= 100m è nota. H e. 3devono essere stimate. Sono disponibili 2 osservazioni di dislivello
|
|
- Alberta De Angelis
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 ESERIZI SULLA ROAGAZIONE DELLA OVARIANZA Esercizio - propagazione ella covarianza lineare Una rete i livellazione si compone i 3 punti. H = 00m è nota. H e H 3evono essere stimate. Sono isponibili osservazioni i islivello Δ H = m 0 Δ H =.5m 3 0 Le eviazioni stanar elle osservazioni sono: σ= σ = mm. Si isegni innanzitutto il grafo i rete. Si costruiscano le equazioni i osservazione e si ricavino le ue quote H e H 3. Si calcoli poi la matrice i covarianza elle osservazioni e, tramite propagazione ella covarianza, si calcolino la matrice i covarianza e le eviazioni stanar i stima elle incognite. Svolgimento e soluzioni: Il grafo ella rete è il seguente: Le equazioni i osservazione sono: Δ H = H H 0 Δ H = H H 30 3 er calcolare le ue quote incognite basta scrivere il seguente sistema i equazioni: H = H ΔH 0 H = H ΔH ΔH a cui si possono ricavare irettamente le ue quote incognite, aveno a isposizione tutti gli altri ati.
2 H = 00 ( ) = 0m H 3 = 00 ( ) (.5) = 0.5m Lo stesso sistema si può anche scrivere nel moo seguente: H 0 ΔH = b+ Ay H = H Δ 3 Una volta creata la matrice i covarianza elle osservazioni yy σ σ = = σ 6 ΔH ΔH, ΔH m 6 ΔH3, ΔH σ 0 0 ΔH3 è possibile ricavare tramite la propagazione ella covarianza lineare, la matrice i covarianza elle incognite:!! = A y y A T = m Da questa matrice si ricavano infine le accuratezze i stima elle incognite: σ H!! (,) = 0 3 m = mm σ H3!! (,) = 0 3 m =.4mm
3 Esercizio - ropagazione ella covarianza non lineare Date le coorinate polari i un punto (, ) e le relative accuratezze ( σ, σ ): = 00m = 30 σ σ = 0mm = 0cc si calcolino le coorinate cartesiane el punto (, y ) e le relative accuratezze. Svolgimento e soluzioni: Innanzitutto vengono trasformati in raianti tutti i valori angolari: ra = 30 = π 00 cc 4 ra cc 4 5 = 0 cc = 0 gon = = σ σ σ Si scrive il sistema i equazioni: = cos y = sen a cui si possono ricavare irettamente le ue incognite, aveno a isposizione tutti gli altri ati: y = 73.05m = m er calcolare poi le accuratezze i stima serve calcolare inizialmente la matrice i covarianza elle osservazioni. Il vettore elle osservazioni e la relativa matrice i covarianza sono: 00 y = = σ σ, 0 0 m m yy= = 0 σ, σ m
4 er costruire la matrice jacobiana serve calcolare le erivate parziali elle ue funzioni incognite rispetto alle ue osservazioni: = cos = sen y = sen y = cos J m = = y y m È quini possibile ricavare tramite la propagazione ella covarianza, la matrice i covarianza elle incognite:!! = J y y J T = m Da questa matrice si ricavano infine le accuratezze i stima elle incognite: σ!! (,) = m = mm σ y!! (,) = m = mm
5 Esercizio 3 - ropagazione ella covarianza non lineare Sono ate le coorinate i ue punti A e B = 0m y y A A B B = 0m = 000m = 0m Da entrambi si è misurata la istanza a un punto i coorinate incognite. Sono note anche le accuratezze i stima elle ue istanze: σ = σ = 0 mm A B A B = m = 50.00m Si calcolino le coorinate cartesiane el punto (, y ) e le relative accuratezze. Svolgimento e soluzioni: Si scrive il sistema i equazioni: A = ( A) + ( y ya) = + y = ( ) + ( y y ) = ( ) + y B B B B E possibile quini risolvere il sistema ricavano le ue incognite e calcolanole il valore: A B + B = = m B y = A = 40.99m
6 er calcolare le accuratezze i stima serve calcolare inizialmente la matrice i covarianza elle osservazioni. Il vettore elle osservazioni e la relativa matrice i covarianza sono: A y= m = B σ σ, 0 0 A A m m B yy= = 4 σ, 0 0 B σ A m m B er costruire la matrice jacobiana serve calcolare le erivate parziali elle ue funzioni incognite rispetto alle ue osservazioni: A = A B B = B B y A = y B = A ( A A ( A ) = B ) = A A A ( B ) ( B B ) J A B = = y y A B È quini possibile ricavare tramite la propagazione ella covarianza, la matrice i covarianza elle incognite:!! = J y y J T = 0 4 J J T = m Da questa matrice si ricavano infine le accuratezze i stima elle incognite: σ!! (,) = 0.09m =.9cm σ y!! (,) = m = 0.87cm
