIAGNOSTICA SENOLOGICA MULTIDISCIPLINARIETA E PROCESSO CHIRURGIA

Dettagli

Recessione gengivale E adesso? Informazioni per il paziente Copertura della recessione

Recessione gengivale E adesso? Informazioni per il paziente Copertura della recessione Recessione gengivale E adesso? Informazioni per il paziente Copertura della recessione Cosa succede se le recessioni gengivali non vengono trattate? Se le recessioni gengivali e le loro cause non vengono

Dettagli

DISPEPSIA MANIFESTAZIONI CLINICHE E PERCORSO DIAGNOSTICO DOTT. PAOLO MICHETTI DIRETTORE MEDICO S.C. GASTROENTEROLOGIA E.O.

DISPEPSIA MANIFESTAZIONI CLINICHE E PERCORSO DIAGNOSTICO DOTT. PAOLO MICHETTI DIRETTORE MEDICO S.C. GASTROENTEROLOGIA E.O. MANIFESTAZIONI CLINICHE E PERCORSO DIAGNOSTICO DOTT. PAOLO MICHETTI DIRETTORE MEDICO S.C. GASTROENTEROLOGIA E.O. OSPEDALI GALLIERA DEFINIZIONE RIPIENEZZA POST-PRANDIALE PRANDIALE CORTEO SINTOMATOLOGICO

Dettagli

Ferrara 13 Ottobre Nicola Tamburini UO Chirurgia 1 - Chirurgia Toracica, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara

Ferrara 13 Ottobre Nicola Tamburini UO Chirurgia 1 - Chirurgia Toracica, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara Ferrara 13 Ottobre 2018 Nicola Tamburini UO Chirurgia 1 - Chirurgia Toracica, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara Incidenza nella popolazione occidentale: 4-40 % adulti Negli Stati Uniti la malattia

Dettagli