g P 200 AB B A B A arctan Y A B d sen
INTERSEZIONE IN AVANTI MEDODI DI RIATTACCO (INT. INVERSA, ERTURA A TERRA) INTERSEZIONE IN AVANTI Elementi noti: A(X A ;Y A ) B (X B ; Y B ) Elementi misurati: A e B Incognite: P (X P ; Y P ) Calcolo ell
DettagliUniversità degli studi di Brescia Facoltà di Ingegneria Corso di Topografia A Nuovo Ordinamento. La livellazione trigonometrica
Università egli stui i rescia Facoltà i Ingegneria Corso i Topografia Nuovo Orinamento La livellazione trigonometrica 1 Misura ei islivelli: livellazione trigonometrica Dislivello tra i punti e : Differenza
DettagliSistemi dinamici-parte2 Equazioni di Lagrange per il punto materiale
Sistemi inamici-parte2 Equazioni i Lagrange per il punto materiale AM Cherubini 2 Aprile 2007 1 / 16 Warning! Warning! Da Newton a Lagrange Cambio coorinate: coorinate polari el piano a una curva Lagrangiana
DettagliRichiami di statistica e loro applicazione al trattamento di osservazioni topografiche e geodetiche
Richiami di statistica e loro applicazione al trattamento di osservazioni topografiche e geodetiche Ludovico Biagi Politecnico di Milano, DIIAR ludovico.biagi@polimi.it (materiale didattico preparato in
DettagliTeoria dei Sistemi Dinamici
Teoria ei Sistemi Dinamici 01GTG - 0GTG Esame el 9/01/008 Esercizio 1 Sistema meccanico (33 punti) TESTO Si consieri il sistema meccanico planare schematizzato nella Fig. 1, composto a una slitta A i massa
DettagliNome. Matricola. Firma. di un isolante. lamina, mantenuto un. più Calcolare: 10 min.
Cognome Principi i Ingegneria Chimica Anno Accaemico 011 01 Nome Matricola Firma Problema 1. Una lamina i spessoree e conucibilità è see i generazione i calore,. La lamina, i area laterale, è ricoperta
DettagliPOTENZIALE ELETTRICO. La situazione è schematizzata nella figura seguente:
POTENZILE ELETTRIO 1) Un fascio i elettroni, con velocità iniziale trascurabile, viene accelerato a una ifferenza i potenziale i 5 kv. Trova la velocità finale egli elettroni, trascurano gli effetti relativistici
DettagliRisoluzioni di alcuni esercizi
Risoluzioni di alcuni esercizi Reti topografiche, trasformazioni di coordinate piane In una poligonale piana il punto è nell origine delle coordinate, l angolo (in verso orario fra il semiasse positivo
DettagliMeccanica Applicata Alle Macchine. Elementi di Meccanica Teorica ed Applicata
Meccanica Applicata Alle Macchine (Ingegneria Energetica) Elementi i Meccanica Teorica e Applicata (Scienze per l Ingegneria) Università egli Stui i oma La Sapienza Una traccia egli argomenti el Corso
DettagliEsercizi S A 2.0 S B. =0.2; Metodo B: S B ii)
Si usano ue metoi ifferenti per misurare il carico i rottura i un filo i acciaio e si fanno 0 misure per ognuno ei metoi. I risultati, espressi in tonnellate, sono i seguenti: Metoo :..5.7..6.5.6.4.6.9
DettagliInterazione tra i modelli quasi stazionari: il risuonatore
Interazione tra i moelli quasi stazionari: il risuonatore Il sistema in esame è un cavo coassiale chiuso alle ue estremità, che geometricamente può essere rappresentato tramite ue cilinri come in fig.1.
DettagliCALCOLI SUL PIANO DI GAUSS Esercizi tratti da Monti, Pinto, Trattamento dei dati topografici e cartografici,clup
CORSO DI TOOGRAFIA A - A.A. 006-007 SRCITAZIOI - 0.05.07 CALCOLI SUL IAO DI GAUSS sercizi tratti a Monti, into, Trattamento ei ati toporafici e cartorafici,clup SRCIZIO Si vuol calcolare lunhezza e azimut
Dettagli= i = ( ) (12) = 0,02049 = 2,049%
1. (a) Calcolare, nel regime dell interesse composto, l interesse I ed il montante M di 5000 euro impiegati per 3 anni e 5 mesi al tasso annuo i = 2%. [3 punti] (b) A quale tasso annuo d interesse semplice
DettagliNome, Cognome: punti totali possibili, 50 punti corrispondono alla nota massima.
Nome, Cognome:................................................................ 55 punti totali possibili, 5 punti corrisponono alla nota massima. 3 ottobre 23 ing. Ivan Furlan . Controllo i un oscillatore
DettagliEsperimentazioni di Fisica 1. Prova d esame del 22 gennaio 2019 SOLUZIONI
Esperimentazioni i Fisica 1 Prova esame el 22 gennaio 2019 SOLUZIONI Esp-1-Soluzioni - - Page 2 of 7 22/06/2018 1. (12 Punti) Quesito. Una misura ell accelerazione i gravità in un certo luogo è eseguita
DettagliEsercizi su Derivate parziali, differenziabilità e piani tangenti
Esercizi su Derivate parziali, ifferenziabilità e piani tangenti 1. Per le funzioni che seguono, eterminare il graiente ella funzione ata nel punto inicato e l equazione el piano tangente al grafico ella
DettagliSezione 5. Mezzi trasmissivi e sistemi
sercitazioni i sistemi i comunicazione 9/ ezione 5 5. i consieri la trasmissione i canali teleonici CM canale vieo coiicato a Mbit/s. er trasmettere i ati si impiega una multiplazione M su un ponte raio
DettagliNozioni elementari di calcolo differenziale e integrale
Nozioni elementari i calcolo ifferenziale e integrale DIPARTIMENTO DI FISICA E INFN UNIVERSITÀ DEL SALENTO a.a. 013/014 L. Renna - Dipartimento i Fisica 1 Sommario 1 Funzioni... 3 Derivate... 4 3 Integrali...
DettagliLe coordinate del generico punto nei riferimenti fisso e mobile sono legate dalle relazioni: d dt. d dt
Questo programma calcola le espressioni elle circonferenze ei flessi, i stazionarietà, ei jerk normali nulli e ei jerk tangenziali nulli, basanosi sulle note formule i trasformazione tra sistemi i riferimento
DettagliSCIENZA DELLE COSTRUZIONI: GES L - Z 1 a PROVA 7/05/2007 Tema A : allievo
SCIENZA DELLE COSTRUZIONI: GES L - Z 1 a PROVA 7/05/2007 Tema A : allievo ESERCIZIO 1 (punti 18) - Data la struttura di figura, si chiede di: 1a. effettuare l analisi cinematica (2); 1b. determinare le
DettagliCorso di Geometria BIAR, BSIR Esercizi 9: soluzioni
Corso di Geometria 2010-11 BIAR, BSIR Esercizi 9: soluzioni Esercizio 1. Nello spazio sono dati i punti A = (1, 2, 3), B = (2, 4, 5), C = (1, 1, 4). a) Scrivere equazioni parametriche della retta r 1 passante
DettagliPrecorso di Matematica
Precorso di Matematica Lezione 3 Andrea Susa OPERATORE DI PRODOTTO Π 2 1 Operatore di prodotto Π Consideriamo un insieme numerico ={ =1, }. Definiamo prodotto degli elementi in, = Esempio: ={ =1, =2, =3,
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Laurea in Matematica GE110 - Geometria 1 a.a Prima prova di esonero TESTO E SOLUZIONI
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso i Laurea in Matematica GE0 - Geometria a.a. 20-206 Prima prova i esonero TESTO E SOLUZIONI. Si etermini, utilizzano esclusivamente operazioni elementari, per quali
DettagliPOLITECNICO DI MILANO IV FACOLTÀ Ingegneria Aerospaziale II Prova in itinere di Fisica Sperimentale A+B 3 Luglio 2007
POLITECNICO DI MILANO IV FACOLTÀ Ingegneria Aerospaziale II Prova in itinere i Fisica Sperimentale A+B 3 Luglio 7 Giustificare le risposte e scrivere in moo chiaro e leggibile. Sostituire i valori numerici
DettagliEsercizi proposti di Fondamenti di Automatica - Parte 2
Esercizi proposti i Fonamenti i Automatica - Parte Febbraio 5 Es. Dimostrare che le matrici A, a elementi reali, e A D, a elementi complessi, sono simili. α ω α + ω A, A ω α D α ω Es. Calcolare e A t e
DettagliEquazioni Differenziali alle Derivate Parziali del primo ordine semilineari
Equazioni Differenziali alle Derivate Parziali el primo orine semilineari Analisi Matematica III C. Lattanzio B. Rubino 1 Teoria Per equazione ifferenziale alle erivate parziali el primo orine semilineare
DettagliCompito di Fisica II per Chimica Prof. Paola LEACI e Prof. Piero RAPAGNANI
Compito i Fisica II per Chimica 13-0-017 Prof. Paola LEACI e Prof. Piero RAPAGNANI ESERCIZIO 1 Due anelli, i raggi R 1 = 10 cm e R = 0 cm, sono isposti sullo stesso asse, come in figura, con i rispettivi
DettagliEsercitazione di Martedì 16 maggio 2017
Fisica Generale I con esercitazioni per stuenti i Chimica. Esercizi su argomenti el secono semestre proposti a Anna Nobili e Marco Menolicchio, svolti in classe e raccolti a Marco Menolicchio Esercitazione
DettagliMETODI MATEMATICI PER LA FISICA
Si svolgano cortesemente i seguenti esercizi ESERCIZIO (6 PUNTI) METODI MATEMATICI PER LA FISICA PROVA SCRITTA - 4 SETTEMBRE 4 Si calcoli l integrale S = Γ Re(z) z 4 + z, con Γ = {z : z = Re iθ, θ [, π]}
DettagliUniversità degli Studi di Bergamo Scuola di Ingegneria Corso di Geometria e Algebra Lineare Prima prova in itinere 17 aprile 2018 Parte B Tema B1
Università degli Studi di Bergamo Scuola di Ingegneria Corso di Geometria e Algebra Lineare Prima prova in itinere 17 aprile 2018 Parte B Tema B1 Tempo a disposizione: un'ora e mezza. Calcolatrici, libri
Dettagli6. Applicazione di curve di probabilità pluviometrica in ambito di verifica.
6. Applicazione i curve i probabilità pluviometrica in ambito i verifica. Viene qui riportato un esempio i applicazione i curve i probabilità pluviometrica per la eterminazione el perioo i ritorno i un
DettagliSoluzione. Il dominio E consiste nella parte di spazio contenuta nella sfera ma esterna al cono rappresentata in Figura 1. Infatti
Esercizio 1 (G. Ziglio). (6 punti) Calcolare il volume della porzione di spazio E interna alla sfera di equazione x 2 + y 2 + z 2 = 1 ed esterna al cono di equazione z 2 = x 2 + y 2 E = (x, y, z) R x 2
DettagliChi non risolve esercizi non impara la matematica.
2.8 esercizi 31 2.8 esercizi hi non risolve esercizi non impara la matematica. 1 Vero o falso? a. I punti (0, 2), (4, 4), (6, 0) e (2, 2) sono i vertici di un quadrato. V F b. Non esiste il coefficiente
Dettagliε = ε = x TFA A048. Matematica applicata Incontro del 16 aprile 2014, ore 17-19
TFA A048. Matematica applicata Incontro el 16 aprile 014, ore 17-19 Appunti i iattica ella matematica applicata all economia e alla finanza. Funzioni (i una variabile) utilizzate nello stuio ell Economia
DettagliE sem pi di E serci zi e Qui z d E sam e
E sem pi i E serci zi e Qui z E sam e Eser cit azion i i Cont r olli Au t om at ici Quiz. Il segnale x(t), antitrasformata i Laplace i X(s) = s(s+a) : è nullo per t=0 [x(0) = 0]; ha erivata nulla per t=0
DettagliDERIVATE DIREZIONALI ITERATE
Analisi Matematica II, Anno Accaemico 206-207. Ingegneria Eile e Architettura Vincenzo M. Tortorelli FOGLIO DI TEORIA n. 0 SVILUPPI DI TAYLOR DERIVATE DIREZIONALI ITERATE Se v R è non nullo è efinito l
DettagliAPPUNTI DI FISICA MATEMATICA A.A. 2014/15
APPUNTI DI FISICA MATEMATICA A.A. 214/15 PARTE PRIMA: SISTEMI MECCANICI I Introuzione e richiami i cinematica In questa prima parte el corso si applicano metoi matematici rigorosi nell ambito i moelli
DettagliEsercitazione: 16 novembre 2009 SOLUZIONI
Esercitazione: 16 novembre 009 SOLUZIONI Esercizio 1 Scrivere [ ] equazione vettoriale, parametrica [ ] e cartesiana della retta passante 1 per il punto P = e avente direzione d =. 1 x 1 Soluzione: Equazione
DettagliEsercitazione ENS su processi casuali (13 e 14 Maggio 2008)
Esercitazione ES su processi casuali ( e 4 Maggio 2008) D. Donno Esercizio : Calcolo di autovalori e autovettori Si consideri un processo x n somma di un segnale e un disturbo: x n = Ae π 2 n + w n, n
Dettagli(d) Sia h = 0. Determinare la dimensione della varietà delle soluzioni e una sua rappresentazione parametrica:
CORSO DI GEOMETRIA E ALGEBRA 20 settembre 2018 Cognome e Nome: Matricola: = = = = Scrivere in modo LEGGIBILE nome e cognome! = = = = x y 1. (8 pt) Si consideri il sistema lineare AX = B, dove X = z è il
DettagliEquazioni differenziali con valori al bordo
Equazioni differenziali con valori al bordo Lucia Gastaldi DICATAM - Sez. di Matematica, http://lucia-gastaldi.unibs.it Indice 1 Equazioni di diffusione reazione 2 Equazioni di diffusione reazione Si consideri
DettagliI TEST D IPOTESI. Dott.ssa Marta Di Nicola. Statistica inferenziale per variabili quantitative. Un problema pratico. Glicemia (mg/100cc)
I TEST D IPOTESI http://www.biostatistica.unich.itit Statistica inferenziale per variabili quantitative Glicemia (mg/cc) x 3 X 97 X 3 9 x 4 9 X 5 7 X 6 7 X 7 94 X 8 8 X 9 9 x 96 Un problema pratico Quesito:
DettagliSistemi di due equazioni differenziali del primo ordine a coefficienti costanti
Sistemi i ue equazioni ifferenziali el primo orine a coefficienti costanti Enrico Schlesinger In questo paragrafo si risolve il sistema i equazioni ifferenziali x ax + by () y cx + y ove x e y sono ue
DettagliEsame di geometria e algebra
Laurea Ing. 9 febbraio 2007 Traccia I 1 In R 3 si consideri il sottoinsieme H = {(a, b, 2a + b) a, b R}. Stabilire se H è un sottospazio vettoriale di R 3 e, in caso affermativo, determinarne la dimensione
DettagliIl metodo delle osservazioni indirette
Il metodo delle osservazioni indirette Teoria della stima ai minimi quadrati Il criterio di massima verosimiglianza Sia data una grandezza η e si abbiano n osservazioni indipendenti l i (i=1,...,n) di
DettagliOSCILLAZIONI TORSIONALI
OSCILLAZIONI TORSIONALI Introuzione Come è noto, per un corpo i imensione estesa vincolato a ruotare attorno a un asse (volano), vale la seguente relazione tra l'accelerazione angolare e il momento ella
DettagliOSCILLAZIONI TORSIONALI
OSCILLAZIONI TORSIONALI Introuzione Come è noto, per un corpo i imensione estesa vincolato a ruotare attorno a un asse (volano), vale la seguente relazione tra l'accelerazione angolare e il momento ella
Dettagli( ) 2. Determina il resto della divisione fra il polinomio P ( x) 2 2x. 3. Per quale valore del parametro m il polinomio P(
ALGEBRA E ANALITICA. Determina il resto della divisione fra il polinomio P ( ) e il binomio D ( ). [ R ( ) ] + + + ( ) Detto D() il polinomio divisore, Q() il polinomio quoziente, R() il resto, il polinomio
DettagliRETI TOPOGRAFICHE. 1. Premessa
RETI TOPOGRAFICHE 1. Premessa Una rete topografica è costituita da un insieme di punti, detti vertici della rete, connessi fra di loro da un insieme di misure di distanze e di angoli azimutali e zenitali;
Dettagliax 1 + bx 2 + c = 0, r : 2x 1 3x = 0.
. Rette in R ; circonferenze. In questo paragrafo studiamo le rette e le circonferenze in R. Ci sono due modi per descrivere una retta in R : mediante una equazione cartesiana oppure mediante una equazione
DettagliEsercizio 1. Data la matrice:
Domande 1. Definizione di prodotto scalare di uno spazio vettoriale. (2 punti) Prova scritta CdL Informatica, Canale A-G Data: 12/02/2019. Tema 1. Nome e cognome: Matricola: Firma: Il compito è di 4 pagine.
DettagliEsercizi sulla retta. Gruppo 1 (4A TSS SER, 4B TSS SER, 4A AM )
Esercizi sulla retta. Gruppo 1 (4A TSS SER, 4B TSS SER, 4A AM ) 1. Scrivere l'equazione della retta passante per i punti P1(-3,1), P2(2,-2). Dobbiamo applicare l'equazione di una retta passante per due
Dettagli5.7 Esercizi (V Settimana)
5.7 Esercizi (V Settimana) 7 5.7 Esercizi (V Settimana) 5.7. Sia data f :(R 3 ) (R 3 ) da f(a,b,c) =(a + b, b, a + b + c). Si scriva la f sotto forma del prodotto di un vettore riga per una matrice A;.
Dettaglimetodi numerici metodi grafo-numerici metodi grafici metodi meccanici
La superficie agraria i un terreno è quella efinita alla proiezione ella superficie fisica el terreno sul piano orizzontale i riferimento. La misura ella superficie i un appezzamento è sempre iniretta.
DettagliPulegge dentate SUPER TORQUE - STPD
Pulegge entate P TOQ - TPD Le pulegge TPD hanno una geometria iversa rispetto alle pulegge entate traizionali. Il fono elle gole è a forma convessa e la profonità elle gole è minore ell altezza el ente
DettagliGeometria analitica del piano pag 32 Adolfo Scimone
Geometria analitica del piano pag 32 Adolfo Scimone CAMBIAMENTI DI SISTEMA DI RIFERIMENTO Consideriamo il piano cartesiano R 2 con un sistema di riferimento (O,U). Se introduciamo in R 2 un secondo sistema
Dettagli1 di 27 29/12/2018, 00:01
Stuente: Data: Docente: Luciano Seta Corso: Metoi matematici per l'economia Attività: La erivazione prima parte 1. Trova la penenza ella curva nel punto assegnato. P A. 0 1 C. 1 3 D. 3 4. In quale punto
DettagliEsercitazioni di Geometria A: spazi proiettivi
Esercitazioni di Geometria A: spazi proiettivi 30-31 marzo 016 Esercizio 1 Esercizio dell appello (del corso di Geometria II) di luglio 015. Soluzione dell esercizio 1 Si vedano le soluzioni in rete sulla
DettagliStudio del comportamento. Esercitazione 02
DINAMICA DELLE MACCHINE E DEGLI IMPIANTI ELETTRICI: Stuio el comportamento inamico i i un elettromagnete t Esercitazione Moellizzazione i un sistema i inuttori Sistema i inuttori: i è un multiporta Legame
DettagliGeometria BAER Canale A-K Esercizi 9
Geometria BAER Canale A-K Esercizi 9 Esercizio Sia (V,, ) uno spazio metrico Si mostri che se U V, v V, p U la proiezione ortogonale su U, allora v p U (v) U Soluzione: Il vettore v si scrive in modo unico
DettagliCognome Nome A. Scrivere le risposte agli esercizi 1,2,3 negli spazi sottostanti.
Cognome Nome A Scrivere le risposte agli esercizi 1,2,3 negli spazi sottostanti. 1) 2) 3) Geometria e algebra lineare 5/11/2015 A 1) Sia π il piano passante per i punti A = ( 3, 2, 1), B = (0, 1, 2), C
DettagliP z. OP x, OP y, OP z sono le proiezioni ortogonali di v sugli assi x, y, z, per cui: OP x = ( v i) i. k j. P x. OP z = ( v k) k
Richiami di calcolo vettoriale Consideriamo il vettore libero v = OP. Siano P x, P y, P z le proiezioni ortogonali di P sui tre assi cartesiani. v è la diagonale del parallelepipedo costruito su OP x,
DettagliSistemi di riferimento piani e trasformazioni
OLITECNICO DI TORINO Sistemi di riferimento piani e trasformazioni er tradurre i problemi geometrici in problemi di calcolo rappresentiamo le grandezze geometriche (normalmente misurate) in equazioni.
DettagliPulegge dentate HTD TOLLERANZE
Pulegge entate TD Le pulegge TD hanno un isegno iverso a quello elle pulegge entate traizionali. Le gole assiali sono tagliate in moo che i enti ella cinghia entrino e escano con attrito trascurabile.
Dettagli1. Funzioni implicite
1. Funzioni implicite 1.1 Il caso scalare Sia X R 2 e sia f : X R. Una funzione y : (a, b) R si dice definita implicitamente dall equazione f(x, y) = 0 in (a, b) quando: 1. (x, y(x)) X x (a, b); 2. f(x,
DettagliCompito di gennaio 2001
Compito di gennaio 001 Un asta omogenea A di massa m e lunghezza l è libera di ruotare attorno al proprio estremo mantenendosi in un piano verticale All estremità A dell asta è saldato il baricentro di
Dettagli5 DERIVATA. 5.1 Continuità
5 DERIVATA 5. Continuità Definizione 5. Sia < a < b < +, f : (a, b) R e c (a, b). Diciamo che f è continua in c se sono verificate le ue conizioni: (i) c esiste (ii) = f(c) c Si osservi che nella efinizione
DettagliGEOMETRIA E ALGEBRA LINEARE Prova scritta del 5 FEBBRAIO Compito A
Cognome e Nome: Matricola: Corso di laurea: GEOMETRIA E ALGEBRA LINEARE Prova scritta del 5 FEBBRAIO 2019 - Compito A (a) (b) (c) (d) Parziali 1 2 3 4 Regole: TOTALE: Scrivere solo con penna nera o blu
DettagliEsame di geometria e algebra
Laurea Ing. 26 febbraio 2007 Traccia I COG 1 In R 3 sono assegnati i vettori: u 1 = (2, h, 0), u 2 = (1, 0, h), u 3 = (h, 1, 2). Stabilire se esistono valori reali del parametro h per cui S = {u 1, u 2,
DettagliEsercizio 1: Esercizio 2:
Compito i Elettricità e Magnetismo e i Elettromagnetismo Prova scritta el 5-- (Proff SGiagu, FLacava, FRicci) Elettromagnetismo ( e creiti): esercizi,, ; tempo ore Elettromagnetismo (5 creiti): esercizi
DettagliM = C(1 + it) = 1000 (1 + 0, ) = 1070
1. Data l operazione finanziaria di investimento scadenze (mesi) 0 7 ------------------------------------------ importi -1000 M determinare il montante M utilizzando: (a) il tasso annuo d interesse i =
DettagliTrasformazioni geometriche nel piano
Trasformazioni geometriche nel piano Le trasformazioni geometriche In generale una trasformazione geometrica è una corrispondenza biunivoca del piano in sé, ossia associa ad un punto del piano uno ed un
DettagliEsercizi per il corso di Algebra e Geometria L.
Esercizi per il corso di Algebra e Geometria L AA 2006/2007 1 Foglio 1 In tutti gli esercizi che seguiranno lo spazio ambiente sarà il piano cartesiano a valori nel campo dei numeri reali, dove supporremo
DettagliFisica 2 per biotecnologie: Prova scritta 15 Luglio 2013
Fisica per biotecnologie: Prova scritta 15 Luglio 013 Scrivere immeiatamente, ED IN EVIDENZA, sui ue fogli protocollo consegnati (e eventuali altri fogli richiesti) la seguente tabella: NOME :... Numero
DettagliLaboratorio di Fisica I Anno Accademico
Laboratorio di Fisica I Anno Accademico 018-019 Relazione terza esperienza di Laboratorio Giorgio Campione Misura del periodo di oscillazione e della costante elastica della molla di un oscillatore armonico
DettagliTest di autovalutazione
Test i autovalutazione Marco Mougno Corso i laurea in Ingegneria per l Ambiente, le Risorse e il Territorio Facoltà i Ingegneria, Università i Firenze Via S. Marta 3, 5139 Firenze, Italia email: marco.mougno@unifi.it
DettagliCap.7 Volo livellato. Corso di Meccanica del Volo - Mod. Prestazioni - Prof. Coiro / Nicolosi
PRESTAZIONI IN VOLO NON ACCELERATO Velocità massima in volo livellato Velocità i crociera (a un grao i ammissione
DettagliProblemi di Fisica. Elettromagnetismo. La Carica Elettrica e la Legge di Coulomb
Problemi di isica Elettromagnetismo La arica Elettrica e la Legge di oulomb Data la distribuzione di carica rappresentata in figura, calcolare la forza totale che agisce sulla carica Q posta nell origine
DettagliTema C1 : allievo. Risolvere gli esercizi contrassegnati con X.
TEORIA E PROGETTO DI COSTRUZIONI E STRUTTURE: ARCH. AMB. SEZIONE A APPELLO 5/3/2010 Tema C1 : allievo Risolvere gli esercizi contrassegnati con X. ESERCIZIO 1 (punti 30) - Data la struttura di figura,
Dettagliè definito in tutto il dielettrico e dipende dalla sola carica libera
Dielettrici I. Un conensatore a facce piane e parallele, i superficie S e istanza fra le armature, h, viene parzialmente riempito con un ielettrico lineare omogeneo i costante ielettrica.e spessore s Il
DettagliRicordiamo. 1. Tra le equazioni delle seguenti rette individua e disegna quelle parallele all asse delle ascisse:
La retta Retta e le sue equazioni Equazioni di rette come luogo geometrico y = h h R equazione di una retta parallela all asse delle ascisse x = 0 equazione dell asse delle ordinate y = h h R equazione
Dettagli= x + x 0 2x 0 per x x 0,
Lezione el 17 ottobre. Derivate 1. Derivata i una funzione in un punto Definizione 1 Sia f una funzione efinita in un intorno I i un punto x 0. Per ciascun x I con x = x 0 consieriamo: l incremento a x
Dettagliax 1 + bx 2 + c = 0, r : 2x 1 3x 2 + 1 = 0.
. Rette in R ; circonferenze. In questo paragrafo studiamo le rette e le circonferenze in R. Ci sono due modi per descrivere una retta in R : mediante una equazione cartesiana oppure mediante una equazione
DettagliDINAMICA. F i + Φ i = R est. + R int. + R est.+ 0 R int., m i a i = m i
DINAMICA Principi ella inamica e equazioni carinali Principio 1 (ella inamica o Principio Inerzia) Esiste un osservatore, chiamato inerziale o Galileiano, rispetto al quale un punto materiale isolato (
Dettagli(c) Determinare per quali valori di k lo spazio delle soluzioni ha dimensione 2:
CORSO DI GEOMETRIA E ALGEBRA Cognome e Nome: Corso di Laurea: 7 luglio 2017 Matricola: Anno di corso: x y 1. (8 pt Si consideri il sistema lineare AX = B, dove X = z è il vettore delle t incognite, A e
DettagliEsercizi di statistica e topografia
Corso di Topografia Esercizi di statistica e topografia Paolo ZATELLI Indice Introduzione.................................. VII I Richiami di teoria e schemi operativi 1 1 La compensazione a minimi quadrati
DettagliUnità di misura per gli angoli
Unità i misura per gli angoli grai sessagesimali angolo retto 9 6', ' 6'' primi 'arco θ n m' k'' (oppure n.l forma ecimale) seconi 'arco grai centesimali (gon) angolo retto g g c, c cc n.abc g c cc g θ
DettagliIL GPS sistema di satelliti segmento di terra segnali elettromagnetici ricevitori
IL GPS Il GPS Global Positioning System è costituito da un sistema di satelliti orbitanti all altezza di circa 20.000 km, controllati da un segmento di terra che ne determina con precisione le orbite.
Dettagli9.3 Il metodo dei minimi quadrati in formalismo matriciale
8 CAPIOLO 9. IMA DEI PARAMERI MEODO DEI MINIMI QADRAI 9.3 Il metodo dei minimi quadrati in formalismo matriciale Nel caso si debba applicare il metodo minimi quadrati con molti parametri risulta vantaggioso
DettagliNicola De Rosa, Liceo scientifico scuole italiane all estero Europa sessione ordinaria 2012, matematicamente.it
Nicola De Rosa, Liceo scientifico scuole italiane all estero Europa sessione orinaria, matematicamente.it PROBLEMA La funzione f è efinita e erivabile sull intervallo chiuso 7, e è f. Il grafico i y f
DettagliAnalisi Matematica II Corso di Ingegneria Gestionale Compito del (x y) log
Analisi Matematica II Corso di Ingegneria Gestionale Compito del -6-4 Esercizio. punti Data la funzione { x y log +, fx, y = x +y 4 x, y,, x, y =, i dire in quali punti del dominio è continua; ii dire
Dettagli1 Stima parametri modali per modelli MDOF
1 Stima parametri modali per modelli MDOF 11 Effetto residui FRF misurata in un RANGE IN FREQUENZA ben definito in cui sono presenti M modi Se ricostruissimo (sintesi) la FRF con i modi sperimentali stimati
Dettaglib) La velocità del centro di massa è identica prima e dopo l urto a causa della conservazione della quantità di moto del sistema: v CM = v.
Esercizio a) Il sistema elle ue masse è sottoposto a una risultante elle forze nulla in irezione orizzontale nell istante ell urto. Si conserva la quantità i moto in tale irezione. Assumeno come positiva
DettagliDomanda Risposta
Esame di Geometria 18 Maggio 010 Cognome e Nome: Matricola: Corso di Laurea Regolamento della prova. La prova consiste in 7 Domande a risposta multipla chiusa (di cui una soltanto è corretta) e di Esercizi.
DettagliNOME: COGNOME: MATRICOLA:
PROVA SCRITTA DEL CORSO DI CALCOLATORI ELETTRONICI CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA BIOMEDICA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA ELETTRICA, ELETTRONICA ED INFORMATICA 4 ottobre 27 NOME: COGNOME: MATRICOLA: ESERCIZIO
DettagliCome sappiamo, fissata una base ortonormale dello spazio tridimensionale dei ~ di coordinate (x, y, z)
Chapter 1 Distanze nello spazio Come sappiamo, fissata una base ortonormale dello spazio tridimensionale dei ~ di coordinate (x, y, z) vettori applicati in O, la lunghezza di un vettore OP rispetto a tale
Dettagli